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1° Dicembre
Aula di Difesa Contro le Arti Oscure
Ore 18:00
Nevoso
Tempo ormai statico da diversi giorni, non che mi dispiacesse, per intenderci.
La temperatura all'interno del Castello era ben diversa da quella dei giardini, con uno sbalzo di almeno venti gradi.
Nella mia aula poi, in particolar modo, il calore era accresciuto dal fatto che ci trovavamo ai primi piani e il vento dunque, sferzava di meno.
Ero da sempre stato un tipo molto poco sofferente al freddo, anzi, mia madre spesso e volentieri in tenera età si lamentava pensando che prima o poi mi sarei preso una broncopolmonite mortale, ma fin da allora non era mai capitata un'eventualità simile.
Non c'era modo di fare un po' di addestramento all'esterno, altrimenti avrei costretto a letto con il raffreddore più o meno tutti gli studenti durante le vacanze natalizie e qualcosa mi diceva che la mia compagna non sarebbe stata d'accordo, quindi dovetti modificare i miei piani e optare per un'altra lezione teorica, facendo vertere l'argomento almeno su qualcosa di interessante e pericoloso... Meglio di niente.
Camminai fino alla porta dell'aula, indossando una giacca di velluto blu scuro con sotto una polo grigia.
Avevo tutta l'intenzione di sbarazzarmi dell'indumento superiore quanto prima, ma attesi comunque di essere dentro la stanza, ancora più calda del corridoio, con tutti gli allievi già in piedi pronti a salutarmi e poi cadere nel silenzio più completo: consuetudine sempre piacevole.
Avanzai fino alla cattedra, sospirando, togliendo la giacca e rimanendo a maniche corte, suscitando probabilmente la perplessità di alcuni dei ragazzi ma nessuno osò provare a fare qualche domanda o preoccuparsi più del dovuto, rimanendo zitto e mosca.
Trascorsi tutti quegli anni come Mercenario, la mia pelle ne era rimasta temprata ancor più di quanto già non lo fosse per genetica.
Non un brivido, non un accenno ad infastidirmi per i pochi gradi, solo la libertà di starmene sbracciato e con le mani in tasca a guardare la mia classe che, seguendo le direttive solite, si apprestava a prendere tutto l'occorrente per trascrivere gli appunti della lezione, ipotizzando che avessi una gran voglia di sbrigarmi visto l'orario ed essendo quella l'ultima ora della giornata lavorativa prima della cena.
Ero sicuro che la creatura che avrei presentato quella sera non era la più tranquilla e semplice da digerire per una lezione di chiusura, ma sfortunatamente non era nelle mie corde parlare di mostricciattoli stupidi o roba per bambini, non quella settimana almeno.
In quelle passate avevamo trattato di esseri appartenenti alle categorie "XX" e "XXX", insomma, niente di esagerato e tutto abbastanza gestibile.
Sentivo la mancanza di spiegare a proposito di vere e proprie minacce, creature da evitare come la peste o da combattere per affermare di potersi reputare dei duellanti davvero fuori dal comune, proprio come per lo Slenderman, ad esempio.
Io personalmente avevo incontrato soltanto un paio di volte l'avversario della lezione odierna ma mi erano bastate per affermare con sicurezza che era meglio sperare di non avere ulteriori contatti con quella creatura in futuro.
Feci qualche minuto di mente locale per organizzare a dovere da che parte cominciare, lasciando intuire ad ognuno di loro che per quella sera le fatine o gli gnometti erano fuori discussione, dopo di che, decisi di iniziare come mi veniva e tanti cari saluti.
Nel Mondo Magico esistono creature pericolose in quanto capaci di effettuare attacchi molto potenti e mortali.
Di solito questi attacchi sono fisici o dipendono da capacità speciali come veleni, acidi, influenze mentali e affini.
Tuttavia, quando ci addentriamo nella ricerca di avversari molto fuori dal comune e con una classificazione tra le quattro e le cinque "X", le tecniche sfruttate cambiano, si modificano e non si trattano più solo di veleni o corna, ma a volte anche di poteri totalmente devastanti.
Sono poche le creature in grado di sfruttare gli stessi incantesimi dei maghi e sono ancora di meno quelle che posseggono degli incantesimi che i maghi non possono assolutamente emulare, ed è proprio di quest'ultima categoria oggi che andremo a parlare.
Non mi soffermai eccessivamente sulle facce appena contrariate e sulle altre spaventate: sapevano bene che le mie lezioni non trattavano di roba leggera e quindi non vedevo il motivo di lasciare loro il tempo per assorbire qualunque reazione negativa, specie quando non avevo nemmeno ancora iniziato a parlare seriamente dell'argomento apposito della giornata.
Trattenni uno sbadiglio, più per appetito che per sonno vero e proprio, e mi mossi verso la finestra grande della stanza, osservando da lontano la neve che cadeva sugli alberi del giardino, oltre allo specchio del lago leggermente patinato di ghiaccio.
Su quasi nessun libro era spiegato l'essere che stavo per illustrare e il motivo era semplice: incontrarlo era un evento davvero speciale, quasi impossibile ed evidentemente nessuno dei due autori del tomo di Difesa avevano avuto quella simpatica (s)fortuna.
Mi concentrai, cercando di riproporre nella mia mente l'immagine di quella creatura, così da poterla mostrare anche agli studenti, dopo di che non feci altro che pronunciare le parole "Favola Fiabescum" ed ecco che dalla punta della bacchetta sistemata precedentemente nel fondina ascellare di cuoio scuro scaturì un fascio bianco e giallo chiaro che diede vita all'illustrazione in movimento del mostro magico.
Questo qui si chiama "Esarca Temporale".
La sua esistenza è testimoniata da appena un paio di migliaia di persone al mondo e la motivazione è che è molto sfuggente.
Classificata con ben cinque "X", la minaccia è considerata tale per le sue speciali abilità nella manipolazione spazio-temporale.
I suoi poteri sono molto poco conosciuti ma si può affermare con certezza che è in grado di combattere sfruttando la maggior parte delle magie in nostro possesso e in casi di estrema necessità, magie effettuabili solo da lui legate all'alterazione del presente, del passato e forse anche del futuro.
Vi starete chiedendo di cosa si tratta, con esattezza. Ebbene, posso raccontarvi come se fosse accaduto appena ieri, che il sottoscritto ha osservato senza parole questa creatura magica ostile riportare allo stato di seme un albero con più di cento anni.
Agitazione, sconcerto, timore e rifiuto: non avevo dubbi che si presentassero tutte quelle emozioni nella mia aula al termine dell'aneddoto.
In effetti, quando capitò di fronte ai miei occhi io stesso scossi la testa incredulo facendomi indietro a piccoli passi, facendo seria fatica a recuperare la giusta lucidità per continuare a combattere e quindi mettere in fuga il nemico.
L'avevo incontrato per caso, durante una delle mie missioni più semplici per altro, a 27 anni. Grazie a quell'occasione compresi che l'Esarca non possedeva un luogo preciso di habitat ma viaggiava qua e là per il Mondo Magico comparendo all'improvviso dove voleva e davanti a chi voleva.
Non sapevo se c'erano criteri per la scelta: se percepisse l'aura magica del prossimo e quindi sentisse il bisogno di misurarsi per stabilire il migliore oppure il semplice desiderio di creare scompiglio e caos, ma non potei mai effettuare ricerche troppo approfondite perché non molti altri erano in grado di aggiungere altri dettagli alle informazioni sulla "Minaccia Temporale".
Fulminai tutti gli studenti con lo sguardo, costringendoli a riportare il silenzio prima che li sbattessi tutti quanti fuori e non spiegassi minimamente quale fosse la strategia più efficace per affrontare un nemico simile, raro ma comunque esistente.
Credo di poter affermare con certezza che l'influenza dei suoi poteri varia in base all'entità che gli si trova davanti.
Non è detto che se con un albero possa gestire così tanto un quadro temporale, con un essere umano possa fare lo stesso, lo dico perché quando lo affrontai era piuttosto insicuro sull'attaccarmi con quelle doti, forse conscio che non avrebbero potuto funzionare al 100%.
Ad ogni modo, il metodo migliore per affrontarlo e... Utilizzare l'incantesimo "Aresto Momentum".
Se effettuato su di lui ha la stessa valenza di un incantesimo offensivo, è in grado di fargli molto male e ve ne accorgerete dai gemiti di dolore striduli e sofferenti che lancerà ogni volta che riuscirete a bloccarlo.
Non so esattamente perché avvenga questo meccanismo ma posso assicurarvi che qualunque altra magia scagliata su questo avversario frutterà ben pochi danni, anzi, l'Esarca Temporale parrà quasi non percepire alcun fastidio.
Dopo quattro o cinque volte che lo colpii, finalmente quel maledetto bastardo si era dileguato nel nulla.
Non mi era parso vendicativo, ma non potevo affermarlo con estrema sicurezza... Fatto stava che ormai da diversi anni non lo vedevo più.
Incrociai le braccia al petto. I ragazzi scrivevano furiosamente e prendevano appunti, anche se alla fine avevo spiegato davvero poco perché poco c'era da dire. Il vero problema stava nel fatto che a volte conoscere il potere di alcune creature poteva salvarti la vita, perché sapendo a cosa si andava incontro era più facile prepararsi al peggio. Magra consolazione forse, ma nemmeno tanto, a pensarci bene.
Era il momento di fornire altre piccole delucidazioni sull'argomento (quelle poche in mio possesso, almeno), prima di decretare definitivamente conclusa la lezione e mandare ognuno a mangiare con il terrore di incontrare prima o poi nell'esistenza una creatura del genere.
Chiesi mentalmente a Mog di andare ad avvertire Monique che avrei fatto leggermente tardi in camera ma di aspettarmi perché avevo bisogno di parlarle per darle una notizia importante, dopo di che umettai le labbra con aria scocciata e proseguii.
Sono abbastanza veloci, fluttuano e non possono scomparire se non per andarsene del tutto.
Possono comunicare in quasi tutte le lingue conosciute. Le parlano tutte assieme, questo vuol dire che se decide di comunicare con voi non è escluso che dica la prima parola in tedesco e la seconda in greco antico, passando poi all'americano ed infine al senegalese.
Il loro corpo, quando stanno per sfruttare una magia comune, si colora di un'aura argentata luminescente, mentre invece quando è l'alterazione del tempo e dello spazio che stanno preparando, la suddetta aura è dorata con qualche sfumatura rossastra accesa.
Grazie al grosso artiglio che vi ho mostrato poco fa, possono effettuare anche dei deboli attacchi fisici, ma difficilmente ricorreranno ad una strategia simile, a meno che non rappresentiate una minaccia davvero ininfluente.
Se venite graffiati, l'Esarca vi trasmetterà delle tossine velenose che indeboliranno il vostro corpo, annebbieranno la vostra mente e sdoppieranno la vista, mettendovi in seria difficoltà. Il processo ha una durata di innesco intorno ai quindici minuti, quindi se per caso veniste colpiti, quello è il tempo che avrete a disposizione per mandare via l'intruso a colpi di bacchetta.
Prima che uno di loro si permettesse di firmare la propria condanna a morte, guardai truce tutta la classe "invitando" chiunque a non alzare la mano. Avevo intuito quale domanda era sorta loro in mente, specialmente ai ragazzi più grandi, dal quinto anno in poi, ma ero già pronto a sfatare quella bella logica di fuga con una sorpresa sempre scoperta tramite la mia esperienza personale.
... E' inutile provare la smaterializzazione.
Se ricordate la lezione svolta con il professor Trigger, essa è un esempio magico di alterazione dello spazio-tempo, ergo l'Esarca è in grado di individuare dove state svolgendo il trasferimento del corpo e di conseguenza seguirvi senza sforzi.
Certe manovre, inoltre, sembrano anche irritarlo parecchio, quindi sconsiglio caldamente questa tecnica, tutto chiaro?
Annuirono tutti vigorosamente, riprendendo a scrivere, mentre io tranquillo mi infilavo nuovamente la giacca, sistemando il colletto.
Questo è tutto ciò che so in merito all'Esarca Temporale.
E' una creatura magica molto pericolosa e di certo non per dei novellini.
L'unica notizia buona è che estremamente raro da incontrare, lo ripeto, quindi non abbiate troppa paura.
La lezione è conclusa, buona cena.
Rimasero tutti quanti fermi, guardandosi un attimo tra loro, tornando a guardare me.
Non una parola.
Compresi velocemente.
Ah già, giusto: niente compiti questa volta.
Mi fissarono increduli, sgranando gli occhi e trattenendo a stento un sorriso.
... Buon Natale... E adesso filate!
FINE
Aula di Difesa Contro le Arti Oscure
Ore 18:00
Nevoso
Tempo ormai statico da diversi giorni, non che mi dispiacesse, per intenderci.
La temperatura all'interno del Castello era ben diversa da quella dei giardini, con uno sbalzo di almeno venti gradi.
Nella mia aula poi, in particolar modo, il calore era accresciuto dal fatto che ci trovavamo ai primi piani e il vento dunque, sferzava di meno.
Ero da sempre stato un tipo molto poco sofferente al freddo, anzi, mia madre spesso e volentieri in tenera età si lamentava pensando che prima o poi mi sarei preso una broncopolmonite mortale, ma fin da allora non era mai capitata un'eventualità simile.
Non c'era modo di fare un po' di addestramento all'esterno, altrimenti avrei costretto a letto con il raffreddore più o meno tutti gli studenti durante le vacanze natalizie e qualcosa mi diceva che la mia compagna non sarebbe stata d'accordo, quindi dovetti modificare i miei piani e optare per un'altra lezione teorica, facendo vertere l'argomento almeno su qualcosa di interessante e pericoloso... Meglio di niente.
Camminai fino alla porta dell'aula, indossando una giacca di velluto blu scuro con sotto una polo grigia.
Avevo tutta l'intenzione di sbarazzarmi dell'indumento superiore quanto prima, ma attesi comunque di essere dentro la stanza, ancora più calda del corridoio, con tutti gli allievi già in piedi pronti a salutarmi e poi cadere nel silenzio più completo: consuetudine sempre piacevole.
Avanzai fino alla cattedra, sospirando, togliendo la giacca e rimanendo a maniche corte, suscitando probabilmente la perplessità di alcuni dei ragazzi ma nessuno osò provare a fare qualche domanda o preoccuparsi più del dovuto, rimanendo zitto e mosca.
Trascorsi tutti quegli anni come Mercenario, la mia pelle ne era rimasta temprata ancor più di quanto già non lo fosse per genetica.
Non un brivido, non un accenno ad infastidirmi per i pochi gradi, solo la libertà di starmene sbracciato e con le mani in tasca a guardare la mia classe che, seguendo le direttive solite, si apprestava a prendere tutto l'occorrente per trascrivere gli appunti della lezione, ipotizzando che avessi una gran voglia di sbrigarmi visto l'orario ed essendo quella l'ultima ora della giornata lavorativa prima della cena.
Ero sicuro che la creatura che avrei presentato quella sera non era la più tranquilla e semplice da digerire per una lezione di chiusura, ma sfortunatamente non era nelle mie corde parlare di mostricciattoli stupidi o roba per bambini, non quella settimana almeno.
In quelle passate avevamo trattato di esseri appartenenti alle categorie "XX" e "XXX", insomma, niente di esagerato e tutto abbastanza gestibile.
Sentivo la mancanza di spiegare a proposito di vere e proprie minacce, creature da evitare come la peste o da combattere per affermare di potersi reputare dei duellanti davvero fuori dal comune, proprio come per lo Slenderman, ad esempio.
Io personalmente avevo incontrato soltanto un paio di volte l'avversario della lezione odierna ma mi erano bastate per affermare con sicurezza che era meglio sperare di non avere ulteriori contatti con quella creatura in futuro.
Feci qualche minuto di mente locale per organizzare a dovere da che parte cominciare, lasciando intuire ad ognuno di loro che per quella sera le fatine o gli gnometti erano fuori discussione, dopo di che, decisi di iniziare come mi veniva e tanti cari saluti.
Nel Mondo Magico esistono creature pericolose in quanto capaci di effettuare attacchi molto potenti e mortali.
Di solito questi attacchi sono fisici o dipendono da capacità speciali come veleni, acidi, influenze mentali e affini.
Tuttavia, quando ci addentriamo nella ricerca di avversari molto fuori dal comune e con una classificazione tra le quattro e le cinque "X", le tecniche sfruttate cambiano, si modificano e non si trattano più solo di veleni o corna, ma a volte anche di poteri totalmente devastanti.
Sono poche le creature in grado di sfruttare gli stessi incantesimi dei maghi e sono ancora di meno quelle che posseggono degli incantesimi che i maghi non possono assolutamente emulare, ed è proprio di quest'ultima categoria oggi che andremo a parlare.
Non mi soffermai eccessivamente sulle facce appena contrariate e sulle altre spaventate: sapevano bene che le mie lezioni non trattavano di roba leggera e quindi non vedevo il motivo di lasciare loro il tempo per assorbire qualunque reazione negativa, specie quando non avevo nemmeno ancora iniziato a parlare seriamente dell'argomento apposito della giornata.
Trattenni uno sbadiglio, più per appetito che per sonno vero e proprio, e mi mossi verso la finestra grande della stanza, osservando da lontano la neve che cadeva sugli alberi del giardino, oltre allo specchio del lago leggermente patinato di ghiaccio.
Su quasi nessun libro era spiegato l'essere che stavo per illustrare e il motivo era semplice: incontrarlo era un evento davvero speciale, quasi impossibile ed evidentemente nessuno dei due autori del tomo di Difesa avevano avuto quella simpatica (s)fortuna.
Mi concentrai, cercando di riproporre nella mia mente l'immagine di quella creatura, così da poterla mostrare anche agli studenti, dopo di che non feci altro che pronunciare le parole "Favola Fiabescum" ed ecco che dalla punta della bacchetta sistemata precedentemente nel fondina ascellare di cuoio scuro scaturì un fascio bianco e giallo chiaro che diede vita all'illustrazione in movimento del mostro magico.
Questo qui si chiama "Esarca Temporale".
La sua esistenza è testimoniata da appena un paio di migliaia di persone al mondo e la motivazione è che è molto sfuggente.
Classificata con ben cinque "X", la minaccia è considerata tale per le sue speciali abilità nella manipolazione spazio-temporale.
I suoi poteri sono molto poco conosciuti ma si può affermare con certezza che è in grado di combattere sfruttando la maggior parte delle magie in nostro possesso e in casi di estrema necessità, magie effettuabili solo da lui legate all'alterazione del presente, del passato e forse anche del futuro.
Vi starete chiedendo di cosa si tratta, con esattezza. Ebbene, posso raccontarvi come se fosse accaduto appena ieri, che il sottoscritto ha osservato senza parole questa creatura magica ostile riportare allo stato di seme un albero con più di cento anni.
Agitazione, sconcerto, timore e rifiuto: non avevo dubbi che si presentassero tutte quelle emozioni nella mia aula al termine dell'aneddoto.
In effetti, quando capitò di fronte ai miei occhi io stesso scossi la testa incredulo facendomi indietro a piccoli passi, facendo seria fatica a recuperare la giusta lucidità per continuare a combattere e quindi mettere in fuga il nemico.
L'avevo incontrato per caso, durante una delle mie missioni più semplici per altro, a 27 anni. Grazie a quell'occasione compresi che l'Esarca non possedeva un luogo preciso di habitat ma viaggiava qua e là per il Mondo Magico comparendo all'improvviso dove voleva e davanti a chi voleva.
Non sapevo se c'erano criteri per la scelta: se percepisse l'aura magica del prossimo e quindi sentisse il bisogno di misurarsi per stabilire il migliore oppure il semplice desiderio di creare scompiglio e caos, ma non potei mai effettuare ricerche troppo approfondite perché non molti altri erano in grado di aggiungere altri dettagli alle informazioni sulla "Minaccia Temporale".
Fulminai tutti gli studenti con lo sguardo, costringendoli a riportare il silenzio prima che li sbattessi tutti quanti fuori e non spiegassi minimamente quale fosse la strategia più efficace per affrontare un nemico simile, raro ma comunque esistente.
Credo di poter affermare con certezza che l'influenza dei suoi poteri varia in base all'entità che gli si trova davanti.
Non è detto che se con un albero possa gestire così tanto un quadro temporale, con un essere umano possa fare lo stesso, lo dico perché quando lo affrontai era piuttosto insicuro sull'attaccarmi con quelle doti, forse conscio che non avrebbero potuto funzionare al 100%.
Ad ogni modo, il metodo migliore per affrontarlo e... Utilizzare l'incantesimo "Aresto Momentum".
Se effettuato su di lui ha la stessa valenza di un incantesimo offensivo, è in grado di fargli molto male e ve ne accorgerete dai gemiti di dolore striduli e sofferenti che lancerà ogni volta che riuscirete a bloccarlo.
Non so esattamente perché avvenga questo meccanismo ma posso assicurarvi che qualunque altra magia scagliata su questo avversario frutterà ben pochi danni, anzi, l'Esarca Temporale parrà quasi non percepire alcun fastidio.
Dopo quattro o cinque volte che lo colpii, finalmente quel maledetto bastardo si era dileguato nel nulla.
Non mi era parso vendicativo, ma non potevo affermarlo con estrema sicurezza... Fatto stava che ormai da diversi anni non lo vedevo più.
Incrociai le braccia al petto. I ragazzi scrivevano furiosamente e prendevano appunti, anche se alla fine avevo spiegato davvero poco perché poco c'era da dire. Il vero problema stava nel fatto che a volte conoscere il potere di alcune creature poteva salvarti la vita, perché sapendo a cosa si andava incontro era più facile prepararsi al peggio. Magra consolazione forse, ma nemmeno tanto, a pensarci bene.
Era il momento di fornire altre piccole delucidazioni sull'argomento (quelle poche in mio possesso, almeno), prima di decretare definitivamente conclusa la lezione e mandare ognuno a mangiare con il terrore di incontrare prima o poi nell'esistenza una creatura del genere.
Chiesi mentalmente a Mog di andare ad avvertire Monique che avrei fatto leggermente tardi in camera ma di aspettarmi perché avevo bisogno di parlarle per darle una notizia importante, dopo di che umettai le labbra con aria scocciata e proseguii.
Sono abbastanza veloci, fluttuano e non possono scomparire se non per andarsene del tutto.
Possono comunicare in quasi tutte le lingue conosciute. Le parlano tutte assieme, questo vuol dire che se decide di comunicare con voi non è escluso che dica la prima parola in tedesco e la seconda in greco antico, passando poi all'americano ed infine al senegalese.
Il loro corpo, quando stanno per sfruttare una magia comune, si colora di un'aura argentata luminescente, mentre invece quando è l'alterazione del tempo e dello spazio che stanno preparando, la suddetta aura è dorata con qualche sfumatura rossastra accesa.
Grazie al grosso artiglio che vi ho mostrato poco fa, possono effettuare anche dei deboli attacchi fisici, ma difficilmente ricorreranno ad una strategia simile, a meno che non rappresentiate una minaccia davvero ininfluente.
Se venite graffiati, l'Esarca vi trasmetterà delle tossine velenose che indeboliranno il vostro corpo, annebbieranno la vostra mente e sdoppieranno la vista, mettendovi in seria difficoltà. Il processo ha una durata di innesco intorno ai quindici minuti, quindi se per caso veniste colpiti, quello è il tempo che avrete a disposizione per mandare via l'intruso a colpi di bacchetta.
Prima che uno di loro si permettesse di firmare la propria condanna a morte, guardai truce tutta la classe "invitando" chiunque a non alzare la mano. Avevo intuito quale domanda era sorta loro in mente, specialmente ai ragazzi più grandi, dal quinto anno in poi, ma ero già pronto a sfatare quella bella logica di fuga con una sorpresa sempre scoperta tramite la mia esperienza personale.
... E' inutile provare la smaterializzazione.
Se ricordate la lezione svolta con il professor Trigger, essa è un esempio magico di alterazione dello spazio-tempo, ergo l'Esarca è in grado di individuare dove state svolgendo il trasferimento del corpo e di conseguenza seguirvi senza sforzi.
Certe manovre, inoltre, sembrano anche irritarlo parecchio, quindi sconsiglio caldamente questa tecnica, tutto chiaro?
Annuirono tutti vigorosamente, riprendendo a scrivere, mentre io tranquillo mi infilavo nuovamente la giacca, sistemando il colletto.
Questo è tutto ciò che so in merito all'Esarca Temporale.
E' una creatura magica molto pericolosa e di certo non per dei novellini.
L'unica notizia buona è che estremamente raro da incontrare, lo ripeto, quindi non abbiate troppa paura.
La lezione è conclusa, buona cena.
Rimasero tutti quanti fermi, guardandosi un attimo tra loro, tornando a guardare me.
Non una parola.
Compresi velocemente.
Ah già, giusto: niente compiti questa volta.
Mi fissarono increduli, sgranando gli occhi e trattenendo a stento un sorriso.
... Buon Natale... E adesso filate!
FINE
Spoiler:
Ci sono diverse imprecisioni nel tuo compito.
Alcuni nomi scritti male, situazioni impossibili (esempio ti sei messa in classe con gente più grande di te) e alcuni errori di ortografia.
Nonostante questo, rispetto ai compiti precedenti (quelli svolti con altri colleghi, per intenderci) e notando un tentativo di miglioramento da parte tua, per quanto anche questo compito non sia da sufficienza, ho deciso di conferirtela lo stesso, come incentivo.
Sei sulla buona strada ma hai ancora tanto lavoro da fare, l'importante è che non ti lasci abbattere dai fallimenti.
Sono normali e capitano a chiunque.
Buon lavoro.
23
punti 23 per Aowin
Ottimo lavoro Alvares.
Buona fantasia, comparto narrativo ineccepibile, caratterizzazione di ogni personaggio adeguata e precisa.
Non molto altro da dire.
39
punti 39 per Jorge
Compito decisamente distinto e dal buon comparto narrativo e fantasioso.
Più corto rispetto ai tuoi standard ma comunque notevole.
Bene così.
36
punti 36 per Caroline Priscilla
Per essere il tuo primo elaborato di Difesa, niente male.
Ti sei concentrata poco sullo sviluppo delle giornate nel dettaglio ma questo non vuol dire un pessimo errore.
In compenso hai analizzato le sensazioni della tua pg e ti sei dilungata sulle osservazioni di tutta la vicenda, mostrando una netta profondità narrativa.
Cominciamo sufficientemente, insomma.
Prosegui così.
31
punti 31 per Carey
Perfido piano di diabolico controllo e infinita distruzione.
D'altronde sei andata in accordo con l'allineamento del personaggio e se a questo si aggiunge un GdR estremamente prolisso, non può che uscirne fuori un voto altrettanto soddisfacente.
Mi raccomando là fuori, Herbert, intesi?
Buon lavoro e buona vita.
37
punti 37 per Melia
Anche in questo caso, come avvenuto per Melia Herbert, hai fatto uscir fuori l'allineamento del tuo personaggio, anche se in chiave totalmente opposta, quindi buona, ottimista, coraggiosa e speranzosa.
Non considero negativo il tuo GdR, piuttosto smielato magari, ma se Fox è fatto così, amen.
Lavoro considerevole, a parte tutto.
35
punti 35 per Ethan Travis
