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Messaggioda Sandyon » 10/06/2012, 10:42

[ ORE 09:30 - LUNEDI' ]

Quella mattina era particolarmente irrequieto.
L'incendio della foresta proibita avvenuto il giorno precedente aveva scosso molti animi e per quanto invece riguardava me, sentivo nell'aria che c'era qualcosa di ben più grosso che un semplice attacco "casuale" di una creatura ostile.
Di certo non avrei condiviso questa mia teoria con nessuno, per non allarmare o far pensare subito al peggio, ma se non altro forse quel fatto avvenuto poche ore prima poteva risultare utile per far si che gli studenti quel mattino fossero molto più propensi ad ascoltarmi.
I raggi del sole, attraversando le nuvole che lentamente andavano diradandosi, si depositavano sulle valli inglesi verdi e rigogliose, dove qualche casa dei contadini locali apriva i battenti e faceva uscire al lavoro tra i campi e i raccolti.
Il castello era sfiorato da quella luce e da quel calore di un inizio Estate che lasciava presagire niente di calmo, solo piccoli momenti di pace prima della tempesta.

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Non avevo assolutamente voglia di mettermi con la divisa da professore o con un completo più classico, al diavolo, si fottessero tutti quanti, mi metto come dico io e guai a sottolinearmene l'impossibilità, visto che per me nulla è impossibile.
Dunque polo grigia, occhiali da sole, capelli tirati all'indietro con una coda e sguardo abbastanza scazzato, per certi versi quella era decisamente una giornata "no", peccato che il mio dannatissimo dovere era necessario per quei ragazzi, per prepararli un giorno alla lotta, alla guerra, alla vita.
Mi fermai un secondo davanti al portone della mia aula, soffermandomi su quel mio ultimo pensiero: avevo davvero pensato per un istante alla salvaguardia di qualcun altro che non fosse me stesso?
In fondo le cose si stavano modificando molto da quando avevo iniziato la mia relazione con la Vice Preside, ma mai e poi mai avrei creduto di trovarmi nella condizione di pensare ancora una volta a cercare di aiutare, specialmente dei mocciosi, a crescere e camminare a testa alta in questo mondo per gran parte marcio e corrotto.
Scossi il capo, deciso a non riflettere ulteriormente su tutte quelle fisime, facevano solo male al mio tempo e alla mia pazienza, così diedi un colpo secco alla porta di legno massiccio, che si spalancò e all'istante tutti gli studenti già presenti si alzarono in piedi.
Feci qualche passo avanti, fissandoli da sotto gli occhiali da sole, e scandii bene la frase che avrebbe indicato loro come al solito il destino delle loro domande e dei loro interventi per quella lezione.

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Non voglio sentire un fiato. Chiaro?

Qualche debole annuire col capo da parte loro, alcuni primini ancora spaventati, come se non mi conoscessero.
Me ne fregai, avanzando ancora facendo solo un cenno con la mano ad un corvonero lì vicino per intimargli di chiudere la porta, cosa che fece all'istante, nemmeno avesse avuto un peperoncino nel culo.
Arrivai fino alla mia scrivania, posandovi sopra una valigetta di pelle nera dalla quali presi delle serie di fogli di pergamena già scritti dove avevo scritto degli appunti per regolarmi su alcuni studenti verso i quali rivolgere più attenzione, quelli leggermente più disorientati e non tanto bravi.
C'era bisogno di un minimo di equilibrio nella classe, non mi andava che qualcuno rimanesse indietro per mia negligenza, il lavoro, qualunque esso era, desideravo svolgerlo comunque al meglio delle mie possibilità.
Osservai un momento fuori dalla finestra, non c'era aria di pioggia, peccato, ma non si poteva certo avere tutto dalla vita.

Pagina 211.

Gli sguardi dei ragazzi rimasero vacui per diversi secondi.
Molti comprendevano che per il corso quello era un capitolo piuttosto avanzato, ma non serviva di certo che me lo ricordassero, sapevo cosa stavo facendo ed era meglio che mi seguissero al meglio delle loro capacità, sarebbe stata una lezione dura e faticosa, ma sapevo che un giorno mi avrebbero ringraziato.
Mi voltai leggermente verso tutti quanti, fissandoli truce. Compresero che non mi ero sbagliato e che voleva davvero che andassero a quella pagina.
L'unica studentessa che invece non aveva accennato nessuna esitazione nel prendere il libro e sfogliarlo alla pagina desiderata era Arianna Ricciardi, prefetta dragargenteo, sesto anno.
Quella ragazza voleva a tutti i costi essere seguita da me, che vena masochista che aveva, ma per certi versi ammiravo la sua determinazione, chissà se stava proseguendo ad allenarsi per portarmi un giorno dei risultati decenti esattamente come le avevo chiesto.
Il mio sguardo passò poi su Jorge Alvares, un primino piuttosto forte di carattere e facente parte della casata di Monique.
Anche lui pur avendoci messo un poco a realizzare, fu uno dei primi a prendere la pagina imposta da me; attesi che lui incrociasse il mio sguardo per fargli capire che apprezzavo il suo modo di seguire velocemente le mie indicazione, poi mi spostai subito tornando alla cattedra, era il momento di cominciare a parlare di una figura davvero interessante; ne avevo sterminati un po' di quegli esseri nella mia vita, ma per i miei gusti, mai abbastanza.

Il Ghoul.

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Attesi che le facce inorridite dei ragazzi al vedere una foto indicativa della creatura in tema per quella lezione tornassero quanto più possibile serie ed attente, prima di proseguire a parlare scandendo bene le parole con un tono altisonante, imperativo e gelido.

Una volta era un uomo, adesso ne è solo una pallida ombra e ricordo, corrotto dal male e dall'oscurità.
Ai tempi del Signore Oscuro, molti suoi seguaci pur non riuscendo subito nell'intento di divenire veri e propri "mangiamorte", si coprivano di malvagità, nefandezze, oscuri intenti al fine di farsi pervadere dall'odio e dal potere.
La magia oscura però, non è un qualcosa da prendere sotto gamba e solo le menti e energie magiche più forti e salde possono controllarla a dovere, altrimenti essa ti corrode, ti logora dentro e ti fa diventare parte integrante di essa, facendoti divenire tu suo schiavo e non più il contrario.
Il percorso del "Ghoul" è esattamente questo, o quasi: un uomo si faceva invadere perdutamente dall'energia oscura e malefica così tanto che, una volta che ne era totalmente assoggettato, agiva di istinto e impulso per il semplice intento di fare del male, di uccidere, di corrodere la vita di persone innocenti.
Il mio dire "quasi" poco fa è perché a questo punto della sua vita, quell'uomo non è ancora esattamente un "Ghoul", ma lo diventa non appena perde la vita in combattimento o per un qualsiasi altro motivo.


Vidi chiaramente molti visi spaventati, altri terrorizzati a tal punto da far tremare le dita che stringevano le pagine del libro.
Non mi faceva alcun effetto, dovevo metterli al corrente di certe cose, anzi, gli esseri dei quali stavo parlando erano di potenza immensamente inferiore a quella della creatura che il giorno prima aveva attaccato la mia donna ed altri tre docenti, dei quali due di loro attualmente in infermeria.
L'unico che forse sembrava meno scosso dei ragazzi era Typhon Seal, seguito da Ferdy Stone, entrambi due tipi abbastanza sicuri e spavaldi, di quelli che fanno girare la testa alle ragazzine con gli ormoni impazziti. Patetiche.
Tuttavia non mi dispiacque che entrambi avevano saputo mantenere la calma e feci cenno loro di guardarsi attorno e di sedare qualche lattante che da un momento all'altro avrebbe potuto anche gridare mamma in preda al panico.

Ricordiamo bene di Voldemort giusto? ... Si, signori, ho detto chiaramente Voldemort, possiamo proseguire?
E' stato fatto fuori dalla sua stessa bacchetta e da un quattrocchi molto fortunato diversi anni or sono, adesso smettetela di fissarmi in quel modo e scrivete, altrimenti chiudo qui la lezione e per le domande ve la sbrigate da soli.
Uhm, bene.
Dicevo, Voldemort come ben ricordate ha fatto una fine molto simile agli uomini che vi ho descritto prima, ma a differenza loro, esso aveva due particolarità che gli hanno permesso di diventare il Signore Oscuro anche dopo la morte.
La prima era un'immensa abilità nel saper usare le arti oscure e il potere a loro collegato, non facendosi assoggettare ad esse, mentre la seconda che aveva separato la sua anima in vari frammenti impedendole di essere corrotta dal male, cosa che invece avviene per tutti gli uomini destinati a divenire "Ghoul".
L'anima di quegli uomini si impregna di oscurità, a tal punto da esserne totalmente invasa, tanto che di essa non esiste più nulla se non un'ombra malvagia e nera che tutto si può definire meno che un'anima.
Quando quell'uomo muore, l'anima nera si impossessa totalmente del corpo che prima teneva come schiavo ma ancora con una piccola parte di volontà e da allora, vaga per il mondo senza bisogno di bere o mangiare con l'unico scopo di seminare morte e distruzione, uccidendo le persone a sangue freddo, senza l'ausilio della magia ma con artigli e denti affilati.


Mi fermai ancora una volta, per prendere fiato e analizzare a che punto erano gli studenti.
Sicuramente stavano più attenti e meno presi dai sensi di panico ed ansia, ottimo.
Feci segno a Miyabi Fuyutsuki Stevens di avvicinarsi e portarmi dell'acqua, l'unica che avevo messo come addetta a quella mansione, visto che a parer mio era l'unica a farlo non per leccarmi le scarpe e provare ad assicurarsi qualche punto in più nel suo elaborato.
Le espressi ringraziamento con un assenso del capo e la rimandai a posto, sorseggiando l'acqua nel completo silenzio dell'aula, prima di posare il bicchiere vuoto sulla scrivania e riprendere il mio discorso, adesso nella parte più interessante e sostanzialmente utile.

Passiamo ora alla sezione di questo argomento alla quale dovete porre maggiore attenzione: come riconoscerli, come affrontarli, da cosa difendersi maggiormente e dove si trovano.
Per il riconoscimento è piuttosto semplice, stanno sempre ricurvi, sono privi di peluria sul corpo, la pelle è di un colore tendente al violaceo e verde acido, hanno delle mascelle prominenti con denti consumati, occhi con pupille sempre dilatate e nere e raramente sono diversi dall'essere pelle e ossa.
Non parlano, emettono suoni simili a ringhi o ruggiti deboli e possiedono mani con dita lunghe ed unghie ancora più lunghe, ricurve, simili ad artigli di felino, di colore nero petrolio.
Sono totalmente immuni alla magia oscura, ma spero che nessuno di voi mai si sogni di usarne contro niente e nessuno, a parte questo, anche gli incantesimi che derivano dall'attributo elementale del ghiaccio o dell'acqua hanno pochissimo effetto.
Il loro punto debole è il centro del ventro dove risiede la "perla nera", in pratica l'involucro di magia oscura che li tiene su questa terra a rompere ancora le scatole.
Magia che provoca tagli e ferite fisiche come il "Diffindo" per recidere la zona addominale e poi uno schiantesimo anche di livello basso come un "Everte Statim" per colpire la "perla" e farla andare in frantumi. Nello stesso momento la creatura evaporerà in una nube nera e il gioco è fatto, Ghoul eliminato. Se volete invece solo trattenerli e distrarli per andarvene, qualsiasi incanto legato al fuoco sarà più che utile contro di loro.
Ciò da cui dovete assolutamente difendervi è il morso di queste creature.
Molto velenoso, tale morso provoca subito un livido verdastro sulla pelle dell'individuo colpito e lo manda in uno stato febbrile di circa tre settimane, i più resistenti possono reggere anche due mesi.
Al termine di questa febbre si muore e si rinasce come Ghoul, da qui avete anche saputo come si riproducono questi rifiuti oscuri.
Per delucidazioni riguardo le medicine che si devono utilizzare per curarsi dal morso del Ghoul chiedete alla Professoressa Vilvarin, ma cercate di essere il più concisi e sintetici possibili, è un consiglio che fossi in voi seguirei.
Tornando sull'argomento "Ghoul", l'habitat naturale di queste creature maledette è solitamente i luoghi più ricchi di persone o dove c'è un'alta concentrazione di positività e benessere nell'aria.
In ogni caso, non sono mostri che possiedono zone definite, si possono incontrare ovunque quindi... fate attenzione.


Conclusi quindi il mio discorso, analizzando che molti di loro avevano inteso abbastanza bene la lezione e l'argomento e per fortuna non tremavano più come mammolette.
Dalla valigetta presi altri fogli, tanti quanti erano gli studenti della mia classe appoggiandoli in una pila sulla scrivania sfiorando poi la superficie di essi con la bacchetta ed ognuno si smaterializzò e riapparve davanti gli occhi di ognuno, quelli erano i compiti da eseguire per il tempo stabilito, compiti che elaborai abbastanza bene da essere alla portata di tutti ma quello stava anche alla bravura e alla capacità di loro.
A quel punto, decisi di camminare fino ad appoggiarmi alla cattedra con le braccia incrociate osservando tutti quanti e in un primo momento tutto mi parve essere nella norma: silenzio, tutti pronti ad andar via ad un mio cenno e saluto formale.

Voglio consegnati questi scritti entro e non oltre il 5 di Luglio alle ore 22:30.
Se vedrò copiature dal libro di testo o tra altri elaborati vi sbatto fuori dal corso e per chiunque pensi che io non possa farlo... Credetemi, posso.
Adesso potete...


Stavo per salutarli e farli sloggiare così da avere un poco di pace, ma non potei fare a meno di individuare in mezzo a tutte le facce una in particolare di una ragazza che si stava decisamente demolendo il labbro inferiore e teneva gli occhi bassi.
Chiunque non sapendo bene chi fosse avrebbe potuto pensare che stava ancora tenendo terrore dentro per la spiegazione della creatura ma io la conoscevo piuttosto bene per sapere che lei stava facendo così perché voleva chiedere una cosa ma conosceva bene le mie regole interne e non si azzardava a parlare per formulare un quesito verso di me.
Sospirai abbastanza forte, tanto che alcuni ai primi banchi credettero di aver fatto qualcosa di male e mi fissarono con occhi perplessi e innocenti, sciolsi un poco il collo che fece rumore rimbombando nella'aula, poi dopo alcuni istanti di riflessione decisi per quella volta di fare una leggerissima eccezione.

Non fateci assolutamente l'abitudine, questa è una concessione estremamente rara.
Signorina Parker, cosa vuole chiedermi?


Tutti gli occhi andarono a puntare sulla prefetta di Delfinazzurro che sentendosi presa in causa non poté a quel punto sottrarsi, anche perché la sete di conoscenza e la curiosità della giovane erano troppo forti per resistere alla tentazione di approfittare della possibilità unica e irripetibile fornita dal me in persona, il professore di Difesa, il docente che per un intero anno di scuola aveva vietato non sentendo ragioni di fare domande o fiatare durante le lezioni.
Alexis deglutì lentamente, in silenzio, poi, schiarendosi la voce, aprì bocca e fece una domanda che come mi aspettavo da una ragazza preparata come lei, fu molto precisa, oculata e intelligente.

Professore... Ma che differenza c'è tra un Ghoul e un Infero, allora?

Annuì a quella domanda, come a farle comprendere che me l'aspettavo ma non certo da una persona sprovveduta e stolta, anzi, forse me l'aspettavo proprio da lei, da una persona molto promettente, capace e dallo spiccato senso di elaborazione.
Oramai comunque la possibilità l'avevo data, non lasciai troppa esitazione tra le sue parole e le mie, così le tolsi ogni dubbio nelle mie frasi successive.

Un infero è un cadavere controllato da un mago attraverso un incantesimo.
Un infero non è un essere vivente, ma un cadavere che per magia agisce come una marionetta controllata da un mago o da una strega; tale controllo si manifesta come una nebbia biancastra negli occhi del cadavere.
Gli inferi non sono in grado di formulare pensieri: vengono creati per portare a termine un compito impartito dal mago oscuro che li controlla e, come è accaduto per gli inferi di guardia al horcrux di Voldemort nella caverna, possono rimanere in attesa a tempo indefinito fino a che non hanno la possibilità di portare a termine il proprio compito.
Quindi, come avrai adesso compreso, un Ghoul è controllato dalla pura oscurità, mentre un Infero dalla malvagità di un altro incantatore.
Per un'idea più chiara riguardo anche la differenza di fisionomia potete aprire il vostro manuale alla pagina 83, se volete segnarvi qualche appunto anche su di lui, sappiate che è debole esattamente come il Ghoul alle magie legate alle fiamme ma per essere sconfitto del tutto basta uno schianto relativamente forte, parlo quindi di incantesimi quali l' "Expulso", signorina Ricciardi, o lo "Stupeficium".


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Ancora una volta mi dovetti sorbire tutte le facce schifate degli studenti che osservavano la fotografia dell' "Infero" augurandosi assolutamente di non dover mai incontrare nemmeno una creatura del genere.
Iniziarono poco dopo a sistemare tutto quanto nelle proprie borse, finalmente pronti ad andarsene e progredire in direzione della prossima aula per continuare la mattinata scolastica.
Questa volta però, non dissi una parola, feci solamente cenno con la testa e tutti capirono che potevano allontanarsi e così fecero, chi più velocemente e chi invece più lentamente, come la piccola Stevens che fu l'ultima pronta per andare, con un viso abbastanza giù, forse un poco spaventato ancora dalla lezione.

Mmhhh...

Presi la mia valigetta chiudendola, pronto quindi a dirigermi verso i miei alloggi per controllare anche lo stato di saluto della mia compagna ancora piuttosto malandata per via dello scontro con il "MezzoDrago", o quello che era.
Mi maledicevo ancora mentalmente per non essere stato presente in quel frangente ma da quando non la facevo tenere più sotto controllo da Mog molti suoi spostamenti mi erano ignari, sopratutto nel cuore della notte.
Scossi il capo appena, ricordandomi di darmi una mossa, osservando che Miyabi era ancora lì, sistemando le ultime cose nella cartella con le mani che tremavano un poco.
Così, prendendo la strada del corridoio le passai accanto e mentre andavo via, sempre camminando, le posai un istante la mano sulla testa, sussurrandole qualcosa per poi allontanarmi definitivamente da lì.
Non seppi effettivamente se quello che le dissi la aiutò a star meglio e a farle tornare maggiore tranquillità, in fondo, ero troppo occupato ad innervosirmi per quanto mi stavo indecentemente ammorbidendo.

Stai tranquilla.
Ti proteggo io.





Idee e considerazioni ben espresse.
Punto di vista atipico ma allo stesso tempo interessante.
14

Ricerca svolta in maniera eccellente.
Ottimi i riferimenti temporali con date e avvenimenti paralleli.
9

Una domanda svolta in modo pulito, regolare e non troppo sintetico.
Gusto interessante anche per il metodo di utilizzo dell'incanto.
7

punti 30 per Miyabi




Sviluppo della domanda con una punta di ironia abbastanza gradevole.
Hai saputo comunque cogliere gli aspetti seri dell'argomento.
Non male.
16

Forse troppo sintetica, ma le informazioni date, almeno alcune di queste, si sono rivelate nuove e non comuni in tutti i libri.
Ti premio prevalentemente per questo.
Buono spirito di ricerca.
7

Risposta direi pressoché perfetta, senza alcun errore strutturale o tecnico.
Prolissa ma nel modo migliore, facendo scorrere l'argomento con tematiche di esempio azzeccate.
10

punti 33 per Arianna




Hai saputo comporre una risposta ben dettagliata e precisa.
Le tue considerazioni sono utili a delineare la tua visione e psicologia, rendendo chiaro un pensiero onesto e leale.
Bene.
13

Ricerca svolta in maniera non troppo prolungata con informazioni mediamente essenziali e importanti.
Considerazioni personali accettabili e non scostanti dalla domanda principale.
7

Risposta troppo semplice e sintetica.
A mio avviso ti saresti potuta dilungare maggiormente ma nel complesso hai centrato l'essenziale.
5

punti 25 per Caroline Priscilla




Risposta molto profonda e dettagliata.
Sai cogliere l'essenza del rapportarsi con una simile spiacevole visione.
Bravo.
17

Ricerca complessa ma ottimamente strutturata.
Hai tralasciato pochi riferimenti al caso e ti sei preoccupato di curare ogni aspetto storico importante.
8

Non molto da dire al riguardo.
Non troppo sintetico né eccessivamente prolisso, una giusta via di mezzo per intendere un argomento in modo pulito e descrittivo.
Ho gradito particolarmente anche la sezione tecnica di utilizzo della magia scelta.
8

punti 33 per Ferdy




Idee pulite, molto belle anche se a tratti eccessivamente giudiziarie.
Molto profonda la seconda parte della domanda, sai mostrare molta compassione e questo in molti casi è un ottimo pregio umano.
15

A dir poco esemplare.
Mai visto nulla di più dettagliato e preciso.
Complimenti.
10

Sezione pratica poco curata ma parte teorica sviluppata in modo egregio.
Cerca di inserire maggiori esempi di utilizzo la prossima volta, ma tutto sommato non ci si può lamentare.
7

punti 32 per Alexis




Lapidario ma onesto, obiettivo e cinico con una punta di realismo non indifferente.
Una delle migliori risposte lette.
19

Risposta in alcune parti frammentaria ma nel complesso ben svolta ed intrapresa.
La parte storica è curata bene, devi cercare di soffermarti di più sui resoconti salienti delle vicende la prossima volta.
7

Livello di descrizione ottimo, sia pratico che tecnico.
Scelta interessante per l'incantesimo e variante aggiunta molto originale.
10

punti 36 per Typhon




In alcuni tratti è sembrato quasi che fosse falsa la tua comprensione, ma se dovessi tener conto della fiducia nei miei studenti, dovrei essere molto soddisfatto della risposta.
Per questa volta facciamo che ti credo.
Molto, inaspettatamente, profondo.
17

Sommario in molti punti, potevi cercare maggiori informazioni del ceppo familiare limitrofo.
Tuttavia la parte prettamente inerente a Voldemort è stata curata nei minimi particolari.
8

Per il comparto tecnico forse è meglio se chiedi una mano alla professoressa Vireau.
La zona teorica è curata meglio e mi auguro non ci siano stati aiuti esterni.
6

punti 31 per Vergil




Risposta tipica per un Grifondoro, ma la cosa particolare è che stiamo parlando di un Grifondoro dei vecchi tempi.
Mi hai sorpreso.
16

Molto bravo nella ricerca, forse troppo sintetico, avrei preferito un maggiore approfondimento nell'ultima parte.
Qualche errore di battitura, niente di grave.
7

Sostanzialmente una risposta ben fatta, con nessun errore da affibbiare o particolare esaltazione.
Nella media con qualche punta di originalità.
6

punti 29 per Ethan Travis




Una risposta con un comparto filosofico interessante e profondo.
Ammiro il pensiero e condivido per buona parte le idee, un lavoro ben fatto.
14

Zona di carattere descrittivo e teorico molto ben svolta e sviluppata.
Comparto storico meno curato, hai tralasciato molto la sezione di date, eventi e accadimenti tipici della ricerca standard.
6

Argomenti trattati con buona capacità di approfondimento.
Il fatto che tu abbia riferito ogni incanto al possibile utilizzo sulla creatura trattata denota una attenzione intensa durante l'incontro in aula.
Prosegui così.
8

punti 28 per Hans




La tua risposta denota una buona capacità di analisi, elaborazione e comprensione allo stesso tempo.
Pulita e non generica, capace e abbastanza dilungata nel discorso.
15

La ricerca svolta è ben curata e approfondita, anche se mancano alcuni riferimenti storici di vario genere importanti.
Altri punti avrei preferito li curassi e spiegassi maggiormente ma nel complesso è un elaborato positivo.
7

Una risposta pulita, non generica e ben trattata dal punto di vista teorico.
Poco nel pratico ma c'è l'attenuante che sei appena al primo anno, prometti comunque molto bene.
9

punti 31 per JaneYue




Risposta argomentata seguendo molte sensazioni personali, paure e timori.
Onesta, leale e molto sensibile.
Una delle migliori, per quanto non troppo lunga, che abbia letto fin ora.
18

Pur non avendo trattato molto il comparto storico legato a date ed eventi, la spiegazione dettagliata dell'aspetto psicologico e della struttura del potere del S.O. mi ha abbastanza soddisfatto.
Niente male.
8

La risposta ha avuto poche argomentazioni prolisse, ti sei limitato a scrivere l'essenziale che, per quanto corto, è risultato comunque giusto e per la maggiore sufficiente.
L'ultima parte denota una predisposizione al lavoro di squadra, un elemento che non ho riscontrato in altri compiti.
In questo caso mi hai sorpreso.
7

punti 33 per Peter




Hai saputo far intendere bene e in modo adeguato il tuo punto di vista, facendo risaltare il tuo disprezzo e il tuo pensiero molto imperativo e preciso sulla faccenda.
Interessante e pulito, non molto altro da dire.
12

Purtroppo forse non hai inteso molto bene il senso della domanda.
Avevo chiesto non solo di fare un confronto tra le due entità ma anche di effettuare una ricerca storica riguardo il S.O.
Tale svista ti penalizza molto purtroppo, per quanto il tuo confronto sia giusto e ben argomentato.
4

Risposta precisa e dettagliata nel modo più distinto possibile.
Ti sei soffermata molto bene sulla spiegazione della seconda domanda e non hai effettuato nessun particolare errore di battitura in tutto l'elaborato, un punto che trovo a premiarti.
8

punti 24 per Elisabeth
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Cosa pensi di chi si fa corrompere tanto dal male da divenire addirittura un suo strumento incapace di intendere e volere?
E se ti raccontassero che nel tuo ceppo familiare è esistito un parente divenuto Ghoul come reagiresti?
Svolgi una ricerca sul "Signore Oscuro" mettendo la sua figura in contrasto con quella di un Ghoul, specificando a parole tue le differenze spiegate in classe ed altre che possono venirti in mente.
Parla degli incantesimi "Incendio", "Diffindo" ed "Expulso", specificando la tua preferenza per uno di essi e ovviamente la motivazione della scelta.

 
 

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