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Messaggioda Logan » 08/06/2013, 20:41

Giovedì - Ore 14:00 - Aula di Babbanologia

Per la prima volta da quando avevo iniziato la mia carriera come professore, avevo deciso di farmi trovare direttamente dentro la classe senza aspettare che prima fossero arrivati gli studenti.
Ero la prima lezione dopo pranzo, quel giorno, ciò voleva dire che mi dovevo preparare a trovarmi davanti dei ragazzi un poco assonnati e in lenta linea di digestione.
Ciò che forse però mi preoccupava maggiormente era che quel pomeriggio di motivazioni per farsi un sano pisolino gliene avrei date parecchie, la maggiore tra queste, il titolo della lezione odierna.
Cercavo spesso di trovare delle tipologie di discorso e studio adatte a non annoiare e pesare, sapendo già che la Babbanologia non era vista interessante come Incantesimi, Trasfigurazione o tra un po' forse anche Divinazione, ma non potevo esimermi dall'affrontare di tanto in tanto anche argomenti più normali, classici, poco pittoreschi e poco divertenti.
Quando vidi pian piano arrivare la folla di studenti dentro l'aula, mi alzai subito in piedi mostrando loro un bel sorriso, volendoli anche convincerli che stavo bene e che ormai i brevi acciacchi del post Mezzo-Drago erano del tutto scomparsi.
Quel giorno indossavo una canotta bianca, un maglione leggero con collo a "V" e una giacca grigia, oltre ad un baschetto in armonia con la giacca che mi regalò circa tre anni prima il mio caro amico Irvyne, docente di Astronomia.

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Ehilà!
Salve ragazzi!
Mangiato bene?


Le risposte furono affermative, tanto mi bastò per annuire con il capo e dirigermi di nuovo verso il mio posto a sedere, afferrando il libro di testo.
Si erano abbassate le temperature e per di più le prime vere nuvole minacciose di pioggia avevano preso ad avvicinarsi al Castello, segno che l'Estate aveva lasciato definitivamente il posto all'Autunno.
Trovarsi dentro un castello ad insegnare rappresentava per me un ulteriore incentivo ad affrontare certe lezioni, poiché alla fine, la storia dei babbani come quella dei maghi, per lo più si svolgeva nella grandi e lussuose corti dei regnanti.
Non avrebbe di certo potuto dire questo il docente di Babbanologia della Cyprus, ad esempio, confinato in una super attrezzata e stra-moderna accademia magica all'avanguardia.
Molti mi avrebbero potuto chiamare folle, ma io più di tutto amavo l'atmosfera di Hogwarts, con quello stile retrò capace di evocare emozioni e memorie del passato, immaginando le aule come le stanze della signoria, la sala grande come la sala del trono e così via.
Mi persi in quelle fantasie alcuni istanti prima di scuotere il capo e tornare con i piedi per terra, pronto per iniziare, grintoso come sempre.

Premetto subito che questa volta non potrò confermare la mia nomea come "professore che ha trasformato la Babbanologia in una meteria lontanamente interessante", quindi chiedo scusa a tutti e vi invito ad andare a pagina 510 del vostro libro di testo!

Attesi silenzioso che ognuno di loro arrivasse alla pagina richiesta e non mi sorpresi per nulla quando sui volti di quasi tutti apparve un'espressione tra il rassegnato e il procinto di suicidio.
Fortunatamente alcuni di loro mostrarono invece un'aria abbastanza interessata, tra questi la signorina Ward, la signorina Jiménez, il signor Greymon, la signorina Walker e il signor Watson.
Meglio così, allora forse la speranza di non condannare proprio tutti alla rassegnazione poteva avere un fondo di verità.
Diedi un'occhiata in fondo all'aula, per assicurarmi che non ci fossero sorprese come l'ultima volta nella quale ad un certo punto la Vice Preside sbucò fuori come un fungo facendomi quasi prendere uno spavento.
Scherzi a parte, scelsi di cominciare a parlare per non tenerli troppo sulle spine e portare a termine quanto prima quella lezione che per molti di loro sarebbe stata alquanto estenuante.

Come tutti sappiamo, ad oggi nell'Inghilterra babbana, l'unica nazione ancora sotto Monarchia, la famiglia che regna e governa da diversi secoli è quella degli Stuart.
Senza ombra di dubbio quindi, possiamo affermare che questa famiglia ha fatto molta della storia di questo paese, ma c'è stata un'altra dinastia la quale come importanza può essere avvicinata a quella Stuart che ha avuto un grande prestigio e dalla quale sorse proprio in seguito l'attuale dinastia reale... Sto parlando dei Tudor.
Potete notare il loro Stemma reale alla pagina seguente!


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I Tudor divennero la prima dinastia unica dell'Epoca Moderna inglese al seguito della guerra delle due rose.
Per chi non lo sapesse, la guerra delle due rose ha visto il contendersi della corona da parte delle due più influenti casate inglesi del 1400, ovvero i Lancaster e gli York.
Con l'ascesa al trono di Enrico VII° sembrava che i Lancaster ormai fossero sulla via della definitiva vittoria, ma molti degli York più influenti ancora non accettavano quella posizione e si ribellarono, minacciando la stabilità della corona inglese.
A tal proposito, Enrico VII° prese una decisione fondamentale e provvidenziale, ovvero sposare la figlia maggiore di Edoardo IV° York, unificando definitivamente le due casate e lasciando quindi l'unico nome della dinastia di Enrico VII°, appunto Tudor.
La politica estera di Enrico VII° fu rivolta alla perpetua ricerca dell'alleanza con la Spagna e il Sacro Romano Impero; tuttavia nel 1493 l'Inghilterra si vide coinvolta in un conflitto contro la Francia.
Alla fine, dati i problemi interni, Enrico VII° riuscì a trovare un compromesso con la Francia, nel quale rinunciava le pretese sui territori francesi, eccetto per il porto di Calais, ancora in mano inglese. Poco dopo Enrico VII° riuscì ad avvicinarsi alla Scozia, poiché diede in sposa la figlia Margherita a re Giacomo IV°.
Insomma sembrava proprio che le cose andassero tutte per il verso giusto e che l'Inghilterra di Enrico VII° fosse destinata a prosperare meravigliosamente!


Anche perché sembrava che l'Inghilterra fosse riuscita ad accontentare un po' tutti, giusto... Professore?

Quella voce suadente e calda poteva essere di una sola studentessa, Melia Herbert.
Pur avendo 16 anni sembrava sempre che fosse più affascinante rispetto alle sue coetanee, ed dovetti ammettere che non ne capivo per nulla la motivazione, ma forse la politica degli ormoni e della crescita della fanciulle non mi vedeva così bene informato.
Volsi quindi il capo e mostrai molta attenzione alla Serpeverde.

Oh no Melia, non aveva accontentato proprio nessuno e per niente.
Al tempo le alleanze si firmavano come fossero giustificazioni scolastiche, quindi a volte per motivi futili, a volte per noia e raramente per motivazioni reali ed importanti...
Per accontentare un regno bisognava che esso prendesse in mano il potere, soltanto così era possibile rendere un regnante davvero felice.
Una specie di tutti contro tutti molto ipocrita e poco leale!


E allora cosa portò di nuovo lo scompiglio in Europa dopo tutte quelle buone cose fatte da Enrico VII°?

Questa volta invece fu il turno per Elbeth Queen di intervenire con una domanda molto interessante e ovviamente giustissima.
Rivolgendo un ultimo sorriso incoraggiante a Melia, mi spostai con l'attenzione sulla Grifondoro, ben più che interessato a risponderle all'attimo.

Beh... La morte di Enrico VII°!

Bastava sul serio solo la morte di un sovrano a rimettere in discussione tutte le cose giuste fatte in vita?

Purtroppo si, signorina Queen, proprio per questo in quel periodo era molto più facile sentire di complotti contro i regnanti, poiché bastava davvero soltanto la loro dipartita per far ricominciare tutto da zero ed in effetti ogni volta o quasi sempre era così.
A questo punto, tornando alla nostra storia...
Nel 1509 morì Enrico VII°.
Dal momento che Arthur, il figlio primogenito di Enrico VII°, era morto a soli quindici anni nel 1501, la corona passò al secondogenito Enrico, che venne nominato quindi Enrico VIII° d'Inghilterra, che originalità eh?!
Comunque, Enrico convogliò a nozze con la cognata, allora vedova, Caterina d'Aragona, dalla quale ebbe davvero parecchi figli, ma dei quali sopravvisse solo Maria, che in seguito verrà ricordata come "Maria la Sanguinaria", i motivi di tale soprannome li vedremo tra breve.
Nel 1512 l'Inghilterra entrò in guerra contro la Francia, ma tale scelta non trasse per Enrico VIII°nessun vantaggio politico.
Durante l'assenza del re, impegnato in Francia, Giacomo IV° di Scozia iniziò ad invadere l'Inghilterra, ma gli scozzesi furono battuti nella battaglia di Flodden Field nel settembre 1513.
Un ritratto di Enrico VIII° comunque, lo trovate due pagine più tardi...


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Non era facile e semplice seguirmi, ne ero consapevole, ma allo stesso tempo rimasi colpito da alcuni di loro che riuscivano comunque a scrivere velocemente ascoltando la mia spiegazione interessati e trascrivendo tutto per non perdere nemmeno un istante.
Evidentemente, certe tipi di storie appartenevano ad un passato tanto lontano da poter risultare adesso come adesso anche affascinante, con quell'alone di intrigo, tradimento e mistero al pari di un normalissimo racconto avvincente di fantasia.
Mi sentii particolarmente sollevato nel non vedere davvero troppe facce distrutte che imploravano la conclusione della lezione, per questo non mi persi d'animo e decisi di proseguire spedito, raggiungendo in tempi ragionevoli la metà della spiegazione odierna.

Ma adesso passiamo al vero motivo per il quale la dinastia dei Tudor venne riconosciuta come la più scandalosa della storia!
Enrico VIII° aveva una vera e propria ossessione, ovvero avere un erede maschio per il trono.
Dal suo matrimonio con Caterina D'Aragona nacque una bambina, come abbiamo detto prima, ma mai alcun maschio sopravvissuto.
Questa condizione portò il re a pensare che il destino fosse avverso alla sua relazione con la moglie e dunque, che ella fosse maledetta ed impossibilitata a dargli l'erede che desiderava.
Così, iniziò a riflettere attentamente sulla possibilità del divorzio, incontrando naturalmente le lamentele da parte della Chiesa.
Purtroppo Enrico VIII° non viene ricordato solo per l'ossessione spiegata prima ma anche per la sua alta tendenza ad essere capriccioso e poco incline nello scendere a patti o sottostare al prossimo.
Non avendo quindi la possibilità di ottenere il divorzio dalla Chiesa Cattolica, Enrico decise di sbarazzarsi di separarsi dalla Chiesa di Roma, e con l'Atto di supremazia la Chiesa inglese si separò da quella romana.


E della moglie Caterina che ne fu?

Eh... O'Neill...
Caterina venne bandita dalla corte inglese nel 1530 e passò il resto della sua vita in un maniero isolato, senza che potesse incontrare la figlia Maria, la quale fu dichiarata, per altro, figlia illegittima!


Che brutto... Ma questo Enrico VIII° era un vero... Uhm niente, mi vengono solo insulti poco carini!

A chi non verrebbero, O'Neill?
Ahahah, comunque, una bella svolta decisiva si ebbe con l'ingresso nella storia di una ragazza, dal nome di Anne Boleyn.
Anne era la figlia di Thomas Boleyn, I° conte del Wiltshire e di Lady Elizabeth Howard, figlia a sua volta di Thomas Howard, II° duca di Norfolk. Suo padre era un rispettato poliglotta, per questo fu uno dei favoriti di Enrico VII° d'Inghilterra, il quale gli affidò nel corso degli anni diverse missioni di natura diplomatica.
Anne passò l'infanzia insieme ai fratelli al Castello di Hever, ma la mancanza di dati rende estramente difficile accertare la sua esatta data di nascita.
Per il momento gli storici ritengono che ella sia venuta al mondo in un periodo di tempo compreso fra il 1501 e l'estate 1507.
Potete osservare un suo ritratto a pagina 517... Visto che bella figliola?


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Anne Boleyn, a differenza di molte altre donne che avrebbero fatto di tutto per stare con il re Enrico VIII°, adottò una strategia ben diversa, dimostrandosi gentile nei suoi riguardi, maliziosa anche, ma non disposta a cedere facilmente a delle avances.
Questo suo modo di fare, molto controllato e strategico, impreziosì la sua figura agli occhi del re che finalmente si trovava di fronte ad una persona che gli teneva testa e che allo stesso tempo gliela faceva anche perdere!
Comunque, dopo il divorzio definitivo da Caterina ottenuto con lo scisma dalla chiesa di Roma, Enrico riuscì con non pochi sforzi ad ottenere la mano della Anne, sposandola nel 1533, sperando finalmente nel tanto sognato ed agognato erede maschio.
Ed indovinate quale fu il sesso del risultato della loro unione?


UN MASCHIO!!!

... NO!
Una femmina!
Ahahah!
Proprio un vero sfortunello il nostro Enrico, difatti Anne Boleyn diede alla luce una piccola, che si chiamò Elizabeth.
A questo punto, Enrico, pensando che anche Anne non fosse destinata a dargli il maschio che voleva, doveva trovare una soluzione per separarsi da lei e tentare con un'altra donna, poiché preoccupato della stabilità dinastica, non garantita appieno da un'erede femmina.
Decise allora di imprigionare Anne nella Torre di Londra e, nel maggio del 1536, di decapitarla con l'accusa di adulterio, una accusa totalmente infondata e sostenuta da uomini che sotto tortura si trovarono costretti ad affermare di aver passato una notte con la moglie del Re...


In quello stesso momento ci fu un insolito mormorio generale di disapprovazione nei confronti di Enrico VIII°.
Tutte le persone della classe ormai appassionatesi alla vicenda della famiglia Tudor non poterono non commentare con i compagni quanto fosse stato scorretto quel regnante del passato, giudicando assurdi i suoi comportamenti.
Per certi versi li capivo benissimo, per altri, bisognava anche considerare la posizione dei regnanti del tempo, ma erano comunque discorsi troppo complessi, che avrebbero rischiato di compromettere il buon equilibrio di attenzione che si era formato in aula.
Era il momento di avviarsi verso l'ultima parte della storia, quella naturalmente più importante e clou della vicenda.

Professor Sykes, perché ha detto che Anne Boleyn ha rappresentato un punto di svolta se tanto poi ha fatto una fine anche peggiore di Caterina?

Con il dovuto tempo, caro Alvares, ci arriverò, ma abbi fiducia quando ti dico che Anee Boleyn ha davvero cambiato tutto!
Tornando al nostro arzillo Enrico, egli successivamente si sposò con Jane Seymur, avendo da ella il tanto sudato erede maschio, al quale diede il nome di Edoardo... Sfortunatamente però, la madre di Edoardo morì poco dopo il parto ed Enrico stesso, nove anni più tardi, nel 1547, incontrò la stessa sorte, lasciando praticamente un bambino alla guida di un regno vasto ed imponente come l'Inghilterra.
Venne aiutato da un protettore per i primi anni, tale Edward Seymour, fratello della madre, ma soltanto nel 1553 il piccolo monarca contrasse la tubercolosi, una malattia al tempo letale, che ne decretò la morte in brevissimi giorni.
Insomma tutti i grandi sforzi fatti da Enrico VIII° per avere questo maschietto si videro sfumare davanti all'incoronazione di una femmina, per la precisione la figlia avuta con Caterina d'Aragona, Maria.


La Sanguinaria?

Esattamente Kenway!
Venne detta così, adesso posso spiegarvelo, per il suo tentativo di restaurare il cattolicesimo in Inghilterra dopo la Riforma.
Questo soprannome gli venne affibbiato per aver fatto giustiziare almeno trecento oppositori religiosi.
Tale tentativo comunque fallì miseramente perché il suo dominio durò nemmeno cinque anni.
Alla sua morte, salì al trono quella che verrà definita come una delle più forti, coraggiose e intramontabili regine di tutta la storia inglese, ed è proprio per questo che prima vi dicevo che la cara Anee Boleyn avrebbe fatto la differenza...


Quindi la regina della quale sta parlando è Elizabeth?

Bingo, Ariel... Elizabeth I° d'Inghilterra, sotto la quale si ebbe la celebre "Golden Age".
La nuova regina ripristinò la Chiesa d'Inghilterra, ristabilendo lo scisma con la Chiesa di Roma annullato dalla precedente regina Maria.
In politica interna Elizabeth riuscì a mantenere la stabilità del suo regno, potenziando l'autorità regia a scapito dell'antica nobiltà.
Per quanto riguarda la politica estera invece, Elizabeth I° cercò di prendere le distanze sia dalla Spagna, sia dalla Francia, le quali tentarono di porre fine al protestantesimo in Inghilterra, vanificandone il successo.
Anche nel campo militare, Elizabeth dimostrò di essere capace a livello bellico tanto quanto un re maschio, respingendo l'invasione da parte della Spagna di Filippo II° e portando al naufragio l'Invencible Armada nel 1588, la più completa e prestante nave in loro possesso.
Un suo ritratto lo potete trovare al termine del capitolo...


Immagine

Alla morte della regina, nel 1603, il successore fu Giacomo VI° di Scozia, ribattezzato poi Giacomo I° d'Inghilterra, il quale, con il suo cognome e con le grandi rivolte e progressi positivi lasciati dall'ultima regnante, diede il via a quella che in futuro sarebbe stata la dinastia più duratura, rosea e ben organizzata inglese... Gli Stuart.

Avevo concluso, si, assolutamente, e ne diedi ulteriore prova chiudendo il libro di testo decretando il permesso per tirare un bel respiro di sollievo.
Questa volta la lezione fu molto più pesante e difficile del solito, la storia in fondo non era una materia piacevole proprio per tutti.
Per un secondo mi volsi in direzione dell'ex banco della signorina Parker, adesso diplomata.
In quell'istante fui sicuro che se ci fosse stata lei presente, avrebbe avuto gli occhi scintillanti di curiosità e soddisfazione.
Quella ragazza amava il sapere, in ogni possibile forma e in ogni possibile interpretazione e mi sembrava ieri che l'avevo vista seduta lì per la prima volta, alla mia prima lezione, con quella divisa sempre perfettamente stirata, precisa e impeccabile.
Allieve come lei se ne vedevano raramente, senza dubbio, ma riponevo fiducia in ognuno di tutti gli altri ragazzi quel giorno presenti, perché sapevo che tutti erano in grado di sorprendermi, di racchiudere nel loro spirito un lato speciale unico ed inimitabile.

Ok ok, calmi, prima di lasciarvi fuggire a gambe levate ricopiate le domande che ho scritto sulla lavagna magica.
Gli elaborati vanno consegnati entro il 9 Luglio alle ore 14:30, chiaro?
... Riposo soldati, disperdetevi disperdetevi su su!


Mai vista la classe svuotarsi così in fretta, giuro, ma ci feci sopra una grassa e ricca risata.





Comprensibile che una persona della tua stirpe prediliga il medioevo giapponese.
Indubbiamente affascinante e caratteristico, ricco di una mitologia magica e avvolgente.
Complimenti, buonissima descrizione Stevens!
9

La nobiltà forniva tanti risvolti positivi accompagnati dal poco impegno a corte.
Scegliere un percorso simile è azzeccato e quasi sempre il migliore.
Perfetto!
10

Ricerca molto lunga e dettagliata.
Ho gradito parecchio la sezione cronologica e cronistorica!
Veeeeery Good!
12

punti 31 per Miyabi




Certo non preferire nulla è possibile, e mi aspettavo che in un certo senso la risposta finisse lì.
Invece hai analizzato tutti i difetti e i motivi che ti hanno spinto a non avere preferenze di alcun genere.
Davvero impressionato Kenway!
11

Per quanto la tua risposta sia tendenzialmente azzeccata, seguendo i tuoi ragionamenti, purtroppo sei uscito fuori tema.
Va bene far presente il ruolo che meglio avresti visto per te stesso ma avevo chiesto di scegliere tra quei tre e nessun altro.
Comunque, premio l'impegno, giovine.
10

Gran bella ricerca, devo dire.
Hai approfondito molto il profilo psicologico di Elisabetta I°, scelta a suo modo ben congegnata.
Attenzione agli errori di battitura e ai periodi troppo lunghi, ok?
13

punti 34 per Zephyr




Il romanticismo e il '500, che bellissimo periodo.
Vestiti sfarzosi, tea ai giardini principeschi, corteggiamenti dei nobiluomini.
Sei una sentimentale, dico bene Jiménez?
9

Sentimentale ma anche ambiziosa!
Una principessa... Wow!
Ti sei dilungata un bel po' su tutti i pro e i contro e hai dimostrato di averci riflettuto molto sopra, quindi voto pieno.
13

Il collega Trigger mi aveva avvertito che nelle ricerche te la cavavi alla grande, quindi ero preparato.
Ottimo lavoro, non molto altro da aggiungere...
15

punti 37 per Ariel
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Logan
Auror Sole d'Oro
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Iscritto il: 27/05/2012, 20:38

Data Utente Tipo Dado Risultato  
Qual è il tuo periodo preferito della storia mondiale babbana?
Fornisci una spiegazione adeguata alla risposta, spaziando in qualunque epoca.
Se fossi vissuto/a nell'epoca dei Tudor, ti sarebbe piaciuto impersonare una figura del popolo ben agiata, un/a nobile inglese o magari addirittura il re/regina?
Motiva la tua risposta fornendo considerazioni approfondite.
Svolgi una ricerca su quella che venne definita come la "Golden Age" durante la monarchia di Elisabetta I°.

 
 

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