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Messaggioda Irvyne » 10/05/2012, 13:03

Era una serata tenue, con una temperatura tranquilla e sicuramente sopportabile, tra i 17° e i 24° ed io finalmente mi accingevo a cominciare la mia prima lezione di Astronomia ai ragazzi giunti per le loro ultime due ore di lezione presso la mia aula alla torre nord.
Innegabile la mia emozione per un evento simile ma ben coperta dalla mia tranquillità nell'entrare all'interno dell'aula dove già tutti mi stavano aspettando con i libri aperti, le piume e i calamai ai loro posti in procinto di prendere appunti su ogni dettaglio che avrei loro snocciolato.
Un sogno, un vero sogno, poter essere il mentore di tutte quelle promettenti e giovani menti adesso al lavoro per apprendere e chissà, magari tra di essi un giorno ci poteva essere un futuro me in miniatura con la passione per le stelle ed il cielo.
Non potevo comunque concentrarmi troppo su queste cose, avevano bisogno di stimoli per rimanere attenti i miei ragazzi, così, senza indugi mi avvicinai presso la cattedra con dietro la lavagna luminosa magica rivolgendomi poi a tutti con un sorriso cordiale e gentile sul volto.

Un caloroso benvenuto ad ognuno di voi.
Il mio nome è Irvyne Trigger, astronomo, e da oggi in poi ricoprirò anche il ruolo di vostro professore di Astronomia.
E' un immenso piacere fare la vostra conoscenza e mi auguro potremo avere un meraviglioso e costruttivo rapporto nel corso dell'anno!


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Indossavo un completo color sabbia con camicia bianca senza cravatta per dare quel piccolo senso di casual e sportivo allo stesso tempo.
Mi piaceva mostrare eleganza durante le mie lezioni ma senza troppo esagerare proprio per mantenere ognuno dei bambini e ragazzi a loro agio.
In mezzo a quella folla mi sembrò subito di riconoscere delle figure conosciute viste già in sala grande durante i pasti e fui felice che fossero parte del mio corso.
Dalla mia 24ore marrone scuro presi dei fogli illustrativi e delle particolari grandi pellicole trasparenti, adatte ad un proiettore di stampo tipicamente babbano che avevo avuto modo di scoprire durante uno dei miei viaggi.
Qualche purosangue un po' eccessivamente educato male dalla famiglia storse il naso nel vedere un simile oggetto ma ammetto che per me quello fosse davvero un gioiello della tecnica e della meccanica dei non maghi.

Questo che potete vedere davanti a voi è un "proiettore".
E' un oggetto molto particolare di fattura gabbana in quanto permette di riprodurre immagini attraverso dei fogli rigidi e trasparenti proprio come quelli che ho preso adesso dalla mia valigetta...
L'argomento della lezione di oggi è molto vasto e generico, per permettere di cominciare ad avere un'impostazione sullo studio astronomico senza esagerare già dalla prima lezione, sto parlando di una panoramica a grandi linee delle stelle, dei pianeti, degli asteroidi e delle galassie.


Presi quindi la prima diapositiva che appoggiai sul proiettore che fece apparire sulla gigantesca lavagna magica l'immagine di un insieme spaziale che potesse riassumere l'argomento del quale oggi avrei spiegato, e l'espressione meravigliata di alcuni degli studenti mi rese davvero fiero di aver cominciato possibilmente con il piede giusto.
Le cose stavano procedendo bene, adesso dovevo solo dimostrare professionalità e capacità di spiegazione e solo allora si sarebbero potuti fidare di me.

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Una stella è una sfera fatta di gas talmente calda da essere in grado di emettere una luce fortissima, pensate soltanto che per fare in modo che essa brilli ha necessità di raggiungere una temperatura di almeno e ben 10 milioni di gradi. Stupefacente no?
Inoltre anche il loro colore, dall'azzurro chiaro per le più calde al giallo tendente al bianco per le più fredde, dipende sia dalla loro grandezza che dalla temperatura.


Non appena conclusi questa primissima parte della spiegazione subito una mano si levò tra tutti i banchi dandomi ad intendere che un ragazzo avesse bisogno di una spiegazione, in questo caso però si stava trattando di una ragazza giovane, forse del primo anno, anzi, quasi sicuramente.
Mi fermai immediatamente voltandomi verso di lei rivolgendole un sorriso caldo e tranquillizzante, in fondo alle mie lezioni le domande erano quasi d'obbligo, mi faceva solo piacere poter rispondere, così ella si apprestò a parlare, timida sicuramente ma allo stesso tempo curiosa.

Trigger-Sensei, ma perchè ci sono stelle molto più luminose di altre?
Forse perché sono tanto tanto più grandi?


Il modo in cui mi chiamò fece capire immediatamente la provenienza di quella bambina evidentemente di origini orientali.
A giudicare dalla sua divisa faceva parte della casata della quale ero prefetto, e dunque Grifondoro.
Se non erro dovette trattarsi proprio della signorina Stevens, una delle bambine più studiose e promettenti, almeno a sentire il giudizio dei miei colleghi ovviamente.

Ha fatto una domanda molto interessante signorina Stevens!
Il grado di luminosità delle stelle non dipende solo dalla loro massa ma anche dalla loro distanza dalla Terra.
Le stelle più vicine al nostro pianeta le vedremo inevitabilmente più lucenti.
Parlando comunque di dimensioni, possiamo affermare con certezza che il diametro delle stelle più piccole può essere di alcune migliaia di chilometri, mentre quello delle stelle più grandi raggiunge anche i tre miliardi di chilometri.


Detto questo e atteso che la piccola affermasse di aver capito con un bel sorriso meravigliosamente puro e solare, decisi che era il momento di cambiare diapositiva, questo per tenere alto comunque il tasso di attenzione dei ragazzi, procedendo per un'altra immagine che rappresentasse tutti gli argomenti che stavamo trattando in un unico insieme omogeneo e suggestivo.
Presi quindi l'altra lastra trasparente e tolta quella presente già sul proiettore, feci a cambio lasciando che per un momento tutti i ragazzi smettessero di trascrivere gli appunti della spiegazione di alcuni secondi prima.

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Bene, direi che possiamo andare avanti...
Le stelle come abbiamo visto sono delle masse davvero grandi e incandescenti, insomma, dei luoghi del tutto inospitali dove non si potrebbe mai e poi mai creare una vita.
A questo proposito quando si trova un corpo celeste di dimensioni ampie, a volte in casi rari anche più di una stella, ma con delle temperature non fortemente alte e fiammeggianti ed un'orbita proprio intorno ad una stella, parleremo di che cosa?


Un pianeta, mi sembra ovvio!

La voce saccente e dinamica di un tassorosso non molto distante dalla signorina Stevens investì l'aula facendosi sentire forte e chiaro.
Mi volsi in direzione di quella voce e con un sorriso, annuendo, feci comprendere al ragazzo che aveva detto benissimo.

Proprio così signorino Malvoides, stiamo parlando proprio di un pianeta!
Un pianeta è definito come un corpo celeste che orbiti attorno ad una stella la cui massa sia sufficiente a conferirgli una forma sferoidale e la cui fascia orbitale sia priva di eventuali corpi di dimensioni confrontabili o superiori.
Questa definizione è entrata ufficialmente nella nomenclatura astronomica il 24 agosto 2006, con la sua promulgazione ufficiale da parte dell'Unione Astronomica Internazionale.
Dovete sapere che in precedenza non esisteva una definizione precisa, ci si limitava semplicemente ad affermare che un pianeta fosse qualunque corpo celeste, dotato di massa significativa, che muovesse su orbite fisse, molto vaga come spiegazione non trovate?


La lezione stava andando alla grande ed ero inoltre molto soddisfatto di come i ragazzi si stavano dimostrando interessati e studiosi.
Alcuni di loro promettevano davvero molto ed ero fiducioso del fatto che ben presto le lezioni sarebbero divenute per alcuni sempre più stimolanti.
In quel momento mi trovai a chiedermi se ogni professore avesse le stesse mie aspettative, le stesse mie emozioni durante le lezioni, il mio stesso modo di approccio al mondo della cultura.
Probabilmente le professoresse Vireau e Samyliak mi avevano dato un'ottima impressione, mentre i professori Vastnor e Vilvarin il sentore che fossero molto meno entusiasti della carica che stavano ricoprendo.
Non avrei comunque mai osato dare giudizi così, senza avere prima delle prove certe e in ogni caso lasciare che quelle domande offuscassero il mio impegno per la lezione non era affatto un segno di professionalità.
Ognuno aveva di nuovo finito di prendere appunti e quindi erano pronti per proseguire nella spiegazione, c'era ancora un po' di strada da fare ma metà del percorso era stato già eseguito e in fondo chi va piano, va sano e va lontano.

D'accordo, penso che possiamo andare avanti parlando di un altro corpo celeste altrettanto numeroso all'interno del sistema cosmico universale e cioè l'asteroide!
Prendete bene nota: l'asteroide è un corpo celeste di dimensioni inferiori ma per struttura simile ad un pianeta terrestre.
Chiamato anche "pianetino" o "planetoide" il nome asteroide deriva dal greco, dalla parola "aster", che significa "stella" e dal verbo "eiden" che vuol dire "apparire", vedere.
Parlando sempre di dimensioni, signorina Stevens, nella maggior parte dei casi il diametro degli asteoidi non superi il chilometro...


Mentre concludevo questa ennesima parte della lezione, mi spostavo nuovamente in direzione della valigetta afferrando un'altra diapositiva, questa volta l'ultima del programma odierno, e muovendomi infine presso il proiettore per togliere quella attuale e cambiarla, mostrando a tutti i ragazzi una immagine che rappresentasse in modo pittoresco e fantasioso il concetto dell'ultima nota da commentare per quel tardo pomeriggio prima di dirigersi alla tanto meritata cena: La Galassia.
I versi di stupore di molti di loro mi fecero sorridere e allo stesso tempo, per certi versi quasi commuovere.
Meravigliarsi era una dote dei bambini che mi faceva spesso molta invidia.

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Ma non si potrebbe mai parlare di stelle, pianeti o asteroidi se non esistesse un qualcosa che li racchiudesse tutti insieme in un grande, immenso, complesso ma ordinato sistema.
Stiamo parlando proprio delle galassie...


Prima che proseguissi nella spiegazione, un'altra bambina volle cercare di prendere parola, alzando educatamente la mano rimanendo tesa attendendo che le fosse consentita la parola.
La osservai attentamente nei lineamenti candidi, ammirando la chioma bionda e gli occhi chiari della piccola, il tutto racchiuso nella divisa verde argento dei serpeverde.
Doveva trattarsi sicuramente di Elisabeth Walker, in quel momento sorridente e dallo sguardo scintillante...

La nostra galassia è la "Via Lattea", vero professor Trigger?

Complimenti signorina Walker, esatto, il nome della galassia dove è presente il nostro sistema solare è proprio la "Via Lattea", è la galassia per antonomasia, poiché il nome deriva dal greco Γαλαξίας (Galaxias), che significa "latteo", utilizzato in epoca greca per designarla. Parlando in termini più generici però, una galassia è un ammasso di miliardi di stelle correlate tra loro dall'attrazione gravitazionale e disposte nello spazio generalmente a forma di spirale o di disco.
Fu l'astronomo americano Hubble a scoprire, nel 1923, che esistono molteplici galassie.
Si calcola che nell'universo ne esistano 100 miliardi!
E fu lui a classificarle in tre tipi, secondo la loro forma: ellittiche, spirali e spirali-barrate.
Successivamente si sono scoperte anche altre galassie abbastanza inconsuete dette irregolari.


A quel punto, fu un'altra mano a levarsi, ovviamente per la sua gioia come professore, sopratutto nel vedere che i membri di quasi tutte le casate si sentivano invogliati a fare domande sull'argomento, difatti il bambino che adesso stava chiedendo la possibilità di parlare portava la divisa nero blu dei corvonero.
Il bambino aveva un aspetto molto vispo e allo stesso tempo serio, studioso, molto, con forse la pila maggiore di pergamene scritte con miriadi di appunti diversi su ogni argomento dalla prima ora di lezione fino a quel momento.
Non ebbi molti dubbi su chi potesse essere.

Ma come facciamo a sapere che sono 100 miliardi di galassie se non abbiamo né il tempo né la longevità per poterle controllare tutte, tra l'altro ho letto nel libro di astronomia che ho preso in prestito in biblioteca che nasce mediamente una galassia ogni respiro e rispettivamente ne muore uno, quindi come facciamo ad essere così sicuro che siano così tante, magari di quantità sono infinitamente minori o infinitamente superiori...

Stupefacente, davvero fenomenale signorino Greymon, un'ottima domanda molto complessa e interessante!
Beh non è di certo semplice rispondere ad una domanda di queste proporzioni, dato che dietro ad una spiegazione simile ci sono equazioni matematiche e fisiche di livello molto avanzato, ma visto che mi spiacerebbe molto non darti una risposta per quanto poco dettagliata, posso dirti e dire a tutti voi che per arrivare ad una simile deduzione si sono utilizzate delle formule che si basavano sul calcolo delle probabilità, analizzando tutte le possibili quantità di corpi celesti e le possibili connessioni tra essi e i vari sistemi solari dell'universo, ipotizzando quindi che più c'erano connessioni possibili e maggiore era la possibilità che esistessero diversi insiemi collegati tra loro, quindi le svariate galassie delle quali abbiamo parlato poco fa!


Sperai davvero di essere stato il più chiaro possibile non solo nei confronti del piccolo Peter ma anche verso tutti gli altri studenti.
Quei tipi di argomenti erano indicati per lezioni approfondite con i ragazzi degli anni successivi e visto che al momento quella prima lezione racchiudeva un oggetto di studio valido per tutti gli anni, non era affatto indicato parlare di cose eccessivamente complicate.
Il mio intento per quel primo mese era di vedere la propensione di ognuno di loro nella mia materia, analizzare i loro interessi, le loro idee e il loro modo di vedere accuratamente tutto lo spazio sopra di noi, un'impresa per niente semplice, verissimo, ma non impossibile per i più promettenti.
Tolsi l'ultima diapositiva dal proiettore reinserendola nella valigetta assieme a tutte le altre, chiudendola e nel frattempo posando sul proiettore un unico foglio lasciato fuori dal mucchio ove sopra erano scritti i compiti che i ragazzi avrebbero dovuto svolgere per l'incontro seguente.
Non parvero molto spaventati, ma in effetti non ero stato molto cattivo o severo per quella prima lezione, lo trovavo giusto e professionale, oltre che segno inequivocabile di una ricerca di fiducia da parte mia nei confronti dei miei allievi, di qualunque casata appartenessero, visto che il mio ruolo di prefetto Grifondoro all'interno di quell'aula era solo marginale, almeno a mio avviso.

Ottimo signori e signorine, per oggi direi che è tutto.
I compiti che vi ho assegnato sono da consegnare entro il giorno 3 di Giugno alle ore 20:00, mi raccomando, attendo numerosi elaborati.
E' stato sul serio un immenso piacere fare lezione con tutti voi, mi auguro di rivedere tanta folla anche alla prossima lezione, adesso credo sia meglio avviarci verso la sala per la cena, ce la meritiamo tutti... Buona serata e a presto, per qualsiasi dubbio o problema, non esitate a presentarvi nel mio ufficio, sarò sempre ben disponibile per qualunque delucidazione...
Arrivederci!


Detto questo quindi, li salutai congedandoli finalmente, per lasciare ad ognuno il respiro prima di mettersi in cammino verso la mensa.
La mia prima lezione si era conclusa ed ero soddisfatto di tutto quello che avevo spiegato, ammettendo a me stesso che quella non poteva che essere una riconferma del fatto che fare il professore poteva risultare quasi una mia vocazione di vita e che i miei nulli indugi alla chiamata della Bergman ad Hogwarts erano stati più che motivati.
A quella bellissima esperienza ne sarebbero conseguite altre, non avevo alcun dubbio al riguardo.





Pensieri molto profondi e ben descritti.
Una studentessa che sa celare molte sorprese inaspettate.
Piacevolmente colpito.
4

Ineccepibile la descrizione anche se avrei preferito ti soffermassi meno sull'aspetto e di più sulla geologia e morfologia planetaria.
7

Idea originale e spiegata in modo abbastanza approfondito.
Qualche leggero errore di battitura ma niente di così grave, forse eri presa dalla risposta!
4

Una risposta interessante, voglio credere che non sia stata data per motivi ruffiani!
Scherzo ovviamente, complimenti e grazie.
5

Hai utilizzato un metodo di spiegazione davvero esemplare e fuori dal comune.
Le derivazioni mitologiche sono sempre gradite e la storia della galassia dalla nascita dell'universo è stata sicuramente eloquente e spiegata con molta attenzione ai particolari.
12

punti 32 per Arianna




Immaginazione molto fervida e oggettivamente positiva per la tua età.
La premio molto volentieri.
5

In alcuni punti troppo sommaria, potevi cercare di spiegare meglio alcune parti del pianeta, per quanto ammetto che la varie percentuali sono sempre molto utili per spiegare in modo preciso tutti i dettagli.
6

Anche in questo caso, la tua fantasia ha avuto la meglio e ammetto che è fervida e molto soddisfacente.
Sinceramente non mi aspettavo una spiegazione così profonda e dettagliata del perché di un nome simile, per questo ti premio volentieri con il massimo.
5

Non ci sono molti commenti da fare a proposito di questa risposta, a parte che ho gradito molto ogni parola e sono contento della tua considerazione di un simile studio.
5

Stessi errori presenti per quanto riguardava la descrizione del pianeta:
Molti dati in percentuale e tecnici, ma poca analisi strutturale e poco approfondimento dal punto di vista storico.
Benino ma devi impegnarti maggiormente la prossima volta.
9

punti 30 per Miyabi




Hai viaggiato molto con le immagini e i pensieri.
Intelligente l'idea di scrivermi i link per visualizzare meglio cosa vedi durante la notte.
Risposta perfetta.
5

Concetti espressi in modo preciso, prolisso e semplicemente perfetto.
Ogni informazione è accompagnata da approfondimenti e il tutto è stato scritto senza risultare pesante da leggere o poco comprensibile.
10

Di sicuro un nome ingegnoso ed ho apprezzato molto il fatto che la spiegazione sia stata data dal pg e non dal player.
Il prefetto dei draghi è davvero fortunato e tu anche nel ricevere il massimo anche in questa risposta.
5

Una serie di motivazione ben disposte per risultare molto gradevoli.
Mi ha fatto piacere anche il tuo voler mettere in risalto anche le motivazioni che potrebbero spingere un mago a non coltivare questa materia, sei stata sincera ed io la sincerità la premio sempre.
5

Stesso discorso che per la risposta numero due.
15

punti 40 per Alexis




Sei una persona profonda e questo si evince dalla risposta.
Approfondita quanto basta e capace di saper catturare l'attenzione di chi legge, ottimo.
4

Eh già, hai parlato di un pianeta molto sottovalutato ma dall'importanza altissima per il suo aspetto e per i suoi componenti.
Sei stata abbastanza chiara e comprensibile e le informazioni che hai fornito sufficienti.
7

Potrebbe essere un nome interessante e molto bello, dipende però a quale asteroide lo si va a sistemare.
Tutto sommato comunque, apprezzo la fantasia e la passione per la lettura.
3

Una risposta ben motivata che non mi sento affatto di penalizzare per il contenuto.
hai la tua idea ed è giusto tu la difenda, continua così, le persona di carattere fanno sempre bene nella nostra società futura.
3

Risposta giusta, argomentata in modo grammaticalmente ineccepibile ma non abbastanza approfondito come argomento.
Parliamo di una galassia, come tale una cosa a dir poco infinita e di cose da dire ce ne sarebbero state molto ma davvero molte.
In ogni caso nella tua sintesi hai saputo cogliere gli elementi essenziali per una spiegazione concreta ed esplicativa quanto serve per farsi un'idea di Andromeda.
11

punti 28 per Caroline Priscilla




Un commento molto complesso.
Un modo di pensare profondo e che sa essere esplicativo nel suo trovarsi a cavallo tra realtà, sentimento e immaginazione.
Bravo.
4

Davvero un'ottima descrizione di tutto il pianeta.
Molto interessante la sezione storica legata alla visione del corpo celeste durante i primi anni di scoperta.
Sei stato in grado di mostrare un quadro non troppo pesante nella lunghezza, dimostrando interesse e buona assimilazione delle informazioni studiate.
9

Una risposta che oserei definire molto "patriottica", ma è anche vero che nel suo essere comprensibile è davvero originale.
Una bella idea e un voto altrettanto bello.
4

Ciò che hai espresso sono dubbi importanti, dubbi che so di per certo che approfondirò nelle prossime lezioni, non temere.
Considerazioni le tue di immenso interesse anche se ti sei allontanato leggermente da quanto effettivamente richiesto nella domanda.
3

La spiegazione è davvero notevole, ho fatto fatica a riferirla ad un bambino così giovane.
Mi hai davvero sorpreso, lo ammetto, le parole sono state disposte bene, ogni concetto assistito da informazioni precise e volte a chiarificare le idee e nel complesso non troppo lungo e non troppo corto.
15

punti 35 per Jorge




Pensieri deliziosi e preziosi, gentili e poetici.
Carichi di quella piccola nota di malinconia che riporta l'attenzione sulla realtà.
Molto bene.
3

Sei stato molto fortunato, visto che hai parlato del mio pianeta preferito del sistema solare.
Una spiegazione tutto sommato un po' troppo corta ma con informazioni essenziali che hanno fatto garantire a questo frangente del compito la piena sufficienza.
6

Bisogna dire che molti nomi dati ad asteroidi hanno una natura di radice latina.
Hai utilizzato un nome legato in parte al nostro emisfero magico ed in parte legato anche alla cultura antica.
Notevole, come anche la spiegazione di tale nome.
4

Una considerazione nuova che non avevo mai sentito prima, ammetto che mi hai sorpreso.
Poco approfondita come risposta, questo è vero, ma ti salva il fatto che sei stato originale.
3

Hai saputo dare una delle migliori spiegazioni del corso, per quanto alcuni termini come il "blueshift" ti sei dimenticato di spiegarli.
Se li metti in mezzo è giusto anche che snoccioli un poco il loro significato non credi?
In linea di massima però hai avuto modo di essere preciso, sintetico al punto giusto e capace di delineare un'idea di Andromeda abbastanza azzeccata.
12

punti 28 per Peter




Considerazioni interessanti e ben spiegate, con una struttura sintattica pressoché ineccepibile.
Hai un forte senso della concretezza e della stabilità del pensiero, doti peculiari per un Drago che si rispetti.
Brava.
4

Spiegazione fornita sintetica quanto basta ma sufficientemente approfondita per rendere l'idea di studio e conoscenza.
La prima che mi porta come elaborato questo pianeta, per altro uno dei miei preferiti.
Anche qui un buon punteggio.
7

Spesso si sono dati dei nomi che non rientravano nel pensiero comune, proprio perché dovevano avere dei significati importanti solo per chi scopriva il corpo celeste.
Altre volte invece sono stati dati dei nomi perché il corpo o l'insieme ricordavano il proprietario originario di quel nome.
Hai avuto una buona intuizione e fantasia, spesso quello che pensiamo poco consono in realtà può diventarlo perché siamo noi a volere che sia così.
3

Una risposta ricca di opinioni positive e consapevolezze che non immaginavo di trovare nel corpo di una ragazza al primo anno.
Mi reputo piacevolmente sorpreso in ogni caso.
3

Risposta corretta su tutti i fronti, forse meno dilungata di quanto mi attendessi, osservando altre elaborati a me pervenuti.
In ogni caso tutti i dati vengono forniti in modo chiaro, limpido e perfettamente comprensibile, dei fattori che portano comunque il mio giudizio su un piano positivo.
9

punti 26 per Ali
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Irvyne
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Cosa pensi, immagini e come ti senti quando la notte osservi il cielo stellato? Argomenta la tua risposta specificando ogni minimo cambio di stato d'animo ed emozione.
Parla e spiega di un pianeta a tuo piacimento, specificando i ritmi climatici, l'aspetto esteriore, le caratteristiche geologiche e i corpi celesti che si trovano più vicini ad esso.
Ti è stata data la possibilità di dare il nome ad un asteroide che per pura fortuna hai scoperto tu. Che nome gli daresti e perché?
A cosa pensi possa essere utile la materia di Astronomia all'interno del programma scolastico di Hogwarts? Se pensi che non sia utile, motiva la tua risposta nella maniera più chiara possibile.
Parla della galassia di Andromeda cercando di essere approfondito e preciso.

 
 

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