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da Caroline Priscilla » 02/10/2015, 20:39
Non aveva mai pensato che Jorge fosse un mostro. Dopo quanto accaduto all'Ottavo Piano, aveva creduto tante cose del suo migliore amico, ma non che avesse perso completamente sè stesso. Era rimasta delusa dal suo comportamento, arrabbiata, ma non avrebbe mai potuto considerarlo una persona malvagia, nemmeno sforzandosi con tutta sè stessa. Aveva fatto un errore molto grosso, ma questo non lo etichettava come pazzo furioso pronto a sacrificare la vita altrui per raggiungere i propri scopi. No, quello non lo aveva mai creduto e mai sarebbe successo, perchè ora che poteva riaverlo vicino e abbracciarlo e guardarlo negli occhi, dietro di essi vedeva il suo stesso identico fratellone di sempre, solo più provato e più intristito del solito. Ma Cappie non gli avrebbe permesso di rimanere tale ancora a lungo.
Ho capito ho capito… Basta basta… mi arrendo…
Nonostante il suo corpo fosse cambiato quasi del tutto, la O'Neill dentro era rimasta la stessa di sempre, giusto un tantino influenzata dal suo elemento. Per questo motivo, quando il portoghese si era abbattuto, definendo il proprio comportamento come dovuto ad una sorta di "lato oscuro", la ex-Tassorosso gli aveva stritolato il collo e martoriato la testa a suon di grattate, fino a quando Jorge non si fu arreso all'evidenza di aver appena detto una cazzata. Non era concepibile nella sua mente che lui potesse davvero nascondere un lato oscuro: se ne sarebbe accorta, ne era sicura, e visto che non vedeva nulla se non un essere umano, quindi in grado di sbagliare, per Cappie la questione si chiudeva lì senza bisogno di appesantirla con idee assurde e fuori dal mondo. Lei gli voleva bene: era questa l'unica cosa che contava adesso e glielo ribadì senza problemi, mentre il delfino si sistemava seduto ai piedi di un albero, chiedendole implicitamente di sedersi sopra le sue gambe come facevano di solito ai vecchi tempi.
Sei sicuro? Guarda che non peso più 45 kg ma 57...
Gli disse titubante, ma se per lui non era un problema che le gambe gli si addormentassero per il peso della Ignis, non vedeva perchè doveva essere un problema per lei. Si accomodò quindi sulle sue cosce -premendo con un sedere che era decisamente più grosso e più tondo rispetto a quello a cui era abituato di solito Jorge- unendo i piedi e fissando il ragazzo con il suo nuovo sguardo color cobalto.
Non potrei mai smettere di pensare a te come alla mia sorellina con tutto ciò che questo comporta… e se mi vorrai ancora nella tua vita sarò onorato di farne parte alle tue condizioni…
Io non voglio porti nessuna condizione Jorge... Ma temo che sarà il tempo ad imporcerlo...
Gilda, corsi anti-vampiri, lavoro, fidanzato: ogni cosa le portava via un pezzo del suo tempo che lei avrebbe dovuto sottrarre al portoghese. Non avrebbe mai potuto stargli vicino come facevano un tempo a scuola, ma poteva sempre essere presente per lui ogni volta che Jorge avesse voluto la sua sorellina vicino per qualsiasi cosa.
A Gennaio inizierò a lavorare dentro lo studio di Marshall...- tanto lui sapeva chi fosse -E seguirò un corso di difesa contro i vampiri. Poi c'è Axell...- e qui sapevano entrambi che il Cartwright fidanzato con l'irlandese non si sarebbe mai fatto andare a genio il delfino- E tante altre cose. Io voglio starti vicino, ma so che non potrò più starti vicino come una volta...
Gli confessò, sperando che l'altro riuscisse a comprendere il suo discorso e anche a capire la sua angoscia: non erano questi i piani per il loro futuro. Avrebbero dovuto andare a vivere insieme dopo il diploma e rimanere comunque vicini, ancora amici, nonostante i loro rispettivi partner. Invece Victoria lo aveva mollato e lei praticamente viveva più da Axell che a casa di sua madre.
Non si tratta solo di piacere quanto di non sapere cosa aspettarsi né quando… Quella sera è stato il libro… quello che avevo letto mi aveva affascinato, irretito, volevo sapere di più, capire, comprendere, sperimentare così l'ho preso, dicendomi che avrebbe potuto rivelarsi utile per uscire da lì, la prossima volta cosa potrà mai essere? Ho anche pensato di lasciar perdere l'Alchimia e Pozioni, di dedicarmi a qualcos'altro perché i punti in comune con Donald mi sembravano davvero tanti e in fondo non credo proprio di essere immune al fascino oscuro dell'alchimia… ma poi la Bennet mi ha accusato di autocommiserarmi quando invece credevo di starmi solo comportando in maniera matura riconoscendo i miei limiti e che se volevo una seconda chance allora dovevo rimboccarmi le maniche e mettermi al lavoro
Incredibile ma, per una volta, sono d'accordo con quella donna!- disse sarcastica anche lei, facendo cenno all'amico di proseguire nel discorso.
Certo senza di lei e la sua guida sarà tosta ma in qualche modo vedrò di farcela…
Non è l'unica pozionista esistente al mondo. Ce ne sono altri, questo significa che puoi ancora trovare qualcuno disposto a darti una mano là dove non riesci ad arrivarci da solo.
Quindi si il tuo aiuto è ben accetto anche se ancora non so quando o come utilizzarlo…
Io ti servo solo per ricordarti che uno sbaglio non fa di te una persona orribile. E che se sei capace di provare rimorso, quella è la prova della profonda umanità che è insita nel tuo cuore....
Disse, portando il dito indice a picchettare sul petto e poi risalendo fino alla punta del naso, colpendolo in modo affettuoso.
Nessuno lo sa meglio di me...
Si accocolò contro il suo corpo, come era solita fare una volta, cingendogli il collo con le braccia e lasciando che il suo respiro caldo gli solleticasse la pelle. Era più facile una volta, adesso era come vedere gli atteggiamenti di una bambina sul corpo di una ragazza estremamente attraente, ma a Cappie non importava. Voleva solo stare un po' così, sentire di nuovo il cuore del suo fratellone battere contro il proprio e parlare senza doversi preoccupare di nulla, nemmeno del proprio futuro.
Ma dimmi un po' che hai combinato in questi mesi? Come sta tua madre? Axell? Kelly…
Non le sfuggì il sottointeso del portoghese e per un attimo il panico la colse: avrebbe dovuto dirgli di lei e Vergil? No, assolutamente no, Vergil l'avrebbe strozzata e anche a ragione. Confessargli allora che stava con un altro senza specificare chi? Nemmeno, perchè se si fosse rifiutata di dirglielo, lui avrebbe capito che c'era sotto qualcosa. Da parte sua, la O'Neill avrebbe voltuo dirgli almeno quella verità, per fargli comprendere che era arrivato il momento di guardare avanti e di non pensare più al suo passato con Vicky. Ma di mezzo c'era la storia di due suoi carissimi amici, i quali vivevano ancora un amore clandestino. Fino a quando la stessa Randall non fosse uscita da scuola, Cappie non se la sentiva di dire niente a nessuno. Per cui, la cosa migliore, era semplicemente rispondere in maniera vaga, senza fare alcun accenno della storia d'amore fra Victoria e l'altro Cartwright.
Ho studiato per i master che mi servivano, svolto i miei compiti qui al castello e principalmente passato il mio tempo con Axell. Io... lo amo, Jorge. Accidenti è così strano dirtelo solo ora, ma gli ho detto ti amo mesi e mesi fa e lui ha ricambiato! Non mi sono mai sentita tanto felice quanto quando sto con lui...- disse, facendo comparire sulle guance un leggero rossore di imbarazzo, qualcosa di lei che ancora le era rimasto anche se con frequenza molto ridotta- Comunque lui sta bene, anche Kelly se la passa alla grande: pensa, sta studiando per diventare un MagiAvvocato! A Febbraio è stata coinvolta in un attentato diretto contro il suo capo, ma grazie a lui ne è uscita sana e salva. Anche mia madre sta bene, mi sembra molto più allegra e serena negli ultimi tempi: forse finalmente è andata avanti con la propri vita...
Neanche poteva immaginare quanto la O'Neill, ignorando che la madre al momento stesse frequentando un altro uomo, un uomo che non aveva ancora presentato alla figlia. Gli aggiornamenti di Cappie erano molto ridotti, questo perchè tante cose non avrebbe mai potuto dirgliele. Ma ugualmente le fece piacere condividere tutto il possibile con il delfino, beandosi semplicemente della presenza di lui vicino alla sua.
Victoria sta bene. Lei... ha superato il trauma ed è andata avanti. E' una ragazza davvero molto forte, ma questo già lo sai... Jorge, promettimi una cosa: non focalizzarti su di lei, ma pensa solo a te stesso per il momento. Anche lei ti perdonerà quando si sentirà di farlo, ma adesso non puoi fare nulla se non lasciarle i suoi tempi e i suoi spazi. So che già lo fai, però voglio che tu ne sia talmente convinto da attenuare almeno in parte il tuo senso di colpa. Me lo prometti?
Dito indice alzato, in attesa che l'altro lo intrecciasse col proprio.
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Caroline Priscilla
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da Jorge » 06/10/2015, 22:10
Sei sicuro? Guarda che non peso più 45 kg ma 57...
Lo sarei anche se ne pesassi 75 di chili!
Chi se ne fregava se con quei dodici chili in più le gambe gli si sarebbero addormentate e alla fine sarebbe stato costretto a stenderle per non farle tremare per lo sforzo? L'unica cosa a cui Jorge riusciva a pensare era di tenere Caroline Priscilla il più vicino possibile a sé – sempre nel limite del lecito – e riconfermare l'autenticità del loro legame di amicizia ricalcando gesti e parole che lo aveva caratterizzato in passato. Se lei poteva saltargli al collo e fargli una lavata di testa epocale come quando avevano dodici anni allora lui poteva sopportare il suo dolce peso sulle gambe come facevano un tempo. E poi gli sforzi fatti durante il corso di Auror dovevano pur aver dato qualche frutto![Talento(F)/25] Ignorò il maggior peso, quindi, e anche le forme più tonde e generose che premevano sulle sue gambe per esprimere a parole il pensiero che aveva iniziato a frullargli per la testa da quando si era reso conto che non si trovava di fronte a una proiezione della sua mente malata. Voleva tornare a far parte della sua vita, essere di nuovo per lei qualcuno su cui fare affidamento per ridere, scherzare, piangere o anche solo per ingannare il tempo. Voleva anche la possibilità e la libertà di pensare di nuovo a lei come alla sua sorellina, di poterle mandare un gufo quando ne avesse voluto voglia o farle una qualche improvvisata. Si rendeva però conto che ottenere la reciprocità sarebbe stato alquanto difficile visto che alcune delle persone importanti della vita della O'Neill – Axell e Victoria in primis - lo odiavano e non si fidavano di lui.
Io non voglio porti nessuna condizione Jorge... Ma temo che sarà il tempo ad imporcerlo...
Comprendo.
Annuì serio senza distogliere lo sguardo da quegli occhi che stava piano piano imparando a conoscere anche se mai avrebbero potuto far sparire il senso di nostalgia che provava.
A Gennaio inizierò a lavorare dentro lo studio di Marshall...
Quindi mentre io seguirò i corsi al Ministero – sempre che fosse riuscito a prendere quel benedetto diploma – tu te ne starai rintanata in America a risolvere casi….
E seguirò un corso di difesa contro i vampiri.
Difesa contro i vampiri? E perché mai? - chiese perplesso e un tantino allarmato. Era pur sempre la sua sorellina per quanto forte e abile fosse e l'idea che si trovasse a dover fronteggiare realmente dei succhiasangue non gli piaceva per nulla. Ascoltò quindi la sua risposta per poi continuare – Bè se il corso lo seguirai a Londra potremo sempre organizzarci per qualche serata insieme…
Una flebile speranza di poter intrecciare in qualche modo le loro strade future, in gran parte soffocata dall'affermazione successiva della ragazza.
Poi c'è Axell...
Che mi odia – lui al posto suo si odierebbe – anzi mi meraviglio che non abbia tentato di cambiarmi i connotati con un Bolide o alla babbana a suon di cazzotti… E io che speravo che dopo quello snob di americano potessi andare d'accordo con il tuo fidanzato...
Vi era rammarico nella sua voce perché sapeva che anche quella situazione infelice era colpa sua.
E tante altre cose. Io voglio starti vicino, ma so che non potrò più starti vicino come una volta...
E pensare che volevamo andare a vivere insieme dopo i M.A.G.O….
Borbottò alla fine con una traccia evidente di malinconia nella voce, dando vita probabilmente al pensiero di entrambi. Nel corso di una unica notte tutti i loro piani per il futuro erano stati spazzati via insieme alla vita così come il portoghese l'aveva vissuta fino a quel momento. Il suo mondo gli era crollato addosso come un castello di carte di marmo, a differenza di ciò che era accaduto all'irlandese e di quello poteva solo essere grato a Merlino o a chi per lui. Aveva persino pensato di rinunciare al sogno di tutta la sua vita, intraprendere la carriera di Alchimista e Pozionista, per stare lontano da nocive e pericolose tentazioni ed era stato solo grazie alla Bennet se non l'aveva fatto.
Incredibile ma, per una volta, sono d'accordo con quella donna!
Certo senza di lei e la sua guida sarà tosta ma in qualche modo vedrò di farcela…
Non è l'unica pozionista esistente al mondo. Ce ne sono altri, questo significa che puoi ancora trovare qualcuno disposto a darti una mano là dove non riesci ad arrivarci da solo.
Per accedere alla carriere di Pozionista dovrò seguire un Master al Ministero… non penso di essere così sfigato da non riuscire a trovare nessuno lì che faccia al caso mio… - ovviamente aveva il piano di riserva e ciò reperire una copia dei pozionisti iscritti all'albo e contattarli uno a uno fino a trovare un nuovo/a mentore - In ogni caso il tuo aiuto è ben accetto anche se ancora non so quando o come utilizzarlo…
Io ti servo solo per ricordarti che uno sbaglio non fa di te una persona orribile. E che se sei capace di provare rimorso, quella è la prova della profonda umanità che è insita nel tuo cuore....
Abbassò il capo per seguire il percorso del dito dell'altra per poi rialzarlo di scatto quando lei gli colpì il naso, rivolgendole un'occhiata offesa e dolorante.
Nessuno lo sa meglio di me...
Il rimorso ormai è diventato il mio miglior compagno di vita… - le sussurrò tra i capelli, cingendole la vita e lasciando scorrere una mano lungo la sua schiena in una carezza priva di alcuna malizia – Quanto avrei voluto esistesse una Giratempo capace di andare indietro per più di ventiquattr'ore … anche se forse è meglio così. Solo imparando dai propri errori si può crescere e maturare…
Sempre nella speranza di non ricadere in futuro nello stesso errore o in uno peggiore. Rimasero così, in silenzio abbracciati per una manciata di secondi, con lui che le accarezzava alternativamente la schiena e i capelli, prima che il portoghese decidesse di iniziare a informarsi su come stavano gli altri, in primis Victoria anche se il suo fu l'unico nome che non pronunciò.
Ho studiato per i master che mi servivano, svolto i miei compiti qui al castello e principalmente passato il mio tempo con Axell. Io... lo amo, Jorge. – trasalì a quella affermazione, scostandola leggermente per poterla guardare negli occhi. La sua sorellina si era innamorata e lui aveva corso il rischio di non saperlo mai - Accidenti è così strano dirtelo solo ora, ma gli ho detto ti amo mesi e mesi fa e lui ha ricambiato! Non mi sono mai sentita tanto felice quanto quando sto con lui...
Sei sempre adorabile quando arrossisci per l'imbarazzo – commentò di getto prima di rivolgerle un enorme sorriso gioioso – Sono così contento per te… Axell è un'ottima persona e sono certo che saprà rendere speciale ogni giorno che passerete insieme e ti prometto che troverò il modo di farmi accettare da lui… anche solo sopportare… - era serio mentre prendeva quell'impegno anche se, a essere sinceri, non aveva la più pallida idea di come fare ma forse con l'aiuto dell'ex Tassetta e di Vergil sarebbe riuscito nell'impresa - così da non doverti vedere in abito bianco di nascosto…
Aggiunse facendole la linguaccia per alleggerire un po' l'atmosfera.
Comunque lui sta bene, anche Kelly se la passa alla grande: pensa, sta studiando per diventare un MagiAvvocato!
La Everett… MagiAvvocato… dove andremo a finire, dico io…
Affermò con aria fintamente sconsolato, scuotendo il capo. In fondo però era felice che anche Kelly avesse trovato la sua strada, una strada che, le augurava, le avrebbe dato non poche soddisfazioni.
A Febbraio è stata coinvolta in un attentato diretto contro il suo capo, ma grazie a lui ne è uscita sana e salva. Anche mia madre sta bene, mi sembra molto più allegra e serena negli ultimi tempi: forse finalmente è andata avanti con la propri vita...
Andare avanti con la propria vita… - ripetè con aria lievemente assente, spostando lo sguardo verso l'orizzonte - è difficile ma alla fine non si hanno molte alternative, sopratutto quando mollare non è un'opzione.
La tentazione di lasciarsi andare a volte era stata davvero forte, quando il peso di ciò che aveva fatto sommato al non avere nessuno con cui confidarsi né uno scopo concreto a cui tendere era diventato schiacciante ma alla fine era sempre riuscito a vedere un barlume di luce in fondo al tunnel e, stringendo i denti, era andato avanti. Era certo che anche la Randall avesse fatto la stessa cosa, non ce la vedeva minimamente a rintanarsi in un angolo a leccarsi le ferite per sempre, ma aveva bisogno di una conferma che Cappie prontamente gli diede.
Victoria sta bene. Lei... ha superato il trauma ed è andata avanti. E' una ragazza davvero molto forte, ma questo già lo sai... – annuì mestamente senza riuscire a incrociare il suo sguardo - Jorge, promettimi una cosa: non focalizzarti su di lei, ma pensa solo a te stesso per il momento.
Non sono stato già abbastanza egoista?
Un sussurro il suo che però l'altra avrebbe colto facilmente vista l'esigua distanza che li separava.
Anche lei ti perdonerà quando si sentirà di farlo, ma adesso non puoi fare nulla se non lasciarle i suoi tempi e i suoi spazi.
Piccolo sbuffo a nascondere una risata amara.
Non mi perdonerà mai, è inutile che mi illuda…
So che già lo fai, però voglio che tu ne sia talmente convinto da attenuare almeno in parte il tuo senso di colpa. Me lo prometti?
A causa mia ha quasi perso la vita e dovuto rinunciare al suo aspetto per sempre… Non smetterò mai di sentirmi in colpa per questo però posso prometterti che riprenderò a guardare avanti e intorno – in vista di qualcosa di più profondo di una semplice scopata - e che non mi condannerò a una vita monastica… Forse non me lo merito ma voglio anch'io un amore puro e travolgente come il tuo...
Affermò prima di intrecciare il proprio dito indice con quello sollevato di Caroline Priscilla e rivolgendole un sorriso riconoscente.
Il problema è dove andare a trovare una ragazza così disperata da mettersi con uno come me… Non è che nel frattempo ai trovato qualche amica da presentarmi?
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Jorge
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da Caroline Priscilla » 08/10/2015, 22:58
Seduta sulle gambe del delfino, Cappie parlava e ascoltava tutto quello che Jorge aveva da dire, aggiornandolo sulla propria vita, una vita della quale il delfino non ne aveva fatto parte per un bel po' di tempo. Lei era cambiata, tantissimo, lui invece sembrava essere rimasto lo stesso di sempre, anche se la O'Neill sospettava che anche lui avesse avuto dei cambiamenti molto interiori e ancora del tutto nascosti. Quelli dell'irlandese invece erano ben visibili ad occhio nudo e ancora c'era dell'altro che veniva celato al portoghese, la verità su sè stessa, su quel cambiamento e anche le influenze che il suo elemento -il Fulmine- aveva su di lei. Essere una gildata era una realtà che la univa ad Axell ma la separava da tutti coloro al quale Cappie voleva bene: non solo Jorge, quindi, ma anche Vergil, Victoria, Kelly, Evan, sua madre, Marshall, Miyabi, Ethan... In tutti loro aveva cercato un segno di riconoscimento e in nessuno di loro aveva potuto trovare nulla. Ed ora che il tempo era passato, il divario che separava i due migliori amici si era fatto più grande senza che nessuno dei due potesse farci nulla. Cappie sapeva che la loro amicizia non sarebbe potuta tornare ad essere come quella di una volta, ma era ben più che felice, in quel momento, di illudersi che nulla fosse cambiato, nemmeno loro stessi.
Difesa contro i vampiri? E perché mai?
Dico, vuoi scherzare? Mezzidraghi a tredici anni, lich a diciasette, come minimo fra qualche anno mi aspetto un esercito di vampiri pronti a sbranarmi!- rispose buttandola sullo scherzo perchè era il modo migliore, per lei, di rendere più vera una menzogna. E diciamo che la sua proverbiale sfiga non l'aiutava poi tantissimo -Voglio essere preparata a tutto e poi non mi fa male ampliare le mie conoscenze contro le creature oscure.
Concluse poi, dando maggiori informazioni sul corso che avrebbe seguito e dove, ovvero al Ministero della Magia londinese.
Bè se il corso lo seguirai a Londra potremo sempre organizzarci per qualche serata insieme…
Non è affatto una cattiva idea! Credo che la cosa migliore sia vedere come organizzarci con i vari impegni, ma sì, assolutamente sì!
Disse con entusiasmo, per poi ricordare l'unico elemento veramente di disturbo sulla loro possibile riconciliazione: non tanto Victoria -che avrebbe semplicemente lasciato la libertà di agire alla Ignis- ma il suo fidanzato Axell Cartwright, che del portoghese non voleva proprio volerne sapere.
Che mi odia anzi mi meraviglio che non abbia tentato di cambiarmi i connotati con un Bolide o alla babbana a suon di cazzotti…
Eheheheh... già....
E io che speravo che dopo quello snob di americano potessi andare d'accordo con il tuo fidanzato...
Ecco... Forse se provi a parlarci potresti provare a risolvere con lui...- disse, sentendo già dentro di sè la voce di Axell urlare un "NO" gigantesco quanto la sua villa a Malibu, cosa che la spinse a scuotere la testa sconsolata -Meglio che ci parli io per prima. Almeno posso fargli presente l'idea...
... Senza rischiare che mi torca il collo.
Fu quello che pensò Cappie, ma che non disse ad alta voce per non far presente al portoghese la voglia matta che aveva il giocatore di Quidditch di rompergli tutte le ossa del corpo. Dopo, fu il turno di Jorge di parlare un po' di sè e di raccontare quali progetti avesse deciso di portare avanti dopo che la Bennet lo aveva "licenziato" come suo assistente. Pur senza mostrarsi magnanima nei suoi confronti, la professoressa di Pozioni aveva però spinto il delfino a non arrendersi di fronte al suo destino ma a lottare per esso se voleva guadagnarselo. E, strano ma vero, la O'Neill si ritrovò perfettamente d'accordo con lei.
Per accedere alla carriere di Pozionista dovrò seguire un Master al Ministero… non penso di essere così sfigato da non riuscire a trovare nessuno lì che faccia al caso mio… In ogni caso il tuo aiuto è ben accetto anche se ancora non so quando o come utilizzarlo…
Io ti servo solo per ricordarti che uno sbaglio non fa di te una persona orribile. E che se sei capace di provare rimorso, quella è la prova della profonda umanità che è insita nel tuo cuore.... Nessuno lo sa meglio di me...
Il rimorso ormai è diventato il mio miglior compagno di vita… Quanto avrei voluto esistesse una Giratempo capace di andare indietro per più di ventiquattr'ore … anche se forse è meglio così. Solo imparando dai propri errori si può crescere e maturare...
Esatto. E' questo lo spirito giusto: imparare dai propri errori e cercare di migliorarsi, sempre! Non è difficile, basta avere forza di volontà e consapevolezza di coloro che ci amano per ciò che siamo...
Lo strinse forte, lasciandosi accarezzare la schiena senza dire nulla, per poi parlare delle vite delle persone a loro comuni, come Axell, Kelly e , ovviamente anche la Randall, forse la persona che stava più a cuore a Jorge dopo di lei. Cappie fu molto delicata nel parlare della Draghessa -ormai felicemente fidanzata con Vergil- senza però accennare nulla alla relazione segreta fra lei e il professore di Volo. Voleva solo che il delfino andasse avanti per la propria strada, senza focalizzarsi troppo su di lei.
Non mi perdonerà mai, è inutile che mi illuda… A causa mia ha quasi perso la vita e dovuto rinunciare al suo aspetto per sempre… Non smetterò mai di sentirmi in colpa per questo però posso prometterti che riprenderò a guardare avanti e intorno e che non mi condannerò a una vita monastica…
Quella notte tutti noi abbiamo trovato qualcosa per cui sentirci in colpa.- disse con tono più lento e maturo, non fissando il ragazzo in volto ma l'erba che si piegava sotto i leggeri aliti del vento -Abbiamo sbagliato in tante cose, spesso senza pensare alle conseguenze che i nostri gesti avrebbero potuto avere.- lei aveva seguito il proprio cuore a discapito del benessere dei propri compagni. Non era stata migliore di Jorge, non in quello. -Con questo non voglio dire che i tuoi sensi di colpa siano troppo pesanti rispetto a quello che è successo, perchè purtroppo è tutto vero: ti sei lasciato prendere dalla cupidigia e non hai riflettuto che insieme a te c'eravamo anche noi e che ogni cosa che tu facevi, automaticamente avrebbe influenzato anche me, Vicky e Brianna. Ma... Io non mi sono comportata diversamente. Ho messo di fronte alla vostra salvezza, la salvezza di uno sconosciuto. Nella mia mente contorta mi sentivo in grado di affrontare tutto e di potervi mettere tutti in salvo. Mi sentivo quasi... invincibile.- e chissà se anche quella sensazione non fosse dipesa in parte da Irina?- E' stato il mio errore più grande sopravvalutare me stessa e mettervi in pericolo. Anche se alla fine sono contenta che Mordenkainen sia stato salvato...- e su quello nessuno avrebbe mai potuto farle cambiare idea.
Quindi... mi dispiace Jorge di averti messo in pericolo.
Questa volta gli occhi dell'irlandese incrociarono quelli del ragazzo, sinceri, autentici, mentre ripeteva le stesse parole che aveva detto anche a Victoria.
Forse non me lo merito ma voglio anch'io un amore puro e travolgente come il tuo...
Travolgente lo è, puro... Non ci metterei proprio la mano sul fuoco, ecco!
Disse ridendo e arrossendo appena per l'imbarazzo, ma tutto sommato trovandosi a fare una battuta maliziosa con molta più semplicita rispetto al passato.
Il problema è dove andare a trovare una ragazza così disperata da mettersi con uno come me… Non è che nel frattempo hai trovato qualche amica da presentarmi?
Direi... proprio di no, mi spiace. Kelly è ancora fidanzata...- piccola linguaccia -Anche Miyabi e non parliamo di Ariel! Quindi mi spiace fratellone, ma dovrai fare tutto da solo!
Non che non volesse aiutarlo, ma ovviamente non aveva molte ragazze libere nella sua cerchia di conoscenze.
Che ne dici? Rientriamo al castello? Credo che sia ora di andare...
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da Jorge » 19/10/2015, 14:50
Se questo è un sogno non svegliatemi per nessun motivo!Era su per giù intorno a questo concetto che ruotavano i pensieri di Jorge. Aveva sognato così tante volte di poter riabbracciare la sua sorellina, appianare gli abissali – o almeno lui credeva fossero tali - problemi che li dividevano e poter ricostruire almeno in minima parte lo stupendo e speciale rapporto che li aveva legati negli ultimi sei anni che ancora non riusciva a capacitarsi che quella che stava vivendo fosse la realtà. Neppure il peso – dolce e familiare anche se maggiore – che teneva stretto tra le braccia e sulle gambe sembrava essere abbastanza concreto da dissipare ogni dubbio. Ascoltava rapito la voce della O’Neill, rivolgendole una attenzione così in totalizzante da essere quasi imbarazzante visto da fuori, deciso a non perdersi neanche un dettaglio del resoconto che l’ex Tassetta gli stava facendo sugli ultimi mesi della sua vita e su alcuni progetti futuri con la speranza di riuscire, in qualche modo, ritagliare qualche spazietto per la loro ritrovata amicizia. Difesa contro i vampiri? E perché mai?Dico, vuoi scherzare? Mezzidraghi a tredici anni, lich a diciasette, come minimo fra qualche anno mi aspetto un esercito di vampiri pronti a sbranarmi!Se la metti su questo piano non posso mica darti torto...Commentò con un sorriso dolce amaro perché quella battuta allargava ferite mai rimarginate. In entrambi i casi era stato a causa sua se Caroline Priscilla si era ritrovata a dover affrontare nemici di gran lunga più grandi e agguerriti di lei,correndo il rischio di rimetterci la vita. Se le stessi lontano, forse...Un pensiero fugace che venne subito allontanato mentre per una frazione di secondo la stretta intorno alla vita della ragazza veniva intensificata come se stesse davvero per sparire. Grazie a chissà vale miracolo della Trama l’aveva appena ritrovata, non aveva alcuna intenzione di perderla di nuovo. Voglio essere preparata a tutto e poi non mi fa male ampliare le mie conoscenze contro le creature oscure.Io invece vorrei riuscire a stare lontano dai guai per i prossimi decenni e non avere più nulla a che fare con qualsiasi cosa che sia anche lontanamente considerabile oscuro... Visto l’ascendente che tali pratiche sembravano avere su di lui, meglio andare sul sicuro e starne alla larga. Se però dovesse servirti una mano sai che puoi sempre contare su di me, vero? E tranquilla ho imparato a non fare domande...Le fece l’occhiolino sereno, consapevole che l’altra cogliesse al volo il senso delle sue parole. Il fatto che non sarebbero più potuti stare insieme sempre non voleva dire che non poteva contare su di lui e sul suo sostegno sia morale che pratico – vedi pozioni e affini – e poteva farlo liberamente senza temere di dover affrontare un qualche interrogatorio da parte sua. Bè se il corso lo seguirai a Londra potremo sempre organizzarci per qualche serata insieme…Non è affatto una cattiva idea! Credo che la cosa migliore sia vedere come organizzarci con i vari impegni, ma sì, assolutamente sì!Si lasciò coinvolgere dall’entusiasmo della sua sorellina – che bello poterla nuovamente chiamare così tra sé senza sensi di colpa – pianificando tra sé di mettere da parte qualche soldo per andarla a trovare in America prima che la realtà tornasse ad abbattersi violentemente sulle sue spalle. L’aver ritrovato l’amicizia di Cappie gli aveva fatto dimenticare per un attimo che non esistevano solo loro due e che le persone che li circondavano non avrebbero preso probabilmente molto bene questo “ritorno alle origini”. Soprattutto il fidanzato della O’Neill a cui il portoghese non poteva dare per nulla torto visto ciò che aveva combinato. Jorge però era fermamente intenzionato a non rivivere una situazione alla “Devo bis” in cui lui e Axell non potevano stare nella stanza senza correre il rischio che il secondo massacrasse di botte il primo e quindi pronto a fare qualsiasi cosa pur di trovare un equilibrio con il giocatore di Quidditch. Ecco... Forse se provi a parlarci potresti provare a risolvere con lui...Se pensi che sia una buona idea gli mando un gufo oggi stesso...Rispose un po’ impulsivo – l’essere maturato non voleva dire essere cambiato completamente – salvo poi mordersi fisicamente la lingua. Non poteva affrontare Axell così di getto senza essersi preparato ben bene un discorso serio e convincente e aver fatto scorta di pozioni rimpolpasangue, osso fast, lenitivo e calmante – nel caso in cui il ragazzo avesse deciso di sfogare un po’ della sua rabbia repressa prima, dopo o durante la conversazione. Meglio che ci parli io per prima. Almeno posso fargli presente l'idea...Allora aspetterò il tuo permesso – che tu interceda per me – prima di contattarlo.Concluse, prima di raccontarle quello che aveva fatto in quei mesi – lavorare, disegnare e fare un salto a San Pietroburgo per vedere la scuola di Alchimia russa che gli aveva consigliato Connor – e ciò che aveva in programma di fare, cioè seguire alcuni Master al Ministero, gli stessi che avevano visto insieme ormai due anni prima perché, nonostante un bel po’ di titubanza iniziale, alla fine aveva deciso di inseguire i suoi sogni e quindi accedere alle carriere di Pozionista e Alchimista. Sarebbe stato difficile e triste raggiungere il primo traguardo senza il sostegno e la guida della Bennet ma era speranzoso di riuscire a trovare un degno sostituto della professoressa e soprattutto intenzionato a non fallire. Lo doveva a se stesso, alla sua famiglia e anche alla sua sorellina che, nonostante tutto, era tornata al suo fianco e che continuava a vedere del buono in lui. Esatto. E' questo lo spirito giusto: imparare dai propri errori e cercare di migliorarsi, sempre! Non è difficile, basta avere forza di volontà e consapevolezza di coloro che ci amano per ciò che siamo...La abbracciò e coccolò per un paio di minuti, consapevole che le persone che lo amavano per quello che era si potevano contare sulla punta delle dita di una mano perché molte le aveva perse strada facendo con il suo pessimo comportamento. Prima tra tutte Victoria. Lei sarebbe rimasto il suo più grande rimpianto. Non credeva sarebbe mai più stato capace di rivolgerle la parola o anche solo di guardarla negli occhi senza provare un enorme, struggente e inesauribile senso di colpa, non solo per quello che era accaduto quella dannata notte ma anche per tutti i mesi passati insieme, perché non era stato il fidanzato che si meritava. Quella notte tutti noi abbiamo trovato qualcosa per cui sentirci in colpa. Abbiamo sbagliato in tante cose, spesso senza pensare alle conseguenze che i nostri gesti avrebbero potuto avere. Con questo non voglio dire che i tuoi sensi di colpa siano troppo pesanti rispetto a quello che è successo, perchè purtroppo è tutto vero: ti sei lasciato prendere dalla cupidigia e non hai riflettuto che insieme a te c'eravamo anche noi e che ogni cosa che tu facevi, automaticamente avrebbe influenzato anche me, Vicky e Brianna. Abbassò lo sguardo colpevole e fece scivolare le braccia a terra, lasciando simbolicamente libera – perché avrebbe potuto farlo in qualsiasi momento avesse voluto - la ragazza di alzarsi e andarsene, le mani stretta a pugno che andavano a colpire il terreno. Ma... Io non mi sono comportata diversamente. Ho messo di fronte alla vostra salvezza, la salvezza di uno sconosciuto. Nella mia mente contorta mi sentivo in grado di affrontare tutto e di potervi mettere tutti in salvo. Mi sentivo quasi... invincibile. E' stato il mio errore più grande sopravvalutare me stessa e mettervi in pericolo. Anche se alla fine sono contenta che Mordenkainen sia stato salvato...Quindi... mi dispiace Jorge di averti messo in pericolo.Non mi devi alcuna scusa... Ricordi? Avrei potuto scegliere di andare via, di non seguirti, di andare a chiamare aiuto ma non l’ho fatto e non me ne sono mai pentito... Lo rifarei mille volte, ti accompagnerei anche contro a un esercito di vampiri se me lo chiedessi perché è sempre l’altruismo, il senso di giustizia che guidano le tue azioni, quegli stessi sentimenti che ti ha riportato oggi qui da me e che in questi anni mi hanno reso migliore di quello che sono...Una dichiarazione di amicizia e di fiducia incondizionata in piena regola pronunciata senza distogliere gli occhi da quelli della ragazza in modo da farle vedere la sincerità e la determinazione delle sue parole. In ogni caso, per quanto Jorge stesse ancora male al pensiero di Victoria e di quello che le aveva fatto sapeva di dover andare avanti, di chiudere quel capitolo della sua vita e provarne ad aprirne uno nuovo alla voce “Amore”, peccato che gli mancasse la classica materia prima. Direi... proprio di no, mi spiace. Kelly è ancora fidanzata...E per fortuna, aggiungerei...Anche Miyabi e non parliamo di Ariel! Quindi mi spiace fratellone, ma dovrai fare tutto da solo!Vorrà dire che la prima cosa che farò una volta preso i M.A.G.O. sarà mettermi a caccia... dopo aver capito come si fa a sopravvivere nel mondo lì fuori... Che ne dici? Rientriamo al castello? Credo che sia ora di andare...Va bene... – acconsentì alzandosi subito dopo di lei e recuperando le sue cose – Dici che potremmo chiacchierare un altro po’ prima del coprifuoco? Dalla Torre di Astronomia il panorama è sempre bellissimo... Chiese per poi avviarsi verso il Castello accanto alla sua sorellina con stampato in volto un’espressione serena che non gli si vedeva da mesi e la convinzione che da quel momento in poi le cose potevano solo migliorare. [FINE]
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Jorge
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da Sandyon » 20/05/2025, 19:02
07/09/2114 Sponda Est del Lago Area Esterna del Castello Ore 14:17
Ne sei assolutamente certo?
Non ti avrei convocato qui oggi.
Ecco perché si dileguò dall'oggi al domani.
La biasimi, vista la tua reputazione?
Credi di potermi parlare in questo modo?
Ciò che ha creato scompiglio fra noi è ormai stato scoperto, non resta altro che l'orgoglio.
Orgoglio ed anni di distanza ed astio, forse te ne sei dimenticato.
Sullo sfondo di quella fredda e seria conversazione, Buffy Nike Halliwell stava eseguendo numerosi esercizi atletici senza avere la minima idea di cosa stesse succedendo nel mentre. Il suo vero padre biologico, Tyslion Asveras, la osservava attentamente mentre al suo fianco, Sandyon Vastnor faceva la stessa cosa. Dopo lunghi ragionamenti infine il Docente di Difesa si era deciso ad informare l'ex amico fraterno di quella novità per nulla leggera. L'altro aveva deciso non solo di credergli ma anche di recarsi lì il prima possibile proprio perché per arrivare ad un input di comunicazione dopo tutti i vari trascorsi avvenuti, dietro doveva esserci per forza un motivo più che importante. Dominique Vireau, una volta rientrata fra le "grazie" di famiglia aveva confessato il tremendo piano escogitato dalla Setta dei 12 al fine di separare i due Mercenari più pericolosi del Mondo Magico e metterli uno contro l'altro. Tale rivelazione avrebbe dovuto in teoria riunire i due individui sotto un unico vessillo amichevole, ma con il loro carattere chiuso e distaccato in verità la procedura si stava rivelando molto più lenta e complessa di quanto si potesse immaginare. Chiunque ipotizzava che col tempo tali ferite si sarebbero rimarginate, che presto o tardi Tyslion e Sandyon sarebbero tornati ad essere due amici rinnovati e ritrovati, ma bisognava aspettare e sopratutto non mettere alcuna fretta. Di sicuro una scoperta come quella fatta dal Vastnor a proposito della sua nuova Assistente rappresentava un ottimo motivo per rompere altro ghiaccio, ma allo stesso tempo poneva le basi per la ripresa critica di un capitolo da tempo abbandonato, ovvero il feeling tra Tyslion e la madre di Buffy che era dunque sfociato in qualcosa di davvero parecchio consistente.
Pensi che Julie accetterebbe questa new entry nella tua vita?
Julie è ring out da un bel po' ormai, ha deciso di tornare alle vecchie abitudini.
Sembrava piuttosto... Presa.
Era presa maggiormente dalla brama di potere e rilievo.
Quindi l'hai uccisa?
Avrei voluto, ma l'Organizzazione con la quale anche tu hai collaborato mi ha chiesto di risparmiarla.
Insomma non sono l'unico ad essermi ammorbidito, un tempo non avresti ascoltato certe richieste.
Te l'ho già detto, non apprezzo certe uscite.
Cosa pensi di fare con lei? Con Buffy, intendo.
Prima di stabilirlo, andrò a trovare sua madre, dobbiamo fare un bel discorsetto.
Non posso fare a meno di pensare che se questa donna non fosse fuggita...
... Già.
Qualora Evie Halliwell non fosse scappata dopo aver scoperto la gravidanza, Tyslion forse sarebbe rimasto con lei, stabilendo un legame ed un rapporto, magari cambiando prospettive o necessità, ricalibrando la carriera e di conseguenza evitando di divenire un bersaglio per la Setta e per quel dannato piano contro lui e il Vastnor. Tante cose avrebbero preso una piega differente, mutando di riflesso tantissimi altri percorsi oggi radicati e difficili da smussare nei loro angoli più appuntiti. Eppure, quella biondina diciassettenne in lontananza stava rappresentando l'occasione per rimettere tutto in gioco, anche dopo tantissimi anni, a patto che l'Asveras si sentisse realmente pronto per soffermarsi su di lei. In ogni caso, la decisione iniziale era stata presa, Evie avrebbe ricevuto presto visite, Tyslion doveva solamente stabilire dove e quando apparire all'improvviso, destabilizzando la vita di quella donna dalla realtà civile modesta e normale.
Se può aiutarti a velocizzare la questione, so che è commessa in una bottega di libri magici a Diagon Alley.
Potrei attendere l'orario di chiusura, buona idea.
Ti avverto... Vuole seguire le tue orme.
Credi che glielo impedirei? Tu con Aryanne non lo hai fatto.
Ogni persona è differente e più o meno adatta per una simile carriera.
Con questo cosa vuoi dire?
Mia figlia ha molta grinta, ma anche un carattere arrendevole se messa alle strette.
Non ha preso dalla nostra famiglia allora.
Sono certo che si sarebbe trovata meglio con altre professioni, ma no, non l'ho voluta frenare.
Mentre di Buffy che mi dici?
Deve imparare a tenere a bada orgoglio e impulso, ma per il resto ha talento, promette bene.
Cosa ti fa essere così sicuro?
Ha saputo eseguire la Memoria Arcana dopo appena due mesi di prove... Ti basta?
...
Aryanne Vastnor era stata una ragazza particolarmente viziata e abituata ad una vita comoda sin dalla piccola età fino ad arrivare all'adolescenza. La scoperta del suo retaggio e l'intenzione di intraprendere la strada del Mercenario era stata più un pretesto per opporsi alla verità, una alternativa alla ribellione. Per quanto fosse stata poi istruita a dovere e per quanto da un punto di vista combattivo fosse una spanna sopra a tante altre streghe, determinati aspetti della sua indole avevano proseguito a caratterizzare il suo mondo creandole sotto i piedi delle trappole insidiose. La stessa scelta di regalarle una villa come quella ad oggi posseduta dalla ex Dragargenteo era stata più un banco di prova per Sandyon, il quale attraverso la contentezza e l'accettazione di quel dono da parte della figlia aveva di conseguenza confermato tanti timori e rimostranze nel credere che la giovane donna potesse essere obbligatoriamente destinata ad un futuro florido e importante in mezzo ai Mercenari. A dire il vero, Sandyon vedeva la mezza italiana passeggiare su un filo sospeso nel vuoto. Sarebbe bastato un singolo passo falso concreto per determinare la completa disfatta della sua professione attuale. C'era solo da sperare che un eventuale errore non compromettesse in maniera esagerata né la sua vita, né il suo cammino.
Bene, allora io me ne vado.
Sicuro di non volerla incontrare subito?
No... Sarei troppo inquieto.
D'accordo, non ti trattengo oltre.
Non vi fu nemmeno un saluto tra i due, ma non era necessario. Tyslion indietreggiò dopo aver dato un'altra lunga occhiata alla figlia, la quale in lontananza si stava levando la canottiera ultra sudata per poi intingerla nelle acque del lago, strizzarla e rimetterla, così da offrirsi un po' di sollievo dal caldo afoso di quel pomeriggio particolarmente soleggiato. Sandyon anche rimase alcuni istanti lì, ragionando su quella conversazione, ripensando un po' a tutto, ragionando su quanto la sua vita momentaneamente stesse vivendo una fase di stallo a dir poco irritante. Tuttavia, subito dopo aver formulato quel pensiero, un gheppio viaggiatore giunse planando consegnandogli una pergamena la quale recava sopra il timbro in ceralacca col simbolo dell'Avanguardia. Era una richiesta di convocazione per motivi logistici e preparatori. Marcus Azhad infine aveva fatto il suo nome al cugino, proponendo il Vastnor come ottimo alleato nella formazione combattiva dei diversi membri dell'Organizzazione segreta. Sandyon sospirò tra sé, optando per prendersi alcune ore prima di fornire una risposta decisiva e precisa. Tra l'altro, si ricordò di dover anche incontrare la Professoressa Cartwright-Bennet per chiederle aggiornamenti sulla situazione di Kenneth Laars. Buffy sapeva benissimo come portare avanti esercizi e addestramenti, per un giorno non le sarebbe servito il supporto costante del suo Insegnante. Mancava una manciata di giorni alla ripresa delle lezioni e la bionda Grifondoro era nettamente pronta per mostrarsi in una nuovissima forma molto più preparata e prestante. Muscolatura, Capacità e Resistenza magiche, nonché i suoi Riflessi erano tutti quanti migliorati. Rispetto alla Halliwell del periodo pre-estivo c'era letteralmente un abisso, e questo stavano per scoprirlo in anteprima due dei pochissimi "amici" con cui la figlia di Evie aveva stretto un minimo rapporto.
Yo, Buffywell, ti stavamo cercando in lungo e in largo!
Ti avevo intravista dalla finestra della torre, glielo dicevo che eri tu, Diddy non voleva credermi!
Woh! Porca t***a ma che c***o di fisico hai messo su?! Stronza, e io che speravo di essere l'unico a stupire!
Ti ha detto male big bro, Buffy stai da favola, ma ti sei allenata tutta l'Estate?! Pensa che rottura... Il professor Vastnor ti ha spremuta per bene!
Siamo rientrati dalle vacanze stamattina, nostra madre voleva che recuperassimo alcuni testi qui a scuola...
Hai visto? Finalmente mi sono cresciuti dei peli veri!
Eldridge e Parker Dixon, fratelli e rispettivamente all'ultimo e al quinto anno, Dragargenteo il primo, Delfinazzurro il secondo. I rapporti con Buffy erano iniziati circa due anni prima, quando la Halliwell aveva interrotto un palese atto di esagerato bullismo nei confronti di Parker, trasferitosi da poco dalla Cyprus insieme al maggiore. Entrambi nel corso del tempo compresero il carattere e l'indole della Halliwell, evitando di disturbarla troppo o fare eccessivamente gli amiconi, ma col trascorrere dei mesi le chiacchiere e gli incontri in giro si fecero via via poco più frequenti, fino a far risultare i due maschi di colore come delle conoscenze valide e strette. La pausa estiva aveva rappresentato una bella evoluzione per entrambi, conferendo ad Eldridge almeno altri cinque centimetri in altezza e un corpo più massiccio, mentre a Parker un accenno di barbetta e baffetto tali da farlo rientrare una volta per tutte nella categoria virile.
Ti va una Pepsi? Ne abbiamo presa una in più per te ai distributori magici accanto alla Sala Grande.
Ah la sai una cosa?!
Come fa a saperla se non parli, tonto!
Eheheh, già... Comunque ho deciso, farò domanda per il coro della scuola quest'anno!
Ancora con questa storia? Lo sai che meno nomini il covo della Brouwer e meglio è...
Ok ok ma sono bravo... E poi potrei ricevere un bel po' di crediti extra per le accademie! Nostra madre ci tiene ed io non sono certo un campione di Quidditch come te! Scommetto che nel campionato di quest'anno gliela farai vedere per bene a quel coglioncello di Krum!
Lo vorrei tanto, anche perché è la mia ultima occasione per fargli ingoiare il boccino...
Ma se glielo fai ingoiare poi lo faresti vincere...
Ah già... Giusto... Beh era un modo di dire, segnerò il triplo dei suoi anelli!
Non vedo l'ora di guardare Krum con gli occhi a girandola mentre sorpassi il suo record!
Parker stravedeva per il fratello maggiore, erano entrambi molto uniti ed avevano un rapporto genuino e affettuoso. La competizione tra Eldridge ed Elijah andava avanti fin dal quarto anno ma in qualche modo Krum era sempre riuscito a sfangarla anche grazie ad una maggiore presenza in squadra dettata dalla sua reputazione, lasciando Diddy quasi perennemente in panchina come possibile riserva. Tuttavia nell'ultimo anno in realtà i due studenti argentati avevano quasi sfiorato la parità di goal, merito di un breve infortunio del Krum che aveva garantito al sostituto i giusti riflettori. Quel settimo anno insomma rappresentava la fase decisiva (il professor Cartwright aveva garantito che i due battitori avrebbero suddiviso equamente le presenze in campionato) e il Dixon non vedeva l'ora di misurarsi e dimostrare al fidanzato di Ingrid chi fosse in definitiva il migliore tra loro due. I tre ragazzi, quindi, si andarono ad accomodare sul lungo pontile del lago sorseggiando ognuno la propria bevanda, contrastando così l'eccessivo caldo e godendosi quelle ultime giornate di libertà prima di tornare tra i banchi di Hogwarts.
Ehi Buff, hai svolto la ricerca sul Tri-Kreen? ... Io ho trovato un sacco di materiale, se hai bisogno te lo passo!
Fidati, attingi più che puoi, Parker questa volta si è proprio superato!
Spero di ottenere quegli altri crediti extra per il miglior elaborato!
Sei fissato con questi crediti extra eh? Andando avanti così finirai per ricevere il dottorato ad honorem non appena esci di qui!
E perdermi l'esperienza di entrare in una accademia? GIAMMAI!
Ma come c***o parli?! Ahahahahah!
Disse il signor "Ad honorem", ghghghgh!
Ma fatti un tuffo va'!
Eldridge diede una spinta vigorosa al fratellino facendolo finire direttamente dentro al lago. Fu una scena piuttosto esilarante, sopratutto quando Parker riemerse tirando ad entrambi un'ondata d'acqua che li prese in pieno. L'occhio del maggiore non riuscì a non soffermarsi per un millesimo di secondo su Buffy divenuta istantaneamente Miss Maglietta Bagnata, ma fu anche abbastanza lesto da spostare immediatamente l'attenzione così da non fare pessime figure. Intanto, alle loro spalle, stava accadendo qualcosa di insolito e strano ed il primo ad accorgersene fu proprio il giovane Dixon mentre si arrampicava nuovamente sul pontile tirandosi su. I suoi occhi si concentrarono su una figura distante, che ben presto si rivelò essere una Centaura dall'aria non solo stanca ma anche debilitata e malata. Quasi subito il ragazzino indicò agli altri due la novità preoccupante, muovendo per primo i passi per raggiungere la creatura in difficoltà.
Venite presto, sembra grave!
Parker aspe-... M***a, che facciamo Buffy? Sarà meglio seguirlo e capire che succede, sei d'accordo?
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da Buffy » 26/05/2025, 17:47
07/09/2114 Sponda Est del Lago Area esterna del Castello Ore 14:17...51...52...53...L'estate pareva essere volata, per una volta con sommo dispiacere della Halliwell. Quei mesi passati ad Hogwarts insieme al professor Vastnor erano stati i migliori per una semi emarginata come Buffy, scontrosa e scorbutica adolescente alla perenne ricerca di sé stessa. Le sembravano così lontani quei giorni ricchi di dissapori, malcontenti e odio irrefrenabile nei confronti della sorellastra, rea di averla punzecchiata a dovere con la storia del suo allenamento speciale con Ingwar Vogt. Non l'aveva nemmeno vista rientrare a casa, figurarsi poi a scuola, Nike aveva evitato la Serpeverde come si evitava il vaiolo di drago, cercando invece di concentrarsi sui duri allenamenti che il suo professore preferito le aveva impartito. All'inizio erano stati davvero faticosi, al limite del disumano, ma col passare del tempo Buffy si era resa conto di essere diventata sempre più forte, sempre più resistente, sempre più elastica. I muscoli si erano fatti più definiti, come se il suo intero corpo si fosse modellato per custodire al meglio l'immane potenza magica che sentiva scorrere nelle proprie vene. In qualche modo quegli allenamenti l'avevano portata a sentirsi maggiormente capace persino sul piano magico e i risultati si erano visti, grazie ai duelli intrapresi con lo stesso Sandyon. Non poteva vederlo parlare con Tyslion Asveras, l'uomo di cui sospettava essere figlia, né aveva più ripreso l'argomento con il professore di Difesa, consapevole che la sua parola fosse legge. La Grifondoro non era né una persona troppo paziente ma nemmeno una persona troppo trepidante: aveva compreso quanto potesse essere complesso riuscire a parlare con il mercenario più pericoloso al mondo e in fondo che sicurezze aveva che lui fosse davvero suo padre? Certe volte Buffy trovava assurdo pensare a sua madre invischiarsi con un uomo tanto brutale e sanguinario, al punto da credere che il solo pensiero di avere il suo stesso DNA fosse pura follia. L'incertezza dunque delle sue origini, unite alle forti raccomandazioni di Sandyon l'avevano portata a non insistere oltre sull'ottenere maggiori informazioni, preferendo concentrarsi per il momento sugli allenamenti, sull'imparare a padroneggiare al meglio la Memoria Arcana e sul pregustare il momento di fare fuori il faccino spocchioso di Ingrid Brower. L'idea di impedirle di batterla in un duello era ancora una motivazione forte abbastanza da indurla a dare il meglio di sé. Ma lentamente, pian piano, un cambiamento era avvenuto nella mente della Halliwell, che aveva mutato i suoi intenti: voleva diventare forte, sì, ma non perché sconfiggere Ingrid fosse la priorità. Voleva diventare più forte, perché dentro di sé sentiva una spinta ed una carica intensa a farlo, come se quel percorso, in qualche modo, l'avrebbe aiutata a comprendere meglio sé stessa. L'idea di sentirsi più potente degli altri non era affatto scemata e adesso che riusciva a imbrigliare meglio il proprio potere magico, Buffy si sentiva sempre più motivata a voler proseguire per migliorare ancora, ogni giorno, sempre di più. Yo, Buffywell, ti stavamo cercando in lungo e in largo!Ti avevo intravista dalla finestra della torre, glielo dicevo che eri tu, Diddy non voleva credermi!Accento americano, stupido nomignolo che storpiava l'unione del suo nome e cognome, sorriso smagliante, sempre, perennemente in coppia. Buffy si voltò lentamente asciugandosi il sudore dalla fronte, con la maglietta bagnata e zuppa che se ne stava in un qualche angolo, gettata per terra. Aveva fatto il suo dovere nel farle sentire meno caldo, ma adesso Nike sentiva il bisogno di essere libera e non c'era alcuna malizia del suo gesto, perché i due ragazzi afroamericani di fronte a lei altri non erano che i pochissimi amici facenti parte della sua vita. I fratelli Dixon in persona... Siete due s*****i, ci avete messo una vita a venirmi a salutare. In che senso non credevi che fossi io? E chi altri avrei dovuto essere?  Era complesso forse per lei notare quanti cambiamenti avesse subito il suo corpo in quei due mesi. Era sempre stata una ragazza dal fisico ben formato, ma adesso che la muscolatura era diventata più evidente, tutto era cambiato, facendola apparire più tonica, in forma e forte che mai. Woh! Porca t***a ma che c***o di fisico hai messo su?!Il fisico adatto a schiacciare qualche testa di c***o in più quest'anno.Stronza, e io che speravo di essere l'unico a stupire!Ti ha detto male big bro, Buffy stai da favola, ma ti sei allenata tutta l'Estate?!Proprio così... Tanti intensi e duri allenamenti!Pensa che rottura... Il professor Vastnor ti ha spremuta per bene!Sì ma... Non hai idea di quanto sia migliorata! Gli allenamenti di Vastnor sono estenuanti ma porca miseria se danno risultati! Come mai così in ritardo nei saluti?Siamo rientrati dalle vacanze stamattina, nostra madre voleva che recuperassimo alcuni testi qui a scuola...Hai visto? Finalmente mi sono cresciuti dei peli veri!Aaaah... Ecco cos'era lo sporco che avevi in faccia, ahahaha!Era davvero complesso vedere Buffy ridere. Difficilmente si apriva con il prossimo, di carattere era una persona piuttosto schiva e chiusa in sé stessa, non per timidezza, quanto per un complicato sistema di difesa che aveva sviluppato nel corso di quegli anni. Stare fra i banchi di scuola non era stato facile per Nike, presa di mira da certi bulletti idioti che gironzolavano per i corridoi, oltre che oggetto di derisione, punizioni e vendette segrete da parte della sua cara e adoratissima sorellastra. Ingrid Brouwer si divertiva a soffocare ogni istante di tranquillità e libertà della Halliwell, regalandole non solo punizioni a non finire, ma anche reputazioni che nulla avevano a che vedere con la realtà. Certe voci erano girate molto in fretta ad Hogwarts, subito dopo i suoi primi scontri con Ingrid, voci contro le quali Buffy non aveva mai lottato, limitandosi semplicemente a colpire duro quando qualche imbecille credeva di avere vita facile con lei. Questi atteggiamenti l'avevano portata facilmente ad auto-isolarsi, persino fra gli studenti della propria casata, stanchi di avere una attaccabrighe come lei, buona solo a far perdere loro punti. Tutti si sarebbero chiesti, una volta rientrati a scuola, quale studente avesse fatto guadagnare dieci punti in più a Grifondoro, ma la Halliwell si sarebbe guardata bene dal dirlo in giro. Non gliene fregava poi molto, non era mai stata capace di contribuire agli onori della sua casata, a volte nemmeno capiva perché fosse stata mandata lì e non a Dragargenteo. Ad ogni modo non era importante, i due fratelli Dixon erano entrati nella sua vita quasi per caso e con loro aveva saputo instaurare un buon rapporto, fatto di fiducia reciproca e amicizia sincera. Ti va una Pepsi? Ne abbiamo presa una in più per te ai distributori magici accanto alla Sala Grande.Sì, grazie! Stavo morendo di sete...Ah la sai una cosa?!Come fa a saperla se non parli, tonto!Eheheh, già... Comunque ho deciso, farò domanda per il coro della scuola quest'anno!Buffy si mise a bere la sua lattina di Pepsi senza riprendere fiato. Nemmeno la notizia delle intenzioni di Parker parve scalfirla, lei seguì semplicemente a bere, finendo per scolarsi l'intera lattina in pochissimi secondi. Ancora con questa storia? Lo sai che meno nomini il covo della Brouwer e meglio è...Puoi fare quello che vuoi Parker, io non sarei felice di finire nel covo di una vipera, ma se tu ci tieni...In qualche modo, Buffy sapeva che il più giovane dei Dixon non l'avrebbe certo pugnalata alle spalle solo perché si ritrovava a voler entrare in quella banda di canarini stonati. Tutti sapevano che il Coro di Hogwarts era più che altro il club privato di Ingrid Brouwer, dove il suo potere e le sue leggi erano universali e incontestabili. Persino quello smidollato di un Laars aveva finito per entrarci dentro, ma la cosa non soprese la Halliwell né tantomeno la toccò. Per quanto riguardava Parker, sapeva che il suo desiderio di ottenere crediti extra superava di gran lunga l'astio nei confronti di una despota come la Serpeverde, motivo per cui non si scompose più di tanto, pur rimanendo forse un po' troppo sulle sue. Ok ok ma sono bravo... E poi potrei ricevere un bel po' di crediti extra per le accademie! Nostra madre ci tiene ed io non sono certo un campione di Quidditch come te! Scommetto che nel campionato di quest'anno gliela farai vedere per bene a quel coglioncello di Krum!Lo vorrei tanto, anche perché è la mia ultima occasione per fargli ingoiare il boccino...Ma se glielo fai ingoiare poi lo faresti vincere...Ah già... Giusto... Beh era un modo di dire, segnerò il triplo dei suoi anelli!Non vedo l'ora di guardare Krum con gli occhi a girandola mentre sorpassi il suo record!Sei decisamente più bravo, intelligente e atletico di lui. Krum si vanta tanto per la sua dinastia, ma spero davvero che sgonfierai il suo ego da tronfio imbecille il prima possibile. Magari se qualcuno minasse un po' la sua popolarità potrebbe smetterla di comportarsi come un c******e...Nike non apprezzava affatto il fidanzato di Ingrid e non certo perché avesse tale titolo. Elijah Krum era da sempre stato uno dei maggiori sostenitori degli scherzi più pesanti fatti alla Halliwell. Lui e il suo gruppo di amici scemi la prendevano spesso in giro, alimentando fastidiosamente quelle voci che giravano sul suo conto, senza però mai osare toccarla. Il motivo era che uno dei pochi che ci aveva provato si era ritrovato con uno schiantesimo lanciato dritto sulla gamba... Il che era un vero peccato, perché Buffy aveva mirato leggermente più in alto, ma a distanza ravvicinata aveva finito solo per procurargli un dolore tremendo in una zona tutto sommato poco utile alla propria vendetta. Ad ogni modo, lei si era beccata una nota disciplinare e aveva fatto perdere venti punti alla propria casata, ma nessun altro aveva più osato tentare approcci offensivi nei suoi confronti, che non fossero battute e risatine alle proprie spalle. Passarono qualche altro minuto buono a ridere e scherzare fra di loro, con una spensieratezza che difficilmente si poteva vedere negli occhi della Halliwell. L'estate appena trascorsa le aveva fatto bene, avere finalmente un mentore in grado di ascoltarla e guidarla con coscienza aveva acquietato abbastanza il proprio animo, rendendola più capace di dominarsi, persino nel sentir pronunciare il nome dell'Innominabile. Ma tutto sembrava destinato a volgere in favore di una situazione più inquieta e pesante, quando in lontananza fu visibile una Centaura dall'aria smarrita, smorta, debilitata... Come se le fosse appena accaduto qualcosa di grave. Ma che c***o...Venite presto, sembra grave!Parker aspe-... M***a, che facciamo Buffy? Sarà meglio seguirlo e capire che succede, sei d'accordo?Di sicuro non lascio da solo tuo fratello. Andiamo!La bacchetta già pronta alla mano, Buffy si mise a camminare velocemente dietro a Parker, raggiungendolo in breve e raggiungendo la zona dove si era fermata la Centaura. Solitamente i Centuari non avevano molta simpatia per gli esseri umani, anche se negli ultimi tempi i rapporti con maghi e streghe si era abbastanza risanato dopo che i maghi avevano, per modo di dire, abbassato la cresta. Il rispetto nei confronti di quella razza era stato caldamente consigliato, motivo per cui forse una centaura come quella si era sentita abbastanza sicura da avvicinarsi alla scuola di Magia di Hogwarts. Hey... va tutto bene? ...Ti serve aiuto?
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da Sandyon » 31/05/2025, 20:44
Hey... va tutto bene? ... Ti serve aiuto?Sembra tutta... Gonfia...Non è gonfia Parker... E' incinta...Non appena i tre studenti arrivarono vicinissimi alla povera creatura accasciata a terra, Eldridge si accorse subito di un dettaglio lampante, la Centaura aveva il ventre tipico della gravidanza. Tuttavia, non era possibile che il portare in grembo la propria prole ne facesse conseguire una tale condizione, difatti la figura mezza donna e mezza giumenta possedeva l'aria stanca, indebolita, un colorito della pelle fin troppo pallido e con una respirazione assai affaticata. Parker, svelto, dalle subito la bottiglietta d'acqua che hai nello zaino.Ah sì sì, certo... Ecco...Guarda Buffy, ha le dita delle mani tutte arrossate... E anche le caviglie... ... Graffi... Morsi... E' stata sicuramente aggredita...Ok... Ok, sta bevendo!Più che semplicemente bere, appena la bottiglietta fu a portata la Centaura la condusse alle labbra come se si fosse trovata nel bel mezzo del deserto, mandando giù il contenuto tutto d'un fiato. Il fabbisogno dei Centauri di acqua era a metà fra quello degli umani e quello degli equini, ragion per cui quel mezzo litro sarebbe servito solamente a stabilizzarne la condizione senza però migliorarla veramente. Se non altro però, quel piccolo aiuto fu a dir poco provvidenziale poiché permise alla creatura magica di tornare a parlare. ... Per favore... Aiutatemi...Cosa ti è successo?Sono stata assalita da un Incubus che voleva nutrirsi del mio piccolo...Un... Cosa?Incubus, Diddy, è una Creatura Magica Oscura con livello pericolosità XXX. In realtà però è stato spesso considerato un grado sottostimato viste le sue abilità e la sua resistenza. Viene fatto rientrare tra le creature gestibili solamente perché tende spesso a non cercare il confronto diretto. ... Ma perché un Incubus voleva mangiare il tuo bambino? Non capisco...Forse perché aveva semplicemente fame, Parker?!Macché, gli Incubus si nutrono solo ed esclusivamente di Creature Magiche benefiche! Traggono sostentamento dall'energia positiva che convertono in negativa, i Centauri invece posseggono energia neutra.Parker Dixon era spesso preso in giro dagli altri compagnia per via della sua vena super enciclopedica. Si acculturava tantissimo, aveva un cervello molto sviluppato e il suo vocabolario era ricchissimo grazie agli insegnamenti della cara nonnina che fin da quando era piccolo aveva provveduto ad aiutarlo negli studi. Spesso e volentieri ascoltare il fratellino di Eldridge equivaleva a sentire un Audio-Libro Babbano ma in determinate occasioni si rivelava una risorsa utile e comoda, che controbilanciava le scarse attitudini didattiche del maggiore. Di contro, infatti, Diddy si era spesso concentrato sulle attività sportive a causa della sua non-celata pigrizia verso i ritmi scolastici. Indubbiamente cercava di raggiungere sempre la piena sufficienza in tutto, e a dire il vero possedeva una testa niente male, ma era il classico "Bravo che non si applica", con ancora tante incertezze sul futuro e parecchie variabili davanti a sé. Il... Mio piccolo... Non sarà come tutti gli altri... ... Diverse Lune fa... Durante l'Equinozio, per un caso assurdo... Mi sono accoppiata con un... Unicorno...Cioè aspetta... Un Unicorno animale? Ma perché?!Diddy, l'Equinozio è chiamato così nel Mondo Magico anche per un altro motivo. Durante l'Equinozio, come dice la prima parte del nome stesso, i Centauri assumono completa forma equina. La notte in questione fa prevalere il loro lato più selvaggio, quindi diventano animali a tutti gli effetti, ma dotati di aura magica. Per questo l'Unicorno deve aver sentito il desiderio di... Ehm... Accoppiarsi...Quindi fammi capire... Lì dentro sta crescendo un ibrido Centauro Unicorno?!Non sta crescendo... Sta per... Nascere...A-a-adesso?!Ho penato tanto per preparare una pozione che mi aiutasse nel travaglio... ... Ho lavorato notte e giorno cercando le piante che mi servivano... Poi però... Sono stata aggredita... L'Incubus mi ha morso e graffiato cercando di aggredire la mia pancia... Così sono fuggita... Arrivata al limitare con il confine del lago, mi ha lasciato in pace... Ma ho usato tutte le energie per correre...E la tua tribù?! Non erano lì per aiutarti?!Per trovare le erbe mi sono allontanata molto e non mi ha seguita nessuno... ... Solo che ora... Sento che sta per succedere... Da un momento all'altro nascerà...Allora dobbiamo andare a chiamare gli altri Centauri, giusto?Magari fosse così semplice la questione. I Centauri erano spesso sparsi ovunque per le boscaglie attorno al Castello e per di più la Pozione preparata dalla Centaura serviva appositamente per favorire quello strano parto speciale. Gli Incubus non possedevano una mente chissà quanto sviluppata ma la bestia oscura aveva comunque capito che quella sacca contenente l'ampolla era necessaria ed importante per la sua preda, così era tornato esattamente sul luogo dove era caduta attendendo che la vittima tornasse per poi terminare l'opera di caccia. L'efficacia del decotto creato dalla Centaura aveva una scadenza piuttosto breve, entro sì e no una mezz'ora scarsa tutti gli sforzi impiegati per la sua creazione si sarebbero rivelati vani. E senza quella particolare bevanda magica era piuttosto probabile che la Centaura non riuscisse a dara ella luce la piccola creatura misteriosa, morendo nel mezzo del parto. Vi prego... Vi supplico... Recuperate la mia sacca... Non mi resta molto tempo...... Parker...Sì bro?Che ci sai dire su questi Incubus? Qualità, punti deboli, punti di forza... Ci serve la tua conoscenza da secchione...A-a-allora... Dunque... Possono fluttuare a mezzo metro da terra e si spostano velocemente, ma più vanno spediti e più risultano maldestri. Hanno la pelle a prova di schiantesimi, perciò bisogna utilizzare per lo più magie di taglio o elementali. Morsi e graffi inducono allucinazioni, stanchezza, debolezza muscolare e perdita di concentrazione... Qualsiasi loro attacco magico elude e penetra gli incanti scudo più elementari, bisogna utilizzare magie avanzate! ... Diddy però non mi sembra una buona idea! Andiamo a chiamare un professore!Hai sentito cosa ha detto la Centaura? Avevamo mezz'ora scarsa, adesso forse pure meno... ... Buffy, aiutiamola, in due possiamo farcela, dico bene?Eldridge cercò con lo sguardo l'approvazione della Halliwell, sperando che ella non si volesse tirare indietro davanti a quella sfida ben più che fuori dal comune. Dovevano addentrarsi nel fitto della foresta, arrivare nel punto in cui la Centaura era stata aggredita, individuare la sacca, recuperarla e all'occorrenza affrontare la minaccia presente a guardia della pozione benefica. Lui era un Dragargenteo, lei una Grifondoro, una coppia perfetta per dare la caccia all'Incubus e risolvere la questione, garantendo la salvezza e il benessere di quella sfortunata Creatura Magica in difficoltà ed ora anche in pericolo di vita. Ma dovevano affrettarsi e tirare dritti a testa alta senza un solo secondo di esitazione. La Centaura indicò quasi subito la direzione da intraprendere per tornare sul luogo dell'aggressione. Secondo i calcoli, andando a passo spedito avrebbero raggiunto la meta entro non più di cinque minuti. Parker, devi farmi una cortesia... Vai subito a recuperare la mia scopa e portala qui posandola a terra, così che possa richiamarla a distanza...Ma non posso entrare nella tua sala comune!Non è lì, la troverai dentro al mio armadietto negli spogliatoi del campo da Quidditch. La combinazione è 73351... Ora vai, svelto!FACCIO PIU' IN FRETTA CHE POSSO!Buffy... Andiamo?Estraendo la bacchetta, Diddy cercò di rincuorare la Centaura con uno sguardo più morbido, mentre con maggiore risolutezza iniziava ad avanzare verso i tronchi della boscaglia. La creatura magica, sempre più esausta, posò la testa nel manto erboso, cercando di conservare quante più forze possibili e resistendo all'istinto di lasciarsi andare. Poco dopo essersi introdotti nella foresta, Eldridge lanciò un incantesimo "Guidami" per regolarsi meglio sulla direzione indicata. Quella specifica area era parecchio desolata e povera di fauna, la vegetazione rarefatta ma le fronde molto alte creavano una cupola abbastanza fitta da limitare l'intrusione dei raggi solari. I due ragazzi dovettero procedere molto spediti ma senza la possibilità di correre a causa del terreno dissestato e naturale. In ogni caso, la sacca venne individuata dopo circa quattro minuti di cammino, lasciata apparentemente incustodita in uno spiazzo ampio e rabbuiato. Oh, da paura, per fortuna quel coso deve essersene andato, è stato più facile del prev-...Nemmeno fece in tempo a terminare la frase che una sfera di energia magica di colore nero e grigio impatto contro il suo fianco facendolo volare via di parecchi metri. La stessa sorte sarebbe potuta toccare anche alla Halliwell, qualora non fosse stata abbastanza lesta nello schivare il colpo alla sprovvista [CD: T/F >= 29]. Sfortunatamente per il duo intento nel recupero, la Creatura Oscura stava attendendo nell'ombra abbastanza ben nascosta, e dopo aver dato il proprio letale benvenuto, uscì allo scoperto ondeggiando molto vicino alla sacca di iuta malamente riversa al suolo. Trattandosi di un nemico di categoria XXX, comunque, l'attacco subito non risultò fatale per Eldridge, il quale riuscì nel rialzarsi dopo neanche cinque secondi, sfiorandosi il punto in cui quella dannata sfera magica doveva avergli lasciato sicuramente un pesantissimo livido. Ahu... Bastardo... Grr... Che c***o di dolore... ... E quanto c***o sei brutto...L'Incubus voleva a tutti i costi che la Centaura tornasse, solo per quel motivo non si schiodava da lì, altrimenti quasi sicuramente in un'altra occasione avrebbe optato per la fuga in sicurezza. Ma la possibilità eccessivamente ghiotta di catturare una preda tanto succulenta lo faceva restare ancorato in quel punto e intenzionato a difendere il bottino ad ogni costo. Diddy tornò ad affiancare la Grifondoro, con la bacchetta alzata e l'incedere un po' zoppicante a causa del dolore ancora vivido. Come prima cosa cercò ovviamente di attirare a sé la sacca con un normalissimo incantesimo "Accio", il quale si rivelò prevedibilmente inutile a causa di un contro incantesimo di stasi o blocco applicato dalla creatura avversa. Prima di mettersi in prima linea però, Diddy doveva attendere che la sofferenza scemasse un minimo, per questo come seconda tattica rivolse la punta del catalizzatore verso Buffy. Magica Potens Reflex!Magica Potens Reflex
Difficoltà: 3 Tipo: Incantesimo di Potenziamento Descrizione: Conferisce un bonus di +1 ai Riflessi nei confronti di se stesso o di un altro soggetto per tre azioni Genere: Supporto Danno: //
M***a eccolo che ci riprova!Poco dopo aver potenziato la reattività magica dell'amica, Diddy fu praticamente obbligato a piazzarsi dietro di lei in quanto l'Incubus si preparò a scagliare un'altra doppietta di attacchi a distanza. Doveva sperare che Buffy fosse sufficientemente in gamba da alzare in tempo una barriera magica così da annullare l'offensiva e poi passare ad un contrattacco incisivo. I minuti correvano e di certo Parker non era ancora riuscito a tornare verso l'area del lago con la scopa del fratello maggiore tra le mani. Il primo colpo fu un'altra sfera di energia oscura, mentre il secondo si rivelò un raggio calorifero sparato dagli occhi della bestia affamata e infuriata. Non si schiodava da lì, cercava di mantenerli distanti e indurli alla fuga. Eldridge era pronto ad utilizzare delle magie curative nel caso in cui la Halliwell non fosse riuscita a proteggerli, ma era assolutamente vitale che la bionda ben presto mostrasse i miglioramenti del training estivo. Primo Attacco: SFERA OSCURA Danno: 15 Tiro Salvezza per Incanto Scudo: Riflessi >= 17
Secondo Attacco: RAGGIO CALORIFERO Danno: 20 Tiro Salvezza per Incanto Scudo: Riflessi >= 19
Incantesimi a disposizione nel turno successivo: 2
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Sandyon
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