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Auditorium - Sala Musica

Dirett.ce Artistica: Monique Vireau

Messaggioda Elisabeth » 20/07/2013, 17:35

Le direttive della Professoressa Vireau erano semplici, ma rimanere buoni e tranquilli, era più semplice a dirsi che a farsi.
Elisabeth aveva sopportato di buon grado la presentazione americana, non aveva fiatato e si era limitata ad incrociare le braccia sul petto. Era chiaro il messaggio "non mi fido di voi e non ho nessuna intenzione di conoscervi". Peccato che non fosse altrettanto chiaro agli americani.
Conclusa la presentazione Elle aveva già inquadrato gli ospiti, era stato semplice farlo, i palloni gonfiati si riconoscono subito ed i ragazzi della Cyprus erano decisamente i più grandi palloni gonfiati mai visti negli ultimi cinquant’anni ad Hogwarts.

Questi invece sono i miei ragazzi... e sono molto fiera di loro.

Una presentazione semplice, ma di classe quella della Professoressa Vireau, la Walsh avrebbe avuto molto da imparare dalla Vice Preside, peccato che come i suoi protetti era troppo piena di se per capirlo.
Conclusi quei pochi preamboli, la Coordinatrice americana trascinò in disparte la Vireau e la Monreau, lasciando i suoi ragazzi ad eseguire il piano che aveva organizzato prima del loro arrivo nella scuola.
Elisabeth gli aveva visti all’opera e ragionandoci un po’ su era arrivata alla conclusione che quello che facevano o dicevano fosse il frutto di un piano organizzato a tavolino diverso tempo prima del loro arrivo ad Hogwarts. Chissà magari era un piano vecchio di cinquant’anni, beh, aveva un che di antiquato.
Quello di Elisabeth era solo un sospetto non poteva sapere se effettivamente stessero seguendo un piano o quella fosse tutta farina del loro sacco, ma più per comodità si convince che quello altri non era che un bel piano organizzato dalla Walsh. Ovvio che la donna fosse la responsabile, era la Coordinatrice del coro e quindi né era responsabile, ch meglio di lei come colpevole.
Non reagì nemmeno quando accecata dalla rabbia sentiva il bisogno di insultare uno ad uno gli americani, non poteva farlo, c’era la Vireau nei paraggi e lei non avrebbe permesso che una decina di americani rovinassero tutto il suo lavoro di anni. Mordeva solo se provocata e per ora non era stata provocata, doveva attendere, non che le servisse essere provocata per lanciare in giro un po’ del suo veleno, ma per lo meno una scusa agli occhi degli altri ragazzi doveva averla.
Lasciò che gli ospiti si divertissero a stuzzicarli, attendendo il momento più adatto per colpire uno di loro, uno a caso, per lei non faceva molta differenza, a poco a poco gli avrebbe ripagati tutti con la stessa moneta.

Sentito ragazzi?
Qui abbiamo una bambina che si crede la fighetta di turno! Scendi dal piedistallo, pulce, qui non ci sono le tue amichette a leccarti il culo perché sei la preferita del paparino.


Lingua Argentata è inutile che ti sforzi, capace che neanche sanno cosa voglia dire “legargo”.

Questo è poco ma sicuro. Hai notato che non sopporta che lo si stuzzichi. Vediamo di divertirci un po’ anche noi.

Fu la risposta di Elisabeth alla frase del Portoghese.

Abbiamo sentito tutti non preoccuparti o forse era altro che volevi dire? Ovvio in realtà avevi l’intenzione di chiedere aiuto ai tuoi compagnucci. Scendi dal pulpito, far parte del coro della Cyprus non ti rende intoccabile e stai tranquillo lo imparerete molto presto.

Minacciò Elisabeth in direzione del ragazzo, ma le attenzioni della Serpe non erano solo per Sage, anche la Jones ebbe la sua brava risposta.

Lascia che ci esibiamo per voi, bella biondina, poi ne riparliamo.

Prego cara, c’è sempre da imparare dai migliori.

Fu la risposta della Serpe in direzione della ragazza.

Coordinatrice Walsh!
Per caso ha fatto preparare qualche esibizione di benvenuto ai nostri stimati avversari?
Scusi la curiosità ma... Sono piuttosto impaziente di vedere esibire i campioni!


Sono curiosa di conoscere i loro punti di forza. Conosci il nemico e sai come distruggerlo o per lo meno possiamo capire come rendergli la vita difficile.

Fu il pensiero che attraversò la mente di Elisabeth mentre fissava la Walsh ed i suoi ragazzi allontanarsi.

Ecco cosa faremo adesso: ci sederemo tutti in prima fila, ed ascolteremo la performance che i nostri avversari hanno preparato per noi.
Non so cosa vi siate detti, e non so cosa vi abbiano fatto... ma la superiorità di una persona si dimostra anche nel non accogliere e rispondere alle provocazioni altrui: mi aspetto, perciò, che vi sediate composti ed ascoltiate con attenzione la canzone con cui si esibiranno quei ragazzi. Ricordatevi che potrebbe essere un ottimo modo per studiarli, e comprendere i loro punti di forza. Sono stata chiara?


Chiarissima. – fu la risposta di Elisabeth, poco prima di avvicinarsi alla Vice Preside – Professoressa Vireau, potrei parlarle in … privato. Credo di aver bisogno del suo aiuto. – disse la Serpeverde guardando la Vice Preside ed una volta ottenuta la sua risposta, si mise seduta ed attese che l’esibizione degli americani avesse inizio.

L’esibizione fu esplosiva, come ci si aspettava che fosse, vista la fama che aveva il coro americano.

Ho fatto bene a chiedere alla Professoressa Vireau di poterle parlare. Mi sa che ho bisogno di un bel po’ di aiuto per riuscire per lo meno a cantare decentemente durante questa amichevole.

Pensò la Serpeverde che non era per niente soddisfatta del modo in cui in quel periodo cantava, forse aveva sforzato troppo la voce, ma c’era qualcosa che non andava e solo la Vice Preside poteva aiutarla.

Porco Merlino!
Hogwarts, abbiamo un problema!


Hai ragione Elbeth ma non è ancora detta l'ultima parola... noi possiamo farcela, noi DOBBIAMO farcela... e ce la faremo! Certo, sono bravissimi ma... anche noi siamo bravi! Ed abbiamo ancora qualche giorno... dobbiamo crederci noi per primi!

Elisabeth ascoltò le parole di Elbeth e Brianna, era giunto in momento di lasciare da parte le divergente con la Grifondoro ed il Delfino.

Ragazzi non ne sono certa, ma credo che la Cyprus stia seguendo un copione ben preciso. Sa che non siamo un gruppo affiatato e ne ha approfittato. Impariamo a comportaci come un vero coro e così facendo potremo disorientarli ed avere una possibilità in più di successo. - fu la replica di Elisabeth poco prima di fare una richiesta ai suoi compagni – Ora vi chiedo, siete disposti a diventare un vero coro?

Fu la domanda di Elisabeth, un attimo prima che la colombiana si alzassse in piedi ed iniziasse ad applaudire l’esibizione degli americani, seguita poco dopo da tutto il coro di Hogwarts.

Onore al merito.

Pensò Elisabeth unendosi ai suoi compagni, mentre con lo sguardo cercava la Vice Preside, ma soprattutto la Walsh sulla quale si soffermò per diversi minuti.


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Messaggioda Vergil » 26/07/2013, 0:47

Le lacrime di una compagna, la rabbia di un nemico/amico, le espressioni attonite e agghiacciate di tutti gli altri.
Gli sembrava un copione già letto, un film già visto, un'avventura già vissuta, si, perché ogni volta contro la Cyprus era così.
Poteva averli avvertiti, poteva aver cercato di calmare i loro animi, prepararli al peggio, ma mai avrebbe pensato che i vecchi colleghi americani si sarebbero esposti fino a quel livello, diventando delle vere e proprie iene cannibali e implacabili.
Scuotendo il capo a dir poco sconsolato, decise di non potere sopportare oltre quello sfacelo assurdo, prendendo in mano la situazione non volendo contare su Ariel che adesso non poteva in alcun modo controbattere a quelle cattiverie, troppo distrutta e in lacrime per reagire, ma per fortuna con se teneva un salvatore, Zephyr, al quale Vergil mandò un ringraziamento sincero e silenzioso.
Clarissa Walsh, così tanto piena e gonfia di se da non poter non prendere la palla al balzo alla richiesta del Cartwright di mostrare un poco della gloriosa classe Cyprus ai poveri, piccoli, indifesi e scarsi europei di Hogwarts.
La conosceva fin troppo bene, per questo sapeva colpire nel punto giusto non certo per metterla in difficoltà, ma almeno per non peggiorare ancora la situazione e placare quel fiume in piena di insulti e affronti oltre ogni limite, un limite che Brian, con Typhon, aveva tra l'altro appena superato, e non soltanto dal punto di vista del drago.

Quando vuoi, e magari dopo che ti ho mandato culo a terra mi faccio un giro con la tua ragazza, che ne dici?

Non ti azzardare a sporcare la sua ragazza con le tue parole imbecilli, Brian, o Typhon non sarà l'unico a romperti le ossa!
Porta il culo su quel palco e facci vedere quanto sei bravo, visto che è l'unica cosa che sai fare bene.
... Ecco, brava Barbara, porta via il bambino, dagli il ciuccio almeno si sta zitto!


Guardò il ragazzo con il viso più truce e cattivo che potesse esserci e che avesse mai espresso a qualcuno in tutta la sua vita.
Alexis Parker era la ragazza che lo aveva sempre sostenuto, la sua migliore amica, una delle persone per lui più importanti e quell'idiota non aveva il diritto di avvicinarsi a lei nemmeno con la mente, nemmeno con le parole.
Quello sguardo seguì Brian per tutta la camminata fino al palco, poco dopo che Clarissa li aveva richiamati per tornare alle loro postazioni e prepararsi a dimostrare quanto erano capaci a cantare, ridere falsamente, ballare e avere armonia, una abilità che purtroppo Hogwarts ancora non sapeva per nulla come realizzare, e il primo passo per capirlo era ammetterlo, un'ammissione che Vergil aveva già fatto a sé stesso.
Camminò fino al punto dove Monique la loro Coordinatrice, la migliore in assoluto, li raccolse per dare delle disposizioni importanti, palesando nuovamente la sua posizione in merito al comportamento leale e saggio di Hogwarts.
Vergil incrociò le braccia, abbassando la testa, quasi confuso, stanco mentalmente e nemmeno erano passati venti minuti da quell'incontro.

Ecco cosa faremo adesso:
ci sederemo tutti in prima fila, ed ascolteremo la performance che i nostri avversari hanno preparato per noi.
Non so cosa vi siate detti, e non so cosa vi abbiano fatto... ma la superiorità di una persona si dimostra anche nel non accogliere e rispondere alle provocazioni altrui: mi aspetto, perciò, che vi sediate composti ed ascoltiate con attenzione la canzone con cui si esibiranno quei ragazzi. Ricordatevi che potrebbe essere un ottimo modo per studiarli, e comprendere i loro punti di forza. Sono stata chiara?


Limpida, ben più che chiara, ma quanti avrebbero ascoltato effettivamente quell'ordine prendendolo come giusto che fosse?
Alzando le spalle decise di andarsi a sedere, prendendo posto silenzioso, lasciando che Ariel si mettesse al suo fianco destro.
Distrattamente si volse un attimo per tentare di farle un sorriso, chiedendole sotto voce se andasse meglio e si fosse ripresa, così le diede una piccola pacca sulla spalla cercando di infonderle energia, prima di tornare con l'attenzione sul palco dove lentamente si stavano andando a disporre gli avversari, agguerriti più che mai e sorridenti, di quei sorrisi sadici e malefici, tipici di chi sa che da un momento all'altro avrebbe distrutto definitivamente le speranze altrui, schiacciandolo nella propria morsa di bravura e classe insuperabile.
Ed infatti, così fu...

Quante... quante probabilità ci sono che non ci terrorizzino?

Vuoi la risposta confortante o quella vera?
Non senti all'orizzonte i tuoni della rovina?
Sta per iniziare un brutto temporale e noi stiamo per esserne investiti...


I get up, and nothin' gets me down
You got it tough, I've seen the toughest around


Pa pa pa pa pa pa pa pa pa pa pa...

And I know, baby, just how you feel
You got to roll with the punches and get to what's real


Pa pa pa pa pa pa pa pa pa pa pa...

Ah, can't ya see me standin' here
I got my back against the record machine


I ain't the worst that you've seen
Ain't the worst that you've seen
Ah, can't ya see what I mean?
Can't ya see what I mean?

Ah, might as well jump. Jump!
Might as well jump
Go ahead an' jump. Jump!
Go ahead and jump


Dannazione, anche meglio di quanto ricordassi...
Quella Ashley ha un ritmo calzante che fa impressione...
Barbara, porca Morgana chi ti ha fatto diventare in quel modo il diaframma?
Odio ammetterlo ma Brian è un re del sound, ci gioca come se fosse suo amico...
Regina, nemmeno si commenta, lasciamo perdere e andiamo avanti...
Questo Kevin probabilmente è un rapper, canta poco ma il movimento del corpo è tipico di quello stile...
Devo... D'accordo il Dio del canto è dalla tua, ma tiratela di meno per la miseria!
... E tu... Tu sai conquistare con il fisico e con la grazia esattamente come un tempo, ed anzi, adesso molto di più...


Immagine


Mentre Noel volteggiava sul palco esprimendo passione e magnetismo con la propria voce melodica e intonatissima, nella mente del Tassobello si focalizzavano le immagini nelle quali l'aveva sempre ritratta in passato, nei suoi sogni e nelle sue fantasie, ripercorrendo ogni istante di quelle settimane e mesi di scuola in America, dove pensava che avrebbe concluso gli studi, dove credeva che avrebbe coronato i suoi ideali e presupposti, ed invece fu portato via dopo appena quattro anni, a metà del suo percorso, per avere un'istruzione a detta dei genitori migliore, più preparata ed aulica, a fronte del fatto che il nome di Hogwarts e dei suoi docenti echeggiava a gran voce in ogni parte del Mondo Magico.
Andato via di lì, pensò per tutta l'Estate che le sue speranze potevano reputarsi andate in frantumi, assieme al suo desiderio di conquistare la bella, allora bionda, Noel Tahte, ed invece accadde l'impensabile: conobbe una stella che brillava quanto lei, Arianna Ricciardi.
Italia e America, un drago e uno squalo, entrambi aggressivi, entrambi imponenti, entrambi sinuosi e letali allo stesso tempo.
Come poter loro resistere? Come non cadere nella trappola del loro sex appeal? Vergil non se lo spiegava a 14 anni, non se lo spiegò ai 15 ed ora che ne aveva ben 18, continuava a chiederselo imperterrito e incapace di opporre una difesa avanzata e significativa al loro fascino.
Considerazioni infinite ed inutili le sue, concomitanti con l'esibizione della scuola nemica che sfoggiava un livello di coordinazione esemplare.
"Jump" non era una canzone nuova, anzi, faceva parte del loro repertorio già da quando Cartwright era al secondo anno, ma al tempo non aveva minimamente le stesse caratteristiche curate minuziosamente in ogni dettaglio come invece loro ora la stavano presentando.
Molti più salti, nessuna nota sbagliata anche mentre i corpi erano in alto e ricadevano delicati sul palco... Pareva una baraonda felice e spensierata ed invece dietro c'era un lavoro assurdo, che Clarissa di certo aveva raggiunto grazie a frustate verbali e la ripetizione della prova cento se non duecento volte al mese. Ed ora però i frutti del duro lavoro costante si vedevano e i nuovi elementi integrati trasformavano l'insieme in un complesso armonico inespugnabile.

Barbara raggiunge senza eccessivi sforzi le sette ottave, la nostra Ariel oltre le sei non va e nemmeno con scioltezza.
Donnel è un genio con la chitarra elettrica, non dico che Ty non sia bravo ma deve fare attenzione a sfidarlo in quell'arte, potrebbe rimetterci.
Kenway da quel che ho capito si sta sviluppando nel rap, dunque avrebbe come "avversario" diretto Kevin, ma lui non si sta mostrando apertamente.
A pensarci bene, c'è pure Ametista D'Oriente che ha una voce molto promettente, secondo me una come Regina può metterla a tacere se soltanto superasse il blocco emotivo della morte della famiglia e dedicasse anima e corpo nella musica, ma come si può imporglielo, poverina?
Infine rimangono le voci di Caroline Priscilla, Elisabeth e Brianna che dovrebbero vedersela col duo Ashley/Charlie.
Messe così le sfide, siamo in alto mare come non mai, sopratutto se ad uno come me viene chiesto di occuparmi di Sam o... Devo, porca puttana lui è sul serio un "Nightmare". A questo punto di maschi rimarrebbe fuori solo Jake che pare una specie di jolly, la quale nostra risposta è il Fox.
Ha una voce polivalente, raggiunge con poca difficoltà le sei ottava ed esegue acuti sottili e penetranti, dando spinta ed energia alla voce già potente di suo di Barbara, quindi forse sono colleghi, ricordo che al tempo la Walsh gli faceva fare dei duetti ogni tanto, ma non credevo che avesse sul serio in mente di farli diventare così connessi a livello melodico.
Che casino, che casino, che casino!
Ethan non è per nulla in grado di affrontarlo, né adesso né tra sei mesi di prove costanti, e ad onor del vero, nessuno di noi, tranne magari un paio, è ipotizzabile come un degno avversario per uno di loro. Ci sarà l'affiatamento e la voglia di mettersi in gioco ma qui si tratta di un gioco al massacro, dove loro non solo vincendo si prendono una coppa, ma anche la nostra dignità.
... Aveva ragione mio padre, dovevo mollare tutto ed andare ad allevare fenicotteri!


Pa pa pa pa pa pa pa pa pa pa pa...
Pa pa pa pa pa pa pa pa pa pa pa...


Ehhyyyyyyyy-yeeeeeeeeeaaaaaahhh!

Might as well jump!
Might as well jump!
Go ahead and jump!


Ehy-ehy
Ehy-ehy-yeeeaah!!


Go ahead and jump!


| CLAP CLAP CLAP CLAP CLAP CLAP CLAP |

Gli occhi del prefetto si mossero veloci raggiungendo la traiettoria del corpo della colombiana Jiménez che, alzandosi in piedi, si mise ad applaudire con onestà e sincerità nello sguardo, nel modo di fare, nel proprio giudizio, sinceramente colpita anche lei dalla performance sublime americana.
In quel momento, mentre anche altri oltre a lei, seguendo l'esempio, si mettevano ad applaudire, Vergil comprese che dalla loro avevano dei grandi tesori da sfruttare per contrastare efficacemente gli avversari, dei tesori che la Cyprus pareva proprio non possedere.
Ariel non solo era sorprendente per la passione che metteva nel cantare e nell'impegno, ma anche nell'etica e nella serietà degli intenti.
E questo suo dono, se fosse stato trasmesso a tutti avrebbe permesso di concentrare le forze e trarne dei vantaggi significativi.
Questo non voleva dire di certo che Vergil non fosse spaventato o allarmato, anzi, per tutta la durata della esibizione aveva tenuto la bocca semi-aperta senza nemmeno accorgersene, per non parlare delle perline di sudore freddo che gli scorsero dietro al collo e sulla fronte, ma notare come il gesto di una di loro avesse contagiato facilmente tutti gli altri, gli faceva ben sperare che il collante proveniente da lei e successivamente da chiunque (considerando la difesa potente a catenaccio vista poco prima tra tutti gli europei) poteva essere migliore del loro, legati solo dalla voglia di vincere e di essere i migliori, ma pronti a scartare un qualunque membro qualora avesse perso le sue qualità per un qualsiasi motivo.
Rincuorato da quei pensieri sottili, il Tassorosso si mise in piedi, iniziando ad applaudire moderatamente, lanciando nel contempo un'occhiata alla Vice Preside ed anche ad Estelle per capire le loro impressioni della faccenda.

Ancora poca pazienza e te le mangerai tutte a colazione...

Fu questo poi il sussurro che dedicò alla compagna Grifodondoro, prima di ascoltare il commento di Elisabeth e rispondere di riflesso, gentilmente.

Ragazzi non ne sono certa, ma credo che la Cyprus stia seguendo un copione ben preciso.
Sa che non siamo un gruppo affiatato e ne ha approfittato.
Impariamo a comportaci come un vero coro e così facendo potremo disorientarli ed avere una possibilità in più di successo.
Ora vi chiedo, siete disposti a diventare un vero coro?


Credo che con il nostro atteggiamento precedente si sia ricreduta sul non essere un gruppo affiatato, almeno umanamente.
A mio avviso noi siamo già un vero coro, solo che siamo nati da poco e non possiamo pretendere di essere già come gli americani.
... E ti dirò di più, mia amica Serpeverde: noi siamo molto più coro di loro, perché ormai gli avversari studiano musica per vincere, noi per amore.
Al massimo sono d'accordo con te che dovremo aumentare considerevolmente le prove, per quanto, osservando gli occhi della Vireau, non credo che nemmeno ci sarà da porgliela come domanda, perché anzi, sarà un'imposizione proveniente proprio da lei in primis!
... Prepariamoci ad avere a nausea i magi-microfoni!


Così concludendo l'opinione, fece un occhiolino alla Walker che gli parve ben più che motivata, un dettaglio molto positivo.
Cambiando obiettivo visivo guardò tutti gli altri, cercando in essi uno stesso spirito ribelle e motivato, pronto a tutto.
La tortura, al momento, poteva definirsi quasi conclusa, bastava semplicemente che si salutassero ed allora il coro di Hogwarts avrebbe potuto guadagnarsi qualche altro minuto da solo con Monique per le ultime disposizioni e le sue considerazioni professionali e tecniche.
Inutile dire che quando il gruppo avversario si disperse, la sua ultima occhiata si perse seguendo il profilo e poi la figura intera di spalla di Noel, con mille domande in testa alle quali mai e poi mai, adesso, avrebbe saputo dare risposta.
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Messaggioda Miyabi » 26/07/2013, 11:38

Gli insulti proseguivano, ma Miyabi non reagiva, in realtà non sembrava quasi sentirli, come se una parte del suo cervello stesse filtrando le parole dei propri compagni e di quelli della Cyprus perché non importanti, quasi inutili: ma, a voler parlare chiaramente, bisognava ammettere che le priorità, nella giapponesina, si erano notevolmente modificate da quando aveva perso la famiglia; anche la musica rappresentava ora un ruolo marginale nella sua vita, incentrata sul dolore per quanto successo, un dolore che non la abbandonava mai, nemmeno per un istante, nemmeno in quei momenti. Solo ogni tanto i suoi occhi s'illuminavano ancora, solo per pochi istanti sembravano rianimarsi di vita, come poco prima, quando Ethan Travis venne insultato, e come successe ancora quando se la presero nuovamente con lui, e con lei stessa.

Zitto spilungone, occupati della tua amica nanetta e non pensare a noi, mh?

Non le importava molto di essere presa in giro, anche perché insomma, sapeva per prima di essere bassa ed accanto ad Ethan lo sembrava ancora di più, ma non voleva che lui si sentisse ferito o preso in giro da quelle parole, per questo la manina della Grifondoro strinse con ancora più forza, per quanto possibile, quella dell'altro, come a fargli capire che non doveva dar peso a quelle parole, parole che non valevano nulla secondo il suo punto di vista, fatte solo per farli arrabbiare, sennò a che pro pronunciarle?
Finalmente quei battibecchi inutili finirono, la Cyprus fu pronta ad esibirsi e i musicanti di Hogwarts presero posto sui divanetti: se Miyabi fosse stata quella di un tempo, probabilmente, si sarebbe come minimo nascosta sotto la sua poltroncina, bianca come un cadavere, ma non era più la Grifa di una volta e anche la musica, le voci venivano filtrate dalla propria mente che ne distribuiva alla ragazzina solo un pallido eco, capace solo di farle ammettere le cose per com'erano veramente.
Erano così bravi che loro, per quanto motivati, non ce l'avrebbero mai fatta.

Porco Merlino!
Hogwarts, abbiamo un problema!


Hai ragione Elbeth ma non è ancora detta l'ultima parola... noi possiamo farcela, noi DOBBIAMO farcela... e ce la faremo! Certo, sono bravissimi ma... anche noi siamo bravi! Ed abbiamo ancora qualche giorno... dobbiamo crederci noi per primi!

Ragazzi non ne sono certa, ma credo che la Cyprus stia seguendo un copione ben preciso. Sa che non siamo un gruppo affiatato e ne ha approfittato. Impariamo a comportaci come un vero coro e così facendo potremo disorientarli ed avere una possibilità in più di successo.
Ora vi chiedo, siete disposti a diventare un vero coro?


Credo che con il nostro atteggiamento precedente si sia ricreduta sul non essere un gruppo affiatato, almeno umanamente.
A mio avviso noi siamo già un vero coro, solo che siamo nati da poco e non possiamo pretendere di essere già come gli americani.
... E ti dirò di più, mia amica Serpeverde: noi siamo molto più coro di loro, perché ormai gli avversari studiano musica per vincere, noi per amore.
Al massimo sono d'accordo con te che dovremo aumentare considerevolmente le prove, per quanto, osservando gli occhi della Vireau, non credo che nemmeno ci sarà da porgliela come domanda, perché anzi, sarà un'imposizione proveniente proprio da lei in primis!


... non siamo pronti.

Furono le prime tre parole che Miyabi pronunciò verso Jorge, Elisabeth, Brianna, Elbeth, Vergil e Caroline Priscilla, le persone che si trovavano più vicine a lei di cui aveva udito i bisbigli: sembrava quasi strano che proprio lei, l'ottimista per eccellenza, pronunciasse una frase come quella, ma davvero qualcosa era cambiato in lei ed era quello il momento esatto per rendersene conto, per quanto non avesse detto nulla di male o di cattivo... era solo la verità.

Non abbiamo abbastanza tempo per arrivare al loro livello, non per l'amichevole.
Quelli lì
- ed indicò con un lieve cenno del capo i ragazzi sul palco - si esercitano insieme da anni: noi possiamo essere uniti, ma non siamo capaci di... - si fermò un momento, poiché il termine "armonizzare" al momento proprio non le veniva, troppo tecnico per lei - mescolare insieme le nostre voci in modo che suonino bene insieme. Ed è una cosa che in una settimana non possiamo imparare.
Ci serve tempo.


Concluse, zittendosi subito dopo: per Miyabi non c'era alcuna possibilità che Hogwarts riuscisse non solo a vincere, ma nemmeno a competere con la Cyprus; insomma, le avevano seguite tutti le loro prove in Sala Musica, sapevano bene di non saper nemmeno fare un duetto quasi, figuriamoci cantare un'intera canzone tutti insieme!
Probabilmente per la sfida vera e propria, allenandosi come aveva detto Vergil molto ma molto di più, qualche risultato si sarebbe ottenuto... ma non ora, perché l'impegno poteva aiutare, ma non fare miracoli, e la Stevens era piuttosto convinta, dall'espressione grave e seria della loro Coordinatrice, che forse non la pensava tanto diversamente da lei.
Quando la canzone finì, Ariel, la persona che più era stata presa in giro dagli americani, si alzò in piedi per battere loro le mani, lo sguardo serio e ferito ma comunque leale e onesta verso un'esibizione perfetta.

... è brava.

Mormorò Miyabi verso tutti e nessuno, una parola, "brava", che per lei racchiudeva mille significati: l'aveva sentita cantare, e la giapponesina era convinta che, tra tutti, lei possedesse la voce migliore, anche se l'insicurezza le giocava spesso brutti scherzi; ma non era solo quello che la Grifa intendeva sottolineare, quanto la sua bravura come essere umano, la sua bontà come persona.
A quanti sarebbe venuto spontaneo, dopo tutto ciò che le avevano detto, alzarsi ed applaudire così, inizialmente da sola, di fronte a quelli della Cyprus? Era stato un gesto onesto, un gesto di classe come aveva detto la Vireau, un gesto da persona buona e superiore, e probabilmente la sua Prefetta avrebbe anche potuto fare la differenza, in una competizione, sia a livello vocale che umano, perché una persona in grado di comportarsi in quel modo nonostante tutto era indubbiamente speciale.
E così si alzò in piedi anche Miyabi, la più piccola e pallida - vuoi per la carnagione, vuoi per le poche forze - di tutti, prendendo a battere sommessamente le mani per unirsi così all'omaggio che Ariel aveva cominciato e che gli altri avevano portato avanti verso un gruppo che si era dimostrato tanto cattivo umanamente quanto bravo vocalmente.
Ed era tutto dire.

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Messaggioda Typhon » 16/08/2013, 12:35

Quando vuoi, e magari dopo che ti ho mandato culo a terra mi faccio un giro con la tua ragazza, che ne dici?

Poteva mettere in mezzo tutto, qualunque e qualsiasi cosa, ma non Alexis Parker, la sua ragazza, anzi, ormai la sua donna, vista l'età.
La possessività di un uomo nei confronti di una compagna era da sempre risaputa, perché l'uomo era più indomabile, più attaccato a certe cose, a quell'orgoglio da difendere non solo per se ma sopratutto per chi ha vicino, come un cavaliere dei tempi medievali antichi.
In tal frangente poi, Bryan aveva deciso di smuovere l'orgoglio e l'onore non di un semplice uomo, ma di un Drago, il quale nella vita non l'aveva mai fatta passare liscia a chiunque lo avesse sfidato apertamente o segretamente.
Quella non era solo una sfida aperta in segreto tra loro, ma era decisamente la condanna a morte di uno dei due, per intenderci, non quello che "aveva fatto il bagno con la candeggina da piccolo".
Alle parole dell'americano Typhon fece un altro passo avanti e assottigliò lo sguardo con ancora più ferocia, si, probabilmente se fosse stato molto più simile a quel Seal di un paio di anni prima lo avrebbe già sbattuto a terra e riempito di calci, ma si limitò a leccarsi appena le labbra stringendo il pugno, afferrando per il colletto della maglietta lo st****o, fregandosene di rovinargli il bel capo firmato.

Non solo qualunque sia la tua bravura in canto e suono io ti batterò, ma quando tutto questo sarà finito, l'unico giro che potrai fare con qualcuno sarà con il primario di medicina del San Mungo, se non direttamente con il responsabile dell'obitorio...

Non ti azzardare a sporcare la sua ragazza con le tue parole imbecilli, Brian, o Typhon non sarà l'unico a romperti le ossa!
Porta il culo su quel palco e facci vedere quanto sei bravo, visto che è l'unica cosa che sai fare bene.


Ascoltando le parole di Vergil, spinse indietro il ragazzo allontanandosi da lui, comprendendo che se si fosse concentrata ulteriore attenzione su di loro, avrebbero dato inutile spettacolo e la Vireau li avrebbe di sicuro linciati a dovere più tardi.
Ma gli occhi carichi di fuoco e fiamme di Seal permasero per ancora molti attimi in quelli di Bryan, per fargli capire che aveva scelto decisamente la preda sbagliata per fare il cretino, ma di certo non poteva saperlo, o magari dalle parti della Cyprus i veri duri non esistevano nemmeno nei libri di storia, chissà.
Una delle compagne dell'avversario lo afferrarono per il braccio, convincendolo ad andare indietro ed evitare di proseguire nel battibecco.
Ty fece una mezza smorfia divertita, deridendo apertamente il "tipo tosto" per la pessima uscita eseguita con una balia.
Cartwright di suo, ci mise un ulteriore rincaro, che bisognava dire per la prima volta in tre anni l'aveva mostrato sotto una luce diversa nei confronti dello storico amico di Arianna Ricciardi.

... Ecco, brava Barbara, porta via il bambino, dagli il ciuccio almeno si sta zitto!

Gli lanciò solamente un'occhiata silenziosa, annuendo con il capo ed eseguendo un'espressione quasi stupita e ammirata, tra il serio e lo scherzo, poi, sistemandosi meglio le vesti, ancora covando in se l'ardore e la rabbia per la precedente conversazione con il cretino, seguì le indicazioni di Monique che lo volevano assieme a tutti gli altri davanti a lei, pronti per ascoltare le prossime indicazioni da seguire, considerando che tra non molto la Cyprus avrebbe dato gratuita prova della sua immensa capacità sfruttando la scusa tanto triste tanto classica dell'esibizione di benvenuto e ringraziamento dell'ospitalità.
Ospitalità... Typhon li avrebbe già volentieri sbattuti tutti quanti fuori a calci nel culo... Bryan sulle palle.

Ecco cosa faremo adesso: ci sederemo tutti in prima fila, ed ascolteremo la performance che i nostri avversari hanno preparato per noi.
Non so cosa vi siate detti, e non so cosa vi abbiano fatto... ma la superiorità di una persona si dimostra anche nel non accogliere e rispondere alle provocazioni altrui: mi aspetto, perciò, che vi sediate composti ed ascoltiate con attenzione la canzone con cui si esibiranno quei ragazzi. Ricordatevi che potrebbe essere un ottimo modo per studiarli, e comprendere i loro punti di forza.
Sono stata chiara?


E sia, tutti quanti seduti e pronti ad ascoltare i damerini all'attacco.
Alzò appena gli occhi al cielo, stanco decisamente di passare ulteriore tempo in quell'auditorium a contatto con delle persone tanto sgradevoli, capaci soltanto di destabilizzare il prossimo per garantirsi una vittoria più schiacciante, perché in fondo, che altro motivo poteva esserci?
Sapevano di già che avrebbero vinto, non serviva il genio della lampada per averne certezza, eppure avevano comunque scelto di affossare l'autostima non solo della Jiménez, ma anche di tutti gli altri, dal primo all'ultimo, escludendo un poco Vergil che pareva essere nelle grazie di una di loro, la rossiccia per la precisione, ma nulla impediva a Seal di credere che anche quello fosse una specie di piano, in un modo o nell'altro, per metterlo in quel posto all'ex studente della Cyprus, ora Prefetto di Tassorosso. [ Perspicacia 22 + Sesto Senso 18 ]
Prese posto distanziato dagli altri, non voleva sentire commenti o chiacchiericci da parte dei compagni.
Incrociò le braccia al petto, inspirando profondamente, preparandosi quindi all'ovvietà dei fatti, e cioè che a breve avrebbe ascoltato dell'ottima musica, interpretato egregiamente e tecnicamente quasi perfetta.
Questo perché in realtà, contrariamente a molti altri del suo gruppo, egli si sarebbe focalizzato soltanto su Bryan, analizzando la sua bravura, la sua capacità e il suo talento, perché che il "simpaticone" ci avesse creduto o meno, Ty lo avrebbe battuto, o per lo meno, lo avrebbe fatto sudare parecchio, così tanto da pensare fino all'ultimo anche di non potercela fare.
Non appena le luci calarono e la musica iniziò, investendo Hogwarts del potenziale stile Brodway degli avversari, Typhon attivò al massimo le proprie facoltà mentali e cognitive, volendo ad ogni costo incamerare nella memoria ogni nota ed ogni strofa della canzone.
Silenzioso più che mai, non si permise di fare supposizioni o pensieri fino al termine del brano, non volendo in alcun modo intralciare il lavoro che aveva imposto a sé stesso con tanta assoluta determinazione. [ Elaborazione 13 ]

Pa pa pa pa pa pa pa pa pa pa pa...
Pa pa pa pa pa pa pa pa pa pa pa...


Ehhyyyyyyyy-yeeeeeeeeeaaaaaahhh!

Might as well jump!
Might as well jump!
Go ahead and jump!


Ehy-ehy
Ehy-ehy-yeeeaah!!


Go ahead and jump!


Se per molti il gesto di Ariel fu più che giusto ed anche onesto, leale, per Typhon fu solamente una ulteriore motivazione per gli americani per ridere di loro e gonfiarsi ancor di più, come se non lo fossero già abbastanza per conto proprio.
Sarebbe bastato un piccolo applauso ed un gesto con la testa a confermare di aver apprezzato, non la standing ovation con tanto, tra un po', di palloncini e trombette da festa.
Ovviamente quello era il suo punto di vista e gli altri, difatti, si guardarono bene dal non imitarlo, tranne forse Zephyr, il quale anch'egli evitò di mettersi in piedi come molti altri di loro, applaudendo in modo molto limitato e non esagerato come alcuni dei più giovani, forse trasportati dal carisma della colombiana.
Rimase completamente impassibile. Chiunque avesse tentato di guardarlo degli avversari a termine della esibizione, non avrebbe colto un singolo accenno né di paura, né di preoccupazione. Una statua di cera seria, aggressiva, come un vulcano sul punto di eruttare.
In realtà, dentro di se le elucubrazioni del futuro erbologo erano ben diverse, ma il Vero Drago era colui che mai e poi mai avrebbe ostentato apertamente le proprie emozioni, rimanendo freddo, calcolatore e capace di mantenere il controllo... Oh beh, sempre che non mettessero in mezzo la sua fidanzata delfina, naturalmente.

Sono decisamente capaci, anzi, forse è dire poco.
Hanno una estrema semplicità nell'armonizzare le voci tra loro, riescono a scuotere gli animi, donare il desiderio di unirsi.
Lui poi, con la chitarra ci sa fare, c***o se ci sa fare, ed anche la voce è ben sopra la mia.
Non prendiamoci in giro Ty, sta' volta con il volerlo battere l'hai sparata grossa, tuttavia, calma, molta molta calma.
Il brano lo conosco, non è originale, ma sarebbe difficile rintracciarlo, la Walsh non me lo lascerebbe mai visionare.
Inoltre se è un brano magico e non babbano, nemmeno internet potrà essermi di aiuto in questo senso.
Dovrò affidarmi ai miei ricordi, arrivato in camera depositerò questo spezzone di memoria in una boccetta e chiederò ad Ary di farmi usufruire del suo pensatoio personale per qualche volta...
Non mi accontenterò di battere lui, voglio affrontarli tutti insieme, è pura follia ma non me ne frega niente, e per quanto riguarda la chitarra, passerò giorno e notte ad esercitarmi str*****to, puoi giurarci.
Vorrei tanto vincere, questo è sicuro, ma viste le loro caratteristiche e la loro esperienza, credo che dovrò accontentarmi di farvi cagare sotto pensando che uno solo è stato in grado di avvicinarsi a tutti voi.
Quindi pensate un giorno quando saremo tutti ad un buon livello, che bella figura di m***a che vi faremo fare!
... Per adesso...


Porco Merlino!
Hogwarts, abbiamo un problema!


Hai ragione Elbeth ma non è ancora detta l'ultima parola... noi possiamo farcela, noi DOBBIAMO farcela... e ce la faremo! Certo, sono bravissimi ma... anche noi siamo bravi! Ed abbiamo ancora qualche giorno... dobbiamo crederci noi per primi!

Ragazzi non ne sono certa, ma credo che la Cyprus stia seguendo un copione ben preciso.
Sa che non siamo un gruppo affiatato e ne ha approfittato.
Impariamo a comportaci come un vero coro e così facendo potremo disorientarli ed avere una possibilità in più di successo.
Ora vi chiedo, siete disposti a diventare un vero coro?


Credo che con il nostro atteggiamento precedente si sia ricreduta sul non essere un gruppo affiatato, almeno umanamente.
A mio avviso noi siamo già un vero coro, solo che siamo nati da poco e non possiamo pretendere di essere già come gli americani.
... E ti dirò di più, mia amica Serpeverde: noi siamo molto più coro di loro, perché ormai gli avversari studiano musica per vincere, noi per amore.
Al massimo sono d'accordo con te che dovremo aumentare considerevolmente le prove, per quanto, osservando gli occhi della Vireau, non credo che nemmeno ci sarà da porgliela come domanda, perché anzi, sarà un'imposizione proveniente proprio da lei in primis!
... Prepariamoci ad avere a nausea i magi-microfoni!


... non siamo pronti.
Non abbiamo abbastanza tempo per arrivare al loro livello, non per l'amichevole.
Quelli lì si esercitano insieme da anni: noi possiamo essere uniti, ma non siamo capaci di... mescolare insieme le nostre voci in modo che suonino bene insieme.
Ed è una cosa che in una settimana non possiamo imparare.
Ci serve tempo.


Finalmente una che ragiona.
Complimenti Stevens, hai centrato il concetto alla perfezione!
Ha ragione lei, tutto quello che dobbiamo fare adesso è un duplice lavoro: prepararci per non sfigurare totalmente e prepararci psicologicamente alla sconfitta, perché solo così non ne usciremo totalmente destabilizzati o scoraggiati.


Affilò lo sguardo su ognuno dei membri del coro, fissandoli con quasi la stessa rabbia che aveva espresso verso Bryan, ma colma di una luce ben diversa, una luce di coraggio, di fiducia, di passione per quello che facevano e quello che faceva.

Queste sfide non saranno tanto meno rispetto ad un duello del CdD.
C'è una gran bella differenza tra l'essere sconfitti al primo incantesimo e l'aver fatto sudare l'avversario fino al decimo, o sbaglio?
Magari perderemo, magari andremo male... Ma dovranno pensare fino all'ultimo che non c'è nulla di deciso ed ognuno di noi dovrà avere bene in mente e chiaro il concetto che per batterci, dovranno sudare almeno la metà di quanto abbiamo sudato noi.
Siete d'accordo Coro di Hogwarts?


Un piccolo slancio di solidarietà nei confronti dei compagni.
Li aveva visti molto scossi, alcuni, ed altri invece silenziosi, preoccupati, depistati dal vero fine di quello scontro.
Ponendo il pugno in avanti, verso di loro, attese che ognuno, volendo, fomentato dalle parole del Drago, facesse lo stesso, perché se non avessero dimostrato in momenti come quelli di essere uniti e affiatati, bastava un singolo anello debole per far spezzare tutta la catena.
Essere un Drago non voleva dire pensare esclusivamente al singolo, ma anche, grazie alla accurata strategia di battaglia, valutare l'utilità e l'importanza di tutti i membri dell'esercito, e visto che in quel frangente i soldati assieme a Ty erano ancora così inesperti e giovani, o quasi tutti, era necessario che si cominciasse dalle basi, ovvero, dal supporto morale ed emotivo.

Nel frattempo... Penserò anche alla mia sfida personale.

Spoiler:
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Messaggioda Ethan Travis » 17/08/2013, 13:24

La mano della piccola Miyabi stringeva la sua, l'unica volta da quando si erano incontrati in quell'auditorium che si era permessa di esprimersi in una più ferma dimostrazione di presenza sul posto, rimasta in disparte e apatica per praticamente tutto il tempo.
Quel gesto aveva diversi significati alla mente e agli occhi di molti presenti, peccato che il ragazzetto non fosse così sveglio da interpretarli tutti.
C'era la volontà di proteggerlo, naturalmente, per via delle prese in giro che stavano ricevendo in blocco dalla scuola americana, ma anche la volontà di spingersi oltre i limiti del proprio cuore infranto soltanto per proteggere una data persona, soltanto lui, differentemente da tutti.
Forse Zephyr avrebbe potuto cogliere più facilmente una simile reazione e comprenderla, come anche Ariel per esempio, ma per il momento Ethan si preoccupò solamente di tenere salda la mano intrecciando le dita con quelle della piccola orientale per farsi forza a vicenda e non soccombere emotivamente a quell'oceano di insulti gratuiti e maleducati.

Zitto spilungone, occupati della tua amica nanetta e non pensare a noi, mh?

Non era mai stato un tipo manesco, figuriamoci!
Lui era quello che poteva essere definito come il perfetto bravo ragazzo, quello che piace a mamma e papà.
Le prese in giro quando si era piccoli, si affrontavano in modo diverso rispetto a quelle subite in età più matura, ma a questo Travis non era ancora pronto, capace di reagire adeguatamente, perché giunto da pochissimo in quella fase adolescenziale nuova e tutta da scoprire.
Per questo quando Kevin, il nome del ragazzo che insultò lui e subito dopo indirettamente anche "principessa-chan", fu nuovamente cattivo verso di loro, inizialmente il Grifondoro sentì salire le lacrime agli occhi, lacrime non tristi ma arrabbiate, incredule.
Gli occhi lucidi rappresentavano le note di dolore, i graffi sanguinanti al suo cuore, un cuore ancora esposto troppo alle malignità altrui, non protetto e roccioso come quello di un Typhon e da quello che si notava in giro, anche Elbeth o Jorge o ancora Elisabeth.
Un poco si sentiva patetico, doveva ammetterlo, perché non aveva saputo rispondere a dovere a quel tipo, perché non incuteva certo timore anche con la sua stazza, perché ancora piuttosto magro anche se altissimo.
Dentro di se si ripromise che avrebbe fatto di tutto un giorno per dimostrarsi più pericoloso agli occhi dei "cattivi" in maniera da impedire che se la prendessero con Miyabi, adesso così tanto coraggiosa da rimanergli accanto e stringere più forte la mano con la propria, piccola, delicata e dalle dita affusolate morbide e profumatissime di fiori di ciliegio.
La strinse a sua volta, senza il minimo intento di farle del male, dopo di che scosse il capo tra il rassegnato e lo schifato in direzione dell'americano insolente, e si volse del tutto per guardare la giapponese negli occhi, provando a mostrarle il sorriso più tranquillo e solare che fosse in grado di esprimere, per tranquillizzarla che andava tutto bene e che non era successo nulla.

Tu non sei "nanetta"... Sei meravigliosamente piccolina!

Coordinatrice Walsh!
Per caso ha fatto preparare qualche esibizione di benvenuto ai nostri stimati avversari?
Scusi la curiosità ma... Sono piuttosto impaziente di vedere esibire i campioni!


L'intervento di Vergil Cartwright fu propizio e mise termine a quella diatriba nata dal nulla.
I ragazzi della Cyprus indietreggiarono, tornando alle loro postazioni, e Monique, la Coordinatrice, assieme ad Estelle, la sua Vice, richiamarono invece il gruppo della scuola europea.
Appariva tanto come uno di quegli incontri di pugilato babbano che seguiva di tanto in tanto lo zio di Ethan.
Ognuno al proprio angolo, per le direttive dell'allenatore. L'unica cosa che sperava però, a differenza dei veri incontri, era che nel loro caso non ci fossero istruzioni per un secondo round, altrimenti con molta probabilità sarebbe scattata la rissa, constatando gli sguardi di persone come il prefetto Dragargenteo e quello Corvonero.
Fortunatamente, non era previsto nulla di tutto ciò, ma ugualmente, Ethan Travis per tutto il resto del tempo non abbandonò mai la manina di Miyabi, non solo per farsi forza e coraggio a vicenda, ma anche perché da una parte, pur non sapendoselo spiegare... Provava una bellissima sensazione e aveva le palpitazioni accelerate.

Ecco cosa faremo adesso:
ci sederemo tutti in prima fila, ed ascolteremo la performance che i nostri avversari hanno preparato per noi.
Non so cosa vi siate detti, e non so cosa vi abbiano fatto... Ma la superiorità di una persona si dimostra anche nel non accogliere e rispondere alle provocazioni altrui: mi aspetto, perciò, che vi sediate composti ed ascoltiate con attenzione la canzone con cui si esibiranno quei ragazzi. Ricordatevi che potrebbe essere un ottimo modo per studiarli, e comprendere i loro punti di forza.
Sono stata chiara?


Annuì, ma non ce la fece proprio a risultare troppo propositivo.
In realtà una parte di lui si stava facendo una determinata domanda: perché nessuno aveva menzionato quello che era successo?
Dovevano pagarla, non potevano passarla liscia gli americani dopo aver fatto tutto quel trambusto non necessario.
Eppure, nessuno di loro, del suo gruppo, emetteva un fiato, una singola parola sulle prese in giro, nemmeno Ariel con ancora in parte gli occhi gonfi di lacrime, arrossati appena e nascosti da occhiate basse verso il terreno a simulare una attenta concentrazione ed evitare di fissare apertamente la Vireau. La realtà era che nessuno voleva innervosire la Vice Preside, nessuno voleva metterla ancora più in difficoltà ed inoltre, tutti erano agguerriti e decisi a batterli sul campo "da gioco" piuttosto che facendo le spie, per quanto agli occhi del Grifondoro non risultava esattamente fare la spia, in fondo se l'erano cercata loro.
Avrebbe comunque chiesto ulteriori delucidazioni ad ognuno, non potendo di certo leggere le loro menti e non avendo nemmeno tutta questa spiccata capacità di calcolo e analisi { Sesto senso 5 }, così, senza ancora mai lasciare le mani della sua ragazzina preferita tra tutte quelle di Hogwarts, anzi no, del mondo, si diresse verso i divanetti per sedersi vicino a lei e attendere che gli avversari cominciassero la performance.

Pa pa pa pa pa pa pa pa pa pa...

Owwww!

Pa pa pa pa pa pa pa pa pa pa pa...
Pa pa pa pa pa pa pa pa pa pa pa...
Woooooooho!
Jump jump jump jump!
Pa pa pa pa pa pa...


I get up, and nothin' gets me down
You got it tough, I've seen the toughest around


Pa pa pa pa pa pa pa pa pa pa pa...

And I know, baby, just how you feel
You got to roll with the punches and get to what's real...


Per la miseria ma sono bravissimi!

La capacità di dissimulare le emozioni di Ethan era pari a quella di Caroline Priscilla di dissimulare l'appetito.
Uno sguardo stralunato, la bocca semiaperta e il sudore freddo, mentre sbatteva le palpebre a ritmo sostenuto, ascoltando intanto la musica.
Assurdo, impossibile, incredibile, non sapeva nemmeno lui come definire quello scenario di perfetto equilibrio tra arte e tecnica.
Ogni voce era complementare all'altra, ognuno sul palco era grande amico di chi aveva vicino e c'erano in particolare quattro voci, quelle di Barbara, Regina, Noel e Bryan che spiccavano su tutte, tramutando quell'esperienza canora in una sorta di concerto ufficiale acclamato.
A parte ben pochi del suo gruppo, i quali potevano competere per altro nemmeno con i migliori, tutto il resto della banda europea non aveva la minima chance di contrastare gli avversari, e ci sarebbe potuto arrivare chiunque, anche lui con quel misero 8 a Perspicacia.
Deglutì saliva su saliva, sentendo di tanto in tanto seccarsi la gola, voltandosi qualche volta in direzione della compagna al suo fianco per cercare di comprenderne le emozioni, ma nuovamente lei era tornata molto ferma, un poco fredda, distaccata, anche se quelle pupille dilatate scure potevano ricondursi quasi certamente alla constatazione della bravura altrui.

Ehhyyyyyyyy-yeeeeeeeeeaaaaaahhh!

Might as well jump!
Might as well jump!
Go ahead and jump!


Ehy-ehy
Ehy-ehy-yeeeaah!!


Go ahead and jump!

Pa pa pa pa pa pa pa pa pa pa pa...
Pa pa pa pa pa pa pa pa pa pa pa...

Woooooooho!
Jump jump jump jump!


Yeeeeeeeeeeaaaaaaaaaahhh!!!

Jump!


Da una parte fu sinceramente contento che l'esibizione fosse conclusa, non ce la faceva più a demoralizzarsi a ritmo costante.
Abbassò il capo, quasi stanco mentalmente e fisicamente dopo averli accostati, nemmeno fosse salito lui sul palco a darsi da fare.
Il primo suono che sentì, differente dalle grida di gioia della Cyprus per via dell'ottima performance, fu quello delle mani della prefetta Jiménez che sbattevano l'una sull'altra, creando un applauso.
Inarcando il sopracciglio la fissò molto a lungo, ed anche molti altri seguirono l'esempio della ragazza, alzandosi in piedi e mostrando una forte resistenza ai colpi bassi e un'alta lealtà nei confronti dell'essere umano in generale.
Come pensava Elisabeth, "onore al merito", per carità, così anche se a malincuore, dovette lasciare alcuni secondi la manina di Miyabi per aggregarsi ai compagni, applaudendo gli americani con umiltà ed un leggerissimo sorriso, non costringendo assolutamente la sua principessa a fare lo stesso, poiché sapeva che era già molto che si trovasse lì.
Quando poi tornarono ognuno al proprio posto, iniziarono i vari commenti da parte della band, ed era chiaro che molti malcelavano timore e preoccupazione, così da una parte Ethan fu di poco sollevato a non essere del tutto solo in quello stato d'animo.

Porco Merlino!
Hogwarts, abbiamo un problema!


Mica solo uno...

Hai ragione Elbeth ma non è ancora detta l'ultima parola... noi possiamo farcela, noi DOBBIAMO farcela... e ce la faremo! Certo, sono bravissimi ma... anche noi siamo bravi! Ed abbiamo ancora qualche giorno... dobbiamo crederci noi per primi!

Faccio un poco fatica onestamente, Brianna, sono davvero fenomenali...

Ragazzi non ne sono certa, ma credo che la Cyprus stia seguendo un copione ben preciso.
Sa che non siamo un gruppo affiatato e ne ha approfittato.
Impariamo a comportaci come un vero coro e così facendo potremo disorientarli ed avere una possibilità in più di successo.
Ora vi chiedo, siete disposti a diventare un vero coro?


E com'è che si diventa un vero coro?
Cavoli, credevo già lo fossimo...


Credo che con il nostro atteggiamento precedente si sia ricreduta sul non essere un gruppo affiatato, almeno umanamente.
A mio avviso noi siamo già un vero coro, solo che siamo nati da poco e non possiamo pretendere di essere già come gli americani.
... E ti dirò di più, mia amica Serpeverde: noi siamo molto più coro di loro, perché ormai gli avversari studiano musica per vincere, noi per amore.
Al massimo sono d'accordo con te che dovremo aumentare considerevolmente le prove, per quanto, osservando gli occhi della Vireau, non credo che nemmeno ci sarà da porgliela come domanda, perché anzi, sarà un'imposizione proveniente proprio da lei in primis!
... Prepariamoci ad avere a nausea i magi-microfoni!


Questo è vero, e poi non dimentichiamo che siamo tutti amici, ci faremo forza a vicenda!

... non siamo pronti.
Non abbiamo abbastanza tempo per arrivare al loro livello, non per l'amichevole.
Quelli lì si esercitano insieme da anni: noi possiamo essere uniti, ma non siamo capaci di... mescolare insieme le nostre voci in modo che suonino bene insieme.
Ed è una cosa che in una settimana non possiamo imparare.
Ci serve tempo.


Oh ma... Miyabi dai, non dire così...

Finalmente una che ragiona.

Eh!?

Complimenti Stevens, hai centrato il concetto alla perfezione!
Ha ragione lei, tutto quello che dobbiamo fare adesso è un duplice lavoro: prepararci per non sfigurare totalmente e prepararci psicologicamente alla sconfitta, perché solo così non ne usciremo totalmente destabilizzati o scoraggiati.


Uhm... Il discorso in effetti ha un senso...

Queste sfide non saranno tanto meno rispetto ad un duello del CdD.
C'è una gran bella differenza tra l'essere sconfitti al primo incantesimo e l'aver fatto sudare l'avversario fino al decimo, o sbaglio?
Magari perderemo, magari andremo male... Ma dovranno pensare fino all'ultimo che non c'è nulla di deciso ed ognuno di noi dovrà avere bene in mente e chiaro il concetto che per batterci, dovranno sudare almeno la metà di quanto abbiamo sudato noi.
Siete d'accordo Coro di Hogwarts?


Alcune tra le più importanti abilità di un prefetto erano sopratutto il saper parlare e il saper rincuorare i membri della Casata quando i punti erano nettamente inferiori rispetto a quelli delle altre, ed in quel caso, il coro di Hogwarts era una Casata a parte e Typhon si era mostrato esattamente come uno dei loro prefetti.
Le parole del diplomato ispirarono moltissimo Ethan Travis { Carisma Arte di Typhon 21 } e quando egli portò avanti il pugno per chiedere l'approvazione di tutti gli altri, il Grifondoro fu il primo a rispondere attivamente al gesto, sorridendogli e poi sorridendo a tutti gli altri, ritrovando quell'innata sua voglia di vivere e gioire che da sempre, fin dal primo anno, lo aveva contraddistinto.
L'ultima occhiata poi, fu per Miyabi, la quale inizialmente non aveva capito nel parlare ma alla quale ora dava perfettamente ragione.
Lei era già molto più grande di lui, lui che adesso stava raggiungendo a fatica quel momento della vita di un ragazzo dove la mente si modifica, il corpo matura, tutto quanto migliora e diviene più adulto, mentre lei, esattamente come ogni altra ragazza, già a partire dai 13-14 anni aveva iniziato la scalata verso il grado di "signorina".
Voleva appianare quelle differenza per poterle stare sempre vicino, per poter ragionare come Vergil, come Typhon o essere in grado di mostrarsi di sua spontanea volontà umile e giusto come Ariel, ma non poteva pretendere che avvenisse tutto così in fretta e senza sforzi.

Io ci sto, l'importante non è vincere, ma partecipare e divertirsi mentre lo si fa!
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Messaggioda Monique » 17/08/2013, 14:25

Professoressa Vireau, potrei parlarle in … privato. Credo di aver bisogno del suo aiuto.

Certo Elisabeth, vieni pure nel mio ufficio domani mattina, se ricordo bene non hai lezione prima delle 10, giusto?

Rispose Monique con un sorriso teso ad Elisabeth, ovviamente una tensione non dovuta alla Serpeverde ma a tutta la situazione: eppure non avrebbe di sicuro perso la concentrazione, né avrebbe messo da parte i bisogni dei suoi studenti quando questi avessero avuto bisogno di lei.
Attese che tutti si accomodassero sui divanetti, lei tra Estelle e la Coordinatrice americana, e socchiuse gli occhi poco prima che la performance USA iniziasse, facendola irrigidire sul posto ed impallidire leggermente.
Un disastro?
Peggio.
Monique sapeva che gli avversari di Hogwarts si sarebbero dimostrati degli ossi duri, in fondo vincevano da cinquant'anni e di sicuro non poteva essere solo un caso... ma questo non voleva certo dire che la Vireau fosse preparata all'esibizione che gli americani "regalarono" loro, un regalo fatto solo ed esclusivamente [Intuito (Sesto Senso): 30] per affossare ancora di più la loro autostima, era palese come non mai agli occhi della francese.
La classe tuttavia non era acqua, e lei aveva alle spalle anni ed anni di rigida educazione Purosangue, oltre alle "premure" di Nicholas donate a Monique a suon di frusta, tutte cose che le avevano permesso d'imparare l'arte dell'imperturbabilità: mentre gli americani cantavano, infatti, la donna rimase, nonostante il pallore e la tensione, impassibile, concentrata, silenziosa come non mai, con gli occhi fissi su ogni singolo componente del gruppo per studiarne le movenze, la voce, la capacità vocale tra acuti, vibrati e graffiati.
Non le riusciva difficile, ora, alla luce di quella performance, comprendere perché fossero sempre e comunque i vincitori: la Walsh poteva essere una delle persone più sgradevoli che Monique avesse mai conosciuto, ma sapeva il fatto suo; era chiaro, infatti, che se quei ragazzi sapevano come muoversi, come incitarsi e come armonizzare perfettamente le loro voci, era gran parte merito proprio del lavoro della Coordinatrice, che peraltro ora esibiva un sorriso compiaciuto e soddisfatto - e come darle torto?

Vincere?
Ma non scherziamo... il massimo a cui possiamo aspirare è tentare di contenere i danni: chiaro che la Walsh non avrà questo problema, ma per quanto mi riguarda sarà utile la sua lista dei cantanti e dei duetti che porterà all'amichevole, almeno potrò regolarmi con quella, ammesso che non faccia qualche scherzetto.
Questo però non mi da' alcuna garanzia di riuscire almeno a sopravvivere alla competizione... i miei ragazzi sono bravi, voci come la Jiménez, essendo più potenti e mature, potrebbero anche fronteggiare alcuni degli avversari, ma non posso certo contare solo su di lei, soprattutto viste le condizioni in cui sta, e per le quali chiederò un resoconto esaustivo a Seal quanto prima...
Brianna ed Elisabeth hanno un potenziale enorme, forse mettendole insieme potrebbe uscire un'esibizione convincente, ma come competere?
Kenway è un'incognita, non so nemmeno io cosa aspettarmi da lui, Cartwright e Seal non mi sembrano troppo propensi a collaborare insieme, forse più il Tasso che il Drago - e come ti sbagli - Elbeth non so nemmeno se sarebbe mai disposta a cantare, O'Neill e Alvares... meglio se a loro non penso, va'.
Fox ha una bella energia, ma come potrei mai presentare una delle sue proposte all'amichevole? E la Stevens... un talento notevole, certo, ma al momento inutilizzabile vista la sua attuale condizione.
Non ci siamo proprio, non abbiamo abbastanza tempo per colmare le lacune che abbiamo rispetto a loro e non posso certo chiuderli in Sala Musica da qui all'amichevole, considerando anche che comunque non sarebbe mai abbastanza.
Dovrò agire d'astuzia, farmi consigliare da Estelle e decidere insieme una strategia in grado di non farci annegare a confronto con la Cyprus, anche solo riuscire a renderle faticosa la vittoria sarebbe un piccolo onore al merito per Hogwarts...


Pensieri di quel tipo si affacciavano nella mente della francese, pensieri che si distanziavano molto dalla sua solita idea dell'utilizzo della musica come modo per stare meglio, per esprimersi e non per vincere, ma al momento era fomentata per quella sfida che, dal suo punto di vista, non era tanto verso la Cyprus, vincitrice annunciata peraltro, quanto verso se stessa.
Fece un piccolo sospiro e volse il capo per guardare i suoi ragazzi, incrociando lo sguardo di Caroline Priscilla: le sorrise lievemente e le fece un piccolo cenno del capo, come a volerla tranquillizzare; lei per prima non avrebbe mai preteso il miracolo dai suoi musicanti, ma le possibilità di migliorare c'erano e, a volerla dire tutta, non era certo l'amichevole a contare, ma lo scontro vero e proprio, e per quello ne mancava ancora parecchio di tempo.
Poi, ad esibizione finita, un suono inaspettato raggiunse le orecchie di Monique, facendole spostare gli occhi verso il punto da cui esso proveniva: la Prefetta rosso-oro Ariel si era appena alzata in piedi, e stava ora battendo le mani in direzione dei suoi avversari con sguardo limpido e sincero, arrossato a causa delle lacrime, probabilmente.
La Vireau inarcò un sopracciglio, presa in contropiede dal gesto della Jiménez che però quasi tutti imitarono poco dopo: il modo di fare della Grifondoro, per quanto del tutto inaspettato, colpì Monique per ciò che rappresentava, una sincerità ed un'integrità che non passarono inosservate nemmeno nella Coordinatrice americana, accanto alla francese.

... chissà che Ariel non possa davvero essere il nostro asso nella manica...

Pensò la Vice Preside, occhieggiando la ragazza di colore, Barbara, dalla parte degli americani: la sua potenza vocale era stata qualcosa di eccezionale e di decisivo in quell'esibizione, e la Jiménez avrebbe potuto rappresentare la sua controparte, forse meno potente, ma con un carattere decisamente forte.
Si poteva solo sperare che la vicinanza di Zephyr l'aiutasse a sciogliersi ancora di più, a comprendere le proprie vere potenzialità; in ogni caso, non poteva essere da meno dei suoi studenti - di cui era ora ancora più orgogliosa - per questo anche Monique si alzò in piedi e applaudì la performance americana che, al di là di tutto, era stata ineccepibile.

Grazie per questo regalo, sono certa che tutti noi lo porteremo nel cuore e ne trarremo grande insegnamento - disse poi a voce alta, rivolgendosi agli studenti prima e alla Coordinatrice Walsh subito dopo - Mi auguro che l'amichevole che ci vedrà sfidanti di qui a pochi giorni possa essere, prima di ogni altra cosa, uno spettacolo per tutti - aggiunse, lanciando alla donna un'occhiata più penetrante - Naturalmente, fino a quel momento, Hogwarts ha messo a disposizione sua e dei suoi studenti un'ala del Castello, nella quale vi accompagnerò personalmente a breve; i pasti vi verranno serviti all'interno della sala allestita per voi, a meno che non vogliate farci l'onore di raggiungerci in Sala Grande.

Proseguì la francese con espressione pacata, gentile anche, sicuramente superiore alle aspettative che lei stessa aveva di sé, visto che qualche anno prima probabilmente li avrebbe mandati a quel paese senza nemmeno rifletterci un secondo, altro che "onore" o gentilezza.

Allo stesso modo, la Sala Musica è a vostra disposizione per le prove ogni giorno per quattro ore, sperando che possa essere all'altezza dei vostri standard.
Se comunque qualcosa non fosse di vostro gradimento, la prego di farmelo sapere all'istante.


Per lei non c'era altro da aggiungere, ed era sicura che la cosa fosse assolutamente reciproca: Monique stirò le labbra in un sorriso molto lieve, ma almeno presente, e si offrì poi di accompagnare la delegazione americana nella zona per lei creata da Hogwarts.

Seal, occupati tu di far uscire tutti e di chiudere l'Auditorium, d'accordo?
Ragazzi, noi ci vediamo qui oggi pomeriggio, come sempre.


Furono quelle le ultime parole che rivolse ai suoi ragazzi, lanciando a Typhon un'occhiata più eloquente per fargli capire che voleva vederlo prima e da sola, e salutando poi i suoi studenti con un sorriso, tanto li avrebbe rivisti proprio lì dopo pranzo, per le prove, e avrebbero avuto tutto il tempo per parlare.

Coordinatrice Walsh, studenti, se volete seguirmi...



|| OFF ||

Dopo il post della Cyprus potete procedere tutti con la chiusura della giocata, facendo uscire dall'Auditorium i vostri PG: anche in questo caso, la turnazione è libera.
Al termine di tutto, distribuirò i Px presi da ciascuno di voi durante questa ruolata, lista che potrete consultare nell'apposito topic "Free Px" nel Mondo OFF.
Sperando che vi siate divertiti - i vostri PG un po' meno, immagino - informo che l'amichevole avverrà, per motivazioni di tempo e di presenza dei giocatori, a Settembre/Ottobre.

Per qualsiasi dubbio, sapete come contattarmi.

Spoiler:
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Messaggioda Cyprus » 17/08/2013, 16:31

Spoiler:
Legenda:

Viola = Clarissa
Rosso = Noel
Giallo = Regina
Verde = Brian
Oro = Devo
Celeste = Barbara
Rosa = Ashley
Arancione = Charlie
Marrone = Jake
Blu = Kevin
Lime = Sam
Azzurro = Tutti


Ottimo lavoro ragazzi, le facce di questi poveri illusi sono distrutte esattamente quanto volevo io...

Inutile dire che Clarissa Walsh era del tutto soddisfatta: non solo i suoi musicanti avevano dimostrato la netta e totale superiorità vocale della Cyprus su Hogwarts con un'esibizione perfetta sotto ogni aspetto, ma erano anche riusciti ad affossare del tutto quel poco ottimismo che gli europei avevano mostrato fino a quel momento, almeno a giudicare dagli sguardi di alcuni degli studenti di Hogwarts.
L'espressione sul volto della bionda era di orgoglio puro, lo sguardo che ogni tanto si spostava sulla Vireau, impassibile e silenziosa, e sui suoi studenti sicuramente meno capaci di celare le emozioni ed i pensieri, almeno per la maggior parte di loro; certo, quella era solo una piccola dimostrazione, ma aveva messo in chiaro una cosa, e cioè che amichevole o meno, quella competizione avrebbe visto gli americani trionfare in modo schiacciante sui loro avversari.

CLAP CLAP CLAP CLAP

Ma cosa...

No, quello fu un evento che la Walsh non aveva calcolato, e che la prese in contropiede facendole sgranare appena gli occhi con aria incredula: Ariel Jiménez , ex Squalobianco, ora Grifondoro di Hogwarts, si era appena alzata in piedi, e stava fissando i suoi ex compagni battendo loro le mani, in segno di apprezzamento verso la loro esibizione.
L'espressione stranita della Coordinatrice americana non era poi tanto diversa da quella degli americani stessi, che dopo aver finito di cantare si ritrovavano ora tutti vicini, ancora sul palco, a fissare increduli la ragazza che tanto si erano preoccupati di prendere in giro fino a prima dell'esibizione.

Ma che diavolo sta facendo quella stupida della Jiménez?!

Ci sta... applaudendo.
Perché ci sta applaudendo?! Dovrebbe essere distrutta dal dolore, non dovrebbe nemmeno riuscire a guardarci in faccia!


E non è l'unica...

Infatti, seguendo l'esempio della Prefetta rosso-oro, tutti o quasi i componenti di Hogwarts si alzarono in piedi, facendo stranire ancora di più i loro avversari che tutto si sarebbero aspettati tranne che di vedersi omaggiati per la loro performance.
Quando anche Monique si alzò in piedi applaudendo, le labbra di Clarissa si ridussero ad una linea sottile ed indispettita: sapeva che i suoi ragazzi meritavano quell'applauso per la loro bravura, naturalmente, ma non si aspettava certo che quel talento venisse loro riconosciuto proprio dalle persone che più erano stati presi in giro da loro; tuttavia anche la Walsh aveva un carattere forte, perciò dopo lo spaesamento iniziale fece cenno ai suoi studenti di scendere dal palco, avvicinarsi a lei ed inchinarsi di fronte agli avversari in segno di ringraziamento per quell'omaggio inatteso.

Grazie per questo regalo, sono certa che tutti noi lo porteremo nel cuore e ne trarremo grande insegnamento.

E' stato un piacere poterci esibire per voi, dopotutto è la musica la vera protagonista.

Replicò Clarissa, il sorriso ben più ampio di quello di Monique e per nulla teso, ma palesemente falso, quello sì: la musica era importante, sì, ma per lei era un mezzo, il mezzo perfetto per vincere.

Mi auguro che l'amichevole che ci vedrà sfidanti di qui a pochi giorni possa essere, prima di ogni altra cosa, uno spettacolo per tutti...
Naturalmente, fino a quel momento, Hogwarts ha messo a disposizione sua e dei suoi studenti un'ala del Castello, nella quale vi accompagnerò personalmente a breve; i pasti vi verranno serviti all'interno della sala allestita per voi, a meno che non vogliate farci l'onore di raggiungerci in Sala Grande.


Non possiamo che ringraziare infinitamente Hogwarts e il suo corpo docenti per le cure che ci sono state riservate... sono certa che ci troveremo benissimo qui.

Allo stesso modo, la Sala Musica è a vostra disposizione per le prove ogni giorno per quattro ore, sperando che possa essere all'altezza dei vostri standard.
Se comunque qualcosa non fosse di vostro gradimento, la prego di farmelo sapere all'istante.


Non ho dubbi sul fatto che non avremo nulla di cui lamentarci, Coordinatrice Vireau, glielo posso assicurare.

Rispose Clarissa con un altro sorriso affettato, facendo cenno ai suoi musicanti di rimettersi in fila come quando erano entrati in Auditorium per lasciarlo e seguire Monique nell'ala appositamente allestita per loro.

Coordinatrice Walsh, studenti, se volete seguirmi...

Naturalmente professoressa Vireau, ci faccia strada.
E' stato un piacere conoscervi ragazzi, ci vediamo all'amichevole.


La Walsh salutò così gli studenti di Hogwarts, senza nemmeno guardarli negli occhi, prima di seguire la Vireau fuori da quel luogo in cui, a livello canoro, la Cyprus stava già 1 a 0 su Hogwarts; anche gli studenti americani, dal canto loro, seguirono le due Coordinatrici, anche se un paio di loro avevano ancora qualcosa da dire.

Non finisce qui, Seal... dillo anche alla tua ragazza.

Sibilò infatti Brian verso Typhon, mentre Regina lanciò un'ultima occhiata divertita e dalle sfumature crudeli ad Ariel prima di voltarsi dritto di fronte a sé e non degnarla più di uno sguardo.
La Cyprus sembrava decisa a dare battaglia ad Hogwarts, anzi, sembrava intenzionata ad affossarla... e l'avrebbe fatto, questo era certo, con qualsiasi mezzo disponibile.

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Messaggioda Caroline Priscilla » 17/08/2013, 23:54

Aveva assistito all'esibizione del Coro americano con lo sguardo dapprima imbronciato, poi stupito e infine terrorizzato. Le morbide labbra si erano aperte in un muto "o" di stupore, per nulla dissimulato dalla giovane Tassorosso. E come avrebbe potuto nascondere ciò che pensava, quando i suoi stessi compagni sembravano dar voce ai suoi pensieri? No, l'unica cosa che Cappie riuscì a fare fu voltare il proprio sguardo in direzione di Monique, nella speranza di ricevere da lei un'occhiata di incoraggiamento. E questa arrivò, ma per la tassetta fu troppo breve per scacciare l'angoscia che si era annidata nel proprio cuore e che, unita alle considerazioni di tutti i suoi compagni, le fecero capire che per Hogwarts non c'era speranza di battere la Cyprus.

Porco Merlino!
Hogwarts, abbiamo un problema!


Hai ragione Elbeth ma non è ancora detta l'ultima parola... noi possiamo farcela, noi DOBBIAMO farcela... e ce la faremo! Certo, sono bravissimi ma... anche noi siamo bravi! Ed abbiamo ancora qualche giorno... dobbiamo crederci noi per primi!

Ragazzi non ne sono certa, ma credo che la Cyprus stia seguendo un copione ben preciso. Sa che non siamo un gruppo affiatato e ne ha approfittato. Impariamo a comportaci come un vero coro e così facendo potremo disorientarli ed avere una possibilità in più di successo.

La Tassorosso non riusciva a spiaccicare parola, neanche per confortare i suoi compagni che, in sua assenza, cercavano di essere ottimisti e di farsi forza a vicenda. Forse poco tempo addietro la tassetta sarebbe stata la prima a non lasciarsi abbattere da una situazione critica come quella, ma la situazione che stava vivendo ora le impediva di riuscire a reagire là dove ai suoi occhi si presentavano ostacoli insormontabili.

Ora vi chiedo, siete disposti a diventare un vero coro?

Noi...

Credo che con il nostro atteggiamento precedente si sia ricreduta sul non essere un gruppo affiatato, almeno umanamente.
A mio avviso noi siamo già un vero coro, solo che siamo nati da poco e non possiamo pretendere di essere già come gli americani.


Lasciò che fosse Vergil a rispondere ad Elisabeth. Lei si sentiva un Coro con il resto del gruppo. Andava d'accordo con tutti, ridevano e scherzavano insieme; erano stati uno dei tanti motivi che l'avevano spinta ad andare avanti, ad impegnarsi in qualcosa che non fosse il pensiero di suo padre scomparso. Forse non erano bravissimi a cantare, ma la tecnica, il talento potevano sempre acquisirli col tempo: l'amicizia invece era insita in loro fin dal primo giorno.

... non siamo pronti.
Non abbiamo abbastanza tempo per arrivare al loro livello, non per l'amichevole.
Quelli lì si esercitano insieme da anni: noi possiamo essere uniti, ma non siamo capaci di...mescolare insieme le nostre voci in modo che suonino bene insieme. Ed è una cosa che in una settimana non possiamo imparare.
Ci serve tempo.


Miyabi...

La piccola Grifondoro non aveva aperto bocca se non prima, quando fra le vittime degli insulti gentilmente offerti dalla Cyprus venne colpito anche il suo fedele compagno, Ethan Travis. Miyabi era arrivata alla stessa conclusione di un po' tutti loro ed in fondo non era neanche così difficile da capire. Eppure la giovane orfana, perchè ormai era così che l'additavano i più all'interno del Castello, aveva pronunciato delle parole che, seppur giuste, mal si intonavano con la morbida voce della ragazza e col suo spirito di un tempo. Le cose non erano cambiate solo per la tassetta, ma anche la vita e soprattutto la famiglia della Stevens erano andate distrutte. E così probabilmente anche il suo animo. L'unica persona che in quel frangente evitò accuratamente di dire la sua fu Ariel, la vittima sacrificale scelta personalmente dalla Cyprus e pugnalata a morte sull'altare della Crudeltà. Cappie l'aveva vista non dire neanche una parola per tutta l'esibizione, nè partecipare allo scambio di battute che stava avvenendo fra di loro. Tuttavia, il gesto di applaudire gli avversari, fatto subito dopo, lasciò sbalordita la Tassorosso: la Jiménez aveva deciso volontariamente di applaudire quell'accozzaglia di sterco di drago o era semplicemente impazzita per gli insulti subiti? La giovane strega era molto più propensa per la seconda opzione, non volendo assolutamente riconoscere la bravura artistica degli Americani, non dopo che umanamente si erano dimostrati tanto vili e perfidi. Eppure uno dopo l'altro, prima Elbeth, poi Brianna, Jorge, Elisabeth e il resto del gruppo, tranne alcune eccezioni, la imitarono, alzandosi in piedi e battendo educatamente le mani, in un gesto che trasudava classe e superiorità, esattamente come detto dalla loro Coordinatrice. Cappie rimase a fissarli per un po', non volendo assolutamente cedere a quello che per lei era un gesto immeritato nei loro confronti: troppo piccola forse per riconoscere le qualità di chi si dimostrava essere la peggior canaglia sotto alcuni aspetti, la Tassorosso sembrava intenzionata a rimanere seduta sulla sua poltrona, con le braccia incrociate e la gambe stese, imitando in questo modo la scelta di Typhon e Zephyr. Tuttavia la gomitata che ricevette subito dopo dal suo fratellino la costrinse ad alzarsi in piedi e ad unirsi, almeno controvoglia, a quella che per lei era solo un modo per aumentare l'egocentrismo di quei pagliacci. Ma come aveva detto poco prima Vergil, loro erano una squadra e una squadra si dimostrava unita davanti a qualsiasi situazione, sia nel bene che nel male. Una volta concluso l'applauso, i ragazzi continuarono a parlottare fra di loro e, a prendere la parola, fu proprio il prefetto dei Dragargenteo che ormai aveva inteso quella gara come una sfida personale.

Finalmente una che ragiona.
Complimenti Stevens, hai centrato il concetto alla perfezione!
Ha ragione lei, tutto quello che dobbiamo fare adesso è un duplice lavoro: prepararci per non sfigurare totalmente e prepararci psicologicamente alla sconfitta, perché solo così non ne usciremo totalmente destabilizzati o scoraggiati.
Queste sfide non saranno tanto meno rispetto ad un duello del CdD.
C'è una gran bella differenza tra l'essere sconfitti al primo incantesimo e l'aver fatto sudare l'avversario fino al decimo, o sbaglio?
Magari perderemo, magari andremo male... Ma dovranno pensare fino all'ultimo che non c'è nulla di deciso ed ognuno di noi dovrà avere bene in mente e chiaro il concetto che per batterci, dovranno sudare almeno la metà di quanto abbiamo sudato noi.
Siete d'accordo Coro di Hogwarts?


Io ci sto, l'importante non è vincere, ma partecipare e divertirsi mentre lo si fa!

Il primo a rispondere a quel gesto fu proprio Ethan, che mise il pugno al centro vicino a quello di Typhon, dando il giusto esempio a tutti loro. E come non lasciarsi coinvolgere dalle parole del biondo ossigenato [Carisma (F) di Typhon: 23]? Seal aveva ragione su tutta la linea e il suo spirito combattivo, unito ad un carisma che almeno ai suoi occhi rasentava quello del suo prefetto preferito, ovvero Cartwright, spinsero la tassetta ad unirsi in quel gesto solidale, mettendo anch'ella il pugno al centro del gruppo e fissando con un sorriso l'aspirante Erbologo e il Grifondoro.

Anche io! Divertiamoci, scateniamoci e mettiamo loro paura!
Non se la caveranno tanto facilmente...


E l'ultima frase venne pronunciata si, ma a bassa voce, in maniera che potesse essere udita eventualmente solo da Jorge, probabilmente lì vicino a lei. Una volta che il resto del gruppo si fosse unito a loro oppure no, la Tassorosso prestò attenzione allo scambio di parole che stava avvenendo fra Monique e Clarissa Walsh, prima che la loro Vicepreside li congedasse dall'Auditorium, affidando il compito di sgombrare la Sala proprio a Typhon.

Seal, occupati tu di far uscire tutti e di chiudere l'Auditorium, d'accordo?
Ragazzi, noi ci vediamo qui oggi pomeriggio, come sempre.
Coordinatrice Walsh, studenti, se volete seguirmi...


Naturalmente professoressa Vireau, ci faccia strada.
E' stato un piacere conoscervi ragazzi, ci vediamo all'amichevole.


Gli Americani uscirono senza degnarli di uno sguardo esattamente come la loro Coordinatrice, a parte Brian che sembrò voler regolare un'ultima volta il conto in sospeso che aveva con il ragazzo di Alexis. Cappie non potè seguire il loro scambio di battute, ma riuscì a notare che il damerino sembrava avere uno sguardo inferocito o almeno così apparve alla ragazza, che tuttavia preferì lasciarlo perdere e concentrarsi invece sul suo migliore amico, in attesa di parlare dell'esperienza appena vissuta.

Non so te fratellino, ma io ho una voglia matta di spaccare loro la faccia...

Disse mentre si dirigeva con lui verso l'uscita, lasciandosi alle spalle quell'esperienza agghiacciante. Le parole di Typhon, tuttavia, avevano risvegliato in lei il desiderio di non essere da meno in quello scontro: forse ora non avrebbe potuto essere di alcun aiuto alla squadra, ma si sarebbe esercitata tanto e avrebbe reso la sua presenza all'interno del Coro se non indispensabile, per lo meno essenziale unita al resto dei suoi compagni.

[Fine per Caroline Priscilla]


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Messaggioda Jorge » 18/08/2013, 21:23

La prima cosa che gli americani avevano fatto entrando nell’Audtorium era insultarli senza mezzi termini, a volte anche in maniera alquanto goffa visto che Jorge non poteva considerare effettivamente offensivo la battuta che gli era stata rivolta. Mai come in quell’occasione era l’intenzione a contare e quelle della Cyprus era evidentemente quella di far perdere loro le staffe o, in alternativa, gettarli nello sconforto più assoluto, almeno a giudicare dalle lacrime copiose che bagnavano il volto di Ariel. Ma il pianto della Prefetta Grifondoro non fu l’unica reazione sconvolgente che riuscirono ad ottenere. Qualcosa, in quello che aveva detto o fatto, era riuscito ad animare il Golem di ghiaccio – così aveva tra sé ribattezzato Zephyr– e a trasfigurare Typhon nel drago che portava appuntato sulla divisa visto il fuoco e le fiamme che sembravano divampare da ogni poro. E miracolo tra i miracoli lui si era ritrovato a comportarsi in maniera gentile e cameratesca con Lingua Argentata, senza che il disprezzo ormai radicato in lui per la Serpina emergesse, senza però riuscire a ottenere il risultato sperato e cioè farla desistere dal rivolgere altri commenti nei confronti del coro avversario.

Questo è poco ma sicuro. Hai notato che non sopporta che lo si stuzzichi. Vediamo di divertirci un po’ anche noi.

Non siamo così plebei da divertirci in maniera tanto triviale.

Rincarò la dose, le mani ancora infilate nelle tasche mentre tornava a prendere posto tra Caroline Priscilla ed Elbeth, lanciando a Elisabeth un ulteriore frecciata in un linguaggio che avrebbe dovuto esserle familiare e quindi di più agevole comprensione. A quanto pare si sbagliava di grosso.

Abbiamo sentito tutti non preoccuparti o forse era altro che volevi dire? Ovvio in realtà avevi l’intenzione di chiedere aiuto ai tuoi compagnucci. Scendi dal pulpito, far parte del coro della Cyprus non ti rende intoccabile e stai tranquillo lo imparerete molto presto.

Strinse le mani a pugno con forza, sforzandosi di assumere un’espressione rilassata anche se la contrattura delle spalle lasciava intendere come le parole della Purosangue gli stesse decisamente dando sui nervi. Cosa non le era chiaro in quello che aveva detto loro Monique? Certo tutti avevano chi più chi meno detto qualcosa di poco gentile, ma solo per difendersi. Le parole della Serpina invece, a torto o a ragione, gli suonavano come un attacco gratuito di cui avrebbero dovuto fare a meno se davvero volevano dimostrarsi superiori a loro.
La seconda cosa che la Cyprus fece fu umiliarli senza possibilità di appello, sbattendogli in faccia la loro superiorità artistica e canora, esibendosi in maniera perfetta come se davvero fossero un solo uomo provvisto di dieci sfumature vocali differenti. Per quanto li odiasse il Delfino non poteva non riconoscere la loro bravura e anche se il pensiero di applaudire non si materializzò spontaneo in lui, non si tirò indietro quando la Colomba rosso oro si alzò in piedi per dimostrare tutto il suo apprezzamento non tanto per quei dieci snob spocchiosi quanto per l’esibizione stupenda di cui erano stati spettatori. Esibizione che non suscitò immediatamente delle reazioni in ogni membro del Coro di Hogwarts che iniziarono a confabulare tra di loro.

Ragazzi non ne sono certa, ma credo che la Cyprus stia seguendo un copione ben preciso. Sa che non siamo un gruppo affiatato e ne ha approfittato. Impariamo a comportaci come un vero coro e così facendo potremo disorientarli ed avere una possibilità in più di successo. Ora vi chiedo, siete disposti a diventare un vero coro?

Come se andare d’accordo potesse bastare a trasformare una gallina in un cigno…

Mormorò Jorge a voce bassa in modo che solo la Grifa e la Tassetta potessero avvertire non solo le sue parole ma anche il disprezzo di cui erano intrise. Lui aveva provato a essere cameratesco con la Walker senza però cavare un Acramatula dal buco.

Credo che con il nostro atteggiamento precedente si sia ricreduta sul non essere un gruppo affiatato, almeno umanamente.
A mio avviso noi siamo già un vero coro, solo che siamo nati da poco e non possiamo pretendere di essere già come gli americani.
... E ti dirò di più, mia amica Serpeverde: noi siamo molto più coro di loro, perché ormai gli avversari studiano musica per vincere, noi per amore.
– ascoltò con un’espressione perplessa in volto le parole di Vergil, ritrovandosi in esse fino a un certo punto. Non c’era amore il lui quando suonava il Fado, ma solo una struggente nostalgia di casa e ultimamente quando si trovava a canticchiare una sequenza di note sconosciute al sicuro nel suo baldacchino, di rammarico e rimorso per le scelte fatte in passato come se con la musica potesse mondare in qualche modo i suoi peccati del passato. – Al massimo sono d'accordo con te che dovremo aumentare considerevolmente le prove, per quanto, osservando gli occhi della Vireau, non credo che nemmeno ci sarà da porgliela come domanda, perché anzi, sarà un'imposizione proveniente proprio da lei in primis!
... Prepariamoci ad avere a nausea i magi-microfoni!


Ondeggiò il capo, poco convinto. Aveva assistito a ogni prova, sentito ognuno di loro cantare e suonare e credeva che una settimana di prove, per quanto estenuanti, non avrebbero portato a nulla se non a giungere al giorno dell’amichevole con le dita piene di calli e le ugole in fiamme: in una parole esausti. Si morse il labbro inferiore con determinazione, per non lasciarsi sfuggire una sola sillaba, perché alla fine lui era solo un supporter e come tale ci si aspettava da lui che tirasse su di morale gli altri non che li affossasse con pronostici catastrofici.

... non siamo pronti.

Fu quindi uno dei pochi che non sussultò né si scompose per le tre piccole veritieri e terribili parole che Miyabi sussurrò prima di decidere di condividere anche con gli altri e non solo con chi le stava accanto il suo pensiero.

Non abbiamo abbastanza tempo per arrivare al loro livello, non per l'amichevole.
Quelli lì si esercitano insieme da anni: noi possiamo essere uniti, ma non siamo capaci di... mescolare insieme le nostre voci in modo che suonino bene insieme. Ed è una cosa che in una settimana non possiamo imparare.
Ci serve tempo.


Finalmente una che ragiona.
Complimenti Stevens, hai centrato il concetto alla perfezione!
Ha ragione lei, tutto quello che dobbiamo fare adesso è un duplice lavoro: prepararci per non sfigurare totalmente e prepararci psicologicamente alla sconfitta, perché solo così non ne usciremo totalmente destabilizzati o scoraggiati.


Scoraggiati? – si lasciò sfuggire Jorge, aggrottando le sopracciglia e rivolgendo all’Erbologo un’occhiata di puro stupore – Non so qui da voi ma a casa mia si considera onorevole essere battuti da un avversario palesemente migliore – e nessuno poteva mettere in dubbio che la Cyprus fosse nettamente superiore a Hogwarts – perché ti spinge a dare il meglio di te, a metterti in gioco fino all’ultimo e ad affrontare la prossima sfida con ancora maggiore ardore e determinazione.

Scrollò le spalle esattamente come aveva fatto di fronte all’insulto che gli avevano rivolto, prima di rimanere affascinato, per così dire, dalla passione e dalla fiducia che il Drago sembrava emanare ad ondate.

Queste sfide non saranno tanto meno rispetto ad un duello del CdD.
C'è una gran bella differenza tra l'essere sconfitti al primo incantesimo e l'aver fatto sudare l'avversario fino al decimo, o sbaglio?
Magari perderemo, magari andremo male... Ma dovranno pensare fino all'ultimo che non c'è nulla di deciso ed ognuno di noi dovrà avere bene in mente e chiaro il concetto che per batterci, dovranno sudare almeno la metà di quanto abbiamo sudato noi.
Siete d'accordo Coro di Hogwarts?



Io ci sto, l'importante non è vincere, ma partecipare e divertirsi mentre lo si fa!

Un sorriso triste comparve sul volto di Jorge sentendo le parole di Ethan Travis, perché lui non si sarebbe divertito per nulla a stare dietro le quinte a osservare i suoi compagni soccombere uno dietro l’altro sotto le note sparate dagli americani.

Anche io! Divertiamoci, scateniamoci e mettiamo loro paura!
Non se la caveranno tanto facilmente...


Chiuse gli occhi per un attimo, il sussurro della sua sorellina che non faceva altro che acuire il senso di impotenza e tristezza che lo stava pervadendo. Quando li riaprì gli occhi celesti del Delfino brillavano di una luce di determinazione. Afferrò il polso della tassetta delicatamente, senza forzarla, in modo da trascinare anche il suo pungo contro quello di Seal insieme al proprio.

E soprattutto occhio ai loro punti deboli. Perché potremo anche perdere questa amichevole ma alla gara vera e propria sarà Hogwarts a regnare.

Ed era quello il traguardo a cui il portoghese puntava e per poterlo raggiungere avevano a disposizione molto più di una misera settimana. Mentre i ragazzi discutevano tra loro le due coordinatrici si scambiarono qualche convenevole a cui il ragazzo non prestò alcuna attenzione, anche se non potè evitare di apprezzare il modo elegante e signorile con cui la sua Capa stava riuscendo a gestire quella che a tutti gli effetti doveva essere una situazione imbarazzante. Non appena gli Americano lasciarono l’Auditorium, Jorge emise un sospiro di frustrazione misto a sollievo per essere stato capace di tenere a freno il suo pessimo carattere e la sua lingua lunga, mentre con una mano andava a scompigliarsi i capelli.

Ragazze che ne dite di fare un salto in Sala Grande per vedere se è avanzato qualcosa della merenda?

Propose, rivolgendosi con un sorriso furbetto a Elbeth e Cappie, in modo da poter addolcire la conversazione sull’incontro appena concluso con qualche muffin al cioccolato e un buon succo di zucca.

Non so te fratellino, ma io ho una voglia matta di spaccare loro la faccia...


Preferirei essere in grado di stregare i loro timpani con la mia musica ma si… forse anche un paio di pugni potrebbero darmi non poche soddisfazioni.

Commentò divertito, lanciando un’occhiata alla schiena della Vireau che scompariva in lontananza, sempre più deciso a suicidarsi supplicandola di farlo suonare durante l’amichevole.

[Exit per Jorge]


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Messaggioda Brianna » 21/08/2013, 15:42

Faccio un poco fatica onestamente, Brianna, sono davvero fenomenali...

Ragazzi non ne sono certa, ma credo che la Cyprus stia seguendo un copione ben preciso. 
Sa che non siamo un gruppo affiatato e ne ha approfittato. 
Impariamo a comportaci come un vero coro e così facendo potremo disorientarli ed avere una possibilità in più di successo.
Ora vi chiedo, siete disposti a diventare un vero coro?


E com'è che si diventa un vero coro?
Cavoli, credevo già lo fossimo...


Anch'io...

Si trovò a pensare Brianna, d'accordo con l'utima frase del grifo... forse quello che intendeva Elisabeth era che dovevano dimosttrare di essere più uniti

Credo che con il nostro atteggiamento precedente si sia ricreduta sul non essere un gruppo affiatato, almeno umanamente.
A mio avviso noi siamo già un vero coro, solo che siamo nati da poco e non possiamo pretendere di essere già come gli americani.


Annuì alle parole di Vergil

... E ti dirò di più, mia amica Serpeverde: noi siamo molto più coro di loro, perché ormai gli avversari studiano musica per vincere, noi per amore.
Al massimo sono d'accordo con te che dovremo aumentare considerevolmente le prove, per quanto, osservando gli occhi della Vireau, non credo che nemmeno ci sarà da porgliela come domanda, perché anzi, sarà un'imposizione proveniente proprio da lei in primis!
... Prepariamoci ad avere a nausea i magi-microfoni!


Questo è vero, e poi non dimentichiamo che siamo tutti amici, ci faremo forza a vicenda!

... non siamo pronti.
Non abbiamo abbastanza tempo per arrivare al loro livello, non per l'amichevole.
Quelli lì si esercitano insieme da anni: noi possiamo essere uniti, ma non siamo capaci di... mescolare insieme le nostre voci in modo che suonino bene insieme. 
Ed è una cosa che in una settimana non possiamo imparare.
Ci serve tempo.


Oh ma... Miyabi dai, non dire così...

Brianna stava ascoltando tutto quello che stavano dicendo tutti gli altri, scuotendo la testa... erano tutti così pessimisti... certo, aveva ascoltato anche lei l'esibizione della Cyprus, anche lei era rimasta incantata dalla loro bravura e si rendeva conto che potevano poco contro di loro ma... se pensavano di non farcela, non ce l'avrebbero mai fatta, a prescindere da quanto si sarebbero allenati... quando una persona era convinta in partenza di non potercela fare, si impegnava di meno... o almeno, questo era ciò che pensava lei, per questo nella sua mente, man mano che ognuno di loro esprimeva il proprio pensiero, continuava a urlare

No, no... dobbiamo crederci!!

Finalmente una che ragiona.
Complimenti Stevens, hai centrato il concetto alla perfezione!
Ha ragione lei, tutto quello che dobbiamo fare adesso è un duplice lavoro: prepararci per non sfigurare totalmente e prepararci psicologicamente alla sconfitta, perché solo così non ne usciremo totalmente destabilizzati o scoraggiati.


Scoraggiati? Non so qui da voi ma a casa mia si considera onorevole essere battuti da un avversario palesemente migliore perché ti spinge a dare il meglio di te, a metterti in gioco fino all’ultimo e ad affrontare la prossima sfida con ancora maggiore ardore e determinazione. 

Queste sfide non saranno tanto meno rispetto ad un duello del CdD.
C'è una gran bella differenza tra l'essere sconfitti al primo incantesimo e l'aver fatto sudare l'avversario fino al decimo, o sbaglio?
Magari perderemo, magari andremo male... Ma dovranno pensare fino all'ultimo che non c'è nulla di deciso ed ognuno di noi dovrà avere bene in mente e chiaro il concetto che per batterci, dovranno sudare almeno la metà di quanto abbiamo sudato noi.
Siete d'accordo Coro di Hogwarts?


Ecco, Typhon aveva centrato quasi in pieno! Era riuscito a dire esattamente quello che pensava Brianna, una cosa sola lei non avrebbe mai e poi mai pensato fino al termine della sfida... non si sarebbe mai preparata psicologicamente per la sconfitta, ma avrebbe dato il suo massimo per farli sudare, per far credere alla Cyprus che loro ci credevano, che – come aveva detto Elisabeth – erano un coro, anzi no... erano IL Coro di Hogwarts.

Io ci sto, l'importante non è vincere, ma partecipare e divertirsi mentre lo si fa!

Anche io! Divertiamoci, scateniamoci e mettiamo loro paura!

E soprattutto occhio ai loro punti deboli. Perché potremo anche perdere questa amichevole ma alla gara vera e propria sarà Hogwarts a regnare.

Ben detto ragazzi! Anch'io ci sto!

E così dicendo anche Brianna allungò a mano stretta a pugno verso quelle di Typhon, Ethan Travis, Jorge e Caroline Priscilla.

Ascoltò quindi lo scambio di battute tra le due coordinatrici, mentre poco dopo aver illustrato agli americani dove avrebbero alloggiato, Monique si rivolse ai suoi musicanti

Seal, occupati tu di far uscire tutti e di chiudere l'Auditorium, d'accordo?
Ragazzi, noi ci vediamo qui oggi pomeriggio, come sempre.


La ragazzina annuì alle parole della Vicepreside e, mentre si avviava verso l'uscita, con Glaedr sulla spalla come sempre, era più determinata che mai a far vedere a quelli della Cyprus che Hogwarts si sarebbe battuta con tutta se stessa, avrebbe dato del filo da torcere agli americani... forse non avrebbero vinto, ma Brianna voleva che – proprio come aveva detto Typhon – gli americani non si sentissero così sicuri della vittoria.

[EXIT per BRIANNA]


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2013-09-05 13:25:33 Elisabeth d20 8  
2013-09-05 13:24:33 Elisabeth d20 13  
2013-09-05 13:24:01 Elisabeth d20 1  
2013-09-05 13:23:27 Elisabeth d20 13  
2013-07-15 16:50:57 Zephyr d20 11  
2013-07-15 16:50:30 Zephyr d20 4  
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2013-06-06 15:55:24 Elisabeth d20 6  
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