Stanze Tisifone - Jeremiah

[Lucas]

Oh Mio Signore perdonate la mia impudenza...

Ti prego Tissy...

Ringhiò quasi Lucas, che faceva già fatica a stare buono con la compagna accanto, a distanza così ridotta dopo un litigio... figuriamoci se poi lei rendeva reali anche solo per un istante i suoi più più perversi ed eccitanti pensieri. Sospirò lentamente e cercò di rimanere composto, focalizzandosi su tutto quello che Tisifone gli stava mostrando e raccontando: dal volto della sorella di Monique al fatto che fosse inquietante, dalla scoperta di cosa fosse in grado di fare alla consapevolezza che loro sarebbero potuti finire nel suo mirino.
Peccato che la cosa non sembrava sconvolgere Lucas, che al contrario pareva preoccupato più per la Vice Preside ed il suo stato d'animo che per i pericoli che loro avrebbero dovuto affrontare.

Io ti dico che qualcuno potrebbe usarti come una pedina in una guerra che non ti riguarda, costringendoti a fare cose che non faresti mai e la prima cosa che fai è preoccuparti di come si sente Monique.

Beh, ecco, io...

Ti amo Lucas Turner...

Quel momento d'imbarazzo, nel quale il giovane uomo aveva abbassato lo sguardo come se fosse stato in difficoltà - perché all'effettiva dal riassunto di Tisifone il suo comportamento suonava quasi ridicolo - terminò con quelle parole da lei pronunciate, che fecero nascere un sorriso sghembo sulle sue labbra e fecero illuminare i suoi occhi chiari.

Ti amo mia bellissima Divinante dagli occhi blu...

Mormorò Lucas, cercando le sue labbra: questa volta non si sarebbe però accontentato di un piccolo bacio a fior di labbra, no; la mano libera corse sul suo collo e poi tra i capelli della donna, la bocca si schiuse e la lingua andò a cercare la gemella, per iniziare una calda e sensuale danza con lei. Sentiva l'eccitazione che cresceva in lui, ma non voleva fermarsi subito, voleva continuare ancora per qualche minuto, voleva riempirsi di lei: solo alcuni minuti dopo, infatti, s'impose di scostarsi dalle sue labbra, accarezzandole il viso con dolcezza.

Sei bellissima.

Le sussurrò guardandola negli occhi e beandosi ancora per qualche istante del suo volto, del suo calore e del suo amore.
C'erano ancora due cose che Tisifone doveva spiegargli, due potenziali nemici che avrebbero dovuto affrontare, così Lucas chiese alla compagna di scegliere quale dei due analizzare per primo.

Bè direi alla premonizione visto che a questo punto temo che possa riguardare noi due non solo come Insegnanti...
Ho avuto un colloquio molto interessante con la Signorina O'Neill in cui ha confessato di avermi mentito nell'ultimo compito che ho assegnato, ha provato a dar fuoco al mio ufficio e ha dimostrato di essere neutra rispetto alla Piromanzia e io sono caduta in trance, trascinata dalla forza dirompente delle fiamme che avrebbe dovuto interrogare lei.

Corrugò la fronte a quelle parole, annuendo lentamente come per farle comprendere che, per quanto quello non fosse sicuramente il suo campo, stava seguendo il racconto della donna: inutile chiederle se stava bene, era sicuro che la Vilvarin o chi per lei l'avrebbe informato se la compagna fosse finita in Infermeria, quindi questa premonizione non aveva intaccato la sua salute ed era già qualcosa, agli occhi di lui.

Da quello che mi ha raccontato la Signorina O'Neill, la premonizione recita "Seme del male, dolore infinito" e, considerato che il responso delle fiamme era "amore tormentato" il destinatario è una coppia...
Gli scenari possibili sono tre. O qualcosa di malvagio si sta per abbattere su una coppia all'interno del Castello... Oppure a scuola circola una persona così potenzialmente crudele da poter portare un dolore infinito alla persona amata... Peccato che difficilmente la cattiveria è circoscritta a un unico ambito.

Pensi davvero che questo seme del male possa già... essere a scuola? - domandò Lucas, con un sospiro piuttosto preoccupato - Beh, comunque... quale sarebbe il terzo scenario?

Il terzo scenario...bè è che qualcuno di noi darà alla luce una sorta di progenie del male.

E quando Tisifone, dopo quelle parole, si accarezzò il ventre in un gesto quasi automatico, la mano di Lucas si posò su quella di lei, come in un gesto rassicurante e protettivo che forse, forse, poteva già indicare quali potessero essere i desideri futuri del giovane uomo per loro due come coppia, desideri che l'uomo aveva già fatto presente ad Asher, ad esempio.

In ogni caso... dobbiamo vigilare con più attenzione sui nostri studenti giusto per cercare di evitare di trovarci tra qualche anno ad avere a che fare con un nuovo Voldemort...

Non accadrà, vedrai - la rassicurò lui, accarezzandole i capelli - Ci basterà tenere gli occhi aperti e soffocare sul nascere i comportamenti strani, vedrai che andrà tutto bene. Perché non mi racconti dell'ex studente, così poi possiamo coccolarci un po'?

Aggiunse lui, non certo perché non gli andava di ascoltarla ma perché, e probabilmente lei avrebbe potuto comprenderlo, aveva una gran voglia di abbracciarla, sentirla sua e recuperare il tempo perduto.

[Tisifone]

Ti prego Tissy...

Una morsa improvvisa le contrasse il basso ventre mentre un brivido di eccitazione le scorse lungo la schiena sollecitando le sue più intime terminazioni nervose. Sapeva che il suo corpo era particolarmente recettivo a Lucas, ai suoi tocchi e ai suoni deliziosi che emetteva quando era eccitato ma assistere a quella erotica reazione a catena la sorprese un pochino, facendole sorgere un ghigno mentale pericoloso.

La sottomissione potrebbe avere dei risvolti interessanti.

Si disse, prima di accantonare quei pensieri poco casti e affrontare argomenti decisamente più spinosi.La reazione del compagno alla notizia dell'esistenza di una crudele piccola Vireau che avrebbe potuto usarli come arma contro la VicePreside fu come al solito sorprendente per i canoni della Divinante. Non era abituata e probabilmente non lo sarebbe stata mai a tutto quell'altruismo e bontà d'animo e non mancò di farlo presente all'altro.

Beh, ecco, io...

Adorabile. Ecco com'era in quel momento l'ex Tassorosso tanto che la donna non riuscì a contenersi oltre e si sollevò per dirgli quanto l'amava e dargli un bacio delicato per scacciare quella espressione di imbarazzo che era comparsa sul suo viso.

Ti amo mia bellissima Divinante dagli occhi blu...

Sorrise contenta, gli occhi illuminati da un misto di felicità, amore e gratitudine che rendevamo i dubbi di poco prima un incubo lontano. Si avvicinò a lui desiderosa di un altro contatto tra le loro labbra anche se sarebbe stato fugace come quelli che si erano scambiati fino a quel momento. La sorpresa fu tanta e piacevole quando sentì la mano di Lucas sfiorarle il collo e tuffarsi nei suoi capelli. Affamata di lui, del suo sapore, della sua bocca Tisifone dischiuse le labbra dandogli pieno accesso alla propria. Si voltò verso di lui per poter aderire completamente al suo corpo con il proprio, petto stretto contro torace, una gamba sopra quella di lui che si muoveva languida, le braccia strette intorno alla sua vita e le mani che stringevano la stoffa della maglia. Fu un bacio passionale, lungo, carnale, fatto di lingue che si rincorrevano, di mani che si accarezzavano leggere, di sospiri di piacere e frustrazione, almeno da parte della donna, per la consapevolezza che non potevano andare oltre, non ancora almeno.

Sei bellissima.

E tu sei uno stupendo bugiardo...

Ribattè lei, con voce roca e ansimante, le guance colorate di rosso e gli occhi lucidi per le emozioni che solo lui sapeva suscitare in lei. Un respiro profondo e le sua mani mollarono la presa sulla maglia di lui, un altro e il corpo tornò alla sua posizione originaria, semi seduta sul pavimento ma senza perdere del tutto il contatto con quello di lui. Un terzo respiro e Tisifone prese a raccontare della premonizione che aveva avuto nel suo ufficio con Caroline Priscilla.

Pensi davvero che questo seme del male possa già... essere a scuola?

Sollevò le spalle, con un'espressione quasi mortificata sul volto per non avere una risposta a quella domanda. Purtroppo il suo dono sapeva essere molto subdolo quando ci si metteva e la sua esperienza, mista alla sua proverbiale paranoicità, non la spingeva ad essere troppo ottimista.

Beh, comunque... quale sarebbe il terzo scenario?

Si mostrò titubante a rispondere a quella domanda, perchè, paradossalmente, era quella che più la terrorizzava e non solo perchè sarebbe stato oltremodo difficile per non dire impossibile individuarlo e porvi rimedio: chiunque avrebbe potuto mettere al mondo una nuova vita destinata a compiere grandi cose nel segno del male, anche una persona buona come Lucas. Fu quel pensiero inconscio, oltre all'istinto materno che per quanto sopito albergava in lei, che spinse Tisifone ad accarezzarsi il ventre. Il fiato le si mozzò in gola quando vide la mano di Lucas coprire la propria, e quindi la sua pancia, e rimase a fissarla in silenzio per un minuto buono, il suo viso di nuovo atteggiato in una espressione indecifrabile. Questa volta però non era voluta, ma la semplice conseguenza della confusione che si stava agitando dentro di lei. Avevano deciso di affrontare il loro stare insieme in modo serio e maturo, un impegno a lungo termine, ma non avevano mai parlato di cosa questo implicasse, probabilmente perchè non era qualcosa di cui si poteva parlare quando si stava insieme da meno di un anno, o forse si?

Non accadrà, vedrai - mentre la sua mente si era persa in quelle riflessioni filosofiche, la sua bocca aveva cercato di spiegare, in maniera automatica quello che avrebbero dovuto fare per provare a prevenire il problema relativo alla premonizione, così il gesto dolce di Lucas la prese talmente in contropiede che il sorriso che gli rivolse era palesemente tirato - Ci basterà tenere gli occhi aperti e soffocare sul nascere i comportamenti strani, vedrai che andrà tutto bene. Perché non mi racconti dell'ex studente, così poi possiamo coccolarci un po'?

Si giusto... Luke Skywalker... - disse riprendendosi da quel momento di empasse, chiamando lo sconosciuto con il nome che le aveva dato sul limitare della Foresta Proibita. Non c'era alcuna nota di sarcasmo o dubbio nella sua voce, dopotutto la sua scarsa conoscenza della filmografia babbana del passato le aveva impedito di comprendere che si trattasse di un falso nome - Non lo so... tecnicamente non ha fatto nulla di male... Ma non penso sia propriamente normale che un ragazzo di 25 anni si aggiri dalle parti della Capanna del Guardiaccia la sera per salutare un pipistrello.. per quanto stretti possano essere i loro rapporti di amicizia.

Tisifone si mostrò dubbiosa nei confronti del rapporto che l'ex studente aveva ventilato sussistere tra lui e la creatura che si era stranamente appollaiata sulla sua spalla.

Quello che rende il tutto ancora più sospetto è il fatto che Idra - e si voltò verso l'angolo della stanza in cui si trovava il serpente, comodamente ciondolante dal ramo più alto del suo albero personale - non sia riuscita a seguirlo nella Foresta per assicurarsi che effettivamente si fosse smaterializzato. Sai, i serpenti hanno una sorta di visione termica che permette loro di vedere la propria preda anche nel buio assoluto visto che seguono il calore corporeo che questa emana - spiegò al compagno, non sapendo quanto lui sapesse dei rettili in generale - Quindi teoricamente, nonostante la Foresta sia piena di creature, Idra non avrebbe dovuto avere problemi a seguire un uomo... invece dopo un po' si è accorta che stava seguendo un altro animale e questo può voler dire due cose... o che il ragazzo si è smaterializzato subito dopo essere sparito tra gli alberi, nonostante mi avesse detto che si sarebbe trattenuto ancora, oppure che ha una temperatura corporea molto più bassa del normale che ha ingannato i sensori di Idra...

Scosse la testa, perplessa, e poi osservò con attenzione il viso del compagno, timorosa di essersi appena resa ridicola a causa della sua eccessiva paranoia.

Non so... forse mi faccio tanti problemi inutilmente... ma sai si è sempre tenuto nell'ombra in modo che non potessi guardarlo in faccia... - tentò ancora per giustificare a se stessa più che a Lucas tutta la preoccupazione che quell'avvenimento all'apparenza innocuo aveva prodotto in lei - Forse aveva solo appuntamento con una delle studentesse dell'ultimo anno e, per non metterla nei guai, si è inventato la prima scusa che gli è venuta in mente... magari per invitarla alla festa di inaugurazione del locale della Signorina Parker e del Signorino Seal - buttò lì come idea, per poi ritrattarla subito dopo quando si rese conto che l'incontro era avvenuto alcuni giorni prima che l'evento fosse reso di dominio pubblico.

[Lucas]

Non gli era di certo sfuggita l'espressione di Tisifone quando la sua mano si era poggiata sopra quella di lei all'altezza del ventre della compagna, ed era abbastanza sicuro che la donna si fosse subito posta delle domande a riguardo, magari proprio sui progetti futuri che i due avrebbero potuto fare insieme e sulla eventuale intenzione di Lucas di avere dei figli, un giorno... tuttavia il docente preferì non farla fermare ora su quei pensieri, voleva prima concludere tutta la conversazione precedente con lei e dopo, se ancora lo avesse voluto, allora sì che avrebbero parlato della questione e di quali piani avevano entrambi per la loro relazione nel prossimo futuro.

Si giusto... Luke Skywalker...
Non lo so... tecnicamente non ha fatto nulla di male... Ma non penso sia propriamente normale che un ragazzo di 25 anni si aggiri dalle parti della Capanna del Guardiaccia la sera per salutare un pipistrello.. per quanto stretti possano essere i loro rapporti di amicizia.

In effetti suona un po' sospetta come situazione... soprattutto con una creatura oscura come il Mezzo-Drago ancora in giro per la Foresta Proibita. Pensi possa esserci un collegamento?

Domandò Lucas, aggrottando appena la fronte con aria piuttosto preoccupata: lui non ci si era mai scontrato quella bestia immonda, ma gli era bastato vedere in che condizioni si era ritrovata la compagna per capire quanto potesse essere pericolosa, ed il fatto che un ex studente girasse per quegli stessi luoghi in cui la creatura abitava come se nulla fosse, beh... bisognava ammettere che era molto, molto strano.
Anche perché quel nome gli diceva qualcosa, sì, come se in fondo al suo cervello risuonasse un campanello, un allarme, un avvertimento insomma che però il giovane uomo non riusciva proprio a cogliere.

Quello che rende il tutto ancora più sospetto è il fatto che Idra - riprese a dire Tisifone, distogliendolo così dai suoi ragionamenti - non sia riuscita a seguirlo nella Foresta per assicurarsi che effettivamente si fosse smaterializzato. Sai, i serpenti hanno una sorta di visione termica che permette loro di vedere la propria preda anche nel buio assoluto visto che seguono il calore corporeo che questa emana.

Davvero hanno questa capacità? - domandò l'uomo, piacevolmente sorpreso, voltandosi verso Idra con un sorriso ammirato sulle labbra - Complimenti signorina, sono sbalordito.

Commentò, sicuro che la compagna avrebbe tradotto per lui in Serpentese ciò che il docente di Hogwarts aveva appena pronunciato in direzione dell'animale.

Quindi teoricamente, nonostante la Foresta sia piena di creature, Idra non avrebbe dovuto avere problemi a seguire un uomo... invece dopo un po' si è accorta che stava seguendo un altro animale e questo può voler dire due cose... o che il ragazzo si è smaterializzato subito dopo essere sparito tra gli alberi, nonostante mi avesse detto che si sarebbe trattenuto ancora, oppure che ha una temperatura corporea molto più bassa del normale che ha ingannato i sensori di Idra...

Non so che animale si aggirino per la Foresta, ma per quel poco che ne so un umano dovrebbe avere una temperatura corporea superiore a qualsiasi specie presente... no?

Chiese Lucas, non troppo sicuro delle sue conoscenze che, in fondo, potevano non coprire tutti gli animali presenti nella Foresta: e se Idra avesse inseguito, senza rendersene conto, proprio il Mezzo-Drago?

Non so... forse mi faccio tanti problemi inutilmente... ma sai si è sempre tenuto nell'ombra in modo che non potessi guardarlo in faccia...
Forse aveva solo appuntamento con una delle studentesse dell'ultimo anno e, per non metterla nei guai, si è inventato la prima scusa che gli è venuta in mente... magari per invitarla alla festa di inaugurazione del locale della Signorina Parker e del Signorino Seal.

Forse... - convenne Lucas facendo spallucce - Ma di questi tempi non è così sbagliato essere paranoici.

Aggiunse, accarezzandole il viso per poi ripensare bene alle ultime parole della donna ed incurvare lentamente le labbra in un sorrisetto sghembo dei suoi, che arrivò agli occhi e li fece scintillare di divertimento.

E dimmi, mia bellissima Regina... - sussurrò l'uomo, accarezzandole le labbra col pollice lentamente - Noi ci andiamo a questa festa come una coppia vera, oppure no?

[Tisifone]

Una parte di lei avrebbe tanto voluto parlare del loro futuro, di quali potevano erano i sogni che Lucas intendeva realizzare insieme a lei, ma purtroppo tutte quelle incognite negative che si erano accumulate negli ultimi giorni, rendeva difficile affrontare un tale argomento, già di per sé spinoso per la donna, con la serenità e la lucidità necessaria. Meglio, almeno per il momento, soffermarsi su altre cose, come lo sconosciuto che aveva incontrato tempo prima vicino ai confini di Hogwarts.

In effetti suona un po' sospetta come situazione... soprattutto con una creatura oscura come il Mezzo-Drago ancora in giro per la Foresta Proibita. Pensi possa esserci un collegamento?

Non so esattamente cosa pensare, ma non lo escluderei – commentò pensierosa, prendendo a giocare con la stoffa della maglia di lui all’altezza del torace. – Soprattutto perchè … - si bloccò, indecisa se continuare o meno. La conversazione, per certi versi simile, che aveva avuto giorni prima con Monique le aveva fatto sorgere quel dubbio che però non aveva espresso alla cugina per non appesantire troppo una situazione già di per sé non proprio allegra. Inclinò la testa per guardare meglio Lucas, bearsi della visione del suo viso stupendamente in disordine, decidendo di vuotare il sacco. Tanto che lei era paranoica già lo sapeva, al massimo l’avrebbe rassicurata con quel modo adorabile che, sperava, era riservato solo a lei. – …perché l’ho incontrato pochi giorni prima dell’uccisione del Dottor Pryce , sai il magi ricercatore di cui ha parlato la Gazzetta – specificò nel caso quel nome non fosse rimasto impresso nella mente del collega – Forse il salto logico è un po’… illogico… ma il dottore si occupava di incroci di DNA tra umani e creature, il Mezzo Drago è un ibrido e uno sconosciuto con una temperatura non proprio umana va a passeggio nella Foresta Proibita…

Sollevò le spalle come a dire che si probabilmente era matta ma non riusciva a tenere a freno la sua mente abituata ai complotti più assurdi. E per spiegare quell’accenno alla temperatura del ragazzo, Tisifone raccontò a Lucas della visione termica posseduta dai serpenti.

Davvero hanno questa capacità? Complimenti signorina, sono sbalordito.

On iszmulijat ot tvajì jomkost, otlicna!
(Lui è stupito dalle tue capacità, brava!)

Sibilò subito Tisifone all’indirizzo di Idra che, forse intuendo che stessero parlando di lei, aveva sollevato la testa sulle spire anteriori e adesso li osservava immobile.

Umni cjeloviek
(Uomo intelligente)

Sibilò in risposta il serpente, tornando alla sua posizione rilassata sul ramo, distogliendo lo sguardo e l’attenzione dai due umani.

Lo so… lo so… - commentò Tisifone con un sorriso innamorato in viso, prima di voltarsi a guardare di nuovo il compagno – Non so cosa fai alle donne Turner perché tutte si innamorino perdutamente di te…

Lo prese in giro bonariamente, per poi tornare seria e illustrarle quale erano le ipotesi che aveva formulato sull’incapacità di Idra di seguire l’ombra termica dell’ex studente.


Non so che animale si aggirino per la Foresta, ma per quel poco che ne so un umano dovrebbe avere una temperatura corporea superiore a qualsiasi specie presente... no?

In teoria si… ma non tutti gli uomini hanno la stessa temperatura standard e poi, appunto esistono incantesimi che permettono di camuffarla…

E quindi si tornava al punto di partenza: era lei a essere eccessivamente paranoica e quel tipo ad essere effettivamente pericoloso?

Forse... Ma di questi tempi non è così sbagliato essere paranoici.

Un piccolo sorriso da parte di Tisifone seguì la carezza, che lei lesse di sostegno, che Lucas le diede sulla guancia, facendole venire una piacevole pelle d’oca. La donna si strinse ancora un po’ al corpo del ragazzo, mettendo la propria gamba su quella di lui e premendo il seno contro il suo braccio, decisa a lasciarsi andare a un po’ di sane coccole, ma la luce divertita che colse negli occhi dell’ex Tassorosso le fece capire che c’era qualcosa di cui dovevano ancora parlare.

Cos’altro?

Sbuffò quindi, in maniera abbastanza infantile.

E dimmi, mia bellissima Regina... – rabbrividì nel sentire il fiato di lui sfiorarle la pelle mentre la sua lingua guizzava fuori dalle labbra per saggiare il pollice del compagno. -Noi ci andiamo a questa festa come una coppia vera, oppure no?

Rispose con un sospiro a quella domanda, senza però irrigidirsi, o smettere di provocare il compagno con la propria lingua mentre rifletteva su quella domanda. Era la stessa che si era posta negli ultimi giorni, da quando ci avevano scherzato su con Monique, e la risposta era cambiata almeno mille volte.

Mio Signore… - esordì quindi, con voce dolce e titubante, spostando la testa all’indietro in modo da mettere un po’ di distanza tra lei e Lucas. Era stanca di pensare, di analizzare le cose da più punti di vista, di soppesare i pro e i contro, voleva lasciarsi andare all’istinto e fregarsene per una volta delle conseguenze - .. vorrebbe farmi l’onore di accompagnarmi all’inaugurazione del locale di Hogsmeade?

Concluse, abbassando lo sguardo sulle proprie mani come se fosse in imbarazzo e un po’ lo era davvero, il lieve rossore sulle guance ne era la prova, visto che aveva appena invitato il proprio ragazzo a un evento pubblico e non sapeva esattamente né come comportarsi né cosa lui si sarebbe aspettata da lei.

[Lucas]

Non so esattamente cosa pensare, ma non lo escluderei.
Soprattutto perchè…

Non avere paura, dimmi tutto.

Mormorò Lucas, accarezzandole il viso con dolcezza: gli sembrava che Tisifone fosse incerta, quasi titubante sul proseguire o meno, ma il giovane uomo desiderava che lei si sentisse libera di parlare con lui di qualsiasi cosa, dalla più importante alla più stupida.

…perché l’ho incontrato pochi giorni prima dell’uccisione del Dottor Pryce , sai il magi-ricercatore di cui ha parlato la Gazzetta. Forse il salto logico è un po’… illogico… ma il dottore si occupava di incroci di DNA tra umani e creature, il Mezzo Drago è un ibrido e uno sconosciuto con una temperatura non proprio umana va a passeggio nella Foresta Proibita…

Aspetta, cosa... - disse Lucas, aggrottando la fronte come se si fosse perso nel bel mezzo del ragionamento di lei - Pensi che possa essere direttamente collegato al Mezzo-Drago? Che possa essere... simile a lui?

Domandò il giovane docente di Trasfigurazione, non considerando nemmeno per un secondo i ragionamenti della compagna come stupidi o paranoici: magari erano troppo fantasiosi, chissà, ma di sicuro non così campati per aria purtroppo per loro, e non si dovevano certamente prendere alla leggera; d'altronde che prove avevano che i pensieri di Tissy fossero totalmente sbagliati?
Forse il collegamento c'era davvero, forse no, in entrambi i casi non potevano farci niente e l'unica cosa che era loro consentita si tramutava in un'unica parola: attesa.
Intanto Lucas poté approfittarne per scoprire qualcosa di particolare sui serpenti, visto che poco dopo Tisifone gli spiegò la capacità di Idra che le valse un complimento da parte del professore.

Lo so… lo so…

Uhm? Che ha detto?

Domandò lui con aria curiosa quando Tissy tradusse per l'uomo il complimento ad Idra e lei, in risposta, sibilò qualcosa che la fece sorridere.

Non so cosa fai alle donne Turner perché tutte si innamorino perdutamente di te…

Spero allora che ad Idra non dispiacerà se a me interessa e basta l'amore di una sola...

Sussurrò il giovane uomo vicino alle labbra della donna, prima di catturarle in un bacio delicato, sfiorato, leggero, che voleva solo permettere ad entrambi di assaporarsi dolcemente, di godere del reciproco respiro.
Anche perché Tisifone aveva appena toccato l'argomento "festa ad Hogsmeade", e lui era proprio curioso di sapere se ci sarebbero andati insieme.

Mio Signore... vorrebbe farmi l’onore di accompagnarmi all’inaugurazione del locale di Hogsmeade?

Fu quella la risposta della compagna, e come dirle di no quando veniva posta in un quel modo così dannatamente timido, eccitante e delizioso?
Un sorriso sghembo comparve sulle labbra di Lucas, che annuì lentamente in risposta mentre le accarezzava la guancia.

Certo che voglio.
Sarà divertente, ci vestiremo in maschera e staremo finalmente insieme in pubblico, come una vera coppia - anche perché ora i suoi padrini lo sapevano, quindi perché nascondersi? - Cerca solo di non farmi morire d'infarto per quanto sarai bella, se ti riesce.

Aggiunse lui, con una piccola risata divertita ed un altro bacio che suggellò quella decisione comune.

Che ne dici di metterci sotto le coperte ora?
Non sai che voglia ho di coccolarti come si deve e riposare con te... in fondo è stata una giornata pesante per entrambi.

Le propose subito dopo Lucas, con una sfumatura di stanchezza e preoccupazione al tempo stesso nella voce: la tensione accumulata era sparita finalmente, e l'unica cosa che desiderava ora era semplicemente starle vcino e coccolarla per ore fino ad addormentarsi insieme.

[Tisifone]

Non avere paura, dimmi tutto.

Il modo dolce con cui Lucas pronunciò quella esortazione e con cui le stava accarezzando il viso convinse Tisifone a vuotare il calderone senza prestare troppa attenzione a quanto le sue ipotesi potessero sembrare assurde o paranoiche.

Aspetta, cosa... Pensi che possa essere direttamente collegato al Mezzo-Drago? Che possa essere... simile a lui?

Sollevò le spalle a quella domanda, incassandovi la testa, ammettendo la sua impossibilità a dare una risposta chiara e univoca. Si stavano addentrando nel campo delle possibilità e quindi le variabili potevano essere infinite. L'ex studente poteva essere quello che diceva, poteva essere un ibrido evoluto o ancora un semplice tramite tra il Mezzo Drago e il suo creatore. Ipotesi, solo ipotesi che non li avrebbe portati a nulla perché non avevano nulla di concreto su cui ragionare. Fu per questo che Tisifone accolse di buon grado il cambio di argomento anche re avrebbe di gran lunga preferito parlare di creature letali piuttosto che della festa che si sarebbe tenuta tra un paio di giorni a Hogsmeade. Neanche la dichiarazione d'amore di Lucas e il bacio che ne seguì riuscirono a sedare il dibattito interiore su cosa fosse meglio fare e soprattutto meglio per chi. Alla fine la Divinante decise di lasciarsi guidare dal proprio istinto, chiedendo lei stessa al compagno se gli avrebbe fatto piacere accompagnarla alla festa.

Certo che voglio.
Sarà divertente, ci vestiremo in maschera e staremo finalmente insieme in pubblico, come una vera coppia. Cerca solo di non farmi morire d'infarto per quanto sarai bella, se ti riesce.

Il sorriso che ottenne in risposta, ancora prima di sentire le parole che lo accompagnavano bastò a farle comprendere di aver preso la decisione giusta. Vedere Lucas così contento la ripagava di ogni minuto d'imbarazzo di cui avrebbe sofferto. L'accenno da parte di lui la fece poi arrossire fino alla punta dei capelli, tanto che voltò la testa di scatto per usare i capelli sciolti come tendina a coprire il viso.

A proposito dell'abito - tentennò, lanciando un'occhiata all'armadio chiuso in cui l'aveva riposto- Eventuali lamentele o ringraziamenti vanno indirizzati a Monique, è lei che mi ha aiutato a sceglierlo - precisò, decisa a non prendersi nè oneri nè onori - Credo ti piacerà però comporta un piccolo compromesso - continuò titubante - che io indossi una maschera fino a quando non mi sentirò completamente a mio agio.

Ci aveva pensato per tutto il tempo passato a provare abiti che non avrebbe mai sfoggiato neanche sotto Cruciato. Voleva andare alla festa con Lucas, far capire al mondo intero che il docente di Trasfigurazione era occupato, essere bella e non farlo vergognare di lei ma sapeva anche che non sarebbe riuscita a fare tutto quello in un colpo solo. Così le era venuta l'idea di indossare una maschera che le avrebbe coperto solo la parte superiore del viso e che le avrebbe dato la possibilità di abituarsi gradualmente a tutte quelle novità, soprattutto se, come temeva, il compagno le avrebbe chiesto di ballare. Il bacio che seguì fu dolce ma per nulla appagante, e lasciò Tisifone in preda al desiderio di avere di più.

Che ne dici di metterci sotto le coperte ora?
Non sai che voglia ho di coccolarti come si deve e riposare con te... in fondo è stata una giornata pesante per entrambi.

Credo che abbia avuto un'ottima idea Signor Turner - acconsentì quindi, sciogliendo l'abbraccio intorno alla sua vita per permettere a entrambi di alzarsi in piedi - Sarò ben felice di accogliere tutte le coccole che vorrà donarmi... E non solo.

Aggiunse con una luce maliziosa e provocante negli occhi, sedendosi sul bordo del letto e trascinando il compagno con sé.

[FINE]

[Tisifone]

[Mercoledì ore 01.00 - dopo l'incontro/ipnosi di Melia]

Sesso. Era questo che Melia le aveva ordinato di fare con lo sconosciuto che si sarebbe presentato alla porta dei suoi alloggi quella sera, facendola ricadere, inconsapevolmente, nelle vecchie dinamiche di dominazione e controllo che lasciavano appagato il corpo e vuoto lo spirito. Ed era sesso quello che aveva consumato con uno Zephyr dalle fattezze più mature, rimettendo i panni di una Tisifone molto più giovane che si aggirava per il quartiere magico a luci rosse di Francoforte convinta che dominare le pulsioni altrui le avrebbe concesso di riavere il pieno controllo delle proprie emozioni.
Lo aveva dominato - o molto più probabilmente era stato lui a lasciarsi dominare da lei -, dettando i ritmi del loro amplesso, torturandolo fino a condurlo al baratro della perdizione per poi strattonarlo indietro e ricominciare tutto da capo.
Quando aveva avvertito il rumore della porta che si apriva si era voltata lentamente e aveva posato sul viso di Lucas i suoi occhi resi neri dalla lussuria ma privi di qualsiasi luce, vacui, come se la sua mente non fosse davvero lì in quel momento ma persa nei ricordi di replicare pratiche dimenticate per trarre il massimo godimento. Chissà se Turner avrebbe notato quel dettaglio quando la donna che amava si trovava a cavalcioni sul corpo disteso sul letto di un altro uomo, la gonna del vestito a coprire l'atto che stavano perpetrando ma ben comprensibile dai gemiti che si levavano dalle labbra dell'uomo, i seni che spuntavano dal corpetto strappato e ballonzolavano sul bocca dischiusa maschile, le braccia nude in tensione per bloccargli i polsi ai lati della testa, la cicatrice che dal polso sinistro saliva fino al gomito ben in vista - perchè mai avrebbe dovuto coprirla visto che prima di incontrare la perfida Prefetta, credeva di passare la serata con il proprio compagno? - i capelli increspati che le circondavano il viso e i denti che mordevano con forza il labbro inferiore per impedirsi di emettere alcun fiato. Lo aveva guardato come se non fosse lì, come se la porta si fosse aperta da sola, e aveva continuato a muoversi, seguendo gli ordini che aveva ricevuto, sull'uomo in una danza senza ritmo per non dargli la possibilità di incanalare il suo piacere. Una manciata di secondi e aveva chiuso gli occhi e voltato lentamente il viso in avanti per concentrarsi sulla respirazione propria e dell'uomo sotto di lei e cambiare nuovamente ritmo.
Non aveva sentito la porta chiudersi alle spalle di Lucas, come non l'aveva sentita pochi minuti prima quando l'uomo se ne era andato. Non ricordava nulla di lui, nè i lineamenti nè il timbro della voce, solo il calore del suo corpo premuto contro il proprio e l'eco distorto dei gemiti che gli aveva strappato durante l'amplesso e non le interessava. Scivolò giù dal letto, sistemandolo con un veloce colpo di bacchetta e disturbando in tal modo il sonno di Drusilla che stava appesa a testa in giù, come al suo solito, al baldacchino, e si avviò verso il bagno per fare una doccia purificatrice, un gesto,l'unico, che avrebbe fatto spontaneamente, anche senza l'eco dell'ordine di Melia che le martellava nel cervello, e passando di fronte alla toeletta lanciò un'occhiata veloce alla propria immagine riflessa nello specchio. Per quanto il suo corpo fosse pienamente soddisfatto e carico di endorfine, non c'era traccia di esso sul suo volto nè di qualsiasi altra emozione positiva o rilassante. Era stata solo una normale transazione di affari, con l'unica differenza che questa volta era andata fino in fondo.

[To be continued ...]