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Via Principale

Messaggioda Margaret » 13/04/2013, 23:17

[Esterno > Ingresso Pub > Bancone - Domenica - ore 19.46]


Aveva passato quasi tutto il tempo con Tisifone da quando l'aveva incontrata, lasciandola poi con un sorriso di ringraziamento sulle labbra mentre tornava alla camera presa ai "Tre Manici di Scopa" e si faceva un sacrosanto bagno caldo e profumato, prima di prepararsi per uscire.
La donna le aveva indicato un pub irlandese dall'aria molto carina, in cui Margaret si era ripromessa di fare un salto più tardi, per questo era tornata, dopo la passeggiata con lei, a casa, per così dire, per cambiarsi: calze scure a fasciarle le gambe snelle e toniche, e stivali appena sotto il ginocchio, neri, di pelle, a tacco alto; sopra un mini-vestito grigio, attillato ed aderente, senza maniche né spalline, che le arrivava poco sopra metà coscia.
Sopra ancora, un chiodo nero, corto; capelli lisci, ordinati, a circondarle quel visino da bambola con gli occhi bicromi e un filo di trucco proprio nello sguardo, per sottolinearlo ancora, come a volerlo rendere ancora più speciale e magnetico.
Bracciali ad entrambi i polsi, come sempre, ed un paio di catenine d'argento al collo, con diversi ciondoli di stampo tribale ed orientale, particolari come tutto ciò che era lei, del resto, a cominciare dalla sua stessa esistenza: a completare quella visione punk-rock con un tocco di classe che, comunque, non stonava mai, una pochette nera lunga e piuttosto stretta giusto per portarsi dietro il necessario, come un po' di galeoni, l'immancabile bacchetta e le chiavi della stanza nella quale alloggiava.
Era ferma già da un po' di fronte all'ingresso del pub, intenta a fissarne l'insegna mentre finiva la sigaretta che si era accesa diversi minuti prima in un impeto di nervosismo, e che aveva praticamente lasciato consumare senza nemmeno farne un tiro serio: forse perché era ancora indecisa su cosa fare con e dire a Julie riguardo alla donna di Lucas - ammesso di volerle parlare di quell'incontro, naturalmente.
La musica che sentì provenire dall'interno del pub, però, la convinse a lasciar da parte ogni dubbio per sorridere appena, con aria curiosa, mentre spostava con la mano sinistra una ciocca di capelli scuri, per potersela dietro l'orecchio destro.


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Alla fine, buttando a terra la sigaretta e spegnendola con un colpo del piede, l'americana ventenne si convinse ad entrare, spingendo in avanti la porta del pub così da essere investita dall'ultima nota della canzone che Robyn aveva appena finito di cantare: lo sguardo curioso non poté non spaziare un po' ovunque, seppure le gote si fossero fatte appena più rosse per quel fischio che, poteva ipotizzarlo, era rivolto proprio a lei; d'altronde non è che ci fossero molte altre persone nel pub, al contrario... e questo le fece capire che, forse, era entrata un po' troppo presto.
D'altronde, negli USA, pub di quel tipo erano aperti praticamente 24 ore su 24... ma forse, dall'altra parte del mondo, le regole erano diverse; gli occhi bicromi si posarono sulla scala a chiocciola che probabilmente dava ad un piano superiore, sul palco ed infine sul bancone, dove un ragazzo dagli occhi viola la stava fissando.
Margaret gli si avvicinò, venendo intanto accolta dalle sue parole che la fecero sorridere divertita: un bel ragazzo, indubbiamente, e questo la portava ad ampliare il suo sorriso, a renderlo appena più malizioso; aveva appena ventanni, vero, e non aveva chissà quale conoscenza del mondo, ma era pur sempre una femmina e come tale si sapeva comportare.

Posso forse aiutarla?
In teoria apriremmo alle otto, quindi sono costretto a non poterla far pagare...
... Quindi mi raccomando, ne approfitti, ha circa dieci minuti per ricevere il suo drink gratis!


Direi che sei l'unico che può aiutarmi... - confermò Margaret, appoggiandosi al bancone con le braccia per incrociare una gambe dietro l'altra, in una posa del tutto serena e sfacciata, e dando al barman del "tu" senza nemmeno pensarci due volte - Ho una voglia disperata di un El Dorado ghiacciato... puoi fare qualcosa?
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Margaret
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Messaggioda Robyn » 14/04/2013, 16:08

[tahoma]Direi che sei l'unico che può aiutarmi... Ho una voglia disperata di un El Dorado ghiacciato... puoi fare qualcosa?

Se non io, chi altri potrebbe?
Lascia fare a me, il tuo desiderio tropicale verrà esaudito in men che non si dica!


Fece un occhiolino alla nuova arrivata, mentre intanto si andava nascondendo verso il basso prendendo la scatola sigillata non dentro la frutta ed in particolare la metà di una noce di cocco.
La preparazione di per se non era particolarmente complessa, ma era comunque il tempo di riposo del cocktail che andava rispettato affinché fosse ghiacciato e dissetante a dovere, anche se i maghi avevano una soluzione per accelerare il processo più che ovvia.
Lo sheker mischiava il rum alla crema di cacao, rum versato grazie ad una veloce acrobazia con la bottiglia della quale i barman babbani erano molto famosi.
Certo, per un mago sarebbe bastato agitare la bacchetta per avere lo stesso risultato senza rischi, ma fu proprio quel particolare che convinse il padrone del locale ad assumere Robyn, proprio perché delle strane usanze babbane come quelle attiravano clientela ed era assolutamente vero.
Stessa sorte fece l'advocat, che venne aggiunto al miscuglio già esistente di rum e cacao, divenendo assieme ad esso un composto omogeneo dalla colorazione variegata e solare.
Ultima chicca, il cocco grattugiato, ed infine, un bell'incantesimo "Glacius" tutto intorno al contenitore metallico per fargli raggiungere all'istante la temperatura necessaria, quindi circa dieci minuti risparmiati, comodo no?

Milady, accontentata!

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La fissò dritto negli occhi, evitando di farsi vedere stranito da quella particolarità intensa ed interessante, forse pensando che magari lei potesse sentirsi in soggezione o infastidita, quindi le dedicò solamente un altro sorriso ed un occhiolino, prima di iniziare a dare una sciacquata ai bicchieri e alla frutta, in vista dell'apertura che a breve avrebbe fatto iniziare ad affluire almeno la prima ondata di 20-30 persone.
Nel frattempo da lontano si sentivano gli altri ragazzi continuare i loro accordi, mentre chiacchieravano e parlavano a bassa voce commentando probabilmente il loro collega alle presa con la bella ragazza al bancone.
Robyn aveva raccontato loro che erano almeno tre mesi che non aveva più rapporti stretti con una ragazza, per propria scelta personale, per questo ogni volta che si interfacciava con una persona nuova, tutti erano attenti e stavano a vedere se per caso la situazione si fosse potuta evolvere in modo diverso di un semplice rapporto barman-cliente, anche se, bisognava dire che fino a quel momento l'Apprendista segreto di Monique Vireau aveva sempre deluso la maggior parte delle aspettative.
Ed ovviamente il sesso non faceva parte della scommessa, lì si parlava di frequentazione seria, altrimenti era troppo facile.

Pirata, perché non fai le presentazioni? Ti vuoi tenere la bella ragazza solo per te?

Decise di sfotterlo uno di loro bonariamente.
Robyn alzò gli occhi al cielo, con un sorriso placido e divertito.

Perché voi avete le gambe per arrivare fino a qui e la bocca per pronunciare il vostro nome...
... Scusali, non capitano spesso bellezze così rare da queste parti, quindi quando capita, si tramutano in delle scimmie urlatrici in calore!


Molto gentile Robyn, davvero molto gentile!

Beh tu Jo un po' scimmia lo sei, guarda che orecchie! Ahahah!

S*****o!

Mentre quindi i ragazzi del gruppo continuavano a battibeccare amichevolmente tra loro, Robyn finiva di pulire tutte quante le stoviglie e la frutta, decidendo di dedicarsi del tutto a Margaret, la quale probabilmente adesso si stava gustando il suo drink, sperando che esso fosse di suo gradimento.
Appoggiandosi di nuovo al bancone, nella classica posa da barman, attese che ella sorseggiasse abbastanza il proprio El Dorado per constatare le espressioni e le parole, in maniera da capire se il suo lavoro fosse andato a buon fine oppure no.
Chiaro che il ragazzo non poteva certo sapere il dono particolare che la giovane possedesse, per questo lasciava andare i propri pensieri e commenti interni, non immaginando lontanamente che forse sarebbero potuti andare alla mercé della graziosa ex studentessa americana.

Allora, cosa ne dici?
Senza volerlo prima ti ho dato del tu, me lo accordi?


Tiene le vocali più aperte della gente del posto, probabilmente è americana...
Spoiler:
Intuito (Sesto Senso) = 18

Slanciata e probabilmente molto atletica, peccato che non ho potuto ammirarle il sedere!
... C***o, devo ricordarmi di chiedere al boss se mi dà giorno libero domani, quasi dimenticavo che è il mio compleanno, conoscendo Zia di sicuro avrà organizzato qualcosa di intimo ma gastronomicamente epico, con cuochi chissà da quale capo del mondo...
Devo ancora decidere poi se far presente ad Ary che vorrei ci fosse, sperando di non crearle problemi con quello lì...
[/tahoma]
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Messaggioda Margaret » 14/04/2013, 16:58

Se non io, chi altri potrebbe?
Lascia fare a me, il tuo desiderio tropicale verrà esaudito in men che non si dica!


Sorrise a quelle parole, scivolando sullo sgabello accanto a sé per posare su quello che aveva a destra, al momento vuoto, la pochette, e poco dopo anche il chiodo, liberando così le spalle e le braccia dall'indumento che rimasero nude, esponendo la pelle chiara all'ambiente interno e rendendo più visibile tanto i loro colore diafano, quanto le collane che la ventenne portava al collo.
Accavallò la gamba destra sulla sinistra, posò un braccio sul bancone a mo' di appoggio e l'altro corse al viso, con la mano che ne fece da sostegno e il gomito che si piantò sulla superficie del bancone proprio mentre Robyn eseguiva un'acrobazia con la bottiglia che aveva in mano.

Ehi, ma allora sei un bartender!

Esclamò Margaret, sorpresa piacevolmente da quel particolare: era raro trovare, nel mondo magico, barman capaci di esibirsi nel bartending, in quella disciplina tipicamente americana che univa la soddisfazione di una richiesta del cliente all'intrattenimento di quest'ultimo.. ed era altrettanto raro trovare una strega che ne conoscesse il termine ed il significato, in effetti.

Che mosse sai fare?
Juggle Beyond? Roll and Turn? Back Hand? Pull Back and Turn? Pull Shoulder?
Sono curiosa, non mi è mai capitato d'incontrare un mago che s'intendesse di questa roba!


Gli domandò la giovane donna, elencando alcune delle mosse più famose di quello stile di lavoro tutto particolare e che, ovviamente, solo negli USA poteva esser stato inventato.
Quando, comunque, il cocktail le venne servito davanti, Maggie fece un gran sorriso soddisfatto, portandosi i capelli dietro le orecchie con entrambe le mani, le dita lunge ed affusolate che, per qualche istante, si persero tra i capelli neri e lisci.

Milady, accontentata!

Grazie!

Sorrise, quell'espressione solare che non era facile levare dal suo volto - per quanto gli avvenimenti di quella giornata avessero messo a dura prova il suo ottimismo; avvicinò il bicchiere alle labbra, ma non bevve ancora, preferendo socchiudere gli occhi ed annusarne il profumo.
I sensi della ragazza vennero avvolti da un odore tropicale, fresco ed intenso al tempo stesso, esattamente quello che stava cercando: ancora ad occhi chiusi si leccò le labbra in un gesto spontaneo, e quando li riaprì la sua attenzione venne catturata da alcuni commenti tra il barman e altri suoi colleghi di lavoro, presumibilmente.

Pirata, perché non fai le presentazioni? Ti vuoi tenere la bella ragazza solo per te?

Perché voi avete le gambe per arrivare fino a qui e la bocca per pronunciare il vostro nome...

Sorrise a quelle parole, lanciando un'occhiata a quelli che, poco dopo, furono definiti dal barman stesso delle "scimmie urlatrici", commento ne che diede vita a molti altri a cui, per fortuna, Margaret non era necessario che ne prendesse parte.

... Scusali, non capitano spesso bellezze così rare da queste parti, quindi quando capita, si tramutano in delle scimmie urlatrici in calore!

Arrossì appena per quel complimento, si trovava pur sempre di fronte ad un bel ragazzo e lei, alla bellezza maschile, era comunque sensibile, vuoi anche perché non aveva un ragazzo fisso e, da tempo, non si ritrovava in intimità con qualcuno dell'altro sesso.

Come mai ti chiamano "Pirata"?

Gli domandò incuriosita subito dopo, poggiandosi finalmente il bicchiere alle labbra per bere un sorso di quel cocktail fresco, dolce ma non troppo, che la portò a sospirare soddisfatta e a leccarsi le labbra una seconda volta.

Allora, cosa ne dici?
Senza volerlo prima ti ho dato del tu, me lo accordi?


Solo se tu mi accordi di essere il mio barman a vita... è il miglior El Dorado che abbia mai assaggiato, dico davvero!
E l'ho assaggiato diverse volte... il cocktail.


Una battuta maliziosa?
Forse, in fondo perché no?
Ignara dei pensieri del barman, il suo potere che sembrava sparire proprio sul più bello, la più piccola delle Sanders non poteva che comportarsi con lui nel modo più normale possibile, flirtando cioè con lui come qualsiasi altra ragazza, al suo posto, avrebbe fatto.

Io sono Margaret comunque, ma puoi chiamarmi Maggie.

Si presentò subito dopo, senza allungare la mano in sua direzione ma optando per un semplice e decisamente più complice occhiolino divertito.
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Messaggioda Robyn » 14/04/2013, 22:57

[tahoma]Ehi, ma allora sei un bartender!
Che mosse sai fare?
Juggle Beyond? Roll and Turn? Back Hand? Pull Back and Turn? Pull Shoulder?
Sono curiosa, non mi è mai capitato d'incontrare un mago che s'intendesse di questa roba!


Sulle prime due potrei dire di essere praticamente perfetto, sulle altre tre... Beh, ci sto lavorando, sono pur sempre un mago dico bene?

E in questo caso il fatto di essere un mago non significava certo che lui fosse più bravo degli altri, per dirla alla maniera babbana.
Anzi, proprio perché era un mago a tutti gli effetti certi movimenti non gli riuscivano molto naturali ed impacciati, complessi.
Allo stesso modo però, l'impegno e la capacità di concentrarsi al meglio sugli allenamenti di ogni tipo lo avevano condotto a diventare bravo, adesso sapeva destreggiarsi abbastanza da non essere definito dalla Maestra come un "giocoliere ubriaco", si, era esattamente così che lo aveva definito per le prime due settimane di apprendimento di quella serie di tecniche di intrattenimento da barman.
Sorrise sincero, mentre la vedeva sorseggiare il suo drink. Quella ragazza aveva un modo tutto suo di dedicarsi agli alcolici.
Calma, pacata, beveva con attenzione così da non perdere una sola nota di gusto dell'alcolico, lasciandosi sciogliere dal calore che trasmetteva.
Nel frattempo però, i ragazzi sul palchetto di presero la briga di chiamarlo con il suo soprannome e quel particolare destò l'attenzione e la curiosità di Margaret, la quale ovviamente chiese immediatamente il motivo di un simile appellativo.

Come mai ti chiamano "Pirata"?

La prima volta che mi presentai qui per il colloquio, lo feci con una bandana da pirata, da allora mi hanno sempre chiamato così!
Mi ci sono sempre rispecchiato in quella figura, evidentemente gli altri lo percepiscono, chi può dirlo, ma non mi dà fastidio, anzi...


Una leggera alzata di spalle e un occhiolino, ecco come concluse la frase il ragazzo, mentre si riempiva una bella mezza pinta birra fresca.
Chiara, come piaceva a lui, con quel doppio malto ad arricchirne il gusto, altro che la burrobirra, quella per lui era roba da poppanti.
Un sorso veloce, intenso, assaporando quel gusto amarognolo e in certi frangenti quasi dolciastro, accompagnando quell'attimo con un chiudersi degli occhi e un'espressione non solo rilassata ma anche beata.
Certe cose se le poteva concedere soltanto prima dell'apertura, poiché dopo non poteva di certo permettersi di essere brillo, aveva un lavoro da portare avanti, ed anche se per molti quello appariva come un impiego con mille vantaggi, al contrario, le limitazioni c'erano ed era fondamentale rispettarle per non farsi sbattere fuori.
Al termine di quella bella bevuta, forse anche in onore dell'inizio di un'altra sessione di lavoro, Robyn posò il boccale sul bancone riaprendo gli occhi, decidendo per documentarsi a proposito del giudizio della bicroma ed anche per sincerarsi che non le desse fastidio il darle del "tu".

Solo se tu mi accordi di essere il mio barman a vita... è il miglior El Dorado che abbia mai assaggiato, dico davvero!
E l'ho assaggiato diverse volte... il cocktail.


Malizia nel tono? Si, l'aveva sentita senza ombra di dubbio.
Era una malizia diversa da quella che solitamente caratterizzava Arianna, la sua "ex", se così si poteva chiamare.
Quella vena eroticamente scherzosa facente parte dei modi della Ricciardi sapeva essere più diretta, mentre invece la giovane avanti a lui riusciva a contenere quel lato bollente nascondendolo dietro un velo così sottile da apparire quasi invisibile e quindi chiarissimo.
Certo era che poteva pure sbagliarsi, ma onestamente a giudicare dallo sguardo che ella assunse poco dopo, da sbagliarsi c'era ben poco.
A questo punto, magari anche per risponderle altrettanto velato ma incisivo, il barman decise di prendere velocemente vodka, peach schnapps, succo d'arancia e succo di mirtillo rosso, mischiandoli assieme in un bicchierino piccoli, di quelli classici da shot, per poi servirglielo di fronte.
Altro drink gratis? Perché no, in fondo era solo un assaggio, al massimo li avrebbe messi sul suo conto.

Ma non mi dire...
Beh un cocktail come quello che piace a te solitamente è gradito di più se accompagnato da un cambio di sapore simile.
Provalo, dovresti conoscerlo, dimmi se concordi...


Il nome dell'alcolico composto che le aveva appena servito? "Sex on the beach", uno di quelli che gli riusciva meglio, per altro.

Io sono Margaret comunque, ma puoi chiamarmi Maggie.

L'avrai già sentito pronunciato da quelli la, ma volendo essere ufficiali... Robyn, piacere.

Ed ecco che nel frattempo la porta si apriva e cominciavano ad entrare le prime persone nel locale.
Le luci si facevano più soffuse, le insegne del bancone, intermittenti e sfarzose, brillavano imperterrite e ricche di vita.
Le prime chiacchiere si spargevano per tutta la sala e la musica, adesso più calma e non rumorosa, almeno non nelle prime ore, si andava diffondendo accarezzando piacevolmente l'udito di tutti i clienti.
Insomma lo Shamrock stava del tutto prendendo vita ancora una volta, in quella Domenica sera ricca di sorprese e di abitudini.
Nel corso dei minuti successivi, il ragazzo dovette chiedere gentilmente a Maggie di pazientare alcuni attimi, in modo da permettergli di servire anche altre persone che chiedevano di tutto e di più, seppur nella maggior parte si attenevano ad una tranquillissima birra accompagnata da qualche chiacchiera fugace volendo sapere come andava e non andava.
Robyn era il tipico barman confidente, quello con il quale tutti parlavano e al quale tutti spesso confessavano i propri segreti e raccontavano la loro vita, senza il timore di essere giudicati da qualche conoscente o amico troppo di parte per vedere oggettivamente la cosa.
Si trovava bene in quelle vesti, lo doveva ammettere, e doveva ammettere anche che, contro le proprie aspettative, mentre serviva tutti i clienti e lasciava Margaret libera di guardarsi attorno e fare eventualmente qualche passeggiata per conto suo, i pensieri andavano liberi e galoppanti, pensieri forse leggibili da lei, questo era vero, ma esattamente come prima, c'era di mezzo la beata ignoranza.

Magari se si alzasse e facesse una passeggiata potrei anche riuscire a guardarle il fondoschiena, chissà se è meglio di quello di Ary, anche se battere il sedere di quella bionda è una bella impresa...
Mi auguro torni ancora da queste parti, è tanto carina quanto alla mano, ci fossero più ragazze così al mondo, non rimarrei così a lungo single!
Alla fine non le ho nemmeno chiesto di dov'è o quanti anni ha... C***o è vero l'età, se ha meno di 17 anni il boss mi fa secco!
La prossima volta che ti fai ammaliare da due occhi di colore diverso, pirata, infilzati il braccio con le frecciette da gioco, mi raccomando...


La sua birra signorina, presto altrimenti la schiuma se ne va, allora che birra è?
... Dottore, il B52 la sta aspettando al posto, se necessita di fuoco faccio io, le bacchette sono vietate qui dentro!
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Messaggioda Margaret » 14/04/2013, 23:34

Sulle prime due potrei dire di essere praticamente perfetto, sulle altre tre... Beh, ci sto lavorando, sono pur sempre un mago dico bene?

Credimi, penso tu sia l'unico mago in tutta l'Inghilterra a conoscere una disciplina del genere, e te lo dice una che, essendo Purosangue, di pub e posti per soli maghi ne ha visitati un sacco!

Esclamò Margaret, con un sorriso ammirato in direzione del ragazzo: la famiglia Sanders, infatti, era molto legata ai valori classici - e noiosi, per lei - come la storia della purezza del sangue, quindi la maggior parte dei locali frequentati dalla mora erano quelli, appunto, per maghi, tranne quando sfuggiva al controllo familiare e s'immergeva nel mondo babbano - junk food tutta la vita, per intenderci.
Prese l'El Dorado, dunque, e lo assaggiò con calma e cura, quasi come un critico che si trovava di fronte un'opera d'arte da giudicare e commentare: ma poiché non beveva moltissimo, compensava la quantità con la qualità, e dunque quel poco che beveva doveva essere assolutamente buono, per lei.
E perché non scambiare due chiacchiere con Robyn, intanto? In fondo sembrava una persona gradevole e alla mano, ed era incuriosita dalla sua figura... ad esempio sul perché fosse stato soprannominato dai colleghi come "Pirata".

La prima volta che mi presentai qui per il colloquio, lo feci con una bandana da pirata, da allora mi hanno sempre chiamato così!
Mi ci sono sempre rispecchiato in quella figura, evidentemente gli altri lo percepiscono, chi può dirlo, ma non mi dà fastidio, anzi...


Davvero?
Originale, scommetto che il proprietario di questo posto ti ha assunto anche per questo!
- rise Margaret, lasciandosi scivolare poi le dita tra i capelli a spostare il ciuffo lungo laterale dietro l'orecchio - Quindi oltre a fare i cocktail migliori di Hogsmeade adeschi anche fanciulle di buona famiglia per poi rapirle e chiedere il riscatto, o preferisci le piratesse come te?

Gli domandò ancora, maliziosa ma in modo giocoso così da non risultare eccessiva e, soprattutto, sempre scherzosa e simpatica, anche perché poteva pure essere impegnato e magari un flirt pesante sarebbe risultaro per lui, in quel caso, sgradito.
Lo osservò bere la sua birra, godendosela un po' come aveva fatto lei col cocktail, e quell'affinità la fece sorridere tanto che, poco dopo, fu proprio col sorriso sulle labbra che andò a commentare positivamente al barman la bontà del suo drink, con quella velata malizia che, per il momento, al ragazzo non sembrava dare fastidio.

Ma non mi dire...

Eh già! Ti sembro una donnina casta e pura, forse?

Lo punzecchiò ancora, facendogli l'occhiolino prima di prendere un altro sorso di El Dorado ed osservare lui preparare un altro cocktail che le presentò in uno schottino con espressione... forse maliziosa a sua volta, sicuramente divertita.

Beh un cocktail come quello che piace a te solitamente è gradito di più se accompagnato da un cambio di sapore simile.
Provalo, dovresti conoscerlo, dimmi se concordi...


Vediamo se riesco a non deluderti...

Replicò lei con voce quasi da suspance, prendendo lo shottino con tre dita per portarselo alle labbra e giù, tutto d'un fiato, inclinando la testa all'indietro e sentendo la vodka scenderle lungo la gola unita ai sapori della frutta: spettacolare.
Tornò a guardarlo subito dopo e gli sorrise, leccandosi lentamente le labbra con aria soddisfatta mentre annuiva.

Credevo non ci fosse nulla di meglio dell'El Dorado, ma a quanto pare sei riuscito a farmi cambiare idea.
O forse è il "Sesso sulla Spiaggia" ad ispirarmi...
- commentò, mordendosi appena il labbro inferiore prima di sorridere ed aggiungere, dopo una pausa volutamente calcolata - Parlo sempre del cocktail, ovviamente.

Ovviamente.
Ma se non poteva flirtare con un ragazzo carino che doveva avere più o meno, almeno all'apparenza, la sua età, allora con chi? E poi Julie glielo diceva sempre che divertirsi coi ragazzi era uno dei più grandi piaceri della vita, e che se non ne provava diversi c'era il rischio di non incontrare mai quello della sua vita, quindi non c'era proprio nulla di male nel comportarsi così con lui, che poco dopo si presentò ufficialmente.
Tuttavia, intanto, il pub aveva aperto le porte, e i primi clienti entrarono quasi subito per dirigersi al bancone: questo significò, per Margaret, essere lasciata da sola, ma all'americana la cosa non pesava, almeno non finché aveva il suo El Dorado davanti!
Così si mise a guardarsi intorno e poi, incuriosita, focalizzò lo sguardo su Robyn per osservarlo mentre serviva i clienti e magari faceva qualche altra acrobazia: e fu proprio fissandolo che, senza manco rendersene conto, il potere che le scorreva nelle vene lo avvolse, al punto che, all'improvviso, si ritrovò con la testa piena di pensieri non propri.

Magari se si alzasse e facesse una passeggiata potrei anche riuscire a guardarle il fondoschiena, chissà se è meglio di quello di Ary, anche se battere il sedere di quella bionda è una bella impresa...

Ary?
Chi è Ary, la sua ragazza? Se così fosse, non sarebbe molto carino volermi guardare il fondoschiena!


Mi auguro torni ancora da queste parti, è tanto carina quanto alla mano, ci fossero più ragazze così al mondo, non rimarrei così a lungo single!

Single... è single.
Sentito Maggie? E' single e quindi abbordabile, vai e conquista Sanders!


Alla fine non le ho nemmeno chiesto di dov'è o quanti anni ha... C***o è vero l'età, se ha meno di 17 anni il boss mi fa secco!
La prossima volta che ti fai ammaliare da due occhi di colore diverso, pirata, infilzati il braccio con le frecciette da gioco, mi raccomando...


Sorrise ai pensieri di lui, tentando di non darlo a vedere: era single, quindi, lei non gli era indifferente e questa Ary era... forse la ex, ma non aveva importanza; adesso doveva solo capire come muoversi, anche se sicuramente poter leggere nella sua mente era un bel vantaggio.
Con noncuranza, proprio mentre lui stava tornando verso di lei, la mora fece "accidentalmente" cadere il chiodo appoggiato allo sgabello alla sua destra: alzò gli occhi al cielo per fingere al meglio - e d'altronde lui non poteva immaginare che la ragazza leggesse i suoi pensieri - si alzò e si abbassò sapientemente verso il basso, rimanendo così per qualche istante col sedere in bella mostra, strizzato in quel mini vestitino grigio ed aderente, prima di tornare in posizione eretta, poggiare nuovamente il chiodo accanto a sé, sedersi e sorridere a Robyn come nulla fosse successo.

Ehi, si può avere un altro po' di Sesso per caso? - intendeva il cocktail, ovviamente, ma battuta per battuta, tanto valeva proseguire su quella strada - Questo te lo pago ovviamente... e nel caso ti stessi ponendo il problema, tranquillo, ho 20 anni, quindi puoi servirmi tutti i drink che voglio!

Spoiler:
[Uso Potere: Lettura del Pensiero vs. Robyn || Concentrazione 13 + d20/20 = 33]
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Messaggioda Robyn » 15/04/2013, 22:57

[tahoma]Credimi, penso tu sia l'unico mago in tutta l'Inghilterra a conoscere una disciplina del genere, e te lo dice una che, essendo Purosangue, di pub e posti per soli maghi ne ha visitati un sacco!

Mi stai dicendo che sei una maga al 100% eppure conosci certe discipline babbane?
Mi hai sorpreso ufficialmente, lascia che te lo dica...


E non lo diceva tanto per scherzare o per prenderla in giro, il suo sguardo era sincero mentre pronunciava quelle parole.
Incontrare una maga al corrente di certe informazioni del mondo più intimo babbano era una rarità preziosa.
Da quando era arrivata, Margaret aveva saputo cogliere molto la sua attenzione e questo per Robyn non poteva che essere un bene.
Amava le sere quando un dettaglio, un particolare diverso dal solito colmavano la piattezza dell'abitudine trasformando quel periodo di lavoro in un divertimento maggiore, in uno sfondo per aumentare il proprio bagaglio di vita.
Se poi tali novità provenivano anche da una bella ragazza, beh allora tanto meglio, se non altro anche l'occhio aveva la sua parte nella faccenda.
La spiegazione sul perché fosse stato definito "pirata" arrivò abbastanza velocemente, conscio anche del fatto che forse da quando avrebbero aperto, di certo il tempo per chiacchierare a botta e risposta sarebbe stato minore.
Il commento che ne seguì, da parte di lei, giunse altrettanto velocemente, con una velata nota di curiosità.

Davvero?
Originale, scommetto che il proprietario di questo posto ti ha assunto anche per questo!


Anche e sopratutto oserei dire, e non è la prima volta che mi chiamano o mi definiscono in questo modo...
... Evidentemente il pirata lo ricordo bene!


In effetti anche la prima volta che conobbe Arianna, all'inaugurazione del negozio di musica di Hogsmeade, Robyn si presentò travestito proprio da pirata, facendosi chiamare così anche da lei, che invece, portava un abito da principessa.
Da quel momento in poi, anche la bionda prese spesso a chiamarlo in quel modo, ed in passato, tornando ancora più indietro con gli anni, il ragazzo non poté che ricordare con un sorriso amaro quando anche lo zio, una volta, lo definì esattamente un "pirata", per il modo in cui affrontava il pericolo a testa alta, mostrando uno stile gentile e accurato ma con quel tocco di selvaggio e grintoso tipico dei lupi di mare.
Insomma, la vita, il destino lo avevano concepito come pirata, allora perché non accontentarli rimanendo sempre tale?

Quindi oltre a fare i cocktail migliori di Hogsmeade adeschi anche fanciulle di buona famiglia per poi rapirle e chiedere il riscatto, o preferisci le piratesse come te?

Fanciulle di buona famiglia... Con l'ultima non gli era andata poi alla grande, eppure si, lei l'aveva adescata ed anche bene.
Si prese qualche secondo prima di rispondere, limitandosi a fare un sorriso beffardo mentre sciacquava il suo boccale.
Margaret aveva il dono di centrare in pieno gli argomenti più delicati e scottanti del suo cuore e della sua vita... Lodevole e quasi surreale.
Nonostante questo, l'idea di essere ancora accanto ad Arianna non lo sfiorava più, avendo ormai accettato la decisione di lei di provare a continuare il suo percorso vicino ad un altro ragazzo... Mentre lui, beh, lui era rimasto da solo, momentaneamente, senza lamentarsi troppo della situazione.
Si leccò le labbra in un gesto spontaneo, fissandola ancora una volta, con quel modo sfacciato ed impunito da pirata, passando gli occhi lungo tutta la superficie del suo corpo, tornando infine su quel particolare così raro che la distingueva da molte, se non da tutte.

Già tentati i riscatti e non mi hanno fruttato grandi fortune... Forse sarebbe il caso di passare alle piratesse, tu che ne dici?

Disse tra una battuta e una domanda appena maliziosa, servendole il nuovo drink in accordo con il primo che aveva ordinato.
Attese il responso riguardo il gusto del nuovo alcolico e bisognava dire che tra quei due le battute a doppio senso sembravano non aver fine.

Credevo non ci fosse nulla di meglio dell'El Dorado, ma a quanto pare sei riuscito a farmi cambiare idea.
O forse è il "Sesso sulla Spiaggia" ad ispirarmi...


E' un vero peccato che questa non sia una località balneare...

Parlo sempre del cocktail, ovviamente.

... Aaahh ok, allora in questo caso, fai finta che non abbia detto nulla!

E da quel momento in poi, cominciarono le varie ordinazioni.
I clienti iniziarono ad entrare ed un cenno del capo del boss fece capire a Robyn che adesso doveva pensare in primis al lavoro.
La cosa sicura era che comunque per il giovane quella non era più una pratica complessa, quindi riusciva a gestire con pochi problemi la conversazione continua con una persona mentre intanto preparava le ordinazioni per le altre, per questo nell'arco di una decina di minuti servì chi doveva servire e, pur rimanendo attento nel caso qualcuno gli facesse un cenno perché desiderava un secondo giro, tornò con gli occhi impegnato a fissare Margaret, o Maggie, come lei gli aveva detto di chiamarla senza indugi.
Purtroppo, non poteva proprio immaginare che ella fosse in grado di leggere i suoi pensieri, interpretare le parole dettate dalla propria mente, per questo si lasciò andare alle proprie considerazioni, fungendo quindi anche da mini spettacolo per la minore delle sorelle Sanders la quale, forse per rendersi conto del voto che il pirata avrebbe dato al suo fondoschiena, scelse di mostrarglielo in modo spontaneo ma assolutamente voluto.
Le ametiste di Robyn non persero tempo a focalizzarsi su quel bel sedere, tracciandone i contorni ed ipotizzando quello che poteva nascondersi sotto il vestitino che ella portava, ma ovviamente non disse nulla in proposito... Già, non disse, ma per pensare... Pensò.

Ehi, si può avere un altro po' di Sesso per caso?
Questo te lo pago ovviamente... e nel caso ti stessi ponendo il problema, tranquillo, ho 20 anni, quindi puoi servirmi tutti i drink che voglio!


Qualcuno dei clienti più vicini si voltò appena quando sentì quella richiesta particolare da parte della ragazza, ma quasi subito, conoscendo il cocktail per il quale era famoso Robyn in quel locale, fecero il collegamento annuendo con un sorriso e ridendoci su, mentre spontaneamente l'attenzione si spostava sul barman per capire se in qualche modo stesse flirtando con la nuova arrivata o meno.
Infatti era ormai risaputa la condizione di single del cantante del pub, per questo ogni volta che si presentava l'occasione per vederlo approcciarsi con un esemplare femminile, la curiosità saliva alle stelle.
Nel frattempo, un altro giro di "Sesso sulla spiaggia" venne servito all'istante alla bella purosangue informata di tecniche babbane, a distanza di più o meno un minuto e mezzo da quando lo aveva chiesto con così tanto desiderio e necessità.

Che fai, mi leggi nel pensiero?
Mi stavo proprio chiedendo quanti anni avessi...


E adesso mi sto chiedendo se sei tipa da perizoma o slip, ma questo meglio non menzionarlo!
Gran bel culetto ragazza mia, un otto pieno te lo meriti assolutamente...


... Vorrà dire che non passerò guai, è una buona notizia!
Allora dunque, che altre cose conosci del mondo babbano? Potresti illuminarmi...
Oh beh, in cambio risponderò a qualunque tua domanda, promesso!


Forse mi sto prendendo troppa confidenza, ma cavoli, è la prima chiacchierata spensierata che mi faccio con un'altra ragazza che non sia Arianna da chissà quanto tempo... A questo punto preferisco godermela e tanti saluti...
Chissà se si è trasferita oppure è solo in visita, uhm, voglio conoscere parecchie cose per essere una che conosco, anzi, che servo da meno di mezz'ora, sarebbe meglio pensare di più al lavoro e meno a certe cose, altrimenti se il capo se ne accorgi sono dolori!
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Messaggioda Margaret » 16/04/2013, 11:38

Mi stai dicendo che sei una maga al 100% eppure conosci certe discipline babbane?
Mi hai sorpreso ufficialmente, lascia che te lo dica...


Puoi scommetterci, Purosangue al mille per cento! - confermò Margaret, facendo un occhiolino divertito ed orgoglioso a Robyn per essere riuscita a sorprenderlo - Che vuoi che ti dica, sono una ragazza piena di sorprese... - proseguì nel suo dire, condendo il tutto con un sorrisino malizioso - E tu, invece, Puro, Mezzo o Nato?

Domandò poi, abbreviando da brava americana i termini con cui solitamente ci si riferiva al sangue dei maghi: e visto che lei stessa era una che, nonostante tutto, di mondo babbano se ne intendeva, non poteva certo dare per scontato che Robyn appartenesse ad una categoria piuttosto che ad un'altra.
Si fece spiegare subito dopo perché tutti lo chiamassero "Pirata", oltre al fatto che magari a livello visivo ne ricordava uno, e lei venne altresì spontaneo chiedergli quale tipo di femmina preferisse: la fanciulla indifesa da rapire, o la piratessa con cui governare i mari?
Lasciò che lui la studiasse, un sorrisetto impertinente sulle labbra quasi come a fargli capire che se lui era tanto sfacciato da fissarla così apertamente, lei lo era altrettanto nel lasciarlo fare, e gli occhi bicromi scintillarono quando incrociarono nuovamente i viola di lui.

Già tentati i riscatti e non mi hanno fruttato grandi fortune... Forse sarebbe il caso di passare alle piratesse, tu che ne dici?

Yo oh yo oh/la spada, il corpo, il mare.../i veri amici di noi pirati/che amiamo l'avventura/noi siamo pirati e ci piace perchè/la vita è fatta per noi.../yo ho yo ho/la spada, il corpo, il mare...

Cantò Margaret a bassa voce, quel tanto che bastava per farsi udire da lui, con quella voce che sì, magari non era chissà che bellezza o potenza, ma risultava comunque gradevole ed intonata all'orecchio altrui: e c'era ovviamente da ringraziare Jack Sparrow, per la meravigliosa canzoncina, al termine della quale la mora strizzò nuovamente l'occhio al suo nuovo barman di fiducia con espressione furbetta.

Te l'ho mai detto che sono una celebre Piratessa temuta in tutti i mari?

Scherzò l'americana, tanto per rendere palese cosa lei preferisse, in una scelta del tutto personale, tra fanciulle indifese e piratesse coi contro-fiocchi.
Intanto, il Sex on the Beach venne posto di fronte a lei, che se lo bevve tutto d'un fiato senza troppe cerimonie, leccandosi le labbra prima di commentarlo in modo del tutto malizioso.

E' un vero peccato che questa non sia una località balneare...
... Aaahh ok, allora in questo caso, fai finta che non abbia detto nulla!


Perché?
Anch'io penso che un po' di sabbia e di mare ci starebbero bene, da queste parti... quelli, e tutto ciò che ne consegue.


Replicò la minore delle Sanders, con calcolata malizia nel tono di voce nella seconda parte dell'affermazione, come a dire che effettivamente spiaggia e onde avrebbero potuto anche ispirarle altro... come il nome del drink che aveva appena assaggiato.
Poiché però, poi, la gente cominciò ad affluire all'interno del bancone, la loro conversazione venne interrotta e Margaret lo osservò allontanarsi da lei per servire i clienti presenti al bancone, affatto infastidita dalla cosa... anche perché, senza nemmeno rendersene conto, si ritrovò a poter leggere nella sua mente: merito di quel potere che era nato con lei, e che ogni tanto, come in quel momento, decideva autonomamente di farle dare una sbirciatina alla mente altrui; in questo modo, la mora scoprì che a Robyn non sarebbe spiaciuto osservarle il sedere, pensiero che la fece sorridere divertita ma anche maliziosa, e che la spinse a piegarsi per raccogliere il giubbotto di pelle accidentalmente, come no, caduto, così da dargli una visione completa del proprio fondoschiena per qualche istante, prima di chiedergli un altro drink e rassicurarlo sulla propria età.

Che fai, mi leggi nel pensiero?
Mi stavo proprio chiedendo quanti anni avessi...


Beh, immagino sia la prima regola per un bravo barman non servire alcolici ai maghi minorenni, no?

Replicò Margaret con assoluta noncuranza, alzando lo shottino in sua direzione per scolarselo tutto d'un fiato mentre, ancora, i pensieri di Robyn fluivano nella sua mente per diventare comprensibili come se lui glieli avesse sussurrati all'orecchio.

E adesso mi sto chiedendo se sei tipa da perizoma o slip, ma questo meglio non menzionarlo!
Gran bel culetto ragazza mia, un otto pieno te lo meriti assolutamente...


Non poté non sorridere ed arrossire per quel pensiero, ma per fortuna il rossore sulle guance poteva essere dovuto all'alcol che stava ingerendo, e dunque non sarebbe apparso così strano vederle le gote più accese, visto che solitamente erano piuttosto pallide, come tutta la carnagione del suo corpo, del resto.

... Vorrà dire che non passerò guai, è una buona notizia!
Allora dunque, che altre cose conosci del mondo babbano? Potresti illuminarmi...
Oh beh, in cambio risponderò a qualunque tua domanda, promesso!


Forse mi sto prendendo troppa confidenza, ma cavoli, è la prima chiacchierata spensierata che mi faccio con un'altra ragazza che non sia Arianna da chissà quanto tempo... A questo punto preferisco godermela e tanti saluti...
Chissà se si è trasferita oppure è solo in visita, uhm, voglio conoscere parecchie cose per essere una che conosco, anzi, che servo da meno di mezz'ora, sarebbe meglio pensare di più al lavoro e meno a certe cose, altrimenti se il capo se ne accorgi sono dolori!


Arianna... Ary, probabilmente.
Questa ragazza, chiunque fosse - la ex, presumibilmente? - doveva aver colpito molto il Pirata, se dopo di lei non era riuscito a chiacchierare più in quel modo con nessun'altra: il grande amore della sua vita? Non voleva chiederselo, in fondo se era lì e si poneva problemi per tutte le domande che voleva farle, evidentemente a questa Arianna non ci pensava più nemmeno troppo... meglio per lei.

Conosco un po' di tutto, in realtà!
I cibi, la musica, un po' di storia, la loro tecnologia... lo sai che per spostarsi usano dei veicoli che si chiamano macchine? Sono delle scatole a quattro ruote con un motore e un volante, e ci percorrono non so quanti chilometri sulle strade costruite apposta per poter viaggiare!
- gli raccontò Margaret, ringraziando mentalmente la sua enciclopedia americana personale, colui per il quale, a scuola, lei aveva rappresentato il primo bacio in assoluto - E pensa, loro per comunicare non hanno bisogno dei gufi... hanno degli apparecchi elettronici chiamati cellulare con cui si mandano e ricevono messaggi all'istante, ma ci pensi? E' una comodità pazzesca! - aggiunse, e sì, per il telefono rappresentava una delle genialità assolute del mondo babbano - Ho provato a convincere mia sorella ad interessarsi alle meraviglie non magiche, visto che ora vivo a Londra con lei, ma niente, non ne vuol proprio sapere!

Concluse, rispondendo così ad entrambe, quella pronunciata e quella semplicemente pensata di lui, passando nuovamente al suo El Dorado che, poverino, era quasi stato messo da parte per il Sex on the Beach.

E tu, invece?
A parte fare il bartender pirata, come altro passi il tuo tempo?


Spoiler:
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Messaggioda Robyn » 16/04/2013, 13:00

[tahoma]Puoi scommetterci, Purosangue al mille per cento!
Che vuoi che ti dica, sono una ragazza piena di sorprese... E tu, invece, Puro, Mezzo o Nato?


Mille per cento anche io, signorina, non sei l'unica piena di sorprese, visto?

Le fece un occhiolino, sorridendo affabile e furbo, sfacciato come sempre, come era per il suo carattere.
Di sicuro sapere che ella fosse una Purosangue lo metteva molto più a suo agio, visto che condividevano una passione, quella di curiosità ed accettazione del mondo dei non maghi, a differenza di molte altre famiglie di sicuro meno capaci di apprezzare certi lati di una vita e di un mondo completamente opposti e diversi dai loro.
Serenamente, ecco come stava procedendo la serata, appena iniziata, quello si, ma comunque avviata nel modo giusto, il modo preferito da Robyn il quale avrebbe voluto avere molto più spesso situazioni del genere, a differenza dei monotoni turni di lavoro pressoché simili.
Forse la vera fortuna di quella posizione era comunque il fatto di sentire ogni sera delle storie diverse, dei racconti nuovi, delle vicende in fase di evoluzione continua, volte a cambiare leggermente l'aria stantia del servire una birra di qua e versare un cocktail di là.
La cosa certa però, era che mai e poi mai nel corso dei suoi turni come barman, nemmeno nel caso della migliore sbronza colossale di un cliente, aveva mai sentito una ragazza intonare una canzone dei pirati.

Yo oh yo oh/la spada, il corpo, il mare.../i veri amici di noi pirati/che amiamo l'avventura/noi siamo pirati e ci piace perchè/la vita è fatta per noi.../yo ho yo ho/la spada, il corpo, il mare...

E quella lì, cos'era?

Te l'ho mai detto che sono una celebre Piratessa temuta in tutti i mari?

Inarcò il sopracciglio, fissandola intensamente, rimanendo per qualche attimo in completo silenzio, sospirando.
Al termine di quel breve passaggio di secondi, scosse il capo ridendo sommesso palesemente divertito da quell'uscita originale.

E magari i tuoi occhi hanno un potere magico che nessuno conosce e ti rende così temibile non è vero?
Con quello azzurro riesci ad individuare a chilometri le navi in avvicinamento sulla superficie dell'acqua, con quello verde riesci a scorgere il volo degli uccelli anche oltre le nuvole per capire quanto sei prossima alla terraferma... Ho indovinato, ammettilo!


Per lui quella particolarità della ragazza non era affatto motivo di imbarazzo o fastidio, per questo ci scherzò su con noncuranza.
Forse in un certo senso era anche un modo per farle capire che non la trovava una stranezza o qualcosa di brutto, anzi, una caratteristica del suo corpo interessante e a suo modo affascinante, che non passa inosservata ma non stranisce chi ha davanti.
I maghi avevano sicuramente un concetto un po' diverso delle particolarità del corpo rispetto ai babbani.
Per i secondi, un tale dettaglio poteva significare un determinato tratto genetico raro, nulla di più, insomma, tutto legato alla scienza.
Per i popoli della magia invece, la storia poteva rivelarsi leggermente diversa: i segreti e i misteri della natura magica avevano a volte degli effetti difficili da prevedere, specie se c'era di mezzo la magia oscura.
Unghie più scure, capelli di diverse tonalità, determinate combinazioni di nei o voglie sulla pelle. Forse anche, appunto, anche la bicromia.
Certo, non si poteva fare di tutta l'erba un fascio e Robyn questo lo sapeva benissimo, sopratutto perché i casi nei quali la magia oscura aveva portato a certi cambi radicali si perdevano indietro di 50 o 60 anni, se non addirittura di più.

E poi con quel faccino, potrebbe mai essere una persona cattiva?
... Mi auguro tanto che il mio sesto senso non si sbagli, questa volta...


Beh, immagino sia la prima regola per un bravo barman non servire alcolici ai maghi minorenni, no?

Uhm?
Ah beh si, appunto, ed io sono un bravissimo barman.


Altro occhiolino, questa volta con una piccola linguaccia a testimoniare che si era proprio dimenticato, da pessimo barman, di chiederle l'età.
Ma questo lo sapevano solo lui e lei, quindi se Margaret avesse mantenuto il segreto, allora non avrebbe avuto da temere una lavata di capo dal boss, un tipo che su certe cose non era sicuramente una persona delicata, anzi.
Fu di seguito la volta per Maggie di esporre alcuni dei segreti sui babbani che ella conosceva, facendo presente al pirata quei particolari così assurdi e difficili da comprendere che i non maghi avevano ideato per sopperire alla loro mancanza di poteri.
E c'era proprio da dire che in un modo o nell'altro, grazie all'uso del cervello e dell'istinto, i babbani su molte cose erano anche riusciti ad essere migliori ed in vantaggio rispetto alla loro controparte, troppo spesso in posizione di stupida superbia.

Conosco un po' di tutto, in realtà!
I cibi, la musica, un po' di storia, la loro tecnologia... lo sai che per spostarsi usano dei veicoli che si chiamano macchine? Sono delle scatole a quattro ruote con un motore e un volante, e ci percorrono non so quanti chilometri sulle strade costruite apposta per poter viaggiare!
E pensa, loro per comunicare non hanno bisogno dei gufi... hanno degli apparecchi elettronici chiamati cellulare con cui si mandano e ricevono messaggi all'istante, ma ci pensi? E' una comodità pazzesca!
Ho provato a convincere mia sorella ad interessarsi alle meraviglie non magiche, visto che ora vivo a Londra con lei, ma niente, non ne vuol proprio sapere!


L'importante è che non lo faccia per presa di posizione ma solo perché ormai ha delle abitudini e preferisce non contaminarle!
Anche tua sorella da queste parti dunque, porta anche lei una volta, no?
Lo sai, con me il primo giro è gratis...
Delle macchine comunque sapevo, questi "cellulari" mi risultano nuovi, ma in compenso una mia amica mi ha fatto vedere un oggetto in grado di replicare la musica direttamente nelle orecchie di una persona senza quindi rischiare di infastidire gli altri, fenomenale!


E tu, invece?
A parte fare il bartender pirata, come altro passi il tuo tempo?


Mi alleno, mi alleno, mi alleno, mi alleno e si, ogni tanto per cambiare... Mi alleno!
No Robyn, non è di sicuro l'intrattenimento migliore che puoi raccontare ad una bella ragazza, anche se a tutti gli effetti, è vero che fai soltanto quello dalla mattina alla sera...
... Chissà se un giorno tornerò sulla mia strada, a quest'ora sarei potuto essere già un Auror affermato di secondo livello, uff...


Oh beh, scrivo canzoni ad esempio!
E' una cosa che mi riesce piuttosto bene, e in fondo anche questo fa parte del contratto, anzi, se vuoi scusarmi... Torno tra cinque minuti!
Boss, il pubblico mi reclama!


Dunque si allontanò il ragazzo, togliendosi il grembiule passandolo al suo datore di lavoro, mentre si faceva spazio tra già la buona cinquantina di clienti presenti e si metteva la tipica bandana da pirata a simboleggiare che stava per esibirsi.
Infatti ecco che molte delle persone si voltarono in direzione del palchetto cominciando ad applaudire e fischiare senza nemmeno aver ancora sentito la musica scelta per quel piccolo intrattenimento.
Tutto il gruppo tornò ai propri posti, preparando gli strumenti, così come il barman che, sedutosi alla tastiera, iniziò a premere qualche tasto per sincerarsi di avere le dita sciolte e pronte a darsi da fare.
Velocemente, per un secondo cercò Margaret in mezzo alla folla, voltandosi però quasi subito per concordare con gli altri il pezzo da eseguire.

Ehi, andiamo con "You got me", quando siete pronti...

Nati pronti, pirata!

Così mi piacete, uno... Due... Uno due tre e quattro...

[yt]http://www.youtube.com/watch?v=wj_U1zyVBlE[/yt]

Momma said be careful what you do
Don't you let just anybody talk to you
I can't hide the way you make me feel inside
I'm afraid if momma only knew
It feels right


If you want me
You got me
If you need me
You got me all night
And if you love me
You got me all night long


I confess I love the things you do
Your caress keeps me coming
Back to you


If you want me
You got me
If you need me
You got me all night
And if you love me
You got me all night long


[Instrumental break]

If you want me
You got me
If you need me
You got me all night
And if you love me
You got me all night long


[repeats 2x]

Al termine dell'esibizione, ci fu un bel fragoroso applauso potente e il pirata si alzò in piedi facendo un inchino doveroso e rispettoso.
Qualche altro fischio e poi giustamente qualche ragazza che urlava a Robyn di essere il migliore, o di essere un figo pazzesco.
Sceso dal palco, individuò subito il boss che annuendo si tolse il grembiule per porgerglielo di nuovo.
Il ragazzo tornò quindi dietro al bancone, afferrando dalla ghiacciaia magica una lattina di 7UP, la sua bibita analcolica preferita, stappandola e bevendone immediatamente un generoso sorso.

Aaaahhh, ci voleva proprio!

Sentenziò alla fine, afferrando anche una seconda lattina, facendola scivolare fino alle dita di Maggie.

La conosci?
Questa la offre Robyn...


E non il barman.

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Messaggioda Margaret » 16/04/2013, 15:27

Mille per cento anche io, signorina, non sei l'unica piena di sorprese, visto?

Ma allora è proprio la mia serata fortunata...

Commentò Margaret, senza abbandonare quel suo modo di fare a metà tra la malizia e lo scherzo, quel connubio di sfumature che le riusciva assolutamente spontaneo e che, evidentemente, piaceva anche a lui, in fondo, visto che stavano continuando su quella strada da quando avevano iniziato a chiacchierare.
Ma Maggie era davvero una ragazza piena di sorprese, e questo Robyn poté capirlo quando, di punto in bianco, la sua voce prese ad intonare una tipica - o quasi - canzone piratesca, sotto il suo sguardo perplesso e sorpreso, che divenne poi divertito vista la risata che lo accompagnò.

E magari i tuoi occhi hanno un potere magico che nessuno conosce e ti rende così temibile non è vero?
Con quello azzurro riesci ad individuare a chilometri le navi in avvicinamento sulla superficie dell'acqua, con quello verde riesci a scorgere il volo degli uccelli anche oltre le nuvole per capire quanto sei prossima alla terraferma... Ho indovinato, ammettilo!


Corpo di mille balene, hai scoperto il mio grande segreto!
Ed ora come farò a diventare la più grande sciagura di tutti gli Oceani?


Esclamò di rimando la mora, modulando la voce cosicché sembrasse quella un po' roca ed incattivita propria dei pirati: una parte di sé, in realtà, pensava che in fondo Robyn non avesse tutti i torti, perché lei nascondeva davvero un segreto incredibilmente letale, se usato in un certo modo, ma non c'entravano nulla i suoi occhi, o meglio, non era per la loro bicromia che il potere si innestava, e quindi poteva anche permettersi di scherzarci sopra.
Un po' come stava facendo lui, ma la cosa non le dispiaceva, ed anzi, l'azzurro ed il verde delle sue iridi scintillavano luminosi come se si sentissero chiamati in causa, e volessero brillare di più apposta per il barman, i cui pensieri la raggiungero ancora una volta.

E poi con quel faccino, potrebbe mai essere una persona cattiva?
... Mi auguro tanto che il mio sesto senso non si sbagli, questa volta...


E difatti lei non era cattiva, nonostante donasse il suo sangue agli abomini: ma non trovava ci fosse nulla di male in questo, perché li rendeva intelligenti, li proteggeva in un certo qual modo dalla furia che loro stessi scaturivano.
Non era forse un modo, quello, per prendersene cura?
Cercò di scacciare quei pensieri, preferendo concentrarsi su qualcos'altro, qualcosa che la distraesse... ad esempio parlare delle meraviglie del mondo dei babbani, e di come la sorella maggiore di Margaret, Julie, fosse tutto l'opposto, in tal senso, rispetto a lei.

L'importante è che non lo faccia per presa di posizione ma solo perché ormai ha delle abitudini e preferisce non contaminarle!
Anche tua sorella da queste parti dunque, porta anche lei una volta, no?
Lo sai, con me il primo giro è gratis...


Portare Julie in un pub irlandese come quello, ci sarebbe mai venuta?
Forse sì, per farle piacere, ma sapeva anche che la sorella era abituata ad ambienti di altro genere, e questo la spinse, mentalmente, ad annuire solo in direzione del ragazzo, più che convinta in realtà dentro di sé a tenere ben separati quel posto e la più grande delle Sanders.

Delle macchine comunque sapevo, questi "cellulari" mi risultano nuovi, ma in compenso una mia amica mi ha fatto vedere un oggetto in grado di replicare la musica direttamente nelle orecchie di una persona senza quindi rischiare di infastidire gli altri, fenomenale!

Ah sì, gli mp3!
Sono comodissimi in effetti, io ne possiedo uno, mi piace usarlo mentre vado in giro per Londra, esplorandola
- gli spiegò Maggie, facendo spallucce - Non so se si nota dall'accento, ma sono americana, quindi l'Inghilterra è un posto del tutto nuovo, per me!

Aggiunse con un sorriso, preferendo che la conversazione si posasse poi su di lui, su quello che faceva quando non lavorava al pub e su come, dunque, occupasse il resto delle sue giornate.

Mi alleno, mi alleno, mi alleno, mi alleno e si, ogni tanto per cambiare... Mi alleno!
No Robyn, non è di sicuro l'intrattenimento migliore che puoi raccontare ad una bella ragazza, anche se a tutti gli effetti, è vero che fai soltanto quello dalla mattina alla sera...
... Chissà se un giorno tornerò sulla mia strada, a quest'ora sarei potuto essere già un Auror affermato di secondo livello, uff...


Auror.
Quel pensiero, più il fatto di essere stata definita da Robyn una bella ragazza, la colpì, perché la metteva in una posizione di leggero disagio: sapeva che spesso ciò che la sorella faceva non si poteva definire esattamente legale, e a volte Maggie si era ritrovata a pensare che alcune delle compagnie frequentate da Julie erano ben poco raccomandabili; ma non aveva idea, e forse questo era un male, di quanto oscuro fosse il mondo che circondava la prima delle Sanders, e le veniva spontaneo chiedersi se, di fronte ad un Auror, Julie avrebbe mai incontrato dei problemi.
Però, se aveva detto di "secondo livello", significava che era ancora di primo, o che forse aveva abbandonato dopo essere entrato a fa parte del corpo Auror e quindi ora era in fase di stallo, da lì l'espressione "tornare sulla sua strada" ... [Intuito/Perspicacia: 16]
Si era così concentrata nei suoi pensieri, che dovette fare uno sforzo per alzare lo sguardo su di lui, quando la sua voce la raggiunse.

Oh beh, scrivo canzoni ad esempio!
E' una cosa che mi riesce piuttosto bene, e in fondo anche questo fa parte del contratto, anzi, se vuoi scusarmi... Torno tra cinque minuti!
Boss, il pubblico mi reclama!


Uhm?

Aggrottò la fronte per un momento, comprendendo solo un istante dopo che in quel momento chi aveva di fronte, anzi, ora a qualche passo di distanza, non era più il bartender, ma il Pirata - e la bandana lo confermava - dalla bella voce che aveva sentito prima di entrare al pub; il suo sguardo la cercò e la trovò senza difficoltà, visto che aveva voltato il corpo in sua direzione, alzando l'El Dorado ormai quasi finito verso di lui come a voler fare un brindisi alla sua performance, anche se ancora doveva ascoltarla.
E, in ogni caso, non aveva certo tutti i torti a voler brindare alla sua esibizione prima ancora di averla ascoltata, visto che fu a dir poco spettacolare: i presenti che fungevano da pubblico urlavano ed applaudivano, e quello scroscio di applausi continuò a lungo dopo che il canzone arrivò alla sua conclusione, con tanto di strilli eccitati da parte di qualche ragazza.
Inutile dire che anche Margaret, col cocktail ormai concluso, si mise ad applaudire insieme agli altri, evitando gli strilli da adolescente isterica ma semplicemente elargendo un bel sorriso al ragazzo, quando questi tornò dietro al bancone con tanto di grembiule.

L'hai scritta tu?
E' una canzone davvero bella... non mi dispiacerebbe affatto averla nel mio mp3!


Gli domandò la mora, aggiungendo poi quel complimento che non era altro se non la verità di quello che davvero pensava riguardo alla canzone con cui Robyn aveva entusiasmato tutto il pub; e quando lui le porse la lattina, facendola scivolare nella sua mano, non poté che prenderla, sorpresa ed incuriosita dal suo contenuto.

La conosci?
Questa la offre Robyn...


Quelle parole fecero accendere il suo sguardo, le labbra che si schiudevano nella tipica espressione di chi viene preso in contropiede, sostituita ben presto da una di sorpreso compiacimento misto ad un velato imbarazzo.
Scosse il capo e sorrise appena timida a quelle parole, tirando verso di sé la linguetta della lattina così da stapparla per poi portarsela alle labbra, reclinare il capo all'indietro e berne un sorso: fresca, diversa da ciò che aveva assaggiato fino a quel momento, con un gradevole gusto di limone.
Un sospiro accompagnò il movimento del capo che tornava dritto, gli occhi di nuovo su di lui e la lingua che si leccava il labbro superiore, in un gesto a metà tra il voluto e lo spontaneo.

E' buona, grazie - mormorò Maggie, lasciando che, poco dopo, la sfrontatezza avesse la meglio sulla timidezza, in fondo era pur sempre una Sanders, per Morgana! - E Robyn... da che ora è libero di offrirmi questo... - ed alzò la lattina, agitandola appena nella mano, per poi fare una pausa calcolata e modulare la voce in modo da darle un chiaro stampo malizioso - ... ed altro?

Spoiler:
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Messaggioda Robyn » 16/04/2013, 22:37

[tahoma]Corpo di mille balene, hai scoperto il mio grande segreto!
Ed ora come farò a diventare la più grande sciagura di tutti gli Oceani?


No, decisamente per quanto si sforzasse, Robyn non poteva credere o immaginare lontanamente nemmeno un secondo che lei potesse nascondere qualcosa di brutto o malvagio in se, ed in fondo non andava nemmeno troppo lontano dalla cosa.
Si, in realtà lei faceva parte della Setta dei 12, in un certo senso, ma dentro di se il suo animo non era stato corrotto da loro e lei non era a conoscenza di tutte le manovre che loro tramavano nell'ombra ogni giorni, o forse più precisamente ogni ora, ogni minuto.
Quindi a tutti gli effetti Margaret era forse la persona meno indicata per essere definita cattiva in mezzo a quella varietà di maghi e streghe oscuri impegnati solo a portare avanti il folle piano di una gerarchia mondiale folle e schiavista.
La guardava dritto negli occhi e non vedeva traccia di malvagità, forse malizia, ah beh quella si, ce n'era in abbondanza, ma non cattiveria, non qualcosa di losco o qualcosa di terribile.
Da un certo lato si sbagliava, ma da un altro ci aveva colto in pieno.
Lei non gli avrebbe fatto del male, non in quel presente almeno.

Ah sì, gli mp3!
Sono comodissimi in effetti, io ne possiedo uno, mi piace usarlo mentre vado in giro per Londra, esplorandola.
Non so se si nota dall'accento, ma sono americana, quindi l'Inghilterra è un posto del tutto nuovo, per me!


Avevo ipotizzato che fossi d'oltre Oceano, sinceramente... Ma almeno ora ne ho la conferma!
L'Inghilterra è l'America del passato, rimasta tale, con tutte le altre innovazioni che la rendono a suo modo affascinante...
Anche se devo dire che ho trovato molto più stimolanti luoghi come la Germania e l'Italia, di sicuro più vasti come culture.


Ma si, un poco di cultura e qualche discorso serio non guastavano mai, anzi, rendevano la conversazione più sciolta, meno vincolata alle stesse parole o alle stesse domande e quindi rendevano una compagnia sempre nuova, sempre come motivo di sorpresa ed ulteriore dialogo.
Appresso a quella fase di racconto riguardo i luoghi visitati e i luoghi preferiti, si palesò anche la classica informazione sul tempo libero ed il modo di trascorrerlo e passarlo, che fosse soli o assieme ad altri.
Purtroppo da parte sua, Robyn non poteva di certo dilungarsi eccessivamente sulla faccenda, calcolando che il resto del tempo a parte il lavoro lo passava con la sua Mentore, la zia Monique, o Arianna ad allenarsi in tutti i modi possibili ed immaginabili, mente e corpo.
Per fortuna, certe immagini gli venivano così spontanee e naturali che nemmeno c'era bisogno di pensarci, dunque per questo almeno quel piccolo segreto rimase gelosamente custodito dalla curiosità di Margaret, la quale, rimanendo in attesa poco dopo, si vide come ulteriore spettatrice di una esibizione canora del barman, acclamata dai vari clienti del pub, in visibilio per quel gruppetto ben assortito e di sicuro molto capace nel saper esaltare e ravvivare ogni serata, anche quella più noiosa o tranquilla.
Una volta rientrato al bancone e recuperato il grembiule dal boss, Robyn si prese la libertà di stapparsi una lattina di 7UP, dandone una anche alla ragazza che fedelmente era rimasta lì per lui, ad aspettarlo.
Certo, non era come un El Dorado o un Sex on the Beach, ma per lui anche l'analcolico poteva avere il suo ricco perché, proprio perché non rischiava di dare alla testa... Inoltre quella bevanda, con quell'ottimo retrogusto al limone, l'aveva adorata fin da bambino.

L'hai scritta tu?
E' una canzone davvero bella... non mi dispiacerebbe affatto averla nel mio mp3!


Non saprei come accontentarti a dir la verità, ma lo spartito incantato, quello te lo posso procurare senza problemi...

Affermò con una alzata di spalle il giovane Auror Ribelle, mentre lentamente portava la lattina a metà del suo contenuto.

E' buona, grazie!
E Robyn... da che ora è libero di offrirmi questo... ed altro?


Mentre ancora stava sorseggiando la propria bibita rinfrescante, il barman si fermò con il braccio a mezz'aria e la lattina posata sulle labbra.
Gli occhi si mossero per andare ad incrociare quelli della "bambina sfacciata", e le pupille si dilatarono appena.
Forse in penombra non sarebbe stato facile notarlo, ma un dettaglio simile simboleggiava naturalmente eccitazione... Eccitazione sessuale.
Già, perché in quello stesso istante l'immagine che si focalizzò nella mente del ragazzo fu senza pudore quella della americana piegata sul bancone a divertirsi con lui alle sue spalle, difatti dovette cercare di contenersi quanto più possibile per cacciarla via e sospirare in maniera appena naturale, finendo così il contenuto della lattina, poggiandola prima al bancone e poi solo in seguito buttandola nel cestino apposito.
La fortuna corse in suo aiuto, infatti due secondi dopo un paio di clienti chiesero alcuni drink che lui obbligatoriamente preparò con il suo solito sorriso affabile e la mano pronta a stringere quella altrui per salutare quei tipi già visti e conosciuti qualche sera precedente.

Come mai solo un White Russian stasera? Hai deciso di diventare astemio Brad?

Ma intendeva proprio quello?
... Adesso non esageriamo, sempre il solito pervertito Laars, almeno non ti può sentire.


No stasera stacco alle 1:30, poi mi sostituisce Jo, domani non ci dovrei essere comunque, è il mio compleanno!

Da quando in qua ti fai tutte queste domande?
Un tempo ti gettavi a capofitto su situazioni del genere, vivendo quello che il destino sapeva offrirti...


Allora ci vediamo Venerdì sera, se vi azzardate a portarmi un regalo vi faccio pagare il triplo ogni ordinazione, chiaro?
Ahahah... Ciao ragazzi, buona passeggiata!


Ma si, sai che c'è? Al diavolo... Non mi riconosco più, cerchiamo un po' di ragionare alla vecchia "Robyn" maniera!
25 anni per la miseria, c'è tempo per farsi le paranoie!


Tornò subito da lei, con un bel respiro ed un sorriso, facendole l'occhiolino come a volersi scusare di averla lasciata "sola" in mezzo a quella immensa folla di persone, il che di per se era un bel controsenso, ma visto che comunque a quanto pareva, sembravano volersi fare compagnia soltanto tra loro, allora in tal caso le scuse erano anche più che possibili.

Tornando alla tua domanda precedente, prima che mi portassero via dal tuo bel faccino...
... Non so se hai sentito, ma finisco alle 01:30, quindi da aspettare ci sarebbe parecchio, magari ti trovi più comoda dopodomani, ho giorno e sera liberi, forse è più indicato e non ti tocca rimanere qui ancora quattro ore appoggiata al bancone...


Affermò sereno, calcolando così l'ipotesi di poterla vedere in un contesto diverso da quello di lavoro.
mentre diceva questo, finiva di pulire un altro boccale e ne riempiva un altro con della rossa squisita che faceva scivolare tra le mani di un altro cliente, più che soddisfatto della velocità del servizio, come al solito del resto.
Le lanciò un'altra occhiata furtiva e furba, sorridendo con un ghigno divertito e malizioso.
Magari era il momento di farle capire chi era davvero Robyn Laars e perché lo definivano da sempre il "Pirata".

Senti un po', flagello dei sette mari... Hai per caso lasciato qualche corsaro speciale sulle coste del Pacifico?
... Oppure sei single?
[/tahoma]
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