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Quest n° 6: La Stanza Nascosta

Svolgimento delle Quest

Messaggioda Victoria » 17/05/2015, 20:14

[handwriting]Doveva morire, doveva per forza, perché se così non fosse stato Victoria dubitava che avrebbero avuto nuovamente la forza di contrastarlo: si sentiva stanca, non solo fisicamente ma anche e soprattutto mentalmente, ed ipotizzava -forse a torto, ma ne dubitava- che quel senso di vuoto fosse un po' provato da tutti; per quello che la riguardava, erano state l'adrenalina e la voglia di sopravvivere a spingerla a continuare ad attaccare con tenacia e testardaggine nonostante i colpi ricevuti -e probabilmente doveva anche dire grazie a Cappie se ancora si reggeva in piedi.
Fu comunque con un misto di sollevata incredulità che la Randall osservò il Lich venire colpito da scariche elettriche di potenza devastante prima, e da fiamme incandescenti poi: quei colpi ebbero l'effetto desiderato, anche se osservare sangue e liquidi vari uscire dal suo corpo non fu uno spettacolo particolarmente piacevole; un conato di vomito le risalì in gola, ma l'americana riuscì a ricacciare indietro la bile perché tra tutti i momenti buoni al mondo per rimettere, quello non era sicuramente uno di essi.
Stava per morire, il Lich era ad un passo dalla morte... e lo sapeva: fu per questo che tentò di colpirli un'ultima volta con due incantesimi dalla potenza inaudita, e che doveva augurarsi bastassero per uccidere i suoi quattro nemici visto come il suo ultimo intento -avvolgerli nelle fiamme- andò a vuoto.
Di tutto ciò, però -di Donald che cercava di dar loro fuoco, delle sue gambe che diventavano pietra e della sua reale ed incontrovertibile fine- Victoria non si accorse: il primo incanto castato dal Lich, infatti, riuscì a colpirla -Tiro su Riflessi: 17- nonostante la bionda avesse tentato di schivarlo lanciandosi lateralmente: il colpo la spinse con forza all'indietro, mozzandole per l'ennesima volta il fiato in gola e facendola finire a terra con un gemito di dolore che s'intensificò quando il secondo incantesimo la raggiunse, perché in quella condizione precaria le sarebbe risultato impossibile -Tiro su Riflessi: 12- evitarlo; urlò, o almeno tentò di farla pur non essendo sicura di esserci effettivamente riuscita. Un piccolo rivolo di sangue le sgorgò dal naso e la vista si annebbiò all'istante, rendendole impossibile anche solo distinguere i contorni di ciò che le stava intorno.

A... u... o...

Tentò di chiedere aiuto, ma il solo pronunciare tre lettere -su cinque- le provocò un dolore così intenso da impedirle di aggiungere altro: piangeva di dolore, Victoria, non riuscendo nemmeno a contorcersi perché il corpo ormai non rispondeva più ad alcun comando, nemmeno il più blando.
Aveva l'impulso fortissimo di chiudere gli occhi e non riaprirli più, e infatti fu esattamente ciò che fece, abbassando le palpebre e chiedendosi se presto avrebbe rivisto sua madre... e poi, all'improvviso, si sentì meglio.
Non in forma, chiaramente, ma era come se qualcuno le avesse appena messo sul viso le maschere babbane usate per aiutare le persone a respirare: non sapeva chi avesse lanciato l'incantesimo -Jorge? Cappie? Loro erano quelli, a parere della Randall, con più possibilità di difendersi e schivare i colpi, essendo decisamente più abituati di lei e Brianna- ma aveva poca importanza; quello era come un segnale dall'alto, per chi a queste cose ci credeva -e lei rientrava nella categoria. In cuor suo, la bionda si convinse, forse a causa della sua fragilità attuale, che fosse stata sua madre a mandarle quel segno, come a farle capire che non era quello il suo momento, e che doveva reagire ad ogni costo, lottare per la propria vita.
Per questo si costrinse -facendo appello a quelle briciole di forza di volontà rimastele- ad aprire lentamente gli occhi, mettendo a fuoco con altrettanta lentezza ciò che la circondava: i suoi compagni di sventura, si sperava tutti più o meno integri, e nessuna traccia del Lich che finalmente era stato sconfitto.

Ho... ho bisogno... di una mano... -mormorò l'americana a Cappie, sperando che la O'Neill fosse in grado di aiutarla e prendendosi qualche istante per assicurarsi che le gambe la reggessero, ringraziando poi chi di loro l'avesse eventualmente aiutata e bloccando Jorge nel caso in cui avesse provato a farsi avanti lui per rimetterla in piedi- Preferisco... che sia... Cappie... ad aiutarmi.

Specificò, perché non aveva certo dimenticato tutto: non aveva scordato la litigata fatta col Delfino prima di iniziare a cercare le quattro chiavi, né del fatto che era colpa sua e della sua egoistica avidità se il Lich era stato un osso tanto duro da sconfiggere... quindi la sola idea di farsi aiutare da lui, di sfiorarlo, in quel momento la faceva sentire male.
Le ginocchia le tremavano, sì, ma sembravano anche in grado di tenerla in piedi, e tanto si sarebbe dovuta far bastare al momento: fu quindi con passo malfermo e una voglia di piangere lancinante -così da sfogarsi e buttare fuori tutti le emozioni negative accumulate fino a quel momento- che la Randall seguì il resto del gruppo per il corridoio oltre la porta della prigione ormai sbloccata dalla maledizione di Donald, arrivando ad una stanza abbastanza grande, seppur non quanto la precedente, dove li stava aspettando un... mostro?
Atterrita all'idea di dover affrontare un altro ostacolo sulla via per la liberazione dell'Alchimista e, soprattutto, per la loro salvezza, Victoria rimase non poco sorpresa quando la creatura vagamente umanoide di colore viola parlò con voce concitata e... felice.

Grazie!
Grazie!
Oh vi ringrazio tantissimo!
Mi avete salvato!
Lo avete ucciso!
Adesso non sono più prigioniero!


Lasciò che fossero Jorge e Cappie, eventualmente, a parlare con l'Alchimista -o ciò che era rimasto di lui- limitandosi ad osservare lo scambio di battute tra lui ed il suo... servo?

Ad ogni modo, non importa, perché adesso potrò andare via di qui!
Grazie, grazie ancora ad ognuno di voi... Siete... Siete... Siete...


Quando l'Alchimista posò gli occhi su di lei, avvicinandosi, il primo impulso della Randall fu quello di farsi indietro e scappare, ma non volendo risultare maleducata s'impose di rimanere ferma e di lasciarsi guardare da lui... almeno all'inizio.

Corinne...

... come?

... Corinne sei proprio tu...

No, guardi...

... Non ci posso credere...
... Ma allora non ti ha uccisa davvero...


Che fare?
Che dire?
Complice anche il fatto che le sue facoltà mentali erano ben lontane dall'essere funzionali come sempre, Victoria si ritrovò a rimanere in silenzio, fissando la creatura umanoide prima e il resto del gruppo poi.

... Oh, sono così felice... Corinne...

... !!!!!!!!!!!

L'aveva abbracciato.
Quel... coso... l'aveva abbracciata.
Sì, forse era da stronzi pensare ad una cosa del genere, ma ammettiamo pure che in quel momento le sembianze dell'Alchimista non fossero propriamente le migliori -così come il suo odore e la consistenza della sua pelle.
Tuttavia persino la Randall riconobbe il dolore ed il sollievo da lui provati con quel pianto, e forse fu solo per questo che decise di stare al gioco, lanciando però a Cappie un'occhiata omicida -perché era stata lei quella che più di tutti aveva insistito per andarlo a salvare.

Come stai?

Ehm... un po' stanca.
Sai, combattere contro il tuo Assistente...
-balbettò l'americana in risposta, abbastanza a disagio nel dover fingere un ruolo che non le apparteneva.

... Sei sempre bellissima...
... Dove sono finite quelle dolci lentiggini che avevi?


Ah... sì... le lentiggini...

Forse è inverno e non ti si vedono tanto... Giusto?

E... Esatto...
È inverno, e quelle vengono fuori solo col Sole, sai com'è...


Quanto si sentiva scema in quel momento?
Come minimo, una volta usciti da lì, Cappie le avrebbe dovuto favori per i successivi cinque anni.
Di Jorge, invece, meglio non parlare.

... Sei mancata così tanto al tuo papà!

Anche... anche tu mi sei mancato... papà.

'Ma porca...'


Spoiler:
Brianna, Sandyon, Caroline Priscilla, Jorge
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Messaggioda Caroline Priscilla » 17/05/2015, 21:32

La strategia utilizzata da Victoria si rivelò essere quella vincente, quella che avrebbe permesso a tutti loro di uscire incolumi da quell'incubo. Il corpo del Lich iniziò a bruciare, rendendo l'aria in quella stanza insopportabile e impossibile da respirare, eppure nulla poteva superare il disgusto della vista che quello spettacolo offriva. Cappie non voleva vedere la sua pelle e la sua carne -quel poco rimasta- marcire sotto i suoi occhi, istintivamente sapeva che quell'incubo l'avrebbe perseguitata per anni. Per questo motivo, per difendersi dallo shock di un simile trauma, la Tassorosso preferì voltare la testa di lato e chiudere gli occhi, cercando di non soffocare e di non ascoltare le urla di sofferenza lanciate da Donald.

Ti prego, fa che muoia in fretta, ti prego, ti prego, ti prego...

Era un suono che la spaventava, che non riusciva a sopportare neanche se proveniente da un uomo malvagio. Ma quell'unica debolezza da parte della O'Neill fu ciò che le impedì di schivare in tempo il primo attacco disperato del Lich [d20:9 + Riflessi:19= 28]. Il dolore che provò la fece cascare a terra, esausta, perché ce l'aveva messa tutta in quel combattimento rischiando più e più volte la propria vita per tentare di mettere in salvo quella dei suoi compagni. Non sapeva degli attacchi del ragno (come poteva? Troppo concentrata sul suo padrone), non sapeva che senza l'intervento di una presenza invisibile all'interno della stanza Victoria e Brianna sarebbero state spacciate. Ma quando aveva visto il corpo di Donald bruciare, aveva sperato, erroneamente, che la battaglia si fosse conclusa lì e l'adrenalina, così com'era venuta, se ne era andata via, rendendola meno capace e attenta a schivare. Il risultato fu una Cappie piegata in due dal dolore, che subito dopo urlò ancora più forte quando il secondo attacco la raggiunse [d20:2 + Riflessi:19= 21], sentendosi quasi morire mentre il suo corpo sembrava provare una sofferenza indicibile. La vista le si annebbiò a tal punto da non riuscire a distinguere la figura di Vicky, stesa anche lei per terra, morente, vedendo solo un ammasso di colori informi. Solo dopo un po' quando ormai Donald si era ridotto ad un mucchio di ceneri e vecchie ossa, la O'Neill riuscì finalmente a rimettersi in piedi, a fatica, ma vi riuscì.

State...tutti bene?

Ho... ho bisogno... di una mano...

Faceva fatica a parlare, mentre si avvicinava alla Randall, inginocchiandosi al suo fianco e prendendo la bacchetta, provando a castare un incantesimo di cura che...non funzionò!

Cazzo!

Imprecò spazientita, sentendosi impotente mentre l'amica sembrava a malapena riuscire a mantenersi sveglia e lucida. Con un gesto di stizza, mise via il proprio catalizzatore magico (la wakizashi le era impossibile) e l'aiuto a passare il braccio dietro alla nuca, così da riuscire a sollevarla, magari con l'aiuto di Jorge o della Wollis. Ma se il primo avesse tentato ad avvicinarsi, la risposta della Draghessa non lasciava dubbi in merito su quale fosse il suo stato d'animo nei confronti del portoghese.

Preferisco... che sia... Cappie... ad aiutarmi.

Come avrebbe reagito il ragazzo nel vedere che la sua migliore amica era d'accordo con la sua fidanzata? Forse male, probabilmente male, ma in quel momento la O'Neill non sentiva il bisogno di dargli spiegazioni e questo sicuramente avrebbe sorpreso più lei che Jorge stesso. Non era mai accaduta una simile frattura fra di loro, ma l'irlandese ne sentiva il peso, un peso che grava sul suo cuore molto più del corpo stanco della Draghessa. O quasi, perché quando tentò di sollevarla, sentì che le braccia avevano molta meno forza del previsto, al punto tale che non seppe quale provvidenza magica l'avesse aiutata a non far finire la Randall col culo a terra per colpa sua [d20:3 + Talento(F):26= 29].

Cerchiamo di sostenerci a vicenda, ok?

Le disse, iniziando poi a camminare con lei appresso, il braccio destro sotto le scapole e la mancina che stringeva la wakizashi. Ed Ermes in tutto questo? Cappie era sicura che la pecorella l'avrebbe seguita e le rivolse un sorriso felice quando la vide, perché se lei e il resto del gruppo erano ancora vivi era anche grazie a quella strana, dolce creatura.

Una volta usciti da qui dovrò capire cosa dargli da mangiare...

Pensò mentre percorrevano un lungo corridoio, arrivando all'interno di una stanza piena di piante, tanto che la tassetta si sentiva quasi trasportata in un altro luogo. Si guardò intorno, incuriosita di veder spuntare fuori l'alchimista, quando un mostro si parò di fronte a lei, spingendola ad alzare immediatamente la guardia con la propria spada (difficile a farsi, con Victoria attaccata al fianco) e soffocando delle imprecazioni nel vedere che il nuovo mostro si stava dirigendo verso il gruppetto.

Grazie!
Grazie!
Oh vi ringrazio tantissimo!
Mi avete salvato!
Lo avete ucciso!
Adesso non sono più prigioniero!


L'alchimista...?

Chiese stupita e abbassando nel contempo la lama, ma era evidente che fosse lui, a giudicare dalla voce e dalle parole che stavano venendo fuori dalla sua bocca. Evidentemente quella strana Pietra Filosofale Sintetica aveva davvero dei pessimi effetti sul corpo umano, visto e considerato come aveva ridotto Mordenkainen e il suo assistente. Già, ma perché allora l'uomo lo aveva usato su di sé? Forse (e Cappie sospettava fortemente che fosse così) non l'aveva fatto di sua spontanea volontà.

Padrune, chi suno queste persone?

Ma quante creature teneva rinchiuse Donald là dentro? Parecchie a giudicare anche dal piccolo esserino, simile ad un rettile, che uscì fuori dalla vegetazione, fissando i nuovi arrivati e parlando col suo "padrune".

Ad ogni modo, non importa, perché adesso potrò andare via di qui!
Grazie, grazie ancora ad ognuno di voi... Siete... Siete... Siete...


Perché fissava Vicky in quel modo?

Corinne...

... come?

... Corinne sei proprio tu...

No, guardi...

... Non ci posso credere...
... Ma allora non ti ha uccisa davvero...


Cosa stava succedendo? Mordenkainen stava realmente scambiando la Randall per un'altra persona? A quanto pare sì, dal modo nel quale si slanciò nei confronti della Draghessa, stringendola in un abbraccio che quest'ultima non parve apprezzare molto, forse per l'odore, forse per la consistenza della sua pelle. Non avrebbe voluto lasciarla, ma quando l'alchimista era corso verso di lei, l'istinto di non essere travolta fu più forte. In ogni caso, nonostante Minus fece capire loro che al suo padrone mancasse proprio qualche rotella, era quasi divertente osservare quella scenetta, che a tratti risultava anche commovente.

... Sei sempre bellissima...
... Dove sono finite quelle dolci lentiggini che avevi?


Ah... sì... le lentiggini...

Forse è inverno e non ti si vedono tanto... Giusto?

E... Esatto...
È inverno, e quelle vengono fuori solo col Sole, sai com'è...


Non colse le occhiatacce che le lanciò l'amica, troppo presa dall'improvvisa angoscia che lentamente si faceva strada nel suo cuore, nel vedere quella scena. Senza volerlo le lacrime si erano raccolte agli angoli degli occhi, eppure la Tassorosso non riusciva a comprenderne quale fosse il motivo. Se non alla fine, quando l'alchimista pronunciò una frase (alla quale Victoria rispose) che aprì definitivamente i "rubinetti".

... Sei mancata così tanto al tuo papà!

Anche... anche tu mi sei mancato... papà.

Sniff...sniff...

Iniziò un bel pianto di quelli potenti per la O'Neill, supportata anche dall'improvvisa tensione che finalmente si era sciolta, dando modo alle lacrime di uscire abbondanti. Un padre che riabbraccia la propria figlia: quante volte aveva immaginato che potesse accadere anche a lei, che potesse nuovamente riavere suo padre. Anche sotto sembianze diverse, come nel caso di Mordenkainen, l'avrebbe accettato incondizionatamente, perché non c'era nulla di più bello che poter riabbracciare un padre creduto perduto per sempre.

Signor Mordenkainen è così...così...commovente...

Cosa importava che Vicky non fosse veramente sua figlia? Ne aveva passate tante quell'uomo che forse, un minimo di felicità (seppur non vera) se la meritava! E poi avrebbe avuto tempo per sapere davvero che cosa fosse accaduto alla sua Corinne. Per il momento era giusto uscire da lì e riportarlo nel mondo reale, anche se la Tassorosso aveva seri dubbi che l'alchimista avrebbe più potuto vivere una vita normale.

Mi scusi signore...vogliamo uscire?
Ha passato anche fin troppo tempo chiuso qui dentro...


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Messaggioda Jorge » 18/05/2015, 14:14

Schivare, proteggere, curare, colpire. O almeno tentare di farlo. Jorge non avrebbe saputo dire da quanto tempo continuava quella “danza” per la sopravvivenza, l’unica cosa certa era che le forze, sia fisiche che mentali, erano quasi agli sgoccioli. Non aveva il fisico né le capacità del duellante e ne stava dando ampliamente prova, incapace di schivare gli attacchi del Lich – anche se grazie al suo Protego era riuscito in minima parte a smorzarne i danni - o di formulare una qualche strategia di attacco vincente. Era per quel motivo che aveva deciso di seguire ciecamente le indicazioni di Cappie anche quando lei, di ordini diretti, non gliene aveva dato e a giudicare da come il corpo di Donald in alcuni punti si stesse carbonizzando aveva fatto la cosa più giusta, l’unica da quando si erano imbarcati in quella disastrosa avventura. Fu però l’attacco combinato di Victoria e Brianna a dare a Donald il classico colpo di grazia avvolgendo il suo corpo tra le fiamme. Con il braccio sinistro a coprire il naso per proteggersi dalla puzza nauseabonda che si sollevava dal mostro, Jorge rimase con lo sguardo fisso su quel macabro spettacolo, ignorando il sapore amarognolo che gli saliva in gola. Voleva assistere alla distruzione del Lich, essere certo che quel quadruplo attacco ne decretasse davvero la fine e in parte voleva stamparsi bene in mente quell’espressione di pura sofferenza che stava deformando un volto che ormai di umano non aveva più nulla. Probabilmente quelle immagini lo avrebbero perseguitato nel sonno nei mesi successivi ma era un piccolo prezzo da pagare se avessero funzionato da monito per le sue scelte future. Era così convinto che Donald si sarebbe ridotto in cenere ai loro piedi all’istante che ci mise un secondo di a rendersi conto che invece il bastardo aveva tutta l’intenzione di portarsi tutti e quattro loro nella tomba con sé. Consapevole di non essere in grado di schivare l’attacco troppo [Riflessi/11 + 4 bonus posizione difensiva +16/d20= 31], Jorge sollevò la propria bacchetta magica e, puntandola contro la scarica di Trama che inesorabile si stava avvicinando a lui, mormorò, perché di voce ne aveva poca.

Protego Absumptam

Protego Absumptam

Difficoltà: 5
Tipo: Incantesimo di Evocazione
Descrizione: Si tratta di una versione avanzata del sortilegio Scudo che crea un muro invisibile estremamente resistente che protegge da tutti gli incantesimi offensivi e dalle maledizioni di livello medio/alto. Non funziona con le Maledizioni Senza Perdono
Genere: Difensivo
Danno: //


Anche questa volta il suo scudo lo protesse solo in minima parte, non potendo fare un granchè contro un incantesimo di quella portata. Il dolore lo mise in ginocchio e gli levò il fiato ma fu nulla in confronto a quello che avvertì quando, troppo dolorante e disorientato anche solo per rotolare via di lato [Riflessi/11 + 18/d20= 29] tentò di proteggersi con un altro Protego Absumptam dal secondo attacco di Donald. Sentì il suo corpo bruciare come se il mostro fosse davvero riuscito a raggiungerlo e avvolgerlo nelle fiamme che lo stavano consumando, la pelle staccarsi dalle ossa e mille spilli trafiggerlo ovunque. La vista gli si appannò e anche l’udito per un attimo sembrò sparire perché le orecchie erano piene solo ed esclusivamente delle sue urla silenziose. Quando finalmente il dolore cessò e riuscì a mettere a fuoco il mondo che lo circondava per un attimo Jorge desiderò non averlo mai fatto. Il Lich era in cenere certo ma a quale prezzo?

State...tutti bene?

No… non stiamo… tutti bene…

Le parole uscivano a fatica dalla bocca e con un suono gracchiante ma nonostante il dolore e la stanchezza Jorge si precipitò – avanzò zoppicante – verso Victoria riversa a terra e sanguinante.

Ho... ho bisogno... di una mano...

No no no … ti prego …. Non morire… non morire…

Disperata. Così suonava la voce del Delfino mentre si inginocchiava accanto alla fidanzata (?), dal lato opposto rispetto a quello in cui si trovava la sua sorellina (?), e tentava anche lui, invano di guarirla con la magia.

Cazzo!

Porca Trama… Funziona… funziona…

Imprecò, agitando inutilmente il proprio catalizzatore magico dalla cui punta fuoriusciva solo una minuscola scintilla di magia. Frustrato, ripose a sua volta la bacchetta nella tasca della felpa per poter avere entrambe le mani libere per sollevare la Randall e portarla, se necessario, di peso fuori di lì. Ma quando le si avvicinò il portoghese ebbe una amara sorpresa.

Preferisco... che sia... Cappie... ad aiutarmi.

Tutto il dolore provato dai colpi subiti dal Lich sembrarono nulla al confronto di quello che le parole di Victoria produssero nel Delfino. Una mano invisibile gli stritolò lo stomaco prima e il cuore dopo, una gelida pelle d’oca gli ricoprì tutto il corpo mentre la bocca si spalancava per incamerare più ossigeno possibile. La gravità della situazione in cui verteva la Draghessa rendeva il rifiuto di farsi aiutare da lui ancora più doloroso. Quanto doveva odiarlo in quel momento per tenere un comportamento simile? All’istante Jorge spostò lo sguardo sulla Tassetta per chiedere almeno a lei di essere ragionevole e farsi aiutare ma quello che lesse nello sguardo della irlandese gli diede il classico colpo di grazia. La O’Neill non biasimava Victoria per il suo comportamento, anzi la comprendeva e la appoggiava, tagliandolo fuori da quell’atto di soccorso e probabilmente dalle vite di entrambe. Incredulità, disperazione, solitudine, amarezza, rabbia nei confronti di se stesso. Questi e mille altri sentimenti negativi iniziarono ad agitarsi nell’animo del portoghese portandolo a chiudersi in se stesso e a farlo rimpiangere di non essere morto durante lo scontro. Come un automa seguì le ragazze verso la porta della prigione dell’Alchimista e quando al posto dell’uomo vide avanzare verso di lui quello che a tutti gli effetti poteva essere considerato un mostro, gli andò incontro a sua volta, bacchetta sguainata, fintamente pronto ad affrontare un ulteriore duello con la luce, negli occhi, di chi ormai non aveva più nient’altro da perdere. Quando il mostro aprì la bocca – secondo Jorge per pronunciare chissà quale Anatema mortale – il ragazzo dischiuse la propria per castare un qualche incantesimo difensivo ma in realtà nessuna formula venne pronunciata né pensata.

Grazie!
Grazie!
Oh vi ringrazio tantissimo!
Mi avete salvato!
Lo avete ucciso!
Adesso non sono più prigioniero!


L'alchimista...?

Sbattè le palpebre più volte cercando di far collimare le parole della Tassetta con quello che stava vedendo. Davvero quello che aveva di fronte era Mordenkainen? Chi o cosa lo aveva ridotto in quello stato? Donald, la Pietra Filosofale Sintetica o entrambi? Una parte di lui avrebbe voluto porre molte domande all’Alchimista, un’altra, la più consistente invece voleva solo che quell’essere – non poteva in alcun modo considerarlo un uomo – stesse il più lontano possibile dalla Draghessa. La consapevolezza che lei lo odiava e che probabilmente non avrebbe voluto più avere nulla a che fare con lui non bastava per spegnere i sentimenti che il Delfino provava per lei. A ogni passo che l’Alchimista faceva per avvicinarsi a Victoria Jorge ne faceva uno per frapporsi tra loro, le mani adesso nascoste nelle tasche della felpa per resistere alla tentazione di prendere la ragazza per un braccio e tirarla via, gesto quello che di sicuro non sarebbe risultato gradito.

Corinne...

... come?

... Corinne sei proprio tu...

No, guardi...

... Non ci posso credere...
... Ma allora non ti ha uccisa davvero...


Perché Cappie non stava facendo nulla per spostare Victoria dalla traiettoria di quell’essere? Perché la stava lasciando? Certo l’odore non era dei migliori e l’Alchimista non sembrava avere cattive intenzioni ma chi poteva dire cosa gli passasse per la testa e soprattutto per chi l’avesse scambiata? Doveva fare qualcosa e ci provò anche …

Credo che lei…

ma le lacrime di Mordenkainen, il suggerimento di Minus e soprattutto la constatazione che Victoria stava assecondando quella follia lo fecero desistere. Tornò in disparte senza distogliere lo sguardo dall’Alchimista, chiedendosi cosa avesse utilizzato come catalizzatore per aiutarli nel combattimento contro Donald. Perché se non era stato lui a dare il colpo di grazia al ragno,allora forse erano ancora in un mare di guai.

... Sei mancata così tanto al tuo papà!

Anche... anche tu mi sei mancato... papà.

A quella parola, papà, Jorge volse immediatamente la testa verso la Tassetta, consapevole che l’argomento fosse per lei ancora molto delicato e infatti la “sorprese” a piangere a dirotto.

Sniff...sniff... Signor Mordenkainen è così...così...commovente...

Anche in quel caso il portoghese seguì l’istinto e tentò di avvicinarsi a quella che negli ultimi sette anni era stata la sua più cara amica per darle un minimo di conforto, per farle sapere che non era sola e che lui comprendeva ciò che stava passando. Ma com’era prevedibile la O’Neill si scostò da lui, senza disgusto o altro, ma solo con l’aria di una che desiderava più di tutto essere lasciata in pace, cosa che Jorge fece, anche se a malincuore.

Mi scusi signore...vogliamo uscire?
Ha passato anche fin troppo tempo chiuso qui dentro...


Jorge attese che quindi che Mordenkainen rispondesse a Cappie, si sperava in maniera positiva,prima di porgli a sua volta una domanda.

Signore mi scusi ma come ha fatto ad aiutarci nello scontro contro il suo Assistente?

Le altre avrebbero compreso che la sua non era una domanda generata solo dalla pura curiosità ma dalla paura di doversi scontrare a breve con qualcun altro ancora più potente di Donald?

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Messaggioda Brianna » 19/05/2015, 21:05

I quattro incantesimi castati avevano avuto il loro effetto... il corpo del Lich finalmente bruciava e Brianna poteva esultare assieme ai suoi compagni, ma le urla ebbero sulla giovane uno strano effetto... erano qualcosa che nemmeno lei poteva sopportare infatti, nonostante ci avesse quasi rimesso la pelle – lei, Glaedr, e tutto il gruppo – le urla di dolore e la vista del sangue e altri liquidi che fuoriuscivano toccavano un tasto sensibile del cuore della giovane Delfina che quasi si spiacque per lui... quasi, anche se era una cosa che mai e poi mai avrebbe ammesso, nemmeno con se stessa, visto comunque come erano ridotti tutti, lei compresa.

Probabilmente fu proprio il suo attimo di compassione verso la creatura morente che le impedì di riuscire a schivare l'incanto castato dal Lich dal momento che si spostò troppo lentamente ( riflessi:2+ d20:2+ bonus Lyra:2 → 6) e fu quindi colpita in pieno da quel primo attacco che le tolse il fiato.

L'attimo di compassione scomparve nel momento esatto in cui venne colpita e vide che, con le sue ultime forze, il Lich voleva ucciderli tutti con un ultimo, potente incantesimo; col poco fiato che aveva in corpo cercò di rotolare di lato riuscendo a schivare per un pelo, grazie anche alla spilletta magica che aveva (riflessi:2 + d20:19 + bonus Lyra: 2+ bonus spilla:1 → 24) il secondo incantesimo castato dalla creatura morente... fu fortunata a riuscire a schivare, non poteva sapere quanto male potesse fare quell'incantesimo ma dalle condizioni degli altri poteva presupporre che non era stato un incantesimo dolce... Victoria sembrava quella messa peggio di tutti, a terra e sanguinante, e Brianna cerco di darle una mano per quanto potesse, dal momento che era già circondata da Cappie e Jorge

Preferisco... che sia... Cappie... ad aiutarmi.

Non capiva, la giovane Brianna, come Victoria potesse preferire un amica al suo fidanzato, ma forse era ancora troppo ingenua per cogliere certe sottigliezze...

Cerchiamo di sostenerci a vicenda, ok?

Cercò di aiutare Cappie a sollevare Victoria – sempre che quest'ultima gliel' avesse permesso – e poi uscirono finalmente da quella stanza dal momento in cui essa si era sbloccata quando il Lich era stato finalmente sconfitto.

Erano tutti provati da quello scontro, ma si incamminarono ugualmente a liberare l'alchimista... in fondo, non era quello i motivo per cui avevano rischiato la vita in quel modo?

Piano piano, con le poche forze rimaste, si erano incamminati verso l'unico spazio possibile, un corridoio pieno di vegetazione che – chiaramente – era stato creato apposta... alla fine di esso si ritrovarono in una stanza e ad accoglierli una strana creatura... si preparò nuovamente al combattimento, strinse più forte la bacchetta, temendo un ennesimo scontro che quasi sicuramente non avrebbero retto... erano ridotti troppo male, ma grande fu lo stupore quando

Grazie!
Grazie!
Oh vi ringrazio tantissimo!
Mi avete salvato!
Lo avete ucciso!
Adesso non sono più prigioniero!


L'alchimista...?

che cosa? Quello può essere davvero L'alchimista? - si chiese mentalmente Brianna – l' alchimia può fare questo? Naaaaa, non è possibile...

Padrune, chi suno queste persone?

L'altra figura che si palesò di fronte a loro era una sorta di piccolo rettile-umanoide e Brianna guardò tutto con sguardo interrogativo

Ad ogni modo, non importa, perché adesso potrò andare via di qui!
Grazie, grazie ancora ad ognuno di voi... Siete... Siete... Siete...


Ad un tratto quello che un tempo doveva avere sembianze umane si era zittito e fissava Victoria

Corinne...

... come?

... Corinne sei proprio tu...

No, guardi...

... Non ci posso credere...
... Ma allora non ti ha uccisa davvero...

Eh? che succedeva? Perchè chiamava Victoria Corinne? Perche? Nemmeno lei se lo aspettava, a giudicare dalla sua reazione

... Sei sempre bellissima...
... Dove sono finite quelle dolci lentiggini che avevi?


Ah... sì... le lentiggini...

Forse è inverno e non ti si vedono tanto... Giusto?

E... Esatto...
È inverno, e quelle vengono fuori solo col Sole, sai com'è...


.. Sei mancata così tanto al tuo papà

Papà? Quello credeva che Victoria fosse sua figlia?

Anche... anche tu mi sei mancato... papà.

Le lacrime di commozione di Cappie erano partite di brutto con un pianto degno di lei... la sola cosa che potè notarsi in Brianna invece, fu una sola lacrima uscire dalle ciglia e rotolare giù, asciugata poco dopo col dorso della mano... questo non significava che la scena non toccasse profondamente anche Brianna, solo che lei – a differenza della tassetta – non era solita manifestare le proprie emozioni, proprio come le era stato inculcato dalla mamma, che piangere era segno di debolezza e per questo lei cercava di non farlo mai vedere a nessuno.

Sniff...sniff... Signor Mordenkainen è così...così...commovente...

No, Brianna non avrebbe mai detto una cosa del genere, non era nel suo stile, ma era commossa anche lei.

Mi scusi signore...vogliamo uscire?Ha passato anche fin troppo tempo chiuso qui dentro...

Cappie ha ragione, è meglio che andiamo Signor Mordenkainen

dopo la risposta dell'alchimista Jorge porse una domanda

Signore mi scusi ma come ha fatto ad aiutarci nello scontro contro il suo Assistente?

Si, era una domanda che avrebbe voluto porre anche lei, ma era necessario farlo proprio ora?

Si avvicinò a Jorge e, in modo che sentisse solo lui bisbigliò

Era meglio chiederglielo più tardi

Brianna infatti credeva che fosse semplice curiosità quella del Delfino, non immaginava che ci sarebbero potuti essere altri scontri, e forse Jorge glielo avrebbe spiegato, il perchè dlla domanda posta proprio in quel momento.

Spoiler:
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Messaggioda Sandyon » 19/05/2015, 22:44

Anche... anche tu mi sei mancato... papà.

Sniff... Sniff... Sigh... Sob...

Signor Mordenkainen è così... così... commovente...

Eh lo so ragazza, dillo a me!
Finalmente ho di nuovo davanti la mia bambina, la mia piccola speranza...
... Tu sei tutto per il tuo papà, lo sai vero?


La scena che si stava proponendo era alquanto surreale, ma nessuno, no, proprio nessuno se la sentiva di dire all'Alchimista che Victoria non era davvero sua figlia Corinne ma che ci somigliava soltanto, al limite. Il mostro, ormai ripugnante e difficile da guardare negli occhi, piangeva come una fontana, buttando fuori lacrimoni giganteschi. Le fece una bella carezza viscida sulla guancia, tirando su col "naso".

Quel cattivo bastardo di Donald ti ha portato via tutta la magia!
Ma adesso te la restituirò, lo giuro... E non temete ragazzi, avrò una ricompensa anche per voi!
Minus, corri a prendere la gemma incastonata nello scettro utilizzato dal mio ex assistente.
Anche se la trovi rotta non fa nulla, va bene lo stesso!


D'accordo Padrune, vadu subitu!

Mi scusi signore... vogliamo uscire?
Ha passato anche fin troppo tempo chiuso qui dentro...


Cappie ha ragione, è meglio che andiamo Signor Mordenkainen!

Aggiunse Brianna.

Dobbiamo attendere che i rovi davanti alla porta scompaiano.
Avverrà tra poco, non vi preoccupate, il tempo che tutte le maledizioni imposte da Donald evaporino come lui.


Signore mi scusi ma come ha fatto ad aiutarci nello scontro contro il suo Assistente?

Aiutarvi?
Io?
Quando?


Il fatto che l'Alchimista non avesse per nulla fornito alcun aiuto concreto, se non informare di quale fosse il filatterio del Lich, probabilmente avrebbe preoccupato un po' tutti, facendo nascere ben più di un dubbio nella testa, ma in quell'istante non ci fu moltissimo tempo per pensarci.
Minus, il rettile ben più che senziente e ben poco sensibile, tornò dal proprio "padrune" portando con sé la gemma rotta dalla wakizashi di Caroline Priscilla.

Ecco qui Padrune!
Questi suno tutti i frammenti che ho truvato!


Oh bene bene bene!
Uhm... Uhm... La percepisco distintamente!
... Ragazzo, tu hai con te una delle Pietre Creatrici presenti nel mio laboratorio, dammela subito, mi serve!


Immagine

Jorge avrebbe potuto davvero esimersi dal consegnare un oggetto che aveva creato fino ad allora solo tanti disastri?
La risposta probabilmente era scontata, per questo nell'arco di qualche secondo, l'Alchimista ricevette il sasso magico tanto importante al fine di completare la sua opera, mettendolo poi subito a contatto con i frammenti di gemma, evocando una specifica formula antica.
Non appena le parole iniziarono a risuonare nell'aria, la pietra un tempo incastonata nello scettro prese a brillare e vibrare, ricomponendosi lentamente, anche se non si unì nel vero senso della parola, ma ogni pezzo si amalgamò agli altri ricreando l'immagine ipotetica di come fosse un tempo da intatta e nulla più. La luce violacea di un tempo divenne più scura, per poi passare ad un bianco perlaceo quasi abbagliante.

Che peccato... Avendola distrutta, il suo potere non è più quello di un tempo...
Però posso ancora recuperare il potere della mia bambina, lo percepisco distintamente...
... Certo che è strano, solo chi muore e gli viene rubata l'anima può perdere la magia, per fortuna alla mia Corinne non è successo!
Non è fantastico, Minus?!


Uh... Sì... Certo Padrune... Certo...

Il servitore rispose con un tono decisamente poco convinto e tipicamente da presa in giro.
Tempo dieci secondi e nelle mani strane dell'Alchimista comparve una sfera di Trama bianca e candida di potenza interessante.
Chiese quindi a Victoria di avvicinarsi e non appena ella fu a meno di un metro da lui, le scagliò la suddetta sfera dentro al petto, la quale si andò ad amalgamare all'istante con il suo spirito e la sua Trama, fortificandola all'istante. Una sensazione di per sé decisamente bella.
Purtroppo però, non essendo davvero Victoria la proprietaria di quella parte di spirito, gli effetti collaterali sarebbero ben presto giunti, ma per il momento ancora niente di strano all'orizzonte.

Vedete, grazie a questa gemma, posso riuscire a donarvi la coscienza degli ultimi incantesimi che ha scagliato.
Il vero problema è che purtroppo non posso darli tutti ad ognuno di voi, ma dovrete sceglierne uno solo.
Ricordate quali vi sono stati lanciati addosso, vero?
Ecco, ditemi qual è quello che vorreste imparare a fare ed io ve lo consegnerò!


Per la miseria, un dono davvero niente male, no?
Una magia personale, esclusiva, che avrebbero potuto conoscere soltanto loro e nessun altro.
Bastava che ripensassero a tutti gli incanti sfruttati da Donald o dal suo filatterio e scegliessero ognuno il proprio.
Erano molto potenti ed anche molto "cattivi", ma se sfruttati da una persona buona, allora non avrebbero fatto del male a degli innocenti.
Se poi in quel gruppo ci fosse qualcuno altrettanto cattivo, questo all'Alchimista non interessava, in quanto più fuori di un balcone.
Attese che i quattro studenti pensassero alle loro opzioni, ma se soltanto uno di loro avesse provato a pronunciare il penultimo o l'ultimo incantesimo...

Credo che quelli siano decisamente troppo avanzati e pericolosi per dei ragazzini.

Immagine

Finalmente, l'aiuto segreto si palesò proprio alle spalle di tutti, con un tono basso, estremamente serio, freddo e molto conosciuto.
Il professore di Difesa Contro le Arti Oscure era rimasto invisibile per tutto il tempo, osservandoli e lasciandoli mettersi nei guai.
Un metodo di insegnamento che ben pochi avrebbero capito o condiviso (la moglie avrebbe anche potuto evirarlo) ma che per lui rappresentava un'efficacia decisamente maggiore ad una strigliata. Rischiare di morire, prendersi le botte e rendersi conto di quanto le proprie azioni potessero determinare la sofferenza o chissà, magari anche la morte. Non era stato tanto ignobile da non aiutarli, anche perché senza il suo supporto sarebbero morti, ma la stanchezza nei loro volti, la frustrazione, il terrore, ogni dettaglio era ormai una cicatrice indelebile nelle loro anime.
Lui ne sapeva qualcosa di errori da riparare, chi meglio del Vastnor quindi avrebbe potuto ideare una punizione del genere?

Oh, salve a lei!
Non l'avevo notata prima!
È davvero molto forte se è riuscito ad oscurare la sua aura di Trama anche verso uno come me!


... Gli ultimi due incantesimi li conferisca a me.
Anzi no, solo il penultimo, l'altro me lo consegni sotto forma di frammento di gemma.
Deciderò io a chi donarlo, se per lei va bene, dottor Mordenkainen.


Ah sì sì, certo, che mi importa!

Sandyon, successivamente, lanciò un'occhiata glaciale su tutto il gruppo, in particolar modo sul portoghese.

Decidete in fretta.
Non ho tempo da perdere.


Stava dando però loro la possibilità di avere quel premio? Perché mai?

NOTE:

La turnazione, anche in questo caso, è libera tranne per Victoria che andrà per prima.
Il tempo a disposizione per rispondere, COMPLESSIVO, è di 36 ore a partire da domattina alle 08:00.
Buon Gioco.
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Messaggioda Victoria » 19/05/2015, 23:35

[handwriting]Signor Mordenkainen è così... così... commovente...

Se solo gli sguardi avessero potuto uccidere... Cappie sarebbe stata la prima tra loro quattro a perdere la vita in quel fottutissimo Ottavo Piano.

Eh lo so ragazza, dillo a me!
Finalmente ho di nuovo davanti la mia bambina, la mia piccola speranza...


Uff, ma come avrebbe mai potuto spiegare all'Alchimista che lei non era la sua bambina?
Insomma, che sarebbe successo una volta usciti da lì? Andava bene mentire fino a che erano lì dentro, ma fuori? Non avrebbe certo potuto continuare la recita all'infinito!

... Tu sei tutto per il tuo papà, lo sai vero?

Sì, papà... lo so...

Lo disse quasi in automatico, deglutendo silenziosamente -e bestemmiando mentalmente- quando il mostro le fece una carezza sulla guancia: sì, d'accordo, era un gesto di affetto e fu per questo che lo accettò, ma era come se una lumaca le fosse appena passata sulla pelle... bleah.

Quel cattivo bastardo di Donald ti ha portato via tutta la magia!

Non poté non fissarlo perplessa, a quelle parole: in che senso "le aveva portato via tutta la magia" ? E lei fino a quel momento con cosa aveva combattuto, sventolando i capelli forse?

Ma adesso te la restituirò, lo giuro... E non temete ragazzi, avrò una ricompensa anche per voi!
Minus, corri a prendere la gemma incastonata nello scettro utilizzato dal mio ex assistente.
Anche se la trovi rotta non fa nulla, va bene lo stesso!


Ehm...

Non sapeva esattamente come fermare l'Alchimista, ed era anche inutile cercare l'aiuto dei propri compagni che, in quel momento, avevano ben altre cose in testa, come convincere l'uomo ad andarsene -ma tanto dovevano aspettare che i rovi scomparissero- e chiedergli come avesse fatto ad aiutarli durante lo scontro.

Aiutarvi?
Io?
Quando?


No, decisamente non era quella la risposta che tutti -o perlomeno che l'americana e quasi sicuramente Jorge che la domanda l'aveva posta- si aspettavano, e che mise la Randall sulla difensiva: se non era stato lui, allora chi c'era con loro? Chi li aveva aiutati per tutto il tempo, e perché? Un altro nemico da affrontare, forse? Ma se così fosse stato, a che pro aiutarli a sconfiggere il Lich? Dopotutto loro erano soltanto quattro studenti, non si poteva certo dire che avessero avuto il tempo di andare antipatici a molte persone...

Ecco qui Padrune!
Questi suno tutti i frammenti che ho truvato!


Fu la voce del rettile -Minus- a catturare l'attenzione della bionda, e subito dopo i resti di gemma che la spada di Cappie aveva così sapientemente ridotto in pezzi.

Oh bene bene bene!
Uhm... Uhm... La percepisco distintamente!
... Ragazzo, tu hai con te una delle Pietre Creatrici presenti nel mio laboratorio, dammela subito, mi serve!


Perché, quante pietre creatrici esistevano?
Una domanda che rimase ben racchiusa nella mente di Victoria, non volendone conoscere la risposta: in ogni caso, non appena Jorge l'ebbe consegnata all'Alchimista, la Randall lanciò un'occhiata alla palletta rosa che l'aveva seguita fino a lì, osservando Mordenkainen recitare parole in chissà quale lingua astrusa e chiedendosi se, per questo, ci fosse da preoccuparsi o meno; alla fine, però, i pezzi tornarono in qualche modo al loro posto, più o meno, per la soddisfazione del mostro che sembrava anche leggermente incredulo.

Che peccato... Avendola distrutta, il suo potere non è più quello di un tempo...
Però posso ancora recuperare il potere della mia bambina, lo percepisco distintamente...


Ancora non riusciva a capire come potesse pensare che la sua bambina, se lui considerava Victoria in quel modo, avesse perso la magia, considerato come avesse combattuto fino a quel momento... ma era anche vero che l'Alchimista non li aveva visti duellare con Donald, e non poteva quindi sapere, probabilmente, che la Randall, nel suo piccolo, gliele aveva suonate per bene -e a dirla tutta, le sembrava anche che avesse perso qualche rotella, quindi tanto valeva smettere di farsi certe domande.

... Certo che è strano, solo chi muore e gli viene rubata l'anima può perdere la magia, per fortuna alla mia Corinne non è successo!
Non è fantastico, Minus?!


Uh... Sì... Certo Padrune... Certo...

A dire il vero il rettile non sembrava troppo convinto, e forse fu proprio questo a rendere Victoria decisamente più ansiosa e meno propensa a farsi ridare il potere dal "padre": per questo si avvicinò a lui con un sorriso -o presunto tale- dolce, pensando che magari, se gli avesse parlato in modo intimo e complice, proprio come tra papà e figlia, l'Alchimista l'avrebbe ascoltata.

Papà, io non credo ci sia bisogno d--

Troppo tardi.
La sfera bianca di Trama creata precedentemente dall'Alchimista le venne scagliata contro, e senza che la Randall potesse impedirlo si plasmò col suo spirito, togliendole il respiro per qualche istante: si portò una mano al petto, gli occhi spalancati in un gesto d'incredulità, ma per la prima volta dall'inizio di quell'incubo -anzi, la seconda- quanto successo la stava facendo sentire bene, e non male.
In effetti la sensazione era piuttosto piacevole, una volta abituatasi, visto che si sentiva generalmente un po' più forte... ma restava il fatto che Mordenkainen le aveva fatto quel dono pensando fosse la sua bambina, e questo due fili di senso di colpa glieli faceva provare.

Vedete, grazie a questa gemma, posso riuscire a donarvi la coscienza degli ultimi incantesimi che ha scagliato.
Il vero problema è che purtroppo non posso darli tutti ad ognuno di voi, ma dovrete sceglierne uno solo.
Ricordate quali vi sono stati lanciati addosso, vero?
Ecco, ditemi qual è quello che vorreste imparare a fare ed io ve lo consegnerò!


Un dono gigantesco, altroché!
Certo, a Victoria di quegli incantesimi importava poco perché sapeva di non voler diventare una duellante nella vita... e gliene importò ancora meno quando una voce alle sue spalle la fece sobbalzare e sbiancare al tempo stesso.

Credo che quelli siano decisamente troppo avanzati e pericolosi per dei ragazzini.

Nell'esatto momento in cui Sandyon Vastnor si palesò loro, l'americana pregò di poter scomparire, essere inghiottita dalla terra o qualcosa del genere: non aveva mai avuto il tempo di fermarsi a riflettere sulle conseguenze, su cosa sarebbe successo se qualcuno li avesse scoperti... e quasi non voleva pensare a ciò che ne sarebbe derivato.
Cappie aveva dato inizio a tutto, Jorge era quello che li aveva messi più nella merda, Brianna non aveva fermato l'egoismo del Delfino quando ne aveva la possibilità, e lei... lei li aveva seguiti, quando sarebbe potuta rimanere sotto le coperte, al sicuro: forse era quella, tra tutti, ad avere meno colpe, ma era convinta che tanto sarebbero stati tutti puniti severamente.
Magari sospesi.
O peggio, espulsi.
... quasi quasi era meglio farsi ammazzare dal Lich.

Oh, salve a lei!
Non l'avevo notata prima!
È davvero molto forte se è riuscito ad oscurare la sua aura di Trama anche verso uno come me!


... Gli ultimi due incantesimi li conferisca a me.
Anzi no, solo il penultimo, l'altro me lo consegni sotto forma di frammento di gemma.
Deciderò io a chi donarlo, se per lei va bene, dottor Mordenkainen.


Ah sì sì, certo, che mi importa!

Inutile dire che Victoria nemmeno provò a guardare Sandyon negli occhi, già immaginando di sentirgli pronunciare una frase tipo "Andiamo, la Vice Preside vi aspetta": e invece...

Decidete in fretta.
Non ho tempo da perdere.


Alzò la testa di scatto, sbalordita: stava davvero dando loro la possibilità di ricevere il dono dell'Alchimista? Ma era impazzito?
D'accordo essere fuori dagli schemi ed atipico come insegnante -così l'aveva classificato la Randall- ma forse quello era un comportamento troppo assurdo anche per uno che, come docente, svolgeva il suo lavoro controcorrente rispetto agli altri!
Tuttavia, pensò la Draghessa, sarebbe stato meglio non contrariarlo, perciò decise di agire per prima e si schiarì la gola, rivolgendosi a Cappie.

Puoi elencarmi quali incantesimi ha scagliato il Lich contro te e Jorge?
Ero troppo presa dal ragno per farci caso...
-e chissà, magari tra quelli c'era pure quello più utile a lei; in fondo, Victoria non se ne faceva nulla d'incanti che facevano male, perché era sicurissima di non voler fare la duellante nella vita.
E infatti, fu proprio tra quelli pronunciati dalla O'Neill che la Randall scelse il proprio, non prima però di aver chiesto in un sussurro alla Tassorosso un- Va bene per te?
Cosa vorresti scegliere tu?
- perché era l'unica, tra i tre, alla quale sentiva di dovere qualcosa, nonostante tutto; assicuratasi che il suo desiderio non entrasse in conflitto con quello della irlandese, la Dragargenteo tornò a guardare l'Alchimista, pronta per confermare la sua scelta- Io... vorrei imparare l'Expelliarmus Maior, per favore.

Disse dunque al padre, evitando ancora lo sguardo del Vastnor e lasciando poi che gli altri facessero le loro scelte: alla fine, però, non resistette alla tentazione di porre una domanda all'Alchimista -sentendosi anche legittimata a farlo visto che, comunque, avevano del tempo da perdere e ormai erano stati beccati.

Padre... -lo richiamò, lodandosi da sola per essersi ricordata di appellarlo in quel modo- ... lei l'hai creata tu? -chiese, indicandogli la palletta rosa- Come si chiama, e... come faccio a comunicare con lei?
Inoltre... sai cosa contenga l'uovo che le ho chiesto di trasportare?


Sarebbe stato inutile, con Sandyon presente, tentare di nascondere la palletta ed Ermes, quindi tanto valeva togliersi la curiosità e sperare che l'uomo non sequestrasse le due creature che, a quanto sembrava, si erano affezionate alle loro "padrone".

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Messaggioda Caroline Priscilla » 20/05/2015, 0:07

Finalmente ho di nuovo davanti la mia bambina, la mia piccola speranza...
... Tu sei tutto per il tuo papà, lo sai vero?


Non riusciva a smettere di piangere. Pur volendo trattenersi le fu impossibile di fronte a quella scena tanto commovente, seppure Victoria non fosse la reale figlia dell'alchimista. Piangeva e rideva, sollevata che tutta la tensione dello scontro si fosse ormai sciolta, lasciando la Tassorosso solo in preda ad un'enorme stanchezza. E alla confusione su ciò che avrebbe dovuto fare col suo migliore amico. Durante la battaglia contro il Lich non aveva avuto il tempo di arrabbiarsi con lui a dovere (e meno male, perchè era armata anche di una pericolosissima wakizashi) e a battaglia conclusa erano le forze che le mancavano per mettersi a discutere con Jorge. Qualunque cosa avesse deciso di fare, ne avrebbero parlato molto più in là, una volta usciti da quel luogo, una volta che gli esami fossero stati superati, una volta che la delusione si fosse attenuata lasciando posto ai sentimenti che la legavano a lui liberi di ascoltarlo, esattamente come avrebbe dovuto fare un'amica.

Minus, corri a prendere la gemma incastonata nello scettro utilizzato dal mio ex assistente.
Anche se la trovi rotta non fa nulla, va bene lo stesso!


L'ho rotta io, sono stata costretta a farlo...- disse all'uomo (uomo?) con un tono che sapeva di scuse, perchè al di là di tutto forse quell'artefatto era molto importante per Mordenkainen -Mi scusi signore... vogliamo uscire?
Ha passato anche fin troppo tempo chiuso qui dentro...


Cappie ha ragione, è meglio che andiamo Signor Mordenkainen!

Dobbiamo attendere che i rovi davanti alla porta scompaiano.
Avverrà tra poco, non vi preoccupate, il tempo che tutte le maledizioni imposte da Donald evaporino come lui.


Insomma, avrebbero passato un po' di tempo lì dentro! Cappie fissò il proprio orologio: erano passate all'incirca due ore da quando erano entrati lì dentro. A quell'ora Vergil doveva aver finito il proprio turno ed essere andato a dormire, quindi una volta usciti avrebbero avuto campo libero per raggioungere i propri dormitori. Sempre se fossero riusciti a mantenersi in piedi.
Tanto per far passare il tempo, la Tassorosso riprese in mano la propria bacchetta e se la punto contro, provando a castare un incantesimo di cura. Nulla. Dannazione, quel mostro doveva averli maledetti con qualche incantesimo oscuro e proibito! Cappie sperava tanto che non fosse permanente.

Signore mi scusi ma come ha fatto ad aiutarci nello scontro contro il suo Assistente?

Aiutarvi?
Io?
Quando?


Non era stato lui a dare loro una mano? La O'Neill scambiò per qualche secondo un'occhiata con Jorge, poi Victoria e poi Brianna: non sapeva che le due ragazze fossero state aiutate a distruggere il filatterio, ma ricordava un incantesimo molto potente scagliato contro il Lich che lo aveva indebolito parecchio. Che fosse di nuovo frutto della voce?

Sei stata tu?

Si sentiva stupida a parlarle, ma tanto, non ricevendo risposta, non è che potesse fare diversamente. In ogni caso ben presto la sua attenzione venne catturata da altro, ovvero la sfera di pura magia che venne data in dono alla Randall. L'amica non sembrava particolarmente felice di ottenere qualcosa che non le apparteneva veramente (e la Tassorosso la capiva perfettamente) ma quando l'alchimista le lanciò contro la sfera di Trama, facendola fondere col suo corpo, Cappie fissò allarmata il volto dell'americana, cercando qualcosa che esprimesse fastidio o malessere. Invece ciò che vide fu tutto il contrario, ma, pur rassenerandosi un poco, si avvicinò ugualmente alla Draghessa, posandole una mano sul braccio.

Ti senti bene?

Ad un'eventuale risposta affermativa, la O'Neill avrebbe semplicemente annuito e sarebbe rimasta al fianco della ragazza, ascoltando le successive parole dell'uomo.

Vedete, grazie a questa gemma, posso riuscire a donarvi la coscienza degli ultimi incantesimi che ha scagliato.
Il vero problema è che purtroppo non posso darli tutti ad ognuno di voi, ma dovrete sceglierne uno solo.
Ricordate quali vi sono stati lanciati addosso, vero?
Ecco, ditemi qual è quello che vorreste imparare a fare ed io ve lo consegnerò!


Lei è molto gentile...grazie...

Perchè non sembrava entusiasta di quel regalo? Forse perchè non era intenzione della Tassorosso venire a conoscenza di un incantesimo fatto di Trama Oscura, che non avrebbe mai utilizzato su nessuno: il Lich li aveva utilizzati per fare loro del male e questo era un buon deterrente per la O'Neill. Era ben decisa, quindi, a non dire nulla, quando una voce ben conosciuta e un viso ancora di più la fecero voltare di scatto, gelandole il sangue nelle vene.

Credo che quelli siano decisamente troppo avanzati e pericolosi per dei ragazzini.

Professor Vastnor!

Merda. Erano nella merda più totale, più schifosa, quella che neanche nei peggiori campi concimati avrebbero potuto trovare. Lo sguardo di Sandyon in quel momento risultava molto più spaventoso e terrificante di quello del Lich e Cappie aveva avuto l'occasione anche di osservarlo faccia a faccia per sparargli quel Bombarda, il che era tutto dire.

... Gli ultimi due incantesimi li conferisca a me.
Anzi no, solo il penultimo, l'altro me lo consegni sotto forma di frammento di gemma.
Deciderò io a chi donarlo, se per lei va bene, dottor Mordenkainen.


Addio diploma. Addio futuro da investigatrice. Addio vita in America. Almeno le rimaneva la vita, ma che vita! Praticamente, e pur non sapendolo lei e la Randall stavano facendo lo stesso ragionamento, era meglio essere morti piuttosto che essere sbattuti, senza diploma, fuori da Hogwarts. L'unica consolazione della Tassorosso era che almeno gli unici a rischiare davvero erano lei e Jorge, perchè Vicky e Brianna non avevano quasi nessuna colpa all'interno di quella faccenda.

Professore possiamo spiegarle tutt...

Decidete in fretta.
Non ho tempo da perdere.


Cosa? Voleva davvero che loro quattro ottenessero un premio tanto ambizioso? Ecco, ora sì che era sicura al cento per cento che non avrebbe preso nulla. I sensi di colpa si scatenarono veloci nell'animo dell'irlandese, mentre Victoria le si avvicinava per chiederle quali tipi di incantesimi avesse scagliato loro il Lich. Dopo averle dato una breve spiegazione, la Randall le si avvicinò all'orecchio, sussurrandole qualcosa che non voleva gli altri due sentissero.

Va bene per te?
Cosa vorresti scegliere tu?


Non preoccuparti, io ho già deciso.
Prendi pure quello che vuoi.


Le rispose di rimando, sorridendole ma non troppo: temeva che un sorriso più disteso e rilassato le sarebbe valso uno Schiantesimo da parte di Vastnor e le mancava certo che il professore l'accusasse di aver preso tutto quanto troppo alla leggera. Che poi in parte era così, quello è tutto un altro discorso.

Io... vorrei imparare l'Expelliarmus Maior, per favore.

Io invece non vogl...prendo il Telum Exterminatore!

Mise una mano davanti alla bocca sorpresa, fissando l'alchimista spaventata. Era stata davvero lei a parlare? Eppure la sua bocca si era mossa senza che lei lo volesse, pronunciando parole che non erano vere. Che cosa diavolo le stava accadendo?
Ormai era troppo tardi per tirarsi indietro, ma questo non le impedì di arrossire dalla vergogna e di tenere la mano ancora posata sulle labbra, come a temere di poter dire altro che fosse compromettente o non suo. Tanto nessuno la costringeva ad utilizzare quell'incantesimo, giusto?
Una volta che anche il resto del gruppo ebbe fatto le proprie scelte, Cappie si voltò a guardare Ermes che rimaneva in silenzio dietro di lei. Forse aveva fatto tanti sbagli all'interno di quella serata, ma sapere di aver liberato non uno bensì più di un innocente la faceva sentire un tantino meglio. Non troppo, solo un pochino, forse perchè aveva fatto almeno in parte la cosa giusta.

Padre...... lei l'hai creata tu?
Come si chiama, e... come faccio a comunicare con lei?
Inoltre... sai cosa contenga l'uovo che le ho chiesto di trasportare?


Ed Ermes?- si avvicinò alla Randall e aggiunse quelle parole, perchè anche a lei stava a cuore il benessere e la salute della pecorella che aveva salvato -Cioè lui. Le appartiene? Sa in che modo posso liberarla?
Il suo assistente l'ha usata come nucleo di energia per un mostro e credo che la cosa migliore per lui sia vivere finalmente una vita normale...


Anche se un po' le dispiaceva di doversene separare, in parte perchè ci si era affezionata, in parte perchè sentiva di avere una strana connessione con quell'animale.
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Messaggioda Jorge » 20/05/2015, 14:38

Poteva imputare al suo essere un maschio il non trovare nulla di commovente – al massimo assurdo e ripugnante – nella scena che si stava svolgendo davanti ai suoi occhi? O forse sarebbe stato più maturo e sincero da parte sua ammettere di essere stato così destabilizzato dal modo in cui Victoria e Caroline Priscilla lo stavano trattando e delle conseguenze che questo avrebbe avuto sui loro rapporti futuri – sempre che ce ne fossero ancora stati – che nel suo animo non vi era posto per altro che non fosse preoccupazione e disperazione? Stava quindi fermo, in disparte, con le mani nelle tasche della felpa a pochi passi, più o meno equamente distribuiti, tra le due ragazze, con un’espressione del viso spenta ad ascoltare indifferente gli sproloqui dell’Alchimista su quanto fosse contento di aver ritrovato la figlia e ad assistere impotente alla crisi isterica – non sapeva come altro definire il fatto che la Tassetta stesse piangendo e ridendo insieme – che aveva colpito Cappie. Fu solo quando Mordenkainen accennò a come Donald avesse portato via tutta la magia alla figlia che Jorge si fece realmente più attento.

Ma adesso te la restituirò, lo giuro... E non temete ragazzi, avrò una ricompensa anche per voi!
Minus, corri a prendere la gemma incastonata nello scettro utilizzato dal mio ex assistente.
Anche se la trovi rotta non fa nulla, va bene lo stesso!


Ehm...

L'ho rotta io, sono stata costretta a farlo...

Non si preoccupi, non abbiamo bisogno di nessuna ricompensa. L’abbiamo fatto solo perché… - Cappie ha un cuore grande quanto l’intero pianeta – era giusto così…

Mentre parlava con una sfumatura di paura nel tono della voce Jorge si mosse con l’intenzione di intercettare Minus e impedirgli di raccogliere i pezzi della gemma. Era un manufatto estremamente pericoloso e Mordenkainen non sembrava starci molto con la testa. Poteva anche avere le migliori intenzioni del mondo ma quando non si ragionava con lucidità si poteva finire per commettere errori madornali – e lui ne sapeva qualcosa. Non era abbastanza veloce né forte però da fermare Minus, quindi l’unica alternativa era cercare di distrarre l’Alchimista e sperare che si dimenticasse di qualsiasi cosa avesse intenzione di fare con la pietra. Uscire di lì, come suggerirono Cappie e Brianna, era un ottimo modo ma a quanto sembrava non fattibile nell’immediato.

Dobbiamo attendere che i rovi davanti alla porta scompaiano.
Avverrà tra poco, non vi preoccupate, il tempo che tutte le maledizioni imposte da Donald evaporino come lui.


Doveva inventarsi qualcos’altro e forse facendo raccontare come li avesse aiutati – perché il Delfino sperava ardentemente che fosse stato lui – avrebbe raggiunto il suo scopo.

Era meglio chiederglielo più tardi

Se dobbiamo combattere contro qualcun altro meglio saperlo subito.

Bisbigliò in risposta a Brianna, con un tono di voce secco e anche abbastanza irritato. Ancora una volta se la prendeva con lei, che in fondo non gli aveva fatto nulla di male se non pronunciare una affermazione semileggittima nel momento sbagliato.

Aiutarvi?
Io?
Quando?


C***o!

Imprecò tra sé il portoghese, ricambiando l’occhiata della O’Neill e scuotendo il capo lievemente. Non aveva la più pallida idea di chi fosse stato ad aiutarli ma già solo il fatto che lo avesse fatto nell’ombra per lui lasciava presagire solo altri guai.

Ecco qui Padrune!
Questi suno tutti i frammenti che ho truvato!


No no no non darglieli…

Urlò nella sua mente il portoghese, facendo anche un passo in avanti per provare a fermarlo.

Oh bene bene bene!
Uhm... Uhm... La percepisco distintamente!
... Ragazzo, tu hai con te una delle Pietre Creatrici presenti nel mio laboratorio, dammela subito, mi serve!


Poteva esimersi dal consegnare quanto richiesto al legittimo proprietario? Teoricamente si ma avrebbe scommesso qualsiasi cosa che le ragazze non avrebbero compreso il reale motivo del suo eventuale rifiuto e cioè che non voleva veder ricreata quella pietra mostruosa, non dopo tutto quello che avevano dovuto penare per distruggerla. Fissò per un istante Cappie negli occhi, chiedendole implicitamente il permesso di farlo - per lui era una follia ma aveva dato ampia prova che la sua capacità di giudizio non era per nulla affidabile, guarda cos’aveva comportato portar via il libro considerandolo innocuo – e solo dopo aver ottenuto da lei una risposta positiva si avvicinò a quello che un tempo era stato un grande uomo per porgli la Pietra Creatrice.

Ecco Signore.

Fa che non funzioni, fa che non funzioni…

Ripeteva tra sé, incrociando le dita e senza prestare alcuna attenzione alla litania pronunciata dall’Alchimista. Ovviamente le sue preghiere si rivelarono inutili e sotto lo sguardo attonito di tutti, Alchimista per primo, la gemma tornò intatta.

Che peccato... Avendola distrutta, il suo potere non è più quello di un tempo...
Però posso ancora recuperare il potere della mia bambina, lo percepisco distintamente... Certo che è strano, solo chi muore e gli viene rubata l'anima può perdere la magia, per fortuna alla mia Corinne non è successo!
Non è fantastico, Minus?!


Uh... Sì... Certo Padrune... Certo...

E’ successo, razza di pazzo. Corinne è morta e tu vuoi dare la sua Trama a qualcun’altra senza renderti conto che questo avrà delle conseguenze!

Era questo ciò che Jorge voleva urlare in faccia all’Alchimista prima di prendere Victoria e metterla al sicuro. Lui era solo uno studente del settimo anno fissato più con le pozioni che con la storia delle origini della magia ma qualcosa [Intuito(S)/18] gli diceva che era contro natura trasferire la Trama di una persona ad un’altra e i crimini contro Madre Natura si pagavo sempre in un modo o in un altro.

E’ una fortuna certo, ma non potrebbe essere pericoloso tentare di restituirgliela tutta in una volta sola?

Chiese con il tono di voce più pacato e ragionevole che era riuscito a racimolare in quel momento spostandosi lentamente dall’Alchimista verso Victoria per mettersi tra di loro.

La parole però non sembravano sortire alcun effetto tanto che tra le mani di Mordenkainen comparve una sfera di Trama potente. Era davvero innocua come il colore bianco lasciava intendere o era un inganno? Donald aveva imposto maledizioni a qualsiasi cosa, persino ad una insulsa mela, maledizioni che non erano ancora sparite, davvero non aveva protetto la sua preziosa gemma? Poteva l’Alchimista non essersene accorto perché troppo ansioso di restituire alla sua amata figlia la magia che le era stata sottratta? Forse si forse no. In ogni caso non era un rischio che poteva correre, non quando anche Victoria appariva ansiosa e poco propensa a ricevere quel dono. Senza pensarci due volte e incurante delle conseguenze Jorge si parò di fronte alla Draghessa – spostarla era fuori discussione visto come l’aveva ridotta l’ultimo incantesimo di Donald – per farle da scudo con il proprio corpo. Credeva di farle cosa gradita visto che l’Alchimista non sembrava starci molto con la testa e invece la Randall lo apostrofò in malo modo chiedendogli di farsi da parte. Avrebbe potuto rifiutarsi, facendole presente che era per il suo bene, ma lei gli aveva fatto notare già una volta nel corso di quella notte che sembrava non fidarsi delle sue capacità di giudizio. Così riluttante Jorge si spostò lateralmente di un passo, seguendola come la sua ombra. Poteva incazzarsi quanto voleva ma se non poteva proteggerla almeno l’avrebbe soccorsa, cosa di cui, all’apparenza, non ci fu bisogno.

Vedete, grazie a questa gemma, posso riuscire a donarvi la coscienza degli ultimi incantesimi che ha scagliato.
Il vero problema è che purtroppo non posso darli tutti ad ognuno di voi, ma dovrete sceglierne uno solo.
Ricordate quali vi sono stati lanciati addosso, vero?
Ecco, ditemi qual è quello che vorreste imparare a fare ed io ve lo consegnerò!


Lei è molto gentile...grazie...

Neanche il portoghese era entusiasta di ricevere in dono un incantesimo raro, sconosciuto a chiunque altro, che per poco non li aveva uccisi, ma non ebbe il tempo di proferire alcunché perché una voce alle sue spalle lo pietrificò sul posto,facendogli rimpiangere in un istante di essere sopravvissuto a Donald. L’Assistente lo avrebbe solo ucciso, Vastnor invece lo avrebbe prima scuoiato vivo e poi consegnato alla Vireau per farlo espellere.

Credo che quelli siano decisamente troppo avanzati e pericolosi per dei ragazzini.

Professor Vastnor! Professore possiamo spiegarle tutt...

Schiena dritta, braccia lungo i fianchi, occhi fissi sul viso del docente a sostenerne lo sguardo non con sfida – mica era un suicida – ma con consapevolezza, rassegnazione e un filo di implorazione. Se avevano rischiato di morire tutti per mano del Lich era solo colpa sua ed era pronto a pagarne le conseguenze da solo. Ed era per quello che lo stava implorando silenziosamente, affinchè tenesse le ragazze lontano da ulteriori guai, cosa che lui non era stato in grado di fare.

Decidete in fretta.
Non ho tempo da perdere.


Ecco, quelle erano le uniche parole che Jorge non si sarebbe mai aspettato di sentirgli pronunciare. Davvero non aveva intenzione di portarli dalla VicePreside? Perché in quel caso, secondo lui, non avrebbe avuto alcun senso permettere all’Alchimista di fargli un dono del genere. Voleva forse essere lui stesso a punirli? Di certo non glielo avrebbe chiesto né aveva intenzione di contraddirlo, per quanto non avesse idea né di quale incantesimo scegliere né di quale utilità sarebbe potuto essergli. L’unica cosa certa era che non voleva avere nulla a che fare con ciò che il Lich aveva castato loro contro. Consapevole di non poter chiedere l’aiuto della Randall, intenta tra l’altro a parlare con Cappie, Jorge si avvicinò a Brianna.

Cosa vi ha lanciato contro il ragno?

Chiese per farsi un’idea generale di ciò che avevano a disposizione, lasciando però che fossero l’americana prima e l’irlandese poi a esprimere le proprie preferenze.

Io... vorrei imparare l'Expelliarmus Maior, per favore.

Io invece non vogl...prendo il Telum Exterminatore!

Rivolse un’occhiata stranita alla sua sorellina, chiedendosi perché mai avesse quell’espressione sorpresa e spaventata allo stesso tempo, prima di rivolgere la propria attenzione all’Alchimista e avanzare la propria richiesta.

Io vorrei imparare il Magicae Fragore

Non aveva la stoffa del duellante e a formulare tattiche e strategie faceva abbastanza schifo per quello aveva puntato su qualcosa che ricordava uno schiantesimo. Non si doveva per forza essere un fine stratega per poter schiantare qualcuno e poi darsela a gambe.

Padre..... lei l'hai creata tu? Come si chiama, e... come faccio a comunicare con lei?
Inoltre... sai cosa contenga l'uovo che le ho chiesto di trasportare?


Ed Ermes?Cioè lui. Le appartiene? Sa in che modo posso liberarla?
Il suo assistente l'ha usata come nucleo di energia per un mostro e credo che la cosa migliore per lui sia vivere finalmente una vita normale...


Jorge non era riuscito a conquistare nessuna chiave e con essa nessun premio particolare ma c’era lo stesso una cosa che gli stava molto a cuore sapere e sperava che l’Alchimista avrebbe potuto in qualche modo aiutarlo.

Signore mi scusi, lei per caso sa anche cosa fosse quella medusa trasparente con gli occhi rossi e un cervello enorme che il suo Assistente aveva messo a difesa di una delle chiavi? E che effetti avevano i suoi tentacoli?

Per quanto il mal di testa si era ridotto a delle fitte sempre più sporadiche, non aveva dimenticato il dolore e lo shock provato quando i tentacoli di quel mostro gli avevano frugato nel cervello e voleva che qualcuno lo rassicurasse sul fatto che non avrebbe riportato gravi danni permanenti.

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Messaggioda Brianna » 20/05/2015, 21:41

Signor Mordenkainen è così... così... commovente...

Eh lo so ragazza, dillo a me!
Finalmente ho di nuovo davanti la mia bambina, la mia piccola speranza...
... Tu sei tutto per il tuo papà, lo sai vero?


Brianna osservò prima l' Alchimista, poi Victoria ed infine Cappie, che non smetteva di piangere e ridere insieme, tanto era emotiva la ragazza... del resto Brianna lo sapeva, Cappie era sempre stata molto, ma molto emotiva... la capiva, anche lei – nel profondo del suo animo – era commossa, ma non capiva come riuscisse ad esternarlo senza vergognarsi di farsi vedere così debole.

Quel cattivo bastardo di Donald ti ha portato via tutta la magia! Ma adesso te la restituirò, lo giuro...
E non temete ragazzi, avrò una ricompensa anche per voi!
Minus, corri a prendere la gemma incastonata nello scettro utilizzato dal mio ex assistente.
Anche se la trovi rotta non fa nulla, va bene lo stesso!


L'ho rotta io, sono stata costretta a farlo...

Non si preoccupi, non abbiamo bisogno di nessuna ricompensa. L’abbiamo fatto solo perché...era giusto così…

Annuì assolutamente convinta delle parole di Jorge; poi sia lei che Cappie proposero di uscire, ma non era una cosa fattibile... dovevano aspettare un po che i rovi sparissero e li lasciassero passare, ma la domanda di Jorge su come avesse fatto ad aiutarli la colse alla sprovvista... perchè mai fare una domanda del genere in un momento – per l' Alchimista – tanto delicato? Lo fece notare a Jorge in modo che sentisse soltanto lui in tono tranquillo, ma la risposta del portoghese, sempre bisbigliata, fu secca ed abbastanza irritata

Se dobbiamo combattere contro qualcun altro meglio saperlo subito.

Anche se Brianna capiva il ragionamento di Jorge, il fatto che la risposta fosse stata così secca la fece girare dall'altra parte mandandolo – come si dice tra i babbani – a quel paese... erano tutti stanchi e provati, ma questo non giustificava il comportamento del Delfino.

La risposta dell'alchimista però mise sul "chi va la?" Brianna... non era stato lui? E allora chi? Chi aveva aiutato i quattro studenti a sconfiggere il Lich?

Brianna strinse più forte la bacchetta, probabilmente avrebbero dovuto combattere di nuovo e, da quel che vedeva, ormai non erano in grado di affrontare un' altro combattimento... lei, almeno, non lo sarebbe stata.

Vedete, grazie a questa gemma, posso riuscire a donarvi la coscienza degli ultimi incantesimi che ha scagliato.
Il vero problema è che purtroppo non posso darli tutti ad ognuno di voi, ma dovrete sceglierne uno solo.
Ricordate quali vi sono stati lanciati addosso, vero?
Ecco, ditemi qual è quello che vorreste imparare a fare ed io ve lo consegnerò!


Lei è molto gentile...grazie...

No cioè... lui voleva regalare loro un incantesimo che era stato scagliato durante quel duello? E Brianna cosa se ne avrebbe fatto di incantesimi del genere? Nella migliore delle ipotesi erano incantesimi proibiti... e se la Vireau avesse saputo che lei era in grado di fare un incantesimo del genere avrebbe ancora voluto insegnarle le Illusioni? Era lacerata dal dubbio e se avesse dovuto fare una scelta, sapeva che avrebbe scelto le Illusioni, quindi stava quasi per rinunciare a quello che lei non vedeva affatto come un dono, anche se non poteva esprimere a parole i suoi dubbi dal momento che nessuno – in quella stanza – doveva/poteva sapere dell' Ars Illusoria di cui le aveva parlato Monique tempo prima.

Credo che quelli siano decisamente troppo avanzati e pericolosi per dei ragazzini.

Professor Vastnor!

Brianna sbiancò all'udire la voce del professore di Difesa e rimase senza parole, letteralmente, ed un leggero tremolio iniziò a propagarsi per il su corpo... erano stati scoperti, e da Vastnor in persona... ed ora? E se fosse stata espulsa cosa avrebbe raccontato a sua mamma? A suo papà? Peggio, a sua sorella Sayuri, che riteneva Brianna così fortunata a far parte di Hogwarts?

... Gli ultimi due incantesimi li conferisca a me.
Anzi no, solo il penultimo, l'altro me lo consegni sotto forma di frammento di gemma.
Deciderò io a chi donarlo, se per lei va bene, dottor Mordenkainen.


Professore possiamo spiegarle tutt...

Decidete in fretta.
Non ho tempo da perdere.

Aveva una paura folle di cosa avrebbe potuto dire la Vireau... ma in fondo... conoscere non significava usare giusto? E poi, non aveva detto Monique stessa che le Illusioni erano molto pericolose in mano alle persone sbagliate? Lo stesso non poteva valere anche per quell'incantesimo? Decise di correre il rischio... la presenza di Sandyon la tranquillizzava un minimo, da quel lato, anche se d' altro canto era terrorizzata all'idea di venire espulsa o peggio dal momento che erano stati scoperti proprio da Sandyon Vastnor

Io... vorrei imparare l'Expelliarmus Maior, per favore.

Io invece non vogl...prendo il Telum Exterminatore!

Io vorrei imparare il Magicae Fragore

Io invece... il Tetraenergis


Padre..... lei l'hai creata tu? Come si chiama, e... come faccio a comunicare con lei?
Inoltre... sai cosa contenga l'uovo che le ho chiesto di trasportare?


Ed Ermes?Cioè lui. Le appartiene? Sa in che modo posso liberarla?
Il suo assistente l'ha usata come nucleo di energia per un mostro e credo che la cosa migliore per lui sia vivere finalmente una vita normale...


Signore mi scusi, lei per caso sa anche cosa fosse quella medusa trasparente con gli occhi rossi e un cervello enorme che il suo Assistente aveva messo a difesa di una delle chiavi? E che effetti avevano i suoi tentacoli?

A quanto pareva quello era il momento delle domande... attese con interesse le risposte che avrebbe eventualmente dato, ma a lei non veniva in mente nulla da chiedere dal momento che era concentrata a capire come quell'incantesimo che voleva imparare avrebbe poi influito sul fatto che Monique le avesse eventualmente insegnato le Illusioni.

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Messaggioda Sandyon » 21/05/2015, 14:07

Io... vorrei imparare l'Expelliarmus Maior, per favore.

Io invece non vogl...prendo il Telum Exterminatore!

Io vorrei imparare il Magicae Fragore.

Io invece... il Tetraenergis.

Ognuno diede la propria preferenza, dopo essersi rassicurato che la docente di Difesa andasse bene la questione.
Sembrava molto strano che un professore permettesse una cosa simile, ma avrebbero saputo il motivo prima o poi oppure no?
Non restava altro che uscire per scoprirlo, ma dovevano attendere che i rovi se ne andassero permettendo loro di passare.
La Trama impressa nel corpo di Victoria stava iniziando a dare dei segnali abbastanza strani di reazione, purtroppo per la Draghessa.
Ad un tratto poté sentire distintamente come se il battito del suo cuore avesse una sorta di eco, quasi si ripetesse due volte in sequenza.
Dopo di che, la pelle iniziò ad avere un flebile formicolio qua e là, come quando gli arti si addormentano, ma ancora tutto molto leggero.
Le sensazioni c'erano ma erano deboli, forse non era nulla di preoccupante, solo il tempo conosceva la risposta e, a proposito di risposte, venne il momento per tutti di porre alcune domande fondamentali, inerenti sia alle creatura che erano con loro, sia all'Ottavo Piano in generale.

Padre... lei l'hai creata tu? Come si chiama, e... come faccio a comunicare con lei?
Inoltre... sai cosa contenga l'uovo che le ho chiesto di trasportare?


Oh... Guarda un po', non l'avevo vista! Ciao piccolina!
Sì, la creai io tanto tempo fa ma, scusami, non ti ricordi? Doveva essere il tuo regalo di compleanno!
... Forse non sono riuscito più a donartela perché sono stato catturato prima, perdonami amore di papà...
Si chiama Kirby, l'ho creata io alchemicamente, è una turista nata, le piace esplorare luoghi nuovi!
Ha una preparazione innata e spropositata per quanto riguarda la Storia e la Geografia, sia babbana che magica.
... Evidentemente Donald deve averla messa come nucleo energetico ad una delle porte/trappola, quel dannato assistente!
Per comunicare basta che parli normalmente, ma devi sempre chiamarla per nome prima, altrimenti non capisce che ti stai rivolgendo a lei.
Quando invece desideri che risponda a dei tuoi quesiti, basta che lo fai presente e lei assumerà una forma particolare!
Sta' a vedere! ... Kirby! Devi rispondermi a delle domande!


La piccola creatura, richiamata col proprio nome, si volse subito e corse fino all'Alchimista facendo un bel sorriso.
Dopo di che, facendo un piccolo saltino, iniziò a roteare su se stessa fino a diventare una sfera di cristallo rosa perfettamente levigata.
Esattamente come le sfere usate dai divinanti.

Immagine

Bene, a questo punto non dovrai far altro che prendere la sfera e interpellarla.
Le risposte appariranno sotto forma di lettere magiche sopra di essa!
... Kirby, dimmi un po', ti piace stare in compagnia di questa ragazza?


"Tantissimo! Mi ha salvata lei! Ormai siamo inseparabili!"


Visto?
Ecco a te!
Quando vuoi che torni normale basta che glielo dici, sempre chiamandola prima!


Ed Ermes?
Cioè lui. Le appartiene?
Sa in che modo posso liberarla? Il suo assistente l'ha usata come nucleo di energia per un mostro e credo che la cosa migliore per lui sia vivere finalmente una vita normale...


No, lui non lo conosco, immagino che sia stato creato appositamente da Donald per dar vita al mostro che mi hai detto.
Credo che ormai sia legato a te per sempre, ragazza mia.
Le creature create con la Pietra Creatrice si vincolano al primo possessore di Trama che le guarda negli occhi.
Immagino quindi che ti consideri già alla stregua di una padrona!


Signore mi scusi, lei per caso sa anche cosa fosse quella medusa trasparente con gli occhi rossi e un cervello enorme che il suo Assistente aveva messo a difesa di una delle chiavi? E che effetti avevano i suoi tentacoli?

Medusa... Medusa... Ah sì sì, adesso ricordo!
È uno dei primi esperimenti ben riusciti di Donald, quando ancora riuscivo a controllarlo.
Deve averla messa a difesa di una delle chiavi, sicuramente.
Il suo potere era quello di aspirare le facoltà cognitive delle persone oppure potenziarle in base ad un criterio di merito.
Non so però dirti altro, mi dispiace moltissimo...


Aggiunse l'Alchimista, con aria un po' triste perché avrebbe voluto aiutarli molto di più.
Poi, ad un tratto, gli venne un'altra illuminazione e diede delle precise istruzioni a Minus per andargli a prendere un altro oggetto.
Nel frattempo, un rumore sinistro provenne dalla stanza dove era stato affrontato il Lich: quasi sicuramente i rovi erano scomparsi.
Mentre aspettava che il servitore tornasse, l'Alchimista si preoccupò quindi di conferire ai quattro e al docente gli incantesimi scelti.

Ecco qui padrune!

Oh bene bene, grazie infinite Minus!
Corinne, bambina mia... Prima mi hai detto che hai trovato un uovo durante la tua esplorazione.
Probabilmente quell'uovo contiene una creatura benevola come Kirby o come Ermes.
Non si può però sapere né quando né come si schiuderà, però ti prego, affidalo a qualcuno che possa prendersene davvero cura con affetto.
Pur essendo creati, quegli esseri sanno davvero voler bene, te lo assicuro... E poi... Ecco, vorrei che ti occupassi anche di questo già che ci sei!
... Prendilo e non aver paura, non pesa tanto!


Immagine

Il discorso fatto per l'uovo che ha con sé la tua piccola nuova amica vale anche per questo.
Mi auguro tu possa scoprire come riuscire a farli schiudere, tesoro adorato e...


Prima che potesse aggiungere altro, Sandyon estrasse la bacchetta e colpì con un incantesimo l'Alchimista, facendolo cadere a terra.

Dormirà per un po'.
Non abbiamo tempo per rimanere ancora qui a lungo, dobbiamo andarcene.
Tornerò ad occuparmi io di lui, tu stagli vicino e aspettami, intesi?


Certo signure, Minus sta qui insieme al Padrune!

Adesso muovetevi, la via è libera.
FORZA.


Il professore non ammise la minima replica, lanciò uno sguardo freddo a tutti e quattro indicando il percorso da seguire.
Una volta tornati nel corridoio precedente e imboccata l'altra via, quella scartata all'inizio per andare a salvare l'Alchimista, oltrepassarono una porta rinforzata in legno e ferro battuto, sbucando esattamente di fronte ad un muro. Tale muro, venne mandato in frantumi da una magia del Vastnor, rivelando che in realtà quello era un camino murato presente in una saletta del settimo piano.

Ed ora seguitemi, dobbiamo fare un bel discorso.

Queste furono le sue ultime parole, prima di voltarsi e camminare fino ad un'aula vuota, aspettando che entrassero tutti.
Non si presagiva nulla di buono.

NOTE:

L'ordine di risposta è il seguente:

1) Victoria
2) Jorge
3) Caroline Priscilla
4) Brianna

Il tempo a disposizione è di 12 ore a distanza dall'ultimo post inviato.

Buon Gioco.
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2015-05-06 00:01:26 Caroline Priscilla d100 3  
2015-05-05 23:59:57 Caroline Priscilla d20 11  
2015-05-05 23:44:29 Victoria d20 15  
2015-05-05 23:22:11 Jorge d20 7  
2015-05-05 23:21:14 Jorge d20 10  
2015-05-05 23:15:04 Brianna d20 20  
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2015-05-05 23:13:55 Brianna d20 14  
2015-05-05 19:35:38 Jorge d20 16  
2015-05-05 19:35:07 Jorge d20 13  
2015-05-05 19:33:50 Jorge d20 13  
2015-05-05 19:27:37 Caroline Priscilla d20 18  
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2015-05-05 18:51:52 Victoria d20 10  
2015-05-05 18:51:09 Victoria d20 11  
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2015-05-02 00:07:06 Caroline Priscilla d20 7  
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2015-04-30 19:40:52 Brianna d20 7  
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