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Centro città

Messaggioda Ariel » 05/02/2016, 18:58

Sì ma sei consapevole che se ogni persona che si molla con il proprio compagno o compagna cambiasse casa per evitare di avere dei ricordi del passato, gli agenti immobiliari sarebbero i più ricchi tra tutti gli imprenditori del Mondo Magico e Babbano?!

... ma io non sono "ogni persona". - replicò Ariel, con una sfumatura in parte dura ed in parte triste nella voce, perché non sentiva di doversi giustificare né con Robyn né con nessun altro per quella scelta e, al tempo stesso, le dispiaceva che lui non la comprendesse, che trovasse esagerata la sua reazione - Non so cosa facciano gli altri, ma so quello che voglio fare io, so come sono fatta: in questa casa ci sono così tanti ricordi, ho vissuto momenti della mia vita, con Zephyr, che non... io non riesco nemmeno a respirare.
Forse un giorno sarà diverso, ci tornerò e non mi farà più alcun effetto, ma ora come ora... mi sento soffocare da questo posto, da tutto ciò che qui ho vissuto, e non ce la faccio.


Il Kenway era stato il primo amore ricambiato nella vita di Ariel, il primo con cui aveva fatto l'amore, con cui aveva progettato un futuro, colui che l'aveva aspettata quando lei si era messa con un altro: in quella mansarda aveva riso con lui, pianto per lui, aveva fatto l'alba guardandolo negli occhi, aveva fatto l'amore e goduto come mai nella vita; lì avevano discusso e poi fatto pace, cambiato qualche mobile, sognato della loro vita insieme, del loro matrimonio, ed era troppo, semplicemente troppo per lei.

Non è semplice.
Intendo prendere una decisione di vita tanto drastica in così poco tempo.


Annuì, posando forchetta e coltello: le era momentaneamente passata la fame, ma era abbastanza sicura che le sarebbe tornata da sola non appena l'argomento "spostarsi o non spostarsi" - di cui Ariel non calcolava nemmeno la seconda opzione - fosse stato archiviato; doveva solo capire se davvero era certa e convinta di tornare dai suoi e, in quel caso, organizzare tutto prima di partire col Laars in vacanza.

Poi va beh, in verità tu l'hai già presa perché i tuoi li hai già avvertiti.
Ma se ancora continui a rimuginarci su vuol dire che ti pesa molto come scelta, me lo confermi?


Beh, mentirei se dicessi che sono entusiasta di tornare a vivere con loro... - lo faceva per necessità, mica per piacere - Li ho avvertiti di questa possibilità, ma non ho ancora dato loro una conferma definitiva, né me l'hanno chiesta: in fondo credo proprio che capiscano perché non faccio i salti di gioia, e poi magari chissà, nemmeno loro sono troppo entusiasti di riavermi a casa!

Perché anche i genitori avevano sviluppato, nel tempo, le loro abitudini, i loro orari, le loro consuetudini, che Ariel, col suo ritorno a casa, avrebbe comunque sconvolto. Come immaginava, in ogni caso, parlarne ancora non sarebbe servito a molto, e difatti l'argomento di conversazione mutò in modo spontaneo, permettendole così di tornare a mangiare e ad arrossire per i complimenti del fidanzato, al quale confidò poco dopo di aver chiacchierato con Cappie, quello stesso giorno, per aggiornarla sulle ultime novità - enormi - della propria vita.

Hai fatto bene.
È una tua carissima amica, in fondo è normale confidarsi con le persone strette.
Poi comunque la conosco anche io ed ho un'ottima opinione di lei.


È impossibile non averla! - confermò la Jiménez, con un sorriso affettuoso nei confronti della O'Neill.

Ti va di raccontarmi com'è andata?
Se non vuoi non fa nulla eh?!
Libera di rifiutare, non mi offendo!


Beh, le ho spiegato la situazione, le ho fatto presente molte delle mie insicurezze, il fatto di... sai, di non sentirmi completamente sciolta, con te - dopotutto era talmente evidente che, se anche non l'aveva mai detto in modo palese prima, era un dato di fatto - e di non sapere bene il motivo.
Il sunto è che secondo lei ciò avviene perché, in qualche modo, mi sento ancora "fedele" al mio sentimento verso Zephyr, e non voglio tradire quella promessa di stare insieme per sempre che invece lui ha... beh, gettato al vento, ecco.


E cominciava sempre più a pensare che l'ex Tassorosso avesse ragione.

Mi ha anche suggerito di... - breve pausa imbarazzata - di fare del sesso con te; per lei è importante, anzi, fondamentale che ci rapportiamo da quel punto di vista per capire se ci sia la chimica giusta tra noi... ovviamente non potevo dirle che, in quanto Aberrazioni, la chimica tra noi è praticamente inevitabile. - lieve sbuffo ironico - Tu pensi che abbia ragione? Che... dovremmo fare sesso?

La Jiménez, di suo, avrebbe preferito aspettare fino a che non fosse accaduto naturalmente, ma chissà, forse invece dovevano darsi una mossa e "consumare" quella relazione prima del previsto, anche se in modo meno spontaneo, meno naturale... ancora una volta, preferì sentire il parere di Robyn prima di prendere una qualsiasi decisione, o comunque di formarsi un'opinione più completa.

Senti, tornando un attimo alla faccenda precedente...

Uhm?

... Ma se ti proponessi di... Trasferirti da me?

EEEEHHHH?!?!?!?!?

Doveva aver sentito male.
Per forza.

È un'abitazione completa di ogni possibile protezione magica da fotografi e giornalisti.

...

Fa perdere le tracce della smaterializzazione in un raggio di sessanta chilometri.

......

Piuttosto grande e completa di tutti i comfort che possono venirti in mente.

...........

Si trova a Malta ed ha un camino che puoi collegare a quello della casa discografica.

...............

Dici che vorresti crearti dei bei ricordi ma ti risulta difficile in un posto che sprigiona di continuo quelli col tuo ex.
Allora di sicuro a casa mia non dovresti avere questo problema ed in più... Sarei davvero felice se tu... Accettassi.


L'aveva presa in contropiede? Peggio, decisamente peggio: mai si sarebbe aspettata una proposta simile, anche perché, insomma, stavano insieme da... quanto? Poco, pochissimo, era assurdo andare a vivere insieme! ... oppure no?
Di sicuro non avrebbe dovuto tornare sotto il tetto di mamma e papà, ed era sicura che Robyn le avrebbe lasciato ampiamente tutti i suoi spazi... ma bastava per accettare? Già solo il fatto che ci stesse pensando su aveva dell'incredibile.

Però... ti piace correre, eh? - non una critica, affatto, al massimo una considerazione neutra e nulla di più - ... quello che sto per dire mi sembra assurdo, ma... vorrei pensarci, se sei d'accordo.
È una proposta importante, e noi stiamo insieme da così poco... potremmo andare in vacanza insieme, intanto, e vedere come va, così da poterci poi... pensare più seriamente.


Prese un lungo respiro, mordendosi il labbro inferiore e bevendo poi un sorso d'acqua, guardando infine Robyn con un misto tra imbarazzo, disagio e tristezza.

Non dovrebbe essere così difficile, vero?
Stare insieme, relazionarsi tra di noi... sono proprio un disastro come fidanzata.
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Messaggioda Robyn » 06/02/2016, 16:36

Sì ma sei consapevole che se ogni persona che si molla con il proprio compagno o compagna cambiasse casa per evitare di avere dei ricordi del passato, gli agenti immobiliari sarebbero i più ricchi tra tutti gli imprenditori del Mondo Magico e Babbano?!

... ma io non sono "ogni persona".
Non so cosa facciano gli altri, ma so quello che voglio fare io, so come sono fatta: in questa casa ci sono così tanti ricordi, ho vissuto momenti della mia vita, con Zephyr, che non... io non riesco nemmeno a respirare.
Forse un giorno sarà diverso, ci tornerò e non mi farà più alcun effetto, ma ora come ora... mi sento soffocare da questo posto, da tutto ciò che qui ho vissuto, e non ce la faccio.


Robyn si accorse solo in quel preciso istante di non trovarsi di fronte ad Aryanne, bensì Ariel.
Aveva trascorso troppo tempo vicino ad una ragazza estremamente forte sia emotivamente che fisicamente, quindi aveva dimenticato di riflesso come fosse una ragazza con le sue debolezze comuni e naturali.
La Jiménez non aveva mai dovuto affrontare grandi difficoltà della vita come la figlia di Sandyon, ergo anche la sua resistenza agli avvenimenti brutti della vita era differente, minore e non certo per colpa sua.
Stava al Laars esserle di sostegno e comprenderla, perché non solo era divenuta Aberrazione da poco e già questo la spaventava, ma in oltre aveva anche perso un grande amore, l'amore per eccellenza.

Ed io potrei mai essere per lei un nuovo Amore per eccellenza?

Quel pensiero era come un coltello rovente che gli si conficcava nel petto, raggiungendo il cuore e poi rigirandosi per fornire ancora più dolore e sofferenza.
Robyn veniva da una storia dove in realtà aveva sempre svolto la parte del fidanzato, sì, ma al secondo posto, con sempre davanti un'altra figura amata possibilmente più di lui.
Ovvio quindi che determinate domande e paure si facessero più prepotenti nel riflettere sulla persona di Zephyr e sull'influenza avuta nei confronti della colombiana.
C'era però anche da dire che Aryanne e Typhon si erano conosciuti per anni, fin da piccoli, crescendo insieme, cosa non avvenuta tra Ariel e il Kenway.
Bisognava essere più propositivi e speranzosi, nonché fiduciosi verso quel sentimenti sbocciato all'improvviso, devastante e avvolgente come il calore di un abbraccio eterno.

Poi va beh, in verità tu l'hai già presa perché i tuoi li hai già avvertiti.
Ma se ancora continui a rimuginarci su vuol dire che ti pesa molto come scelta, me lo confermi?


Beh, mentirei se dicessi che sono entusiasta di tornare a vivere con loro... Li ho avvertiti di questa possibilità, ma non ho ancora dato loro una conferma definitiva, né me l'hanno chiesta: in fondo credo proprio che capiscano perché non faccio i salti di gioia, e poi magari chissà, nemmeno loro sono troppo entusiasti di riavermi a casa!

Sono molto più propenso a credere che valga più la prima ipotesi che la seconda.
I miei farebbero i salti di gioia al pensiero del mio ritorno, gli importerebbe poco dei nuovi ritmi acquisiti, perché sono genitori e rimangono sempre un po' attaccati al ricordo del loro "bambino" o "bambina".
Però sanno anche essere obiettivi e si dispiacciono in vista di proposte simili perché sanno quanto possa pesare a noi, quanto potremmo sentirci tristi e privati di una nostra libertà conquistata duramente.
Con questo non sto dicendo che tutte le famiglie siano uguali eh?! Anzi perché non mi dici un po' che tipi sono? Sono curioso...


L'avrebbe giudicato strano per una domanda simile? Già voleva sapere qualcosa sulla sua famiglia, un esempio di corsa eccessiva? Bah, Robyn ormai certe domande non se le poneva manco più.
Camila gli aveva detto di essere completamente se stesso, ebbene lui avrebbe seguito quel consiglio pedissequamente, pur temendo di commettere errori ma intenzionato a non lasciarsi condizionare.
Fino ad allora il loro rapporto era stato frutto di parole non dette, gesti non fatti, emozioni non liberate adeguatamente... Ed infatti non aveva permesso alla loro storia di decollare nel modo giusto.
Qualcuno avrebbe potuto dire di avere pazienza, che erano appena 16 giorni di relazione, ma se il buongiorno si vedeva dal mattino allora erano cavoli amari e bisognava porre rimedio, di corsa.
In aiuto di entrambi, comunque, venivano in aiuto anche gli amici, pronti a garantire la propria idea e la propria strategia per migliorare la situazione, come ad esempio Caroline Priscilla O'Neill per Ariel, la quale aveva consigliato alla cantante agli esordi un metodo piuttosto... fisico e diretto per aumentare l'affinità col fidanzato.

Beh, le ho spiegato la situazione, le ho fatto presente molte delle mie insicurezze, il fatto di... sai, di non sentirmi completamente sciolta, con te e di non sapere bene il motivo.
Il sunto è che secondo lei ciò avviene perché, in qualche modo, mi sento ancora "fedele" al mio sentimento verso Zephyr, e non voglio tradire quella promessa di stare insieme per sempre che invece lui ha... beh, gettato al vento, ecco.


Non è molto bello questo, lo sai?
Rimanere ancorata ad una promessa sentimentale verso uno quando stai con un altro...
Sei davvero molto molto cattiva!


La prese un po' in giro, soffrendo solo dentro di sé, ma cercando di fare il simpatico, gettare la battuta, aiutandola a non sentirsi in colpa più del dovuto.

Ma alla fine, sei stata con lui per tanto, ci hai condiviso molto e la separazione è stata repentina.
Credo sia normale e in parte giusto che restino certe faccende in sospeso anche dopo che si è deciso ad andare avanti.
Ti ha detto altro?


Mi ha anche suggerito di...

... Di?

... di fare del sesso con te; per lei è importante, anzi, fondamentale che ci rapportiamo da quel punto di vista per capire se ci sia la chimica giusta tra noi... ovviamente non potevo dirle che, in quanto Aberrazioni, la chimica tra noi è praticamente inevitabile.

Ah ecco... Hai capito Cappie!?

Tu pensi che abbia ragione? Che... dovremmo fare sesso?

... Io penso che il magnetismo che noi proviamo non significa chimica sessuale, Ariel.
Il magnetismo è attrazione, è voglia costante e sicuramente di aiuto nell'avere una chimica, ma la chimica è un'altra, ovvero come viviamo la sessualità tra noi, come conciliamo i miei e i tuoi piaceri.
Ci sono cose che riguardano la mia sfera sessuale che a te potrebbero non piacere pur essendo attratta da me e viceversa.
Quello che intendeva la tua amica, secondo me, era provare a vedere se la nostra intesa sotto le coperte ci potesse aiutare a migliorarla anche sopra le coperte, ma per quanto mi piacerebbe avallarla al solo e semplice scopo di vederti completamente nuda perché... Siamo sinceri, non c'è istante che non trascorro davanti a te dove non immagino di toglierti ogni cosa che hai addosso per poi fare tutto e di più... credo che se fosse vera la prima sua ipotesi riferita a Zephyr, allora sarebbe inutile anche accelerare il processo di avvicinamento al sesso, anzi, probabilmente rovineremmo la nostra prima volta, selvaggia o romantica che possa essere.


Parlò con molta calma e serietà, stringendole sempre la mano, mettendo da parte il suo orgoglio per lei, il suo dispiacere di non essere ancora l'unico.

È estremamente prevedibile che se andassimo a letto ora, tu ti ritroveresti ad evocare ricordi di quando lo facevi con lui, perché è ancora vivo nella tua memoria.
Se davvero non riesci ad non abbandonare quella promessa eterna per deformazione sentimentale, allora ti sentiresti in colpa anche a farlo con un altro, ivi compreso un fidanzato del quale sei innamorata.


Perché lei comunque non lo amava ancora, ne era innamorata.
C'era anche da credere che amasse Zephyr, ma di un amore in calo e declino, seppur ancora tale.
Arrivati a quel punto, il sesso avrebbe potuto significare una svolta in positivo forse al 20% o 30%, quindi il rischio era decisamente troppo alto per rischiare.

Quindi lo faremo quando te la sentirai e saprai che ti va perché vuoi completamente concederti a me, senza freni, limiti, inibizioni o paure.
... Senti, tornando un attimo alla faccenda precedente...


Uhm?

... Ma se ti proponessi di... Trasferirti da me?

EEEEHHHH?!?!?!?!?

Ipotizzava vivamente una reazione simile, onestamente.
La convivenza dopo pochi giorni di relazione era una proposta talmente tanto enorme ed assurda da sembrare quasi che gli fosse andato di volta il cervello.
Se solo ella avesse saputo le sue reali intenzioni, i suoi sogni, le sue aspirazioni verso di lei, se solo avesse saputo... Era molto probabile che lo avrebbe mollato!
Per sua fortuna, comunque, la Jiménez parve accusare il colpo solo fino ad un certo punto, forse contenta che lui fosse così tanto pronto ad aiutarla e mettersi in gioco per lei.
L'abitazione era a prova di tutto, poteva essere collegata allo studio ed in più spaziosa per fornire il massimo del comfort, anche più di quello vissuto fino ad allora in quella mansarda.
Ulteriore nota positiva, avrebbe quindi potuto ugualmente affittare quell'appartamento ricavandoci qualcosa.

Però... ti piace correre, eh?

Prima di incontrarti sinceramente adoravo camminare piano...

La fissò molto intensamente, nei suoi occhi ella avrebbe potuto leggere un "Ti Amo" grande quanto il castello di Hogwarts.

... quello che sto per dire mi sembra assurdo, ma... vorrei pensarci, se sei d'accordo.
È una proposta importante, e noi stiamo insieme da così poco... potremmo andare in vacanza insieme, intanto, e vedere come va, così da poterci poi... pensare più seriamente.


La vide corrispondere il suo sguardo con uno più triste, forse sconsolato e in difficoltà.
Ci voleva pensare perché il cuore le sussurrava di farlo, ma una parte della sua anima si trovava a percepire un grande disagio, eco di ricordi lontani, di vicende trascorse, di promesse non mantenute.

Non dovrebbe essere così difficile, vero?
Stare insieme, relazionarsi tra di noi... sono proprio un disastro come fidanzata.


La invitò ad alzarsi, tirandole la mano e il braccio, la fece avvicinare a sé e la fece accomodare sopra di lui, a cavalcioni, cosa ancora più facile grazie allo sgabello.
A quel punto, le diede un bacio, un bacio incredibilmente dolce e passionale insieme, un bacio silenzioso e morbido ma anche umido e sospirato.
Era il bacio di un ragazzo che amava e che voleva infondere forza, coraggio ed energia alla propria amata, non dandosi per vinto, non volendo lasciarla intristirsi secondo dopo secondo.
Condusse le mani ai suoi fianchi, poi fino alla zip della giacchetta e... cominciò ad abbassarla, lentamente, inesorabilmente, fino a quando l'indumento non fu completamente aperto ed egli, aprendolo, potesse rivelare i grandi seni della colombiana. A differenza però di quanto si potesse pensare, non li osservò e si trattenne dal desiderio di assalire quella parte così abbondante, prosperosa ed invitante di lei. Occhi chiusi, sì, del tutto, mentre la faceva andare indietro con la schiena e si chinava col viso per dare baci in mezzo alle tette, non su di loro, scivolando con le dita a carezzarne solo i contorni, con un autocontrollo donato esclusivamente dall'immenso sentimento che provava per Ariel. Per lei sarebbe stato impossibile fare lo stesso con il suo membro in erezione davanti al suo viso, ma lei non era invogliata a sposarlo, mentre lui l'avrebbe condotta all'altare in quel preciso istante, se ella glielo avesse concesso. Poi, così come aveva iniziato quell'insolito gesto altamente erotico, Robyn lo concluse, allacciando di nuovo la zip e risalendo per darle nuovamente un altro caldo bacio sulla bocca, facendolo diventare via via sempre più piccolo, sempre più piccolo, fino a divenire solo a stampo, innocente, casto, puro.
Riaprì gli occhi, la guardò, sorrise appena, preso completamente da lei.

... Nulla è difficile se lo si vuole davvero, amore mio.
Vuoi essere di nuovo felice?
Vuoi essere di nuovo una fidanzata?
Vuoi sentirti di nuovo libera di andare a letto con qualcuno?
Puoi farlo, puoi farcela, basta che ne accresci il desiderio nel tuo spirito fino all'orlo.
Il resto verrà da sé, perché siamo innamorati... E ti prometto che ti aiuterò in tutto e per tutto, perché anche se non lo sono ancora per te... Tu per me... Sei già la vita.
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Messaggioda Ariel » 06/02/2016, 18:22

Sono molto più propenso a credere che valga più la prima ipotesi che la seconda.
I miei farebbero i salti di gioia al pensiero del mio ritorno, gli importerebbe poco dei nuovi ritmi acquisiti, perché sono genitori e rimangono sempre un po' attaccati al ricordo del loro "bambino" o "bambina".


Capisco che vuol dire... anche per i miei sono ancora la loro "piccolina", e sono abbastanza sicura che questa loro percezione non cambierà nemmeno quando avrò cinquanta o sessant'anni!

Però sanno anche essere obiettivi e si dispiacciono in vista di proposte simili perché sanno quanto possa pesare a noi, quanto potremmo sentirci tristi e privati di una nostra libertà conquistata duramente.

Uhm... sì, penso tu abbia ragione.

Tanto Ariel era decisa a portare avanti il proprio punto di vista, quando lo reputava giusto - perlomeno per se stessa - tanto era capace di dare ragione agli altri quando considerava esatte le loro considerazioni; e, in quel caso, probabilmente Robyn aveva ragione, e i genitori della Jiménez si sarebbero dimostrati entusiasti di riaverla a casa con loro.

Con questo non sto dicendo che tutte le famiglie siano uguali eh?! Anzi perché non mi dici un po' che tipi sono? Sono curioso...

Sono... beh, forti! - esclamò la colombiana, con una leggera risata - Mio padre è un omone, tanto apparentemente burbero quanto in realtà dolce e premuroso: è stato lui ad insegnarmi valori come l'umiltà, la modestia, e ad apprezzare il duro lavoro e la fatica, se poi portano a buoni frutti; mia madre invece è più delicata e fine, ma anche lei mi ha dato preziosi consigli... mi ha inculcato l'importanza di non arrendersi mai e di non cercare la strada più facile per ottenere ciò che si vuole, ma di impegnarsi ogni giorno al massimo!
E poi mi hanno sempre appoggiata entrambi, sai? Anche quando io non credevo in me o nella mia voce, loro non si sono arresi e mi hanno spinta ad inseguire i miei sogni... sono proprio persone speciali!


Si vedeva proprio quanto volesse bene ai genitori e quanto fosse loro legata, addirittura si rasserenava e rilassava quando parlava di loro, diventava quasi una persona diversa, più felice in un certo senso; ma quando si ritrovò a far presente il tipo di discorso fatto con Cappie, Ariel si sentì nuovamente un po' a disagio, perché insomma, le cose che le aveva detto la O'Neill, il fatto che la Jiménez volesse ancora essere fedele al sentimento provato in passato per Zephyr non era propriamente un'affermazione meravigliosa... né da sentire per Ariel, né tantomeno per il Laars che non poteva farci nulla.

Non è molto bello questo, lo sai?
Rimanere ancorata ad una promessa sentimentale verso uno quando stai con un altro...
Sei davvero molto molto cattiva!


Lui la metteva sul ridere, ma Ariel si sentiva davvero una merda per come si stava comportando... e non lo faceva nemmeno apposta! Lei avrebbe voluto lasciarsi alle spalle il Kenway, motivo per cui, ad esempio, era ben decisa ad andarsene da quella mansarda, ma la fedeltà non a lui, non alla loro relazione, ma alla promessa di amarlo per sempre, quella non la controllava, perché se avesse potuto...

Ma alla fine, sei stata con lui per tanto, ci hai condiviso molto e la separazione è stata repentina.
Credo sia normale e in parte giusto che restino certe faccende in sospeso anche dopo che si è deciso ad andare avanti.


Avrebbe dovuto avere pazienza, impegnarsi a fondo, lasciarsi alle spalle Zephyr e quella relazione interrotta non per colpa sua, ma di lui: non doveva più essere fedele alla promessa di amarlo per sempre, perché era stato il Kenway per primo a romperla.

Ti ha detto altro?

Mi ha anche suggerito di...

... Di?

... di fare del sesso con te; per lei è importante, anzi, fondamentale che ci rapportiamo da quel punto di vista per capire se ci sia la chimica giusta tra noi... ovviamente non potevo dirle che, in quanto Aberrazioni, la chimica tra noi è praticamente inevitabile.

Ah ecco... Hai capito Cappie!?

Tu pensi che abbia ragione? Che... dovremmo fare sesso?

... Io penso che il magnetismo che noi proviamo non significa chimica sessuale, Ariel.

... no?

Il magnetismo è attrazione, è voglia costante e sicuramente di aiuto nell'avere una chimica, ma la chimica è un'altra, ovvero come viviamo la sessualità tra noi, come conciliamo i miei e i tuoi piaceri.
Ci sono cose che riguardano la mia sfera sessuale che a te potrebbero non piacere pur essendo attratta da me e viceversa.


In effetti, ora che ci pensava bene, Ariel aveva sempre vissuto il sesso in modo molto dolce, romantico, intenso certo, anche con una certa volgarità, ma senza mai esagerare; ora, a parte il fatto che un po' la sua nuova natura da Aberrazione l'avesse resa meno "innocentina", ma era pure possibile che Robyn vivesse il sesso in un modo totalmente diverso, estremo magari rispetto a quello che piaceva ad Ariel... e allora, in quel caso, come avrebbero potuto fare? Forse aveva ragione Cappie nel dire che avrebbero dovuto consumare quella relazione, prima di continuare quel rapporto?

Quello che intendeva la tua amica, secondo me, era provare a vedere se la nostra intesa sotto le coperte ci potesse aiutare a migliorarla anche sopra le coperte, ma per quanto mi piacerebbe avallarla al solo e semplice scopo di vederti completamente nuda perché... Siamo sinceri, non c'è istante che non trascorro davanti a te dove non immagino di toglierti ogni cosa che hai addosso per poi fare tutto e di più... credo che se fosse vera la prima sua ipotesi riferita a Zephyr, allora sarebbe inutile anche accelerare il processo di avvicinamento al sesso, anzi, probabilmente rovineremmo la nostra prima volta, selvaggia o romantica che possa essere.

Tu... lo pensi davvero?

È estremamente prevedibile che se andassimo a letto ora, tu ti ritroveresti ad evocare ricordi di quando lo facevi con lui, perché è ancora vivo nella tua memoria.
Se davvero non riesci ad non abbandonare quella promessa eterna per deformazione sentimentale, allora ti sentiresti in colpa anche a farlo con un altro, ivi compreso un fidanzato del quale sei innamorata.
Quindi lo faremo quando te la sentirai e saprai che ti va perché vuoi completamente concederti a me, senza freni, limiti, inibizioni o paure.


Ma... cosa succederebbe se aspettassimo, se arrivassi a voler fare l'amore con te perché ho superato ogni freno, ogni timore, e poi... poi scoprissimo che i nostri modi di vedere il sesso sono opposti o incompatibili? - domandò la Jiménez, ponendo quella che, da parte sua, le sembrava una domanda più che lecita - Tu sei stato con Aryanne in passato, prima di me, e io... non sono lei.
Non parlo a livello di bravura o di esperienza, ma di "pratiche sessuali": non voglio giudicarla sulla base delle apparenze
- odiava farlo, specie perché spesso la gente lo faceva con lei - ma ho sempre pensato che le piacesse un tipo di sesso molto spinto, molto forte, sia nelle parole che nei gesti... - libero di smentirla, ovviamente - mentre io... non dico che un po' di volgarità mi dispiaccia, ma non penso arriverei mai al suo livello.
E se a te piaceva il modo in cui lei faceva sesso... allora non arriverò mai nemmeno al tuo, livello.


Perché non era quello a cui era abituata, e non era quello che le piaceva: poteva essere più porca di prima, ma difficilmente sarebbe stata tanto porca quanto la Vastnor, ed era a quel tipo di porcaggine che il Laars era abituato.
Tralasciando quell'argomento, ovviamente una volta che si fu esaurito, per la colombiana venne il momento di rimanere a bocca aperta di fronte alla sua proposta di andare a vivere insieme, di trasferirsi a casa sua e non dover quindi tornare ad abitare coi genitori: inizialmente incredula, alla fine Ariel si scoprì a considerare l'idea, chiedendo all'altro un po' di tempo per pensarci, magari basandosi anche sull'esperienza della prima vacanza insieme.
C'era un disagio costante, però, che la cantante percepiva, e che palesò con sguardo triste: era colpa sua, non certo di Robyn, ma stare insieme, fare i fidanzati, a loro riusciva davvero malissimo, e la causa era la stessa Jiménez, che come partner del Vocal Coach si stava dimostrando davvero pessima; ammettendo quella verità, ella abbassò il capo con aria colpevole, e tuttavia si lasciò tirare da Robyn e posizionare sopra di lui, le guance lievemente arrossate per quella posizione intima.

Sniff...

Tirò su col naso, triste di non potergli dare quello che, invece, lui stava dando a lei, ma nonostante quella sofferenza si lasciò coinvolgere dal suo bacio, un bacio intenso e caldo, che ricambiò ad occhi lucidi ma chiusi; s'irrigidì, non poté farne a meno, quando poi Robyn le aprì la zip della giacchetta, ritrovandosi di seguito a fissarlo però stranita quando si rese conto che non c'era nulla di sessuale nel suo gesto, non il sesso che intendeva lei comunque.
Sospirò ad ogni bacio che lui le diede nell'incavo tra i due seni, combattuta tra l'imbarazzo per quel momento ed il piacere che quello stesso le dava - le mutandine ne erano testimoni - e che si concluse con la chiusura della giacca ed un altro bacio, bacio dolce e romantico che divenne sempre più puro ed innocente, fino a trasformarsi in uno a stampo, quasi verginale.

... Nulla è difficile se lo si vuole davvero, amore mio.

Riaprì gli occhi, una lacrima che le scivolava lenta e dispettosa lungo la guancia: detto così sembrava così semplice... possibile che lo fosse per davvero?

Vuoi essere di nuovo felice?
Vuoi essere di nuovo una fidanzata?
Vuoi sentirti di nuovo libera di andare a letto con qualcuno?


Annuì a tutte e tre le domande, tirando ancora su col naso.

Puoi farlo, puoi farcela, basta che ne accresci il desiderio nel tuo spirito fino all'orlo.
Il resto verrà da sé, perché siamo innamorati... E ti prometto che ti aiuterò in tutto e per tutto, perché anche se non lo sono ancora per te... Tu per me... Sei già la vita.


Robyn avrebbe potuto essere per lei ciò che Zephyr era stato in passato? Poteva un grande amore essere sostituito da un altro altrettanto grande... anzi, pure di più? Il Laars ne sembrava convinto, e forse doveva semplicemente lasciarsi trascinare dalla sua positività e dal suo ottimismo, forse doveva solo smettere di avere paura... e cominciare ad avere fede.

... ma cos'ho fatto per meritarmi te?

Domandò la Jiménez, abbracciandolo forte, d'istinto, con tutta l'energia che aveva: lo strinse forte per almeno un minuto, strusciando il naso nell'incavo del suo collo... e lasciandosi così andare al primo, vero, autentico gesto da fidanzata nei confronti del ragazzo che amava.
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Messaggioda Robyn » 07/02/2016, 19:45

Quello che intendeva la tua amica, secondo me, era provare a vedere se la nostra intesa sotto le coperte ci potesse aiutare a migliorarla anche sopra le coperte, ma per quanto mi piacerebbe avallarla al solo e semplice scopo di vederti completamente nuda perché... Siamo sinceri, non c'è istante che non trascorro davanti a te dove non immagino di toglierti ogni cosa che hai addosso per poi fare tutto e di più... credo che se fosse vera la prima sua ipotesi riferita a Zephyr, allora sarebbe inutile anche accelerare il processo di avvicinamento al sesso, anzi, probabilmente rovineremmo la nostra prima volta, selvaggia o romantica che possa essere.

Tu... lo pensi davvero?

È estremamente prevedibile che se andassimo a letto ora, tu ti ritroveresti ad evocare ricordi di quando lo facevi con lui, perché è ancora vivo nella tua memoria.
Se davvero non riesci ad non abbandonare quella promessa eterna per deformazione sentimentale, allora ti sentiresti in colpa anche a farlo con un altro, ivi compreso un fidanzato del quale sei innamorata.
Quindi lo faremo quando te la sentirai e saprai che ti va perché vuoi completamente concederti a me, senza freni, limiti, inibizioni o paure.


Ma... cosa succederebbe se aspettassimo, se arrivassi a voler fare l'amore con te perché ho superato ogni freno, ogni timore, e poi... poi scoprissimo che i nostri modi di vedere il sesso sono opposti o incompatibili?

Incompatibili?

Tu sei stato con Aryanne in passato, prima di me, e io... non sono lei.

Fu in quell'istante che Robyn comprese una nuova agghiacciante paura di Ariel nei confronti della loro relazione appena cominciata, una paura che probabilmente stava contribuendo a far sì che tra loro esistessero ulteriori blocchi ed ostacoli, rendendo tutto meno spontaneo e più difficile. Sospirò, non volendo affatto sminuire quella preoccupazione della bionda, perché alla fin fine non era mica una stupidaggine.
Aryanne era indubbiamente fantastica a letto, con una carica sessuale esplosiva e piuttosto selvaggia, volgare, di quelle aperte un po' a tutto grazie anche al suo carattere da Draghessa e alla sua vita come Mercenaria che di sicuro non era un lavoro per femmine deboli di cuore, ecco. Ariel aveva di sicuro acquisito maggiore sicurezza dal punto di vista intimo e possibilmente anche un incremento della propria inibizione e volgarità a causa dell'essere diventata una Aberrazione, ma aveva ragione, non sarebbe mai stata la Vastnor, non avrebbe mai e poi mai potuto emulare ciò che faceva l'italiana.
Ora, per la Jiménez quello era un grosso problema, un timore, anzi un terrore proprio, ma per il Laars invece?

... ma ho sempre pensato che le piacesse un tipo di sesso molto spinto, molto forte, sia nelle parole che nei gesti... mentre io... non dico che un po' di volgarità mi dispiaccia, ma non penso arriverei mai al suo livello.
E se a te piaceva il modo in cui lei faceva sesso... allora non arriverò mai nemmeno al tuo, livello.


Beh... Meno male che pian piano viene fuori tutto, amore.

Cominciò così, utilizzando un tono calmo ed estremamente dolce, gentile, continuando a guardarla negli occhi con un sorriso carico di comprensione e sentimento.

Non negherò affatto che Aryanne sia una ragazza che ci sa fare e tanto, ma non posso essere d'accordo sul fatto che tu debba sentirti in difetto riguardo il suo modo di scopare.
Saperci fare ed avere il proprio stile sono due cose differenti, almeno dal mio punto di vista. Prendiamo ad esempio un po***no, ok?
Potreste entrambe avere la vostra tecnica e svolgerlo nella maniera perfetta allo stesso livello, poi tu utilizzi un tipo di sguardo o parole, lei invece un altro, ma questo non andrà mai ad alterare l'essenziale, ovvero che l'atto orale in sé per sé viene svolto meravigliosamente sia dall'una che dall'altra. Inoltre, credo che tu abbia un fattore che Aryanne non avrà mai, ovvero la poliedricità delle tue espressioni.
Essendo ormai una Aberrazione, sei molto più capace grazie alla tua libido e al tuo magnetismo di mostrare espressioni da porca, ma allo stesso modo puoi anche tirare fuori la parte più dolce e tenera di te in alternanza per fornire una eccitazione ancora più potente, o almeno, per me sarebbe assolutamente così.


Sperava proprio di essersi fatto comprendere, ma preferì comunque andare avanti e mettere anche i vari puntini sulle "i".

Io non voglio una replica di Aryanne.
Tu vivi il sesso in modo diverso e credo che a prescindere ci troveremo alla grande.
Il mio stereotipo non è affatto la mia ex, perché ho avuto altre ragazze ed ho conosciuto anche altri modi di vivere la sessualità diversi dal suo.


Quello di Margaret, tanto per citarne una a caso, spostandosi poi sulla zia Monique, ma ovviamente quel nome preferì non menzionarlo.

Anche in questo caso ti stai facendo paranoie senza motivo.
... Se vuoi, posso intanto confessarti un segreto che va a prescindere dal tuo essere una Aberrazione e quindi un motivo in più per attrarmi.
Ti va di conoscerlo?


Attese che la ragazza desse la sua risposta e qualora avesse vinto la curiosità, Robyn avrebbe sorriso, parlando a voce più bassa e sussurrata, quasi avesse paura che qualcuno li sentisse.

Il tuo corpo lo trovo di gran lunga più bello ed eccitante di quello di Aryanne.
Sei più abbondante e morbida, mentre lei è longilinea e tonica, completamente soda, senza neanche un filo di massa grassa, che a me non dispiace affatto, anzi... Tanto di guadagnato...


Le fece anche un occhiolino complice, assolutamente sincero, completamente convinto delle proprie parole perché sì, una delle caratteristiche che più apprezzava di Ariel era proprio quel corpo un po' burroso e prosperoso che di certo mica tutte potevano sperare di possedere con pochissimi difetti (infatti il sangue vampiro rimasto in lei aveva sempre e comunque eliminato parzialmente le imperfezioni contro le quali le ragazze normali combattevano quasi tutti i giorni anche in giovane età). Ad ogni modo, per fortificare ancora di più la sicurezza che voleva trasmetterle, Robyn scelse di attuare una strategia di movimento molto audace ma anche molto erotica e romantica allo stesso modo, anzi, forse la seconda più della prima. La fece sedere sopra di lui e le aprì la giacchetta, rivelandole i seni grandi ma senza andarli a toccare, stringere, palpare o stuzzicare. Anzi, ad occhi chiusi la riempì di baci al centro del petto e con le mani carezzò solo il lato di quelle tette che avrebbero fatto impazzire qualunque uomo, lui compreso, lui più di tutti, ma lui era innamorato e per quel motivo riuscì a contrastare efficacemente la sua natura al fine di non combinare nulla. Una gigantesca prova d'amore, la prova che niente era impossibile, non quando si aveva la volontà.

Vuoi essere di nuovo felice?
Vuoi essere di nuovo una fidanzata?
Vuoi sentirti di nuovo libera di andare a letto con qualcuno?
Puoi farlo, puoi farcela, basta che ne accresci il desiderio nel tuo spirito fino all'orlo.
Il resto verrà da sé, perché siamo innamorati... E ti prometto che ti aiuterò in tutto e per tutto, perché anche se non lo sono ancora per te... Tu per me... Sei già la vita.


A quel punto, ci fu uno sblocco, sì, il Laars poté esserne completamente sicuro, perché fu come vedere gli occhi della fidanzata intrisi di una luce più splendente.
Commossa da quel gesto così spontaneo e allo stesso tempo pericoloso, la colombiana lo abbracciò, stringendolo forte, strusciando poi il naso sul suo collo, coccolosa, adorabile, unica, speciale, preziosa.

... ma cos'ho fatto per meritarmi te?

È la stessa domanda che mi pongo io da sedici giorni a questa parte...

Non ci si impegnò nemmeno per dare quella risposta obiettivamente ad effetto, ricambiando l'abbraccio e riempiendola di baci sulla guancia, sul naso e poi sulle labbra, respirando il suo fantastico profumo.
Non aveva idea se quello sblocco fosse stato totale oppure parziale, però c'era stato e questo voleva dire che da quel momento in poi avrebbe dovuto fare attenzione alle nuove variazioni nel comportamento di lei in modo da starle dietro, starle vicino, aiutarla ad essere sempre più se stessa e godersi quella relazione che si prospettava altrettanto fantastica come la precedente. Li aspettavano giorni e giorni di vacanza nella residenza estiva del ragazzo, dove avrebbero potuto essere se stessi tra nuoto in piscina e al mare, colazioni pranzi e cene da preparare insieme, canzoni da cantare senza timore di disturbare nessuno e il relax completo del trovarsi lontano da giornalisti, microfoni, fotografi e compagnia varia. La Jiménez avrebbe quindi vissuto il suo fidanzato al 100%, osservandolo nella quotidianità anche per decidere alla fine se fosse una buona soluzione andare a vivere con lui. Inutile menzionare che il Laars sperava vivamente che quella ipotesi potesse rivelarsi reale.

Allora... Ti è tornato l'appetito?

CHIUSURA x2
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Messaggioda Robyn » 14/05/2016, 22:06

Villa Vireau
Sabato 19 Aprile 2112
Ore 15:50


Un po' di crema al limoncello era proprio quello che ci voleva, grazie zia...

Come ultimamente accadeva, il Laars era passato a trovare Monique dopo aver concluso la mattinata a scuola, per raccontarle le proprie impressione e tenerle compagnia.
Sandyon aveva molto da fare con le missioni per la Resistenza ed anche se inizialmente si era promesso di non mancare troppo da Hogwarts, alla fine aveva ceduto al buon vecchio lavoro.
Risultato? Robyn era diventato un supplente quasi si ruolo, presentandosi almeno ogni quindici giorni e rimanendo anche una settimana di fila, seguendo un percorso diverso dal burbero Vastnor.
Con l'Auror i ragazzi apprendevano più la teoria, svolgevano compiti e ricerche e si preparavano adeguatamente a inquadrare i punti deboli delle creature ostili e non solo le tecniche di combattimento.
Quel metodo di approccio alla Bergman era piaciuto ed anche a molti dei ragazzi, per quanto bisognava dire che qualcuno la mancanza del professore cattivo la sentiva, sua moglie in primis.

Libia?
A fare cosa?
... Uhm, insomma non proprio una passeggiata.
Tranquilla, tornerà come sempre intero.
Però me la pagherà, per colpa sua ho iniziato a mettere gli occhiali da riposo, correggo troppi elaborati!


Non che gli stessero male gli occhiali, ma ritrovarsi con gli occhi stanchi a metà giornata in determinati casi era destabilizzante per lui che da sempre si era mostrato ricco di energie.
Quando andava a scuola per insegnare prediligeva un abbigliamento formale e classico, pur rimanendo in linea con il suo essere un ragazzo giovane e non serioso come lo zio.
Proprio in quelle vesti, qualche settimana prima, la Vireau gli era saltata addosso nel suo ufficio, decretando così il dieci e lode per quella mise da professore aitante e... da poco single.
Marzo era passato da quasi un mese ormai e la separazione avvenuta con Ariel proprio poco dopo il compimento del nuovo album era stata un duro colpo da assorbire per entrambi.
Gli faceva strano essere di nuovo solo, pensava di aver trovato la persona giusta, ma se quest'ultima non ce la faceva a dimenticare i fantasmi del passato, allora no, non si poteva proprio proseguire.

Sono in via di guarigione, te lo giuro...
Mi sono rimesso a suonare, a scrivere qualche brano, magari una volta ti faccio ascoltare qualcosa.
... Mh? È rientrata Selene per caso?


Aveva sentito distintamente il suono della porta della dependance aprirsi e poi chiudersi, segno distintivo che la donna ospite della villa era rientrata dalla mezza giornata di lavoro.
Strano che non fosse passata a salutare. Forse aveva bisogno di una doccia al volo. In realtà la questione era ben diversa ma la Thomson faceva bene attenzione a non fiatare.
Una volta aveva beccato lui e la Vireau in atteggiamenti intimi e da allora probabilmente quando li vedeva soli ed insieme, preferiva non disturbare temendo di interrompere qualcosa.
Tuttavia né lui né Monique erano al corrente di quella storia, oppure la zia invece l'aveva saputo e non aveva ancora informato il nipote in proposito?
A prescindere dalla questione, l'orario in cui la donna sarebbe dovuta uscire per incontrarsi con la migliore amica Celine era ormai prossimo, quindi era giunto il momento dei saluti.

Domani non so se ci sarò a pranzo, informerò per tempo.
Se non ti dà fastidio, resterei ancora un po' qui: passo a salutare Selene e poi vado via.
Buon pomeriggio zia, saluta Celine...


Si avvicinò a lei e le diede un bacio sulle labbra velocissimo, complice, naturalmente peccaminoso, ma tanto ormai tra loro il rapporto era proprio quello, nel bene e nel male perfetto.
Attese che la parente acquisita uscisse dalla villa per poi dirigersi verso la porta finestra che dava sulla piscina ed uscire alla luce del Sole, un Sole quel giorno molto più caldo del solito.
Camicia a maniche corte attillata di colore blu con cravattino in abbinato. Jeans classici e scarpe da passeggio nere. Orologio al polso, tracolla alla mano e occhiali sul naso.
Una volta affacciatosi, il ragazzo cercò di aguzzare lo sguardo per capire se nella dependance ci fosse qualche movimento, perché nel caso la donna si fosse già messa a riposare allora non avrebbe disturbato.
Ad un tratto però gli parve di vederla passare da una parte all'altra della struttura e quindi si decise ad avvicinarsi.

Non credo proprio di essermi sbagliato... Beh, speriamo di non risultare una scocciatura!

Immagine

Bussò alla porta in vetro della casetta, aspettando che la donna all'interno acconsentisse affinché potesse aprire e farsi avanti e quando ciò avvenne, si palesò a lei con un sorriso.

Ehi, ciao!
Bentornata...
Giornata faticosa?
Sono passato per un saluto, ma se non è un buon momento puoi cacciarmi senza problemi!
Monique è appena andata via...


Dicendo questo, Robyn richiuse la porta alle proprie spalle, continuando a guardarla con un'espressione serena ed educatamente accomodante, come faceva con la zia, in sintesi.
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Messaggioda Selene » 15/05/2016, 15:56

∆ Dépendance di Selene Thompson • Villa Vireau • Londra • Inghilterra • April 2112, 19th • h 3.51 p.m. ∆


Un po' di crema al limoncello era proprio quello che ci voleva, grazie zia...

Figurati tesoro, ce l'ha portato l'amica di Aryanne, direttamente dai suoi parenti in Sicilia... non potevamo proprio rifiutarlo!

La cosa positiva di avere la casa pari ad un albergo -di lusso naturalmente, ma pur sempre tale- era che si ricevevano spesso moltissimi doni da coloro che venivano invitati a pranzo -o si auto invitavano- o dagli amici di quest'ultimi, quando ce n'era l'occasione; in quel caso, la migliore amica della Mercenaria, Eufemia Longarno, aveva pensato bene di portare a casa Vireau-Vastnor una bottiglia di ottimo limoncello fatto in casa, che naturalmente Monique non aveva tardato a far assaggiare un po' a tutta la famiglia.

Volevo ringraziarti ancora per aver accettato di sostituire Sandyon.
Ultimamente sta avendo un sacco da fare con la sua ritrovata carriera da Mercenario... figurati che è partita ieri per la Libia!


Libia?
A fare cosa?


Non mi ha fornito troppi dettagli, in realtà, probabilmente pensando che così mi sarei preoccupata di meno...
Ma sono abbastanza sicura si tratti della cattura di magi-criminali internazionali in campo terroristico.


... Uhm, insomma non proprio una passeggiata.
Tranquilla, tornerà come sempre intero.


Deve farlo, o sarò io a farlo definitivamente a pezzi!

Però me la pagherà, per colpa sua ho iniziato a mettere gli occhiali da riposo, correggo troppi elaborati!

Serve a qualcosa dire che ti donano parecchio?

Provò a rassicurarlo la Vice Preside di Hogwarts, con un sospiro orgoglioso, ammirato ed anche un po' malizioso, quello che ormai le nasceva spontaneo sulle labbra ogni volta che posava gli occhi su Robyn; il suo lato "da zia" lo guardava in modo fiero per l'uomo che era diventato e per gli enormi progressi fatti fa quando lo conosceva, mentre quello da donna non poteva non studiarlo con quel velo di calore riferito ad una figura maschile tanto invitante per il suo lato più intimamente perverso.

Ma adesso dimmi...
Come stai? E ti prego, dimmi la verità, sai che sono preoccupata per te.


Sono in via di guarigione, te lo giuro...
Mi sono rimesso a suonare, a scrivere qualche brano, magari una volta ti faccio ascoltare qualcosa.


Mi piacerebbe molto, davvero.
Sai, pensavamo tutti che lei potesse essere quella giusta, ma è evidente che tu abbia bisogno di un genere di donna diverso... forse una via di mezzo tra la forza di Aryanne e la dolcezza di Ariel?


Si domandò ad alta voce Monique, non sapendo se e quanto quell'idea fosse esatta, mentre qualcun altro entrava nella villa, dirigendosi direttamente nella propria dépendance: se al fatto che Selene non fosse, di suo, ancora molto spontanea con la famiglia si aggiungeva anche la sua paura di beccare nuovamente la cugina ed il nipote in atteggiamenti intimi come già era successo, non avrebbe dovuto stupire nessuno dei due che si fosse diretta verso il proprio mini -che tanto mini non era- appartamento senza passare per l'ingresso principale.

... Mh? È rientrata Selene per caso?

Forse...
Fa sempre così poco rumore che non so mai se e quando sia in casa, e spesso evito di andare a bussarle alla porta per non disturbarla.
-ammise la Vireau, che la naturalezza con la parente ce l'aveva fino ad un certo punto, non riuscendo a sentirla ancora totalmente a suo agio quando stava in compagnia altrui.

Si è fatto tardi ed è meglio che vada, Celine mi starà aspettando...
Noi quando ci vediamo?


Domani non so se ci sarò a pranzo, informerò per tempo.
Se non ti dà fastidio, resterei ancora un po' qui: passo a salutare Selene e poi vado via.


Nessun fastidio, lo sai che questa è un po' anche casa tua.
Allora buon pomeriggio tesoro, grazie per essere passato... ti voglio bene.


Buon pomeriggio zia, saluta Celine...

I due si abbracciarono con calore e si concessero anche un bacio veloce, leggero, ma anche peccaminoso e complice, visto quel rapporto tra loro che ormai li vedeva amanti oltre che parenti ed amici: Monique era consapevole che prima o poi tutto ciò sarebbe finito, e probabilmente quella consapevolezza ce l'aveva anche il Laars, ma perché darsene pena ora, quando ancora tutto era in ballo?
Con un ultimo sorriso, la Vireau lasciò la propria villa in direzione dell'amica Sauvage, e tra le mura dell'abitazione calò momentaneamente il silenzio: Robyn, infatti, uscì all'esterno, dalla porta che dava verso la piscina, per raggiungere l'ingresso della dépendance; lì, Selene Thompson -ovvero Dominique Dubois, anche se ormai si erano abituati più o meno tutti a chiamarla in quel modo- era rientrata da poco dal lavoro, ed aveva appena cominciato a cambiarsi quando sentì bussare alla porta di vetro anti-riflesso, che non permetteva a nessuno di osservare se ci fosse qualcuno all'interno e cosa, nel caso, stesse facendo.
Essendosi appena tolta il vestito indossato fino a poco prima -ed avendo quindi addosso soltanto una canottiera color carne con sottili spalline in pizzo e delle mutandine della stessa fattura- Selene si coprì velocemente con un cardigan ampio e piuttosto pesante, lasciandosi i piedi scalzi e il cappello ancora sulla testa, che nemmeno si era accorta di non aver ancora tolto: quando aprì la porta, chiedendosi chi potesse averla cercata, Robyn si ritrovò di fronte una donna dall'aria stanca ma indubbiamente attraente.

Immagine


Ehi, ciao!

Robyn, ciao...

Bentornata...
Giornata faticosa?


Ti ringrazio.
Non più del solito, anche se in questi giorni abbiamo un lavoro maggiore a causa dell'inventario...


Sono passato per un saluto, ma se non è un buon momento puoi cacciarmi senza problemi!
Monique è appena andata via...


No no, non mi disturbi, davvero!
Entra pure, dammi solo un secondo per finire di cambiarmi...


Lo fece accomodare, spostandosi in bagno per togliersi il cappello, indossare un paio di pantaloni della tuta, una maglietta al posto della canotta e delle pantofole, il classico abbigliamento di qualcuno che voleva stare comoda in casa propria e non badava assolutamente all'estetica; quando tornò da lui, Selene lo fece con un sorriso, chiedendogli subito se potesse offrirgli qualcosa -anche se ipotizzava che ci avesse già pensato Monique.

Sei stato carino a passare.
Spero di non aver fatto troppo rumore quando sono rientrata, non vorrei avervi... interrotto, ecco...
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Messaggioda Robyn » 15/05/2016, 19:01

Ehi, ciao!

Robyn, ciao...

Quando la donna andò ad aprirgli, Robyn si prese prima qualche secondo per osservarla dalla testa... ai piedi.
Era indubbiamente bellissima: Marcus le aveva regalato un aspetto nuovo e sicuramente di grande qualità, ma oltre a questo era anche l'atteggiamento di lei che al Laars non dispiaceva.
Per certi versi, alle volte gli ricordava Monique, anche se non era esattamente una somiglianza palese. Forse questo accadeva perché Selene stessa cercava un po' di emularla, o magari semplicemente l'essere state cresciute dalla stessa persona le aveva rese più simili di quanto si potesse pensare. Fatto stava comunque che la Thomson era vestita in un modo da definire eccitante per un ragazzo come Robyn, ecco perché cercando di non soffermarcisi troppo, l'Auror preferì tornare subito a sorriderle sereno assicurandosi di non essere un peso.

Sono passato per un saluto, ma se non è un buon momento puoi cacciarmi senza problemi!
Monique è appena andata via...


No no, non mi disturbi, davvero!
Entra pure, dammi solo un secondo per finire di cambiarmi...


Annuì silenzioso, entrando quindi nella dependance e accomodandosi sul divanetto duro di quello che doveva essere una specie di salotto in miniatura.
C'era da dire che la dependance della Villa Vireau somigliava in grandezza ad un monolocale vero e proprio, quindi l'abitazione era garantita in estrema comodità, quasi fosse un'altra casa vicino a quella principale.
Il ragazzo si guardò attorno, cogliendo gli elementi di arredo della donna e valutandone il buon gusto. C'erano tante cose che si era portata dietro, che aveva acquistato ex novo e che le avevano regalato le varie persone della famiglia, tutte tranne Veronique naturalmente (anche Kalas era stato gentile con lei, ma senza farsi notare dalla futura moglie ovviamente). Quando la Divinante rientrò cambiata chiedendogli se volesse qualcosa, come immaginato Robyn ringraziò rifiutando l'offerta, avendo già mangiato a sazietà e preso anche il digestivo.

Sei stato carino a passare.
Spero di non aver fatto troppo rumore quando sono rientrata, non vorrei avervi... interrotto, ecco...


Inter... rotto?
... Oh...


In quel preciso istante, il Laars capì perfettamente a cosa si stesse riferendo la donna, rimanendo senza parole alcuni istanti.
Ella li aveva visti, lui e la zia, in atteggiamenti ben più che intimi, eppure non aveva detto nulla né a lui, né a lei né tanto meno a Sandyon, ma per quale motivo?
Gli stava venendo spontaneo chiederglielo ma lei lo anticipò dicendogli che non era assolutamente nella posizione per giudicare nessuno e quindi si limitava a non risultare un problema quando accadeva.
Certe volte Selene accettava fin troppe cose. D'accordo, aveva un passato ben più che discutibile ma da lì a non opporsi verso nulla forse era un po' tanto eccessivo, almeno dal punto di vista del ragazzo.
Però quella era una scelta di lei e quindi non si poteva fare altro che concederla tutta la libertà possibile, proprio come, a quanto sembrava, lei faceva con tutti gli altri in abbondanza.

Sì beh... Insomma... Senza girarci troppo intorno, siamo amanti da un po'.
Diciamo che io sono il suo punto debole e lei il mio, ma non ci sono sentimenti particolari di amore o roba simile, sempre e solo affetto.
Inoltre tutto ciò è successo anche in virtù di una mia più che accentuata difficoltà a relazionarmi sessualmente con la mia ex fidanzata.


Non aveva avuto ancora modo di informare pure la Thomson della sua nuova condizione ma ipotizzava che comunque alla donna fregasse ben poco della sua vita sentimentale.

Come... Come hai fatto a scoprirlo o capirlo?
Hai usato di nuovo quella strana illusione che ti fa percepire le variazioni emotive del prossimo?
Anzi no, come avresti potuto, non le stai più usando le illusioni...


Cercava di chiacchierare per non crollare in un silenzio imbarazzante, imbarazzante per lui naturalmente, riguardo lei non sapeva dire se fosse imbarazzata dalla questione oppure no.

Monique sa che lo sai?
Preferisci che non le dica che ne sei al corrente?


Meglio mettere subito in chiaro certe cose, giusto per essere precisi e non incorrere in problemi di organizzazione.

Ad ogni modo, tralasciando il discorso, mi faceva piacere chiederti come andassero le cose, come procedesse la tua nuova integrazione nel Mondo Magico di tutti i giorni.
So che stai facendo passi da gigante ed ormai sei una Negoziante un po' più che alle prime armi, questo mi rende davvero contento!
Ci sono progressi con la futura Sultana?


Le fece un piccolo occhiolino complice, ascoltando la sua risposta con interesse, tanto non aveva per nulla da fare, infatti posò anche la tracolla vicino a sé, mettendosi più comodo.

Mi piace il tuo stile di vestiario sai?
Hai deciso di cambiare anche quello assieme all'aspetto oppure è sempre stato il tuo anche... In passato?


Incrociò le braccia al petto, continuando a fissarla, abbassando un attimo lo sguardo sulle gambe, sulle cosce, trovandole davvero niente male, anzi.

Eh sì, lei è proprio donna...
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Messaggioda Selene » 15/05/2016, 23:32

Pur non aspettandosi visite, Selene non se la sentì proprio di mandare via Robyn dopo che quest'ultimo era stato tanto gentile da pensare di farle un saluto: inoltre, a ben vedere, non aveva nulla da fare che valesse la pena di non essere interrotto, perciò lo fece accomodare dentro e si preoccupò di indossare qualcosa al volo, offrendogli poi di mangiare/bere pur immaginando che Monique l'avesse già riempito a sazietà.
E a proposito della Vireau, visti i precedenti che la Thompson conosceva le venne quasi spontaneo mettere le mani avanti e scusarsi per qualsiasi interruzione avesse mai provocato, interruzione involontaria, ovviamente, visto che rispetto al passato faceva molto attenzione a non farsi sentire quando rientrava nella dépendance.

Inter... rotto?
... Oh...


Non ti preoccupare, non ho alcuna intenzione di giudicare nessuno o di fare la spia.
Insomma, considerando il mio passato, chi potrei mai essere io per ergermi a giudice? E poi, onestamente, non sono proprio affari miei...


Non era propensa al pettegolezzo, non avendo nessuno con cui poterlo condividere in maniera serena -e questo perché non aveva ancora trovato un certo livello di naturalezza e spontaneità con nessuno della famiglia, senza contare che essendo sempre a casa o al lavoro, difficilmente poteva essersi fatta nuovi amici- ed in ogni caso, che le importava cosa facessero? Non conosceva la fidanzata di Robyn, e visto quanto doveva a Monique comunque non l'avrebbe mai messa in una posizione scomoda, perciò il problema non si poneva proprio.

Sì beh... Insomma... Senza girarci troppo intorno, siamo amanti da un po'.
Diciamo che io sono il suo punto debole e lei il mio, ma non ci sono sentimenti particolari di amore o roba simile, sempre e solo affetto.
Inoltre tutto ciò è successo anche in virtù di una mia più che accentuata difficoltà a relazionarmi sessualmente con la mia ex fidanzata.


Ex fidanzata?
Ah... scusami, io... non lo sapevo.
-per forza, non si informava mai di niente e di nessuno- Quand'è successo? Mi dispiace, sembravi così preso! Onestamente credevo che presto le avresti anche chiesto di sposarti, ti ho visto talmente innamorato... perdonami, che sciocca, non dovrei rigirare il coltello nella piaga in questo modo, ti chiedo scusa.

Detti babbani a parte, che aveva sentito girare spesso tra i clienti del negozio, Selene si sentì molto stupida per aver parlato di un argomento che possibilmente feriva ancora molto il Laars: ed ovviamente non lo biasimava per non averne parlato con lei in prima persona, un po' perché non avevano affatto lo stesso grado di confidenza che egli poteva vantare con Monique, ed un po' perché lei stessa, in generale, puntava sempre molto a farsi gli affari propri per tutto ciò che riguardava la famiglia, temendo sempre di essere considerata di troppo se avesse espresso un po' di curiosità.

Come... Come hai fatto a scoprirlo o capirlo?
Hai usato di nuovo quella strana illusione che ti fa percepire le variazioni emotive del prossimo?
Anzi no, come avresti potuto, non le stai più usando le illusioni...


No, in effetti credo che il motivo sia un po' più semplice... -sorrise, a metà tra l'imbarazzato ed il divertito- Vi ho visti. Non l'ho fatto apposta, ero nella dépendance e volevo entrare in casa per prendere una cosa, ma prima di arrivare alla porta ho visto te e Monique insieme... e ho pensato fosse decisamente più saggio tornare indietro e fingere di non aver visto nulla.

Monique sa che lo sai?
Preferisci che non le dica che ne sei al corrente?


Credo si sentirebbe molto a disagio, sapendo che io lo so.
Non ne sono sicura al 100%, ma potrei quasi scommettere che Celine e Veronique ne siano al corrente, e se così fosse, è evidente che non si senta tranquilla nel parlarne anche con me... altrimenti l'avrebbe fatto. Perciò sì, preferirei che non lo dicessi a tua zia.


Era evidente che il sapere che Monique non si fidasse di lei o non avesse la voglia/la spontaneità di confidarsi con lei le dispiacesse molto, ma sapeva altresì di essere la prima a non alimentare in alcun modo un avvicinamento tra cugine, rimanendo in disparte senza mai dare segni di volersi integrare maggiormente; poteva biasimare solo se stessa e ne era consapevole, ma per tal motivo preferiva che la Vireau considerasse il suo torbido segreto al sicuro, perché tanto lei non l'avrebbe raccontato a nessuno... e poi, anche volendo, con chi l'avrebbe mai potuto condividere?

Ad ogni modo, tralasciando il discorso, mi faceva piacere chiederti come andassero le cose, come procedesse la tua nuova integrazione nel Mondo Magico di tutti i giorni.
So che stai facendo passi da gigante ed ormai sei una Negoziante un po' più che alle prime armi, questo mi rende davvero contento!


Diciamo che ci ho preso la mano, finalmente!
E non avere più Tisifone che mi guarda come se fossi una pazza isterica da internare è un gran sollievo... beh, per la maggior parte del tempo almeno!
-scherzò la Thompson, con una risata leggera e velata- Sì, in generale direi che sto migliorando, e questo mi fa molto piacere: presto o tardi vorrei poter essere indipendente, vivere per conto mio e non dover pesare su Monique, ma per fare tutto questo devo avere la sicurezza di potermelo permettere... e anche di non costituire più un pericolo per gli altri.

Non faceva fatica ad ammettere, infatti, che vivere lì fosse un ottimo deterrente contro la voglia di innescare illusioni, anche solo per tenersi in allenamento, anche solo per riprovare l'ebrezza del sentirsi tanto potenti... ma che sarebbe successo una volta lontana, una volta senza più alcun controllo da parte della famiglia?

Ci sono progressi con la futura Sultana?

Immagino che il non aver ancora tentato di uccidermi sia già di suo un enorme progresso... -ironia velata di sarcasmo, ma in realtà non biasimava nemmeno Veronique- Al momento nessuno consistente, comunque. Non pranziamo mai insieme, nemmeno quando il resto della famiglia è presente, ma di questo te ne sarai già accorto... e se viene a trovare Monique sto ben attenta a rimanere chiusa qui, per non dare fastidio.
Una parte di me vorrebbe poter avere la facoltà di chiederle perlomeno scusa, ma so che non cambierebbe nulla: ho fatto troppo male per poter pretendere il perdono, probabilmente non sono nella facoltà di richiedere nemmeno di essere ascoltata... mi va bene così.


Faceva male, molto, ma capiva di dover dare tempo al tempo, di dover dare a Veronique la possibilità di digerire tutto, compresa la sua nuova presenza nella vita di Monique e della famiglia in generale, prima di tentare un qualche avvicinamento verso di lei.

Mi piace il tuo stile di vestiario sai?

Intendi una tuta per casa e piedi scalzi?
Sei un uomo facile da accontentare, evidentemente...


Hai deciso di cambiare anche quello assieme all'aspetto oppure è sempre stato il tuo anche... In passato?

Ci credi che faccio fatica a ricordarmelo? Più passa il tempo, più tendo a perdere dettagli della mia vita passata: non cose significative, importanti, quelle penso che non riuscirò mai a dimenticarle... ma piccoli dettagli, come quale fosse il mio cibo preferito, o il mio genere di vestiario, appunto.
Da una parte mi fa strano e mi spaventa, dall'altra invece mi fa sentire più libera di ricercare una nuova me stessa...
-sospirò, perdendosi per un attimo nei ricordi prima di tornare al presente e posare lo sguardo su di lui, intensamente- Pensi che tutto ciò abbia un senso?
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Messaggioda Robyn » 16/05/2016, 17:20

Sì beh... Insomma... Senza girarci troppo intorno, siamo amanti da un po'.
Diciamo che io sono il suo punto debole e lei il mio, ma non ci sono sentimenti particolari di amore o roba simile, sempre e solo affetto.
Inoltre tutto ciò è successo anche in virtù di una mia più che accentuata difficoltà a relazionarmi sessualmente con la mia ex fidanzata.


Ex fidanzata?
Ah... scusami, io... non lo sapevo.
Quand'è successo? Mi dispiace, sembravi così preso!
Onestamente credevo che presto le avresti anche chiesto di sposarti, ti ho visto talmente innamorato... perdonami, che sciocca, non dovrei rigirare il coltello nella piaga in questo modo, ti chiedo scusa.


A dire la verità lo credevo anche io.
Ero a tanto così dal fare il grande passo ma poi... Poi nell'arco di poche settimane è cambiato tutto ed in negativo.
Ad un certo punto ha preferito tornare a vivere dai suoi dacché stavamo sotto lo stesso tetto, sentendosi a disagio.
Poi il sesso sempre meno coinvolgente e completo, per non parlare dei "Ti amo" che provenivano solo da me, con in risposta un semplice "Anche io".
Non le faccio colpe eccessive, credo che non ce la facesse proprio a lasciarsi alle spalle il passato e probabilmente sono solo arrivato al momento sbagliato.
Ma la pazienza non è tra le mie facoltà più sviluppate, devo ammetterlo, quindi si è finita è anche a causa della mia scarsa propensione ad aspettare un miglioramento neanche all'orizzonte.


Si augurava che Ariel trovasse presto non una persona in grado di farla innamorare di nuovo, bensì la propria strada, quindi se stessa.
Forse il grande errore fatto dalla Jiménez era stato pensare di potersi aggrappare a qualcuno di nuovo e l'errore di Robyn quello di farla aggrappare senza spingerla a reagire da sola.
Non avrebbero dovuto convivere, non avrebbero dovuto cantare insieme e probabilmente non avrebbe dovuto imparare il rap, perché pur non essendo dello stesso tipo di Zephyr, a lei lo ricordava lo stesso.
Purtroppo la tesi di Camila aveva fallito, ma lei aveva messo bene in chiaro che cambiava per ogni femmina e se per caso ci fosse stato un ex di mezzo, allora la questione poteva diventare più spinosa.
Tuttavia, comunque, ormai era tutto concluso ed ognuno stava per la propria strada, incerta, solitaria ma ugualmente importante.

Come... Come hai fatto a scoprirlo o capirlo?
Hai usato di nuovo quella strana illusione che ti fa percepire le variazioni emotive del prossimo?
Anzi no, come avresti potuto, non le stai più usando le illusioni...


No, in effetti credo che il motivo sia un po' più semplice... Vi ho visti.
Non l'ho fatto apposta, ero nella dépendance e volevo entrare in casa per prendere una cosa, ma prima di arrivare alla porta ho visto te e Monique insieme... e ho pensato fosse decisamente più saggio tornare indietro e fingere di non aver visto nulla.


Perché la situazione nella quale Selene li spiava mentre facevano sesso lo stava eccitando ben più del dovuto?
Rimase qualche secondo interdetto proprio per quel motivo, sperando che ella non intendesse nulla di nulla, scuotendo poi leggermente la testa.
A quel punto, giusto per non rimanere zitto, Robyn si interessò anche a proposito del fatto se per caso Monique fosse al corrente che lei sapesse oppure no.
Successivamente alla risposta negativa della donna, fu semplice per lui cogliere una leggera nota di dispiacere nel non essere stata trattata similmente alla migliore amica e sorella della padrona di casa.
Il Laars sapeva che lei non si sentiva affatto in diritto di pretendere niente, ma era umano rimanerci male, specie adesso che la corruzione non occupava più tutto il suo animo.

Credo si sentirebbe molto a disagio, sapendo che io lo so.
Non ne sono sicura al 100%, ma potrei quasi scommettere che Celine e Veronique ne siano al corrente, e se così fosse, è evidente che non si senta tranquilla nel parlarne anche con me... altrimenti l'avrebbe fatto. Perciò sì, preferirei che non lo dicessi a tua zia.


Io non le dirò nulla ma stammi bene a sentire: arriverà il giorno in cui sarai resa partecipe dei pettegolezzi da tua cugina, lo credo sul serio.
Monique è la persona più aperta al dialogo e al perdono che io conosca, ha dato fiducia e opportunità a gente che non se lo meritava per nulla e a differenza di tante persone, tu stai davvero cercando di essere una donna nuova, una donna migliore. Questo lei lo sa e si sta prendendo il giusto tempo per analizzare e metabolizzare il tutto.


Credeva in ogni sillaba pronunciata, glielo si poteva leggere negli occhi scuri, perché Robyn mai e poi mai le avrebbe mentito, non era tipo, non lo era mai stato.
Anzi, spesso e volentieri aveva finito per commettere errori proprio a causa dell'eccessiva sincerità, sia nel lavoro che nella vita.
Non volle comunque rimanere sull'argomento, preferendo andare oltre, anche perché in quel momento le chiacchiere stavano abbastanza a zero, sarebbe stato il tempo a parlare.
Le chiese maggiori info sulla vita nel negozio ed anche sul rapporto con la datrice di lavoro, sorridendo e annuendo sereno nel sapere che tutto procedeva a gonfie vele.
Selene voleva andarsene il prima possibile di lì, liberare la cugina dal peso di un'ospite perenne, sentendosi un grosso peso, ma era davvero così? Forse la Vireau avrebbe avuto da dissentire.

Ci sono progressi con la futura Sultana?

Immagino che il non aver ancora tentato di uccidermi sia già di suo un enorme progresso... Al momento nessuno consistente, comunque.
Non pranziamo mai insieme, nemmeno quando il resto della famiglia è presente, ma di questo te ne sarai già accorto... e se viene a trovare Monique sto ben attenta a rimanere chiusa qui, per non dare fastidio.
Una parte di me vorrebbe poter avere la facoltà di chiederle perlomeno scusa, ma so che non cambierebbe nulla: ho fatto troppo male per poter pretendere il perdono, probabilmente non sono nella facoltà di richiedere nemmeno di essere ascoltata... mi va bene così.


Se vuoi un consiglio, aspetta ancora un paio di mesi e poi fatti avanti.
La corruzione in lei sarà meno influente e le permetterà di ascoltarti con meno pregiudizi e rabbia.
Veronique sembra tanto stronza e dal cuore freddo, ma in realtà quando qualcuno le dice qualcosa poi ci riflette, senza dire niente a nessuno.
L'unica eccezione è Celine, ahahah!


Ma sì, ci stava una piccola battuta a stemperare il momento serio.

Mi piace il tuo stile di vestiario sai?

Intendi una tuta per casa e piedi scalzi?
Sei un uomo facile da accontentare, evidentemente...


Soprattutto i piedi scalzi!

Si espresse con tranquillità e una spontaneità che lo costrinsero ad accorgersi solo qualche secondo dopo di essersi esposto moltissimo con lei.
Non voleva che lei si accorgesse di quel particolare di lui o che semplicemente lo intuisse, per quanto poteva pure essere che nel vederlo con Monique si fosse anche goduta lo spettacolo di lui che si dedicava proprio a quella specifica parte del corpo, ma meglio comunque insabbiare.

... Ahahah, intendo dire che sei... Insomma, che dimostrano molta praticità in casa, anche in questo sei molto simile a tua cugina.
Credo che abbiate davvero moltissime cose in comune, ci sarebbero tutti i presupposti per una amicizia seria e vera, lo ripeto...


Sarebbe bastato a dirottare il discorso?
Giusto per sicurezza, meglio fare altre aggiunte.

Hai deciso di cambiare anche quello assieme all'aspetto oppure è sempre stato il tuo anche... In passato?

Ci credi che faccio fatica a ricordarmelo? Più passa il tempo, più tendo a perdere dettagli della mia vita passata: non cose significative, importanti, quelle penso che non riuscirò mai a dimenticarle... ma piccoli dettagli, come quale fosse il mio cibo preferito, o il mio genere di vestiario, appunto.
Da una parte mi fa strano e mi spaventa, dall'altra invece mi fa sentire più libera di ricercare una nuova me stessa...


La osservò a lungo e con attenzione mentre faceva presente quella considerazione su se stessa davvero molto intima e privata, condividendola con lui, con una persona quasi sconosciuta in un certo senso.
Era una donna bella, affascinante, anche fragile sotto certi aspetti, ma allo stesso tempo decisa a non mollare, che aveva ricominciato tutto da zero, aspetto estetico compreso, con la voglia di non essere più schiava del passato e dell'oscurità. Quella che ancora faceva parte di lei la teneva a bada e rappresentava un monito per tutti i comportamenti futuri.

Pensi che tutto ciò abbia un senso?

Credo che ne abbia anche più di uno, Selene.
Nessuno può dimenticare di punto in bianco i propri gusti, anche con un cambiamento radicale come il tuo.
Posso solo dedurre che la tua coscienza voglia, attraverso un nuovo inizio, ricalibrare tutto quanto e renderti nuova di zecca, per allontanare il senso di colpa o quanto meno mitigarlo.
Avere un nuovo cibo preferito o un nuovo genere musicale da ascoltare ti allontanerebbero dai ricordi di quando mangiavi un determinato cibo allora oppure quando ascoltavi una certa canzone.
Ci sono differenti cose che si possono fare in questi casi: o proseguire sulla tua strada oppure non cercare più di combattere quell'istinto ed anzi, fomentarlo come se fosse un avvertimento.
Rinnovando le preferenze che avevi allora e lasciando una piccola Dominique in Selene, ricorderesti sempre a te stessa cos'eri e così forse potresti essere anche in grado di migliorarti, di fortificarti.
... È solo una mia idea, intendiamoci, non pretendo di avere la verità dalla mia, ma il buio che hai dentro non devi combatterlo, altrimenti esso potrebbe consumarti anche di più.
Anche io ho del buio nell'anima, diciamo che non sono esattamente il Paladino Splendente per eccellenza, basti vedere quello che combino con mia zia e di conseguenza cosa faccio a mio zio... Ma la vita ci insegna che il bianco ed il nero dentro una persona non possono esistere al 100%, nessuno è completamente buono o completamente cattivo. Ora nel tuo animo ci sono Selene, il bianco, e Dominique, il nero.
Non cercare di annullare troppo la seconda, altrimenti potrebbe fartela pagare... Parlo per esperienza... Te lo assicuro...


Ancora pensava che la sfuriata con Aryanne dipendesse dall'aver avuto troppa pazienza e dall'aver represso troppo a lungo il suo malessere.
Ovviamente non era così, la colpa era solamente di Melia Herbert, ma lui questo non poteva saperlo e di conseguenza le sue riflessioni avevano preso una piega differente.

Tanto ormai hai toccato il fondo e sei tornata indietro, conosci cosa c'è nel più profondo del burrone e questo ricordo ti basterà per non esserne più tentata, giusto?

Sorrise a quell'ultima domanda, un sorriso morbido, un sorriso caldo e gentile, aspettando che ella rispondesse.

In parole povere, dunque, fatti tutti i gusti nuovi che vuoi, ma se per caso la memoria ti riportasse alla mente qualcosa di familiare, non lo cacciare!
Almeno... Questa è la mia opinione, in tanti forse mi picchierebbero per averti detto una cosa simile!


Fece una leggera risata, ripensando solo in quel preciso istante all'appellativo ricevuto poc'anzi dalla Thompson, ovvero "uomo".
Lui per lei era un uomo, che cosa strana. Ci si sentiva, per carità, ma per Aryanne, come anche per la stessa Monique o anche Ariel, lui veniva definito ancora un ragazzo, non un uomo.
Perché mai Selene invece lo considerava come tale? La sua considerazione spassionata, semplicemente, il suo punto di vista, diverso da tanti altri e nulla di più, ma comunque piacevole, lusinghiero.
D'altronde aveva passato i 25 anni, aveva un lavoro in regola, un bagaglio di vita niente male e poi anche una preparazione magica esemplare: non che tutto ciò lo rendesse per forza uomo ma nemmeno più uno sprovveduto ragazzo ancora da svezzare, ecco.

Posso fare la voce della coscienza per un'ultima volta?
Dopo ti prometto che potrai passare alle punizioni corporali, giuro!


Le fece un occhiolino complice, prima di andare avanti.

Comincia ad inserirti di più nel contesto familiare, non avere paura di essere vista diversamente da tutti perché non sarà così.
Devi fare un primo passo per permettere a chiunque di avvicinarsi a te, ma una volta fatto quello il resto sarà in discesa.
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Messaggioda Selene » 16/05/2016, 19:40

A dire la verità lo credevo anche io.
Ero a tanto così dal fare il grande passo ma poi... Poi nell'arco di poche settimane è cambiato tutto ed in negativo.


Mh?
Cambiato in che senso?


Ad un certo punto ha preferito tornare a vivere dai suoi dacché stavamo sotto lo stesso tetto, sentendosi a disagio.
Poi il sesso sempre meno coinvolgente e completo, per non parlare dei "Ti amo" che provenivano solo da me, con in risposta un semplice "Anche io".
Non le faccio colpe eccessive, credo che non ce la facesse proprio a lasciarsi alle spalle il passato e probabilmente sono solo arrivato al momento sbagliato.
Ma la pazienza non è tra le mie facoltà più sviluppate, devo ammetterlo, quindi se è finita è anche a causa della mia scarsa propensione ad aspettare un miglioramento neanche all'orizzonte.


Sì, lo capisco, nemmeno io sono una persona particolarmente paziente... -commentò Selene, con un sorriso leggero e di affettuosa complicità- Mi dispiace tanto che non sia andata tra voi, davvero.
E mi auguro anche che tu possa trovare presto la donna che fa per te, con la quale sentirti completo, che ti dia tutto ciò che desideri e alla quale dare tutto se stesso.


Già, una donna, non una ragazza: d'altronde, agli occhi della Thompson, il Laars era un uomo in tutto e per tutto, quindi era giusto che avesse accanto una donna, una femmina forte, indipendente, con la testa sulle spalle e senza troppi grilli per la testa, ma anche desiderosa di farsi un po' coccolare e viziare e capace di farlo sorridere, di alleggerirgli la vita nei momenti più bui e pesanti. Forse chiedeva troppo? Sperava tanto di no per lui, perché a parer suo si meritava solo il meglio.
In ogni caso, Selene fu molto onesta e sincera nell'ammettere di conoscere la verità perché li aveva visti, e al tempo stesso di preferire che l'altro non dicesse nulla a Monique, così da non mettere a disagio la Vireau stessa che, se non ne aveva parlato con la cugina, doveva avere i suoi buoni motivi.

Io non le dirò nulla ma stammi bene a sentire: arriverà il giorno in cui sarai resa partecipe dei pettegolezzi da tua cugina, lo credo sul serio.
Monique è la persona più aperta al dialogo e al perdono che io conosca, ha dato fiducia e opportunità a gente che non se lo meritava per nulla e a differenza di tante persone, tu stai davvero cercando di essere una donna nuova, una donna migliore. Questo lei lo sa e si sta prendendo il giusto tempo per analizzare e metabolizzare il tutto.


Purtroppo, come ho detto prima, nemmeno io sono una persona paziente... ma sono consapevole di doverle dare tempo, e cercherò di rispettare il suo spazio nel miglior modo possibile. Ci tengo davvero a stabilire un legame con lei, a poterla considerare un'amica, oltre che una parente: ho fatto tanti errori, ma lei e Veronique mi hanno concesso una seconda possibilità e non me lo perdonerei mai se non la sfruttassi fino in fondo.

E a proposito della più piccola delle Vireau...

Ci sono progressi con la futura Sultana?

Immagino che il non aver ancora tentato di uccidermi sia già di suo un enorme progresso... Al momento nessuno consistente, comunque.
Non pranziamo mai insieme, nemmeno quando il resto della famiglia è presente, ma di questo te ne sarai già accorto... e se viene a trovare Monique sto ben attenta a rimanere chiusa qui, per non dare fastidio.
Una parte di me vorrebbe poter avere la facoltà di chiederle perlomeno scusa, ma so che non cambierebbe nulla: ho fatto troppo male per poter pretendere il perdono, probabilmente non sono nella facoltà di richiedere nemmeno di essere ascoltata... mi va bene così.


Se vuoi un consiglio, aspetta ancora un paio di mesi e poi fatti avanti.

Dici?

La corruzione in lei sarà meno influente e le permetterà di ascoltarti con meno pregiudizi e rabbia.
Veronique sembra tanto stronza e dal cuore freddo, ma in realtà quando qualcuno le dice qualcosa poi ci riflette, senza dire niente a nessuno.
L'unica eccezione è Celine, ahahah!


Ahahahahahah, in effetti il loro rapporto è tutto particolare!

Ammise Selene, che pur non avendole mai viste a tavola insieme -come aveva detto, lei non era presente ai pranzi in casa Vireau se c'era Veronique- conosceva comunque il rapporto assurdo tra le due donne, quasi sempre occupate a dimostrare come l'una fosse un'amica migliore dell'altra per Monique.
Consigli di Robyn a parte, che sicuramente avrebbe cercato di seguire e mettere in pratica, la conversazione successiva mise in luce due aspetti: il primo era che il Laars apprezzasse uno stile di abbigliamento anche molto casual e semplice, e che esso gli bastasse per considerare bella una donna come Selene; il secondo era che c'era qualcosa, di quell'abbigliamento, che egli aveva ammesso di apprezzare particolarmente, pur tentando di nasconderlo subito dopo.

Soprattutto i piedi scalzi!

Ah sì?

... Ahahah, intendo dire che sei... Insomma, che dimostrano molta praticità in casa, anche in questo sei molto simile a tua cugina.
Credo che abbiate davvero moltissime cose in comune, ci sarebbero tutti i presupposti per una amicizia seria e vera, lo ripeto...


Beh, grazie!
Mi piace stare a piedi nudi perché spesso, stando tanto in piedi, a fine giornata mi fanno male, e il contatto col pavimento freddo è un vero toccasana... per caso sei disponibile come massaggiatore improvvisato?
-gli domandò, maliziosa sì ma solo velatamente, non immaginando quanto probabilmente, con quelle parole, lo avrebbe colpito.

Hai deciso di cambiare anche quello assieme all'aspetto oppure è sempre stato il tuo anche... In passato?

Ci credi che faccio fatica a ricordarmelo? Più passa il tempo, più tendo a perdere dettagli della mia vita passata: non cose significative, importanti, quelle penso che non riuscirò mai a dimenticarle... ma piccoli dettagli, come quale fosse il mio cibo preferito, o il mio genere di vestiario, appunto.
Da una parte mi fa strano e mi spaventa, dall'altra invece mi fa sentire più libera di ricercare una nuova me stessa...
Pensi che tutto ciò abbia un senso?


Credo che ne abbia anche più di uno, Selene.

Davvero?

Nessuno può dimenticare di punto in bianco i propri gusti, anche con un cambiamento radicale come il tuo.
Posso solo dedurre che la tua coscienza voglia, attraverso un nuovo inizio, ricalibrare tutto quanto e renderti nuova di zecca, per allontanare il senso di colpa o quanto meno mitigarlo.
Avere un nuovo cibo preferito o un nuovo genere musicale da ascoltare ti allontanerebbero dai ricordi di quando mangiavi un determinato cibo allora oppure quando ascoltavi una certa canzone.


Sì, l'avevo pensato anch'io.

Ci sono differenti cose che si possono fare in questi casi: o proseguire sulla tua strada oppure non cercare più di combattere quell'istinto ed anzi, fomentarlo come se fosse un avvertimento.
Rinnovando le preferenze che avevi allora e lasciando una piccola Dominique in Selene, ricorderesti sempre a te stessa cos'eri e così forse potresti essere anche in grado di migliorarti, di fortificarti.


Lo credi davvero?

... È solo una mia idea, intendiamoci, non pretendo di avere la verità dalla mia, ma il buio che hai dentro non devi combatterlo, altrimenti esso potrebbe consumarti anche di più.
Anche io ho del buio nell'anima, diciamo che non sono esattamente il Paladino Splendente per eccellenza, basti vedere quello che combino con mia zia e di conseguenza cosa faccio a mio zio... Ma la vita ci insegna che il bianco ed il nero dentro una persona non possono esistere al 100%, nessuno è completamente buono o completamente cattivo. Ora nel tuo animo ci sono Selene, il bianco, e Dominique, il nero.
Non cercare di annullare troppo la seconda, altrimenti potrebbe fartela pagare... Parlo per esperienza... Te lo assicuro...


Per esperienza?
Posso chiederti cosa intendi?
-domandò Selene, ora curiosa più che mai- E comunque non credo che mi piaceresti totalmente buono, anzi, credo che non mi piacerebbe nessuno che fosse totalmente buono, al 100%... penso perderebbe molto fascino ed anche una bella dose di mistero, perché per quanto possa essere pericoloso, un po' di nero affascina ed attrae sempre.
Tu cosa ne dici? Ti senti attirato dalle donne un po' oscure, o prediligi quelle il più possibile "bianche"?
-gli chiese ancora, visto che tanto il discorso tra loro sembrava ormai ben avviato.

In effetti avevano una sintonia incredibile, o almeno era questo ciò che sentiva la Thompson, ovvero la capacità di chiacchierare con lui senza nessun freno o quasi, con tranquillità, come se si conoscessero da molto tempo e avessero già instaurato un bel legame, un rapporto stretto.

Tanto ormai hai toccato il fondo e sei tornata indietro, conosci cosa c'è nel più profondo del burrone e questo ricordo ti basterà per non esserne più tentata, giusto?

Giusto!

In parole povere, dunque, fatti tutti i gusti nuovi che vuoi, ma se per caso la memoria ti riportasse alla mente qualcosa di familiare, non lo cacciare!
Almeno... Questa è la mia opinione, in tanti forse mi picchierebbero per averti detto una cosa simile!


Io invece voglio ringraziarti... sei stato dolcissimo ad ascoltarmi e si vede che mi hai risposto non perché ti sentissi costretto a dirmi qualcosa, ma perché volevi davvero darmi la tua opinione. Non hai idea di quanto lo apprezzi, sul serio...

Commentò la donna, sporgendosi per prendergli la mano e stringerla qualche secondo in un impeto di riconoscenza, gratitudine, ma anche affetto e complicità, quella che si era instaurata tra loro o che comunque lei sentiva con estrema forza.

Posso fare la voce della coscienza per un'ultima volta?
Dopo ti prometto che potrai passare alle punizioni corporali, giuro!


Ahahahahahahahah, va bene va bene, te lo concedo!

Comincia ad inserirti di più nel contesto familiare, non avere paura di essere vista diversamente da tutti perché non sarà così.
Devi fare un primo passo per permettere a chiunque di avvicinarsi a te, ma una volta fatto quello il resto sarà in discesa.


Si vede tanto che sto per i fatti miei, vero? -domanda retorica, in pratica, che la spinse a sospirare leggermente, annuendo- Me ne rendo conto anche da sola, ma non è semplice: siete tutti così legati, ed io non posso fare a meno di sentirmi, giustamente, l'outsider. E poi, in un modo o nell'altro, ho ferito tutti voi, chi più chi meno...
Tu sei l'unico, al momento, che ha veramente voltato pagina e cominciato a vedermi in modo diverso: se penso che ti ho usato per mettere Monique e Veronique l'una contro l'altra...


La voce le s'incrinò per qualche secondo e gli occhi le si velarono di lacrime, spingendola a nascondersi il viso tra le mani per non mostrarsi tanto debole e fragile di fronte a Robyn, consapevole che quello fosse un senso di colpa inutile ed incapace di cancellare il passato.

... scusami tanto, scusami...
Sei una persona meravigliosa, sei un uomo incredibile, ma nonostante ciò io ero pronta ad ucciderti senza pensarci due volte... e mi odio ancora per questo.
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