Per il corridoio..

[Lucas]

Si … fantasmi.

Possibile che le facessero tanta paura dei semplici - ed innocui - fantasmi? Chiaramente Lucas non riusciva a spiegarsi il perché di tanto terrore, ma non gli sembrava gentile farlo notare alla donna, che già di suo pareva abbastanza imbarazzata; nonostante, con le donne, si fosse dimostrato sempre estremamente sfortunato, non era proprio capace di trattarle male, o di evitare loro disagi ed imbarazzi gratuiti, quando poteva.
Noah gli avrebbe detto che era una sua qualità, che doveva apprezzare quella parte di sé, e probabilmente anche Tisifone sarebbe stata sulla lunghezza d'onda... Julie, invece, gli avrebbe detto che era uno stupido a proseguire in un comportamento che, evidentemente, non gli portava alcun vantaggio; Turner non era sicuro di chi avesse ragione, ma sapeva che presentarsi in modo diverso ed opposto al proprio carattere non gli era proprio possibile.
In ogni caso, gli sembrava giusto rassicurare la nuova Infermiera sul fatto che non aveva rovinato alcun programma particolare, men che meno il suo pranzo, visto che la sua idea era quella di uscire a prendere una boccata d'aria.

Ha scelto la giornata giusta per un programma del genere. Il tempo lì fuori è così invitante che è stata un’agonia dover trascorrere la mattinata tra queste mura.
Ha un posto preferito? Da quello che ho potuto capire c’è un punto da cui si gode un panorama stupendo sul Lago, con la Foresta in sottofondo.

Immagino dipenda da cosa preferisce osservare e da cosa le piace avere intorno... - rispose Lucas, sorridendo nel constatare che la donna si stava riprendendo - A me piace molto rilassarmi sull'isolotta al centro del Lago Nero: è un posto tranquillo, sono circondato dall'acqua e posso ammirare sia il Lago Nero, che il Castello, che la Foresta Proibita, a seconda di dove volge il mio sguardo.

Aveva tutto a portata di vista, insomma.
Da quando con Lyra era finita gli piaceva molto trascorrere lì il proprio tempo libero, in solitudine, a volte con la chitarra in mano a strimpellare qualcosa, tanto per rompere il silenzio che lo circondava.
L'espressione sul viso della signorina Harada era più serena, ora, ma poiché sembrava ancora preoccupata all'idea che Lucas potesse andare a riferire alla Preside quanto successo, il docente di Trasfigurazione si affrettò a rassicurarla che non sarebbe accaduto, e che d'altronde non c'era niente da dire; ciò che sperava, piuttosto, era che il giudizio della donna su Hogwarts non venisse influenzato in negativo dall'incontro con Pix, che per quanto fastidioso, era fondamentalmente innocuo - come i fantasmi che giravano per il Castello, del resto.

Lo so che sono innocui solo che a volte lo dimentico.
In fondo, se esclude i sei anni di scuola alla Musashi, ho vissuto la maggior parte della mia vita nel Mondo Babbano e lì i fantasmi non sono proprio all’ordine del giorno…

Beh, almeno ora mi spiego come mai si è dimostrata tanto sorpresa nel trovarsene di fronte uno... - commentò Lucas con espressione gentile, prima di chiederle se stesse andando da qualche parte: non che volesse farsi gli affari suoi, al massimo offrirsi di accompagnarla.

In realtà ero in esplorazione.

In... esplorazione?

Non avrei resistito un giorno di più alla curiosità di vedere com’è fatta la famosa Hogwarts. Così ho preso le scale e sono scesa solo quando mi stava venendo un principio di torcicollo.

Oh, sì, capisco.
In effetti, Hogwarts ha un tale fascino che si sente il bisogno di girarla da cima a fondo... l'avevo quasi dimenticato. - perché per lui, avendo studiato lì, la perlustrazione era durata il tempo dei sette anni di scuola - Ed è stata avvolta dal suo fascino antico?

S'informò, prima di offrirsi appunto di scortarla ovunque volesse.

Credo di aver esplorato abbastanza per oggi.
Però potrebbe mostrarmi un posto che assomigli a una cucina in modo che possa prepararle uno spuntino appetitoso da gustare dove preferisce e ripagare in questo modo il suo atto di cavalleria.

Salvo una gentildonna e mi ritrovo col pranzo servito... dovrei fare il cavaliere più spesso. - sorrise ironico, perché dentro di sé ricordava ancora troppo bene come fosse andata l'ultima volta che aveva provato a farlo, il cavaliere.

E per favore dammi del tu e chiamami Amy prima che faccia qualche gaffe colossale confondendo il “lei” con il “voi”.

Decisamente più comodo, lo confermo.
Allora, Amy... - gli piaceva il suono di quel nome, era semplice ed immediato, facile da ricordare anche se, con un visino come quello, sarebbe stato impossibile dimenticarsi di lei - ... considerando che andare nelle cucine significherebbe lasciar fare tutto agli elfi, e non credo sia quello che tu voglia, potremmo salire nelle cucine dei professori.
A quest'ora sono tutti a pranzo e non dovrebbe esserci nessuno... che ne dici?

Le propose, aiutandola a rimettersi in piedi, e se Amy fosse stata d'accordo allora l'avrebbe accompagnata fino al luogo prescelto, sperando di non incontrare alcun altro fantasma nel frattempo.

[Amy]

Alla fine qualcuno, con un gran senso dell’ironia e il gusto per le cose contorte, sembrava aver ascoltato le preghiere di Alfred e messo sulla strada di Amy il candidato ideale per portare un po’ di stabilità nella sua vita disfunzionale. Gentile – l’aveva salvata dai fantasmi – comprensivo – non l’aveva presa in giro per la sua reazione esagerata – serio e professionale – per insegnare a Hogwarts doveva esserlo per forza - giovane e con due occhi da infarto – non che il resto del corpo fosse da buttare, ma ognuna aveva le sue preferenze. Dettagli quelli su cui la nippo irlandese avrebbe rimuginato tutto il pomeriggio e la sera e il giorno successivo, mangiandosi le mani e dandosi della sciocca per aver sprecato una occasione del genere. Erano le ragazze spiritose, allegre e un po’ sfacciate a rimanere impresse nella mente degli uomini non quelle goffe e spaurite, in cerca di protezione. Per fortuna l’Harada non era il tipo da restare troppo a lungo in balia delle proprie paure così, una volta allentata la tensione, riacquistò colorito e loquacità, informandosi su quali posti all’esterno del Castello fossero degni di nota.

Immagino dipenda da cosa preferisce osservare e da cosa le piace avere intorno...

Natura, natura e ancora natura.

E diversamente non poteva essere visto che passava la maggior parte del suo tempo tra quattro mura, che fossero quelle dell’Infermeria di Hogwarts o della Cioccolateria. Un bel cambiamento rispetto all’infanzia e ai primi tempi in cui si erano trasferiti in Occidente quando neanche i temporali riuscivano a tenerla chiusa in casa.

A me piace molto rilassarmi sull'isolotta al centro del Lago Nero: è un posto tranquillo, sono circondato dall'acqua e posso ammirare sia il Lago Nero, che il Castello, che la Foresta Proibita, a seconda di dove volge il mio sguardo.

Da come la descrive sembra essere un piccolo angolo di Paradiso – immerso nella natura e lontano da rumori molesti, il posto ideale dove potersi dedicare solo a se stessi, caso mai in compagnia di un buon libro – Anche se… -si sporse leggermente in avanti per poter osservare meglio il viso di Lucas e tentare di leggervi tra le righe – Non sembra il tipo da “eremita solitario”…?

Indeciso. Così era il tono di voce della ragazza. Turner non le dava l’idea del ragazzo mondano e festaiolo che era solita incontrare all’Underground ma c’era qualcosa in lui, quel nonsochè che Mamà Benoit avrebbe colto al volo, che le impediva di farsi un’idea più precisa. Non vi era malizia o secondi fini in quel comportamento. Solo “deformazione professionale” come se si tenesse costantemente in allenamento. Di sicuro era un gentiluomo, pronto a salvare le damigelle in pericolo e a mantenere i loro segreti. Nello specifico la paura di Amy verso i fantasmi, causata dalla sua scarsa frequentazione del Mondo Magico, come ebbe modo di spiegargli subito dopo.

Beh, almeno ora mi spiego come mai si è dimostrata tanto sorpresa nel trovarsene di fronte uno...

Che ci vuol fare, sono una maga atipica.

Scrollata di spalle e ghigno autoironico che si trasfigurò in un sorriso luminoso ed estasiato mentre gli spiegava cosa stava facendo prima di incontrarlo: esplorava il Castello attirata dalle storie che aveva letto e spinta dalla sua innata curiosità.

Oh, sì, capisco.
In effetti, Hogwarts ha un tale fascino che si sente il bisogno di girarla da cima a fondo... l'avevo quasi dimenticato.

Hummm qualcosa mi dice che ha studiato qui.

Ed è stata avvolta dal suo fascino antico?

Dal suo fascino non ancora, ho visto troppo poco – giusto la tromba delle scale più e più volte e il corridoio in cui si trovavano – ma dalla sua magia direi proprio di si. Mi sono sentita come se fossi tornata a casa dopo un lungo viaggio e avessi ritrovato parti di me che non sapevo neanche mi mancassero. Mi è persino venuta voglia di comprare un paio di quadri magici con cui arredare il mio appartamento schifosamente babbano, se solo sapessi dove andare a cercarli…

Fece spallucce, come a volersi scusare per quel discorso forse un po’contorto per chi aveva sempre vissuto a contatto con la magia, come la paura per i fantasmi, per poi farsi dare una mano a rimettersi in piedi e conquistare un minimo di dignità. Non troppa vista l’enorme differenza di altezza tra loro – quanto le piaceva trovarsi di fronte un uomo che la sovrastava? – ma abbastanza da far emergere il lato sfacciato del suo carattere e proporre di preparagli il pranzo seduta stante per ringraziarlo del suo aiuto.

Salvo una gentildonna e mi ritrovo col pranzo servito... dovrei fare il cavaliere più spesso.

Non troppo spesso però o dovrà rinchiudersi in palestra per non rovinare questo capolavoro…

Sfacciata e sincera, con un pizzico di fastidio nel tono della voce dovuto a neanche lei sapeva cosa, e un lieve rossore sulle guance. Impossibile impedirle di dire quello che pensava – in quel caso che Lucas aveva davvero un bel fisico – così come di arrossire per le sue stesse parole o di essere “fisica”. La mano destra infatti si sollevò di sua spontanea volontà e l’indice andò a picchiettare il torace e le braccia dell’uomo – se non avesse fatto nulla per impedirlo – in più punti a sottolineare il concetto.

Davvero davvero notevole...

Mormorò evitando di soffermarsi con lo sguardo, e la mente, sulle sue mani. Considerato però che spontaneità e formalismi non andavano per nulla d’accordo, Amy gli chiese di potersi dare del “tu”.

Decisamente più comodo, lo confermo.
Allora, Amy considerando che andare nelle cucine significherebbe lasciar fare tutto agli elfi, e non credo sia quello che tu voglia, potremmo salire nelle cucine dei professori.
A quest'ora sono tutti a pranzo e non dovrebbe esserci nessuno... che ne dici?

Mi sembra un’idea perfetta. Così ne approfitto per vedere qualche altro scorcio del Castello con una guida di eccezione e carpirti qualche informazione preziosa… Carne o uova? Salame o Prosciutto? Formaggi freschi o stagionati? Verdure dell’orto o sott’oli? Mostarda o Maionese?

Se doveva preparagli uno spuntino veloce e gustoso doveva pur conoscere i suoi gusti. E se invece avesse optato per un pasto vero allora le domande sarebbero variate sul tipo di condimento per la pasta che preferiva.

[Cambio Location]

[Alexis]

• Casa di Desmond ed Alexis - Zona Notting Hill - Fine Agosto - ore 09.17 •

Dunque, ricapitoliamo...
Qui c'è il certificato dei miei M.A.G.O., le lettere di presentazione dei professori e del mio ex datore di lavoro, l'elenco dei Master conseguiti... credo ci sia tutto!

Sorrise soddisfatta, Alexis Parker, con un sospiro leggero: il momento della partenza si avvicinava sempre di più, e la Ricercatrice era in assoluta fibrillazione: l'A.G.E.R., ancora non ci poteva credere... avrebbe studiato nell'Accademia più prestigiosa al mondo, circondata da menti brillanti e nuovamente sotto la direzione di Cox, era un sogno!
Ma il sogno più grande e più bello che la ragazza avesse realizzato era lì, all'anulare della sua mano: e come brillava, quel diamante, quasi a voler ricordare al mondo a chi l'Acuan appartenesse, e di come presto lei e Desmond sarebbero stati marito e moglie.
Mentre sorrideva tra sé, felice ed emozionatissima, rilassandosi sulla sedia con le gambe rialzate e una mano a giocherellare coi capelli, il suo sguardo si posò sull'orologio appeso alla parete.

Era presto, aveva ancora tempo per spedire il tutto alla segreteria dell'A.G.E.R., e avrebbe visto Desmond solo quella sera... aveva tempo per fare una cosa, una cosa che forse avrebbe dovuto fare già da molto tempo: aveva un enorme debito con tutti i professori di Hogwarts per averla formata e per averle scritto quelle lettere di raccomandazione, ma ce n'era uno in particolare a cui la Parker sentiva di dovere molto... e che voleva ringraziare di persona.

• Hogwarts - Corridoio del Sesto Piano - Fine Agosto - ore 10.03 •

Che strano tornare in quei luoghi un tempo così familiari... erano passati tanti anni, eppure non appena aveva messo piede nel Castello le pareva non fosse trascorso nemmeno un secondo dal conseguimento dei M.A.G.O., una magia nel luogo più magico che ci fosse insomma!
Tutto era esattamente come l'aveva lasciato, e le mura di Hogwarts, nonostante il tempo trascorso, sapevano ancora di casa: rammentava alla perfezione come non farsi fregare dalle scale nei vari piani, ed ogni angolo le riportava alla mente ricordi dolci, ricordi amari, ricordi fatti di gioia e di rabbia, ma pur sempre importanti; quel luogo era stata la sua scuola di vita, oltre che di cultura, e c'era un professore che, più di ogni altro, era stato il suo primo Mentore, il primo a credere in lei.
Era proprio nell'ufficio di Irvyne Trigger che la Parker si stava dirigendo, sperando che fosse presente e che avesse un poco di tempo da dedicarle... perché non poteva proprio dirgli "grazie" senza guardarlo negli occhi.

Spoiler:

Irvyne

[Sandyon]

Terminata la lezione di Difesa con il gruppo dei ragazzi dal primo al terzo anno, Sandyon si diresse in direzione del corridoio centrale del sesto piano.
Aveva ancora degli elaborati da correggere e per di più doveva informare la moglie di alcuni prossimi programmi per sé e per la figlia, infatti stava cercando di organizzare un ritiro di allenamento di circa una ventina di giorni esattamente tre settimane prima del grande torneo tra Mercenari e Commando organizzato dal Ministero. Aryanne voleva parteciparvi ad ogni costo e il padre non se l'era sentita di impedirglielo, anche perché nella sua ottica aveva tutte le carte in regola per piazzarsi ai primi posti e magari chissà, anche vincere, d'altronde aveva o no il suo stesso sangue?
Mentre si destreggiava tra le fastidiose scale mobili della scuola, sentì le voci di alcuni studenti che commentavano tra loro piuttosto animatamente...

Hai visto quant'era gnocca?

Nessuna della nostra classe ha un sedere così!

Hai proprio ragione, beato chi se la fa...

Ma può essere che l'ho vista in qualche bacheca del Castello?

Ah boh, che mi frega, quello che so è che ha un davanzale che è tutto un programma...

Dai muoviamoci o la Vilvarin ci farà rimanere fuori dalle Serre!

Evidentemente qualche allieva aveva suscitato parecchie emozioni nel gruppetto di schiavi ormonali... Che la giovane Vastnor si trovasse da quelle parti?
Raggiunta l'area del Castello dove avevano sede tutti gli uffici dei professori, il Vastnor camminò a passo tranquillo girando alla terza svolta a sinistra, circondato dal silenzio, considerando che praticamente tutti gli studenti erano a lezione qua e là per Hogwarts. Rispetto all'ipotizzato però, l'ex n°1 si imbatté in una figura differente dal solito, una ragazza, Alexis Parker, che stava camminando esattamente nella direzione opposta alla sua, forse diretta verso un altro dei vari uffici sparsi qua e là per il piano. Con sguardo fisso e glaciale (il suo solito insomma), accolse il saluto della Ricercatrice con un cenno del capo ed uno dei suoi classici mugugni, non avendo tempo da perdere e ipotizzando che anche lei non ne avesse per nulla. Però, qualcosa gli impose di rallentare il passo e bloccarsi. Fece un mezzo sospiro, socchiudendo gli occhi, poi, con voce ferma e ben timbrata richiamò l'attenzione sulla giovane ormai distante di qualche metro che ancora gli dava la schiena.

Parker.

Nemmeno si volse, per quanto sicuramente lei lo avrebbe fatto.

Normalmente non me ne fregherebbe niente.
Ma so che poi mia moglie mi farebbe storie se sapesse che non ti ho adeguatamente ripresa.
... Mi raccomando la divisa e la spilla bene in vista, chiaro?

Nemmeno le diede il tempo di replicare, di ricordargli che non era più una studentessa da parecchi anni.

E non dimenticarti di inviarmi l'elaborato, la scadenza è a meno di una settimana.
L'ultimo compito è stato un mezzo disastro, ti ricordavo più capace.
Arrivederci.

Detto questo, l'uomo avanzò di qualche altro passo e girò l'angolo, scomparendo alla vista della ex Delfinazzurro.
In realtà, l'allieva andata male si chiamava Alexiel Tucker, somiglianza forte ma nella quale nessun altro professore sarebbe cascato.
Il vero problema di Sandyon stava nel fatto che svolgeva quel lavoro più per abitudine che per passione, quindi la sua memoria riferita a studenti diplomati e non diplomati scarseggiava di gran lunga. Per lui, Alexis era ancora la Prefetta dei delfini e stava girando per la scuola vestita in modo piuttosto femminile e piacente ma non consono alla sua posizione e soprattutto alle regole imposte dalla Bergman e dalla Vireau.
Raggiunto l'ufficio della moglie, aprì la porta senza manco bussare, così che lei capisse che soltanto una persona poteva essere venuta a trovarla in quel momento. Parlarono quindi del più e del meno, persero tempo in qualche lieve effusione sentimentale e poi il Vastnor ne approfittò per illustrarle il suo piano riferito alla figlia e alla sua idea di portarla via per un bel po' dalla civiltà. Ed oltre a tutto questo...

Ah, ho incontrato la Prefetta Parker poco fa.
Non portava la spilla e l'ho invitata a mettersela, così non rompi sul fatto che non faccio rispettare le regole.

... Amore, Alexis Parker?

Sì.

Veramente... È diplomata da circa tre anni o anche più...

Ma se l'ho vista poco fa.

Forse era in visita, può capitare...

Ne sei sicura?
Non è che forse ti stai sbagliando tu?
La starai confondendo con qualcun altra più grande.

... Sandyon, chi è l'attuale professore di Volo?

L'uomo ci pensò su qualche istante, concentrandosi.

... Stone?

Appunto...

AUTOCONCLUSIVA

[Alexis]

Hai visto quant'era gnocca?

Ah boh, che mi frega, quello che so è che ha un davanzale che è tutto un programma...

Quasi non poteva credere che quei commenti fossero davvero rivolti alla sua persona: quand'era una studentessa non se la filava nessuno, anzi, era pure considerata un po' bruttina, ed ora aveva nuovamente l'aspetto di una 17enne... allora cos'era cambiato?
Forse il vestiario, il trucco - leggero ma almeno un po' presente - o l'atteggiamento di chi si sentiva addosso ben più anni di quanti ne dimostrasse, anche biologicamente; insomma, poteva sembrare una neo-diplomata, ma dentro aveva lo stesso cervello da 21enne pre-esplosione, e questo forse si vedeva.
Ciò non toglieva che, comunque, quei commenti l'avevano fatta imbarazzare ed arrossire, ma non si era compiaciuta troppo nel sentire quelle cose perché certi apprezzamenti li desiderava/accettava soltanto dal suo fidanzato... anzi, dal suo futuro marito.
Mentre quel pensiero, quello del matrimonio, le strappava l'ennesimo sorriso da quando Desmond le aveva fatto la proposta, Alexis si ritrovò a pochi passi dal suo ex docente di Difesa, il professor Vastnor, al quale rivolse un sorriso leggero ed un blando cenno del capo - sapeva bene quanto poco amasse le smancerie, anche da parte di una ex alunna; stava per raggiungere la porta che le interessava, però, quando la voce di Sandyon la raggiunse, costringendola a voltarsi.

Parker.

Sì, professor Vastnor?

Normalmente non me ne fregherebbe niente.
Ma so che poi mia moglie mi farebbe storie se sapesse che non ti ho adeguatamente ripresa.

Ri... presa?

... Mi raccomando la divisa e la spilla bene in vista, chiaro?

M--

E non dimenticarti di inviarmi l'elaborato, la scadenza è a meno di una settimana.
L'ultimo compito è stato un mezzo disastro, ti ricordavo più capace.
Arrivederci.

... arrivederci...

Lo fissò andarsene incredula, con gli occhi spalancati ed una risata che le stava lentamente nascendo da dentro, minacciando di uscire e sgorgarle dalle labbra in modo ben poco opportuno: possibile che l'uomo non si ricordasse che ormai Alexis era diplomata da quasi quattro anni?!
Scosse il capo, quantomeno divertita, ripromettendosi anche di consegnarglielo davvero l'elaborato - non sarebbe stato difficile scoprire l'argomento della sua ultima lezione - per il puro gusto di farlo e chissà... magari strappargli un sorriso.
Sbuffò piano, sogghignando ancora tra sé, dopodiché raggiunse finalmente la porta dell'ufficio del professor Trigger, alla quale bussò un paio di volte con educazione.

Professore, posso disturbarla?
Sono Alexis Parker, ha tempo per me?

Chiese ad alta voce prima di affacciarsi cautamente oltre la porta: non perché pensasse di trovare Irvyne impegnato a fare chissà cosa, ma perché l'ultima volta che si erano visti lei aveva il giusto aspetto di una ventenne, mentre ora...

Buongiorno professore...

[Irvyne]

Presidente Trigger, vengo per conto della Società Europea di Scienze e Archeologia.
Sono la dottoressa Brittany Croft.

Piacere di conoscerla dottoressa Croft, in cosa posso esserle utile?



Nell'ultimo periodo abbiamo effettuato scoperte molto interessanti sia riguardo l'ambiente scientifico che quello archeologico.
Alcuni siti di interesse hanno fatto rinvenire iscrizioni risalenti al periodo magico post rinascimentale.
I nostri alchimisti e ricercatori stanno lavorando alle tavole recuperate già da diverse settimane.

Beh, questo non può far altro che rendermi contento del vostro operato, dottoressa.

Il vero problema riguarda i fondi per la ricerca e il personale al lavoro.
Dovremo interrompere e rinviare gli aggiornamenti di studio onde non rischiare di sforare col budget previsto.
Lei crede che ci possano essere margini adeguati per la richiesta di un aumento dei Galeoni a nostra disposizione?

Non è una domanda semplice, dottoressa Croft, è lei la responsabile unica?

Siamo io e mia sorella Lara ad occuparcene, rispettivamente il settore scientifico e lei quello archeologico.
Ho la delega per poter parlare da sola, non si preoccupi.

Bene dunque.
Mi segua nel mio ufficio, potremo parlare con maggiore calma.

Quando si era a capo di istituzioni così grandi come il Circolo Filosofico Magico, era normale ricevere certe visite di tanto in tanto.
Il Professor Trigger non amava mischiare il lavoro di insegnante a quello di MagiFilosofo, ma in alcuni casi gli veniva richiesto di fondere le due realtà e quando si trattava di possibili nuove scoperte, difficilmente l'uomo si rifiutava a priori. La dottoressa Croft, inoltre, era un pezzo piuttosto grosso nel settore scientifico, altro motivo per cui era abbastanza impossibile dirle di "no" ad una educata domanda di dialogo.
Entrati all'interno del Castello, l'Astronomo condusse la donna fino al sesto piano, percorrendo il lungo corridoio pieno di bivi e curve. Hogwarts era davvero gigantesca come scuola, oltre che suggestiva e imponente. Arrivati nei pressi della porta, però, Irvyne si accorse che qualcuno stava bussando per cercare di capire se fosse presente dentro l'ufficio. La figura gli era familiare ma stranamente non riusciva a riconoscerla. Di certo non poteva trattarsi di una sua studentessa, considerando l'abbigliamento, però era convinto di averla già vista da qualche parte.

Signorina, mi cercava?

Buongiorno professore...

... Alexis Parker?!

Il nome non venne pronunciato con stupore per via della presenza in sé per sé della ragazza, bensì per il suo aspetto nettamente più giovane.
Il docente non ce la vedeva proprio l'ex delfina a mettersi creme ringiovanenti o prodotti alchemici miracolosi, non alla sua età, eppure nel rivederla gli parve di rivedere la Alexis che lo andava a trovare in ufficio per consegnargli compiti corretti e ricerche, al tempo che faceva da sua assistente personale. Incredibile. Doveva esserle successo qualcosa per essere regredita in quel modo e il professore era totalmente intenzionato a scoprire di cosa si trattasse. Nel frattempo, la dottoressa Croft era rimasta in silenzio di fianco a lui, non volendo disturbare quell'incontro imprevisto.

Che piacevole... Sorpresa...
Dottoressa, posso presentarle la dottoressa Parker?
È stata una delle mie ex allieve più promettenti e brillanti in assoluto, adesso è Ricercatrice.

Ma certamente!
Brittany Croft, piacere di conoscerla dottoressa Parker.

Dati conosciuti da Alexis:

1) Illustre Ricercatrice nel campo delle scienze, prevalentemente naturali.
2) MagiSapiente di ultimo grado.
3) Anatomo-patologa Magica esperta del San Mungo.
4) Master Teacher d'Eccezione in Erbologia, Pozioni, Alchimia, Ricerca Magica, Biologia e Chimica babbane, Cura delle Creature Magiche.
5) Natababbana.
6) Massimo esponente della Società Europea di Scienze ed Archeologia.
7) A lei vengono attribuite alcune tra le ultime dieci scoperte scientifiche più sensazionali degli ultimi trent'anni.
8) Diplomata ad Hogwarts sotto Casata Delfinazzurro (Testurbante Corvonero) col massimo dei voti e menzionata nella sala d'onore.

Visto che dovevamo discutere di una faccenda delicata, le spiacerebbe aspettarci fuori?

Presidente Trigger, se per lei non è un problema, non lo è neanche per me farla assistere alla nostra conversazione.
In fondo è una Ricercatrice anche lei, quindi non si sentirà nemmeno troppo estranea all'argomento.

D'accordo allora, entriamo.

[ 38 MINUTI DOPO ]

Dunque, ricapitolando: 1925 Galeoni per le attrezzature più altri 4950 per gli stipendi dei Ricercatori più altri 2220 per l'aggiornamento delle assicurazioni sanitarie e contro infortuni sul lavoro, giusto?

È esatto.

La somma di per sé non è gigantesca.
Sarebbe quindi disposta a condividere le vostre scoperte con il nostro Circolo a fronte dei fondi concessi?

Naturalmente.
Le assicuro che verrete informati di ogni passo avanti che faremo nella ricerca, Presidente.

Perfetto, allora lasci che ne parli con il comitato amministrativo e le farò sapere entro una settimana.

Troppo gentile Presidente Trigger, come sempre del resto.

Irvyne e Brittany si alzarono in piedi e l'uomo la accompagnò alla porta.

Dottoressa Parker, a quanto ho capito il Presidente Trigger ha una grande stima nei suoi confronti.

Ci può scommettere dottoressa Croft.
La signorina Parker è un elemento preziosissimo per la sua cultura e la sua preparazione scientifica.

... Mh...
Ecco a lei!

Brittany dalla borsetta estrasse un biglietto da visita personale ed uno della Società, consegnandoli alla ragazza.

Semmai avesse bisogno di un lavoro...
Vedo che è molto giovane, si sarà diplomata da poco.
Noi assumiamo a partire dai 19 anni ma per lei potrei fare un'eccezione.
Sarà la benvenuta, nel caso.

Detto questo, la donna salutò ancora una volta Irvyne e si congedò, chiudendosi alle spalle la porta dell'ufficio.

Alexis, per la miseria ma cosa ti è successo?
Quasi non ti riconoscevo, mi hai fatto tornare indietro nel tempo!

L'uomo, incredulo, le si avvicinò, ora nella condizione di poterle fare le domande volute fin dall'inizio.

Non ci posso credere, sembri tale e quale ad una diciassettenne...

[Alexis]

Uhm, mi sa che ho scelto un pessimo momento...

Perché nell'ufficio di Irvyne pareva non esserci nessuno, e non le sembrava proprio il caso di andarlo a cercare in giro per la scuola - o peggio di disturbarlo durante una sua lezione: avrebbe potuto aspettarlo facendo, intanto, una passeggiata per i giardini della scuola, magari...
Mentre stava per voltarsi e andarsene, però, una voce familiare e, per lei, piacevolissima da ascoltare la raggiunse, facendola voltare con un sorriso.

... Alexis Parker?!

Professor Trigger!

Era palese quanto l'ex Delfina fosse felice di vederlo, ma d'altronde non era certo un segreto l'ammirazione e la riconoscenza provate dalla Parker nei suoi confronti.

Che piacevole... Sorpresa...
Dottoressa, posso presentarle la dottoressa Parker?
È stata una delle mie ex allieve più promettenti e brillanti in assoluto, adesso è Ricercatrice.

Ma certamente!
Brittany Croft, piacere di conoscerla dottoressa Parker.

Oh! - gli occhi s'illuminarono istantaneamente mentre le stringeva la mano con un sorriso a metà tra l'estasiato e l'imbarazzato - Dottoressa Croft, lei sicuramente non si ricorda di me, ma... ho seguito i suoi Master in Biologia e Chimica babbane qualche anno fa. - con ottimi risultati, come sempre - Ho letto tutti i suoi articoli sul "Scientific Magic Journal" - una delle testate culturali più in voga nel mondo dei maghi - e ho anche svolto una tesina sulla sua scoperta dell'Acido Iodio-Cheratinizzante e sulle sue possibilità d'utilizzo... mi creda, è stato un vero piacere studiare le sue ricerche a riguardo ed il percorso che l'ha portata ad esse, l'ammiro molto!

Praticamente conosceva tutto di lei, ma poteva davvero essere diversamente?
Inoltre, le due donne avevano molto in comune: avevano entrambe sangue babbano nelle vene - anche se la Parker solo a metà - e la Croft si era diplomata tra i Delfini come lei, per di più risultando Testurbante Corvonero esattamente come Alexis!

Visto che dovevamo discutere di una faccenda delicata, le spiacerebbe aspettarci fuori?

Ma no, nessun dispiacere...

Presidente Trigger, se per lei non è un problema, non lo è neanche per me farla assistere alla nostra conversazione.
In fondo è una Ricercatrice anche lei, quindi non si sentirà nemmeno troppo estranea all'argomento.

D'accordo allora, entriamo.

Che incredibile opportunità! Certo, nemmeno sapeva quale sarebbe stato l'argomento di conversazione, ma doveva essere pronta a trarre spunto da qualsiasi situazione e quella, di sicuro, non avrebbe fatto eccezione: così, silenziosa ma assolutamente attenta e concentrata, Alexis ascoltò ogni parola del discorso tra Trigger e la Croft, e soprattutto di quanti fondi le servissero per portare avanti le sue ricerche.
Quando la discussione finì, la Parker si alzò in piedi per salutare la donna, non immaginandosi l'ennesima sorpresa che la stava aspettando.

Dottoressa Parker, a quanto ho capito il Presidente Trigger ha una grande stima nei suoi confronti.

Ci può scommettere dottoressa Croft.
La signorina Parker è un elemento preziosissimo per la sua cultura e la sua preparazione scientifica.

... Mh...
Ecco a lei!

Ah... grazie... - mormorò l'ex Ricercatrice, prendendo i biglietti da visita della donna.

Semmai avesse bisogno di un lavoro...
Vedo che è molto giovane, si sarà diplomata da poco.

Sì, giusto l'altro ieri...

Noi assumiamo a partire dai 19 anni ma per lei potrei fare un'eccezione.
Sarà la benvenuta, nel caso.

Dottoressa Croft, io... la ringrazio davvero tanto...

Le aveva davvero offerto un lavoro?!
La mente dell'Acuan cominciò a lavorare febbrilmente: avrebbe passato un anno all'A.G.E.R., e Cox avrebbe potuto assumerla solo dopo il ri-compimento dei suoi 20 anni... chi le avrebbe vietato, dunque, di fare domanda per lavorare un paio d'anni sotto la guida della Croft ed arricchire così il proprio curriculum?
Salutando la donna quasi in uno stato d'intorpidimento, Alexis si riprese non appena Irvyne poté concederle la sua totale attenzione, facendogli un piccolo sorriso imbarazzato di fronte allo sconcerto di lui.

Alexis, per la miseria ma cosa ti è successo?
Quasi non ti riconoscevo, mi hai fatto tornare indietro nel tempo!
Non ci posso credere, sembri tale e quale ad una diciassettenne...

È bello rivederla, professor Trigger... - cominciò a dire l'ex Delfina, perché provava sinceramente una gioia affettuosa e riconoscente nel parlargli faccia a faccia - Immaginavo che l'avrei un po' scioccata, però non è successo nulla di grave, davvero! Vede, si tratta...

Gli raccontò dell'incidente e delle sue conseguenze, senza ovviamente scendere in particolari quali l'Oltremondo Acuan et similia, meglio evitare.

... quindi sì, sembro una 17enne anche biologicamente, pazzesco non trova? - un piccolo sorriso, prima di proseguire - Comunque il motivo per cui sono qui... è che volevo ringraziarla di persona per l'ennesima volta: mi ha scritto una lettera di raccomandazione senza nemmeno sapere esattamente per cosa servisse, e in effetti non l'ho detto quasi a nessuno, ma sento di dover essere sincera con lei... sono stata ammessa all'A.G.E.R.

Inutile specificare cosa fosse, non con lui almeno.

Inizierò a studiare all'Accademia a partire da Ottobre e non vedo l'ora! Però non ho abbandonato la mia idea di seguire anche un percorso come MagiFilosofa e raggiungere almeno il suo grado base, quindi mi chiedevo se lei potesse indicarmi come mi dovrei muovere, professore...

Non gli stava chiedendo troppo, vero?

[Irvyne]

Dottoressa Croft, io... la ringrazio davvero tanto...

Come al solito, osservare Alexis Parker emozionata davanti una nuova opportunità era quanto mai delizioso.
Irvyne si godette quella scena con un sorriso quasi paterno, certo, chiedendosi ancora perché la ex allieva fosse tornata più giovane.
Brittany Croft, a differenza del dottor Percival Cox, era molto più propensa a fidarsi delle nuove reclute del mondo scientifico, ma forse lo faceva soltanto per dar contro all'eterno rivale sul campo, l'unico che potesse definirsi più bravo di lei (per quanto la donna pensasse seriamente che fosse il contrario). Non appena quindi la dottoressa si allontanò, il docente di Astronomia fu libero di mostrare la sua sorpresa al 100%.

È bello rivederla, professor Trigger...
Immaginavo che l'avrei un po' scioccata, però non è successo nulla di grave, davvero!
Vede, si tratta...

[Qualche Minuto Più Tardi]

... quindi sì, sembro una 17enne anche biologicamente, pazzesco non trova?

Davvero... Stupefacente.

L'aggettivo classico utilizzato da sempre dal professor Trigger, nella vita come a lezione.

Regressione fisica causata da un composto alchemico di normale uso cosmetico.
Quindi mi stai dicendo che l'oro ha alterato la conformazione chimica dell'intero liquido creando uno squilibrio esplosivo?
Incidenti del genere possono anche costare la vita, devi sentirti davvero fortunata che l'unica conseguenza sia stata questa.
Ci tenevi a raccontarmi di persona questo tuo particolare episodio spiacevole?
Oppure c'è qualche altro motivo che ti ha spinto qui?

... Il motivo per cui sono qui... è che volevo ringraziarla di persona per l'ennesima volta: mi ha scritto una lettera di raccomandazione senza nemmeno sapere esattamente per cosa servisse, e in effetti non l'ho detto quasi a nessuno, ma sento di dover essere sincera con lei... sono stata ammessa all'A.G.E.R.

Sul viso dell'uomo comparve un'espressione tra lo sconcertato e il felice, ma felice nel senso al settimo cielo.

Che cosa?!
Dici sul serio?!
Ma è meraviglioso, sensazionale... Stupefacente!
Vero, adesso che sei tornata più giovane puoi permetterti di studiare lì, sarà emozionante ed estremamente propedeutico!
Se solo avessi saputo che la mia lettera di raccomandazione era per quello, avrei scritto molto di più ed avrei anche chiesto l'ausilio di altri miei illustri amici nel settore per elogiarti e darti una maggiore visibilità didattica una volta arrivata lì.
Trama... Trama... Trama sono così orgoglioso di te!

Inizierò a studiare all'Accademia a partire da Ottobre e non vedo l'ora!
Però non ho abbandonato la mia idea di seguire anche un percorso come MagiSapiente e raggiungere almeno il suo grado base, quindi mi chiedevo se lei potesse indicarmi come mi dovrei muovere, professore...

L'Astronomo annuì con convinzione, comprendo quanto fosse importante per Alexis arrivare al primo giorno dell'Accademia con la quantità più alta possibile di garanzie a suo favore e il certificato di abilitazione come MagiSapiente non sarebbe stato affatto male. D'altronde era inoltre impossibile non trovare normale per una ragazza acculturata e ricercatrice di sapienza come la Parker il desiderio di raggiungere ogni obiettivo alla sua portata nel corso della vita. L'uomo tornò alla propria cattedra tamburellando con le dita sulla superficie di legno, come se stesso riflettendo attentamente su qualcosa di specifico, poi, aprì un cassetto estraendo una pila di fogli scritti.

L'unico modo per ricevere l'attestato di MagiSapiente è superare un esame svolto da una commissione di altri MagiSapienti, almeno due, con esito superiore al 65% delle risposte esatte. Quindi nulla di complesso, peccato che gli esami vengono effettuati a distanza di tre anni l'uno dall'altro e l'ultimo è stato l'anno scorso, quindi dovrebbe attenderne altri due prima di poter tentare...

Mentre forniva questa spiegazione, Irvyne sembrava compilare uno dei tanti fogli, modificando alcune parti delle diciture grazie alla bacchetta magica. In quell'istante, Alexis poté notare che sopra uno di questi fogli era apparso in caratteri grandi ed eleganti il suo nome e cognome.
Continuando ad osservare, lentamente si sarebbe accorta che quello che l'uomo stava scrivendo e firmando era un autentico diploma di abilitazione alla carriera di MagiSapiente di primo livello, con tanto di timbro ufficiale del comitato. Per potersi permettere una cosa simile evidentemente il professor Trigger doveva essere una presenza decisamente importante nell'ambiente.

... Ma io conosco il tuo valore e la tua bravura, Alexis, per questo credo che non mi serva metterti alla prova per dare come sicura la tua preparazione, ecco il motivo per il quale ti consegno il tuo attestato ufficiale.
L'altra firma che vedi vicino alla mia è di un altro MagiSapiente, il dottor Alarick Denisof, solitamente mio collega durante i periodi di esame.
In accordo con lui, abbiamo entrambi una serie di diplomi vuoti già firmati dall'altro così da facilitarci il lavoro, fidandoci ciecamente del giudizio reciproco. Grazie a questo quindi puoi definirti senza problemi da oggi una MagiSapiente, congratulazioni.

Detto questo, facendole un occhiolino, le tese la mano, volendola stringere come se avesse appena superato una qualsiasi prova.

[Alexis]

Davvero... Stupefacente.

Sorrise divertita di fronte a quell'espressione che tante, troppe volte aveva sentito uscire dalla labbra di Irvyne: era un po' il suo marchio di fabbrica, insomma, come i mugugni del collega di Difesa Sandyon Vastnor per intendersi.

Regressione fisica causata da un composto alchemico di normale uso cosmetico.
Quindi mi stai dicendo che l'oro ha alterato la conformazione chimica dell'intero liquido creando uno squilibrio esplosivo?

Esattamente, è stato un imprevisto che nessuno avrebbe mai potuto prevedere... e infatti il risultato è stata un'esplosione da manuale!

Ma sì, meglio riderci un po' su e sdrammatizzare... tanto il peggio era passato, sfortunatamente.

Incidenti del genere possono anche costare la vita, devi sentirti davvero fortunata che l'unica conseguenza sia stata questa.

In realtà c'era molto di più, ma Alexis sapeva bene di non potersi permettere nessun'altra informazione, per quanto l'uomo fosse il marito della Sempreverde e una persona di cui la Parker si fidava ciecamente.

Ci tenevi a raccontarmi di persona questo tuo particolare episodio spiacevole?
Oppure c'è qualche altro motivo che ti ha spinto qui?

Chiaramente c'era ben altro, una novità così importante che non poteva non essere condivisa con lui guardandolo negli occhi, anche perché Trigger era probabilmente una delle poche persone al mondo conosciute dalla Parker che avrebbe compreso a pieno la portata di quell'opportunità.

Che cosa?!
Dici sul serio?!
Ma è meraviglioso, sensazionale... Stupefacente!

Questa volta non poté non ridere, ma in modo dolce, quasi affettuoso.

Vero, adesso che sei tornata più giovane puoi permetterti di studiare lì, sarà emozionante ed estremamente propedeutico!
Se solo avessi saputo che la mia lettera di raccomandazione era per quello, avrei scritto molto di più ed avrei anche chiesto l'ausilio di altri miei illustri amici nel settore per elogiarti e darti una maggiore visibilità didattica una volta arrivata lì.

Oh, professore, ma non sarebbe stato necessario! - esclamò lei, modesta ed umile come sempre - Già poter essere presentata da una figura come lei sarà per me un enorme vantaggio, ne sono certa...

Trama... Trama... Trama sono così orgoglioso di te!

Le vennero persino gli occhi lucidi a quelle parole, e se non fosse stata fedele al rapporto almeno un po' distaccato tra docente e professore, probabilmente l'avrebbe anche abbracciato, perché lo sentiva più come un amico, un fratello maggiore, che come un semplice insegnante qualsiasi.
Non potendo permettersi tanto, tuttavia, Alexis si limitò a metterlo al corrente delle sue intenzioni: studiare all'A.G.E.R., ovvio, ma al tempo stesso anche portare avanti il suo percorso come MagiSapiente di almeno primo livello, come la promessa fatta a Cox tempo prima... e poi sentiva che era la cosa giusta da fare, la strada da intraprendere migliore per se stessa.

L'unico modo per ricevere l'attestato di MagiSapiente è superare un esame svolto da una commissione di altri MagiSapienti, almeno due, con esito superiore al 65% delle risposte esatte. Quindi nulla di complesso, peccato che gli esami vengono effettuati a distanza di tre anni l'uno dall'altro e l'ultimo è stato l'anno scorso, quindi dovrebbe attenderne altri due prima di poter tentare...

Oh, che sfortuna...

Mormorò la Parker, non preoccupata dall'idea dell'esame in sé - le prove erano la sua specialità, Trysha Thorpe avrebbe potuto confermarlo - ma piuttosto dispiaciuta all'idea di dover aspettare così tanto per poter tentare; abbassò gli occhi, affranta ma di sicuro non intenzionata a chiedere un trattamento speciale per se stessa, quando poi rialzando gli occhi notò che l'uomo stava compilando un foglio piuttosto grande, pieno di scritte, e soprattutto una che spiccava sulle altre... il suo nome scritto in elegante grafia su quello che - non poteva essere! - si presentava come un diploma di MagiSapiente di primo livello.

... Ma io conosco il tuo valore e la tua bravura, Alexis, per questo credo che non mi serva metterti alla prova per dare come sicura la tua preparazione, ecco il motivo per il quale ti consegno il tuo attestato ufficiale.

Lei mi sta... lei mi sta...

Balbettò l'ex Ricercatrice, incredula: le stava davvero dando il diploma senza farle superare alcuna prova formale, basandosi sull'ottima opinione che aveva di lei?

L'altra firma che vedi vicino alla mia è di un altro MagiSapiente, il dottor Alarick Denisof, solitamente mio collega durante i periodi di esame.
In accordo con lui, abbiamo entrambi una serie di diplomi vuoti già firmati dall'altro così da facilitarci il lavoro, fidandoci ciecamente del giudizio reciproco. Grazie a questo quindi puoi definirti senza problemi da oggi una MagiSapiente, congratulazioni.

Osservò la sua mano tesa per diversi istanti, gli occhi che si riempivano di lacrime di commozione, dopodiché alzò gli occhi sull'uomo ed accennò un sorriso tremulo.

Professore, posso... posso abbracciarla?

[Irvyne]

Lei mi sta... lei mi sta...

Donando il diploma come MagiSapiente senza nemmeno averla esaminata.
Era una mossa azzardata, o almeno questo era ciò che avrebbe potuto pensare chiunque non conoscesse tanto bene la signorina Parker.
Alexis nel corso degli anni aveva dimostrato ad Irvyne di essere una vera ed autentica promessa scientifica.
La sua preparazione tecnica nel campo dell'Abilità Magica aveva pochissime lacune e tutto ciò che ora stava chiedendo era un certificato che attestasse la sua conoscenza di base delle tre materie magiche pratiche più famose. Cosa impediva al docente di accontentarla? Nulla di nulla.

Professore, posso... posso abbracciarla?

... Naturalmente Alexis.

Alzandosi in piedi, lasciò quindi che la ragazza si avvicinasse e lo stringesse forte, con affetto, considerazione e rispetto.
D'altra parte, lui fece lo stesso, ormai tra loro sussisteva un rapporto completamente differente da quello tra un docente e una studentessa qualsiasi, anzi, lei ormai non era più neanche una studentessa, per quanto le sembianze ingannassero, bensì una scienziata, una Ricercatrice a tutti gli effetti ed anche se era state licenziata per una motivazione di età, per Irvyne lei rimaneva la stessa persona che era riuscita a raccogliere le attenzioni del dottor Cox e che ben presto forse avrebbe anche collaborato con l'illustre dottoressa Brittany Croft e sua sorella Lara.

Ricordati sempre che quando avrai bisogno, potrai sempre contare su di me, anche fosse solo per qualche consiglio.
Dovrai raggiungere molti traguardi nel corso della tua vita ed è importante sapere chi sta dalla tua parte e chi invece cercherà di ostacolarti.
A volte capiterà che qualcuno tenterà di prenderti in giro, il mondo non è tranquillo e alla luce del Sole come sembra, ma stai sviluppando lentamente una Perspicacia notevole e so che ti aiuterà nel corso della tua formazione sia professionale che spirituale.
So che non ho molto diritto di esprimermi in certi modi ma... Che il Conflux ti accompagni e guidi sempre, ragazza mia.

Le sorrise, consapevole che quelle parole avessero un effetto particolare e fondamentale per lei. In fondo come marito della Sempreverde era stato informato di chi fossero i Gildati all'interno della scuola e tra le sue conoscenze e Alexis rientrava tra essi, a giusta ragione.
Dopo un'altra piccola pacca sulla spalla, accompagnò la ragazza fino alla porta, augurandole una serena e tranquilla continuazione della giornata, tornando poi alla propria scrivania, afferrando un libro contabile dove erano segnati tutti i fondi disponibili del Circolo. Per aiutare la Società doveva capire quanto effettivamente potessero stanziare e non sarebbe stato un calcolo semplice, peccato però che le visite non erano finite...

[ CHIUSURA CON ALEXIS - APERTURA CON REBECCA ]