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Per i negozi...

Messaggioda JaneYue » 31/08/2012, 20:42

[30 Agosto ore 10.30 am... Breve gita ad Hogsmeade]


Nei giorni successivi, Jane cominciò a fare amicizia con il piccolo cucciolo di Lince, Ray. I due sembravano andare abbastanza d'accordo, cosa che puntualizzò Robert compiaciuto. Anche il rapporto con l'uomo migliorò. Si allenarono insieme e la bimba poté accertarsi che lui non fosse il suo Sensei. Robert era molto bravo nelle arti marziali, specialmente nel ninjutsu e nel kung fu ma molto meno nel karate, anche se al momento era comunque superiore a lei. Tuttavia riconobbe le tecniche che usava sempre il Sensei...che fosse stato anche lui suo allievo?! Non lo chiese, sapeva che non le avrebbe risposto. Il loro rapporto ebbe comunque modo di rafforzarsi, ormai la piccola si fidava di lui. Qualche giorno dopo il suo arrivo a Londra, il 30Agosto, Robert propose alla piccola una gita veloce ad Hogsmeade. Ben sapendo che la cittadina magica si trovasse a pochi km da Hogwarts, la piccola chiese perché non incontrarsi lì qualche fine settimana visto che aveva il permesso firmato da Horatio per andarci. L'uomo, che ormai considerava un nuovo amico, insistette affermando che si sarebbero trattate solo di poche ore. Sarebbero arrivati lì con una passaporta di quelle un po'...come dire....non del tutto legali ma sicure! Una nuova esperienza! La piccola non fece altre obiezioni ed uscirono dall'albergo. Un oggetto, qualsiasi comunissimo ed innocuo oggetto, avrebbe potuto diventare una passaporta, le spiegò l'amico. Camminarono per un po' nella Londra magica. Poi si spostarono in una delle vie meno affollate ed andarono infondo. Lì vi erano vari oggetti ammassati, un po' come dei rifiuti ma era evidente che non tutti lo fossero! Certi trucchetti vanno usati anche con i maghi! Robert cacciò la bacchetta e la puntò contro una vecchia sedia arrugginita. Jane si guardò intorno furtiva, poi la sua attenzione venne rapita dalle spiegazioni su come usare le passaporte. Terminata la teoria, passarono alla pratica. Usarono la passaporta e in pochissimi secondi si ritrovarono ad Hogsmeade. Come premesso, aveva provato una strana sensazione sgradevole all'altezza dell'ombelico e solo grazie alla sua agilità riuscì ad “atterrare” leggermente piegata ma in piedi, mentre sembrò che Robert non fosse stato per nulla scosso ed atterrò facilmente. Si guardarono e lui le spiegò che era normalissimo all'inizio e che anzi, la maggior parte dei maghi cadono e si fanno qualche metro “rotolando” prima di prendere l'abitudine di cadere in piedi! Lei doveva benedire la propria agilità! Solo un po' di abitudine e anche per lei sarebbe stato facile! Sorrise compiaciuta. Iniziarono a girare per la cittadina che Jane aveva visitato due giorni prima della partenza insieme a due compagne, seppe quindi orientarsi facilmente. Passarono per Mielandia, entrarono e la piccola fece provare all'amico qualche dolcetto, poi fecero merenda da I tre manici di scopa. Fecero un salto a Scrivenshaft, da MondoMago dove Robert regalò alla bimba un Omniocolo. Infine entrarono da Scope e Accessori. Girarono nel negozio osservando le scope, ad un certo punto, Robert le disse di sceglierne una. La bimba, rimasta completamente sorpresa, guardò l'uomo inarcando il sopracciglio sinistro. Lui in risposta cominciò a leggere le caratteristiche delle scope che aveva davanti a sé a cui aggiunse commenti personali. Fece lo stesso rito per tutte le scope del negozio. Per fortuna non ne avevano troppe! Alla fine le chiese quale avrebbe voluto. Sempre sorpresa, ma ormai sicura che tentare di dissuaderlo fosse inutile, Jane cominciò ad osservare le scope. Quelle migliori ovviamente erano anche le più costose, come la Dark Arrow dal modico costo di 1000Galeoni o la Millennium Falcon da 600Galeoni e la Thunderstorm da 400Galeoni. Troppo costose per i suoi gusti! Inoltre, non aveva ancora provato a cavalcarne una! Quando lo disse a Robert, egli scoppiò a ridere, cosa che fece assumere alla piccola un'espressione leggermente arrabbiata. Pero' prendere la Polfina, adatta ai piccoli novizi, le sembrò esagerato! La Starlight non le sembrò male ma preferiva la versione maschile..perciò passò oltre. La sua scelta, alla fine era tra Nimbus 2051, Flamebolt e Whiteblast. Quest'ultima poteva raggiungere la velocità di 380 km/h per 20 secondi ogni 24h. A lei sembrò più un difetto che un pregio, perciò la scartò. Tra le due, quella più convincente e nemmeno troppo costosa, le sembrò la Flamebolt. Inoltre era quella che Robert aveva giudicato migliore tra le due durante i suoi commenti. Comunicata all'amico la sua decisione, lui ne prese una e la pagò. Prese anche tutto l'occorrente per la sua manutenzione. Le promise che l'anno dopo gliene avrebbe presa una migliore se lei si fosse allenata durante l'anno! Cosa che la piccola accettò volentieri. Grata del regalo, lo ringraziò nonostante lui non volesse. Un modo per dimostrare la sua amicizia, le aveva detto. E si, erano amici, questo ormai era certo! Poco dopo usciti dal negozio tornarono verso l'entrata della città, in una delle stradine sempre poco affollate, presero la passaporta per tornare a Londra. Stavolta l'oggetto fu un vecchio ombrello. Sempre stessa sensazione all'ombelico ma atterrò perfettamente in piedi e quasi senza problemi, si stava già abituando! Si sorrisero entrambi constatandolo. Tornarono in albergo.

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Per Elisabeth e Kayleen. La nostra ruolata potrà continuare ovviamente. Le date sono diverse! ;)
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Messaggioda Elisabeth » 02/09/2012, 18:02

[Hogsmeade- Mielandia. Sabato mattina ore 11.00 circa - Prima delle vacanze.]


La piccola Elisabeth non riuscì a trattenere la curiosità dopo che Kayleen aveva accennato alla presenza dei suoi genitori, indicandoglieli sorridendo

Si, eccoli là

erano due babbani e per di più se non ricordava male erano due tipi alquanto bizzarri che mangiavano cibi dai nomi ancora più bizzarri, così quando li vide rimase delusa, erano vestiti in maniera eccentrica, ma, nulla paragonato alla fervida immaginazione della serpina, qualcosa che corrispondeva alla sua idea dei signori Ward erano i capelli scompigliati e gli strani accessori indossati, o meglio la strana sciarpa che il padre della bimba indossava.

Così sempre più curiosa riempì l’amica di domande ed ottenendo come risposta

Al momento credo siano ancora piuttosto disorientati! E' normale, è la prima volta che si fanno un giro tra i maghi!
E per ora non hanno assaggiato nulla.. Per questo ho chiesto consiglio a voi! Non vorrei incappare in qualche schifezza!


Elisabeth sorrise divertita alle parole della bimba, così decise a sua volta di indicare alle bimbe il suo papà

Allora ragazze vi faccio vedere il mio papà e più tardi ve lo presento, vedete quel bel signore biondo, con giacca e cravetta? Bene lui è il mio papà

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disse la bimba orgogliosa, per poi fare una domanda alle amiche sul genitore

In tutta onestà ragazze ditemi se il sig. Walker non è un bell’uomo?

Aggiunse sorridendo, mentre salutava il genitore con la manina, consapevole che l’uomo seguiva ogni suo singolo movimento, pronto ad intervenire in caso di bisogno, anche se non credeva che la sua bambina fosse davvero in grado di emulare le sue gesta, per lui era ancora piccola non sapeva che la sua bambina crescendo stava diventando la sua copia in miniatura, aveva persino lo stesso cipiglio del padre se perdeva la pazienza.

Intanto Elisabeth aveva provveduto a presentare JaneYue e Kayleen, con la piccola grifa che chiedeva a Jane come doveva chiamarla ed ottenendo come risposta dalla serpina

Beh, a dire il vero sono i miei due nomi che ho unito in uno solo. Quindi... puoi tranquillamente chiamarmi Jane o Yue, va anche bene JY, come vuoi!

Così superato il soprannome, Elisabeth sentì la grifetta fare un’altra domanda sempre inerente il nome della concasata

Jane è un nome inglese, Yue è.. Cinese? Giapponese?

Così Elisabeth attese la risposta della serpina sua amica

Jane non so se sai di origine inglese o americana...Siccome vivo in America, a me piace pensare che sia più americano. Yue è giapponese. Ho vissuto lì per un po'. Perfetto, per me non ci sono problemi, puoi anche alternare.

Per Elisabeth sembrava che l’origine del nome di Jane fosse una cosa di vitale importanza per Kay, lei l’aveva liquidato nel giro di pochi secondi, ma, le domande della grida le piacevano un mondo, come le sue risposte

Ad ogni modo.. Jane andrà bene! .

Ormai la questione del nome di Jane era stata archiviata, il nuovo argomento era la “gita ad Hogsmeade” con Kay che voleva passare un po’ di tempo a Mielandia, idea che piacque anche a Jane

Per me non ci sono problemi. Anch'io sono qui per la prima volta. I cibi magici che ci sono dalle mie parti sono molto differenti, tranne alcuni. Non potrò essere una guida perfetta. Comunque, folla permettendo, potremmo farci un bel giro di perlustrazione!

disse la bimba sorridendo, intanto il discorso era caduto sui dolci americani e giapponesi, sia Elisabeth, sia Kayleen aveva fatto la stessa domanda incuriosite dai nuovi cibi magici che non conoscevano, attendendo la risposta di Jane che non tardò ad arrivare

Ci sono tantissime varietà di dolci magici sia in America che in Giappone. Nell'America magica ve ne sono alcuni di quelli venduti qui, come le Gelatine TuttiGusti +1 e le Cioccorane. Quelli più famosi, insomma. In America si sbizzariscono anche con i gelati e le torte. Ve ne sono di tutti i gusti possibili ed immaginabili in vari formati. La Comunità Magica Americana è molto stravagante! Sono ben accetti a qualsiasi novità! Non ho frequentato spesso le città magiche, di solito vivo in quelle babbane ma le poche occasioni che ho avuto sono bastate a farmi capire quanto siano ospitali e cordiali. In Giappone è diverso. Vi sono tantissimi tipi di dolci magici, questo si, ma sono più tradizionalisti ed è raro trovare dolci di altre nazionalità. Solo durante alcune grandi feste. Sono basati si ricette giapponesi, per lo più segrete, credo sia improbabile trovarne qualcuno da queste parti. Persino in America ne ho trovati ben pochi! I giapponesi sono meno cordiali e soprattutto si ha l'impressione di trovarsi nel passato. Non dico che vadano in giro con i vestiti tradizionali, ma quasi! A differenza della popolazione babbana che quanto a diffidenza sono simili ma risultano più...all'avanguardia!

Elisabeth ascoltò attentamente le parole di Jane, aveva parlato moltissimo, più del solito, forse lentamente si stava aprendo con loro e la cosa le faceva un gran piacere, intanto la concasata le stava facendo una domanda

Tu che ne dici Elisabeth? Iniziamo la nostra gita da qui?! Forse, tu ne sai qualcosa in più di noi su queste prelibatezze...?!

Per me non ci sono problemi ad inziare la nostra gita da Mielandia e poi muoio dalla voglia di assaggiare un po' di Cioccoli Giganti. Ok ragazze ho capito, vi farò da cicerone, con spiegazione dei dolci ed assaggio

disse la piccola sorridendo e facendo loro l’occhiolino, intanto Kay aveva qualcosa da chiederle

Cioccoli giganti? C'entra qualcosa il cioccolato

Intanto anche Jane diceva qualcosa sui Cioccoli giganti

Mai assaggiati, ma li ho visti poco fa. Da quel che ho letto sulla targhetta, il cioccolato è solo all'esterno, nei gusti bianco, fondente ed extra dark. Dovrebbero essere.....da questa parte!

Elisabeth fece cenno a suo padre che sarebbero andati verso destra, giusto per far vedere all’uomo che lei non voleva creare nessuna confusione nel negozio, poi si voltò verso le due bimbe dando le spalle al padre

Allora ragazze, andiamo a destra – disse la bimba prendendo le amiche per mano e dirigendosi verso i Cioccoli giganti

Ragazze, questi sono i Cioccoli giganti

Immagine


disse la serpina indicando i dolci alle amiche per poi iniziare la sua spiegazione da buon cicerone e facendo cenno al commesso di porgere loro tre assaggi uno per ciascuna

Mentre io vi spiego cosa sono i Cioccoli gianti potete assaggiarli tranquillamente, quello che ha detto Jane è corretto sono dolci ricoperti di cioccolato bianco, fondente, al latte ed extra dark, al loro interno troverete fragola e panna o fragola e limone

disse la bimba prendendone uno al latte e mettendolo in bocca e pregustando il ripieno, fragola e limone, per poi rivolgersi nuovamente alle amiche

Un’ultima cosa si sciolgono immediatamente in bocca, forza assaggiateli e poi ditemi cosa ve ne pare

Elisabeth era curiosa di sapere se alle amiche quei dolcetti erano piaciuti, ma, la guida dei dolci doveva proseguire

Finito qui, cosa voleva provare?

chiese la bimba, chiedendo al commesso un bel pacchetto di un po’ di tutto.
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Messaggioda Kayleen » 05/09/2012, 15:38

I suoi genitori avevano varcato l’uscio di Mielandia solo da qualche istante, ma già sul loro viso si poteva leggere l’emozione che quella esperienza stava provocando in loro.
Erano talmente presi dalle meraviglie che li circondavano che in poco tempo si dimenticarono anche della presenza della figlia, troppo impegnati ad analizzare le gelatine tuttigusti +1 con quattro dei cinque sensi.
E ti pareva.. Lo sapevo che quel posto sarebbe andato a genio a mio padre..
Pensò, sorridendo divertita.
Suo padre dopotutto era un cuoco nel mondo babbano e non poteva che trovare attraente questa specie di “dolceria” magica che era Mielandia.

Tornò a rivolgersi alle due compagne di scuola proprio mentre Elisabeth annunciava il suo, di padre.
Allora ragazze vi faccio vedere il mio papà e più tardi ve lo presento, vedete quel bel signore biondo, con giacca e cravetta?
Bene lui è il mio papà


Scorse, a poca distanza da loro, un uomo giovane, vestito in modo distinto, con spalle larghe e muscoli ben definiti.
Insomma, un po’ l’opposto di suo papà, che al contrario si presentava come scapigliato, con gli occhiali rotondi e non troppo in forma.

Tuo padre è un bellissimo uomo Eli. Sono tutti così gli Auror?
Ricordandosi della professione del Signor Walker proprio perché la bimba gliene aveva parlato durante il loro incontro sulle scale.


Tornò quindi sull'argomento che stavano affrontando lei e JaneYue, ovvero l’origine del nome di quest’ultima.
Aveva dato per scontato che fosse inglese, anche perché era proprio in Inghilterra che si trovavano, ma la precisazione della Slyth le fece sorgere spontaneamente altre domande.

Jane non so se sai di origine inglese o americana...

Suppongo sia un nome inglese, no? Non vorrei sembrare presuntuosa, ma gli Americani hanno preso molto, se non quasi tutto da noi Inglesi.
Del resto, molte zone di quel continente erano nostre colonie, giusto?

Non voleva sembrare nè antipatica, nè supponente, ma quella per lei era una precisazione quasi dovuta: il suo era un orgoglio inglese puro e, soprattutto, babbano: anche i Britannici sapevano essere patriottici, quando serve.

Siccome vivo in America, a me piace pensare che sia più americano. Yue è giapponese. Ho vissuto lì per un po'..
Di nuovo, altre quesiti frullarono nella sua testa. Quesiti che come sempre non riuscì a tenere per sé.

Scusa Jane, ma se sei americana ed hai vissuto in giappone.. Che ci fai qui a Hogwarts?
Sia il continente americano che quello asiatico hanno una loro scuola di magia, no?

Questo quantomeno è quello che aveva sentito dire durante il suo primo anno ad Hogwarts.
Quello che intendo è.. Come ci sei finita in Europa?
Non si poteva negare dopotutto che, ragionandoci sopra, quella domanda era più che logica.
A quel punto le era chiaro che, per capire il tutto, le mancava un passaggio.

Tuttavia attese il tempo di una risposta da parte dell’Orientale, anche perché lei si affrettò a raccontar loro dei dolci tipi del Giappone.
Ci sono tantissime varietà di dolci magici sia in America che in Giappone. Nell'America magica ve ne sono alcuni di quelli venduti qui, come le Gelatine TuttiGusti +1 e le Cioccorane. Quelli più famosi, insomma. In America si sbizzariscono anche con i gelati e le torte. Ve ne sono di tutti i gusti possibili ed immaginabili in vari formati. La Comunità Magica Americana è molto stravagante! Sono ben accetti a qualsiasi novità! Non ho frequentato spesso le città magiche, di solito vivo in quelle babbane ma le poche occasioni che ho avuto sono bastate a farmi capire quanto siano ospitali e cordiali. In Giappone è diverso. Vi sono tantissimi tipi di dolci magici, questo si, ma sono più tradizionalisti ed è raro trovare dolci di altre nazionalità. Solo durante alcune grandi feste. Sono basati si ricette giapponesi, per lo più segrete, credo sia improbabile trovarne qualcuno da queste parti. Persino in America ne ho trovati ben pochi! I giapponesi sono meno cordiali e soprattutto si ha l'impressione di trovarsi nel passato. Non dico che vadano in giro con i vestiti tradizionali, ma quasi! A differenza della popolazione babbana che quanto a diffidenza sono simili ma risultano più...all'avanguardia!

Quel genere di racconto catturava perfettamente il suo interesse. Le piaceva venire a conoscenza delle tradizioni del mondo magico, perché per lei qualsiasi cosa rappresentava qualcosa di nuovo.
Se poi, come in questo caso, la discussione spaziava anche su informazioni sul mondo magico “estero”, la cosa la elettrizzava ancora di più.
Mentre Jane aveva parlato, l’aveva osservata rapita, senza dire altro.
Magari un giorno riuscirò anche io a vedere una città magica in Giappone..
Quel pensiero le fulminò la mente solo per qualche istante: era il tipico sogno ad occhi aperti.

Lo stesso interesse lo aveva dimostrato comunque per i cioccoli giganti, appena nominati da Elisabeth.

Mai assaggiati, ma li ho visti poco fa. Da quel che ho letto sulla targhetta, il cioccolato è solo all'esterno, nei gusti bianco, fondente ed extra dark. Dovrebbero essere.....da questa parte!

Neppure Jane li aveva mai assaggiati e questo le metteva nella posizione inequivocabile di doverle assaggiare.
Dovevano trovarle e prenderne una manciata, soprattutto perché il cioccolato all’esterno era una garanzia.
O quantomeno lo sperava.

Allora ragazze, andiamo a destra -disse quindi Eli.

Adoro il cioccolato!
Fu il suo unico commento, mentre la Serpe li indicava, su uno scaffale non troppo distante da loro e la sua concasata le prendeva la mano proprio per portarla a destinazione.

Ragazze, questi sono i Cioccoli giganti
Mentre io vi spiego cosa sono i Cioccoli gianti potete assaggiarli tranquillamente, quello che ha detto Jane è corretto sono dolci ricoperti di cioccolato bianco, fondente, al latte ed extra dark, al loro interno troverete fragola e panna o fragola e limone


La spiegazione della Slyth era piuttosto esauriente: in pratica si trattava di cioccolatini, un po’ più grossi del normale, che però contenevano gusti di frutta.
Non sarà un abbinamento un po’ azzardato?
Si chiese, tra sé e sé, ma non disse nulla alle due. Si limitò ad allungare la mano sinistra ed a prenderne uno: lo scelse al cioccolato bianco.

Mmm.. –mugugno, mentre l’aspro del limone faceva a pugni con l’eccessiva dolcezza del cioccolato bianco.
E’ stranissimo!!
Esclamò infine, ma ebbe pochissimo tempo per assaporare il dolcetto: questo ci mise pochissimo tempo a sciogliersi sulla sua lingua.

Finito qui, cosa voleva provare?
La loro "Cicerone" era ansiosa di continuare la loro visita ma a quella domanda, si guardò attorno confusa.
C’erano davvero troppo dolci ed anche solo capire da dove partire ad assaggiarli era un’impresa ardua.

Mi hanno detto che qui ci sono dei dolci a forma di drago in miniatura, che, una volta scartati, lanciano una breve fiammata innocua ma assolutamente affascinante.. Il nome è qualcosa tipo.. “Fiamme di Drago”.. E’ vero?
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Messaggioda JaneYue » 07/09/2012, 1:52

Jane si limitò ad ascoltare le parole delle due compagne riguardo ai genitori, d'altronde non aveva nulla da dire a riguardo. Soprattutto sperava che non intervenendo, nessuna delle due le chiedesse dei suoi genitori altrimenti avrebbe dovuto dire la verità o peggio...improvvisare, cosa che avrebbe preferito non fare. Odiava mentire!

Io ci ho portato i miei, sono venuti a prendermi per tornare a casa e, in questo giorno libero, ho pensato di farmi un giretto ad Hogsmeade! Ed evidentemente questo posto è come miele per gli orsi. Disse Kayleen

Davvero i tuoi genitori sono qui con te? Cosa ne pensano di Hogsmeade? Hanno assaggiato qualche cibo magico?  Anch’io sono qui con mio papà. Rispose prontamente ed evidentemente curiosa Elisabeth

Sì, eccoli là. Al momento credo siano ancora piuttosto disorientati! E' normale, è la prima volta che si fanno un giro tra i maghi! E per ora non hanno assaggiato nulla.. Per questo ho chiesto consiglio a voi! Non vorrei incappare in qualche schifezza!

La piccola osservò per qualche istante i genitori della Grifetta. In effetti erano molto disorientati, quasi increduli ma le sembravano anche molto eccitati all'idea di trovarsi lì.

Allora ragazze vi faccio vedere il mio papà e più tardi ve lo presento, vedete quel bel signore biondo, con giacca e cravetta? Bene lui è il mio papà. 

Le parole di Elisabeth catturarono la sua attenzione. La serpina con evidente orgoglio indicò loro il padre e disse

In tutta onestà ragazze ditemi se il sig. Walker non è un bell’uomo?

Direi proprio di si! Pensò la bambina.

Tuo padre è un bellissimo uomo Eli. Sono tutti così gli Auror? Kayleen espresse subito il suo commento.

Concordo, proprio un bell'uomo. Gli somigli molto Eli. Sorrise all'amica. Era vero. Guardando l'uomo, non solo notò la netta somiglianza con la figlia ma soprattutto ebbe conferma che fosse un Auror, di quelli in gamba anche! Lo poté constatare dall'aspetto e dallo sguardo sempre vigile, attento ed autoritario. Insomma, esattamente come nel mondo babbano sarebbe sembrato “uno sbirro!”

Tornarono alla questione nomi ed origini, la Grifetta sembrava molto interessata e curiosa al riguardo. La piccola espresse il suo dubbio sull'origine del suo primo nome, Jane, e dal modo in cui Kayleen le rispose, capì che era inglese.

Suppongo sia un nome inglese, no? Non vorrei sembrare presuntuosa, ma gli Americani hanno preso molto, se non quasi tutto da noi Inglesi. Del resto, molte zone di quel continente erano nostre colonie, giusto?

Si, hai ragione. Gli Americani hanno preso un po' da tutti coloro che li hanno colonizzati, tra cui voi inglesi, ovviamente. Sinceramente non lo so comunque, non mi sono mai posta il problema. Insomma non le importava nulla dell'origine del nome. La cosa realmente importante, per lei, era che glielo avesse dato Horatio!

Siccome vivo in America a me piace pensare che sia più americano. Yue è giapponese. Ho vissuto lì per un po'...Concluse la bimba.

Scusa Jane, ma se sei americana ed hai vissuto in giappone.. Che ci fai qui a Hogwarts? 
Sia il continente americano che quello asiatico hanno una loro scuola di magia, no?  Quello che intendo è.. Come ci sei finita in Europa? 


Ecco, esattamente ciò che avrebbe voluto evitare in assoluto! Come spiegare?? Anche se avesse detto loro che era orfana, il problema principale rimaneva comunque, perché proprio in Europa?! Il fatto è che nemmeno lei lo sapeva! Era stata una decisione del Sensei e nonostante le numerose volte in cui lei gli chiese spiegazioni, non le furono date!

Magnifico! Ed ora cosa dico?? Si chiese Jane pensierosa distogliendo lo sguardo.

E' vero, entrambi i continenti hanno delle ottime scuole di magia, ma vedi questa è la migliore in assoluto! Ecco perché sono qui. Affermò alzando nuovamente lo sguardo su di loro, sperando di sembrare convinta delle proprie parole. Infondo era la spiegazione che si era data anche lei. Ovviamente la scuola Asiatica era stata scartata per il clan ma quella Americana...??

Poi si concentrò sulla questione dei dolci. Forse, inconsciamente parlò tanto con il tentativo di distrarre le due dall'argomento precedente, strategia che sembrò funzionare...o almeno lo sperava! Così dopo che Elisabeth accennò ai Ciccioli Giganti, Jane colse l'occasione per iniziare il giro mostrando loro dove si trovassero.

Allora ragazze, andiamo a destra.  Aggiunse la sua concasata. E kayleen subito dopo

Adoro il cioccolato!

Si spostarono nella direzione da lei indicata ed a breve si ritrovarono di fronte ai Ciccioli Giganti.

Ragazze, questi sono i Cioccoli giganti. Continuò Elisabeth indicando i dolcetti a lei e Kayleen facendo cenno al commesso di porgere loro tre assaggi uno per ciascuna.

Mentre io vi spiego cosa sono i Cioccoli gianti potete assaggiarli tranquillamente, quello che ha detto Jane è corretto sono dolci ricoperti di cioccolato bianco, fondente, al latte ed extra dark, al loro interno troverete fragola e panna o fragola e limone. Ed intanto lei ne prese uno al latte con chissà quali dei due abbinamenti all'interno.

Un’ultima cosa si sciolgono immediatamente in bocca, forza assaggiateli e poi ditemi cosa ve ne pare
Anche la Grifa ne prese uno ma al cioccolato bianco. Chissà che ripieno le era capitato.

Mmm..  E’ stranissimo!! Disse poi assaporando il dolcetto.

La spiegazione dell'amica serpe era stata breve ma chiara. Ovviamente non ebbe alcun dubbio su quale scegliere. Allungò la manina destra e ne prese uno al cioccolato fondente.

Mmh...ottimo! Pensò assaporando il breve ma intenso piacere per i sensi che le offrì l'unione tra cioccolato fondente, limone e fragola.

Veramente ottimo! Disse loro sorridendo.

Finito qui, cosa voleva provare? 
Evidentemente, alla sua concasata stava piacendo far loro da cicerone.

Mi hanno detto che qui ci sono dei dolci a forma di drago in miniatura, che, una volta scartati, lanciano una breve fiammata innocua ma assolutamente affascinante.. Il nome è qualcosa tipo.. “Fiamme di Drago”.. E’ vero? Colse l'occasione per chiedere Kayleen.

Jane fece mente locale dei dolcetti a cui aveva dato un'occhiata veloce prima ma non ricordò di averne visti a forma di drago. Invece le sembrò di ricordare di averne visti in America ma non essendone sicura non disse nulla in proposito.

Mmh...non mi sembra di averli visti. Ne ho visti di altri animali tipo rane, scarafaggi, topi e lumache ma non draghi. Così dicendo, guardò Elisabeth come a volerne la conferma.
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Messaggioda Elisabeth » 19/09/2012, 16:51

Elisabeth era molto curiosa di conoscere i genitori di Kayleen da quando la sua amica glieli aveva descritti si era fatta un’idea tutta sua di come potessero essere, se l’immaginava piuttosto eccentrici ed appariscenti, ma, quando la Grifa glieli aveva indicati era rimasta un po’ delusa, non erano così strani come se l’immaginava lei e le poche cose che stonavano era i capelli scompigliati dei due e la bizzarra sciarpa che il padre dell’amica portava legata al collo e vedendo tutto intento a fissare, toccare e gustare i dolci di Mielandia sorrise divertita dalla scena.
Dopo aver osservato i genitori della Grifa anche la piccola Elisabeth decise di far vedere e conoscere se ne avessero avuto il tempo il suo adorabile papà, chiedendo alle ragazze cosa ne pensavano.

La prima a rispondere fu Kay

Tuo padre è un bellissimo uomo Eli.

Grazie Kay, papà sarà contento di sapere che lo reputi un bell’uomo.

Disse la Serpina sorridendo all’amica, mentre Jane dava la sua risposta all’amica

Concordo, proprio un bell'uomo. Gli somigli molto Eli.

Grazie Jane, sono felice di somigliare al mio papà

Intanto Kay le domandava qualcosa sugli Auror, la sua amica si era ricordata la professione del sig. Walker ed Elisabeth ne era deliziata

Sono tutti così gli Auror?

No – disse la Serpina tutta seria per poi aggiungere – Io conosco pochi Auror, papà mi tiene lontana da loro, ma, nessuno è come lui te lo garantisco – disse la bimba tutta fiera del genitore.

Mentre la Serpina cercava di capire cosa stesse facendo suo padre e cosa lei poteva realmente combinare per dargli un po’ di lavoro extra da fare, sentì Kay chiedere a JaneYue qualcosa sull’origine del suo nome, con Jane che rispondeva.

Jane non so se sai di origine inglese o americana...

E Kay che rispondeva qualcosa

Suppongo sia un nome inglese, no? Non vorrei sembrare presuntuosa, ma gli Americani hanno preso molto, se non quasi tutto da noi Inglesi.
Del resto, molte zone di quel continente erano nostre colonie, giusto?


Elisabeth sorrise alle parole della bimba, ricordando in quel momento che la bimba era una natababbana

Deve essere quello che chiamano orgoglio patriottico babbano e poi dicono di noi purosangue

Pensò la piccola, naturalmente non voleva sembrare acida era solo una constatazione la sua.

Intanto Jane replicava qualcosa alla domanda della Grifa

Siccome vivo in America, a me piace pensare che sia più americano. Yue è giapponese. Ho vissuto lì per un po'..

Elisabeth fissò la bimba, rendendosi conto solo in quel momento che forse Jane stesse cercando di tenere nascosto qualcosa, al momento non avrebbe cercato di indagare, per ora le bastava solo essere sua amica, se con il tempo avesse voluto raccontarle tutto l’avrebbe fatto da sola.
Ancora una volta Kay chiese qualcosa a Jane

Scusa Jane, ma se sei americana ed hai vissuto in giappone.. Che ci fai qui a Hogwarts?
Sia il continente americano che quello asiatico hanno una loro scuola di magia, no?
Quello che intendo è.. Come ci sei finita in Europa?


E' vero, entrambi i continenti hanno delle ottime scuole di magia, ma vedi questa è la migliore in assoluto! Ecco perché sono qui.

Elisabeth fissò le due bimbe, Jane stata sicuramente nascondendo qualcosa, magari niente di grave, ma, anche la bimba aggiunse il suo personalissimo pensiero a riguardo

Dai Kay, Jane ha perfettamente ragione, la nostra è la scuola migliore, quindi se hai l’occasione di studiare ad Hogwarts

Eppure la domanda di Kay era più che legittima ed anche Elisabeth avrebbe voluto insistere su quel punto, ma, qualcosa la spinse a schierarsi dalla parte dell’amica, c’era tanto tempo per scoprire i segreti l’una dell’altra e Mielandia non era il posto più indicato per farlo.

Ad Elisabeth sembrò strana la risposta della concasata che nel frattempo aveva iniziato a parlare dei dolci magici Giapponesi

Ci sono tantissime varietà di dolci magici sia in America che in Giappone. Nell'America magica ve ne sono alcuni di quelli venduti qui, come le Gelatine TuttiGusti +1 e le Cioccorane. Quelli più famosi, insomma. In America si sbizzariscono anche con i gelati e le torte. Ve ne sono di tutti i gusti possibili ed immaginabili in vari formati. La Comunità Magica Americana è molto stravagante! Sono ben accetti a qualsiasi novità! Non ho frequentato spesso le città magiche, di solito vivo in quelle babbane ma le poche occasioni che ho avuto sono bastate a farmi capire quanto siano ospitali e cordiali. In Giappone è diverso. Vi sono tantissimi tipi di dolci magici, questo si, ma sono più tradizionalisti ed è raro trovare dolci di altre nazionalità. Solo durante alcune grandi feste. Sono basati si ricette giapponesi, per lo più segrete, credo sia improbabile trovarne qualcuno da queste parti. Persino in America ne ho trovati ben pochi! I giapponesi sono meno cordiali e soprattutto si ha l'impressione di trovarsi nel passato. Non dico che vadano in giro con i vestiti tradizionali, ma quasi! A differenza della popolazione babbana che quanto a diffidenza sono simili ma risultano più...all'avanguardia!

Elisabeth si divertì un mondo a sentire la concasata parlare di tutti quei dolcetti, non che amava assaggiare dolci che conosceva, ma, come ogni bambina di questo mondo le piaceva sentire parlare di dolcetti vari.

Intanto le tre bambine si ero spostate andando a posizionarsi proprio di fronte ai cioccoli giganti con Elisabeth che spiegava alle amiche le qualità di quel dolce, osservando le amiche prendere un cioccolo per ciascuna, vedendo Kay afferrarne uno bianco, avrebbe voluto fermarla, di solito a lei quelli bianchi non piacevano, ma, magari alla sua amica si e visto che non li aveva mai assaggiati la lasciò sperimentare

Mmm.. E’ stranissimo!!

Mentre Jane ne prendeva uno al cioccolato fondente

Veramente ottimo!

Dopo aver osservato le amiche gustare i loro Cioccoli Giganti, Elisabeth sorridendo con due occhietti che brillavano disse alle amiche

Sono sicura che una di voi due non è affatto soddisfatta del suo Cioccolo Gigante, non è così Kay? A mio giudizio i Cioccoli al cioccolato bianco non sono per niente buoni, perché non ne provi uno al cioccolato fondente, come ha fatto Jane, o magari uno extra dark sono sicura che ti piacerebbero un mondo, e poi il ripieno si accosta molto meglio con questo tipo di cioccolato

Elisabeth propose loro di assaggiare un altro dolcetto, si era calata bene nella parte della loro “Cicerone” e voleva svolgere il suo nuovo incarico in maniera esauriente, ci teneva che i dolci magici, facessero colpo sulle bimbe, specialmente su Kay, che intanto proponeva un nuovo dolce

Mi hanno detto che qui ci sono dei dolci a forma di drago in miniatura, che, una volta scartati, lanciano una breve fiammata innocua ma assolutamente affascinante.. Il nome è qualcosa tipo.. “Fiamme di Drago”.. E’ vero?

Elisabeth fissò l’amica per qualche minuto, cercando di fare mente locale sul dolcetto menzionato, intanto Jane rispondeva qualcosa a riguardo

Mmh...non mi sembra di averli visti. Ne ho visti di altri animali tipo rane, scarafaggi, topi e lumache ma non draghi.

Non mi sembra che a Mielandia ci siano dolci del genere, forse ti hanno presa in giro, chi ti ha parlato di queste “Fiamme di Drago”? – chiese la bimba fissando l’amica per poi pensare ad un altro dolce – Kay non è che ti hanno descritto le Piperille, che fanno uscire del fumo dalla bocca.

chiese la bimba aspettando la risposta dell’amica.
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Messaggioda Alexis » 20/09/2012, 19:53

[Negozio Typhon&Alexis - ore 14.30]


Il loro negozio.
Ancora vuoto, certo, dovevano ancora iniziare ad allestirlo, ma pur sempre loro.
Sospirò appena, passeggiando per il locale ancora vuoto, il rumore delle ballerine con tacco che risuonavano sul pavimento di marmo tirato a lucido; era cambiata, almeno fisicamente.
Più alta, leggermente, coi capelli più lunghi e sempre mossi, più adulta nel vestire: un paio di pantaloni neri a sigaretta, ballerine col tacco dello stesso colore, sopra una canottiera bianca con motivi trasparenti davanti ed una giacca sopra sempre nera, parte del tailleur naturalmente.
In mano aveva una cartellina con un foglio bianco ed una biro sopra, che si portava appresso mentre passeggiava per il locale scrivendoci qualcosa sopra di tanto in tanto: ipotesi di arredamento del locale, tanto per dirne una, strumenti, idee nuove e cose del genere.
Aveva mandato un biglietto via gufo a Typhon, suo socio nonché fidanzato, per chiedergli d'incontrarsi lì: la scuola infatti era iniziata ormai da diversi giorni, una settimana o poco più, eppure ancora non si erano nemmeno incrociati per i corridoi perché lui era strapieno di cose da fare tra l'ultimo anno - e quindi i M.A.G.O. alle porte - e il lavoro per la professoressa Vilvarin, mentre lei doveva giostrarsi tra le lezioni che spesso si accavallavano tra loro, e lei voleva seguirne quante più possibile avendo preso i G.U.F.O. praticamente in tutte quante.



"Caro Ty,
ti aspetto al nostro negozio per le 14.45.

Ti amo

Alis"



Così recitava il biglietto che aveva fatto recapitare nella sua stanza, sicuro che il ragazzo non avrebbe mai mancato l'appuntamento: avevano tanti impegni, d'accordo, ma questo non doveva impedire loro di passare del tempo insieme, di vedersi, e soprattutto di dedicarsi al loro progetto comune, il loro negozio di musica.
Immersa nel suo lavoro di pianificazione, la Delfina non si accorse del tempo che passava fino a quando non sentì finalmente la porta del negozio che si apriva: e poteva essere una persona sola.

Ty...

Immagine


Il capo si volse in sua direzione, un dolce sorriso comparve sulle sue labbra e gli occhi s'illuminarono di amore per lui: perché poteva essere cresciuta, poteva essere diventata più donna e meno bambina.
Ma se c'era qualcosa che non era mutato in quel tempo... era l'amore per lui.
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Messaggioda Typhon » 20/09/2012, 21:22

"Caro Ty,
ti aspetto al nostro negozio per le 14.45.

Ti amo

Alis"


Finalmente una volta buona per vedersi e passare qualche ore assieme.
Typhon Seal aveva atteso la conclusione di quella settimana appositamente perché soltanto durante il weekend o poco prima avevano la possibilità di incontrarsi e poter finalmente darsi alla pazza gioia... Per modo di dire.
Ty ogni tanto se lo faceva il mezzo castello in aria pur sapendo che ancora con Alis non aveva concluso niente di importante dal punto di vista fisico.
Gli andava bene così però, per quanto ogni fine settimana per lui era motivo di speranza che qualcosa cambiasse, che qualcosa si modificasse, magari in virtù di un'astinenza da vicinanza dettata sopratutto dagli studi e dal tirocinio esterno di lei e dal continuo addestramento con la Vilvarin del prefetto dei draghi.
Se non altro anche Arianna aveva scelto di dargli un po' di tregua evitando di prenderlo in giro troppo spesso e questo di per se era un grosso sollievo.

In ogni caso, non è importante, devo accettare il nostro rapporto così com'è...
Tsk, ma senti come parlo, la amo davvero...


Già, per lui ragionare in quella maniera era una vera novità, qualcosa di impensabile e incalcolabile, eppure Alexis ormai per lui rappresentava una costante, una figura impossibile da scalfire o da sgualcire all'interno del suo cuore e lentamente, col tempo, Typhon ci aveva fatto l'abitudine.
L'Estate si era portata via molto, aveva fatto in maniera che entrambi potessero crescere ed evolversi nel corpo e nella mente, questo sopratutto per Alis che nel pieno della sua adolescenza adesso stava sbocciando giorno dopo giorno mostrando un aspetto meraviglioso, in grado di far girare chiunque in giro per la scuola, ma Seal lo sapeva bene che prima o poi la Parker avrebbe dato filo da torcere a tutte le più belle presenti dentro al castello, e forse era proprio questo che lo rendeva maggiormente geloso del lasciarla lì da sola per l'anno successivo.
Adesso però era inutile focalizzarsi su certe cose, sopratutto quando si trovava a pochi passi dal loro negozio e sapeva che di lì a poco l'avrebbe vista e sarebbero stati da soli, in quel piccolo spazio dedicato solo a loro, almeno fino a quando l'attività non fosse partita, ovviamente.
Aprì la porta lentamente, affacciandosi quindi allo stipite per guardare all'interno, individuandola subito, così radiosa, bella e... Più adulta.

Ty...

Immagine

Ho ricevuto un messaggio da parte di un'ammiratrice segreta che mi diceva di recarmi qui... Sei per caso tu?

Chiese con un piccolo velo di ironia, fissandola intensamente, dedicandosi per alcuni secondi a bearsi della vista di un così tale angelo così perfetto, già perché oramai per lui Alexis Parker rasentava sul serio la perfezione, con quella sua voce soave e quelle movenze e vesti da piccola donna che mostrava un crescere ogni secondo di più di femminilità, maturità e sensualità inconscia.
Si avvicinò a lei a passi leggeri, arrivandole a pochissima distanza posandole le mani sui fianchi, per poi sporgersi e pretendere un suo bacio appassionato, senza obbligo di sottrarsi a quella presa, volendo quasi palesare a se stesso e a lei la sua proprietà su Alexis.
Le mani la strinsero più forte durante quell'atto e la lingua immediatamente cercò di raggiungere quella della fidanzata.
Decisamente le era mancata troppo.
Staccandosi poi con lentezza, lasciò che la presa sul suo corpo si allentasse progressivamente, e i loro occhi potessero tornare ad incontrarsi.

Dimmi che sei single perché sei così bella che devo assolutamente provarci con te...
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Messaggioda Alexis » 20/09/2012, 21:49

Finalmente erano di nuovo insieme, finalmente potevano vedersi e stare tranquilli senza avere mille persone intorno e mille cose da fare, finalmente avevano un po' di tempo per coltivare il loro amore.
Un sorriso dolce e meraviglioso illuminò le Delfina, mentre una piccola risata divertita uscì dalle sue labbra sentendo le parole del ragazzo.

Ho ricevuto un messaggio da parte di un'ammiratrice segreta che mi diceva di recarmi qui... Sei per caso tu?

Mi hai beccata...

Ammise Alexis, o Alis com'era solita chiamarla Typhon - e solo lui, osservandolo avvicinarsi a sé e sentendo il cuore batterle più forte nel petto, sempre più forte ad ogni passo che il Drago faceva per coprire la distanza tra loro: quant'era bello ed eccitante il suo ragazzo... sì, anche eccitante, per quanto fosse strano detto da lei; forse non era cresciuta solo esternamente...
Socchiuse gli occhi appena lui le prese i fianchi per stringerla, la mano che lasciava scivolare sul bancone vuoto lì vicino la cartellina e la biro per posarsi sul suo petto, e le labbra che si schiudevano per accogliere quelle di Typhon: un bacio caldo, sentito, umido, con le lingue che danzavano insieme ed i respiri di entrambi che si mescolavano tra loro; si staccarono dopo diversi minuti, ed Alexis stava già col fiato corto, le labbra tumide ed il cuore che martellava nel petto come un tamburo.

Dimmi che sei single perché sei così bella che devo assolutamente provarci con te...

Sono tua... e tutta per te...

Sussurrò Alexis in risposta, fissando per un lungo momento il fidanzato negli occhi: poi, mentre sorrideva lenta e maliziosa, una mano scivolò lenta sotto la sua maglia, accarezzando per la prima volta lo stomaco nudo di Ty - che probabilmente sarebbe rimasto basito da quell'atteggiamento - coi polpastrelli; le guance della Delfina si tinsero di rossa, ma questo non la fermò nel suo voler esplorare timidamente il suo corpo, con quelle carezze delicate e per questo molto, molto eccitanti.

Mi sei mancato...
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Messaggioda Typhon » 20/09/2012, 22:31

Sono tua... e tutta per te...

Ed è meglio che la situazione rimanga tale altrimenti mi arrabbio seriamente...

Rispose con quella piccola ulteriore battuta maliziosa, sorridendole con lenta e calcolata sensualità prima di avvicinarsi ed iniziare quel bacio che ovviamente fu corrisposto nel modo migliore possibile, anzi, anche in maniera più esperta e... Audace del solito.
La ragazza prendeva sempre più confidenza ogni giorno in più che passava con lui, come se in un certo senso lentamente si stesse abituando alla sessualità, alla fisicità e al desiderio di volere di più dall'altro, una completezza che si raggiungeva a 360° e non soltanto con le semplici e romantiche parole d'amore che fino ad allora avevano caratterizzato tutto il loro bellissimo ma ancora acerbo rapporto.

Mi sei mancato...

E nel dire quelle parole, Alexis osò molto più di quanto Typhon potesse credere ed immaginarsi.
La mano della giovane delfina si avvicinò alla camicia a righe sottili del fidanzato facendo si che potesse scivolare sotto ed iniziare a fargli qualche carezza audace sul corpo nudo con le proprie dita lunghe, affusolate e adornate da unghie abbastanza lunghe volte, come artigli, a far provare mille brividi al fidanzato che sconcertato da tanta incredibile voglia di sorprenderlo non poté negare all'udito di lei un gemito di piacere e desiderio.
Le guance di Alis si tinsero di rosso, era bellissima, dolcissima con quell'espressione contrastata dai suoi gesti indicati per farlo morire lentamente dalla voglia di poterla avere lì, seduta stante, difatti fu normale per lui a quel punto prendere maggiore confidenza con lei e portare istintivamente una mano a posarsi sul petto della prefetta per stringere appena e farle capire che anche lui voleva "ricambiare" il bel gesto ed anche con gusto e trasporto, tornando nuovamente a baciarla.

Mi sei mancata anche tu...

Sussurrò appena, tra un bacio umido e l'altro, mentre accorciava ancora più le distanze tra loro e l'altra mano andava a immergersi nella folta chioma della ragazza per comandare quasi la testa e spingerla verso la propria, come una morsa di obbligo a provare piacere e non smettere, perché tanto lì erano soli, quel luogo apparteneva a loro e nessuno li avrebbe mai potuti disturbare.
I pantaloni neri a jeans di Seal erano divenuti tutti ad un tratto più stretti ma erano cose che lui comprendeva benissimo.
Sapeva però altrettanto bene che con Alexis Parker si poteva osare ma entro certi limiti, per lasciarle il tempo di abituarsi e prendere sempre più confidenza, sapendo dunque smettere anche se a malincuore.
Interruppe il movimento della mano sul petto della sedicenne e terminò ancora una volta un bacio davvero da lasciare senza fiato, lasciando che se lei avesse voluto proseguire ad accarezzargli il corpo allora lo avrebbe potuto fare tranquillamente.

Qualcosa mi dice che mi hai chiamato qui sopratutto per parlare di organizzazione, dico bene?
Tra poco dovremo aprire e sono da decidere ancora molte cose... Ma prima perché non mi dici cosa hanno detto i tuoi su di me?
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Messaggioda Alexis » 20/09/2012, 22:50

Ed è meglio che la situazione rimanga tale altrimenti mi arrabbio seriamente...

Prometto di non fare nulla per cambiare questa situazione...

Disse la Delfina, sorridendo dolcemente al fidanzato prima di concedersi quel bacio che la portò poi per la prima volta a voler esplorare il corpo di lui anche se molto superficialmente, accarezzandogli la pelle all'altezza dello stomaco e suscitando subito in lui una reazione fisica, com'era prevedibile, che lo portò a baciarla con passione e desiderio mentre con la mano andava a stringerle il seno da sopra la canottiera.
Al gemito di Typhon seguì così anche quello di Alexis, che sentiva il proprio corpo pervaso da mille brividi per quelle emozioni nuove e meravigliose che lui le stava facendo provare.

Mi sei mancata anche tu...

Ty...

Sussurrò la Parker, come travolta dalle sensazioni fisiche che stava provando e da come il suo corpo stava rispondendo ad esse: inarcò per un momento la schiena mentre lui la stringeva a sé in una morsa di possessione assolutamente eccitante, facendo quel gesto in modo automatico per permettergli di stringerle di più il seno, come a cercare quel contatto che a lungo gli aveva negato; quant'era cambiata Alexis, durante l'estate? Forse nemmeno lei sapeva dirlo con certezza.
La cosa sicura era che quando si staccarono da quel contatto e da quel bacio che lui aveva ripreso a darle, strappandole il fiato fino all'ultimo respiro, la Delfina dovette appoggiare per un momento la testa al petto del Drago e respirare a fondo per recuperare lucidità.

Qualcosa mi dice che mi hai chiamato qui sopratutto per parlare di organizzazione, dico bene?
Tra poco dovremo aprire e sono da decidere ancora molte cose... Ma prima perché non mi dici cosa hanno detto i tuoi su di me?


Annuì a quelle parole, non scostandosi da lui ma alzando semplicemente lo sguardo per poterlo guardare negli occhi, lasciando che le mani continuassero ad accarezzargli la pelle.

Sì, stavo appunto buttando giù qualche idea soprattutto per quanto riguarda l'arredamento... - confermò Alexis, mentre gli occhi si mettavano a brillare per quella domanda: che Ty fosse in qualche modo... nervoso di sapere il loro responso? - Beh, dopo che sei andato via ho parlato con entrambi, e...

Piccolo attimo di suspence, dopodiché le labbra si aprirono in un meraviglioso sorriso.

... gli sei piaciuto tanto!
Dicono che sei un ragazzo simpatico e con la testa sulle spalle e che sembri tenere molto a me... gli hai fatto un'ottima impressione!


Esclamò, baciandogli per un momento le labbra per poi tornare subito a guardarlo negli occhi con espressione radiosa.

Te l'avevo detto che sarebbe andato tutto bene...
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