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Per i negozi...

Messaggioda Ferdy » 20/09/2012, 23:06

[Giovedì - Tre Manici di Scopa - h.18:30]

Chiunque che avesse visto Ferdy Stone seduto ad un tavolo del Tre Manici di Scopa tutto solo si sarebbe fatto molte domande.
La compagnia nella sua vita era di fondamentale importanza, perlomeno lo era diventata, soprattutto da quando era tornato ad Hogwarts; non era un tipo introverso, anzi, per cui di rado lo si vedeva in giro da solo. Fortunatamente di studenti non se ne vedevano in giro, e non avrebbe attirato sguardi indiscreti, soprattutto quando la persona che attendeva sarebbe giunta sul posto.
Da tanto oramai non vedeva Cassandra Carvier. Avevano trascorso un'estate lontani, lui la sua e lei altrettanto e ora il desiderio di vederla era oramai tanto, soprattutto in quel preciso istante, quando a dividerli erano solo pochi minuti, se non secondi.
Mentre da un lato fremeva dalla voglia di vederla, dall'altro non sapeva come comportarsi e aveva deciso di trascorrere quella breve attesa in cerca di un modo per salutarla, senza giungere ad una conclusione vera e propria.

Tanto mi conosco...
Mi posso preparare quanto voglio ma quando sarà qui mi comporterò diversamente... soprattutto con lei...
E' quasi ipnotica!


E quello era uno dei suoi aspetti che lo metteva di più in confusione su come comportarsi; alla fine si era arreso ed aveva deciso di trascorrere il tempo rimanente a girarsi di tanto in tanto in direzione della porta in attesa che questa si aprisse e vi scivolasse dentro l'attesa Cassandra Carvier.

Spoiler:
Veronique
Ferdy
 
 

Messaggioda Veronique » 21/09/2012, 11:47

Io odio l'Inghilterra.

Non cominciava sicuramente nel migliore dei modi la permanenza di Veronique Vireau - pardon, Cassandra Carvier - nello stato del thé e degli scones: faceva già freddo da quelle parti, e dopo essere stata alle Maldive la differenza di temperatura si faceva ancora di più sentire; e tuttavia non avrebbe mai rifiutato un incontro con Ferdy Stone, il professore di Volo con cattedra ad Hogwarts.
Temeva che le vacanze gli avessero fatto dimenticare il loro ultimo tête-à-tête... ah, d'accordo, non lo temeva affatto - si sentiva troppo superiore a certe stupide paure - e tuttavia il non averlo ancora sentito cominciava quantomeno ad impensierirla: ricevere il suo gufo invece, recapitato all'indirizzo fittizio che gli aveva lasciato l'ultima volta che si erano parlati e poi rigirato a lei, l'aveva messa di buon umore.
Per quanto la sua mente fosse ultimamente presa da altri tipi di pensieri, di certo non aveva dimenticato che tutta la sua vita girava intorno ad un unico fatto: sua sorella Monique.
Anche se bisognava ammettere che, vuoi per l'influenza di Marcus, vuoi per andare controcorrente rispetto al padre, vuoi anche per la presenza di un certo Vastnor nella sua vita, stava cominciando ad abbandonare l'idea di ucciderla: fronteggiarla, batterla ed umiliarla sì, questo sempre, ma farla fuori... non sembrava più un'idea così allettante.

Forse anche perché quello che mi ha raccontato Marcus non mi piace per niente.

La sua più grande fortuna, ecco come considerava Vero il suo bodyguard personale, colui che la seguiva ovunque per proteggerla, per far sì che non le capitasse nulla di male: ed era stato proprio lui a metterla in guardia sui poteri della Setta, e sulle persone "speciali" al loro interno.

Ho come l'impressione che tu... non voglia farmi migliorare nelle illusioni perché temi che così diventerei troppo pericolosa per la Setta...

Un pensiero che per un momento le fece aggrottare la fronte, con un lieve sospiro: già, Marcus teneva così tanto a lei che avrebbe fatto di tutto per proteggerla, anche impedirle deliberatamente di migliorare nella propria arte; perché finché rimaneva mediamente brava nessuno nella Setta avrebbe mai sentito la necessità di toglierla di mezzo, nessuno l'avrebbe mai considerata un pericolo.

Forse è il caso di rivedere un po' i miei piani... e pensare ad una bella alleanza inter nos, sorellona...

Si disse Veronique, scuotendo appena il capo mentre attraversava la via principale di Hogsmeade in direzione "I Tre Manici di Scopa", il luogo del suo appuntamento con Ferdy: non voleva focalizzarsi troppo su certi pensieri, soprattutto perché c'era la possibilità di divertirsi davvero quella sera; aveva riflettuto a lungo sul ragazzo in questione, ed era arrivata alla fine a domandarsi se non ci fosse possibilità di circuirlo, di portarlo in qualche modo dalla sua parte.
Uno Stone cattivo era decisamente più intrigante di uno Stone buono, e poi era risaputo che i votati al Male si divertivano molto di più: in ogni caso era troppo presto per dirlo, avrebbe dovuto approfondire la loro conoscenza e capire se effettivamente c'era qualche scintilla, qualche vena malvagia in lui da poter fomentare; una cosa per volta, insomma.

Ci siamo...

Mormorò "Cassandra" mentre svoltava l'angolo, arrivata vicino al locale: lo soppesò con lo sguardo, per un momento, da dietro gli occhiali da sole che ancora teneva sul naso per proteggere gli occhi dagli ultimi raggi di sole; indosso, una camicia leggera, semi-trasparente e zebrata era coperta da un cardigan nero molto lungo, mentre le gambe snelle e toniche erano fasciate in un paio di jeans scuri e rese ancora più belle dalle décollétées con tacco alto che portava ai piedi.
I capelli erano più corti del solito, colore castano chiaro, ma tanto quando si era una strega cambiare pettinatura diventava l'ultimo dei problemi, ed una borsa nera di "Prada" completava il suo look: sì, anche i babbani ogni tanto sapevano avere stile.


Immagine


Ancora una manciata di secondi, poi ecco che finalmente la mano fine e perfettamente curata della giovane donna si posò sulla maniglia del locale, spingendola verso il basso e portando così Veronique ad entrare all'interno dei Tre Manici: mentre si toglieva gli occhiali da sole lo sguardo percorse tutta la sala, fino a che non incontrò la figura che stava cercando.

Ferdy!

Esclamò, avvicinandosi a lui di un paio di passi prima di pronunciare il suo nome, così da non ritrovarsi a doverlo urlare per tutto il locale: se lui si fosse alzato, lei semplicemente lo avrebbe baciato su una guancia, così da ristabilire un piccolo primo piccolo contatto.

Come stai?
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Messaggioda Typhon » 21/09/2012, 21:58

Imparare a conoscere adeguatamente il metodo di approccio con Alexis era per lui un grosso vantaggio.
In poche parole non rischiava mai di ritrovarsi bloccato o fermato nella sua passionalità con una conseguente dose di imbarazzo e smorzamento dell'eccitazione e dell'impeto.
Fermarsi andando per vary step, attraversando ogni fase con calcolata lentezza in modo da giungere il prima possibile alla completa affinità
Scherzava molto con Arianna riguardo quel fatto, ma più andava avanti a stare con la delfina e più Typhon invece si trovava a dire a se stesso che forse non ci era andato così lontano dicendo che, se instradata bene, la Parker poteva raggiungere livelli di passionalità e desiderio alla pari anche con la stessa ex italiana, e non scherzava affatto in un giudizio simile.

Sì, stavo appunto buttando giù qualche idea soprattutto per quanto riguarda l'arredamento...
Beh, dopo che sei andato via ho parlato con entrambi, e...


Avanti spara, sai che odio la suspance...

... gli sei piaciuto tanto!
Dicono che sei un ragazzo simpatico e con la testa sulle spalle e che sembri tenere molto a me... gli hai fatto un'ottima impressione!


Mi stai prendendo largamente per il culo Parker?
Perché se è così giuro che...


La frase non fece in tempo a finire, visto che Alexis si mise subito in punta di piedi per dargli un bacio sulle labbra veloce come a simboleggiare che stava sul serio dicendo la verità.
Assurdo, esisteva davvero una famiglia al mondo che lo stava definendo adatto per la loro delicata e dolce bambina?
Adesso Typhon Seal poteva dire di averle viste davvero tutte.
Gli occhi della fidanzata brillavano come diamanti azzurri, carichi di felicità e gioia.
Probabilmente attendeva dall'inizio di quell'appuntamento di poter riferire quanto detto dai genitori.

Te l'avevo detto che sarebbe andato tutto bene...

Purtroppo conoscendo la tua natura sincera sono costretto a darti ragione...
... Ammetto che sono piuttosto sorpreso, non immaginavo di aver fatto davvero una buona impressione su di loro.
C'è da dire comunque, che tuo padre o tua madre non mi hanno mai fatto sentire in soggezione... L'ho apprezzato subito.


Spiegò velocemente con aria piuttosto seria nel suo dire ma nonostante tutto con un piccolo e buon sorriso sulle labbra a testimoniare che era contento anche e dentro di se si sentiva sollevato da quella notizia così tanto analoga ad un fulmine a ciel sereno.
Si avvicinò ulteriormente a lei e la abbracciò, semplicemente, con delicatezza e semplice bisogno di sentirla vicino, accanto a se, quasi fosse una sorta di grande e importante necessità.
Typhon Seal non era un coccolone, ma in quell'istante voleva a tutti i costi sentire il calore della propria fidanzata sopra di lui, immergendosi nel suo profumo respirando a pieni polmoni quell'aria do fortunata tranquillità per una notizia che preannunciava soltanto maggiori periodi di vacanza assieme senza l'incubo di un padre o una madre contrari o troppo apprensivi, preoccupati che lui potesse stuprare o far male al loro piccolo tesoro.
Grazie a Merlino insomma, il papà e la mamma di Alexis Parker avevano compreso che anche per lui, lei, era un piccolo grande tesoro.

Sai, oggi ho conosciuto una ragazza al platano, una ragazza con la quale potresti andare molto d'accordo.
Si chiama Ariel Jìmenez, prefetta Grifondoro, quarto anno.
Fossi in te ci farei una chiacchierata quanto prima...


Lui pubblicizzare una persona?
L'influenza della delfina lo faceva scivolare di male in peggio.
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Messaggioda Alexis » 21/09/2012, 22:25

Non era da biasimarlo se inizialmente non aveva creduto alle parole di Alexis: in fondo non aveva avuto esperienze positive con la fidanzata precedente - o meglio, coi suoi genitori - quindi perché pensare che le cose potessero andare diversamente?
Eppure si sarebbe dovuto ricredere, perché la famiglia della Delfina era particolare e speciale quanto lei, e dunque era andata ben oltre le apparenze vedendo Typhon per ciò che era davvero: un ragazzo molto innamorato della loro piccola, e che voleva solo renderla felice; avevano visto coi loro occhi quanto Seal fosse premuroso con Alexis, gli sguardi che le rivolgeva anche e soprattutto quando lei era distratta, come se non volesse mai perderla di vista, come se temesse sempre di non poterla proteggere. Ed era questo che aveva fatto comprendere loro la natura pura e sincera del loro rapporto: il resto, il suo aspetto fisico, non aveva importanza.

Purtroppo conoscendo la tua natura sincera sono costretto a darti ragione...
... Ammetto che sono piuttosto sorpreso, non immaginavo di aver fatto davvero una buona impressione su di loro.
C'è da dire comunque, che tuo padre o tua madre non mi hanno mai fatto sentire in soggezione... L'ho apprezzato subito.


Sono persone semplici, e gli è piaciuto il modo in cui ti sei posto con loro, schietto ma educato.
E hai ricevuto opinioni positive anche dal resto dei parenti.


Commentò Alexis, sorridendo radiosa mentre lo stringeva forte, incrociando le braccia dietro la sua schiena ed affondando il viso nel suo petto, strusciando il naso contro il suo collo prima di sospirare forte, sentendosi felice: la grigliata fatta a casa Parker era stato un modo per far conoscere Typhon a tutti i suoi familiari tra nonni, zii, cugini e quant'altro, una tavolata di almeno 25/30 persone e tutti avevano ripetuto la stessa cosa alla fine; Seal era un bravo ragazzo che teneva alla Delfina, e per lei quella era la cosa più importante.

Sai, oggi ho conosciuto una ragazza al platano, una ragazza con la quale potresti andare molto d'accordo.
Si chiama Ariel Jìmenez, prefetta Grifondoro, quarto anno.
Fossi in te ci farei una chiacchierata quanto prima...


Alzò lo sguardo su Ty con aria curiosa a quelle parole, aggrottando appena la fronte in un'espressione confusa e divertita allo stesso tempo.

Tu che parli bene di qualcun altro e addirittura mi spingi a farci due chiacchiere?
Ti deve aver colpito molto positivamente...


Commentò, e si vedeva quanto fosse felice per quel cambiamento in lui: intendiamoci, si era innamorata del Drago per com'era, ma era bello sapere di averlo influenzato in positivo come Ty aveva fatto con lei.

In ogni caso vedrò di cercarla quanto prima, potremmo diventare grandi amiche!
... cosa che invece con Arianna non mi riesce proprio...
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Messaggioda Typhon » 21/09/2012, 23:00

Sono persone semplici, e gli è piaciuto il modo in cui ti sei posto con loro, schietto ma educato.
E hai ricevuto opinioni positive anche dal resto dei parenti.


Sei una maledetta e mi hai anche incastrato!
"Siamo solo io, te, la famiglia e qualche invitato occasionale, magari solo i nonni ma non è neanche detto!"
... Sembrava di essere ad un buffet di matrimonio...
Questa me la dovresti pagare lo sai?


E subito ecco le mani che scivolarono in direzione dei fianchi della delfina per trovare l'appiglio giusto ed iniziare a solleticare a dovere, tanto da non darle modo di respirare anche per diversi secondi.
Era stata davvero molto perfida ma l'aveva fatto esclusivamente perché sapeva bene che Typhon non avrebbe mai accettato una cosa simile sapendo la mole di gente che si sarebbe presentata per un evento così sorprendente come osservare da vicino il primo amore e fidanzato della angioletta Parker.
Dal canto suo, Ty, che si trovava a suo agio in mezzo alla folla come una pecora in mezzo ad un branco di lupi a stecchetto da tre settimane, non poté far altro che sorridere silenziosamente e stringere tutte e 35 le mani che gli vennero porte, ripromettendosi di far soffrire parecchio la ragazza per quello scherzato così divertente.
Infatti poi alcuni giorni dopo Alexis aveva già subito la prima ondata di solletico, ma ogni volta che lei ce lo faceva ripensare, non poteva che attendersi lui di nuovo all'attacco, ancora inviperito ma volenteroso prima di tutto di ammirare il suo bel sorriso e la voce melodiosa di lei quando sorrideva e rideva a causa sua, con tanta spensierata e magica espressione.

... Sei uno schianto, lo sai?

Le sussurrò al termine di quel momento di risate tra loro, fissandola nuovamente più serio ed ammirato.
La destra andò a sfiorarle una guancia, in contemplazione di quella pelle bianca e della stessa consistenza della pesca matura.
L'altra mano poi, scivolò a prendere quella di Alexis, stringendola con decisione e possessione, mentre alcuni secondi di silenzio facevano lentamente spostare l'attenzione e i pensieri da un argomento ad un altro, in questo caso la conoscenza di Typhon nei confronti di Ariel e il relativo suo consiglio verso la fidanzata di provare a farci due chiacchiere per tentare di osservare se fosse possibile una buona amicizia ed intesa.

Tu che parli bene di qualcun altro e addirittura mi spingi a farci due chiacchiere?
Ti deve aver colpito molto positivamente...


Lo ha fatto semplicemente perché in molti atteggiamenti mi ha ricordato te...
Conosce anche il fesso... Ehm... Cartwright, di vista, a quanto ho capito.


In ogni caso vedrò di cercarla quanto prima, potremmo diventare grandi amiche!
... cosa che invece con Arianna non mi riesce proprio...


Se non ce la fai lascia stare, nessuno ti obbliga...
... Tu ed Ary siete destinate ad essere una la controparte dell'altra, con qualche leggera similitudine che vi rende appena compatibili...
Come mai ci tieni così tanto a voler andare d'accordo con lei? Spero non perché è una persona importante per me.
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Messaggioda Alexis » 21/09/2012, 23:22

Sei una maledetta e mi hai anche incastrato!
"Siamo solo io, te, la famiglia e qualche invitato occasionale, magari solo i nonni ma non è neanche detto!"
... Sembrava di essere ad un buffet di matrimonio...
Questa me la dovresti pagare lo sai?


E per quanto Alexis sapesse che stava per arrivarle addosso una bella ondata di solletico, non poté impedirsi di cominciare a ridere con gusto, contorcendosi ed aggrappandosi alle spalle di Typhon mentre la sua risata cristallina si diffondeva come un eco bellissimo per tutto il negozio ancora in attesa di essere arredato: sì, in effetti era stata un po' perfida a non dirgli nulla sull'orda di parenti che lei sapeva sarebbero stati presenti alla grigliata di famiglia, ma l'aveva fatto solo perché altrimenti il Drago non sarebbe venuto o peggio, avrebbe passato i giorni precedenti in tensione; nascondergli la verità invece l'aveva obbligato ad essere se stesso, ed era proprio in quel modo che era piaciuto a tutti.

... Sei uno schianto, lo sai?

La risata di Alexis si spense proprio in concomitanza con quelle parole, lasciandole gli occhi scintillanti per le risate, le labbra schiuse ancora in un sorriso e il petto che si alzava ed abbassava velocemente: l'aveva lasciata senza fiato con tutto quel ridere, ma ciò che le faceva davvero battere il cuore era lo sguardo di Ty così intenso e profondo, il calore che emetteva il suo corpo e che l'avvolgeva con amore, e la consapevolezza che per qualche strano regalo del destino loro due si appartenevano.

Ti amo Ty...

Sussurrò la Delfina, alzandosi appena in punta di piedi per sfiorare ancora le sue labbra in un contatto delicato, leggero, ma con la lingua che, quasi a tradimento, andava a lambire la sua bocca per un millesimo di secondo prima che il viso si scostasse dal suo, non lasciando quindi volutamente al Drago il tempo di approfondire quel contatto.
Meglio allora passare ad altro, come per esempio commentare quella strana uscita di lui.

L'ho fatto semplicemente perché in molti atteggiamenti mi ha ricordato te...
Conosce anche il fesso... Ehm... Cartwright, di vista, a quanto ho capito.


Ty...

Lo ammonì Alexis, alzando per un momento gli occhi al cielo con un sospiro rassegnato prima di porgli avanti il suo problema con Arianna.

Se non ce la fai lascia stare, nessuno ti obbliga...
... Tu ed Ary siete destinate ad essere una la controparte dell'altra, con qualche leggera similitudine che vi rende appena compatibili...
Come mai ci tieni così tanto a voler andare d'accordo con lei? Spero non perché è una persona importante per me.


Anche per questo - rispose sincera lei - E' importante per te, sei legato ad Arianna ed io ti amo, è normale voler cercare di andarci d'accordo, no? Senza contare che, per quanto non mi piaccia troppo, è la ragazza di un mio caro amico, altra ragione per cui vorrei avere un buon rapporto con lei.

Aggiunse semplicemente, facendo spallucce.
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Messaggioda Typhon » 22/09/2012, 0:07

Avere a che fare con Arianna era una cosa molto difficile, questo Typhon lo sapeva molto bene.
Sopratutto per una ragazza così diversa da lei, su un altro piano, né più alto e né più basso, semplicemente opposto, su una lunghezza d'onda difficile da far combaciare e sinceramente vicina appena in pochissimi punti.
Osservando il comportamento e il nuovo modo di fare di Alexis più sicuro e spigliato, Ty era certo che se non altro forse la bionda ex l'avrebbe vista sotto un'ottica migliore e meno critica, ma questo non bastava di certo per far si che le due diventassero amiche.
Per un istante focalizzò se stesso al fianco di Vergil, cercando di immaginarsi in un contesto di amicizia, ma appunto, non ci riusciva proprio.
I due non erano fatti per avere un rapporto da definirsi amichevole e le ragazze purtroppo avevano la stessa identica situazione.

Anche per questo.
E' importante per te, sei legato ad Arianna ed io ti amo, è normale voler cercare di andarci d'accordo, no?
Senza contare che, per quanto non mi piaccia troppo, è la ragazza di un mio caro amico, altra ragione per cui vorrei avere un buon rapporto con lei.


Spesso e volentieri quando qualcuno ci sta leggermente antipatico, avere un buon rapporto può anche significare reciproca tolleranza, ci hai mai pensato?

Typhon non le definiva esattamente pillole di saggezza quelle, ma soltanto consigli spassionati e soggettivi volti non solo a mettere sotto un'altra ottica di osservazione tutta la faccenda, ma anche per fare in maniera che Alexis fosse più tranquilla e rilassata, non preoccupata per un qualcosa che molto probabilmente sarebbe potuto anche non avvenire mai.
La questione era semplice: trovare un piccolo punto di incontro con Arianna Ricciardi e farselo bastare ed andare bene per tutto il resto della sua storia con Cartwright, finita o infinita che fosse.
Forse Seal in quel senso poteva risultare un poco cinico, ma d'altronde c'erano davvero poche risposte da dare ad un'ovvietà come poteva essere la difficoltà di instaurare un rapporto tra quelle due ragazze.

Intanto pensa ad avvicinarti a quest'altra ragazza e vedi come ti ci trovi...
Lascia che il tempo faccia il suo corso, magari ha in serbo per te e per la mia ex qualche strana sorpresa, inutile preoccuparsi ora, no?


Un altro consiglio, questa volta decisamente intento a far si che Alexis Parker mettesse da parte per quel restante di ore per loro l'ossessione di una impossibile intesa con la migliore "amica" del fidanzato.
Adesso era il momento per loro per stare assieme, sorridere, farsi il solletico e pensare attentamente ad ogni sfaccettatura del negozio, non certo per pensare a cosa spiacevoli o preoccupanti che per altro non erano nemmeno di così grossa urgenza.
Typhon prese quindi a farsi un giro panoramico di tutta l'area del negozio, osservando ogni cosa con calma.
I mobili sarebbero stati consegnati nella successiva settimana e gli strumenti erano stati decisi da loro durante l'Estate, quindi praticamente era tutto pronto, rimaneva da pensare solo ad una cosa ormai, una cosa fondamentale ed utilissima per l'avvio dell'attività.

L'inaugurazione... Allora, che vogliamo combinare?
Scommetto che il tuo brillante cervello ha già sfornato qualche idea, dico bene?
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Messaggioda Alexis » 22/09/2012, 0:27

Spesso e volentieri quando qualcuno ci sta leggermente antipatico, avere un buon rapporto può anche significare reciproca tolleranza, ci hai mai pensato?

Altroché, e mi sembra l'unica via possibile.
Basta che non mi costringiate ad un altro pranzo a quattro, e prometto di tollerare Arianna ogni qualvolta sarà necessario.


Commentò Alexis con un sorrisetto divertito sulle labbra, facendo un occhiolino al ragazzo che probabilmente non avrebbe faticato a comprendere il perché delle sue parole: per quanto quel pranzo li avesse fatti avvicinare, aveva odiato ogni singolo istante passato a quel tavolo, dove la tensione, l'imbarazzo e il disagio avevano regnato sovrani; insomma, tutto poteva accettare tranne un'altra uscita tutti insieme come quella.

Intanto pensa ad avvicinarti a quest'altra ragazza e vedi come ti ci trovi...
Lascia che il tempo faccia il suo corso, magari ha in serbo per te e per la mia ex qualche strana sorpresa, inutile preoccuparsi ora, no?


Annuì a quelle parole, stringendosi per un momento a Typhon con un sospiro: il suo ragazzo aveva ragione, inutile intestardirsi su qualcosa che non poteva essere cambiato al momento, tanto valeva andare avanti e concentrarsi su altre cose, su nuove conoscenze e possibili amicizie, lasciando che il tempo facesse il suo corso e modificasse, eventualmente, le cose.
Ma non era certo per parlare di Arianna che la Delfina aveva chiesto al suo Drago di presentarsi lì in negozio: difatti, accantonati quei pensieri forse anche un po' negativi, Ty prese a gironzolare per il locale con aria pensierosa, voltandosi alla fine verso di lei.

L'inaugurazione... Allora, che vogliamo combinare?
Scommetto che il tuo brillante cervello ha già sfornato qualche idea, dico bene?


In effetti ne avrei una...

Ammise Alexis che l'aveva lasciato andare a malincuore, sentendo in qualche momento il bisogno di percepire nuovamente un contatto fisico con lui: non disse nulla comunque, limitandosi a prendere la cartellina con la quale prima analizzava il negozio per studiare un momento il foglio appoggiato sopra e tornare a guardare in faccia il Drago.

Stavo pensando... che ne dici se facessimo coincidere la festa per l'inaugurazione con Halloween, il 31 di Ottobre?
L'evento richiamerebbe un sacco di gente...
- cominciò così ad esporre la sua idea, muovendosi con una nuova sicurezza per il locale mentre parlava - Pensavo che potremmo mettere qui una bella tavolata lunga con cibi e bevande tradizionali di Halloween, mentre lì potremmo montare un palchetto e chiamare qualche gruppo a suonare, e magari chiedere la collaborazione dei ragazzi del coro della scuola... e potremmo anche permettere a tutti i partecipanti di vestirsi con costumi divertenti! ... che ne dici?
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Messaggioda Typhon » 22/09/2012, 23:08

Stavo pensando... che ne dici se facessimo coincidere la festa per l'inaugurazione con Halloween, il 31 di Ottobre?
L'evento richiamerebbe un sacco di gente...
Pensavo che potremmo mettere qui una bella tavolata lunga con cibi e bevande tradizionali di Halloween, mentre lì potremmo montare un palchetto e chiamare qualche gruppo a suonare, e magari chiedere la collaborazione dei ragazzi del coro della scuola... e potremmo anche permettere a tutti i partecipanti di vestirsi con costumi divertenti!
...che ne dici?


Appunto, era sicuro che lei avesse già qualcosa che le frullasse nella mente, qualcosa di originale, di utile per attirare le persone e fondamentalmente in linea con quelle che erano le abitudini festaiole delle persone giovani.
Halloween, pur non essendo una vera e propria festività ed essendo in più tipicamente americana, aveva ormai preso piede in tutto il mondo, trasformando quel fenomeno inizialmente soltanto di tipo commerciale, in qualcosa di molto serio, entusiasmante da vivere e con il quale si potevano trovare molte idee carine da sfruttare per stuzzicare la fantasia e l'entusiasmo di quelli che sarebbero poi stati i futuri clienti del negozio.
Incrociò le braccia al petto, iniziando ad osservare adeguatamente ogni angolo del negozio, ancora una volta, cercando di immaginare l'inaugurazione sotto quell'aspetto, ipotizzando che ci fossero almeno dieci o quindici persone e inoltre anche un buon quantitativo di dolci tipici della festività americana e qualche addobbo abbondantemente macabro o malvagiamente divertente.

Devo dire che non è male...
... Spesso ci si chiede cosa combinare in quelle feste simili e l'inaugurazione di un negozio con cibo gratis potrebbe risultare un ottimo diversivo per passare la serata in maniera alternativa...


Si avvicinò poi alla porta di ingresso, guardando verso l'alto, dall'esterno, individuando ancora l'assenza di una insegna con il nome.
Ci avevano già pensato e l'avevano già deciso, ma non era stato possibile riuscire a pensare al giusto modo per mettere l'insegna con un design originale, incline al tipo di attività e con i tempi migliori.
Durante l'Estate molti fornitori non avevano potuto consegnare niente per via delle vacanze e tutto sarebbe giunto in tempi brevi a distanza di una settimana da adesso, questo significava l'accumulo intenso di lavoro nell'arco di pochissimi giorni.
L'idea di Alexis però, risultare capitare a fagiolo, dato che faceva presumere che il locale non sarebbe potuto aprire prima di un mese ed anche di più, ergo, molto più tempo a disposizione per organizzare arredamento, insegna, strumenti nelle vetrine e volantinaggio per la pubblicità.

Ti sei già organizzata i tempi di studio con quelli del negozio?
Passeremo molte ore qui nelle prossime settimane e potrebbe incidere tanto sui tuoi ritmi didattici...
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Messaggioda Alexis » 23/09/2012, 17:21

Dopo avergli esposto la sua idea, infervorata sul momento tanto da agitare le mani ed avere gli occhi più brillanti che mai, Alexis si fermò di colpo per chiedere il parere del fidanzato, il cuore che batteva forte nel petto: lui non lo poteva immaginare, ma per la Delfina il suo parere contava più di quello di chiunque altro, e la sola idea di poterlo deludere le provocava un grosso nodo alla bocca dello stomaco.
Rimase dunque ferma, in trepidante attesa di un suo responso: quanto teneva al giudizio di Typhon, lui nemmeno se lo poteva immaginare...

Devo dire che non è male...
... Spesso ci si chiede cosa combinare in quelle feste simili e l'inaugurazione di un negozio con cibo gratis potrebbe risultare un ottimo diversivo per passare la serata in maniera alternativa...


Un piccolo sorriso si formò sulle labbra di Alexis, in segno di sollievo: allora l'idea gli era piaciuta!
... certo, non aveva fatto i salti di gioia, né esclamazioni particolari di giubilo a quell'idea, ma aveva detto che non era male quindi si trattava di un giudizio positivo, dopotutto.
Lo osservò camminare per il negozio per qualche momento, aprendo la porta per poi alzare lo sguardo verso l'alto, dove probabilmente presto sarebbe apparsa l'insegna col nome del loro negozio... "Sheliak e Vega", ideato dalla mente geniale di Ty.

Ti sei già organizzata i tempi di studio con quelli del negozio?
Passeremo molte ore qui nelle prossime settimane e potrebbe incidere tanto sui tuoi ritmi didattici...


Non accadrà - replicò Alexis con sicurezza - Ho calcolato il tempo per studiare e quello per stare qui, senza considerare che posso svolgere i compiti anche mentre lavoriamo qui, tra un cliente e l'altro.

Aggiunse la Delfina con aria sicura, annuendo veementemente con un piccolo sorriso sulle labbra: no, di certo i suoi voti non si sarebbero abbassati per colpa del loro negozio; quello sarebbe stato il loro angolo di paradiso, il modo migliore e più bello per poter passare un sacco di tempo insieme.

Tu piuttosto?
E' il tuo ultimo anno questo, e sei anche diventato assistente della Vilvarin... pensi che ce la farai a trovare anche il tempo per stare qui in negozio?
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2013-07-20 18:31:31 La Setta d20 11  
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