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Stoccarda

Messaggioda Rebecca » 27/01/2015, 15:18

Era la prima volta che le due Terran affrontavano un confronto di coppia e come coppia. Al di là delle preoccupazioni che stavano attanagliando lo stomaco dell'Auditore, la donna si sentiva felice di poter discutere con la sua Phoebs, come se le due donne fossero coinvolte in una relazione quasi normale.
La loro invece non poteva definirsi tale per tanti motivi: non perchè entrambe dello stesso sesso -certi pregiudizi erano stati superati già da tempo e quasi da tutti- ma dall'essere due gildate che si lasciavano influenzare -Phoebe più di Rebecca- dal proprio Elemento. Non era certo colpa della Ciclonis se il Conflux l'aveva benedetta con un legame fortissimo fra il Vento ed il suo animo. Ma oltre che un dono, esso si era rivelato nella vita di coppia un vero e proprio ostacolo, almeno per come l'aveva vissuta la MT fino a quel momento. Ormai aveva compreso che la Chamberlain l'amava, ma era difficile esserne certa quando la propria compagna ne faceva raramente parola.

E non accadrà, lo sai.

Non sarebbe mai accaduto che lei perdesse la sua Phoebe, non fino a quando l'Auditore continuava ad avere tutta l'intenzione di proteggerla da qualsiasi pericolo. Era sua, solo ed esclusivamente sua, così come il suo corpo e la sua anima appartenevano in maniera indissolubile all'allevatrice. Niente e nessuno avrebbe potuto dividerle, a meno che il cuore di una o dell'altra non avesse iniziato a battere per qualcuno di diverso.
Ma fino a quel momento, l'amore della Chamberlain riguardava solo lei.
Proprio per suggellare quell'amore la Ciclonis propose all'italo-svedese -finalmente- di andare a convivere, un sogno che Rebecca attendeva da mesi che fosse realizzato. La sua nota prudenza però, nonchè il suo altruismo, la spinsero ancora una volta a mettere davanti il benessere della compagna piuttosto che il proprio piacere, volendo accertarsi che Phoebe fosse veramente sicura di voler fare un passo del genere.

E io penso che devi decisamente essere un po' più egoista, ogni tanto. Non sarò mai pronta del tutto, il mio Elemento m'influenzerà sempre in negativo, in questo senso...
Quindi seguirò l'istinto e l'amore, e basta!
Ti amo e voglio vivere con te, ti basta questo?


Non avresti potuto dire cosa più bella, amore mio...

Un dolce sorriso affiorò sulle sue labbra, mentre si sporse per ricambiare con maggiore intensità il bacio della Ciclonis. Le braccia le circondarono la vita, stringendola a sè con fare possessivo e bisognoso di lei e del suo corpo, mentre la lingua scivolava famelica nella bocca dell'allevatrice, esplorandone fino in profondità il dolce sapore. Solo quando fu ebbra e soddisfatta di quel bacio, Rebecca la lasciò andare, mentre lo sguardo esprimeva tutta la felicità che le parole della Chamberlain avevano provocato in lei.

Vorrà dire che ti dovrai prendere molta cura di me, per convincermi di aver fatto la scelta giusta... a cominciare dal nutrirmi con qualcosa di più sostanzioso del gelato!

Prendermi cura di te è la mia specialità, fin da quando eravamo bambine!- disse scherzando, con tono da perfetta saputella -Il mio amore ha già pensato a cosa vorrebbe mangiare oppure lascia fare alla sottoscritta?

Chiese, notando però in un secondo momento come lo sguardo della ragazza si fosse posato famelico -e non in senso buono- sul proprio seno.

Come ad esempio...

No! No! Fermaaaa!

Cadde con la schiena all'indietro, incapace di liberarsi dalla stretta morsa che le dita di Phoebe stavano avendo sul suo corpo. Rise fino a cascare per terra, le lacrime che spuntavano fuori dagli occhi e non solo perchè il solletico che la Chamberlain le stava infliggendo la stava letteralmente uccidendo.
Piangeva perchè in quel momento si sentiva la persona più felice del mondo, insieme alla donna che amava.

{Exit x 2}
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Messaggioda Rebecca » 14/03/2015, 16:25

{23/11/2109 - Stoccarda - Appartamento di Phoebe e Rebecca - 21:57}


Perchè non mi hai detto nulla di lui?

La serata non era andata esattamente come la Terran avrebbe voluto: la cenetta romantica, a seguito della mostra, era saltata a causa dell'improvviso incontro con Shay, l'ex della sua attuale ragazza. Dopo essersene andato per la sua strada -e aver fatto più danni di quanti Rebecca avrebbe potuto immaginare- le due donne avevano proseguit per la propria strada, cambiando però drasticamente i loro piani.
L'Auditore non aveva più alcun interesse a mangiare fuori, voleva solo tornare a casa e parlare di tutto quello che era accaduto quella sera e di ciò che in minima parte aveva scoperto del passato di Phoebe. Non che le facesse paura sentir parlare di branchi e di altri licantropi, ma la gelosia era una bestia quasi più feroce della Chamberlain durante la luna piena e in quel momento pronta a scatenarsi contro l'unica persona che in fondo, di colpe, non ne aveva.
Come avrebbe potuto sapere, infatti, la Ciclonis che avrebbero incrociato Shay durante una tranquilla serata fra di loro? Non avrebbe potuto ovviamente, ma l'italo-svedese non aveva dimenticato il modo in cui i due si erano parlati -e insultati- a vicenda, la Chamberlain non smentendo nè negando cose del proprio passato con l'uomo che l'Auditore avrebbe voluto essere seppellite per sempre.

Ti ha definito cagna!
Ti ha definito cagna Phoebs e la Trama solo sa cosa mi ha trattenuto dallo spaccargli la faccia seduta stante!


La rabbia era ben tangibile fin da quando il Beta se ne era andato per la sua strada, lasciando le due donne completamente sole ad affrontare la loro crisi. Solo dopo essere tornate a casa, però, l'Auditore aveva aperto bocca, cacciando fuori tutto quello che durante l'incontro con l'uomo aveva dovuto tenere a tacere, per rispetto -e forse anche perchè ignorava molto di quella situazione- nei confronti della compagna. Ma una volta che la porta di casa si chiuse alle loro spalle, la lupa aveva attaccato, un attacco che non voleva colpire direttamente Phoebe, ma che per forza di cosa coinvolse anche lei.

Come cazzo hai fatto a stare con uno così e a tenermi nascosto tutto quanto!
Io di me ti ho sempre raccontato tutto! Ti ho parlato subito di Noah e degli altri e sapevi che nessuno di loro sarebbe mai stata una minaccia per te, per noi!


Non riusciva proprio a calmarsi, camminando avanti e indietro per tutta la camera da letto, togliendosi jeans, camicia, scarpe e reggiseno, per indossare qualcosa di più comodo. Il suo tenere le mani occupate in qualcosa come ripiegare e mettere a posto i vestiti era un modo come un altro di gestire la rabbia e la gelosia che stava provando dentro di sè, una sorta di tic nervoso che l'assaliva quando discuteva -pesantemente- con qualcuno.

Phoebe cosa rappresenta lui per te?

Era quella la cosa che premeva di più l'Auditore: sapere quanto profonda fosse la traccia che Shay aveva lasciato nel cuore della bella Chamberlain.

E ti prego sii sincera: voglio sapere se provi ancora qualcosa per lui...
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Messaggioda Phoebe » 15/03/2015, 17:08

§ 23 Novembre 2109 - ore 21.57 - Appartamento di Phoebe & Rebecca - Influenza Lunare: Variazione forte §


Perchè non mi hai detto nulla di lui?

Da quando si erano congedate da Shay - o meglio, da quando lui se n'era andato lasciandole sole - la serata aveva preso una piega decisamente sgradevole: innanzitutto erano dovute tornare a casa, saltando la romantica cena al ristorante che avevano programmato; e come se non bastasse, arrivate nel loro appartamento l'Auditore aveva cominciato ad inveire contro il Licantropo, costringendo non solo Phoebe a parlare ancora di lui, ma anche ad arrangiarsi come poteva e con ciò che c'era a casa per prepararsi un super panino farcito - aveva fame, moltissima, più del solito per colpa della Luna, e le sue abilità culinarie rasentavano l'indecenza.
Capiva bene perché Rebecca fosse così arrabbiata, solo che le dava fastidio essere la persona su cui scaricare quella rabbia, visto che nemmeno lei era esattamente la donna più tranquilla e serena del mondo, in quel momento.

Ti ha definito cagna!
Ti ha definito cagna Phoebs e la Trama solo sa cosa mi ha trattenuto dallo spaccargli la faccia seduta stante!


Sul momento, la Chamberlain ritenne più saggio farla sfogare e rimanere in silenzio, limitandosi ad addentare il sandwich che si era preparata con le proprie mani - pane tostato, formaggio a fette, würstel, uovo fritto, ketchup, maionese, senape, insalata, pomodori, e bacon - giusto per mettere a tacere il proprio stomaco.

Come cazzo hai fatto a stare con uno così e a tenermi nascosto tutto quanto!

Scopava bene... - rispose la Ciclonis, alzando le spalle prima di sospirare leggermente - Becks, che vuoi che ti dica? Era uno stronzo patentato, ma aveva anche i suoi lati positivi, e poi per me era soprattutto una storia di sesso! Passavamo la metà del tempo ad insultarci e l'altra metà a rotolarci dovunque capitasse, non te ne ho parlato perché non c'era niente da dire!

Io di me ti ho sempre raccontato tutto! Ti ho parlato subito di Noah e degli altri e sapevi che nessuno di loro sarebbe mai stata una minaccia per te, per noi!

Nemmeno Shay è una minaccia per noi! - replicò la Chamberlain, del tutto convinta di quelle parole - Io ti amo, non m'interessa rivangare il passato! Non ti ho detto niente perché... non lo so, non volevo ricordare quei mesi con lui... mi trasformavo da poco, ero confusa, disgustata da me stessa, terrorizzata dal fatto che il Sempreverde potesse cacciarmi dai Terran...

Perché, allora, Lindë Vilvarin non era ancora la Terran Verdigris della Gilda.

Shay mi ha aiutata a non impazzire, e sì, si è creato un legame tra noi, ma la cosa è finita nel momento in cui le nostre strade si sono separate, è stato un capitolo del mio passato che ho chiuso in un cassetto e che non avrei mai riaperto se non l'avessimo incontrato stasera!

E infatti malediceva il destino, per questo.

Phoebe cosa rappresenta lui per te?
E ti prego sii sincera: voglio sapere se provi ancora qualcosa per lui...


Un quasi-ex odioso che mi ha irritata, facendomi perdere la cena alla quale tenevo da settimane? - replicò lei, sbuffando e finendo il panino che aveva mangiato in velocità, tanta era la fame accumulata - Non provo più niente per Shay da molto tempo, non ti devi preoccupare di lui o pensare che averlo incontrato cambi qualcosa nei sentimenti che provo per te...

Le chiese di avvicinarsi con lo sguardo, tentando poi di farle una carezza sul viso.

Lui è il mio passato, tu sei il mio presente, e vorrei che fossi anche il mio futuro.
Possiamo dimenticare quello che è successo stasera?
- le chiese, quasi pregandola.
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Messaggioda Rebecca » 15/03/2015, 20:37

In una situazione normale, Rebecca non avrebbe mai permesso a sè stessa di lasciare la propria compagna senza qualcosa da mettere sotto i denti, soprattutto quando si ritrovavano con l'influenza della Luna piena sempre più vicina. Ma in quel frangente le era impossibile anche solo pensare di afferrare un coltello e preparare qualcosa di buono per entrambe, forse per l'irrefrenabile impulso che provava di scagliarlo addosso al sorrisetto da stronzo di Shay. Era una persona lenta nel reagire, anche alle provocazioni più pesanti, influenzata in questo probabilmente dal suo animale totem -come lo aveva definito Raiden.
Ma una volta che la belva veniva scatenata era impossibile fermarla e l'Auditore sapeva che se non avesse sfogato tutta la gelosia e la possessività che stava provando in quel momento, probabilmente sarebbe stata lei ad esplodere. In tutto ciò, Phoebe sembrava mantenere una calma e una compostezza che le si vedeva raramente, quasi come se stesse cercando di trattenersi per il benessere della propria compagna. Che accecata però dalle proprie emozioni non si stava risparmiando nell'inveire contro il Beta e contro la Chamberlain stessa, anzi meglio sui suoi gusti in fatto di uomini.

Scopava bene...

Se fosse stata una Ignis, l'animo dell'italiana si sarebbe acceso all'istante facendola passare dallo stadio Scintilla a quello Incendio in un nanosecondo. Invece fu il suo elemento secondario a rispondere a quella provocazione, sferzando con intensità l'animo del Bosco e facendo intendere alla Ciclonis quanto quella risposta l'avesse fatta incazzare e l'avesse ferita soprattutto.

Becks, che vuoi che ti dica?

Qualsiasi cosa che non sia una risposta del cazzo, Phoebs!

Era uno stronzo patentato, ma aveva anche i suoi lati positivi, e poi per me era soprattutto una storia di sesso! Passavamo la metà del tempo ad insultarci e l'altra metà a rotolarci dovunque capitasse, non te ne ho parlato perché non c'era niente da dire!

Non poteva farci niente. Pensare a Phoebe che si divertiva insieme ad un altro la mandava fuori di testa, facendole venire una voglia malsana di rinchiudere la propria donna al sicuro da qualche parte, in maniera che nessun lupo cattivo potesse portarsela via.

Non per lui Phoebs, aveva uno sguardo che era impossibile da fraintendere.
Se avesse potuto ti avrebbe sbattuta al muro e non solo per farsi una scopata in memoria dei vecchi tempi!


Non le era piaciuto quello sguardo e ancora adesso avrebbe voluto cancellarselo dalla testa, ma era difficile, molto difficile visto che le sue emozioni al momento erano totalmente fuori da ogni suo controllo.

Nemmeno Shay è una minaccia per noi!
Io ti amo, non m'interessa rivangare il passato! Non ti ho detto niente perché... non lo so, non volevo ricordare quei mesi con lui... mi trasformavo da poco, ero confusa, disgustata da me stessa, terrorizzata dal fatto che il Sempreverde potesse cacciarmi dai Terran...
Shay mi ha aiutata a non impazzire, e sì, si è creato un legame tra noi, ma la cosa è finita nel momento in cui le nostre strade si sono separate, è stato un capitolo del mio passato che ho chiuso in un cassetto e che non avrei mai riaperto se non l'avessimo incontrato stasera!


Prima mi dici che la vostra era una storia di solo sesso, poi che fra di voi si è creato un legame che si è chiuso col tempo.
No, Phoebe, qui c'è qualcosa che non quadra e a non quadrarmi sonoi tuoi sentimenti per lui!
Che cos'è adesso lui per te?


Un quasi-ex odioso che mi ha irritata, facendomi perdere la cena alla quale tenevo da settimane?

Non fare la spiritosa, mi irrita ancora di più...

Non provo più niente per Shay da molto tempo, non ti devi preoccupare di lui o pensare che averlo incontrato cambi qualcosa nei sentimenti che provo per te...

La fissò in silenzio, sentendo che man mano la gelosia che si era scatenata poco prima lentamente andava placandosi. Era ancora arrabbiata, ma molto meno rispetto a prima ed era facile intuirlo visto che non appena lesse negli occhi della Chamberlain di avvicinarsi a lei, Rebecca lo fece, lasciando che l'altra le accarezzasse la guancia.

Lui è il mio passato, tu sei il mio presente, e vorrei che fossi anche il mio futuro.
Possiamo dimenticare quello che è successo stasera?


Socchiuse gli occhi, sospirando, lasciandosi per un attimo invadere dalla piacevole prospettiva di dimenticare quanto era accaduto e di proseguire la serata in modi più divertenti e allegri.
Ma non avrebbe potuto farlo. Adesso che le carte erano state scoperte, l'Auditore voleva saperne di più anche a costo di venire a conoscenza di cose sgradevoli del passato della Ciclonis.

Ti amo Phoebe...- aprì gli occhi, mentre si avvicinava a lei per darle un tenero bacio sulle labbra, continuando a fissarla intensamente negli occhi -Mi dispiace di aver perso la testa per colpa di quello lì...- meglio evitarsi altri insulti poco carini riferiti alla persona del licantropo -Ma non voglio lasciar perdere, questo proprio no.

Lo disse con fermezza, prendendole la mano e accompagnandola fino in cucina, dove le indicò di sedersi su una sedia, mentre la giovane donna si sistemava il grembiule addosso e apriva il frigo alla ricerca di vari ingredienti.

Credo che sia arrivato il momento di raccontarmi quella parte della tua vita che hai sempre voluto tenermi nascosta.
Parlami di come hai incontrato Shay, di che tipo è, in che modo ti ha aiutato ad accettare ciò che sei...
- vari tipi di pomodoro, olio aromatizzato al basilico, pane indurito, aglio, aceto, formaggio -Parlami anche del vostro rapporto.
Non voglio più ritrovarmi all'oscuro di qualcosa che riguarda te...


E nel frattempo, lei avrebbe pensato a prepararle una cena gustosa e veloce: immaginava che quel misero panino che si era mangiata prima non avesse soddisfatto l'insaziabile appettito della Ciclonis.
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Messaggioda Phoebe » 15/03/2015, 22:49

Qualsiasi cosa che non sia una risposta del cazzo, Phoebs!

D'accordo, dirle che era stata con lui per il sesso non era stata probabilmente la mossa più intelligente da fare, ma c'era anche da considerare che la Ciclonis aveva fame e che la Luna piena era vicina, il che la rendeva particolarmente irritabile - e avendo incontrato Shay, lo era già di suo.
Ciò nonostante, poiché amava la sua Rebecca più di se stessa, cercò di spiegarle meglio perché fossero stati insieme, ma non era semplice: aveva tanti difetti, Beowulf, ma anche tanti pregi, e l'aveva incontrata in un momento nel quale, per giunta, si sentiva sola, fragile e vulnerabile; le era stato accanto - a modo suo, ma l'aveva fatto - e in più sì, era innegabile l'alchimia tra loro, c'era poco da fare, un magnetismo che, in passato, li aveva avvicinati più e più volte a livello fisico.
Provava ancora qualcosa per lui? No, assolutamente; si erano allontanati da parecchi anni, erano entrambi andati avanti per la loro strada, e poi c'era anche da dire che la Ciclonis non aveva mai provato dei sentimenti troppo forti - simili all'amore, per esempio - come magari era venuto fuori che avesse sentito Shay per lei: forse nel tempo sarebbero potuti diventare tali, chi poteva dirlo, fatto stava che quel tempo non c'era stato, e lei alla fine era tornata dalla sua bella italiana.
L'Auditore rappresentava il suo presente, il suo benessere quotidiano, e quando pensava a lei, la Chamberlain vedeva il proprio futuro accanto alla donna... perché quindi farsi rovinare ancora la serata da un uomo che non significava più nulla per la docente di Cura?
Potevano recuperare il tempo perso, lasciandosi alle spalle tutta la storia... ma Rebecca non poteva farcela, e a Phoebe la cosa fu palese fin da subito.

Ti amo Phoebe...
Mi dispiace di aver perso la testa per colpa di quello lì...


... ma?

Ma non voglio lasciar perdere, questo proprio no.

Sospirò, annuendo in silenzio: avrebbe dovuto immaginarlo, dopotutto era anche comprensibile che l'Auditore volesse conoscere ogni particolare della sua vita, anche quelli che la Chamberlain stessa voleva dimenticare quasi non fossero mai esistiti; si lasciò prendere per mano come una bambina piccola che aveva bisogno di esser guidata, andandosi a sedere in cucina ed illuminandosi tutta quando vide che Rebecca stava aprendo il frigo e prendendo degli ingredienti da esso.

Credo che sia arrivato il momento di raccontarmi quella parte della tua vita che hai sempre voluto tenermi nascosta.
Parlami di come hai incontrato Shay, di che tipo è, in che modo ti ha aiutato ad accettare ciò che sei...
Parlami anche del vostro rapporto.
Non voglio più ritrovarmi all'oscuro di qualcosa che riguarda te...


Che stai cucinando?

Poteva sembrare che Phoebe non avesse ascoltato una parola di quanto detto dalla fidanzata, ma non era così naturalmente... e l'Auditore ne avrebbe avuto la prova di lì a poco.

Ho conosciuto per la prima volta Shay durante un plenilunio... mi ero trasformata senza essere capace di controllarmi, perché avevo finito le pozioni Antilupo e non sapevo dove potermele procurare: ero completamente irrazionale e capace di fare del male a chissà quante persone, quando un branco di Lupi Mannari mi ha accerchiata, impedendomi di andare chissà dove a fare chissà cosa. - fece una piccola pausa sospirando ancora - Quando mi svegliai, la mattina dopo, Shay fu la prima persona che i miei occhi videro, la prima a spiegarmi cosa fosse accaduto e chi fossero tutte quelle persone: un branco, formato da donne e uomini con la stessa capacità di trasformarsi in Lupi Mannari.

Lo sguardo era vacuo, tipico di chi aveva la mente persa nei ricordi lontani di un passato che quasi non sembrava nemmeno appartenere a lei.

Passai molto tempo con loro, pur non diventando mai un membro effettivo del branco... osservai come si spalleggiassero a vicenda, come insegnassero ai Licantropi più giovani a controllarsi senza l'ausilio di pozioni e quant'altro, come una famiglia.
Shay cercava di prendersi cura di tutti, fu forse questo a farmelo piacere almeno un po'... ma era arrogante, testardo ed orgoglioso, caratteristiche che rendevano impossibile per noi un rapporto serio di coppia.
Alla fine gli proposi di lasciare il branco per stare con me, ma lui rifiutò... e visto che io non volevo essere una di loro, semplicemente ci siamo allontanati, andando ognuno per la propria strada.


Nuovamente s'interruppe, sbattendo le palpebre e tornando con la mente al presente per poi posare lo sguardo sulla donna.

Per oggi diciamo che va bene così, d'accordo?
Ti racconterò tutto, solo... un po' per volta, mh?


Sembrava quasi stanca, provata in qualche modo, e mentalmente era proprio così: non aveva più voglia di parlare di quell'argomento, era evidente... poteva solo sperare che Rebecca lo comprendesse e lo accettasse.
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Messaggioda Rebecca » 17/03/2015, 21:46

Che stai cucinando?

Panzanella.
Vedrai, ti piacerà.


Prese la bacchetta, la agitò in aria e magicamente la padella e il fornello si accesero da soli. Un altro colpo della bacchetta e il pane iniziò a volteggiare, mentre l'olio cadeva sul fondo della padella caldo al punto giusto per tostare le fette di pane da entrambi i lati. Nel frattempo l'Auditore prese in mano i coltelli, iniziando a tagliare i diversi tipi di pomodoro in tanti modi diversi, che andava poi ad aggiungere all'interno di una grande ciotola verde.
Cucinare era il suo modo di sfogare lo stress e di chiedere perdono alla sua affamata Phoebe, che non appena l'aveva vista armeggiare con coltelli e ingredienti si era illuminata tutta all'idea di quello che Rebecca le avrebbe preparato. Aveva fame per via della luna piena, lo sapeva, eppure solo in quel momento si rese conto di quanto autocontrollo la Chamberlain avesse acquisito, pur di non urlarle contro alcun insulto a causa della sua scenata di gelosia.
Non era l'autocontrollo in sè per sè, quanto l'amore che la donna provava nei confronti del Bosco ad averla frenata, ma la bella italiana ignorava questo particolare, imputando il controllo dell'altra a semplice capacità di gestire le proprie emozioni.

Ho conosciuto per la prima volta Shay durante un plenilunio...

Continuava a darle le spalle, armeggiando con i fornelli, ma in realtà era ben più che presente dentro la stanza. Semplicemente preferiva rimanere in silenzio e ascoltare. Così, nel mentre affettava una cipolla rossa di Tropea, aggiungendola ai pomodori nella ciotola, venne a sapere di come Shay l'avesse trovata, assieme al suo branco, e l'avesse fermata prima che potesse fare del male a qualcuno o a sè stessa. Fu dura ammetterlo con sè stessa, ma forse lo stronzo aveva fatto qualcosa di buono nella vita della Ciclonis, qualcosa che aveva spinto Phoebe in seguito ad avvicinarsi a lui.

Passai molto tempo con loro, pur non diventando mai un membro effettivo del branco... osservai come si spalleggiassero a vicenda, come insegnassero ai Licantropi più giovani a controllarsi senza l'ausilio di pozioni e quant'altro, come una famiglia.
Shay cercava di prendersi cura di tutti, fu forse questo a farmelo piacere almeno un po'... ma era arrogante, testardo ed orgoglioso, caratteristiche che rendevano impossibile per noi un rapporto serio di coppia.


Sorrise, sapendo che l'altra non avrebbe potuto vederla, mentre preparava un composto di olio, aceto, basilico e origano col quale bagnare il pane appena tostato. Non potevano andare d'accordo perchè entrambi erano fatti della stessa pasta...forse la sua Phoebs non poteva definirsi arrogante, ma orgogliosa e testarda, oh sì, quello lo era di sicuro!

Alla fine gli proposi di lasciare il branco per stare con me, ma lui rifiutò... e visto che io non volevo essere una di loro, semplicemente ci siamo allontanati, andando ognuno per la propria strada.

Perchè?
Perchè non hai voluto far parte di un branco?


Voleva capirla, comprendere cosa avesse spinto la Chamberlain a lasciare quel luogo, una famiglia che di sicuro l'avrebbe sempre capita e accolta fra di loro e un uomo che -da quello che aveva visto quella sera- sembrava pazzo di lei. Nel frattempo,spezzettò le fette di pane nello stesso recipiente dove in precedenza aveva messo i pomodori e la cipolla tagliata a rotelle, condendo tutto quanto insieme.

Per oggi diciamo che va bene così, d'accordo?
Ti racconterò tutto, solo... un po' per volta, mh?


Non si aspettava che la conversazione si sarebbe conclusa tanto in fretta. Ma voltandosi verso la Ciclonis, comprese quanto sforzo le ci volesse per raccontarle quella parte del suo passato, un passato che a quanto pare era ancora troppo difficile per lei da affrontare.

Va bene, vedrò di accontentarmi...

Disse con tono di voce piatto, non perchè fosse arrabbiata con l'allevatrice ma perchè in quel momento il suo cervello stava elaborando le informazioni appena ottenute e trovando tanti quesiti ancora alla quale Phoebe non aveva risposto. Al momento, la cosa che maggiormente la preoccupava, era la minaccia dal quale Shay aveva messo in guardia la Terran. Che cos'era la Loggia? E perchè costituiva un pericolo per la propria compagna? Forse Phoebe glielo avrebbe spiegato o forse avrebbe dovuto chiederlo al Beta per ottenere delle informazioni - e al solo pensiero, una smorfia si formò sul volto dell'Auditore- stava di fatto che in quel momento non avrebbe ottenuto altro dalla ragazza.

Ecco qua.
Buon appetito!


Immagine


Aveva aggiunto delle foglie di basilico come tocco finale e scaglie di grana sparse un po' ovunque, aspettando che la Chamberlain le desse il proprio giudizio, mentre si toglieva il grembiule e agitava nuovamente la bacchetta in aria affinché la cucina si pulisse da sola. Era davvero un grande aiuto la magia, in certi casi!

Se hai bisogno di me, mi trovi in camera...
Troppe emozioni tutte in una volta: credo che stia per venirmi un brutto mal di testa, ho bisogno di stendermi.
Tu mangia pure amore e quando hai finito se ti va raggiungimi. Mi andrebbe di farmi coccolare un po'...


Le disse con tono di voce appena più dolce, per farle comprendere che non ce l'aveva con lei, semplicemente sentiva il bisogno di rimanere un po' da sola.
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Messaggioda Phoebe » 17/03/2015, 23:43

Panzanella.
Vedrai, ti piacerà.


E quando mai Rebecca aveva cucinato qualcosa di sgradito al palato della Chamberlain? ... appunto!
La osservò quasi rapita mentre si muoveva tra i fornelli, con fluida sicurezza, iniziando poi a raccontare di come avesse conosciuto Shay ed il suo branco, del loro rapporto controverso, di come la chimica a livello fisico ci fosse pure, ma caratterialmente fossero proprio incompatibili, e della decisione finale di allontanarsi perché Phoebe era stata incapace di far parte del branco, e Beowulf di rinunciare ad esso per lei.

Perchè?
Perchè non hai voluto far parte di un branco?


Per diversi motivi. - rispose lei, con un sospiro leggero - In primis, perché sai quanto odi le regole, quanto mi stiano strette. - giusto quelle della Gilda riusciva a seguire - Inoltre, Shay era a capo di quel branco, e di essere "la donna dell'Alpha" non mi andava proprio.
E poi...
- si fece appena più seria, rabbuiandosi - a quelle persone piaceva far parte del branco... accettavano la loro natura, in alcuni casi ne erano pure fieri, come se fosse qualcosa di cui vantarsi.
Mentre io... io odiavo me stessa, Becks.
E rimanere nel branco, diventare una di loro, sarebbe stato come dire che mi andava bene essere una Licantropa, che non ci vedevo nulla di male, che accettavo placidamente la mia natura... e non sarà mai così.


Nemmeno cinquant'anni dopo, nemmeno sul letto di morte: che poi Phoebe avesse deciso di non pensarci e di tentare di vivere una vita il più normale possibile, era decisamente un altro discorso; ma nei giorni così vicini alla Luna piena e durante quelli immediatamente dopo la trasformazione, non riusciva proprio a non provare almeno un briciolo di odio per se stessa e per ciò che era diventata.
C'era ancora molto da dire, ne era consapevole... ma non aveva troppa voglia di parlarne: si trattava di argomenti delicati, argomenti sepolti per anni che ora pretendevano di venire fuori in una volta, una richiesta decisamente elevata per la Ciclonis che infatti chiese all'Auditore di fermarsi lì, almeno per quella sera.

Va bene, vedrò di accontentarmi...

Sapeva di chiederle molto, ma sapeva anche che Rebecca, in qualche modo, l'avrebbe capito: e così, infatti, fece l'italiana, finendo di cucinare e mettendole poi di fronte un piatto dall'aria assolutamente invitante.

Ecco qua.
Buon appetito!


Sembra fantastico, Becks, come sempre! - esclamò Phoebe, prendendone subito una forchettata e mangiando con gusto il primo boccone, a cui seguirono mugolii di piacere e di soddisfazione.

Se hai bisogno di me, mi trovi in camera...

La seconda forchettata si fermò a mezz'aria, lo sguardo della Ciclonis che passò dal piatto al volto della compagna: come, non rimaneva lì con lei a farle compagnia?

Troppe emozioni tutte in una volta: credo che stia per venirmi un brutto mal di testa, ho bisogno di stendermi.
Tu mangia pure amore e quando hai finito se ti va raggiungimi. Mi andrebbe di farmi coccolare un po'...


Annuì dopo qualche istante, silenziosa, abbassando lo sguardo sul piatto e consumandolo lentamente, lasciando vagare la mente a quel passato che, quella sera, aveva dovuto presentare di colpo alla fidanzata: come comportarsi, ora? L'italiana non sembrava avercela con lei, ma di rado sentiva il bisogno d'isolarsi e di non starle accanto... che avrebbe dovuto pensare?
Quando anche l'ultimo boccone fu consumato - meno entusiasticamente di quanto avrebbe voluto, in realtà - la Chamberlain si alzò da tavola, lavò velocemente scodella e posate, e si spostò nella camera matrimoniale dove Rebecca si trovava, stendendosi con un movimento leggero ed aggraziato accanto a lei, così da poterle accarezzare i capelli con amore e delicatezza.

... cos'è che ti sconvolge tanto, Becks? - le domandò in un sussurro preoccupato, scrutando i suoi occhi per capire, tra tutto quello che era successo, ciò che realmente e più di tutto l'angosciasse.
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Messaggioda Rebecca » 21/03/2015, 17:53

Non era più disposta ad aspettare che un altro evento inaspettato portasse Phoebe a rivelarle segreti del suo passato che lei ancora non conosceva. Per questo motivo l'Auditore aveva deciso che era giunto il momento di chiedere alla Ciclonis di raccontarle un po' come avesse conosciuto Shay e come fosse venuta a contatto col suo mondo -quello di un branco di licantropi- ascoltando in silenzio ciò che lei aveva da dire mentre le cucinava un piatto semplice ma ricco e sostazioso.
Per quale motivo la Chamberlain non era voluta rimanere assieme alla sua "nuova" famiglia? A quanto aveva capito l'italo-svedese, gli altri lupi erano ben disposti ad accettarla -Shay fra tutti- le avrebbero insegnato a controllarsi, a tenere a bada la propria malattia e accolta fra di loro senza mai farla sentire sbagliata. La risposta non tardò molto ad arrivare.

Per diversi motivi. In primis, perché sai quanto odi le regole, quanto mi stiano strette.- annuì, la conosceva bene, il Vento in lei era forte e la portava a ribellarsi a qualsiasi forma di ordine e regolamento -Inoltre, Shay era a capo di quel branco, e di essere "la donna dell'Alpha" non mi andava proprio.
E poi...a quelle persone piaceva far parte del branco... accettavano la loro natura, in alcuni casi ne erano pure fieri, come se fosse qualcosa di cui vantarsi.
Mentre io... io odiavo me stessa, Becks.


Ancora una volta non disse una parola, ascoltando ciò che aveva da dire, ma dietro la sua compostezza -una compostezza che lei stessa non sapeva da dove le stava nascendo- il suo cervello lavorava freneticamente, provando a mettersi nei panni dell'allevatrice e a comprendere che cosa avesse provato all'epoca di tutti quei fatti. Sembrava che il Conflux si fosse fatto beffe della sua Phoebs, perchè le aveva donato una scintilla di Mana e poi l'aveva resa al contempo un abominio della e per la natura, condannandola ad un'esistenza che per lei non sarebbe mai stata completamente felice.
E come avrebbe potuto, quando ogni volta che si guardava allo specchio provava una naturale repulsione per ciò che era diventata? Rebecca avrebbe voluto stringerla forte e consolarla, ma in quel momento lei stessa non aveva le forze di fare una cosa del genere, anche perchè il discorso della Chamberlain non era ancora del tutto finito.

E rimanere nel branco, diventare una di loro, sarebbe stato come dire che mi andava bene essere una Licantropa, che non ci vedevo nulla di male, che accettavo placidamente la mia natura... e non sarà mai così.

Era consapevole che un gildato affetto da licantropia non avrebbe mai accettato completamente sè stesso. Solo la loro parte di Trama faceva loro comprendere che era una malattia della quale nessuno di loro era responsabile. Ma era sempre e comunque difficile riuscire ad equilibrare le due parti.
Una volta che Phoebe ebbe finito di raccontare, l'Auditore decise che era giunto il momento di spostarsi in camera da letto, dove si sarebbe stesa per scongiurare il pericolo di un brutto mal di testa. Sentiva il bisogno di stare da sola, di elaborare tutto quanto prima di affrontare nuovamente la Chamberlain.
L'unica fortuna era che la rabbia ormai era svanita nel nulla, lasciando però al suo posto uno strano senso di vuoto. Lasciò la propria compagna a finire da sola di mangiare -lei ancora non aveva appetito- e si sdraiò di fianco sul letto, chiudendo gli occhi per farli riposare, fregandosene che il seno le desse fastidio, premendo contro il materasso -gli svantaggi di averlo tanto grande.
Riaprì gli occhi solo quando sentì il tocco gentile della mano di Phoebe sui propri capelli e la domanda che la fece sorridere di un'amara ironia.

... cos'è che ti sconvolge tanto, Becks?

Troppe cose...in breve tutto ciò che hai detto, Phoebs.- rispose, sorridendo a fatica ma tentando per far comprendere all'altra che non ce l'aveva con lei -L'esistenza di branchi di licantropi...Shay e il suo desiderio di portarti via da me...ciò che hai passato, ciò che stai passando ancora adesso...- allungò una mano a farle una carezza sul viso -E il timore che tu possa essere in pericolo.
Non mi hai detto che cos'è la Loggia e perchè Shay ti abbia messo in guardia da loro. Sento l'angoscia che mi divora tesoro al pensiero di perderti perchè non sono stata in grado di proteggerti...


Gli occhi le si riempirono di lacrime diventando più lucidi man mano che l'Auditore spiegava quale fosse il problema.

E mi sento anche tremendamente in colpa per non averti fatto comprendere quanto tu sia meravigliosa e bella e speciale per me.
Forse se fossi più brava, smetteresti di detestarti così tanto...
-qualche lacrima cadde sul cuscino, mentre un sorriso di tristezza si apriva sulle labbra del Bosco -Ma so anche che il mio è un pensiero inutile, perchè non posso combattere contro la tua natura...
A volte credo che il Conflux abbia davvero uno strano senso dell'umorismo...
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Rebecca
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Messaggioda Phoebe » 21/03/2015, 22:49

Non era stato semplice, per Phoebe, aprirsi così tanto con Rebecca: non perché non si fidasse abbastanza di lei, non c'entrava nulla la fiducia dal momento che teneva alla donna più che a chiunque altro - nonno Raiden escluso - e che le avrebbe affidato la propria vita ad occhi chiusi... era la Chamberlain il problema; raccontare il proprio passato all'italiana significava riviverlo ancora una volta mediante i ricordi, rammentare quella parte di sé che odiava, che avrebbe sempre odiato - a differenza di Shay e di quelli del branco - e che fingeva non esistesse il più possibile, non riuscendoci purtroppo quando la Luna piena arrivava e la sua malattia la costringeva a mutare in una Licantropa.
Lei, che voleva proteggere la natura con tutta se stessa, che il Conflux aveva scelto personalmente donandole una scintilla di Mana, era costretta a vivere con la consapevolezza di essere un'aberrazione per la natura stessa, un nemico per ciò che invece voleva preservare: non era semplice affrontare ogni giorno con una tale pesantezza sul cuore, per questo dover parlare di certe cose le risultava impossibile... ma quando raggiunse l'Auditore, dopo aver cenato, e quando la vide distesa sul letto, sdraiata di fianco - non ci stava spesso a causa delle dimensioni del seno - con gli occhi chiusi, non poté non chiederle cosa, di tutto quello che aveva sentito, le pesava di più, a costo di riaprire un discorso che la feriva ad ogni sillaba pronunciata.

Troppe cose...in breve tutto ciò che hai detto, Phoebs.

Annuì, con un sospiro leggero: non era stata una discussione semplice per la Chamberlain, ma almeno lei era già a conoscenza di quello che stava raccontando... Rebecca, invece, si era sentita riversare tutto addosso da un momento all'altro, senza alcuna preparazione; non doveva essere per nulla semplice, per lei.

L'esistenza di branchi di licantropi...Shay e il suo desiderio di portarti via da me...ciò che hai passato, ciò che stai passando ancora adesso...

Becks...

E il timore che tu possa essere in pericolo.
Non mi hai detto che cos'è la Loggia e perchè Shay ti abbia messo in guardia da loro. Sento l'angoscia che mi divora tesoro al pensiero di perderti perchè non sono stata in grado di proteggerti...


No, Becks... - non poteva vederla piangere, non poteva proprio sopportarlo, le si scioglieva il cuore e si sentiva morire, perché comprendeva che era colpa sua... era per la Chamberlain che la donna stava male.

E mi sento anche tremendamente in colpa per non averti fatto comprendere quanto tu sia meravigliosa e bella e speciale per me.
Forse se fossi più brava, smetteresti di detestarti così tanto...
Ma so anche che il mio è un pensiero inutile, perchè non posso combattere contro la tua natura...
A volte credo che il Conflux abbia davvero uno strano senso dell'umorismo...


Becks, devi ascoltarmi. - lo disse dopo qualche istante passato ad osservarla, baciandole dolcemente le labbra - Tu sei assolutamente perfetta, capito? Io non avrei potuto essere più fortunata di così, insomma... mi ami! Quante persone possono vantare di avere accanto una donna così meravigliosa e stupenda quanto lo sei tu?
Se riesco a sopportare ciò che sono, se riesco ad amare me stessa almeno un po' è solo per merito tuo!
- la baciò ancora, più intensamente, quasi con urgenza - Nessuno potrebbe mai portarmi via da te, lo capisci?
Nessuno! Io ti amo, è con te che voglio stare, è sempre stato così fin da quando eravamo insieme in Gilda... solo che ci ho messo un po' a capirlo.


Azzardò un piccolo sorriso dolce, senza smettere un secondo di accarezzarle il viso: poi sospirò di nuovo, facendosi un poco più seria in volto.

La Loggia di Nosferatu è una congrega di Vampiri molto antichi, potenti... e pericolosi.
Ce l'hanno coi Licantropi, uno dei loro scopi è trovarli ed ucciderli, perciò non è saggio incrociare il loro cammino... non se si vuole uscirne vivi.


Infatti a lei non era mai capitata la sfortuna di doverne contrastare uno.

Chiaramente, essere parte di un branco rende più semplice sfuggire alla Loggia e difendersi da essa... per questo Shay mi ha messa in guardia: io non faccio parte di un branco, ergo sono una Licantropa più semplice da individuare ed uccidere.

Alzò le spalle, scuotendo leggermente il capo.

Ma trasformandomi sempre con te, e per di più soltanto in posti sicuri... sono piuttosto convinta che non ci sia nulla di cui mi debba preoccupare... non fino a che saremo insieme. - le sorrise, con amore, sospirando nuovamente - Becks... io sto bene, e starò sempre bene, solo se non mi lascerai mai.
Quindi vedi di far parte della mia vita per sempre... d'accordo?
- era l'unica cosa di cui aveva bisogno.
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Messaggioda Rebecca » 21/03/2015, 23:59

Becks, devi ascoltarmi.

Aveva ceduto ancora una volta alle sue paure, lasciando che queste venissero fuori nei momenti meno opportuni, come quello appena trascorso. Non voleva costringere Phoebe a parlare, non voleva che lei si preoccupasse, che rimanesse ferita da ciò che pensava o da quello che temeva. Ma le lacrime, al pensiero di perderla per sempre -che fosse a causa di Shay o della Loggia-, erano spuntate fuori senza che lei riuscisse a controllarsi, bagnandole parte della guancia e del cuscino.
Le carezze della Chamberlain, il suo bacio dolce sulle labbra le scaldarono ancora una volta il cuore, stringendolo al tempo stesso in una morsa più forte facendole comprendere meglio che cosa avrebbe perso se lei non fosse stata abbastanza, in tutto.

Tu sei assolutamente perfetta, capito? Io non avrei potuto essere più fortunata di così, insomma... mi ami! Quante persone possono vantare di avere accanto una donna così meravigliosa e stupenda quanto lo sei tu?

Pensava la stessa cosa di lei, che fosse meravigliosa e stupenda, un tesoro talmente prezioso che a volte sentiva l'impulso di nasconderlo per paura che qualcuno glielo rubasse. Ma Phoebe non era un oggetto, era una persona in carne ed ossa che anelava alla propria libertà; il fatto che avesse scelto di stare insieme a lei, pur sapendo che si sarebbe legata a qualcuno, era qualcosa di straordinario che ancora adesso faceva meravigliare l'Auditore.

Se riesco a sopportare ciò che sono, se riesco ad amare me stessa almeno un po' è solo per merito tuo!

Sul serio?- chiese debolmente, ma ricambiando all'istante il bacio dell'altra.

Nessuno potrebbe mai portarmi via da te, lo capisci?
Nessuno! Io ti amo, è con te che voglio stare, è sempre stato così fin da quando eravamo insieme in Gilda... solo che ci ho messo un po' a capirlo.


Le lacrime ripresero a scorrere copiose, singhiozzando, commossa dalle parole appena pronunciate dalla Ciclonis. La baciò con maggiore intensità, sentendo quasi il bisogno di avere la sua bocca sulla propria e non riuscendo a pensare, in tutta la sua vita, ad un singolo momento più bello di quello.

Ti amo...ti amo...ti amo...

Piangeva e la baciava, in continuazione, come se anelasse da tempo il sapore delle sue labbra. Ci vollero un paio di minuti prima che le lacrime smettessero di scendere e che l'Auditore riacquistasse un po' di calma per ascoltare nuovamente quello che Phoebe aveva da dire a proposito della Loggia.

La Loggia di Nosferatu è una congrega di Vampiri molto antichi, potenti... e pericolosi.
Ce l'hanno coi Licantropi, uno dei loro scopi è trovarli ed ucciderli, perciò non è saggio incrociare il loro cammino... non se si vuole uscirne vivi.
Chiaramente, essere parte di un branco rende più semplice sfuggire alla Loggia e difendersi da essa... per questo Shay mi ha messa in guardia: io non faccio parte di un branco, ergo sono una Licantropa più semplice da individuare ed uccidere.
Ma trasformandomi sempre con te, e per di più soltanto in posti sicuri... sono piuttosto convinta che non ci sia nulla di cui mi debba preoccupare... non fino a che saremo insieme.


Tu sei troppo avventata, non dovresti prendere la cosa sottogamba!- le rispose, quasi rimproverandola, ma solo perchè ora che sapeva era doppiamente preoccupata per la sua incolumità -D'ora in avanti non ti lascerò sola neppure un istante, anzi troveremo il modo di rendere più sicura la tua trasformazione ogni volta che avverrà.
Sono sicura di aver letto da qualche parte di una pozione che proteggeva dai vampiri o qualcosa di simile...


Avrebbe anche svolto delle ricerche su questa Loggia, si sarebbe informata e avrebbe tenuto Phoebe al sicuro, dove nessun vampiro avrebbe mai potuto raggiungerla. Forse poteva chiedere aiuto a Raiden o, nei peggiori dei casi, a Shay, ma in ogni caso avrebbe fatto qualsiasi cosa pur di non mettere in pericolo la vita della Chamberlain.

Becks... io sto bene, e starò sempre bene, solo se non mi lascerai mai.
Quindi vedi di far parte della mia vita per sempre... d'accordo?


Per sempre, Phoebs?

Chiese sorridendo ironica, gli occhi ancora lucidi per il pianto recente. Si sollevò sui cuscini, mettendosi comoda e portando la Ciclonis ad usare il suo seno come cuscino, mentre la stringeva a sè in un abbraccio protettivo e pieno d'amore.

E' una proposta di matrimonio la tua?

Disse scherzando, baciandola con dolcezza fra i capelli e accarezzandola delicatamente: era convintissima che non fosse quello, ma sentirsi dire che la Chamberlain la volesse al suo fianco per tutta la vita la rendeva comunque la persona più felice del mondo.

Stai tranquilla: io non andrò mai da nessuna parte, se tu non sarai con me...
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