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Palermo

Messaggioda Typhon » 05/07/2013, 22:33

Non preoccuparti Mia, è che gli brucia di non essere mai riuscito a conquistarmi...

Molto meglio così.
Arianna riuscì a captare il suo sguardo più vacuo e cupo e si adeguò all'istante, come se si leggessero nel pensiero.
Typhon non voleva sbandierare a tutti della relazione passata con la ex collega, un po' perché gli faceva male pensare che fosse tutto finito, dopo gli anni passati a rincorrersi e ad amarsi segretamente con talmente tanta intensità da riscaldare anche un ghiacciaio, ed un po' anche perché...
Quello era un loro segreto, piccolo, vero, perché molti ad Hogwarts potevano dire di averlo saputo, ma oltre alle mura del castello, quello era il loro tesoro, il loro ricordo prezioso, quel ricordo di due draghi mano nella mano che finito di soffiarsi fuoco a vicenda, avevano intrecciato le code, anche soltanto per qualche mese, anche soltanto per qualche ora.

In effetti è un peccato, avevate le carte in regola per essere una coppia favolosa, ma che vuoi farci Seal, non tutte le ciambelle riescono col buco!

Pensa ai tuoi di amori, Longarno, perdere la verginità con quel fesso di Marsters...

Fesso quanto vuoi ma aveva degli addominali sui quali potevi grattarci il formaggio e un grosso...

Va bene basta così, potrebbero esserci bambini ai tavoli accanto.

Eufemia gli fece una mezza linguaccia divertita, già, probabilmente non avrebbe finito la frase, non in pubblico, ma le piaceva scherzare.
A guardarla, no, nemmeno lei era cambiata troppo, forse più matura si, anche lei, più decisa, più forte, esattamente simile ad Arianna.
Forse aveva mantenuto una maggiore propensione alla leggerezza della vita, ed era comprensibile, visto che di certo lei non aveva passato gli ultimi due anni della sua vita appresso ad un professore scorbutico ed ex mercenario, avendolo come maestro ed allenatore costante.
Mangiava la propria carne, lasciando che le due ragazza continuassero a conversare.
Sapeva che il tempo scorreva svelto e presto l'altra italiana sarebbe tornata ai suoi affari, perciò non le avrebbe disturbate, lasciando loro il tempo di aggiornarsi su tutto e rivivere con gioia i bei vecchi tempi.

Dici davvero? Sarebbe una figata!
Che giornale è?


Beh, quale altro se non il diretto concorrente della Gazzetta?
"L'Osservatore Magico"!
Comincerei come free-lance e poi chissà, ci si augura una sfavillante carriera, per quanto, i veri soldi li farò in un altro modo...
Frena quel sorriso Seal, sei molto spiritoso!
Intendo la professione di modella, ho inviato alcuni miei scatti presso la rivista babbana "Cosmopolitan" e mi hanno offerto un contratto di lavoro quinquennale, dall'intimo al casual al classic, insomma un po' di tutto!


I tuoi come stanno?

Mio padre è diventato da qualche mese Vice Presidente all'ambasciata italiana di Melbourne, gli impegni sono aumentati a dismisura, infatti lo vediamo si e no due volte a settimana, per lo più nei weekend...
Mamma sta facendo molta carriera nel ramo diplomatico, e pensa che è stato merito mio!
Le ho fatto incontrare un'amica conosciuta durante i miei tirocini di giornalismo, Celine Sauvage, diplomatica anche lei ma molto più esperta e famosa di mia madre, così da allora sono diventate colleghe affiatate e ovviamente il lavoro di mamma ne ha risentito in positivo!


Sempre fissata con le unghie perfette?

Ah beh chiaro, va dall'estetista almeno tre volte a settimana, e ammetto che una volta su tre ne approfitto anche io...
Guarda qui, che ne pensi?


Immagine


E della vita sentimentale, che mi dici?
Hai finalmente messo la testa a posto?


Eufemia decise che prima di dare una risposta simile, doveva bere un bel sorso di vino, e cavolo quanto beveva.
Typhon ci stava facendo caso soltanto adesso che da sola si era già fatta mezzo litro e pareva non risentirne quasi per nulla.
Una gigantesca resistenza all'alcol, a differenza dell'amica che invece si ubriacava con una facilità disarmante.
Non poteva sapere che in realtà quell'alta resistenza proveniva dal fatto di appartenere alla gilda del fuoco, per questo si ritrovò a congratularsi mentalmente con il fegato e la testa di quella rossa ribelle che mandava giù vino come fosse acqua di fonte.
Ancora due tre forchettate di pasta, terminando il proprio piatto, e la Longarno era di nuovo pronta a parlare.

Se per testa a posto intendi accontentare mio padre allora si, l'ho decisamente fatto!
Jessie Rifter è il nome del figlio di uno stimato collega di mio padre... Molto carino, senza dubbio.
Papà ha insistito tanto che ci frequentassimo, che provassimo a passare del tempo insieme ed è andata a finire che per ora facciamo coppia...
E' un bravo ragazzo, pieno di infinite qualità e spesso e volentieri mi vizia parecchio, non so se sia l'uomo della mia vita ma per il momento sto bene così! ... Ah ho una sua foto, te la faccio vedere... Eccolo!


Immagine


Eufemia non voleva in nessun modo parlare di fatti suoi troppo personali davanti a Typhon, poiché con lui non aveva questo grande rapporto.
Per questo si limitò soltanto a fissare con uno sguardo eloquente Arianna come a farle capire che si, c'era altro, ma preferiva non discuterne in quell'istante, non trovandosi completamente a suo agio.
L'amica comprese subito quegli occhi, esattamente nello stesso modo con il quale li comprendeva cinque anni prima.
Bastava niente per capire che era come se il tempo si fosse fermato e quelli erano segni inequivocabili a supportare quella realtà.
Così, la bionda italiana lanciò una piccola occhiata a Typhon indicandogli cortesemente di fare un salto in bagno, lanciandogli un bacio nel vento.
Seal inarcando il sopracciglio guardò prima lei poi Eufemia, infine, terminando la propria carne, scuotendo la testa si alzò in piedi, posando sopra il tavolo il fazzoletto che teneva sulle cosce.

Mi è venuto un improvviso stimolo, tsk.

Sei un angelo Seal... Oh scusa l'insulto, sei un diavolo brutto e cattivo!

Facendo "ciao ciao" con la manina, Eufemia salutò il Drago che si allontanò con le mani in tasca verso la toilette, girandosi poi per inquadrare ancora una volta l'amica e sussurrarle un grazie accompagnato da un occhiolino.

A dirla tutta... C'è un ragazzo con il quale sto molto poco a contatto che... Beh abbiamo un rapporto simile a te con Ty ai tempi della scuola, con la differenza che dimostriamo molto di più di piacerci.
Solo che né io né lui sappiamo cogliere l'attimo giusto, non sappiamo sbilanciarci e dato che a me non va di smuovermi per prima rimango sulla mia posizione... Se non si fa abbastanza avanti significa che non gli interesso così tanto, giusto?
Per questo continuo la mia storia con Jessie, oh Morgana gli voglio un gran bene eh... Ma non ne sono innamorata.
Fatto sta che con tutto che non provo sentimenti forti, Jessie mi fa sentire amata, coccolata, desiderata... Mentre quell'altro è uno str***o di prima categoria che non so mai se stia giocando oppure faccia sul serio!


Emise un sospiro quasi intristito, mettendo un attimo il broncio, prima di mandare giù un altro sorso di vino, anzi, un bicchiere intero.
Si volse per controllare che Ty non fosse ancora nei paraggi ed infatti così era.
Evidentemente aveva scelto di fare un grosso autostop alla toilette per lasciare tutto il tempo necessario alle due amiche per spettegolare in pace.
Tornando con l'attenzione sulla Ricciardi, Eufemia mostrò il suo sorriso più furbetto e sbarazzino, facendosi avanti con la sedia per avvicinarsi all'amica e, prima di tutto, darle un altro piccolo bacio sulle labbra, labbra che a dir la verità, si, le erano mancate.

Dai non prendermi per il culo... Tu e Seal, forza, racconta!
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Messaggioda Aryanne » 06/07/2013, 21:53

In effetti è un peccato, avevate le carte in regola per essere una coppia favolosa, ma che vuoi farci Seal, non tutte le ciambelle riescono col buco!

Pensa ai tuoi di amori, Longarno, perdere la verginità con quel fesso di Marsters...

Fesso quanto vuoi ma aveva degli addominali sui quali potevi grattarci il formaggio e un grosso...

Va bene basta così, potrebbero esserci bambini ai tavoli accanto.

Sorrise tra sé per quello scambio di battute, con gli occhi che brillavano: se all'epoca lei e Typhon fossero stati più intelligenti e avessero smesso prima di farsi la guerra, probabilmente loro tre avrebbero formato un trio formidabile e unico, molto meglio dei leggendari Potter, Wesley e Granger, senza alcun dubbio; ma il passato era passato, e solo nel futuro avrebbe potuto sperare di averli entrambi nuovamente accanto a sé.

Beh, quale altro se non il diretto concorrente della Gazzetta?
"L'Osservatore Magico"!
Comincerei come free-lance e poi chissà, ci si augura una sfavillante carriera, per quanto, i veri soldi li farò in un altro modo...
Frena quel sorriso Seal, sei molto spiritoso!
Intendo la professione di modella, ho inviato alcuni miei scatti presso la rivista babbana "Cosmopolitan" e mi hanno offerto un contratto di lavoro quinquennale, dall'intimo al casual al classic, insomma un po' di tutto!


Modella, davvero?
Mi devi inviare tramite gufo tutti i numeri nei quali pubblicano le tue foto, capito?
Scommetto che un sacco di ragazzi useranno quelle immagini per i loro solitari notturni...


Ridacchiò la Ricciardi ad immaginare quelle scene, con ragazzi di diverse età intenti a trastullarsi di fronte ad una foto provocante di Mia... ma come dare loro torto? Anche le due, da ragazzine, si erano avvicinate intimamente, provando un'esperienza di quel tipo, e l'italiana di certo non si era pentita di averlo fatto.

Mio padre è diventato da qualche mese Vice Presidente all'ambasciata italiana di Melbourne, gli impegni sono aumentati a dismisura, infatti lo vediamo si e no due volte a settimana, per lo più nei weekend...
Mamma sta facendo molta carriera nel ramo diplomatico, e pensa che è stato merito mio!
Le ho fatto incontrare un'amica conosciuta durante i miei tirocini di giornalismo, Celine Sauvage, diplomatica anche lei ma molto più esperta e famosa di mia madre, così da allora sono diventate colleghe affiatate e ovviamente il lavoro di mamma ne ha risentito in positivo!


Celine Sauvage?
Mai sentita... però dev'essere una tipa tosta, se ti è stata simpatica!


Evitò, per ovvie ragioni, di parlare dei genitori di Eufemia: era felice che il padre di lei non si fosse rivelato un bastardo arrivista come il proprio, ma non poteva fare a meno di provare un poco d'invidia verso l'amica, per qualcosa che le era stato concesso e ad Arianna no; delle madri, beh, considerando che la sua al momento era troppo avvolta dal dolore per poter reagire, non era nemmeno il caso di parlarne.

Ah beh chiaro, va dall'estetista almeno tre volte a settimana, e ammetto che una volta su tre ne approfitto anche io...
Guarda qui, che ne pensi?


Niente più smalto colorato?
Potrei quasi rimanerci scioccata Longarno, da quando il rosso fuoco non abbellisce più le tue mani?
- la prese in giro la quasi mercenaria - Ti stanno benissimo anche così comunque, molto sexy!

Aggiunse sorridente, ma quasi subito si concentrò su altro, nello specifico sull'argomento che le interessava di più: i ragazzi; Mia era sempre stata molto popolare tra i maschi, come Arianna, e l'ex Draghessa era curiosa di sapere se le cose fossero rimaste uguali o meno.

Se per testa a posto intendi accontentare mio padre allora si, l'ho decisamente fatto!
Jessie Rifter è il nome del figlio di uno stimato collega di mio padre... Molto carino, senza dubbio.
Papà ha insistito tanto che ci frequentassimo, che provassimo a passare del tempo insieme ed è andata a finire che per ora facciamo coppia...
E' un bravo ragazzo, pieno di infinite qualità e spesso e volentieri mi vizia parecchio, non so se sia l'uomo della mia vita ma per il momento sto bene così! ... Ah ho una sua foto, te la faccio vedere...


Vedere vedere vedere!!

Eccolo!

Arianna ne studiò il viso a lungo, osservando ogni dettaglio prima di sorridere ed annuire lentamente, con aria soddisfatta, per poi riconsegnare ad Eufemia la sua foto.

Sì, niente male davvero!
E poi l'importante è che ti renda felice, e se lo fa, allora mi sta simpatico!


Commentò la Ricciardi, prima di cogliere uno sguardo nella migliore amica - sì, era sempre rimasta tale - che le fece comprendere all'istante come avesse bisogno di parlare a quattr'occhi con lei, senza Typhon di mezzo che, ovviamente, non conosceva quanto Arianna; così, bastò un'occhiata dell'italiana verso l'amico/ex fidanzato/anima gemella per fargli comprendere che aveva bisogno di stare un po' da sola con lei.

Mi è venuto un improvviso stimolo, tsk.

Sei un angelo Seal... Oh scusa l'insulto, sei un diavolo brutto e cattivo!

A differenza di Eufemia, Arianna si limitò a strizzare l'occhio al Drago, voltandosi subito verso la ragazza per comprendere quale motivazione l'avesse spinta a richiedere una chiacchierata solitaria con la Ricciardi.

A dirla tutta... C'è un ragazzo con il quale sto molto poco a contatto che... Beh abbiamo un rapporto simile a te con Ty ai tempi della scuola, con la differenza che dimostriamo molto di più di piacerci.

In effetti eri, troppo poco entusiasta di questo Jessie perché fosse vero amore... dai, raccontami meglio tutta la faccenda!

Solo che né io né lui sappiamo cogliere l'attimo giusto, non sappiamo sbilanciarci e dato che a me non va di smuovermi per prima rimango sulla mia posizione... Se non si fa abbastanza avanti significa che non gli interesso così tanto, giusto?
Per questo continuo la mia storia con Jessie, oh Morgana gli voglio un gran bene eh... Ma non ne sono innamorata.
Fatto sta che con tutto che non provo sentimenti forti, Jessie mi fa sentire amata, coccolata, desiderata... Mentre quell'altro è uno str***o di prima categoria che non so mai se stia giocando oppure faccia sul serio!


Però se Jessie ti ama, è come se lo stessi prendendo in giro, no?
A prescindere da questo str***o o meno, se lui prova dei sentimenti forti per te e tu no, non è giusto illuderlo.
E per quanto riguarda la questione del non volersi smuovere dalla propria posizione...
- si fermò un momento e scosse il capo dolcemente, prendendole la mano per stringerla con affetto - Credi alle mie parole, Mia: continuando a giocare, finirete per far bruciare quello che tra ora potrebbe esserci tra voi; in fondo tu, lui, chi se ne importa di chi fa la prima mossa, non è forse importante il risultato?

Sì, si era fatta più saggia l'italiana, ma forse un po' di merito era anche di quello scorbutico di un Mercenario che, da un paio d'anni a quella parte, aveva deciso di prenderla sotto la sua ala.
Il bacio che Mia le posò sulle labbra poco dopo, Arianna lo accolse con gioia e senza alcun problema, apprezzando nuovamente come allora la consistenza soffice della bocca dell'amica sulla propria.

Dai non prendermi per il culo... Tu e Seal, forza, racconta!

Non ti sfugge proprio niente, eh? - domandò Arianna, scuotendo appena il capo con un sospiro per poi alzare le spalle - Non c'è molto da raccontare in realtà. Dopo una vita o quasi passata a rincorrerci e vittime dell'orgoglio, ci siamo finalmente messi insieme... solo che appena 6 mesi dopo, lui si è innamorato perdutamente di un'altra, una Delfinazzurro figurati, con cui è felicemente impegnato ancora adesso, contro ogni aspettativa.
Anche io mi ero presa di un altro, ma è andata a finire male... fatto sta che, insomma, tra me e Ty siamo rimasti così, più che amici, più che fidanzati... più di tutto.


E la voce s'intrise d'affetto per il suo adorato Drago, che la fece rimanere con lo sguardo imbambolato per qualche istante per prima di riprendersi e tornare con lo sguardo sul proprio piatto, vuoto, e sul vino, ormai quasi finito.

Ehi Mia, ma da quand'è che reggi l'alcol così bene!
Ti sei fatta fuori quasi tutto il vino da sola!
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Messaggioda Typhon » 12/07/2013, 17:11

Però se Jessie ti ama, è come se lo stessi prendendo in giro, no?
A prescindere da questo str***o o meno, se lui prova dei sentimenti forti per te e tu no, non è giusto illuderlo.


Aaahh no no, puoi stare tranquilla Ary... Lo sai come sono fatta: sempre stata sincera sui sentimenti.
Jessie lo sa che non sono innamorata di lui, è soltanto di questo altro tipo che non ho espresso parola, ma perché trovo inutile spaventarlo se tanto poi si potrebbe rivelare solo uno stupido fuoco di paglia, anzi, a questo punto lo trovo molto probabile!


E per quanto riguarda la questione del non volersi smuovere dalla propria posizione...
Credi alle mie parole, Mia: continuando a giocare, finirete per far bruciare quello che tra ora potrebbe esserci tra voi; in fondo tu, lui, chi se ne importa di chi fa la prima mossa, non è forse importante il risultato?


Certo che sei diventata piuttosto saggia eh!?
Ma allora non sono soltanto le tette ad essere cresciute a dismisura!


Fece una linguaccia all'amica, con un occhiolino gentile e molto dolce, bevendo un altro sorso di vino fresco, buono, dissetante.
Il ragionamento della Ricciardi non era sbagliato, insomma, non poteva darle torto sul risultato che fosse più importante dei mezzi, ma la Longarno, esattamente come era Arianna da più giovane, era orgogliosa, primadonna e sicura di se.
A differenza di Ary però, non aveva avuto lo stesso percorso di crescita e un caso come quello tra la Draghessa e Typhon lei lo stava vivendo solo allora e dunque solo allora avrebbe potuto cominciare ad imparare ad una esperienza simile.
Tuttavia non poté negare che se fosse andata avanti a quella maniera, quel fuoco, perché proprio di "fuoco" si parlava, si sarebbe spento, lentamente, si, ma comunque spento; adesso la domanda era: se Arianna pareva così ferrata in materia, voleva dire forse che...

Non ti sfugge proprio niente, eh?
Non c'è molto da raccontare in realtà.
Dopo una vita o quasi passata a rincorrerci e vittime dell'orgoglio, ci siamo finalmente messi insieme... solo che appena 6 mesi dopo, lui si è innamorato perdutamente di un'altra, una Delfinazzurro figurati, con cui è felicemente impegnato ancora adesso, contro ogni aspettativa.
Anche io mi ero presa di un altro, ma è andata a finire male... fatto sta che, insomma, tra me e Ty siamo rimasti così, più che amici, più che fidanzati... più di tutto.


E per di più, detto terra terra, sc***te ancora, e prova a negarlo e ti revoco l'amicizia a vita, Ricciardi...

E come poteva essere che alla migliore amica sfuggissero certi sguardi, certi modi di parlare, di commentare la storia, di commentare lui in prima persona, come se fosse una sorta di individuo oltre ogni immaginazione, oltre ogni concezione.
In effetti tra Ty ed Ary era proprio così: oltre il limite dello spiegabile e sesso a parte, per quanto le loro vite si fossero separate, ogni volta che si rivedevano scattava qualcosa, sentivano un richiamo così forte da mettere in agitazione anche le coppie più ferree.
Era vero, forse non avrebbero mai potuto essere del tutto fidanzati, forse avevano perso sul serio troppo tempo a fare i ragazzini non accorgendosi che le fiamme della passione e dell'amore sentimentale si stavano spegnendo, lasciando spazio a delle fiamme si più durature ma molto meno coinvolgenti a livello istintivo ed irrazionale.

Negli occhi di Seal si vedono chiaramente sfaccettature diverse non appena si sofferma su di te.
Una parte del suo cuore ti apparterrà sempre, anche se cercherà di ridurne lo spazio, essa sarà sempre prepotente ed avrà la meglio.
E quest'altro con cui è andata male... Come avrebbe fatto a farsi scappare la più figa del pianeta al pari della sottoscritta?


Ponendo quest'altra domanda, bevve un altro sorso di vino, concludendo il bicchiere e decidendo di riempirlo ancora, sotto gli occhi increduli e a dir poco perplessi della bionda, la quale con occhi sgranati ed espressione basita non poté fare altro che rimproverarla.

Ehi Mia, ma da quand'è che reggi l'alcol così bene!
Ti sei fatta fuori quasi tutto il vino da sola!


Uhm?
Ah si, beh il mio medimago ha chiamato la faccenda "Sindrome di blablabla", e "blablabla" sta per "Non mi ricordo il nome!".
In pratica il mio organismo riesce ad assorbire e sintetizzare l'alcol quasi alla pari dell'acqua, così non solo evito problemi di fegato ma inoltre, come vedi, posso anche bere quantità elevate senza risentirne per nulla!
Al massimo tra poco avrò un estremo bisogno del gabinetto, ihihihi...


In effetti la frase "Ah sai, da quando sono diventata Ignis l'alcol mi fa poco e niente" non era proprio la più indicata.
Il Sole l'avrebbe radiata all'istante e avrebbe perso tutti quanti i suoi poteri legati al fuoco, non poteva permetterselo.
Una scusa come un'altra, inventata sul momento, tanto con una famiglia come la sua di persone diplomatiche, era facilissimo imparare a sfruttare la dialettica per salvarsi da posizione scomode, una di quelle ad esempio proprio l'appartenenza ad un gruppo naturale segreto.
Era davvero felice di stare a contatto con Ary dopo tanto tempo, ma sapeva anche che si avvicinava il weekend e i suoi doveri come Ignis la stavano chiamando, lei impossibilitata durante la settimana a dedicarsi alla confraternita delle fiamme e dei fulmini... E che fulmini.

Finito di confabulare, donne?

Oh bentornato!
Si si, abbiamo spettegolato abbastanza per oggi... Anche perché... Uffi, mi sa proprio che devo andare...


Avevano finito di mangiare ed avevano passato delle bellissime ore a rievocare i vecchi tempi e non solo, anche ad aggiornarsi sul presente.
Non era abbastanza per loro, no, e ciò veniva definito anche dagli occhi lucidi che Eufemia mostrò all'amica quando, alzandosi in piedi, richiese subito un abbraccio forte forte forte, gigantesco, sussurrandole soltanto allora all'orecchio, in modo molto soft e poco imbarazzante un "Mi dispiace tanto per tua madre, vedrai che ve la caverete... Ti voglio bene...".
No, nessuna condoglianza, proprio perché la Longarno sapeva anche da prima di Seal quali erano i veri rapporti tra Arianna ed il padre e sapeva che per la Ricciardi il padre ormai era Giovanni, fine dei giochi e dei discorsi, nulla più, ma per la madre, per la madre era un eroe.
Si concesse un altro bacio, questa volta più appassionato e sentito, al diavolo che stessero guardando bambini o anziani.
Dopo di che, dalla borsetta tirò fuori un foglio di pergamena dove all'interno erano scritti tutti quanti gli indirizzi di abitazioni e uffici suoi e dei familiari, e non solo per rivedersi in tranquillità, ma anche per qualunque necessità ci fosse bisogno.

Mio padre e mia madre ci tengono a dirti che sei la benvenuta da noi, quando vuoi, stesso vale per tua madre.
Magari ci facciamo una piccola rimpatriata a Natale, che ne pensi, mh?
... Seal, grazie di tutto, lo sai che scherzo ma in realtà ho apprezzato moltissimo questo tuo gesto, sei un bravo ragazzo.


Finiamola con gli insulti, va a finire che divento anche un sentimentale... Tsk, vieni qui su.

Si abbracciarono anche loro due, questa volta con aria molto matura.
Finiti i tempi dei giochi, adesso c'era la maturità, l'età adulta, e quello fu un saluto tra degni adulti.
Una volta usciti dal ristorante, Eufemia mostrò un sorriso radioso, "solare" ad entrambi, prima di scomparire dietro un vicolo, probabilmente intenta a non farsi notare dai babbani nel processo di smaterializzazione.
Memore dei consigli dell'amica, forse avrebbe deciso di comportarsi in modo diverso, ma adesso non è della storia della Longarno che si stava parlando, bensì dell'ancora lungo weekend della Ricciardi.

Che testa calda.

Disse scherzoso e divertito, scuotendo il capo, per poi posare una mano dietro la schiena di Arianna.

Il nostro prossimo obiettivo è ben lontano da qui, cara mia.
Prenderemo la moto e torneremo dove l'ho affittata per lasciarla e pagare, a seguito, ci sposteremo in un altro luogo d'Europa: casa mia.
Lì, trascorreremo il pomeriggio in compagnia della mia famiglia che è ansiosa di rivederti.
Mia madre ha fatto una crostata di frutta e ce ne gusteremo un paio di fettine davanti una tazza di tea, aspettando la sera...
Quale sarà poi il programma?
Andiamo, non mi far rivelare tutto subito, monta in sella bella gnocca, siamo appena all'inizio!
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Messaggioda Aryanne » 12/07/2013, 17:34

Era più matura, e come negarlo?
Un po' perché lei il travagliato rapporto con Typhon l'aveva vissuto negli anni dell'adolescenza, un po' perché con Sandyon Vastnor come Mentore era difficile non maturare prima del tempo, fatto stava che aveva dato, almeno a suo parere, dei bei consigli all'amica Eufemia, che avevano come unico obiettivo quella di avvicinarla più velocemente al ragazzo che forse, per quanto stronzo, le faceva davvero battere il cuore; in più, approfittando dell'assenza di Seal, le rivelò anche della loro storia passata e di come loro due, alla fine, avessero capito che un rapporto come quello che avevano non poteva essere limitato alla semplice definizione di fidanzati o amici.

E per di più, detto terra terra, sc***te ancora, e prova a negarlo e ti revoco l'amicizia a vita, Ricciardi...

Un piccolo sospiro uscì dalle labbra di Arianna a quelle parole, che occhieggiò la Longarno quasi con colpevolezza.

Da cosa l'hai capito?

Negli occhi di Seal si vedono chiaramente sfaccettature diverse non appena si sofferma su di te.
Una parte del suo cuore ti apparterrà sempre, anche se cercherà di ridurne lo spazio, essa sarà sempre prepotente ed avrà la meglio.


E lo stesso vale per me... quando siamo insieme c'è poco da fare, non esiste più nulla e nessuno che possa frapporsi tra noi... e sì, visto che lo vuoi sentire ad alta voce, andiamo a letto insieme ogni tanto.
Ma non è... come spiegartelo... è il nostro modo per stare vicini, capisci? Per fondere le nostre anime
- non sapeva davvero come spiegarlo, perché la questione era piuttosto complicata - So che ama la sua ragazza, non la tradirebbe mai con nessun'altra... ed in teoria non la tradisce nemmeno se viene a letto con me! E' un'unione fisica propedeutica a quella delle anime, come se quando siamo in quel modo arrivassimo davvero a completarci...
Comunque non lo facciamo spesso, proprio per rispetto dell'altra - no, ancora non aveva imparato a chiamarla per nome - evitiamo quanto più possibile.


Concluse, chiedendosi se fosse riuscita a spiegarsi almeno un po' o se avesse finito per dire una serie di cavolate senza senso una appresso all'altra.

E quest'altro con cui è andata male... Come avrebbe fatto a farsi scappare la più figa del pianeta al pari della sottoscritta?

Trattandomi di merda senza motivo - rispose lei, alzando le spalle - In realtà una parte di me è ancora sua, visto che non sono più riuscita a stare con nessun altro... ma non è ancora pronto per me, e finché non lo sarà io aspetterò, a meno che nel frattempo, certo, non incontri l'amore della mia vita.

E nuovamente fece spallucce, bevendo un sorso di vino come Eufemia, con la differenza che per lei era il secondo bicchiere mentre per l'amica era tipo l'ottavo, una propensione all'alcolismo che un po' preoccupò la Ricciardi, al punto di farlo notare all'altra.

Uhm?
Ah si, beh il mio medimago ha chiamato la faccenda "Sindrome di blablabla", e "blablabla" sta per "Non mi ricordo il nome!".
In pratica il mio organismo riesce ad assorbire e sintetizzare l'alcol quasi alla pari dell'acqua, così non solo evito problemi di fegato ma inoltre, come vedi, posso anche bere quantità elevate senza risentirne per nulla!
Al massimo tra poco avrò un estremo bisogno del gabinetto, ihihihi...


Non ti smentisci mai Longarno, ma possibile che non ti ricordi nemmeno le cose serie?!

Le domandò Arianna, ridacchiando mentre alzava gli occhi al cielo: ovviamente diede per buona quella scusa, ma perché non avrebbe dovuto? Non poteva certo immaginare quale verità si nascondesse dietro ad un semplice amore per l'alcol nella sua purezza...

Finito di confabulare, donne?

Oh bentornato!
Si si, abbiamo spettegolato abbastanza per oggi... Anche perché... Uffi, mi sa proprio che devo andare...


Sapeva che quel momento, quello dei saluti, sarebbe arrivato presto, ma non poté non sentirsi triste quando Mia si alzò dal tavolo, facendole capire che davvero per lei era il momento di lasciare quel luogo: la Ricciardi l'abbracciò con forza, annuendo per il suo sussurro all'orecchio con un piccolo sorriso riconoscente, baciandola come Merlino comandava sotto lo sguardo di tutti prima di scostarsi e prendere il foglio di pergamena che le stava passando.

Mio padre e mia madre ci tengono a dirti che sei la benvenuta da noi, quando vuoi, stesso vale per tua madre.
Magari ci facciamo una piccola rimpatriata a Natale, che ne pensi, mh?


Mi piacerebbe tanto, mamma sarebbe felice di rivedere i tuoi, ed anche io.
Mi sono sempre stati simpatici, e magari ci scappa pure una manicure gratis!


Scherzò l'italiana, pensando che un Natale con Eufemia e famiglia sarebbe stato davvero grandioso.
Lasciò poi che Mia salutasse anche Typhon, chiedendosi perché da ragazzi fossero stati così stupidi da farsi la guerra, e la salutò con la mano mentre lasciava il ristorante, facendosi poi sfuggire un piccolo sospiro dalle labbra.

Che testa calda.

Che gran figa, semmai.

Replicò Arianna sorridente ed orgogliosa nei confronti della sua bella serpina, voltandosi poi in direzione di Typhon visto che il pranzo, purtroppo, era già finito.

Il nostro prossimo obiettivo è ben lontano da qui, cara mia.

Ah sì?
Perché dove avresti intenzione di portarmi adesso?


Prenderemo la moto e torneremo dove l'ho affittata per lasciarla e pagare, a seguito, ci sposteremo in un altro luogo d'Europa: casa mia.
Lì, trascorreremo il pomeriggio in compagnia della mia famiglia che è ansiosa di rivederti.
Mia madre ha fatto una crostata di frutta e ce ne gusteremo un paio di fettine davanti una tazza di tea, aspettando la sera...


Dici sul serio? - domandò la Ricciardi sorpresa, per poi scuotere il capo e sorridere, lentamente - Sei veramente un pozzo senza fondo di sorprese... e va bene, mi hai convinta! Anche a me fa un sacco piacere rivedere i tuoi - perché loro, a differenza dei genitori di Arianna nei confronti di Seal, avevano sempre trovato la ragazza adorabile - E poi non posso proprio resistere ad una crostata di tua madre, ti prego dimmi che l'ha fatta alla fragola!
Ah, e poi volevo sapere...


Quale sarà poi il programma?
Andiamo, non mi far rivelare tutto subito, monta in sella bella gnocca, siamo appena all'inizio!


Come spesso accadeva, Typhon la anticipò, segno che davvero bastava solo un'occhiata tra loro per capirsi al volo: l'italiana alzò gli occhi al cielo ma annuì e sorrise, cercando la mano di lui per poi stringerla e posargli un dolce bacio sulle labbra con fare complice e affettuoso, quell'amore impossibile da descrivere che provava solo per lui.

Andiamo andiamo, ho una voglia di dolce che mi si porta via e casa di tua madre fa esattamente al caso mio!
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Messaggioda Lyra » 30/04/2014, 23:54

[30 Aprile 2108 - Palermo - Ore 10:15]


Si erano scritti per mesi. Avevano parlato, tramite gufo, delle loro vicende, del lavoro, gli affari, scambiandosi confidenze superficiali, ma continuative durante il corso del tempo. In parte a causa del suo lavoro -che le impediva di approfondire ulteriormente quell'amicizia- un po' a causa della lontananza, Lyra non era riuscita a rivedere prima di quanto avesse voluto il suo caro amico Lucas, sommersa com'era dai mille impegni e da una nuova questione che ormai aveva preso a cuore. Il sogno di Ariel Jiménez non poteva non essere condiviso dalla giovane donna, che nel corso dell'incontro con la colombiana aveva cercato di darle il maggior numero di consigli possibile per intraprendere la carriera di cantante solista. Per lei, avrebbe cercato di scriverle regolarmente, chiedendole di informarla sui progressi fatti e magari riuscendo anche a farle qualche piccolo favore, come invitarla alle serate di beneficenza alle quali partecipava spesso: sarebbe stato un buon modo per Ariel per farsi conoscere nell'ambiente e la più piccola delle Bennet era convinta che con i suoi modi di fare adorabili e deliziosi, chiunque l'avrebbe presa in simpatia e le avrebbe dato un'opportunità di lavorare insieme.
Al momento però non erano quelli i pensieri che attraversavano la mente di Lyra: liberatasi dai propri impegni, aveva organizzato insieme a Lucas quella giornata da trascorrere in maniera piacevole e insieme, sulle coste soleggiate della calda Palermo. Dopo aver deciso luogo e data del loro appuntamento - intorno alle 10:30 su una spiaggia poco fuori la famosa città siciliana- Lyra era andata a dormire con il sorriso sulle labbra il giorno prima, pregustando la stupenda giornata di relax che le si prospettava insieme all'uomo. Quel giorno il tempo era a loro favore: il sole di fine Aprile scaldava come se fosse appena iniziato Giugno, permettendo agli abitanti del luogo di potersi tuffare nelle splendire acqua smeraldine della costa italiana. Lyra aveva scelto una mise semplice e comoda- non dovendo presentarsi ad un pubblico di fan o prepararsi per un'intervista- optando quindi per una maglietta polo color rossa, pantaloncini bianchi di cotone e infradito del medesimo colore, adornate da una serie di pietre color carminio. I capelli ricadevano mossi e ricci, mentre al suo fianco la giovane donna stringeva una borsa da mare di paglia incantata per aumentarne la capienza, con all'interno vari oggetti: portafoglio con soldi babbani e non , bacchetta magica, occhiali da sole, crema solare, teli da mare e...una PSP! Aveva comprato la console in uno dei quei famosi negozi per videogiochi, attirata dalla pubblicità in vetrina che invitava gli acquirenti a provarla subito. Dopo aver superato le prime difficoltà- perchè non era facile per una Purosangue cimentarsi con una simile diavoleria babbana- alla fine Lyra era riuscita ad avere la meglio sul suo nuovo acquisto, svagandosi nelle ore di relax con un gioco semplice quanto divertente per lei di nome LocoRoco. E fu proprio a quel gioco che si mise a giocare una volta arrivata sul luogo del loro appuntamento in anticipo di un quarto d'ora, in attesa dell'arrivo di Turner. La Passaporta che aveva preso per l'occasione l'aveva trasportata lì in un battibaleno, in un punto ben nascosto dove nessun passante avrebbe potuto vederla. Dopo essersi sistemata vicino all'entrata per la spiaggia calda e soffice, la cantante si era seduta per terra con la schiena rivolta ad una ringhiera di legno bianco, accendendo la PSP e iniziando un nuovo livello del gioco, fino a quando non vide l'ombra di Lucas stagliarsi vicino a lei.

Immagine


Sei arrivato finalmente!- gli disse con un enorme sorriso, felice di stare lì e di rivederlo, mentre si alzava in piedi per corrergli incontro e posargli un tenero bacio sulla guancia -Vogliamo andare?- chiese subito dopo, aspettando un suo cenno di assenso prima di incamminarsi a piedi nudi sulla spiaggia soleggiata.
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Messaggioda Lucas » 01/05/2014, 13:27

[30 Aprile 2108 - ore 10.27]


Aveva atteso con una certa aspettativa quel momento: non ansia, perché non c'era nulla per qui essere tesi o nervosi, al massimo entusiasmo e felicità all'idea di poter passare del tempo con una persona tanto piacevole; finalmente Lyra si era dimostrata libera dagli impegni, e subito i due ne avevano approfittato per organizzarsi e passare una giornata insieme - e meno male, altrimenti sarebbe stato costretto a corrompere di nuovo Alfred, possibilmente con risultati disastrosi.
L'incontro del giorno prima con Estelle non aveva rovinato il suo umore, ed era sinceramente felice per lei dal momento che aveva ripreso il suo ruolo di docente di Babbanologia: immergersi nel lavoro l'avrebbe resa più impegnata e meno incline a pensare al passato, ammesso che ci si focalizzasse ancora naturalmente.
Lui, per quella mattinata, aveva fermamente deciso di non pensare ad altro che godersi l'incontro con la minore delle sorelle Bennet, previsto su una spiaggia di Palermo, una delle calde città siciliane dell'Italia dove, nonostante Maggio non fosse ancora entrato nel calendario, era già possibile farsi il bagno ed immergersi dunque nelle acque tiepide del mare italiano.
Anche lui si era vestito piuttosto semplicemente: una maglietta a maniche corte con alcune stampe sul davanti, jeans con sotto il costume da bagno e scarpe da ginnastica, in modo tale che camminare sulla spiaggia, con la sabbia ustionante, non diventasse una tortura per i suoi piedi; capelli scarmigliati e una leggera barba caratterizzavano il volto dell'uomo, che aveva abbandonato lo stile più formale ed elegante con cui si era presentato a lei le volte precedenti per sceglierne uno decisamente più comodo e consono alla situazione.

Immagine


Con sé, poi, aveva un borsone da mare contenente un cambio di vestiti, degli asciugamani, protezione solare, un ombrellone da montare, un pallone e dei racchettoni, nel caso in cui a Lyra fosse andato di giocare a quei passatempi da spiaggia babbani che a lui non dispiacevano affatto.
Arrivò sul luogo dell'appuntamento un paio di minuti prima dell'orario previsto, una mano in tasca e l'altra che reggeva il borsone sulla schiena, lo sguardo sereno ed il passo di chi non ha fretta, sapendo che di lì a poco avrebbe incontrato la sua compagna della giornata - a meno che non fosse in ritardo, ovviamente.
Invece la piccola Bennet era già lì, bellissima come sempre in shorts e maglietta a maniche corte: era soprattutto il sorriso, comunque, a piacere a Lucas, perché quando Lyra sorrideva tutto il suo volto s'illuminava, ed era uno uno spettacolo non indifferente per il cuore altrui.

Sei arrivato finalmente!

E tu sei in anticipo, a quanto vedo… - commentò, inarcando a sua volta le labbra in un sorriso: spostò la mano che aveva in tasca ed aprì il braccio per accoglierla, stringendola un momento a sé e baciandola a sua volta, ma lui, se lei gliel'avesse permesso, all'angolo delle labbra, con leggerezza - Cos'è, morivi dalla voglia di vedermi e non potevi aspettare un secondo di più?

Le domandò: sembrava più sfacciato, più irriverente del solito, o perlomeno questo si sarebbe potuto evincere dai suoi gesti; che poi a Lyra la cosa potesse sorprendere in positivo o meno, quello Turner non poteva saperlo, né effettivamente gli interessava visto che non voleva far colpo su di lui.
Dopo quello che era successo con Estelle aveva deciso di essere se stesso, sempre.

Vogliamo andare?

Naturalmente, posso quasi sentire l'acqua che mi chiede a gran voce di farti fare un tuffo a sorpresa… - rispose Lucas, sorridendo con aria sorniona e quasi sadica - Ma ti lascerò il vantaggio di toglierti i vestiti, prima.

La rassicurò, pur continuando a sembrare, la sua, una minaccia: la seguì dunque lungo la sabbia fino ad un punto che Lyra avesse ritenuto perfetto, e lì avrebbe estratto l'ombrellone per cominciare ad impiantarlo nel terreno così da poterli proteggere dai raggi solari nelle ore più calde.

Non mi perdonerei mai se la tua bella pelle diafana si scottasse...
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Messaggioda Lyra » 01/05/2014, 14:15

Dopo aver spento la PSP, la giovane donna corse incontro al proprio cavaliere, facendosi stringere al suo corpo e lasciando che l'altro le posasse un bacio sull'angolo della bocca. Quel gesto da parte di Lucas fu una vera sorpresa per la piccola Bennet, abituata ad un Turner molto più galante e meno sfacciato. Non che la cosa la sorprese in maniera negativa, anzi il sorriso sul suo volto si aprì ancora di più se possibile, illuminando quegli splendidi occhi color nocciola.

E tu sei in anticipo, a quanto vedo…
Cos'è, morivi dalla voglia di vedermi e non potevi aspettare un secondo di più?


Forse.- rispose mordendosi le labbra in maniera maliziosa, prima di scoppiare a ridere felice -Oppure non stavo più nella pelle di passare una giornata al mare...insieme a te, si intende.

Non poteva dire che fosse solo nè una nè l'altra cosa: Lyra era semplicemente felice di stare lì, a godersi quel sole e la compagnia di Lucas- per lei sempre gradita- prendendosi una pausa di puro relax da tutti gli impegni che l'avevano assillata in quelle ultime settimane. Rimettendosi, da brava bambina, le infradito ai piedi -la sabbia non scottava poi tanto, ma era meglio non rischiare di bruciarsi la pelle- esortò quindi il suo cavaliere ad incamminarsi verso quell'oasi di pace.

Naturalmente, posso quasi sentire l'acqua che mi chiede a gran voce di farti fare un tuffo a sorpresa…

Non avrai intenzione di farlo veramente spero?

Disse con tono allegro e divertito, come se non credesse l'uomo capace di fare una cosa del genere.

Ma ti lascerò il vantaggio di toglierti i vestiti, prima.

Davvero magnanimo da parte tua.
Di la verità, prima di buttarmi in acqua sei curioso di vedermi in costume da bagno...


Scherzò con tono malizioso, allontanandosi per un attimo dal fianco del suo cavaliere per correre verso il punto più vicino al bagnasciuga, dove i due avrebbero potuto sistemarsi comodamente. Mentre Lucas quindi si preoccupò di aprire l'ombrellone, Lyra iniziò a stendere i teli da mare, facendo in modo che i caldi raggi del sole non li colpissero al punto da renderne la stoffa infuocata.

Non mi perdonerei mai se la tua bella pelle diafana si scottasse...

Sei davvero troppo gentile...- disse, estraendo dalla propria borsa un flacone di crema solare- E magari saresti anche disposto a spalmarmi la crema dietro la schiena, se te lo chiedessi, giusto?

Ancora una volta il sorriso sul volto della donna era quanto di più allegro e radioso ci fosse quel giorno, mentre posava la crema solare sulla sabbia, iniziando a spogliarsi dei propri indumenti. La polo rossa venne subito gettata sul telo della cantante, rivelando la parte superiore di un bikini nero triangolare, che metteva in risalto il seno della piccola Bennet -non prosperoso come quello della maggiore- sensuale e delicato. Dopodichè, fu il turno dei pantaloncini, che Lyra fece scivolare in maniera lenta e maliziosa fino alle caviglie, rivelando infine la parte di sotto, degli slip sempre neri legati lateralmente da un fiocco. Una volta concluso quel breve striptease, la giovane donna si accoccolò sul proprio telo, prendendo la crema e iniziando a spalmarla un po' sulle braccia e sulle spalle, osservando con attenzione la reazione dell'uomo vicino a sè.

Perchè non mi aggiorni un po' sulle ultime novità?
Sono molto curiosa di sapere che cosa ha da raccontarmi il mio bel cavaliere...
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Messaggioda Lucas » 01/05/2014, 14:35

Forse.
Oppure non stavo più nella pelle di passare una giornata al mare...insieme a te, si intende.


Ed io fingerò che questa risposta mi basti… per il momento, s'intende.

Replicò Lucas con un sorriso divertito, la voce maliziosa che però sarebbe quasi potuta risuonare come una minaccia alle orecchie della bella cantante che ora camminava accanto a lui verso la riva, il punto perfetto per piazzare l'ombrellone che l'uomo aveva portato con sé.

Non avrai intenzione di farlo veramente spero?

Se non fosse che mi dispiacerebbe inzuppare i tuoi indumenti, lo farei eccome!

Replicò lui con uno sbuffo divertito, rassicurandola poi che le avrebbe lasciato il vantaggio di farla spogliare in modo tale da bagnarle solo il costume da bagno, come sarebbe dovuto essere.

Davvero magnanimo da parte tua.
Di la verità, prima di buttarmi in acqua sei curioso di vedermi in costume da bagno…


E perché dovrei negare l'effetto che il tuo corpo ha su di me?

Lo disse con malizia e divertimento, ma il senso della domanda - retorica, naturalmente - era più che sincero: le forme delicate di Lyra erano davvero una bella tentazione per lui, a cui decise di non pensare momentaneamente preoccupandosi, piuttosto, di sistemare l'ombrellone di modo che fosse ben piantato a terra ed impossibilitato a muoversi.

Sei davvero troppo gentile…
E magari saresti anche disposto a spalmarmi la crema dietro la schiena, se te lo chiedessi, giusto?


Sono un cavaliere, l'hai dimenticato? Preoccuparmi per la mia Signora è un dovere a tempo pieno… specie quando mi da' la possibilità di accarezzare il suo corpo e magari procurarle qualche brivido…

Confermò Lucas, ancora una volta malizioso, sorridente e sincero, mentre si spogliava a sua volta rimanendo con un costume nero, mediamente attillato, che gli arrivava a metà coscia: lo sguardo si fece più intenso quando la giovane Bennet iniziò a spogliarsi, eliminando prima la polo rossa e poi gli shorts così da rivelare un bikini nero che Turner avrebbe voluto levarle di dosso in un secondo; il suo sguardo, comunque, parlava per lui, uno sguardo ammirato, colpito e velatamente eccitato.

I miei complimenti, miss Bennet: se fossi un bruto incivile, invece che un gentile cavaliere, ti sarei già saltato addosso… - commentò il docente di Trasfigurazione, sedendosi sullo stesso telo di lei e rubandole la crema solare per poi cominciare a massaggiarle spalle e schiena mentre gliela spalmava - Ma non è detto che non possa diventarlo dopo… se me lo permetterai.

No, niente più premure, niente più paranoie, niente più atteggiamenti da bravo ragazzo: non era diventato certo uno stronzo bastardo e menefreghista, ma di sicuro era molto più incline di prima a seguire il proprio istinto ed il proprio desiderio, e gli andava che fosse così.

Perchè non mi aggiorni un po' sulle ultime novità?
Sono molto curiosa di sapere che cosa ha da raccontarmi il mio bel cavaliere…


Sul mio lavoro c'è poco da dire, come puoi ben immaginare… - rispose lui, mentre continuava a spalmarle la crema con cura, facendo scivolare le mani sulla sua schiena carezzandole anche ogni tanto i fianchi - Sulla mia vita personale… diversi mesi fa ero fidanzato con una mia collega di Hogwarts: poi ho scoperto che, tempo prima, aveva deciso di rovinarmi la vita prestandosi ai giochi di una mia ex pazza e psicopatica, e che per tutto quel tempo non solo non mi aveva detto niente, ma mi aveva anche mentito sul fatto di aver accettato un accordo con la ex in questione… e ci siamo lasciati.

Era anche prevedibile e comprensibile una cosa del genere, comunque: certo, aveva riassunto la cosa molto velocemente, ma erano argomenti talmente delicati che forse sarebbe stato meglio analizzare nel dettaglio più avanti, permettendo ai due di godere delle prime ore insieme con maggiore serenità.
La pelle di Lyra ora era completamente protetta, e visto che la crema era resistente all'acqua…

Spero tu abbia una gran voglia di farti il bagno…

Mormorò all'orecchio della cantante Lucas, prendendola in braccio senza sforzi eccessivi - [Talento (Fisico) 25] - e stringendola a sé, per cominciare poi a dirigersi verso l'acqua che ben presto non gli lambì solo i piedi, ma anche le caviglie e poi le ginocchia, avvicinandosi pericolosamente al fondoschiena invitante della giovane donna.

Sei sempre in tempo per dire o fare qualcosa che mi convinca a non buttarti in queste acque piuttosto fredde, ancora, tutto d'un colpo...
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Messaggioda Lyra » 01/05/2014, 15:14

Il loro botta e risposta era rimasto tale e quale a quelli che si scambiavano solitamente durante i loro brevi incontri -una volta a Lille e prima ancora a Cardiff- se non fosse per un piccolo particolare: Lucas era cambiato. Il suo atteggiamento era sempre accorto, gentile e disponibile, ma c'era qualcosa in lui di diverso, una sorta di audacia più prominente, che al tempo stesso fece piacere alla giovane donna e la lasciò stranita. Stranita perchè, per avere un cambiamento simile, bisognava che fosse successo qualcosa al suo amico, non per forza un episodio negativo, ma comunque una vicenda abbastanza importante da indurre in lui un simile atteggiamento. E dal momento che il cuore della cantante si stava affezionando al quel suo vecchio compagno di scuola, si sentiva più propensa a voler sapere che cosa fosse accaduto di tanto importante nella vita di Turner.
Prima di passare a discorsi seri e importanti, era giusto però scherzare e sopratutto stuzzicare il suo compagno, spogliandosi degli indumenti che celavano il suo costume da bagno -semplice sicuramente, ma molto d'effetto sulle curve aggraziate e sensuali della cantante- e sperando di suscitare in lei quel senso di adorazione e meraviglia che tanto amava.

I miei complimenti, miss Bennet: se fossi un bruto incivile, invece che un gentile cavaliere, ti sarei già saltato addosso…

Peccato...
Trovo i bruti incivili molto eccitanti...


Ma non è detto che non possa diventarlo dopo… se me lo permetterai.

Perchè, hai bisogno del mio permesso?

Era chiaro che Lyra non avrebbe mai rifiutato un bacio o un approccio più fisico da parte dell'uomo, quindi perchè Lucas doveva andarci cauto con lei? Naturale che al momento potevano definirsi solo semplici amici, ma dal momento che Turner si era dimostrato una persona degna di fiducia, Lyra non aveva alcun problema a passare ad uno stadio successivo -sicura che lui non l'avrebbe mai messa nei guai o rovinato la sua reputazione.
Pensieri questi che era meglio però lasciar stare, per godersi invece delle piacevoli carezze che il docente -spalmandole la crema- le faceva sulla schiena e sulle spalle: le sue mani emanavano un calore più forte di quello del sole, una sensazione piacevole da un certo punto di vista. In più, perchè non cogliere l'attimo e chiedergli di raccontarle le ultime novità della sua vita, nella speranza che Lucas fosse totalmente sincero con lei? La risposta non si fece attendere e le rivelazioni che l'uomo fece alla cantante la lasciarono per un attimo interdetta- interdetta perchè non sapeva di un simile aspetto della sua vita privata- e allo stesso tempo vicina allo sfortunato docente di Trasfigurazione.

Sul mio lavoro c'è poco da dire, come puoi ben immaginare…Sulla mia vita personale… diversi mesi fa ero fidanzato con una mia collega di Hogwarts: poi ho scoperto che, tempo prima, aveva deciso di rovinarmi la vita prestandosi ai giochi di una mia ex pazza e psicopatica, e che per tutto quel tempo non solo non mi aveva detto niente, ma mi aveva anche mentito sul fatto di aver accettato un accordo con la ex in questione… e ci siamo lasciati.

Lo sguardo di Lyra si posò immediatamente sul volto di Lucas, cercandone i segni di dolore, sofferenza, rabbia che avrebbe dovuto attraversarlo. Invece, per tutta risposta, l'uomo si preoccupò solo di avvicinarsi al suo orecchio, sussurrandole una frase in parte minacciosa che fece rabbrividire -per così dire- la povera fanciulla.

Spero tu abbia una gran voglia di farti il bagno…

Lucas, non credo sia il caso...

La sua protesta venne fatta invano, dal momento che l'uomo la prese senza sforzo apparente in braccio, portandola verso le acque fredde del mare come un marito con la sua novella sposa. Lui non voleva preoccuparsi di quello e lei non voleva costringerlo a farlo, anche se per un attimo -quando la giovane donna nascose il volto contro la spalla di Turner- il suo sguardo si era addolcito per lui, per poi ritrovare quella stessa luce allegra e serena, anche se più contenuta.

Sei sempre in tempo per dire o fare qualcosa che mi convinca a non buttarti in queste acque piuttosto fredde, ancora, tutto d'un colpo...

Davvero?-chiese in tono malizioso, stringendosi ancora di più al corpo dell'altro-Questo è perchè ti meriti molto di più dalla vita...

Rispose con tono dolce, accarezzando la guancia di Lucas e spingendolo a voltarsi verso il proprio viso, avvicinando le labbra calde, umide e dolci a quelle del professore, sfiorandole in un bacio casto e innocente, un bacio gentile, fatto forse per addolcire un po' l'amarezza che, a suo avviso, aveva invaso lo spirito di Turner.

Ora sei libero di sacrificare la tua bella dama al dio dei mari...
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Messaggioda Lucas » 01/05/2014, 15:32

Perchè, hai bisogno del mio permesso?

No, in effetti Lyra gli aveva fatto capire fin da subito che non solo lo trovava una piacevole compagnia - altrimenti non l'avrebbe ricercata, piuttosto ovvio come ragionamento - ma che oltretutto non sarebbe stata affatto contraria alla prospettiva che, tra loro, nascesse qualcosa di più: negli incontri precedenti il professore di Trasfigurazione si era sempre trattenuto, un po' per rispetto alla propria situazione sentimentale, un po' perché non era abituato a lasciarsi andare con una donna se tra loro non c'era niente.
Ora, invece, non solo era libero, ma aveva deciso di godersi anche di più la vita: come Indigo gli aveva suggerito una volta, bisognava cogliere l'attimo senza pensarci troppo, e forse aveva ragione - senza contare che nel momento stesso in cui Tisifone, la sua migliore amica, aveva seguito quel consiglio, ecco che aveva trovato l'uomo della sua vita; quindi, forse, doveva semplicemente smettere di pensare troppo e lasciarsi semplicemente un po' andare.
Le sorrise, dunque, come se volesse celare una sorta di aspettativa e minaccia nel suo sguardo che però avrebbero potuto far intendere alla più piccola delle Bennet cosa l'altro avesse in serbo per lei, per loro: prima, però, le rivelò qualcosa di importante, di fondamentale sulla propria persona, ovvero cosa fosse successo, per sommi capi, con Estelle, la sua ex fidanzata, e cosa l'avesse portato a lasciarla.
Quando Lyra si volse per guardarlo, lui le restituì lo sguardo senza nascondersi, ma anzi, mostrandosi a lei: erano passati parecchi mesi, e grazie alla vicinanza di Tisifone e Noah era riuscito a riprendersi, se non velocemente, di sicuro con più rapidità di quanto pensato… aveva deciso di lasciarsi l'episodio alle spalle, di non odiare la francese per quanto successo e di aprirsi alle possibilità della vita senza rimanere ancorato al passato, ed era quello che stava cercando di fare proprio in quel momento; voleva godersi l'attimo insieme a Lyra, sussurrandole all'orecchio una sorta di velata - e manco troppo - minaccia, prima di prenderla in braccio e cominciare a camminare verso la riva, facendosi accarezzare prima i piedi e poi il resto del corpo dall'acqua, che ancora, bisognava ammetterlo, era piuttosto freddina - non avendo avuto il tempo di scaldarsi a dovere.
La provocò, però, prima di buttarla in acqua, sfidandola a dire qualcosa che potesse convincerlo a non gettarla come un sacco di patate sotto la superficie trasparente.

Davvero?

Mettimi alla prova…

Questo è perchè ti meriti molto di più dalla vita...

Sentì il corpo della donna stretto al suo, e volse il viso verso di lei quando Lyra gli accarezzò la guancia: un leggero sorriso gli inarcò le labbra quando capì cosa la cantante avesse in mente, e non ci pensò due volte ad accogliere quel bacio e farlo proprio, assaggiando - troppo poco, per i suoi gusti - la bocca della giovane Bennet in un bacio casto ma caldo, che gli fece semplicemente venire voglia di riceverne ancora.

Ora sei libero di sacrificare la tua bella dama al dio dei mari...

Sai, su una cosa hai ragione… - mormorò Lucas, stringendo ancora di più il corpo della donna al proprio, premendola contro di sé mentre camminava ancora in avanti e faceva salire il livello dell'acqua che, alla fine, lambì anche le gambe ed il fondoschiena di Lyra - Mi merito molto di più dalla vita… - disse ancora, a bassa voce, scendendo ancora nell'acqua che era arrivata a toccare metà della schiena della cantante e dunque anche, parzialmente, le braccia di lui - … ed in questo momento, mi merito te.

Fu l'ultima cosa che disse prima di tentare di catturare la sua bocca e, se Lyra gliel'avesse permesso, baciarla ancora, ma questa volta senza casta gentilezza: voleva darle un bacio caldo, bollente ed umido, passionale, con la lingua che accarezzava le sue labbra e andava poi, sempre se lei l'avesse voluto, a giocare con quella della donna.
A prescindere dal fatto che la cantante accettasse o meno quel bacio, Lucas scivolò lentamente dentro l'acqua fino al collo e poi ancora più giù, sparendo con lei sotto il pelo dell'acqua: se la Bennet avesse accettato quel bacio, allora esso sarebbe continuato anche sott'acqua mentre, in caso contrario, semplicemente Turner l'avrebbe fatta bagnare tutta, da cima a fondo, ed avrebbe fatto lo stesso per sé, prima di risalire in superficie e questa volta lanciarla come si deve in avanti, proprio come un sacco di patate.
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