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Palermo

Messaggioda Lyra » 01/05/2014, 23:38

Lei e Lucas non avevano perso tempo: una volta arrivati in spiaggia i due avevano subito iniziato a stuzzicarsi -come amici di vecchia data o amanti alle prime armi- ridendo e scherzando sull'appetibilità della giovane donna e sulla prospettiva di farsi un bel tuffo fuori programma, fra le splendide onde di quel mare cristallino. In realtà neanche l'uomo scherzava in quanto a fascino -e Lyra lo aveva sempre trovato un bel ragazzo- ma non c'era mai stato fra di loro nulla che andasse oltre la semplice chimica sessuale, peraltro mai messa a frutto neanche una volta. Dal momento che la cantante ignorava lo stato di "fidanzato" del docente di Trasfigurazione, lo aveva etichettato al momento come semplice amico, scambiandosi di tanto in tanto delle lettere che servivano a mantenere quel legame vivo, ma non ad approfondirlo come avrebbe voluto.
Il primo passo in quel senso venne fatto da Lucas stesso, parlando in maniera tranquilla e discreta della sua storia passata con Estelle Moreau e di quello che la ragazza gli aveva fatto soffrire a causa della sua gelosia. Lyra rimase sconcertata dallo sguardo dell'uomo, che per lei sarebbe dovuto risultare sofferente o almeno pieno di rancore: invece sembrava che Turner fosse il ritratto della serenità, come se quella brutta storia se la fosse lasciata alle spalle, chissà grazie all'aiuto di chi o che cosa. Per sua fortuna la cantante non ebbe modo di approfondire l'argomento: il suo bel cavaliere infatti la prese in braccio, portandola verso le acque fredde del mare, facendola pian piano affondare in esse ma senza mai lasciarla del tutto. Fu lì che la giovane donna decise di tentare qualcosa che non aveva mai fatto prima -forse a causa della splendida giornata che la metteva di buonumore o della notizia che Lucas le aveva rivelato, facendole stringere il cuore- fatto sta che la più piccola della Bennet si strinse ancora di più contro il corpo dell'altro, posandogli un bacio casto, dolce e delicato, a fior di labbra, un bacio che voleva essere un augurio di felicità del tutto meritata.

Sai, su una cosa hai ragione…

Mh? Cosa?

Mi merito molto di più dalla vita…
… ed in questo momento, mi merito te.


Il bacio che si scambiarono subito dopo fu bollente, passionale, molto più deciso di quello che la giovane donna aveva precedentemente dato a Lucas. Le labbra si schiusero sotto quelle dell'uomo, lasciando che la lingua accarezzasse la gemella e permettendogli così di gustare quella bocca dolce e umida, non ancora contaminata dalla salsedine del mare. Scivolando dalle braccia dell'uomo e aggrappandosi a lui con le braccia, Lyra venne trascinata sott'acqua, dove quel bacio meraviglioso continuò ancora per qualche secondo, fino a quando entrmbi non ebbero bisogno di ossigeno.
La prima a staccarsi fu proprio la famosa solista, che sorridendo uscì dall'acqua, prendendo un bel respiro e aspettando che anche il suo intrepido cavaliere la raggiungesse, prima di buttargli nuovamente le braccia al collo e sorridendogli in maniera maliziosa.

Non credevo che un professore di Trasfigurazione baciasse tanto bene...- disse catturando ancora una volta le sue labbra, sempre un bacio casto e pulito -Era da molto che desideravi farlo?
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Messaggioda Lucas » 02/05/2014, 16:20

Non aveva programmato di spingersi così in là con Lyra, quando si erano messi d'accordo per uscire e passare del tempo insieme: c'era sempre stata una certa chimica tra loro, quello sì, ma non era mai andata oltre un semplice flirtare innocente - per volontà di Lucas più che della cantante, probabilmente.
Tuttavia, quando si era accordato con lei per incontrarsi lì, su quella spiaggia siciliana, non aveva pensato minimamente alla possibilità di approfittare della situazione per avvicinarsi, fisicamente parlando, a lei: gli piaceva, non era un mistero, ma ciò che più gli interessava era vederla e godere della sua compagnia, data la marea d'impegni che assillava la cantante.
Ritrovarsela però in costume da bagno, così bella e provocante nel suo essere semplice, sinuosa, delicata, stringerla a sé mentre camminava dentro l'acqua ed assaporare lievemente il sapore della sua bocca era bastato, all'uomo, per decidere di volere di più da lei, da quel contatto, da quel momento.
Tentò di baciarla con molta più veemenza, con passione, e fu felice di percepire la volontà della giovane Bennet di ricambiare appieno quel contatto: le lingue danzarono insieme mentre lui la teneva per i fianchi, essendosi lei spostata dalla posizione precedente, e fu in quel modo che Turner li fece scendere entrambi sott'acqua, stringendola a sé e rimanendo con lei completamente immerso dal mare per qualche secondo prima di lasciarla libera di ritornare in superficie; lui rimase sott'acqua ancora qualche istante, godendosi quella sensazione di annullamento delle percezioni che era la ragione per cui, forse, gli piaceva tanto il mare. Quando aveva troppi pensieri per la mente - e di recente gli era accaduto spesso - era bello immergersi in acqua e non sentire più niente tranne il proprio respiro od il battito del cuore… aiutava a calmarsi, e a focalizzare quali fossero le cose davvero importanti.
Comunque non poteva, né voleva, rimanere lì sotto per sempre, non quando una splendida donna come Lyra lo stava attendendo sopra la superficie: risalì dunque, uscendo con metà del corpo dall'acqua e portandosi i capelli all'indietro con un gesto veloce, giusto prima che la più piccola delle Bennet si riavvicinasse a lui.
Accolse con un sorriso il gesto della donna di aggrapparsi nuovamente al suo corpo, intimamente compiaciuto poiché, avendo capito che quand'era libera di essere solo Lyra - e non "Lyra la famosa cantante" - si comportava seguendo l'istinto e ciò che la rendeva felice, se si era riavvicinata spontaneamente a lui era perché le andava di sentire ancora il proprio corpo così attaccato a quello del docente di Trasfigurazione.
Dal canto suo, Lucas le accarezzò nuovamente i fianchi, facendo scorrere le mani su e giù per saggiare quelle curve delicate ma sensuali ed eccitanti: si azzardò persino a sfiorarle il fondoschiena, giusto per scoprire che tipo di reazione potesse avere la cantante e se quel tipo di carezze le piacessero, oppure le dessero fastidio.

Non credevo che un professore di Trasfigurazione baciasse tanto bene…

Forse perché non sono solo un professore… ma quello che ti ha messo gli occhi addosso da un bel po' di tempo.

Replicò l'uomo, stringendola a sé con una mano mentre con l'altra, andava ad accarezzarle una guancia.

Era da molto che desideravi farlo?

Dalla prima volta che ci siamo conosciuti - ammise lui senza remore - e più precisamente da quando ci siamo messi a ballare insieme in quel Castello, ricordi? Non il primo ballo, ma il secondo… in quel momento ho provato un desiderio davvero forte, ma era la prima volta che ci conoscevamo e non volevo sembrarti invadente.

Le confessò con un sorriso divertito, quasi a prendersi in giro da sola: non rimpiangeva l'essersi comportato in quel modo perché così era stato educato, ma era piuttosto triste osservare come mettere sempre gli altri al primo posto non avesse fatto altro che procurargli dolore.

La seconda volta che ci siamo visti, invece, avevo appena iniziato ad avvicinarmi alla mia attuale ex fidanzata, ed anche se non c'era nulla di deciso o ufficializzato tra noi, volevo comunque darmi la possibilità di avvicinarmi a lei senza farmi distrarre da altro… anche se ammetto che sei stata l'unica fonte di distrazione abbastanza forte da farmi vacillare.

E non a caso l'aveva anche quasi baciata, fermandosi solo all'ultimo secondo.

Oggi non avevo preventivato niente, volevo solo passare del tempo con te, divertirmi e fa stare bene entrambi… ma come ho detto, tu sei una tentazione troppo forte per me, Lyra Bennet, ed io non ho più alcuna intenzione di combattere con la voglia di te che sento - e che, come Lyra stessa poteva immaginare, non si fermava a qualche bacio - Un'amica, tempo fa, mi ha suggerito di godermi semplicemente l'attimo, di non pensare sempre agli altri e di essere egoista, ogni tanto, nel prendermi ciò che voglio, entro i limiti della libertà altrui, s'intende… e ho deciso di seguire il suo consiglio.

Le accarezzò ancora la guancia, in un gesto delicato, sfiorandole la bocca col pollice prima di sorridere, gli occhi luminosi di malizia e desiderio.

Perciò, credo che oggi mi prenderò te… e sono piuttosto sicuro che non ti dispiacerà nemmeno.

Mormorò, avvicinandosi nuovamente alla sua bocca per morderle il labbro inferiore, sempre che lei gliel'avesse permesso, e nel caso affermativo baciarla ancora, stringendola a sé con le mani che accarezzavano i fianchi e le natiche - più i primi che le seconde - e l'acqua che si muoveva intorno a loro, sfiorando i corpi esposti ai raggi del Sole.
Se Lyra l'avesse permesso quel bacio sarebbe andato avanti per un bel po' - alimentando l'eccitazione dell'uomo - prima che Lucas stesso si staccasse da lei, sorridendole.

Ho portato qualche oggetto con cui potremmo passare del tempo prima di pranzo… giochi babbani per lo più, se ti va di divertirti con me - a meno che lei non avesse altre idee, ovviamente; tuttavia, poco dopo, dovette aggiungere una precisazione con aria non imbarazzata, come un tempo, quanto più divertita e piuttosto sfacciata - Devi solo darmi un minuto o due… sei talmente bella da non aver destato solo la voglia di baciarti, nel mio corpo…

E probabilmente non ci sarebbe stato bisogno di aggiungere altro a riguardo.
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Messaggioda Lyra » 02/05/2014, 17:10

Nessuno dei due aveva previsto che sarebbe andata a finire in quel modo. Convinta di passare una giornata piacevole in compagnia di un amico, Lyra non immaginava minimamente che invece sarebbe finita fra le braccia dell'uomo, baciandolo con passione dentro l'acqua fresca di inizio Maggio. Le mani di Lucas sembravano non riuscire a staccarsi dal suo corpo, come se fossero state incantate: le accarezzavano i fianchi, la schiena, i glutei -quei glutei sodi e tondi dei quali la giovane donna andava particolarmente fiera- destando in lei tanti brividi di piacere che la spinsero, una volta risalita in superficie, a stringersi ancora contro il corpo di Turner, sorridendogli maliziosa e sensuale.
Non era più la famosa solista, tutta etichetta e modi da principessa, ma solo e semplicemente Lyra Bennet, una giovane donna con un lavoro, con i propri sogni e con la voglia di innamorarsi come qualsiasi altra ragazza sulla faccia della Terra. E Lucas sembrava essere il principe azzurro venuto ad esaudire ogni suo desiderio. Eppure c'era qualcosa che ancora frenava la cantante, un'esperienza passata per lei molto dolorosa e che l'aveva segnata al punto tale da renderla più cauta con i propri sentimenti. Si, Lucas le piaceva e anche tanto, ma prima di lasciarsi andare anima e corpo -sopratutto il primo- voleva conoscerlo meglio, approfondire la loro amicia e il loro legame, diventare più intimi e non solo dal punto di vista fisico.
Un primo passo per scoprire che cosa esattamente pensasse il suo bel cavaliere, fu chiedergli da quanto tempo desiderasse baciarla -e dal modo con il quale sorrideva soddisfatto, la piccola Bennet poteva quasi giurare che era da molto!

Dalla prima volta che ci siamo conosciuti e più precisamente da quando ci siamo messi a ballare insieme in quel Castello, ricordi? Non il primo ballo, ma il secondo… in quel momento ho provato un desiderio davvero forte, ma era la prima volta che ci conoscevamo e non volevo sembrarti invadente.

Si, ricordo perfettamente...Anche io ero tentata di baciarti...- ammise pure lei, fissandolo senza più malizia nè desiderio, ma con una sincerità disarmante quanto un po' titubante, come se trovasse difficile confessare quel pensiero -Ma non potevo permettermelo: non ti conoscevo bene e non sapevo che cosa avevi in mente, quindi ho preferito trattenermi e limitarmi a flirtare con te...- anche perchè il suo manager le aveva imposto delle regole specifiche per le quali era meglio non fidarsi troppo degli sconosciuti. E dal momento che Alfred aveva sempre avuto a cuore non solo la sua carriera ma anche la felicità di Lyra, la cantante era sempre stata più che felice di poter seguire i suoi consigli -E la seconda volta?

La seconda volta che ci siamo visti, invece, avevo appena iniziato ad avvicinarmi alla mia attuale ex fidanzata, ed anche se non c'era nulla di deciso o ufficializzato tra noi, volevo comunque darmi la possibilità di avvicinarmi a lei senza farmi distrarre da altro… anche se ammetto che sei stata l'unica fonte di distrazione abbastanza forte da farmi vacillare.

Ora mi lusinghi con le tue parole...

Disse scherzando, facendogli cenno però di andare avanti, incuriosita da quello che Lucas aveva da dirle.

Oggi non avevo preventivato niente, volevo solo passare del tempo con te, divertirmi e fa stare bene entrambi… ma come ho detto, tu sei una tentazione troppo forte per me, Lyra Bennet, ed io non ho più alcuna intenzione di combattere con la voglia di te che sento

Come la facevano sentire quelle parole? Desiderata ovviamente, come se fosse un frutto proibito al quale l'uomo non poteva resistere, un dolce miele che assuefaceva i sensi e che lo rendeva, al momento, suo cavaliere e schiavo. L'ego della cantante era stato toccato da quella dichiarazione, così come la sua inguaribile voglia di essere adorata come una dea. Ma c'era tempo prima di mostrare a Lucas quel lato del suo carattere -un lato vanesio lo sapeva e che avrebbe potuto non piacergli- concentrandosi invece al momento sul discorso dell'altro, che ancora continuava, spiegandole per quale motivo fosse giunto a baciarla.

Un'amica, tempo fa, mi ha suggerito di godermi semplicemente l'attimo, di non pensare sempre agli altri e di essere egoista, ogni tanto, nel prendermi ciò che voglio, entro i limiti della libertà altrui, s'intende… e ho deciso di seguire il suo consiglio.
Perciò, credo che oggi mi prenderò te… e sono piuttosto sicuro che non ti dispiacerà nemmeno.


Sorrise maliziosa e deliziata, lasciando che l'uomo le mordesse le labbra e reprimendo un gemito di piacere, ma allontanando il viso quando Turner cercò ancora una volta di baciarla, mentre un'espressione birichina le si dipingeva sul volto, allegro e divertito.

Sei troppo sicuro di te, Lucas Turner, non dovresti cantar vittoria tanto facilmente!- scherzò, abbracciandolo e sentendo la pelle del suo petto strofinare contro il proprio seno, mentre un rigonfiamento più in basso premeva contro la sua intimità, facendola sorridere di piacere -Dovrei punirti e lasciarti a digiuno dei miei baci, ma credo che rimanderò la punizione una volta che saremo usciti fuori dall'acqua...

E così facendo, Lyra si avvicinò ancora una volta alle labbra dell'uomo, passandovi la lingua e leccando via tutto il sale che l'acqua di mare vi aveva posato. Dopodichè, se lui glielo avesse permesso, la giovane donna avrebbe continuato ad assaporare l'uomo più in profondità, spingendo la propria lingua oltre quella barriera di morbida carne e muovendo la bocca con forza e desiderio, mentre il respiro quasi le si bloccava per gli ansimi di piacere che le salivano alle labbra.

Mmmh delizioso...- gli avrebbe sussurrato con tono malizioso dopo essersi staccata, reprimendo ancora una volta la voglia che aveva di lui e concentrandosi invece su quello che avrebbero fatto quel giorno in spiaggia -Che cosa pensavi di fare, quindi?

Ho portato qualche oggetto con cui potremmo passare del tempo prima di pranzo… giochi babbani per lo più, se ti va di divertirti con me

Mi sembra un'ottima idea!

Rispose, ridendo allegra, volendo ritardare quanto più possibile il momento nel quale avrebbero appagato il loro reciproco desiderio.

Devi solo darmi un minuto o due… sei talmente bella da non aver destato solo la voglia di baciarti, nel mio corpo

Oh, davvero?
Che strano, non me n'ero accorta...


Rispose con tono innocente, assumendo un'espressione pura e angelica [Carisma(a)= 34], mentre la mano scivolava dal suo petto -accarezzandolo dolcemente- giù sul ventre piatto e muscoloso, fino al cavallo del costume da bagno, premendo e stringendone con delicatezza il rigonfiamento, segno tangibile dell'eccitazione dell'altro.

Allora credo che sia meglio che ti aspetti in spiaggia, non credi?
Così avrai tutto il tempo di calmarti...


Non appena finì di pronunciare quelle parole, la giovane donna si staccò immediatamente da quella carezza, allontanandosi quanto più velocemente possibile dall'uomo [Talento(f)= 16]. E, se Lucas non l'avesse fermata, Lyra si sarebbe diretta sulla spiaggia, sistemandosi sul proprio telo e asciugandosi per bene sotto il sole.
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Messaggioda Lucas » 02/05/2014, 18:18

Baciare Lyra - perché per lui che facesse Bennet di cognome o che fosse una cantante era indifferente - in mezzo al mare con la donna stretta tra le braccia… di sicuro un ottimo modo per passare una giornata; il fatto che non si fosse fatto programmi in tal senso rendeva tutto più bello, più naturale e più spontaneo, dandogli quindi un'importanza maggiore che il docente di Hogwarts non voleva sottovalutare. Al contrario, avendo deciso di seguire il proprio istinto, quella gli sembrava la dimostrazione perfetta di come ne fosse valsa la pena, in fondo, perché l'aveva portato a poter stringere la giovane Bennet a sé semplicemente standole accanto ed approcciandosi a lei come uomo libero, questa volta.
E fu sempre stringendola a sé che Turner le raccontò da quando avesse avuto voglia di baciarla, cioè dalla prima volta che si erano conosciuti, e perché non si fosse però avvicinato a lei in tal senso né quella volta, né la successiva.

Si, ricordo perfettamente...Anche io ero tentata di baciarti..

Davvero?

Domandò lui per un secondo, sorridendo poi sorpreso ma compiaciuto da tale notizia: a prescindere dal fatto che fosse successo o meno, era bello comunque sapere che entrambi avevano provato le stesse sensazioni.

Ma non potevo permettermelo: non ti conoscevo bene e non sapevo che cosa avevi in mente, quindi ho preferito trattenermi e limitarmi a flirtare con te…

Credo che per la tua posizione sia normale: avrei potuto essere qualcuno che voleva alzare un polverone intorno alla tua persona, o creare uno scandalo per screditarti… sei un personaggio pubblico e non puoi comportarti con leggerezza.

Commentò comprensivo: poteva non comprendere a fondo il discorso perché non era nella sua posizione, e quindi non la viveva in prima persona, ma mettendosi nei panni di Lyra capiva perfettamente perché la donna si fosse comportata in quel modo, preferendo muoversi con cautela.
Le spiegò poi cosa l'avesse spinto a non baciarla al secondo incontro - ovvero l'inizio del rapporto con Estelle - e come non avesse preventivato di farlo nemmeno in quella specifica occasione, ritrovandosi però poi quasi inevitabilmente a cedere al suo fascino: Lyra sembrava compiaciuta nel sentire quelle parole, e visto che non aveva dato segno di fastidio quando le carezze dell'uomo scendevano ben oltre i fianchi, Lucas proseguì nel fargliele, stringendo anche con più energia quelle natiche sode che di sicuro non passavano inosservate.
Riuscì a morderle le labbra, ma quando tentò di baciarla la cantante si spostò da lui non, come testimoniava il suo volto, per fastidio, ma perché le andava di punzecchiarlo un po' probabilmente, e di giocare.

Sei troppo sicuro di te, Lucas Turner, non dovresti cantar vittoria tanto facilmente!
Dovrei punirti e lasciarti a digiuno dei miei baci, ma credo che rimanderò la punizione una volta che saremo usciti fuori dall'acqua...


Allora lascia che me ne approfitti ora…

Le disse lui di rimando a voce bassa e virile, lievemente roca, stringendola a sé mentre le permetteva di leccargli le labbra e poi ricambiava l'ennesimo bacio passionale tra loro, un tripudio di ansimi, sospiri, saliva e lingue che s'intrecciavano: di sicuro stavano recuperando il tempo perso, e a lui non dispiaceva affatto.

Mmmh delizioso…

Sono assolutamente d'accordo…

Commentò lui, leccandosi il labbro superiore che ancora sapeva di lei.

Che cosa pensavi di fare, quindi?

Le spiegò quindi ciò che aveva in mente, sperando che le fosse andato di sperimentare qualche gioco babbano, e fu felice di scoprire che la risposta di Lyra fu positiva.
Tuttavia non gli ci volle molto per rendersi conto che uscire dall'acqua in quel momento non sarebbe stato proprio il massimo, vista l'eccitazione tangibile che lei gli aveva provocato.

Oh, davvero?
Che strano, non me n'ero accorta…


Avrei detto il contrario… - mormorò Lucas, visto che poco prima lei si era stretta a lui e l'uomo aveva sentito distintamente i due inguini premere l'uno contro l'altro - Mmmhh…

Un gemito basso, mischiato ad un ringhio sommesso, uscì dalle labbra di Turner quando, con quello sguardo angelico, Lyra fece scivolare la propria mano verso il basso, andando a stringere per qualche secondo l'erezione di lui.

Non sai quanto te lo sporcherei volentieri, quel bel visino angelico…

Pensò Lucas, sospirando di piacere ed ipotizzando che la bella cantante di sicuro non gli avrebbe dato soddisfazione in quel momento: e infatti…

Allora credo che sia meglio che ti aspetti in spiaggia, non credi?
Così avrai tutto il tempo di calmarti…


Gggrr… sì, meglio che corri!

Le urlò dietro Lucas con fare minaccioso, godendosi però la vista del fondoschiena della donna che si allontanava - un'immagine che no, non contribuiva a calmarlo, ma che di sicuro era un toccasana per gli occhi.
Scosse il capo poi, sbuffando divertito e passandosi una mano in viso: s'immerse per qualche istante sott'acqua, così da calmarsi davvero con quella sorta di insonorizzazione momentanea, e poi tornò in superficie, prendendo qualche respiro profondo ed infine uscendo lentamente dall'acqua.
Si guardò intorno mentre percorreva la distanza tra la riva ed il punto dove c'era Lyra, notando che non c'erano ancora molte persone in spiaggia - forse era troppo presto come orario, o magari ancora come periodo… meglio per loro, in ogni caso, più privacy; non ci mise molto ad asciugarsi, e dopo cinque minuti tirò fuori dal borsone i racchettoni con la palla, spiegando alla giovane Bennet come usarli prima di cominciare a giocare con lei sulla riva con risultati… disastrosi!

Credo di non aver mai incontrato una donna più negata di te a questo gioco, sai?

Commentò ridendo, dopo circa un'ora di gioco nel quale avevano preso il Sole e si erano anche asciugati per bene: avrebbero potuto aspettare un'altra mezz'oretta prima di andare a mangiare, e Lucas pensò che ci fosse il tempo per chiacchierare un po'. Per questo mise via i racchettoni e andò a sedersi sotto l'ombrellone, sull'asciugamano, allungando una mano verso la donna. Se lei l'avesse presa, Lucas l'avrebbe attirata a sé e fatta sistemare con la schiena contro il suo petto, spostandole i capelli così da baciarle dolcemente il collo e prendere poi a farle qualche coccola, accarezzandole le spalle mentre lo sguardo si perdeva all'orizzonte.

L'ultima volta che ho fatto una gita al mare è stato con la mia ex, Estelle… una giornata splendida, l'ultima che ci siamo concessi fuori prima che scoprissi la verità - cominciò a raccontarle: non voleva annoiarla, ma era anche vero che se volevano conoscersi meglio, e Lucas lo voleva, era necessario ed anche abbastanza naturale aprirsi un po' con lei, parlarle degli avvenimenti che, in particolare, avevano segnato la sua vita - Non ho mai amato molte donne, nella mia vita, e devo dire che finora sono sempre stato molto sfortunato: la prima la conobbi da ragazzo, quando mi ero trasferito in America per lavorare come docente privato per ripetizioni di Trasfigurazione; inizialmente andò tutto bene con lei, Julie, ma quando scoprii che mi stava solo prendendo in giro, troncai ogni rapporto e me ne tornai in Inghilterra. La seconda è stata una collega di Hogwarts… Tisifone.

Non si fece problemi a pronunciare il suo nome perché la loro storia era stata di dominio pubblico, quindi non c'era motivo di mantenere il segreto.

Con lei sono cresciuto molto, forse anche perché è una donna più grande rispetto a me; poi un giorno lei è stata… costretta a fare qualcosa di molto brutto, che ci ha fatti separare: non sappiamo ancora come il colpevole sia riuscito a costringerla a fare quella determinata cosa - che non pronuncio non per mancanza di fiducia verso di te, ma per rispetto della privacy di lei - visto che non rammenta niente, ma ci siamo allontanati e lì mi sono reso conto che non era la donna giusta per me… - e ne aveva avuto la conferma più avanti, peraltro - Però siamo rimasti in ottimi rapporti, alla faccia di chi dice che tra ex non si possa essere amici.
L'ultima, in ordine temporale, è Estelle… con lei pensavo di aver trovato la persona giusta, perché già una volta ci eravamo avvicinati: inoltre era più vicina alla mia età, ed ovviamente mi piaceva molto. Ci andai più cauto con lei, per non soffrire ancora, ma alla fine, meno di un anno fa, me ne sono innamorato e ci siamo messi insieme: un giorno, proprio mentre stavamo in spiaggia, lei mi disse che era stata avvicinata da Julie, la mia prima ex… sapendo che in passato aveva già dato fastidio a Tisifone mi sono preoccupato, naturalmente, soprattutto quando Estelle mi raccontò che Julie, proprio mentre stavo con Tisifone, aveva tentato di convincerla a collaborare con lei per mettersi in mezzo alla mia storia e farla naufragare.
Estelle mi disse anche non aveva accettato, che non avrebbe mai potuto farlo, e nonostante la rabbia al pensiero che Julie avesse potuto architettare alle mie spalle una cosa simile, solo per vendetta, mi confortava pensare che la mia ragazza, all'epoca, nonostante non stessimo insieme ed avessi scelto Tisifone, avesse comunque detto di no ad un piano tanto meschino… salvo poi scoprire che mi aveva mentito.


Prese una piccola pausa, sperando che Lyra non si stesse annoiando a morte per quel racconto, o che peggio non ci stesse capendo nulla.

Estelle aveva accettato di collaborare con Julie, e poi era scappata da Hogwarts e da Londra perché si era resa conto di non poter fare una cosa del genere, senza però avvertirmi in qualche modo del pericolo, e mentendomi mentre mi guardava negli occhi quel giorno, sulla spiaggia.
Non ho potuto tollerare un tradimento del genere, e così, sei mesi fa, ho deciso d'interrompere la mia relazione con lei
- un breve sospiro, poi abbassò lo sguardo, magari incrociando quello di Lyra se lei si fosse voltata - Come vedi non sono molto fortunato in fatto di donne… ma tutto ciò mi ha aiutato a crescere, a maturare, e a capire che davvero a volte bisogna essere un po' egoisti e cercare la propria felicità.

Fece un sorriso lieve, forse un po' malinconico, dopodiché, se lei gliel'avesse permesso, le baciò nuovamente il collo, strusciando appena il naso contro la pelle di lei, respirando il suo profumo di crema solare e salsedine.

E per quel che vale… in questo momento sono molto felice.
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Messaggioda Lyra » 02/05/2014, 21:39

Scherzare e stuzzicarsi a vicenda aveva portato i due a spingersi ben oltre i limiti che si erano imposti durante i loro precedenti incontri: quel bacio -anzi più di uno- aveva sciolto un po' le barriere che Lucas per un motivo e Lyra per un altro avevano frapposto tra di loro, impedendo ai loro cuori di avvicinarsi e di rendersi felici a vicenda. Lontana dai propri doveri, dallo stress che nelle ultime settimane era stato più intenso del previsto, la giovane donna era stata ben felice di lasciarsi andare fra le braccia del suo cavaliere, sentendosi finalmente libera di parlare con tutta franchezza all'uomo senza bisogno di fronzoli o moine che la facevano risultare deliziosa, vero, ma sostanzialmente finta.
Lasciando che il suo vero io uscisse fuori piano piano, la piccola Bennet aveva permesso a Turner di scoprire molto più del suo favoloso sorriso -un sorriso che scioglieva anche i cuori più duri-, confessandogli i motivi che nei loro precedenti incontri l'avevano spinta a tenersi lontana da lui, limitando il loro rapporto ad un semplice flirt. Ora che invece lo conosceva meglio -e poteva dunque fidarsi maggiormente di lui- Lyra si sentiva più sicura, anche pronta ad accoglierlo nella propria vita, se come amante o fidanzato solo il tempo avrebbe potuto dirlo.
Al momento era divertente stuzzicarlo e lasciarlo affamato di lei, ritardando fino all'ultimo il momento nel quale i due avrebbero appagato il reciproco desiderio.

Gggrr… sì, meglio che corri!

Ridendo gioiosa della reazione di Lucas -lo aveva eccitato e poi lasciato a secco, conscia che in quel modo l'uomo le sarebbe saltato ancora più volentieri addosso- la giovane donna si allontanò, più nuotando che correndo, raggiungendo in poco tempo il bagnasciuga e avvolgendo il proprio corpo in un telo da mare per non soffrire troppo il freddo. Dopo essersi asciugata per bene, la cantante si sedette non su uno dei teli, ma sulla sabbia morbida e calda, osservando da lontano il proprio cavaliere farsi strada nell'acqua, mentre il vento le scompigliava in maniera deliziosa i lunghi capelli castani.

Immagine


Dopo che Lucas l'ebbe raggiunta sulla spiaggia, i due decisero quindi di passare un po' di tempo giocando ad uno sport babbano che prevedeva l'uso di racchettoni e una pallina di plastica. Naturalmente la cantante -Purosangue di nascita- si dimostrò ben più che incapace in quel gioco, scatenando le battute e le risate del suo compagno, alle quali peraltro lei non si sottrasse.

Credo di non aver mai incontrato una donna più negata di te a questo gioco, sai?

Devi solo darmi tempo: se sono riuscita a capire come si gioca con una PSP imparerò anche questo sport!

Meglio tralasciare che al momento la cantante era capace di giocare solo ad un videogioco adatto per bambini di sei anni e lasciarle l'illusione che lei fosse in grado di utilizzare davvero quella diavoleria babbana. Dopo un'ora passata a ridere, scherzare e sopratutto a stancarsi, Lyra seguì accondiscente l'idea di Lucas di sdraiarsi sotto l'ombrellone, così da riposarsi un po' prima di pensare al pranzo. La giovane donna, accettando la sua mano, si sdraiò al suo fianco, dandogli la schiena e sorridendo dolcemente, mentre l'uomo le accarezzava le spalle, dandole dei baci sul collo. Un momento idilliaco e perfetto, certo, ma Lyra non era tipo da rimanere troppo tempo in silenzio: amava parlare ed era curiosa di conoscere meglio e a fondo l'uomo che le stava sdraiato accanto. Per questo, passati alcuni minuti di silenzio, la piccola Bennet si strinse ancora un po' contro di lui, esortandolo a parlare di ciò che gli passava per la testa.

A cosa stai pensando?

L'ultima volta che ho fatto una gita al mare è stato con la mia ex, Estelle… una giornata splendida, l'ultima che ci siamo concessi fuori prima che scoprissi la verità...

Il racconto delle sue storie passate, delle donne che aveva amato -poche in realtà, rispetto al numero che si aspettava Lyra- e di come era finita la sua ultima relazione fece comprendere alla giovane donna quanto Lucas avesse sofferto e fosse stato ferito, non solo dalle persone che amava, ma in generale dalla vita che lo aveva spinto ad allontanarsi anche dall'unica che sembrava non avergli fatto un torto, almeno non volontariamente. Non ci volle molto affinchè la più piccola della Bennet associasse il nome di Tisifone a quello della professoressa Samyliak, docente di Divinazione. Anche Martha qualche volta parlava del suo lavoro a casa e il nome di quella donna che aveva colpito la maggiore delle Bennet risaltò subito nella mente della minore, che tuttavia non fiatò nè disse nulla, lasciando che l'uomo continuasse il proprio racconto. Nel mentre lo ascoltava, lo sguardo perso nell'orizzonte, la mano della donna iniziò a muoversi automaticamente, andando ad accarezzare quella che Lucas teneva posata sul suo ventre, come a fargli comprendere pur senza guardarlo che lei gli era vicino e che capiva perfettamente come si fosse sentito.

Come vedi non sono molto fortunato in fatto di donne… ma tutto ciò mi ha aiutato a crescere, a maturare, e a capire che davvero a volte bisogna essere un po' egoisti e cercare la propria felicità.
E per quel che vale… in questo momento sono molto felice.


E la tua felicità dipende da me?

Chiese d'un tratto, voltandosi in maniera da poggiare con la schiena completamente sul telo e poter fissare finalmente in volto il suo cavaliere. La mano si alzò per accarezzargli il viso, sentendo sotto le dita la pelle ruvida della guancia di Lucas.

Anche io mi sento felice in questo momento...- disse, sorridensogli dolcemente-Anzi, mi sento proprio...in pace!- e socchiuse gli occhi, lasciando che un caldo raggio di sole le scaldasse la pelle -Non mi capita spesso e non negli ultimi tempi. Ti devo ringraziare, Lucas: è merito tuo se ora sono qui a farmi coccolare da un uomo bellissimo e che farebbe di tutto per me, vero?- lo stuzzicò, fissandolo ancora una volta con quel visetto angelico che tanto faceva impazzire i suoi fan e non solo per l'immagine di purezza che trasmetteva. Dopo aver riso di quella battuta, lo sguardo color nocciola della cantante si fece più serio e il viso non più rivolto verso quello di Lucas ma in lontananza, fissato su un punto imprecisato nel panorama di fronte a sè, come se quello che stava per dire le costasse uno sforzo tale da non riuscire a guardare l'uomo negli occhi -Io mi sono innamorata solo una volta in tutta la mia vita. Tralasciando le prime cotte e le relazioni durate poco meno di un anno, ho avuto solo un unico grande amore che purtroppo è finito male.- i giornali di gossip avevano parlato per mesi della relazione fra l'esordiente Lyra e il suo storico fidanzato Etienne Lambiel, un cantautore francese di fama mondiale -All'epoca non ero ancora tanto famosa e avevo appena iniziato a farmi le ossa per cercare di mantenere il mio status come cantante solista nel panorama della musica. Ci fu un periodo nel quale fui costretta a trascurare il mio fidanzato per lavoro e questo lo portò ad allontanarsi da me. Già prima di incontrare me aveva fama di essere un latin lover, ma quando mi vide sempre più presa dal mio lavoro e sempre meno pronta per lui...ricominciò la sua vecchia vita, tradendomi con qualunque donna stuzzicasse il suo desiderio.- Lyra non riuscì a bloccare un sospiro, mentre proseguiva quel racconto, come se ogni volta si stesse togliendo un peso dal cuore -La cosa peggiore era che lui non faceva nulla per tentare di nascondermelo: ero pazza di lui, innamorata persa e sapevo quello che stava accadendo, ma non riuscivo a lasciarlo...- un periodo buio della sua vita che l'aveva distrutta e stava quasi per stroncare anche la sua carriera-Poi un giorno presi una decisione: feci le valigie e me andai via dalla nostra casa, senza neanche lasciargli un biglietto d'addio o di spiegazione. In realtà non c'era nulla da spiegare: lui sapeva bene perchè me ne stavo andando e non poteva fare nulla per impedirlo- neanche scrivere e cantare una canzone solo per lei, uno dei suoi pezzi più famosi e che lo rese ancora più celebre di quanto già non fosse. Ne me quitte pas era una canzone struggente, meravigliosa, un brano impeccabile sotto ogni punto di vista. Ma non era riuscita a far breccia nel cuore della piccola Bennet, indignata più che lusingata dalle parole che l'uomo le aveva rivolto, cantandole a tutto il mondo- E' per questo che Alfred è tanto iperprotettivo con me. Dice che è bastato uno stronzo a farmi del male e che non ne ho bisogno di altri...- già, il suo manager, l'uomo che l'aveva cresciuta come una figlia musicalmente parlando e che aveva cercato di proteggerla anche in un momento tanto difficile per lei -Ti sembrerà strano, ma è più facile proteggermi dagli scandali piuttosto che da un cuore spezzato- concluse infine con quella battuta, scherzosa si ma allo stesso tempo un po' amara, lasciando a Lucas la libertà di trarre le proprie conclusioni.
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Messaggioda Lucas » 02/05/2014, 22:19

Era bella.
Diversa dal tipo di donna che lui era solito frequentare - più grande e più formosa - ma quella delicatezza nelle forme, quel sorriso angelico… gli piaceva davvero.
Soprattutto quando era a lui che sorrideva, come quando era uscito dall'acqua e lei era lì, seduta sulla sabbia in attesa che Lucas arrivasse: l'aveva raggiunta, ed insieme avevano giocato a racchettoni… per quanto la bella cantante fosse totalmente - e forse anche irrimediabilmente - incapace di tenere un ritmo anche blando; fu impossibile, per Turner, non prenderla in giro, ma lo fece solo perché ipotizzava, a ragione, che Lyra non se la sarebbe presa, ma che anzi sarebbe volentieri stata al gioco.

Devi solo darmi tempo: se sono riuscita a capire come si gioca con una PSP imparerò anche questo sport!

Uno sport per il quale serve una coordinazione occhio-mano che non mi pare lei possegga, Miss Bennet! - la prese ancora in giro lui, non potendone proprio fare a meno - E sarei davvero tanto, tanto curioso di sapere a cosa giochi, sulla PSP…

Perché qualcosa gli diceva che dovesse trattarsi di un gioco semplice - oppure Lyra in realtà celava doti nascoste di comprensione della tecnologia babbana, chi poteva dirlo; era bello, comunque, ridere e scherzare con lei, essere loro stessi, lasciarsi andare.
Per quanto entrambe le volte precedenti in cui si erano visti fossero stati piacevoli, c'era sempre stato un freno da entrambe le parti, come una sorta di muro sottile, ma presente, che impediva loro di avvicinarsi: in quel momento, invece, Lucas sentiva di potersi aprire con lei come mai prima, e forse fu per questo che, quando la giovane Bennet gli diede l'imboccata, lui si decise a raccontarle tutta la storia della sua vita sentimentale - perché di quella lavorativa c'era poco da dire, essendo per fortuna lineare e stabile.
Sentiva la carezza della mano di Lyra sulla propria e gli piaceva, era una bella sensazione, quasi un contatto con la realtà affinché non si perdesse in quel mare di ricordi, negativi per la maggior parte: ora, però, era felice, e non si fece alcuna remora ad ammetterlo.

E la tua felicità dipende da me?

Ma come ti viene in mente? Perché dovrei essere felice grazie a te quando ho questo splendido mare davanti, la sabbia sotto i piedi, i racchettoni a cui io so giocare… - rispose Lucas ironico, sorridendole per quelle carezze e sporgendosi per cercare un bacio sottile sulle labbra di lei, qualora Lyra gliel'avesse permesso - … sì, anche se forse la mia risposta potrà spaventarti, dipende da te.
In questo momento mi stai facendo sentire bene, e felice.


Confermò, perché come le aveva detto prima, voleva essere anche un po' egoista e non aver sempre paura di ferire o spaventare l'altro: d'altronde l'aveva baciata, le aveva parlato di sé, era ovvio che se l'aveva spinto a parlare di sé, la cantante era riuscito a farlo sentire abbastanza sereno per permetterglielo.

Anche io mi sento felice in questo momento…
Anzi, mi sento proprio...in pace!


Sì, di solito faccio proprio questo effetto…

Scherzò lui con un sorriso lieve, prima di zittirsi e lasciare che fosse lei a parlare: sentiva che quello era, per Lyra, il turno di aprirsi come aveva fatto lui, e non poteva perdere l'occasione di scoprire cosa davvero si celasse nel cuore di quella bellezza angelica che gli stava facendo passare del tempo stupendo e piacevole al di là dell'immaginabile.

Non mi capita spesso e non negli ultimi tempi. Ti devo ringraziare, Lucas: è merito tuo se ora sono qui a farmi coccolare da un uomo bellissimo e che farebbe di tutto per me, vero?

In linea generale direi di sì, coi dovuti tempi - replicò lui, scherzando nuovamente con Lyra visto che era stata lei a dargli l'imput - Se ad esempio mi chiedessi di svuotare l'intero mare di fronte a noi, credo mi dovrei organizzare e ci metterei una ventina d'anni circa… ma niente che mi risulti impossibile, in fondo.

Magari faticoso ed inutile, ma quello era un altro discorso.

Io mi sono innamorata solo una volta in tutta la mia vita. Tralasciando le prime cotte e le relazioni durate poco meno di un anno, ho avuto solo un unico grande amore che purtroppo è finito male. All'epoca non ero ancora tanto famosa e avevo appena iniziato a farmi le ossa per cercare di mantenere il mio status come cantante solista nel panorama della musica. Ci fu un periodo nel quale fui costretta a trascurare il mio fidanzato per lavoro e questo lo portò ad allontanarsi da me. Già prima di incontrare me aveva fama di essere un latin lover, ma quando mi vide sempre più presa dal mio lavoro e sempre meno pronta per lui...ricominciò la sua vecchia vita, tradendomi con qualunque donna stuzzicasse il suo desiderio.

Questa volta fu il suo turno di accarezzarle il corpo non con malizia, ma con tocchi delicati che volevano essere come un balsamo per quei ricordi, se non dolorosi, perlomeno dal sapore amaro.

La cosa peggiore era che lui non faceva nulla per tentare di nascondermelo: ero pazza di lui, innamorata persa e sapevo quello che stava accadendo, ma non riuscivo a lasciarlo…
Poi un giorno presi una decisione: feci le valigie e me andai via dalla nostra casa, senza neanche lasciargli un biglietto d'addio o di spiegazione. In realtà non c'era nulla da spiegare: lui sapeva bene perchè me ne stavo andando e non poteva fare nulla per impedirlo.


Non faceva fatica ad immaginarsela, la piccola Bennet, che prendeva le sue cose e lasciava la casa del fidanzato, pronta ad affrontare il mondo da sola, ma libera.

E' per questo che Alfred è tanto iperprotettivo con me. Dice che è bastato uno stronzo a farmi del male e che non ne ho bisogno di altri..
Ti sembrerà strano, ma è più facile proteggermi dagli scandali piuttosto che da un cuore spezzato.


In realtà lo trovo del tutto normale - replicò lui pacato, cercando i suoi occhi - Gli scandali provengono quasi sempre da gesti e comportamenti che decidiamo coscienziosamente e consapevolmente di fare… - quasi sempre, appunto, ma la probabilità che non fosse così era molto bassa - Mentre il cuore prende decisioni che la ragione non può comprendere, accettare o contestare: fa ciò che vuole, e questo succede sempre… perciò puoi evitare che una persona dia scandalo di sé con un comportamento sbagliato, ma non puoi evitare che s'innamori della persona sbagliata, anche se sai che le spezzerà il cuore.

In fondo Noah lo sapeva che Julie fosse sbagliata per Lucas, quando i due erano stati insieme, ma pur volendolo non aveva potuto fare nulla per impedirlo.

Ora capisco il comportamento di Alfred, e capisco perché tendi inizialmente a tenere a distanza un po' tutti… cerchi di difenderti, e non posso biasimarti per questo.

Non l'avrebbe fatto prima, figuriamoci ora che sapeva come stessero le cose.
La guardò intensamente negli occhi, ed alzò una mano per spostarle i capelli dietro l'orecchio, approfittandone così per accarezzarle la guancia destra.

Tanto per mettere in chiaro, comunque… io non sono come il tuo ex, Lyra.
Non sono un latin lover, non sono un bastardo, anche se forse all'inizio mi hai considerato tale… almeno sul discorso del "latin lover".
Anzi, come avrai avuto modo d'intuire, sono anche piuttosto sfigato con le relazioni e i rapporti di coppia…
- i fatti parlavano per lui, insomma - perciò puoi fidarti di me.
Che il nostro sia un rapporto d'amicizia o qualcosa di più
- perché ora sarebbe stato impossibile ed inutile definirlo - … sono stato ferito troppe volte per poter fare del male a qualcuno.
Soprattutto a te.


Perché lei era speciale, ma non lo disse, non ce n'era bisogno… forse sarebbe stato il suo sguardo chiaro ed intenso a parlare per lui, una volta tanto. Rimase così, a guardarla, per un minuto o due, lasciando che il silenzio li cullasse - un silenzio piacevole, non di ansia, quanto più di complicità; poi, lentamente, le labbra di Lucas si aprirono in un sorriso leggero, morbido.

Sono contento che tu ti sia aperta con me… anche se continuo a pensare che tu sia un'incapace coi giochi babbani! - la prese in giro, nonostante la prima parte della frase fosse assolutamente veritiera - Che ne dici, mettiamo qualcosa nello stomaco?

Le propose, pronto però ad accettare qualsiasi altra proposta lei avesse in mente.
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Messaggioda Lyra » 03/05/2014, 17:21

Giocare a racchettoni sulla spiaggia si rivelò essere un momento di pura comicità, piuttosto che di divertimento sfrenato -anche se la prima non escludeva necessariamente l'altra.Non avendo mai praticato quel genere di sport, Lyra si ritrovò presto in difficoltà, dando uno spettacolo davvero esilarante per la cantante famosa qual era lei. Eppure, nonostante questo, la piccola Bennet in quel momento non si stava curando della sua immagine, di come appariva nè delle sue pose buffe: ciò che contava erano le risate e l'allegria che stava condividendo con una persona speciale, che la metteva a suo agio e le donava un po' di serenità dopo un periodo lungo e intenso di stress.
Quando Lucas si sdraiò poi sotto l'ombrellone, la cantante fece altrettanto, lasciandosi vezzeggiare dalle carezze dell'uomo e parlando delle loro esperienze passate in fatto di amore. Il primo a parlare fu proprio il docente di Trasfigurazione, che le fece un breve excursus delle sue storie più importanti -da quando stava in America fino all'ultima relazione con una collega ad Hogwarts- facendo comprendere alla giovane donna quanto in realtà fosse stato sfortunato in amore e come avesse sofferto a causa dell'egoismo delle sue ex -tralasciando sempre Tisifone. Dal canto suo, dopo un assaggio della sincerità dell'uomo, Lyra non si rifiutò di fare altrettanto, anzi sapendo bene che rivelare una parte tanto intima di sè l'avrebbe fatta incorrere nelle ire del suo manager, decise comunque di fidarsi del proprio istinto e del buon carattere del suo cavaliere, raccontandogli infine la storia d'amore più importante della sua vita. Etienne Lambiel non solo aveva spezzato il suo cuore, ma l'aveva calpestato, usato e torturato senza mai però gettarlo via; era un uomo patetico dopotutto e debole, incapace di allontanarsi dalla donna che diceva di amare ma neanche di renderla felice come avrebbe dovuto. Il brano che le aveva dedicato era una canzone scritta da uomo codardo, che non voleva stare da solo e che per farlo era disposto a tutto -anche a inginocchiarsi di fronte alla bella cantante e supplicarla per riaverla- ma non ad amarla veramente.
Era stato difficile riprendersi la propria vita e ancora adesso -ormai che ci era riuscita- non poteva dirsi al sicuro dal dolore che avrebbe potuto provocarle un'altra esperienza come quella.
Poteva proteggersi da uno scandalo, ma non da un cuore infranto.

In realtà lo trovo del tutto normale. Gli scandali provengono quasi sempre da gesti e comportamenti che decidiamo coscienziosamente e consapevolmente di fare…Mentre il cuore prende decisioni che la ragione non può comprendere, accettare o contestare: fa ciò che vuole, e questo succede sempre… perciò puoi evitare che una persona dia scandalo di sé con un comportamento sbagliato, ma non puoi evitare che s'innamori della persona sbagliata, anche se sai che le spezzerà il cuore.

Annuì alle parole di Lucas, non avendo nulla da replicare al suo discorso: non c'era rimedio alcuno per evitare le delusioni del cuore, lo sapeva bene, e neanche per avere maggiore libertà. Nel momento stesso in cui aveva accettato di inseguire il proprio sogno il prezzo era stato quello di limitare la propria vita, lasciando che molti aspetti di essa venissero regolati e tutelati dalla legge, in maniera da non buttare all'aria anni e anni di sacrifici. I rapporti umani solitamente non funzionavano tramite previo accordo legale, ma i suoi -sfortunatamente- si. E il pensiero che presto Lucas lo avrebbe scoperto -perchè non avrebbe mai potuto andare a letto con lui senza prima tutelare sè stessa con un contratto che lo vincolava al silenzio più totale- le rese un po' più amaro quel momento e la intristì: non avrebbe mai voluto che il suo bel cavaliere avesse a che fare con quella parte di sè che sembrava priva di sentimenti ed emozioni umane.

Ora capisco il comportamento di Alfred, e capisco perché tendi inizialmente a tenere a distanza un po' tutti… cerchi di difenderti, e non posso biasimarti per questo

Quando ti ho conosciuto la prima volta i tuoi modi galanti mi ricordavano molto lui...

Ammise senza imbarazzo, cercando di riprendere quel sorriso che tanto piaceva all'altro e accarezzandogli con dolcezza la guancia.

Tanto per mettere in chiaro, comunque… io non sono come il tuo ex, Lyra.
Non sono un latin lover, non sono un bastardo, anche se forse all'inizio mi hai considerato tale… almeno sul discorso del "latin lover".
Anzi, come avrai avuto modo d'intuire, sono anche piuttosto sfigato con le relazioni e i rapporti di coppia…perciò puoi fidarti di me.
Che il nostro sia un rapporto d'amicizia o qualcosa di più… sono stato ferito troppe volte per poter fare del male a qualcuno.
Soprattutto a te.


E io spero tanto di non essere un'altra amara delusione per te...

C'era qualcosa di strano nel modo e nelle parole che aveva rivolto a Turner. La giovane donna si sentiva quasi ansiosa, come se veramente in quel momento temesse di rovinare l'opinione che l'uomo si era fatto su di lei. Il cuore prese a battere più forte ma Lyra cercò di metterlo subito a tacere, cosa impossibile dal momento che era proprio lo sguardo di Lucas a renderlo tanto agitato.

Sono contento che tu ti sia aperta con me… anche se continuo a pensare che tu sia un'incapace coi giochi babbani!

Continua a prendermi in giro, Mr Turner, e potrai continuare questa vacanza completamente da solo!

La battuta dell'uomo le aveva donato un po' di serenità, facendole mettere su il broncio per la sua piccola presa in giro, certo, ma un broncio che ben presto si trasformò in un sorriso, riportando l'atmosfera allegra e divertente fra di loro.

Che ne dici, mettiamo qualcosa nello stomaco?

Speravo proprio che me lo proponessi!- rispose in un baleno la cantante, il cui stomaco stava iniziando a dare i primi segni di cedimento rivelando quanto fosse affamata -Ma dovrai farmi da guida come al solito: non ho la minima idea di dove andare nè in quale posto sia meglio mangiare...

Disse, attendendo le direttive dell'uomo prima di rimettersi in piedi e seguirlo ovunque egli avesse voluto.
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Messaggioda Lucas » 03/05/2014, 18:12

Avevano flirtato, si erano baciati, avevano fatto un bagno veloce, giocato a racchettoni e parlato delle loro - tristi - esperienze sentimentali: era bello notare come fossero riusciti a passare da un'attività ad un'altra in tutta spontaneità, alternando momenti di gioco, momenti ludici e leggeri, ad altri più seri, intensi ed intimi.
Erano naturali nel loro approcciarsi l'uno all'altra, ed era forse questa la cosa che più faceva sentire bene Lucas: chiaro che una parte di sé gli ordinasse quasi di andarci cauto nell'avvicinarsi ed affezionarsi ad una donna, visto il passato, ma era anche vero che Lyra sembrava un po'… sfigata in amore quanto lui, per essere onesti, e paradossalmente la cosa lo rincuorava; era più difficile ferire volontariamente qualcuno quando si era stati feriti in prima persona, quando si condivideva quel tipo di dolore perché lo si era provato in prima persona sulla propria pelle.
Conoscere il passato della cantante, poi, gli aveva fatto comprendere molte cose: non solo riferite al comportamento del manager di lei, Alfred, che come un amico o un parente voleva tutelarla ed impedirle di soffrire ancora, ma anche della giovane Bennet stessa; ora si spiegava perché avesse percepito in lei una sorta di cortese e gentile distacco, come se in qualche modo l'avesse sempre sentita frenata verso il docente.

Quando ti ho conosciuto la prima volta i tuoi modi galanti mi ricordavano molto lui...

E dire che di solito è una buona cosa essere un gentiluomo…

Commentò Lucas, ironizzando serenamente su quelle parole perché capiva il senso dell'affermazione di lei: non aveva accomuna totalmente Turner al suo ex, altrimenti non avrebbe più accettato di uscire con lui, probabilmente, ma questo le aveva impedito di avvicinarglisi con tranquillità totale; al contrario, era andata più cauta in quel processo di interazione con lui proprio per quei modi di fare che le ricordavano il bastardo per cui aveva sofferto, spingendola a capire se fossero simili anche in altre sfumature o meno.
La verità era che Lucas tutto poteva essere definito tranne che un "latin lover": tre storie serie e tre storie finite male, nelle quali aveva sempre cercato, peraltro, di dare il meglio di sé; evidentemente non erano le persone giuste, ed augurava a tutte - sì, forse anche a Julie… ma solo perché in quel momento era felice - di trovare qualcuno che potesse capirle al meglio, com'era successo per Tisifone con Noah.
Quella verità fu esplicata, dal docente, anche a voce mentre guardava la cantante negli occhi, sottolineando forse l'ovvio, ma preferendo farlo una volta in più che una volta di meno.

E io spero tanto di non essere un'altra amara delusione per te...

Perché mai dovresti esserlo? - domandò, percependo una nota amara e inquieta nella parole di lei, allungando poi una mano per accarezzarle il volto - Hai in programma di tradirmi, di giocare coi miei sentimenti o di mentirmi? Perché se la risposta è "no" a tutte queste eventualità, allora direi che siamo già ad un ottimo punto di partenza.

Scherzava… ma nemmeno troppo, visti i trascorsi.
Le sorrise, poi, e smorzò quel momento con una battuta tranquilla ma divertente che ebbe il potere, per sua fortuna, di farla sorridere di nuovo… e a Lucas piaceva tanto vederla sorridere.

Continua a prendermi in giro, Mr Turner, e potrai continuare questa vacanza completamente da solo!

Vorrà dire che mi godrò in solitudine il fantastico cibo siciliano, mentre tu starai qui da sola a morir di fame…

La prese ancora in giro, proponendole però subito dopo di andare a cercare qualcosa da mangiare: dopotutto era ora di pranzo, e se volevano proseguire la giornata era d'obbligo per entrambi mettere qualcosa nello stomaco.

Speravo proprio che me lo proponessi!
Ma dovrai farmi da guida come al solito: non ho la minima idea di dove andare nè in quale posto sia meglio mangiare...


Credo che quel bar lì in fondo faccia al caso nostro…

Le rispose Lucas, indicandole il suddetto bar a ridosso della spiaggia dove molte persone si fermavano, anche in costume, per prendere qualcosa da mangiare o da bere.

Mettiti le infradito, forza!

La esortò sorridente, avvicinandosi ad una coppia che si era appena sistemata non troppo distante da loro per scambiarci due parole: Lyra avrebbe potuto cogliere qualche frammento della conversazione, che fu comunque molto breve, e dopo qualche minuto Lucas tornò da lei con aria soddisfatta.

I signori sono così gentili da tenere d'occhio la nostra roba mentre andiamo a mangiare, così non dobbiamo portarci tutto dietro… - le spiegò, indossando a sua volta le ciabatte prima di tenderle la mano - Andiamo?

Voleva tenerla per mano, non sottobraccio come al solito: un gesto più intimo che, secondo Turner, si adattava meglio alla loro situazione, dopo quanto si erano detti; se Lyra avesse accettato, quindi, avrebbe intrecciato le dita con quelle di lei, sorridendole intensamente.
A prescindere, comunque, avrebbe camminato con la giovane donna fino al bar, che appariva decisamente strapieno.

Guarda, lì c'è un tavolo, ma con una sedia sola… - disse il professore, inarcando poi le labbra in un ghigno malizioso - Se ti accontenti di una sedia alternativa, possiamo metterci lì… - e naturalmente per "sedia alternativa" intendeva che la cantante si sedesse sulle sue gambe - oppure potrei mettermi in ginocchio e mangiare così per tutto il tempo, ma saresti davvero crudele a chiedermelo.

Aggiunse, anche perché in fondo, a voler essere onesti, era ben felice di avere il bel sedere nudo di Lyra sulle proprie cosce: perciò, se anche la donna avesse fatto resistenza, il docente di Hogwarts avrebbe insistito categoricamente; a che pro stare entrambi in piedi o attendere chissà quanto per un tavolo con due sedie, quando stavano morendo di fame e la soluzione era talmente semplice da apparire ovvia?
Posto che, dunque, Lyra si fosse fatta convincere, Lucas si sarebbe accomodato sulla sedia e l'avrebbe fatta sedere in braccio a sé, facendo sorridere il signore di mezz'età che si avvicinò loro per prendere le ordinazioni.

Cosa posso portarvi?

Una porzione mista di arancini e due "sciampagnini", grazie.

Aaah, buongustaio il ragazzo!


La conversazione tra Lucas e il cameriere avvenne nella lingua madre del posto dove si trovavano, ovvero l'italiano: grazie tante, Noah Pellegrino.

Ho ordinato per entrambi, ma solo perché credo che gli arancini siano la cosa più buona che esista al mondo… e devi assolutamente assaggiarli.

Le disse non appena furono soli, pronunciando il nome del cibo in italiano e sperando che alla donna andasse bene ciò che lui aveva fatto: dopotutto, con la crêpe alla nutella era stato fortunato.

Ricordi il mio amico che lavora al Ministero, di cui ti parlai l'ultima volta che ci siamo visti? È di origine italiana, e mi ha insegnato qualcosina… - nel caso in cui la piccola Bennet gli avesse chiesto come conoscesse quell'idioma - Secondo lui poteva essermi un sacco utile per rimorchiare.
Che ne dici, aveva ragione?


Domandò alla cantante, cercando di morderle piano una spalla in un gesto intimo e giocoso, mentre poi il cameriere metteva sul tavolo ciò che i due avevano ordinato.

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Avanti, assaggia e dimmi se non sono una meraviglia! - la esortò lui, con un ghigno saputo sul viso - Però devi essere sincera nel tuo giudizio… e se mi darai ragione, allora dovrai premiarmi con un bacio come si deve… che ne dice, accetta la sfida Miss Bennet?
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Messaggioda Lyra » 04/05/2014, 16:09

Non era stato facile confessare a Lucas una parte tanto privata e importante della propria vita. Non perchè la giovane donna provasse dolore nel ricordare il suo passato -ormai Etienne era solo un pallido frammento del suo cuore- quanto per la sua abitudine consolidata nel tempo di mantenere un certo riserbo sulla propria privacy a causa del suo lavoro. E anche perchè l'uomo, con i suoi modi di fare, le aveva più volte rammentato il suo ex, rendendola forse -inconsapevolmente- più distaccata e meno propensa a legarsi a lui sentimentalmente. Eppure qualcosa era cambiato quel giorno: non sapeva se fosse stato l'effetto del mare, del sole o dell'aria che si respirava in Italia, fatto sta che la piccola Bennet si era lasciata andare non solo ad una confessione molto intima, ma anche a teneri baci ed effusioni piccanti, che in altre circostanze avrebbe evitato previa firma di un contratto per tutelare la propria persona. Era stancante dover pensare sempre e solo in un modo -proteggere la propria reputazione era molto importante per Lyra- ma ancora di più era deprimente sapere che la giovane donna non aveva protezioni per difendere i propri sentimenti e il proprio cuore. Una realtà ben condivisa anche da Lucas, viste le sue esperienze passate, e che l'avevano spinta ad avvicinarsi un po' di più al bel docente di Trasfigurazione. Eppure c'era ancora qualcosa che turbava quella splendida giornata, il pensiero che l'uomo sarebbe rimasto deluso nello scoprire che per poter frequentarla -e magari andarci a letto insieme- avrebbe prima dovuto passare per la parte "legale" della situazione. Lyra provava imbarazzo e vergogna nel dover esporre questo concetto al suo cavaliere, forse perchè per lei appariva inumano e artificioso, tutto il contrario insomma di come avrebbe dovuto essere una relazione. Sensazioni tali che la spinsero infine a confessare a Turner la paura di rivelarsi una vera e propria delusione in futuro per lui.

Perché mai dovresti esserlo? Hai in programma di tradirmi, di giocare coi miei sentimenti o di mentirmi? Perché se la risposta è "no" a tutte queste eventualità, allora direi che siamo già ad un ottimo punto di partenza.

E se invece avessi in programma di rapirti, farti diventare il mio amante-schiavo e impedirti di vedere la luce del sole? Ti andrei bene uguale?

Rispose con il volto disteso nuovamente in un sorriso, rispondendo a tono alla battuta dell'altro e lasciandosi cullare ancora un po' dalle sue carezze. Tuttavia l'appetito richiamava a gran voce i due giovani, sopratutto la cantante che sentiva -col passare dei minuti- il proprio stomaco contrarsi dalla fame, spingendola ad accettare immediatamente la proposta di Lucas di andare a mangiare qualcosa insieme. Rivestendosi solo della parte superiore -in fondo non poteva negare a Turner la splendida vista del suo fondoschiena, no?-, infilando le infradito ai piedi e prendendo la propria borsa di paglia, Lyra si presentò sorridente al suo bel cavaliere, in attesa che egli ritornasse dopo aver chiesto a dei bagnanti di controllare le loro cose mentre i due erano via.

Andiamo?

Certo!

Le loro mani si avvicinarono automaticamente, come attratte da un campo elettromagnetico, una cosa che non avevano mai fatto prima: Lyra sentiva di volerlo fare, di voler intrecciare le proprie dita a quelle di Lucas e per una volta senza preoccuparsi di chi poteva vederli insieme. Quello che contava era il contatto con la mano calda e ferma dell'uomo, che la rassicurava e la faceva sentire quasi una ragazzina alle prime armi, il cuore che volava ben oltre le nuvole presenti in cielo.

Guarda, lì c'è un tavolo, ma con una sedia sola…Se ti accontenti di una sedia alternativa, possiamo metterci lì…oppure potrei mettermi in ginocchio e mangiare così per tutto il tempo, ma saresti davvero crudele a chiedermelo.

Mmmh...sono davvero indecisa lo sai?- disse fingendo un tono pensieroso e preoccupato, fissando l'unica sedia libera del posto-La seconda opzione è davvero allettante...- e qui un ghigno divertito le si disegnò sulle belle labbra-ma oggi mi sento particolarmente buona e generosa: se il mio cavaliere non ha problemi in tal senso, gradirei utilizzarlo come mia poltrona personale!

E tanto per convincerlo -come se ne avesse bisogno!- a fare una cosa del genere, la giovane donna gli scoccò un tenero bacio sulla guancia. Dopo essersi seduti -lei in braccio a lui- al proprio tavolo, la giovane donna lasciò completa libertà all'uomo di ordinare anche per lei, spinta dal fatto che Lyra non conosceva praticamente una sola parola di italiano.

Ho ordinato per entrambi, ma solo perché credo che gli arancini siano la cosa più buona che esista al mondo… e devi assolutamente assaggiarli.

Volentieri! Solitamente sei un mago a farmi scoprire qualche nuova delizia da mangiare!
Non credevo che conoscessi anche l'italiano.
Quando l'hai imparato?


Ricordi il mio amico che lavora al Ministero, di cui ti parlai l'ultima volta che ci siamo visti? È di origine italiana, e mi ha insegnato qualcosina…
Secondo lui poteva essermi un sacco utile per rimorchiare.


Deve essere un tipo interessante, il tuo amico!

Che ne dici, aveva ragione?

Prova a dirmi sei la donna più bella che io abbia mai incontrato in italiano e ti dirò la mia opinione...

Rispose con voce suadente e tono angelico, fissando il bel moro con i suoi grandi occhi color nocciola, in attesa che l'uomo esaudisse il suo desiderio. A prescindere che l'avesse fatto meno, la famosa cantante presto si vide portare le portate ordinate dal suo cavaliere e che, al solo vederle, le misero subito l'acquolina in bocca.

Avanti, assaggia e dimmi se non sono una meraviglia! Però devi essere sincera nel tuo giudizio… e se mi darai ragione, allora dovrai premiarmi con un bacio come si deve… che ne dice, accetta la sfida Miss Bennet?

Lyra fu costretta a mordersi le labbra per impedirsi di ribattere in maniera provocatoria e perversa- facendo a Lucas una controproposta molto più spinta: tuttavia non era ancora quello il momento nè il modo di spingersi tanto oltre con l'uomo, anche se dalla luce che le illuminava lo sguardo il docente avrebbe intuito facilmente quali tipo di pensieri si nascondessero dietro di esso.

Sfida accettata...

Disse in tono provocatorio, come se avesse appena avuto una brillante idea che al momento avrebbe tenuto nascosta alle orecchie dell'uomo. Dopo aver scelto uno fra i tanti arancini disponibili, la giovane donna lo aprì lasciando che il contenuto filante e bollente si raffreddasse, prima di addentarne un morso. Aveva scelto un arancino al burro, formaggio e prosciutto, sentendo il ripieno sciogliersi in bocca con estrema goduria, assaporandolo con un'espressione soddisfatta sul viso.

E' buonissimo, ma...diamine quanto scotta!

Disse, prendendone un altro morso e scottandosi la lingua, visto che nonostante i suoi accorgimenti il ripieno rimaneva a tratti bollente. Per lenire un po' il dolore, la cantante bevve un po' di quella strana bevanda fatta con acqua, seltz, limone e un pizzico di sale, dissentandosi subito al primo sorso.

Questo bacio te lo sei proprio meritato, mio bel cavaliere...- disse ridendo, avvicinandosi alle labbra di Lucas, pronta a mantenere la propria promessa-Ma avresti dovuto specificare il dove e il quando!- concluse infine dandogli un semplice bacio a stampo e ridendo divertita dell'espressione che l'altro avrebbe potuto fare -Dal momento però che oggi la tua dama non riesce proprio a resisterti, ti concederò di riceverlo una volta tornati in spiaggia...- meglio farlo in luogo meno affollato di quello e non con lo sguardo del cameriere impiccione che di tanto in tanto si soffermava sulla coppia, con un sorrisino risaputo sul volto.

Vuoi un po' del mio arancini?

Chiese infine, imitando la stessa parola pronunciata da Lucas poco prima per designare quel cibo sfizioso e gustoso.
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Lyra
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Messaggioda Lucas » 04/05/2014, 17:26

A prima vista, Lyra appariva come una donna bellissima, come una cantante superba, come una persona gentile ed elegante, ma anche freddamente ed educatamente distaccata.
Conoscendola meglio, poi, si scopriva che era sempre una donna bellissima, una cantante superba, una persona gentile ed elegante… ma in più sapeva essere anche spontanea, allegra, maliziosa e passionale.
Se dalla prima "versione" Lucas era semplicemente colpito ed attratto, dalla seconda era indubbiamente affascinato ed incantato: il sorriso della giovane Bennet, ora più intenso e caldo, la sua voce non più modulata per apparire distaccata ma, al contrario, calda e personale, il modo di porsi verso di lui, anche di flirtare e scherzare… tutto gli appariva bello, e soprattutto reale - mentre prima aveva sempre la percezione che ci fosse qualcosa di costruito.
Mai, prima di quel momento, aveva immaginato di poterla guardare negli occhi così da vicino, accarezzandole una guancia o spostandole i capelli dal viso - gesti intimi, complici: ma in quella giornata qualcosa era cambiato, loro erano cambiati; si erano parlati con franchezza, confessandosi le reciproche brutte esperienze sentimentali, e probabilmente questo aveva contribuito a farli avvicinare. Lucas aveva capito perché Lyra gli fosse sempre apparsa così fredda, e Lyra aveva capito che Lucas non assomigliava per nulla al suo ex fidanzato, al contrario, era più sfortunato in amore di lei.
Sembrava, però, ansiosa per qualche motivo, come se temesse di poterlo ferire: Turner non lo credeva possibile, visto che la piccola Bennet per prima aveva sofferto per amore, per questo glielo fece presente con una battuta leggera, ma che riassumeva gli episodi in cui il docente di Trasfigurazione era stato ferito.

E se invece avessi in programma di rapirti, farti diventare il mio amante-schiavo e impedirti di vedere la luce del sole? Ti andrei bene uguale?

Uhm… probabilmente mi mancherebbero un po' gli amici, ma suppongo che potremmo trovare un punto d'incontro…

Commentò lui di rimando, facendole l'occhiolino: aveva la sensazione che ci fosse ancora qualcosa che non andava, qualcosa che la preoccupava, ma non aveva intenzione d'insistere al momento, non quando avevano entrambi troppa fame per poter affrontare eventuali discorsi seri.
Così, individuato un bar che faceva al caso loro, Lucas esortò la ragazza a mettersi le infradito e muoversi con lui, così da placare i loro stomachi bisognosi di cibo nel più breve tempo possibile: inizialmente convinto che tentare di prenderle la mano fosse una mossa un po' azzardata, non poté non sorridere quando si rese conto che anche la mano di Lyra si era avvicinata alla propria, e che le dita si erano intrecciate automaticamente.
Voleva dire che lei aveva provato il suo stesso desiderio, e che si sentiva tanto a suo agio con lui da permettersi un gesto tanto intimo e complice.
Erano quelle piccole cose, tanto per ritornare sul tema toccato prima da entrambi, a renderlo felice.
Il bar, dunque, era a loro disposizione, ma di posti a sedere non molti: c'era un tavolo libero effettivamente, ma con una sedia sola; per Lucas la soluzione era del tutto ovvia, così la propose a Lyra quasi sfidandola a contraddirlo - o a farlo mangiare in ginocchio.

Mmmh...sono davvero indecisa lo sai?

La fissò quasi minaccioso, ma con un sorrisetto divertito sulle labbra, in attesa che la cantante prendesse la sua decisione, quella migliore per lui, ovviamente.

La seconda opzione è davvero allettante… ma oggi mi sento particolarmente buona e generosa: se il mio cavaliere non ha problemi in tal senso, gradirei utilizzarlo come mia poltrona personale!

Problemi nel far appoggiare quel meraviglioso fondoschiena che ti ritrovi sulle mie gambe? - le domandò retoricamente all'orecchio, sussurrando quelle parole affinché solo lei potesse sentirle - Al massimo dovrai darmi qualche istante prima di farmi rialzare, a fine pasto, ma a parte quello…

Inutile concludere la frase, tanto Lyra sarebbe stata abbastanza perspicace da capire perché Lucas, dopo pranzo, avesse avuto eventualmente bisogno di placare i bollenti spiriti.
La fece sedere su di sé dunque, dopo aver accolto con un sorriso il bacio di lei, ed ordinò per entrambi un cesto di arancini misti e due bibite tipicamente siciliane, chiedendo il tutto al cameriere - che si divertiva un mondo a guardarli insieme - nella sua lingua madre, e spiegando poi alla donna dove l'avesse imparato… ovvero grazie a quel matto di Pellegrino.

Prova a dirmi sei la donna più bella che io abbia mai incontrato in italiano e ti dirò la mia opinione...

Sorrise, scuotendo leggermente il capo, dopodiché le poggiò una mano sulla guancia e le accarezzò la pelle con movimenti lenti del pollice, fissandola intensamente in quei suoi begli occhi castani.

Sei la donna più bella che io abbia mai incontrato, Lyra Bennet.

Le sussurrò in italiano, accarezzandole ancora la guancia per qualche secondo prima di scostare la mano dal suo volto e sorriderle, quasi curioso di conoscere un suo commento, per poi indicarle con un cenno del volto l'arrivo del cameriere impiccione con bibite e arancini.
Chiaro che il primo morso voleva fosse lei a darlo, poiché era curioso di capire se la sua fosse stata una buona scelta o meno: e perché non aggiungerci anche una bella sfida? Se a Lyra fossero piaciuti gli arancini, allora l'avrebbe dovuto baciare, come ringraziamento per averle fatto provare qualcosa di speciale.

Sfida accettata...

A giudicare dallo sguardo della cantante, forse lei pensava ad una penitenza molto più scottante, ma a Lucas andava bene così: avvicinarsi a lei poco per volta, anche fisicamente, e poi appagare il reciproco desiderio con una sessione bollente di sesso, quello sì che era un bel programma.
La osservò aprire un arancino ripieno di burro, prosciutto e formaggio, e darne un morso, sorridendo della sua espressione soddisfatta.

E' buonissimo, ma...diamine quanto scotta!

Inevitabile se lo mangi senza prima aspettare che si freddi…

La prese in giro lui, scuotendo il capo con aria divertita: a volte Lyra sembrava quasi una bambina per quei modi di fare, ma non poteva dire che la cosa gli spiacesse, affatto; era dolce, era spontanea come mai prima, e per Turner erano tutti traguardi che avevano raggiunto insieme.

Questo bacio te lo sei proprio meritato, mio bel cavaliere…

Sorrise più maliziosamente, pronto ad accogliere la sua bocca per un bacio mozzafiato… peccato che la Bennet fosse di tutt'altro avviso.

Ma avresti dovuto specificare il dove e il quando!

Crudele… sadica e crudele…

Commentò Lucas quando tutto ciò che ricevette da lei fu un piccolissimo bacio a stampo: le mani di lui si avvicinarono ai fianchi della cantante e le fecero un po' di solletico, tanto per vendicarsi e sentirla ridere - forse più la seconda.

Dal momento però che oggi la tua dama non riesce proprio a resisterti, ti concederò di riceverlo una volta tornati in spiaggia…

Sono irresistibile, l'ho sempre pensato.

Annuì, come fosse d'accordo con lei, ma si vedeva che stava assolutamente scherzando, tanto per prendersi un po' in giro e magari prendere in giro anche Lyra che, per fortuna di Lucas, sembrava avere davvero lo stesso desiderio di vicinanza fisica che possedeva l'altro.

Vuoi un po' del mio arancini?

Arancino al singolare, arancini al plurale… - le fece scuola Lucas, non potendo trattenere del tutto la leggera risata che gli si era formata sulle labbra nel sentire la cantante parlare italiano, o perlomeno provarci - In ogni caso, sì… volentieri.

Le rispose con voce più calda e carezzevole: posò la sua mano su quella di lei che reggeva un pezzo di arancino e provò ad avvicinarsela alle labbra; se Lyra gliel'avesse permesso, allora avrebbe morso l'arancino direttamente dalla mano della cantante, sfiorandole nell'atto anche le dita con le labbra e la lingua. Il tutto sarebbe avvenuto guardandola negli occhi, giusto per ricordarle che non era solo lei la provocatrice, tra i due.

… buonissimo.
Dovresti imboccarmi più spesso, sai?


Le avrebbe detto se tutto ciò fosse accaduto, dopo aver masticato e deglutito il boccone: c'era poco da fare, la cucina siciliana era davvero eccezionale, e doveva ringraziare Pellegrino se l'aveva potuta conoscere.
Prese un arancino per sé e lo aprì a metà, rivelando al suo interno un ricco ripieno di ragù di carne con piselli e mozzarella: se ne portò un pezzo alle labbra, masticandolo col gusto, staccandone poi un altro che invece offrì a lei.

Posso imboccarla, Miss Bennet?

Le domandò con malizia, sperando naturalmente che la risposta della donna fosse positiva.

A proposito… non te l'ho chiesto prima, ma come sta Pantalaimon?
Credo che Maya mi odi per non averla portata con me, oggi…


Scherzò Lucas, ma fino ad un certo punto visto quanto la piccola pantera nera fosse gelosa del suo padroncino.
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