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Osaka

Messaggioda Sandyon » 04/01/2012, 21:41

Osaka (大阪 Ōsaka?), il cui nome significa "grande pendio", è una città del Giappone di 2,7 milioni di abitanti situata nella regione del Kansai, nell'isola di Honshu, alla foce dei fiumi Yodo e Yamato.

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Messaggioda Celine » 18/07/2012, 12:51

[Centro Congressi - Sala Conferenze "Giappone e Cina: un unico allevamento?" - Venerdì - ore 17.15]


Buon pomeriggio... oh salve... che piacere vederla!

Era da almeno una mezz'ora che andava avanti così.
Una noia per lei, oltre al fatto che le stava venendo una paralisi facciale a furia di sorridere. L'unica nota positiva era che, quel pomeriggio, aveva potuto sfoggiare una delle sue mise da "femme fatale", un vestitino unito a trucca e acconciatura che Monique avrebbe di sicuro approvato... per lo meno la Moni di una volta da "faccio girare la testa agli uomini perché sono figa e me lo posso permettere", ora era diventata fin troppo brava ragazza per i suoi gusti.

Anche se resta sempre una gran figa.

Pensò Celine con un sorrisetto divertito mentre si metteva in posa per l'ennesima foto: assurdo come quel posto pullulasse di magi-reporter.


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Il suo compito come Diplomatica, quel weekend, era quello di accompagnare un team di ricercatori e politici cinesi ad un meeting organizzato da alcuni dei migliori allevatori al mondo in campo Draconico: si era infatti avanzata l'ipotesi che i Draghi di origine cinese e giapponese - appartenendo entrambi alla tipologia dei Draghi Rossi - potessero anche essere allevati assieme per dare modo ad una nuova specie di vedere la luce, nel caso le due razze si fossero accoppiate; inutile dire che i Cinesi non erano stati troppo entusiasti della proposta - fin troppo patriottici - e avendo trovato lo stesso sentimento di diffidenza anche nei Giapponesi si era pensato di organizzare quel meeting ad Osaka proprio per sedare ogni possibile dubbio.
Celine, come Diplomatica, era stata scelta per accompagnare il team cinese e troncare sul nascere ogni possibile incomprensione con gli altri colleghi orientali visto che l'astio tra le due nazioni non sembrava voler cessare mai: la ragazza non sapeva che in realtà era stato il padre, amico di uno dei politici cinesi, ad indicarla come Diplomatica perfetta per quel ruolo, ma anche l'avesse saputo non le sarebbe importato un granché. Per lei ogni occasione era buona per viaggiare, punto.

Ora devo solo trovarmi da bere...

Aveva pensato con un sospiro.
Non che l'argomento fosse noioso, ma non era nemmeno la cosa più entusiasmante che avesse mai ascoltato: così, dopo aver accompagnato al proprio tavolo il team cinese con tanto di guardie del corpo e traduttori, la francese Sauvage si era allontanata per dirigersi verso la sezione bar della Sala Conferenze, ed ordinare un buon bicchiere di vino, possibilmente bianco e francese.
E visto lo Chardonnay che ogni tanto le rinfrescava ora la gola, le era andata bene.
La Conferenza era già iniziata, ma nessuno avrebbe mai fatto caso a lei: perciò, col calice in mano, era tornata in silenzio al proprio posto al tavolo della delegazione cinese, accavallando le gambe e posando la flûte sul tavolo: solo in quel momento si rese conto che la voce che stava parlando giungeva ora alle sue orecchie come... familiare.

Sono due mondi per certi versi opposti riguardo caratteristiche, abitudini alimentari, tipologie di prede, come anche...

Alzò lo sguardo proprio mentre quello di Logan si posava su di lei, ed un piccolo sorriso si formò sulle sue labbra mentre lui interrompeva di colpo il suo discorso, stranendo addirittura coloro che lo stavano ascoltando.
Incrociò le braccia al petto e alzò un sopracciglio in un gesto che lui stesso aveva ammesso di apprezzare parecchio, annuendo appena come a volerlo incitare a proseguire.

... il colore della pelle, cioè, delle scaglie - ed una piccola risatina sfuggì alla francese a quel lapsus momentaneo - ma certo questo non sarebbe di per se un valido motivo per non provare a farli avvicinare di più...

Lo sguardo di Celine si fece più penetrante a quelle ultime parole da lui pronunciate, quasi sicura che il Dragoniere non si riferisse solo ai Draghi... anzi.
Lo ascoltò fino alla fine del suo intervento, al termine del quale ne seguirono altri che però non catturarono - chissà perché - l'attenzione della francese, troppo intenta a cercare Sykes con lo sguardo.
Per sua fortuna, all'incirca 45 minuti dopo, la Conferenza venne interrotta con l'annuncio dell'aperitivo: ottenuto il permesso dalla delegazione cinese di potersi allontanare - era venuto il momento per i ricercatori di confrontarsi con quelli giapponesi e per fortuna loro erano meno pacati dei politici che invece avevano fame e si stavano dirigendo verso il buffet - Celine si alzò dal proprio tavolo e cercò ancora Logan con gli occhi così da, una volta trovato, potersi avvicinare a lui, ancheggiando con quel vestito bianco e lungo, senza spalline e completato dalle scarpe aperte col tacco dello stesso colore, che le fasciava il corpo sottolineando la perfezione delle sue forme.

A quanto pare mi devo spostare fino all'altro capo del mondo per vederti...
E' un piacere incontrarti qui, Logan.


Lo salutò così, più seria del solito forse perché anche sul lavoro - e perché voleva fare la sensuale per lui - accompagnando quelle parole da un sorriso sincero e da uno scintillio negli occhi chiari.

Mi è piaciuto molto il tuo intervento.
Soprattutto la parte sulla pelle, ops, volevo dire sulle scaglie...
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Messaggioda Logan » 18/07/2012, 14:20

{CENTRO CONGRESSI - SALA CONFERENZE: "Giappone e Cina: un unico allevamento?" - VANERDI' - ORE 17.15}

Che il massimo esperto di dragoneria giapponese fosse un suo caro amico e confidente era risaputo da molti, ma che fossero addirittura nello stato di amicizia tanto da concedere a Logan di essere suo portavoce ad una conferenza così importante, beh quella fu una sorpresa anche per lo stesso Sykes.
Recatosi lì già in mattinata per partecipare al congresso, come al solito si era ripetuto di scriversi due righe da poter commentare di fronte al pubblico ma alla fine aveva optato, come sempre, per improvvisare bellamente e attirare l'attenzione delle persone con il suo carisma e allo stesso tempo la sua competenza in materia.
Erano anni che non capitava più in oriente, il lavoro come Auror lo aveva tenuto ancorato alla zona europea e russa per diversi mesi, quindi fu di certo un ottimo modo per permettersi del sushi di qualità e l'osservazione attenta di qualche bella nativa del posto.
Per carità, guardare ma non toccare, quelle lì se le sfioravi dopo te le dovevi sposare, ma di sicuro anche l'occhio necessitava la sua parte e lui l'avrebbe accontentato... Quel giorno poi, forse più di tutti.

Inoltre adesso vorrei dare la parola al signor Logan Sykes, ricercatore nel campo draconico da quasi dieci anni e sincero amico fidato di Itsuki Himuro.
Sarà il suo portavoce per oggi, un bell'applauso!


Queste le parole del commentatore principale, che aveva già esposto molti dei pro e contro di una simile politica di accentramento e avvicinamento della specie, lasciando quindi la parola all'uomo di colore che, con un bel sorriso, dalla prima fila si alzò in piedi avvicinandosi al palchetto per poi porsi dietro la colonnina dotata di microfono ed iniziare a parlare.
Per l'occasione aveva deciso di sfoggiare un completo elegante, uno di quelli per i quali aveva chiesto aiuto all'amico Trigger, visto che di moda in quel senso lui aveva poca esperienza.
Camicia e completo a quadri color grigio argento, cravatta viola e scarpe eleganti color nero lucido, con piccolo tacchetto, per quanto in base alla sua altezza non è che gli servisse poi molto.
Si sistemò le vesti, con fare professionale e per niente agitato, ormai abbastanza abituato ai meeting, per quanto l'ultimo, ad Hogwarts, risaliva ad un bel po' di settimane prima. Tanto, rispetto al solito.

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Signori, ammetto che per me è un grande onore essere qui oggi a fare le veci di un pezzo grosso come Himuro!
Ne stavamo proprio discutendo l'altro giorno io e Ikki, davanti ad un bel boccale di birra giapponese seguito da un paio di giri di sake speciale, commentando i vari miglioramenti che un connubio del genere potrebbe creare...
... I draghi cinesi e quelli giapponesi sono tra i più antichi del nostro pianeta e posseggono una percentuale di potenza di fuoco superiore almeno al 65% dei draghi rossi di ogni altra parte del mondo, immaginerete quindi che sono predatori forti, autoritari, incredibilmente fieri e molto conservatori.
Essendo molto più forti della maggior parte delle tipologie di draghi, difficilmente si accoppierebbero con una specie più debole, rischiando così alla lunga di diminuire le probabilità di sopravvivenza, mentre invece essendo cinesi e giapponesi quasi allo stesso livello di forza, si potrebbe trovare quel punto di incontro ed equilibrio per far progredire la razza ad un passo più avanzato evitando la scomparsa dei draghi da un territorio o da un altro...
Si, lo so bene, sono due mondi per certi versi opposti riguardo caratteristiche, abitudini alimentari, tipologie di prede, come anche...


Ma guarda guarda, e tu cosa ci fai qui?

Gli occhi scuri di Logan si focalizzarono su due labbra rosse come il fuoco stesso dei draghi dei quali stava parlando con tanto entusiasmo.
I capelli biondo platino e lo sguardo penetrante, il corpo sinuoso e la posa a braccia conserte più sexy che ci fosse, non aveva alcun dubbio, era lei.
Non gli fu complesso capire il perché di quella sua presenza visto che era molto difficile che si fosse interessata appositamente dei suoi spostamenti in giro per il mondo; non poteva certo pretendere tanta importanza, ma la fortuna era finita comunque dalla sua parte.
Purtroppo durante quei suoi pensieri il tempo andava avanti e con esso aumentavano i visi un poco straniti di tutti i partecipanti alla conferenza che si chiedevano perché avesse smesso di parlare.
Per fortuna dopo circa cinque secondi, e con l'invito di Celine a proseguire, Logan tornò al suo solito ritmo, inciampando con le prime parole, forse volutamente e concludendo quindi il suo intervento.

... il colore della pelle, cioè, delle scaglie, ma certo questo non sarebbe di per se un valido motivo per non provare a farli avvicinare di più...
Grazie, è tutto!


Fu contento di averla fatta sorridere, divertire, anche se questo era a discapito della sua figura così più seria e composta, con quell'abbigliamento molto maturo e responsabile, per quanto anche la Sauvage non scherzasse affatto.
Si prese un discreto applauso perché nonostante la pausa immotivata aveva fatto un ragionamento interessante e in fin dei conti giusto.
Scese dal palchetto e tornò al proprio posto, aspettando solo che nell'arco di qualche decina di minuti la conferenza giungesse al termine e lasciasse spazio al tanto adorato e sognato aperitivo gratuito.

{50 MINUTI DOPO}

A quanto pare mi devo spostare fino all'altro capo del mondo per vederti...
E' un piacere incontrarti qui, Logan.


Il mio istinto mi conduce sempre dove ci sono draghi di razza.
E' un piacere anche per me, Celine.


Rispose a tono, lanciandole uno sguardo eloquente e molto soddisfatto su tutto il corpo, fasciato da un vestito che per quanto bello non rendeva giustizia alla perfezione delle sue forme accattivanti e perfette.
Quel modo di fare professionale stuzzicò molto la sua fantasia e il suo desiderio.
Lo stava facendo apposta visti i ricordi dell'ultima notte passata assieme dove le parole gentili e posate erano state totalmente abolite per lasciare spazio alla volgarità più perversa.
Quel dualismo, quella sorta di maschera da diplomatica che lei portava, gli piaceva ed anche tanto, era come avere a che fare con due donne contemporaneamente, ed una cosa a tre con due Celine di mezzo portava Logan alla massima espressione dei suoi sogni per la vita.

Mi è piaciuto molto il tuo intervento.
Soprattutto la parte sulla pelle, ops, volevo dire sulle scaglie...


In quel momento l'uomo si concesse una risata divertita, annuendo pienamente all'episodio citato dalla bionda, mostrando la dentatura bianca e perfetta dente dopo dente.
Evidentemente doveva tenerci molto alla cura di tutto il corpo, forse perché aveva visto da vicino quanto fosse importante, almeno per i draghi, essere sempre puliti e precisi per poter piacere di più alla controparte femminile.

Già, già, parte davvero singolare... Tieni!

E mentre lei magari era troppo intenta a guardarlo e a mostrarsi, narcisista, in tutta la sua bellezza, lui provvedeva a preparare all'attimo due cocktail alcolici alla frutta, freschi e molto estivi, porgendone uno alla ragazza, chiaramente invitandola a brindare.
L'odore del cocktail era un misto di pompelmo, arancia rossa e kiwi, con il bordo appena zuccherato e la fragranza alcolica decisamente alta, ma tanto oramai conosceva la soglia di sopportazione della diplomatica quindi non ci andava giù leggero per paura di stordirla, anzi, quasi potevano fare tranquillamente a gara e magari avrebbe anche vinto lei.

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Ma che ne dici se stasera il gruppetto turistico lo ubriachi per bene con un bel paio di bottiglie e lo molli nei loro caldi lettini a riposare beatamente per almeno 12 ore, mentre mi raggiungi da qualche parte per darci alla pazza gioia in qualche sala videogiochi babbani con fiumi di birra e luci psichedeliche?
Magari con tre o quattro chili di sushi sullo stomaco mangiati prima in qualche posticino che conosco...


Le propose con sfacciata tranquillità, anche perché non c'era motivo di trattenersi.
Lì, in quel contesto, non avrebbero potuto conversare ancora per molto vista la rottura di scatole del gruppo di cinesi portato da Celine ed in più lo stesso luogo così serio e di un certo livello non gli concedeva la giusta libertà di esprimersi.
In più, era chiaramente un invito per un appuntamento, un appuntamento alla Sykes, per carità, con videogiochi e birra, ma qualcosa dentro di lui gli suggeriva che un programmino del genere lei lo avrebbe apprezzato molto di più di una cena a lume di candela con mazzi di fiori e poetiche citazioni romantiche mano nella mano.
Bevve un sorso del suo cocktail nel frattempo, meravigliandosi della sua bravura nella preparazione di simili composti che andava via via aumentando con l'esperienza.

Ah già, quasi dimenticavo... Sei uno schianto!
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Messaggioda Celine » 18/07/2012, 18:42

Il mio istinto mi conduce sempre dove ci sono draghi di razza.
E' un piacere anche per me, Celine.


Sorrise a quella battuta, con aria visibilmente compiaciuta visto che le parole di Logan si potevano perfettamente far riferire a lei: lo sguardo divenne più caldo mentre la mente ritornava alla notte di fuoco passata insieme: chissà se i graffi sul petto erano ancora visibili...

Già, già, parte davvero singolare... Tieni!

Per fortuna ci pensò il Dragoniere a riportarla su pensieri molto più casti e consoni, porgendole un cocktail alla frutta dall'odore - e di conseguenza sapore - molto molto alcolico.
Celine lo alzò in sua direzione e poi ne bevve un sorso, con un mormorio soddisfatto: stare dietro a quei cinesi richiedeva un minimo di alcol non indifferente, altrimenti si era sicuri di farsi venire la depressione.

Ma che ne dici se stasera il gruppetto turistico lo ubriachi per bene con un bel paio di bottiglie e lo molli nei loro caldi lettini a riposare beatamente per almeno 12 ore, mentre mi raggiungi da qualche parte per darci alla pazza gioia in qualche sala videogiochi babbani con fiumi di birra e luci psichedeliche?
Magari con tre o quattro chili di sushi sullo stomaco mangiati prima in qualche posticino che conosco...


Gli occhi presero a scintillare per quella proposta ed un sorriso divertito e felice spuntò sulle labbra rosse e carnose di lei: annuì lentamente, scolandosi tutto il proprio bicchiere di cocktail per posarlo poi sul bancone lì vicino.

Mi sembra un'idea fantastica, cazzo! - esclamò a bassa voce, giusto per non farsi sentire da nessuno a parte lui... era pur sempre una Diplomatica, in quel momento - Tanto la sera sono libera per contratto, quindi appena finito questo meeting me ne vado in hotel, mi faccio una bella doccia, mi cambio e sono pronta. Ci vediamo poi qui di fronte allora per andare ad ingozzarci di sushi e a sbronzarci di birra?

Gli propose, o più che altro accettò il programma di lui proponendogli semplicemente d'incontrarsi lì di fronte perché, almeno per quanto la riguardava, non conosceva bene la città e voleva evitare di perdersi... soprattutto quando aveva la possibilità di passare una bella serata col Dragoniere.

Ah già, quasi dimenticavo... Sei uno schianto!

Lo sei anche tu Sykes, anche se... - si avvicinò a lui, per parlargli all'orecchio - ... ti preferisco sotto di me intento a godere...

Fece un passo indietro, lanciando un'occhiata alla delegazione cinesa impegnata in un'animata - forse troppo - discussione coi ricercatori giapponesi: alzò gli occhi al cielo la bella francese, e fece un sospiro.

Il dovere mi chiama, ci vediamo stasera alle 8.30 qui davanti allora.
E vedi di farmi passare una serata da favola Logan, sennò come faccio a diventare tua?


Un ultimo sorriso birichino prima di allontanarsi da lui, dandogli le spalle per ancheggiare in modo sensuale - e veloce - dai propri clienti con espressione altamente conciliante, indispensabile per il proprio lavoro: aveva provocato l'uomo? Forse un po', ma d'altronde era stato lui l'ultima volta a farle tutto un discorso sul fatto di conquistarla e domarla... Celine non sapeva all'effettiva se e quanto Logan fosse serio in quel senso, ma perché crearsene un problema ora? Se la voleva davvero, beh, l'avrebbe scoperto presto.


[Esterno Centro Congressi - Stesso giorno - ore 20.29]


Incredibilmente fresca, quella sera: non se l'aspettava, ma aveva fatto bene a seguire il consiglio di un dipendente dell'albergo dove alloggiava, che le aveva suggerito di vestirsi più pesante se doveva uscire perché lì ad Osaka il fresco si faceva sentire di quel periodo.
Così, congedatasi dalla delegazione cinese dopo aver evitato magistralmente una rissa coi colleghi giapponesi, Celine di era fatta una bella doccia, si era vestita, ed era uscita nuovamente dall'albergo: ciò che indossava, così come il trucco, era praticamente l'opposto di ciò che aveva addosso quello stesso pomeriggio, ma lei era fatta così. Comoda quando c'era da divertirsi, elegante sul lavoro.

Chissà se gli piacerò...

Un pensiero fugace quello, che però la fece sorridere: da quanto non le capitava di chiedersi qualcosa del genere per qualcuno? Scrollò le spalle e sorrise con aria divertita mentre si fermava di fronte all'entrata del Centro Congressi, un minuto prima dell'orario stabilito per l'incontro: la sua serata di svago totale col Dragoniere Logan Sykes stava finalmente per cominciare.


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Messaggioda Logan » 18/07/2012, 20:43

Una piacevole sorpresa incontrarla lì, nessun dubbio in merito, sopratutto perché lei sapeva tirare fuori quel lato di lui maggiormente spensierato che fino ad allora aveva mostrato soltanto agli amici maschi.
E' vero che bisogna sempre distanziare il rapporto di amicizia con una ragazza se non si vuole rischiare di non combinarci niente sentimentalmente, ma Celine possedeva una carica energetica e dinamica che lo contagiava al solo starle accanto pochi minuti.
Non potevano precludersi di passare qualche ora facendo qualcosa di belle e che apprezzavano entrambi soltanto per paura di diventare amici e quindi castrati, anche perché quel ragionamento per loro poteva anche non valere affatto.

Mi sembra un'idea fantastica, cazzo!
Tanto la sera sono libera per contratto, quindi appena finito questo meeting me ne vado in hotel, mi faccio una bella doccia, mi cambio e sono pronta.
Ci vediamo poi qui di fronte allora per andare ad ingozzarci di sushi e a sbronzarci di birra?


Ahi ahi ahi, sento odor di disorientamento... Ahahaha, certo che ci vediamo qua, anche perché il locale che conosco è qui vicino, mai assaggiato sushi più buono e posso dirti, che dopo la pizza, ne sono un vero intenditore!

le fece un occhiolino mentre continuava a bere il suo drink, osservando come in una sola sorsata invece, la diplomatica bionda se l'era già sparato finendolo. Sicuramente doveva esserle piaciuto.
A quel punto in mancanza di ingredienti, Logan afferrò la bottiglia di Martini bianco colmando il vuoto nel bicchiere di Celine per non permetterle di terminare lì il suo aperitivo appena iniziato e genuino di alcol di ottima qualità, continuando ad ascoltare parlare e poco dopo commentare quella famosa notte che li aveva visti protagonisti di sesso a livelli record, oltre a far presente il suo apprezzamento nei confronti del lato estetico dell'uomo di colore.

Lo sei anche tu Sykes, anche se... ti preferisco sotto di me intento a godere...

Ed io a quattro zampe mentre sei intenta ad implorarmi di sculacciarti, ad ognuno i suoi gusti dolcezza...

Si guardò un poco intorno, no, nessuno li aveva sentiti e per di più stavano utilizzando un americano abbastanza stretto quindi incomprensibile ascoltandolo per di più sussurrato come stavano facendo loro.
Meglio comunque non movimentare troppo gli ormoni già da quel momento altrimenti sarebbero potuti finire a combinare chissà cosa presso i bagni del centro congressi, e una diplomatica vista in certi atteggiamenti non avrebbe riscosso poi molta stima dai colleghi come anche dalla stessa famiglia.

Il dovere mi chiama, ci vediamo stasera alle 8.30 qui davanti allora.
E vedi di farmi passare una serata da favola Logan, sennò come faccio a diventare tua?


Puoi scommetterci, e poi tu sei già mia, devi soltanto accorgertene, tutto lì!
Ahahah, a dopo bella!


La vide allontanarsi ed ancheggiare in maniera più decisa sicuramente con l'intento di far desiderare ancora una volta a Logan di sculacciarla a dovere, ed in effetti ci riuscì in pieno visto che i pensieri dell'uomo divennero in breve molto a luci rosse.
Aveva scherzato proprio su una cosa del genere, come il fatto di essere eventualmente sua un giorno.
Tutto ciò un poco lo incuriosiva e lo metteva in guardia.
Se lei voleva provare a giocare era ovvio che la posta in gioco era molto ma molto alta, talmente alta da far pensare a Sykes di riflettere sul buttarsi a capofitto e senza timore di rischiare in una vicinanza forte e sostanzialmente a doppio taglio.
Soffrire per i sentimenti, un qualcosa che Logan aveva fatto spesso in passato e non gli era passata la voglia di prendere ceffoni tentando.
In più si stavano palesemente divertendo e giocando l'uno con l'altra con tanta libertà e spensieratezza, perché adesso farsi due milioni di domande?

Mi verrà un cancro alla testa di questo passo, basta basta!
Stasera esco e sai che c'è? Mi diverto con la bionda più figa che ci sia sul pianeta e al diavolo le paure, cosa direbbe il me allo specchio se mi vedesse?
Semplice! "Sbrigati e vatti a cambiare, sei ancora in mutande come un cretino!", o una cosa simile...


{ESTERNO PALAZZO CONGRESSI - STESSO GIORNO - ORE 20.32}

Si sentiva decisamente meglio e a suo agio.
Faceva freschetto, quindi una felpa non troppo pesante color sabbia con sotto canottiera bianca, jeans neri taglio americano, quindi un poco largo e anfibi neri da traversata ideali per lunghe camminate e far stare i comodi di un modico numero 45.
Catenina attaccata al collo in puro "urban style" e orecchino molto piccolo al sinistro, tolto in occasione della conferenza ma che non dimenticava mai di rimettere quando finalmente si trovava nella più completa libertà.
Avanzava a passo svelto Logan, superando molta gente e scavalcandone altra tra slalom e zig zag in giro per le strade, volendo raggiungere in tempo il luogo prestabilito, un luogo per altro ben conosciuto perché era lo stesso dal quale era uscito poche ore prima.

Direi che sono abbastanza in orario e... Oh mamma mia, cuore rimani entro il confine altrimenti va a finire che macchierò di rosso tutta la canottiera...

Questo fu il primo commento mentale espresso dal dragoniere Auror quando, appena girato l'angolo, si trovò a distanza di pochi metri la signorina Sauvage intenta ad aspettarlo con una mise assolutamente splendida e allo stesso tempo briosa, semplice e a dir poco perfetta.
Fermò il suo incedere in modo veloce ma silenzioso, volendola sorprendere con la propria voce, mettendo le mani in tasca esibendo un sorriso sicuro e molto furbo, alzando abbastanza il tono per richiamare quindi l'attenzione di Celine.

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Ehi, bella pupa, se sei sola e non aspetti nessuno sarei felice di poterti rimorchiare, ci stai?
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Messaggioda Celine » 18/07/2012, 21:06

Dovette aspettare solo 3 minuti più o meno, per sentire una voce prenderla alle spalle, facendola sobbalzare e sorridere allo stesso tempo.

Ehi, bella pupa, se sei sola e non aspetti nessuno sarei felice di poterti rimorchiare, ci stai?

Si volse in direzione di Logan, studiandolo per un momento con un cenno di approvazione del capo, prima di fare un passo verso di lui con aria divertita ed annuire ora più vigorosamente.

Magari, mi salveresti la serata!
Sai, il ragazzo che aspettavo è un tale coglione...


Commentò a bassa voce, quasi gli stesse facendo una confidenza intima, prima di scoppiare a ridere con aria divertita e fargli l'occhiolino con aria complice: una volta che la risata si fosse spenta, la francese si avvicinò al viso di Logan e, nel caso l'altro non si fosse scostato, gli posò un leggero bacio sulle labbra, sfiorandole appena giusto per ricordarsi il loro sapore e ricordare al Dragoniere quello delle proprie.

Tanto per chiarirci... sono affamata.
Quel cazzo di buffet a base di verdurine cotte e crude mi ha fatto quasi venir voglia di vomitare... porco Merlino, stiamo parlando di Draghi e allora dateci da mangiare come fossimo Draghi e non delle dannatissime capre!


Era ritornata la solita Celine di sempre? Decisamente sì, era il momento di esserlo e soprattutto non c'era nessuno a impedirglielo perché il suo lavoro era, in quel momento, messo da parte e rimandato al giorno dopo.
Incrociò le braccia al petto e inarcò un sopracciglio, quella posa che le piaceva tanto e che già alla conferenza aveva mostrato al Dragoniere.

Quindi... che ne dici, vogliamo andare a mangiare?
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Messaggioda Logan » 18/07/2012, 22:54

Giunto in prossimità della ragazza, ella non si fece alcun problema a scherzare un pochino con lui, prendendolo adeguatamente in giro e lasciandole intendere quasi che stesse aspettando davvero un povero demente, che per altro doveva essere lui.
Gli occhi dei due ragazzi si penetrarono a vicenda durante un breve attimo di pausa al termine del quale Celine mostrò un sorriso divertito facendo una mezza risatina, seguita da quella di Logan che stava tranquillamente allo scherzo.
Poi la diplomatica fece un gesto spontaneo e voluto al 100%, dargli un bacio velato e a tratti molto dolce sulle labbra, bacio al quale lui non oppose nessuna resistenza, anzi, rispose a quel gesto posandole anche la mano destra sulla schiena per farla avvicinare ancora di più a lei.
Al termine di quel breve momento intenso ed eccitante.

Non ricordavo affatto sapessi di ciliegia, o forse hai un ottimo gusto per i lucida labbra...

Sorrise nel dire quelle parole, certo che le avrebbe apprezzate.
Celine rappresentava un tipo di persona alla quale si poteva dire tutto, scherzare su tutto e fare malizia praticamente con ogni cosa, tra un po' anche con un cartone animato babbano.
Forse era questo ciò che lo affascinava più di lei, era questo che la rendeva così speciale agli occhi dell'Auror.
Lasciò che indietreggiasse facendo in modo che la mano non la fermasse dall'avere tutta la libertà di movimento possibile, in fondo non voleva certo costringerla ad essergli così vicino, ancora non erano così intimi e assieme... Ancora.

Tanto per chiarirci... sono affamata.
Quel cazzo di buffet a base di verdurine cotte e crude mi ha fatto quasi venir voglia di vomitare... porco Merlino, stiamo parlando di Draghi e allora dateci da mangiare come fossimo Draghi e non delle dannatissime capre!
Quindi... che ne dici, vogliamo andare a mangiare?


Ho già contattato l'amico mio, ci dirigiamo sul posto ed avremo tutto già pronto... Seguimi e non preoccuparti, sei in ottime mani, e come ben ricordi con le mani sono un vero maestro... Quindi...

Lasciò sospeso quel discorso, non volendo far ripensare ad entrambi per troppo tempo tutte le varie acrobazie e follie effettuate nell'arco di una sola notte.
La cosa che però lo aveva sorpreso era che durante quella lontana notte lei non lo aveva baciato quasi mai, forse non così in confidenza da permettersi di fare una cosa simile, mentre invece ora si era presa la libertà di sfiorare le sue labbra fin da subito.
Qualcosa era cambiato in loro senza nemmeno che se ne accorgessero?
Chi poteva dirlo con certezza?
La prese per mano, come se fossero due amici o fidanzatini ormai rodati, che si conoscono da una vita, iniziando a correre in direzione di... Beh, lo sapeva lui, ma tanto era certo che quella frenesia, quell'esercizio di corsa, quella spensieratezza di ogni cosa la avrebbero contagiata.
Erano liberi di essere loro stessi ora, lontano da giacche, cravatte, economisti cinesi e quant'altro.
Dopo più o meno cinque minuti, svoltato l'ennesimo angolo e attraversata la strada, avendo concluso di correre già da qualche secondo, avanti ai loro occhi si palesò uno dei classici chioschi giapponesi aperti tutta la notte per rifocillare gli stomachi delle persone con fame chimica a qualsiasi orario, quindi loro rientravano perfettamente nella categoria.

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Eccoci qui, questo non è un semplice chiosco, è il nostro paradiso, vieni, te ne accorgerai...

Camminò con lei fino alla tendina del chiosco che era dotato di panchine di legno molto "old style", sulle quali i due si poterono sedere, visto che al momento erano gli unici clienti... Casualità oppure tutto organizzato già da prima.
L'uomo al banco intento a preparare il sushi e altri piatti tipici giapponesi lanciò un'occhiata a Celine e subito dopo fece l'occhiolino a Logan il quale rispose con un altro occhiolino a sua volta, sfacciato, fregandosene di farle capire che era stato già avvertito il chiosco di preparare e riservare per un po' quell'angolo di perdizione gastronomica solo per loro proprio in virtù di una pupa pazzesca.
Nell'arco di appena due minuti, assieme a due enormi boccali di birra giapponese, venne servito il ben di Merlino che la bionda probabilmente sognava da chissà quanto.

Ecco qui il tuo degno cibo per rettili giganti, draghessa!

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Direi che per cominciare è un buon inizio, giusto?

Chiese nel frattempo Logan alla ragazza, mentre si faceva dare due coppie di bacchette che spezzava all'attaccatura, servendone una alla diplomatica con un fare di intesa.
Prese un maki tra tutta la vasta gamma, con salmone, avocado e formaggio spalmabile all'interno, ed invece che metterlo in bocca cercò di imboccare Celine, per darle subito modo di assaggiare a che livello di bravura poteva trovarsi quel chioschetto che lui reputava, dopo aver tentato ristoranti su ristoranti in tutto il Giappone, come il miglior punto di riferimento per nutrirsi del tipico cibo a base di pesce crudo.

Avanti, ammettilo che si scioglie in bocca... Shuyun è il re del sushi, indiscusso, e tu stasera sei la principessa ospite...
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Messaggioda Celine » 19/07/2012, 13:59

Non ricordavo affatto sapessi di ciliegia, o forse hai un ottimo gusto per i lucida labbra...

Niente trucco quando sono in libera uscita, tutto merito della signorina qui - replicò Celine con un gran sorriso, indicandosi la bocca - D'altronde dev'essere all'altezza delle gemelline, no?

Aggiunse con aria scherzosa, strizzandogli l'occhio.
Subito prima di quel commento da parte del Dragoniere, Celine aveva seguito l'istinto e, per questo, aveva fatto un piccolo passo avanti andando a sfiorare le labbra di Logan per alcuni brevi istanti con le proprie.
Ora gli sorrideva con aria soddisfatta, soprattutto perché sembrava aver colto alla sprovvista l'uomo con quel gesto e lei amava sorprendere.
A seguito, la francese pensò fosse meglio mettere in chiaro quanta fame avesse, e la sua affermazione incontrò quella sicura e spigliata dell'altro.

Ho già contattato l'amico mio, ci dirigiamo sul posto ed avremo tutto già pronto... Seguimi e non preoccuparti, sei in ottime mani, e come ben ricordi con le mani sono un vero maestro... Quindi...

E non solo con quelle...

Commentò Celine con un sorrisetto divertito e, lasciandosi prendere per mano - che strano e piacevole contrasto quello delle loro pelli così vicine, ed era assurdo che ci stesse facendo caso solo in quel momento - si mise a correre con lui per le strade di Osaka, ridendo spensierata e libera per quel gesto così genuino, puro... com'era lei e come sospettava fosse anche lui.
Non molto tempo dopo arrivarono al famoso chioschetto molto old-style che sembrava pronto per accogliere molti clienti... peccato che al momento ci fossero solo loro.

Eccoci qui, questo non è un semplice chiosco, è il nostro paradiso, vieni, te ne accorgerai...

Cos'è, nessun'altro a parte noi ha fame stasera?

Chiese lei di rimando, inarcando un sopracciglio con aria divertita mentre coglieva lo scambio di occhiate tra Logan ed il gestore e faceva spallucce, sorridendo però a quello che doveva essere un muto e silenzioso complimento nei confronti della sua bellezza.
Tutto però, scomparve poco dopo quando, di fronte agli occhi di Celine, comparvero prima due enormi boccali di birra giapponese - che le fece venire l'acquolina in bocca - e poi...

Ecco qui il tuo degno cibo per rettili giganti, draghessa!

Ma questo è... il paradiso!!

Eh sì, lui l'aveva avvertita ma ora, coi piatti davanti agli occhi, era tutta un'altra storia: c'era così tanta roba da sfamare un esercito... ma visto che era destinato a Celine Sauvage beh, non ci sarebbe stato da stupirsi se non ne fosse rimasto nemmeno più un pezzetto.

Direi che per cominciare è un buon inizio, giusto?

Porca miseria sì!
Ma tu che ti mangi?


Una battuta, ovviamente...
Peccato che Celine fosse assolutamente seria nel rivolgere a lui quella domanda segno che, se Logan voleva davvero mangiare, avrebbe fatto meglio ad ordinare qualcos'altro anche per sé.
Si fece comunque imboccare senza problemi, mugolando con occhi socchiusi mentre masticava.

Avanti, ammettilo che si scioglie in bocca... Shuyun è il re del sushi, indiscusso, e tu stasera sei la principessa ospite...

Shuyun, sei appena diventato il mio Dio!

Leggermente sacrilega forse, ma non è che la Sauvage si facesse troppi problemi in quel senso anche perché Logan aveva ragione: il riso era morbido e corposo, il pesce si scioglieva in bocca, l'avocado dolce al punto giusto... era assolutamente perfetto.
Riaprì gli occhi, prendendo le bacchette che Logan le aveva preparato, e si fece subito sparire tra le labbra un ikura con riso, alga e uova di salmone, riempiendosi il palato del sapore quasi orgasmico, per lei, di queste ultime.

Non c'è proprio paragone con quello che ho mangiato in Europa, e dire che l'ho trovato buonissimo l'ultima volta che ci sono andata! Ma a confronto con questo non c'è proprio storia.

Commentò la ragazza, prendendo un nigiri di tonno per avvicinarlo alle labbra di Logan, in un gesto moooolto altruista visto che aveva praticamente detto di voler mangiare tutto quel ben di Merlino da sola.

E così ci siamo rivisti prima del previsto... ne sono contenta, sai?
Sono stata bene con te, in tutti i sensi
- no, decisamente non si faceva problemi a prendere certi argomenti, perché doverlo fare poi? Aveva detto "in tutti i sensi", quindi era chiaro che non parlasse solo di sesso - Hai incontrato qualche altra Draghessa da domare, nel frattempo?

Gli domandò poi, ma non c'erano tracce di gelosia nel tono di voce, solo curiosità e pacatezza, come se all'effettiva la cosa le importasse sì ma non tanto da spingerla a considerare suo il Dragoniere e quindi ingelosirsi di conseguenza: d'altronde, chi era lei per poter avanzare pretese sulla sua persona?
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Messaggioda Logan » 19/07/2012, 16:50

Niente trucco quando sono in libera uscita, tutto merito della signorina qui.
D'altronde dev'essere all'altezza delle gemelline, no?


Si fanno una gran bella concorrenza, per quanto penso di essermi dimenticato il sapore delle tue armi più potenti, sono pessimo in memoria prof, non mi metta in punizione, potrei avere qualche ripetizione per favore? Sia gentile...

Rispose lui aggiungendo anche un occhiolino di rimando a quello esibito da Celine in segno scherzoso.
Si trovavano molto in sintonia, condividevano piaceri e passioni, sorrisi e divertimento e non gli era mai capitato a Logan di incontrare una persona così solare e sprizzante vita da tutti i pori.
La prese per mano, conducendola fino al chiosco, correndo con lei quasi fossero due ragazzini, tanta era la felicità e la spensieratezza di trovarsi lì, insieme, così, di improvviso, quasi fosse stato un vero e proprio segno del destino.
Raggiunto il luogo, la ragazza si stupì del fatto che erano presenti solo loro, arrivando poi alla conclusione che evidentemente sotto ci doveva essere qualche piano architettato dal ragazzo scuro di carnagione.
Una volta seduti poi, ecco che giunse il vero e proprio paradiso, una sfilata infinita di sushi, sashimi e derivati dal colore chiarissimo e dalla polpa gustosa più di qualsiasi altro luogo mai visitato prima.
Logan Sykes ci teneva a fare bella figura e a quanto pare, ci era riuscito perfettamente.

Ma questo è... il paradiso!!

Direi che per cominciare è un buon inizio, giusto?

Porca miseria sì!
Ma tu che ti mangi?


Ahahah, tu non preoccuparti e comincia a servirti, Shu si sta già occupando della mia porzione!

E se Celine prima pensava di stare scherzando facendogli intendere che voleva tutto quello per se, Logan forse la poté prendere un poco in contropiede confermando che quello che lei pensava uno scherzo, una battuta, era in realtà il vero.
tutto ciò che adesso le si presentava avanti era tutta roba sua, niente escluso, dato che il giapponese si stava occupando di preparare altro per l'Auror affamato e desideroso anche lui di un poco di cucina tipica.

Shuyun, sei appena diventato il mio Dio!
Non c'è proprio paragone con quello che ho mangiato in Europa, e dire che l'ho trovato buonissimo l'ultima volta che ci sono andata! Ma a confronto con questo non c'è proprio storia.


Il cuoco fece una leggera risata, conoscendo bene l'americano visto che lo parlava spesso essendo vicino ad un centro congressi internazionale.
Annuì alle sue parole facendole un leggero inchino con il capo in segno di ringraziamento per aver osannato così la sua cucina.
In fondo era comunque molto educato, come ogni persona in un paese come quello ancora attentissimo alle tradizioni e al buon costume.
Nel frattempo davanti a Logan veniva servito un piatto gigantesco di ramen con frutti di mare e bambù, oltre ad una doverosa porzione di sushi e temaki con l'aggiunta anche di una cotoletta di pollo giapponese denominata tonkatsu.
Si mise a prepararsi per mangiare anche lui non prima di aver assaggiato il nigiri di tonno che gli servì Celine con un fare molto complice, quasi fossero una sorta di... Beh... Coppia!
Il ragazzo mangiò velocemente mentre la fissava intensamente, come a volerle dire mille cose insieme, sapendo che probabilmente non sarebbe servito nemmeno fiatare perché lei capisse al volo gli svariati significati di quegli occhi scuri nei suoi.

E così ci siamo rivisti prima del previsto... ne sono contenta, sai?
Sono stata bene con te, in tutti i sensi...


Tanto avevo già messo in conto di contattarti io tramite un qualsiasi modo esistente, nei prossimi giorni...
Sono sorte delle complicazioni con gli organizzatori della festa estiva quindi il tutto salterà alla fine di Agosto, non potevo mica permettermi di non vederti per più di un mese!
... Te l'avevo già detto che mi sono innamorato alla follia di te, si?


Il tono fu molto semplice, tranquillo, colloquiale, accompagnato da un sorriso furbo e divertito che non lasciava intendere eccessive tracce di realtà in quelle parole, per quanto di certo una cosa del genere pronunciata dopo lo sguardo lanciatosi a vicenda pochi attimi prima poteva risultare molto reale e poco fraintendibile.
Per il momento però, vivevano di battute leggere, frasi buttate lì di improvviso, gesti e parole che erano volti a sorprendere, era come se entrambi vivessero per non far mai spegnere la luce di curiosità nell'altro... Una cosa singolare ma per il punto di vista di Logan, davvero unica e rara.

Hai incontrato qualche altra Draghessa da domare, nel frattempo?

Ah una marea a dir la verità, negli ultimi quattro giorni ammetto che ho avuto un giro davvero fenomenale...
... Brittany, Mary, Natasha, Farah, Chandra e come scordare Jillyan...


Lasciò in sospeso quella frase, come se stesse raccontando una cosa normale, all'ordine del giorno, inserendovi all'interno dei piccoli attimi nei quali fissava un punto imprecisato del panorama con occhio fra le nuvole, quasi sognante, come se stesse ricordando qualcosa di incredibile e assolutamente meraviglioso.
Sospirò, quasi avesse il cuore in estasi, buttando giù qualche altro boccone di pasta e tre nigiri, facendo nel frattempo cenno all'amico Shu di portare altre due birre che, come immaginava Sykes, erano già finite nell'arco di dieci minuti.
Tornò a guardarla negli occhi, annuendo con fare davvero enigmatico, per poi prendere con le bacchette un pezzo di sashimi di branzino e porlo alle labbra dell bella bionda, sorridendole sincero.

Ironbelly Ucraino, Codafrusta NeoZelandese, Zeroassoluto Artico, Mascellafredda Jamaicana, Spaccavetri Russo e Temporale Uruguayano... Te le farò conoscere, che ragazze esigenti!

For you, beautiful couple!

Immagine

Shuyun si permise di parlare verso di loro poi, esprimendo il suo apprezzamento nei confronti della coppia definendola davvero bella.
Logan si prese qualche secondo per guardarlo e ringraziarlo con un cenno del capo, mentre prendeva il proprio boccale di birra di nuovo bello riempito avvicinandolo a quello di Celine come a volerle proporre il secondo brindisi della serata, ed erano passati soltanto venti minuti.
Si prevedeva una sbronza da manuale per quella notte e lui ne era assolutamente entusiasta, gli bastava condividere il tutto con lei.

Sentito che dice Shu?
Beh, sei d'accordo o no?
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Messaggioda Celine » 19/07/2012, 17:39

A quanto sembrava Shuyun, il giapponese responsabile del ben di Dio che ora aveva davanti, capiva abbastanza bene l'inglese/americano, e quindi poté comprendere le parole di Celine alle quali rispose con un sorriso ed un piccolo inchino: la ragazza però era ancora stranita dal fatto che Logan avesse sul serio ordinato tutta quella roba solo per lei; e se fosse stata una che amava poco il sushi? Si era lanciato in quella cena così, senza certezze? Quella sorta di esser spericolato la fece sorridere di piacere e compiacimento, gli piaceva chi sapeva rischiare nella vita e nelle piccole cose.
Era quello, per lei, il modo per sentirsi sempre vivi, unici e speciali.

Tanto avevo già messo in conto di contattarti io tramite un qualsiasi modo esistente, nei prossimi giorni...
Sono sorte delle complicazioni con gli organizzatori della festa estiva quindi il tutto salterà alla fine di Agosto, non potevo mica permettermi di non vederti per più di un mese!
... Te l'avevo già detto che mi sono innamorato alla follia di te, si?


In realtà no, ma è sempre bello sentirsi dire certe cose.

Ribatté Celine, scherzando sulla base dell'affermazione fatta dal Dragoniere per quanto il tono ironico delle sue parole cozzasse molto con lo sguardo che le aveva lanciato poco prima: diceva sul serio? Gli avrebbe fatto del male davvero non vederla per un mese, o la si doveva considerare una battuta come quella successiva?
La francese non sapeva rispondersi, quindi preferì non domandare nulla per non caricare quella serata con interrogativi fin troppo pesanti e seri: per questo fece una battuta di risposta, chiedendogli poi se avesse avuto a che fare con altre Draghesse in quel periodo; inutile dire che lei si riferiva alle possibili donne da lui frequentate, ma Sykes sembrava di tutt'altro avviso.

Ah una marea a dir la verità, negli ultimi quattro giorni ammetto che ho avuto un giro davvero fenomenale...
... Brittany, Mary, Natasha, Farah, Chandra e come scordare Jillyan...


Celine alzò un sopracciglio con un sorrisetto ironico sulle labbra mentre anche Logan riceveva la sua porzione di cibo - non abbondante quanto la propria, ma comunque anche lui si difendeva bene - e iniziava subito a mangiare qualcosina, con Shuyun che posava subito di fronte a loro altre due birre visto che le prime erano sparite senza che i due nemmeno se ne rendessero conto.

Ironbelly Ucraino, Codafrusta NeoZelandese, Zeroassoluto Artico, Mascellafredda Jamaicana, Spaccavetri Russo e Temporale Uruguayano... Te le farò conoscere, che ragazze esigenti!

Ah ecco, mi pareva!

Esclamò lei scoppiando a ridere e scuotendo il capo: per un attimo aveva quasi creduto che Logan stesse parlando davvero di ragazze e donne con cui era uscito, ma era felice di sapere che le sue uniche "concorrenti" erano dei rettili a quattro zampe... molta meno competizione.

For you, beautiful couple!

Sorrise a quelle parole di Shuyun, sentendo però arrossire leggermente le guance: solitamente evitava di pensare a rapporti di coppia seri con qualcuno, non perché la spaventassero ma perché nessuno l'aveva mai ispirata in quel senso... eppure doveva ammettere che con Logan si sentiva talmente a suo agio da dimenticare a volte che, fino a quel momento almeno, loro due erano solo... amici di letto. Due persone che avevano fatto del piacevolissimo sesso, e nulla di più.

E non sono sicura che la cosa mi vada del tutto bene...

Sentito che dice Shu?
Beh, sei d'accordo o no?


Ah, sul fatto che siamo entrambi belli poco ma sicuro!

Esclamò subito Celine con un gran sorriso, facendo l'occhiolino al Dragoniere mentre faceva cozzare il proprio boccale di birra col suo in un brindisi divertito: bevve un sorso abbondante di birra con un sospiro soddisfatto prima di tornare a guardarlo.

Sul fatto che siamo una coppia, beh... dipende che intende.
Una coppia di ubriaconi lo siamo per certo, così come lo siamo a letto... una coppia molto affiatata, in quel senso.


Stava cercando di dirgli qualcosa?
Forse non lo sapeva nemmeno lei, per la prima volta. Ci teneva però forse a fargli capire che non si stava facendo strane idee, che gli andava bene essere... solo quello. O forse non le andava proprio benissimo, ma se lo faceva andare bene comunque.
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