Naha

[Monique]

[Vireau Hōmu - 2 Settembre 2111 - ore 12.00]

Dobbiamo davvero bussare?
Ma è casa tua!

Se bussiamo in un certo modo capirà che sono io, e non avrà paura.

Eh certo, povera, piccola, pazza di una cugina, mica vogliamo che si spaventi, che tesoro!

Veronique, il tuo sarcasmo non ci aiuta.

Scusami, è che se penso che l'ultima volta in cui ci siamo "viste" tutte e tre voleva convincerti ad ammazzarmi...

Lo so, lo so.
Non lo faccio per la persona che è ora, ma per quella che sarebbe potuta essere se le illusioni non l'avessero corrotta; sono certa che anche Rose, al posto mio, avrebbe tentato di aiutarla allo stesso modo...

La più piccola delle due sorelle annuì, sbuffando ed incrociando le braccia al petto, e le fece segno di procedere: prima cantavano, prima debellavano la corruzione e prima, si sperava, Dominique non sarebbe più stata un suo problema.

Oh, ma che piacevole sorpresa!
Ciao cuginette!
Ben arrivate!
Entrate entrate, fate come se foste... Oh, perdono, in realtà non è casa mia ma tua, cugina, che sbadata!

... Moni...

... lo so.

La Vireau non avrebbe saputo dire cosa la stesse lasciando più sconvolta, se la nuova acconciatura di Dominique - alquanto discutibile - o il fatto che le avesse praticamente ri-arredato casa; non che i nuovi mobili fossero brutti, in realtà meglio di quanto potesse sperare visto che a cambiarli era stata praticamente una pazza fuori di testa, ma farlo senza nemmeno consultarla... bah, forse era un'assurdità anche solo pensare che la Dubois potesse avere la cortesia razionale ed educata di chiederle il permesso, prima di fare qualcosa.

Non devi ridarmi niente, tranquilla!
Mi sto soltanto sdebitando e poi il mio conto è criptato da un nome falso, quindi ho prelevato tutti i miei soldi ed ho pagato con quelli!

... meraviglioso...

Mormorò la moglie di Sandyon, mentre la sorella la fissava con aria di sufficienza come a voler dire "Ancora sicura di volerla aiutare?" e teneva d'occhio le due da lontano, non fidandosi di Dominique, per nulla; certo, ora erano in due e la Setta l'avrebbe uccisa non appena avesse messo il naso fuori da quella casa, ma questo non bastava a far sentire tranquilla Veronique, decisamente meno buona e più diffidente della sorella.

I vasi che vedete lì sono della dinastia magica Asuka, non sono adorabili?!

Splendidi... - confermò Monique, che almeno su quello non trovò necessità di mentire.

Ah quasi dimenticavo!

... !!!!!!

Ho saputo del tuo futuro come sultana!
Sono così contenta per te, cugina!
Sarai una sultana amata da tutti e acclamata, ne sono sicura!

Veronique, del tutto rigida durante quell'abbraccio, fissò la sorella come a volerla ammazzare con gli occhi, dopodiché alzò gli occhi al cielo ed abbozzò un sorriso tirato e minimo verso la "bionda", borbottando un "grazie" giusto perché la sorella la stava pregando, mentre Dominique non la vedeva, di fare la brava ed essere collaborativa.

Migliaia di sudditi pronti a baciare la terra dove cammini... Quanto ti invidio...

Eh già...
Ti inviterò al matrimonio...

Ovviamente sarcastica nel pronunciare quelle parole, ma Monique non era sicura che la cugina l'avrebbe capito.

Allora... A cosa devo questa magnifica e più che gradita visita?

Ecco, noi... - Monique fece un passo avanti, avvicinandosi alla Dubois - intanto siamo venute a vedere come stavi, visto che sei sempre qui da sola...
E poi volevamo chiederti se ti andasse di cantare una canzone insieme.
Sai, a me e a Veronique capita spesso di cantare insieme per diletto, ma visto che tu sei parte della... della...

Della famiglia... - le andò in soccorso Veronique, facendo ricorso alla sua migliore faccia tosta - abbiamo pensato che potrebbe essere bello cantare insieme.
Che ne dici? E poi potremmo anche... non lo so, scatenare un'illusione tutte e tre, e vedere cosa succede quando tre illusioniste uniscono i loro poteri...
ma se non ti va non fa niente, lo faremo da sole, giusto sorella?

Giusto...

Confermò Monique, che per quanto buona e gentile non era riuscita ad affermare di considerare Dominique una della famiglia, non al momento almeno: per fortuna la sorella più piccola aveva terminato il suo discorso in modo molto naturale, e probabilmente la Dubois, nel suo stato, non si sarebbe accorta di nulla... ma quella proposta apparentemente casuale l'avrebbe stuzzicata?

[Sandyon]

Migliaia di sudditi pronti a baciare la terra dove cammini... Quanto ti invidio...

Eh già...
Ti inviterò al matrimonio...

Davvero?!
Dici sul serio?!
È una notizia meravigliosa!
Verrò di sicuro!
Dovrò solo trovare il modo di essere ben camuffata... Ah giusto, potrei illudere tutti gli invitati in modo che mi vedano con un altro aspetto!

Considerando che Dominique era pazza ma non stupida, aveva appena pensato all'idea di mandare in illusione più di 90.000 persone senza subirne conseguenze anche nel lungo termine?
Di cosa era veramente in grado la corruzione e soprattutto, una persona non corrotta sarebbe mai stata in grado di combinare una cosa simile? Probabilmente no, altrimenti come avrebbe fatto il male a fornire una valida offerta per essere abbracciato? Monique forse non sarebbe rimasta molto scossa da quella informazione scioccante e declamante di tanto potere, ma Veronique? Lei avrebbe rimpianto giusto poco poco il suo abbandono della cattiva via per quella buona ascoltando una cosa del genere?

Allora... A cosa devo questa magnifica e più che gradita visita?

Ecco, noi... intanto siamo venute a vedere come stavi, visto che sei sempre qui da sola...
E poi volevamo chiederti se ti andasse di cantare una canzone insieme.
Sai, a me e a Veronique capita spesso di cantare insieme per diletto, ma visto che tu sei parte della... della...

Mh?

Della famiglia... abbiamo pensato che potrebbe essere bello cantare insieme.
Che ne dici? E poi potremmo anche... non lo so, scatenare un'illusione tutte e tre, e vedere cosa succede quando tre illusioniste uniscono i loro poteri...
ma se non ti va non fa niente, lo faremo da sole, giusto sorella?

Giusto...

Dopo qualche istante di esitazione ed incertezza, il viso della illusionista fuori di testa si illuminò letteralmente e gli occhi divennero anche lucidi.
Congiunse assieme le mani, stringendole e sorridendo carica di felicità, ottimismo e qualsiasi altra emozioni positiva si potesse provare in quel momento.

Ma è un'idea... SENSAZIONALE!
Non posso credere sul serio che vogliate coinvolgermi!
Pensavo che lo avreste chiesto a quella lì, quella bionda... Non ricordo il nome... La Diplomatica... Quella fidanzata con il Druido!
È meraviglioso che invece abbiate pensato a me, mi onora tantissimo...
...Una illusione globale, perché no?! Certo! Cosa dovremmo fare con essa?
Far credere a tutta la popolazione nei dintorni che stia andando in fiamme ogni casa?
Che ci sia una invasione di vespe giganti?
Non so... Avete suggerimenti? Magari calibrando bene i poteri potremmo anche riuscire a far fuori un centinaio di innocenti, che ne dite? Vi va? Eh?!

Non sarebbe stato semplice far conciliare tutto per Monique e Veronique.
Dominique se ne era appena uscita con una cosa abbastanza assurda come il fatto che Celine stesse con un Druido (Informazione al tempo saputa da Indigo, ormai dispersa per sempre).
L'avrebbero presa come un'altra follia di quelle che normalmente buttava fuori la donna oppure ci avrebbero posto un po' di attenzione, considerando che su certe cose lei sembrava non sbagliare mai?
A parte questo, sarebbe stato anche opportuno fermarla dal voler creare un omicidio di massa o una sommossa psicologica negativa per tutto il circondario.
Eccola lì la dimostrazione di quanto la corruzione portasse alla pazzia, pazzia che non permetteva più di ragionare lucidamente, che faceva apparire la tortura e la morte come dei divertimenti.
Se anche Veronique prima avesse un po' invidiato la "cugina" per il potere raggiunto, vedendo in che stato tale potere l'aveva ridotta, probabilmente sarebbe tornata profondamente riconoscente alla sorella.
Gli occhi luminosi e oscuri della Dubois passarono dalla Vireau maggiore alla Vireau minore, aspettando solo disposizioni.

Allora?
Dove vogliamo cantare?
Cosa canteremo?
Avete voi lo spartito oppure lo devo fornire io?
Ne ho tanti!

[Monique]

Davvero?!
Dici sul serio?!

Monique temeva che sarebbe successo, e infatti...

È una notizia meravigliosa!
Verrò di sicuro!
Dovrò solo trovare il modo di essere ben camuffata...

Veronique, dal canto suo, lanciò un'occhiata basita alla sorella, la quale alzò le spalle come a dire "Dovevi pensarci prima di uscirtene in quel modo, se la consideri tanto pazza come potevi pensare che cogliesse il tuo sarcasmo?" ... e poi, se tutto fosse andato per il meglio, la Dubois per il matrimonio della francese sarebbe stata benissimo, o perlomeno non più pazza e corrotta al 100%: la verità era che nemmeno Monique sapeva esattamente cosa aspettarsi da quel tentativo, e quanto potesse, nel caso, andare a buon fine.

Ah giusto, potrei illudere tutti gli invitati in modo che mi vedano con un altro aspetto!

Potresti davvero illudere 90mila e passa persone... senza risentirne affatto?

Domandò la più piccola delle Vireau, incredula: arrivare ad una corruzione totale con le illusioni... significava davvero poter accedere a così tanto potere? Le sembrava incredibile, e forse era stata la pazzia di Dominique a parlare per lei, ma se così non fosse stato... niente, non sarebbe cambiato nulla lo stesso: a posteriori, era grata alla sorella per averla salvata, perché sotto la corruzione avrebbe rischiato di perdere un fidanzato incredibile e meraviglioso, una famiglia un po' pazza ma unica, e tutte le gioie che la vita poteva riservarle.
Lasciò perdere la risposta della Dubois, dunque, ascoltandola ma senza tenerne conto, per poi aiutare Monique a spiegarle perché fossero lì, ovvero cantare insieme come una famiglia e magari anche scatenare un'illusione tripla, tanto per "divertirsi" un po'... alla pazza omicida sarebbe parsa come una proposta allettante?

Ma è un'idea... SENSAZIONALE!
Non posso credere sul serio che vogliate coinvolgermi!

Sorpresa.... - mormorarono insieme le due sorelle, guardandosi poi con solidarietà reciproca.

Pensavo che lo avreste chiesto a quella lì, quella bionda... Non ricordo il nome... La Diplomatica... Quella fidanzata con il Druido!

... Druido?

A quella parola, Veronique guardò Monique negli occhi, la quale a sua volta alzò le spalle e si toccò la tempia, come a voler dire "Lasciala perdere, non vedi che è fuori di testa?", per poi far presente a Dominique che la persona di cui stava parlando faceva di nome Celine, e che per quanto fosse una sua cara amica - sua, non di Veronique - di certo non era sangue del loro sangue, ciò che invece poteva vantare la Dubois; si sentiva una merda a dire quelle cose, ma se servivano a convincere l'altra, allora avrebbe stretto i denti e mentito spudoratamente, ripromettendosi mentalmente di chiedere perdono alla Sauvage quanto prima.

È meraviglioso che invece abbiate pensato a me, mi onora tantissimo...
...Una illusione globale, perché no?! Certo! Cosa dovremmo fare con essa?

Vediamo...

Far credere a tutta la popolazione nei dintorni che stia andando in fiamme ogni casa?
Che ci sia una invasione di vespe giganti?
Non so... Avete suggerimenti? Magari calibrando bene i poteri potremmo anche riuscire a far fuori un centinaio di innocenti, che ne dite? Vi va? Eh?!

A quelle parole, Veronique abbassò lo sguardo, evitando di proposito quello della sorella, per la quale non fu difficile capire a cosa lei stesse pensando: conosceva abbastanza bene la più piccola delle Vireau, ormai, da sapere che probabilmente un po' il pensiero di tutto quel potere l'aveva allettata, magari giusto un minimo... e che ora, nel sentire in prima persona come l'ipnosi trasformasse le persone, si stava vergognando del pensiero avuto poco prima.

In realtà sai, noi pensavamo a qualcosa di più... difficile, per te. - come battere un'idea considerata divertente? Con una sfida, sperando che la Dubois avesse un minimo di competizione nelle vene - Voglio dire, sappiamo tutte e tre che in quel tipo di illusioni sei indiscutibilmente la migliore... - anche lustrare il suo ego, forse, avrebbe aiutato - Ma saresti altrettanto brava nell'attivare un'illusione neutra, o magari... positiva? Niente di esagerato, magari facendo credere a chi abita nei dintorni che in cielo sia comparso un arcobaleno, o cose del genere... - le propose, cercando visivamente l'aiuto di Veronique.

Ammesso che tu sappia farlo, ovviamente.
Io personalmente ne dubito, Monique invece ha più fiducia in te... ma forse si sbaglia...

La provocò la più piccola delle Vireau, osservandola quasi sprezzante per convincerla ad accettare: qualora l'avesse fatto, comunque, per le due sorelle sarebbe cominciata la parte più difficile... ovvero portare a termine il lavoro di Rose.

Allora?
Dove vogliamo cantare?

Potremmo farlo qui, che ci importa?
Tanto è per divertimento nostro, non è che debba sentirci qualcuno.

Cosa canteremo?
Avete voi lo spartito oppure lo devo fornire io?
Ne ho tanti!

Ne avrei portato uno io... è una canzone che ho scritto da poco, è fatta proprio per essere cantata in tre.
Ecco, questo è lo spartito.

Ne consegnò una copia sia a Veronique che a Dominique, spiegando cosa ciascuna dovesse cantare, e lasciando loro il tempo per studiarne il testo e canticchiarlo a bassa voce, mentre lei cercava di rimanere calma: quando entrambe furono pronte, la Vireau maggiore propose di posizionarsi in piedi - la voce usciva meglio - al centro del salotto, assumendo e facendo assumere casualmente alla sorella una posizione laterale, così da lasciare la Dubois al centro.

Siete pronte?
Allora... cominciamo!

Now that you're out of my life
I'm so much better
You thought that I'd be weak without you
But I'm stronger
You thought that I'd be broke without you
But I'm richer
You thought that I'd be sad without you
I laugh harder
You thought I wouldn't grow without you
Now I'm wiser
Though that I'd be helpless without you
But I'm smarter
You thought that I'd be stressed without you
But I'm chillin'
You thought I wouldn't sell without you
Sold 9 million

I'm a survivor (What?)
I'm not gon give up (What?)
I'm not gon stop (What?)
I'm gon work harder (What?)
I'm a survivor (What?)
I'm gonna make it (What?)
I will survive (What?)
Keep on survivin' (What?)

I'm a survivor (What?)
I'm not gon give up (What?)
I'm not gon stop (What?)
I'm gon work harder (What?)
I'm a survivor (What?)
I'm gonna make it (What?)
I will survive (What?)
Keep on survivin' (What?)

Thought I couldn't breathe without
I'm inhaling
You thought I couldn't see without you
Perfect vision
You thought I couldn't last without you
But I'm lastin'
You thought that I would die without you
But I'm livin'
Thought that I would fail without you
But I'm on top
Thought it would be over by now
But it won't stop
Thought that I would self destruct
But I'm still here
Even in my years to come
I'm still gon be here

Illusione di Monique attivata.

I'm a survivor (What?)
I'm not gon give up (What?)
I'm not gon stop (What?)
I'm gon work harder (What?)
I'm a survivor (What?)
I'm gonna make it (What?)
I will survive (What?)
Keep on survivin' (What?)

I'm a survivor (What?)
I'm not gon give up (What?)
I'm not gon stop (What?)
I'm gon work harder (What?)
I'm a survivor (What?)
I'm gonna make it (What?)
I will survive (What?)
Keep on survivin' (What?)

I'm wishin' you the best
Pray that you are blessed
Bring much success, no stress, and lots of happiness
(I'm better than that)
I'm not gon blast you on the radio
(I'm better than that)
I'm not gon lie on you and your family
(I'm better than that)
I'm not gon hate on you in the magazines
('m better than that)
I'm not gon compromise my Christianity
(I'm better than that)
You know I'm not gon diss you on the internet
Cause my mama taught me better than that

I'm a survivor (What?)
I'm not gon give up (What?)
I'm not gon stop (What?)
I'm gon work harder (What?)
I'm a survivor (What?)
I'm gonna make it (What?)
I will survive (What?)
Keep on survivin' (What?)

I'm a survivor (What?)
I'm not gon give up (What?)
I'm not gon stop (What?)
I'm gon work harder (What?)
I'm a survivor (What?)
I'm gonna make it (What?)
I will survive (What?)
Keep on survivin' (What?)

Illusione di Veronique attivata.

Oh (oh) oh (oh)...

After of all of the darkness and sadness
Soon comes happiness
If I surround my self with positive things
I'll gain prosperity

I'm a survivor (What?)
I'm not gon give up (What?)
I'm not gon stop (What?)
I'm gon work harder (What?)
I'm a survivor (What?)
I'm gonna make it (What?)
I will survive (What?)
Keep on survivin' (What?)

I'm a survivor (What?)
I'm not gon give up (What?)
I'm not gon stop (What?)
I'm gon work harder (What?)
I'm a survivor (What?)
I'm gonna make it (What?)
I will survive (What?)
Keep on survivin' (What?)

E che la Trama gliela mandasse buona.

Spoiler:

Sandyon

[Sandyon]

In realtà sai, noi pensavamo a qualcosa di più... difficile, per te.

Qualcosa di più difficile?!
Ma dai?!
Dimmi dimmi, sentiamo...

Voglio dire, sappiamo tutte e tre che in quel tipo di illusioni sei indiscutibilmente la migliore...
Ma saresti altrettanto brava nell'attivare un'illusione neutra, o magari... positiva?
Niente di esagerato, magari facendo credere a chi abita nei dintorni che in cielo sia comparso un arcobaleno, o cose del genere...

Un arcobaleno?
... Tutto qui?

Ammesso che tu sappia farlo, ovviamente.
Io personalmente ne dubito, Monique invece ha più fiducia in te... ma forse si sbaglia...

Cugina, perché dubiti di una cosa del genere?
Creare un arcobaleno è roba da principianti... Mi offendi...

No, decisamente chiedere una cosa così tanto facile a Dominique non fu la tattica migliore e per quanto fosse stata prima lusingata, le dispiacque sentire una richiesta simile che andava a minare pesantemente, nella suo ottica, la visione che le due parenti avevano del suo immenso ed incredibile potere. Tuttavia l'idea di non partecipare a quella attività di ritrovo familiare le metteva ancora più tristezza perché significava avvicinarsi di più a loro ed ovviamente, di riflesso, anche garantirsi una protezione maggiore per la sua vita. Monique e Veronique non erano state affatto ingannate dal suo modo di fare, sapevano che faceva così tanto la zuccherosa solo perché aveva un tornaconto personale, ma in parte non era nemmeno colpa sua bensì della corruzione che la rendeva incapace di concepire dei veri e propri sentimenti positivi. Per questo comunque decise di accettare, ponendo allora la condizione di creare nell'illusione un arcobaleno che si estendesse per tutto il Giappone, esatto, dalla punta Nord alla punta Sud. Quello era difficilino.

Allora?
Dove vogliamo cantare?

Potremmo farlo qui, che ci importa?
Tanto è per divertimento nostro, non è che debba sentirci qualcuno.

Cosa canteremo?
Avete voi lo spartito oppure lo devo fornire io?
Ne ho tanti!

Ne avrei portato uno io... è una canzone che ho scritto da poco, è fatta proprio per essere cantata in tre.
Ecco, questo è lo spartito.

Quindi è apposita apposita per noi?
Non vedo l'ora, forza forza prendilo!
Come ci vogliamo disporre?
Io al centro, io al centro, io al centro, posso?!
... Oooohhh grazie!

Una bambina, una vera e propria bambina in preda alla felicità folle più assoluta e quasi immotivata.
Si prepararono a cantare e Dominique era alquanto elettrizzata, ignara che le due cugine stessero per portarla in una trappola davvero potente, aiutandosi a vicenda.
La corruzione e l'illusione negativa della Dubois era incredibilmente devastante, ma anche le due Vireau non scherzavano in quanto a bravura e avrebbero tentato il tutto per tutto pur di riuscire nell'impresa.
La maggiore lo faceva per aiutare un'anima a tornare alla luce, l'altra semplicemente per fare un favore gradito e conquistare territorio nei confronti della migliore amica della parente, ma non era importante l'intento, era importante solo la volontà di farcela e loro due di volontà ne avevano da vendere.

Siete pronte?
Allora... cominciamo!

Quando volete!

Ad aprire le danze fu Monique, ma venne seguita quasi subito anche dalle altre due.
Per ovvi motivi le strofe di Dominique non poterono essere troppe proprio per evitare che liberasse eccessivo potere.
Veronique e Monique dovevano buttar fuori maggiore energia e questo solo la musica poteva concederglielo.
Ad ogni modo, non appena le note presero forma più concreta, non fu difficile per entrambe individuare un innesco magico istantaneo e spontaneo, neanche minimamente contemplato.
La Vireau maggiore non aveva potuto constatarlo prima di allora in quanto lo spartito era tarato per mettere in relazione tre poteri e non uno, per altro, tre poteri quantomeno simili nell'intensità.



Ad un tratto, nubi nere come la pece e nubi bianche come il latte cominciarono a muoversi, convogliando proprio sopra di loro, creando un effetto davvero allucinante e inquietante.
Stava iniziando la lotta tra la corruzione e l'energia positiva scaturita dalle illusioni, infatti, Dominique pur dicendosi bravissima e la più capace, non riuscì a controllare il proprio desiderio di dolore e morte evocando una illusione completamente corrotta, bloccata però dalle due illusioni buone formulate da Monique e Veronique. Lo spartito fece in modo che le tre illusioni si andassero a chiudere in una bolla di contenimento e collimassero proprio come le nubi sopra le teste delle tre donne, iniziando una lotta furiosa che continuò lungo tutta la durata del brano. Sia l'una che l'altra Vireau poterono cominciare a percepire quanto fosse terribile contrastare una illusione corrotta al 100%, corruzione che andava lentamente consumando le loro superando il vantaggio numerico.

After of all of the darkness and sadness
Soon comes happiness
If I surround my self with positive things
I'll gain prosperity

I'm a survivor (What?)
I'm not gon give up (What?)
I'm not gon stop (What?)
I'm gon work harder (What?)
I'm a survivor (What?)
I'm gonna make it (What?)
I will survive (What?)
Keep on survivin' (What?)

LA corruzione, come una furia cieca, abbatteva difese su difese create dalle due illusioniste, le quali però continuavano a resistere strenuamente, sperando che in qualche modo l'illusione nemica cominciasse a vacillare da un momento all'altro, fornendosi supporto, aiuto e carica. Ad un certo punto, difatti, l'illusione nera, essendo da sola, perdendo colpi e non aiutata da una alleata, si trovò a subire molto di più gli attacchi da un fronte e dall'altro, ferendo pesantemente l'animo di Monique e Veronique ma venendo ferita a sua volta. Dominique senza saperlo stava esaurendo la percentuale di corruzione nel corpo e Monique e Veronique senza saperlo stavano incrementando la loro, ma il vantaggio del numero le avrebbe aiutate a non soccombere. Il vetro spesso, la barriera creata dal male, piano piano iniziò a formare delle crepe qua e là, crepe che si andarono via via espandendo fino a che...



... Si ruppe, si creò una breccia, una breccia nella quale la luce si insinuò e cominciò ad invadere tutta la sfera.
I colori, inizialmente divisi tra bianco e nero, cominciarono a mischiarsi, creando un grigio scuro... poi più chiaro... ed ancora più chiaro... ed ancora più chiaro... chiarissimo.
Le nubi sopra di loro, quelle bianco latte, sovrastarono completamente quelle nere, annichilendole e diradandole, dando così vita al tanto ipotizzato e voluto arcobaleno.
Proprio in concomitanza con la fine della canzone, lo spartito tremò, agitandosi, fino a tagliarsi e andare in mille frantumi sottili... Allo stesso modo, Dominique prese ad urlare di dolore, un dolore al centro del petto, dolore condiviso anche da Monique e Veronique. Terminato tutto ciò, la musica scomparve, le nubi anche, arcobaleno compreso, la sfera esplose e le tre donne caddero a terra svenute.



Quando Monique riaprì gli occhi, lentamente, si rese conto di non trovarsi più nella casa giapponese, bensì in un altro luogo, un luogo stranamente conosciuto.
Stessa cosa accadde per Veronique che, ripresa conoscenza, si ritrovò vicino alla sorella, con la mano stretta nella sua e la vaghissima sensazione di essere già stata in quel posto.
Una abitazione con uno stile molto classico e abbastanza ricercato, un odore nell'aria di tè al gelsomino e biscotti fatti a mano, oltre ad un profumo naturale di fiori, forse lavanda o biancospino.
Erano in un salone, o meglio, in una anticamera, di ingresso, distese a terra. Qualora si fossero messe in piedi e si fossero guardate intorno, avrebbero capito lentamente l'effettiva identità della abitazione dove si trovavano: la casa di Rose Dubois, prima che venisse distrutta e rasa al suolo da Nicholas, prima che Tyslion Asveras la uccidesse. Ma cosa stava succedendo?

Allora ce l'avete proprio fatta, mh?
Da questa parte, da questa parte, coraggio...

Quella voce, se per Veronique fu familiare, per Monique invece fu inconfondibile.
La porta alla destra delle scale che conducevano al secondo piano si affacciava su una stanza da intervallo pomeridiano dove, seduta sulla sua solita poltrona, c'era proprio lei...



... E così sei riuscita a completare ciò che io non ho potuto terminare, tesoro.
Sei stata bravissima... Anzi, siete state bravissime tutte e due...

[Monique]

Cugina, perché dubiti di una cosa del genere?
Creare un arcobaleno è roba da principianti... Mi offendi...

Ma per fortuna, Dominique trovò la sfida nel creare un arcobaleno che prendesse tutto il Giappone, da nord a sud: alle due sorelle Vireau importava poco, ciò che contava era che l'illusione non fosse negativa e che coinvolgesse tutte e tre, perché era quello il succo di tutta la questione... usare l'arte delle illusioni alla sua massima espressione, e debellare la corruzione dell'ipnosi della Dubois con la purezza di quelle loro.

Quindi è apposita apposita per noi?

Solo per noi... - confermò Monique, annuendo.

Non vedo l'ora, forza forza prendilo!
Come ci vogliamo disporre?
Io al centro, io al centro, io al centro, posso?!

Ma ceeeerto...
Accomodati!

... Oooohhh grazie!

Di sicuro, a Monique e Veronique faceva comodo che la cugina volesse stare al centro, non dovettero nemmeno muoversi con cautela per non stranirla... una prima donna, un po' come la futura Sultana del Bahrein, ma una prima donna pazza, sadica, omicida, che la moglie di Sandyon aveva deciso di salvare perché... beh, perché semplicemente era buona, ecco tutto - e la maternità, a pensarci bene, l'aveva resa ancora più buona, purtroppo per il marito e chiunque altro le avesse suggerito di lasciar perdere il salvataggio di Dominique.
Tutte e tre insieme, dunque, le illusioniste si misero a cantare, scatenando i propri poteri illusori coadiuvati - anche se questo la "cattiva" non poteva saperlo - dallo sparito creato apposta per l'atto di purificazione dalla corruzione illusoria: senza che nessuna di loro se ne rendesse conto, sopra l'abitazione cominciarono a formarsi delle nubi di diverso colore, le quali ingaggiarono una battaglia vera e propria al fine di decretare la vittoria di una sulle altre: sembrava quasi che la nube nera - corruzione di Dominique - potesse avere la meglio, essendo fortissima di suo... ma Monique non aveva intenzione di cedere, e di certo nemmeno la sorella, a costo di sfiancarsi ed impiegare, in quella manovra, fino all'ultima goccia di energia rimastale...

Lo sento... lo sento...
Sta funzionando!

Nonostante la stanchezza provata, la Vireau riusciva a percepire che piano piano la sua illusione e quella di Veronique, a furia di colpire quella di Dominique, stava lentamente avendo la meglio, dando seriamente vita a quel processo tanto cercato da Rose, in cui la donna aveva tanto creduto, e che ora le sorelle volevano portare a termine.

Avanti, ci siamo quasi!

Una nota dopo l'altra, le illusioni delle Vireau si fecero in vantaggio, sempre di più, sempre di più, fino a quando la canzone terminò e con essa... la corruzione venne sconfitta: lo spartito di Rose andò in frantumi, l'arcobaleno prese orma sopra le loro teste, sopra il tetto di quella casa, ed urla di dolore coinvolsero le tre donne a causa della sofferenza percepita al centro del petto, che le fece accasciare a terra.

Monique...

... grazie...

Furono le ultime parole che le due sorelle riuscirono a pronunciare, prima di cadere a terra svenute per un tempo... indefinito; intorno a Monique c'era una gran pace, ma quando lentamente la donna riprese conoscenza si rese conto di non essere affatto in Paradiso - o in qualche luogo simile... bensì all'interno di un'abitazione qualsiasi, con la mano della sorella minore nella propria.

Veronique...

... ci sono...

Piano piano, le sue si misero in piedi, guardandosi a vicenda per controllare che entrambe stessero bene, dopodiché presero a dare un'occhiata in giro, percependo quel luogo familiare per i suoi profumi, per il suo arredamento, per quella sensazione di serenità all'altezza del cuore; e quando una voce impossibile da dimenticare raggiunse le loro orecchie...

Allora ce l'avete proprio fatta, mh?
Da questa parte, da questa parte, coraggio...

Rose!

Corse, Monique, trascinandosi appresso la sorella quasi senza rendersene conto, oltrepassando la stanza in cui si trovavano per raggiungerne un'altra, dove la donna che la francese aveva tanto amato le stava aspettando: gli occhi le si riempirono di lacrime ed il cuore le scoppiò di dolorosa gioia nel vederla lì, come se il tempo non fosse mai passato.

... E così sei riuscita a completare ciò che io non ho potuto terminare, tesoro.
Sei stata bravissima... Anzi, siete state bravissime tutte e due...

Rose...

Le andò vicino, a passo tremante, poi cadde in ginocchio dall'emozione, appoggiando il capo al suo grembo e lasciandosi andare al pianto, come una bambina che finalmente ritrovava la madre dopo anni di lontananza.

Oh Rose...
Non sai quante volte ti ho sognata...

Veronique lasciò che la sorella si prendesse il proprio spazio con la donna, guardandola però a sua volta con occhi commossi ed avvicinandosi a Rose per stringerle la mano in segno d'affetto: sapeva bene che, in quel passato cancellato da Nicholas, anche lei le era affezionata, ma ovviamente non lo ricordava in prima persona e questo le permetteva di essere, nonostante la commozione, più lucida rispetto alla sorella maggiore.

... siamo morte, per caso?
Perché non credo la prenderei molto bene, avendo fatto tutto questo per quella pazza omicida di nostra cugina...

[Sandyon]

Oh Rose...
Non sai quante volte ti ho sognata...

La donna anziana, con un sorriso dolce e morbido sul viso, accolse Monique con gentilezza, facendole ben più di una carezza tra i capelli e sulla guancia solcata dalle lacrime.
Era un momento importante, era il momento che la Vireau mai si sarebbe potuto aspettare di rivivere, non fino alla morte almeno, però stava accadendo ed era tutto perfetto.
Era tornata una bambina, una bambina in preda al pianto e al dolore di una perdita e allo stesso tempo avvolta dall'amore di un ritrovo, probabilmente fugace, ma vero, autentico, palpabile.
Veronique, pur rimanendo più lucida e in disparte, non poté non permettersi di avvicinarsi e rivolgere un saluto affettuoso e caloroso alla nonnina, venendo subito ricambiata con uno sguardo di intesa.
Sembrava un sogno, sembrava qualcosa di surreale e assurdo e purtroppo lo era, ma la sicurezza, almeno, era che non si stava trattando di una illusione.

Su tesoro... Avanti... Basta piangere...
Ti sei fatta ancora più bella... Mostrami un bel sorriso...

... siamo morte, per caso?
Perché non credo la prenderei molto bene, avendo fatto tutto questo per quella pazza omicida di nostra cugina...

Non temere Veronique, non siete morte, anche se effettivamente i vostri corpi sono da una parte e le vostre anime da un'altra.
Ora aiuta tua sorella a sedersi su quella poltrona e mettiti accanto a lei, ci sono molte cose delle quali dobbiamo parlare e non c'è tantissimo tempo...

Quindi in quel preciso momento i loro corpi erano solo una proiezione, un fittizio strato disponibile al tatto ma irreale, perché si trovavano lì sotto forma di anime, di spiriti, di entità eteree.
Rose per prima cosa spiegò loro che sconfiggere la corruzione al 100% aveva reso molto più deboli le loro resistenze magiche, per quel motivo alla fine si erano accasciate al suolo.
Inoltre, una tale perdita di forze avrebbe di sicuro compromesso la vita stessa delle due sorelle e per quel motivo l'incanto contenuto nello spartito completato da Monique era servito per salvarle.
Rose sapeva bene quali rischi si corressero nel provare a salvare una persona completamente corrotta, l'aveva capito facendo diversi esperimenti, ecco il motivo per il quale aveva lasciato nella sua soluzione incompleta anche una speranza di salvezza per coloro che cimentandosi in quella impresa, mettevano a rischio le loro stesse vite.

In altre parole non ho fatto altro che trasferire parte del mio potere, della mia magia, dentro lo spartito, facendo sì che si liberasse soltanto al momento adeguato.
Questo significa che stavate per morire, ma l'energia rimasta impressa nella pergamena si sta inserendo in voi, ripristinando di poco la vostra Resistenza Magica e quindi salvandovi dalla fine.
Ora le vostre anime si trovano in una dimensione fittizia di attesa, aspettando di poter tornare nei loro corpi e visto che la donatrice della salvezza sono io, siete state mandate da me.
Questo è il mio paradiso, il mio luogo felice, l'oasi della mia pace perenne ed eterna, difatti guardate lì...

Rose indicò fuori dalla finestra due bambine che giocavano a rincorrersi e a nascondino, due bambine abbastanza inconfondibili.

Preparo per loro i biscotti, cantiamo insieme, gioco con loro e mi riempio gli occhi di gioia, come se il tempo si fosse fermato di improvviso.
Ognuno ha il proprio paradiso, scelto appositamente dalla Trama... Questo è il mio personale e non potrei essere più contenta e beata, lo ammetto!

Fece una piccola risata, facendo poi una carezza alla sua Monique, poi a Veronique, sospirando lentamente.

Avete salvato Dominique, di questo vi ringrazio infinitamente.
Ha avuto una vita difficile, piena di difficoltà ed anche di cattivi esempi.
Sono certa che grazie a voi potrà ricominciare nel modo giusto e sei stata in gamba a credere in lei, tesoro caro.
Veronique, tu invece hai dimostrato di avere a cuore le persone, oltre che le cose, ci siamo capite, vero?

Fece un occhiolino verso la più giovane delle Vireau, sorridendole divertita ma buona, incredibilmente buona.

Tuttavia adesso anche per voi comincerà un piccolo periodo difficile, vi avverto.
La corruzione debellata in Dominique si è distribuita parzialmente in voi, perché l'avete percepito da voi quanto fosse potente.
Distruggerla senza effetti collaterali era una possibilità data solo a due illusioniste più potenti della mia nipote ma, ve ne siete rese conto, superare una corrotta è più facile a dirsi che a farsi.
Comunque non temete, la percentuale di corruzione che vi troverete in corpo sarà all'incirca sul 25%, riuscirete a smaltirla in circa cinque mesi tu, Monique, e in nove mesi tu, Veronique, evitando completamente l'utilizzo delle illusioni. Per te Veronique il tempo è maggiore in quanto la tua percentuale di corruzione è più alta rispetto a quella di tua sorella. Durante l'infiltrazione in Bahrein di qualche mese fa hai soggiogato moltissimi soldati e in tal modo hai incrementato il livello di negatività, però non è nulla di allarmante, capito tesoro?

La corruzione avrebbe modificato un poco il loro comportamento, il loro atteggiamento e la loro indole, spingendole a dire o fare cose differentemente dal normale.
Un piccolo prezzo da pagare, che però non lasciando nessuna traccia visibile al termine del suo esaurimento, risultava davvero molto piccolo in confronto ad una vita salvata.

La buona notizia è che avete sviluppato quello che io definisco "Giunto Illusorio".
Avendo unito le vostre illusioni per uno scopo più grande, avete fatto sì che le vostre capacità si fondessero, cosa normalmente non possibile.
Due illusioniste possono incrementare il proprio potenziale a vicenda, creare una illusione più forte grazie al lavoro di squadra, ma non possono trasformare l'illusione in qualcosa di più.
Esattamente, grazie al "Giunto Illusorio" potrete creare illusioni tangibili, ovvero talmente tanto vere da far sembrare alle persone di toccare davvero con mano ciò che create.
Un muro davanti a loro sarà davvero insuperabile, l'acqua bagnerà sul serio le loro mani, la luce li accecherà davvero: richiamerete la realtà e la plasmerete a vostro comando.
Ma ricordate: innanzitutto dovrete stare vicine e mano nella mano e secondariamente, la percentuale di corruzione durante questi prodigi sarà raddoppiata, quindi fate molta attenzione.

Stava dicendo tutto questo velocemente perché sapeva che ben presto i sensi di entrambi sarebbero tornati a funzionare e quindi le loro anime sarebbero state richiamate dal paradiso.

Monique... Adesso che mi sai felice qui e senza afflizioni, puoi stare più tranquilla e vivere la tua esistenza con maggiore serenità.
Non dannarti col mio sicario, lui ha solo svolto un ordine, un terribile ordine ma senza alcuna malvagità apposita. Spero solo che la sua capacità di giudizio possa migliorare nel tempo come è accaduto per tuo marito.
A proposito... Grazie per aver dato il nome alla bimba, è un gesto meraviglioso, per questo, vorrei che prendessi questo...

Dal palmo della mano destra, la signora fece scaturire una luce che trasferì nella mano della Vireau in un brevissimo istante.

A prescindere dalla bravura che avrà nel canto per derivazione genetica... Questo è metà del mio talento.
Io di sicuro qui non me ne faccio più nulla, ciò che so e che ho imparato mi basta e avanza per cantare con le mie bambine, quindi il 50% andrà benissimo.
Non potrò regalarle nulla ai compleanni, ai natali, alle occasioni speciali... E non potrò seguirla nella musica come ho fatto con te, con voi due.
Quindi ti prego, punta il dito indice della tua mano all'altezza del cuore della piccola, così facendo potrò darle un dono che le resterà per sempre e compenserà un poco quelli che non avrà mai da sua nonna.
... Sei contenta amore?

Chiese subito e dolcemente alla Vireau, guardandola con immenso orgoglio e benevolenza, passando poi alla più giovane, diventando leggermente più seria.

... E tu la vuoi smettere una buona volta di battibeccare con la povera Celine?
Ti rendi conto che è la migliore amica di tua sorella, che le vuole bene come le vuoi bene tu e che non esiste alcuna competizione nell'amore e nell'affetto?
Monique vi stima, rispetta e adora allo stesso modo, Celine potrebbe essere addirittura una splendida amica anche per te e credo che una possibilità dovresti concedergliela.
Senza considerare la sofferenza provata da tua sorella quando vi vede litigare, hai mai pensato quanto le dispiace vedervi così quando in realtà è sicura che potreste andare molto d'accordo?
Fa parte del lungo cammino di una sultana brava e ammirata riconoscere i propri errori e le proprie prese di posizione, ritornando sui passi e correggendosi, migliorandosi, crescendo e maturando, sempre.

Si prese qualche secondo, guardando anche Monique per capire se volesse aggiungere qualcosa, poi terminò.

... Mi prometti che tenterai di ascoltare le mie parole, Veronique?
Tanto scommetto che non appena farai il primo passo avanti, Celine saprà sorprenderti...

Detto questo, all'improvviso, i corpi delle due donne presero a diventare più trasparenti e incorporei, segno evidente che stavano tornando alla vita, stavano tornando da Dominique.
Rose si alzò in piedi e riuscì ad abbracciarle assieme, forte forte, con quegli ultimi secondi rimasti, spostando poi un poco di attenzione in più so Monique, sussurrandole qualcosa all'orecchio.

Salutami quella pazza di tua zia Madeline, per favore!
Non mi perdonerebbe mai di non averlo fatto avendone avuto l'occasione!

Sorrise e rise un poco, facendosi di qualche passo indietro, guardandole mentre lentamente svanivano da quell'oasi felice dove lei sarebbe rimasta per ancora tanto, tanto tempo.

Ti voglio bene Monique...
Ti voglio bene Veronique...
Siete la mia gioia, la mia speranza, la mia luce... E vi farò sempre compagnia nel cuore e nei ricordi, non dimenticatelo mai.

Quelle ultime parole precedettero un buio quasi completo e totale, all'interno del quale le due femmine ebbero come la sensazione di fluttuare e poi venire schiacciate contro un suolo gommoso.
Impresse, come un marchio su una superficie. Quelle erano le anime che tornavano ai loro corpi, imbrigliate nuovamente dalla forza della vita e pronte a riaprire gli occhi.
Rose aveva fatto sì che non morissero, Rose aveva fatto sì che ce la potessero fare... E così era avvenuto.
Quando ripresero conoscenza, Dominique stava addormentata a terra, sempre in mezzo a loro, ma analizzandola grazie alla loro percezione della corruzione, sentirono che essa era scesa al 45%.
Ben 5% sotto la metà, in altre parole una vera e propria conquista: ci erano riuscite, ora dovevano solo fare in modo che non usasse più i suoi poteri per un po', circa un anno.
Certo, la decisione più ardua sarebbe stata scegliere se rimuoverle i ricordi, o almeno una parte, delle sue malvagità eseguite o lasciarla schiacciata dai sensi di colpa improvvisi.
Se non altro però non si sarebbero più dovute preoccupare della pazzia, in quanto quella, assieme al 100% di corruzione, era scomparsa completamente.

Mh... Ma... Che... Succede... ?
... Dove... Mi... Trovo... ?

[Monique]

Su tesoro... Avanti... Basta piangere...

Più facile a dirsi che a farsi: quando si sognava quasi ogni notte di poter rincontrare una persona cara, trovarsela improvvisamente di fronte, così vera, tangibile, era un'emozione difficile da contenere... se poi si era Monique Vireau, ancora peggio; per questo la francese si abbandonò al pianto sulle ginocchia di Rose, permettendosi finalmente di tornare bambina, di poter sentire di nuovo il calore di sua madre.

Ti sei fatta ancora più bella... Mostrami un bel sorriso...

Alzò lo sguardo verso di lei e sorrise, la signora Vastnor, un sorriso tremulo ed incrinato dal pianto e dall'emozione, ma pur sempre un sorriso, autentico e sincero sotto ogni aspetto; Veronique, meno provata di lei, si concesse un sorriso affettuoso, una stretta di mano forte e degli occhi vagamente lucidi, ma fu proprio lei, essendo più lucida, a porre una domanda alla quale anche Monique, in un secondo momento, pensò: erano morte?

Non temere Veronique, non siete morte, anche se effettivamente i vostri corpi sono da una parte e le vostre anime da un'altra.
Ora aiuta tua sorella a sedersi su quella poltrona e mettiti accanto a lei, ci sono molte cose delle quali dobbiamo parlare e non c'è tantissimo tempo...

Lasciò che Veronique la prendesse quasi di peso, così da potersi sedere entrambe sulla poltrona, e d'istinto le due sorelle si presero per mano, dandosi forza l'un l'altra come per anni non avevano potuto fare, divise dall'egoistica volontà e sete di potere di Nicholas Vireau; in silenzio, le donne ascoltarono Rose spiegare loro cosa fosse successo e come combattere la corruzione le avesse indebolite, il che di riflesso spiegava anche il motivo dello svenimento. Da lei scoprirono anche che sarebbero morte, avrebbero effettivamente perso la vita, se lo spartito non avesse contenuto una piccola parte proprio della Dubois, attivatasi nel momento del pericolo per impedire alle illusioniste di passare a miglior vita.

In altre parole non ho fatto altro che trasferire parte del mio potere, della mia magia, dentro lo spartito, facendo sì che si liberasse soltanto al momento adeguato.
Questo significa che stavate per morire, ma l'energia rimasta impressa nella pergamena si sta inserendo in voi, ripristinando di poco la vostra Resistenza Magica e quindi salvandovi dalla fine.

Oh, Rose... - si commosse di nuovo, Monique, scoccando alla donna uno sguardo di pura riconoscenza - Riesci ad aiutarci anche da... - "morta", ecco il termine puro e semplice, ma le riusciva difficile pronunciarlo quando la stessa Dubois le stava di fronte, viva e reale come se non se ne fosse mai andata.

Ora le vostre anime si trovano in una dimensione fittizia di attesa, aspettando di poter tornare nei loro corpi e visto che la donatrice della salvezza sono io, siete state mandate da me.
Questo è il mio paradiso, il mio luogo felice, l'oasi della mia pace perenne ed eterna, difatti guardate lì...

Entrambe si volsero verso la finestra, ed entrambe rimasero a bocca aperta nel vedere due bambine - loro stesse - che giocavano insieme felici, mano nella mano, rotolando sull'erba e ridendo unite, proprio com'erano da piccole, prima che il padre obliviasse entrambe.

Preparo per loro i biscotti, cantiamo insieme, gioco con loro e mi riempio gli occhi di gioia, come se il tempo si fosse fermato di improvviso.
Ognuno ha il proprio paradiso, scelto appositamente dalla Trama... Questo è il mio personale e non potrei essere più contenta e beata, lo ammetto!

A quel punto, entrambe le sorelle avevano gli occhi lucidi e commossi, guardandosi con affetto sincero e e spostando poi gli occhi su Rose, concedendosi un abbraccio doppio - anzi, con la Dubois triplo - verso la donna che aveva scelto di passare l'eternità ultraterrena con loro, col loro ricordo.

Avete salvato Dominique, di questo vi ringrazio infinitamente.
Ha avuto una vita difficile, piena di difficoltà ed anche di cattivi esempi.

Veronique, suo malgrado, si ritrovò costretta ad annuire, poiché anche lei era cresciuta male grazie a Nicholas ed era stata salvata dalla sorella, la stessa che si era battuta per Dominique, che aveva scelto di non lasciarla sola.

Sono certa che grazie a voi potrà ricominciare nel modo giusto e sei stata in gamba a credere in lei, tesoro caro.
Veronique, tu invece hai dimostrato di avere a cuore le persone, oltre che le cose, ci siamo capite, vero?

Annuì di nuovo, la giovane Vireau, arrossendo leggermente mentre Monique la stringeva affettuosamente a sé: ciò che avevano fatto quel giorno era la riprova di quanto fossero unite e di come, insieme, potessero fare tutto, ma nessuna delle due si aspettava di uscirne senza alcuna conseguenza, e le parole successive di Rose diedero loro ragione.

Tuttavia adesso anche per voi comincerà un piccolo periodo difficile, vi avverto.
La corruzione debellata in Dominique si è distribuita parzialmente in voi, perché l'avete percepito da voi quanto fosse potente.
Distruggerla senza effetti collaterali era una possibilità data solo a due illusioniste più potenti di mia nipote ma, ve ne siete rese conto, superare una corrotta è più facile a dirsi che a farsi.

Annuirono entrambe, questa volta: avevano fatto una fatica enorme a sconfiggere la corruzione di Dominique, con tutto che ci si erano messe in due e che, tolta la cugina, erano le illusioniste più potenti e capaci dell'intero mondo magico; il punto ora era "solo" capire quanto sarebbe stato alto, quel prezzo da pagare.

Comunque non temete, la percentuale di corruzione che vi troverete in corpo sarà all'incirca sul 25%, riuscirete a smaltirla in circa cinque mesi tu, Monique, e in nove mesi tu, Veronique, evitando completamente l'utilizzo delle illusioni.

Beh, non è un periodo di tempo troppo lungo... - commentò Monique, piuttosto sollevata: non avrebbe potuto usare le illusioni per far volare sulle ali della fantasia i suoi adorati gemellini, ma era certa che Lionel e Liezel non si sarebbero lamentati.

Per te Veronique il tempo è maggiore in quanto la tua percentuale di corruzione è più alta rispetto a quella di tua sorella. Durante l'infiltrazione in Bahrein di qualche mese fa hai soggiogato moltissimi soldati e in tal modo hai incrementato il livello di negatività, però non è nulla di allarmante, capito tesoro?

Sì, Rose.

Era consapevole di quanto fatto, e se fosse stato necessario l'avrebbe ripetuto, avendo così permesso al suo adorato Kalas di riprendersi ciò che gli spettava di diritto - sempre per la serie "in fondo in fondo non sono solo una materialista".

La buona notizia è che avete sviluppato quello che io definisco "Giunto Illusorio".

Giunto... che?

Avendo unito le vostre illusioni per uno scopo più grande, avete fatto sì che le vostre capacità si fondessero, cosa normalmente non possibile.
Due illusioniste possono incrementare il proprio potenziale a vicenda, creare una illusione più forte grazie al lavoro di squadra, ma non possono trasformare l'illusione in qualcosa di più.

Cioè abbiamo portato l'illusione ad un nuovo grado di concretezza?

Esattamente, grazie al "Giunto Illusorio" potrete creare illusioni tangibili, ovvero talmente tanto vere da far sembrare alle persone di toccare davvero con mano ciò che create.
Un muro davanti a loro sarà davvero insuperabile, l'acqua bagnerà sul serio le loro mani, la luce li accecherà davvero: richiamerete la realtà e la plasmerete a vostro comando.

Wow...

Ma ricordate: innanzitutto dovrete stare vicine e mano nella mano e secondariamente, la percentuale di corruzione durante questi prodigi sarà raddoppiata, quindi fate molta attenzione.

Uhmpf, beh, tanto per un anno circa ci sarà impossibile fare illusioni comunque...

Commentò Veronique, che conosceva abbastanza bene la sorella da sapere che quest'ultima, nonostante dopo cinque mesi potesse considerarsi tranquilla a livello di percentuale di corruzione, probabilmente avrebbe arrotondato ad un anno, un po' per solidarietà verso Veronique, ed un po' perché la prudenza non era mai troppa... non da quando era diventata madre, comunque!

Monique... Adesso che mi sai felice qui e senza afflizioni, puoi stare più tranquilla e vivere la tua esistenza con maggiore serenità.
Non dannarti col mio sicario, lui ha solo svolto un ordine, un terribile ordine ma senza alcuna malvagità apposita. Spero solo che la sua capacità di giudizio possa migliorare nel tempo come è accaduto per tuo marito.

Io non ci giurerei...

Ma sperare non costa nulla.
Non ti prometto di riuscire a vederlo con neutralità, Rose, ma ho smesso di odiarlo tempo fa... e mi auguro di potergli donare il mio perdono, un giorno.

A proposito... Grazie per aver dato il nome alla bimba, è un gesto meraviglioso, per questo, vorrei che prendessi questo...

Cosa... cos'è?

A prescindere dalla bravura che avrà nel canto per derivazione genetica... Questo è metà del mio talento.

Alla faccia... - mormorò Veronique incredula, per poi sorridere felice verso la sorella, poiché sapeva bene quanto quel regalo sarebbe stato da lei apprezzato.

Io di sicuro qui non me ne faccio più nulla, ciò che so e che ho imparato mi basta e avanza per cantare con le mie bambine, quindi il 50% andrà benissimo.
Non potrò regalarle nulla ai compleanni, ai natali, alle occasioni speciali... E non potrò seguirla nella musica come ho fatto con te, con voi due.

Rose... - di nuovo, le lacrime affiorarono nei suoi occhi, ma come biasimarla?

Quindi ti prego, punta il dito indice della tua mano all'altezza del cuore della piccola, così facendo potrò darle un dono che le resterà per sempre e compenserà un poco quelli che non avrà mai da sua nonna.
... Sei contenta amore?

... le racconterò di te, lo farò ad entrambi: racconterò loro di quanto fosse speciale la loro nonna, di come abbia insegnato a cantare a me e a Veronique, e di come vegli ancora su di noi, per sempre. - l'abbracciò con slancio, la Vireau più grande, il cuore che le scoppiava di amore verso quella donna che pur non essendo sangue del suo sangue aveva fatto di tutto, per lei, anche da morta.

... E tu la vuoi smettere una buona volta di battibeccare con la povera Celine?

Non ci credo, pure tu mi devi fare una ramanzina?! - sbottò Veronique, abbassando però gli occhi con aria colpevole.

Ti rendi conto che è la migliore amica di tua sorella, che le vuole bene come le vuoi bene tu e che non esiste alcuna competizione nell'amore e nell'affetto?
Monique vi stima, rispetta e adora allo stesso modo, Celine potrebbe essere addirittura una splendida amica anche per te e credo che una possibilità dovresti concedergliela.
Senza considerare la sofferenza provata da tua sorella quando vi vede litigare, hai mai pensato quanto le dispiace vedervi così quando in realtà è sicura che potreste andare molto d'accordo?

Anche la testa si abbassò a quel rimprovero, che per quanto giusto e serio, sotto sotto la faceva sorridere: era la prima volta - Monique esclusa - che qualcuno la rimproverava come avrebbe fatto una vera madre...

Fa parte del lungo cammino di una sultana brava e ammirata riconoscere i propri errori e le proprie prese di posizione, ritornando sui passi e correggendosi, migliorandosi, crescendo e maturando, sempre.

E io sono sicura che tu sarai una Sultana davvero meravigliosa, sorella mia.

... Mi prometti che tenterai di ascoltare le mie parole, Veronique?
Tanto scommetto che non appena farai il primo passo avanti, Celine saprà sorprenderti...

... ci proverò.

Concesse la Vireau più piccola, guardando poi la sorella con aria allarmata perché lentamente i loro corpi stavano diventando trasparenti: significava che di lì a qualche istante... si sarebbero risvegliate?

Salutami quella pazza di tua zia Madeline, per favore!
Non mi perdonerebbe mai di non averlo fatto avendone avuto l'occasione!

Lo farò Rose, non temere... - sussurrò Monique con un groppo in gola, avendo ben compreso come fosse giunto il momento dell'addio.

Ti voglio bene Monique...
Ti voglio bene Veronique...
Siete la mia gioia, la mia speranza, la mia luce... E vi farò sempre compagnia nel cuore e nei ricordi, non dimenticatelo mai.

Ti voglio bene anch'io!

Ti voglio bene... mamma...

Poi, tutto divenne buio: Monique chiuse anche gli occhi - non che ce ne fosse bisogno - sentendosi fluttuare e poi, lentamente, ricongiungendosi col proprio corpo steso sul pavimento, come accadde a Veronique; le due sorelle ripresero conoscenza quasi nello stesso momento, intontite e deboli ma inequivocabilmente vive, ed osservando meglio Dominique si accorsero subito che la sua percentuale corruttiva era scesa sotto al 50%, un miracolo puro ed autentico.

Quanto pensi che dovrà stare senza effettuare illusioni?

Un anno, come minimo, perciò aspetteremo tutte e tre insieme.
La cosa che mi preoccupa, piuttosto, è come reagirà nell'avere di nuovo una coscienza...

Ma è corrotta per il 45%, questo dovrebbe aiutarla, no?

Aiutarla, certo... ma non cancellerà il senso di colpa, pensa solo di quante morti è responsabili: una corruzione sotto la metà potrà aiutarla a non voler morire, a non desiderare la morte, ma... proverà un dolore mai nemmeno immaginato, appena si renderà conto di cosa abbia fatto.

E tu vuoi aiutarla anche in questo caso, vero?

Sì, ma non so ancora come.
Parlerò con Marcus, e vedrò di decidere con lui cosa sia meglio che Dominique ricordi, del suo periodo oscuro, al di là del fatto che dovrà completamente cambiare aspetto e generalità.

... solo tu puoi chiamare quasi tutta la sua vita "periodo oscuro" ...

Ssshh, si sta svegliando.

Mh... Ma... Che... Succede... ?
... Dove... Mi... Trovo... ?

Dominique... sei a casa mia.
Ti ricordi di me e di Veronique? Sei tra persone amiche, non preoccuparti... va tutto bene, siamo qui per te.

Le disse Monique con dolcezza, abbozzando un lieve sorriso stanco; Veronique, dal canto suo, preferì rimanere in silenzio, poiché in lei la corruzione era più forte... e l'unica cosa che avrebbe voluto fare in quel momento era mandare la Dubois a quel paese e recuperare le energie in una SPA extra-lusso, alla faccia della bontà di intenti della sorella.

Spoiler:

Sandyon

[Sandyon]

Ssshh, si sta svegliando.

Mh... Ma... Che... Succede... ?
... Dove... Mi... Trovo... ?

Dominique... sei a casa mia.
Ti ricordi di me e di Veronique? Sei tra persone amiche, non preoccuparti... va tutto bene, siamo qui per te.

A... Casa... Di chi?
... Monique... Veronique... Noi siamo... Parenti, giusto?

La corruzione non solo alterava la percezione del male, ma anche i processi mnemonici.
Non avendo necessità di ricordare le persone care o gli affetti, la persona corrotta si limitava a tenere nella memoria soltanto le cose importanti e meramente materiali.
Infatti, anche la stessa Indigo, apparentemente amata dalla Dubois, non esisteva nei suoi pensieri se non in sprazzi lontani e quasi del tutto dimenticati.
Ecco cosa succedeva a lasciare che la propria anima venisse pervasa completamente dal male, dalla bramosia di potere, ecco perché al 70% ci si poteva ancora salvare, ma al 100% no di sicuro.
La francese si mise lentamente in piedi, un po' barcollante, guardandosi attorno, cominciando subito ad avere delle immagini, dei flash piuttosto strani di persone e vicende, ma ancora tutto in confusione.

Non capisco... Perché siete così grandi... Voi eravate delle ragazzine...
... Io poi... Quanti anni ho?
Quanto tempo è passato... Io... AAAAAAHHHHH!

Si inginocchiò all'istante, portando una mano alla testa ed una al cuore, digrignando i denti e strabuzzando gli occhi, respirando sempre più affannosamente.
Di improvviso, la coscienza aveva ripreso a funzionare ed anche se le memorie dei fatti terribili creati nel passato non si erano ancora manifestate, essa agiva secondo l'istinto e l'incoscienza, facendole provare tutto assieme, tutto l'accumulato e mai sfogato, prendendo il sopravvento sui suoi sensi. Un urlo, poi ancora un altro, poi ancora un altro e la testa che sembrava essere sul punto di esplodere, come anche lo spirito, l'anima e tutto il contorno. Si rotolò a terra, con i piedi puntati al suolo e il desiderio di morire per non continuare a percepire tutto quello che invece la stava torturando in quei pochi apparenti secondi.
Avrebbe scontato tantissimo, avrebbe sofferto ancora per molto.

Vi prego... Vi prego... Fate smettere tutto... Fate smettere tutto...
... PERDONO... CHIEDO PERDONO... AAAAAHHHH... AAAAAAAHHHH... BASTA BASTA BASTAAAAAAAAA...

Ecco cosa sarebbe potuto accadere a Veronique qualora avesse continuato sulla strada del male, sulla strada della corruzione.
Si diceva che per far smettere ad un individuo di fumare o avere un determinato vizio, bastasse mostrargli le conseguenze di quel vizio nel tempo prolungato, beh, ecco accontentata la minore delle Vireau.
Anche Monique in passato si era lasciata prendere un po' la mano, raggiungendo anche il 55% della corruzione, ma non era niente in confronto a quanto vicino fosse arrivata Veronique, a quel 70%.
Dominique cercò di strisciare a terra, lentamente, con sofferenza, piangendo, piangendo come una vegetariana di fronte al macello di centinaia di vitellini innocenti, provando a raggiungere le gambe della stessa Veronique, della futura sultana, alzando lo sguardo implorante.

Ti prego... Uccidimi... Poni fine a tutto questo... Uccidimi... Te lo chiedo per piacere... Uccidimi... Uccidimi...
... Non ho il diritto di chiamarti cugina... Sono solo una furiosa assassina e merito di morire... Quindi non mi appello al tuo affetto familiare ma alla tua carità umana... Poni fine a tutto questo... Veronique... Uccidimi...

Come avrebbe reagito la francese?
Avrebbe accontentato le preghiere della donna?
Avrebbe lasciato che la nuova corruzione insita in lei le facesse fare qualche gesto avventato?

[Monique]

A... Casa... Di chi?

Casa mia.
Sono Monique... Monique Vireau.
E questa è mia sorella, Veronique. Ti ricordi di noi?

... Monique... Veronique... Noi siamo... Parenti, giusto?

Sì... per così dire.

Non lo erano in senso stretto, poiché effettivamente Rose non era madre delle due sorelle, ma per il legame che aveva legato la donna alle Vireau, si poteva dire che le due e Dominique fossero più o meno cugine, una parentela che, per ovvie ragioni, non aveva mai reso troppo entusiaste nessuna di loro.

Non capisco... Perché siete così grandi... Voi eravate delle ragazzine...

È del tutto normale, è passato molto tempo.

... Io poi... Quanti anni ho?

Bella domanda... - commentò sarcastica Veronique, alzando le spalle.

Quanto tempo è passato... Io... AAAAAAHHHHH!

Dominique!

La maggiore delle due temeva che sarebbe successa una cosa del genere: la coscienza, per quanto non del tutto "funzionante", aveva ripreso a vivere dentro di lei, facendole percepire quel sentimento normale per qualsiasi essere umano provvisto di anima, spirito, mente e corpo... il senso di colpa; ed in quel momento, il senso di colpa stava schiacciando la Dubois, le stava presentando il conto tutto in una volta, facendole quasi esplodere la testa e il cuore.
Monique si inginocchiò su di lei, tentando di calmarla, ma consapevole che non c'era nulla per poter alleviare quel dolore: doveva sfogarsi, era giusto che ciò accadesse, perché solo così si sarebbe potuto azzerare e dare modo alla donna di ricominciare a vivere.

Vi prego... Vi prego... Fate smettere tutto... Fate smettere tutto...
... PERDONO... CHIEDO PERDONO... AAAAAHHHH... AAAAAAAHHHH... BASTA BASTA BASTAAAAAAAAA...

Mentre la sorella tentava di confortare una Dominique in preda al dolore, Veronique fissava la scena abbastanza scossa, per quanto impassibile esternamente: era questo che succedeva a tornare da una corruzione del 100%? Questo era il prezzo da pagare per raggiungere quel potere che la Dubois aveva più volte manifestato senza alcun rimorso? L'assenza del senso di colpo, dell'affetto, il non provare alcun sentimento era la merce di scambio richiesta per piegare le illusioni al proprio volere...
... o erano loro a piegare te?
Quando Dominique le afferrò la gamba, per poco non sobbalzò sul posto, abbassando lo sguardo sulla francese che la stava fissando implorante - e non per finta, ma con aria di sincera preghiera.

Ti prego... Uccidimi... Poni fine a tutto questo... Uccidimi... Te lo chiedo per piacere... Uccidimi... Uccidimi...
... Non ho il diritto di chiamarti cugina... Sono solo una furiosa assassina e merito di morire... Quindi non mi appello al tuo affetto familiare ma alla tua carità umana... Poni fine a tutto questo... Veronique... Uccidimi...

Carità umana.
Dominique aveva fatto cose orribili nella propria vita, ed ora chiedeva soltanto di poter trovare la pace: sarebbe stato così sbagliato concedergliela? In fondo, a cosa sarebbe servito che continuasse a vivere in quello stato? E perché poi, dopo tutto ciò che aveva fatto, era giusto lasciarla vivere?
Non sarebbe stato meglio... aiutarla a morire?

... sorella.

La voce di Monique, quel richiamo dell'attenzione espresso con dolcezza ed affetto la risvegliò da quei pensieri, facendo nascere sul suo volto un'espressione sconcertata e vagamente preoccupata: aveva davvero pensato di uccidere Dominique così, a sangue freddo? D'accordo, provava sentimenti negativi per lei, ma...

... la corruzione.
Devo stare attenta, non devo lasciare che mi controlli... non voglio diventare come lei.

Alzò lo sguardo sulla moglie di Sandyon che la stava fissando con un sorriso placido, tranquillo: aveva capito quali pensieri le stavano vorticando nella mente? Ma sì, certo che l'aveva capito... lei aveva raggiunto picchi piuttosto alti, di corruzione, ed era tornata indietro, probabilmente era anche per quello che si era preoccupata di attirare la sua attenzione...
La stava salvando. Di nuovo.

Rintraccia Marcus, digli di venire qui quanto prima, che è ora che anche lui faccia la sua parte.
Sii discreta, non voglio che tu finisca nei guai, d'accordo? E poi torna in Bahrein, stai un po' col tuo fidanzato... circondati d'amore.

L'amore: era dunque quella la chiave per combattere, per vincere contro la corruzione? Probabilmente sì, in fondo era stato l'amore di Ryan prima e quello della sorella poi, all'epoca, a farla tornare sulla retta via... e ci sarebbe riuscito nuovamente, doveva solo crederci.
Fece un passo indietro, dunque, senza più guardare Dominique, e si smaterializzò semplicemente, allontanandosi da quella situazione che stuzzicava il lato peggiore di sé, lasciando le due donne da sole.

Dominique... - si abbassò su di lei, e nonostante non le venisse semplice farlo, provò ad accarezzarle lievemente la testa, combattendo contro la corruzione più elevata nel proprio animo grazie a tutta la pratica svolta nel corso degli anni - So che fa male, che ti sembra di esplodere, e che vorresti solo morire.
Ma non puoi arrenderti adesso: ti ho riportata indietro perché credo in te... tutto si può aggiustare, devi solo calmarti e permettermi di aiutarti; ti assicuro che non ti abbandonerò, puoi contare su di me.
È una promessa.

La corruzione non le avrebbe impedito di fare la cosa giusta.
La corruzione non le avrebbe impedito di salvare la discendente di Rose.
Lei era più forte, lo era sempre stata.
E l'avrebbe dimostrato anche in quel caso.

[Sandyon]

C'era la vaghissima possibilità che Veronique acconsentisse ad ucciderla e a porre fine a quel dolore indicibile e insopportabile.
Dominique non aspettava altro, voleva solo smettere di sentire tutte quelle sensazioni negative e strazianti che le stavano lacerando i sensi e l'anima.
Ma Monique riuscì a placare il lato nuovamente corrotto della sorella, facendola rinsavire abbastanza da permetterle di allontanarsi e smaterializzarsi lontano di lì, in cerca di Marcus.
La Duobois strinse i pugni con la fronte appoggiata al suolo, piangente e sofferente, mentre Monique cercava di abbassarsi su di lei per parlarle, per trovare un dialogo.
Non era semplice farsi ascoltare da qualcuno che in quell'istante voleva solo farla finita una volta per tutte.

Dominique... So che fa male, che ti sembra di esplodere, e che vorresti solo morire.

NO!
TU NON LO SAI!

Si girò di scatto e di schiena, fissandola intensamente con gli occhi rossi e le vene del collo in rilievo.

Tu non hai mai fatto ciò che ho fatto io!
Tu non hai mai raggiunto un tale livello di atrocità!
Tu non sei mai stata corrotta a tal punto di trovare un gioco la morte!
Almeno tu, se davvero hai cuore, aiutami e uccidimi!
Poni fine a tutto questo, tanto tua sorella ti capirà, nessuno potrà mai biasimarti per questo!

Ma lo avrebbe fatto lei, la Vireau, per tutta la sua vita e probabilmente anche oltre, ecco perché la moglie di Sandyon non acconsentì, bensì andò avanti nel discorso.

Ma non puoi arrenderti adesso: ti ho riportata indietro perché credo in te... tutto si può aggiustare, devi solo calmarti e permettermi di aiutarti; ti assicuro che non ti abbandonerò, puoi contare su di me.
È una promessa.

... Io... Io non ce la... Non ce la faccio...

Gli occhi andarono indietro e la testa cadde a peso morto al terreno, segno inequivocabile che era svenuta per l'eccessivo shock subito e per tutto il dolore percepito assieme.
Non si sarebbe risvegliata prima di moltissime ore, ore preziose nelle quali Monique assieme alla sorella e al "Dodicesimo" avrebbero potuto decidere adeguatamente cosa fare e come agire.
Non sarebbero state delle scelte semplici, bisognava agire con moltissima cautela e moltissima attenzione al fine di non compromettere in alcun modo la Resistenza e la figura dell'uomo di colore.
Per Dominique stava iniziando sul serio un nuovo grande periodo di riabilitazione spirituale e ricongiungimento con la parte più autentica di se stessa, ma non sarebbe stato semplice.
La cugina le sarebbe stata vicino, forse Veronique non altrettanto ma col passare del tempo tutto era possibile, forse anche che quest'ultima parlasse con Celine, chi poteva dirlo.

... Rose... Scusa...

Queste furono le ultime parole della donna, prima di non dire più nulla per molto, molto tempo.

CHIUSURA