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Berna

Messaggioda Monique » 16/05/2013, 18:36

La città di Berna (in tedesco Bern, in francese Berne, in romancio Berna) è la capitale della Svizzera. Lo è solo de facto: la Costituzione non contiene infatti riferimenti alla capitale federale, solo l'articolo 58 della legge sull'organizzazione del governo e dell'amministrazione stabilisce che Berna è la sede amministrativa del Consiglio federale, dei Dipartimenti e Cancelleria dello Stato. La città di Berna è anche il capoluogo del Canton Berna, il secondo per popolazione tra i 26 Cantoni svizzeri. Conta 133.656 abitanti ed è la quarta città più popolosa della Svizzera dopo Zurigo, Ginevra e Basilea.

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Messaggioda Caroline Priscilla » 09/12/2016, 12:49

[Sabato 16 Marzo 2113 - Boston, Appartamento di Cappie - Ore 8:57]


-Tunc Tunc Tunc-


Arrivo!

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La O'Neill uscì dal bagno per correre verso la finestra da dove proveniva quel suono secco e ritmico. Scostò le tende, vedendo la sagoma di un gufo reale con, attaccato alla zampetta, un rotolo di pergamena evidentemente destinato a lei. La ragazza aprì la finestra e fece entrare il volatile, che si posò su una mensola, facendo cascare alcune foto incorniciate raffiguranti gli amici dell'irlandese. Con un colpo di bacchetta, la Ignis riuscì ad evitare che il vetro andasse in frantumi, mentre fissava un po' stranita il rapace notturno, del quale non aveva alcun ricordo.

Avrai fame e sete, vero?
Aspettami qui.


Gilbert lo stava fissando truce, voltandosi dall'altra parte e dandogli la schiena indispettito, mentre Ermes era incuriosito dalla presenza dell'animale, alzando il muso in aria cercando di annusarlo. Nel frattempo, Cappie preparò dalla cucina una ciotola d'acqua fresca e dei biscottini gufici da dare al suo nuovo ospite, offrendoglieli dopo avergli sfilato con delicatezza la missiva che si portava dietro da chissà dove. Le bastò però srotolare la pergamena per scoprire che il volatile veniva dalla Svizzera e più precisamente da Berna.

Carlyle?!

La lettera era stata scritta dal famoso profiler e investigatore, nonché ex-amante di Irina Honeywell, incontrato soltanto qualche settimana prima dalla O'Neill. L'ignis Tonum chiedeva le prestazioni della Fulmen come sua escort, per aiutarlo in un gioco di copertura che gli serviva evidentemente per qualche sua indagine segreta. Jung la avvisava che avrebbe contattato anche la sua agenzia, chiedendo espressamente di lei, ma voleva dirglielo prima per prepararla e darle tutte le disposizioni necessarie. Sorrise divertita quando Carlyle le raccomandò di "farlo sognare" perché ci teneva ad essere l'uomo più invidiato di tutta la serata. Questo significava per lei dello shopping non previsto, dato che avrebbe avuto bisogno di un vestito all'altezza di quella situazione.

Potrei chiedere a Camila di accompagnarmi, sicuro si divertirà un mondo...

Pensò la Ignis, richiudendo il foglio di pergamena e mordendosi il labbro inferiore, con un sorriso dolcissimo e sbarazzino che le donava davvero tanto. Le piaceva Carlyle e passare una serata con lui -anche se per lavoro- sarebbe stata comunque una novità ben gradita nella sua vita in quel momento. Fissò ancora una volta il gufo reale che adesso pareva combattere contro il sonno, sbattendo più volte gli occhi e aprendo il becco in quello che doveva essere un sonoro sbadiglio.

Riposati pure quanto vuoi.
Potrai tornare domani dal tuo padrone con la mia risposta.


[Sabato 23 Marzo 2113 - Berna, Svizzera - Ore 20:40]


L'indirizzo dovrebbe essere questo...

Poteva sembrare un po' assurdo da dire, ma quante cose erano cambiate in quell'ultima settimana! Shuyun l'aveva preparata all'idea che il percorso da lei fatto per stabilizzare il suo elemento avrebbe avuto delle conseguenze sul suo elemento e su di lei. Dopo le prime tre settimane, in cui il Fulmine aveva carica negativa, adesso era giunto il momento di una bella carica positiva a movimentare le giornate dell'irlandese. Era iniziato tutto giusto qualche giorno prima, con delle avvisaglie che avevano messo un po' in allarme Cappie quando si era ritrovata ad eccitarsi nel vedere il suo capo, Marshall Rosenberg, a petto nudo.

Speriamo di non combinare stronzate...

Si sentiva molto su di giri, ma in senso positivo, mentre camminava facendo ticchettare le scarpe aperte sul marciapiede, coperta da un trench pesante e lungo che la copriva interamente. Aveva dietro di sé la borsa -con dentro la bacchetta ed Ermes, il magiregistratore richiesto dal Tonum, l'Elogio del Mana, quello per richiamare la sua arma bianca,il medaglione MagiFortunato, più varie altre cose- e una piccola valigia con all'interno i cambi richiesti da Carlyle nella lettera. Come da lui richiesto, non aveva smalto né alle mani né ai piedi, ma le unghie erano state curate a regola d'arte e dalla sua pelle si sprigionava appena una nota di profumo delicato e dolce, così da non infastidire troppo il suo cliente estremamente esigente.

-Dlin Dlon-


Suonò il campanello dello studio, in attesa che Jung le aprisse. Non appena quindi fu di fronte all'uomo, la ragazza gli sorrise, andando a salutarlo con un bacio sulla guancia e posandogli le mani sul petto.

Qualcuno ha ordinato una fidanzata a domicilio?

Lo prese un po' in giro,dolcemente scherzosa, un atteggiamento che già in questo si differenziava un po' da quello della sua controparte più Estrema. Non appena fu entrata all'interno dello studio, Cappie si guardò un po' intorno incuriosita, fissando il mobilio e la struttura dell'appartamento.

Quindi è qui che lavori?
Sembra un luogo di in un certo livello...
Oh, a proposito!


Lasciò la valigia contro il muro, posò la borsa su una sedia e si slacciò la cintura del suo trench, facendolo scivolare giù lungo le spalle e poi via completamente, per rivelare il look scelto dalla escort per quella sera. Carlyle le aveva chiesto di mettere in risalto il suo bel corpo e lei lo aveva fatto, scegliendo un vestito color porpora formato da più veli e semi-trasparente, adornato da un cinturino nero poco sopra la vita, scarpe aperte color argento con un fiocco decorativo dello stesso colore, dei braccialetti ai polsi e soltanto un paio di slip color bordeaux di pizzo, che era possibile intravedere di tanto in tanto grazie all'effetto vedo non-vedo del vestito.

...Così ti faccio sognare abbastanza?

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Messaggioda Carlyle » 09/12/2016, 23:36

23-03-2113 | Ore 20:33 | Studio Privato di MagiAnalisi | Berna Magica - Svizzera

La questione è molto più semplice di quel che crede, mister Mikaelson.
L'importante è non farsi distrarre e proseguire sulla stessa strada.
Riprenderemo la settimana prossima e continueremo ad occuparci del problema principale, analizzando quelli limitrofi.


Grazie infinite.
Finalmente con lei sto riuscendo a fare un po' più di luce sulle mie questioni irrisolte.
Mi auguro solo che la morte di mia figlia non risulti un ostacolo insormontabile.


Ogni trauma ha delle matrici, delle radici che affondano nel terreno dell'inconscio con maggior vigore, tanto lo shock è stato forte.
Non esistono radici impossibili da strappare, esistono però radici da dover smussare molto, prima di poterle tirare via.
Sia più positivo ed ottimista, Roma non è stata conquistata in un giorno, diceva Plutarco.


Non perse tempo eccessivo nello spiegare al mago chi fosse l'individuo appena citato, anche perché l'appuntamento, l'ultimo della giornata, gli aveva portato via anche troppi minuti non calcolati.
Accompagnò il cliente alla porta e una volta rimasto solo, tirò un bel sospiro, osservando l'orario. Era tardi, tremendamente tardi, lui che aveva chiesto invece assoluta puntualità.
Si diresse verso lo studio, sistemando e mettendo a posto in velocità le poche cose rimaste in disordine, dopo di che si avviò in direzione della propria stanza personale.

Dov'è la cravatta che mi ha prestato Tariq?
... Mh, odio vestirmi elegante, è uno degli inconvenienti più scomodi del settore investigativo.
Prima però una sciacquata veloce.


Sistemata la cravatta sulla scrivania, così da non dimenticarla, Lyle si spostò in bagno, dove si lavò accuratamente il petto, le ascelle e il viso, mettendo poi del dopobarba, deodorante e profumo.
Odiava andare di corsa, un odio superato soltanto dal dover partecipare a certe serate per reperire informazioni altresì irraggiungibili. Senza considera le presenza assolutamente spiacevoli.
Tornò verso l'armadio, aprendo un cassettino con dentro diversi tipi di orologio piuttosto costosi. Già, odiava vestirsi eleganti ma alcuni dettagli dell'eleganza non gli dispiacevano affatto.

Sì, questo fa al caso mio...

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Indossato l'orologio, messi i pantaloni grigio scuro classici con le scarpe lucide squadrate nere, stava quindi per passare alla camicia e di seguito alla cravatta e alla giacca, ma qualcosa lo interruppe.
Il campanello per essere precisi. Effettivamente la ragazza era stata davvero molto puntuale, arrivando anche con qualche minuto di anticipo, insomma, encomiabile la sua professionalità.
Si diresse allora verso la porta, non curante di essere a petto nudo, d'altronde per i maschi certe porzioni di corpo erano molto più normali da mostrare rispetto che alle femmine.

DLIN DLON

CLACLACK


Qualcuno ha ordinato una fidanzata a domicilio?

Rimase per qualche secondo interdetto dalla visione spettacolare che gli presentò di fronte, una visione che fece agitare più che velocemente il Fulmine nel suo spirito.
Caroline Priscilla era eccezionale in quella mise. Aveva preso largamente sul serio le indicazioni ricevute e per di più era sbalorditiva tanto quanto nella versione Elektra.
Fece un leggero sorriso, lasciandosi salutare con un bacio e baciandola a sua volta, dandole poi modo di accomodarsi e guardarsi attorno.

Quindi è qui che lavori?
Sembra un luogo di in un certo livello...
Oh, a proposito!
... Così ti faccio sognare abbastanza?


È proprio necessario andare al gala stasera?
Siamo vestiti eleganti, potrei portarti in un bel ristorante e cercare di sedurti.
Ci andresti solo che a guadagnare, non solo sei già stata pagata ma in più rimedieresti anche una cena gratis...


Inarcò il sopracciglio con aria furba e divertita, vagamente ironica, facendole poi un occhiolino e cominciando a girarle intorno come uno squalo.

Devo dire non mi aspettavo tanta eccelsa perfezione, miss O'Neill.
Lei è esattamente quel che mi ci vuole per risultare il più fortunato in sala, questa sera.
Fa venire solo una grandissima voglia di spogliarla, lo sa?


Tornò di fronte a lei, fissandola attentamente negli occhi.

Ad ogni modo, come può vedere, lo sconsiderato ritardatario è il sottoscritto.
Un paziente mi ha tenuto più del previsto, comunque stavo terminando di vestirmi, soltanto tre minuti e saremo pronti per andare.
Si senta libera di spaziare!


Le diede del "lei" per quei pochi secondi di scherzo complice, dopo di che si diresse ancora verso l'armadio dove terminò l'opera di vestizione, costringendosi a legare i capelli per apparente buon costume.
Una volta tornato nella saletta principale, le indicò il camino dello studio, collegato per quella sera alla sala di arrivo dell'albergo in questione.
Promettendole di spiegare i dettagli con calma una volta arrivati, la prese per mano ed entrò con lei nel passaggio magico, scomparendo in pochi attimi.

23-03-2113 | Ore 21:13 | Hotel "Oasi delle Cinque Lune" | Praga Magica - Repubblica Ceca

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La sala di arrivo era gigantesca e persone su persone apparivano di volta in volta, tutte accompagnate, avanzando fino alla sala magna.
All'interno di essa, il gala consisteva in degustazioni varie, conversazioni di ricchi nobili ed esponenti dell'altissima società, nonché personalità dello spettacolo.
Quel luogo puzzava di ricchezza da fare schifo, ma sembrava che Carlyle fosse perfettamente a suo agio, molti lo salutavano rispettosamente e lui faceva lo stesso in risposta.

Il mio compito stasera è rintracciare delle informazioni riguardo un complotto di natura alquanto bizzarra.
Il Manager della nota cantante Lyra mi ha fatto sapere di alcune lettere minatorie che le sono pervenute dopo il suo ultimo concerto.
Secondo le mie teorie, ipotesi e ricerche preliminari, è probabile che l'artefice delle minacce faccia parte dell'alta società e sia un suo diretto e devoto ammiratore.
Lo stile di scrittura e le parole utilizzate lasciano pochissimo spazio alla possibilità di pensare ad un fanatico di ceto medio, ergo credo proprio che il nostro uomo stasera sia proprio qui.
Di tanto in tanto ti invierò a fare conversazione blanda con qualche comitiva, attivando il MagiRegistratore, così che io possa di seguito riascoltare ciò che hai catturato.
Intanto io darò occhiate alla cantante per osservare con chi parla e chi le si avvicina. Con un po' di fortuna, stasera restringerò il campo a massimo tre persone.
... Comportati naturalmente e tutto filerà liscio come...


Non posso crederci, Carlyle Jung...

A quelle parole, nel sentire quella voce, Lyle chiuse un momento gli occhi sospirando.
Per la bionda non sarebbe stato difficile comprendere quanto non gli andasse di essere interpellato da quella persona.
Mora, fisico mozzafiato, vestito bianco e acconciatura perfetta.

... Katalina...

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Avresti potuto informarmi della tua presenza, stasera, no?
Sei stato davvero maleducato...
... E la signorina qui presente?


Iris West, vorrei presentarti Katalina Sampaio.

Sua moglie...

... EX... Moglie.

Piacere di conoscerti, Iris.
Questo ricevimento è una vera e propria meraviglia, non credi?
Bradley Deverau mi ha invitata personalmente, credo proprio abbia mire poco caste nei miei confronti...


Fosse la volta buona.

Come hai detto Carl?

Dicevo che odio essere chiamato in quel modo, Katalina, dovresti ricordarlo bene.

Molto più di quanto tu possa immaginare...

Rispose melliflua e con un velo non tanto "velato" di stronzagine.
Diede un'occhiata abbastanza di sufficienza a Cappie, poi pungente al Tenente.
Infine, senza dire un'altra parola, si allontanò.

... Vivo consiglio per il tuo futuro come Investigatrice: se vedi lei in qualche contesto, vuol dire che non c'è nulla di buono nell'aria.
Non farti ingannare dalle apparenze, è molto più sveglia di quanto si possa pensare ed è capace di ingannare con una facilità disarmante.
Quando mi accorsi della sua non propriamente positiva influenza politico-economica nel Mondo Magico, me ne distaccai subito.


Al tempo era piuttosto giovane, anche abbastanza annebbiato nel giudizio dalla triste perdita di Irina, ma lasciò che certe considerazioni venissero alla O'Neill come spontanee.

Perfetto, io mi avvicinerò nei pressi di dove adesso si trova Lyra.
Vedi quel gruppo lì dove ci sono i due militari in divisa?
Attiva il tuo registratore e vai a fare un po' la scema... Ci rivediamo al tavolo dei cocktail tra sette minuti esatti.


Detto questo, Carlyle le diede un bacio sulle labbra senza il minimo accenno di finzione e fece per allontanarsi, ma prima...

... Ah, sei stata favolosa con Katalina, per quanto capace a fingere e nascondere, si notava chiaramente quanto fosse gelosa. Ti ringrazio.
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Messaggioda Caroline Priscilla » 11/12/2016, 0:36

Qualcuno ha ordinato una fidanzata a domicilio?

Quando Carlyle venne ad aprire la porta, a Cappie per poco non le si mozzò il respiro nel vederlo a petto nudo. Il fatto che Shuyun l'avesse messa in guardia dagli effetti del suo elemento non la rendeva certo pronta ad affrontare ogni singola situazione in cui il suo autocontrollo veniva messo a dura prova. In quel caso specifico, almeno una ventina di immagini pornografiche le passarono veloci in testa, ma la O'Neill riuscì comunque nello sforzo di mantenersi concentrata e professionale [d20:14 + Concentrazione:15= 29], cercando di non dare a vedere all'uomo quanto lo desiderasse.

... Così ti faccio sognare abbastanza?

È proprio necessario andare al gala stasera?
Siamo vestiti eleganti, potrei portarti in un bel ristorante e cercare di sedurti.
Ci andresti solo che a guadagnare, non solo sei già stata pagata ma in più rimedieresti anche una cena gratis...


Eheheh, in quanto escort sono qui per tenerti compagnia, a prescindere da dove deciderai di portarmi.
Ma come tua collega investigatrice ho il dovere morale di ricordarti che andiamo a quel gala perché tu devi svolgere delle indagini...


Gli disse con una linguaccia, lasciando che l'altro le girasse intorno per osservarla meglio. Lei rimase ferma al suo posto, continuando a sorridere dolce e sbarazzina al tempo stesso, perché era da tanto che qualcuno non la faceva sentire desiderata, anche se in realtà per il resto del mondo erano passati soltanto tre mesi. Certo, doveva escludere la mole di lettere, fiori e cioccolatini che l'intera squadra di Quidditch -allenatore compreso- di Axell le aveva mandato, nella speranza di ottenere un appuntamento con lei. Ma la O'Neill aveva scelto di chiudere con tutti nel momento stesso in cui si era lasciata con il Cartwright, per rispetto nei suoi confronti e perché convinta che lì in mezzo non avrebbe mai trovato nessuno adatto a lei e alla sua vita incasinata.

Allora?
Ho la sua approvazione, signore?


Devo dire non mi aspettavo tanta eccelsa perfezione, miss O'Neill.
Lei è esattamente quel che mi ci vuole per risultare il più fortunato in sala, questa sera.
Fa venire solo una grandissima voglia di spogliarla, lo sa?


Sì, ne sono consapevole ed era esattamente l'effetto che volevo ottenere...

Si permise di giocare con lui in maniera maliziosa, dimostrandosi con un atteggiamento ben diverso rispetto a quello avuto quando si erano incontrati la prima volta. C'era da dire che allora lei aveva le sembianze di Irina e in più vi era una situazione differente da quella che si stava instaurando adesso fra di loro. Ma il carico lo metteva sempre l'influenza dell'elemento nell'irlandese, nonché la voglia di non voler pensare ad Axell per quella serata e godersela invece come se la loro relazione fosse ormai un ricordo.

Ad ogni modo, come può vedere, lo sconsiderato ritardatario è il sottoscritto.
Un paziente mi ha tenuto più del previsto, comunque stavo terminando di vestirmi, soltanto tre minuti e saremo pronti per andare.
Si senta libera di spaziare!


Trovo che anche con questa mise lei sia favoloso, ma capisco che non tutti apprezzerebbero il suo stile per cui prego, vada pure.
Mi troverà a curiosare in giro.


Disse con un'altra smorfietta e continuando un po' quel gioco che si era instaurato fra di loro, lasciandolo libero di finire nel prepararsi. Una volta pronto anche il profiler, finalmente la coppia poté smaterializzarsi nel luogo dove Carlyle avrebbe svolto le sue indagini, supportato in questo dalla sua controparte femminile.

[Ore 21:13 - Hotel "Oasi delle Cinque Lune", Praga Magica]


...
...
...
Lyle aspetta un attimo, credo che mi stia venendo un attacco di panico.


Comprensibile, dato che l'uomo si era dimenticato di specificarle quanto fosse sontuoso e altolocato il gala a cui avrebbero partecipato quella sera. Non appena gli occhi della O'Neill si erano posati sul lussuosissimo albergo dove avrebbero passato tutta la notte e anche il mattino successivo, la ragazza aveva cercato di mantenersi calma e concentrata, fallendo però miseramente [d20:3 + Concentrazione:15= 18] e avvertendo molto chiaramente il suo Fulmine agitarsi dentro di lei, insieme a lei.

Non mi avevi detto che saremmo andati in un posto simile!
Io... Io faccio la escort da pochissimo tempo, non sono ancora in grado di reggerti il gioco in un ambiente come questo!
Ok, Ok, mi calmo... Mi calmo e mi concentro, so che posso farcela, dammi solo un secondo.


A cosa servivano sennò tutte quelle lezioni di meditazione che Cappie aveva appreso dal suo Sagitta? Anche ad affrontare situazioni come quella in cui Jung l'aveva coinvolta. Una volta raggiunto uno stato di calma interiore, la Ignis fu finalmente pronta ad ascoltare con attenzione tutte le disposizioni che l'uomo aveva preferito non darle per lettera, spiegandole quindi che cosa avrebbero fatto durante l'intera serata.

Il mio compito stasera è rintracciare delle informazioni riguardo un complotto di natura alquanto bizzarra.
Il Manager della nota cantante Lyra mi ha fatto sapere di alcune lettere minatorie che le sono pervenute dopo il suo ultimo concerto.


Hai dei sospetti su qualcuno?

Secondo le mie teorie, ipotesi e ricerche preliminari, è probabile che l'artefice delle minacce faccia parte dell'alta società e sia un suo diretto e devoto ammiratore.
Lo stile di scrittura e le parole utilizzate lasciano pochissimo spazio alla possibilità di pensare ad un fanatico di ceto medio, ergo credo proprio che il nostro uomo stasera sia proprio qui.


D'accordo, ricco e facoltoso...
Sei sicuro che sia un uomo e non una donna?
-chiese, ascoltando l'eventuale conferma o smentita da parte del Tonum -Quale sarà il mio compito?

Di tanto in tanto ti invierò a fare conversazione blanda con qualche comitiva, attivando il MagiRegistratore, così che io possa di seguito riascoltare ciò che hai catturato.
Intanto io darò occhiate alla cantante per osservare con chi parla e chi le si avvicina. Con un po' di fortuna, stasera restringerò il campo a massimo tre persone.
... Comportati naturalmente e tutto filerà liscio come...


Non posso crederci, Carlyle Jung...

Una donna bellissima e vestita di bianco si avvicinò alla coppia, scatenando nell'investigatore una reazione che non si poteva certo definire felice. Cappie fissò la nuova arrivata incuriosita, continuando però a comportarsi come se fosse l'effettiva compagna di Carlyle, ovvero intrecciando la sua mano con la propria e standogli molto vicino e a stretto contatto.

... Katalina...

Avresti potuto informarmi della tua presenza, stasera, no?
Sei stato davvero maleducato...
... E la signorina qui presente?


Iris West, vorrei presentarti Katalina Sampaio.

Sua moglie...

Moglie?

... EX... Moglie.

Non era riuscita a dissimulare la sorpresa [d20:7 + Talento(A):27= 34] di scoprire che Jung era stato sposato in passato con quella bellissima donna, ma in fondo la si poteva davvero biasimare? Ad ogni modo, fare il suo lavoro da escort le aveva insegnato almeno a saper fare una perfetta faccia tosta nonostante situazioni imprevedibili come quella che stava appena accadendo fra di loro.

Piacere di conoscerti, Iris.

Il piacere è mio, Katalina.
Amore sei stato scortese a non parlarmi prima della tua ex-moglie.
Lo hai fatto perché non volevi che ci rimanessi male, vero?
Sei sempre così dolce e protettivo con me...


Sperava che l'imprevisto Katalina si bevesse quella farsa messa su dalla Fulmen, mentre fissava Carlyle con sguardo perso d'amore per lui e totalmente devoto. Già, uno sguardo che soltanto una persona aveva provato su di sé -anzi per la precisione due, ma il secondo non ne aveva memoria- e che adesso Cappie si sentiva libera di sfruttare per dare man forte e supporto al suo collega e confratello.

Questo ricevimento è una vera e propria meraviglia, non credi?

Mi sembra di vivere un sogno ad occhi aperti...

Bradley Deverau mi ha invitata personalmente, credo proprio abbia mire poco caste nei miei confronti...

Fosse la volta buona.

Come hai detto Carl?

Dicevo che odio essere chiamato in quel modo, Katalina, dovresti ricordarlo bene.

Molto più di quanto tu possa immaginare...

Allora è molto scortese da parte sua continuare ad infastidirlo in questo modo e, oserei aggiungere, con la sua presenza...

Lo disse con un tono lieve e dolce, per nulla incattivito, anzi rivolse persino un sorriso cordiale alla donna che la fissò invece con aria di sufficienza, allontanandosi poi dalla coppia e lasciando Lyle libero di respirare liberamente.

Come sono andata?
Spero di non averti messo nei guai...
Ma davvero eri sposato con quella lì?


... Vivo consiglio per il tuo futuro come Investigatrice: se vedi lei in qualche contesto, vuol dire che non c'è nulla di buono nell'aria.
Non farti ingannare dalle apparenze, è molto più sveglia di quanto si possa pensare ed è capace di ingannare con una facilità disarmante.
Quando mi accorsi della sua non propriamente positiva influenza politico-economica nel Mondo Magico, me ne distaccai subito.


Oh, capisco.
Errori di gioventù, li facciamo tutti, anzi sapessi quanti ne ho fatti io!


Gli disse complice, sorridendogli e cercando col suo buonumore ed il suo innato ottimismo di tirargli su il morale. Ad ogni modo, per quanto facessero credere il contrario, i due non erano lì per divertirsi ma per lavorare e la O'Neill ci teneva a fare bella figura di fronte a Jung, perché lui era il primo investigatore -oltre a Marshall e Ryan- con cui lavorava sul campo fianco a fianco. Voleva essere all'altezza della situazione e dimostrarlo anche agli occhi di un veterano nel campo dell'investigazione.

Perfetto, io mi avvicinerò nei pressi di dove adesso si trova Lyra.
Vedi quel gruppo lì dove ci sono i due militari in divisa?


Sì, certo.

Attiva il tuo registratore e vai a fare un po' la scema... Ci rivediamo al tavolo dei cocktail tra sette minuti esatti.

Carlyle le si avvicinò dandole un bacio senza farsi troppi problemi, ma la O'Neill fu persino fin troppo pronta a ricambiare. Difatti, quando l'uomo si distaccò, lei lo attirò a sé delicatamente tirandolo per la giacca, prolungando quel contatto fra le loro labbra di qualche secondo in più e facendogli anche assaggiare un accenno della sua lingua umida e calda.

Scusami... sono un po' su di giri...

Gli sussurrò poi, fissandolo con occhi languidi e da -finta-innamorata, mantenendo quindi la copertura che serviva a Lyle per passare inosservato.

... Ah, sei stata favolosa con Katalina, per quanto capace a fingere e nascondere, si notava chiaramente quanto fosse gelosa. Ti ringrazio.

Sono la tua fidanzata, ricordi? Per cui non ringraziarmi!

E di nuovo ritornò quel sorriso sbarazzino e giocoso, mentre la bella Ignis gli dava un altro bacio a stampo prima di lasciarlo andare e dirigersi verso il gruppetto indicatole dall'uomo. Prima di farlo, aprì la borsetta attivando il magiregistratore a piena potenza, che le avrebbe permesso di registrare qualunque suono e nitidamente.

Scusatemi, disturbo se mi unisco alle piacevoli conversazioni di questi gentiluomini?

Cercava di rimanere calma e rilassata, comportandosi con naturalezza nel civettare un po' con il gruppo di uomini. Non provava imbarazzo quando i loro sguardi avidi si posavano sul suo corpo, messo molto più in risalto dal vestito, perché grazie alle lezioni che le avevano impartito sia Marshall che Edward, Cappie si sarebbe trovata a proprio agio persino se si fosse presentata in intimo di fronte a loro. Una volta trascorsi i sette minuti, la ragazza salutò il resto del gruppo affermando che il proprio compagno la stava cercando, allontanandosi da loro per tornare di nuovo dal suo partner.

Tesoro, mi sei mancato...
Da me tutto bene, a te com'è andata?
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Messaggioda Carlyle » 16/12/2016, 23:29

Il piacere è mio, Katalina.
Amore sei stato scortese a non parlarmi prima della tua ex-moglie.
Lo hai fatto perché non volevi che ci rimanessi male, vero?
Sei sempre così dolce e protettivo con me...


Dopo l'iniziale momento di panico dato dal trovarsi in un posto simile, decisamente fuori dalla normale portata come escort per la giovane O'Neill, Caroline Priscilla recuperò facilmente terreno, dimostrando anche di saper sfruttare adeguatamente il proprio addestramento come spalla per indagini non facendosi prendere alla sprovvista dall'arrivo dell'ex moglie di Carlyle, Katalina. La bionda non solo seppe rispondere a tono alla trascorsa compagna del Tenente dei Sicari, ma in più seppe anche mandarle una frecciatina pungente e sottile che fece sorridere soddisfatto tra sé il'Investigatore.

Come sono andata?
Spero di non averti messo nei guai...


Sei stata talmente tanto eccezionale che potrei essermi appena innamorato di te!

Le fece un occhiolino complice, sorridendo furbo e divertito come al suo solito, quel sorriso che sfruttava spesso quando voleva incantare una preda.

Ma davvero eri sposato con quella lì?

... Vivo consiglio per il tuo futuro come Investigatrice: se vedi lei in qualche contesto, vuol dire che non c'è nulla di buono nell'aria.
Non farti ingannare dalle apparenze, è molto più sveglia di quanto si possa pensare ed è capace di ingannare con una facilità disarmante.
Quando mi accorsi della sua non propriamente positiva influenza politico-economica nel Mondo Magico, me ne distaccai subito.


Oh, capisco.
Errori di gioventù, li facciamo tutti, anzi sapessi quanti ne ho fatti io!


E quanti ne farai ancora, considerando la tua età.
È pura e semplice routine combinare caz***e, basta saper imparare a gestirle, no?


Liquidò piuttosto velocemente quel discorso, ipotizzando che potessero anche riprenderlo successivamente, specie perché aveva necessità di muoversi ed iniziare le indagini vere e proprie.
Dopo averle dato le giuste indicazioni e il successivo appuntamento presso il tavolo dei cocktail, Lyle le diede un bacio abbastanza morbido e teatrale prima di congedarsi, ma parve proprio che alla irlandese non bastasse, infatti lo tirò nuovamente a sé per rincarare la dose e... per la miseria, metterci anche la lingua, giusto per non farsi mancare nulla.

Scusami... sono un po' su di giri...

Adesso lo è anche il mio collega del piano di sotto...

Sussurrò, andando a farle una carezza maliziosa ed erotica lungo il fianco con un dito indice, fissando impunemente la zona del seno quasi praticamente visibile da quella angolazione.

... Ah, sei stata favolosa con Katalina, per quanto capace a fingere e nascondere, si notava chiaramente quanto fosse gelosa. Ti ringrazio.

Sono la tua fidanzata, ricordi? Per cui non ringraziarmi!

La migliore che potessi... Ingaggiare!

Un altro occhiolino, ma quella volta fu più complice rispetto che divertito. Si allontanò da lei, per poi avvicinarsi alla celebre cantante Lyra, così da chiederle la concessione di un ballo dopo averle fatto i complimenti per il vestito e nel frattempo spiegarle nella precisione chi fosse e quale fosse il suo incarico. Naturalmente non mancò di flirtare con lei, nella sua solita maniera, la strategia del giocare con la mente altrui, instillando dubbi, curiosità e compagnia bella. Gettando quindi una leggera provocazione, si allontanò per poi avvicinarsi al tavolo dei cocktail, dove tempo tre secondi arrivò pure la bravissima escort.

Tesoro, mi sei mancato...

Mi sei troppo lontana stasera, credo che inizierò ad ingelosirmi...

Da me tutto bene, a te com'è andata?

Ho avuto un paio di indizi interessanti...
Vedi quell'uomo sulla sessantina? Dovresti cercare di avvicinarlo e civettarci quanto basta affinché un tizio normale e con la mente apposto possa farsi idee vagamente strane.
A quel punto, controlla se invece che darti corda, sposta sempre l'attenzione sulla cantante, d'accordo? Ti basta un cenno ed io arriverò, dovessi trovarti in difficoltà.


Poco prima, alla O'Neill era venuto un dubbio non tanto campato in aria, ovvero che potesse essere una donna ad inviare quelle lettere fastidiose alla cantante, fastidiose e in alcuni tratti minatorie.
D'altronde Carlyle non aveva pensato che la calligrafia piacevole ed elegante non dovesse essere per forza di un uomo dell'alta società, ma anche di una donna, effettivamente.
Sorseggiando il proprio drink, annuì prima tra sé e poi verso la ragazza, sorridendo di nuovo, trovando quella la giusta occasione libera per complimentarsi.

... Hai un futuro in questo settore, lascia che te lo dica.
Ottima intuizione, Investigatrice O'Queen, mi hai fornito una pista interessante sulla quale, nonostante la mia esperienza, non mi ero fissato nemmeno un istante.
Farò le dovute ricerche, tanto resta il fatto che probabilmente la persona si trova qui, semplicemente va ingigantito un po' il campo.


Mosse gli occhi a destra e sinistra, andando a fissare qualche donna tra i 35 e i 55 anni, analizzando quante di esse inquadrassero di tanto in tanto Lyra.

Ad occhio e croce ne abbiamo altre tre nel mirino, quindi nulla di esagerato.
Tu fa' come ti ho detto, io proverò ad ascoltare qualche conversazione qua e là.
Ricorda, al minimo problema portati una ciocca di capelli dietro l'orecchio destro e leccati le labbra, capirò che si tratta di un segnale di soccorso.


Si separò nuovamente da lei, non dandole in quel caso un tempo limite, anche perché non era detto che ci volessero pochi minuti per raggiungere lo scopo.
Stava quindi per spostarsi di zona quando la cantante vittima di stalking lo fermò, chiedendogli se avesse voglia di parlare un po' della questione precedentemente lasciata in sospeso.
In altre parole, l'esca aveva fatto effetto molto prima del previsto, beh, se la sarebbe cavata con qualche chiacchiera fuori programma, per quella sera.

... Ora se vuole scusarmi, ha il mio contatto, mi auguro ne possa fare buon uso.
Io devo proprio andare, proseguirò con le mie ricerche in modo da preservare la sua incolumità.
Trascorra un piacevole continuo di serata e mi pensi spesso, mi raccomando...


A termine di quella conversazione, Carlyle le fece fare una piroetta lenta da ballo classico e poi concluse con un baciamano ben poco casto, con tanto di sguardo occhi negli occhi.
Non appena si allontanò da lei per tornare verso la sala, si accorse che Caroline Priscilla fosse ancora impegnata con il tizio che però, pareva proprio essere interessato alla "merce".
Attese giusto qualche istante, continuando le indagini come da piano originale, ma non appena ella lo richiamò, si mosse all'attimo per fornirle supporto.

È una signorina così giovane, ma devo ammettere di essere un uomo ancora decisamente in forze...
Sono davvero lusingato delle sue attenzioni e posso comprendere questa sua curiosità verso un maschio più esperto, più adulto...
Magari potresti giocare un po' con questo paparino generoso nella mia camera prenotata stanotte, cosa ne pensi, mh?


Amore... Ti stavo cercando dappertutto!

Lei sarebbe?

Il fidanzato della signorina, con chi ho il piacere di parlare?

Conte Düvall, Armand Düvall, dovrebbe conoscermi.
Per quanto sia la sua compagna, mi sento costretto a chiederle di lasciarci nuovamente alla conversazione.
Stavamo terminando un discorso e non amo chi interrompe.


Come potrei non conoscerla, Conte.
Gli amici mi chiamano Lyle, ma immagino lei mi conosca come Duca Carlyle Jung.


Duca... Duca Jung, è lei?
Oh, perdoni la mia assoluta insolenza.
La sua deliziosa fidanzata è una gioia per gli occhi!


Oh lo so, incantevole, la più bella in assoluto di tutta la serata...
... Insomma, cosa stavate dicendo?


No no, nulla di così importante, facevo solo complimenti vari alla signorina per il look assolutamente delizioso!
Ha fatto bene ad interrompermi, erano comunque parole inutili, chissà quanti complimenti riceverà già normalmente.


Ma si figuri, Conte, la mia compagna non se ne stanca mai, è davvero troppo vanitosa, non è vero tesoro?

Lanciò uno sguardo semplicemente intenso e rapito verso la O'Neill, stringendola di più a sé, con una possessione quasi reale e non frutto di finzione.
Dopo la risposta della bionda e il successivo frettoloso saluto ad Armand, Lyle portò la ragazza fino ad una zona leggermente isolata dove potessero parlare più sereni.
Non era altri se non un corridoio interno dell'albergo con pochissimo via vai, dove nel caso avrebbero potuto attaccarsi al muro ed amoreggiare per far sì che la gente non si insospettisse.

Ho ereditato il titolo dalla famiglia di mia madre, ebbene sì, sono un Nobile Magico, almeno sulla carta.
Sfrutto la nomina in momenti come questi, dove essere nella società che conta mi è utile al fine di portare a termine indagini e conoscenze valide in futuro.
Per questo fino a quando non mi presente le persone non sanno chi io sia, oppure sanno solo della mia fama ma non della mia carica nobiliare.


In quel preciso istante sentirono entrambi passare delle persone per quel corridoio e Lyle la attaccò subito al muro dandole un bacio mozzafiato, come se stessero andando avanti da minuti.
Era bravo ad interpretare, quello era piuttosto ovvio, ma quello che ella poté sentire spingere verso il suo basso ventre non era per nulla una finzione, anzi, tutta sostanziale verità.
Non appena il gruppetto un po' imbarazzato girò l'angolo camminando più veloce per non disturbarli, il giovane uomo si distanziò con deciso autocontrollo, dimostrando anche quell'ennesima qualità.

Prossimo step: il bagno delle signore per te, il bagno degli uomini per me.
Stanzieremo lì per circa venticinque minuti, tanto lo scambio continuo di persone ci faciliterà nel non far notare la nostra presenza continua.
Non appena ci saranno gruppi di due o tre donne, proverai a parlare leggermente male di Lyra, osservando le varie reazioni.
Non aver paura che tali commenti possano giungere a lei, tanto sa perfettamente che sei stata ingaggiata dal sottoscritto, quindi ti puoi anche sbizzarrire.
Lo stesso lo farò io, ma con commenti decisamente diversi e spinti, in modo da comprendere eventuali reazioni di gelosia eccessiva.
Al termine del tempo stabilito, potremo tranquillamente uscire e vederci nella hall, sezione bar. È più intima e i resoconti saranno più semplice. Tutto chiaro?
Non è importante quante sospette ti troverai ad individuare, tu mettile comunque in lista, bisogna sempre analizzare tutto, senza il timore di scremature inizialmente consistenti.


Attese una conferma da parte della partner per quella avventura, dopo di che, andò via per primo, affacciandosi nella grande sale e dirigendosi subito presso i bagni degli uomini.
All'interno della tempistica decisa, non furono tantissimi a reagire troppo male, ma circa cinque lo incuriosirono non poco, spingendolo a prendere il ricordo della conversazione e metterlo sotto vetro.
Avrebbe poi rivisto ogni memoria nel proprio ponderatoio una volta tornato in ufficio. Venticinque minuti dopo, Lyle se ne stava al bancone del bar dell'hotel con in mano un brandy liscio.

Com'è andata?
Un appletini per la signorina.


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Messaggioda Caroline Priscilla » 18/12/2016, 19:10

Come sono andata?
Spero di non averti messo nei guai...


Sei stata talmente tanto eccezionale che potrei essermi appena innamorato di te!

Nonostante fosse chiaro e palese che Carlyle stesse scherzando, solo per qualche istante il sorriso della O'Neill si fece un po' più tirato, lasciando trasparire un certo disagio che non riuscì a nascondere totalmente. Il fatto che riuscisse di nuovo a sorridere, il fatto che si comportasse come se si fosse lasciata da almeno un anno con il proprio fidanzato, il fatto che riuscisse a flirtare e ad eccitarsi per l'uomo, non significava che l'irlandese si sentisse completamente pronta per gettarsi in una nuova relazione con qualcuno. Anzi, a dirla tutta, la rottura con Axell aveva lasciato delle cicatrici talmente tanto radicate in profondità, che Cappie avrebbe avuto bisogno di molto più tempo per guarire del tutto e viversi l'amore con maggiore spensieratezza. Al momento, il solo pensiero di coinvolgere qualcuno nei propri casini le mandava in pappa il cervello e le faceva dolere il cuore, motivo che l'aveva spinta a crearsi -inconsciamente- una barriera fra il suo cuore e gli altri. Una barriera però che non sarebbe stato difficile abbattere una volta trovata la persona giusta.

Ma davvero eri sposato con quella lì?

... Vivo consiglio per il tuo futuro come Investigatrice: se vedi lei in qualche contesto, vuol dire che non c'è nulla di buono nell'aria.
Non farti ingannare dalle apparenze, è molto più sveglia di quanto si possa pensare ed è capace di ingannare con una facilità disarmante.
Quando mi accorsi della sua non propriamente positiva influenza politico-economica nel Mondo Magico, me ne distaccai subito.


Oh, capisco.
Errori di gioventù, li facciamo tutti, anzi sapessi quanti ne ho fatti io!


E quanti ne farai ancora, considerando la tua età.
È pura e semplice routine combinare caz***e, basta saper imparare a gestirle, no?


Visto che se ne prospettano tante nel mio futuro, direi proprio che ho assoluto bisogno di imparare a saperle gestire!

Rispose a tono, scacciando in fretta quella brutta sensazione e lasciandosi invece coinvolgere in un bacio appassionato e bollente voluto da lei stessa, perché le andava e perché si sentiva ribollire stando semplicemente a contatto con l'investigatore.

Scusami... sono un po' su di giri...

Adesso lo è anche il mio collega del piano di sotto...

Oops... Scusami tanto, non volevo...

Disse con l'espressione più innocente e ingenua che sapesse fare, terminando lì quel momento di gioco fra loro due e cercando invece di concentrarsi sul reale motivo per cui erano andati a quel gala. Le indagini di Jung lo stavano portando alla ricerca del pericoloso spasimante che da tempo aveva infastidito e spaventato la famosa cantante Lyra. Dato che la sala era grande e il loro obiettivo poteva essere chiunque, i due si divisero il compito: Carlyle si sarebbe occupato della donna, lei invece avrebbe intercettato alcune conversazioni fra un gruppetto di uomini distinti, cercando di scoprire se vi fossero anomalie di qualunque sorta. Dopo qualche breve flirt e una serie di sorrisi maliziosi, volti a catturare l'attenzione dei presenti, Cappie fu pronta a ritornare fra le braccia del suo finto fidanzato, dandogli un altro bacio ma questa volta a fior di labbra e approfittando di quella situazione per scambiare con lui importanti informazioni.

Tesoro, mi sei mancato...

Mi sei troppo lontana stasera, credo che inizierò ad ingelosirmi...

Da me tutto bene, a te com'è andata?

Ho avuto un paio di indizi interessanti...
Vedi quell'uomo sulla sessantina? Dovresti cercare di avvicinarlo e civettarci quanto basta affinché un tizio normale e con la mente apposto possa farsi idee vagamente strane.
A quel punto, controlla se invece che darti corda, sposta sempre l'attenzione sulla cantante, d'accordo? Ti basta un cenno ed io arriverò, dovessi trovarti in difficoltà.


La O'Neill fissò, senza farsi notare, l'uomo indicatole da Lyle, cercando di carpire da quel poco che riuscì a vedere qualche preziosa informazione utile affinché il piano del suo partner andasse a buon fine. Avrà avuto anche sessant'anni, ma era decisamente bello e con una forma fisica che lasciava trasparire un bel corpo muscoloso sotto il completo grigio di Armani. Senza rendersene conto, la ragazza stava iniziando a lavorare di fantasia, ma per sua fortuna intervenne Jung con il suo discorso per farla riprendere e ritornare in sé, lasciandola un po' sorpresa dalle parole che le rivolse e che la lusingarono.

... Hai un futuro in questo settore, lascia che te lo dica.

Come?

Ottima intuizione, Investigatrice O'Queen, mi hai fornito una pista interessante sulla quale, nonostante la mia esperienza, non mi ero fissato nemmeno un istante.

Aaah... Intendi quando ti ho detto che il nostro obiettivo poteva essere una donna?
Be'... Ti ringrazio, eheheh...


Farò le dovute ricerche, tanto resta il fatto che probabilmente la persona si trova qui, semplicemente va ingigantito un po' il campo.

Doppio lavoro per me stasera... Quasi quasi mi conviene chiedere un extra!

Disse, sorridendo birichina e maliziosa, per poi ritornare ad essere seria mentre l'uomo le dava le ultimissime istruzioni.

Ad occhio e croce ne abbiamo altre tre nel mirino, quindi nulla di esagerato.
Tu fa' come ti ho detto, io proverò ad ascoltare qualche conversazione qua e là.
Ricorda, al minimo problema portati una ciocca di capelli dietro l'orecchio destro e leccati le labbra, capirò che si tratta di un segnale di soccorso.


D'accordo... Sii prudente e non guardare troppo le altre.

Si comportò proprio da perfetta fidanzata gelosa, mentre prendeva due flûte di costosissimo champagne e si dirigeva a passo svelto e sicuro verso la sua preda, ancheggiando velatamente e sorreggendo con maestria i due bicchieri in mano.

Mi perdoni se la importuno, ma vedo che al momento lei è privo di una compagna.
Le andrebbe di condividere con me questo champagne?
Mi sento davvero ridicola ad andarmene in giro tutta sola...


Nei minuti successivi, la O'Neill circuì, sedusse e ammaliò l'ignara vittima, convincendosi sempre di più dentro di sé che quello non era l'uomo che stavano cercando. Infatti non ci volle molto per farlo cedere alle sue lusinghe, mentre il suo sguardo si posava lascivo su ogni pezzo di pelle scoperto della ragazza. Tuttavia, lungi dal sentirsi imbarazzata o disgustata, a Cappie parve piacere quel flirt spinto e sconcio con l'uomo che sarebbe anche potuto passare per suo padre vista l'età. Era sorprendentemente facile giocare con lui, mandargli messaggi equivoci e che lasciavano presagire la sua più totale disponibilità nel combinare realmente qualcosa e solo quando la O'Neill si rese conto che l'uomo era prontissimo a portarla nella sua camera d'albergo che la ragazza realizzò ciò che stava per succedere e fece immediatamente il segnale concordato con Lyle.

È una signorina così giovane, ma devo ammettere di essere un uomo ancora decisamente in forze...

Il suo fascino è innegabile, come innegabile è il mio desiderio di scoprire quanta forza nasconde sotto quei vestiti...

Sono davvero lusingato delle sue attenzioni e posso comprendere questa sua curiosità verso un maschio più esperto, più adulto...

Lei potrebbe insegnarmi molte cose che ancora non conosco, ne sono sicura...

Magari potresti giocare un po' con questo paparino generoso nella mia camera prenotata stanotte, cosa ne pensi, mh?

Oh... Com'è precipitoso!
Non sarebbe meglio godersi ancora l'aspettati...


Amore... Ti stavo cercando dappertutto!

Tesoro!
Che sorpresa, credevo che saresti stato impegnato ancora a lungo.


Lei sarebbe?

Il fidanzato della signorina, con chi ho il piacere di parlare?

Conte Düvall, Armand Düvall, dovrebbe conoscermi.
Per quanto sia la sua compagna, mi sento costretto a chiederle di lasciarci nuovamente alla conversazione.
Stavamo terminando un discorso e non amo chi interrompe.


Come potrei non conoscerla, Conte.
Gli amici mi chiamano Lyle, ma immagino lei mi conosca come Duca Carlyle Jung.


Fu con estrema forza di volontà che Cappie riuscì ad evitare di voltarsi per fissare sorpresa l'investigatore, rimanendo fissa e immobile mentre guardava silenziosa lo scambio di battute continuo fra il Conte ed il Duca.

Duca... Duca Jung, è lei?
Oh, perdoni la mia assoluta insolenza.
La sua deliziosa fidanzata è una gioia per gli occhi!


Oh lo so, incantevole, la più bella in assoluto di tutta la serata...
... Insomma, cosa stavate dicendo?


No no, nulla di così importante, facevo solo complimenti vari alla signorina per il look assolutamente delizioso!
Ha fatto bene ad interrompermi, erano comunque parole inutili, chissà quanti complimenti riceverà già normalmente.


Ma si figuri, Conte, la mia compagna non se ne stanca mai, è davvero troppo vanitosa, non è vero tesoro?

Sono un vero nutrimento quotidiano per me...
Conte Düvall è stato davvero un piacere.


Salutò in quel modo l'uomo, seguendo Jung in una zona piuttosto isolata dove i due avrebbero avuto maggiore libertà di parlare e dove finalmente la O'Neill vide soddisfatta la propria curiosità sullo status sociale dell'Ignis di fronte a lei.

Ho ereditato il titolo dalla famiglia di mia madre, ebbene sì, sono un Nobile Magico, almeno sulla carta.
Sfrutto la nomina in momenti come questi, dove essere nella società che conta mi è utile al fine di portare a termine indagini e conoscenze valide in futuro.
Per questo fino a quando non mi presento le persone non sanno chi io sia, oppure sanno solo della mia fama ma non della mia carica nobiliare.


Sai, inizio a trovare irritante questa situazione in cui tu non mi dici a cosa vado incontro e con chi e io rischio di fare la figura dell'idiota ogni volta che... MH!

L'arrivo di due sconosciuti salvò Carlyle dal mezzo rimprovero che la O'Neill gli stava facendo, approfittando di quel momento per attaccarla al muro, baciarla e farle sentire il forte desiderio che premeva contro di lei, insinuandosi in mezzo alle cosce. Mugolii passionali uscirono fuori dalla bocca occupata della Fulmen, mentre la mano si stringeva fra i suoi capelli e l'altra lo spingeva a risalire lungo la sua coscia nuda, incurante di quello che avrebbero visto i due inaspettati visitatori. Per lui era tutta finzione, mentre per lei no, affatto, del tutto in balìa del suo elemento e della sua carica totalmente positiva. Quando finalmente rimasero da soli e Lyle si staccò dalle morbide labbra dell'irlandese, il Tonum riprese velocemente il controllo di sè, mentre la giovane investigatrice chiese qualche secondo in più perché in quel momento la sua mente era invasa da mille immagini pornografiche ed era difficile restare concentrata sul proprio obiettivo quando sentivi le tue parti intime andare a fuoco.

Prossimo step: il bagno delle signore per te, il bagno degli uomini per me.

Ho voglia di s********o....

Stanzieremo lì per circa venticinque minuti, tanto lo scambio continuo di persone ci faciliterà nel non far notare la nostra presenza continua.
Non appena ci saranno gruppi di due o tre donne, proverai a parlare leggermente male di Lyra, osservando le varie reazioni.
Non aver paura che tali commenti possano giungere a lei, tanto sa perfettamente che sei stata ingaggiata dal sottoscritto, quindi ti puoi anche sbizzarrire.


Sembra che ce l'abbia persino grosso!
Oh Trama... Che meraviglia....


Lo stesso lo farò io, ma con commenti decisamente diversi e spinti, in modo da comprendere eventuali reazioni di gelosia eccessiva.
Al termine del tempo stabilito, potremo tranquillamente uscire e vederci nella hall, sezione bar. È più intima e i resoconti saranno più semplice. Tutto chiaro?


Che voglia! Potrei farmelo s******* *** ***o fino a domani mattina!
Un momento... Cazzo! Sta parlando con me!
Ok, annuisci e fagli capire che hai compreso il suo discorso.


Non è importante quante sospette ti troverai ad individuare, tu mettile comunque in lista, bisogna sempre analizzare tutto, senza il timore di scremature inizialmente consistenti.

Certo, non preoccuparti.
Lascia fare a me.


La fortuna di essere una Ignis del Fulmine? Che il tuo cervello riusciva a registrare ogni informazione anche se la testa pensa a tutt'altro in quel momento! Ripassando mentalmente il piano di Lyle per essere sicura di non doversi far ripetere tutto, Cappie si separò dal suo partner, andando nel bagno delle signore e lì attuando una strategia sottile ma efficace per comprendere chi potesse essere un potenziale sospettato. La scusa che utilizzò per rimanere lì dentro quanto più a lungo possibile fu il completo restauro del suo make up, atteggiandosi come una ragazza ultra vanitosa e molto piena di sè, mentre sparlava apertamente della cantante registrando mentalmente le reazioni delle presenti. Al termine della sua indagine, l'irlandese poté finalmente raggiungere Jung al bar dell'albergo, sedendosi accanto a lui che si era già ampiamente servito del suo brandy liscio.

Com'è andata?
Un appletini per la signorina.


Preferirei dell'acqua tonica con limone, grazie.
Meglio non farmi bere troppo: rimango lucida, ma è meglio non esagerare mai.


Invece da come sorseggiava tranquillo il suo alcolico, Cappie dedusse che Lyle non aveva alcun problema a mantenersi sobrio.

Direi che abbiamo altre tre sospettate.
Quando saremo in camera se hai una fialetta vuota ti passo il ricordo di quello che ho visto e sentito, così potrai fare le tue considerazioni personali, ma ad occhio e croce penso che sarai d'accordo con me su chi ha un atteggiamento troppo strano per essere scartata dall'equazione.


Parlava a bassa voce e vicino all'orecchio dell'uomo, continuando quella farsa in maniera che nessuno si insospettisse troppo. Sembravano davvero una coppia di innamorati, con i continui sorrisi e i morsi sulle labbra che Cappie esibiva donandosi un'aria molto maliziosa, la mano che accarezzava quella di lui.

Tu invece? Hai scoperto qualcosa di più?

Meno male che dormiremo separati stanotte, non posso rischiare di cedere proprio con lui!
Sarebbe troppo imbarazzante e poco professionale da parte mia.
... Magari più tardi posso provare a rintracciare la camera del Conte...
Ma che diavolo sto dicendo?! Cazzo sono senza speranza...
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Messaggioda Carlyle » 10/01/2017, 22:18

Non è importante quante sospette ti troverai ad individuare, tu mettile comunque in lista, bisogna sempre analizzare tutto, senza il timore di scremature inizialmente consistenti.

Certo, non preoccuparti.
Lascia fare a me.


Assottigliò lo sguardo per alcuni secondi, fissandola un po' meglio ma senza aggiungere altro alla conversazione.
Era consapevole che la ragazza avesse ascoltato solo fino ad un certo punto ed era anche abbastanza sicuro di quale fosse il motivo, ma chiedere sarebbe risultato imbarazzante per la bionda.
Piuttosto le lasciò il giusto tempo per riprendere lucidità e fare come ordinato, d'altronde lui l'aveva pagata profumatamente anche per averla come aiutante, giusto?

Ha degli istinti molto accesi, anche troppo.
Dovrebbe insegnarle Tariq a controllarsi, ormai lui è un esperto ben più di me!
Certo che però è bella audace... In un certo senso ce la facevo, ma non a quei livelli...


Fu un pensiero fugace e interessante il proprio, mentre oltrepassava nuovamente la navata che conduceva proprio verso i bagni, per iniziare il proprio lavoro di spionaggio perfetto.
Incrociò lo sguardo della nota cantante Lyra solo un'altra volta e non mancò di rivolgerle un sorriso malizioso e furbo prima di scomparire alla sua vista, confondendosi nella folla.
Dopo il tempo stabilito, Lyle si ritrovò quindi al bar della hall, tranquillo e sereno, in attesa delle info da parte della escort e Consorella.

Com'è andata?
Un appletini per la signorina.


Preferirei dell'acqua tonica con limone, grazie.
Meglio non farmi bere troppo: rimango lucida, ma è meglio non esagerare mai.


Siamo ormai alla conclusione della nostra "missione".
Non essere così esigente con te stessa.
Ad ogni modo, apprezzo la tua professionalità, acquisti sempre più punti.


Sorrise morbido e con molta vena di complimenti verso la O'Neill, continuando a bere il suo drink mentre vagava con lo sguardo altrove, proprio in direzione dei diversi ospiti di passaggio.
In pochi abbandonavano la grande sala per spostarsi lì, infatti quella zona era il luogo migliore dove parlare senza il timore di essere ascoltati da orecchie indiscrete.
Lui si era fatto altri sospetti ma voleva un resoconto da parte di Caroline Priscilla, visto che l'ipotesi "donna" stava iniziando a farsi sempre più strada nei suoi neuroni.

Direi che abbiamo altre tre sospettate.
Quando saremo in camera se hai una fialetta vuota ti passo il ricordo di quello che ho visto e sentito, così potrai fare le tue considerazioni personali, ma ad occhio e croce penso che sarai d'accordo con me su chi ha un atteggiamento troppo strano per essere scartata dall'equazione.


Sarà meglio... Meglio sempre analizzare anche da altri punti di vista.
Sai come si dice no? Vedere per credere...
Come quando i maschi affermano di possedere una sconcertante dotazione...


Si stava riferendo a se stesso e la stava provocando? Perché no? Era nel suo stile e nel suo modo di essere, un ex Serpeverde perfetto che giocava con una ex Tassorosso su di giri.
Strinse la mano della bionda, ma giusto alcuni secondi, poi si concentrò meglio sulle successive parole della Investigatrice in erba, dandole anche le proprie considerazioni.
Non era un uomo dedito a tenere i fatti per sé. L'aveva coinvolta, era giusto che sapesse.

Tu invece? Hai scoperto qualcosa di più?

Pochi dei maschi presenti hanno destato la mia reale attenzione e nessuno così sospetto da farmi risuonare un campanello di allarme.
Analizzeremo meglio il tuo ricordo e ci soffermeremo sull'ultima parte della investigazione domattina a colazione.
Tra meno di dieci minuti molti degli invitati si ritireranno nelle loro stanze e noi sarebbe meglio se facessimo lo stesso.


Pratico, sintetico, analitico e professionale oltre ogni dire. Lyle quando si trovava all'interno di una indagine faceva notare pienamente tutti gli anni di esperienza e la bravura nel campo.
Ovviamente la bionda era già abbastanza rodata, osservando sia Marshall che Ryan nelle stesse situazioni, ma Lyle svolgeva il proprio ruolo con un approccio differente da loro, come era giusto che fosse.
Tornarono quindi nella sala dove salutarono qua e là molti dei volti conosciuti, dopo di che si diressero verso la zona reception dove venivano consegnate le chiavi magiche delle stanze.

Jung e compagna, grazie.

Probabilmente quelle parole e il fatto che ad entrambi fosse stata data una sola chiave lanciarono un segnale abbastanza ovvio alla ragazza, che, qualora avesse chiesto spiegazioni...

Cosa ti aspettavi? Che la mia ragazza dormisse in un'altra camera?
Dovendo sembrare sul serio una coppia, scegliere una soluzione divisa sarebbe stato un passo alquanto azzardato, non trovi?
Comunque sono certo che ci sarà un divano, sono tutte camere di lusso, quindi nel caso potrò sistemarmi lì.


Liquidò la faccenda in quel modo, anche perché non è che ci fosse molto altro da dire in merito.
Avrebbero trascorso quella notte e all'indomani mattina avrebbero finito l'indagine o una parte di essa, come da copione previsto.
Sinceramente non è che Lyle avesse così tanto sonno, c'era quindi da sperare che alla bionda andasse di fare qualche chiacchierata fuori programma...
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Messaggioda Caroline Priscilla » 11/01/2017, 19:17

Preferirei dell'acqua tonica con limone, grazie.
Meglio non farmi bere troppo: rimango lucida, ma è meglio non esagerare mai.


Siamo ormai alla conclusione della nostra "missione".
Non essere così esigente con te stessa.
Ad ogni modo, apprezzo la tua professionalità, acquisti sempre più punti.


Lo ringraziò con un sorriso per quel complimento, rimanendo però ferma nella propria idea di non toccare altro alcool per quella sera. Non era soltanto una questione di professionalità, ma un'esigenza derivata dal poco controllo che la O'Neill stava dimostrando di possedere sui propri istinti. Si sentiva in balia di quella voglia allucinante che non la abbandonava mai e, dato che non voleva ritrovarsi a dare spiegazioni imbarazzanti al suo collega, preferì astenersi dal bere, spostando l'attenzione sulle ultime indagini svolte dalla Fulmen.

Direi che abbiamo altre tre sospettate.
Quando saremo in camera se hai una fialetta vuota ti passo il ricordo di quello che ho visto e sentito, così potrai fare le tue considerazioni personali, ma ad occhio e croce penso che sarai d'accordo con me su chi ha un atteggiamento troppo strano per essere scartata dall'equazione.


Sarà meglio... Meglio sempre analizzare anche da altri punti di vista.
Sai come si dice no? Vedere per credere...
Come quando i maschi affermano di possedere una sconcertante dotazione...


Di certo Carlyle non la aiutava affatto a mantenersi concentrata, specie quando faceva determinate allusioni. Per un istante, Cappie lo fissò incuriosita, chiedendosi se ciò che aveva voluto dire Lyle era una palese provocazione a vedere ciò che aveva lui in mezzo alle gambe. Si morse il labbro inferiore, quasi affamata, rendendosene conto solo a metà di quel gesto e svegliandosi di colpo dal suo torpore fatto di lussuria.

Eheheh un paragone... molto calzante...

Disse, smorzando quel momento con una risata imbarazzata e sentendo le guance tingersi del loro caratteristico colore rosso.

Tu invece? Hai scoperto qualcosa di più?

Pochi dei maschi presenti hanno destato la mia reale attenzione e nessuno così sospetto da farmi risuonare un campanello di allarme.
Analizzeremo meglio il tuo ricordo e ci soffermeremo sull'ultima parte della investigazione domattina a colazione.
Tra meno di dieci minuti molti degli invitati si ritireranno nelle loro stanze e noi sarebbe meglio se facessimo lo stesso.


Annuì, ringraziando il Conflux dentro di sè che almeno per quella notte avrebbe potuto evitare altre brutte figure da fare di fronte a Jung. Tuttavia, una volta arrivati di fronte al receptionist, Lyle chiese la chiave della camera per sè e per la sua compagna, ricevendo in cambio non due mazzi, bensì solo uno.

Soltanto una chiave?
Ma...


Cosa ti aspettavi? Che la mia ragazza dormisse in un'altra camera?
Dovendo sembrare sul serio una coppia, scegliere una soluzione divisa sarebbe stato un passo alquanto azzardato, non trovi?
Comunque sono certo che ci sarà un divano, sono tutte camere di lusso, quindi nel caso potrò sistemarmi lì.


Lo fissò ancora un po' sconcertata, dandosi della stupida perché non aveva pensato a quell'eventualità. L'investigatore però era pronto a cederle il letto, motivo che la fece sentire profondamente in colpa, specie perché non stava certo lavorando gratis per lui. Insomma, durante tutto il tragitto che li separava dalla loro stanza, Cappie ponderò attentamente se dirgli la verità o meno, così da metterlo in guardia su alcuni suoi atteggiamenti un po' fuori dal comune e fargli comprendere che non c'era motivo di dormire separati, se prendevano le giuste precauzioni. Quando si ritrovarono di fronte alla porta della loro camera, la O'Neill aveva ormai preso la propria decisione. Sorridendo un po' nervosa al suo compagno, entrò all'interno della stanza, con l'intenzione di parlare sinceramente a Lyle.

[Fine x Cappie e Lyle]
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Messaggioda Lyra » 01/03/2017, 14:32

-15 Maggio 2113 - Villetta di Lyra Bennet, Westminster (Londra) - 12:30-


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Lyra... Lyra?

Zzzzz....

Per la miseria... Lyra!

Mmh?
Chi... chi sei?


Per la barba di tutti i Merlini, sono Alfred!
Hai dimenticato gli impegni che avevi oggi? Non ti sei presentata a studio, mi sono preoccupato!


... Mi fa male la testa...
Vattene via...


Cosa? Stai dicendo sul serio?

Zzzz...

Trama... Non si può continuare così...

-18 Maggio 2113 - La Vie est Belle Café, Tolosa - 10:15-


Grazie per aver accettato di incontrarmi con così poco preavviso.

Mon cher Alfred, questo e altro per la nostra dolsce Lyrà.
Racconta dall'inizio.


La sua situazione è degenerata troppo, persino per me.
Temo di non poterla aiutare in alcun modo, temo di non riuscire a convincerla che ha bisogno di aiuto.


Di grazia , cosa pensavi di suggerirle?

Non può andare agli Alcolisti Anonimi, lei è fin troppo celebre e la sua reputazione ne risentirebbe.
Pensavo un aiuto medico e più privato...


... Un Maji-Analista?

Sì.
Puoi andarla a trovare e convincerla a seguire questo consiglio?


Farò tutto il possibile, mon cher.
Farò tutto il possibile.


-24 Maggio 2113 - Villetta di Lyra Bennet, Westminster (Londra) - 13:34-


... Che ore... sono?
Così... tardi?
E questo odore? Mi sta salendo la nausea...


Lyra si alzò a fatica dal letto, compiendo ogni gesto con estrema lentezza. La stanza vorticava tutta intorno a lei, facendo aumentare il senso di vertigine e di nausea. Si tenne la testa, dolorante, e chiuse gli occhi per qualche secondo, provando a riacquisire un minimo di equilibrio. Alla fine però, la giovane Bennet si arrese a quella forza che la sovrastava, piegandosi su sé stessa e rigettando per terra qualunque cosa avesse nello stomaco.

Ho sporcato il pavimento...
Ma tanto, che cosa importa...


Non c'era molto a dire il vero, solo tutto l'alcool che la cantante aveva ingerito la sera prima e quella prima ancora e quella addirittura precedente. Tre giorni a bere e senza mangiare, lasciandosi morire sul letto in uno stato pietoso per una come lei. Sembrava proprio che la dignità avesse abbandonato completamente la famosa cantante.

Lilly è in casa?
Le avevo detto di prendersi la settimana libera...
Benedetta donna, che cosa starà cucinando?


Si diresse in bagno, dandosi una lavata veloce e sciacquandosi la bocca, perché il sapore rancido dell'alcool le faceva venire ancora più voglia di vomitare. Si sistemò addosso una vestaglia sgualcita e scese a piedi scalzi verso il piano terra, arrivando fino in cucina dove la stava attendendo un'incredibile sorpresa.

Lilly...?
Lilly?


La tua domestica è appena andata via, cara, ma ha lasciato la tavola imbandita per entrambe.
Bonjour, ma petite Lyrà.


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Abigail?
Ma... come... cosa...


Alfred mi ha lasciato le chiavi del tuo villino e io ne ho approfittato per passarti a trovare.
Ti dispiasce cara?


No... No... È solo che...

Sei imprésentable, lo so.
Quei capelli... e quelle occhiaie... Mi addolora vedere che tu ti sia ridotta in questo stato.
Aaaah... Siediti per favore e mansja qualcosa.
Ma niente vino, quello è solo per me.


La Contessa di Valois sorrise alla giovane donna, mentre questa la fissava ancora un po' stranita, spostando poi l'attenzione sulla tavola imbandita: c'erano uova alla côque, fette di pane tostate, vasettini contenenti ognuno un tipo di marmellata diverso, frutta fresca di stagione, burro, yogurt bianco, müesli e un vasetto di miele di altissima qualità. A concludere, latte fresco, succo di frutta all'arancia, caffé nero e acqua. Sembrava che Lilly si fosse data parecchio da fare per farle trovare una colazione abbondante e completa, nonostante fosse ormai l'ora di pranzo. Peccato che il suo stomaco sembrava essersi chiuso al momento.

Immagine


Allora? Non prendi niente?
Quei chicchi d'uva hanno un aspetto così succoso...


Non ho fame...

È soltanto una tua impressione, ma il tuo corpo ha bisogno di nutrimento.
Ecco, serviti un po' di caffè. Quello ti aiuterà a contrastare la nausea.


Perché Alfred ti ha dato le chiavi di casa mia?

Perché il nostro comune amico è preoccupato per te, tesoro.
Mi ha raccontato in che modo ti ha trovata la settimana scorsa ed è subito corso da moi per convinscerti a chiedere aiuto.


Io non ho bisogno di aiuto...

Shhh shhh shhh, non dire cose sciocche e prive di sonso.
Ti fanno solo apparire stupida e non lo sei, non è forse così?


... Non lo so...

Lyrà!
Sonto scielo, ma che cosa ti è successo tesoro?
Perché quello sguardo apatico? Perché ti stai rovinando così la carriera e la vita?
Ma cherie, dai ascolto a me e ad Alfred.
Lascia che qualcuno ti aiuti a superare questa storia...


Immagine


Io non voglio aiuto.
Vorrei soltanto dimenticare di essere me stessa...


E credi che il modo migliore sia bere?

Mi aiuta a non pensare... A non ricordare ciò che ho fatto...

Lyrà, fidati delle parole di un'amica che ti vuole bene: l'alcool non risolverà i tuoi problemi.
Ti distruggerà dall'interno, se non farai qualcosa per contrastarlo...


... Voglio solo essere lasciata in pace.

No.
A costo di sembrare una persona maleducota e inscivile, non ti permetterò di lasciarti fare ciò che vuoi.
Devi andare da un MajiAnalista e di corsa se non vuoi che la situazione degeneri.


Se vado ad un incontro, poi tu ed Alfred mi lascerete in pace?

Oui, hai la mia parola.

Bene.
Penso già di sapere a chi rivolgermi...


[2 Giugno 2113 - Studio di MagiAnalisi del Dott.re Jung, Berna (Svizzera) - 9:30]


Dopo l'incontro con la Contessa Abigail Valois, Lyra aveva richiesto subito un appuntamento nello studio del MagiAnalista che si era presentato a lei la sera delle indagini sul possibile stalker della cantante. La donna, il manager e la sua domestica si erano messi d'accordo affinché la Bennet non stesse mai da sola in casa, ma avesse sempre qualcuno di loro a farle compagnia e -quello era sottointeso- controllarla che non toccasse più un goccio d'alcool. I primi giorni l'assenza di bottiglie di vino in casa l'aveva resa un po' più nervosa, poi semplicemente il nervosismo aveva lasciato il posto alla tristezza e alla depressione.
Stava male, quello era indubbio. Sentiva la mancanza di Haytham, il senso di colpa per averlo tradito, l'angoscia e un senso di soffocamento che la spingevano a volte a spalancare le finestre nel cuore della notte, sperando che l'aria fredda le invadesse i polmoni.
Nonostante l'iniziale scetticismo dimostrato nei confronti di quell'incontro, essere costretta a non bere rese il cervello della Bennet più lucido e più pronto ad accettare la possibilità che avesse davvero bisogno di aiuto. Quando sentiva quasi l'impulso irresistibile di attaccarsi alla bottiglia, sentiva salirle dentro il disgusto nei confronti di sé stessa e la consapevolezza che, guardandosi allo specchio, a tratti l'immagine rifletteva non Lyra Bennet, ma un'alcolizzata i cui problemi derivavano da qualcosa di maggiormente radicato in lei.
Fu così che negli ultimi giorni, la donna divenne quasi impaziente nell'attesa dell'incontro che ci sarebbe stato poi il 2 di Giugno a Berna, nello studio privato di Carlyle Jung. Un trattamento privato era la soluzione ideale per lei, che non se la sentiva di entrare a far parte degli Alcolisti Anonimi, a causa del suo essere famosa. Per fortuna, la presenza di Abigail fu la spinta che serviva a Lyra per ricominciare a prendersi di nuovo cura della propria persona. Quando infatti varcò la soglia dello studio e fece presente alla segretaria il suo appuntamento con Carlyle, l'aspetto e i modi della giovane donna non sembravano quelli di una persona bisognosa d'aiuto, ma riflettevano quella maschera che l'Angelo della Musica indossava praticamente sempre in pubblico.

Buongiorno dottore Jung.
È un piacere rivederla.


Immagine


Si era appena chiusa la porta alle spalle, con il cappotto lungo ripiegato su un braccio e la borsa con dentro bacchetta e altri oggetti personali sull'altro braccio. Indossava un paio di parigine nere, che ticchettavano sul pavimento dello studio del giovane uomo. Prese posto nel luogo che le indicò Jung poi, dopo aver ascoltato i soliti convenevoli, la donna lo fissò, sempre seria, sempre con quello sguardo un po' assente, un po' spaventato, cercando le parole giuste per iniziare la conversazione con lui.

... Mi sento... Molto in imbarazzo a parlarle dei miei problemi. Io stessa faccio fatica ad accettarli come tali...
Credo... Anzi no, sono sicura di... Avere troppi problemi... dentro di me che... Riesco a soffocare soltanto...
Soltanto... con l'alcool.


Le mani le tremavano e il respiro si era fatto più accelerato. Persino le parole le uscivano a fatica dalle labbra, una persona completamente diversa da quella conosciuta da Lyle soltanto qualche mese prima.

Lei crede di... Potermi dare una mano?
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Messaggioda Carlyle » 02/03/2017, 23:19

02-06-2113 | Ore 09:23 | Studio Privato di MagiAnalisi | Berna Magica - Svizzera



Quale più piacevole giorno del Lunedì?
Dunque... Il Venerdì ad esempio.
O anche il Sabato, per non parlare della Domenica.
In verità anche il Martedì non era male, senza dimenticare il Mercoledì.
Comunque pure il Giovedì si difendeva abbastanza bene.

Buongiorno Jasmine...

Buongiorno a lei, dottor Jung!
Il suo cappuccino tiepido è già sulla scrivania.


Come farei senza di te?
Dunque, appuntamenti della mattinata?


Il signor Dreyfus alle 11:00 e la signora Karlmichael l'ora seguente.

Stai dicendo forse che ho circa un'ora e mezza libera?

Oh no no, dottor Jung, la prossima ora e mezza è stata richiesta esplicitamente dalla Contessa di Valois.

La Contessa?
Credevo che avesse finito il ciclo di incontri assieme al marito.
Non che sia servito a molto, però va beh...


Infatti non è per lei.
Lo ha richiesto per una amica, non volendo però specificare di chi si tratti per ragioni di privacy.
Non appena arriva la faccio subito accomodare nel suo ufficio.


Ragioni di privacy?
Mh, allora si tratterà della solita amica riccona e influente.
Posso già udire la Pastorale di Beethoven proveniente dallo studio, ottima scelta, Jasmine...


Felice di aver azzeccato la musica giusta per iniziare la settimana, dottor Jung!

Davvero una santa, Jasmine, la segretaria. Anzi, probabilmente la migliore che Carlyle potesse desiderare all'ingresso dello studio.
Competente, capace, deliziosamente educata e con un sorriso così radioso da scaldare il cuore. Peccato non poterci provare per ragioni professionali.
Lyle entrò nel suo studio, accompagnato dalla musica classica che tanto adorava ed apprezzava, afferrando il bicchiere con dentro il cappuccino.

Eccolo qui il nettare degli dei... Mmmmhhh...

Annusò l'aroma sprigionato e poi bevve, gustandosi quel momento con estremo piacere, sospirando nel sentire il perfetto equilibrio tra caffeina, latte e zucchero.
Quella mattina aveva scelto di indossare un completo full black, legando i capelli in una coda e lasciando qualche accenno non tanto accenno di barba.
Il due di picche da parte di Caroline Priscilla O'Neill lo aveva dispiaciuto, ma il Tenente era un tipo che recuperava in fretta il giusto umore.

Dottor Jung, la paziente è appena arrivata!

Perfetto, falla accomodare!

La conversazione tramite interfono magico fu veloce e diretta, mentre il giovane uomo si preparava quindi a ricevere il primo appuntamento della settimana.
Un'ora e mezza acquistata dalla Contessa solo per questa fantomatica amica ed un'ora e mezza da un MagiAnalista come Carlyle non costava mica poco.
Già quindi curioso di suo, Lyle vide poi aumentare esponenzialmente la propria curiosità non appena osservò la misteriosa paziente inviata da Abigail.

Guarda un po' tu chi mi doveva capitare sul lettino...

Buongiorno dottore Jung.
È un piacere rivederla.


... Il piacere, mi creda, è tutto mio.

Immagine

La squadrò per bene, analizzando il vestiario, i tratti del viso, l'espressione, il tono utilizzato: delusione d'amore con conseguente rottura, poteva scommetterci tutto.
Gettando il cappuccino concluso nel cestino, invitò la donna a sedersi prima sulla poltrona di fronte alla scrivania, posizionandosi di fronte a lei.
Congiunse le mani e non fece altro che aspettare le parole della Bennet, fissandola curioso ma serio.

... Mi sento... Molto in imbarazzo a parlarle dei miei problemi. Io stessa faccio fatica ad accettarli come tali...

Se può consolarla, non è la prima...

Credo... Anzi no, sono sicura di... Avere troppi problemi... dentro di me che... Riesco a soffocare soltanto...

... Soltanto?

Soltanto... con l'alcool.

Ahi ahi ahi... Che brutta parola...

Sorrise leggermente, ironico, facendole un occhiolino incoraggiante.

Lei crede di... Potermi dare una mano?

Ad una condizione.
Ora chiuda gli occhi, faccia tre grandi respiri gonfiando il petto e lasci che la musica le entri nella testa.
Si lasci trasportare solo da essa, avanti.


Musicoterapia, una materia che con una persona inserita nel genere come Lyra significava una garanzia di riuscita.
Per prima cosa, infatti, Lyle volle fare in modo che la donna smettesse di tremare ed agitarsi, raccogliendo tutte le energie necessarie affinché si potesse costruire un dialogo.
Non appena ciò avvenne, il dottor Jung annuì lento, sorridendo ancora, facendole cenno di muoversi e andarsi a sistemare sul lettino.

Le posso assicurare che è di una comodità esagerata, ci avrò schiacciato un pisolino almeno quindici volte, come minimo!

Prese la sedia utilizzata prima dalla Bennet, mettendosi vicino alla donna ed incrociando le braccia al petto, osservandola.

Così è una cara amica di Abigail Valois, chi l'avrebbe detto?
Come vi siete conosciute?


Qualche chiacchiera per rimuovere ulteriore pesante tensione, mettendola sempre più a suo agio, prima di arrivare al discorso più pertinente alla visita.

Abbiamo parlato di qualche piccolo problemino con l'alcool, ok.
Trattasi di un problema degli ultimi tempi o avuto anche in passato?
Questa volta qual è stata la causa scatenante? Partiamo dagli ultimi avvenimenti, tanto per cominciare...
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