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Kanpur

Messaggioda Monique » 14/06/2013, 22:23

Kanpur, (conosciuta come Cawnpore prima del 1948) è una suddivisione dell'India, classificata come municipal corporation, di 2.532.138 abitanti, capoluogo del distretto di Kanpur Nagar, nello stato federato dell'Uttar Pradesh. In base al numero di abitanti la città rientra nella classe I (da 100.000 persone in su); è situata sulle rive del Gange ed è un importante centro industriale, con un'area di oltre 1.000 km². La città è sede di numerosi istituti didattici, come la università CSJM, l'IITK, Harcourt Butler Technological Institute (HBTI), la University Institute of Engineering and Technology e il GSVM Medical College.

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Messaggioda Eufemia » 09/04/2017, 22:01

@ Villaggio delle case galleggianti | Srinagar - Kashmir | 31.7.13 | 7.21 a.m. @

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Le piaceva cominciare così: una nuotata nel lago Dal, circondata dal più totale silenzio, era ritemprante per il proprio spirito, per iniziare bene -o comunque nel modo migliore possibile- la giornata; aveva scoperto quanto fosse bello rimanere immersa nell'acqua fredda fino alle orecchie, isolarsi in quel modo da tutto e tutti e percepire solo il proprio respiro, e da allora lo faceva ogni giorno per almeno venti minuti... perché tanto lì non c'erano scadenze di sorta, non c'era bisogno di correre. Lì aveva tempo per respirare, per riflettere, per cercare di rimettere insieme i pezzi del proprio cuore malandato.

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Da quando aveva lasciato la propria villa, in Italia, non si era ancora fermata: aveva tanti di quei soldi appresso da poter fare la bella vita, godendosi semplicemente la propria ricchezza... ma non era ciò che volesse; si sentiva vuota, e non c'era nulla che i soldi potessero comprare per riempire quell'enorme voragine che le si era spalancata nel petto. Era partita senza rifletterci troppo su, senz'avere un piano preciso: aveva informato i propri genitori con una lettera, esattamente come aveva fatto con Aryanne, rassicurandoli che sarebbe andato tutto bene e che avesse solo bisogno di un po' di tempo per se stessa; solo una volta raggiunto quel villaggio sul lago Dal, famoso perché per spostarsi gli abitanti usavano delle barche chiamate "case galleggianti", aveva capito di doversi fermare.
Quel posto era talmente lontano da ciò a cui la Longarno fosse abituata che le sembrò perfetto per ricominciare: niente soldi facili, niente agi, niente comfort, avrebbe vissuto di quello che fosse riuscita a guadagnarsi; aveva scoperto che le persone più povere erano anche le più generose, come la famiglia Patel che, vedendo la sua aria smarrita, l'aveva subito accolta in casa. Avevano quattro figli piccoli, i signori Patel, ma si erano offerti di ospitare Eufemia senza nemmeno chiederle nulla in cambio, senza fare domande, cogliendo forse quel dolore silenzioso ed invisibile che rischiava di distruggerla da dentro.

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La SemiGildata non conosceva la lingua del posto, ma grazie all'uso dei gesti -la miglior lingua universale- aveva imparato a comunicare con la famiglia, a lasciare alle spalle la vecchia se stessa viziata, egoista, incapace di rinunciare al lusso ed alla agiatezza: in quel villaggio non c'era nulla, il cibo bastava a stento per tutti -con tutto che la Longarno aiutava la famiglia in ogni modo per guadagnarsi da vivere- eppure quelle persone le davano più di quanto l'Ignis sentisse di meritarsi.
Le avevano dato una stanza tutta per lei, costringendo i figli a stringersi nell'altra camera da letto nonostante le proteste dell'italiana, e durante i pasti servivano sempre la rossa per prima, assicurandosi che avesse le porzioni di cibo più abbondanti: era surreale il modo in cui l'avevano accolta nelle loro vite, come se sapessero che Eufemia avesse bisogno di loro... perché era così.

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Tutte le mattine la signora Patel andava a raccogliere frutta e verdura dai campi adiacenti al villaggio, sulla terraferma, mentre il capofamiglia prendeva la propria "casa galleggiante" e andava a pesca, sperando in una giornata fortunata: una parte dei cibi raccolti dai due rimanevano in casa, per sfamare la famiglia, mentre il resto veniva portato fino al mercato più vicino per essere venduto; ed era lì che Eufemia aveva preso l'abitudine di recarsi ogni giorno, col signor Patel ed uno dei figli, così da aiutarlo a vendere quanto più possibile.
Una ragazza bianca come lei in mezzo a tutti quegli indiani attirava l'attenzione quasi obbligatoriamente, e questo le permetteva di dare il proprio contributo alla famiglia che tanto gentilmente l'aveva accolta: aveva imparato i termini linguistici essenziali per quel lavoro -il nome dei prodotti ed i relativi prezzi e parole come "grazie", "arrivederci", "buongiorno"- e quelli le bastavano, insieme al suo essere semplicemente se stessa.

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Passavano al mercato l'intera giornata, o fino a quando tutto il cibo non fosse stato venduto: solo allora il signor Patel decideva di rientrare, facendo salire il figlio e la Longarno sulla barca ed attraversando lentamente il lago; era un altro dei momenti preferiti da Eufemia quello, quando il Sole sembrava sparire tra le acque placide del Dal e la giornata procedeva verso la conclusione.

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Ogni sera dopo cena, nella propria stanza, la rossa effettuava sempre la stessa prova: chiudeva gli occhi, si sfiorava le labbra con le mani e tentava di ricordare la sensazione di quelle di Nigel sulle proprie, il calore di quella bocca che assaggiava la propria, i brividi che quel semplice gesto le aveva fatto provare lungo tutta la schiena; non per masochismo, come si sarebbe potuto pensare, ma per testare quanto quel ricordo riuscisse ancora a lacerarle l'anima. Durante il giorno si imponeva di non pensare a nulla, di concentrarsi solo sul presente, sull'aiutare il signor Patel, sul cucinare insieme alla moglie o giocare coi figli... ma la sera, prima di andare a dormire, ecco che allora si permetteva di gettare uno sguardo interiore a ciò che era stato, a ciò che l'aveva portata lì, in quel villaggio.
Una sera a cena, tentando di capire cosa la moglie del capofamiglia stesse dicendo, era riuscita a cogliere solo due parole riferite alla propria persona... "sorriso triste"; si chiedevano, probabilmente, perché Eufemia non sorridesse mai davvero, perché nonostante la sua apparente serenità non fosse davvero felice. Ma come spiegarglielo? Non ci sarebbe riuscita nemmeno conoscendo la loro lingua...
Era triste per ciò che era stata, ed era triste per ciò che ancora non era diventata: era triste per la consapevolezza di aver sempre vissuto con uno stile di vita tanto dispendioso quando famiglie come quella dei Patel lottavano per non far mancare il cibo ai propri figli, e per il desiderio, egoistico, di volere che quel dolore sordo sparisse dal proprio cuore, nonostante fosse stata lei a causarselo.
Voleva essere una persona migliore, ma non sapeva come fare per diventarlo: sapeva anche di aver deluso persone come Aryanne o Wentworth con la propria decisione di scappare, ma al tempo stesso sentiva quasi il desiderio di non andarsene più di lì; perché era tutto più semplice lontano dalle persone a cui teneva, in quel villaggio dove nessuno la conosceva, dove nessuno sapeva ciò che avesse fatto. Era una forma di codardia la sua, ne era consapevole, ma non aveva la forza di combatterla, non ancora.
Forse un giorno, sfiorandosi le labbra, non avrebbe più percepito alcun dolore... ed allora, solo allora, si sarebbe sentita pronta per tornare a casa, per ricominciare la propria vita lì, dove l'aveva interrotta; intanto però c'erano i Patel, il lago Dal ed il mercato a tenerla impegnata, ad impedirle di rimuginare sul passato, di devastarsi con le lacrime e di dolore, di essere Eufemia Longarno, la ragazza egoista che, per capriccio, aveva rovinato tutto.
Lì quella persona non esisteva, lì quella persona non sarebbe mai esistita: perché lì, immersa nelle acque del Dal come ogni mattina... lì era solo la ragazza dal sorriso triste.

AUTO-CONCLUSIVA
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Messaggioda Eufemia » 17/04/2017, 22:46

@ Villaggio delle case galleggianti | Srinagar - Kashmir | 12.8.13 | 5.51 p.m. @


Eufemia, guardaci!

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Era Domenica, e non si andava al mercato di Domenica: i signori Patel avevano portato i bambini vicino ai campi dove solitamente si raccoglievano frutta e verdura per l'intera comunità, ed Eufemia naturalmente era andata con loro; c'era così tanto verde intorno a loro in quel preciso punto del villaggio, ed in generale c'era sempre tanta pace da permetterle di sorridere dolcemente nell'osservare la famiglia divertirsi nel semplice atto di stare tutti insieme, di passare del tempo in condivisione.
Aveva iniziato ad insegnare loro un po' della propria lingua, parole basilari certo, ma che aiutavano la comunicazione tra loro: in realtà la rossa preferiva sempre rimanere in disparte ad osservare la famiglia Patel interagire, il modo in cui i genitori giocavano coi figli; erano delle immagini positive, che le scaldavano quel suo cuore malandato, un cuore che cercava di rimettere insieme giorno dopo giorno, sfruttando proprio la serenità emanata da quel luogo.
Di lì a poco la famiglia sarebbe tornata a casa, stanca ma felice dopo una giornata passata insieme... ma non la Longarno, non ancora: quella mattina aveva dormito più del solito, e non aveva potuto fare il solito bagno nel lago Dal; non che qualcuno la costringesse, naturalmente, ma era diventata un'abitudine e quasi si sentiva in difetto al pensiero di non essersi immersa nell'acqua.
Non avrebbe mai immaginato che un Elemento tanto lontano dal proprio potesse risultare così tanto importante per lei... eppure era così, ora: forse perché il Fuoco la influenzava di meno, forse perché non era di lui che aveva bisogno in quel momento, per riprendersi, in ogni caso essa arrivava lì dove il proprio Elemento non era in grado di arrivare. Per questo, quando la famiglia si allontanò per tornare a casa, l'italiana si spogliò e si immerse nella frescura del lago, nuda e sola, muovendo con delicatezza le braccia così da smuovere l'acqua quanto meno possibile, quasi avesse per lei un riguardo particolare.

Potrei rimanere immersa qui per sempre...

Spoiler:
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Messaggioda PnG Staff » 18/04/2017, 23:03

Tra le lezioni effettuate nelle Scuole Magiche di ogni provenienza, quella sicuramente più comune e famosa nell'ambito della Cura delle Creature Magiche era sempre la stessa.
Chiunque, chi tanto, chi poco ferrato, conosceva quella regola quasi obbligatoria dietro gli incontri più semplici con le Creature non comuni: cercare fuori dal Mondo Magico.
Le Creature Magiche più rare, infatti, preferivano spostarsi nelle aree e nelle zone non magiche, forti del fatto che i non Maghi non potessero vederle, spaziando in completa libertà.
In questo modo inoltre, riuscivano anche a rendersi più introvabili dai Maghi, ben poco propensi alle ricerche a tappeto senza alcuna traccia o indizio di riferimento.
In parole povere, incappare in Creature Magiche Uniche era una questione di pura e semplice fortuna... Proprio quella che quel giorno avrebbe colto l'ignara e bagnante Eufemia Longarno.

EDDAI!
SEI VERAMENTE CATTIVA LO SAI?!


NON CAPISCO PROPRIO DI COSA TU STIA PARLANDO...
CHE C'È? NON PUOI RAGGIUNGERMI FORSE?!


Mentre l'italiana si rilassava, facendosi cullare dalle acque poco profonde di quella fonte incontaminata e fresca, due voci giunsero inevitabilmente alle sue orecchie.
Era molto difficile non sentirle, visto che sembravano essere non solo squillanti, ma anche piuttosto urlate. Due voci di bambine per la precisione, o qualcosa del genere.

SEI MOLTO SPIRITOSA!
QUANDO TI PRENDO TI FACCIO ARROSTO!


QUESTO PRESUPPONE CHE TU RIESCA A RINCORRERMI...
... E CREDO PROPRIO CHE NON CI RIUSCIRAI!


Spostando lo sguardo verso la riva, la ragazza dai capelli rossi avrebbe notato una figura piuttosto bassa e saltellante dall'aria arrabbiata guardare in un dato punto dello specchio acquatico.
Muovendo di nuovo gli occhi, sarebbe stato pressoché impossibile non notare un'altra figura, sempre bassa ma intenta a fare linguacce, in piedi, capace di camminare sull'acqua.

FAMMI ANCORA LA LINGUACCIA E GIURO CHE TE LA FACCIO PAGARE CARA!
NON STO SCHERZANDO, NO NO E NO!


TANTO NON PUOI PRENDERMI!
TANTO NON PUOI PRENDERMI!


A quel punto, irritata a livelli esorbitanti, la piccola bambina (vestita di un rosso acceso) caricò con la mano una sfera di Fuoco incandescente e molto luminosa.
Mentre l'altra bambina (vestita invece di azzurro e blu) continuava a fare la linguaccia e ridere, tenendosi la pancia, la sfera la colpì in pieno, facendola volare all'indietro.

PLOFF!

La figura che prima stava in piedi sull'acqua ricadde giù, sprofondando, sotto gli occhi improvvisamente preoccupati dell'altra bambina.
Fu solo in quel momento che la piccola si accorse che Eufemia fosse in grado di vederla, spostando immediatamente l'attenzione su di lei.

EHI! TU SEI UNA STREGA ALLORA!
PER FAVORE, SALVA LA MIA AMICHETTA! ALTRIMENTI NON SI RISVEGLIERÀ PER ALMENO VENT'ANNI!


Essendo il fondale non così tanto profondo, la Longarno non ci avrebbe messo moltissimo a scendere giù con un bel po' di fiato e ritrovare la piccola Creatura distesa e priva di sensi.
Tornata alla riva e depositando la svenuta sulla zona morbida, l'italiana si sarebbe accorta della somiglianza strutturale delle due figure agli gnomi, ma dall'aspetto decisamente più carino.

MH... MH...

EHI... EHI...

Lentamente la piccola svenuta aprì gli occhioni grandi e bluastri, mettendoci un poco a capire cosa fosse successo e come mai si trovasse lì, con accanto una Strega.
L'altra la abbracciò subito, chiedendole scusa di continuo, proprio come una lagna, al punto che alla fine l'amica dovette cedere e accordarle il perdono.

Sei stata tu a salvarmi?
Ti ringrazio... Io sono Azzurra!


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... Eheheh, a volte non so proprio trattenermi!
Il mio nome invece è Rossa, piacere di conoscerti!


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Ehi Rossa, hai notato che questa Strega ha qualcosa in comune con te?

Ehi è vero! Tu hai un po' di Fuoco dentro al tuo Spirito!

Allora deve essere stato il Conflux a volere che mi salvassi...

Per fortuna che c'eri tu! Di solito le mie sfere fiammeggianti le schiva...

... Potresti essere così gentile da non dire a nessuno della nostra presenza qui? Ci abbiamo messo un sacco a trovare un posto tranquillo dove costruire casa.

Le due Creature Magiche si misero una di fianco all'altra, di fronte ad Eufemia, con le mani giunte in una preghiera e gli occhi grandi e supplicanti.
Erano all'effettiva proprio due bambine, ma la verità naturalmente era ben diversa e qualora la ragazza avesse chiesto qualcosa in più, loro non avrebbero risparmiato sulle spiegazioni.

Noi?
Siamo Halfling!


Non hai mai sentito parlare di noi?
È strano... Eppure da quel che ricordo, dovremmo essere famosi!


Ovvio che lo fossero, anzi, a dir la verità un qualunque Allevatore avrebbe fatto carte false pur di poter incontrare uno di loro, specie se Gildato poi.
Gli Halfling erano Creature Magiche Rarissime, ognuna dotata di una concentrazione di Mana Purissima, più pura di un Druido o un Erede.
Per fare un esempio, Rossa possedeva il 200% di Affinità al Fuoco e Azzurra il 200% di Affinità all'Acqua, incredibile, no?
Ovviamente la loro connessione era Mono Elementale, ma ugualmente sensazionale, considerando poi le piccole dimensioni mostrate da quelle vivaci essenze umanoidi.
Tra l'altro, quelle due dovevano essere anche nate da non molto, per quanto a prescindere il comportamento Halfling fosse sempre molto giocoso e allegro.

Tu invece come ti chiami?

Ihihihih, sei tutta nuda!
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Messaggioda Eufemia » 19/04/2017, 13:31

EDDAI!
SEI VERAMENTE CATTIVA LO SAI?!


NON CAPISCO PROPRIO DI COSA TU STIA PARLANDO...
CHE C'È? NON PUOI RAGGIUNGERMI FORSE?!


Si stava beando del silenzio che la circondava, di quell'acqua che le lambiva il corpo, quando due voci infantili e femminili catturarono la sua attenzione, costringendola ad aprire gli occhi e a smuovere piano piano la testa per capire da dove quei suoni provenissero.

SEI MOLTO SPIRITOSA!
QUANDO TI PRENDO TI FACCIO ARROSTO!


QUESTO PRESUPPONE CHE TU RIESCA A RINCORRERMI...
... E CREDO PROPRIO CHE NON CI RIUSCIRAI!


Non fu difficile per Eufemia individuare due bambine non troppo distanti da lei, una vestita di rosso ed un'altra vestita d'azzurro, le quali però non erano evidentemente umane... a meno che qualcuno non avesse insegnato loro a camminare sulla superficie dell'acqua, come stava facendo la seconda delle due figure.

FAMMI ANCORA LA LINGUACCIA E GIURO CHE TE LA FACCIO PAGARE CARA!
NON STO SCHERZANDO, NO NO E NO!


TANTO NON PUOI PRENDERMI!
TANTO NON PUOI PRENDERMI!


Spiriti elementali, ecco cosa fossero! Altrimenti come spiegare la sfera di Fuoco che la bimba dal vestito rosso lanciò contro la compagna di giochi? Probabilmente non pensava di riuscire a colpirla, ed invece fu esattamente ciò che accadde: la bambina dal vestito azzurro finì in acqua, scivolando giù, e questo non era affatto un bene almeno a giudicare dallo sguardo dell'altra, che per fortuna trovò in fretta un modo per aiutarla.

EHI! TU SEI UNA STREGA ALLORA!
PER FAVORE, SALVA LA MIA AMICHETTA! ALTRIMENTI NON SI RISVEGLIERÀ PER ALMENO VENT'ANNI!


O... Okay...

Mormorò la Longarno un po' incerta, prendendo fiato e poi immergendosi completamente sotto il pelo dell'acqua: per fortuna il lago non era troppo profondo, quindi le ci volle poco ad individuare la bambina, prenderla di peso -tanto era leggerissima- e riportarla in superficie così da appoggiarla sulla riva; a quel punto uscì a sua volta dall'acqua, spostandosi i capelli all'indietro ed osservando meglio le due piccole figure di fronte a sé che le ricordavano un po' due gonnelle, anche se decisamente più belle a vedersi.

MH... MH...

EHI... EHI...

Per fortuna la piccola in blu si riprese abbastanza velocemente, col sollievo non solo dell'amica in rosso ma anche della stessa italiana, che era a quel punto piuttosto curiosa di capire chi si stesse ritrovando di fronte.

Sei stata tu a salvarmi?
Ti ringrazio... Io sono Azzurra!


... Eheheh, a volte non so proprio trattenermi!
Il mio nome invece è Rossa, piacere di conoscerti!


Il... il piacere è tutto mio...

Ehi Rossa, hai notato che questa Strega ha qualcosa in comune con te?

Ehi è vero! Tu hai un po' di Fuoco dentro al tuo Spirito!

Oh, sì...
Sono una SemiGildata di primo grado.
-confermò la Longarno, non sapendo però se per le due quel termine avesse un qualche senso.

Allora deve essere stato il Conflux a volere che mi salvassi...

Per fortuna che c'eri tu! Di solito le mie sfere fiammeggianti le schiva...

... Potresti essere così gentile da non dire a nessuno della nostra presenza qui? Ci abbiamo messo un sacco a trovare un posto tranquillo dove costruire casa.

D'accordo, certo, manterrò il segreto, ma...
Ehm... voi cosa sareste esattamente?


Noi?
Siamo Halfling!


Non hai mai sentito parlare di noi?

Non ne sono sicura...

È strano... Eppure da quel che ricordo, dovremmo essere famosi!

Dovete scusarmi, a scuola non ero esattamente una cima in Cura delle Creature Magiche...

Si imbarazzò un pochino nel dover ammettere quella sua mancanza, ma d'altronde perché mentire? Di sicuro un qualsiasi Allevatore le avrebbe riconosciute da lontano, lei invece si ripromise di controllare i propri vecchi libri di testo quando fosse ritornata a casa perché, con la semplice memoria, non riusciva proprio ad inquadrarle.

Tu invece come ti chiami?

Ihihihih, sei tutta nuda!

Mi chiamo Eufemia, e... -abbassò lo sguardo sul proprio corpo, poi fece un piccolo sorriso timido ma divertito- Sì, sono decisamente tutta nuda... vi da' fastidio?

Perché avrebbe anche potuto indossare i propri vestiti, nel caso, solo che li avrebbe inzuppati d'acqua; a prescindere dalla risposta, comunque, la Longarno si permise di osservare le due con aria più curiosa, cercando però di non indisporle perché non aveva la minima idea di come rapportarsi con loro.

Siete davvero... adorabili!

Esclamò infatti, sperando solo che le Halfling capissero la natura del complimento.

Spoiler:
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Messaggioda PnG Staff » 19/04/2017, 21:06

Siamo Halfling!

Non hai mai sentito parlare di noi?

Non ne sono sicura...

È strano... Eppure da quel che ricordo, dovremmo essere famosi!

Dovete scusarmi, a scuola non ero esattamente una cima in Cura delle Creature Magiche...

È una materia di interesse dei Maghi e delle Streghe?

... Forse è così che loro imparano a conoscerci!

Essendo ancora molto giovani, le due Creature Magiche Speciali non conoscevano approfonditamente la struttura di vita e studio di Maghi e Streghe.
C'era inoltre da dire che vivendo in quel contesto, per loro stare a contatto con una persona dotata di Trama (e Mana) come la Longarno era una assoluta novità.

Tu invece come ti chiami?

Ihihihih, sei tutta nuda!

Mi chiamo Eufemia, e... Sì, sono decisamente tutta nuda... vi da' fastidio?

Perché dovrebbe darci fastidio?

In verità sei la prima femmina di essere umano che vediamo completamente nuda!

Le due "ragazzine" le girarono un po' attorno, toccandole le gambe, il sedere, facendola poi abbassare e premendo con le piccole dita sui seni, curiose e perplesse.
Poi si guardarono tra loro. Ok, l'italiana non possedeva esattamente quello che si potesse definire un davanzale prosperoso, ma di certo bastava come elemento di paragone.

Sei piatta!

Anche tu lo sei!

E poi lei ha le guance posteriori più sporgenti!

Credo sia un fattore di costituzione, Rossa... In fondo noi resteremo così!

Ma non è giusto...

Sbuffò un pochino, la più vivace e sbarazzina delle due, assumendo quasi un'espressione triste e sconsolata, mentre sembrava che ad Azzurra importasse decisamente meno.
Era sicuramente una situazione strana, nuova e per di più divertente, specie per una come Eufemia che negli ultimi tempi aveva decisamente centellinato i sorrisi.

Siete davvero... adorabili!

... Uh?

Rossa alzò subito la testolina, fissandola, per poi far letteralmente brillare gli occhi.

DAVVERO?!
GRAZIE!


Ti andrebbe di vedere dove viviamo?
Non è molto lontano da qui, te lo possiamo assicurare!


Per l'ennesima volta, la Longarno avrebbe potuto sentire da lontano l'eco di milioni di Allevatori mandarle contro ogni possibile accidenti.
Avrebbe potuto osservare da vicino la dimora di due Halfling, un luogo sicuramente pregno di magia e Mana, oltre che particolarmente nascosto.

Allora seguici...

Sì sì!
Così poi possiamo mangiare insieme!


Senza che potesse sottrarsi a quella scelta, ben presto l'italiana si ritrovò la mano destra occupata da quella di Azzurra mentre la gemella occupata da quella di Rossa.
Era esattamente una ragazza che portava a spasso due bambine, con la differenza che in realtà fossero loro a trascinare lei e ad indicarle dove andare.
Camminarono per circa duecento metri, arrivando nei pressi di due grandi rocce. A quel punto Azzurra e Rossa si staccarono da Eufemia e si avvicinarono ad esse.
Nello sfiorarle, le due pietre divennero una un gigantesco rubino e l'altra un gigantesco zaffiro.
Improvvisamente, tra le due grosse pietre preziose comparve una porta fatta interamente di diamante, che si aprì lentamente, mostrando però solo una intensa luce.

Accomodati!

Non ti preoccupare, assieme a noi puoi entrare!

Varcata la soglia misteriosa, la modella si ritrovò in una stanza molto ma molto strana. Il pavimento sembrava fatto di pietra lavica bollente, che sbuffava, mentre le pareti erano liquide.
Un perfetto connubio dei due Elementi delle "bambine", con in più anche un tavolino intagliato da uno scoglio e due sedie che somigliavano a due vulcani spenti e otturati.

Vuoi del succo di Magma?!

Ma no, Rossa, non può berlo!
L'ha trovato quasi bollente l'Erede Estia!


Giusto... Allora cosa possiamo offrirle?!

Credo che un po' di Acqua Pura sarà l'ideale...

Eh certo, dire poi che ha molta più affinità con me che con te...

Mentre Rossa nuovamente faceva un po' l'offesa, sedendosi a braccia incrociate, Azzurra prendeva un bicchiere di cristallo e lo avvicinava alla parete liquida.
Lo riempì immergendo il recipiente in essa, dopo di che lo diede alla ragazza mediterranea. Ovvio che per lei fosse poco più grande di una tazzina da caffè.

... E comunque all'Acqua sei molto simpatica!
Quindi non è vero che ha tutto in comune solo con te, ecco!


Sarà, ma resta il fatto che prima non era una SemiGildata!
Guarda che io lo sento... Non tanto tempo fa era davvero molto ma molto vicina al Fuoco! Non è vero?! Diglielo che è vero dai dai dai dai dai!
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Messaggioda Eufemia » 20/04/2017, 16:14

Dovete scusarmi, a scuola non ero esattamente una cima in Cura delle Creature Magiche...

È una materia di interesse dei Maghi e delle Streghe?

... Forse è così che loro imparano a conoscerci!

Beh, sì, è una materia che si studia a scuola e parla della... ehm... cura delle creature magiche, appunto.
Sapete, come e dove incontrarle, come comportarsi, come aiutarle in caso di necessità e cose del genere!


Spiegò Eufemia alle due Halfling, con un sorriso un po' incerto -non sapendo bene come rapportarsi con loro- ma sostanzialmente divertito: sembravano così piccole, e non solo in senso di statura, ma anche per il modo di porsi, di parlare; anche gli elfi, per dire, erano piccoli, ma con una maturità ben accentuata... le due bambine, così le veniva comodo chiamarle, sembravano invece decisamente infantili.

Tu invece come ti chiami?

Ihihihih, sei tutta nuda!

Mi chiamo Eufemia, e... Sì, sono decisamente tutta nuda... vi da' fastidio?

Perché dovrebbe darci fastidio?

In verità sei la prima femmina di essere umano che vediamo completamente nuda!

Ah... quindi avete già visto un essere umano di sesso maschile tutto nudo?

Domandò, chiedendosi se non fosse prematuro (?) per loro essere già entrate, nel caso, a contatto con visioni del genere; si vedeva comunque che fossero ben curiose del suo corpo, delle sue forme, almeno a giudicare da come si misero a girarle intorno e a tastarla in diversi punti più o meno abbondanti -con tutto che lei, di abbondanza, ne avesse sempre avuta poca, ed ora ancora meno.

Sei piatta!

Anche tu lo sei!

E poi lei ha le guance posteriori più sporgenti!

Ehm... si direbbe "sedere"... -perché "culo" era un termine decisamente troppo, troppo spinto per loro.

Credo sia un fattore di costituzione, Rossa... In fondo noi resteremo così!

Ma non è giusto...

Siete davvero... adorabili!

... Uh?

Per un secondo temette di aver detto qualcosa di male...
Ma solo per un secondo.

DAVVERO?!

Beh, ecco... sì...

GRAZIE!

P-Prego!

Ti andrebbe di vedere dove viviamo?
Non è molto lontano da qui, te lo possiamo assicurare!


Ahm... okay, penso si possa fare!

Allora seguici...

Sì sì!
Così poi possiamo mangiare insieme!


Non le serviva essere un'Allevatrice per capire che quella fosse una ghiotta occasione, una di quelle che capitavano una volta nella vita: per questo, senza pensarci troppo, la Longarno accettò di buon grado quell'invito, prendendo le mani delle Halfling -o forse furono loro a prendere le sue- e facendosi guidare fino a de enormi rocce che, coi loro poteri, le due fecero illuminare così da creare una porta fatta di diamante, l'ingresso della loro dimora nascosta.

Accomodati!

Non ti preoccupare, assieme a noi puoi entrare!

Era il posto più strano che avesse visto, con un pavimento fatto di pietra lavica e le pareti liquide; le sembrava impossibile essere lì, vivere una cosa del genere... e dire che di solito era Aryanne quella a cui capitavano le vicende più assurde!

Vuoi del succo di Magma?!

Ma no, Rossa, non può berlo!
L'ha trovato quasi bollente l'Erede Estia!


Giusto... Allora cosa possiamo offrirle?!

Credo che un po' di Acqua Pura sarà l'ideale...

Eh certo, dire poi che ha molta più affinità con me che con te...

Posso... ?

Indicò loro lo "sgabello", chiedendo dunque il permesso per sedersi, dopodiché accettò il bicchiere -tazzina, per lei- con l'acqua fresca, bevendone un sorso talmente generoso da finirla tutta.

... E comunque all'Acqua sei molto simpatica!
Quindi non è vero che ha tutto in comune solo con te, ecco!


Sarà, ma resta il fatto che prima non era una SemiGildata!
Guarda che io lo sento... Non tanto tempo fa era davvero molto ma molto vicina al Fuoco! Non è vero?! Diglielo che è vero dai dai dai dai dai!


Io... beh, in effetti sì.
Qualche tempo fa alcune vicende personali mi hanno reso difficile gestire il mio Fuoco, non ero più capace di controllarlo, e... non so, diventare una SemiGildata mi è sembrata la scelta più giusta.
-raccontò, cercando di rimanere quanto più generica possibile- Così mi riesce più semplice percepirlo dentro di me... ma mi piace anche l'Acqua!
In realtà non pensavo l'avrei mai detto, ma ultimamente mi sta aiutando tanto: immergermi nel lago Dal è diventato il mio momento preferito della giornata, e non sono mai stata un'amante dei bagni!
-sorrise, spostandosi i capelli umidi dal viso e rendendosi conto solo in quel momento di essere ancora nuda: ma tanto, se non dava fastidio a loro...- Quindi voi siete qui tutte sole? Non... non avete una famiglia?

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Eufemia
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Messaggioda PnG Staff » 20/04/2017, 21:55

Mi chiamo Eufemia, e... Sì, sono decisamente tutta nuda... vi da' fastidio?

Perché dovrebbe darci fastidio?

In verità sei la prima femmina di essere umano che vediamo completamente nuda!

Ah... quindi avete già visto un essere umano di sesso maschile tutto nudo?

Certamente! Proprio la settimana scorsa! Era però molto simile a noi... Non alto come te! Va bene lo stesso, no?

Evidentemente le due Halfling avevano visto un bambino nudo, un maschietto, certo, ma ancora in tenera età e quindi non esattamente sviluppato.
Non che a loro la cosa cambiasse molto, comunque, essendo un bel po' curiose in generale e con la prospettiva di un futuro decisamente lungo per fare altre esperienze.

E poi lei ha le guance posteriori più sporgenti!

Ehm... si direbbe "sedere"...

... Quindi non sono guance posteriori? Hanno un nome preciso?

Tu hai un sedere più bello del nostro, non è giusto!

È proporzionato, Rossa... Per quanto in effetti è anche più sporgente...

Andarono di nuovo ad analizzarlo con attenzione, premendo le dita su di esso e poi facendo lo stesso con il proprio, constatando che anche la consistenza fosse decisamente diversa.
Dopo quell'ennesimo attento esame, quindi, Rossa e Azzurra invitarono nella loro dimora la Longarno, promettendole di offrirle qualcosa di buono da bere e mangiare.

Posso... ?

Fai come vuoi! Sentiti pure libera di spaziare!

Azzurra era decisamente molto più "aulica" rispetto a Rossa, un po' la normale differenza tra Ignis e Acuan, due Elementi opposti su tantissimi fronti.
Le diedero dell'acqua limpida e fresca, contenuta in un bicchiere davvero mini, per poi cominciare a chiacchierare animatamente con la fortunata ospite.

Qualche tempo fa alcune vicende personali mi hanno reso difficile gestire il mio Fuoco, non ero più capace di controllarlo, e... non so, diventare una SemiGildata mi è sembrata la scelta più giusta.

Oh... Quindi... Hai abbandonato tutto quel Gran Fuoco...

Rossa parve diventare molto triste e dispiaciuta, abbassando la testa e sospirando, per poi tirare un po' su col naso, dal pianto facile.
Per lei, rappresentazione effettiva delle Fiamme, sentire una cosa simile era doloroso, anzi, dolorosissimo.

Così mi riesce più semplice percepirlo dentro di me... ma mi piace anche l'Acqua!

Il tuo Spirito me lo conferma, già già!

Sorrise leggermente Azzurra verso di lei, mentre si avvicinava a Rossa per farle una carezza e darle di nuovo un po' di buonumore.
Con una piccola alzata di spalle, l'amica esuberante tornò a fissare meglio Eufemia, sbattendo i grandi occhioni lucidi.

In realtà non pensavo l'avrei mai detto, ma ultimamente mi sta aiutando tanto: immergermi nel lago Dal è diventato il mio momento preferito della giornata, e non sono mai stata un'amante dei bagni!
Quindi voi siete qui tutte sole? Non... non avete una famiglia?


Noi siamo espressioni viventi del Mana, la nostra Famiglia è la Natura che ci circonda!

Conosciamo anche altri Halfling ma viviamo solo noi due qui nei dintorni...

Abbiamo costruito la nostra casa da pochissimo tempo, saranno... Quanti decenni, Rossa?

Uhm... Non più di cinque!

Cinquanta anni. Un terzo abbondante della vita massima di un Mago o addirittura la metà di vita di un Babbano era la loro prima infanzia.
Erano piccole, giovani, con ancora un bagaglio culturale limitatissimo, eppure stavano lì da mezzo secolo. Ma allora quanto sarebbero vissute?!

... Comunque ti dico una cosa, Eufemia... Io se fossi il tuo Fuoco ce l'avrei con te, un pochino.

Non mortificarla! Le è sicuramente pesato privarsene!

Azzurra guardò più duramente l'amica di giochi, scuotendo la testa.
Rossa però annuì con maggiore convinzione, scendendo dal piccolo vulcano ed avvicinandosi alla Longarno.

Perché non fai pace con il Fuoco?
Lui non aspetta altro...


Perché è stato difficile tenerlo a bada, te lo ha detto.
Sai bene che il tuo Elemento è sempre fin troppo esagerato nelle dimostrazioni emotive!


Ma perché, uffa, cosa è successo di così grave da non riuscire più a controllarlo?
Non ti manca nemmeno un po'?


Sono sue faccende personali...

Sì ma io le voglio sapere, ecco!

Rimasero quindi entrambe a fissare l'italiana, aspettando che ella, seppur per sommi capi, le rendesse partecipi di ciò che avesse passato nei mesi trascorsi o nell'ultimo anno.
Al termine del breve racconto, Rossa sbuffò sospirando, dispiaciuta e amareggiata, guardando di riflesso Azzurra che invece si era fatta un bel po' più triste.

... Ha sofferto tanto...

Eh sì...

Perché non la aiutiamo?
Portiamola alla Sorgente!


Ma non abbiamo il permesso, ricordi che serve il permesso?

Però lei ti ha salvato la vita, conterà pur qualcosa, no?!

Azzurra rimase zitta, abbassando la testa e riflettendo attentamente muovendo le piccole gambe facendole ciondolare.
Intanto Rossa avvicinò la mano al petto della Longarno e da esso venne fuori una piccola luce rossa fioca che fluttuò per la stanza.

Quella? È la tua scintilla di Mana!
Le sto facendo prendere un po' di libertà.
I SemiGildati al Primo Stadio che provengono da Stadi più avanzati dinamici devono comprimere maggiormente la loro scintilla, quindi poi ella si sente più stretta.
Così almeno può aleggiare e sentirsi meglio per qualche secondo, mentre aspettiamo che Azzurra si decida...
... VERO?!


Guarda che non otterrai nulla mettendomi fretta!
Uhm... E va bene, portiamola alla Sorgente, d'accordo!


Le iridi accese di Rossa si illuminarono all'improvviso e di conseguenza la piccola Halfling cominciò a saltare felice e gioiosa.
Ma cos'era esattamente quella Sorgente e perché era così importante da non poter essere raggiunta previo permesso speciale?

La Sorgente è un luogo Ancestrale antichissimo, dove le Creature Magiche vanno a purificare la loro anima.
Ha una struttura ramificata, infatti dalla pozza centrale si diramano tanti fiumiciattoli che diventano poi piccole pozze benedette.
Purificare l'anima nella pozza Centrale è un onore incredibile e viene garantito solo a Creature designate dal Mana stesso per via di imprese particolarmente importanti.
Le pozze minori hanno poteri limitati rispetto a quella Centrale ma su un essere umano riescono ugualmente ad avere un effetto miracoloso.
... Noi Halfling abbiamo accesso a una di queste e possiamo decidere arbitrariamente se condurre lì qualcuno o meno, assumendoci però la piena responsabilità.


Non voglio che continui a stare ancora così male!
E su, andiamo! Starà subito meglio!


Azzurra si avvicinò nuovamente alla porta di casa, sfiorandone la superficie. Essa assunse le fattezze dello zaffiro.
Poi Rossa toccò invece l'arco di essa, tramutandolo in rubino.

Vieni con noi... Abbiamo stabilito il contatto con la Sorgente...

Avanti su... Non vuoi stare meglio?

Se quindi la Longarno si fosse alzata e le avesse seguite, oltrepassando nuovamente la porta, avrebbe toccato con i piedi nudi una nuova superficie.
Un posto talmente tanto sacro e benedetto da risultare quasi impossibile da concepire. Ogni granello di essenza sembrava essere pregno di energia primordiale.
Un piccolo laghetto, limpido e placido, oscillava di fronte agli occhi dell'italiana, mentre diversi raggi luminosi ne facevano brillare la superficie.
Sembrava fosse notte, ma forse la verità era che lì il tempo possedeva uno scorrere tutto suo, come anche le stagioni e tutto l'ordine universale della Natura.
La scintilla di Fuoco era rimasta nell'abitazione delle due Halfling, ma avrebbe aspettato paziente il ritorno della sua casa umana.

Non possiamo uscire da questi confini...

Ti piace?

Immagine

... Le Acque della Sorgente purificheranno il tuo animo lacerato dal dolore e leniranno le tue ferite interiori.
Inoltre, solleveranno leggermente il peso che preme sulla tua coscienza permettendoti di vivere di nuovo con una intensità più simile a quando essa stava bene.


Però essendo un essere umano e non una Creatura Magica, non puoi starci per molto!
Meno di un minuto, altrimenti la tua Trama si disperderà e perderai ogni briciolo di magia!


Le due "bambine" accompagnarono Eufemia fino alla riva del lago. La ragazza era già nuda, quindi pronta per potersi immergere in quelle acque.
Non appena ella specchiò le proprie fattezze sulla superficie del lago, poté però notare la propria figura con i capelli lunghi e vestita con un bellissimo abito da sfilata.

Quello che vedi è il riflesso di ciò che una volta era il tuo animo.
La Sorgente può guardare nel profondo e proporti alla vista la vera tua bellezza interiore.


Se fai attenzione però, noterai delle differenze!
La Sorgente ti ha resa spoglia di tutto ciò che è superfluo, lo vedi?


Non un filo di trucco. Nessun gioiello sfavillante. Quella Eufemia riflessa era uguale a quella totalmente nuda, solo con capelli più lunghi e curati ed un abito lungo.
Un connubio tra ciò che era e ciò che era diventata al presente.

Entra quando vuoi, saremo noi a contare il tempo, non ti preoccupare!

Presto ti sentirai rinata, fidati di noi!
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Messaggioda Eufemia » 21/04/2017, 18:09

Ah... quindi avete già visto un essere umano di sesso maschile tutto nudo?

Certamente! Proprio la settimana scorsa! Era però molto simile a noi... Non alto come te! Va bene lo stesso, no?

Sì, sì, decisamente!

Forse lo disse un po' troppo velocemente, ma dubitava che le Halfling se ne sarebbero accorte: avevano visto un bambino, un maschio che ancora, per crescere, di strada doveva farne parecchia, e la cosa la faceva sentire più tranquilla, come se in qualche modo si sentisse responsabile per loro.

E poi lei ha le guance posteriori più sporgenti!

Ehm... si direbbe "sedere"...

... Quindi non sono guance posteriori? Hanno un nome preciso?

Ogni zona del corpo ha un suo nome preciso, anzi, più di uno...
Ma "sedere" va benissimo, rende perfettamente l'idea!


Tu hai un sedere più bello del nostro, non è giusto!

È proporzionato, Rossa... Per quanto in effetti è anche più sporgente...

Oh, beh, grazie...

Nessuno le aveva mai detto che avesse un sedere "sporgente", anzi, di solito si considerava sempre fin troppo piatta... era una bella novità quella per lei! Di seguito, comunque, la Longarno seguì le bambine nella loro casa, sedendosi dove possibile e guardandosi intorno mentre rispondeva alle domande di Rossa ed Azzurra in merito, soprattutto, al suo Elemento.

Qualche tempo fa alcune vicende personali mi hanno reso difficile gestire il mio Fuoco, non ero più capace di controllarlo, e... non so, diventare una SemiGildata mi è sembrata la scelta più giusta.

Oh... Quindi... Hai abbandonato tutto quel Gran Fuoco...

Così mi riesce più semplice percepirlo dentro di me... ma mi piace anche l'Acqua!

Il tuo Spirito me lo conferma, già già!

In realtà non pensavo l'avrei mai detto, ma ultimamente mi sta aiutando tanto: immergermi nel lago Dal è diventato il mio momento preferito della giornata, e non sono mai stata un'amante dei bagni!
Quindi voi siete qui tutte sole? Non... non avete una famiglia?


Noi siamo espressioni viventi del Mana, la nostra Famiglia è la Natura che ci circonda!

Conosciamo anche altri Halfling ma viviamo solo noi due qui nei dintorni...

Abbiamo costruito la nostra casa da pochissimo tempo, saranno... Quanti decenni, Rossa?

Uhm... Non più di cinque!

V-Voi avete cinquant'anni?! -spalancò gli occhi, boccheggiando incredula- M-Ma scusate... quanto vive in media un Halfling?

Insomma, le aveva considerate come delle bambine, e loro stesse si comportavano come tali... e invece avevano già cinquant'anni?! Evidentemente per loro il tempo si estendeva molto, molto più a lungo rispetto ad un essere umano: restava solo da capire quanto fosse grande quest'estensione, più che altro.

... Comunque ti dico una cosa, Eufemia... Io se fossi il tuo Fuoco ce l'avrei con te, un pochino.

Abbassò lo sguardo, sentendosi molto in colpa per quelle parole perché, ne era consapevole, aveva fatto un torto nei confronti del Fuoco... ma non aveva avuto scelta.

Non mortificarla! Le è sicuramente pesato privarsene!

Perché non fai pace con il Fuoco?
Lui non aspetta altro...


Io...

Perché è stato difficile tenerlo a bada, te lo ha detto.
Sai bene che il tuo Elemento è sempre fin troppo esagerato nelle dimostrazioni emotive!


Ma perché, uffa, cosa è successo di così grave da non riuscire più a controllarlo?
Non ti manca nemmeno un po'?


Sono sue faccende personali...

Sì ma io le voglio sapere, ecco!

Ah... quindi voi volete che... capisco... -sì, ma come raccontare loro l'enorme casino compiuto nel corso dell'ultimo anno abbondante?- Tempo fa io ero... molto innamorata. Beh, a dire il vero lo sono ancora, ma comunque...
Questa persona, lui mi ha... catturato il cuore. Capite cosa intenda?
-potevano le due provare, o perlomeno capire l'amore umano?- Anche lui era... è un Ignis, ed il nostro Fuoco è cresciuto insieme, è stato alimentato dal nostro amore, era il simbolo della nostra unione fino a quando tutto si è rovinato... fino a quando io ho rovinato tutto.
Ho commesso un errore, un enorme errore che ci ha allontanati, e da quel momento è stato come se parte della mia connessione col Fuoco si fosse persa; ho cercato di rimediare, ho provato a ricucire lo strappo da me stessa causato, ma... non ce l'ho fatta. C'era troppo dolore nella mia anima, il mio cuore era così schiacciato dal senso di colpa che ho rovinato tutto una seconda volta, e il Fuoco bruciava così tanto, e faceva male...
-non si era nemmeno accorta di aver cominciato a piangere, mentre una mano si posava sul cuore e ne graffiava la pelle con le unghie- Il dolore era così intenso da non riuscire nemmeno a respirare, al punto che alla fine non ho visto altra soluzione se non diventare una SemiGildata: so di aver compiuto un atto di codardia rinunciando a parte del Fuoco solo per sentire meno dolore, ma se non l'avessi fatto non credo sarei riuscita a riprendermi mai più.

Concluso quel racconto, l'italiana si asciugò le guance e tirò su col naso, chiedendosi quanto di quel racconto Rossa ed Azzurra avessero effettivamente compreso.

... Ha sofferto tanto...

Eh sì...

Perché non la aiutiamo?
Portiamola alla Sorgente!


Ma non abbiamo il permesso, ricordi che serve il permesso?

Però lei ti ha salvato la vita, conterà pur qualcosa, no?!

Non vi sto seguendo...
... aspetta, cosa stai facendo, Rossa? Cos'è quella?


Quella? È la tua scintilla di Mana!
Le sto facendo prendere un po' di libertà.


Quindi tu mi... mi hai momentaneamente tolto il Fuoco? -in effetti non lo sentiva più nel proprio spirito, era completamente assente: possibile che le Halfling potessero fare questo?

I SemiGildati al Primo Stadio che provengono da Stadi più avanzati dinamici devono comprimere maggiormente la loro scintilla, quindi poi ella si sente più stretta.
Così almeno può aleggiare e sentirsi meglio per qualche secondo, mentre aspettiamo che Azzurra si decida...
... VERO?!


Guarda che non otterrai nulla mettendomi fretta!
Uhm... E va bene, portiamola alla Sorgente, d'accordo!


Io non sono sicura di capire, scusatemi...
Cosa sarebbe questa... Sorgente?


La Sorgente è un luogo Ancestrale antichissimo, dove le Creature Magiche vanno a purificare la loro anima.
Ha una struttura ramificata, infatti dalla pozza centrale si diramano tanti fiumiciattoli che diventano poi piccole pozze benedette.
Purificare l'anima nella pozza Centrale è un onore incredibile e viene garantito solo a Creature designate dal Mana stesso per via di imprese particolarmente importanti.
Le pozze minori hanno poteri limitati rispetto a quella Centrale ma su un essere umano riescono ugualmente ad avere un effetto miracoloso.


Ca... Capisco...
Insomma, wow... non ne avevo la minima idea... ma cosa c'entra tutto questo con voi?


... Noi Halfling abbiamo accesso a una di queste e possiamo decidere arbitrariamente se condurre lì qualcuno o meno, assumendoci però la piena responsabilità.

Non voglio che continui a stare ancora così male!
E su, andiamo! Starà subito meglio!


Oh, ma no, non voglio che vi prendiate delle responsabilità per me, non sarebbe giusto!
Sicure che non passerete dei guai col Mana?


Ci mancava solo che rovinasse la vita delle due piccolette solo per stare un po' meglio... egoista pure pure, ma sempre fino ad un certo punto!

Vieni con noi... Abbiamo stabilito il contatto con la Sorgente...

Avanti su... Non vuoi stare meglio?

Siete... siete sicure che a voi non capiterà nulla di male se mi portate lì?

Non avrebbe mai accettato il loro aiuto, infatti, senza avere la certezza che per loro non ci sarebbero state ritorsioni; nel caso le Halfling avessero confermato di non correre pericoli, allora Eufemia le avrebbe seguire esattamente come la prima volta, uscendo dalla porta ma ritrovandosi in un luogo completamente diverso da quello in cui le aveva incontrate.

Non possiamo uscire da questi confini...

Ti piace?

È... meraviglioso...

... Le Acque della Sorgente purificheranno il tuo animo lacerato dal dolore e leniranno le tue ferite interiori.
Inoltre, solleveranno leggermente il peso che preme sulla tua coscienza permettendoti di vivere di nuovo con una intensità più simile a quando essa stava bene.


Però essendo un essere umano e non una Creatura Magica, non puoi starci per molto!
Meno di un minuto, altrimenti la tua Trama si disperderà e perderai ogni briciolo di magia!


Mh-mh...

Le stava ascoltando, ovviamente, solo che quel posto era così intensamente pregno di Mana che si faceva fatica a concentrarsi, perlomeno quando si era una semplice umana come nel suo caso; si avvicinò alla riva della Sorgente insieme alle due piccolette, specchiandosi ed osservando così una nuova versione di sé.

Oh, ma... perché in quel riflesso sono vestita?

Quello che vedi è il riflesso di ciò che una volta era il tuo animo.
La Sorgente può guardare nel profondo e proporti alla vista la vera tua bellezza interiore.


A quanto pare essere una modella è nel mio DNA...

Se fai attenzione però, noterai delle differenze!

... differenze?

La Sorgente ti ha resa spoglia di tutto ciò che è superfluo, lo vedi?

Solo guardando meglio la Longarno capì a cosa le due si stessero riferendo: certo, il vestito era bellissimo ed i capelli splendevano lunghi e curati, ma non aveva gioielli né trucco, era il connubio tra la sé di un tempo... e quella che era attualmente.

Entra quando vuoi, saremo noi a contare il tempo, non ti preoccupare!

Presto ti sentirai rinata, fidati di noi!

Allora io... vado...

Ancora un po' -un bel po'- incerta, Eufemia prese un bel respiro e cominciò ad immergersi nelle acque della Sorgente col cuore che le batteva fortissimo nel petto: e più si muoveva verso il centro della pozza, più percepiva il senso di colpa alleggerirsi, rimanere lì certo, ma in modo più gestibile; era come se l'anima si stesse risanando, come se i pezzi sconnessi del proprio cuore si stessero riattaccando, tornando ciò che erano sempre stati... un cuore forte, emotivo, combattente.

Wow, è... è una sensazione fantastica!

Immagine


Quello che inizialmente era un sorriso si trasformò in pochi istanti in una risata incontrollata e spontanea, gioiosa e sollevata: si godette quei cinquanta secondi in ammollo, dopodiché uscì seppur a malincuore, seguendo le indicazioni delle due Halfling... come avrebbe mai potuto ringraziarle per il regalo che le avevano fatto?

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Messaggioda PnG Staff » 21/04/2017, 23:10

Abbiamo costruito la nostra casa da pochissimo tempo, saranno... Quanti decenni, Rossa?

Uhm... Non più di cinque!

V-Voi avete cinquant'anni?!

... All'incirca! Perché?

M-Ma scusate... quanto vive in media un Halfling?

Beh... Non saprei con esattezza...

Vediamo un po'...
... Oh, ecco! Diciamo che cinquanta anni per noi, sono cinque anni per voi!


Ne sei sicura?

Ma naturale... Io non dormivo alle lezioni, a differenza tua!

Quindi esistevano delle scuole anche per le Creature Magiche? Oppure altre Creature Magiche più anziane insegnavano solo a determinate altre razze importanti?
Erano tanti i dubbi e i quesiti che si sarebbero potuti esporre a due figure speciali come Rossa e Azzurra, ma non c'era tutto il tempo del mondo, specie con due curiose come loro.

Ho commesso un errore, un enorme errore che ci ha allontanati, e da quel momento è stato come se parte della mia connessione col Fuoco si fosse persa; ho cercato di rimediare, ho provato a ricucire lo strappo da me stessa causato, ma... non ce l'ho fatta. C'era troppo dolore nella mia anima, il mio cuore era così schiacciato dal senso di colpa che ho rovinato tutto una seconda volta, e il Fuoco bruciava così tanto, e faceva male...

...

...

Il dolore era così intenso da non riuscire nemmeno a respirare, al punto che alla fine non ho visto altra soluzione se non diventare una SemiGildata: so di aver compiuto un atto di codardia rinunciando a parte del Fuoco solo per sentire meno dolore, ma se non l'avessi fatto non credo sarei riuscita a riprendermi mai più.

Piano piano, sia Azzurra che Rossa si avvicinarono alla ragazza italiana e senza dire una parola, le fecero cenno di abbassarsi un po' verso di loro.
A quel punto, si strinsero a lei abbracciandola proprio come due bambine che non sapevano che altro fare se non un gesto simile per farle comprendere di essere dispiaciute.
Il Fuoco della prima ravvivava l'energia di quello nella Longarno, mentre l'Acqua della seconda avvolgeva il suo Spirito rinfrescando un po' il dolore e rendendolo meno opprimente.
Ovvio che niente di tutto ciò potesse essere permanente, ma grazie ad un piccolo stratagemma, forse sarebbero riuscite comunque ad aiutarla in maniera più efficace.
Tutto stava a condurla presso la Sorgente, un luogo Ancestrale antichissimo, a dir poco miracoloso se usato dagli esseri umani.

Oh, ma no, non voglio che vi prendiate delle responsabilità per me, non sarebbe giusto!
Sicure che non passerete dei guai col Mana?


La responsabilità è la nostra!
Passeremmo dei guai solamente se tu parlassi della Sorgente e la voce si spargerebbe... Quindi devi tenere la bocca chiusa!


O se non altro dirlo soltanto a persone così tanto di fiducia da poter affidare la tua vita e i tuoi segreti a loro...
Non è niente di difficile ma se pensi che sia troppo, allora possiamo lasciar stare.


Avanti su... Non vuoi stare meglio?

Siete... siete sicure che a voi non capiterà nulla di male se mi portate lì?

Sorrisero entrambe, scuotendo il capo quasi all'unisono, invitandola poi a seguirle ed attraversare nuovamente la porta incantata, per raggiungere il luogo designato.
Era impossibile per Eufemia non restare affascinata da quel posto che sprigionava bellezza e misticismo da tutti i pori. Anche la stessa aria da respirare sembrava preziosa come l'oro.

Ti piace?

È... meraviglioso...

La accompagnarono fino alla riva del laghetto, spiegandola anche perché si stesse vedendo vestita in un bell'abito, con i capelli acconciati, ma priva di trucchi o altri fronzoli.
Il connubio perfetto tra l'Eufemia che era e l'Eufemia che sarebbe potuta diventare con il cuore e l'animo risanati. Tutto grazie alle forze potenti e misteriose della Sorgente.

Presto ti sentirai rinata, fidati di noi!

Allora io... vado...

Azzurra le diede quasi una piccola spintarella per indurla a muoversi e non esitare ancora. Era normale che fosse dubbiosa ed anche un bel po' emozionata ma il tempo stringeva.
Infatti il conteggio dei secondi partì non appena la Longarno sfiorò l'acqua del laghetto con le punte dei piedi. Era un afflusso di energia impensabile e inspiegabile.
Tutto ciò che poteva fare Eufemia era semplicemente lasciarsi avvolgere ed attraversare da quella forza magica speciale ed unica talmente bella da dissolvere il male.
I pesi della coscienza, le sofferenze del cuore, i respiri affannati dell'animo, le memorie opprimenti del passato, tutto venne ridotto drasticamente fino a scomparire del tutto
Starsene lì dentro rendeva il vivere decisamente su tutto un altro piano, si tutta un'altra realtà, ed infatti...

Wow, è... è una sensazione fantastica!

... Va bene però adesso esci! Hai ancora cinque secondi!

Seguendo subito le indicazioni di Azzurra, la Longarno venne fuori dalle acque della Sorgente, ma come già detto da Rossa, il miglioramento in parte rimase.
Ovvio che la scomparsa di ogni sofferenza non potesse rimanere costante e perpetua, ma una volta uscita, la ragazza poté sentire che il 20% globale dei suoi problemi fosse stato cancellato.
Poteva apparire poco, ma quando un calo simile avveniva di colpo, di improvviso, dopo tante settimane passate senza troppo successo... Beh, la differenza si sentiva eccome.
I pesi della coscienza, le sofferenze del cuore, i respiri affannati dell'animo, le memorie opprimenti del passato... Ogni cosa ridotta di un quinto, in blocco.
Prima che potesse lanciare ancora qualche occhiata attorno a sé, la Longarno venne condotta svelta di nuovo nella abitazione delle due Halfling, per esigenze di permessi.

Mantenere un essere umano lì per più di cinque minuti è considerato reato!
Scusaci se ti abbiamo portata via in fretta, ma almeno così non correremo alcun rischio!


Ehi Azzurra, che importa?! Tanto non ci diranno nulla, siamo state brave!
Piuttosto... Eufemia! Allora, come ti senti, eh?!


La rappresentante delle Fiamme chiese subito alla nuova amica come stesse, se avesse percepito il cambiamento e se finalmente non sentisse più tutta quella voglia di piangere.
Alla risposta probabilmente positiva dell'italiana, entrambe batterono le mani contente, facendo qualche piccolo saltello emozionato.

... Adesso però, visto che stai meglio, devi fare un po' più pace col Fuoco!

La scintilla, fluttuante per la stanza, tornò proprio davanti agli occhi della ragazza, brillante ma con una luce sicuramente spenta, fioca.
Quello era il risultato di una affinità al 15%, quella di un SemiGildato di Primo Stadio proveniente da un Gildato di Grado Alto.
Eufemia pensava ovviamente di non poter fare nulla per mutare quella condizione, in fondo ormai la decisione l'aveva presa, per istinto, vero, ma definitiva.
Niente e nessuno avrebbe potuto aumentare la sua Affinità.
Scelte che potevano essere prese una volta sola... Ma non certo impossibili da aggirare, non per delle Creature Magiche tanto insospettabilmente potenti.

Azzurra!
Benediciamola dai!


... Vuoi accrescere in questo modo la sua vicinanza al Fuoco?
Non è una cattiva idea sai?


Rossa si volse a fissare nuovamente Eufemia, sbattendo le palpebre dei grandi occhioni speranzosi.

Diventando una Benedetta del Mana, otterresti il 10% di Affinità al Fuoco, ma tu ne hai già una al 15%.
Sfruttando i miei poteri potrei far sì che la tua benedizione mantenga entrambe le Affinità, sommandole, così da regalarti il 25% totale!


... Ed hai detto che all'Acqua ormai ti sei un po' affezionata.
Per essere Benedetta del Mana devi possedere due Elementi... Ed io potrei offrirti un 10% di Acqua a fronte del 25% di Fuoco... Ti piace l'idea?


Avrebbe smesso di essere una SemiGildata. Diversi privilegi, l'ingresso nella Gilda, alcuni Incantesimi, ma in cambio avrebbe ottenuto due tesori non indifferenti.
L'aiuto dell'Acqua come era stato per Nigel, ma anche un piccolo ritorno del Fuoco ai suoi fasti, o per lo meno un po' più vicino a ciò che un tempo la rendeva focosa e forte.

Insomma? Mh?
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