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L'Aia

Messaggioda Desmond » 04/05/2014, 18:08

Mi stai chiedendo se voglio creare un Ibrido? Non mi azzarderei mai a fare una cosa del genere, Desmond, sarebbe come... offendere e tradire l'Equilibrio del mondo, dell'universo... di tutto ciò che è stato creato naturalmente.
Al contrario, vorrei capire se, incontrandone uno, ci sia possibilità d'invertire il processo, e restituire a ciascuno la propria natura...


Equilibrio mh?!

Inarcò il sopracciglio a quella frase, abbassando immediatamente lo sguardo per osservare se nel caso la ragazza possedesse un anello.
L'indice della sinistra ne aveva uno, un anello semplice, poco visibile, tranquillo, apparentemente senza arte né parte.
Poteva davvero essere un anello di Gilda nascosto, si, anello della Gilda Acuan in tal caso, così si poteva anche spiegare la loro connessione, ovvero quella scintilla nata tra i due quando si erano salutati con il tipico bacio di circostanza sulle guance.
Senza contare che anche il discorso sul voler migliorare la condizione di vita umana, molto in regola con il tipico pensiero delle Gilde.
Forse aveva pensato alla maniera giusta per farle capire che aveva capito, ovviamente una maniera sottile, precisa e allo stesso tempo diretta.
Qualora non fosse stata davvero una Acuan allora avrebbe risposto senza rimanerci, ma in caso contrario...

Ma per quanto riguarda le tue ricerche, sei dell'idea che giungendo ad una soluzione finale positiva debbano essere comunicate ed esposte al mondo intero oppure dovrebbero rimanere circoscritte ad un insieme più o meno grande di persone votate alla causa?

L'eterno conflitto tra i Terran e gli Acuan insomma: i primi molto più propensi a condividere le scoperto con tutti, i secondi più restii e tendenti a far sapere dei loro traguardi solo a delle cerchie ristrette, cerchie degne di essere informate, che hanno dimostrato impegno e dedizione.
Attraverso quella domanda perpetua nella storia delle Gilde, Alexis avrebbe compreso al 101% che Desmond faceva parte di esse e che probabilmente il suo elemento fosse l'Elettricità, in virtù della scossa ricevuta poc'anzi.
Appartenere a delle realtà comuni come quelle poteva essere un buon punto di partenza per non considerarsi molto diversi e nemmeno tanto opposti, poiché anche se apparentemente Acuan e Ignis si mostravano come tali, bisognava sempre andare ad osservare i legami tra gli elementi specifici, ed in quel caso Flynn e la Parker non potevano reputarsi per nulla contrastanti, anzi.

Purtroppo no, perché è sul mio posto di lavoro che ho tutte le attrezzature che mi servono... per questo arrivo mediamente due ore prima dell'inizio del turno, e finisco circa altre due, tre ore dopo. Sono gli unici momenti che ho per poter lavorare in santa pace...

Così però non vivi più.
Le energie servono per lavorare ed anche se ora sei giovane, con l'andare avanti del lavoro ti mancherà il respiro, credi a me.
Necessiti di un posto tutto tuo, con delle attrezzature adeguate.
Oppure devi mettere a tacere le male lingue, per quanto non so quale delle due soluzioni sia più attuabile...


Alzò gli occhi al cielo, risparmiandosi degli insulti nei confronti delle persone che attaccavano la ragazza da mattina sera, molte di queste probabilmente invidiose, magari anche senza accorgersene. Gli stavano sulle palle i saccenti, anche quelli con anni di esperienza che sapevano soltanto elencare dove sbagliava ma mai dove invece faceva giusto, oppure che non sapevano elargire consigli più intelligenti di "secondo me non dovresti fare così". Grazie al cazzo che mi dici una cosa simile, pezzo di imbecille, non sei d'accordo col mio lavoro!
Dimmi allora come pensi che dovrei agire no? Oppure fammi la cortesia di rimanere in silenzio e vai a giocare vicino ai tombini aperti, lasciandomi lavorare in santa pace. Ecco, più o meno avrebbe esposto quella sfuriata alla ragazza, ma comprendeva pienamente che una come lei, forse anche condividendo, sarebbe rimasta piuttosto sconcertata, quindi evitò assolutamente, finendo per rimanere sconcertato lui delle successive battute della ex Delfinazzurro. Al termine dello sproloquio possente della Ricercatrice, inizialmente Desmond scelse di abbracciarla silenziosamente, così da farle capire che comprendeva la sofferenza interiore di lei, una sofferenza ancora viva, meno bruciante, ma comunque presente.
Infine, proseguì a parlare l'Ignis, esponendole tutte le ragioni per le quali fosse in disaccordo con la ragazza riguardo il fatto che non avessero argomenti sui quali instaurare un dialogo, una conversazione costruttiva e possibilmente anche piacevole, cominciando dal concetto assurdo di Alexis per il quale nessuno era in grado di accettare la sua visione del sesso all'interno di un rapporto.

Sì, forse tu lo accetteresti... in fondo che importanza può avere per te, se non stiamo insieme.
Ma questo significherebbe che non mi hai mai presa in giro per questo, non importa se con cattiveria o meno: se accetti la posizione di qualcuno non la denigri, che sia per semplice scherzo o per volontà d'umiliare. Tu mi hai mai presa in giro, Desmond?


Naturale che l'ho fatto, certamente.
Ma questo non perché andassi in contraddizione con le tue idee o i tuoi presupposti.
Abbiamo vent'anni ed anche se potrà sembrare una scusa, la mente cambia e si plasma col maturare.
Si è vero, ho scherzato su questa tua propensione alla castità, ma avevo 17-18 anni, ora 21, non tanti di più ma abbastanza per rimanere zitto quando mi accorgo che quello che sto per dire è inutile o forse solamente offensivo verso il prossimo.
Ad ogni modo, ti chiedo scusa per ciò che ho detto alle tue spalle in passato, ci tengo.


Concluse in quel modo la questione riferite alle prese in giro, alle menzogne, alle accettazioni e quant'altro.
In fondo c'era molto altro di cui parlare, molte altre verità che doveva venire a galla senza che nemmeno la Parker se ne accorgesse pienamente.
Proseguirono a scambiarsi opinioni e battute, arrivando anche a trattare di una questione molto intima di Desmond, ovvero il suo rapporto con Eufemia e l'attaccamento dell'italiana nei confronti di Jessie Rifter, l'ancora attuale fidanzato e futuro sposo.
Quando Des e Mia fecero il punto della situazione, lei gli disse espressamente che trovava nella sicurezza di Jessie una sicurezza che Flynn non le avrebbe mai potuto dare, proprio per quel suo carattere troppo esuberante, troppo poco posato, troppo... Ignis.
Forse non era del tutto esatto, d'altronde gli Ignis non erano mica tutti uguali, ma lui rientrava in quella categoria di Gildati che rappresentavano con maggiore fermezza i concetti classici dell'elemento di appartenenza. Forse con un altro Fuoco sarebbe andato diversamente, ma l'Elettricità era ancora più imprevedibile e difficile da gestire e si sapeva bene che l'Elettricità aizzava il Fuoco, quindi un rapporto messo male fin dall'inizio.
Lo avevano accettato, Desmond un po' più malamente perché gli rodeva che il damerino avesse una fortuna grossa come la Longarno tra le braccia per la vita, ma erano andati avanti, lasciandosi quella realtà conflittuale alle spalle, trattenendo solo le bonarie prese per il culo giornaliere.
Per quanto riguardava invece Alexis e Typhon, la questione naturalmente fu diversa ed anzi, non avvenne mai un confronto tra i due, nemmeno minimo, a parte il momento pratico della rottura.

... so perché mi ha lasciata.
In realtà credo di aver sempre saputo che sarebbe successo: ogni volta che andava da lei, per passarci del tempo insieme, finivo per chiedermi se sarebbe stata quella l'ultima volta nella quale avrei potuto considerarlo mio.
Sai, credo anche che non abbiano mai smesso di andare a letto insieme, nemmeno quando Typhon stava con me...
Non avevo alcuna prova, naturalmente, ma era sempre una sensazione che mi strisciava sotto pelle, che mi logorava dentro: ogni volta che tornava e mi abbracciava, era come se addosso a lui percepissi il profumo di lei, come un eco lontano, come un ricordo di cosa avessero fatto.
Eppure... non sono mai riuscita a chiederglielo, nemmeno quando mi ha lasciata.


Calò il silenzio da parte sua nel momento stesso in cui Alexis si volse ed iniziò a parlare, spiegando per filo e per segno ogni dettaglio delle ferite che possedeva nell'animo, sfogandosi forse per la prima volta con qualcuno, un qualcuno forse poco indicato per ascoltare certe cose ma comunque adesso presente e disposto ad ascoltarla, a non interromperla, a riflettere sulle sue parole in modo posato, riflessivo e cresciuto.
Ovviamente si risparmiò di accennare al fatto che conoscesse bene la verità, ovvero che il cugino ed Arianna andassero a letto ogni tanto anche mentre il parente stava con la Ricercatrice. Non c'era bisogno di aprire una ferita già piuttosto larga di suo. Bugie a fin di bene, si.

Non m'importava che facesse l'amore con lei, non m'importava che la considerasse una parte così importante della sua vita, non m'importava che mi tradisse... mai, nemmeno una volta ho dato importanza a tutto questo, volevo solo che lui alla fine tornasse da me, che dicesse che mi amava e che non mi avrebbe mai lasciata.
Perché io lo amavo Desmond, lo amavo al punto da sentirmi morire dentro e riuscire a sorridere fuori, solo perché lui mi era ancora accanto.


Stava piangendo, le stava venendo da lacrimare perché forse aveva trattenuto per troppo tempo.
Flynn sospirò e sbuffò pesantemente, non sapeva bene come comportarsi perché da una parte avrebbe voluto interromperla perché si stava facendo del male, dall'altra credeva che forse gettare all'esterno tutto quel malessere interiore la aiutasse a dimenticare prima, a superare di più, a lasciarseli completamente alle spalle tutto, non solo il sentimento, ma anche ogni dinamica, ogni parola non detta, ogni gesto non corrisposto.

Ero disposta a dividerlo con lei per tutta la vita se fosse stato necessario, perché capivo che avesse bisogno della sua presenza, e perché... gli dava qualcosa che io non mi sentivo in grado di donargli, non ancora.
Vivevamo insieme, avevamo parlato di matrimonio... sapere che amava un'altra donna per me era un piccolo prezzo da pagare per poterlo rendere felice, per continuare quel sogno che lui aveva fatto iniziare scegliendo me.
Capisci? Io, Alexis Parker, che venivo scelta...
Non pretendevo niente di più di ciò che poteva darmi, volevo solo che lui mi amasse... che continuasse a scegliere me.
Lo trovi stupido, o patetico? Forse lo è... ma era l'unica cosa che desiderassi davvero. Volevo amarlo, volevo essere sua, non mi serviva altro.
Sì, sono stata concentrata sul lavoro nell'ultimo periodo: ma pensavo che l'amore bastasse, che il nostro fosse più forte di tutto, e solo quando mi ha detto che se ne andava, che voleva lei... ho capito quanto fossi stata stupida e cieca.


Quel viso straziato dal dolore era qualcosa che gli faceva stringere il cuore, che lo faceva sentire completamente impotente.
Non poté fare molto per il momento, semplicemente prese un pacchetto di fazzoletti dalla tasca e gliene porse uno continuando a guardarla con interesse, sempre assente di pietà, perché non era quella che lei cercava, non era quella che lui le voleva donare, bensì conforto, bensì forza.
La invitò a proseguire, a non smettere, ormai aveva cominciato ed era meglio che finisse, che terminasse e rimanesse senza fiato.

... perché non ha scelto me?...
Cosa c'è che non va di sbagliato in me? Come posso donare tutta la mia anima a qualcuno, essere disposta a morire per lui, accettare tutto chiedendo solo un po' d'amore in cambio... e ritrovarmi sola?
Dove ho sbagliato, Desmond? Come può la decisione di non voler fare sesso influire così tanto sulla scelta di una persona?
Come si può amare qualcuno così tanto e poi... venire buttati via così, come se non ci fosse più nulla di bello e d'importante tra due persone? Come possono il mio amore e la mia devozione valere così poco, al punto da non contare più nulla da un giorno all'altro?
Come... perché non posso trovare qualcuno che ami solo me, che guardi me come se fossi l'unica al mondo, che non abbia nel cuore nessun'altra al punto da doversi dividere... che si senta completo con me accanto senza bisogno d'altro?
... perché mi sembra di non chiedere nulla di strano... eppure sono qui da sola, col cuore ancora a pezzi non per quanto successo, ma per come è successo?


Non aveva mai considerato quel punto di vista.
Non aveva mai vagliato quella ipotesi, ovvero che Typhon avesse sbagliato di grosso.
Quella ragazza sarebbe stata disposta ad accettare di avere le corna per tutta la vita... per AMORE.
Quella ragazza avrebbe continuato ad amarlo ed un giorno si sarebbe anche concessa a lui pur sapendo che egli si era "servito" per tutto il resto del passato da un'altra, dalla ragazza che rappresentava una eterna rivale e l'eterno conflitto, l'eterna opposizione.
Quanto amore poteva essere in grado di contenere quella ventenne cervellona adesso davanti a lui?
Non sapeva nemmeno capacitarsene, ed infatti era un po' come se la stesse osservando per la prima volta, come se i suoi occhi si fossero posati sulla sua figura non allo stesso modo di qualche minuto prima, bensì come se l'avesse incontrata in quell'istante, per caso, in mezzo a quella strada.
La sofferenza che provava era tangibile nell'aria, le lacrime e gli occhi gonfi, tutto quanto era sinonimo di dolore incredibile.
Desmond non poteva in alcun modo permettere che lei rimanesse in quelle condizioni ancora per molto, perché si stava umiliando, si stava mostrando apertamente e non reagire da parte sua sarebbe apparsa come un'offesa e questo l'Ignis non lo voleva, anche perché si sentiva spinto verso di lei, spinto a confortarla, a farle capire che era una persona splendida, una ragazza degna di un amore tutto per lei, di un sentimento votato solamente a lei, senza menzogne, senza tradimenti, senza timori di rimanere senza il sesso per qualche anno, in fondo... aveva davvero così tanta importanza quando si poteva contare su una ragazza innamorata e devota come lei?
Silenziosamente, guardandola per bene negli occhi, si avvicinò a lei, annullando la distanza tra i loro corpi.
Poi, come mosso da una volontà estremamente istintiva e superiore, avvicinò le mani alle guance della Ricercatrice, abbassandosi con le labbra sui di lei occhi per raccogliere quelle poche lacrime rimaste a bagnarle la pelle nivea, scendendo infine sulle labbra carnose e rosse per cogliere un bacio delicato e allo stesso tempo molto, molto intenso.
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Messaggioda Alexis » 04/05/2014, 22:23

Ma per quanto riguarda le tue ricerche, sei dell'idea che giungendo ad una soluzione finale positiva debbano essere comunicate ed esposte al mondo intero oppure dovrebbero rimanere circoscritte ad un insieme più o meno grande di persone votate alla causa?

Quella domanda... non poteva essere considerata una domanda qualsiasi, non per lei.
Quella era la domanda, quella che distingueva gli Acuan dai Terran. Entrambe le fazioni contavano spesso tra le loro fila ricercatori, erbologi, astrologi, medici, alchimisti, pozionisti, individui dediti alla magia nel suo ambito pratico, insomma... con un'unica differenza: gli Acuan preferivano mantenere per sé le proprie scoperte, o comunque condividerle con persone competenti che probabilmente avrebbero potuto utilizzarle al meglio, piuttosto che metterle in mano a profani dell'ambiente che avrebbero potuto rovinarle; i Terran, invece, erano più inclini a condividere con tutti i risultati delle loro ricerche, che fossero esperti o meno, convinti che bisognasse aprirsi al mondo intero senza distinzioni.
Fatto stava che, con quella domanda, Desmond era riuscito a mettere una bella pulce nell'orecchio ad Alexis, che non poté non aggrottare la fronte ed umettarsi lentamente le labbra, in difficoltà: se le aveva posto quella domanda, e se considerava quella strana elettricità tra loro... poteva ipotizzare ragionevolmente che si trattasse di un Ignis dei Fulmini?
Anch'ella, dunque, abbassò lo sguardo sulle mani di Flynn per cercare un qualche anello che potesse supportare quel ragionamento, ma nel frattempo non poteva certo rimanere in silenzio... anche perché con la propria risposta, probabilmente, avrebbe chiarito molti dubbi di lui.

Io... le terrei circoscritte ad un gruppo preparato di persone, almeno all'inizio.
Trovo inutile condividere col mondo scoperte che tanto la maggior parte degli individui non saprebbe usare, c'è solo il rischio di farle cadere nelle mani sbagliate.


Rispose dunque, guardandolo attentamente negli occhi per cogliere le sue reazioni: aveva esposto un tipico ragionamento Acuan, ora doveva capire se anche lui fosse stato dello stesso avviso, riconoscendola dunque come parte della Gilda guidata dall'Oceano.
Subito dopo, Alexis alzò lo sguardo verso il cielo: era sereno, solo qualche nuvoletta qua e là e qualche folata di vento.

Visto che bello, stasera? - domandò all'Ignis, le palpebre che sbattevano un paio di volte e gli occhi che poi tornavano verso il basso, su di lui - Un po' mi dispiace però che non piova... - altro riferimento all'Acqua, ovviamente - A me piace molto la pioggia... sai, trovo rilassante il rumore delle gocce che s'infrangono contro un vetro, quello scrosciare continuo ed incessante. Magari non apprezzo troppo i temporali, mi mettono un po' paura...
... a te piacciono i temporali, Desmond?


Un modo semplice e veloce per capire se le sue deduzioni fossero esatte, insomma, sperando che se fosse stato davvero parte della Gilda guidata dal Sole, il ragazzo sarebbe stato tanto gentile da farglielo capire.
La conversazione proseguì comunque, che certe rivelazioni ci fossero o meno, focalizzandosi sul lavoro di Alexis e su come dovesse ricorrere ad orari impossibili per poter sviluppare in santa pace le proprie ricerche.

Così però non vivi più.
Le energie servono per lavorare ed anche se ora sei giovane, con l'andare avanti del lavoro ti mancherà il respiro, credi a me.
Necessiti di un posto tutto tuo, con delle attrezzature adeguate.
Oppure devi mettere a tacere le male lingue, per quanto non so quale delle due soluzioni sia più attuabile...


Al momento nessuna delle due, perciò andrò avanti in questo modo... forse più avanti le cose cambieranno, o almeno lo spero. Intanto, però, devo stringere i denti e proseguire con questo ritmo, per quanto stressante possa risultare... è troppo importante per tirarmi indietro.

Commentò la Parker con fare deciso e fermo, passionale quando si parlava del lavoro perché ormai rappresentava praticamente tutta la sua vita.
Subito dopo, la chiacchierata tra loro divenne più intensa, più profonda, andando a toccare tasti ben più intimi dei precedenti, a cominciare dal perché loro potessero o meno andare d'accordo od avere argomenti in comune: fu toccato anche un tasto molto delicato, per l'Acuan, ovvero l'essere presa in giro per la sua scelta di non fare sesso prima del matrimonio.

Naturale che l'ho fatto, certamente.
Ma questo non perché andassi in contraddizione con le tue idee o i tuoi presupposti.
Abbiamo vent'anni ed anche se potrà sembrare una scusa, la mente cambia e si plasma col maturare.
Si è vero, ho scherzato su questa tua propensione alla castità, ma avevo 17-18 anni, ora 21, non tanti di più ma abbastanza per rimanere zitto quando mi accorgo che quello che sto per dire è inutile o forse solamente offensivo verso il prossimo.
Ad ogni modo, ti chiedo scusa per ciò che ho detto alle tue spalle in passato, ci tengo.


Non ha importanza...

Rispose lei, e lo pensava sinceramente: non era certo il primo a prenderla in giro per quella sua scelta, e di sicuro non sarebbe stato l'ultimo, che avesse 17 anni o 21; lei non giudicava, non le piaceva, ma la maggior parte della gente lo faceva, e solitamente anche con una meschinità piuttosto accentuata.
Apprezzava però che Desmond fosse stato così sincero con lei da ammettere di averla presa in giro e così umile da scusarsi per questo, di sicuro era una sorpresa piacevole per l'Acuan, che andò avanti con l'altro a riflettere su quali posizioni fossero giuste, nei loro ragionamenti, e quali no.
Alla fine, però, si arrivò a toccare il tasto "Typhon", in particolare la scelta che aveva fatto ed il come l'aveva lasciata: e forse perché faceva parte di una Gilda e dunque si sentiva in connessione con lui, forse perché aveva semplicemente bisogno di sfogarsi... fatto stava che Alexis si lasciò andare, non solo sfogandosi ma anche affermando determinate verità che non aveva mai rivelato a nessuno, nemmeno ad Ariel o Vergil; non solo, ma nel dare per la prima la sua versione della storia, cioè quanto amasse Typhon e perché fosse rimasta così ferita, l'ex Delfina sfogò il proprio dolore col pianto, un pianto rabbioso e ferito, un pianto fatto di lacrime di tristezza ed umiliazione.
Probabilmente a posteriori si sarebbe dispiaciuta per aver costretto Desmond ad ascoltarla per così tanto tempo, ma una volta aperti i fiumi - o sarebbe stato più appropriato dire i laghi, nel suo caso - di parole e lacrime, non era più riuscita a ritirarseli dentro.
Continuò alla fine, tirando fuori tutto, stringendo nella mano il fazzoletto che lui le aveva porto senza però usarlo, come se non avesse nemmeno la forza di alzare il braccio ed asciugarsi le guance dalle lacrime che le inondavano: ed alla fine era davvero senza forze... sfinita, esausta, svuotata.
Ma ancora senza risposte, e ancora sola, inevitabilmente.
Alzò gli occhi su di lui, vergognandosi incredibilmente per quanto fatto, per aver osato tanto di fronte ad una persona quasi estranea per lei che ora, di sicuro, si sentiva obbligata a dire qualcosa per confortarla... Dio, era davvero patetica.
Schiuse le labbra per dire qualcosa, per quanto sentisse che la voce avrebbe fatto fatica ad uscirle dalla gola, proprio mentre Desmond le si avvicinava, fino ad annullare anche la più minima distanza tra i loro corpi: lo guardò senza capire, aggrottando leggermente la fronte quando lui le posò le mani sulle guance.
Era un contatto strano per lei, che dopo Typhon non si era fatta mai più sfiorare da alcun ragazzo... strano, ma non fastidioso: quella carezza era leggera, gentile, quasi spaesata, perché per due persone che prima di quel momento si erano semplicemente dette "ciao" e "come va?", una vicinanza del genere ora era abbastanza impressionante e in grado di stordire.

Desmond, cosa stai...

Provò a domandargli in un sussurro, mentre lui si abbassava a raccogliere con le labbra le lacrime che le bagnavano la pelle non coperta dalle mani dell'Ignis: spalancò gli occhi per quel gesto tanto azzardato ed audace visto il loro rapporto, non riuscendo a comprenderne il significato - e poteva anche sbagliarsi, ma sentiva che non era un'azione dettata dalla pietà, era l'istinto ad assicurarle una cosa del genere.

Desmond...

Lo chiamò ancora una volta, ma qualsiasi sillaba avesse potuto pronunciare dopo s'infranse contro la bocca dell'altro, il fazzoletto che le cadeva dalla mano non più capace di stringerlo: improvvisamente, senza comprenderne bene il motivo, Alexis Parker si ritrovò con le labbra coperte da quelle di Desmond Flynn.
La stava baciando.
Era la prima volta che qualcuno la baciava, dopo Typhon.
In effetti era il terzo bacio, con persone diverse, della sua vita - il secondo, se si considerava che all'epoca Ferdy gliel'aveva rubato a tradimento.
Quello poteva essere considerato un bacio altrettanto rubato? L'aveva presa in contropiede, certo... ma la stava baciando ancora, e lei non si era spostata. Gli occhi erano aperti e le lacrime cadevano ancora, lente ed inesorabili, ma la bocca rimaneva contro quella di lui.
Aveva delle labbra morbide, ed esperte, quello sicuramente, forse anche piacevoli da percepire sulle proprie... in quel momento, però, non riusciva a focalizzarsi su quanto potesse essere bello farsi baciare da lui, quanto sul fatto stesso che Desmond la stesse baciando.
Quando si staccarono, Alexis tornò a fissarlo con gli occhi gonfi di lacrime ma, rispetto a prima, con una sfumatura di perplessità e sorpresa nello sguardo che prima, per ovvi motivi, non aveva.
Abbassò lo sguardo e si portò una mano alla bocca, le dita della sinistra che sfioravano le labbra umide, fresche, detentrici di un sapore diverso dal proprio o da quello del suo ex fidanzato - anche se ormai il ricordo dei suoi, di baci, stava del tutto svanendo dalla sua mente.

... questo... per cos'era?

Domandò in un soffio dopo essere tornata a guardarlo, il cuore che però batteva a mille nell'attesa di capire cosa avesse spinto Desmond ad un gesto del genere.
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Messaggioda Desmond » 05/05/2014, 0:17

Io... le terrei circoscritte ad un gruppo preparato di persone, almeno all'inizio.
Trovo inutile condividere col mondo scoperte che tanto la maggior parte degli individui non saprebbe usare, c'è solo il rischio di farle cadere nelle mani sbagliate.


Eccola là.
Insomma ci aveva azzeccato in pieno: Alexis Parker era una Gildata e per di più una Acuan.
Non era molto difficile comprendere se appartenesse all'Acqua o al Ghiaccio, considerando la scossa avvenuta tra i due prima di uscire di casa.
Una sorpresa inaspettata ed anche piuttosto gradevole, perché significava che avevano un altro argomento in più di cui poter parlare.
Desmond il suo anello lo portava al pollice della mano destra, esattamente come il cugino per altro, vizi di famiglia, quindi per la ragazza non sarebbe stato difficile non individuarlo. Il ragazzo aveva chiesto gentilmente al Capo Gilda Yamato se lo avesse potuto trasfigurare in modo che avesse sopra il logo della sua band, così che facesse più stile e avesse anche un significato visibile di superficie. Gli venne accordato.
Adesso molte cose potevano essere più chiare, anzi, forse una ancora non lo era per la Parker, ovvero se Flynn fosse effettivamente un Ignis del Fulmine oppure se si fosse sbagliata ed invece appartenesse al Fuoco.
Dunque, similmente a quanto fatto prima dal musicista, anch'ella utilizzò uno stratagemma, meno legato alle tradizioni e molto più incentrato sulla fantasia, sui gusti e sulle preferenze atmosferiche.

Visto che bello, stasera?
Un po' mi dispiace però che non piova... A me piace molto la pioggia... sai, trovo rilassante il rumore delle gocce che s'infrangono contro un vetro, quello scrosciare continuo ed incessante.
Magari non apprezzo troppo i temporali, mi mettono un po' paura...
... a te piacciono i temporali, Desmond?


Molto più di quanto tu creda...
Quando ero piccolo non tremavo nemmeno un po' quando sentivo i tuoni ed oggi addirittura mi esalto quando ci sono, assurdo eh?!
Però sai, è brutto che non apprezzi i temporali, alla fine vanno a braccetto con la pioggia...
Invece a me comunque gli acquazzoni non dispiacciono, anzi, sono il tempo giusto per stare insieme.
Una "costrizione" che somiglia più ad una morbida scusa...


La mente viaggiò, i ricordi si focalizzarono su immagini ormai così lontane da sembrare scolpite in un spazio tempo antico, sbiadito.
Quante volte lui ed Eufemia avevano sfruttato la pioggia esterna per rimanersene dentro casa dell'uno o dell'altra davanti al camino a chiacchierare, coccolarsi, somigliando a quella che poteva essere scambiata in tutto e per tutto ad una coppia.
Muffin, chiacchiere, prese in giro, carezze forse un po' troppo audaci e risate in mezzo a lotte di solletico rotolando sul tappeto del soggiorno.
La cosa assurda era che quelle giornate erano capitate praticamente da quando avevano deciso di non provare proprio ad avvicinarsi in un altro senso. Non sapevano essere amici ma ci provavano giorno dopo giorno, giocando tra loro a fare i bravi ragazzi fino ad un certo punto.
Quel ricordo non apparteneva alla malinconia o alla tristezza, ma rappresentava un motivo molto intenso di riflessione, di tristezza perché a Desmond sarebbe piaciuto infinitamente condividere per una volta una giornata di pioggia con una ragazza che sarebbe rimasta lì con lui, che gli avrebbe concesso un bacio, una parola dolce, una parola d'amore, senza esser costretta ad andarsene dopo un po' per via di qualcun altro.
Comunque, pensieri del genere a parte, adesso la Ricercatrice poteva star certa che il ragazzo era un Fulmine vivente.

Al momento nessuna delle due, perciò andrò avanti in questo modo... forse più avanti le cose cambieranno, o almeno lo spero. Intanto, però, devo stringere i denti e proseguire con questo ritmo, per quanto stressante possa risultare... è troppo importante per tirarmi indietro.

Il Mondo Magico a differenza di quello Babbano è ancora abbastanza lontano dall'incubo frequente del nepotismo o del linciaggio lavorativo per motivi personali, quindi credo e spero per te che ciò che stai facendo venga osservato dalle persone giuste e valorizzato.
Forse si, devi soltanto avere un po' più di pazienza e magari nemmeno troppo in là vedrai dei risultati nuovi all'orizzonte...


Ma si, perché doverla scoraggiare? Typhon, il cugino, aveva sempre molto timore di quella carriera intrapresa dalla fidanzata, perché sapeva che era difficile e che gli sbocchi potevano anche giungere dopo moltissimi anni, mentre invece Desmond, magari anche più propositivo a causa del suo animo Ignis, decise che la cosa migliore fosse tirarla su di morale almeno da quel punto di vista, prendendo in ipotesi quelle più rosee e serene.
Un poco di tranquillità e serenità almeno, prima dell'arrivo del loro acquazzone personale e dialogico. Un fiume, anzi, come diceva Alexis, un lago di parole da parte della ragazza, contrapposto ad un altro dell'interlocutore, per poi continuare con l'ennesima serie di risposte dell'Acuan che sfociarono in un pianto tra l'isterico, il sofferente e il liberatorio. A tutto ciò, forse sarebbe stato giusto aggiungere qualche altra parola, qualche altra frase di conforto, o magari un abbraccio, insomma, qualcosa di soft... mentre invece ciò che fece Desmond fu totalmente fuori dal concepibile, totalmente assurdo da comprendere anche per se stesso, tanto da spingerlo ad annullare ogni processo cognitivo e dedicarsi esclusivamente a quello che il proprio impulso, da buon Ignis, gli aveva suggerito di fare.
Le labbra del cantante si posarono prima sulle gocce salate vicine agli "occhi belli" della ragazza, per poi scendere e catturare quelle di lei in un bacio leggero ma intenso, carico di emozioni e forse anche di qualche altra scossa piacevole di connessione tra i loro elementi.
La stava baciando, l'aveva baciata. Desmond si era appena preso una libertà simile con la ex fidanzata del cugino.
Ok che comunque non stavano più assieme e lui era perfettamente fidanzato con Aryanne ma... cosa cazzo gli era preso tutto d'un colpo?
Le labbra di Alexis erano davvero buone: morbide oltre ogni modo, deliziose, dal sapore delicato e dolce come la parte superiore di un plum-cake.
Stava sul serio facendo accostamenti metaforici del genere? Decise di mettere a tacere l'immaginazione che decisamente non lo stava aiutando e si allontanò piano piano, constatando per altro che lei non si era sottratta a quel gesto, ma forse era anche per via di tutta la debolezza e lo sconvolgimento precedente.

... questo... per cos'era?

Bella domanda...

Lo pensò soltanto, non lo disse ad alta voce perché sapeva che forse avrebbe rovinato il momento con un commento simile, per quanto veritiero.
Ad ogni modo, per fortuna non aveva ricevuto schiaffi, insulti o qualcosa di simile, ma sarebbero arrivati in fretta se non avesse aperto bocca nell'arco di cinque secondi. Provò a riconnettere il cervello che sembrava dirgli con un ghigno infastidito "Ah beh certo, quando ti fa comodo chiedi di nuovo il mio aiuto eh!? E io non te lo dò, stronzo!", per quello inizialmente emise soltanto una piccola serie di sbuffi, portandosi una mano dietro la testa, in mezzo ai capelli chiari, in palese difficoltà. Poi, considerando che tanto se pensava di fare pace in breve con la testa poteva pure morire lì in silenzio, scelse di dare nuovamente libero sfogo all'istinto e al cuore, dicendo ogni cosa che gli veniva spontanea senza curarsi delle conseguenze. Una decisione valida? Positiva? Negativa? Non restava altro che vedere dove tutto ciò l'avrebbe portato.

Io... non lo so, insomma... ti ho vista così, eri... triste e allora, uff, non so come spiegartelo ma...
... Senti, ha davvero così tanta importanza? ... Ok si ce l'ha, hai ragione, non rispondere grazie.
Diciamo che in parte è stato perché volevo dimostrarti che... che... che sei bella e puoi essere la prima per chiunque!
Non ho mai sentito un desiderio tale di baciare una ragazza in vita mia, te lo assicuro...


E non stava scherzando, Eufemia doveva provocarlo abbastanza per farlo arrivare ad una tale voglia... ed era Eufemia Longarno!

Però so che il tuo discorso c'entra poco con l'estetica... quindi ti chiedo scusa, non volevo risultare superficiale.
So che hai tanto nel tuo cuore, nel tuo animo, l'ho evinto da tutto ciò che mi hai detto, da tutto ciò che mi hai spiegato...
Non so quanto questo possa essere importante ma, se potessi tornare indietro nel tempo direi a mio cugino di rifletterci molto bene prima di scegliere con quale ragazza stare, perché sei un tesoro più unico che raro, sesso o non sesso.
E poi, per il resto, non so che dire, ho sentito il desiderio di baciarti e l'ho fatto, non ho pensato alle conseguenze, ai motivi... a nulla!
Mi sono scollegato momentaneamente ed ho pensato solamente "adesso vado lì e le faccio capire quanto mi ispira", in tutti i sensi eh... ma ovviamente adesso è venuto fuori solo quello un po' più romantico, se così si può dire!


Prese una piccola pausa, afferrando un altro fazzoletto per prendersi cura lui degli occhi della ragazza, asciugandoli da altre lacrime, visto che lei il suo lo stava utilizzando come anti stress, stringendolo nel pugno chiuso manco fosse fatto di gomma pane o di pongo.

... Ti chiedo scusa per ciò che ho fatto, non avrei dovuto, non ne avevo il diritto...
Pensi di poter perdonare un Confratello scalmanato come il sottoscritto?


Sorrise appena, scherzoso, ma con gli occhi scintillanti di aspettativa in una risposta di assenso e indulgenza.
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Messaggioda Alexis » 05/05/2014, 13:02

Con la sua risposta precedente aveva appena confermato a Desmond di essere effettivamente un Acuan… e non le dispiaceva, non quando evidentemente anche lui aveva qualcosa da nascondere: il fatto stesso di averle posto quel quesito, ad esempio, era bastato a mettere la pulce nell'orecchio ad Alexis, che abbassò lo sguardo sulle mani di lui per trovare, nel pollice della mano destra, proprio un anello apparentemente innocuo, addirittura col logo della sua band…
… ma per lei c'era molto altro dietro.
Per questo decise di sondare il terreno con domande all'apparenza superficiali, tanto per dire qualcosa insomma, ma in realtà assolutamente mirate a scoprire una cosa specifica di lui; la risposta, che non tardò ad arrivare, non fece altro che confermare i suoi sospetti.

Molto più di quanto tu creda...
Quando ero piccolo non tremavo nemmeno un po' quando sentivo i tuoni ed oggi addirittura mi esalto quando ci sono, assurdo eh?!
Però sai, è brutto che non apprezzi i temporali, alla fine vanno a braccetto con la pioggia...
Invece a me comunque gli acquazzoni non dispiacciono, anzi, sono il tempo giusto per stare insieme.
Una "costrizione" che somiglia più ad una morbida scusa…


Sono belli se sei dentro casa, abbracciata a qualcuno, magari col fuoco del camino acceso… ma quando ti ritrovi nella tua camera da sola sono piuttosto deprimenti, almeno per me.

Commentò la Parker, che comunque ora poteva essere sicura di una cosa: Desmond Flynn era un'Ignis dei Fulmini; in effetti questo spiegava alla perfezione il suo carattere istintivo, impulsivo, spesso privo di razionalità - o almeno era così che Alexis l'aveva considerato quando Typhon le parlava di lui - ma al tempo stesso molto caldo, passionale, elettrico.
E non c'era nemmeno da stupirsi, ora, nel pensare a quella lieve scossa che aveva sentito quando lui le aveva baciato le guance: egli aveva in sé il Fulmine, e lei l'Acqua che era un perfetto conduttore d'elettricità… il risultato era quasi scontato.
Nessuno dei due, comunque, disse apertamente all'altro le conclusioni a cui era giunto: non ce n'era bisogno, era un po' come se non fosse necessario parlarne perché bastavano gli sguardi a farlo per loro.
Per questo proseguirono nella conversazione, e una delle prime differenze che Alexis riscontrò tra Typhon e Desmond fu che il secondo, nell'ambito lavorativo di lei, fu molto più propenso a credere nelle possibilità lavorative dell'Acuan, nella possibilità che i suoi meriti venissero riconosciuti, rispetto al primo, che invece spesso si dimostrava timoroso, scettico che quella carriera potesse effettivamente portarla a qualcosa.

Il Mondo Magico a differenza di quello Babbano è ancora abbastanza lontano dall'incubo frequente del nepotismo o del linciaggio lavorativo per motivi personali, quindi credo e spero per te che ciò che stai facendo venga osservato dalle persone giuste e valorizzato.
Forse si, devi soltanto avere un po' più di pazienza e magari nemmeno troppo in là vedrai dei risultati nuovi all'orizzonte…


Credo tu sia l'unica persona, familiari ed amici ristretti esclusi, a dirmi una cosa simile… - perché appunto, Typhon all'epoca non si era mai mostrato così convinto - Ti ringrazio, davvero. È un bel cambiamento rispetto alle solite tiritere su quanto sia precario questo ambiente e su come non ci siano certezze o cose del genere…

Era anche quella una conseguenza del suo essere Ignis? Non essendosi mai rapportata con uno di quella Gilda non poteva dirlo, ma se era vero che l'Elemento dentro di loro in qualche modo influenzava e acuiva sfumature del loro carattere, poteva ragionevolmente pensare che sì, lo zampino dell'essere un Ignis ci doveva essere per forza.
E forse anche il baciarla da un momento all'altro, senza apparente motivo, doveva far parte della follia istintiva tipica degli Ignis, perché Alexis non sarebbe altrimenti riuscita a spiegarselo in altro modo: sapeva solo che le sue mani erano intorno alle sue guance, e le labbra sopra le sue; erano mesi che non veniva baciata da qualcuno, in effetti erano mesi che non si avvicinava così tanto ad un ragazzo che non fosse Vergil, e dunque un amico, o colleghi di lavoro, che al massimo salutava con un abbraccio.
Quando si scostarono, alla Parker venne spontaneo chiedere perché, quale fosse stato il motivo di quel bacio: le sembrava una richiesta legittima, visto che prima di quell'incontro si erano incontrati forse tre, quattro volte, e si erano scambiati sì e no una decina di parole per uno.

Io... non lo so, insomma... ti ho vista così, eri... triste e allora, uff, non so come spiegartelo ma...

Inarcò un sopracciglio, fissandolo confusa: era buffa in un certo senso da osservare, perché nonostante quell'espressione perplessa le lacrime ancora, seppur con minor frequenza di prima, le scendevano lungo le guance, bagnandole e rinfrescandole vista la loro particolarità legata all'Elemento dell'ex Delfina.
Ciò che la rendeva perplessa, oltre naturalmente al bacio in sé, era il fatto che Desmond le sembrava quasi… imbarazzato: possibile che fosse davvero così, o era lei che stava travisando tutto?

... Senti, ha davvero così tanta importanza?

………

... Ok si ce l'ha, hai ragione, non rispondere grazie.
Diciamo che in parte è stato perché volevo dimostrarti che... che... che sei bella e puoi essere la prima per chiunque!
Non ho mai sentito un desiderio tale di baciare una ragazza in vita mia, te lo assicuro…


Ancora accigliata, ancora perplessa, ancora stranita: non era sicura di cosa Flynn volesse dirle, ed aveva come la sensazione che non lo sapesse nemmeno lui.

Però so che il tuo discorso c'entra poco con l'estetica... quindi ti chiedo scusa, non volevo risultare superficiale.
So che hai tanto nel tuo cuore, nel tuo animo, l'ho evinto da tutto ciò che mi hai detto, da tutto ciò che mi hai spiegato...
Non so quanto questo possa essere importante ma, se potessi tornare indietro nel tempo direi a mio cugino di rifletterci molto bene prima di scegliere con quale ragazza stare, perché sei un tesoro più unico che raro, sesso o non sesso.
E poi, per il resto, non so che dire, ho sentito il desiderio di baciarti e l'ho fatto, non ho pensato alle conseguenze, ai motivi... a nulla!
Mi sono scollegato momentaneamente ed ho pensato solamente "adesso vado lì e le faccio capire quanto mi ispira", in tutti i sensi eh... ma ovviamente adesso è venuto fuori solo quello un po' più romantico, se così si può dire!


Se tuo cugino mi avesse amata davvero, avrebbe scelto me anche senza il tuo aiuto, Desmond… ma ti ringrazio del pensiero, lo apprezzo davvero.

Rispose l'Acuan con un sospiro leggero, non provando nemmeno a fermare la mano di lui che, fazzoletto alla mano, le stava asciugando le lacrime dalle guance.

Però ancora non capisco… mi hai baciata perché mi hai vista triste e… volevi tirarmi su di morale? O perché volevi dimostrarmi che sono una ragazza… appetibile, e che non faccio così schifo?
O perché semplicemente ti andava, non sapevi che altro fare e hai semplicemente seguito l'istinto?


Sbatté le palpebre e sospirò ancora, questa volta con più forza, scuotendo il capo mentre un leggero sorriso ironico le si formava sulle labbra.

Vedi, è questa la maggiore differenza tra noi… tu sei istintivo, sei irrazionale… non pensi, tu agisci senza pensare minimamente alle conseguenze! Mentre io… io uso la ragione, il buon senso e la razionalità, penso prima di parlare e di agire… o almeno, ci provo - perché era pur sempre umana, e non sempre riusciva nel suo intento di non cedere agli impulsi… come prima, quando si era lasciata andare a quello sfogo con lui - Per questo non potremmo mai essere in sintonia… tu cercheresti di spingermi verso l'istinto, mentre io tenterei di tirarti verso la razionalità, e non andrebbe a finire bene!
… naturalmente intendo come amici, non… non pensavo a nient'altro di particolare!


Le si colorarono le guance al solo pensiero che Desmond potesse fraintendere le parole di lei: non riusciva a vedere per loro la possibilità di essere amici, figurarsi qualcosa di più! Insomma, pensare a lei e Flynn insieme era… assurdo.

... Ti chiedo scusa per ciò che ho fatto, non avrei dovuto, non ne avevo il diritto…

Sempre meglio un bacio di uno schiaffo, comunque…

Pensi di poter perdonare un Confratello scalmanato come il sottoscritto?

… e sì, ti perdono.

Non riuscì a resistere ed inarcò le labbra in un sorriso velato e leggerissimo, ma anche in quel caso, meglio un'espressione del genere che fiumi - laghi - di lacrime.

… e così sei un Ignis.
Io un'Acuan, Typhon un Terran…


In effetti quasi sembrava fatto apposta: lei poi aveva sempre pensato che con Typhon fossero una coppia perfetta proprio per quello… non dovevano dirsi alcuna bugie sulle Gilde o sul tempo passato nei rispettivi villaggi, ed in più erano entrambi ricercatori, studiosi; come potevano non essere perfetti insieme?
Già…

A me invece dispiace per quello sfogo… non mi sarei dovuta lasciare andare così tanto, non con te. E non perché non penso tu fossi adatto ad ascoltarmi… è solo che ci conosciamo pochissimo, e non volevo costringerti ad una cosa tanto imbarazzante, ecco…

Anche se adesso sapeva che sapore avessero le sue labbra, e di sicuro questo li rendeva in un certo senso molto più intimi di prima.

Co… comunque… - proseguì, il rossore che le si diffondeva su tutto il viso nel ripensare a quel bacio - … ecco, te lo ripeto, non fa niente per il bacio.
Sei stato carino a… tranquillizzarmi in quel modo, diciamo. Cioè, sempre meglio che una pacca sulla spalla, o un "poverina" … sì… e…


Si stava impappinando.
Lo sapeva, lo sentiva, e si odiava per questo: la verità era che almeno con una pacca sulla spalla avrebbe saputo come reagire, mentre con un bacio si sentiva… totalmente fuori posto, spaesata, sconvolta perché, insomma… come si può baciare una persona così, di punto in bianco?!

… e mi hai messa in crisi, ecco!

Sbottò di colpo, incrociando le braccia all'altezza del petto e dandogli le spalle in un movimento secco: probabilmente lui l'avrebbe presa per pazza… oppure, ricordandosi con chi stava parlando, forse avrebbe capito perché si sentiva così tanto sconvolta da un gesto apparentemente così semplice.
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Messaggioda Desmond » 05/05/2014, 22:18

Se tuo cugino mi avesse amata davvero, avrebbe scelto me anche senza il tuo aiuto, Desmond… ma ti ringrazio del pensiero, lo apprezzo davvero.

Per lo meno, esenti figure di merda, sembrava che Flynn quella sera stesse collezionando diversi ringraziamenti, per un motivo o per l'altro.
Un valido aiuto se si considerava che l'aveva appena baciata e che quindi aveva davvero toccato il limite massimo consentito tra due quasi sconosciuti, anzi, a dirla tutta, quello fu ben oltre il limite massimo, così tanto da fargli quasi pensare che lei lo avrebbe preso a parolacce prima di andarsene via totalmente indignata e intenzionata per altro a riferire ogni cosa al cugino, scatenando così una bella lite tra i due.
Sulle ultime parole esposte dalla Parker, forse l'Ignis avrebbe potuto tentare di ribattere qualcosa, specie perché nelle conversazioni con Typhon spesso e volentieri lo aveva sentito arrabbiarsi con se stesso o imprecare nervoso di non sapere come fare perché innamorato di due persone in contemporanea. Aveva amato con tutto il cuore anche Alexis, ma l'anima a volte chiamava Aryanne a gran voce ed era un suono che il Terran non era riuscito alla fine ad ignorare, facendo vincere l'una piuttosto che l'altra, nel bene e nel male, assumendosi le proprie responsabilità
Ora però non era sicuramente Typhon l'argomento principale di conversazione, bensì il gesto assurdo e allucinante di Desmond. La Ricercatrice appariva abbastanza confusa e intenta a farsi e fargli domande ben specifiche per comprendere il motivo di quel bacio improvviso.
Peccato che in quel frangente lo stesso Flynn non fosse poi così tanto in grado di esserle di aiuto.

Però ancora non capisco… mi hai baciata perché mi hai vista triste e… volevi tirarmi su di morale?
O perché volevi dimostrarmi che sono una ragazza… appetibile, e che non faccio così schifo?
O perché semplicemente ti andava, non sapevi che altro fare e hai semplicemente seguito l'istinto?


Un misto... di tutte e tre?
... Oltre a questo aggiungici anche una specie di... trasporto, non saprei neanche dire bene di cosa si trattasse!


Vedi, è questa la maggiore differenza tra noi… tu sei istintivo, sei irrazionale… non pensi, tu agisci senza pensare minimamente alle conseguenze! Mentre io… io uso la ragione, il buon senso e la razionalità, penso prima di parlare e di agire… o almeno, ci provo.
Per questo non potremmo mai essere in sintonia… tu cercheresti di spingermi verso l'istinto, mentre io tenterei di tirarti verso la razionalità, e non andrebbe a finire bene!
… naturalmente intendo come amici, non… non pensavo a nient'altro di particolare!


Eccola che ripartiva con la chiacchiera veloce e i ragionamenti assurdi e paranoici che alla fine diventavano anche abbastanza noiosi.
Desmond la fissò un poco interdetto, dopo di che sbuffò, assottigliando lo sguardo come a dire "Ancora? Di nuovo? Cosa stai dicendo?".
La vide arrossire visibilmente e comprese che si era accorta in tempo di aver parlato in una maniera parecchio fraintendibile, ma non ci diede troppo peso, questo per evitare che poi lei si sentisse ancora più in soggezione ed imbarazzo.
Tralasciando quella faccenda, almeno per il momento, parve comunque che il ragazzo potesse ricevere il perdono, se non altro una buona notizia.

… e così sei un Ignis.
Io un'Acuan, Typhon un Terran…


Io e mio cugino siamo sempre stati così: simili ma mai uguali!

A me invece dispiace per quello sfogo… non mi sarei dovuta lasciare andare così tanto, non con te.
E non perché non penso tu fossi adatto ad ascoltarmi… è solo che ci conosciamo pochissimo, e non volevo costringerti ad una cosa tanto imbarazzante, ecco…


Nessuna costrizione.
Ti ha fatto bene buttar fuori un po' di emozioni.
Quello che mi interessa è che ti sia servito, poi il resto non ha importanza...


Co… comunque… ecco, te lo ripeto, non fa niente per il bacio.
Sei stato carino a… tranquillizzarmi in quel modo, diciamo.
Cioè, sempre meglio che una pacca sulla spalla, o un "poverina" … sì… e…


Quella volta, dallo sguardo assottigliato, Desmond tornò al sopracciglio inarcato, rimanendo perplesso da quella nuova uscita, da quel nuovo atteggiamento, così diverso dalla tristezza e dal dolore dimostrato poc'anzi. L'imbarazzo era diventato più dolce, quasi divertente, culminante in un gesto secco da parte della Parker che si volse di improvviso incrociando le braccia per non sostenere ulteriormente gli occhi del Confratello.
Sbatté le palpebre un paio di volte velocemente, Flynn, aprendo la bocca in una piccola "o" di disappunto, schioccando la lingua al palato ed incrociando lui stesso a sua volta le braccia, iniziando a sorridere scherzoso mentre lasciava che lei terminasse quella scenetta davvero esilarante.

… e mi hai messa in crisi, ecco!

... In crisi eh!?... Capisco.
Pensa se ti chiedevo di uscire insieme, come minimo adesso ti stava uscendo il fumo dalle orecchie!


Scosse la testa, aspettando che prima o poi Alexis si degnasse di voltarsi per guardarlo ancora una volta, magari tornando nella posizione precedente e semplificare così l'avanzamento del discorso. Era tutto così strano: come caspita ci erano finiti in quella situazione?
Perché stavano lì? Quanto tempo era passato da quando erano usciti da casa dei coniugi Seal?
Desmond si stava accorgendo sempre con maggiore intensità che non gli dispiaceva affatto stare in compagnia della Ricercatrice, con tutto che erano diversi, incompatibili ecc. ecc. ecc., giusto per citare una certa persona catastrofica e pessimista.

E poi non mi trovo molto d'accordo con il tuo discorso precedente!
Si è vero, io sono istinto e tu razionalità, ma non è detto che uno debba voler "spingere" l'altro.
In una coppia si potrebbe anche illustrare al partner cosa significhi essere razionale o istintivo, così che assomigli ad un insegnamento.
Se ci si ostina a condizionare il carattere o la vita altrui ovvio che va a finire male, ma se invece la differenza sostanziale tra due persone può diventare propedeutica alla crescita e l'evoluzione interiore, allora forse due individui tanto opposti potrebbero risultare l'accoppiata vincente.
... Ed io non intendevo solo come amici... anche perché... io con una ragazza come te... ci starei!


Alzò le spalle con noncuranza, gettando quella mezza bomba e fissando la Parker negli occhi come se avesse appena detto "La pasta è buona".
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Messaggioda Alexis » 05/05/2014, 22:46

Che cosa assurda… Desmond Flynn che la baciava.
Già essere stata insieme ad uno come Typhon Seal appariva quasi ridicolo, per chi la conosceva almeno un po' - per il suo essere pudica oltre l'inverosimile, incapace di cogliere qualsiasi riferimento o battuta sessuale, decisamente dedita al lavoro, alla razionalità, alle regole, e per un'infinità di altre motivazioni che sarebbe stato troppo lungo snocciolare - figuriamoci ricevere un bacio dall'Ignis che, per dirla tutta, era praticamente o quasi l'opposto di lei!
Oltretutto non era tanto chiaro - né ad Alexis né a lui - perché l'avesse baciata.. per pena? Per simpatia? Per mancanza di altro di meglio da fare?

Un misto... di tutte e tre?
... Oltre a questo aggiungici anche una specie di... trasporto, non saprei neanche dire bene di cosa si trattasse!


Trasporto? - ripeté l'ex Delfina, ancora più confusa - Come puoi parlare di trasporto per… me? - manco si stesse auto-insultando da sola - Il trasporto lo provi per una persona che ti piace, non per… per me, insomma!

Era quasi ridicolo come fossero passati da un momento di assoluto dolore a… quello: forse, se fosse stata ancora innamorata di Typhon, allora il dolore l'avrebbe spinta a non cadere mai in un contesto tanto assurdo, ma visto che ormai l'unica cosa a farle male era stato il modo in cui era successo e l'incapacità di capire dove avesse sbagliato, forse il suo cervello e le sue regole morali non trovavano così disdicevole, dopotutto, lasciarsi andare a ragionamenti del genere che non c'entravano nulla con quanto espresso prima, in lacrime.
In ogni caso, le differenze tra loro si erano palesate proprio in quel bacio: lei non sarebbe stata capace, al posto suo, di un gesto simile, perché detentrice di una razionalità riflessiva che a Desmond sembrava mancare totalmente, sostituita dall'istinto più puro.
Ma d'altronde lui era un Ignis, come lei una Acuan e Typhon un Terran… tutti protettori del Conflux, ma tutti in Gilde diverse: in questo senso era proprio vero che i due ragazzi erano simili, ma non del tutto uguali; inoltre Flynn possedeva un Elemento che si sposava molto bene con quello di Alexis, e forse era questo a renderla più nervosa, più… imbarazzata. Non le ci volle molto per sentire le guance diventare incandescenti e la voce impappinarsi, al punto che l'unica cosa che le venne in mente di fare, alla fine, fu di dargli le spalle ed alzare gli occhi al cielo, maledicendosi da sola: era molto meglio prima, quando stava piangendo e poteva concentrarsi solo su quello.

... In crisi eh!?... Capisco.
Pensa se ti chiedevo di uscire insieme, come minimo adesso ti stava uscendo il fumo dalle orecchie!


Si volse di scatto, fissandolo con occhi spalancati, quasi scioccata da quelle parole.

Tu… chiedermi di… toh, questa poi! - esclamò incredula, alzando leggermente la mano verso l'alto e poi sbattendola contro la propria coscia destra - Tu non potresti mai chiedere ad una come me di uscire, Desmond, e lo sappiamo entrambi! Siamo talmente incompatibili che… che… che non avrebbe alcun senso, ecco!

Ma perché ne stavano continuando a parlare?
Era assurdo, avrebbero semplicemente dovuto salutarsi ed andare ognuno per la sua strada, ed invece erano ancora lì a discutere di… beh, nemmeno Alexis sapeva esattamente di cosa.

E poi non mi trovo molto d'accordo con il tuo discorso precedente!

Uhm?

Si è vero, io sono istinto e tu razionalità, ma non è detto che uno debba voler "spingere" l'altro.
In una coppia si potrebbe anche illustrare al partner cosa significhi essere razionale o istintivo, così che assomigli ad un insegnamento.
Se ci si ostina a condizionare il carattere o la vita altrui ovvio che va a finire male, ma se invece la differenza sostanziale tra due persone può diventare propedeutica alla crescita e l'evoluzione interiore, allora forse due individui tanto opposti potrebbero risultare l'accoppiata vincente.


Beh… - mormorò la Parker dopo alcuni secondi di silenzio, nei quali il suo sguardo si fece riflessivo e concentrato: chiaro che stesse ponderando attentamente sulle parole di lui, d'altronde mica non lo stava a sentire a priori solo perché era un Ignis! - Sì, suppongo che in un certo senso tu abbia ragione… potremmo influenzarci positivamente in modo che la nostra reciproca crescita ci faccia maturare in modo spontaneo…

Commentò, annuendo tra sé, senza rendersi conto che praticamente stava quasi ipotizzando come sarebbero potuti crescere loro come coppia: e tanto per non farsi mancare nulla, subito dopo Desmond se ne uscì con una frase che le mozzò per diversi secondi il fiato in gola, facendole spalancare occhi e bocca.

... Ed io non intendevo solo come amici... anche perché... io con una ragazza come te... ci starei!

Ma per favore! - esclamò di rimando Alexis, alzando gli occhi al cielo - Adesso sì che le ho sentite davvero tutte, perbacco!

Sì, era quel tipo di ragazza da imprecare usando termini come "perbacco".

Tu stare con me… tu, Desmond Flynn, Ignis dei Fulmini, stare con me… ma questa è follia pura! Siamo ai confini della realtà, no, anzi, ben oltre! - si avvicinò a lui quasi con fare minaccioso, cominciando a picchiettargli l'indice della mano destra contro il petto - Tu non potresti mai stare con la sottoscritta, caro mio… perché sono troppo secchiona, pudica, moralista e razionale per poterti anche solo portare a sfiorare per un nano-secondo la malsana - picchiettata - assurda - picchiettata - e totalmente folle idea di poterti innamorare di me!
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Messaggioda Desmond » 06/05/2014, 15:14

Trasporto?
Come puoi parlare di trasporto per… me?
Il trasporto lo provi per una persona che ti piace, non per… per me, insomma!


Dopo la storia con mio cugino la tua autostima ne ha risentito incredibilmente, lo sai?
Guarda che non somigli a uno Schiopodo mischiato ad un'Acromantula eh!?


Sul serio Alexis Parker era incapace di comprendere quanto potesse essere una bella ragazza?
Ok, era pudica, ok era troppo razionale, ma questo non voleva dire di certo che non fosse appetibile per l'altro sesso.
Desmond la trovava davvero incantevole, soprattutto dopo averla vista a distanza di così tanto tempo dall'ultimo loro incontro circa un anno prima.
Era maturata nei tratti, nelle forme, nella voce, nell'intensità dello sguardo, praticamente in ogni dettaglio, diventando uno schianto.
Uno schianto diverso da Aryanne Vastnor, perché rappresentavano due canoni di bellezza differenti, ma comunque nessuna delle due doveva necessariamente provare invidia per l'altra, in alcun caso. Unico problema, vallo a far capire ad una testona pessimista come la Ricercatrice.
Non concepiva nemmeno l'idea che Flynn potesse chiederle di uscire, o anche solo ipotizzare di avere un appuntamento con lei, cosa che per altro lo stava facendo irritare non poco.

Tu… chiedermi di… toh, questa poi!
Tu non potresti mai chiedere ad una come me di uscire, Desmond, e lo sappiamo entrambi!
Siamo talmente incompatibili che… che… che non avrebbe alcun senso, ecco!


Stai cercando di convincere me o te stessa?
Io non so assolutamente nulla, anzi, metto in dubbio tutto, perché nulla è sicuro a parte la morte.
Da una scienziata come te mi aspetterei più elasticità mentale, sono sincero...


Da quel momento in poi cominciò la lenta scalata in vantaggio per l'Ignis dei Fulmini, infatti dopo averla punta parlando del suo lavoro e ponendolo come metro di giudizio per capire che stava precipitando troppo i fatti, Desmond trasformò il suo ragionamento sulle differenze e sugli opposti cercando di mostrarle un altro punto di vista, un'altra ottica della stessa realtà, un'ottica nella quale non era necessario affatto che gli opposti si annullassero a vicenda ma bensì raggiungessero dei punti in comune per imparare ad equilibrarsi, già, Equilibrio, proprio come il Conflux.
Non era un'impresa semplice, né scontata, perché non sempre poteva accadere l'ipotesi più rosea (bastava guardare Alexis e il cugino Typhon), ma arrendersi dopo un solo tentativo non era per nulla da un Ricercatore, anzi, lei più di tutti avrebbe dovuto essere dell'idea che era necessario provare e riprovare, avere più testimonianze e fonti possibili prima di raggiungere un teorema universale o comunque semi oggettivo.

Beh…
Sì, suppongo che in un certo senso tu abbia ragione… potremmo influenzarci positivamente in modo che la nostra reciproca crescita ci faccia maturare in modo spontaneo…


Ooohh, finalmente ci intendiamo!
Esatto, influenzarci positivamente, non si finisce mai di migliorare...
Sai quanti altri cantanti ho dovuto ascoltare e con quanti batteristi sono stato a contatto nel corso della mia carriera?
Una infinità, e da ognuno ho imparato qualcosa, anche una piccola tecnica o un minimo consiglio.
Tra un uomo e una donna la questione è più semplice, perché l'interiorità umana sarà sempre molto più vasta e piena di spunti rispetto che una pratica musicale...


Forse stavano cominciando a viaggiare sulla stessa lunghezza d'onda, o almeno così sembrava.
Qualche passo, l'uno verso l'altra, non con tanta semplicità ma nemmeno troppo sforzo da scoraggiarli.
Non era affatto facile far aprire una ragazza come Alexis, poiché la ex Delfina aveva subito tantissimi colpi indiretti e inconsci dalla rottura con il Prefetto Erbologo, quindi per Desmond l'impresa si presentava irta di ostacoli, spesso improvvisi e non calcolati.
La fortuna della Parker stava nel fatto che un Ignis era abituato giornalmente agli imprevisti e la sua mentalità imprevedibile quanto loro gli permetteva di superarli anche piuttosto velocemente. Istinto contro istinto, impulso su impulso.
Culmine poi della questione, l'obiettiva naturalezza del ragazzo nel farle presente che con una come lei ci avrebbe anche fatto volentieri coppia.

Ma per favore!
Adesso sì che le ho sentite davvero tutte, perbacco!


Si, e "perdindirindina" dove lo hai messo?
Tsk... viene da un altro mondo... però mica male!


La vide avvicinarsi a lui, lui che aveva un sorriso tra il curioso e il divertito.
Le distanze tra loro si accorciarono abbastanza da permetterle di puntare il dito sul suo petto e puntellarlo due-tre volte.
In quel momento l'Acuan aveva tanto un'aria da maestrina sexy che Flynn non riuscì proprio a fermare le fantasie sconce che si accumularono nella sua immaginazione, tutte decisamente interessanti e che quasi sicuramente avrebbero sconvolto la ragazza.

Tu stare con me… tu, Desmond Flynn, Ignis dei Fulmini, stare con me… ma questa è follia pura!
Siamo ai confini della realtà, no, anzi, ben oltre!
Tu non potresti mai stare con la sottoscritta, caro mio… perché sono troppo secchiona, pudica, moralista e razionale per poterti anche solo portare a sfiorare per un nano-secondo la malsana...


- Pick -


... assurda...

- Pick -


... e totalmente folle idea di poterti innamorare di me!

- Pick -


Abbassò gli occhi, fissando quel dito per alcuni secondi, fino a quando non tornò a guardarla in volto, diventando un po' più serio.
Inspirò profondamente, poi alzò l'angolo destro delle labbra in un ghigno furbo e saccente, scuotendo la testa.
Ciò che avvenne poco dopo fu strutturato nell'arco di pochissimi istanti: col braccio, Desmond portò quello teso della ragazza a finire sopra la propria spalla e così lui poté avvicinarsi di più a lei, annullando completamente lo spazio tra i due corpi.
Una mano giunse al fianco sinistro della Parker, l'altra invece si posò sulla sua guancia, facendole una lieve carezza.
La voce del Cantante si fece più morbida, calda e bassa, e lui era abbastanza esperto in fatto di modulazioni volte ad esprimere emozioni; in quel caso il suo intento era trasmetterle aspettativa, eccitazione, trasporto e infatuazione.

Tu parli veramente troppo per i miei gusti, "Occhi Belli"...
... Facciamo così: per ora continua a ragionare seguendo tutti i tuoi canoni e le tue teorie...
... Io intanto mi preoccuperò di ragionare seguendo le mie di inclinazioni...
... E se te lo stessi chiedendo, si, sto proprio per baciarti ancora...


Così, se Alexis non l'avesse fermato, avrebbe potuto prepararsi adeguatamente perché Desmond Flynn calò nuovamente con gli occhi socchiusi sul suo volto, dandole un bacio più intenso e sentito sulle labbra, mentre la mano dalla guancia scivolava nella folta capigliatura della Ricercatrice e raggiungeva il collo, coccolando anche quello volendole dare una sensazione di protezione e romanticismo allo stesso tempo.
Niente lingua per il momento, volle essere comunque calmo e delicato, anche perché non sapeva quali sensazioni le avrebbe potuto trasmettere.
Quando infine si allontanarono pian piano, il ragazzo riaprì gli occhi, la fissò con con attenzione e parlò sulla sua bocca sempre sussurrando.

Se potrai aspettarmi circa due mesi, fino alla fine del mio tour...
... Ti prometto che verrò da te ed esigerò un appuntamento.
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Messaggioda Alexis » 06/05/2014, 18:51

Dopo la storia con mio cugino la tua autostima ne ha risentito incredibilmente, lo sai?
Guarda che non somigli a uno Schiopodo mischiato ad un'Acromantula eh!?


Ma cosa c'entra… semplicemente sono l'antitesi del tipo di ragazza che di solito ti piace, no? Typhon mi disse che una come Aryanne a te poteva far impazzire, ed io… - si formò un secondo ed indicò se stessa con entrambe le dita - … sono l'esatto opposto, ecco!

Incrociò poi le braccia al petto e sospirò, anzi, quasi sbuffò, fissandolo minacciosa: sembrava quasi che lo stesse sfidando ad azzardarsi a darle contro, a dirle che non era vero, che lei per lui poteva essere appetibile; figurarsi se una come lei, in tutta la sua interezza - e quindi anche caratterialmente parlando - poteva essere un tipo di ragazza per cui Desmond Flynn arrivasse a provare del trasporto… era impossibile!
No, non poteva essere, lei ne era sicura, e non si fece alcuna remora nel farlo presente anche a lui, rimanendo assolutamente sconcertata all'idea che loro due potessero uscire insieme.

Stai cercando di convincere me o te stessa?
Io non so assolutamente nulla, anzi, metto in dubbio tutto, perché nulla è sicuro a parte la morte.
Da una scienziata come te mi aspetterei più elasticità mentale, sono sincero…


Elast-- … ma che screanzato! - sbottò la Parker, spalancando gli occhi con aria indignata - Che ne sai tu di elasticità mentale, mh? Parli facile, sei un Ignis, probabilmente nemmeno ragioni prima di parlare! Io sono diversa, io rifletto, io pondero, forse troppo… ma sempre meglio pensare un po' di più che non pensare affatto!

E concluse quell'esclamazione annuendo con forza e convinzione, fissandolo non con aria di superiorità - perché difficilmente lei si sentiva superiore a qualcuno, anzi, di solito era il contrario - ma con quella di chi è convinta delle proprie parole. Tuttavia, il pregio dell'ex Delfina era quello di saper anche riconoscere quando qualcuno diceva qualcosa di corretto, o comunque perfezionava una sua idea, un po' come fece Desmond poco dopo quando le diede la sua idea su come due persone così diverse come loro, invece che spingersi verso l'istinto o la razionalità, potessero influenzarsi positivamente per ottenere un risultato migliore.

Ooohh, finalmente ci intendiamo!
Esatto, influenzarci positivamente, non si finisce mai di migliorare...
Sai quanti altri cantanti ho dovuto ascoltare e con quanti batteristi sono stato a contatto nel corso della mia carriera?
Una infinità, e da ognuno ho imparato qualcosa, anche una piccola tecnica o un minimo consiglio.
Tra un uomo e una donna la questione è più semplice, perché l'interiorità umana sarà sempre molto più vasta e piena di spunti rispetto che una pratica musicale…


Una volta tanto hai detto una cosa sensata, Desmond Flynn…

Commentò Alexis, ma nel dirlo gli sorrise con aria divertita per farlo capire che lo stava prendendo in giro: non aveva mai pensato che l'Ignis fosse uno stupido, ma che semplicemente fosse talmente diverso da lei da non avere punti in comune, e dunque nessuna possibilità di andare d'accordo - rendendo quindi anche inutile il semplice parlarsi.
Quando però diceva certe cavolate le veniva davvero impossibile trattenersi… come quando se ne uscì con la storia che sarebbe anche potuto stare con lei: ma che gli diceva il cervello? Come poteva pronunciare certe idiozie? Lui, lui insieme a lei… lei che era così diversa dal suo essere, e che per di più non faceva sesso! Era davvero fuori di testa… e glielo fece presente, altroché, ovviamente alla "Alexis-style" … ovvero avvicinandosi a lui e picchiettandogli il petto con l'indice, mentre sottolineava come fosse assolutamente e categoricamente impossibile che lui potesse pensare anche solo all'idea d'innamorarsi di lei.
Si aspettava che Desmond le desse ragione, o che perlomeno prendesse atto di quel pensiero dell'Acuan e lo rispettasse; invece fece qualcosa che lei non si sarebbe mai aspettata, qualcosa di molto… Ignis, in effetti. Le prese il braccio teso che aveva usato per picchiettarlo e se lo poggiò sulla spalla, annullando del tutto l'ormai esigua distanza tra i loro corpi, dopodiché le posò una mano sul fianco di lei e l'altra sulla guancia, accarezzandola.
Bastarono quei semplici gesti per farle concentrare il sangue sul viso, portandola ad avere le guance rosse rosse e il cuore che batteva più forte all'altezza del petto: era la seconda volta che si ritrovava così vicina a qualcuno che non fosse Typhon, ma mentre, qualche minuto prima, Flynn l'aveva presa in contropiede, ora si era avvicinato anche piuttosto lentamente, fissandola con uno sguardo intenso; e lei… già, perché lei non si era ancora spostata?

Tu parli veramente troppo per i miei gusti, "Occhi Belli"…

Occhi… belli?

Ripeté lei in un sussurro: era il suo nuovo soprannome? Quello che Typhon le aveva dato era "Alis", basandosi sul suo nome, mentre l'Ignis si era basato… beh, sui suoi occhi, evidentemente.

... Facciamo così: per ora continua a ragionare seguendo tutti i tuoi canoni e le tue teorie...
... Io intanto mi preoccuperò di ragionare seguendo le mie di inclinazioni…


E questo cosa vuol dire?
Non vorrai mica…


... E se te lo stessi chiedendo, si, sto proprio per baciarti ancora

Non poteva credere a quanto avesse sentito, ma quando vide che Desmond lentamente scendeva sul suo volto, capì che aveva tutta l'intenzione di fare sul serio: ecco, quello sarebbe stato un momento perfetto per spostarsi…
Sì, per spostarsi.
Spo-star-si.
… ma perché cavolo non si stava spostando?!
Niente, era ferma, immobile, paralizzata: l'unica cosa che poté percepire, perché per il resto le sembrava che il cervello le fosse andato in tilt, furono gli occhi, i propri, che lentamente si chiudevano mentre Desmond le sfiorava le labbra, e le proprie che accoglievano quel bacio con timido imbarazzo, senza però respingerlo; al contrario la bocca di Alexis si muoveva lenta, dolce, delicatamente timida, ma partecipativa. Sentiva la mano di lui tra i suoi capelli, le guance ormai incandescenti, ed il cuore che sembrava partito per un ritmo tutto suo: la stava baciando piano, delicatamente come piaceva a lei… ma perché?
E perché, soprattutto, lei glielo stava permettendo?
Quando si staccarono, gli occhi dell'Acuan si spalancarono con uno scatto, cercando quelli di lui: la bocca di Desmond era ancora vicinissima alla propria, poteva sfiorarla mentre parlava… perché la cosa non le dava alcun fastidio?

Se potrai aspettarmi circa due mesi, fino alla fine del mio tour...
... Ti prometto che verrò da te ed esigerò un appuntamento.


Abbassò lo sguardo e sospirò con difficoltà, mordicchiandosi il labbro inferiore per poi tornare a guardarlo, con le lacrime che si accumulavano agli angoli degli occhi.

Baciarti è stato… credevo di non volerlo, credevo che ti avrei odiato per questo… invece mi è… mi è… piaciuto… - sussurrò, ammettendo quella verità con un po' di ansia ma preferendo essere sincera con lui - … però… Desmond, io non voglio soffrire un'altra volta, non penso lo sopporterei… non sono così forte.

Non lo era, era un suo limite e lo riconosceva.

Se uscissimo insieme, e io mi legassi a te… cosa succederebbe quando tu volessi cominciare a fare… insomma, a stare in intimità, e io non potessi darti ciò che vuoi? Lo cercheresti da un'altra parte, oppure semplicemente mi lasceresti?
… la verità è che il sesso conta per chi è solito farlo, e tu fai parte della categoria: non voglio chiederti di rinunciarci, ma non posso nemmeno lasciarmi andare e poi… ritrovarmi un'altra volta col cuore in mille pezzi.
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Messaggioda Desmond » 11/05/2014, 16:32

Ma cosa c'entra… semplicemente sono l'antitesi del tipo di ragazza che di solito ti piace, no?
Typhon mi disse che una come Aryanne a te poteva far impazzire, ed io… sono l'esatto opposto, ecco!


Aryanne poteva farmi impazzire qualche tempo fa, sono sincero...

Cominciò a dire, facendosi un poco più serio, guardandola negli occhi a riprova che non la stava prendendo in giro.

Spesso e volentieri mio cugino dice che Aryanne è diventata ancora meglio per via del suo cambiamento.
Che si sono ritrovati anche grazie ad un percorso che li ha modificati, li ha resi differenti dal loro punto di partenza.
Ebbene, questa è un'altra differenza tra me e Ty: a lui l'evoluzione di Aryanne è piaciuta, a me un po' meno.
Difficilmente poi riuscirei a stare con una ragazza che mette a rischio la propria vita praticamente ogni giorno.
Ho bisogno di una relazione stabile, di una ragazza che svolga un lavoro bello, appassionante per lei ma tranquillo, non mortale.
Insomma per farla breve, buco nell'acqua anche questa volta cara mia, un modo di dire per altro molto azzeccato per te!


Riferendosi ovviamente all'appartenenza di Alexis alla Gilda Acuan, la Gilda dei cervelloni, la Gilda degli studiosi e di coloro che riflettevano sempre mille volte prima di fare qualcosa, in alcuni casi anche la più semplice o la più giustamente istintiva.
Gli Ignis invece, a differenza totale, comunemente sfruttavano l'impulso più che affidarsi alla eccessiva razionalità, un carattere incontrollato ed imprevedibile, a volte anche troppo in effetti. I Terran in quel senso rappresentavano l'Equilibrio assoluto, il connubio tra la giusta riflessione e la corretta istintività, ma lì non si stava parlando di Typhon o dell'altra Gilda in generale, bensì di due individui aventi in loro Acqua e Fulmine che nel loro assortimento risultavano molto affini chimicamente, ma sotto altri aspetti l'incastro si rivelava ben più complesso di quel che sembrava.

Elast-- … ma che screanzato!
Che ne sai tu di elasticità mentale, mh?
Parli facile, sei un Ignis, probabilmente nemmeno ragioni prima di parlare!
Io sono diversa, io rifletto, io pondero, forse troppo… ma sempre meglio pensare un po' di più che non pensare affatto!


Senti un po'... "screanzata", per essere una che pensa anche troppo mi sembra che parti un po' troppo prevenuta.
E' vero che gli Ignis rappresentano l'istinto ma non è scontato che siano tutti quanti degli stupidi che non ragionano mai.
Se gli Acuan sono 75% ragione e 25% istinto, i Terran 50% e 50%, allora gli Ignis saranno 25% ragione e 75% istinto, nulla di più.


Ed infatti fu proprio grazie a quel poco ma effettivo 25% di razionalità che il ragazzo le presentò un discorso lineare, preciso, logico e ponderato.
Nei fratelli dei fuochi e delle saette spesso l'istinto andava molto di pari passo con la ragione, ma era anche grazie a questo che gli Ignis spesso superavano i propri limiti, perché osavano, perché non si fermavano a valutare eccessivamente i pro e i contro, gettandosi con coraggio e virtù.
Naturalmente non era sempre la soluzione migliore, i pro e i contro in alcune occasione andavano osservati e calcolati molto di più e con più attenzione, ma il rischio stava anche e soprattutto in quello, nel tentare il tutto per tutto.
Il Sole da sempre spiegava loro quanto dagli Acuan si potesse imparare, non dimenticando mai che in nessuno sussiste il Conflux ma che esso si creava possibilmente solo con gli incontri, le unioni e i rapporti tra membri di Gilde differenti, in grado di fornirsi a vicenda insegnamenti spontanei e da seguire nei limiti del proprio carattere, ipotesi vagliata anche dal cantante riferita a lui e il Lago.

Una volta tanto hai detto una cosa sensata, Desmond Flynn…

Una volta tanto un sorriso divertito, Alexis Parker...

Corrispose quell'espressione serena e più tranquilla, segno inequivocabile che forse quella conversazione ormai si stava stabilizzando.
Ci vollero ancora diversi minuti prima che la situazione assumesse un comparto decisamente sconcertante e devastante per il cuore di entrambi.
Desmond non era preparato sinceramente a trovarsi invaghito dalla Acuan, non solo per il suo carattere ma anche per il fatto che ella si rifiutava categoricamente di avere contatti intimi prima del matrimonio, in parole povere una castrazione perpetua fino al giorno del fatidico "si".
Eppure gli era venuta voglia di baciarla, di farla stare zitta una buona volta grazie ad un gesto tipico da Ignis, ritrovandosi talmente vicino ai suoi occhi da poterli considerare senza ombra di dubbio i più belli che avesse mai visto in tutta la sua vita, talmente tanto da farle meritare un appellativo affettuoso ed intimo che forse parve piacere anche a lei: "Occhi belli".
Quando decise che non voleva affatto tirarsi indietro, Flynn posò le proprie labbra su quelle della Ricercatrice, assaporandone il gusto, un gusto tutto nuovo, perché quel bacio non stava venendo rifiutato e non le era stato neppure rubato: lei era rimasta ferma e per di più dopo qualche secondo aveva anche iniziato a muovere la bocca sulla sua, quindi era ricambiato in tutto e per tutto.
Non appena si concluse quella porzione di sogno dove si erano catapultati entrambi senza sapere né il perché né il per come, Desmond decise che non voleva far finire tutto lì, che di certo non poteva e voleva dare l'impressione di essere un tipo volto a prendere in giro le ragazze e soprattutto lei, lei che ne aveva passate moltissime ed aveva sofferto da morire con il cugino Seal. Le disse che al termine del tour sarebbe tornato da lei per chiederle di uscire, per chiederle un appuntamento vero, per chiederle di provare a considerarlo come un ragazzo qualsiasi che potesse avvicinarsi a lei e farle battere il cuore e non il parente dell'ex fidanzato che glielo aveva spezzato.

Baciarti è stato… credevo di non volerlo, credevo che ti avrei odiato per questo… invece mi è… mi è… piaciuto
Però… Desmond, io non voglio soffrire un'altra volta, non penso lo sopporterei… non sono così forte.


Cosa intendi?

Se uscissimo insieme, e io mi legassi a te… cosa succederebbe quando tu volessi cominciare a fare… insomma, a stare in intimità, e io non potessi darti ciò che vuoi? Lo cercheresti da un'altra parte, oppure semplicemente mi lasceresti?
… la verità è che il sesso conta per chi è solito farlo, e tu fai parte della categoria: non voglio chiederti di rinunciarci, ma non posso nemmeno lasciarmi andare e poi… ritrovarmi un'altra volta col cuore in mille pezzi.


Ehi ehi, stop stop stop per cortesia...

Cercò di prenderle le mani, stringendole nelle sue, fissandola intensamente parlando con voce carezzevole e volta a calmarle timori e ansie.

Adesso, tralasciando il collegamento con Typhon ma... ti ricordi di chi sono cugino o no?
Ti ricordi che sono perfettamente al corrente delle tue idee, dei tuoi principi e della tua ferrea volontà di non tradirli?
Bene, allora se ti sto chiedendo di vederci con il senno di ciò che tu sei e di ciò che tu vuoi, di cosa ti preoccupi?
Mio cugino ha sperato spesso nei vostri anni di relazione che cambiassi opinione, che ti concedessi vedendo che la storia andava...
Lui questa speranza ce l'aveva, io invece vedendo come è andata tra voi posso reputarmi certo che fino al matrimonio non combinerai nulla.
Non hai di fronte uno sprovveduto, ma un ragazzo consapevole, un ragazzo che sa e che quindi chiede sapendo le conseguenze.
Provando a ragionare come l'Acuan che sei, domandati: perché mai ti farei una proposta simile pur sapendo che non me la darai, quando posso schioccare le dita ed averla da chi voglio nell'arco di dieci minuti, modestia a parte?


Attese qualche secondo, ipotizzando e sperando che dicesse l'ipotesi giusta e non uno stupido "Perché sei un istintivo Ignis del cavolo!".
Preferì comunque andare avanti, parlando ancora per darle ulteriore conferma.

... Perché mi piaci sul serio, così tanto da correre il rischio di dedicarmi al "fai da te" per un bel po', "Occhi belli".

Si avvicinò di nuovo, facendole intendere che stava per baciarla ancora, e se lei non l'avesse fermato, egli avrebbe sancito il loro terzo bacio della serata, tenendo sempre strette le mani di Alexis nelle proprie.

... Allora, posso tornare a fine tour oppure no?
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Messaggioda Alexis » 13/05/2014, 21:51

Aryanne poteva farmi impazzire qualche tempo fa, sono sincero...

Aggrottò la fronte a quelle parole, mostrandosi sinceramente perplessa di fronte a quell'affermazione: non le risultava che l'italiana fosse peggiorata nel tempo... anzi, aveva quasi la sensazione che più i giorni, le settimane ed i mesi passavano, e più la Mercenaria si faceva bella, sensuale, e competente.

Spesso e volentieri mio cugino dice che Aryanne è diventata ancora meglio per via del suo cambiamento.
Che si sono ritrovati anche grazie ad un percorso che li ha modificati, li ha resi differenti dal loro punto di partenza.
Ebbene, questa è un'altra differenza tra me e Ty: a lui l'evoluzione di Aryanne è piaciuta, a me un po' meno.
Difficilmente poi riuscirei a stare con una ragazza che mette a rischio la propria vita praticamente ogni giorno.
Ho bisogno di una relazione stabile, di una ragazza che svolga un lavoro bello, appassionante per lei ma tranquillo, non mortale.
Insomma per farla breve, buco nell'acqua anche questa volta cara mia, un modo di dire per altro molto azzeccato per te!


Spiritoso...

Sbuffò Alexis, ma a voler essere proprio - ma proprio proprio - onesta con se stessa, l'affermazione di Desmond non le dispiaceva affatto: da sempre convinta che chiunque, dovendo scegliere tra loro, avrebbe sempre e comunque preferito l'ex Ricciardi a lei, sentire che evidentemente c'era qualcuno che invece poteva preferire una persona più tranquilla, pacata, forse noiosa per certi versi ad una dinamica ed imprevedibile come la Mercenaria... beh, era una bella consolazione.
Ciò non toglieva, comunque, che Flynn fosse un gran screanzato, e che di sicuro pensava molto meno di quanto non facesse lei... anzi, probabilmente non pensava affatto, forse il suo cervello si trovava perennemente a Timbuctu in vacanza!

Senti un po'... "screanzata", per essere una che pensa anche troppo mi sembra che parti un po' troppo prevenuta.

Prevenuta io?
E perché scusa?!


Gli domandò spalancando gli occhi, non immaginando come una tale assurdità potesse essere possibile.

E' vero che gli Ignis rappresentano l'istinto ma non è scontato che siano tutti quanti degli stupidi che non ragionano mai.
Se gli Acuan sono 75% ragione e 25% istinto, i Terran 50% e 50%, allora gli Ignis saranno 25% ragione e 75% istinto, nulla di più.


Sì beh, non è che io andrei proprio in giro a vantarmene, eh...

Replicò la Parker, non trovando però nulla di più intelligente, o di più adatto, con cui replicare: sì, lei era quasi totalmente razionalità, con quella punta d'istinto che ogni tanto veniva fuori e prendeva il sopravvento - come quando, poco prima, l'aveva fatta sfogare in quel modo con l'Ignis; quindi era questo ciò che ci voleva, per lei? Qualcuno che fosse il suo opposto e che la completasse, bilanciando la razionalità e l'istinto del suo mondo?
Non lo sapeva, e non sapeva se Desmond stesse o meno pensando una cosa del genere... però l'aveva baciata, più e più volte: e la cosa più assurda, allucinante ed incredibile, era che lei aveva ricambiato! Non che gli avesse gettato le braccia al collo o qualcosa del genere, ma non l'aveva nemmeno allontanato schiaffeggiandolo o fissandolo indignata come avrebbe immaginato se mai, prima di qualche minuto da quel momento, il tempo si fosse fermato e qualcuno le avesse detto ciò che sarebbe successo.
Era stato bello baciarlo, era stato... inaspettatamente dolce ed intenso, e non poteva negarlo.
Desmond ci sapeva fare, era indubbio, si sentiva e lei l'aveva percepito nel modo di muovere le labbra, di assaporarle la bocca come fosse già cosa sua: lei, d'altro canto, si era mostrata molto più timida, più inesperta, più impaurita per certi versi, e poteva solo sperare di non aver fatto così tanta pena; la riprova che, evidentemente, così schifo non aveva fatto, venne quando Flynn andò oltre i limiti dell'assurdo toccati precedentemente, e le propose di uscire insieme.
Ora, anche ammesso che lei fosse disposta a dire di sì... ma poi? Che sarebbe successo se si fosse affezionata a lui al punto di amarlo, e l'Ignis si fosse reso conto che "niente sesso prima del matrimonio" non era solo un modo di dire per risultare originali, ma la sua effettiva filosofia di vita? Gli fece presente i suoi dubbi con voce quasi triste, perché sapeva che praticamente dire una cosa del genere poteva equivalere ad allontanarlo da sé - e non le era dispiaciuto affatto, stranamente, averlo così vicino - ma preferiva mettere le cose in chiaro fin da subito, perché non avrebbe sopportato di soffrire ancora così tanto.

Ehi ehi, stop stop stop per cortesia...

Si lasciò prendere le mani e lo fissò nuovamente perplessa, non capendo perché lui l'avesse così veementemente interrotta.

Adesso, tralasciando il collegamento con Typhon ma... ti ricordi di chi sono cugino o no?

Anche troppo bene...

Ti ricordi che sono perfettamente al corrente delle tue idee, dei tuoi principi e della tua ferrea volontà di non tradirli?
Bene, allora se ti sto chiedendo di vederci con il senno di ciò che tu sei e di ciò che tu vuoi, di cosa ti preoccupi?


Del fatto che un conto è saperlo, ed un conto è viverlo!

Esclamò lei di rimando, decisa e testarda: Desmond poteva anche sapere quali fossero le sue idee sul sesso, ma non era detto che fosse in grado di rispettarle nel lungo termine, semplice!

Mio cugino ha sperato spesso nei vostri anni di relazione che cambiassi opinione, che ti concedessi vedendo che la storia andava...
Lui questa speranza ce l'aveva, io invece vedendo come è andata tra voi posso reputarmi certo che fino al matrimonio non combinerai nulla.
Non hai di fronte uno sprovveduto, ma un ragazzo consapevole, un ragazzo che sa e che quindi chiede sapendo le conseguenze.
Provando a ragionare come l'Acuan che sei, domandati: perché mai ti farei una proposta simile pur sapendo che non me la darai, quando posso schioccare le dita ed averla da chi voglio nell'arco di dieci minuti, modestia a parte?


Perché rappresento la sfida più grande che uno come te possa tentare di vincere?

Domandò di rimando Alexis con un sospiro lieve ma grave, quasi avesse paura di sentire la risposta di lui - e forse ne aveva tanta paura perché, dentro di sé, sentiva che le sarebbe piaciuta... e questo la spaventava.

... Perché mi piaci sul serio, così tanto da correre il rischio di dedicarmi al "fai da te" per un bel po', "Occhi belli".

Spalancò gli occhi, le guance che diventavano viola a quelle parole così dirette ed esplicite che lui aveva appena pronunciato: il cuore batteva forte, e le gote così rosse facevano un contrasto perfetto con la pelle nivea dell'Acuan, totalmente interdetta dal modo in cui Desmond aveva pronunciato quell'affermazione e dal bacio che ne seguì, un bacio che la ragazza non riuscì - non volle - evitare, e a cui rispose arrendevole e quasi rassegnata al fatto che, contro ogni previsione, scambiarsi quel genere di effusioni con l'altro le piaceva proprio.

... Allora, posso tornare a fine tour oppure no?

Ecco un atteggiamento tipico di voi Ignis... "mi piaci sul serio", come si fa a dire una cosa del genere dopo dieci minuti che parliamo?! - rispose dopo qualche secondo, sbuffando scocciata ma con gli occhi che brillavano al tempo stesso - E tutti questi baci che mi dai... non si fa, non è galante, non si bacia una ragazza prima del primo appuntamento, insomma, lo sanno tutti!

E che poi lei l'avesse baciato di rimando pareva essere totalmente ininfluente.

... però...

Sussurrò dopo ancora qualche istante, tornando a guardarlo con un piccolissimo sorriso, ora, sulle labbra.

... va bene, puoi tornare.
Ma non aspettarti di potermi baciare subito, come nulla fosse... ci vuole un po' di romanticismo!
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