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Los Angeles

Messaggioda Axell » 25/02/2017, 15:56

Villa di Axell Cartwright - Malibu
California
26 - 04 - 2113
Ore 11:21


Ciao Cappie... Come ti vanno le cose?
Ho saputo da Victoria che stai per trasferirti a Denver, occhio che lì fa un po' più freddo che a Boston, anzi molto più freddo.
Sei stata per troppo tempo abituata al meteo di Malibu, ma in Colorado non si scherza, eheheh!
Io volevo dirti che sto bene, che la vita procede e cerco di ricominciare a combinare qualcosa di giusto con la squadra.
A proposito, ti salutano tutti e manchi ad ognuno e non solo per... Va beh, hai capito.
Ermes sta in forma? Yangus ha perso mezzo chilo questo mese, forse l'ho fatto mangiare troppo poco, non vorrei deperisca...
Mi auguro tanto che presto tu possa incontrare un bravo ragazzo, se non l'hai già fatto, ovvio... Ed anche che presto io te potessimo riuscire ad essere am-...


Interruppe la scrittura della lettera, Axell Cartwright, accartocciando per l'ennesima volta la pergamena e rendendosi conto di non farcela a proseguire.
Per quanto i suoi sentimenti fossero mutati, trovare il coraggio di andare avanti con così tanta audacia rappresentava la più ardua sfida fino ad allora mai affrontata.
Ricercare un contatto amichevole e sereno con la O'Neill, quasi una mezza utopia, non aiutata per niente dalla sua recente presa di coscienza.
Cambiarsi, mutare, migliorarsi e diventare sia una persona migliore che un padrone migliore, ma da dove iniziare? In teoria qualche consiglio l'aveva già ricevuto.
Per il padrone avrebbe dovuto aspettare una nuova partner e chissà se prima o poi fosse davvero arrivata, per la persona... C'era sempre la questione Stella.

Che palle...

Un ostacolo così grande da superare che se ci fosse riuscito, molto probabilmente avrebbe innescato una reazione a catena imprevedibile.
Forse però sarebbe stato meglio non pensarci, non quella mattina. Il suo intento era stato alzarsi ad un orario decente e fare del surf, ma il mare non collaborava.
Negli ultimi tempi si era iscritto ad un corso avanzato di quello sport, senza contare anche un corso di cucina, un corso di lotta, un corso di cinese e un corso di pittura.
Praticamente non c'era mattina precedente agli allenamenti pomeridiani che il Cartwright non avesse impegnata in qualcosa, riducendo così le ore di silenzio dentro casa.
Ovvio che continuasse ad organizzare serate con amici e compagni di squadra ma farlo senza la sua metà era sempre un po' fastidioso, meglio ripiegare su altro.

Tra l'altro devo finire il mio quadro artistico...
... CITTÀ NOTTURNA!


Immagine


Di sicuro la tecnica necessitava di ancora un po' di pratica, ma nessuno avrebbe mai osato fargli presente, di quei tempi, le sue pessime doti come pittore.
Se ne andò in camera da letto, prendendo il necessario per vestirsi, forse sarebbe uscito per fare la spesa, gli piaceva andare a fare la spesa senza che se ne occupasse Bertha.
In questo modo imparava a cavarsela da solo, a decidere cosa comprare in base alle esigenze, scoprendo quanto fosse difficile evitare sprechi o esagerazioni.
La prima spesa fatta per conto suo aveva speso circa 390 Galeoni, cinque carrelli e diciassette buste, finendo poi per regalare quasi tutto ad un ente di carità per i senza tetto.
Per forza, nel frigo mentre entrava tutta quella roba e meno male che Bertha lo aveva fermato dal risolvere il problema con l'opzione "Compriamo altri tre frigoriferi!".

DLIN DLON


Uh?
Chi può essere a quest'ora?
Da quando non sto più con Cappie, Philip non passa più a salutare la mattina...


Piuttosto curioso e perplesso, Axell terminò di vestirsi allacciandosi svelto i jeans, per poi scendere al piano terra e dirigersi alla porta.
Non appena aprì, rimase particolarmente sorpreso nel vedere la figura della sorella, apparsa di improvviso dopo così tante settimane di distanza.
La confessione riguardo il blocco magico inserito nel premolare destro affinché la biondina non potesse avvicinarsi sessualmente ad alcun maschio li aveva allontanati un bel po'.
Quella bravata da fratello geloso non gli era stata perdonata per niente, tanto da spingere la ragazza a chiudere ogni contatto, fomentata dalla migliore amica Emanuelle.
Ovvio quindi che ritrovarsela lì, seppur con quell'aria arrabbiata e seria, facesse molto piacere al Cartwright, che naturalmente di quei tempi si era fatto molto più emotivo.

... Ciao.
... Posso entrare?


Ehi... Stella... Ciao mia bellissima sorellina... Certo che puoi... Questa è anche casa tua...

Immagine


Cercò di sorridere quanto più possibile, facendosi quindi da parte per permetterle di entrare e arrivare fino al salotto.
Lì, la lasciò mettere comoda sul divano, andando prima in cucina e prendendo dal frigo una bottiglia di Pepsi Light.
Ne teneva sempre una in fresco per lei, anche se non la vedeva più, perché poteva sempre ripassare, perché irrimediabilmente ci pensava sempre.
Pepsi perché lei adorava le bevande gassate e tutto ciò che fosse poco salutare, ma Light perché in quel modo poteva far finta che non le facessero alcun male.
Le posò un bicchierone sul tavolino del lavandino, ascoltandola ancora parlare con tono molto sommesso e crucciato.
Era brava a mantenere la posizione, testardaggine di casa Cartwright.

Chiariamo subito una cosa: sono ancora MOLTO arrabbiata con te per quello che mi hai fatto e il fatto che io sia qui non significa né che ti ho perdonato, né che ho deciso di passarci sopra.
Sono ancora convinta che tu abbia superato il limite e quindi non pensare di averla avuta vinta.


Ho perso tante cose in questo ultimo periodo, credo di poter accettare anche di perdere con te...

Si mise seduto anche lui, decidendo per optare come lei per quella bevanda, tanto negli ultimi tempi faceva poca attenzione alla linea perfetta del classico Axl.

Questa è solo una tregua momentanea che ci permetterà di parlare, nonostante gli screzi che ci sono fra di noi...

Osservò la bandierina con curiosità, inarcando il sopracciglio, per poi accogliere l'abbraccio con un sorriso leggero e gli occhi che si fecero appena lucidi.

Come stai? Mi dispiace se ci ho messo tanto a decidermi per la tregua, ma ero... No, sono davvero tanto arrabbiata...

Ed io sono tanto felice che tu abbia deciso di optare per questa tregua, mi sono chiesto spesso come ti andassero le cose e che fine avessi fatto...

Alzò il bicchiere verso di lei, così da chiedere un brindisi in merito alla tregua, bevendo poi ascoltando ancora la voce femminile e ormai quasi adulta della sorella.

Gérôme e Vergil mi hanno fatto un resoconto dettagliato di come è andata a finire, ma sarebbe bello poterlo sapere direttamente da te.
Ti va di parlarmene?


Parlarti di cosa? Quei due credo abbiano fatto già abbastanza le pettegole, li conosco fin troppo bene!
Quello che sai è esattamente ciò che è successo e come sto io... Di sicuro te lo hanno già detto, per quanto non neghi di stare meglio rispetto che a qualche settimana fa.
Ma perché non parliamo invece di te? Come proseguono i Master? I marmocchi sono ancora in sesta posizione oppure siete saliti in classifica?
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Messaggioda Stella » 25/02/2017, 19:07

Nel suonare il campanello della villa di Axell, Stella non pensava che avrebbe trovato ad aprirle una persona diversa rispetto al fratello da lei conosciuto. La sua determinazione nel mantenere il punto sulla questione in sospeso fra lei e il giocatore di Quidditch venne messa a durissima prova quando il ragazzone le aprì la porta e la guardò con occhi più maturi, ma anche molto più tristi. Una tristezza illuminata da una piccola luce di gioia perché l'adorata sorella era lì, dopo mesi che non gli rivolgeva la parola.

Ehi... Stella... Ciao mia bellissima sorellina... Certo che puoi... Questa è anche casa tua...

Non la salutava mai in quel modo e per questo motivo la Cartwright lo fissò un po' stranita, prima di ricordarsi del suo piano originario ed entrare in casa, sistemandosi comodamente sul divano del salotto. Nel frattempo che Axell le andava a prendere da bere, la ragazza sciorinò tutta la sua filippica sul fatto che non era lì per dargliela vinta o per lasciar correre ciò che aveva fatto il fratello: era ancora arrabbiata per la sua bravata e lo sarebbe stata anche dopo essere uscita da quella casa. Ma ancora una volta, la risposta del Terran la lasciò spiazzata come poche volte nella sua vita, facendole venire gli occhi un pochino più lucidi.

Ho perso tante cose in questo ultimo periodo, credo di poter accettare anche di perdere con te...

Axell Cartwright che ammetteva di poter perdere?! Stella si rese conto in quel momento di quanto fosse gravissima la situazione del fratello maggiore, di quanto non avesse compreso fino a fondo il suo malessere per quella storia conclusa dall'oggi al domani per motivi, a quanto pare, molto seri. Nonostante questo però, la bionda continuò a proseguire con la sua recita, posando sul tavolo una piccola asta con una bandierina bianca. Soltanto dopo quel gesto finalmente ella gli corse incontro, abbracciandolo quanto più forte possibile e lasciandosi andare a tutto l'affetto e l'amore che provava per quel fratello tanto geloso quanto iperprotettivo.

Come stai? Mi dispiace se ci ho messo tanto a decidermi per la tregua, ma ero... No, sono davvero tanto arrabbiata...

Ed io sono tanto felice che tu abbia deciso di optare per questa tregua, mi sono chiesto spesso come ti andassero le cose e che fine avessi fatto...

Ti bastava chiedere a mamma e papà, non è un segreto di stato quello che faccio...

Gli disse, prendendolo un po' in giro perché non aveva pensato a quella soluzione. Alzò anche lei il bicchiere di Pepsi Light che le aveva portato il fratello maggiore, brindando a quel piccolo momento di tregua fra loro e domandando subito ulteriori informazioni sulla sua storia finita male con Cappie.

Gérôme e Vergil mi hanno fatto un resoconto dettagliato di come è andata a finire, ma sarebbe bello poterlo sapere direttamente da te.
Ti va di parlarmene?


Parlarti di cosa? Quei due credo abbiano fatto già abbastanza le pettegole, li conosco fin troppo bene!

Sì è vero, non si sono risparmiati, ma è tutta un'altra cosa se i fatti li vengo a sapere direttamente da te.

Quello che sai è esattamente ciò che è successo e come sto io... Di sicuro te lo hanno già detto, per quanto non neghi di stare meglio rispetto che a qualche settimana fa.

Axell...

Ma perché non parliamo invece di te? Come proseguono i Master? I marmocchi sono ancora in sesta posizione oppure siete saliti in classifica?

I Master?
E tu come fai a sapere che sto seguendo dei Master?
Questa è tutta opera di papà, ne sono sicura... Ooooh oppure di Vergil o di Gérôme!
Aaaah ma non appena li becco...


Fece il gesto del pugno che si scontrava con il palmo aperto dell'altra mano, lasciandosi distrarre momentaneamente da quella notizia. Già, non era certo un mistero che la Cartwright fosse un po' sbadata in certe cose -forse anche per via del suo elemento- ma ci mise poco a rendersi conto che quella era stata una tattica utilizzata dal fratello per evitare di parlare di sé stesso e di come gli andassero le cose. Insomma, aveva provato a fare fessa la parente, ma non ci era riuscito.
Era già pronta per farglielo presente, per dirgli che non se l'era bevuta, ma quando il suo sguardo ritornò su Axell, sulla sua figura fattasi più triste e più adulta, la Cartwright non ce la fece proprio ad insistere, anzi se lo avesse fatto probabilmente dopo gli avrebbe anche chiesto perdono in ginocchio.

Procedono bene i Master che avevo detto a tutti di non dirti perché non volevo che ti intromettessi ancora nella mia vita...- il tono di accusa era rivolto sempre verso i tre sospettati di prima, rei di aver mancato alla parola data a Stella -Quindi immagino che tu abbia anche capito perché ho scelto di seguirli.- per diventare una talent-scout nel mondo sportivo, nonché manager di successo. Per il momento si doveva accontentare di tirare su una squadretta di quartiere, tutti bambini molto piccoli. Ma questo non le impediva certo di essere dura e competitiva il giusto con loro.

Per quanto riguarda i miei ragazzi, siamo saliti eccome!
Ben terzi in classifica, abbiamo sbaragliato i Devil Dog e i Black Turtle nelle ultime due partite, ma punto a far arrivare la mia squadra alla vetta.
Fidati, quel trofeo non è mai stato così tanto vicino per i Kick Ass
- il nome della sua squadra-... da quando ho adottato una politica più severa con loro.
Adesso sì che si sono trasformarti da branchi di rammolliti a dei VERI giocatori di Quidditch.


Se qualcuno avesse osato avanzare qualche dubbio sul fatto che Stella potesse essere davvero la sorella di Axell, bastava sentirla parlare di Quidditch e della sua squadra per capire quanto fosse profondo il loro legame di sangue.

Tu invece?
Mi è stato detto che ultimamente ti stai tenendo parecchio impegnato con un sacco di corsi.
Lo sai che anche io sto seguendo un corso? Di meditazione, per il controllo delle emozioni!
Lavoro su me stessa, cercando di sedare le pulsioni più forti del mio corpo. È tenuto da un ex monaco buddhista che ha deciso di uscire dal suo monastero per aiutare le persone come me a controllare i bisogni del proprio corpo.
-tutti riferimenti, nemmeno troppo velati, al desiderio carnale che Stella non poteva sfogare in nessun modo -Ehi! Ma se hai tanto tempo a disposizione perché non ti iscrivi anche tu???
Sarà bello poter condividere qualcosa insieme no? E poi ti potrebbe fare bene, il maestro è davvero bra...


Ci era cascata di nuovo. Aveva proposto qualcosa che in teoria non avrebbe dovuto, perché lei era ancora molto molto arrabbiata con il fratello maggiore. La Cartwright scosse il capo, finendo di bere la sua Pepsi in una botta sola e mettendo una mano davanti quando rischiò di uscirle fuori un rutto di quelli epocali. Poteva far concorrenza a qualsiasi maschio da bar, campione di birra e salsicce, ma non per questo le piaceva essere volgare e rinunciare alla sua femminilità in ogni occasione.

Lascia perdere, come non detto...
Insomma, di cosa ti stai occupando?
... E come va con il Quidditch?


Domanda che pose in maniera molto delicata, perché era risaputo ormai che il fratello stesse facendo pena durante le partite. Roba che la Cartwright stava male per lui ogni volta che commetteva errori da dilettante.

Se io fossi il tuo allenatore, ti direi che sembri una mezza checca con le palle schiacciate dal manico della scopa, quando voli sul campo... Ma visto che sono tua sorella, ti dico che stai facendo semplicemente schifo e che non è questo l'atteggiamento di un vero Cartwright.
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Messaggioda Axell » 27/02/2017, 23:02

Ma perché non parliamo invece di te? Come proseguono i Master? I marmocchi sono ancora in sesta posizione oppure siete saliti in classifica?

I Master?
E tu come fai a sapere che sto seguendo dei Master?
Questa è tutta opera di papà, ne sono sicura... Ooooh oppure di Vergil o di Gérôme!
Aaaah ma non appena li becco...


In realtà te la dovresti prendere col nonno, è stato lui a tenermi aggiornato!
Ma qualcosa mi dice che la ramanzina eventualmente in serbo per nostro cugino o il mio amico, con Frank non la attuerai...


Canzonò la sorella facendole una piccola linguaccia, sapendo bene che mai e poi mai Stella avrebbe detto o fatto qualcosa di brutto al suo adorato nonnino zozzone.
Lei ed Axl erano stati praticamente cresciuti da lui, nel bene e nel male, acquistando un fortissimo affetto verso quell'uomo di mezza età con ancora gli ormoni di un adolescente.
Tralasciando ciò, il Cartwright fu felice di sapere che alla parente stesse andando tutto a gonfie vele e che i Master stessero procedendo spediti e senza intoppi.
Era facile intuire quale dovesse essere la sua strada e ad Axell non dispiaceva affatto, specie perché sapeva bene cosa fare, in futuro, per darle una mano ed una spinta non troppo evidenti.
D'accordo sfruttare la sua influenza per aprirle qualche porta o strada, ma troppi regali l'avrebbero resa rammollita e una Cartwright non poteva o doveva mai risultare rammollita.
Cartwright sia nel cognome, che nello spirito, giusto Stella?

Fidati, quel trofeo non è mai stato così tanto vicino per i Kick Ass... da quando ho adottato una politica più severa con loro.
Adesso sì che si sono trasformarti da branchi di rammolliti a dei VERI giocatori di Quidditch.


Appunto.

Seguirai il mio consiglio prima o poi?
Organizza delle amichevoli con squadre di una categoria più in alto.
Prenderanno tanti di quei goal da perdere il conto, ma confrontarsi con degli avversari tanto fuori misura li migliorerà incredibilmente!
Fai due chiacchiere con i Manager, offri le spese complete di affitto stadio e rinfresco e accetteranno ad occhi chiusi.
Diciamo che sei ancora nella posizione per farti bastare un paio di tartine e dell'allenamento gratis, per ottenere ciò che ti serve.
In futuro avrai bisogno di maniere più incisive... E per allora magari mi adopererò io nel consigliarti, eheheh!


A meno che non fosse in grado di cavarsela ugualmente da sola e vista l'esperienza maturata e la forte competitività, non era una possibile da escludere a priori.

Tu invece?
Mi è stato detto che ultimamente ti stai tenendo parecchio impegnato con un sacco di corsi.


Ah sì, una marea!
Adesso la cucina non ha più segreti per me! O meglio... Ne ha ancora un bel po', ma meno di prima!
Il cinese lo sto assimilando meglio di quanto mi aspettassi, inoltre ammetto che avere una insegnante cinese sexy aiuti la concentrazione!
Ogni giorno ho qualcosa da fare ed ho fonti di energia inesauribili.
Credo proprio di stare dando fondo ad ogni mia possibile capacità di apprendimento!
... Senza considerare la mia innata e inaspettata dote artistica! Ti stupiresti delle mie qualità come pittore, tsk!


Forse la cosa più preoccupante in assoluto era che il Cartwright credesse anche fermamente alle proprio parole.

Lo sai che anche io sto seguendo un corso? Di meditazione, per il controllo delle emozioni!
Lavoro su me stessa, cercando di sedare le pulsioni più forti del mio corpo.
È tenuto da un ex monaco buddhista che ha deciso di uscire dal suo monastero per aiutare le persone come me a controllare i bisogni del proprio corpo.


... Mh... Ok...

Mentre Stella si malediceva per aver perso il controllo sulla propria arrabbiatura, invitando addirittura il fratello nel portare avanti un corso assieme, Axell ragionava su tutti gli accenni di sottofondo ed in sottotitolo fatti da lei, riferendosi ovviamente alla propria condizione. Odiava ammetterlo, ma da quando aveva deciso di aprire un po' più gli occhi sul proprio intento di maturare, la questione della sorella aveva preso facilmente piede nelle sue elucubrazioni e preoccupazioni, portandolo a non sapere esattamente come comportarsi. Non potendo chiedere consiglio a Cappie, alla fine aveva optato per Victoria, chiedendole un parere durante la loro precedente chiacchierata, ritrovandosi quasi attaccato e preso a male parole dalla Randall la quale, dopo aver saputo lo scherzetto geloso fatto a Stella, per poco non lo aveva assalito per prenderlo a sberle. Morale della favola, proprio nessuno capiva che Axell si fosse comportato in quel modo per proteggere quella dolce, tenera e casta creatura della sua sorellina, incolpandolo di egoismo, maschilismo, rasente pazzia e coscienza assente.

Insomma, di cosa ti stai occupando?
... E come va con il Quidditch?


Eh? Come scusa?
Ah il Quidditch, beh, quello sta andando... Cioè... Direi che va... Insomma...


Se io fossi il tuo allenatore, ti direi che sembri una mezza checca con le palle schiacciate dal manico della scopa, quando voli sul campo... Ma visto che sono tua sorella, ti dico che stai facendo semplicemente schifo e che non è questo l'atteggiamento di un vero Cartwright.

Puoi anche parlare come il mio allenatore, tanto non diresti nulla di diverso da ciò che sento praticamente al termine di ogni allenamento o alla fine di ogni partita.
Negli ultimi tempi sto provando a soffermarmi di più su me stesso, cercare una ragione per andare avanti e sentirmi più vivo, ma non è semplice e questo mi spinge ad andare male.
Quando sto sul campo, ho la testa quasi altrove, guardo l'orizzonte e gli avversari appaiono come delle specie di figure offuscate e prive di significato, non nemici da fermare.
Prima il campo era la mia arena ed io ero un fottuto gladiatore in grado di non far passare niente e nessuno... Adesso invece... Non ho più una spada e uno scudo.
Anzi, probabilmente sono pure senza armatura, in altre parole sono nudo in mezzo all'arena!
Ci manca solo che mi taglino l'uccello e quello sì che farebbe male, AHI!


Sì, esatto, ci si era talmente tanto immedesimato da percepire quasi il dolore dello "ZAK" sul suo arnese.

Comunque non devi preoccuparti... Come hai detto tu, sono un Cartwright, mai dubitare della nostra ripresa, ok?

Era difficile capire chi stesse cercando di convincere, ma probabilmente andare ad approfondire sarebbe stato deleterio.

... Stella... Senti...

Prese un gran bel respiro, parlando con un tono molto ma molto più serio, a tratti ovviamente dispiaciuto ma anche forzato.
No, non riusciva a guardarla negli occhi, non immediatamente almeno.
Mica era semplice parlare di un argomento simile senza la minima preparazione.
Non poteva immaginare che la sorella fosse capitata da quelle parti quel giorno, quindi era tutto all'impronta, tutto non stabilito ma dettato dall'istinto.
Da una parte sapeva e sentiva che se ne sarebbe pentito e che avrebbe dovuto ingoiare diversi bocconi amari...
... Ma se il Nonno aveva ragione, se Vergil, Gér, Evan... Victoria... Avevano ragione... Ed in primis Stella... Allora doveva semplicemente fare quel passo una volta per tutte.

I-io ci ho pensato a lungo... E credo... Sì allora, credo che... Tu non meriti di non vivere l-la t-tua... Beh quella...

Sessualità.

... diversamente dalle altre ragazze.
Io mi rendo conto di essermi comportato da stronzo... Sì avrei potuto usare metodi meno i-invasivi, ecco...


Immagine


... p-per questo non intendo più... Bloccarti... Dal fare tutto quello che dovresti essere l-libera di... Fare...

L'improponibile quantità di scene sessuali che si stava proponendo nella testa di Axell in quell'istante era qualcosa di assolutamente indescrivibile.
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Messaggioda Stella » 28/02/2017, 13:01

Questa è tutta opera di papà, ne sono sicura... Ooooh oppure di Vergil o di Gérôme!
Aaaah ma non appena li becco...


In realtà te la dovresti prendere col nonno, è stato lui a tenermi aggiornato!
Ma qualcosa mi dice che la ramanzina eventualmente in serbo per nostro cugino o il mio amico, con Frank non la attuerai...


Stella gonfiò le guance -letteralmente- fissando scocciata il fratello maggiore. Dopo qualche secondo però, la ragazza sbuffò fuori tutta l'aria trattenuta dentro la bocca, dichiarandosi sconfitta di fronte all'affermazione del maggiore dei Cartwright.

No, non posso fare questo al nonno, gli voglio troppo bene...

Lei, come Axell, era cresciuta insieme all'uomo che era da sempre un punto di riferimento, persino più del vero padre della ragazza. Nonno Cartwright erano stato l'unico a fare qualcosa di concreto per aiutare la nipote a vivere liberamente la sua sessualità -anche se poi si era sempre mantenuto neutrale in merito a quella faccenda- e Stella non sarebbe mai stata capace di essere arrabbiata con lui o di dargli contro, anche se aveva chiesto espressamente che nessuno dicesse ad Axell dei suoi Master. Al massimo, si sarebbe limitata ad un leggero rimprovero, al seguito del quale il nonno avrebbe risposto con un complimento verso la nipote, che avrebbe sciolto il cuore della Terran e messo a posto tutto quanto.
Era da molto che i due fratelli non si trovavano faccia a faccia a parlare. Anche se il giocatore di Quidditch aveva schivato le sue domande inerenti alla sua storia con Cappie proprio come avrebbe fatto con un bolide, Stella decise di fargliela passare liscia e di aggiornare il ragazzo sulla propria di vita. Purtroppo, al livello sentimentale, la Cartwright non aveva molto da offrire -merito/colpa di qualcuno- ma era andata lì non certo per fare un'altra ramanzina al fratello maggiore, bensì per stare un po' a contatto con lui e farlo sentire amato dopo che la sua relazione era finita.

Fidati, quel trofeo non è mai stato così tanto vicino per i Kick Ass... da quando ho adottato una politica più severa con loro.
Adesso sì che si sono trasformarti da branchi di rammolliti a dei VERI giocatori di Quidditch.


Seguirai il mio consiglio prima o poi?

Quale fra i tanti?

Organizza delle amichevoli con squadre di una categoria più in alto.
Prenderanno tanti di quei goal da perdere il conto, ma confrontarsi con degli avversari tanto fuori misura li migliorerà incredibilmente!


Ghghghgh quei ragazzini pensano di essere imbattibili, ma non sanno ancora che cosa li aspetta... -sghignazzò mentre lo disse, assumendo un tono velatamente malvagio.

Fai due chiacchiere con i Manager, offri le spese complete di affitto stadio e rinfresco e accetteranno ad occhi chiusi.
Diciamo che sei ancora nella posizione per farti bastare un paio di tartine e dell'allenamento gratis, per ottenere ciò che ti serve.
In futuro avrai bisogno di maniere più incisive... E per allora magari mi adopererò io nel consigliarti, eheheh!


Per allora certe genialate mi verranno in mente da sola, senza che debba chiedere aiuto o consiglio a te, fratellone.
Voglio diventare una vera professionista e non essere agevolata perché porto il tuo stesso cognome!
Sarai sempre il mio idolo, ma se lascio che tu mi protegga anche nel lavoro, rischio di diventare come uno di quegli allenatori senza spina dorsale né palle da vendere o un manager che non sa distinguere la differenza fra bravi giocatori e giocatori veri, di talento e speciali.


Insomma, una Cartwright fatta e finita, sia nell'aspetto fisico che nello spirito. Era per questo che Stella aveva chiesto di tacere riguardo la sua vita privata. Axell sarebbe stato fin troppo disposto ad aiutarla e lei fin troppo pronta ad accettare il suo aiuto, perché era suo fratello e le faceva sempre piacere poter contare su di lui. Fortuna volle che Stella avesse un po' più di sale in zucca rispetto al fratello alla sua età, per questo era capace di formulare pensieri simili e di esporli senza problemi al parente. Il quale però, dopo aver rotto con Cappie, aveva iniziato a cambiare e maturare anche lui, riempiendo le sue giornate di svariati corsi che si divertì ad illustrare alla sorella.

Tu invece?
Mi è stato detto che ultimamente ti stai tenendo parecchio impegnato con un sacco di corsi.


Ah sì, una marea!
Adesso la cucina non ha più segreti per me! O meglio... Ne ha ancora un bel po', ma meno di prima!


Quindi, un giorno potrò mangiare qualcosa fatto da te senza paura di morire avvelenata? -disse scherzosa, con una bella linguaccia.

Il cinese lo sto assimilando meglio di quanto mi aspettassi, inoltre ammetto che avere una insegnante cinese sexy aiuti la concentrazione!

Ooooh sì, ti capisco!
Quando sono stata a Rio c'era un ragazzo brasiliano che mi faceva impazzire e con lui come l'ho imparato bene il portoghese...
- si bloccò per qualche istante, rendendosi conto di quello che aveva appena detto e soprattutto di fronte a chi -Ma non ci ho mai combinato niente eh? Te lo giuro sul nonno!- e se lo giurava su Frank Cartwright, Axell poteva stare tranquillo che fosse la verità. Stella non era mai riuscita a combinare nulla con l'insegnante di portoghese improvvisato perché alla fine si era scoperto che lui era molto più interessato ad Emanuelle. Ma in fondo non le era andata poi così tanto male, visto che era riuscita a farsi una bella pomiciata con il migliore amico, anche lui un tipo da urlo. -... Dicevi?

Ogni giorno ho qualcosa da fare ed ho fonti di energia inesauribili.
Credo proprio di stare dando fondo ad ogni mia possibile capacità di apprendimento!


Questa è una cosa fantastica! Tenerti impegnato ti aiuta a non pensare, quindi io approvo!

... Senza considerare la mia innata e inaspettata dote artistica! Ti stupiresti delle mie qualità come pittore, tsk!

Come come cosa? Dici sul serio?
Saresti il primo della famiglia, lo sai? Emanuelle dice che faccio davvero schifo a dipingere, è convinta che sia una sorta di eredità genetica quella di non avere alcuna propensione verso l'arte.
Però se le facessi vedere un tuo dipinto, cambierebbe sicuramente idea! Non vedo l'ora di vedere che cosa sei riuscito a fare!


Era facile lasciarsi coinvolgere dall'entusiasmo del fratello ed essendo Stella fatta dello stesso sangue di Axell, anche lei alimentava a livelli spropositati quell'entusiasmo, convinta che realmente non ci fosse nulla di impossibile da fare per il fratello maggiore. Seguendo quella scia, la ragazza raccontò del suo corso di meditazione, una scelta fatta più per frenare la sua sessualità che per un reale interesse nei confronti di quella pratica. Come già ribadito in precedenza, la Cartwright non era andata lì per rincarare la dose con una ramanzina, perché era convinta che fosse già un fatto molto grave che i due non si parlassero da quasi un anno. Ma era facile, quando si trovava insieme al giocatore di Quidditch, dimenticarsi dei loro problemi e provare a coinvolgerlo nella propria vita come se tutto fosse uguale al solito. Quando se ne rese conto, Stella fu costretta a rimangiarsi la parola, sospirando stanca di quella situazione che iniziava ad essere veramente pesante. L'unico motivo per cui non aveva messo una x metaforica addosso ad Axell era che -per sua fortuna- il suo amore per lui era davvero sconfinato.

Insomma, di cosa ti stai occupando?
... E come va con il Quidditch?


Eh? Come scusa?
Ah il Quidditch, beh, quello sta andando... Cioè... Direi che va... Insomma...


Se io fossi il tuo allenatore, ti direi che sembri una mezza checca con le palle schiacciate dal manico della scopa, quando voli sul campo... Ma visto che sono tua sorella, ti dico che stai facendo semplicemente schifo e che non è questo l'atteggiamento di un vero Cartwright.

Puoi anche parlare come il mio allenatore, tanto non diresti nulla di diverso da ciò che sento praticamente al termine di ogni allenamento o alla fine di ogni partita.

E allora perché non reagisci? Perché finalmente non ti dai da fare come prima?

Negli ultimi tempi sto provando a soffermarmi di più su me stesso, cercare una ragione per andare avanti e sentirmi più vivo, ma non è semplice e questo mi spinge ad andare male.
Quando sto sul campo, ho la testa quasi altrove, guardo l'orizzonte e gli avversari appaiono come delle specie di figure offuscate e prive di significato, non nemici da fermare.
Prima il campo era la mia arena ed io ero un fottuto gladiatore in grado di non far passare niente e nessuno... Adesso invece... Non ho più una spada e uno scudo.


Non interruppe il discorso, ma lo guardò come si poteva guardare un vecchio leone stanco, che aveva perso la voglia di combattere. Stella non poteva credere che la relazione con la O'Neill avesse davvero portato Axell a stare in quella maniera, a perdere sé stesso, compreso quella competitività che faceva parte da sempre dei due Cartwright. Prima di lei, nessuna era riuscita a portarlo ad un tale livello di depressione e sconforto e di certo la cosa non le faceva piacere.

Anzi, probabilmente sono pure senza armatura, in altre parole sono nudo in mezzo all'arena!
Ci manca solo che mi taglino l'uccello e quello sì che farebbe male, AHI!


Ma smettila! Queste sensazioni stanno solo nella tua testa, tu non sei veramente nudo e senza armi, hai semplicemente scelto di non impugnarle per un bel po' perché non te ne senti in grado.
Quando parli così, mi sembra di vedere un Axell diverso rispetto al fratello che conosco e che ho sempre ammirato per la sua forza e il suo desiderio di non arrendersi mai. Mi fai anche venire voglia di prenderti a schiaffi e non lo faccio solo perché so già che perderei miseramente se ci provassi!
- come tutte le ultime ottocentotrentasette volte che era successo-Non voglio vederti buttare all'aria la tua carriera solo perché hai il cuore infranto! Alzati e combatti se non vuoi che ti disconosca per sempre come fratello.
Tu sei in grado di fare TUTTO, questo non dimenticarlo mai.


Anche nei suoi consigli, era evidente quanta poca maturità Stella avesse nelle questioni sentimentali. Non avendo mai potuto vivere la sua sessualità liberamente, questo le aveva precluso di farsi le dovute esperienze in amore, dandole quindi una visione non totalmente completa di cosa fosse veramente amare.
Forse fu proprio quell'ennesima dimostrazione di quanto male stesse facendo, non volendo, alla sorella a spingere il giocatore di Quidditch nel prendere parola con lei sull'argomento sesso e farle presente, in un momento di follia, che forse lasciarla libera fosse la cosa più giusta da fare.

... Stella... Senti...

Sì? Dimmi!

I-io ci ho pensato a lungo... E credo... Sì allora, credo che...

Che?

Tu non meriti di non vivere l-la t-tua... Beh quella...

Quella cosa? Che? Non ho capito...

... diversamente dalle altre ragazze.

... Intendi la parola che inizia per "s"?

Io mi rendo conto di essermi comportato da stronzo... Sì avrei potuto usare metodi meno i-invasivi, ecco...

E... E quindi?

... p-per questo non intendo più... Bloccarti... Dal fare tutto quello che dovresti essere l-libera di... Fare...



Inni alla gioia sparati ad altissimo volume.

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Stormi di uccelli che si libravano in volo verso la libertà.

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Il calore di un sole che ritornava a risplendere nel cuore della Terran.
Questo ed altro la scelta del giocatore di Quidditch scatenò nell'animo della sorella, che adesso lo fissava senza mai staccargli gli occhi di dosso, mentre lui sembrava non riuscire ad incontrare il suo di sguardo.

Dici... davvero?- chiese, ancora incredula che stesse accadendo realmente ciò che aveva sempre sperato -Posso essere... Libera?- Non riusciva ancora a capacitarsene, ma gli occhi erano lucidi e le mani le tremavano per l'emozione. -Io posso... finalmente...?

Fare sesso. Non osò pronunciare la parola tabù di fronte ad Axell, ma il succo del discorso era quello. Il Cartwright si era finalmente deciso a scendere a patti con la propria razionalità e aveva compreso che non poteva continuare a togliere quello che era un diritto naturale ed umano della sorella.
Quando il ragazzo confermò ogni cosa, l'istinto di Stella fu quello di lanciarsi addosso al fratello, abbracciandolo così forte che avrebbe potuto soffocarlo se solo lui non avesse avuto tutto quell'ammasso di muscoli a proteggerlo. Gli riempì il volto di baci, euforica, felice, perché questo non significava soltanto che lei finalmente poteva avere una vita sentimentale normale, ma anche che non era più costretta a mantenere il silenzio con lui. Potevano ritornare ad essere fratello e sorella, come erano sempre stati.

Axell... Axell, guardami!- lo costrinse a sollevare il volto sopra il suo, mostrandogli un sorriso che avrebbe potuto benissimo illuminare un'intera città -Questo sai cosa significa? No, non soltanto che farò la parola che inizia per "s".
Significa che potrò innamorarmi... Potrò finalmente fare le mie esperienze... Sentirmi libera...
... E che tu sei il fratello migliore del mondo.


Lo abbracciò con forza, continuando a stargli sopra perché su certe cose Stella non era affatto cresciuta e amava poter condividere qualcosa di speciale solo con il Cartwright.

Grazie.
Lo so che per te non è stata una decisione facile da prendere... E sono ancora più felice di sapere che è totalmente tua, che nessuno ti ha costretto a farlo.


Lo fissò, ancora per qualche secondo, ritornando ad essere la Stella spensierata e peperina di sempre, per poi domande con molta tranquillità.

Quindi... Ora non ho più quel campo di forza?
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Messaggioda Axell » 05/03/2017, 0:26

Anzi, probabilmente sono pure senza armatura, in altre parole sono nudo in mezzo all'arena!
Ci manca solo che mi taglino l'uccello e quello sì che farebbe male, AHI!


Ma smettila! Queste sensazioni stanno solo nella tua testa, tu non sei veramente nudo e senza armi, hai semplicemente scelto di non impugnarle per un bel po' perché non te ne senti in grado.
Quando parli così, mi sembra di vedere un Axell diverso rispetto al fratello che conosco e che ho sempre ammirato per la sua forza e il suo desiderio di non arrendersi mai.


Il problema era che davvero Axell non fosse più lo stesso di prima, ma una persona diversa, più soggetta a risentire delle sconfitte e dei loro effetti.
Caroline Priscilla lo aveva rinforzato ma anche indebolito allo stesso tempo, annullando quella convinzione perpetua dell'essere invincibile e inscalfibile.
Per la sorella quello era un discorso differente, per lei il suo fratellone doveva soltanto tornare in pista e far vedere a tutti di che pasta fosse fatto.
Per il Cartwright invece la questione era diversa, lui si sentiva così perché le convinzioni riguardo la sua forza e il suo valore si erano smorzate tanto.
Se davvero fosse stato così super, la ex non lo avrebbe abbandonato, lo avrebbe reso partecipe dei suoi guai e avrebbe creduto in lui, facendosi affiancare e proteggere.
Ma non disse una parola, faceva fatica ad ammetterlo con se stesso, figurarsi dirlo alla tenera sorellina che invece meritava soltanto di vivere finalmente come una normale ventenne arrapata.

Io mi rendo conto di essermi comportato da stronzo... Sì avrei potuto usare metodi meno i-invasivi, ecco...

E... E quindi?

... p-per questo non intendo più... Bloccarti... Dal fare tutto quello che dovresti essere l-libera di... Fare...

Notò distintamente il cambio di espressione in lei e come per magia quasi, la bandiera bianca scomparire come se non esistesse sul serio.
Axell aveva appena firmato il trattato di pace autentica con Stella, garantendole la possibilità di vivere le proprie esperienze intime con chiunque volesse.
In un certo senso, anche quello parve al ragazzo un taglio netto col passato, un passato dove era presente Cappie, la sua Gattina, una Gattina che presto avrebbe avuto un nuovo Padrone.
Lentamente i legami con lei e con le memorie dei ricordi vissuti assieme venivano soprascritte da nuove faccende e situazioni, proprio come quella lì.
Era tutto così strano, era tutto così inusuale, ma non si stava parlando di lui ora, bensì della bionda in crisi ormonale con il cuore in procinto di esplodere per la gioia.
Se non altro vederla così felice spinse Axell a mostrare un sorriso un po' più veritiero e autentico.

Dici... davvero?

Non prenderei mai in giro su certe questioni...

Posso essere... Libera?

basta che fai attenzione...

Io posso... finalmente...?

Trombare, sì, Stella!
Scopare.
Darci sotto.
Fare ginnastica da camera.
Acrobazie pornografiche, come le chiamerebbe il nonno.
Sono stato abbastanza esplicito e chiaro o ti servono altri termini più coloriti?!


Lo disse in un tono decisamente scocciato e sommesso, pur sapendo la mole di esultanza che stesse nascendo nell'animo della parente diretta.
Infatti, non trascorsero nemmeno sei secondi che ella gli saltò addosso riempiendolo di coccole, tra cui baci, abbracci, strusciamenti di naso e quant'altro.
Per certi versi gli ricordava tanto la ex fidanzata e le sue dimostrazioni di entusiasmo di fronte a delle proposte allettanti, che fossero sconce o meno.
C'era solo da sperare che le somiglianze con Cappie terminassero lì e non scivolassero pure nell'ambito sessuale, ma Axl aveva tanta paura di scoprire il contrario.
Non solo era una Cartwright, ma per di più allevata da Frank, quindi un'accoppiata a dir poco esplosiva.
In un certo senso bisognava tremare e avere paura per quei poveretti lì fuori che avrebbero dovuto avere a che fare con lei.

Axell... Axell, guardami! Questo sai cosa significa? No, non soltanto che farò la parola che inizia per "s".
Significa che potrò innamorarmi... Potrò finalmente fare le mie esperienze... Sentirmi libera...
... E che tu sei il fratello migliore del mondo.


Ma non ero il fratello più spregevole, odioso e bastardo del mondo, qualche mese fa? Che salto di qualità, ragazzi!

Le fece una linguaccia, decidendo per contraccambiare l'abbraccio con poca energia al fine di non stritolarla.

Grazie.
Lo so che per te non è stata una decisione facile da prendere... E sono ancora più felice di sapere che è totalmente tua, che nessuno ti ha costretto a farlo.


In realtà non ti credere, ho ricevuto solleciti sia da Vergil, che da Evan, che da Gér, che dal nonno ed infine anche dalla mia amica Victoria.
Mentirei se dicessi di essermi sbloccato completamente da solo quindi ringrazia pure loro che se lo meritano.


Sempre che non avesse deciso direttamente di far costruire una statua d'oro per ognuno, la cara piccola Stellina.

Quindi... Ora non ho più quel campo di forza?

Ehm... In verità non esattamente!
Il campo di forza è applicato ad una tua specifica parte del corpo e va rimosso chirurgicamente!
Ma è una sciocchezza da niente, anzi, sarebbe meglio che ci muovessimo subito, così ci leviamo il dente...
... In tutti i sensi.


E qualora la bionda se ne fosse uscita con un "che vuol dire?"...

... Facciamo che te lo spiego arrivati sul posto, ok? Seguimi e ricorda sempre la faccenda del fratello migliore del mondo!

Avrebbero trascorso le successive ore dal dentista per rimuovere la capsula alchemica dal premolare della Cartwright.
Dopo di che, ella avrebbe avuto la certezza matematica di non possedere più nessuno scudo che le impedisse di fare ciò che le pareva con la propria vagina e tutto il comparto.
Non sarebbe stato per nulla facile superare quella storia e affrontare quella realtà, Axell lo sapeva bene, ma sapeva bene anche quanto fosse necessario per la sua crescita.
Ogni passo in più verso il nuovo Axl era un passo in più verso il recupero di se stesso, della fiducia nel proprio io e nella speranza di tornare presto sul campo a dare battaglia.
Forse Stella da una parte aveva ragione, pur avendo perso spada e scudo, lui restava un guerriero dentro, un guerriero desideroso di lottare e non perdere mai.
Doveva solamente ricominciare a credere.

E tu... Ci credi in me, almeno un po'?

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Messaggioda Stella » 05/03/2017, 19:56

Dici... davvero?

Non prenderei mai in giro su certe questioni...

Posso essere... Libera?

Basta che fai attenzione...

Io posso... finalmente...?

Trombare, sì, Stella!
Scopare.
Darci sotto.
Fare ginnastica da camera.
Acrobazie pornografiche, come le chiamerebbe il nonno.
Sono stato abbastanza esplicito e chiaro o ti servono altri termini più coloriti?!


Non le era per niente facile trattenere la gioia abissale che stava provando dentro. In effetti, le risultava talmente difficile che nemmeno provò a nascondere quanto fosse felice, nonostante questo potesse infastidire e pure troppo il fratello maggiore. Difatti, la reazione più ovvia e spontanea fu quella di saltare in braccio ad Axell, esternando in quel modo il suo entusiasmo e la sua felicità a fronte di una scelta che l'avrebbe resa finalmente libera di vivere ogni esperienza sentimentale anche da un punto di vista sessuale. E doveva tutto questo proprio a lui, al giocatore di Quidditch e al fratello migliore del mondo.

Ma non ero il fratello più spregevole, odioso e bastardo del mondo, qualche mese fa? Che salto di qualità, ragazzi!

Ti sei fatto perdonare tutto!

Rispose anche lei con una linguaccia, ringraziando poi il Cartwright e riconoscendo l'immane sforzo da lui fatto per accettare una cosa del genere.

Grazie.
Lo so che per te non è stata una decisione facile da prendere... E sono ancora più felice di sapere che è totalmente tua, che nessuno ti ha costretto a farlo.


In realtà non ti credere, ho ricevuto solleciti sia da Vergil, che da Evan, che da Gér, che dal nonno ed infine anche dalla mia amica Victoria.
Mentirei se dicessi di essermi sbloccato completamente da solo quindi ringrazia pure loro che se lo meritano.


Non so chi sia questa Victoria, ma le regalerò qualunque cosa mi chiederà per ringraziarla del supporto che mi ha dato!
Oh e ovviamente domani passerò anche dal nonno! E gli altri... Insomma, dovrò offrire loro una bella cena in qualche bisteccheria di lusso!
Le mie finanze ne moriranno ma... CHI SE NE FREGA!


Entusiasta oltre ogni modo, il cuore colmo di felicità ed incapace di vedere quanta sofferenza dietro quella scelta presa dal giocatore di Quidditch, quante notti insonni e quanti pianti, perché all'apice di tutto avrebbe dovuto mettere in conto che se Caroline Priscilla non lo avesse lasciato spezzandogli il cuore, lui non si sarebbe mai messo di impegno per cambiare. Non vedeva nulla di tutto ciò Stella, ancora troppo ingenua, troppo poco attenta ai problemi di cuore, perché lei stessa non era riuscita a viverli come avrebbe dovuto. Si sperava che da quel momento in poi, la Cartwright iniziasse a maturare esattamente come stava facendo il fratello maggiore, perché altrimenti una botta forte come quella presa da Axell non sarebbe mai riuscita ad incassarla.

Quindi... Ora non ho più quel campo di forza?

Ehm... In verità non esattamente!
Il campo di forza è applicato ad una tua specifica parte del corpo e va rimosso chirurgicamente!
Ma è una sciocchezza da niente, anzi, sarebbe meglio che ci muovessimo subito, così ci leviamo il dente...
... In tutti i sensi.


Che intendi dire?

... Facciamo che te lo spiego arrivati sul posto, ok? Seguimi e ricorda sempre la faccenda del fratello migliore del mondo!

Quando Stella venne sottoposta ad un intervento di rimozione della capsula alchemica da parte del suo dentista di fiducia, capì quanto in là si fosse spinto il giocatore di Quidditch pur di proteggere -nella sua visione distorta- la sorella. A prescindere da tutto questo, lungi dall'arrabbiarsi, l'aver ottenuto finalmente il completo appoggio da parte sua la spinse a perdonare ogni singolo sbaglio commesso da Axell, facendo sparire quell'assurda e inutile faida dal cuore e dalla mente della Cartwright. Una volta finito dal dentista e accompagnata a casa dal fratello, Stella lo abbracciò un'ultima volta, sussurrandogli un "Ti voglio bene" poco prima di entrare in casa. Era stata una giornata davvero assurda e l'unica cosa che voleva in quel momento la ragazza era salirsene in camera sua e realizzare finalmente tutte le implicazioni di quella nuova, sudata libertà...

Posso fare sesso!
Posso fare sesso!
Posso fare sesso!


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... Appunto.

"Piper Pub", Atlantic City * Quella stessa sera * 22:30


E quindi te lo aveva nascosto in un dente?

Proprio così!
Assurdo vero?


Più geniale direi... Un pazzoide, ma geniale.

Ma sei dalla mia parte o dalla sua?

Sempre dalla tua, ma dobbiamo ammettere che tuo fratello quando vuole ne sa trovare sempre una più del diavolo...

Eppure ti assicuro che la storia con la sua ex lo ha cambiato tantissimo.
Mi sono quasi spaventata quando l'ho visto, non sembrava più lui...


Questo è quello che succede quando si riceve una delusione d'amore.
Mi dispiace molto per lui, un giorno di questi passerò a trovarlo così gli chiederò come sta e potrò valutare questo suo "talento artistico"... Mi hai fatto venire la curiosità!


Sono sicura che ti lascerà senza parole.

Speriamo in positivo!
Ahahahahahah!


Ahahahahah!

Hey Stella... A proposito di questa storia...

Sì? Cosa c'è?

C'è un ragazzo lì al bancone che non ti ha tolto gli occhi di dosso per tutta la serata.
Che ne diresti di fargli qualche sorriso, civettare un po' e magari spingerlo ad offrirci da be... Stella? Stella!


Ma ciao bellezza...
Cosa posso fare per... MH!


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Mmmh... Mmmh...

Venti secondi... Trenta... Ma per quanto ancora vuole andare avanti?!
Ah! Finalmente si è staccata!


Ehi... E questo?

Scusami, volevo festeggiare una cosa bella che mi è successa oggi.
Ti andrebbe di sedere a quel tavolo laggiù e di offrire da bere a me e alla mia amica?
Se non ti ho convinto abbastanza, provo a convincerti di nuovo...


Pfffff AHAHAHAHAHAH!
Povero Axl, è meglio se questa non gliela racconto!


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Messaggioda Gérôme » 09/04/2017, 19:12

Villa di Axell Cartwright - Malibu
California
22 - 05 - 2113
Ore 15:12


Così sai anche la mia versione, adesso...

Non che differisca molto da quella di Nimue.

Non ce ne sarebbe stato motivo...

Dopo l'improvviso sentimento nato tra la Allen e il Cartwright, a seguito della verità espressa dalla moretta, Gérôme volle andare a parlare anche con Axell.
Non perché non le credesse, ma necessitava di sentire anche la sua realtà, la sua condizione e il suo punto di vista riferito alla pazienza.
Il Lamarck doveva proprio ringraziare il Ghiaccio in lui, perché altrimenti avesse anche solo posseduto l'Acqua, probabilmente avrebbe dato molto di matto.
Non che stesse bene, anzi, dentro di sé la rabbia, il risentimento, la tristezza, il fastidio, la delusione, c'erano tutti. Ma sapeva mascherarli adeguatamente.
Oltre a questo, l'aria ben più che colpevole di Axell per lo meno lo aiutava a resistere nell'istinto di prenderlo a pugni, ricordandosi che in parte fosse stata pure colpa sua.

... Non ti posso negare di provare una gran voglia di spaccarti la faccia.

Sai benissimo che non cercherei di fermarti in alcun modo.

Ma posso se non altro apprezzare che tu e lei non vogliate fare nulla per progredire in questa storia.

Sia Nimue che Axell erano stati piuttosto categorici: tra loro non sarebbe nato nulla, un po' per rispetto verso il Lamarck, un po' perché nonostante tutto la Allen non fosse innamorata di Axl.
Aveva provato una grande, grandissima confusione, abbastanza consistente da spingerla a non poter proseguire con Philip, ma da lì a dire di essersi presa del tutto dell'altro, quello no.
Di certo non era stato solo un desiderio carnale e puramente sessuale. A prescindere però, non volendo fare nulla per sincerarsi dei propri sentimenti aveva messo la parola "fine" in anticipo.
Gérôme si alzò in piedi, andando verso la porta finestra, ricordando quante volte era stato lui ad invitare Axell ad andare oltre Cappie, trovare una nuova dimensione.
Ricordando come fosse stato proprio lui a spingere Nimue, la sua ex fidanzata, tra le braccia e soprattutto tra le palle dell'amico, ma il concetto di Padrone e Schiava presupponeva anche certe cose.

Hai davvero dimenticato Cappie?

Non la dimenticherò mai.
Ma con Nimue ho potuto guardare oltre il buio della poca speranza del non trovare nessuna che mi potesse far stare bene.
Lei mi ha ridato la voglia di non sentirmi solo, di cercare qualcun altro che possa essere giusto per me.


E quel qualcun altro è la mia ex fidanzata.

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Non rispose, Axell, preferendo non aggiungere altra benzina sul fuoco, ma era ovvio che la pensasse così, altrimenti non avrebbe combinato tutto quel casino.
L'idea di cercarne un'altra simile alla Allen lo spaventava ma per il momento non aveva nemmeno preso in considerazione l'idea, in quanto troppo preso dalla texana.
Ma almeno era riuscito a lasciarsi il passato alle spalle, concentrandosi su un nuovo ostacolo, più complesso ma comunque più recente.
Non che la situazione, appunto, fosse migliore, ma per Nimue non provava amore esplosivo e doloroso, bensì sbocciato e tenue, da coltivare.
Se non fosse stato coltivato in alcun modo, nel tempo sarebbe passato e con esso, un altro capitolo della vita sarebbe trascorso.

Mi spiace Axell, ma onestamente ora come ora proprio non me la sento di avere a che fare con te.
So che non è bello sentirselo dire ma non è nemmeno bello, al ritorno da una gita scolastica dove ci si è comportati da fidanzati fedeli, sentirsi raccontare una storia del genere.
Tu non puoi nemmeno lontanamente immaginare la mole di figa che c'era, Axell, non puoi! Studentesse tra i 18 e i 21 anni arrapate perse, perennemente in calore.
Qualcuna di loro ha avuto pure il coraggio di farsi trovare in camera mia di notte, completamente nuda.
Una notte addirittura me ne sono ritrovate cinque, con l'intento di farmi cedere ad ogni costo e ti mostrerei il mio ricordo solo per farti capacitare di quanto abbia sopportato!


Pur apparendo come un racconto che un tempo avrebbero affrontato ridendo con un paio di birra, il Cartwright non se la sentì di sorridere nemmeno lontanamente.
Anzi, ad essere sinceri gli faceva ancora più male sapere certe cose, perché andava tutto calcolato quindi in proporzione alla delusione provocata da lui e dalla cantante.

... Ma ho detto sempre "no", "no" e ancora "no", mandando tutte via, rinunciando a qualcosa di sessualmente esplosivo.
Questo perché amavo la mia fidanzata e sapevo quanto fosse preoccupata all'idea che io stessi così lontano e con così tante provocazioni.
Probabilmente la cosa più stupida da dire è che anche adesso, potessi tornare indietro... Credo non farei ugualmente niente.
Sono contento di avere la coscienza pulita... Perché vedendo gli occhi afflitti di Nimue o i tuoi, mi rendo conto di quanto possa pesare una caz***a di simili proporzioni.
Non solo adesso mi sento tradito nell'amore, ma anche e soprattutto nell'amicizia. Mi riconosco una piccola percentuale di colpa, ma per il resto non c'entro niente.


Hai ragione. Tu hai dato il via ma io, lei, ci siamo cascati ed anche pesantemente.
Però vorrei anche farti riflettere sul fatto che non potevamo controllare ciò che è accaduto, è successo e basta, lo abbiamo provato e basta!


Ed è per questo che ho deciso di non avere reazioni eccessive, per questo ho deciso di non comportarmi in modo incivile e idiota.
Anche Nimue mi ha detto lo stesso ed ho fornito la stessa risposta. Te lo ripeto, apprezzo che non vogliate proseguire niente, ma è un apprezzamento insufficiente.


Sospirò molto pesante, abbassando il capo e umettandosi le labbra come a voler aggiungere qualcosa, ma non lo fece, forse perché in realtà non aveva molto altro da dire.
Avrebbe ben presto lasciato il posto come Vocal Coach. Aveva garantito ad Evan e Calvin che sarebbe rimasto fino alla fine del mese per correttezza e serietà.
Poi avrebbe portato avanti la supplenza all'A.G.E.R. fino al termine degli studi, infine chissà, magari avrebbe chiesto ai Ravnick un posto nel loro Laboratorio.
Jasper si era sempre mostrato interessato all'idea di fornirgli un posto di rilievo e importanza, apprezzando il suo modo di lavorare, quindi non era da escludere una possibilità così ghiotta.
Tornare in Europa poi lo avrebbe aiutato nello stare lontano anche fisicamente e chilometricamente da Nimue. Già, niente male come prospettiva, almeno per il momento.

È meglio che vada ora. Tanto non saprei cos'altro dire. Poi ho un appuntamento con un amico.
Tu non hai allenamenti oggi? I Mondiali sono vicini ormai.


Oggi sono di riposo.
Riparto da domani.


Non combinare altre cretinate ed impegnati.
I tuoi tifosi ancora credono in te, nonostante tutto.


Già... Lo so...

Per un po' cercami solo tramite lettera e riferiscilo a chi conosciamo in comune, ok?
Voglio stare per conto mio e superare la cosa senza parlare con nessuno.


Afferrato...
Sarà fatto...


Detto questo, Gérôme nemmeno salutò e se ne andò via, aprendo la porta e chiudendosela alle spalle, tanto i saluti erano piuttosto superflui.
Avrebbe sistemato un po' di questioni burocratiche assieme a Kaylee, parlando in proposito di pagamenti, liquidazioni e stipendi arretrati.
Insomma un meraviglioso pomeriggio. Ma obiettivamente non è che avesse molto di meglio da fare. Al massimo avrebbe provato a scoparsela, perché no?
Il vero impegno era previsto per quella sera, in un luogo molto lontano da quelli normalmente frequentati dalle persone conosciute.
La persona da incontrare poi... Era talmente tanto singolare che nessuno, pensandoci, ci sarebbe potuto lontanamente arrivare.

Fell's Church
Virginia Magica
22 - 05 - 2113
Ore 22:25


... Hai proprio una bella faccia tosta, lo sai?

Potremmo definirla così, sì.
Ma se hai accettato di incontrarmi, allora forse un po' di curiosità te l'ho messa.


Immagine


Diciamo di sì.

Prima di tutto lascia che mi presenti come si deve: Gérôme Philip Lamarck.

... Xander McFly.

Credo che tu possa darmi una mano...

Magari prima potresti spiegarmi perché chiedere proprio a me...

Perché Xander era stato l'ultimo ex fidanzato di Nimue, prima che quel posto lo prendesse il Canadese, ecco il motivo.
La Allen lo aveva nominato qualche volta (spesso anche in termini piuttosto particolari, nell'intimità) e alla fine era venuto spontaneo a Gérôme chiederle chi fosse e cosa facesse.
In sostanza aveva scoperto che fosse un Commando di Alto Grado, persona intelligente, alla mano, sostanzialmente disponibile e simpatica.
Trovarsi lì, faccia a faccia con lui, come due cari amici, sembrava quasi una barzelletta. Uniti da una condizione di ex fidanzamento. Fantastico, no?
Beh, quale fosse la ragione poco importava al Lamarck, l'importante era capire se seriamente egli potesse essergli utile, appellandosi alla loro storia simile su alcuni fronti.

Da ridere! Io messo fuori gioco perché sei arrivato tu. Tu messo fuori gioco perché è arrivato un altro.

Quanto può essere burlona la vita a volte, mh?

Ok ok, adesso per lo meno ho capito cosa ci accomuni, ma non ho capito perché vuoi parlare con me.
In fondo non è che io sia riuscito a riconquistarla, quindi?


Non riguarda Nimue questo incontro, ma la richiesta di un impiego.

... La richiesta di cosa?!

Nimue mi disse tempo fa che sei un Commando, è ancora così?

Sì, è ancora così...

Ebbene, c'è possibilità per me di aderire ai Commando?

... Non si aderisce ai Commando per un po'.
O meglio, lo puoi fare, ma di certo non andrei a sfruttare la mia influenza per qualche mesetto di giostra militare.


Cosa ti fa credere che io voglia aderire per un po' e non per un tempo sostanzialmente indeterminato?

Perché ora stai soffrendo, ma fra qualche mese potresti stare meglio.
Sarebbe una scelta azzardata e come già detto, non vado a sfruttare le mie conoscenze per aiutarti nei problemi di cuore.
Mettici anche che non ti conosco, è la prima volta che ti vedo in vita mia, questa sera.
La vita militare non è un gioco.
Comprendo il tuo dolore e il tuo rammarico, ma è meglio per te non andare a cercare il conforto in delle missioni anche potenzialmente pericolose.


Apprezzo la tua premura e la tua volontà di non farmi combinare idiozie.
Sei una brava persona, Nimue aveva ragione. Non voglio farti richiamare per una decisione sbagliata.
Tu dimmi che puoi aiutarmi e ti garantisco che svolgerò il mio ruolo in modo continuativo e professionale.
Ben presto lascerò un lavoro che mi occupava moltissime ore, avrò del tempo libero e voglio impegnarlo in qualcosa di nuovo, stimolante.
Ho del potenziale inespresso e credo che solo la realtà militare possa aiutarmi ad esprimerlo come vorrei.


Più salirai di Grado e più verrai contattato per le missioni.
È chiaro che un Commando possa tranquillamente rifiutare l'adesione, ma la tua bravura andrà di pari passo con i tuoi doveri.


Ma io non intendo affatto progredire, è questo il punto.
Voglio rimanere un semplice Commando, svolgere ogni tanto qualche missione e adoperarmi per fornire il mio supporto.
Non desidero progredire di ruolo o classe, non desidero riconoscimenti, non desidero nulla di tutto questo.
Tu fammi piazzare ai gradini più bassi ed io sarò contento così.
In questo modo potrò continuare la mia vita lavorativa ed essere militare come seconda professione senza troppi vincoli.


Xander rimase interdetto e nel silenzio per alcuni istanti. Non tanti aderivano ai Commando col semplice scopo di "dare una mano", restando nell'ombra delle posizioni più basse.
Lui stesso aveva da sempre lottato per farsi un nome, una posizione, pretendendo rispetto e sopportando i superiori al solo fine un giorno di poter essere al loro posto.
Quel ragazzone invece desiderava semplicemente possedere un lavoro da poche ore che lo aiutasse a sfogarsi, che gli permettesse di utilizzare le proprie potenzialità da Aberrazione.
Con la sua forza e la sua resistenza avrebbe ottenuto facilmente le proprie vittorie. Inoltre era un Duellante e questo significava ottima preparazione nei duelli magici.
Un cambio radicale della propria esistenza, ma ne sentiva il bisogno e non voleva che nessuno lo giudicasse per quello.

... Ok, allora cercherò di farti avere un colloquio quanto prima.
Prepara un curriculum adatto e sappi che ti faranno svolgere anche una prova pratica.


D'accordo, ti ringrazio!
Posso assicurarti che non passerai alcun guaio!


Me lo auguro proprio.
Non so nemmeno io perché ti stia aiutando, lo giuro!


Solidarietà tra ex fidanzati della stessa ragazza?

... Va beh, diciamo così!

Scossero il capo entrambi, sorridendo appena.

Brutta botta, eh?

Molto brutta.
Non avrei mai pensato che potesse succedere a me.


Credi di poter mantenere dei rapporti civili con lei?

Per adesso no.
Poi col tempo si vedrà.


... L'ho detto anche io. Alla fine ho concluso per non sentirla e vederla più. Cerca di non fare la mia stessa fine, se ci tieni ancora a lei, nonostante tutto.

Annuì, Philip, optando per non dare alcuna risposta, piuttosto preparandosi mentalmente al momento del futuro colloquio preparato da Xander.
Diventare un Commando. Come l'avrebbero presa i familiari e soprattutto sua sorella? Per non parlare di gente come Ariel, Vergil, Evan, Victoria. Cappie stessa.
Già, forse sarebbe stato meglio parlare anche con la O'Neill presto o tardi, sperando che Nimue scegliesse di fare lo stesso nell'arco dei giorni successivi.
Chiese al McFly se gli andasse di bere qualcosa ad un locale da quelle parti, a caso, tanto non ne conosceva bene manco uno. Il moro accettò di buon grado.
Una serata passata a raccontarsi aneddoti sulle proprie rispettive relazioni con la Allen e tendenzialmente a fare un po' di amicizia in generale.
Nella sostanza a volte le disgrazie potevano servire per conoscere nuovi percorsi e nuove persone. Prenderla con filosofia, per essere più spicci e ottimisti.
Per qualche tempo il Lamarck avrebbe evitato storie serie o desideri di incontrare altre ragazze con le quali avere una storia. Giusto sesso, oh sì, quello lo voleva e in abbondanza.
Sapeva cosa volesse dire per lui stare con una persona, ovvero una fedeltà invidiabile e incrollabile. Ergo prima di aprire nuovamente il suo cuore a qualcuna, un po' di sano sfogo.
Ed oltre a tutto ciò, forse, sarebbe stato meglio mettere una piccola pietra sopra la questione "Schiave".

AUTOCONCLUSIVA
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Gérôme
Acuan Borea
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