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Houston

Messaggioda Xander » 14/07/2016, 21:36

13 Agosto 2112
Houston - Texas
"Italian Ranch"
Ore 21:33


L'ultima volta che aveva osservato l'insegna del locale bisognava coprirsi con un cappotto, mentre invece, in quel momento, si sudava con tutto che era già sera inoltrata.
Il tempo viaggiava svelto, ben otto mesi per la precisione, sei da quando si era allontanato nuovamente per mettere a posto la propria vita e scegliere il proprio percorso.
Aveva promesso a tutti che non avrebbe disertato, che non avrebbe abbandonato, ma gli serviva tutto il tempo necessario per chiudere capitoli e cambiare prospettive di vita.

Credo che i miei ancora stiano cercando di capire il motivo delle mie scelte...

Non lo pensò con ironia e divertimento, bensì preoccupazione, la preoccupazione di preoccuparli, sì, un bel gioco di parole e concetti.
Gli dispiaceva che stessero in ansia per lui, ecco perché aveva garantito loro una copia del primo stipendio, non appena avesse ripreso a lavorare, ovunque fosse.
Ma perché non informare nessuno riguardo il lunghissimo periodo passato in Europa? Davvero era servito così tanto per fare i bagagli?

Onestamente andare a raccontare cosa faccio... No, troppo complesso e poi non sono nemmeno maghi.

Poteva dire di essere stato una specie di militare mercenario o qualcosa di simile, ma non sapeva usare armi da fuoco di alcun genere, quindi meglio non entrare nei dettagli.
Le missioni rimaste in sospeso da completare duravano proprio sei mesi e Xander le aveva dovute concludere tutte prima di potersi congedare e chiedere un trasferimento parziale.
Ancora Commando sì, ma solamente su emergenza. In quanto Maestro poteva permettersi di chiederlo, mentre nel frattempo avrebbe trovato la sua nuova dimensione.

E magari anche una nuova vita, una nuova avventura, un nuovo futuro, una nuova...

Quella parola non venne nemmeno espressa nei suoi pensieri, perché forse temeva che se l'avesse anche solo ipotizzata, avrebbe portato male, sfortuna.
Non aveva avvertito nessuno del suo arrivo, anche perché nemmeno lui sapeva esattamente quando potesse arrivare, ma si sentiva fortunato che fosse un Sabato sera.
Il Sabato sera il locale era così tanto strapieno che si sarebbe potuto inizialmente confondere con la folla, salutare magari prima Jim e poi lentamente le persone conosciute.

Tra l'altro il numero della camera assegnatami è sempre lo stesso.
Sarà un segno del destino?


A quel punto un leggero sorriso se lo permise, d'altronde era felice di essere di nuovo lì e probabilmente in pianta stabile una volta per tutte.
Fece qualche passo e senza indugiare ancora, oltrepassò l'ingresso dell'Italian Ranch, vestito con dei jeans neri, una camicia bianca a maniche corte fuori dai calzoni e scarponi da trekking neri.
La musica subito invase le sue orecchie, gli occhi andarono ad individuare gli elementi che ricordava perfettamente. Non era cambiato quasi nulla, era sempre lo stesso posto, lo stesso bellissimo posto.

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Messaggioda Nimue » 14/07/2016, 23:15

@ 13.7.12 ¬ Houston (Texas) ¬ Italian Ranch ¬ 9.35 p.m. @


Una serata come tante, all'Italian Ranch.
L'inverno aveva lasciato il posto all'estate.
Il freddo era stato sostituito dal caldo.
Ma i clienti del pub, quelli erano sempre gli stessi.
C'erano nuove facce, quello indubbiamente.
Ma la vecchia guardia, quella non mancava mai.
I clienti affezionati.
Quelli per cui il Sabato sera era lì o da nessuna parte.
Qualche turista, anche, attirato dall'atmosfera festosa.
E chi, dopo mesi di assenza, tornava a casa.
O in quella che si sperava diventasse tale, per lui.
Qualcuno, poi, lo sperava più di altri.
Qualcuno che si era mantenuto in contatto con Xander una volta al mese circa.
Meno, negli ultimi tempi.
Qualcuno che quella sera non immaginava di poter ricevere una sorpresa tanto bella.
Qualcuno... qualcuna.
Il locale era pieno, ovviamente.
Gente che rideva, che urlava, che cantava, che litigava anche.
Gente che mangiava e che beveva.
E su tutti torreggiava Jim, il manager del posto.
Era più famoso lui dei proprietari, ma a questi ultimi andava bene così.
Fu lui il primo ad accorgersi della presenza di Xander.
Il primo a sorridergli bonariamente.
Ed il primo ad andare a stringergli la mano.
Alla maniera del Texas, inutile dirlo.

Bentornato, ragazzo mio!
Sapevo che prima o poi saresti ripassati da qui, è destino di tutti coloro che mettono piede all'Italian Ranch!
Come stai?! Ti trovo in gran forma!


A dire il vero aveva un po' l'aria sbattuta.
Ma Jim a certe cose non faceva caso.
Un po' di buon cibo e dell'ottima birra, e sarebbe tornato come nuovo.

Vieni, ti offro da mangiare e da bere, dobbiamo festeggiare!
Sei tornato in pianta stabile, vero?! Perché credo ci sia qualcuno che non aspetti altro...


Xander!

Fu Lucy la prima del gruppo a riconoscerlo.
A richiamarne l'attenzione.
E a far voltare tutti gli altri della comitiva.
Il sorriso fu generale, tutti erano contenti di vederlo.
Gli si avvicinarono, chi abbracciandolo, chi dandogli pacche sulle spalle.
Mancavano solo due persone all'appello.
Caleb era uno di questi.
Si trovava in un angolo del pub, sembrava intento a parlare.
E non era solo.
Una ragazza gli stava facendo compagnia.
Mora, con gli occhi verdi.
Di corporatura minuta, ma d'indole forte.
Una nanetta elettrica, si sarebbe potuta definire.

Tu cosa ne pensi?
Sii sincera, Nim.


Perché, non lo sono sempre forse?

Lei sospirò lievemente.

Caleb, io penso che tu debba parlarne con tuo padre.
È la tua vita, e non puoi inseguire i suoi sogni a discapito dei tuoi... se vuoi andare a Princeton, allora vacci!
Tuo padre se ne farà una ragione, anche se rifiuterai Yale.


Sei troppo ottimista...

Forse è vero.
Ma hai sempre fatto tutto ciò che voleva lui, finora... non credi sia ora di pensare un po' anche a te stesso?


E tu?
Tu ci hai pensato a te stessa?


Ci sto ancora riflettendo, è presto per prendere una decisione.
Devo valutare tante cose, devo essere certa di essere pronta per il cambiamento che accettare una proposta simile comporterebbe...


Nimue, Caleb!
Ma insomma, è da due ore che vi sto chiamando!


La solita esagerata...

A Lucy piaceva troppo fare la melodrammatica.

Si può sapere almeno che succede?
Ti vedo euforica...


Davvero non ve ne siete accorti?!
Ah, siete assurdi! Guardate un po' lì chi è tornato!


Nimue reclinò leggermente il corpo all'indietro, a quel punto.
Così da sbirciare oltre la spalla dell'amica.
E ciò che vide le fece saltare un paio di battiti nel petto.

Immagine


Xander era tornato.
Dopo mesi passati a scriversi con frequenza più o meno regolare, era lì.
In carne ed ossa, non solo nei suoi pensieri.

... si è rifatto vivo, alla fine.

Caleb aveva sperato di non rivederlo più.
Non per cattiveria, ma per gelosia.
Se non fosse tornato, prima o poi Nimue se ne sarebbe fatta una ragione.
L'avrebbe lasciato perdere, forse.
Ed invece il McFly era di nuovo lì.
E la Allen aveva nuovamente quella luce negli occhi.
Quel sorriso felice, intenso, particolare.
Quella voglia di avvicinarglisi per abbracciarlo.
Cosa che infatti fece, non appena gli fu davanti.
Prima, però, si prese un secondo per guardarlo.
Sembrava stanco, sfinito.
Eppure era lì.
E le era mancato da morire.

... bentornato.

Glielo sussurrò all'orecchio, mentre si metteva in punta di piedi per stringerlo.
Era bellissimo con quella camicia bianca.
E sperava che anche lei -coi suoi shorts, gli stivali da cowgirl e la canottiera morbida- potesse piacergli.

Xander, ci si rivede.

Fu il turno di Caleb di avvicinarsi e stringergli la mano.
Amichevolmente, comunque.
Non era colpa del McFly se il cuore della Allen batteva per lui.

Sei tornato per restare?

E dove sei finito per tutto questo tempo?!
Se la nanetta qui non ci avesse dato tue notizie ti avremmo dato per disperso!


Forse l'abbiamo spaventato troppo l'ultima volta, ahahahahahahah!!!

Risero tutti.
Anche Nimue.
Che però non poteva non cercare una conferma nel suo sguardo.
Sarebbe rimasto, stavolta?
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Messaggioda Xander » 15/07/2016, 20:47

Bentornato, ragazzo mio!
Sapevo che prima o poi saresti ripassati da qui, è destino di tutti coloro che mettono piede all'Italian Ranch!
Come stai?! Ti trovo in gran forma!


Ah beh, se questa me la chiami gran forma!
Ho fatto appena in tempo a disfare le valigie e poi mi sono diretto qui.
Il pensiero di cucinarmi qualcosa mi pesava troppo, puoi porre rimedio?


Vieni, ti offro da mangiare e da bere, dobbiamo festeggiare!
Sei tornato in pianta stabile, vero?! Perché credo ci sia qualcuno che non aspetti altro...


Sono stato via per tanto tempo proprio per chiudere un po' di conti in sospeso.
Adesso sono qui del tutto, dovrò solo organizzarmi per bene e trovare un lavoro, il resto verrà da sé!
... Per qualcuno, intendi...


Xander!

Xander si volse quasi subito, inquadrando la ragazza ben conosciuta e sorridendole con l'aria leggermente stanca e provata.
Pur essendo un individuo allenato e pieno di energie, dopo tutta la trafila effettuata a partire dalle 06:00 di quella mattina, era affaticato come poche altre volte.
Quando si avvicinarono anche gli altri fu felicissimo di salutarli e chiedere come andassero le cose, confermando il suo rientro definitivo.
Sapeva che lì in mezzo nessuno fosse un mago o una strega e questo gli impedì di spiegare la verità sui mesi trascorsi dall'altra parte dell'oceano.
Purtroppo però, anche apprezzando tanto il gesto della comitiva di andare subito da lui ad accoglierlo, la non presenza di una persona gli dispiacque enormemente.
Quella persona comunque non tardò troppo ad arrivare, facendo spuntare sul volto del McFly un sorriso decisamente più convinto e rinvigorito.

Ehi... Sta una favola...

Quando Nimue si avvicinò abbastanza da abbracciarlo, il Commando la strinse a sua volta con convinzione, affetto e trasporto.

... bentornato.

Xander, ci si rivede.

Caleb!
L'avevo promesso che non scomparivo.


Purtroppo per il ragazzo innamorato della Allen, sicuramente, ma non poteva impostare la sua vita in base ai sentimenti degli altri.

Sei tornato per restare?

Fu inevitabile lanciare un'occhiata molto furtiva ma intensa a Nimue, nel sentire quella domanda, rispondendo poi quasi subito all'amico della texana.

Entro fine mese chiederò l'integrazione di cittadinanza!

Sarebbe bastata come risposta?

E dove sei finito per tutto questo tempo?!
Se la nanetta qui non ci avesse dato tue notizie ti avremmo dato per disperso!


Forse l'abbiamo spaventato troppo l'ultima volta, ahahahahahahah!!!

Una risata generale.
Sì, la compagnia era rimasta esattamente la stessa, semplicemente stavano tutti molto più leggeri di vestiario.
Nimue compresa, che di certo lasciava molto meno spazio all'immaginazione, mostrando le gambette toniche e il corpicino sodo.

Dovevo finire dei corsi iniziati in degli istituti lì in Inghilterra.
Ho preso gli attestati e poi ho fatto subito i bagagli, giuro, non c'era null'altro che mi trattenesse lì.


Ed ancora una volta quella frase venne rivolta un po' più per Nimue che per gli altri, come a voler sottolineare che non c'erano altre ragazze di mezzo.
La sera prima aveva fatto visita all'Underground, chiedendo scusa a Zoé per il modo in cui la loro relazione si fosse conclusa e dandosi dell'idiota, supportato da Bree.
No, non è che Bree lo avesse supportato nelle scuse, bensì nel dire che fosse un idiota, ma tanto in un certo senso se lo aspettava un atteggiamento simile e motivatissimo.

Sapete cosa mi rimetterebbe al mondo a parte una birra gelata e un hamburger?
Una partita a freccette, una a biliardo ed anche una a carte, chi ha voglia di cimentarsi?!


Propose a tutti indipendentemente, sorridendo ad ognuno e decidendo di lasciare indietro il passato e la stanchezza, impegnandosi affinché quella sua prima serata lì fosse "normale".
Nelle due ore seguenti, quindi, Xander si cimentò nelle solite sfide, si fece aggiornare un po' su tutto e chiacchierò anche con Jim che lo esortò a riprendere il ruolo all'Italian Ranch.
Ci doveva pensare, voleva ragionare bene su tutto, analizzare ogni cosa con attenzione, senza più fare il solito impulsivo. Voleva imparare dai suoi errori, ad ogni costo.
Giunti alla fine della serata, molti di loro avevano già dato la buonanotte ed altri ormai erano in procinto di andarsene, lui compreso.
Vide che Caleb ebbe ancora qualcosa da dire in privato alla "nanetta" e decise che non fosse giusto disturbare troppo, ma aveva seriamente i muscoli stanchi e le ossa scricchiolanti.
Quindi si avvicinò al bancone per salutare il proprietario e gli lasciò un biglietto da recapitare alla Allen una volta che avesse finito. Dopo di che, se ne tornò verso il motel.

"Sono rimasto sempre allo stesso posto.
Ti va di passare?
Ho una scatola di Buondì ancora da aprire.

X"
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Messaggioda Nimue » 15/07/2016, 22:28

Bentornato, ragazzo mio!
Sapevo che prima o poi saresti ripassati da qui, è destino di tutti coloro che mettono piede all'Italian Ranch!
Come stai?! Ti trovo in gran forma!


Ah beh, se questa me la chiami gran forma!
Ho fatto appena in tempo a disfare le valigie e poi mi sono diretto qui.
Il pensiero di cucinarmi qualcosa mi pesava troppo, puoi porre rimedio?


Vieni, ti offro da mangiare e da bere, dobbiamo festeggiare!
Sei tornato in pianta stabile, vero?! Perché credo ci sia qualcuno che non aspetti altro...


Sono stato via per tanto tempo proprio per chiudere un po' di conti in sospeso.
Adesso sono qui del tutto, dovrò solo organizzarmi per bene e trovare un lavoro, il resto verrà da sé!


Trovare lavoro?!
Ohohohoh, ma allora ho quello che fa per te!
Mangia e bevi a sazietà, che poi ne riparliamo!


... Per qualcuno, intendi...

Xander!

Jim non fece in tempo a rispondergli.
Lucy, individuandolo, lo salutò a voce talmente alta da richiamare l'attenzione di tutti.
E tutti corsero a salutarlo.
Alla fine Xander aveva fatto un'ottima impressione alla comitiva.
E perché avrebbe dovuto essere diversamente?
Si era dimostrato simpatico, alla mano, spiritoso.
Ma c'era una persona, tra tutte, su cui aveva fatto colpo.
Quella stessa che lo fece sorridere più convinto.
Quella stessa che gli corse quasi incontro.
Quella stessa che arrossì nel sentirsi abbracciare forte.
Quella stessa che non aveva mai smesso di pensarlo.
Quella stessa che... beh, che non avrebbe mai potuto guardarlo come un semplice amico.

... bentornato.

Xander, ci si rivede.

Caleb!
L'avevo promesso che non scomparivo.


Sei tornato per restare?

Entro fine mese chiederò l'integrazione di cittadinanza!

Il sorriso che si formò sulle labbra della Allen fu enorme.
Gigantesco.
Tanto intenso da poter illuminare l'Italian Ranch.
Non poteva farci niente, non riusciva a nascondere la sua euforia.
Anche se gli altri l'avrebbero notata.
E d'altronde avrebbero potuto ammetterlo...
Nessuno l'aveva mai fatta sorridere così, prima.

E dove sei finito per tutto questo tempo?!
Se la nanetta qui non ci avesse dato tue notizie ti avremmo dato per disperso!


Forse l'abbiamo spaventato troppo l'ultima volta, ahahahahahahah!!!

Dovevo finire dei corsi iniziati in degli istituti lì in Inghilterra.
Ho preso gli attestati e poi ho fatto subito i bagagli, giuro, non c'era null'altro che mi trattenesse lì.


Sentì il cuore battere più forte a quell'affermazione.
Il Fulmine dentro di lei agitarsi.
E la forte, fortissima voglia di baciarlo.
Lo stava sottolineando per Nimue, era evidente.
Se ci teneva a farle sapere di essere single... ci doveva essere un motivo, giusto?

Sapete cosa mi rimetterebbe al mondo a parte una birra gelata e un hamburger?
Una partita a freccette, una a biliardo ed anche una a carte, chi ha voglia di cimentarsi?!


Alzarono tutti la mano in contemporanea.
Ridendo, spintonandosi un po'.
Trascinando Xander, chi verso le freccette, chi verso il biliardo.
Solo Nimue rimase in disparte.
Le piaceva guardarlo lì, in mezzo ai suoi amici.
Come parte del gruppo.
Come qualcuno che non se ne sarebbe più andato.
Alla fine, però, fu Lucy a richiamarla.
A pregarla di cantare qualcosa mentre loro bevevano e mangiavano.
E poi a rilassarsi insieme al resto della compagnia.
La serata, con la presenza del McFly, passò per Nimue in modo indefinito.
Era talmente felice di vederlo lì che non si rese nemmeno conto del tempo che passava.
Sorrideva sempre, sognante.
Radiosa, semplicemente.
E nel corso della serata non fu l'unica a mostrarsi tanto entusiasta del suo ritorno.
Seppur per motivo diverso, anche Jim si mostrò altrettanto raggiante.
Gli propose di tornare a lavorare per lui.
Di poter fare anche carriera, all'interno del pub.
Aveva la voglia, aveva le capacità, l'omone l'aveva capito subito.
Ad ogni modo, le ore passarono per tutti.
E piano piano, il pub si svuotò, fino a che non rimase solo la compagnia.
Caleb, a quel punto, chiese a Nimue la possibilità di averla per sé ancora un momento.
Parlò con convinzione, quando se la ritrovò di fronte.
Aveva deciso di parlare col padre, e di seguire il consiglio dell'amica.
Nimue ne fu felice, tanto da abbracciarlo forte.
Era giusto che seguisse il suo sogno.
E poi Princeton era un'ottima università.
Howard -il padre di Caleb- si sarebbe dovuto sentire molto fiero di suo figlio.
Quando la Allen si volse per cercare Xander però, al termine di quella breve conversazione, lui non c'era più.
Probabilmente era andato a casa.
O comunque nell'hotel dove alloggiava.
Le dispiaceva, sinceramente, che non l'avesse salutata.
Cercò di mascherarlo.
Ma non ci riuscì molto.
Fu un po' come un pugno nello stomaco, a dire il vero.
Almeno fino a che, indossato il giacchetto -la sera faceva ancora fresco- Jim non le passò un biglietto.
Da parte del McFly.
Che le restituì il sorriso all'istante.
La voleva vedere.
Nella stanza del motel dell'ultima volta.
Voleva stare da solo con lui.
Il cuore rischiò di uscirle dal petto, a quel pensiero.

... andrai da lui?

La presenza di Caleb, dietro di sé, la fece sobbalzare.
Si volse di scatto, fissando l'amico.
Era serio, mortalmente serio.
E ferito.
Nimue non riuscì nemmeno a rispondergli.
Si sentiva in colpa.
E al tempo stesso sapeva di non poter negare i propri sentimenti.
Alzò le spalle leggermente, guardandolo con difficoltà.

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Non voleva ferirlo.
Ma non poteva nemmeno mentirgli.

Sei innamorata di lui?

Caleb...

Hai ragione, non ho il diritto di chiedertelo.
E poi te lo si legge in faccia...


... mi dispiace tanto.
Non voglio ferirti, te lo giuro, però...


Però non sarò mai più di un amico per te, vero?

Non poté che annuire, a quella domanda.
Prenderlo in giro non avrebbe avuto senso.
L'altro annuì a sua volta, abbozzando un sorriso e dandole la buonanotte.
Non le diede il classico bacio sulla guancia, né l'abbracciò.
Se ne andò e basta, probabilmente bisognoso di starsene per conto proprio.
Le dispiaceva, da una parte.
Ma l'altra, di parte, si sentiva fremere di aspettativa.
E fu proprio quella parte a spingerla a coprire quasi di corsa il tragitto tra il pub ed il motel.
Vi arrivò con un leggero fiatone, infatti.
Le guance rosse.
Il battito accelerato.
Gli occhi luminosi.
E mille speranze di poter passare una notte magica con lui.

TOC TOC


... temevo te ne fossi andato senza salutarmi...
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Messaggioda Xander » 16/07/2016, 14:55

13 Luglio 2112
Houston - Texas
Motel Qualsiasi
Ore 00:13


Rientrato in Motel, Xander si fece un po' prendere dallo sconforto per via delle valige ancora sistemate alla meno peggio nella zona dell'ingresso.
Il giorno seguente avrebbe provveduto a darsi da fare, sistemando tutto quanto negli armadi e parlando molto direttamente con la proprietaria delle stanze.
Lui preferiva rimanere lì per parecchio, senza dover riflettere su un altro affitto decisamente più alto. Voleva concordare un prezzo vantaggioso per entrambi.
Lei avrebbe avuto un cliente sempre pagante per diversi mesi e lui avrebbe speso molto meno rispetto ad una stanza regolare in affitto dentro ad un condominio.
Si privò della camicia bianca, rimanendo con solo la canottiera nera attillata e praticamente attaccata al corpo per quanto zuppa: per la miseria quanto aveva sudato.
No, qualora fosse passata Nimue a trovarlo non poteva farsi trovare in quello stato pietoso, doveva forzatamente mettersi qualche minuto svelto sotto la doccia.

Immagine

Entrò in bagno, aprendo l'acqua rigorosamente fredda, perché con quella temperatura fare la doccia calda era un vero e proprio suicidio, dopo di che si tolse la canottiera.
Gocce di sudore solcavano tutto il corpo, un vero scempio, senza considerare anche i capelli e pure il viso, entrambi da lavare assolutamente.
Dalla borsa grande adibita al trasporto degli oggetti per l'igiene personale, Xander prese il bagnoschiuma e lo shampoo, mettendosi all'istante sotto il getto fresco, sospirando.
Era una vera meraviglia, non c'era proprio storia. Una doccia simile era capace di rimettere al mondo, donando anche qualche tacca di energia in più alla propria batteria interiore.
Non ci mise molto comunque, non volendo rischiare di non sentire bussare, difatti tempo tre minuti ed era fuori, con un asciugamano ben fissato alla vita.
Peccato che non fece in tempo a vestirsi che...

TOC TOC

Fantastico...
... Va beh, non credo si scandalizzerà, poi comunque ho l'asciugamano addosso.
Un po' come se fossimo al mare!


Infilò le ciabatte infradito nere e si diresse a passo sicuro e appena gocciolante fino all'ingresso della stanza, aprendo subito.
Si ritrovò davanti Nimue Allen ed ovviamente la prima reazione fu un sorriso spontaneo e contento che avesse accettato l'invito ad andare lì da lui.
Presosi qualche secondo per fissarla ancora e commentare tra sé quanto fosse carina, subito si fece un po' indietro per permetterle di entrare.

... temevo te ne fossi andato senza salutarmi...

Oh no no, solo che ti ho vista impegnata ed io avevo proprio bisogno di tornare a... "casa"!
Ahahah...


Nonostante il disordine iniziale per le valigie, bisognava però dire che come sempre Xander aveva fatto un buon ordine sia nel cucinotto che nella stanza da letto.
Se non si badava troppo all'ingresso e al fatto che la stanza fosse ancora piuttosto impersonale, si poteva quasi considerare una camera tutta sua.
Chiuse la porta, girando anche la chiave nella toppa perché onestamente a quell'ora non era saggio lasciare l'ingresso libero.

Ti chiedo scusa, mi sono voluto fare una doccia al volo ma evidentemente non ho calcolato bene i tempi!
Stavo sudato come non mai, ma d'altronde mi hai visto, senza considerare che il Sabato sera l'Italian Ranch è così pieno che si muore di caldo.
Comunque adesso proverò a ritrovare la giusta valigia con i cambi estivi e mi metterò qualcosa addosso, promesso...


Dal mini frigo prese una bottiglia di tè freddo alla pesca fatto in casa dalla proprietaria.
Quando gli aveva proposto di dargliene un po', Xander aveva accettato volentieri, ipotizzando che una bevanda fredda in casa facesse sempre comodo.
Gliene porse un bicchiere alla ragazza, invitandola a sedersi dove volesse.

Ah beh giusto, che sciocco, non sono mica io il motivo per cui sei qui...

Divertito e scherzoso, il McFly prese da una credenza ancora parecchio vuota una confezione di merendine, che presentò subito davanti a Nimue.

Immagine

... Questa volta li ho presi con la confettura.
I tuoi capelli sanno spesso di albicocca, ho pensato che utilizzassi molto lo shampoo a quel frutto perché ti piacesse.
Dimmi che non ho intuito male...
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Messaggioda Nimue » 16/07/2016, 18:16

Mentre aspettava che Xander aprisse, si chiedeva febbrilmente cosa sarebbe successo.
L'avrebbe baciata?
Le avrebbe chiesto di stare insieme?
Avrebbe confessato il suo amore per lei?
D'accordo, probabilmente stava viaggiando un po' troppo con la fantasia.
Ma non c'era nulla di male a sognare.
Sospirò nervosamente.
Si sistemò i capelli.
Si lisciò pieghe inesistenti della canottiera.
Per poco non si torturò anche le unghie, mangiucchiandole tutte.
Cercò di pensare a come comportarsi.
Insomma, il McFly aveva intuito da mesi la verità.
Che a Nimue piaceva.
E pure parecchio.
Però non voleva dimostrarsi disperata.
Né che si fosse fatta chissà quale idea o creata una particolare aspettativa.
Sì, al pub lui aveva sottolineato che fosse ormai single.
Ma questo non voleva dire che fosse intenzionato a stare con lei.
E non poteva dare la cosa per scontata o automatica.
No, si sarebbe comportata in modo quasi superiore.
Sorridente, entusiasta di averlo lì, e...

... wow...

Xander.
Con solo un asciugamano addosso.
Qualche goccia d'acqua che gli scendeva lungo gli addominali.
Invidiava quella goccia.
Dannata.

... temevo te ne fossi andato senza salutarmi...

Oh no no, solo che ti ho vista impegnata ed io avevo proprio bisogno di tornare a... "casa"!
Ahahah...


Quindi pensi di vivere qui, per il momento?

Gli chiese, mentre entrava.
In effetti quello sembrava più un mini-appartamento.
Aveva tutto ciò che a Xander sarebbe potuto servire.
Un cucinino, un bagno, la stanza da letto.
E probabilmente stare lì gli costava meno di un monolocale.

Ti chiedo scusa, mi sono voluto fare una doccia al volo ma evidentemente non ho calcolato bene i tempi!

Figurati!
È anche colpa mia... anche se sono corta ti assicuro che cammino in fretta!


Scherzò lei, arrossendo lievemente.
Si era messa quasi a correre, per arrivare prima da lui.
Era proprio senza speranza.

Stavo sudato come non mai, ma d'altronde mi hai visto, senza considerare che il Sabato sera l'Italian Ranch è così pieno che si muore di caldo.
Comunque adesso proverò a ritrovare la giusta valigia con i cambi estivi e mi metterò qualcosa addosso, promesso...


Oh, per me puoi anche rimanere così!

... forse non avrebbe dovuto dirlo.
Ma perché mentire, poi?
Il rosso si accentuò, un sorriso imbarazzato le danzò sulle labbra.

Insomma...
Sei una visione incredibilmente bella...


Ammise dunque, accettando intanto il bicchiere di tè alla pesca.
In effetti ci stava proprio.
Si tolse il giacchetto, sedendosi su una poltroncina.
Bevve un sorso, sentendo che il tè fosse fatto in casa.
Mica male, ma Jim lo faceva più buono.
Anche se il suo era corretto.

Ah beh giusto, che sciocco, non sono mica io il motivo per cui sei qui...

Il Buondì, quanto mi è mancato!

Esclamò divertita Nimue.
Allungando la mano per esortarlo a dargliene uno.

Sono diversi dall'ultima volta, o sbaglio?

... Questa volta li ho presi con la confettura.
I tuoi capelli sanno spesso di albicocca, ho pensato che utilizzassi molto lo shampoo a quel frutto perché ti piacesse.
Dimmi che non ho intuito male...


Le andò a fuoco la faccia.
Non letteralmente, certo.
Ma quasi.

... no, non hai intuito male.

Confermò quindi, dolce.
Imbarazzata.
Ma tanto felice.
Tanto, tanto, tanto... tanto felice.

Allora... è stato difficile dire addio alla tua vecchia vita?
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Messaggioda Xander » 16/07/2016, 20:28

... temevo te ne fossi andato senza salutarmi...

Oh no no, solo che ti ho vista impegnata ed io avevo proprio bisogno di tornare a... "casa"!
Ahahah...


Quindi pensi di vivere qui, per il momento?

Un po' più che per il momento. La mia idea è quella di rimanerci abbastanza, diciamo almeno un anno sicuro.
Poi, vedrò se sarà o meno il caso di accollarsi la spesa per una casa vera e propria ma non in affitto, bensì in vendita.
È chiaro che per una decisione simile dovrò regolarmi con il lavoro e il denaro, ecco perché voglio rimandare la questione a tra un bel po'!


Non parlava a sproposito, il McFly, ragionando oculatamente un po' su tutto, attento e sempre vigile nei confronti della propria vita ricominciata da zero.
Aveva scelto di optare per una mentalità più pratica e solida dopo la conversazione avuta con Zoé e in generale dopo la decisione di spostarsi lì.
Niente più scelte per troppo impulso o senza riflettere con lucidità, basta cazzate troppo grandi, doveva crescere, doveva maturare e migliorare.

Stavo sudato come non mai, ma d'altronde mi hai visto, senza considerare che il Sabato sera l'Italian Ranch è così pieno che si muore di caldo.
Comunque adesso proverò a ritrovare la giusta valigia con i cambi estivi e mi metterò qualcosa addosso, promesso...


Oh, per me puoi anche rimanere così!

Rimase un attimo spiazzato da quella frase, ritrovando a chiedersi quanto quella ragazza fosse in realtà molto più maliziosa e "hot" rispetto a quanto l'aspetto non mostrasse.
Non che la cosa gli desse un dispiacere ma in linea di massima faceva strano vederla con quell'aspetto quasi da brava ragazzina e poi sentirla uscirsene in un modo simile.
Più che altro bisognava apprezzare la schiettezza e la sincerità, doti che ugualmente al McFly dispiacevano davvero pochissimo, anzi, per nulla.

Insomma...
Sei una visione incredibilmente bella...


Sicura che non ci stiamo confondendo con te?

La guardò un po' più intensamente, facendole un complimento altrettanto schietto e sincero, mentre si chinava per aprire una valigia a caso.
Per sua fortuna, lì dentro riuscì a rimediare un paio di calzoncini da ginnastica neri, un po' larghi, da casa per intendersi, ma utili allo scopo.
Per lei lui poteva anche restare così, ma se per caso l'asciugamano si fosse staccato dal corpo, che figura avrebbe fatto?

Per lo meno mi infilo questi, ok?
Chiudi gli occhi!


Non vedeva il motivo per doversi spostare in camera, tanto bastava che Nimue chiudesse un attimo gli occhi mentre lui procedeva al cambio.
Se poi ella avesse deciso di sbirciare audacemente, probabilmente lui non se ne sarebbe accorto, visto che si mise di profilo per semplice comodità.
Una volta fatto tutto, tornò più vicino alla ragazza, portandole sia da bere che da mangiare, un cibo decisamente speciale, per loro molto simbolico.

Sono diversi dall'ultima volta, o sbaglio?

... Questa volta li ho presi con la confettura.
I tuoi capelli sanno spesso di albicocca, ho pensato che utilizzassi molto lo shampoo a quel frutto perché ti piacesse.
Dimmi che non ho intuito male...


... no, non hai intuito male.

Anzi, aveva intuito benissimo, visto quanto la ragazza arrossì vistosamente a causa di quel bel pensiero, ma Xander era fatto così, imprevedibile, spiazzante a volte.
Era una dote che gli riusciva incredibilmente bene, specie quando voleva fare sorprese gradite, specie quando voleva far battere più il cuore ad una persona.
Si mise seduto non tanto distante da lei, aspettando che assaggiasse la merenda che non mangiava da mesi, sorridendole soddisfatto.

Allora... è stato difficile dire addio alla tua vecchia vita?

Sì, molto, ma solamente perché avevo così tante questioni da sistemare che rimandavo la partenza di giorno in giorno.
Mio fratello è rimasto molto dispiaciuto della mia partenza, così come anche alcuni ex colleghi di lavoro e amici in generale.
Il fuso orario non aiuta ad incontrarsi ugualmente ma ho promesso che alle feste mi sarei rifatto vivo.
Sfrutterò probabilmente l'Estate per invitarli qui e così andare in spiaggia insieme.
Tu che rapporto hai col mare? Ti piace?
Magari potresti venire anche tu una volta, assieme a tutto il gruppo, naturalmente...


Immaginarsela in costume da bagno era abbastanza interessante ed eccitante, c'era da ammetterlo, ma cercò di scacciare via quel pensiero, momentaneamente.
Poco dopo, gli venne in memoria la doppia conversazione avvenuta tra lei e Caleb all'interno dell'Italian Ranch, sia quando era arrivato, sia quando stava per andarsene.
Normale che si incuriosisse della cosa, ma per ovvi motivo represse ogni minimo atteggiamento geloso, no, gelosia mai più, non così presto almeno e non in eccesso.

Ma... È tutto a posto con Caleb?
A Capodanno vi trovo a parlare in gran segreto.
Oggi vi ritrovo a parlare in gran segreto.
Praticamente è una costante, ahahah!
No, beh, a parte gli scherzi, se non mi vuoi dire nulla fa niente.
Sono affari vostri, però ammetto che la curiosità la fate venire!
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Messaggioda Nimue » 16/07/2016, 23:01

Quindi pensi di vivere qui, per il momento?

Un po' più che per il momento. La mia idea è quella di rimanerci abbastanza, diciamo almeno un anno sicuro.
Poi, vedrò se sarà o meno il caso di accollarsi la spesa per una casa vera e propria ma non in affitto, bensì in vendita.
È chiaro che per una decisione simile dovrò regolarmi con il lavoro e il denaro, ecco perché voglio rimandare la questione a tra un bel po'!


Beh, alla fine credo che comunque rimanere qui ti costi di meno di una casa, specie se vuoi comprarla...
E poi, impegnando una stanza per un anno intero, probabilmente potrai contrattare il prezzo d'affitto col proprietario del motel, quindi sì, ti conviene!


Una parte di lei si chiedeva se dietro non ci fosse altro.
Se non volesse comprare una casa perché coltivava la possibilità di tornare indietro.
Magari se non si fosse trovato bene.
Se avesse avuto nostalgia del passato.
Di ciò che aveva lasciato.
O semplicemente non si fosse sentito soddisfatto della sua vita lì.
Un'altra parte, invece, non era così paranoica.
Prendeva per buone le parole di Xander.
Le trovava pure logiche, in fondo.
Soprattutto pratiche.
E si augurava tanto di aver ragione.
Cosa che Nimue stessa, nella sua interessa, si augurava.

Insomma...
Sei una visione incredibilmente bella...


Poteva rimanere in asciugamano tutto il tempo che voleva.
La Allen, di certo, non gli avrebbe chiesto di coprirsi.
Non era così masochista.
E quella visione era troppo bella per rinunciarci volontariamente.

Sicura che non ci stiamo confondendo con te?

Se ad uno dei due fosse venuta fame, avrebbe potuto usare le guance della Tempesta per cuocervi le uova.
Bruciavano, rosse pomodoro.
E lei stessa aveva caldo.
Ma si sentiva bene, dannatamente bene.
Sentirsi definire "una visione incredibilmente bella" da lui era il massimo.
Tutto ciò che poteva desiderare.
Beh, anche fare l'amore con lui non sarebbe stato male.
E nemmeno sentirlo decantare il suo amore per lei.
Ma nell'ambito di ciò che era fattibile, i complimenti andavano benissimo.
Almeno per il momento.

Per lo meno mi infilo questi, ok?
Chiudi gli occhi!


Si coprì il volto con le mani.
Obbediente.
Per i primi secondi.
Poi divaricò leggermente le dita, e sbirciò.
Sì, diede un'occhiatina veloce.
Ma quello che vide fu abbastanza per far agitare il Fulmine, dentro di lei.
Era normale trovare un ragazzo "appetitoso"?
Non volendo passare per maniaca, cercò di andare oltre.
Appena Xander si fu rivestito, con del tè ed un buondì tra le mani, riprese a chiacchierare con lui.
Meglio mantenersi su argomenti neutri.
Innocenti.

Allora... è stato difficile dire addio alla tua vecchia vita?

Sì, molto, ma solamente perché avevo così tante questioni da sistemare che rimandavo la partenza di giorno in giorno.
Mio fratello è rimasto molto dispiaciuto della mia partenza, così come anche alcuni ex colleghi di lavoro e amici in generale.
Il fuso orario non aiuta ad incontrarsi ugualmente ma ho promesso che alle feste mi sarei rifatto vivo.


Hai un rapporto molto stretto con lui?

Le venne spontaneo chiederglielo.
Forse perché lei aveva saputo dell'esistenza di Lindë da un tempo relativamente breve.
Si erano incrociate, alla sfida.
Lei ci era andata con Cappie, Vergil ed Axell.
Se l'era goduta dagli spalti.
E quando poi tutti erano scesi, si era ritrovata senza sapere come vicino alla Sempreverde.
Sua sorella.
Beh, sorellastra.
Le aveva sorriso, fatto un cenno col capo.
Ma non se l'era sentita di avvicinarsi a lei, e la Vilvarin lo aveva rispettato.
La ringraziava, per questo.
Ma prima o poi avrebbe dovuto affrontare anche lei.

Sfrutterò probabilmente l'Estate per invitarli qui e così andare in spiaggia insieme.
Tu che rapporto hai col mare? Ti piace?


Certo che mi piace!
Quando ci vado mi divido tra il fare la lucertola sotto il Sole, nuotare come pesce dentro l'acqua, giocare a beach volley, partecipare ai balli di gruppo... non mi faccio mancare nulla, quindi considerami arruolata!


Magari potresti venire anche tu una volta, assieme a tutto il gruppo, naturalmente...

Sicuro che vuoi far conoscere a tuo fratello tutto il nostro gruppo di pazzi scalmanati?
Non vorrei che si traumatizzasse, ahahahah!!


Ci scherzò su, Nimue.
Perché alla fine un po' pazzi lo erano, ma di quelli simpatici.
Con cui era praticamente impossibile non andare d'accordo.
E infatti anche il McFly, con loro, ci si era trovato bene.
Anche se forse era il rapporto tra la Allen ed uno di loro ad incuriosirlo particolarmente.

Ma... È tutto a posto con Caleb?

In che senso?

A Capodanno vi trovo a parlare in gran segreto.
Oggi vi ritrovo a parlare in gran segreto.
Praticamente è una costante, ahahah!


Non ci avevo pensato, eheheh!

No, beh, a parte gli scherzi, se non mi vuoi dire nulla fa niente.
Sono affari vostri, però ammetto che la curiosità la fate venire!


Non è che io non voglia dirti niente... è che ciò di cui stavamo parlando oggi riguarda Caleb, e non sarebbe giusto che io te ne parlassi alle sue spalle.

Poteva essere un po' pettegola, la texana.
Ma mai sleale nei confronti degli amici.

Comunque stai tranquillo eh, va tutto bene!
Voleva un consiglio su una questione importante, per questo ci eravamo messi a parlare in disparte...
Che c'è, per caso sei geloso?


Gli domandò, guardandolo appena più intensamente.
E pregando che quella punta di speranza nel tono della propria voce se la fosse solo immaginata.
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Messaggioda Xander » 17/07/2016, 15:35

Allora... è stato difficile dire addio alla tua vecchia vita?

Sì, molto, ma solamente perché avevo così tante questioni da sistemare che rimandavo la partenza di giorno in giorno.
Mio fratello è rimasto molto dispiaciuto della mia partenza, così come anche alcuni ex colleghi di lavoro e amici in generale.
Il fuso orario non aiuta ad incontrarsi ugualmente ma ho promesso che alle feste mi sarei rifatto vivo.


Hai un rapporto molto stretto con lui?

Si è stretto tanto nell'ultimo periodo, prima vivevamo due realtà separate.
È una persona forte di carattere, un po' testarda ma anche buona e quando vuole, anche giudiziosa.
Abbiamo parecchi tratti in comune, nonostante l'assenza dello stesso sangue... Sai, io sono adottato.


Spiegare per filo e per segno la sua storia era già complesso di suo, inoltre il momento non donava la giusta atmosfera per simili confessioni.
Ne avrebbero parlato meglio, un giorno, semmai ce ne fosse stato bisogno, ma non quella notte, non mentre chiacchieravano dei progetti estivi.
Xander avrebbe di sicuro camminato sulle spiagge americane quell'anno e volle sapere se anche la Allen fosse della stessa idea.

Certo che mi piace!
Quando ci vado mi divido tra il fare la lucertola sotto il Sole, nuotare come pesce dentro l'acqua, giocare a beach volley, partecipare ai balli di gruppo... non mi faccio mancare nulla, quindi considerami arruolata!


Magari potresti venire anche tu una volta, assieme a tutto il gruppo, naturalmente...

Sicuro che vuoi far conoscere a tuo fratello tutto il nostro gruppo di pazzi scalmanati?
Non vorrei che si traumatizzasse, ahahahah!!


Il trauma vero sarebbe se mio fratello vi facesse conoscere la sua fidanzata, credimi!

Perse qualche minuto a spiegarle come fosse Nylea Herbert e quale fosse la sua indole solita, ammettendo anche di non sapere come facesse il fratello a starci assieme.
Sì, certo, gli aveva raccontato che sessualmente la considerava il suo ideale, ma bastava soltanto quello? No, evidentemente c'erano dettagli positivi della greca che Xander non aveva ancora colto.
Tralasciando questo, venne la volta di chiedere alla texana se andassero bene le cose con Caleb, perché era da tempo che sembrava esserci una sorta di strana tensione tra loro due.

Non è che io non voglia dirti niente... è che ciò di cui stavamo parlando oggi riguarda Caleb, e non sarebbe giusto che io te ne parlassi alle sue spalle.

No no, va bene, te l'ho detto, mi aveva solo incuriosito la cosa.
Sono affari suoi, quindi è giusto che tu non voglia fare la chiacchierona, per così dire!
Accetto il tuo silenzio.


Comunque stai tranquillo eh, va tutto bene!
Voleva un consiglio su una questione importante, per questo ci eravamo messi a parlare in disparte...
Che c'è, per caso sei geloso?


Se anche lo fossi, mi imporrei di non esserlo, te lo posso assicurare...
La gelosia in passato mi ha creato parecchi guai che non voglio replicare in alcun modo...
Tu invece ti reputi una persona gelosa?


Anche in quel caso aggirò un poco la domanda ma non certo per sua volontà, più che altro perché senza volerlo Nimue sfiorò una sezione delicata dei suoi ricordi.
Tuttavia, ella non aveva la più pallida idea del perché lui l'avesse invitata lì quella notte, la prima notte appena tornato in Texas, ma non avrebbe mantenuto quella curiosità a lungo.
Ascoltata la sua risposta, Xander annuì, decidendo poi di farsi un po' più vicino.

Ascolta Nimue, provo un interesse molto forte per te, un interesse vero.
Nel corso di questi mesi ti ho pensata spesso, non vedevo l'ora di tornare anche per rivederti, per poterti spiegare ciò che provo.
Sei una ragazza eccezionale ed io mi trovo così tanto bene in tua compagnia che entrare nel mio cuore, per te, è stato uno scherzo.
Mi rendo conto che sto iniziando adesso, mi rendo conto che è ancora tutto in ballo e devo trovare una strada che mi si addica.
Insomma, pensare prima ad una ragazza non è la migliore dimostrazione di maturità che si possa dare ad una persona, però non posso farne a meno.
Mi prenderai per stupido e incosciente, ma un buon 30% del motivo per cui alla fine ho scelto di stabilirmi qui... Sei tu.


L'aveva vista una sola sera, l'aveva vissuta pochissimo e ci era stato a contatto intimo e diretto con un bacio per appena pochi secondi.
Evidentemente però tutto ciò era bastato ad occupare una così grossa percentuale di importanza e Xander non era di sicuro il tipo che cercava di tenere tutto quanto per sé.
Era giusto che la Allen lo sapesse, perché qualora avesse voluto fargli intendere che per lei la questione era diversa, allora quello era il momento migliore.

Quindi se ti va, potremmo frequentarci seriamente, uscire, stare insieme per conto nostro...
Ammesso e non concesso che questa eventualità possa creare casini o attriti con i tuoi amici... Con il tuo amico...
In tal caso, se volessi pensarci per questo, non te ne farei una colpa, d'altronde l'amicizia è un valore importante e non si può gettare via per un mezzo sconosciuto.
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Messaggioda Nimue » 18/07/2016, 10:52

Allora... è stato difficile dire addio alla tua vecchia vita?

Sì, molto, ma solamente perché avevo così tante questioni da sistemare che rimandavo la partenza di giorno in giorno.
Mio fratello è rimasto molto dispiaciuto della mia partenza, così come anche alcuni ex colleghi di lavoro e amici in generale.
Il fuso orario non aiuta ad incontrarsi ugualmente ma ho promesso che alle feste mi sarei rifatto vivo.


Hai un rapporto molto stretto con lui?

Si è stretto tanto nell'ultimo periodo, prima vivevamo due realtà separate.
È una persona forte di carattere, un po' testarda ma anche buona e quando vuole, anche giudiziosa.
Abbiamo parecchi tratti in comune, nonostante l'assenza dello stesso sangue... Sai, io sono adottato.


Pensa che fortuna allora, con tutto che sei stato adottato hai trovato comunque dei tratti in comune con tuo fratello!

Non era mica una cosa così scontata.
A volte non si andava nemmeno d'accordo, coi parenti "acquisiti".
A volte non si riusciva a farsi accettare da uno o più componenti della famiglia.
A volte non si aveva l'impressione di far parte del nucleo familiare.
A volte, semplicemente, era meglio rimanere da soli.
Ma non era il caso di Xander, quello.
Aveva trovato una famiglia positiva, ed un fratello a cui legarsi.
Che addirittura aveva ei tratti in comune con lui.
Era stato molto fortunato.
Sì, Nimue era molto felice per lui.
Ed allo stesso modo fu molto felice quando il McFly la invitò al mare quando il fratello fosse andato a trovarlo.
Così lo avrebbe conosciuto.
Insieme a tutto il gruppo, ovviamente.

Certo che mi piace!
Quando ci vado mi divido tra il fare la lucertola sotto il Sole, nuotare come pesce dentro l'acqua, giocare a beach volley, partecipare ai balli di gruppo... non mi faccio mancare nulla, quindi considerami arruolata!


Magari potresti venire anche tu una volta, assieme a tutto il gruppo, naturalmente...

Sicuro che vuoi far conoscere a tuo fratello tutto il nostro gruppo di pazzi scalmanati?
Non vorrei che si traumatizzasse, ahahahah!!


Il trauma vero sarebbe se mio fratello vi facesse conoscere la sua fidanzata, credimi!

Perché?
Non è una persona simpatica?


Ascoltò attentamente le successive parole di Xander.
La descrizione che le diede di Nylea.
In effetti, a sentirla così, non era semplice capire cosa piacesse di lei al fratello.
Venser si chiamava, a proposito.
Eppure doveva esserci qualcosa che l'aveva fatto innamorare, no?
Forse la ragazza si mostrava al fidanzato in un modo tutto speciale, quand'erano da soli.
O forse Xander non aveva ancora raggiunto un grado tale di confidenza con lei.
Per certe persone ci voleva molto tempo, prima di aprirsi.
Bisognava avere pazienza.
E perseverare.

Non è che io non voglia dirti niente... è che ciò di cui stavamo parlando oggi riguarda Caleb, e non sarebbe giusto che io te ne parlassi alle sue spalle.

No no, va bene, te l'ho detto, mi aveva solo incuriosito la cosa.
Sono affari suoi, quindi è giusto che tu non voglia fare la chiacchierona, per così dire!
Accetto il tuo silenzio.


Avevano preso a parlare di Caleb.
Di cosa mai avessero sempre da dirsi lui e Nimue.
La Allen non voleva che Xander pensasse male.
Che credesse in qualcosa che non esisteva.
Erano grandi amici, si conoscevano da sempre.
Era da lei che Caleb andava, quando aveva bisogno di un consiglio.
Ma non aveva mai preteso più di questo, dalla sua nanetta.
Forse perché sapeva che "sua" non lo era poi tanto.
Soprattutto adesso.

Comunque stai tranquillo eh, va tutto bene!
Voleva un consiglio su una questione importante, per questo ci eravamo messi a parlare in disparte...
Che c'è, per caso sei geloso?


Se anche lo fossi, mi imporrei di non esserlo, te lo posso assicurare...

Ah...

La gelosia in passato mi ha creato parecchi guai che non voglio replicare in alcun modo...
Tu invece ti reputi una persona gelosa?


Il giusto.
Sai, penso che quando stai con qualcuno, cerchi di non dargli motivi per essere geloso, perché significherebbe farlo stare male, spingerlo ad essere insicuro del vostro rapporto o a temere che qualcosa non vada.
Se sto con un ragazzo, ad esempio, sto ben attenta a non fare cose che possano infastidirlo, come parlare in un certo modo con altri maschi e dare loro l'impressione sbagliata... anche se forse non faccio testo, perché io di flirtare con chi non mi interessa non sono proprio capace!


Breve risata.
In fondo nemmeno con Xander si poteva dire che fosse stata chissà quanto provocatrice o maliziosa.
Un minimo, per fargli capire il proprio interesse nei suoi confronti.
Ma non la si sarebbe mai potuta definire una che "faceva la scema".
Non era proprio da lei.

Poi ci può stare che magari, se vedo il mio fidanzato parlare con un'altra ragazza molto bella che ci prova pure, io mi ingelosisca... ma se vedo che lui si comporta bene e la allontana, o le fa presente di essere impegnato, allora non c'è motivo di fare scenate o di arrabbiarmi.
In fondo un rapporto si basa anche su questo, no? Fiducia reciproca!


Non sapeva di aver toccato un tasto per lui ancora doloroso.
Aveva parlato in generale, spiegandogli il proprio modo di vivere la gelosia.
Non dava per scontato che fosse quello giusto.
Ma solo quello che le permetteva di viversi serenamente una relazione.
Quando, comunque, Xander le si fece più vicino, Nimue lo fissò, emozionata.
Doveva esserci un motivo se l'aveva invitata lì, per stare da soli, no?

Ascolta Nimue, provo un interesse molto forte per te, un interesse vero.

... oh...

Nel corso di questi mesi ti ho pensata spesso, non vedevo l'ora di tornare anche per rivederti, per poterti spiegare ciò che provo.
Sei una ragazza eccezionale ed io mi trovo così tanto bene in tua compagnia che entrare nel mio cuore, per te, è stato uno scherzo.


Era un po' assurda come situazione.
Stava dicendo cose che la Allen aveva sognato spesso di sentirsi dire.
Eppure, al tempo stesso, le pronunciava con un distacco tale da far pensare che si sentisse obbligato.
Obbligato a dirle, a fargliele presente.
Come si sentisse in dovere di farla contenta.

Mi rendo conto che sto iniziando adesso, mi rendo conto che è ancora tutto in ballo e devo trovare una strada che mi si addica.
Insomma, pensare prima ad una ragazza non è la migliore dimostrazione di maturità che si possa dare ad una persona, però non posso farne a meno.
Mi prenderai per stupido e incosciente, ma un buon 30% del motivo per cui alla fine ho scelto di stabilirmi qui... Sei tu.


Beh, ecco, ad essere sinceri...
Io di te mi sono proprio innamorata, quindi non è che mi stia dimostrando molto più saggia e matura...


Sì, per Nimue era stato un colpo di fulmine.
Appena l'aveva visto.
Ancora prima di sapere chi fosse.
Il suo cuore l'aveva individuato come qualcuno per cui perdere la testa.
E da allora, la testa così come il cuore, non li aveva più rivoluti indietro.

Quindi se ti va, potremmo frequentarci seriamente, uscire, stare insieme per conto nostro...
Ammesso e non concesso che questa eventualità possa creare casini o attriti con i tuoi amici... Con il tuo amico...
In tal caso, se volessi pensarci per questo, non te ne farei una colpa, d'altronde l'amicizia è un valore importante e non si può gettare via per un mezzo sconosciuto.


Caleb l'ha capito... quello che provo per te.
Gli è bastato guardarmi in faccia quando stasera sei tornato.


Tanto da spingerlo a chiedere conferma verbale alla Allen.
Una conferma che però, l'aveva capito anche lui, non serviva.
Era talmente palese che solo un cieco non sarebbe stato in grado di accorgersene.

E so che non se lo perdonerebbe mai se non seguissi i miei sentimenti per colpa sua, perciò...
Mi piacerebbe tanto uscire con te, solo noi due... più di quanto forse riesca ad esprimere a parole in questo momento.


Ma forse sarebbero stato i suoi occhi, luminosi ed intensi, a farglielo capire.
O forse il compito sarebbe toccato al sorriso dolce ed emozionato che le si aprì in volto.
Il punto era che tutto, di lei, dimostrava concretamente la sua felicità.
Certo, Xander era stato molto neutro nel fare quel discorso, e questo un po' -tanto- la straniva.
Ma l'importante era il contenuto delle parole, e non il tono con cui erano state pronunciate...
No?
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