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Vaduz

Messaggioda Lancelot » 07/04/2016, 23:36

24-01-2112
Ingresso Laboratorio Specialistico di Ricerca in MagiBiologia
Liechtenstein
Ore 09:47


Per l'ennesima volta si era dovuto inventare una scusa con Regina e non importava che fosse una buona ragione, restava una scusa a prescindere.
Prima o poi la fidanzata si sarebbe stancate di tutte quelle assenze e Lancelot doveva ringraziare solo che vivessero assieme perché almeno in quella maniera potevano incontrarsi ugualmente spesso.
Non poteva però rivelarle il suo segreto, mettendola in allarme, perché sapeva che la sua condizione non fosse facile da accettare o da considerare normale.
Non poteva farla scambiare per una malattia perché non avrebbe saputo minimamente che nome darle e non poteva rischiare che la Jones lo lasciasse perché impaurita dalla sua vera natura.
Tutto ciò che poteva fare e cercare di mettere un po' più di luce in quella storia, la storia di se stesso, la storia della sua esistenza e della sua natura, ancora in dubbio e in confusione.
Arrivato presso la struttura specialistica fondata da poco (Lance non era al corrente che essa fosse una specie di luogo di addestramento per scienziati, assistenti e ricercatori), il ragazzo si avvicinò alla reception, chiedendo con chi potesse parlare per un consulto di lavoro, ricevendo però una risposta perplessa. Possibile che si fosse sbagliato? Quello era o non era un centro di ricerca in MagiBiologia?
La giovane del bancone decise che forse la cosa migliore fosse fargli spiegare la natura di quel luogo da una persona competente, perciò gli chiese di aspettare un momento lì, analizzando intanto la lista dei Ricercatori quella mattina presenti, facendo un confronto con il foglio di lavoro di ognuno, cercando la persona in quel momento meno impegnata.

Dottoressa Montgomery?

Xylia avrebbe iniziato il suo turno di lavoro alle 10:15, ergo era quella che poteva permettersi di parlare con il ragazzo sconosciuto e illustrargli la questione senza mezzi termini.

Mi scusi se la disturbo, ma c'è un individuo che pensa erroneamente che questa struttura sia aperta al pubblico per i consulti scientifici.
Potrebbe essere così gentile da spiegargli la situazione e invitarlo a rivolgersi presso un altro istituto?
Sono arrivata soltanto da dieci giorni e certe meccaniche non sono ancora capace di illustrarle facilmente ed ho paura che mi ponga domande troppo specifiche.
Gliene sarei davvero grata!


Il Mangiamorte quella mattina indossava un jeans nero con degli scarponcini da trekking bianchi, una maglietta a maniche corte sempre sul bianco e sopra una giacchetta primaverile scura.
La temperatura in effetti permetteva di stare bene anche con un vestiario non troppo pesante, ma quello era soltanto un caso, visto che solitamente a Gennaio lì la mattina non c'erano più di 8°-9°.
Era nervoso, si notava dall'espressione, si guardava intorno con una vaga preoccupazione e l'aspettativa di incontrare al più presto qualcuno per dialogare.
Inevitabilmente i suoi pensieri si dirigevano verso la madre, chiedendosi se non l'avesse ammazzato sapendo cosa avesse in mente di fare, ma ormai era lì, aveva preso la sua decisione.

E poi tu sei troppo occupata a cercare di conquistare il mondo, mamma...

Immagine

Quando Xylia Montgomery arrivò nella zona dell'ingresso, la giovane segretaria le indicò Lancelot non tanto lontano, specificandole che fosse lui il "problema".
Qualora quindi la ragazza si fosse diretta verso di lui subito, non appena il Kad Aran l'avesse inquadrata nel proprio campo visivo, le sarebbe andato incontro con aria frettolosa.

Buongiorno!
La prego, preferirei non parlare qui.
È una questione estremamente segreta e credo che il caso che le sottoporrò sarà il più assurdo che un Ricercatore, o nel suo caso Ricercatrice, possa sentire in tutta la vita.
Lei è la responsabile del Centro? Per favore, mi dedichi qualche minuto nel suo ufficio.


Gli occhi scuri del ragazzo erano tanto intensi quanto nervosi, non ci voleva di sicuro una laurea all'A.G.E.R. per capirlo.
La voce, tuttavia, era ferma e molto decisa, quasi determinata, senza nascondere nella sostanza l'immane preziosità delle informazione che faceva capire di possedere.
Sarebbero bastate quelle sole parole a convincere la dottoressa Montgomery a volgere quella situazione un po' strana a suo favore?
Oppure lo avrebbe mandato via semplicemente come richiesto dalla giovane segretaria?
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Messaggioda Xylia » 08/04/2016, 17:10

Ω January, 24 • h 09:44 • Laboratorio Specialistico di Ricerca in MagiBiologia Ω


No, no no no no!!!
Niente, non va bene niente, porca p*****a!!


Dire che fosse un po' fuori di sé sarebbe stato usare l'eufemismo più gentile e delicato della Terra: come avrebbe mai potuto diventare Capo Settore se non aveva una teoria davvero -ma davvero- rivoluzionaria che avrebbe lasciato così tanto di stucco la "giuria" a cui avrebbe sottoposto il suo progetto da ringraziare che la Montgomery fosse nata?
Aveva mandato all'aria praticamente tutta la sua stanza, cercando ispirazione ovunque, in ogni idea teorizzata da quando ancora andava alla Cyprus... ma niente; c'erano alcune cose buone, certo, ma nulla che le valesse quel posto da Capo Settore, ed era solo a quello che Xylia mirava.


Calmati.
In questo modo non otterrai nulla, devi rilassarti e riordinare le idee.


Si rimproverò mentalmente, riordinando la stanza con un colpo di bacchetta e poi socchiudendo gli occhi, stiracchiandosi e tentando di recuperare quanta più lucidità possibile.


Immagine


Indossava una camicia bianca, dei pantaloni da tailleur neri e degli stivali neri col tacco, un abbigliamento semplice, quindi, adatto all'ambiente in cui si trovava, d'altronde; si passò una mano tra i capelli con uno sbuffo irritato, quando qualcuno la chiamò all'interfono, la segretaria all'ingresso, per la precisione: non aspettandosi alcuna visita, Xylia rimase abbastanza perplessa, ma decise tuttavia di lasciare la stanza per raggiungere l'ingresso della struttura dove la suddetta segretaria le andò incontro con aria abbastanza impacciata.


Mi scusi se la disturbo, ma c'è un individuo che pensa erroneamente che questa struttura sia aperta al pubblico per i consulti scientifici.
Potrebbe essere così gentile da spiegargli la situazione e invitarlo a rivolgersi presso un altro istituto?


A quella richiesta, Xylia si ritrovò a chiedersi -mentalmente, preferiva non domandare ad alta voce per evitare di essere offensiva- perché la donna non potesse semplicemente spiegarglielo da sola: certo, ufficialmente il turno della Montgomery non era ancora iniziato, ma non la considerava comunque una buona ragione per farle perdere tempo, soprattutto quando non aveva uno straccio di progetto su cui lavorare.


Sono arrivata soltanto da dieci giorni e certe meccaniche non sono ancora capace di illustrarle facilmente ed ho paura che mi ponga domande troppo specifiche.
Gliene sarei davvero grata!


... va bene.

Borbottò l'Acuan con un sospiro decisamente più irritato dei precedenti: di suo la cosa le andava molto poco, anzi, in circostanze normali avrebbe detto alla donna di pensarci da sola... ma essere gentile con lei avrebbe potuto rivelarsi utile, in futuro, ed era sempre meglio mostrarsi accomodanti con chi, in un modo o nell'altro, avrebbe poi potuto ricambiare il favore.
Così, facendo cenno alla donna di non preoccuparsene più, Xylia si avvicinò alla persona in questione: un ragazzo -un giovane uomo- di bell'aspetto, dall'aria alquanto nervosa, impaziente, di chi aveva fretta ed era pure un bel po' preoccupato per qualcosa.


Buongiorno!

Buongiorno a lei.
Sen--


La prego, preferirei non parlare qui.
È una questione estremamente segreta e credo che il caso che le sottoporrò sarà il più assurdo che un Ricercatore, o nel suo caso Ricercatrice, possa sentire in tutta la vita.
Lei è la responsabile del Centro? Per favore, mi dedichi qualche minuto nel suo ufficio.


No, non sono la responsabile.
Senta... questo non è un Laboratorio aperto al pubblico, né tantomeno operativo: sono una Ricercatrice abilitata, è vero, ma se volesse un consulto lavorativo dovrebbe rivolgersi a...


Interruppe il suo dire di colpo, analizzando più attentamente le parole dell'altro: aveva forse detto "caso più assurdo di tutta una vita" ? Quelle parole bastarono per risvegliare la naturale curiosità della Montgomery, spingendola a guardare il suo interlocutore con maggiore intensità; certo, poteva essere tutta una presa in giro, ma perché rimanere in dubbio quando poteva accertarsene di persona?


... va bene, mi segua.

Disse alla fine, liquidando velocemente la segretaria, qualora avesse provato a fare domande o a dire qualcosa, ed indirizzando l'altro fino alla sua stanza, di sicuro piccola ma comunque abbastanza grande per ospitare una scrivania e due sedie; lo invitò ad accomodarsi e lei fece lo stesso, sedendoglisi di fronte e prendendo immediatamente carta e penna.


Mi chiamo Xylia Montgomery e, come le ho detto, sono una Ricercatrice abilitata.
Questo non è, come ormai avrà capito, un Laboratorio come gli altri, bensì una sorta di luogo d'addestramento per Ricercatori, Assistenti Scientifici e compagnia: normalmente, quindi, non si possono effettuare tra queste mura incontri lavorativi o professionali, ma visto che mi ha incuriosita ho deciso di rischiare e di perdere un po' del mio tempo per starla a sentire.
Perciò...


Gli lanciò un'occhiata più penetrante, ammettendo tra sé che egli possedesse un certo fascino estetico che non le dispiaceva per nulla: chissà, magari se fosse stato single, avrebbe anche potuto essere la sua nuova compagnia per quella stessa sera.


... faccia in modo che ne valga la pena.

Spoiler:
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Messaggioda Lancelot » 08/04/2016, 23:30

La prego, preferirei non parlare qui.
È una questione estremamente segreta e credo che il caso che le sottoporrò sarà il più assurdo che un Ricercatore, o nel suo caso Ricercatrice, possa sentire in tutta la vita.
Lei è la responsabile del Centro? Per favore, mi dedichi qualche minuto nel suo ufficio.


No, non sono la responsabile.
Senta... questo non è un Laboratorio aperto al pubblico, né tantomeno operativo: sono una Ricercatrice abilitata, è vero, ma se volesse un consulto lavorativo dovrebbe rivolgersi a...


... A chi?
Me lo dica, cortesemente, se non l'ha capito avrei una certa urgenza.


Fermo nel tono e nello sguardo, Lancelot a quel punto chiese direttamente alla ragazza appena arrivata dove dovesse chiedere per poter parlare con qualcuno di interessato ad ascoltarlo.
Ogni attimo bloccato lì, visibile al pubblico, era potenzialmente un pericolo e un rischio, perché nessuno poteva dargli la garanzia che alcuni Mangiamorte sotto copertura non si trovassero nei paraggi per controllare e monitorare anche quella struttura. Era altamente improbabile, ma meglio prevenire che curare. Ad un tratto però, lo sguardo della Montgomery mutò espressione, diventando più analitico e interessato.
Al ragazzo non sfuggì quel dettaglio, che infatti lo spinse a rimanere in silenzio ed aspettare che la ragazza avesse qualche altra reazione.

... va bene, mi segua.

Scosse la testa, colto alla sprovvista, non capendo esattamente il motivo di quella specie di ordine, quando un attimo prima ella sembrava sul punto di spedirlo fuori a pedate, non volendo perdere tempo.
Tutto sommato però quella poteva essere una nuova rotta a suo favore, quindi senza esitare o aggiungere domande inutili, la seguì velocemente con un passo fermo, fino a raggiungere il suo ufficio, anzi, a dirla tutta sembrava in tutto e per tutto un laboratorio privato, con ad un angolo una scrivania e delle sedie. Sopra un lungo bancone c'erano appunti con diverse formule di ogni tipo, attaccata al muro una lavagna con delle teorie cancellate ed altre con sopra il punto interrogativo. Non sembrava essere una persona con le idee molto chiare, oppure era solo un momentaccio di lavoro?

Mi chiamo Xylia Montgomery e, come le ho detto, sono una Ricercatrice abilitata.
Questo non è, come ormai avrà capito, un Laboratorio come gli altri, bensì una sorta di luogo d'addestramento per Ricercatori, Assistenti Scientifici e compagnia: normalmente, quindi, non si possono effettuare tra queste mura incontri lavorativi o professionali, ma visto che mi ha incuriosita ho deciso di rischiare e di perdere un po' del mio tempo per starla a sentire.


Oh, adesso si spiega tutto...

Ambizione e curiosità: due caratteristiche che probabilmente sarebbero state utili al fine di aiutarlo, caratteristiche che nessun Ricercatore della Setta aveva mai dimostrato abbastanza.

Perciò...
... faccia in modo che ne valga la pena.


Bisognava ammettere che la scienziata avesse non poco carisma, sia nel tipo di sguardi che sapeva lanciare, sia nel tono di voce, ma Lancelot decise di non soffermarsi troppo su certe cose, convinto di non essere lì certo per procurarsi qualcosa di differente da un consulto biologico, per quanto, vista la natura degli ultimi rapporti intimi con una Regina sempre più stanca di vederlo sparire per periodi più o meno lunghi, quando gli si presentava davanti una ragazza appetibile gli risultava più complesso focalizzarsi completamente sulle faccende serie. Per quello chiuse un attimo gli occhi, fece un bel respiro, dopo di che li riaprì e si preparò a parlare in modo esaustivo senza però voler essere troppo diretto, anche perché era sicuro che un ragazzo come lui, la Montgomery, non l'avesse mai incontrato... Ma sul serio.

Le mie facoltà fisiche, cerebrali e magiche sono completamente bloccate nel loro sviluppo da quando avevo 19 anni, ovvero da otto anni.
Non ho possibilità di accrescere la forza dei miei muscoli, il mio quoziente intellettivo o le mie capacità legate alla Trama, pur essendo tutte e tre le facoltà estremamente performanti.
Questo significa che la mia preparazione atletica, mentale e magica sono ottime, ma non potranno mai eccellere... E questo perché... Beh, in realtà non so esattamente il perché.
Vorrei che il motivo lo scoprisse lei o chiunque in grado di studiarmi e darmi delle risposte che molti altri scienziati in passato hanno cercato, ma invano, rinunciando al mio caso.


Quella fu la prima parte del racconto, la parte forse più "tranquilla", seppur naturalmente strana e particolare.
A sentirla così poteva sembrare una sorta di patologia MediMagica strana, forse genetica, ma niente di allucinante, niente di davvero sensazionale, speciale, senza dubbio, ma non eccezionale.
Tuttavia negli occhi di Lancelot si leggeva un messaggio ben preciso, ovvero che non avesse affatto finito di parlare.
Attese che Xylia facesse eventuali domande o considerazioni, rispondendo a sua volta, per poi proseguire.

Non è tutto, comunque.
L'altra mia particolarità, la più interessante, probabilmente... È che riesco a svolgere qualsiasi tipo di mansione presente nel patrimonio genetico umano.
Tutto ciò che le persone hanno appreso, assimilato e inventato nel corso dei secoli, io sono in grado di replicarlo con una buona/distinta bravura.
Non posso tuttavia incrementare le mie conoscenze, esse restano ferme e se provo a migliorarle, la mia memoria le rimuove in una sola notte.
Questo non vale solo per le discipline cognitive, ma anche quelle marziali: so combattere utilizzando ogni stile di lotta esistente come se possedessi, per intenderci, una cintura blu.
Non importa per quanto tempo mi alleni, svolga esercizi o altro, non miglioro, non mi fortifico, resto sempre allo stesso punto, da otto anni a questa parte.
Ecco... Ora credo di non aver tralasciato nulla, dottoressa.


In realtà c'era anche il discorso della resistenza spontanea ed innata a tutte le magie offensive, ma onestamente di quella sua capacità gli interessava molto poco.

Allora... Crede sia valsa la pena darmi attenzione?
Se pensa che io stia dicendo un mucchio di stronzate, la prego, mi metta pure alla prova, non ho problemi.
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Messaggioda Xylia » 09/04/2016, 15:59

La prego, preferirei non parlare qui.
È una questione estremamente segreta e credo che il caso che le sottoporrò sarà il più assurdo che un Ricercatore, o nel suo caso Ricercatrice, possa sentire in tutta la vita.
Lei è la responsabile del Centro? Per favore, mi dedichi qualche minuto nel suo ufficio.


No, non sono la responsabile.
Senta... questo non è un Laboratorio aperto al pubblico, né tantomeno operativo: sono una Ricercatrice abilitata, è vero, ma se volesse un consulto lavorativo dovrebbe rivolgersi a...


... A chi?
Me lo dica, cortesemente, se non l'ha capito avrei una certa urgenza.


... va bene, mi segua.
Mi chiamo Xylia Montgomery e, come le ho detto, sono una Ricercatrice abilitata.
Questo non è, come ormai avrà capito, un Laboratorio come gli altri, bensì una sorta di luogo d'addestramento per Ricercatori, Assistenti Scientifici e compagnia: normalmente, quindi, non si possono effettuare tra queste mura incontri lavorativi o professionali, ma visto che mi ha incuriosita ho deciso di rischiare e di perdere un po' del mio tempo per starla a sentire.


Oh, adesso si spiega tutto...

Perciò...
... faccia in modo che ne valga la pena.


Nel giro di pochi istanti, Xylia era passata dal desiderio di liquidare la persona che aveva interrotto la sua -quasi del tutto inutile al momento- ricerca del progetto perfetto all'invitare questa stessa nella sua stanza privata, facendolo accomodare di fronte alla propria scrivania, affinché potesse raccontarle quale fosse questo "caso più assurdo di sempre", e mettendolo in guardia sul fatto che avrebbe dovuto essere convincente, vista la preziosità del proprio tempo.


Le mie facoltà fisiche, cerebrali e magiche sono completamente bloccate nel loro sviluppo da quando avevo 19 anni, ovvero da otto anni.

... si spieghi meglio.

Non ho possibilità di accrescere la forza dei miei muscoli, il mio quoziente intellettivo o le mie capacità legate alla Trama, pur essendo tutte e tre le facoltà estremamente performanti.
Questo significa che la mia preparazione atletica, mentale e magica sono ottime, ma non potranno mai eccellere... E questo perché... Beh, in realtà non so esattamente il perché.
Vorrei che il motivo lo scoprisse lei o chiunque in grado di studiarmi e darmi delle risposte che molti altri scienziati in passato hanno cercato, ma invano, rinunciando al mio caso.


Aggrottò la fronte, la Montgomery, fissando ora l'altro più intensamente e mettendosi maggiormente comoda sulla sedia, con la schiena appoggiata alla spalliera e le braccia incrociate all'altezza del petto: il giovane uomo di fronte a sé, di cui non sapeva ancora il nome, stava davvero affermando di avere una crescita intellettiva ed atletica forzatamente bloccata, incapace di accrescere come in qualsiasi persona normale?


Non è tutto, comunque.

Ah no?
Sentiamo...


L'altra mia particolarità, la più interessante, probabilmente... È che riesco a svolgere qualsiasi tipo di mansione presente nel patrimonio genetico umano.

Co... come?!?

Tutto ciò che le persone hanno appreso, assimilato e inventato nel corso dei secoli, io sono in grado di replicarlo con una buona/distinta bravura.
Non posso tuttavia incrementare le mie conoscenze, esse restano ferme e se provo a migliorarle, la mia memoria le rimuove in una sola notte.


Boccheggiò a quel punto, la donna, fissando l'altro come se fosse una specie di alieno o qualcosa di simile: la stava prendendo in giro... o diceva sul serio? Non si era mai visto, nella storia dell'uomo, un individuo capace di una cosa del genere, in grado di poter replicare qualsiasi capacità umana, era impossibile!
... oppure no?


Questo non vale solo per le discipline cognitive, ma anche quelle marziali: so combattere utilizzando ogni stile di lotta esistente come se possedessi, per intenderci, una cintura blu.
Non importa per quanto tempo mi alleni, svolga esercizi o altro, non miglioro, non mi fortifico, resto sempre allo stesso punto, da otto anni a questa parte.
Ecco... Ora credo di non aver tralasciato nulla, dottoressa.


Si alzò in piedi di scatto, cominciando a camminare per la stanza con uno sguardo a metà tra lo sconcertato ed il pensieroso, le mani tra i capelli, all'altezza del collo, ed i denti che mordevano il labbro inferiore in un gesto istintivo e del tutto naturale, per quanto forse velatamente sexy.


Allora... Crede sia valsa la pena darmi attenzione?
Se pensa che io stia dicendo un mucchio di stronzate, la prego, mi metta pure alla prova, non ho problemi.


Oh, ci puoi scommettere che ti metterò alla prova...

Replicà Xylia, dandogli istintivamente del "tu" visto che avevano praticamente la stessa età, mentre la mente lavorava febbrile: se l'altro stava dicendo la verità, e se la Montgomery avesse potuto dimostrare tutto ciò, allora quella... quella sarebbe stata la scoperta del secolo!


Com'è che ti chiami?

Gli chiese d'istinto, voltandosi per un secondo verso di lui per ascoltare la sua risposta, prima di riprendere a pensare: se Lancelot -ammesso che si fosse presentato col proprio nome vero- era davvero in grado di replicare ogni facoltà apprendibile dall'essere umano, allora nel suo DNA doveva esserci qualcosa che lo provasse, un gene che potesse essere estraibile e replicabile; e se Xylia avesse potuto metterci le mani, le possibilità sarebbero state infinite... non solo per il semplice impianto dello stesso gene negli altri esseri umani, ma anche per scopi più complessi.
Abituata a pensare in grande, ad esempio, la mora si chiese se fosse mai possibile usare quel gene per fondere le capacità particolari di una creatura magica in un essere umano, magari per un periodo di tempo: forse era una follia, probabilmente sì, lo era, ma non era anche follia pensare che esistesse qualcuno in grado di imparare tutto l'imparabile? Eppure l'altro le stava dicendo proprio questo, che ne fosse in grado... e la Montgomery non poteva lasciarselo scappare.


Se accetto il tuo caso, avrò bisogno di un bel po' del tuo tempo.
E con "un bel po' di tempo", intendo che per un primo periodo di circa un mese, forse due, dovrò tenerti d'occhio h24, non potrai allontanarti da me se non in caso di emergenze, ti porterò anche a casa mia per continuare a monitorarti, se necessario.


Disse dopo diversi minuti di silenzio l'Acuan, tornando a sedersi di fronte a lui, la quale parlò verso la sua nuova "cavia" in modo molto diretto, chiaro e professionale, ma con uno scintillio nuovo negli occhi.


Non dovrò solo farti gli esami del sangue, dovrò effettuare test su ogni parte del tuo corpo, studiare il tuo DNA, sottoporlo a stress psicofisici che nemmeno immagini... e non è nemmeno detto che riesca ad arrivare a qualcosa.

Preferiva essere del tutto sincera fin da subito, per non doversi ritrovare a discutere in una secondo momento; e poi, per quanto fosse un bel po' stronza ed opportunista, un codice etico e morale ce l'aveva pure lei.


Voglio essere molto sincera con te: io sono una Ricercatrice, è vero, e mi considero anche molto brava nel mio lavoro... ma ci sono persone decisamente più qualificate di me. Sei sicuro di volere che sia io ad occuparmene? Forse dovresti chiedere a qualcuno di maggiormente preparato, perché è evidente quanto la cosa ti stia a cuore.
Anche se...


S'interruppe un attimo, con un velo di curiosità sul volto.


Posso chiederti perché ci tieni tanto a sapere il motivo di questo tuo "problema"? Pensi che una volta messo a conoscenza della verità, ti sentirai meglio?
... comunque avrò bisogno anche di tutta una serie di tue informazioni personali, oltre che un campione di sangue o di DNA dei tuoi genitori. Ammesso che tu decida davvero di affidarti a me, s'intende.
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Messaggioda Lancelot » 10/04/2016, 22:01

Allora... Crede sia valsa la pena darmi attenzione?
Se pensa che io stia dicendo un mucchio di stronzate, la prego, mi metta pure alla prova, non ho problemi.


Oh, ci puoi scommettere che ti metterò alla prova...

Si era già preparato mentalmente ad una reazione simile, infatti non rimase particolarmente sconvolto quando la ragazza si mise in piedi camminando avanti e indietro nervosamente.
Gli faceva strano però pensare di essere visto da una persona come una sorta di cavia, di esperimento, di risultato genetico o biologico da studiare; gli sarebbe piaciuto essere solo un umano qualunque.

Com'è che ti chiami?

Il mio nome è Lancelot.
Puoi chiamarmi Lance.


Che motivo aveva di celare la propria identità? Nessuno, tanto il suo nome e cognome erano normalmente inseriti all'Anagrafe Ministeriale, non sarebbe stato complesso reperirli.
Leggeva negli occhi della dottoressa una luce quasi ispirata, una luce di aspettativa e speranza, ma anche una sorta di ardore scientifico, quello che forse non aveva mai visto alla Setta.

Se accetto il tuo caso, avrò bisogno di un bel po' del tuo tempo.
E con "un bel po' di tempo", intendo che per un primo periodo di circa un mese, forse due, dovrò tenerti d'occhio h24, non potrai allontanarti da me se non in caso di emergenze, ti porterò anche a casa mia per continuare a monitorarti, se necessario.


C-come?!
Io ho un lavoro... E una vita privata, come faccio a stare via per così tanto tempo?
Può fornirmi lei un qualcosa di scritto che attesti una giustificazione di assenza?
D'accordo voler essere collaborativo, ma perdere il lavoro o la fidanzata per qualche esame del sangue mi sembra un po' eccessivo...


Non dovrò solo farti gli esami del sangue, dovrò effettuare test su ogni parte del tuo corpo, studiare il tuo DNA, sottoporlo a stress psicofisici che nemmeno immagini... e non è nemmeno detto che riesca ad arrivare a qualcosa.

Ogni... parte... ?

Sì, ovviamente Lancelot si stava riferendo proprio a quella specifica parte del suo corpo e pur cercando di ragionarci su, non riusciva proprio a capire perché mai dovesse controllare le sue parti basse per cercare di capire come mai il suo sviluppo fosse bloccato. Certo, la scienziata era lei e non l'avrebbe contraddetta, ma naturalmente gli faceva un po' strano pensarla con guanti in lattice e occhiali davanti al suo...

Voglio essere molto sincera con te: io sono una Ricercatrice, è vero, e mi considero anche molto brava nel mio lavoro... ma ci sono persone decisamente più qualificate di me.
Sei sicuro di volere che sia io ad occuparmene? Forse dovresti chiedere a qualcuno di maggiormente preparato, perché è evidente quanto la cosa ti stia a cuore.


Mi hanno studiato e controllato persona illustri facenti parte del mondo della Ricerca sia biologica che genetica.
Nessuno di loro ha raggiunto mai una conclusione e questo perché ormai erano tutti arrivati al loro apice, non ci avrebbero guadagnato nulla.
Ho pensato che forse, se una tale scoperta fosse stata data in mano ad una persona giovane che dovesse ancora farsi conoscere e apprezzare, ci avrebbe messo un impegno maggiore.


Non così assurdo il suo ragionamento: Xylia doveva fare a gomitate in mezzo a quel mondo di scienza e arrivismo, gente come Susan Wilkinson giusto per citarne una a caso, quindi una opportunità come quella che le stava offrendo il Kad Aran era talmente preziosa che lasciarsela sfuggire per una scarsa adesione alla causa significava pura e semplice follia. Lancelot non aveva idea se lei possedesse davvero le qualità e le abilità per aiutarlo, ma considerando che non si era ancora strappata i capelli e non lo aveva esortato ad andare sicuramente da qualcun altro, valeva a dire che credeva abbastanza nelle proprie facoltà scientifiche e quello a lui bastava.

Posso chiederti perché ci tieni tanto a sapere il motivo di questo tuo "problema"?
Pensi che una volta messo a conoscenza della verità, ti sentirai meglio?


No, in verità... Io ci tengo a capire che cosa mi blocchi perché come step successivo... Vorrei potermi sbloccare.

Guardò intensamente e seriamente la Ricercatrice, alzandosi in piedi anche lui.

... Esatto, vorrei trovare una cura, un modo per permettere al mio corpo e alla mia mente di essere uguali a quelli di chiunque altro.
Non mi importa se perderò le facoltà che possiedo, non mi importa se tornerò una "Tabula Rasa" come un neonato, meglio che rimanere fermi a vita a metà tra il meglio e il peggio.
Non so se può capirmi, dottoressa Montgomery, ma è davvero triste quando si incontrano persone meno brave di se stessi, le si vede crescere e poi superarti, senza che si possa far nulla per cambiare.
Sono un personal trainer in una palestra ed effettuo lezioni a domicilio ad una ragazza da qualche mese. All'inizio quando ci sfidavamo nelle arti marziali, lei perdeva e mi chiedeva consigli per diventare più forte. Io gliene davo e lei li seguiva, così, di volta in volta, mi sorprendeva, si faceva sempre un po' più brava, sempre un po' più brava... Ed oggi, oggi mi chiede spesso quando ho qualche minuto da dedicarle per fare di nuovo un allenamento assieme, ipotizzando che io mi sia rinforzato proprio come lei, per via del tempo, per via dell'esperienza...


Interruppe il suo dire, abbassando lo sguardo e stringendo il pugno, con rabbia, frustrazione.

... Ebbene, sono settimane che invento scuse su scuse per non affrontarla, perché so che qualora accadesse, lei si ritroverebbe a chiedermi: "Ma come mai è stato così facile?".
Ed io... Io non saprei cosa risponderle... Oppure potrebbe solo pensarlo per non ferirmi, ma me ne accorgerei da uno sguardo o da una qualsiasi espressione spontanea di smarrimento.
... Mi scusi, forse ho divagato troppo.


Sospirò, scuotendo la testa, passandosi una mano sugli occhi dove prima si erano formate delle piccole e sottili lacrime.

... comunque avrò bisogno anche di tutta una serie di tue informazioni personali, oltre che un campione di sangue o di DNA dei tuoi genitori.
Ammesso che tu decida davvero di affidarti a me, s'intende.


Mio padre è morto da tempo, quindi mi spiace, non potrà esserle di aiuto.
Per quanto riguarda mia madre... Per favore, si sieda, le conviene.


Attese che la ragazza facesse quanto invitato a fare, per poi prendere dalla tasca dei pantaloni una piccola scatolina di metallo, contenente una ciocca di capelli.

... Questa è sua, ma non l'ha offerta spontaneamente.
Se lei sapesse che sono qui probabilmente sarebbero grossi guai.
Prima che la osservi al microscopio facendo tutti gli esami che desidera, devo farle presente obbligatoriamente chi o cosa è mia madre...
... E chi o cosa sono io, per lei.


Sapeva che in tal modo forse l'avrebbe messa sull'attenti, in allarme, spaventandola, ma non poteva pretendere che lo studiasse andando alla cieca.

... Lei è il clone di un'altra persona, un clone magico, nato da un processo di magia negativa proibita e sconosciuta.
Io sono l'unica scintilla positiva scaturita dalla sua anima, che si è staccata da lei al momento del parto.


Xylia ci avrebbe messo molto per ragionare su quelle parole ed arrivare da sola alla verità?

... Ha detto bene, sono un Horcrux vivente.
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Messaggioda Xylia » 10/04/2016, 23:12

Com'è che ti chiami?

Il mio nome è Lancelot.
Puoi chiamarmi Lance.


Non sapeva, ancora, se avesse detto la verità o se l'identità fornita fosse falsa, ma poco le importava al momento, perché quando avesse avuto in mano tutti i dati a lui relativi, chi fosse davvero sarebbe comunque venuto fuori.


Se accetto il tuo caso, avrò bisogno di un bel po' del tuo tempo.
E con "un bel po' di tempo", intendo che per un primo periodo di circa un mese, forse due, dovrò tenerti d'occhio h24, non potrai allontanarti da me se non in caso di emergenze, ti porterò anche a casa mia per continuare a monitorarti, se necessario.


C-come?!
Io ho un lavoro... E una vita privata, come faccio a stare via per così tanto tempo?
Può fornirmi lei un qualcosa di scritto che attesti una giustificazione di assenza?


Sono una Ricercatrice, non una Medimaga, quindi di sicuro non potrei scriverti un certificato di malattia o qualcosa del genere, rischierei guai grossi se solo ci provassi: al massimo posso riportare un attestato in cui ti segnalo come mio paziente per delle ricerche, ma sarebbe un po' come sbandierare in giro che hai qualcosa di diverso dagli altri, e mi sembra di capire che tu questo voglia assolutamente evitarlo... no?

Di certo non aveva intenzione di spacciarsi per chi non era, fornire certificati falsi o cose simili, avrebbe potuto rischiare il posto ed essere radiata dall'ordine dei Ricercatori se l'avesse fatto e poi fosse stata beccata; tuttavia Xylia non era, come qualcuno avrebbe potuto credere, senza cuore, come dimostrò lo sguardo dispiaciuto che gli fece poco dopo, quando gli parlò con voce decisamente più morbida e dolce.


Mi rendo conto delle difficoltà, credimi.
D'altronde però cerca anche di capire me: tu sei unico nel tuo genere, sei... più che raro, sei assolutamente speciale: non esiste nessuno al mondo come te, e questo non è soltanto un dato di fatto assurdo in sé, ma da un punto di vista di studio scientifico significa che non ho nessuna base da cui partire, non ho un modus operandi da seguire... riesci a seguirmi? Dovrò improvvisare, partire da zero, anzi, da meno di zero, e non posso studiarti per anni perché magari il tempo degli esami è di 4 o 5 ore al giorno.


Fece un sospiro leggero, guardandolo contrita, perché non è che lo faceva apposta, non è che ci godeva all'idea di doverlo trattare seriamente come una cavia da laboratorio, ma che altro avrebbe potuto fare? Senza contare che se davvero Lancelot fosse diventato il suo progetto da presentare a Cox e compagnia, allora non si trattava solo di non poterlo studiare per anni, ma di avere un periodo di tempo limitato, anzi, limitatissimo vista la complessità del caso.


D'accordo voler essere collaborativo, ma perdere il lavoro o la fidanzata per qualche esame del sangue mi sembra un po' eccessivo...

Non dovrò solo farti gli esami del sangue, dovrò effettuare test su ogni parte del tuo corpo, studiare il tuo DNA, sottoporlo a stress psicofisici che nemmeno immagini... e non è nemmeno detto che riesca ad arrivare a qualcosa.

Ogni... parte... ?

Sì, ogni parte.

Confermò la Montgomery a quel punto, senza alcun cenno d'imbarazzo o timidezza, sia nella voce che nell'espressione: voleva trattare la cosa nel modo più scientifico possibile... e poi, doveva ammetterlo, era anche un'ottima scusa per sbirciare le sue parti intime. Ma questo si sarebbe ben guardata dal dirglielo.


Voglio essere molto sincera con te: io sono una Ricercatrice, è vero, e mi considero anche molto brava nel mio lavoro... ma ci sono persone decisamente più qualificate di me.
Sei sicuro di volere che sia io ad occuparmene? Forse dovresti chiedere a qualcuno di maggiormente preparato, perché è evidente quanto la cosa ti stia a cuore.


Mi hanno studiato e controllato persona illustri facenti parte del mondo della Ricerca sia biologica che genetica.
Nessuno di loro ha raggiunto mai una conclusione e questo perché ormai erano tutti arrivati al loro apice, non ci avrebbero guadagnato nulla.
Ho pensato che forse, se una tale scoperta fosse stata data in mano ad una persona giovane che dovesse ancora farsi conoscere e apprezzare, ci avrebbe messo un impegno maggiore.


Sicuramente il tuo è un ragionamento valido: un Ricercatore già affermato non solo potrebbe non sentire la necessità di approcciarsi ad un caso complesso quanto il tuo...

Lei l'avrebbe fatto comunque, per amore della scienza, ma non tutti erano come l'Acuan.


... ma potrebbe anche non voler raccogliere la sfida nel timore di perdere tutto: prestigio, credibilità, rispetto da parte dei colleghi.
Io, invece, non sono ancora praticamente nessuno... ergo, non ho proprio nulla da perdere.


E tutto da guadagnare, se mai fosse venuta a capo di qualcosa.


Posso chiederti perché ci tieni tanto a sapere il motivo di questo tuo "problema"?
Pensi che una volta messo a conoscenza della verità, ti sentirai meglio?


No, in verità... Io ci tengo a capire che cosa mi blocchi perché come step successivo... Vorrei potermi sbloccare.

E per sbloccare intendi... riuscire a migliorare ciò che al momento sai fare discretamente?

... Esatto, vorrei trovare una cura, un modo per permettere al mio corpo e alla mia mente di essere uguali a quelli di chiunque altro.
Non mi importa se perderò le facoltà che possiedo, non mi importa se tornerò una "Tabula Rasa" come un neonato, meglio che rimanere fermi a vita a metà tra il meglio e il peggio.


Caspita... una decisione piuttosto estrema, oserei dire.

Non so se può capirmi, dottoressa Montgomery, ma è davvero triste quando si incontrano persone meno brave di se stessi, le si vede crescere e poi superarti, senza che si possa far nulla per cambiare.
Sono un personal trainer in una palestra ed effettuo lezioni a domicilio ad una ragazza da qualche mese. All'inizio quando ci sfidavamo nelle arti marziali, lei perdeva e mi chiedeva consigli per diventare più forte. Io gliene davo e lei li seguiva, così, di volta in volta, mi sorprendeva, si faceva sempre un po' più brava, sempre un po' più brava...


Mentre raccontava, Xylia smise di fare su e già per guardarlo più intensamente negli occhi, per fargli capire che lo stava davvero ascoltando, che ci teneva sul serio a capire il suo punto di vista.


Ed oggi, oggi mi chiede spesso quando ho qualche minuto da dedicarle per fare di nuovo un allenamento assieme, ipotizzando che io mi sia rinforzato proprio come lei, per via del tempo, per via dell'esperienza...
... Ebbene, sono settimane che invento scuse su scuse per non affrontarla, perché so che qualora accadesse, lei si ritroverebbe a chiedermi: "Ma come mai è stato così facile?".
Ed io... Io non saprei cosa risponderle... Oppure potrebbe solo pensarlo per non ferirmi, ma me ne accorgerei da uno sguardo o da una qualsiasi espressione spontanea di smarrimento.


........

... Mi scusi, forse ho divagato troppo.

No, non preoccuparti.
Comprendo il tuo disagio e sì, probabilmente al tuo posto la penserei esattamente come te.
Naturalmente non posso prometterti nulla, come avrai capito mi ritroverò a lavorare su un territorio del tutto inesplorato, però posso assicurarti che darò tutta me stessa per aiutarti e capire cosa faccia di te una persona tanto unica, questo sì... a patto che tu acconsenta a farti studiare e monitorare costantemente per almeno un mese, non posso scendere più in basso di così, riguardo alle tempistiche di base.


E su quello non avrebbe potuto proprio fargli sconti.


... comunque avrò bisogno anche di tutta una serie di tue informazioni personali, oltre che un campione di sangue o di DNA dei tuoi genitori.
Ammesso che tu decida davvero di affidarti a me, s'intende.


Mio padre è morto da tempo, quindi mi spiace, non potrà esserle di aiuto.
Per quanto riguarda mia madre... Per favore, si sieda, le conviene.


Questa premessa non mi piace affatto...

Mormorò la mora, sedendosi comunque di fronte a lui come suggeritole ed osservando più attentamente la scatolina che Lance aveva tirato fuori dalla tasca dei pantaloni.


... Questa è sua, ma non l'ha offerta spontaneamente.
Se lei sapesse che sono qui probabilmente sarebbero grossi guai.


È contraria al fatto che tu voglia capire il perché della tua... chiamiamola "patologia"?

Prima che la osservi al microscopio facendo tutti gli esami che desidera, devo farle presente obbligatoriamente chi o cosa è mia madre...
... E chi o cosa sono io, per lei.


Chi... o cosa?
Non credo di... capire...


... Lei è il clone di un'altra persona, un clone magico, nato da un processo di magia negativa proibita e sconosciuta.
Io sono l'unica scintilla positiva scaturita dalla sua anima, che si è staccata da lei al momento del parto.


Se in quel momento avesse bevuto qualcosa, si sarebbe strozzata all'attimo: invece, per fortuna, si limitò -per così dire- a strabuzzare gli occhi, spalancare la bocca come uno stoccafisso e a fissarlo boccheggiando per diversi istanti, prima che il cervello si ricollegasse al resto del corpo e la spingesse a balbettare qualcosa di vagamente (?) sensato.


C... C....C-Clone?!
T-Tua m-madre è un... clone?!?
E tu... tu sei... s-sei...


... Ha detto bene, sono un Horcrux vivente.

Non l'aveva detto, in realtà, ma pensato di sicuro, ed era evidente: si alzò in piedi senza proferire parola, assolutamente sconvolta, andò al distributore accanto alla porta e bevve non uno, non due, bensì tre bicchieri pieni d'acqua, per cercare di calmarsi con l'aiuto del proprio Elemento; di seguito, passandosi una mano tra i capelli, tornò a sedersi lentamente di fronte all'altro, tentando di rimanere il più lucida possibile.


Tua madre è un clone, e tu sei un Horcrux.
Sei un Horcrux vivente in grado di replicare qualsiasi facoltà fisico-cognitiva apprendibile dall'essere umano.
... e ti stupisci che abbia bisogno di tenerti sotto controllo h24?


Provò a fare dell'ironia che, in effetti, la aiutò a non abbandonarsi allo sconcerto, sperando che Lancelot non s'infastidisse: appoggiò i gomiti sulla scrivania ed affondò le mani nella propria chioma castana, socchiudendo gli occhi per riordinare le idee; alla fine lo guardò di nuovo, ma non come si poteva guardare una cavia, no, bensì in modo molto umano.


Sincerità per sincerità... ho bisogno che tu sappia una cosa.
Beh, che tu mi dia il permesso per una cosa... e ti prego, dammi del tu.


Di seguito, spiegò velocemente a Lancelot perché a cosa servisse, nello specifico, quel settore del Laboratorio di Ricerca, dell'opportunità che le era stata data, di come non riuscisse a trovare un progetto degno di questa opportunità... e dell'idea che le era appena balzata in testa.


Col tuo DNA le possibilità sarebbero infinite, tu potresti essere la risposta a malattie babbane come l'Alzheimer e a quelle magiche come la perdita di memoria a seguito di contatto persistente con la magia oscura, sei... sei come un faro di speranza per tutti coloro che l'hanno persa, Lance.
Io vorrei provare ad usare questo tuo dono in tal senso... ed anche per farmi un nome, sì, lo ammetto... ma solo se sarai d'accordo: se dobbiamo collaborare, se dobbiamo instaurare un rapporto di tipo lavorativo, non possono esserci segreti così grandi, tra noi, e studiarti per poi sfruttare questi studi alle tue spalle non sarebbe da me, io non lavoro così.
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Messaggioda Lancelot » 11/04/2016, 22:57

Sono una Ricercatrice, non una Medimaga, quindi di sicuro non potrei scriverti un certificato di malattia o qualcosa del genere, rischierei guai grossi se solo ci provassi: al massimo posso riportare un attestato in cui ti segnalo come mio paziente per delle ricerche, ma sarebbe un po' come sbandierare in giro che hai qualcosa di diverso dagli altri, e mi sembra di capire che tu questo voglia assolutamente evitarlo... no?

Non avrebbe neanche potuto dire che si offriva come cavia spontanea per delle ricerche di laboratorio, per dire, come donatore di sangue ad esempio.
In tal caso sarebbe stato come dire alla fidanzata che preferiva fare beneficienza prolungata piuttosto che passare il tempo con lei e per quanto la beneficenza fosse una bella cosa, beh, uno o due mesi erano davvero troppi a prescindere anche per una buona azione. In parole povere le soluzioni efficaci per limitare il problema si riducevano a pochissime idee e molte di queste comunque rischiose, perché non assicuravano al ragazzo la serenità da parte della fidanzata.

Mi rendo conto delle difficoltà, credimi.
D'altronde però cerca anche di capire me: tu sei unico nel tuo genere, sei... più che raro, sei assolutamente speciale: non esiste nessuno al mondo come te, e questo non è soltanto un dato di fatto assurdo in sé, ma da un punto di vista di studio scientifico significa che non ho nessuna base da cui partire, non ho un modus operandi da seguire... riesci a seguirmi?
Dovrò improvvisare, partire da zero, anzi, da meno di zero, e non posso studiarti per anni perché magari il tempo degli esami è di 4 o 5 ore al giorno.


Pur non volendo far capire alla Ricercatrice che era stato anche da altri suoi colleghi nelle ultime settimane, a prescindere Lancelot si ritrovò dentro di sé a farsene una ragione concreta, sbuffando stressato.
Nessuno di loro gli aveva garantito l'andamento della sua vita al pari del quotidiano, mettendo in chiaro da subito una tempistica molto simile a quella espressa dalla dottoressa Montgomery.
Avrebbe dovuto fare esami di ogni genere, dal sangue alle urine e magari anche alle feci, oltre ad un check up con test su qualsiasi parte del suo corpo e quando Xylia diceva "qualsiasi", intendeva davvero qualsiasi, genitali compresi. Ci mancava solo che dovesse mostrare l'erezione ad una Ricercatrice... Che poi va beh, visto l'aspetto della dottoressa in questione, non gli sarebbe risultato complesso.

Posso chiederti perché ci tieni tanto a sapere il motivo di questo tuo "problema"?
Pensi che una volta messo a conoscenza della verità, ti sentirai meglio?


No, in verità... Io ci tengo a capire che cosa mi blocchi perché come step successivo... Vorrei potermi sbloccare.

E per sbloccare intendi... riuscire a migliorare ciò che al momento sai fare discretamente?

... Esatto, vorrei trovare una cura, un modo per permettere al mio corpo e alla mia mente di essere uguali a quelli di chiunque altro.
Non mi importa se perderò le facoltà che possiedo, non mi importa se tornerò una "Tabula Rasa" come un neonato, meglio che rimanere fermi a vita a metà tra il meglio e il peggio.


Caspita... una decisione piuttosto estrema, oserei dire.

Molto estrema, perché poteva anche significare diventare un completo incapace, una persona senza più arte né parte, ma doveva rischiare per poter arrivare ad eccellere almeno in qualcosa.
I Ricercatori della Setta erano giunti a due conclusioni, anni prima: uno sblocco da parte sua poteva significare o una rimozione totale di ogni facoltà, oppure il potenziamento improvviso di tutte.
Era ovvio che Lancelot preferisse di gran lunga la seconda, ma era anche intenzionato a stare con i piedi per terra, non volendo sperare in un miracolo troppo positivo, troppo da lieto fine.
Fu comunque felice che la dottoressa lo ascoltò con attenzione, ragionando e soppesando le sue parole, perché se non altro era stata molto più presente di tanti altri interpellati fino ad allora.

... Mi scusi, forse ho divagato troppo.

No, non preoccuparti.
Comprendo il tuo disagio e sì, probabilmente al tuo posto la penserei esattamente come te.
Naturalmente non posso prometterti nulla, come avrai capito mi ritroverò a lavorare su un territorio del tutto inesplorato, però posso assicurarti che darò tutta me stessa per aiutarti e capire cosa faccia di te una persona tanto unica, questo sì... a patto che tu acconsenta a farti studiare e monitorare costantemente per almeno un mese, non posso scendere più in basso di così, riguardo alle tempistiche di base.


Un mese, un mese era davvero tantissimo, trenta giorni di separazione da Regina, in altre parole la quasi totale certezza che lo mandasse a quel paese se non avesse trovato una valida scusa.
Abbassò un poco lo sguardo, ragionando intanto febbrilmente su come fare a limitare i danni, ma venne poi sorpreso di nuovo dalla ragazza che gli parlò della necessità di studiare non solo lui ma anche altri componenti della famiglia. Per quanto si fosse già preparato a quella evenienza rubando un campione di capelli dalla "madre", dovette per forza dare la notizia che il padre era morto ma aggiungendo anche che tanto, se doveva esserci una soluzione al caso, allora essa poteva trovarsi solo nel DNA del Supremo della Setta e la motivazione venne presto esposta alla Montgomery, lasciandola esterrefatta.

Tua madre è un clone, e tu sei un Horcrux.
Sei un Horcrux vivente in grado di replicare qualsiasi facoltà fisico-cognitiva apprendibile dall'essere umano.
... e ti stupisci che abbia bisogno di tenerti sotto controllo h24?


No, non me ne stupisco, sono solo in apprensione per la mia vita.
C'è di mezzo il mio guadagno con il quale campo e poi ovviamente la mia relazione.
Ipotizzavo che certe notizie l'avrebbero posta ancora più nell'ottica di farmi restare qui in pianta stabile.
Però era anche necessario da parte mia essere schietto e diretto, in quanto è possibile anche che una informazione simile possa agevolarle il lavoro.


La vide prendere tre bei sorsi d'acqua e poi tornare seduta di fronte a lui, con uno sguardo tra il determinato e l'inquieto, ma di base nervoso, tanto nervoso.

Sincerità per sincerità... ho bisogno che tu sappia una cosa.
Beh, che tu mi dia il permesso per una cosa... e ti prego, dammi del tu.


D'accordo... Dimmi pure, Xylia.

Col tuo DNA le possibilità sarebbero infinite, tu potresti essere la risposta a malattie babbane come l'Alzheimer e a quelle magiche come la perdita di memoria a seguito di contatto persistente con la magia oscura, sei... sei come un faro di speranza per tutti coloro che l'hanno persa, Lance.
Io vorrei provare ad usare questo tuo dono in tal senso... ed anche per farmi un nome, sì, lo ammetto... ma solo se sarai d'accordo: se dobbiamo collaborare, se dobbiamo instaurare un rapporto di tipo lavorativo, non possono esserci segreti così grandi, tra noi, e studiarti per poi sfruttare questi studi alle tue spalle non sarebbe da me, io non lavoro così.
... cosa ne dici?


Un essere umano nato dal Seme del Male per eccellenza... Un faro di speranza per il genere umano?
Se l'avesse saputo sua madre probabilmente si sarebbe fatta una grassa risata amara, non considerandolo lontanamente possibile, ma per la Ricercatrice invece pareva essere quasi una certezza.
Lancelot per ovvi motivi preferiva credere più alla Montgomery che al Supremo, rendendosi conto che Xylia fosse la prima persona competente in assoluto desiderosa non solo di farsi un nome ma anche di combinare qualcosa di buono a livello globale. Quella fu la spinta necessaria per far capire al Kad Aran che probabilmente di lei poteva fidarsi e affidarle le sue cure e le sue ricerche.

Se fosse vera anche solo una minima percentuale di ciò che hai detto, allora mi sento ancora più invogliato a proseguire.
Inoltre, semmai riuscissi a fare qualcosa per me, credo sia anche giusto che tu possa utilizzare questi avanzamenti e aggiornamenti scientifici per crearti una posizione di rilievo, te la meriteresti.
Credo che fondamentalmente tu sia una persona con i tuoi obiettivi, magari leggermente egoista ma come ogni essere umano, capace però anche di essere analitica, obiettiva ed etica.
... Va bene, cercherò di inventarmi qualcosa al più presto e tornare qui per metterci d'accordo sull'inizio degli studi.


Proprio in quel preciso istante, bussarono alla porta del laboratorio personale della ragazza e successivamente si presentò a loro un uomo ben più che conosciuto dalla Montgomery.

Immagine

Dottoressa Montgomery, perdoni il disturbo.
Volevo sapere se per caso avesse già cominciato i colloqui per i MagiSapienti di Affiancamento e per i TuttoFare Magici per quanto riguarda il comparto tecnico.
Abbiamo bisogno di quei nomi da parte sua al più presto, altrimenti non potremo avviare i progetti individuali.
La prego di dedicarcisi in tempi brevi.


... Ecco, stavo giusto eseguendo il colloquio con la dottoressa!
Avevamo quasi finito, anzi, stavo giusto per andare.


Lancelot incalzò, alzandosi poi in piedi sorridendo leggermente all'uomo che rispondeva al nome di Raiden Lambert.

Oh, benissimo, per quale carriera?

Entrambe, ad essere sinceri.
Penso di potermela cavare discretamente in ambo i settori, signore.


Mi auguro allora tu abbia fatto una buona impressione.
Lei forse non lo sa ma è una delle più esigenti di tutta la struttura, ahahah...
Va bene, come non detto allora, non la disturberò oltre, Dottoressa Montgomery.
Anche a lei, buona giornata.


Altrettanto!

L'uomo se ne andò tranquillo, sereno e soddisfatto, chiudendo la porta alle sue spalle, mentre Lance si voltava verso Xylia con un sorriso a metà tra l'imbarazzato e il furbo.

... Scusami!
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Messaggioda Xylia » 12/04/2016, 20:08

Un Horcrux vivente.
Aveva di fronte un Horcrux vivente, figlio di un clone creato magicamente con la magia oscura.
Cazzo, che botta di culo! Se fosse riuscita a lavorare su di lui nel modo corretto, se fosse riuscita a capire come fosse possibile che Lancelot possedesse quella sua particolarità unica -quella di replicare ogni facoltà cognitiva e fisica apprendibile dall'essere umano- e magari anche ad "estrarla" dal suo DNA ed usarla per il benessere della scienza, quel posto da Capo Settore sarebbe stato suo, senza alcun dubbio!
E poi, in generale, avrebbe portato nel mondo magico dei progressi scientifici non da poco, senza contare l'aiuto personale dato al ragazzo in sé, il cui unico desiderio era di essere come tutti gli altri, non più speciale, non più unico: certo, però, che con una figura del genere davanti gli esami si sarebbero sprecati, altro che monitoraggio intensivo e totale!


Tua madre è un clone, e tu sei un Horcrux.
Sei un Horcrux vivente in grado di replicare qualsiasi facoltà fisico-cognitiva apprendibile dall'essere umano.
... e ti stupisci che abbia bisogno di tenerti sotto controllo h24?


No, non me ne stupisco, sono solo in apprensione per la mia vita.
C'è di mezzo il mio guadagno con il quale campo e poi ovviamente la mia relazione.
Ipotizzavo che certe notizie l'avrebbero posta ancora più nell'ottica di farmi restare qui in pianta stabile.
Però era anche necessario da parte mia essere schietto e diretto, in quanto è possibile anche che una informazione simile possa agevolarle il lavoro.


Sincerità per sincerità... ho bisogno che tu sappia una cosa.
Beh, che tu mi dia il permesso per una cosa... e ti prego, dammi del tu.


D'accordo... Dimmi pure, Xylia.

Col tuo DNA le possibilità sarebbero infinite, tu potresti essere la risposta a malattie babbane come l'Alzheimer e a quelle magiche come la perdita di memoria a seguito di contatto persistente con la magia oscura, sei... sei come un faro di speranza per tutti coloro che l'hanno persa, Lance.
Io vorrei provare ad usare questo tuo dono in tal senso... ed anche per farmi un nome, sì, lo ammetto... ma solo se sarai d'accordo: se dobbiamo collaborare, se dobbiamo instaurare un rapporto di tipo lavorativo, non possono esserci segreti così grandi, tra noi, e studiarti per poi sfruttare questi studi alle tue spalle non sarebbe da me, io non lavoro così.
... cosa ne dici?


Se fosse vera anche solo una minima percentuale di ciò che hai detto, allora mi sento ancora più invogliato a proseguire.

Annuì, perché la Montgomery non parlava mai tanto per parlare: non gli aveva detto quelle cose solo per convincerlo a farsi studiare da lei, ma perché era fermamente convinta di quanto detto; doveva "solo" capire quale molecola nel suo DNA fosse la causa di quella anomalia... e avrebbe svoltato, altroché.


Inoltre, semmai riuscissi a fare qualcosa per me, credo sia anche giusto che tu possa utilizzare questi avanzamenti e aggiornamenti scientifici per crearti una posizione di rilievo, te la meriteresti.

Gli sorrise, ringraziandolo per quella considerazione: sapeva bene di essere un po' -un bel po' egoista- e non se ne vergognava, perché era fatta così e senza un pizzico di egoistica ambizione, ne era convinta, non si andava da nessuna parte, non in quel campo ben più che competitivo.


Credo che fondamentalmente tu sia una persona con i tuoi obiettivi, magari leggermente egoista ma come ogni essere umano, capace però anche di essere analitica, obiettiva ed etica.
... Va bene, cercherò di inventarmi qualcosa al più presto e tornare qui per metterci d'accordo sull'inizio degli studi.


Ottimo, allora...
Mh? Avanti!


Dottoressa Montgomery, perdoni il disturbo.

Si alzò in piedi di scatto, quando Raiden Lambert apparì sulla soglia della sua stanza: era il suo "Supervisore", e per quanto Xylia avrebbe, onestamente, preferito quel simpaticone logorroico di Cox, non poteva non riconoscere la grandezza professionale, umana e persino elementale dell'uomo che aveva di fronte.


Dottor Lambert, lei non disturba mai!
Mi dica tutto, posso aiutarla in qualche modo, forse?


Volevo sapere se per caso avesse già cominciato i colloqui per i MagiSapienti di Affiancamento e per i TuttoFare Magici per quanto riguarda il comparto tecnico.
Abbiamo bisogno di quei nomi da parte sua al più presto, altrimenti non potremo avviare i progetti individuali.
La prego di dedicarcisi in tempi brevi.


Sì, giusto, ec--

... Ecco, stavo giusto eseguendo il colloquio con la dottoressa!
Avevamo quasi finito, anzi, stavo giusto per andare.


Oh, benissimo, per quale carriera?

Entrambe, ad essere sinceri.
Penso di potermela cavare discretamente in ambo i settori, signore.


Mi auguro allora tu abbia fatto una buona impressione.
Lei forse non lo sa ma è una delle più esigenti di tutta la struttura, ahahah...


Ed "esigente" era da considerarsi un complimento, decisamente.


Va bene, come non detto allora, non la disturberò oltre, Dottoressa Montgomery.

Grazie dottor Lambert, le auguro una buona giornata!

Anche a lei, buona giornata.

Altrettanto!

L'Acuan attese che l'uomo se ne fosse andato per scivolare lentamente sulla sedia, con un enorme sospiro di sollievo che le usciva dalle labbra e lo sguardo che, dalla porta, si spostava sul ragazzo di fronte a sé.


... Scusami!

Scusami? Scusami?!
Hai una vaga idea di cosa tu abbia appena fatto?!?


Tuonò quasi la Montgomery, fissandolo con aria truce e incazzosa... salvo poi scoppiare a ridere e fargli un occhiolino complice e divertito, oltre che vagamente ammirato.


Sei un genio, ti sei appena trovato il modo di guadagnarti lo stipendio e rimanere sempre nei paraggi in modo del tutto legittimo, come mio aiutante! Hai tutta la mia stima Lance, davvero!
Direi allora che, se sei d'accordo, potresti iniziare a lavorare qui da lunedì: in questo modo avresti ancora domani, sabato e domenica per organizzarti al meglio... il lavoro da fare è tanto, e non possiamo permetterci di perdere troppo tempo.


Attese che il suo nuovo TuttoFare Magico/MagiSapiente di Affiancamento le desse l'okay, dopodiché incrociò le braccia al petto e l'espressione del viso cambiò totalmente, non più distaccata e professionale... bensì calda, maliziosa, complice... intima.


Tralasciando il fatto che non pensavo esistessero Horcrux tanto carini...
... c'è qualche possibilità di mangiare insieme, stasera? Per festeggiare la nostra nuova collaborazione ed iniziare al meglio questo percorso comune...


E magari finire la serata a letto, per consumare in posizione orizzontale il dessert: questo non lo disse apertamente, ma sarebbe davvero stato necessario farlo?
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Messaggioda Lancelot » 12/04/2016, 21:36

Scusami? Scusami?!
Hai una vaga idea di cosa tu abbia appena fatto?!?


Ehm... Mi sono... Risolto la... Vita?!

Credeva di aver fatto non solo la cosa giusta, ma anche la migliore assoluto per potersi assicurare la serenità di poter stare lì senza essere messo sotto processo.
Difatti anche la Montgomery era perfettamente dello stesso avviso, voleva giusto scherzare un po' con lui e prenderlo in giro, per quello Lancelot ci cascò quasi subito.
Essendo molto teso e nervoso per quella faccenda, gli riusciva più difficile comprendere quando una persona stesse fingendo oppure no e c'era poi da dire che Xylia fosse molto brava come attrice.
Quando la vede sorridere dopo aver mostrato un'espressione perplessa, si rilassò tutto assieme, sbuffando e sorridendo a sua volta più tranquillo.

Sei un genio, ti sei appena trovato il modo di guadagnarti lo stipendio e rimanere sempre nei paraggi in modo del tutto legittimo, come mio aiutante!
Hai tutta la mia stima Lance, davvero!


Ti avverto però, come MagiSapiente e Assistente Scientifico non sono esattamente il top, questo però dovresti saperlo.
Ipotizzando che tu sia già di tuo estremamente brava però, credo che il mio supporto sarà molto marginale, quindi le mie competenze ti basteranno!
Quindi come vogliamo organizzarci?


Direi allora che, se sei d'accordo, potresti iniziare a lavorare qui da lunedì: in questo modo avresti ancora domani, sabato e domenica per organizzarti al meglio... il lavoro da fare è tanto, e non possiamo permetterci di perdere troppo tempo.

Lunedì... Uhm, meglio Martedì, sono sincero.
Devi calcolare che Lunedì dovrò passare sul mio attuale luogo di lavoro e farmi dare una aspettativa di sei mesi.
Poi dovrò preparare una valigia con dei cambi e informare gli amici del mio momentaneo periodo di assenza indeterminato.
Prima fra tutte proprio quella ragazza che alleno, mi spiacerà molto non poterla seguire per un po' ma magari al mio ritorno avrò le competenze necessarie!


Voleva essere ottimista, anche se sapeva perfettamente che sei mesi erano un tempo troppo stretto per ottenere delle risposte.
I Ricercatori della Setta avevano impiegato sette anni ed erano arrivati davvero a nulla, cosa poteva sperare di ottenere in un quattordicesimo del tempo ed anche meno?
Meglio prepararsi psicologicamente ad un lunghissimo periodo di lontananza ma se per lo meno dopo quel mese si fosse potuto permettere qualche giorno di libertà, se non altro avrebbe salvaguardato la sua relazione. Con Regina avrebbe parlato quello stesso weekend, non certo la sera stessa perché aveva un concerto, ma tanto per le prossime ore fu Xylia a dargli una valida alternativa.

Tralasciando il fatto che non pensavo esistessero Horcrux tanto carini...

Guarda che potrei dire lo stesso delle Ricercatrici, sai?

Le fece l'occhiolino, cogliendo solo poco dopo il tono maggiormente malizioso e lo sguardo palesemente lascivo e ben poco casto e professionale.

... c'è qualche possibilità di mangiare insieme, stasera?
Per festeggiare la nostra nuova collaborazione ed iniziare al meglio questo percorso comune...


In un primo momento fu molto tentato di declinare l'offerta, più che altro perché insomma, si capiva che forse la ragazza volesse arrivare dove lui, come fidanzato, non poteva spingersi.
Non che gli fosse dispiaciuto, anzi, Xylia emanava un erotismo ed una sensualità tutta particolare, ma lì c'entravano poco i desideri nascosti o le pulsioni a causa di un sesso con la Jones ultimamente molto scarno e poco coinvolgente da parte di entrambi. Lì si trattava di rispetto e naturalmente di sentimento. Però era anche vero che se fosse tornato a casa quella sera, da solo, nel silenzio più totale, forse avrebbe cominciato a pensare, pensare e pensare, facendosi venire un esaurimento ed anche un attacco d'ansia. No, meglio stare in compagnia e farsi due chiacchiere, d'altronde mica era necessario che scopassero per forza, no?

Credo che la possibilità ci sia, assolutamente...
L'importante è che sia un festeggiamento abbastanza... sobrio!


Sbuffò divertito, facendole un occhiolino, prima di alzarsi in piedi e darle la mano, stringendola appena, guardandola negli occhi.

Ci vediamo qui fuori intorno alle 19:30, poi decideremo insieme dove andare, sei d'accordo?

Così, se ella avesse accettato, semplicemente il Kad Aran se ne sarebbe andato da lì con l'impegno di tornare più tardi, sperando di non ritrovarsela solo col camice e nulla sotto.
Era fatto di carne e sangue pure lui, accidenti!

END x2
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Lancelot
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Messaggioda PnG Staff » 12/04/2016, 23:13

13 Gennaio 2112
Settore B dell'Ala Sperimentale Scientifica
Laboratorio del Dottor Cox
Vaduz
Liechtenstein
Ore 08:00


All'interno di quella specifica sezione del Laboratorio erano radunati in tutto 158 tra i migliori Ricercatori e Laureati in MagiTecnologia o MagiIngegneria di tutto il Mondo Magico.
La folla era mista, tra maschi e femmine, non trovando un largo vantaggio tra un sesso o l'altro, ma le occhiate di sfida e poco simpatiche partivano da una parte e dall'altra, senza esclusione di colpi.
Tensione massima per l'arrivo dello Scienziato di Riferimento, il massimo esponente della Meccanica Magica su ogni fronte, ovvero Maximilian Hobbes.
La grande sala era caratterizzata da tantissimi attrezzi specifici di diverso genere e rarità, banchi da lavoro, illuminazione accesa e fredda e pannelli indistruttibili al posto delle pareti.
Tutto l'ambiente era caratterizzato da una architettura in stile moderno e futuristico, estremamente all'avanguardia per venire incontro alle esigenze di formazione dei professionisti.
L'età variava tra i venti e i ventinove anni per tutti ogni quoziente intellettivo si aggirava su un minimo di 110 a salire, non di meno.
La concorrenza era davvero altissima e molti sembravano già avere in mano cartelline contenenti schede, progetti e documenti importanti per il loro lavoro individuale.
Alle ore 08:08, la porta scorrevole centrale della sala si spalancò e il Referente Principale fece il suo ingresso con un grande applauso, sorridendo a tutti con naturalezza disarmante.

Dò il benvenuto ad ognuno di voi.
Sono Maximilian Hobbes e da oggi sarò il Vostro MagiIngegnere di Riferimento.


Immagine

Chiaro che non avesse bisogno di presentazioni, ma un po' di formalismi all'inizio del percorso erano quantomai necessari per rompere il ghiaccio.

Come ben sapete, a partire da oggi inizierà il nostro lavoro insieme ed il vostro in sede privata, della durata di un anno.
Vi informo che saremo il primo Settore ad iniziare, la A partirà il 18, la C il 24 e la D il 19.
I posti liberi per il Laboratorio di Ricerca più Grande d'Europa che sorgerà in Andorra a metà 2113 sono molto pochi, questo lo sapete.
Dovrete impegnarvi costantemente e resistere alle esercitazioni che vi verranno imposte di settimana in settimana.
Ognuno di voi avrà la garanzia di tre settimane come capo di un gruppo di ricerca, questo per formare anche il vostro carattere come leader e rendervi capaci di gestire dei sottoposti.


Mentre spiegava ed illustrava, Hobbes rimaneva fermo sul posto, parlando con scioltezza ed un tipico accento britannico molto elegante.

Prego tutti quanti sin da ora di dimenticare l'appellativo "Dottor Hobbes".
Per voi io sarò semplicemente "Max", potete anche considerarlo un ordine, se volete.
Questo non solo velocizzerà il ritmo di risposte alle mie domande durante le ricerche collettive ma in più vi farà sentire meno a disagio nei miei confronti.
Dobbiamo collaborare assieme e riuscire a portare a termine un progetto comune che abbia come finalità un miglioramento del settore tecnico scientifico.
I dettagli vi verranno spiegati a partire dalla prossima settimana, infatti in questa mi occuperò di sciogliervi ed oliare i vostri ingranaggi, se posso permettermi la battuta.


Sorrise leggermente, cominciando a camminare in mezzo a tutti quanti, osservando negli occhi ognuno di loro con attenzione e apparente neutralità.

Non importa se siete Ricercatori o Laureati, per me avrete la stessa identica importanza ed anche le stesse identiche responsabilità.
Ricordate inoltre che gli errori andranno calcolati e raggiunto un determinato quantitativo di sbagli, per voi sarà la fine del percorso.
Secondo le statistiche preliminari, ipotizziamo che per ogni settore riusciranno a rimanere in "gara" circa 80 elementi, sarà davvero così?
Io mi auguro di vedere ognuno di questi volti alla fine della nostra avventura, perché negli occhi di tutti voi vedo il bisogno di mettersi in gioco e dimostrare tanto.
Cercate di mantenere eguale costanza di volontà sia da soli che con gli altri e posso assicurarvi che raggiungerete l'obiettivo.


Passando davanti a Cecilia Bishop, Maximilian Hobbes le fece un sorriso più accennato, ma solo per mezzo secondo, tornando poi al proprio posto, davanti a tutti.

Prima di dare il via ai lavori preliminari e di ripasso, ci sono domande?
Su su, non abbiate timore e chiedete pure, tanto prima o poi qualche quesito dovrete sottopormelo.
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