Periferia e Dintorni

[Jorge]

Scusa sai dirmi dov’è Marissa?

Si certo, in fondo al corridoio, nell’aula di sinistra.

Il tempo di incamminarsi nella direzione indicatagli ed ecco Marissa, avvolta in un leggero vestitino a fiori che stuzzicava la sua fantasia e metteva a dura prova il suo autocontrollo, uscire dall’aula e andargli incontro con aria allegra. Era palese che fosse contenta di vederlo, sensazione quella che il portoghese non provava spesso negli ultimi tempi, per non dire praticamente mai.

Tesoro ma cosa ci fai qui?

Cerco una modella bella e sensuale che sia disposta a essere la mia musa.

Accolse il bacio con naturalezza, inarcando le labbra in un sorriso lieve mentre venivano sfiorate da quelle di lei, e ricambiò l’abbraccio.

Vediamo un po’ se fai al caso mio…

La canzonò con un tono di voce fintamente serio, facendo scivolare le mani dalla schiena sui suoi fianchi in una lieve carezza per poi prenderle, se lei avesse acconsentito, una mano e farle fare un piccolo giro su se stessa. Una piccola confidenza che, sperava, non le avrebbe dato fastidio soprattutto perché così tipica di lui, almeno prima del “fattaccio”.

Decisamente si. Sei perfetta come al solito. Non so come facciano i tuoi studenti a imparare qualcosa quando hanno davanti una tale distrazione…

Aggiunse lasciandola andare e rimettendo le mani nelle tasche dei pantaloni, lo sguardo che ogni tanto cadeva sulla generosa scollatura o si attardava sulle sue labbra morbide. La Lincol a quanto sembrava non rappresentava una tentazione solo per i suoi attuali studenti.

Come sta il mio adorato cupcake?

Stanco e bisognoso di un raggio di sole che lo carichi di positività prima di tornare alla grigia realtà scolastica…

Stavi aspettando me?

Vedi qualcun altro in giro che possiede questi requisiti?

Che dolce, ti mangerei di baci! Gnaaaaam! Ahahahaha!

Un piccolo brivido gli corse lungo la colonna vertebrale giù fino al cavallo dei pantaloni non appena Marissa gli mordicchiò la guancia. Ma quanto era messo male per “risvegliarsi” solo grazie a delle attenzioni così puerili? Molto, davvero molto male.

Non ti conviene. Sono affamato e potrei ricambiare il favore…

Così dicendo cercò di avvicinarsi a lei per intrufolare il viso tra i suoi capelli e darle dei piccoli morsetti sulla pelle delicata dell’incavo del collo.

Dai, raccontami tutto: andiamo a prenderci una birra al pub qua vicino!

Va bene ma una sola. Devo rientrare al Castello per le otto e possibilmente sobrio se no salto i M.A.G.O. anche quest’anno…

Lo disse a mo’ di battuta, con aria leggera e divertita, ma in fondo era la sacrosanta verità. Porse il braccio alla ragazza come un vero gentiluomo, facendole anche un inchino, per poi uscire, se lei avesse acconsentito, insieme a braccetto dalla scuola d’arte in direzione del pub.

[ Pochi minuti dopo - 18.30 – Pub Mulberry – Londra]

…Te lo giuro sulla Trama… ha preteso che il tatuaggio gli venisse applicato sullo scroto… secondo me sperava che avesse un qualche effetto migliorativo anche sulle sue prestazioni sessuali. Non sono mai stato così contento di non poter applicare un tatuaggio come quella volta… Ahahahaha…

Il tragitto dalla scuola d’arte al pub era relativamente breve e Jorge aveva occupato il tempo raccontando a Marissa qualche aneddoto divertente – o raccapricciante a seconda dei punti di vista – del suo lavoro con Duncan. Una volta entrati, avevano preso posto a un tavolino appartato e mentre stavano attendendo l’arrivo di un cameriere per prendere le loro ordinazioni, Jorge ne aveva approfittato per concludere l’ultimo aneddoto.

Insomma in fin dei conti non mi posso lamentare. A scuola le persone si limitano a ignorarmi invece che lanciarmi occhiate omicide, ho un lavoro che mi piace e un sacco di noiosissimi progetti di studio per il post diploma. Certo se avessi una ragazza la mia vita rasenterebbe la perfezione… peccato che non sia uno status facile da ottenere in questo mondo… E tu invece cosa mi racconti? Come vanno le cose alla scuola? Ancora nessuno studente ti ha rapito il cuore?

Spoiler:

Martha

[PnG Staff]

Cerco una modella bella e sensuale che sia disposta a essere la mia musa.

Ma davvero?
E pensi che io possa andare bene?

Vediamo un po’ se fai al caso mio…

Ridendo con allegria e malizia, la Lincol si lasciò "giudicare" dal portoghese, assumendo a tratti uno sguardo dolce e innocente e a tratti uno più sensuale e malizioso, alzando di tanto in tanto la gonna del vestito per scoprire le gambe lunghe, sode e perfette.

Allora, maestro?

Decisamente si. Sei perfetta come al solito. Non so come facciano i tuoi studenti a imparare qualcosa quando hanno davanti una tale distrazione…

Infatti si distraggono spesso.
E' un duro lavoro continuare a riprenderli! Non sono mica tutti come te, seri e professionali sul lavoro...- disse, giocherellando con la stoffa della sua maglietta -... e arrapati e focosi sotto le coperte.- aggiunse con tono più intimo, avvicinandosi al ragazzo e leccandosi il labbro superiore, mentre gli occhi racchiudevano immagini ben più che indecenti.

Come sta il mio adorato cupcake?

Stanco e bisognoso di un raggio di sole che lo carichi di positività prima di tornare alla grigia realtà scolastica…

Stavi aspettando me?

Vedi qualcun altro in giro che possiede questi requisiti?

Ma come fai ad essere così dolce?

Era impossibile non sentire il bisogno di mangiarselo di baci ed infatti Marissa non si fece certo troppi problemi a mordicchiare il suo cupcake preferito, buttandogli le braccia al collo e mordendo la parte più morbida e soffice di lui in modo giocoso.

Non ti conviene. Sono affamato e potrei ricambiare il favore…

Ci sono zone del mio corpo molto più appetitose del mio collo...
Forse dovrei rinfrescarti la memoria più tardi, mi sembra che tu ne abbia bisogno...

Non si faceva problemi ad ammettere le sue voglie, specie perchè una rimpatriata di quel tipo era l'ideale dopo tanto tempo passato insieme a ridere, scherzare e a consolidare la loro amicizia. Ma prima di passare ad attività di una certa natura, era meglio partire da una semplice birra al pub, come suggerì l'artista al suo ritrovato cupcake.

Va bene ma una sola. Devo rientrare al Castello per le otto e possibilmente sobrio se no salto i M.A.G.O. anche quest’anno…

Quindi non mi farai compagnia dopo?- chiese, sporgendo il labbro inferiore in fuori e assumendo un'espressione da cucciolo abbandonato -Cattivo, cattivo, cattivo! Dovrai farti perdonare o ti metterò il broncio per il resto dei miei giorni!

E quando parlava in quel modo, non c'era da sottovalutarla perchè era davvero capace di rimanerci male se il portoghese non avesse rimediato in qualche modo.

[Pochi minuti dopo - 18.30 – Pub Mulberry – Londra]

Non ci credo!

…Te lo giuro sulla Trama… ha preteso che il tatuaggio gli venisse applicato sullo scroto…

Assurdo!
Secondo te cosa sperava di ottenere facendolo lì?

… secondo me sperava che avesse un qualche effetto migliorativo anche sulle sue prestazioni sessuali. Non sono mai stato così contento di non poter applicare un tatuaggio come quella volta… Ahahahaha…

Povero il mio muffin!
Chissà quanto è stato male dopo...

Nonostante la piccola scenata di poco prima, Marissa non era tipa da tenere un broncio per troppo tempo. Era anche difficile farlo, dati gli aneddoti divertenti e totalmente fuori dal mondo che Jorge le stava raccontando, facendola sbellicare dalle risate. Boccale di birra in mano e noccioline dall'altra, quella sì che poteva essere definito un ottimo apertitivo fra amici. Certo, se il portoghese -invece che tornare a scuola- fosse rimasto insieme a lei per divertirsi ancora insieme sarebbe stato tutto molto più divertente e godibile. Ma in fondo non si poteva mai sapere, c'era ancora tempo e la Lincol poteva sempre tentare di convincerlo in qualche modo.

Quindi adesso come ti vanno le cose?

Insomma in fin dei conti non mi posso lamentare. A scuola le persone si limitano a ignorarmi invece che lanciarmi occhiate omicide, ho un lavoro che mi piace e un sacco di noiosissimi progetti di studio per il post diploma. Certo se avessi una ragazza la mia vita rasenterebbe la perfezione… peccato che non sia uno status facile da ottenere in questo mondo…

Non hai più tentato con la tua ex?- chiese, prendendo un sorso di birra.

E tu invece cosa mi racconti? Come vanno le cose alla scuola? Ancora nessuno studente ti ha rapito il cuore?

La mia vita procede a gonfie vele, ho all'incirca quattro o cinque progetti in cantiere in collaborazione con altri colleghi artisti e una serie di corsi che si terranno per i mesi di Luglio e Agosto.
Non c'è mai pace per un'artista, ma spero di prendermi almeno una settimana di vacanza a fine Agosto, ho proprio voglia di visitare qualche paese europeo del nord-est!
Sei interessato alla mia vita sentimentale o ti informi per sapere se sono libera?- disse maliziosa, mordicchiandosi il labbro inferiore e fissandolo con sguardo vispo e allegro -Niente storie con i miei studenti. E se un giorno fossi costretta a posare nuda per loro? Inizierebbe ad ingelosirsi o a dare di matto perchè mi trovo completamente nuda di fronte a un gruppo di venti persone...
... No, meglio di no, e poi non ho ancora incontrato nessuno che corrisponda al mio ragazzo ideale.

Disse, facendo spallucce e sgranocchiando ancora qualche nocciolina, mentre fissava in volto il suo collega/amico/amante, curiosa di sapere di più della sua vita privata.

Tu invece che progetti hai per l'estate?

[Jorge]

La risata allegra e maliziosa di Marissa era quello che serviva a Jorge per mettere a tacere almeno per un po’ il senso di colpa che non lo abbandonava mai e dargli l’illusione che la sua vita non fosse poi cambiata così tanto. Deciso quindi a concedersi un paio d’ore “normali”in cui sorridere, flirtare e scherzare come il diciottenne spensierato che non era e che difficilmente sarebbe stato tanto presto, fece fare alla bionda un giro su se stessa, godendosi sfacciatamente la vista delle sue belle gambe nude e sode e della scollatura abbondante del vestitino che indossava, e le chiese come facessero i suoi studenti a prestare attenzione alla lezione quando avevano una simile tentazione davanti.

Infatti si distraggono spesso.
E' un duro lavoro continuare a riprenderli! Non sono mica tutti come te, seri e professionali sul lavoro...- inarcò un sopracciglio curioso di vedere dove volesse andare a parare, mentre un senso di soddisfazione gli scorreva sottopelle nel sentirsi descrivere come un “serio e professionale lavoratore” -... e arrapati e focosi sotto le coperte.

Osservò quella lingua tentatrice leccare le labbra carnose della Lincol, replicando inconsciamente quello stesso gesto. Non gli sarebbe dispiaciuto coinvolgere quella bocca invitante in un bacio profondo e bagnato e far scorrere le mani sulle sue curve giusto per rinfrescarsi un po’ la memoria e invece si dovette “accontentare” di mordicchiarle l’incavo del collo in risposta al tentativo della ragazza di mangiucchiarselo come se fosse davvero un cupcake.

Ci sono zone del mio corpo molto più appetitose del mio collo...

Davvero???

Tono di voce ed espressione del visto fintamente sconvolte, come di qualcuno che non potesse credere davvero a una tale rivelazione.

Forse dovrei rinfrescarti la memoria più tardi, mi sembra che tu ne abbia bisogno...

Temo che tu abbia proprio ragione, la mia memoria è così labile in questo periodo… Ha proprio bisogno di essere risvegliata…

Solo lei. Perché le sue parti basse con tutte quelle strusciatine, ammiccamenti e provocazioni non proprio velate si erano già destate. Jorge lanciò un’occhiata fuggente in giro per il corridoio vuoto e per un secondo accarezzò l’idea di spingere la ragazza dentro un’aula vuota e darci subito dentro con l’attività di ripasso ma non era andata a trovarla solo per quello – anzi in realtà non aveva preso minimamente in considerazione un risvolto del genere – e non voleva che si facesse un’idea sbagliata. Poteva avere anche un lato oscuro di cui non era a conoscenza ma questo non lo rendeva uno di quei ragazzi che si approfittavano delle situazioni per ottenere del fantastico sesso occasionale. Accettò quindi di buon grado l’idea di andare a prendere una birra insieme a lei prima di tornare a Hogwarts.

Quindi non mi farai compagnia dopo?

Se si fosse fiondato su quell’adorabile broncio, mangiandolo letteralmente per poi sbatterla al muro e dimostrarle quanto avesse voglia di farle compagnia, poteva essere accusato di star “approfittando della situazione”? Forse ma questo non gli impedì di dimostrarle quanto gli dispiacesse dover rifiutare un tale invito. Le cinse la vita con le braccia e l’attirò a sé, facendole inavvertitamente sentire il rigonfio dei pantaloni, per poi mordicchiarle il lobo dell’orecchio mentre le mormorava:

Purtroppo no. Mi attende una fredda e solitaria notte nel mio letto a Hogwarts.

Cattivo, cattivo, cattivo! Dovrai farti perdonare o ti metterò il broncio per il resto dei miei giorni!

Che Merlino mi scampi e liberi da una tale calamità – la prese in giro, lasciandola andare e porgendole il braccio in modo da uscire insieme dalla scuola – Se non cambi idea domani dopo il lavoro la birra – e non solo quella - potremmo berla direttamente a casa tua…

Le propose prima di avviarsi verso il pub, intrattenendola con qualche aneddoto divertente sul suo lavoro,come quello dell’uomo che si era voluto far applicare un tatuaggio magico direttamente sullo scroto. Per fortuna che di quella incombenza se ne era occupato Duncan!

Povero il mio muffin!
Chissà quanto è stato male dopo...

Scosse la testa con aria grave per far intendere che si, il boss ne era uscito mentalmente devastato, prima di bere un sorso di birra ed emettere un sospiro soddisfatto. Prendere una birra in compagnia di un’amica era solo una delle tante cose che gli erano mancate in quei mesi. Dopo i primi weekend trascorsi a vagare in solitudine per Hogsmeade aveva ridotto le uscite al villaggio al minimo indispensabile, solo quando aveva davvero necessità di prendere qualcosa, preferendo restare al Castello a studiare o a esercitarsi nel disegno. Da quando poi Dylan gli aveva accordato il permesso di entrare nel Settore Proibito della Biblioteca solitamente trascorreva lì il pomeriggio del sabato o della domenica.

Quindi adesso come ti vanno le cose?

Ancora malissimo, grazie. Il senso di colpa per ciò che ho fatto alle ragazze non mi abbandona un secondo, a scuola faccio la vita da recluso e la mia migliore amica mi manca da morire. L’essere costretto a osservarla da lontano, elemosinando qua e là qualche briciola di informazione sulla sua vita, mi sta uccidendo…

Questa era la realtà dei fatti che il portoghese custodiva gelosamente dentro di sé e che nascose anche alla Lincol. Aveva ormai compreso che l’unico modo per riappropriarsi della sua vita e rincominciare a vivere e non limitarsi a sopravvivere era quello di relegare il dolore e la nostalgia in un angolo e andare avanti, cercando di ricostruire una parvenza di rete sociale. Fu per questo che le diede una risposta un po’ più edulcorata dichiarando che per rendere perfetta la sua vita mancava giusto una ragazza da avere al proprio fianco, quando in realtà quello che davvero avrebbe voluto era la sua sorellina.

Non hai più tentato con la tua ex?

No, sarebbe stato solo inutile e doloroso. Quando ci siamo lasciati sono volate parole forti – giusto per usare un eufemismo – che nulla potrà mai cancellare.

In realtà a non poter essere cancellato era il suo comportamento avido ed egoista che era quasi costato a tutti la vita e che, indirettamente, aveva causato in Victoria un cambiamento fisico irreversibile. In quei mesi aveva pensato più volte di avvicinare la Draghessa, chiederle nuovamente scusa e provare a riallacciare un qualche rapporto ma alla fine aveva desistito. Le aveva fatto tanto, troppo male e non voleva, con la sua presenza, rinvangare o accentuare quel dolore. Forse il suo era un ragionamento errato ma era convinto che se e quando la Randall fosse stata in grado di sopportare la sua presenza senza aver voglia di schiantarlo, o peggio, avrebbe trovato il modo di farglielo sapere.

E tu invece cosa mi racconti? Come vanno le cose alla scuola? Ancora nessuno studente ti ha rapito il cuore?

La mia vita procede a gonfie vele, ho all'incirca quattro o cinque progetti in cantiere in collaborazione con altri colleghi artisti e una serie di corsi che si terranno per i mesi di Luglio e Agosto. – gli occhi del portoghese brillarono a quella notizia ma non la interruppe, sinceramente interessato a sapere qualcosa in più della vita di Marissa -
Non c'è mai pace per un'artista, ma spero di prendermi almeno una settimana di vacanza a fine Agosto, ho proprio voglia di visitare qualche paese europeo del nord-est!
Sei interessato alla mia vita sentimentale o ti informi per sapere se sono libera?

Entrambe. Ho tutte le intenzioni di farmi perdonare come si deve e non voglio correre il rischio di essere il terzo incomodo.

[ color=#BF0080]Niente storie con i miei studenti. E se un giorno fossi costretta a posare nuda per loro? Inizierebbe ad ingelosirsi o a dare di matto perchè mi trovo completamente nuda di fronte a un gruppo di venti persone...[/color]

Studente o meno, penso che chiunque si ingelosirebbe nel sapere che posi nuda per una ventina di persone. Devi solo trovare qualcuno di abbastanza intelligente da non farne un dramma, perché in fondo è il tuo lavoro.

Soprattutto perché posare nuda non implicava dare vita a un’orgia post lezione.

[ color=#BF0080]... No, meglio di no, e poi non ho ancora incontrato nessuno che corrisponda al mio ragazzo ideale.[/color]

E dimmi un po’ come sarebbe il tuo ragazzo ideale?

Chiese curioso, bevendo un altro sorso di birra.

Tu invece che progetti hai per l'estate?

Ad Agosto pensavo di andare una settimana in Russia. Un mio professore mi ha detto che lì si trova una delle migliori Scuole di Specializzazioni Alchemiche del Mondo Magico. Volevo andare a informarmi sui costi, sulle modalità di iscrizione e di frequenza e una volta lì farmi una idea di com’è la vita. A Luglio, invece, ero intenzionato a seguire il tuo corso intermedio di disegno, costi e orari permettendo, ma adesso che mi hai detto che non vai a letto con i tuoi studenti sono davvero davvero combattuto… - scosse la testa con aria sconsolata per poi sporgersi in avanti sul tavolo e accarezzarle, se glielo avesse permesso, il dorso della mano con la punta delle dita, risalendo con un movimento lento e sensuale lungo il braccio e poi di nuovo giù verso il polso – Non è che faresti un’eccezione solo per me?

Le chiese quindi con un tono di voce basso e malizioso.

Spoiler:

Martha

[PnG Staff]

Quindi non mi farai compagnia dopo?

Purtroppo no. Mi attende una fredda e solitaria notte nel mio letto a Hogwarts.

Il cavallo dei pantaloni strusciava contro le cosce strette della Lincol, che fissava per nulla infastidita il portoghese anzi semmai... Compiaciuta. Le piaceva che un ragazzo le facesse comprendere quanto la desiderava e di sicuro Alvares non lesinava quel tipo di attenzioni alla bella insegnante di disegno. Che per ricambiare, premette col bacino contro quello gonfio di Jorge, ridacchiando soddisfatta.
Dopo avergli quindi strappato la promessa di rivedersi il giorno dopo -per un periodo di tempo più lungo di due ore- i due presero posto nel pub vicino, ordinando due birre e una serie di stuzzichini giusto per mantenere lo stomaco calmo prima della cena vera e propria. Passarono i primi minuti a ridere dei clienti che capitavano sottomano al proprietario del Tribal Studio, Duncan Roberts, il tenero muffin come lo aveva soprannominato tempo addietro Marissa. Le faceva piacere passare del tempo in sua compagnia, del suo cupcake, ma ancora di più era felice di veder spuntare sul suo bellissimo volto un sorriso, anche se non era sicura quanto fosse reale quel sorriso.
Le cose non gli andavano troppo male, da quello che le disse, ma ovviamente non aveva più una ragazza e una migliore amica e questo influiva -seppur lo stesse nascondendo- sul suo umore. Convinta sostenitrice che per essere felici bisognava essere felici, Marissa cercò in tutti i modi di tirarlo su di morale con sorrisi, sguardi e scherzetti innocenti che gli facessero comprendere quanto lei fosse contenta di stare in sua compagnia.

E dimmi un po’ come sarebbe il tuo ragazzo ideale?

Un artista nell'animo, proprio come me!- rispose con prontezza, mandando giù qualche altra nocciolina -Di bell'aspetto anche, mi deve piacere esteticamente! E... mmmh... anche una bomba a letto, sono molto esigente io!- rise, ovviamente Jorge sapeva di cosa lei stesse parlando -E voglio che riempa il mio mondo di sogni e di allegria, esattamente come io farò col suo.
Sarebbe meraviglioso, romantico, toccherebbe la mia anima solo con la sua arte...

Un breve sospiro sognante e lo sguardo della Lincol si perse per qualche secondo dietro i suoi pensieri, prima di scuotersi e riprendere la conversazione con il portoghese.

La tua ragazza ideale invece?
Su su, lo so che non posso essere solo io...

Linguetta di fuori e sguardo malizioso.

Tu invece che progetti hai per l'estate?

Ad Agosto pensavo di andare una settimana in Russia.

Davvero?
Woooow... è strabiliante!

Un mio professore mi ha detto che lì si trova una delle migliori Scuole di Specializzazioni Alchemiche del Mondo Magico. Volevo andare a informarmi sui costi, sulle modalità di iscrizione e di frequenza e una volta lì farmi una idea di com’è la vita.

Ti chiederei quasi di portarmi con te, non ho mai visto la Russia!

A Luglio, invece, ero intenzionato a seguire il tuo corso intermedio di disegno, costi e orari permettendo, ma adesso che mi hai detto che non vai a letto con i tuoi studenti sono davvero davvero combattuto…

Quindi?
Cosa stai per propormi?

Non è che faresti un’eccezione solo per me?

Biscottino...- nuovo soprannome inventato fresco fresco in quel momento -Non posso, non posso proprio farlo!
Poi gli altri sarebbero gelosi, non credi?
Però sarei davvero felice se tu seguissi le mie lezioni... mmmh... Come si può fare?- rifletteva fintamente combattuta, mordicchiando il labbro inferiore e fissando di tanto in tanto il portoghese -Facciamo così: ogni volta che migliori in qualcosa nel corso delle mie lezioni, dopo potrei darti un bellissimo premio...

Disse, mentre lentamente -sotto il tavolo- il piede nudo si strusciava contro la gamba del ragazzo, per nulla imbarazzata che qualcuno potesse vederli.

Ci stai?

Ovvio che ci stava, altrimenti Marissa ci sarebbe rimasta troppo male e non avrebbe più voluto vederlo... Per almeno dieci minuti, prima di tornare a sorridergli nuovamente.
Una volta conclusa quella scenetta, la Lincol si preoccupò di spiegare al portoghese quando e in che modo si sarebbe svolto il corso, facendogli presente anche il costo complessivo.

Il corso inizia il 3 Luglio e dura fino al 18 di Agosto.
Sono quattro volte a settimana per due ore ogni mattina, dalle 11 alle 13.
Il prezzo è sui 90 galeoni, ma se non ti reputi soddisfatto puoi integrare con una serie di lezioni private, solo con me, sempre di due ore al costo di 35 galeoni...
... Ma siccome sei tu, puoi pagarne solo 20.
Che ne dici? Posso contare sulla tua presenza?

[Jorge]

Quella che doveva essere una visita di pochi minuti - giusto il tempo per ottenere le informazioni in merito al Corso Intermedio di disegno - si era tramutata in un'uscita fuori programma al pub e Jorge non poteva esserne più contento. Erano decisamente rare le occasioni in cui poteva mettere da parte i sensi di colpa, la tristezza e la solitudine che lo accompagnavano da quella fatidica notte di dicembre e comportarsi, o almeno tentare di farlo, come un normale diciottenne, chiacchierando, ridacchiando e, perchè no, flirtando con una ragazza bella e disponibile come Marissa di fronte a una birra e qualche stuzzichino.

E dimmi un po’ come sarebbe il tuo ragazzo ideale?

Un artista nell'animo, proprio come me! Di bell'aspetto anche, mi deve piacere esteticamente! E... mmmh... anche una bomba a letto, sono molto esigente io!

Ma non mi dire...

Commentò ironico, sollevando un sopracciglio e rivolgendole un'occhiata maliziosa. Poteva aver fatto un sacco di scelte sbagliate in passato di cui si sarebbe pentito in eterno ma di certo l'essere andato a letto con Marissa non sarebbe mai rientrato tra queste.

E voglio che riempia il mio mondo di sogni e di allegria, esattamente come io farò col suo.
Sarebbe meraviglioso, romantico, toccherebbe la mia anima solo con la sua arte...
La tua ragazza ideale invece?
Su su, lo so che non posso essere solo io...

Ne sei certa? Sai non mi dispiacerebbe per nulla avere al mio fianco qualcuno che riempia il mio mondo di sogni e di allegria. Peccato che non vedo molta arte nel mio futuro... - ribattè con uno sguardo divertito, prima che lo stesso venisse coperto da un'ombra scura, figlia di tutti i pensieri negativi su cui si era arrovellato in quei mesi. Era stato certo che Victoria incarnasse il suo ideale di ragazza perfetta ma doveva essersi sbagliato visto com'erano andate a finire le cose tra loro - In ogni caso la mia ragazza ideale è bella, intelligenti, divertente, una bomba al letto ... ma sopratutto deve essere in grado di amare tutto di me, sia le luci che le ombre.

Bevve un lungo sorso di birra, l'aria incupita e lo sguardo perso nel vuoto, chiedendosi se esistesse da qualche parte una ragazza per lui, per poi sospirare e decidere che avrebbe avuto tempo al ritorno a Hogwarts per deprimersi. Quel poco tempo che gli rimaneva da trascorrere con la Lincol voleva passarlo in maniera spensierata e così dirottò la conversazione su argomenti più frivoli come i progetti per l'estate. Lei voleva visitare qualche paese europeo del nord est, lui invece probabilmente sarebbe andato in Russia per prendere informazioni sulla Scuola di Specializzazione che gli aveva consigliato Dylan e farsi un'idea di come fosse la vita lì.

Ti chiederei quasi di portarmi con te, non ho mai visto la Russia!

Le rivolse un'occhiata calcolatrice al di sopra del bordo del bicchiere mentre le labbra si incurvavano in un sorriso malizioso. Si era ormai rassegnato a dover affrontare quella nuova esperienza da solo -a chi avrebbe potuto chiederlo? Alla ex fidanzata che lo odiava? Alla Tassetta che non si fidava più di lui e non gli rivolgeva la parola da mesi? Aveva dovuto scartare anche Mike e Kuno, entrambi impegnati nei rispettivi tirocini per l'avvio alla carriera, e persino Xavier - e adesso invece il Fato o chi per lui gli stava offrendo una alternativa di tutto rispetto. Forse la ragazza si sarebbe un po’ annoiata a sentirlo parlare di Alchimia e affini, ma gli avrebbe sicuramente permesso di vedere il tutto da un punto di vista differente, attirando la sua attenzione su dettagli che solitamente gli sfuggivano. E poi aveva proprio bisogno di qualcuno che, anche solo per un paio di giorni, portasse un po’ di allegria genuina nella sua vita. Lì per lì però Jorge preferì tenere per sé quelle riflessioni e continuare a raccontare a Marissa i suoi piani per le vacanze estive, incluso il desiderio di seguire il suo corso intermedio di disegno. Almeno prima di scoprire che la Lincol non andava a letto con i suoi studenti, cosa che gli sarebbe dovuta essere chiara fin da subito considerato che loro due erano stati in intimità solo dopo che lui aveva concluso il corso. Stava davvero mettendo in dubbio di rinunciare al corso solo per qualche serata bollente con Marissa? In realtà no, ma questo non gli impedì di chiedere all'artista di riservargli un trattamento di favore.

Biscottino...- scosse la testa con aria tra il rassegnato e il divertito per quel nuovo soprannome - Non posso, non posso proprio farlo!Poi gli altri sarebbero gelosi, non credi? -no, non credeva visto che non aveva intenzione di mettere i manifesti ma non obiettò, limitandosi a esibire una espressione da cucciolo abbandonato nel tentativo di suscitare nell'altra un qualche sentimento di tenerezza - Però sarei davvero felice se tu seguissi le mie lezioni... mmmh... Come si può fare?- e mentre Marissa fingeva di riflettere sull'argomento corso, Jorge tentava di guardare ovunque tranne la sua bocca - Facciamo così: ogni volta che migliori in qualcosa nel corso delle mie lezioni, dopo potrei darti un bellissimo premio...

Fece un piccolo sobbalzo sulla sedia, non per la proposta appena ricevuta quanto per la sorpresa di sentirsi accarezzata la gamba. Si leccò le labbra, sperando allo stesso tempo che quel piedino impertinente salisse e non salisse più su, verso il cavallo rigonfio dei pantaloni.

Ci stai?

Solo a una condizione -rispose serio come se non trovasse intrigante ed eccitante un tale incentivo a dare il meglio di sé - Che alla fine del corso se sarò stato bravo-e dal tono con cui aveva pronunciato quelle parole era abbastanza chiaro che non si riferisse solo alla sua abilità di disegnatore - verrai con me in Russia.

Le propose con un enorme sorriso in viso a dimostrazione che sarebbe stato davvero molto felice se lei avesse accettato.

Allora come funziona il corso?

Le avrebbe chiesto dopo aver sentito la risposta, sperando che fosse affermativa.

Il corso inizia il 3 Luglio e dura fino al 18 di Agosto. Sono quattro volte a settimana per due ore ogni mattina, dalle 11 alle 13.Il prezzo è sui 90 galeoni, ma se non ti reputi soddisfatto puoi integrare con una serie di lezioni private, solo con me, sempre di due ore al costo di 35 galeoni...... Ma siccome sei tu, puoi pagarne solo 20.Che ne dici? Posso contare sulla tua presenza?

90 galeoni non erano pochi ma sapeva per esperienza personale che erano soldi ben spesi.

Certamente.

Rispose risoluto sollevando il boccale di birra con l'intento di farlo tintinnare contro quello della ragazza in modo da sigillare l'accordo con un brindisi. Ripresero quindi a chiacchierare, parlando eventualmente anche del viaggio che avrebbero intrapreso insieme fino a quando per Jorge non giunse l'ora di tornare a Hogwarts. Si sarebbe quindi congedato da Marissa coinvolgendola, se non si fosse tirata indietro, in un bacio umido e profondo, promettendole che, la sera successiva, si sarebbe fatto perdonare per averla lasciata sola.

[FINE]

Spoiler:

Martha

[Clovis]

Lunedì 16 Agosto 2110
Agenzia delle Entrate del Ministero della Magia
Marciapiede Esterno
Ore 10:00

"Ci impiegherò non più di un quarto d'ora.
Aspettami fuori, se vuoi prenditi un cappuccino!"
... Erano le 09:00, alla faccia del quarto d'ora...

Con un lento ed inesorabile sospiro, Clovis Belmont osservò nuovamente l'orologio al polso sinistro, constatando che il ritardo della Contessa di Andorra andava ben oltre tutti quelli mai avvenuti prima di allora. Fino a quel giorno, il record massimo era stato 35 minuti, già di suo abbastanza fastidioso, ma un'ora, 60 minuti, c'era davvero da richiedere un risarcimento in natura per il tempo perso a quel modo. Lui era una Guardia del Corpo, non un usciere, senza considerare che appunto, non standole vicino non stava nemmeno adempiendo ai suoi doveri, quindi all'effettiva era un ordine senza arte né parte. Che palle, forse era davvero il momento per andarsi a prendere un cappuccino, anche se l'orario della colazione era finito da un bel pezzo. Quasi sicuramente Danielle si stava intrattenendo nel dialogo con qualche facoltoso cliente oppure con qualche oppositore dello studio Pendleton. Significava in parole povere che con molta probabilità ci avrebbe trascorso pure il brunch dentro quel palazzo, per non arrivare addirittura al pranzo stesso, per il quale si sperava che avesse almeno la decenza di farsi raggiungere dal catalano.

Un cappuccino freddo, grazie, anzi, facciamo direttamente un frappé al cappuccino, al diavolo la linea!



Si sentiva ultra ricco nell'aprire il portafogli e ritrovarsi con tutti quei Galeoni a disposizione. Il primo stipendio era giunto con qualche giorno di anticipo, evidentemente perché Danielle voleva garantirgli una specie di tredicesima a mo' di gratificazione. In effetti, da quando era stato assunto, Clovis aveva sventato già due attentati alla perfezione, preso a calci qualche fastidioso e pazzo ammiratore e risposto correttamente a tutte le chiamate di emergenza false e di prova. Una volta pagata la propria colazione in ritardo, il Belmont uscì dal locale di ristoro babbano-magico (a quanto sembrava, lo Starbucks aveva sia sedi babbane che non) con già in bocca la cannuccia, godendosi la freschezza di quel dolce col vago aroma di caffeina. Socchiuse gli occhi, faceva un'afa tremenda e lui doveva stare con una giacchetta elegante di cotone, oltre alla camicia a maniche corte, perché doveva apparire un minimo elegante, anche se con abiti casual e non troppo vistosi. Inspirò profondamente, dando un'occhiata a destra e sinistra, fino a quando non vide uscire dal palazzo il proprio capo insieme ad una coppia di uomini. Fece subito per avvicinarsi quando la Montesquieu, con la mano alzata, si pronunciò nel tipico e irritante segno del "Stai lì buono, non ho ancora finito e ne avrò ancora per un poco...". Interruppe il suo movimento, annuendo con la testa, servile e rispettoso, dicendogliene parecchie dentro di sé.

Fantastico, come minimo un'altra ora da passare senza fare un ca...

Non poteva essere vero, eppure lo era, lo era eccome! Quella che vedeva non troppo distante, intenta a fare forse shopping, era Isabelle Kinneas, la sfidante al torneo Commando VS Mercenari contro la quale aveva miseramente perso per colpa di un nudo integrale. Era esattamente come la ricordava, davvero sexy e sbarazzina, anzi, l'ultima volta per essere precisi erano due, ma c'era la convinzione in lui che fosse un trucco, come ne erano convinti per altri tutti quanti gli spettatori. Gli piaceva, l'aveva colpito un sacco già al tempo e non solo fisicamente, quindi era una vera fortuna averla ritrovata. Certo, le avrebbe potuto scrivere ma a che titolo? In verità Clovis sapeva anche essere un po' imbranato e goffo quando la situazione gli sfuggiva di mano, soprattutto perché non si sentiva esattamente il ragazzo più bello del mondo, anzi, molto spesso tante gli avevano imputato dei tratti poco piacevoli e spigolosi, respingendolo per l'aspetto.
Questo si poteva tradurre in poca autostima? In un certo senso in effetti, ma era in grado di nasconderlo bene, specie quando il suo scopo non era quello di rimorchiare ma di mettere in gioco se stesso al fine di proteggere qualcun altro. Per questo il coraggio di osare non lo abbandonava mai, anzi, in prima linea nella vita come nel lavoro, il Belmont si avvicinò alle spalle della ragazza, esordendo in modo scherzoso e ammiccante.

In guardia!
Questa volta non perderò!
Ahahah...

A quel punto, se ella si fosse voltata fissandolo un attimo perplessa, lui avrebbe perso tutta la sua verve in un secondo, tornando più serio.

Ehm, ti ricordi?
Sono io!
Il torneo... a Dicembre...

[Isabelle]

∞ 16.08.2110 | Ore 10.13 | Esterno di "Bulgari" ∞

Non avremo speso troppo?

Non penso, in fondo abbiamo comprato solo cose indispensabili!

... un golfino d'angora in quattro diversi colori è indispensabile?

Certo che sì!
Intanto, comprandolo ora, abbiamo risparmiato perché è un capo invernale acquistato in estate... e poi, prendendolo in più colori, possiamo metterlo su tutto!

Non so perché... ma quando si tratta di shopping ho sempre la sensazione che tu mi voglia fregare, Lysa!

Io?!
Non potrei mai farti una cosa del genere, Belle!

Aaaw, ma quanto sei dolce!!

..........

... mi stai prendendo in giro, lo sapevo!!

Rise tra sé, la bionda, mentre usciva dall'ennesimo negozio con delle buste in mano: estate, per lei, era sinonimo di shopping sfrenato, relax, Sole, spiaggia, insomma, tutto il pacchetto; e quella mattina si era concentrata sul primo punto, ovvero rifarsi il guardaroba senza badare a spese o quasi.
Aveva appena poggiato le buste a terra - accidenti, ma quanti pesavano?! - per spostarsi i capelli dal viso e decidere dove spostarsi per la prossima ora di compere inutili ma gratificanti, quando una voce vagamente familiare la fece voltare di scatto, portandola poi a fissare colui che le aveva rivolto la parola con aria molto perplessa.

In guardia!
Questa volta non perderò!
Ahahah...

Ehm, ti ricordi?
Sono io!

Io... chi?

Il torneo... a Dicembre...

Massì Lysa, non ti ricordi?
Quel ragazzo che abbiamo battuto col nudo integrale!

... ah, giusto!
E si chiamava...

Uhm ... qualcosa tipo Clo... Clo...

Clo?

No, un secondo!
... uuh, ecco, sì, Clovis!

Sì, certo che mi ricordo!
Clovis, giusto?

Grazie Belle!

Visto?
Che faresti senza di me...

Ora non esageriamo, mh?

L'espressione perplessa si tramutò in un sorriso radioso molto velocemente, perché dopotutto non erano più avversari e poteva pure permettersi di essere gentile con lui, ora.

Che ci fai da queste parti?
Ti dedichi allo shopping?

Dopotutto quella era la via commerciale, no? Insomma, se non voleva comprare qualcosa... per quale altro motivo si trovava lì?

[Clovis]

Io... chi?

Il torneo... a Dicembre...

Sì, certo che mi ricordo!
Clovis, giusto?

Hai fatto centro!

Che ci fai da queste parti?
Ti dedichi allo shopping?

Si ricordava di lui: bene, quello già era un ottimo passo avanti, doveva solo sperare che non fosse solo un'ottima memoria.

Sto lavorando, sono la Guardia del Corpo della Contessa di Andorra!
Diciamo che mi sono messo in fisso, niente più Commando, per la tua gioia, eheheh...

Almeno non poteva più dire che "Per essere un Commando se l'era cavata piuttosto bene".

Sto aspettando che il mio Capo finisca un incontro di lavoro, ma temo che ci metterà un bel po'!
Come vedi mi sono preso un frappé al cappuccino, li hai mai provati? Sono favolosi!

Quando cominciava a parlare veloce di seguito sembrava un po' un cretino, doveva ammetterlo. Calma e sangue freddo Clovis.

Ti trovo in gran forma, wow, sei il solito schianto!
Anche se da unica mi confondi un po' di meno...

Meglio puntare alla battuta, in fondo non gli riusciva troppo male, non con lei, almeno per ora.

Qualcosa mi dice che questa è la tua mattinata dello shopping...
Ne hai presi di pacchetti, allora guadagni proprio un bel po'!

Portò una mano dietro alla nuca, avvicinandosi un po' ad Isabelle, provando a stabilire un contatto più amichevole e naturale.

Insomma?
Come ti vanno le cose?
Ne è passato di tempo...

Domande stupide, di quelle frequenti e con poco spessore, ma utili quando non si sapeva da dove voler cominciare esattamente.
In realtà l'intento del Belmont era quello di sondare il territorio così da poter vedere se c'erano gli estremi per una richiesta di appuntamento.
Quando si trovava in quelle situazioni, di solito perdeva la sua solita sicurezza militare: dannati primi approcci alla "Piccoli Problemi di Cuore".
Suo madre glielo diceva sempre che era troppo tenerone per venir su un uomo da esercito tutto d'un pezzo, ma quando si trovava sul campo di battaglia o nel bel mezzo di una missione diventava uno spirito d'acciaio temprato. L'occhio gli cadde sulla scollatura della bionda, come anche sulle gambe scoperte dal vestitino che portava e deglutì, un po' in astinenza.

Allora... Cioè, vedi, mi stavo chiedendo se... Io, tu, noi...
... Non so, un aperitivo, un pranzo al fast food, un gelato... Capisci?

Ecco il metodo di richiesta incontro galante operato da Clovis Belmont. C'era ancora parecchio da lavorarci su.

[Isabelle]

Sto lavorando, sono la Guardia del Corpo della Contessa di Andorra!
Diciamo che mi sono messo in fisso, niente più Commando, per la tua gioia, eheheh...

Fai da Guardia del Corpo?
Wow, decisamente meglio del Commando! -nella sua ottica, perlomeno- Ma non ti annoi a stare sempre appresso ad una nobile?

Secondo me è un lavoro bellissimo!

E perché, scusa?

Beh, pensaci!
Stai vicino ad una persona, ci fai amicizia, ti preoccupi per la sua sicurezza... si può instaurare un legame molto forte, non credi?

E se la persona che devi proteggere è una stronza patentata?

... a questo non avevo pensato...

Sto aspettando che il mio Capo finisca un incontro di lavoro, ma temo che ci metterà un bel po'!
Come vedi mi sono preso un frappé al cappuccino, li hai mai provati? Sono favolosi!

Non mi piace molto il cappuccino...

A me sì!

Ma è a me che l'ha chiesto.

Uffiiiii!!!

... comunque terrò da conto il tuo parere e lo proverò, un giorno!

Grazie Lysa, sei la migliore!

Mmmh...

Ti trovo in gran forma, wow, sei il solito schianto!
Anche se da unica mi confondi un po' di meno...

Forse ti confondo meno anche perché sono vestita!

Non ricordarmelo...

Perché? Qual è il problema?

Ci siamo fatte vedere nude da uno sconosciuto, ecco qual è il problema!

Ma l'abbiamo battuto, e il fine giustifica sempre i mezzi.
Certo, poi abbiamo perso la semi finale perché tu hai voluto litigare...

Ancora con questa storia?!
Guarda che hai cominciato tu!

Veramente sei stata tu a dare inizio a tutto.

No, tu!

Tu.

Tu!

Tu.

Tuuu!!!

Qualcosa mi dice che questa è la tua mattinata dello shopping...
Ne hai presi di pacchetti, allora guadagni proprio un bel po'!

Smettiamola, o finiremo per non capire nulla di quello che Clovis ci sta dicendo!

D'accordo...

Ogni tanto un po' di compere ci vogliono, per svagarsi e variare il guardaroba.
E poi svolgere due lavori fa entrare più galeoni, fortunatamente.

... e comunque è stata colpa tua!

Alzò gli occhi al cielo -mentalmente, farlo davvero sarebbe sembrato un po' strano- sorridendo al non-più-Commando che aveva di fronte.

Insomma?
Come ti vanno le cose?
Ne è passato di tempo...

Non posso lamentarmi!
Come Investigatrice ho una discreta mole di lavoro da portare a termine, come Mercenaria... anche! -breve risata- La vera sfida a volte è conciliare gli impegni e finire tutto, ma ormai sono piuttosto allenata.

Mi pare nervoso... a te non sembra nervoso?

Un po', in effetti.
Forse è solo irritato dal dover aspettare la sua protetta, io mi sarei già rotta le scatole dopo i primi cinque minuti!

Sì, beh, non è che tu sia proprio famosa per essere una persona paziente...

Allora...

... allora?

Cioè, vedi, mi stavo chiedendo se... Io, tu, noi...

... cosa?

... Non so, un aperitivo, un pranzo al fast food, un gelato... Capisci?

Ecco perché era nervoso...

Uhm?
Cosa?

Vuole uscire con noi, no?
Ci sta chiedendo un appuntamento!

Sei veramente egocentrica, Lysa!

Scusami?

Ma sì!
Sei convinta che ogni ragazzo al mondo pensi solo ad una cosa quando parla con noi!
Magari invece ha solo voglia di fare amicizia e di prendersi un gelato con una persona con la quale ha qualcosa in comune, no?!

Quindi secondo te è una cosa del tutto innocente?

Certo!

Se lo dici tu...

Viste le temperature piuttosto calde, che ne pensi di un gelato?
Magari quando non devi aspettare che il tuo capo faccia i propri comodi...

[Clovis]

Fai da Guardia del Corpo?
Wow, decisamente meglio del Commando!
Ma non ti annoi a stare sempre appresso ad una nobile?

In verità il vero problema è che mi fornisce sempre orari sballati rispetto alla realtà.
Si va da un minimo di dieci minuti fino ad un massimo di...

Guardò l'orologio qualche istante.

... Un'ora e cinque!

Di sicuro non lo stava dicendo con tono molto trionfante, anzi, a dir la verità gli giravano parecchio le palle.

Come vedi mi sono preso un frappé al cappuccino, li hai mai provati?
Sono favolosi!

Non mi piace molto il cappuccino...
... comunque terrò da conto il tuo parere e lo proverò, un giorno!

Ah perfetto, tienimi da conto anche a me, quel giorno, nel caso, eheheh!

Era piuttosto impacciato, già, non riusciva ad essere brillante come voleva, probabilmente perché era da tanto che la voleva incontrare e non pensava potesse accadere in un momento come quello, nel bel mezzo del lavoro, impreparato alla situazione, neanche vestito troppo bene.
Forse però si stava creando troppe fisime, non doveva aver timore di andar male, d'altronde era una ragazza alla sua portata... Giusto?

Ti trovo in gran forma, wow, sei il solito schianto!
Anche se da unica mi confondi un po' di meno...

Forse ti confondo meno anche perché sono vestita!

Dipende anche dal tipo di vestito, sai?
Comunque prima che mi mandassi K.O. avevi una tuta da combattimento attillata che non aiutava la concentrazione!
Adesso sicuramente, in abiti civili, riesci a confondere meno... Poco meno.

Un altro di quelli che si potevano definire all'effettiva degli pseudo complimenti alla Clovis Belmont.

Qualcosa mi dice che questa è la tua mattinata dello shopping...
Ne hai presi di pacchetti, allora guadagni proprio un bel po'!

Ogni tanto un po' di compere ci vogliono, per svagarsi e variare il guardaroba.
E poi svolgere due lavori fa entrare più galeoni, fortunatamente.

Due lavori: certo che si dava parecchio da fare... sia Investigatrice che Mercenaria. Ottimo, da un lato, perché le informazioni se le rimediava da sola senza l'ausilio di nessuno e questo dava luogo ad un risparmio non indifferente. Da lì la buona mole di denaro da spendere in shopping sfrenati estivi. Le chiese come andavano le cose in generale, ma questo solo per prendere un po' di tempo, in verità voleva strapparla un appuntamento.

Allora...

... allora?

Cioè, vedi, mi stavo chiedendo se... Io, tu, noi...

... cosa?

... Non so, un aperitivo, un pranzo al fast food, un gelato... Capisci?

C'era riuscito, aveva appena vuotato il sacco e le aveva chiesto di rivedersi per stare un poco insieme ed eventualmente capire se potevano andare d'accordo, sentirsi in sintonia, insomma, le solite cose che si facevano quando si pensava ad una ipotetica relazione. Perché lei aveva capito che lui puntava a quello, vero? Nell'ottica di Clovis sì, per quello non esitò a specificare senza volerlo a seguito della di lei risposta affermativa.

Viste le temperature piuttosto calde, che ne pensi di un gelato?
Magari quando non devi aspettare che il tuo capo faccia i propri comodi...

Davvero?
Allora è andata?
Fantastico!
Non vedo l'ora, certo, quando ho i giorni liberi, ovvio: Venerdì, Sabato e Domenica!
Hai una preferenza?
Io no, quando ci sei tu, ci sono anche io...

Il suo entusiasmo non era più tanto possibile da equivocare, nemmeno per una ben pensante come Belle, ipoteticamente orientata nel voler coltivare una bella amicizia e niente che andasse oltre ad essa. Non si sapeva quale fosse invece il giudizio di Lysa ma probabilmente non sarebbe servito molto tempo per scoprirlo. Gli occhi del ragazzo brillavano di aspettativa e buon umore. Magari era la volta buona!

Comunque hai ragione tu, magari stavo correndo troppo con il pranzo, il gelato mi sembra decisamente più adeguato!