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Sheliak&Vega • Negozio di Musica • Hogsmeade • Inghilterra

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Messaggioda Miyabi » 01/11/2012, 18:09

[In giro per il Negozio - con Jorge, Cappie, Kayleen, Liling e Melia => Tavolo con le vivande con tutti loro e Ethan]


Visino di pesca ma come sei …manga…
Veramente siamo appena arrivati sai… la nostra carrozza ha avuto un piccolo intoppo…


Manga? Che significa "manga"? Miyabi sei semplicemente...spettacolare!

Oh, grazie!!

Esclamò Miyabi, arrossendo vistosamente sulle guance per i complimenti dei due amici, dei quali Jorge sembrò conoscere ed apprezzare il suo costume, mentre Caroline Priscilla... un po' meno.

Sono una delle protagoniste di un manga, cioè un fumetto, giapponese... Sailor Mars, la guerriera che combatte sotto la protezione di Marte!

Spiegò all'amica Tassetta con orgoglio, poiché era molto fiera delle sue radici babbane e quello era proprio campo suo visto che solo persone come lei e il Delfino - e sì, anche Ethan Travis - avrebbero potuto capire di cosa stesse parlando.

Buonasera a tutti!

Ciao Kay-chan!
Come stai bene con questo vestito, sei forse un piccolo pavone?


Domandò Miyabi, rifacendosi alla maschera che Kayleen indossava e che le ricordava molto quell'animale.

Una domanda visino di pesca… Ma quella cosa nera che ci sta salutando da vicino le bibite è per caso Ethan Travis?

Giusto per rimanere in tema insomma.
Miyabi annuì anche a beneficio di Kayleen che sembrava un po' dubbiosa e si girò per sorridere al suo amichetto tutto speciale con un'espressione felice e contenta sulle labbra, perché erano lì insieme finalmente dopo tanto tempo passato lontani.

Buonasera a tutti.

Una voce sconosciuta fece voltare Miyabi che si ritrovò davanti una bellissima ragazza più grande di loro, con degli occhi così particolari da farle spalancare i suoi viola con stupore: sembravano come quelli dei gatti di fronte alla luce del Sole, erano impressionanti!

Jorge, sei davvero adorabile. Cappie, sei tu lì dentro?

Domandò la ragazza, dimostrando così di conoscere entrambi i bambini.
Miyabi fece un piccolo sorriso timido e salutò la Serpeverde - anche se non sapeva fosse di quella Casata - con un lieve "Buonasera", prima di notare come una bambina avesse sbattuto vicino a qualcuno, Jorge o Kayleen forse, e come il Delfino l'avesse ora portata vicino a loro.

Ragazzi lei è una delle mie primine.
Fiore di loto questi sono figlia dei fiori, visino di pesca e … tornado parlante.


La giapponesina ne studiò per un secondo i lineamenti, molto simili ai propri, prima di sorriderle e farle un piccolo inchino sullo stile Giapponese.

Piacere di conoscerti - disse verso Liling - Io mi chiamo Miyabi Fujutsuki Stevens.

Aggiunse, presentandosi col suo nome completo mentre Cappie decideva che stava morendo di caldo e che quindi non ce la faceva più a resistere con quella zucca in testa.

Ah ti prego Jorge non ce la faccio più! Qui sotto si soffoca!

Disse infatti, offrendosi subito dopo di andare a prendere qualcosa da bere e da mangiare per tutti.

E tu Miyabi?

A me lo sta già prendendo Ethan-kun, grazie!

Rispose la piccola Grifa, osservando subito dopo l'amica Tassetta avvicinarsi al tavolo dove c'era anche Ethan per farsi aiutare da lui: ma perché doverli far caricare di roba quando si potevano spostare loro?

Che ne dite se ci avviciniamo al tavolo tutti insieme?

Propose quindi a Jorge, Kayleen, Liling e Melia con un sorrisetto, e se tutti fossero stati d'accordo si sarebbero così potuti avvicinare al tavolo dove c'erano Ethan e Cappie; mentre camminavano, Miyabi individuò tra la folla una bambina che le sembrava Elisabeth, peccato non esserne sicura... per questo la giapponesina non la salutò, attendendo nel caso che fosse lei ad avvicinarsi a loro.
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Messaggioda Brianna » 01/11/2012, 18:19

[DORMITORIO FEMMINILE – ORE 19.50]

La bambina si era attardata per un momento di troppo in biblioteca mentre cercava notizie sul genocidio dei babbani per il compito di storia della magia che avrebbe dovuto consegnare di li a qualche giorno, ed ora era in ritardo. Alla velocità della luce raccolse le sue cose, le gettò nello zaino alla meno peggio e corse su nella sala comune dei delfini.
Iniziò a cercare nel suo armadio il pacco che le era stato recapitato dai suoi genitori che conteneva il costume per la festa in maschera di quella sera, ma… il pacco non c’era! “ma dov’ è finito??” si chiese con una punta di panico la bambina.
Dopo aver buttato per aria mezzo armadio, la piccola Brianna si ricordò di aver scartato il pacco contenente il vestito qualche giorno prima e di averlo poi riposto con cura nel suo baule, perche non si rovinasse, ma soprattutto per trovarlo subito… evidentemente, il suo stratagemma non aveva funzionato. Preso con foga il baule, ci trovò dentro il vestito, proprio dove l’aveva messo lei… guardò l’orologio… si, aveva tempo di farsi una rapida doccia, dopo di che si sarebbe preparata per andare alla festa che era stata organizzata per l’apertura del nuovo negozio di musica della loro prefetta Alexis, e di un altro tizio di cui Brianna non ricordava il nome… non vedeva l’ora di andarci.
Dopo aver finalmente indossato il vestitino, con tanto di buffo cerchietto coordinato, si guardò allo specchio… e ciò che vide le piacque… la scelta della mamma e della sorellina Sayuri – su sue indicazioni, ovviamente – erano state perfette. Una piccola giravolta per ammirarsi davanti allo specchio ed era pronta.

Immagine


Ora doveva solo trovarsi nell’atrio del castello per poter prendere una carrozza ed arrivare alla festa… era riuscita a fare tutto velocemente, tanto che quando arrivò nell’atrio, c’era ancora parecchia gente; ora iniziava a sentirsi un po' smarrita, ma il suo sorriso si illuminò quando vide la bambina bionda che aveva incontrato sul treno qualche tempo prima, e che era stata tanto gentile con lei.
Ciao! -la salutò calorosamente Brianna, felice di notare un viso conosciuto in mezzo a tantissima gente sconosciuta, poi si fermò ad ammirarne il vestito – il tuo vestito è bellissimo!” si complimentò con la bambina; quindi si dispose ad aspettare il suo turno per poter salire sulla carrozza ed andare finalmente alla festa.
Arrivarono ad Hosgmeade in pochissimo tempo, tanto che Brianna si accorse che erano arrivate solo quandoElisabeth aprì la porta della carrozza e scese, stando ben attenta a non inciampare nella sua lunga gonna, e successivamente porgendo la mano a Brianna per aiutarla a scendere a sua volta.

[dentro al negozio - con Elisabeth ]


Brianna, scusa se te l’ho chiedo, ma, nel negozio hai qualche amica che ti aspetta? Altrimenti possiamo farci compagnia a vicenda.

NO, non c’e nessuno che mi sta aspettando – rispose la piccola, un po' imbarazzata per il fatto di non avere ancora amici li alla scuola – mi farebbe molto piacere se potessimo farci compagnia a vicenda, così magari possiamo conoscerci un po' meglio, visto che non ci siamo quasi piu viste dopo il viaggio sul treno
Quindi le due bambine si avvicinarono al negozio, mentre Elisabeth indossava una mascherina dello stesso colore del vestito.

Così dovrei essere irriconoscibile, o almeno lo spero. Entriamo e vediamo come l'interno?

Credi che avrei dovuto mettere una maschera anch’io? – chiese un po' preoccupata Brianna, non avrebbe voluto essere l’ unica senza maschera, e sperava non lo sarebbe stata, anche perché ormai era troppo tardi per rimediare – comunque dai, entriamo e vediamo dentro!” disse risoluta la piccola.
Appena varcata la soglia, la bambina vide una marea di maschere, di vestiti colorati, della musica si propagava per il negozio, era qualcosa che stava lasciando letteralmente senza fiato la piccola, che mormorò alla sua amichetta uno stupito “WOW! Ma è bellissimo qui!
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Messaggioda Lucas » 01/11/2012, 18:34

[In un angolo del negozio - con Tisifone, Monique, Logan, Celine, Dylan]


Certo… siamo qui per fare conversazione, socializzare e divertirci…

Gli rispose Tisifone, e così Lucas si avvicinò con lei a Monique ed Alexis, facendo i complimenti alla ragazza per aver organizzato una festa così bella e alla Caposcuola per poter contare su una Prefetta così dotata: ed in effetti vista la gente che c'era il giovane Turner non poteva negare che fosse un vero successo, il negozio era strapieno.

Buonasera piccola Stevens, sei davvero bellissima.

Salutò Lucas quando Miyabi comparì tra loro, salutandoli e facendo i suoi complimenti ad Alexis prima di sparire in direzione dei suoi amichetti, com'era anche giusto che fosse in fondo.

Mi piacerebbe sapere da cosa è vestita…
Oh Merlino per la verità non capisco la maggior parte degli abiti che ci sono in giro… eccezione per la zucca, la fatina verde e forse quell’uccello blu che mi ricorda molto la Signorina Ward.


Credo sia vestita come un'eroina di un fumetto giapponese, se ricordo bene - rispose Lucas all'orecchio di Tissy - non sono praticissimo del settore ma conosco un bel po' di cose della cultura babbana contemporanea, è affascinante.

Aggiunse, così da spiegare alla compagna com'è che fosse così ferrato sull'argomento: inutile dire che Alexis non si sarebbe potuta fermare lì a lungo con loro, in fondo quella era la sua serata ed era giusto che andasse a dare il benvenuto un po' a tutti; poco dopo, infatti, si congedò dal gruppo di professori per proseguire il suo giro di saluti.

Vogliate scusarmi, vado a salutare gli altri arrivati...
Ma voi mangiate pure tutto quello che volete! E, professoressa... spero di sentirla cantare più tardi, ci terrei tantissimo!
A dopo!


Ammetto che non dispiacerebbe nemmeno a me sentirti cantare, Monique.
Non ne ho mai avuto il piacere, ma mi hanno detto che sei una fuoriclasse in tutto e per tutto.


Commentò Lucas sincero, curioso di sapere se quella sarebbe stata per lui l'occasione buona di sentire quanto la cugina della donna che aveva accanto fosse brava nel canto.
E subito dopo fu proprio Monique a punzecchiare prima Tissy, con la storia della maschera, e poi proprio il giovane Turner con il suo costume.

Qualcosa mi dice che il tuo fanclub sarà entusiasta della mise che hai scelto...

Credo che la toglierò prima di quello che pensavo…
Non mi riesce bene fulminare le persone con uno sguardo con questa sul viso.


Sfortunatamente per me temo che se anche mi vestissi con un sacco di patate addosso e un sacchetto di plastica in testa, il mio "fanclub", come lo chiami tu, ne sarebbe entusiasta...

Replicò Lucas, sentendo la stretta di Tisifone al braccio e posandole di rimando, forse per tranquillizzarla, un bacio sulla fronte mentre osservava le ragazzine ridacchiare osservandolo: fece un piccolo sospiro ma nessun fastidio trapelò nel suo sguardo, che anzi rimase tranquillo mentre sorrideva in loro direzione e le salutava con un cenno della mano; non per niente era una persona che di pazienza ne aveva in abbondanza.
Subito dopo a loro si aggiunse anche Logan, il docente di Babbanologia, che salutò prima Monique con fare molto confidenziale e poi si rivolse a lui con aria amichevole.

Turner, sei consapevole che adesso che ti ho visto conciato così, ogni volta che ci incontreremo per i corridoi la mia mente trasfigurerà le tue vesti in queste vero?

Basta che non ti metti a ridere e poi mi va bene tutto - replicò Lucas, stringendogli la mano con forza ma senza nessun secondo fine negativo, una semplice stretta decisa ed amichevole come il sorriso del collega - Posso complimentarmi con te per il costume? Il fucile poi è un tocco di classe, scommetto che hai già spaventato un bel po' di persone!

Aggiunse il docente di Trasfigurazione, che pur non essendo un Natobabbano o Mezzosangue era affascinato, come aveva detto poco prima a Tissy, dalla loro cultura e cercava così di rimanerne aggiornato quanto più possibile.
Gli sarebbe piaciuto cambiare argomento e distogliere l'attenzione da se stesso ma anche Logan, per la "gioia" della compagna di Lucas, rimarcò la presenza di ragazzine in piena tempesta ormonale impazzite per lui.

Che dicono le allieve eh!?
Hanno già fondato un apposito fan club in tuo onore?


Non fece in tempo a rispondere visto che prima salutò Irvyne, passato per un saluto alla sua neo-assistente e a tutti i colleghi professori, e poi dovette fare un passo indietro per non essere travolto da una donna bionda con un vestito molto provocante addosso che sembrava conoscere perfettamente la Vice Preside di Hogwarts.

Ah-ehm, scusami, ti presento subito il professor Lucas Turner, docente di Trasfigurazione con la sua accompagnatrice misteriosa. Ed il professor Logan Sykes, docente di Babbanologia da poco nella nostra scuola. Signori, questa è quella pazza scatenata ed unica della mia migliore amica... Celine Sauvage.

Più che misteriosa direi infantile... Tisifone Samyliak, Docente di Divinazione nonché compagna del nostro Marco Polo qui presente.

E finalmente Tisifone si tolse la maschera, mostrando a tutti il suo viso meraviglioso anche se questo avrebbe significato mostrare a tutti che era con lui e che quindi stavano insieme - o almeno era questo che si poteva presumere nel vederli così appiccicati.

Sei bellissima... - sussurrò all'orecchio della compagna prima di allungare la mano verso Celine così da potersi presentare - Lucas Turner, Docente di Trasfigurazione e sì, questa bellissima Principessa del Deserto accanto a me è la mia compagna... piacere di conoscerla.

Le disse, dandole del "lei" per educazione naturalmente.
Non dovettero aspettare molto che anche il docente di Alchimia, Dylan, si aggiunse al gruppo anche se a Lucas sembrò in qualche modo teso, di malumore: forse era semplicemente un po' a disagio per tutta quella folla, chi poteva dirlo.

Buonasera!
Se non lo sapete, ho indosso il costume di un eroe, protagonista in un vecchio e famoso gioco babbano, vedo che siete stati tutti molto originali...
... Per lei che non mi conosce, mi chiamo Dylan Connor, sono l'insegnante di Alchimia di Hogwarts, piacere di incontrarla.


Buonasera Dylan, sei... Link, se non mi sbaglio.
Si chiamava così il protagonista, no?


Domandò Lucas, sperando di non aver appena fatto una figuraccia epica, prima di guardarsi intorno con aria quasi sorpresa vista tutta la gente che c'era.

Sono l'unico che ha fame? Perché ammetto che non mi dispiacerebbe mettere qualcosa sotto i denti e fare onore a tutto il ben di Merlino che Alexis e Typhon ci hanno fatto trovare... che ne dite, ci serviamo?
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Messaggioda Celine » 01/11/2012, 19:01

[In un angolo del negozio - con Logan, Monique, Lucas, Tisifone e Dylan]


Era sicura di aver appena fatto prendere un colpo a Monique e non poteva esserne più felice: quale momento migliore per farle una bella sorpresa? E lo sguardo della sua migliore amica valeva più di mille parole, anche a giudicare da quanto forte l'abbracciò dopo aver realizzato che era davvero lei, che era proprio l'una di fronte all'altra e che quello di sicuro non era né un sogno né un'illusione.

Sono così contenta di vederti, mi sei mancata!

E lo dici a me? Anche tu mi sei mancata da morire, porca miseria!
Non pensavo sarei mai riuscita a farti uscire da quelle dannatissime quattro mura di Hogwarts, ma sono contenta di vederti qui... guarda quanto sei bella, accidenti! Ma mister Musone non c'è?


Sì, Celine era sempre riuscita a farsi aggiornare di tutto da Monique, anche se avevano dovuto usare un codice in quelle loro lettere per non far capire davvero ciò di cui parlavano: e mister Musone era, appunto, Sandyon Vastnor, il compagno della Vice Preside che la francese pazzerella si mise a cercare fino a che un uomo si pose di fronte a lei, salutandola nel modo più educato possibile.

Signorina, buonasera a lei, se ho ben capito dal vostro atteggiamento, deve essere molto in sintonia con la mia superiore.
Ammetto che trovo davvero singolare e sorprendente come due amiche abbiano anche la stessa tonalità nel colore degli occhi, lucenti e affascinanti, ed invece due capigliature così differenti.
Nella diversità create un connubio perfetto per la gioia dello sguardo maschile.
Auguro anche a lei il migliore dei divertimenti, il mio nome è Irvyne Trigger, davvero incantato.


E a quelle parole Celine la lanciò una piccola occhiata e veloce occhiata a Logan, mentre un sorriso furbetto le si formava sul viso.

Purtroppo proprio come stavo dicendo anche agli altri presenti e miei colleghi, sono qui solo di passaggio e sto andando ora a congratularmi con la mia allieva e a farle dono di un piccolo pensiero in augurio di una serena apertura di attività, proficua e fortunata... Quindi vogliate scusarmi se non mi trattengo, ma è stato comunque molto piacevole incontrarvi.
Buonaserata!


A presto!

Lo salutò la Sauvage sicura che i due avrebbero avuto modo di rincontrarsi visto che Irvyne era il migliore amico del suo ragazzo; c'erano però altri docenti che doveva ancora conoscere, quindi la bionda spronò Monique a fare il suo dovere da presentatrice improvvisata.

Ah-ehm, scusami, ti presento subito il professor Lucas Turner, docente di Trasfigurazione con la sua accompagnatrice misteriosa. Ed il professor Logan Sykes, docente di Babbanologia da poco nella nostra scuola. Signori, questa è quella pazza scatenata ed unica della mia migliore amica... Celine Sauvage.

Più che misteriosa direi infantile.
Tisifone Samyliak, Docente di Divinazione nonché compagna del nostro Marco Polo qui presente.


Lucas Turner, Docente di Trasfigurazione e sì, questa bellissima Principessa del Deserto accanto a me è la mia compagna... piacere di conoscerla.

Tisifone, eh? Allora sei tu l'amica speciale di cui mi ha parlato Moni - la salutò Celine, stringendo la mano prima Tisifone e poi a Lucas in sequenza, con un sorriso amichevole - Piacere di conoscervi, state dannatamente bene insieme ve l'ha mai detto nessuno? A livello visivo siete proprio un amore! E tu Lucas, dammi del "tu" ti prego altrimenti mi sento una vecchia decrepita e mi deprimo!

Commentò la Sauvage, assolutamente spigliata nei modi di fare, un'esplosione di vita alla massima potenza che ancora non si era voltata verso Logan, preferendo salutare prima il nuovo arrivato, Dylan come lui stesso si presentò poco dopo.

Buonasera!
Se non lo sapete, ho indosso il costume di un eroe, protagonista in un vecchio e famoso gioco babbano, vedo che siete stati tutti molto originali...
... Per lei che non mi conosce, mi chiamo Dylan Connor, sono l'insegnante di Alchimia di Hogwarts, piacere di incontrarla.


Cazzo, un Link versione mora, questa mi mancava!
Un costume davvero originale, ti sei portato dietro anche Zelda per caso?
- domandò Celine che sì, decisamente di tutte quelle cose babbane come film, fumetti e videogiochi se ne intendeva eccome - Ovviamente vale la stessa cosa anche per te, dammi del "tu" o vado ad ubriacarmi da qualche parte per la tristezza!

E così era rimasto un solo docente a cui presentarsi: Celine si volse lentamente verso Sykes e, facendogli un gran sorriso, gli tese la mano: se Logan l'avesse presa, la francese si sarebbe fatta attirare verso di lui per catturare le sue labbra in un bacio mozzafiato che durò almeno 20 secondi buoni prima di scostarsi dalla sua bocca con un occhiolino e voltandosi verso Monique con aria divertita, smaliziata e assolutamente... Sauvage-style.

Ah, non te l'ho detto?
Logan già lo conosco, sai com'è, ci vado a letto insieme!


No, decisamente Celine il tatto non ce l'aveva come dote naturale, poco ma sicuro.

E non guardarmi così, guarda che è una relazione seria sai, mica è una botta e via come tutti i die... ven... tren... quarantacin... vabbé, insomma, come tutti i precedenti! - esclamò subito dopo facendo la linguaccia a Moni prima d'intrecciare la mano con quella del Dragoniere e parlare a bassa voce in direzione della sua migliore amica - Lui mi piace davvero Moni...

E visto che non l'aveva detto mai per nessuno prima, era probabile che la Vireau ci avrebbe creduto senza troppa fatica.
Quel momento fu, per fortuna, interrotto dalle parole di Tisifone che guardò Monique quasi con espressione minacciosa.

Migliore amica eh? Avrai quindi un po’ di aneddoti interessanti da raccontarci sulla nostra cara VicePreside.

Li vuoi in ordine alfabetico o cronologico?

Domandò di rimando Celine con un gran sorriso furbo e divertito.

Sono l'unico che ha fame? Perché ammetto che non mi dispiacerebbe mettere qualcosa sotto i denti e fare onore a tutto il ben di Merlino che Alexis e Typhon ci hanno fatto trovare... che ne dite, ci serviamo?

Tisifone, il tuo ragazzo già mi sta simpatico, ho una fame che mi si porta via!

Esclamò la donna, dimostrandosi totalmente in accordo con la proposta di Lucas e dirigendosi così con lui, la sua compagna, Logan, Monique e Dylan verso il tavolo delle vivande.
Ultima modifica di Celine il 01/11/2012, 19:10, modificato 1 volta in totale.
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Messaggioda Ethan Travis » 01/11/2012, 19:04

{ DENTRO NEGOZIO - CON MIYABI/CAROLINE PRISCILLA/JORGE/ELISABETH/BRIANNA/KAYLEEN }

Sorrise all'istante non appena Miyabi gli consegnò la sua "ordinazione" riguardo il gusto del succo di frutta, muovendosi immediatamente poi in direzione del bancone per prendere due bicchieri e versarvi dentro il liquido fruttato e zuccheroso.
Allo stesso tempo poi, alzò anche la mano verso altri bambini già conosciuti, sperando che lo riconoscessero, difatti in particolare Jorge ci mise qualche secondo prima di scegliere di ricambiare il saluto, non avendo subito inteso con sicurezza che quel gigante tutto dipinto in volto e con quella strana bardatura fosse proprio il calmo e placido Grifondoro Ethan Travis Fox.
Si, era difficile riconoscerlo subito, anche perché conciato in quel modo poteva somigliare anche ad uno studente più grande, ma solitamente il bambino si fidava del giudizio della famiglia ed infatti anche quella volta ci avevano preso in pieno, dato che molti altri presenti al ricevimento inaugurale lo guardavano stupiti per l'originalità.
Dal canto suo, Ethan adesso si preoccupava soltanto di versare nel bicchiere di plastica il succo di frutta alla pesca per la sua principessa-chan e dell'altro al gusto mela e banana per se stesso, tutto concentrato in modo da non voler far cadere nemmeno una goccia fuori.
Purtroppo quell'impresa ebba vita breve, qualche goccia cadde dalla bottiglia sulla tovaglietta di carta, sotto lo sguardo impacciato, imbarazzato e dispiaciuto di Travis, che aveva perso il controllo proprio non appena Caroline Priscilla gli diede la pacca sulla spalla, spaventandolo appena, non se lo aspettava.

Oh mamma... Speriamo che non si arrabbino...

Ehi Ethan! Come si sta lassù? Ahahaha sei favoloso, dico sul serio, sarei dovuta venire da te per preparare il mio costume! Come stai? Vedo che sei venuto con Miyabi! A proposito le hai già dato il regalo? Ah, se vuoi ti do una mano a portare da bere...in realtà sarei io quella ad avere bisogno di aiuto, ho una fame e non vedo l'ora di mangiare!
Peter non è venuto?
E' un peccato è da un po' che non lo vedo... da quando... ehm... siamo usciti dal labirinto...


Aspetta aspetta, non posso mica rispondere a tutto se non mi lasci tempo!

Disse subito il bambino voltandosi e guardando verso il basso per individuare il visetto vispo ed allegro della Tassorosso in questione.
Ovviamente quelle parole furono espresse con divertimento, non certo per criticarla.
Lo faceva sorridere il fatto che lei fosse così spigliata e piena di energia, ma aveva bisogno di rispondere ad una cosa per volta per non dimenticarsi nemmeno un argomento, tutto qui.

Allora!
Grazie per il complimento, anche tu sei adorabile!
Sto bene e sono venuto con Miyabi, siamo arrivato pochi minuti fa, ancora no per il regalo, attendo il momento giusto!
Se hai bisogno tu di una mano ti prendo qualche panino e te lo porto io fino al tavolo, così hai meno cose che ti ingombrano, ok?
Il corvetto non si è ancora visto in effetti... Magari arriva tra poco, devono ancora arrivare tre gruppi di studenti più grandi!


Se quindi la bambina avesse acconsentito a farsi aiutare, allora Ethan avrebbe preparato un vassoio pieno di cose da mangiare appositamente per non far trasportare troppe cose all'amichetta e allo stesso tempo per non dimenticarsi i due bicchieri di succo di frutta preparati con tanta premura, sopratutto quello per la piccola signorina Stevens.
Sistemò sei panini, quattro tramezzini, una dozzina di pizzette e una ciotola di patatine alla paprika, per poi mettere sul lato i due bicchieri di plastica contenenti il succo alla pesca e quello mela e banana.
Se Caroline Priscilla avesse scelto di seguirlo, sarebbero tornati di nuovo tutti e due verso il gruppetto fitto di tutti i bambini giunti a breve distanza dall'inizio della festa e da buon Grifondoro generoso Ethan avrebbe mostrato il vassoio a tutti per permettere che si servissero, ma prima di tutto in direzione di Melia, la più grande in mezzo a loro.

Vuole qualcosa bella prefetta?

Chiese gentilmente sorridendole, e non essendo nemmeno troppo lontano da lei come statura, ma c'era un motivo in fondo se Ethan lo chiamavano "lampione", "gigante buono" e via dicendo, no?
La manina però si mosse subito per afferrare il bicchiere e porgerlo a Miyabi, fissandola intensamente con le guance appena rosate per il piccolo imbarazzo... Beati bambini ignari dei loro sentimenti preziosi e genuini, ma probabilmente una ragazza più adolescente come la Herbert sarebbe riuscita a cogliere quella sottile e tenera nota da prima cottarella infantile, che chissà, poteva anche rivelarsi molto più seria in futuro!

Ecco a te principessa-chan, bevilo piano che è un poco freddo e non voglio che ti fai male alla gola...
E voi mi raccomando, prendete quello che volete, ma lasciate almeno due panini a Cappie perché sono suoi di diritto!
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Messaggioda Elisabeth » 01/11/2012, 19:25

[Esterno => Interno Negozio con Arianna e Brianna]


Elisabeth stava aspettando pazientemente il suo turno per poter salire su una delle carrozze messe a disposizione dalla scuola per poter andare all’inaugurazione del nuovo negozio musicale ad Hogsmeade, quando accanto a lei apparve una bambina che aveva conosciuto sul treno diretto alla scuola qualche mese prima.

Ciao! il tuo vestito è bellissimo!

La Serpina si voltò verso la vocina e sorridendo alla bambina cordialmente rispose al suo saluto

Ciao Brianna, come stai? – chiese la bambina accompagnando le sue parole da un sorriso molto dolce – Ti ringrazio tanto, peccato solo sia tanto ingombrante, anche il tuo vestito è bellissimo, sei vestita da … aspetta non aiutarmi. – disse la bimba cercando nella sua memoria qualcuno che potesse assomigliare allo strano vestitino della bimba, ma,niente, di sicuro non raffigurava nessuna persona, forse era un animale.

Ma certo, come ho fatto ha non capirlo subito.

Sorridendo tutta soddisfatta in direzione di Brianna

Credo di aver capito da cosa sei vestita … sei un’apina bellissima.

Finalmente le due bimbe poterono occupare una carrozza e visto il vestitino ingombrante della bimba poterono fare il viaggio sole solette, avevano la carrozza tutta per loro, una volta giunte in prossimità del negozio e fermata la carrozza, la prima a scendere fu Elisabeth che fece molta attenzione a non cadere, certo il vestito era anti graffio ed anti macchia, ma, la bambina non era mica anti caduta e non voleva farsi male, non ora che stava pensando seriamente ad entrare nel coro della scuola, spinta più che altro dal desiderio di poter suonare il pianoforte o il violino che tanto amava ed aiutando la sua nuova amica a scendere dalla carrozza.

La Serpina non si era messa d’accordo con nessuna delle sue amiche, certo dentro il negozio volendo le avrebbe trovate in fretta, ma, ora non voleva lasciare da sola la Delfina così spinta più che altro da un tornaconto personale che per amicizia pura, aveva bisogno di alcune informazioni e visto che con la bambina era partita con il piede giusto, aveva pensato di farsela amica e parlando di ottenere le informazioni che cercava, ma, la piccola Delfina le era comunque simpatica, nonostante il pessimo incontro con un membro di quella casata che aveva fatto l’anno prima.

Elisabeth lo sai che le persone non sono tutte uguali, tu non sei poi così buona e gentile come vuoi apparire, sai essere anche una vera peste se ti ci metti.

Pensò la bimba, un po’ incerta se fidarsi o meno della bambina, poi fece un sorriso cordiale e pensò che prima di giudicare a priori era meglio conoscere una persona e solo allora poteva catalogarla, come avevano fatto con lei, la Serpina non avrebbe fatto un simile sbaglio.

NO, non c’e nessuno che mi sta aspettando mi farebbe molto piacere se potessimo farci compagnia a vicenda, così magari possiamo conoscerci un po’ meglio, visto che non ci siamo quasi più viste dopo il viaggio sul treno.

La bambina sorrise vedendo la Delfina risponderle imbarazzata e spinta dal suo animo buono che spesso faceva a pugni con il suo lato ribelle.

Allora signorina, vieni con me, ci divertiremo un mondo.

Disse la bimba mentre indossava la mascherina per non farsi riconoscere o almeno sperava di non esser riconosciuta, aveva delle voci da verificare e qualcosa da controllare e voleva farlo in incognito, anche se vestita a quel modo di certo non sarebbe passata inosservata.

Credi che avrei dovuto mettere una maschera anch’io? Comunque dai, entriamo e vediamo dentro!

No secondo me con una maschera rovinavi l’insieme. Allora dimmi vado bene così, con la maschera mi si riconosce?

Chiese la bimba in vena di fare qualche scherzetto e di rendere la vita impossibile a qualcuno.

Una volta dentro le due bambine videro tantissime maschere una diversa dall’altra e nell’insieme era un vero spettacolo di colori da togliere il fiato.

WOW! Ma è bellissimo qui!

Si hai ragione è davvero bellissimo.

Rispose la bimba con gli occhietti che le scintillavano da quanto il negozio le piaceva e guardando qua e là vide Caroline Priscilla, Miyabi, forse Ethan Travis, Keyleen e Jorge, ma, per ora la sua priorità era conoscere Brianna ed ottenere più informazioni possibili dalla bambina, c’era ancora tanto tempo e sicuramente prima della fine della serata avrebbe trovato dieci minuti per parlare anche con loro, sempre se erano davvero loro e non si era sbagliata, visti gli strani vestiti che alcuni di loro indossavano.

Ciao bella Serpina…stai benissimo così vestita!
Sei una dama dell’ottocento o qualcosa del genere, giusto?


La bambina si voltò verso la voce e riconobbe subito Arianna, la Prefetta dei Draghi e sorridendole non riuscì a trattenere la stizza per essere stata subito riconosciuta dalla ragazza.

Buona sera Prefetta Ricciardi, come ha fatto? Mi ha riconosciuta subito. – disse la bambina facendo un piccolo broncio, ma, che scomparve subito guardando quanto fosse bella la Prefetta – E’ bellissima Prefetta Ricciardi. – aggiunse la bimba guardando ammirata la ragazza e rispondendo immediatamente alla domanda che le era stata fatta – Si è sbagliata di poco, sono una dama del cinquecento, il vestito me l’ha mandato la mamma e mi ha detto che è di fattura italiana. – disse sorridendo sperando di non essersi pavoneggiata troppo.

Posso presentarle la mia amica Brianna, lei è di Delfinazzurro.

Disse la bimba sperando di non infastidire la Draghessa con le sue parole, ma, guardandola meglio la bimba intravide qualcosa di diverso in lei, a parte il fatto che era da sola alla festa, nel suo sguardo e nel sorriso della ragazza c’era qualcosa di strano, ma, la bimba non chiese niente, non era sicura forse la ragazza era imbronciata perché il suo fidanzato tardava e lei si stava preoccupando inutilmente.
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Messaggioda Paul » 01/11/2012, 20:49

[Sala comune grifondoro,ore 20:50]
Cavolo cavolo cavolo sono già in ritardo! Ma dove diavolo la avrò messa...
Paul stava rovistando velocemente in un baule pieno di cianfrusaglie, erano quasi le 21 e non avrebbe voluto tardare alla festa. Dopo aver spostato mucchi di roba e aver messo sottosopra la stanza, finalmente trovò ciò che cercava.
Ah, eccola per fortuna...
Paul tirò fuori una vecchia maschera nera con due corna rosse, era una vecchia maschera che aveva portato con se, nel caso di una festa.Per fortuna aveva ricordato di prenderla.

Immagine


Dopodichè prese un vecchio mantello nero che aveva nella valigia e se lo mise addoso,sopra una camicia rossa,poi si guardò allo specchio.


Immagine

Perfetto,posso andare.
[Ingresso del locale,ore 21:00]



Paul entrò nel locale con un po' di ansia,prendendo due respiri profondi.Appena dentro si trovò nel mezzo della festa. Vide gente che ballava, che scherzava e che cantava.Dopo aver fatto qualche passo riconobbe subito le facce di Arianna,la prefetta dei Draghi, e Elisabeth,la bambina che aveva conosciuto poco prima,e subito si avvicinò a loro,chiedendo di passare ad un po' di gente,visto che la maggior parte erano molto più alti e grandi di lui.
Ultima modifica di Paul il 01/11/2012, 21:42, modificato 2 volte in totale.
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Messaggioda Kayleen » 01/11/2012, 20:57

[Interno del negozio ||
In compagnia di Jorge, Caroline Priscilla, Miyabi, Liling, Ethan Travis]


Come era prevedibile, il locale pian piano si stava riempiendo. Tutta la scuola era presente, Professori compresi.
Del resto, chi avrebbe preferito restarsene al castello solo soletto piuttosto che fare vita sociale all’esterno, per di più mascherato?
Era una domanda che nessuno doveva porsi: venire alla festa era decisamente la cosa più saggia da fare, per tutti.
I volti dei presenti comunque li conosceva, chi più chi meno.
Ora che finalmente iniziava a guardarsi attorno, scorse innanzitutto i vari docenti: Tisifone, la sua capo casata, in versione diversa dal solito; Lucas, il docente di trasfigurazione; Monique, la VicePreside; il dragoniere nuovo docente di babbanologia Logan con una biondona sconosciuta ed anche Dylan, l’Alchimista. Chi mancava? Sandyon, si stupì di non vederlo e non riuscì a scorgere neppure Simon. Quest’ultimo fatto, in particolare, le fece arricciare le labbra in segno di disappunto.
Fu però un breve attimo, perché subito iniziò a dedicare il suo sguardo agli studenti più grandi. In primis, Alexis, la proprietaria del negozio, che le rivolse un sorriso di benvenuto. Lei ricambiò, ma molto più timidamente, anche perché non avevano mai avuto modo di conoscersi.
Oltre a lei, Typhon e, qualche attimo dopo, Arianna. Dalla maschera piumata, le rivolse un’occhiataccia astiosa: ce l’aveva ancora con lei per la punizione dell’anno precedente.
Il suo sguardo arrabbiato venne però distolto dal gruppetto a cui si era appena unita, in particolare dalla voce di Jorge che per primo ricambiava i suoi saluti iniziali nel suo solito modo molto “gentile”.

Figlia dei fiori… ma che animale hai scelto? Un uccello?

Che volevano dire quelle domande??
Era ovvio che era vestita da uccello!!

Ma certo che sono un uccello!
Non vedi che ho le piume??


Rispose in tono permaloso, andando ad indicare con il dito indice le piume presenti sulla maschera.

Ciao Kay-chan!
Come stai bene con questo vestito, sei forse un piccolo pavone?


Per fortuna la sua compagna di stanza era più sveglia del primo. Le rivolse un sorriso soddisfatto, prima di risponderle.

Esattamente!

Secondo me era meglio se optavi per un girasole o un’orchidea… Sai gli animali sono molto sensibili.

Ma io infatti gli animali li omaggio, mica li mangio. C’è un volatile più elegante del pavone?

E nel pronunciare quelle parole, fece una piccola giravolta su se stessa, come se avesse una vera e propria ruota colorata da sfoggiare.
Terminato il giretto, continuò a rivolgersi a Miyabi.

Ma i tuo costume è.. Stupendo Mi!!
Non potè fare a meno di farglielo notare.

Mia mamma adorava quel cartone animato e mi costringeva a guardare ogni puntata mentre facevo merenda.
Hai avuto un’idea bellissima! Vorrei avuto averla io!
Magari il prossimo Halloween potremmo mettere insieme davvero un gruppetto “Sailor Moon”, sarebbe divertente!


Era decisamente affascinata dagli abiti della Grifondoro, era palese.

La sua attenzione tornò subito dopo sulla Tassetta, di cui ancora non aveva compreso l’identità e ci si stava mettendo proprio il Delfino a complicare la cosa ancora di più.

Se indovini da sola ti vado a prendere qualcosa da bere.
Se invece non indovini vai tu a prendere un panino a me e alla zucca.


A quel punto poteva solo sparare a caso. Dal fisico, non poteva essere una persona troppo grande, sicuramente si trattava di un loro coetaneo o coetanea.
Ma chi?
Non aveva ancora visto in giro Elisabeth, forse si trattava di lei!
Poteva essere anche Emma Kathrine, la nuova corvonero, o anche Caroline Priscilla! Sì insomma, poteva essere una di queste ma anche qualcun altro.

Ci devo pensare!

Rispose alla proposta del Portoghese, concedendosi così qualche minuto in più per meditare.
Ma le sue riflessioni furono interrotte da un movimento improvviso dietro di lei: una piccola Trilli in versione asiatica le era appena andata addosso.
O meglio, era appena rimbalzata sul suo tulle.

Oh, scusa..scusami non volevo, io non stavo guardando eh..

Si voltò e per un attimo restò in silenzio. Non era arrabbiata con Liling, doveva solo capire quello che era successo e soprattutto chi fosse quella fatina verde pisello: non l’aveva mai notata prima di quel momento.

Non preoccuparti, c’è una gran confusione e non è difficile andare a sbattere contro qualcosa o qualcuno!

Le rivolse un sorriso solidale, mentre la voce di Jorge e quella della zucca sconosciuta si accavallava alla sua.

Fiore di loto non ti preoccupare, non è colpa di nessuno…

Non ti sei fatta male, vero?

Fiore di loto? Oh poverina, si è ritrovata anche lei un soprannome!
Pensò, anche se quello scelto per la piccola delfina suonava piuttosto bene; ricordava la.. Cina.

Ragazzi lei è una delle mie primine.
Fiore di loto questi sono figlia dei fiori, visino di pesca e …


Prima di quel momento, non era venuta a conoscenza dei nomignoli affibbiati alle altre compagne, ma non era troppo difficile capire a chi appartenesse “visino di pesca”.
“Tornado parlante” fu invece semplicemente sussurrato, in modo tale che lei non lo collegasse alla persona nascosta sotto il sacco di juta.

Piacere di conoscerti
Io mi chiamo Miyabi Fujutsuki Stevens.


E subito dopo fu il suo turno di presentarsi con la primina dei Delfinazzurro.
Figlia dei fiori vorrebbe dire Kayleen!
Ci tenne a precisare, perché se il soprannome “figlia dei fiori” non le faceva così schifo, il suo nome proprio le piaceva ancora di più.

Buonasera a tutti.
Melia.
Jorge, sei davvero adorabile.
E’ tutto merito tuo… Lo sai…


Quel dialogo la costrinse letteralmente a rivolgere la sua attenzione all’ultima arrivata: Melia.
L’aveva vista ogni tanto passare nel corridoio ma non la conosceva per nulla.
E sentire Jorge rivolgersi a lei con quel tono imbambolato la lasciò di stucco.
Ma è impazzito??
Sussurrò, tra sé e sé, evitando di farsi sentire dagli altri. La Prefetta Serpeverde era bella, questo era indubbio, ed era anche vestita da sexy-Biancaneve, ma mai si sarebbe aspettata una reazione simile da parte del bambino.
Forse improvvisamente i suoi ormoni avevano iniziato a girare.
L’unica cosa buona, nell’arrivo della ragazza, fu che le svelò l’identità della “zucca”.

Cappie, sei tu lì dentro?
Ma nooooo!
Figurati se Cappie avrebbe scelto una maschera così strana…


Nonostante le insistenze del ragazzino ed il suo tentativo di sviare la cosa, ormai il patto era saltato e la presenza di Cappie era stata svelata.

Oh ti prego Jorge non ce la faccio più!

Cappie!!
Esclamò, manco fosse merito suo l’aver indovinato.
Avevo capito che eri tu!
Mentiva, ci avrebbe messo molto più tempo a capirlo se non avesse avuto quel suggerimento.

Qui sotto si soffoca! Ciao Melia, è bello veder...ah!
Wow...stai benissimo!


Caroline e Melia si conoscevano? Era lei l’unica a non aver ancora avuto a che fare con la Prefetta?

Ciao Kayleen! Dai, non preoccuparti, andrò io a prendere da mangiare per me e per Jorge! Piuttosto tu vuoi qualcosa? E tu Miyabi? Ah, a proposito, piacere io sono Cappie!

A quel punto, aveva già smesso di ascoltare i miliardi di parole della Tassorosso. Anche perché quest’ultima si era già allontanata, in direzione di Ethan Travis.

Che ne dite se ci avviciniamo al tavolo tutti insieme?
Disse quindi Miyabi.

Va benissimo, entrando ho adocchiato delle tartine che parevano proprio vegetariane!
Non sarebbe stato facile trovare qualcosa di adatto da mangiare, ma ci avrebbe sicuramente provato. Al massimo si sarebbe riempita di pinzimonio, che ai buffet in piedi non mancava mai.
Non fecero in tempo tuttavia a muoversi, perché i due “procacciatori di cibo”, Ethan Travis e Cappie, furono subito di ritorno.

Vuole qualcosa bella prefetta?

Di nuovo, si trovò ad inarcare un sopracciglio nel sentire il modo in cui il Grifondoro si rivolgeva a Melia, anche se da lui forse se lo poteva aspettare un po’ di più. Era un tipo diverso rispetto all’altro bambino, era decisamente più tranquillo e sicuramente era più “galante”.

Io mi prendo una pizzetta!

Concluse, allungando la mano sinistra in direzione di una di queste. Pasta sfoglia, mozzarella e pomodoro: poteva mangiarla tranquillamente.
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Messaggioda Brianna » 01/11/2012, 21:02

[ Esterno -> Interno negozio con Elisabeth e Arianna]


Mentre aspettava il suo turno per poter prendere la carrozza che l’avrebbe portata ad Hogsmeade, Brianna aveva incontrato Elisabeth, che aveva salutato calorosamente, e l’altra bambina le aveva risposto altrettanto dolcemente

Ciao Brianna, come stai?

Sono un po' emozionata, immagino ci sarà tantissima gente! Non vedo l’ora di arrivare!

Poi la serpina aveva provato ad indovinare da cosa era vestita Brianna

anche il tuo vestito è bellissimo, sei vestita da … aspetta non aiutarmi.

La piccola aveva sorriso lasciando ad Elisabeth il tempo per riuscire ad indovinare da cos’era vestita, e quando questa finalmente indovinò, si puo quasi dire che Brianna era la piu felice tra le due bimbe.

Credo di aver capito da cosa sei vestita … sei un’apina bellissima.

Ti ringrazio tanto Elisabeth! Hai fatto giusto, mi sono vestita proprio da ape!

A Brianna erano bastate quelle poche battute con Elisabeth, per decidere che quella bambina poteva essere sua amica, e quindi ora voleva conoscerla meglio.
Erano arrivate al negozio, quando Elisabeth le aveva chiesto se la stava aspettando qualcuno all’interno del negozio, e lei, imbarazzata, aveva risposto di no; quando allora Elisabeth disse

Allora signorina, vieni con me, ci divertiremo un mondo.

Brianna fu assolutamente certa che la serata si sarebbe rivelata molto divertente,e così, insieme, le due bambine si avviarono all’interno del negozio, non prima però che Elisabeth indossasse la sua maschera, e chiedesse a Brianna

Allora dimmi vado bene così, con la maschera mi si riconosce?

Brianna non voleva mentire alla piccola, ma nemmeno dirle che si riusciva a capire chi fosse dopo uno sguardo solo un attimo piu attento… fu salvata dall’arrivo della prefetta dei draghi, alla quale bastò un attimo per capire che sotto a quella maschera c’era la serpina

Ciao bella Serpina…stai benissimo così vestita, Sei una dama dell’ottocento o qualcosa del genere, giusto?

Il broncio messo dalla bambina per il fatto che lei l’aveva subito riconosciuta, anche se era scomparso rapidamente com’era comparso, non era certo passato inosservato a Brianna che, se da una parte è vero che era abbastanza timida e parlava poco, facendo anche un po' fatica a farsi degli amici, è anche vero che era sempre molto attenta a ciò che succedeva attorno a lei… un po' per spirito di sopravvivenza dopo che si era ritrovata in un mondo tanto diverso dal suo, un po' perche era lei ad essere fatta così.

Buona sera Prefetta Ricciardi. E’ bellissima Prefetta Ricciardi. Si è sbagliata di poco, sono una dama del cinquecento, il vestito me l’ha mandato la mamma e mi ha detto che è di fattura italiana

La piccola aveva ragione, la prefetta era davvero incantevole nel suo vestito candido

Posso presentarle la mia amica Brianna, lei è di Delfinazzurro.

La piccola Brianna, felice di conoscere qualcuno, allungò la mano verso Arianna per stringergliela, se questa avesse voluto, dicendo con un sorriso sulle labbra

Buonasera! sono Brianna Wollis, piacere di conoscerla
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Messaggioda Jorge » 01/11/2012, 21:23

[Con Miyabi, Kayleen, Melia, Liling=> In mezzo al negozio]


Manga? Che significa "manga"? Miyabi sei semplicemente...spettacolare!

Sono una delle protagoniste di un manga, cioè un fumetto, giapponese... Sailor Mars, la guerriera che combatte sotto la protezione di Marte!

Non conosci i manga? – esclamò con stupore Jorge, soprattutto perché i fumetti giapponese erano i sui preferiti e per poterli leggere si era fatto amico il vecchietto che teneva una fumetteria vicino casa e che gli permetteva di prendere in prestito tutto quello che voleva se poi li riportava integri in modo da poterli comunque vendere – Dobbiamo assolutamente rimediare a questa tua ignoranza.

Anche se lì per lì non sapeva come, considerato che, appunto, lui di manga non ne possedeva neanche uno. Man mano che parlavano il gruppetto si era andato facendo sempre più numeroso e Jorge parlava in maniera più o meno gentile con tutti, comportandosi quindi come il suo solito, arrivando a proporre una piccola scommessa a Kayleen.

Oh ti prego Jorge non ce la faccio più. Qui sotto si soffoca!

Uffi… per una volta che potevo vincere una scommessa… - si lamentò in maniera molto infantile assumendo proprio l’espressione tipica della maschera di Pierrot – Ma come hai fatto a non prevede dei buchi su questa maschera stupenda?

Rincarò la dose, facendo così sapere a tutti quello che pensava della maschera di Cappie.

Ciao Melia, è bello veder...ah!

Quell’improvvisa interruzione nel discorso di Cappie sorprese e spaventò un po’ il delfino che subito si mise a osservare con più attenzione il vestito di Melia temendo che ci fosse qualcosa che non andava.

Wow...stai benissimo! Ciao Kayleen! Dai, non preoccuparti, andrò io a prendere da mangiare per me e per Jorge! Piuttosto tu vuoi qualcosa? E tu Miyabi? Ah, a proposito, piacere io sono Cappie!

Non posso…

Stava per dire alla sua sorellina che non poteva permetterle di servirlo non perché fosse contrario ma perché di sicuro la sua mamma non avrebbe approvato un comportamento così masch.. mosch.. insomma da uomo. Ma ovviamente la tassetta non gli diede il tempo di concludere la frase che continuò a parlare prima con Liling e poi praticamente con se stessa prima di scappare verso il tavolo del cibo.

Vuoi qualcosa anche tu? Anche se non credo di essere in grado di portare tutto quanto da sola! Mmmh...forse mi farò aiutare da Ethan. Il suo travestimento è spettacolare, devo fargli assolutamente i complimenti! Ci vediamo fra un attimo, torno subito!

Prendi qualsiasi cosa sia commestibile…

Le urlò praticamente dietro Jorge, prima di tornare a rivolgersi alle ragazzine rimaste con lui.

Che ne dite se ci avviciniamo al tavolo tutti insieme?

L’idea di Miyabi non era male, ma guardandosi intorno Jorge aveva notato dei tavolini bassi contornati da poltrone che avevano l’aria di essere molto comode.

E se invece non prendiamo possesso di un tavolino e un paio di poltrone così stiamo comodi? – propose a sua volta – Melia tu ti siedi un po’ con noi?

Chiese poi alla sua Ninfa, con un tono tra il contento e il dispiaciuto perché in fondo sapeva che la Prefetta, essendo più grande di loro, probabilmente a lungo andare si sarebbe scocciata di rimanere con loro e avrebbe preferito la compagnia degli studenti più grandi. Ma fino a quando lei avrebbe gradito la loro compagnia, Jorge sarebbe stato felicissimo di scortarla al tavolo con loro e di andare anche a prendere da bere per lei e, ovviamente anche per tutte le altre amiche. Se la sua proposta fosse stata accolta, il delfino si sarebbe avvicinato con le altre a uno dei tavolini.

Mentre loro pensano allo stomaco io vado a procurare qualcosa da bere. – si propose quindi, sorridendo raggiante a Melia, contento di potersi mostrare alla sua Ninfa come un cavaliere provetto e premuroso – Volete qualcosa di specifico?

[Con Arianna, Elisabethe Brianna- Tavolo con cibo e bevande]



E una volta che le ragazze avessero espresso le loro preferenze, Jorge si sarebbe diretto verso il tavolo delle bibite, passando accanto ad Arianna, Brianna e una dama che non aveva la più pallida idea di chi fosse.

Prefetta Ricciardi è davvero regale stasera – commentò sincero, ammirando non tanto le forme della ragazza, troppo piccolo ancora per apprezzare quei particolari, quanto l’eleganza che traspariva dalla sua persona, per poi voltarsi verso la piccola Delfina – Ciao mezzajappo – salutò poi Brianna con quel soprannome che le aveva dato in Sala Comune e che non aveva nulla di dispregiativo ma serviva solo a distinguerla da Liling che invece era giapponese per intero - se sapevo che tu e fiore di loto sareste venute vi avrei aspettato fuori dalla Sala Comune – precisò non volendo fare la figura di quello più grande che snobbava i primini, soprattutto perchè aveva grandi progetti per loro. – In ogni caso se con la tua amica hai voglia di svolazzare al nostro tavolo sei la ben venuta.

E ignorando di aver appena invitato anche Elisabeth a unirsi a loro, Jorge prese un vassoio e iniziò a metterci sopra le bibite richieste e in più alcuni bicchieri colorati in base a quello che stuzzicava la sua curiosità.

HUmmm… con questo penso che Kayleen mi perdonerà la gaffe sul suo abito.

Mormorò Jorge che, tenendo fede alla promessa che aveva fatto alla mamma provava a essere più buono con tutto, anche se non aveva proprio intenzione di offendere la Grifa con quella sua battuta. Così mise sul vassoio insieme alle bibite anche un paio di tramezzini con dentro spinaci e mozzarella e uova e pomodoro, sperando che l’altra avrebbe apprezzato quella sua sorta di offerta di pace.

[Con Miyabi, Ethan Travis, Cappie, Melia, Kayleen, Liling – Tavolino con poltrone???]


Bibite in arrivo…

Urlacchiò, avvicinandosi ai suoi amici appena in tempo per sentire il Grifone porgere premuroso un bicchiere a Miyabi.

Ecco a te principessa-chan, bevilo piano che è un poco freddo e non voglio che ti fai male alla gola...
E voi mi raccomando, prendete quello che volete, ma lasciate almeno due panini a Cappie perché sono suoi di diritto!


Non ti preoccupare gigante buono, Cappie non si fa soffiare facilmente del cibo da sotto il naso… - commentò posando il vassoio con le bibite e prendendo una patatina – Spero di aver preso tutto quello che avete chiesto… e anche una BurroBirra…

E guardò interrogativo prima Melia e poi Cappie, le uniche due che, secondo lui, potevano avere una risposta alla sua domanda.

E questo invece è per figlia dei fiori… - disse porgendo i tramezzini a Kayleen – e poi non dire che non rispetto il tuo rispettare gli animali…

E si, il gioco di parole che aveva fatto era davvero orrendo.
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Jorge
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