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Atwood&Rosenberg • Agenzia Investigativa • Boston (Massachusetts) • U.S.A.

I luoghi di maggiore interesse nella storia della land sparsi per il mondo e una chat per poter giocare in qualsiasi luogo non presente su PW

Messaggioda Nimue » 24/03/2016, 15:34

D'accordo, allora va bene.
Vedrò quello che posso fare.
Potresti lasciarmi un tuo recapito? Non appena ci saranno novità ti contatterò per informarti di quanto scoperto.


Darle l'indirizzo di casa?
Impossibile.
Se suo padre avesse scoperto cos'aveva fatto...
No, quella era un'iniziativa solo sua.
Ma allora cosa dire?
Poi, in un flash improvviso, il volto di Jim le balenò alla mente.
Sì, l'Italian Ranch.
Quello era decisamente il posto perfetto.
Le fornì dunque l'indirizzo del pub, rivelando anche la sua ubicazione.
O perlomeno dove Iris avrebbe potuto contattarla.
Rimaneva solo una cosa da capire...
Quanto le sarebbe costato tutto ciò?

Per un caso simile sono 360 galeoni, il 30% subito e il restante una volta che il caso è stato portato a termine.

Meno di quanto pensasse.
Aveva ipotizzato, da ignorante, minimo 500 galeoni.
Le sarebbe anche avanzato qualche soldo, per fortuna.

Se dovessero esserci delle spese impreviste, ti informeremo, ma stai tranquilla, di solito non facciamo mai pagare oltre il 50% e dubito che ce ne potrebbero essere per una questione simile.
Comunque per il momento sono 108 galeoni.


Aprì la borsa, tirò fuori il portafoglio, pagando all'istante.
Negò di avere la partita iva, e prese la fattura tra le mani con cautela.
Come se potesse esploderle in faccia.
In realtà quella era la prova.
La prova di ciò che aveva fatto.
Della volontà di conoscere meglio sua sorella senza che lei lo sapesse.
Una prova che nessuno avrebbe dovuto trovare, almeno per il momento.
Specialmente suo padre.
Rimesso tutto in borsa, la Allen si alzò in piedi.
Strinse a sua volta la mano dell'investigatrice.
E si preparò a congedarsi da lei.

Nimue, è stato un vero piacere.

Anche per me.

Spero davvero di riuscire a darti buone notizie.
Vieni, ti accompagno alla porta.


Grazie...

Si lasciò accompagnare all'uscita.
Era pronta ad andarsene.
A tornare a Houston.
Dopo pranzo avrebbe aperto la MagiFarmacia, aveva ancora del tempo per sé.
Magari avrebbe raccontato a Caleb del colloquio.
Sì, questo pensava Nimue.
Ma non arrivò mai ad aprire quella porta.
All'improvviso, Nimue si sentì strana.
Come circondata da batuffoli di cotone.
I suoni, gli odori, la vista, tutto sembrava improvvisamente ovattato.
Così, dal nulla.
Si portò una mano alla tempia, socchiudendo gli occhi.
Forse avrebbe dovuto mangiare qualcosa, e non limitarsi a bere del caffè.
Che fosse un calo di zuccheri?
Alzò gli occhi sulla ragazza di fronte a sé.
La vedeva sfocatamente, ma abbastanza da capire che nemmeno lei si stesse sentendo troppo bene.
Un caso?
Possibile, magari il caffè istantaneo non era buono.
Lei l'aveva bevuto nel corso di quella chiacchierata, Iris no.
Ma avrebbe potuto averlo fatto prima.
Poi, da un secondo all'altro, il caffè passò in secondo piano.
In effetti anche quella sensazione di ovattamento.
E non certo perché fosse sparita... ma perché qualcos'altro, nella mora, aveva assunto la priorità.
Un tuono.
Un tuono che sembrò calare sulle loro teste.
Nimue sobbalzò, impreparata.
Quando era entrata nell'agenzia c'era il Sole, e ora il temporale?
Il rumore le fece fischiare le orecchie.
Se le coprì con entrambe le mani, piegandosi leggermente in avanti.
Come a volersi proteggere.
Ma poi, lentamente, si mise nuovamente dritta.
Aprì la porta.
E cominciò a camminare a passo veloce.
Perché, se ne era resa conto dopo qualche istante dalla caduta del tuono, doveva salire in terrazza.
Assolutamente.
C'era qualcosa, lì, a cui lei doveva arrivare.
Non aveva scelta.
Se, infatti, la buona avesse tentato di fermarla, Nimue si sarebbe liberata con uno strattone.
Avrebbe corso, se necessario.
Doveva assolutamente arrivare in alto.
E quando vi arrivò, un buco nero solcava le loro teste.
La Allen lo fissò, stranita ed affascinata al tempo stesso.

Immagine


Cos'è... quella cosa?

Sembrava domandarlo ad Iris, apparentemente.
Ma non era così.
La voce era un sussurro flebile.
Quasi impercettibile.
Ed il tono era di chi stava guardando una cosa rapito, come se il resto non avesse importanza.
In effetti, in quel momento, era proprio così.
Nimue voleva solo avvicinarsi.
Non c'era nulla di male, il buco nero era fermo, immobile.
Quasi la stesse aspettando.
E la ragazza non voleva farsi attendere.
Nonostante sentisse, nel profondo, che non fosse saggio rimanere lì.
Fece un passo in avanti, poi un altro.
Tese il braccio, le dita pronte a sfiorare quello strano fenomeno.
A toccare con mano la risposta a tutte le domande che si stava ponendo in quel momento.

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Messaggioda Caroline Priscilla » 24/03/2016, 23:02

Cappie era ormai vicino alla porta, aspettando che Nimue uscisse per ritornare alle proprie faccende -anzi, avrebbe dovuto iniziare ad organizzare quel nuovo caso- quando accadde qualcosa di strano in lei che la fece rimanere, per diversi minuti, ferma sulla soglia della porta apparentemente in stato catatonico. In realtà la O'Neill era più che cosciente e ricettiva, ma qualcosa aveva attirato la sua attenzione, una sensazione bruttissima che le aveva fatto venire un groppo alla gola e aveva accelerato i battiti del suo cuore a mille. Sapeva che avrebbe dovuto dire qualcosa per non stranire la Allen, ma anche la ragazza non parve sentirsi troppo bene. Entrambe erano rimaste mute e ferme, perse nelle proprie personali sensazioni, fino a quando un tuono caduto sopra di loro -ma era davvero possibile?- non fece tremare completamente l'intera stanza. In verità non era la stanza ad aver tremato, ma l'elemento a vibrare dentro la Ignis, che si sentì percorsa da una scarica di energia troppo forte, troppo potente per riuscire a contenerla. Per qualche istante il mondo le parve girare ed era stranissimo, perchè solitamente non era quello l'effetto che le facevano i temporali. Di solito si sentiva euforica, spesso anche esaltata ed eccitata ma mai confusa, intontita, come se il tuono fosse stato troppo forte persino per una Ignis Fulmen come lei.

Nimue va tutto be... Nimue?

Non le aveva nemmeno risposto, uscendo direttamente dall'ufficio e prendendo le scale che l'avrebbero portata verso il terrazzo. Cappie non sapeva dove volesse andare, ma di certo se il tetto era appena stato colpito da un fulmine vero non era prudente dirigersi lì per lei che non aveva l'elemento. Ordinò ad Ermes di aspettarla dentro l'ufficio, ma l'animaletto non sembrava intenzionato ad ubbidire a quell'ordine. Si trasformò invece nella sua forma reale, provando a seguire Cappie -che era già in procinto di salire le scale- e costringendola a fermarsi per prenderlo, farlo ritrasformare in forma peluche, ficcarlo dentro la propria borsa e uscire chiudendo la porta, con la bacchetta pronta in mano. Fece le scale due a due per riuscire a raggiungere la Allen, dirigendosi verso la porta che dava sul terrazzo, rimasta aperta a causa della texana. Quando mise piede fuori, però, non fu su di lei che si concentrò lo sguardo della Ignis, ma su qualcosa di assurdo, un buco, un varco, pulsante di energia del Mana, enegia però che -stranamente- lei non riusciva a percepire positivamente.

Porca... puttana...

Immagine


Ci volle qualche secondo per rendersi conto che a) il buco nero esercitava su di lei una forza di attrazione per cui era costretta ad impuntarsi per non esserne risucchiata e che b) Nimue, come una pazza scriteriata, ci si stava gettando dentro senza pensarci due volte.

Nimue!
Ma che stai facendo!


Urlò per sovrastare il ruggito del cielo, correndo verso di lei e raggiungendola in pochissimi istanti, ma più difficile fu cercare di afferrarla e trascinarla via [18d20 + 25 Talento(F) - 3 Malus= 40] da quella cosa. Non era tosta solo perchè doveva al tempo stesso trascinare via lei e resistere alla forza di attrazione, ma anche perchè -stupidamente- la Allen le stava anche opponendo resistenza, come se non percepisse il pericolo provenire dal varco. Non poteva lasciare che si suicidasse in quel modo, per questo motivo -cercando con tutte le sue forze di resistere- pian piano provò a tirarsi indietro, tenendola con la mano libera - la sinistra- per il polso e passando il braccio destro intorno alla sua vita, in modo da avere una presa più salda e ferma su di lei.

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Messaggioda Yamato » 25/03/2016, 14:31

PRENDO IL CONTROLLO DELLA QUEST SOTTO RICHIESTA E CONSENSO DI SANDYON

Il varco interdimensionale sembrava avere una fortissima instabilità strutturale.
Era evidentemente che il suo potere fosse frammentato, ma questo non significava naturalmente un minore pericolo.
Caroline Priscilla era riuscita ad evitare che Nimue vi entrasse o comunque lo toccasse e questo diede luogo a due effetti slegati.
Il primo che la ragazza mora riacquistò completamente la lucidità, perdendo la sensazione di ovattamento che fino ad allora l'aveva confusa e resa "schiava" della forza misteriosa.
La seconda fu che il varco parve non accettare di buon grado l'intervento della Ignis e dal suo interno si scatenò un potentissimo tuono che andò a colpirla in pieno addome, facendola volare indietro.
Il fatto di possedere lo stesso elemento nello spirito aiutò la O'Neill a non risentire esageratamente del colpo, ma fu abbastanza destabilizzante e doloroso da farle uscire non pochi gemiti di sofferenza.
Di seguito, una cupola di materia magnetica avvolse tutta la sommità del palazzo, creando un campo di anti smaterializzazione, mettendo in trappola le due ragazze.
Il varco, ancora più minaccioso, emise dei suoni strani, convulsi, cavernosi, ma tali suoni sembravano essere proprio una voce, una voce che parlava... Parlava nella lingua delle GILDE.

NON TI INTROMETTERE, IGNIS.
LASCIACI PRENDERE LA RAGAZZA E NON SOFFRIRAI.
IN CASO CONTRARIO AFFRONTERAI IL NOSTRO POTERE.


Attraverso quelle parole che ovviamente solo la O'Neill poteva comprendere, ella avrebbe quindi capito che di certo le Gilde non c'entravano nulla.
Inoltre, perché la voce parlava al plurale? In effetti in base ai suoni sentiti, sembrava proprio che fossero più voci accavallate, già, ma di chi? O di cosa?
Le nuvole scure sopra il grattacielo si fecero luminose, questo significava soltanto una cosa: pioggia di fulmini a breve ed anche abbondante.
I fulmini però non erano assolutamente naturali, o meglio, lo erano, ma creati, non per volere della natura, bensì per quello di un'altra entità.
Per quel motivo la loro velocità non era uguale a quella dei fulmini veri, bensì ridotta, più contenuta, inoltre grazie ai lampi potevano essere previste le zone dove avrebbero colpito.
A quel punto, probabilmente, Nimue avrebbe indietreggiato, ben intenzionata a non finire chissà dove, forse anche per paura, ma nel caso anche una scelta simile non sarebbe stata accettata.

CREDI DI POTERTI OPPORRE A NOI?
VOLENTE O NOLENTE, TI CATTUREREMO.
TREMA DI FRONTE AL POTERE DEL MANA.


A quel punto, diversi lampi precedettero diversi fulmini in caduta libera, sia su Nimue che su Caroline Priscilla.
In brevissimo tempo, molti colpi elettrici si precipitarono su di loro, provando a indebolirle e renderle inoffensive.
Dentro la borsa, Ermes si agitò e ad un tratto uscì fuori con prepotenza, nella sua forma normale e vivente, guardandosi attorno.
Le scariche elettriche emesse dalla sua lana si fecero più intense e ad ogni fulmine che cadeva sulla padrona, egli cercava di contrastarlo con uno proprio.
In alcuni casi vi riuscì, ma in altri l'energia elettrica scaturita dall'offesa "nemica" era talmente devastante da oltrepassare la difesa e dirigersi ugualmente sulla O'Neill.
Cosa ne sarebbe stato di loro? Sarebbero riuscite ad evitare quella serie di pericoli insidiosi e "fulminei"?

---------------------------------------------------

Nimue

Riflessi = 10
Talento/Fisico = 16
Intuito/Perspicacia = 25
Intuito/Sesto Senso = 25
Totale = 76

Caroline Priscilla

Riflessi = 17
Talento/Fisico = 25
Intuito/Perspicacia = 23
Intuito/Sesto Senso = 25
Totale = 90

Grado Difficoltà Fulmini per Nimue: 13
Grado Difficoltà Fulmini per Caroline Priscilla: 7

Fulmini in Caduta su Nimue: 6
Fulmini in caduta su Caroline Priscilla: 14

Danni per Fulmine: 10
Fulmini Evitati da Ermes: 3

Nimue dovrà effettuare SEI tiri del d20.
Caroline Priscilla dovrà effettuare UNDICI tiri del d20

Nimue, se otterrà almeno 13, eviterà l'attacco, Caroline Priscilla invece dovrà ottenere almeno 7.

Il MagiAmuleto NON è attivo.
Ermes è IMMUNE ai colpi elettrici.
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Messaggioda Nimue » 25/03/2016, 15:02

Nimue va tutto be... Nimue?

No che non andava tutto bene.
Era abbastanza evidente per entrambe, in fondo.
Ciascuna stava reagendo in modo diverso a...
Già, a cosa?
Il tuono sopra di loro sembrava quello di un temporale.
Ma non era un po' strano?
Un cambiamento climatico troppo repentino?
E la pioggia?
Era completamente assente, altro dato insolito.
Ma Nimue, a tutto questo, non stava dando minimamente attenzione.
Si era diretta verso la terrazza, senza pensarci due volte.
Come se non percepisse il pericolo.
O come se esso fosse ovattato tanto quanto i suoi sensi, spingendola ad andare a vedere cosa avesse provocato quel trambusto.
E quando lo vide, la Allen non ne rimase minimamente spaventata.
Avrebbe dovuto? Certo che sì.
Ma per quanto una vocina, dentro di sé, le dicesse di scappare, ella voleva a tutti i costi avvicinarvisi.
Sfiorarlo con la mano.
Anche solo per un istante.
Come convinta che così avrebbe capito cosa fosse.
E perché esercitasse una tale attrattiva su di lei.

Nimue!
Ma che stai facendo!


La mora parve non sentire la voce di Iris, alle sue spalle.
O se la sentì, si comportò comunque come se non le importasse.
Continuò a camminare, imperterrita.
In un primo momento provò pure a divincolarsi dalla presa salda della bionda.
Ma poi, di colpo, tutto riacquistò un senso.
Nimue sbatté gli occhi più e più volte, alzò lo sguardo sul buco nero...
E per poco non cacciò un urlo.

M-Ma che diavolo è quella cosa?!?

Lo stava chiedendo all'altra, ovviamente.
Ma poverina, che ne poteva sapere?
Oltretutto, di lì a poco, ebbe ben altro a cui pensare.

IRIS!

Non appena la bionda fu colpita, Nimue corse verso di lei.
Si inginocchiò al suo fianco, guardandola preoccupata.

Come stai??
Dobbiamo andarcene da qui, subito!


Qualsiasi cosa stesse succedendo, non le piaceva affatto.
Soprattutto quando una cupola magnetica circondò l'area.
Erano in trappola.
E non ne capiva il motivo.
Cosa voleva quel buco da loro?
Ammesso che fosse senziente.
Ma quando cominciò a parlare -o comunque ad emettere strani versi- Nimue capì che sì, aveva una coscienza.
E che, a giudicare dalla faccia, Iris stava capendo più di lei cosa stesse dicendo.

Iris, cosa sta dicendo?
Cosa vuole da noi?!


Non appena l'altra le rivelò che quel buco voleva lei, Nimue si volse di scatto a guardarlo.
Lei?
Perché lei?
Cosa poteva mai aver fatto?
Deglutì spaventata, aiutando intanto la ragazza ad alzarsi in piedi.
Le venne spontaneo fare un passo indietro.
Cercava di ragionare febbrilmente.
Di capire cosa potessero fare.
Come potessero proteggersi da qualsiasi cosa stesse tentando di fare loro del male.
Cercava di non pensare al fatto che quella cosa volesse lei.
Ma era più semplice a dirsi che a farsi.
Al secondo passo indietro, i versi cavernosi si fecero sentire di nuovo.
Ma, questa volta, Nimue non ebbe il tempo di chiedere cosa stessero dicendo.
Dei fulmini caddero immediatamente su di loro.
L'ultima cosa che la Allen vide, fu una sorta di pecora strana che sbucava fuori dalla borsa di Iris.
Una pecora che assomigliava molto al peluche portafortuna visto sulla sedia di fronte alla sua scrivania.
Ma fu un secondo, un momento a cui non poté far seguire alcuna domanda.
Alcun ragionamento.
D'improvviso tutto ciò che doveva fare era evitare i tuoni che cadevano dal cielo.
Schivarli, in ogni modo possibile.

Aaaaaaaaaahh!!!

Era evidente, tuttavia, che non ne fosse abbastanza capace.
Non ne aveva la capacità, non possedeva i riflessi necessari per una prova del genere.
Era confusa e spaesata, non riusciva nemmeno a ragionare sul provare ad anticiparli.
Non seppe dire esattamente quanti gliene caddero addosso.
Ma erano diversi.
E facevano male.
Seppe solo che, alla fine, si ritrovò in ginocchio.
Il cuore batteva a mille, aveva il fiatone.

Anf anf anf...

Il petto si alzava ed abbassava velocemente, mentre il corpo era scosso dai brividi.
Abbassò gli occhi sulla propria mano.
Tremava.
La strinse a pugno, per non vederla.
Ma in che diavolo di guaio si era andata a cacciare?!

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Messaggioda Caroline Priscilla » 25/03/2016, 20:17

Perchè, perchè ovunque vado devono succedere i disastri!

Quel pensiero aveva attraversato parecchie volte la mente della O'Neill, mentre osservava il buco dimensionale e poi la Allen dirigersi verso di esso, come se fosse ipnotizzata o semplicemente troppo incosciente. Aveva cercato di fermarla, sedando tutte le resistenze della ragazza afferrandola per un polso e circondandole la vita con l'altro braccio, in modo da trascinarsela dietro e impedirle di compiere qualche cazzata. Per sua fortuna Nimue era una piccoletta molto leggera e nonostante la fatica, riuscì nell'intento di salvarla da quella sorta di varco, ritrovandosi ben presto a non dover più combattere contro di lei e la forza di attrazione, ma solo contro quest'ultima. Sembrava infatti che Nimue avesse finalmente recuperato lucidità, a giudicare dalla domanda che le fece qualche secondo dopo.

M-Ma che diavolo è quella cosa?!?

Non lo so! Ma non avvicinarti per nessun motivo, mi hai capit...AAAAAH!

Non si aspettava quel colpo diretto allo stomaco, che la fece volare indietro, allontanandola per qualche istante dalla texana. Era stesa per terra, piegata in due dal dolore, cercando di fare respiri profondi per riprendesi in fretta e così reagire prima che fosse troppo tardi.

IRIS!
Come stai??
Dobbiamo andarcene da qui, subito!


Coff... s-sì...

La prese per la mano, provando a smaterializzarsi via da lì insieme a lei, ma qualcosa bloccava ogni possibilità di attivare la smaterializzazione. Alzando gli occhi al cielo, la O'Neill vide finalmente il campo magnetico creato da quella cosa - non sapeva ancora cosa fosse- imprecando dentro di sè. In concomitanza versi e suoni strani e cavernosi uscirono proprio dall'interno del varco, rivolti verso la figura dell'irlandese.

NON TI INTROMETTERE, IGNIS.
LASCIACI PRENDERE LA RAGAZZA E NON SOFFRIRAI.
IN CASO CONTRARIO AFFRONTERAI IL NOSTRO POTERE.


La lingua era quella delle Gilde, ma chi o il perchè la stessero usando per il momento era un mistero per lei. Neanche badò a nascondere l'espressione consapevole che le apparve sul volto e nemmeno quella preoccupata che rivolse a Nimue, quando ella si volse verso di lei chiedendole che cosa era stato detto, ignara di essere appena diventata il bersaglio principale di qualcuno.

Iris, cosa sta dicendo?
Cosa vuole da noi?!


Non da noi! TE!
Nimue vogliono te!
Non avvicinarti, allontanati PRESTO!


Si mise in piedi con l'aiuto della ragazza, ma poi le diede una spinta affinchè stesse quanto più lontana possibile da quella trappola. L'unico motivo che le venne in mente per cui LORO volevano lei, era che la Allen fosse davvero la sorella della Sempreverde e quindi un elemento facilmente ricattabile se l'avessero presa. Già, ma chi poteva essere interessato ad una cosa del genere? In realtà quelli non erano altro che frammenti di pensieri e idee che si spargevano di qua e di là, mentre il senso del pericolo aumentava, avallato dall'avvertimento che venne subito dopo -di nuovo- dall'interno del varco dimensionale.

CREDI DI POTERTI OPPORRE A NOI?
VOLENTE O NOLENTE, TI CATTUREREMO.
TREMA DI FRONTE AL POTERE DEL MANA.


Che lei sapesse, solo i Druidi potevano essere dei fedeli tanto devoti al potere del Mana, ma quel pensiero venne e se ne andò all'istante, mentre le nubi si caricavano di energia elettrostatica, pronta a riversarsi -probabilmente- sopra di loro. Ermes si liberò dalla sua forma peluche, mettendosi subito al fianco della sua padrona, cercando di proteggerla da quella pioggia di fulmini in caduta libera. Riuscì a bloccarne tre, ma gli altri -la maggior parte- erano troppo potenti per lui, tanto da costringere la ragazza a contare solo sui suoi rilfessi -temprati in tutti quei mesi- per riuscire a schivarli. Fu fortunata, solo due di essi andarono in porto, facendole male sì, ma grazie al suo elemento un male sopportabile. Fu però verso Nimue che si rivolse subito, preoccupata, Nimue che in quel momento era diventata la sua priorità e che avrebbe dovuto mettere in salvo se non voleva che le accadesse qualcosa di veramente brutto.

Nimue! Nimue! Alzati!

La aiutò a sollevarsi con le braccia, sorreggendola anche se ne avesse avuto bisogno, mentre il suo sguardo girava vorticosamente intorno a sè individuando all'istante la porta rimasta aperta quando erano salite sopra il terrazzo... Una porta che sembrava essere al di fuori della cupola magnetica che impediva loro di smaterializzarsi.

Ermes! Devi proteggerla, hai capito?
Se arrivano altri fulmini pensa a lei, non a me!
Ce la fai a correre?
- chiese poi alla Allen, sincerandosi che avesse ancora le forze per fare una cosa simile - Allora corri finchè puoi verso l'uscita. Vai e cerca di smaterializzarti lontano da qui, intesi?
Corri, corri, CORRI!


Le diede solo qualche secondo di vantaggio, seguendola poi subito dopo ma cercando di stare attenta a quello che sarebbe potuto accadere con una mossa simile. Sapeva che così facendo avrebbe scatenato l'ira di coloro che stavano cercando la texana, ma al tempo stesso poteva davvero lasciare che la rapissero, col rischio di non sapere più che fine avrebbe fatto? No, per lei era scontato cercare di metterla in salvo, anche a costo di beccarsi altri fulmini per riuscire nel suo intento. Sperava solo che quella pensata non mettesse in pericolo la vita della ragazza più di quanto già non fosse.

Perchè, perchè ovunque vado devono succedere i disastri!

Spoiler:
1° Tiro= 8; 2° Tiro= 4; 3° Tiro= 20; 4° Tiro= 8; 5° Tiro= 9; 6° Tiro= 1; 7° Tiro= 18; 8° Tiro= 9; 9° Tiro= 10; 10° Tiro= 11; 11° Tiro= 12

Presi DUE fulmini su undici.

Danni Totale: 20


Yamato
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Messaggioda Yamato » 25/03/2016, 22:48

La scarica di fulmini dall'alto aveva preso entrambe, per quanto di sicuro la O'Neill era riuscita a difendersi molto meglio per via dei propri allenamenti.
Nimue invece ne aveva presi la maggior parte, complice la paura, la confusione ed ovviamente una forma fisica nella norma.
Il varco si faceva via via sempre più aperto e sempre più pulsante, tanto che l'energia di attrazione verso di esso incrementò ulteriormente, ma era ancora sopportabile.
Caroline Priscilla era stata messa in guardia: non doveva più intromettersi, eppure con il suo comportamento aveva scelto di sfidare ancora una volta il nemico, chiunque esso fosse.
Chiese alla Alle se fosse in grado di correre, sperando anche nel supporto di Ermes che però parve proprio non capire le sue parole, guardandola interrogativo.
Quando le due giovani si misero in piedi, cercando allora di raggiungere la porta oltre il campo magnetico, accadde qualcosa di presumibile e scoraggiante.
Entrambe si scontrarono con il campo di energia, come se avessero appena rimbalzato su una superficie elastica ma impenetrabile, cadendo indietro e rotolando di qualche metro.

PENSAVATE DAVVERO CHE FOSSE COSÌ SEMPLICE TROVARE UNA VIA DI FUGA?
TU, IGNIS, PAGHERAI CARO IL TUO AFFRONTO.
AVEVI UNA POSSIBILITÀ PER FUGGIRE E L'HAI SPRECATA MISERAMENTE.


Ancora una volta quelle parole vennero espresse nella lingua delle Gilde, in modo che Nimue non potesse capirle per niente.
Il varco si aprì ancora di più e i lampi sopra le teste delle due ragazze si fecero più intensi e frequenti proprio sopra di esso.
Tempo pochi secondi e una rete di fulmini a catena colpì il vortice attorno al buco oscuro, accelerandone la velocità drasticamente.
Nell'arco di un'altra manciata di istanti, due mani grosse fatte di pura energia elettrica uscirono fuori da quel portale, assieme poi ad una testa priva di volto ma con due occhi bianchi privi di vita.
Poi uscì fuori anche il corpo massiccio e le gambe... Tempo un minuto scarso e le due ragazze si trovarono di fronte ad una vera e propria incarnazione di energia elettrica.
Dalle mani dell'umanoide fatto di puro Mana si crearono due sfere elettriche ad altissimo voltaggio magico e l'intero corpo venne pervaso dal potere.
Ermes si mise in posizione di guardia e la lana del suo corpo iniziò a produrre diversa energia elettrostatica, ma era piccolo, piccolissimo in confronto al suo presunto avversario.

Immagine

NON PUOI NULLA CONTRO IL NOSTRO POTERE.
PUNIREMO LA TUA INSOLENZA, IGNIS.
ORA È TEMPO CHE TU PERDA OGNI SPERANZA DI SALVARE LA RAGAZZA.


La prima sfera elettrica che venne lanciata fu talmente tanto veloce che la O'Neill dovette beccarsela per forza, subendo un dolore tremendo lungo tutto il corpo.
Il nucleo secondario dentro di lei cominciò a tremare e a fremere, scontrandosi con quello primario e creando un caos ed una confusione spirituale in lei che non aiutava per niente.
La grossa scarica di energia elettrica subita aveva destabilizzato l'equilibrio già di suo instabile tra i due nuclei, rendendoli impazziti e in contrasto collerico.
Quello era un grosso guaio per l'irlandese, in quanto perdendo la stabilità interiore tra i due nuclei, non poteva nemmeno riuscire a controllare le proprie emozioni e reazioni.
Di seguito, dal cielo caddero altri fulmini, sempre addosso alla O'Neill, continuando a tartassarla una, due, tre volte di fila, indebolendola, rendendola incapace di reagire.
A quel punto, il grosso golem di energia si preparò ad attaccare per l'ennesima volta, portando indietro il braccio e lanciando poi la sfera elettrica contro la ex Tassorosso, per finirla.
Prima che raggiungesse la meta però, tra la ragazza e il nemico si frappose una terza persona e la sfera elettrica venne tagliata in due, disgregandosi.

COME HAI FATTO AD ENTRARE NEL CAMPO MAGNETICO?
NESSUN GILDATO NORMALE PUÒ FARLO!


... Ma io non sono un Gildato Normale.

Immagine

Shuyun Muramasa rispose alla voce utilizzando il linguaggio delle Gilde, impugnando nella mano destra il proprio Tachi, la tipica spada lunga giapponese pesante.
La lama era pervasa da continue scariche elettriche e l'intera figura del Sagitta era un vero e proprio fulcro di potere del Fulmine concentrato e massimizzato.
Nella sinistra teneva la bacchetta magica. Volse un attimo il capo a guardare Nimue Allen, serio e diretto, conciso.

Da quel che mi risulta sei una Strega.
Tira fuori la tua arma magica, che cosa stai aspettando? Di morire forse?
Quello lì non se ne andrà tanto facilmente, dobbiamo dargli una spintarella.


Avevano bisogno di prendere tempo fino a quando Cappie non avesse recuperato un poco di forze e di stabilità spirituale, ma non sarebbe stato affatto semplice.
Ermes accorse all'attimo, cercando di fornirle un poco di tepore elettrico al fine di calmare i due nuclei, ma essi stavano in lotta e in più di una occasione alla ragazza girò la testa bruscamente.
Qualora intanto Nimue si fosse fatta coraggio ed avesse estratto la bacchetta, Shuyun l'avrebbe affiancata, mentre il golem si preparava ad altri due attacchi massicci.

Mettiti davanti a lei e cerca di effettuare tutti i Protego possibili al fine di proteggervi.
Io cercherò di tenerlo a bada... Avvertimi quando si sente meglio.
Gamba sinistra avanti, distesa, quella destra dietro, piegata e con il piede che poggia in punta.
La mano che tiene la bacchetta è bassa, con la punta dell'arma rivolta al terreno, ed il braccio è disteso ma in tensione.
Infine, l'altro braccio invece è piegato e la mano, aperta, è parallela al suolo e posta leggermente in avanti.
Vedi come sono posizionato io? Esatto, copia il mio assetto, ti aiuterà.


Spiegatole in spicci la Posizione Difensiva classica, Shuyun si preparò ad attaccare il golem pur sapendo che da solo non lo avrebbe potuto affrontare ad armi pari.
Di tanto in tanto, tra un colpo e l'altro, il nemico cercava di scagliare una sfera di energia contro le due ragazze, per provare a metterle completamente fuori gioco.
Non era semplice però con il Sagitta a dare fastidio.

SEI COLPI CONTRO NIMUE E CAPPIE

La CD per effettuare con successo il Protego si basa su un d20 + i Riflessi.

Attacco 1 --> CD = 20
Attacco 2 --> CD = 16
Attacco 3 --> CD = 19
Attacco 4 --> CD = 13
Attacco 5 --> CD = 22
Attacco 6 --> CD = 17

Ogni colpo equivale a 5 danni su entrambe.

PS attuali di Nimue = 90
PS Attuali di Caroline Priscilla = 70

Qualora la Allen riuscisse ad evitare almeno 3 attacchi su 6, nella sua azione Caroline Priscilla potrà dire di essersi abbastanza ripresa.

MagiAmuleto ATTIVO per UN SOLO TIRO.
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Messaggioda Nimue » 26/03/2016, 0:34

Non da noi! TE!
Nimue vogliono te!
Non avvicinarti, allontanati PRESTO!


Mentre si faceva indietro, Nimue si ritrovò a pensare.
Le sembrava di farlo come al rallentatore, come la sua mentre facesse fatica a muoversi.
Ma forse era tutta una sua impressione.
Chi mai, si chiese, avrebbe voluto volere lei?
La Allen, che non era nulla di speciale?
Non aveva alcun talento specifico, la mora.
Forse giusto la voce.
Ma da quando essere intonati era un crimine?
Cercò di tenersi il più lontana possibile da quel buco.
Lo stesso che prima rappresentava un'attrattiva, ora era considerato da Nimue una minaccia sconosciuta.
E dunque ancora più pericolosa.
Avrebbe voluto scappare.
Portare via Iris con sé.
Ma non era brava con quel tipo di situazioni.
Non era abituata a certe cose, quindi non sapeva rimanere lucida nei momenti di pericolo.
Né era avvezza a schivare i fulmini che cadevano dal cielo.
Per questo, quando accadde, venne colpita quasi sempre.
E faceva male, tanto male.
Troppo per rimanere in piedi, abbastanza per cadere in ginocchio.
E sentire il proprio corpo tremare, fino al midollo.

Nimue! Nimue! Alzati!

Alzò lo sguardo sull'altra, con gli occhi lucidi.
Perché stava accadendo questo?
Era spaventata, evidentemente.
Forse terrorizzata sarebbe stato il termine più adatto.
E poi si sentiva in colpa, tremendamente.
Se volevano lei, significava che Iris non c'entrasse nulla.
Che la stavano colpendo per colpa sua.
Sarebbe dovuta rimanere a Houston, farsi gli affari propri.
Forse era una sorta di punizione "divina" per aver cercato informazioni su Lindë.
O per essere nata, direttamente.

Ermes! Devi proteggerla, hai capito?
Se arrivano altri fulmini pensa a lei, non a me!


Si era rimessa in piedi.
A fatica, ma ce l'aveva fatta.
Il suo sguardo sfocato si posò per un secondo sul peluche.
Sulla pecora.
Sul peluche-pecora.
Un mix tra oggetto inanimato ed animale vivo che, per qualche ragione, Iris considerava in grado di proteggere Nimue.
Non provò nemmeno a chiederle di cosa parlasse.
Non ne aveva la forza.

Ce la fai a correre?

S-Sì...

Allora corri finchè puoi verso l'uscita. Vai e cerca di smaterializzarti lontano da qui, intesi?
Corri, corri, CORRI!


Cominciò a muoversi.
A passo malfermo.
Ondeggiando, come da ubriaca.
Poi acquistò velocità.
Minima, certo, ma quel tanto che bastava per considerare il suo passo come una corsa.
E poi sbatté.
No, non contro un muro.
Contro il campo magnetico.
Sentì un dolore atroce al naso, ed il proprio corpo che veniva sbalzato via.
Rotolò malamente per qualche metro, poi si fermò, dolorante.
Sentiva il corpo pulsare in diversi punti, chiederle pietà.
Tossì, rotolando ancora, ma di lato.
Si tirò su, lentamente.
Iris le stava vicino, indebolita.
Se quanto lei, più o meno, non lo sapeva.

Iris, Iris stai bene?

La scosse debolmente.
Non sapeva a cosa servisse.
Ma sentiva che dovevano rimanere entrambe sveglie.
Svenire non era concesso.
Soprattutto dal momento in cui i lampi erano aumentati d'intensità.

Dobbiamo andarcene, dobbiamo trovare il modo, dobbiamo...

La voce, all'improvviso, le morì in gola.
Il buco non era più un semplice -tanto per dire- buco.
Da esso stava uscendo qualcosa.
Le mani, poi gli occhi, poi un corpo intero.
Enorme, gigantesco.
Parlava, ma Nimue non capiva.
Quasi non li sentì nemmeno, i suoi versi, era troppo occupata.
Occupata a gridare.
Lanciò un urlo di sgomento, di terrore puro.
Due lacrime le caddero dagli occhi lungo le guance.
Stava per iperventilare, se lo sentiva.
Ma era ben poca cosa, in confronto alla concreta possibilità di morire.
E quando quella scarica di energia colpì pienamente la bionda, Nimue per un secondo lo pensò davvero.
Che fosse morta.

IRIS!!!!!!

Urlò di nuovo.
Un grido straziante.
Atterrito.
Di quelli che svuotavano di ogni energia.
Di quelli che facevano spegnere il cervello.
E ti lasciavano così, abbandonato al tuo destino.
Ma lei non poteva permetterselo.
Non poteva spegnere il cervello, non poteva lasciarsi andare.
Perché non voleva morire.
E perché c'era ancora la possibilità che Iris fosse viva.
Si rimise in piedi.
Corse verso di lei, inciampando sui suoi stessi passi.
Cadde in ginocchio, ma abbastanza vicina all'altra da poter fare qualcosa.
Non molto, certo, solo ciò che era in suo potere.
Così si stese sull'altra, facendole scudo col proprio corpo.
Tentava di ripararla dal male ma, per qualche strano motivo, i fulmini non le facevano male.
La colpivano, sì, ma era la bionda a sentire dolore.

Mi dispiace...
È tutta colpa mia...


Sussurrò Nimue, in lacrime, sopra di lei.
Iris stava soffrendo per colpa sua.
Per ciò che era, forse, o per qualcosa che aveva fatto, forse.
Probabilmente non lo avrebbe mai saputo, perché non capiva cosa dicesse quel mostro.

Resisti, ti prego, resisti...
Se mi vogliono allora andrò da loro, non lascerò che ti sacrifichi al posto mio...


Aveva paura.
Certo che ne aveva.
Ma non era un'infame.
Non avrebbe lasciato morire un'altra per proteggere se stessa.
Non era così che era stata cresciuta.
Joe non gliel'avrebbe mai perdonato, ovunque si trovasse.
Si volse, dunque, per consegnarsi al mostro che tentava di fare ancora del male alla mora.
Ma non ebbe il tempo di fare nulla.
Una quarta figura entrò nel suo campo visivo.
Una figura abbastanza forte da tenere un minimo testa al "golem".
Anch'ella parlò, ma di nuovo Nimue non la capì.
Sembrava l'unica, lì in mezzo, a non sapere cosa stesse succedendo.
Colei che loro -chiunque fossero "loro"- volevano, era anche colei che meno di tutti comprendeva la situazione.
Che razza di fregatura del cazzo.

Da quel che mi risulta sei una Strega.

Le ci volle tutta la concentrazione di cui disponeva -e non era tanta- per capire che l'uomo ce l'avesse con lei.
Alzò lo sguardo su di lui.
Annuì debolmente, con la vista sfocata dalle lacrime.

Tira fuori la tua arma magica, che cosa stai aspettando? Di morire forse?
Quello lì non se ne andrà tanto facilmente, dobbiamo dargli una spintarella.


La... bacchetta...

Già, la bacchetta.
Dov'era finita?
Era insieme alla borsa -dentro la borsa, per la precisione- per fortuna non troppo distante dal punto in cui lei e l'altra si trovavano.
Per l'ennesima volta, quindi, la Allen si fece forza.
Forza fisica, almeno per il momento.
Si rimise in piedi, scostandosi i capelli dal viso.
Le mani tremavano visibilmente, ma scelse di non farci caso, di non vederle.
Raggiunse la borsa.
Prese la bacchetta.
Tornò da Iris.
Si frappose tra lei e la creatura, con la bacchetta stretta nella mano tremante.
E pregò qualsiasi entità spirituale ci fosse che risparmiasse loro la vita.
O perlomeno di quelli, come la mora e l'uomo sconosciuto, che non c'entravano nulla con lei.

Mettiti davanti a lei e cerca di effettuare tutti i Protego possibili al fine di proteggervi.
Io cercherò di tenerlo a bada... Avvertimi quando si sente meglio.


Annuì, in silenzio.
Dopodiché cominciò a seguire le sue disposizioni.
Doveva solo concentrarsi su quello che lui le stava dicendo.
Parola dopo parola, un movimento alla volta.
E non pensare ad altro.

Gamba sinistra avanti, distesa, quella destra dietro, piegata e con il piede che poggia in punta.
La mano che tiene la bacchetta è bassa, con la punta dell'arma rivolta al terreno, ed il braccio è disteso ma in tensione.
Infine, l'altro braccio invece è piegato e la mano, aperta, è parallela al suolo e posta leggermente in avanti.
Vedi come sono posizionato io? Esatto, copia il mio assetto, ti aiuterà.


Era goffa, in quella posizione.
E in equilibrio precario, per giunta.
Ma ci stava, ed era già qualcosa.
E quando i fulmini cominciarono ad arrivare, Nimue prese a scagliare Protego a più non posso.
Uno di seguito all'altro.
Qualcuno le colpì lo stesso, facendola tremare.
Piegare in avanti.
Ma non spezzare.
Almeno... non ancora.

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Messaggioda Caroline Priscilla » 26/03/2016, 22:39

Corri, corri, CORRI!

Aveva sperato che il campo magnetico bloccasse solo la loro magia -impedendo quindi loro di smaterializzarsi- e non l'intero corpo, provando a raggiungere la porta che si affacciava all'interno dell'edificio e fuori dalla portata dei loro nemici. Invece, quando le due ragazze andarono a sbattere contro la barriera, volando indietro, Cappie fu costretta a scontrarsi con la realtà dei fatti che solo una scarica elettrica di segno opposto a quello del campo magnetico avrebbe permesso loro di crearsi una via di fuga. Lei in quanto Ignis poteva modulare la carica -positiva o negativa- dei propri incantesimi, ma in quanto a percepire quella del campo magnetico... No, quello non era in grado di farlo in pochissimo tempo.

Dannazione!
Se solo fossi... Più forte...


Più forte nell'elemento, all'ultimo stadio e non bloccata a metà fra il secondo e il terzo. Per la prima volta, la O'Neill si ritrovò a rimpiangere di non avere più la possibilità di aumentare la propria affinità con il Fulmine, specie in una situazione come quella dove una cosa simile avrebbe fatto la differenza fra la vita e la morte.

Iris, Iris stai bene?

Sì, sì sto bene....

Dobbiamo andarcene, dobbiamo trovare il modo, dobbiamo...

PENSAVATE DAVVERO CHE FOSSE COSÌ SEMPLICE TROVARE UNA VIA DI FUGA?
TU, IGNIS, PAGHERAI CARO IL TUO AFFRONTO.
AVEVI UNA POSSIBILITÀ PER FUGGIRE E L'HAI SPRECATA MISERAMENTE.


Nimue si bloccò, così come la stessa Cappie che non riusciva a distogliere lo sguardo da ciò che stava accadendo proprio sotto i suoi occhi. I lampi all'improvviso aumentarono di numero e intensità, andando a colpire il varco che adesso divenne ancora più grande, ancora più pericoloso, esercitando su di loro un'attrazione maggiore. Ma quella minaccia -che solo lei aveva potuto comprendere- non era stata fatta a vuoto, perchè in pochi istanti una sorta di golem fatto interamente di elettricità uscì dal buco, con intenti chiaramente ostili verso la O'Neill. Lei a differenza della Allen non veniva bloccata dal terrore. Lei, a differenza della texana, si mise in piedi, pronta a combattere. Ma lei, a differenza sua, aveva già affrontato diversi pericoli nel corso della sua vita e in più l'elemento in lei la rendeva reattiva, impedendole di lasciarsi andare al panico. Ben presto però la situazione si sarebbe ribaltata perchè quando la prima sfera di energia la colpì senza che lei riuscisse a fare niente per evitarla, la Fulmen non solo sentì un dolore assurdo e inimmaginabile percorrerla per tutto il corpo, ma avvertì chiaramente che i sue nuclei -già di per sè instabili- avevano iniziato a smuoversi e ad agitarsi, completamente fuori da ogni controllo.

AAAARGH... gh... Bastardi!
Fottetevi... Non l'avete ancora... presa...


Nimue... scappa... Non sono in grado di... proteggerti...

Voleva alzarsi in piedi, voleva rimanere lì, voleva combattere, scappare, salvare la ragazza, uccidere i bastardi che le avevano fatto questo, ma non fece nessuna di quelle cose, perchè in quel preciso istante la texana la bloccò al terreno, provando a proteggerla dai fulmini che piovevano dal cielo diretti proprio contro di lei. Era inutile, era tutto inutile: pur colpendo la schiena della Allen, era sempre Cappie che subiva i danni, urlando, urlando fino a stare male, chiedendosi se qualcuno sentendola urlare sarebbe corso sul tetto a vedere che cosa stava accadendo, chiedendosi dove fossero i suoi confratelli. Ma non venne nessuno e il sacrificio di Nimue era inutile, come inutile era la battaglia che Cappie stava portando avanti, cercando di riprendere un minimo di controllo su sè stessa.

Mi dispiace...
È tutta colpa mia...


No... N-no... Allontanati.... Ti farai.... Male...

Resisti, ti prego, resisti...
Se mi vogliono allora andrò da loro, non lascerò che ti sacrifichi al posto mio...


Razza di... cretina!
Non... provarci... O ti vengo a riprendere a calci... in culo...


Sembrava quasi schizzofrenica, perchè passava da un estremo all'altro, cambiando personalità di volta in volta, probabilmente accrescendo ancora di più la paura provata in quel momento dalla texana. Non era sua intenzione fare una cosa simile, ma non sapeva come controllarsi, anzi le era impossibile, mentre annaspava cercando di riprendere fiato, rannicchiandosi su sè stessa, scossa da brividi e tremori che non accennavano a calmarsi nemmeno con l'aiuto di Ermes. Non ce l'avrebbe fatta, al prossimo colpo il suo spirito sarebbe andato a pezzi e il suo cuore si sarebbe fermato, lo sapeva. E proprio mentre le ultime speranze stavano ormai per andare completamente in frantumi, qualcuno si frappose fra lei e la sfera di energia, una persona ben conosciuta da Cappie e che le ridiede nuova vita.

Alla... buon'ora... !

Sagi...ngh! Grazie al...

Stava per dire "Conflux" ma fu costretta a fermarsi, perchè la testa le girava e ogni cosa aveva iniziato a sdoppiarsi, costringendola a chiudere gli occhi per non vedere, anche se mai e poi mai avrebbe dovuto fare una cosa simile. A malapena riusciva a sentire le parole che Shuyun rivolse a Nimue, ordinandole di proteggerla il tempo necessario per permetterle di riprendersi. La lotta fra i due nuclei stava continuando imperterrita, ma se fosse riuscita a mantenersi calma e concentrata, forse Cappie sarebbe riuscita a stabilizzarsi, così da poter dare il proprio contributo al suo Sagitta.

Ce la puoi... Fare...

Furono quelle le ultime parole che rivolse alla Allen, prima che un'altra pioggia di Fulmini si scaricasse sopra le loro teste, due di questi colpendole ma i restanti bloccati dalla bacchetta della texana che riuscì, col suo Protego, ad evitare il peggio. Era molto più debole rispetto all'inizio, ma sembrava che i due nuclei avessero di nuovo trovato un loro equilibrio, facendo sparire lentamente tutte quelle sensazioni che avevano scombussolato e messo K.O. la giovane investigatrice.

Grazie...

Le sussurrò all'orecchio, facendosi aiutare da lei per rimettersi in piedi, bacchetta alla mano e pronta ad aiutare Heiji. Raggiunse l'uomo, mettendosi poco dietro di lui in modo da lasciargli liberta d'agire e fissando il mostro che era apparso di fronte a loro. Era minaccioso, era pericoloso, ma aveva fiducia nelle capacità del suo Sagitta... Forse più di chiunque altro sulla faccia della Terra.

Cosa devo fare?

Con Nimue, con lui, in quella battaglia: in che modo lei poteva essergli d'aiuto? Se Shuyun era lì doveva esserci un motivo e la Ignis dubitava fortemente che quel motivo non fosse collegato al varco e a Nimue Allen.

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Messaggioda Yamato » 26/03/2016, 23:35

QUALE ONORE, IL SAGITTA IN PERSONA A TENTARE DI FERMARCI.
ABBANDONA QUESTO LUOGO ASSIEME ALLA TUA CONSORELLA E LASCIACI PRENDERE LA RAGAZZA.


Cos'ha di speciale?
Perché mai dovreste volerla a tutti i costi?


NON SONO AFFARI CHE TI RIGUARDANO.
È L'ULTIMO AVVERTIMENTO, SAGITTA.


... Mh?

Shuyun volse la testa di scatto, indirizzando la propria attenzione su Nimue, non tanto distante da lui, assottigliando lo sguardo per alcuni secondi.
Successivamente, gli venne da sorridere con aria consapevole e furba, tornando a guardare il Golem di Elettricità che intanto aveva preparato altre due sfere di energia.
Qualcosa era cambiato, un altro effetto imprevisto, proprio come la presenza di Caroline Priscilla al momento della tentata cattura della Allen.

La scintilla nella giovane si è accesa e il processo probabilmente è stato accelerato proprio dai vostri attacchi.
Non so cosa volevate fare con la ragazza, ma ora che ha in sé la scintilla, il discorso è ben diverso.


TI SBAGLI, SAGITTA.
ANCHE SE PROVVISTA DI UNA SCINTILLA, FINO A QUANDO NON VIENE RISVEGLIATA NON È A TUTTI GLI EFFETTI UNA DI VOI.
ERGO, NON SUSSISTE POSSIBILITÀ PER DICHIARARE GUERRA.


Dimenticate forse che io sono in grado di risvegliarla...

NON CI RIUSCIRAI, PERCHÉ MORIRAI QUI E ADESSO, ASSIEME ALL'UNICA TESTIMONE CHE POTREBBE RACCONTARE QUALCOSA.

Proprio in concomitanza con la fine di quelle chiacchiere miste a minacce non propriamente velate, la ex Tassorosso affiancò Shuyun, pronta a ricominciare la lotta.
Era abbastanza malconcia, le ferite riportate erano sopportabili ma comunque gravi, inoltre i due nuclei, per quanto lei potesse sentirli di nuovo semi-stabili, in realtà non lo erano affatto.
Un altro colpo critico come quello precedente e gli effetti sarebbero potuti essere imprevedibili.

Cosa devo fare?

Cercare in tutti i modi di aiutarmi a respingere la creatura nel varco.
Le due sfere di energie che lancia sono a magnetismo positivo.
Questo significa che devi Concentrare il tuo Mana e far sì che l'Elemento nel tuo spirito fornisca carica negativa.
In questo modo, all'impatto, la sfera esploderà e per effetto di repulsione elettrica, noi andremo indietro e il Golem tornerà nel varco.
A quel punto avremo una chance di chiuderlo ed evitare il peggio, è tutto chiaro?


Aspettò un cenno di assenso da parte della O'Neill, poi proseguì ancora, cercando di farle capire che le sue parole erano fondamentali tanto quanto quelle precedenti.

Se sbagli a modificare la carica della tua energia, incrementerai il potere della sfera e subendo il colpo saranno dolori.
I tuoi nuclei al momento sono sul punto di rottura, rischiano di collassare se sottoposti ad una pressione energetica così forte.
... E non ho idea di cosa possa accadere in tal caso, quindi è meglio far sì di non scoprirlo a caro prezzo.


Intanto, il Golem si preparava ad infliggere altri danni, aumentando il volume delle sfere ed avanzando di un passo. Fortunatamente i colpi subiti dal Sagitta lo avevano rallentato.

Ehi tu... Fatti più avanti ma rimani alle nostre spalle.
Voglio che continui ad operare in funzione di supporto, mi hai capito bene?
Se la tua amica (?) subisce danni, curala, se invece sta per essere colpita, cerca di frapporre una barriera tra lei e la sfera di energia.


Inutile, diversi lampi cominciarono a illuminare le nuvole proprio sopra Nimue, minacciosi e rumorosi.

... Come non detto, pensa alla tua pelle.
Io e te dovremo cavarcela da soli... Hai capito cosa ti ho detto?!
Con la giusta Concentrazione di un minuto scarso dovresti essere in grado di lanciare due magie a carica negativa, io lo terrò occupato per quella tempistica!


Detto questo, l'uomo si scagliò in direzione del Golem fungendo da momentaneo scudo umano per proteggere l'Ignis Fulmen, ma non l'avrebbe intrattenuto per molto.
L'affinità della irlandese, al 70%, era sufficiente per poter effettuare un'operazione simile, ma necessitava di tempo per far sì che funzionasse e non era nemmeno detto che ci riuscisse sempre.
Nimue intanto doveva fare i conti con altri fulmini in caduta libera e con una nuova, strana, insoluta sensazione che le stava pervadendo lo spirito, rendendola stranamente più... Attiva.

SPIEGAZIONE:

Caroline Priscilla deve effettuare due prove su Concentrazione tirando il d20, con una CD pari a 27.
A prescindere dalla riuscita o meno del tiro, successivamente nell'azione dovrà descrivere l'attacco magico contro due sfere dirette verso di lei.
L'incantesimo da usare come offensiva deve essere necessariamente di Gilda ("Elettro" non va bene).
Qualora fallisse entrambi i tiri, dovrà giocarsi che viene colpita in pieno volando indietro di circa tre metri, colta di nuovo dagli spasmi e dai disordini spirituali dei due nuclei.
Qualora invece ne fallisse uno o nessuno, dovrà giocarsi che almeno un incantesimo colpisce la sfera, sovraccaricandola e provocando quindi una esplosione, proprio come predetto da Shuyun.

Nimue invece dovrà effettuare TRE tiri sui RIFLESSI e TRE tiri su TALENTO/FISICO.
Tre fulmini infatti saranno impossibili da evitare fisicamente e dovranno essere bloccati con la bacchetta, gli altri invece sarà possibile schivarli muovendosi in tempo.
La CD per i Riflessi è pari a 23, la CD per il T/F è pari a 26.
Ogni qual volta verrà colpita da un fulmine, subirà un quantitativo pari a 5 danni, ma allo stesso tempo le sue caratteristiche subiranno un incremento di +1 GLOBALE.
Tale incremento dovrà essere tenuto in considerazione dalla player per tutto il resto della quest.

Considerando che gli eventi per questo turno sono decisamente molto più influenzati da Caroline Priscilla rispetto che da Nimue, decreto il cambio ordine di post.
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Messaggioda Caroline Priscilla » 27/03/2016, 11:10

Era troppo intontita per riuscire a capire ciò che Shuyun e il golem elettrico si stavano dicendo, riuscendo a cogliere solo qualche sprazzo della loro conversazione. L'attacco che le era stato lanciato contro aveva minato la stabilità -già non troppo forte- dei suoi due nuclei, facendo sì che anche la stessa O'Neill impazzisse sotto l'effetto di entrambi. Sembrava non possedere più un potere decisionale, anzi la sua volontà c'era ancora ma era confusa, incapace di saper scegliere quale fosse la strada giusta da percorrere. Per fortuna l'intervento del Sagitta prima e quello di Nimue dopo, che aveva cercato di proteggerla al suo meglio, riuscirono a darle il tempo necessaro affinchè la ragazza potesse riprendersi, anche se non ancora del tutto. La stabilità dei due nuclei era ad un passo dal collassare. Un altro colpo ancora e probabilmente nemmeno Shuyun avrebbe saputo più come aiutarla.

Cosa devo fare?

Cercare in tutti i modi di aiutarmi a respingere la creatura nel varco.
Le due sfere di energie che lancia sono a magnetismo positivo.
Questo significa che devi Concentrare il tuo Mana e far sì che l'Elemento nel tuo spirito fornisca carica negativa.
In questo modo, all'impatto, la sfera esploderà e per effetto di repulsione elettrica, noi andremo indietro e il Golem tornerà nel varco.
A quel punto avremo una chance di chiuderlo ed evitare il peggio, è tutto chiaro?


Sì... sì, ho capito...

Faceva fatica a respirare perchè il corpo era notevolmente indebolito, ma riusciva ancora a comprendere le parole del suo Sagitta, a capire quale fosse ora il suo compito.

Se sbagli a modificare la carica della tua energia, incrementerai il potere della sfera e subendo il colpo saranno dolori.
I tuoi nuclei al momento sono sul punto di rottura, rischiano di collassare se sottoposti ad una pressione energetica così forte.
... E non ho idea di cosa possa accadere in tal caso, quindi è meglio far sì di non scoprirlo a caro prezzo.


Annuì preferendo non dire nulla, perchè il pensiero di ciò che sarebbe potuto accadere la terrorizzava. Fece dei profondi respiri, provando a calmarsi, a caricare la propria concentrazione in modo da non lasciarsi sviare nè sbagliare il colpo. Sentì distrattamente ciò che disse a Nimue, ma non rivolse alla Allen nemmeno uno sguardo o una parola di incoraggiamento, perchè in quel momento i suoi occhi erano chiusi e la sua mente focalizzata su ciò che avrebbe dovuto fare. Stava meditando, come le aveva insegnato a fare proprio lo stesso Shuyun, ma non sapeva quanto quello potesse aiutarla o se ci stesse riuscendo davvero.

Io e te dovremo cavarcela da soli... Hai capito cosa ti ho detto?!
Con la giusta Concentrazione di un minuto scarso dovresti essere in grado di lanciare due magie a carica negativa, io lo terrò occupato per quella tempistica!


Di nuovo, Cappie si limitò semplicemente ad annuire, provando a concentrarsi sul Mana dentro di lei, dentro il suo spirito, per cambiarne la carica da positiva a negativa. Non lo aveva mai fatto, era qualcosa di nuovo per lei ed estremamente difficile da eseguire in una condizione simile. Sentiva ancora il ricordo del dolore provato quando i fulmini l'avevano colpita, quella sensazione di sentirsi dividere in due non sapendo più cosa fare nè quale nucleo seguire. Era stato orribile, davvero orribile e forse il terrore che potesse accadere di nuovo le fece perdere la giusta Concentrazione [6d20 + Concentrazione: 14= 20], facendole, inevitabilmente, sbagliare il primo tiro. Aveva potenziato invece che fatto esplodere la prima sfera elettrica, che -lanciata contro di lei- la fece di nuovo urlare e, per qualche istante, mandò di nuovo a puttane tutto il lavoro svolto dalla O'Neill. Si inginocchiò, perdendo equilibrio, aspettando che quella sensazione passasse mentre di nuovo la sua mente si focalizzava sul proprio elemento, estraniandosi da qualsiasi cosa, da Nimue, da Heiji, dal Golem, da quel luogo, provando a non pensare a ciò che sarebbe successo perchè adesso la priorità era rispedire quel bestione da dove era venuto.
Eppure, nonostante quella fosse la priorità, un pensiero fugace si insinuò in lei, facendo esplodere nella sua mente il volto della persona amata e le parole che le aveva rivolto in un impeto di timore per la sua vita.

Allora se è così, dimostramelo dando sempre il giusto valore alla tua vita... Fai attenzione, sempre, me lo giuri pomodorina mia?

Immagine


Come avrebbe potuto arrendersi proprio in quel momento? No, non poteva infatti, doveva continuare a combattere e non solo per Vergil -Vergil che l'aspettava, ignaro di quello che le stava accadendo- ma anche per tutte quelle persone che le volevano bene e che avevano ancora bisogno di lei. Non era più una ragazzina appena maggiorenne che stava affrontando un nemico all'interno di un piano nascosto dentro la scuola. Se c'era una cosa che aveva imparato da quell'esperienza è che lei era in grado di combattere e di non arrendersi anche quando la situazione sembrava completamente disperata e fuori controllo. Era riuscita a sopravvivere ad un Lich, sarebbe riuscita a sopravvivere anche con due nuclei che impazzivano dentro di lei.
Si tirò su, riuscendo adesso a sentire dentro di sè la propria magia, ma questa volta della giusta carica [15d20 + Concentrazione 14= 29]. Ce l'aveva, lo sentiva, anche se le stava riuscendo difficile riuscire a mantenere quello stato per lungo tempo. Per questo motivo, dopo aver contato fino a tre, la Ignis si decise a lanciare lo stesso incantesimo di prima: questa volta però il golem avrebbe avuto una bella sorpresa perchè la seconda sfera di energia, invece che caricarsi gli sarebbe esplosa in faccia, facendo indietreggiare lui e facendo indietreggiare anche i due gildati, pronti però al contrattacco per mettere per sempre una parola fine a quella storia.

Spoiler:
Incantesimo utilizzato da Cappie:

Electro Medium Fulgur

Difficoltà: Folgore
Tipo: Incantesimo Ignis
Descrizione: Una saetta di medie dimensioni si abbatte su un soggetto designato
Genere: Offensivo
Danno: 27 + 13 Capacità Magica + 3= 43


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2016-03-28 14:54:16 Yamato d20 8  
2016-03-28 14:54:04 Yamato d20 12  
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