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Atwood&Rosenberg • Agenzia Investigativa • Boston (Massachusetts) • U.S.A.

I luoghi di maggiore interesse nella storia della land sparsi per il mondo e una chat per poter giocare in qualsiasi luogo non presente su PW

Messaggioda Nimue » 27/03/2016, 11:51

Mi dispiace...
È tutta colpa mia...


No... N-no... Allontanati.... Ti farai.... Male...

Resisti, ti prego, resisti...
Se mi vogliono allora andrò da loro, non lascerò che ti sacrifichi al posto mio...


Razza di... cretina!
Non... provarci... O ti vengo a riprendere a calci... in culo...


Le sembrava che Iris non fosse molto se stessa.
O meglio, che non sapesse bene come reagire al tentativo di Nimue di proteggerla.
Ma questo non cambiava l'idea della Allen.
Se per evitare che la bionda morisse si sarebbe dovuta sacrificare lei, allora l'avrebbe fatto senza pensarci due volte.
Ma le sorprese non erano finite, quel giorno.
All'improvviso un'altra figura comparve sulla scena.
Una figura maschile.
Del tutto sconosciuta per la Allen, conosciuta bene invece per la West.
Sembrava l'unico a sapere esattamente cosa fare.
E a sapere cosa loro dovevano fare.
Le disse di dare del tempo alla mora per riprendersi.

Ce la puoi... Fare...

Fu esattamente quello che fece.
E mentre lei proteggeva Iris, l'uomo e il Golem parlavano.
Come facessero a capirsi l'uno con l'altro, era un mistero.
Nimue avrebbe tanto voluto sapere cosa si stesse dicendo.
Soprattutto considerando che, secondo le parole della bionda, era lei che il Golem voleva.
E doveva ancora comprenderne il motivo.
Tutto ciò che poteva fare, al momento, era far sì che la ragazza si riprendesse almeno un po'.
Sembrava ci stesse riuscendo bene, tutto sommato.

Grazie...

T-Ti... ti aiuto...

Non era spaesata...
Peggio.
Non stava capendo più nulla.
Forse era tutto un sogno.
Un sogno orribile.
Forse si sarebbe risvegliata a breve.
Si sarebbe ritrovata di nuovo a Houston, nella sua casa.
Con Joe ancora vivo, in sua attesa per lavorare con lei alla MagiFarmacia.
Con tutti i suoi amici da incontrare la sera, all'Italian Ranch.
Senza sapere della vita di suo padre, della sua vera madre, di Lindë.
Sì, doveva per forza essere un sogno.
Un sogno assurdo, e molto articolato, visto quello che lo sconosciuto stava spiegando ad Iris.

Cosa devo fare?

Cercare in tutti i modi di aiutarmi a respingere la creatura nel varco.
Le due sfere di energie che lancia sono a magnetismo positivo.
Questo significa che devi Concentrare il tuo Mana e far sì che l'Elemento nel tuo spirito fornisca carica negativa.


Mana?
Elemento?
Cosa diavolo aveva mangiato la sera prima, per sognare qualcosa di così folle?
Sentiva il cuore batterle veloce, senza accennare a di diminuire.
Ed uno sgomento indicibile nell'animo.
Piangeva, quasi senza farsi notare.
Voleva solo scappare da lì.
Correre via, il più lontano possibile.
Ma non poteva.
Era intrappolata lì.
E ancora senza saperne il perché.

In questo modo, all'impatto, la sfera esploderà e per effetto di repulsione elettrica, noi andremo indietro e il Golem tornerà nel varco.
A quel punto avremo una chance di chiuderlo ed evitare il peggio, è tutto chiaro?
Se sbagli a modificare la carica della tua energia, incrementerai il potere della sfera e subendo il colpo saranno dolori.
I tuoi nuclei al momento sono sul punto di rottura, rischiano di collassare se sottoposti ad una pressione energetica così forte.
... E non ho idea di cosa possa accadere in tal caso, quindi è meglio far sì di non scoprirlo a caro prezzo.


Tremava.
Le gambe, soprattutto.
Si chiese cosa sarebbe successo, se fosse svenuta.
E quanto fosse sconveniente farlo, nonostante la testa che girava.
Però sia Iris che lo sconosciuto stavano lottando per lei.
Avrebbero potuto lasciare che la prendessero.
Così non stava accadendo.
Doveva rimanere in piedi, doveva rimanere sveglia e lucida.
Almeno un po'.
Almeno per loro.

Ehi tu... Fatti più avanti ma rimani alle nostre spalle.

Fece due passi in avanti.
In silenzio.
Non perché non volesse parlare o farsi sentire.
Semplicemente non aveva più voce.
Le era morta in gola.

Voglio che continui ad operare in funzione di supporto, mi hai capito bene?
Se la tua amica (?) subisce danni, curala, se invece sta per essere colpita, cerca di frapporre una barriera tra lei e la sfera di energia.


Annuì.
Ma non servì a nulla.
Sembrava che il Golem ce l'avesse anche con lei, ora.
Attonita, alzò lo sguardo verso l'alto.
Su quei lampi che non lasciavano presagire nulla di nuovo.
Da cui si sarebbe dovuta difendere ad ogni costo.

... Come non detto, pensa alla tua pelle.

Difficile farlo, quando lui ed Iris erano in pericolo, ed i sensi di colpa le facevano perdere quel poco di lucidità ancora rimasta.
Sentire urlare la West fu straziante.
Provò di nuovo l'impulso di gettarsi tra le braccia del Golem, per far finire tutto.
Per salvare due sconosciuti che, in qualche modo, stavano rischiando tutto per lei.
Come se fosse preziosa.
Come se fosse importante.
Ma se la stavano proteggendo, era perché lei doveva vivere.
In qualche modo, era necessario, importante che non morisse.
Per questo cercò di non pensare ad Iris.
Allo sconosciuto.
Al Golem.
Tentò di concentrarsi sui fulmini.
Di non farsi colpire da essi.
Peccato che non fosse per nulla capace di difendersi, l'aveva dimostrato prima.
Era goffa, era lenta.
Del tutto impreparata.
Eppure, rispetto a prima, qualcosa sembrava essere impercettibilmente cambiata, sotto pelle.
Tremava ancora, certo.
Aveva ancora paura, certo.
E voleva ancora andarsene da lì e chiudere quella storia assurda, certo.
Ma non sentiva più la voglia di svenire.
Di abbandonarsi alla paura ed allo sconforto.
Di chiudere gli occhi e non saperne più niente.
Ora sentiva il bisogno... di lottare.
I fulmini cominciarono a cadere sopra la sua testa.
Ma non rimase ferma.
Non completamente.
Alcuni tentò di pararli.
Altri di schivarli.
Fallì quasi del tutto miseramente.
Per 2/3, i fulmini la colpirono.
Nonostante la voglia di reagire, non era certo più veloce o più resistente di prima.
Eppure ciò non era nemmeno del tutto vero.
Ogni volta che veniva colpita, infatti, si sentiva un po' più forte.
Un po' più veloce.
Un po' più lucida.
Un po' più reattiva.
I fulmini la ferivano, ma al tempo stesso sembravano potenziarla.
Era come avere improvvisamente -e dal nulla- dell'adrenalina in circolo.
Che fosse una cosa positiva, era ancora tutto da vedere.

Spoiler:
Caroline Priscilla, Yamato
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Nimue
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Messaggioda Yamato » 27/03/2016, 16:15

La situazione sembrava mettersi decisamente male per Caroline Priscilla, forse la più in pericolo tra tutti i presenti, persino più di Nimue.
I nuclei infatti, completamente impazziti, rimbalzavano nel suo spirito freneticamente e fu soltanto a causa della grande energia scaturita da essi che la ragazza riuscì a calibrare meglio il magnetismo.
Violente scariche di elettricità pervadevano il suo corpo indebolito e ai limiti della sopportazione, tenendola ancora attiva e in piedi, già, ma per quanto?
Differente discorso invece per la Allen, colpita dai tuoni ma stranamente potenziata da essi, come se ne potesse assorbire in parte l'incredibile potere distruttivo e implacabile.
Fortunatamente, una sfera su due venne intercettata da una carica opposta, gonfiandosi ed infine esplodendo, scaraventando indietro tutti quanti, Golem compreso.
Nimue e Caroline Priscilla finirono a terra di circa sei-sette metri, mentre invece Shuyun riuscì a rimanere in piedi saltando indietro di cinque, restando quindi avanti a loro.
Il Golem invece, venne scagliato nuovamente dentro al varco, varco che però ancora non si era chiuso e quindi risultava sempre una minaccia.

Perché non si chiude... Dovrebbe aver perso potere ormai...

Ad un tratto, un fulmine simile quasi ad un lazo gigante sbucò fuori dal buco oscuro, attorcigliandosi intorno alla vita di Nimue, per poi tirarla verso di sé, senza via di scampo.
Pur cercando di tagliare il fulmine con la propria lama, Shuyun non riuscì nell'impresa e la ragazza venne catturata, con conseguente chiusura del varco.
Non potevano perdere altro tempo, a breve ogni possibilità di seguirla sarebbe sfumata e il Sagitta non intendeva per nessun motivo arrendersi.

Tu resta qui.
Non sei nelle condizioni per combattere, chiaro?!


Detto questo, il Sagitta corse immediatamente verso il varco che stava quasi per richiudersi, saltandoci dentro quasi all'ultimo momento.
Nello stesso momento, il corpo di Caroline Priscilla, ancora pervaso dalle scariche elettriche, cominciò a tremare, la ragazza strinse il pugno, digrignando i denti.
In meno di tre secondi la Ignis si tirò su, in piedi, mettendosi a correre con rabbia e velocità, saltando dentro anche lei poco prima che a Boston tutto tornasse regolare.

NEL FRATTEMPO
LANDA DESOLATA
TEMPO SCONOSCIUTO


Immagine

Quando Nimue aprì gli occhi, si ritrovò ad osservare un paesaggio davvero strano e assurdo, pregno di Trama e di Mana.
Somigliava ad un canyon con tantissime nubi sparse piene di lampi e fulmini che di tanto in tanto imperversavano sulla terra.
Poco vento e decisamente più calma, senza sensazioni sgradevoli o di pericolo.

Ti aiuto a tirarti su...

Shuyun le tese la mano, per aiutarla ad alzarsi in piedi. Aveva rinfoderato la lama, sembrava quindi che anche per lui non ci fossero pericoli.

Qualcosa ci ha dirottati.
Non è il luogo dove dovevi finire, riesci a percepire la calma di questo paesaggio?
Siamo nella dimensione onirica dell'Elemento Fulmine.
Normalmente non ci si potrebbe arrivare da svegli, questo è un caso davvero eccezionale.
Credo dipenda dal fatto che in te è stato forzato lo sviluppo di una scintilla di Mana.
Quando è possibile far evolvere una scintilla grezza in una scintilla di Mana, solitamente si arriva in una dimensione simile in sogno.


Shuyun a quel punto le spiegò anche cosa fosse nel dettaglio una scintilla, dandole un'idea generica sui Gildati e sui loro poteri, senza entrare troppo nello specifico.

... La scintilla grezza in te doveva ancora svilupparsi un poco prima di essere pronta a prendere forma e vita concretamente.
La scintilla grezza non è percepibile, solo quando si sviluppa e si evolve è possibile che un Gildato di alto rango la risvegli.
Solitamente l'evoluzione avviene attraverso una prova, un esame che viene sottoposto dal Mana in dimensioni come queste.
Tal volta può anche capitare che lo Spettro dell'Elemento, se secondario, appaia.
Quando ciò avviene è perché significa che il destino di quel Gildato è forse più importante degli altri...


Come in questo caso, Sagitta.

Immagine

Shuyun si volse di scatto, all'istante, assumendo di seguito una posizione di riverenza e rispetto, che però sciolse quasi subito.

Ho tratto in salvo io la ragazza, portandola qui.
Ma non è ugualmente al sicuro.
Coloro che minacciano la sua vita sapranno raggiungere questo luogo.


Mentre diceva questo, lo Spettro del Fulmine, Jaya, avanzava fino ad arrivare davanti a Nimue, fissandola intensamente.
Anche la Allen avrebbe potuto percepire l'immenso potere provenire da quella figura misteriosa e dai capelli bianchi.
La pelle scura levigata, la voce forte e carismatica, l'aura di potere, no, non poteva essere una semplice umana.

Io sono Jaya, lo Spettro del Fulmine, protettrice degli Ignis che posseggono l'Elemento Secondario.
I motivi per i quali sei stata attaccata sono a me ignoti, ma non è importante, diventando una Gildata a tutti gli effetti, interromperanno il loro intento.
Non possono rischiare di scatenare una guerra. In quanto sorella della Sempreverde evidentemente volevano costringerla a qualcosa.
La Terran Verdigris non avrebbe potuto sollevarsi bellicamente per un problema familiare personale.
Ma qualora fossi Gildata, la questione si estenderebbe all'intera Gilda e a tutte le altre, in quanto il rapimento verrebbe considerato ai danni di una Consorella.
Dammi ora la tua mano, stabilirò il valore della scintilla dentro di te e la risveglierò, così che uscendo di qui il Sagitta potrà usare i suoi poteri per trasformati in una GIldata effettiva.


Jaya, con tutto il rispetto... Ma la ragazza non ha ancora deciso se essere Gildata o meno.

Allora è meglio che si sbrighi, perché presto o tardi arriveranno qui.
Ne riesco a percepire il potere a distanza e la mia protezione non durerà a lungo.


Shuyun quindi prese in disparte Nimue, sospirando e guardandola negli occhi con serietà.

Molte delle cose che hai sentito saranno state per te poco chiare o assurde, ma non c'è tempo per spiegazioni ulteriori, hai già saputo troppo.
Tutto quello che devi fare ora è scegliere se accogliere l'Elemento in te oppure no, ma ti avverto, se non lo farai potrai essere di nuovo soggetta ad un pericolo.
Questa volta c'era la tua amica e me, ma la prossima non potresti essere altrettanto fortunata.


Il tono fu piuttosto diretto e serio, senza mezzi termini o morbidezza, ma il Sagitta era così, anzi, per i suoi gusti aveva chiacchierato pure troppo.
Proprio nello stesso momento, un grosso squarcio nel cielo si fece spazio tra le nuvole e da quel varco iniziò a precipitare qualcosa.
Via via che quella figura strana e indefinita si avvicinava, prendeva più forma allo sguardo dei presenti... Massiccia, alta, possente e dotata di energia elettrica pura.

Una Creatura Ancestrale Druidica: Cyclops.

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Porca puttana... Tempo scaduto ragazzina, decidi in fretta prima che quel bestione compia il suo dovere!

Dicendo questo, Shuyun estrasse nuovamente la lama, avanzando, mentre Jaya lo affiancava per fornire un supporto, non potendo però combattere a causa della sua natura di spettro.
Proprio in concomitanza con l'inizio della battaglia però, un altro varco dimensionale elettrico si creò non tanto distante dal gruppo, facendo voltare tutti, Creatura compresa, in quanto semi-senziente.
Dal portale non calcolato uscì fuori un'altra persona, atterrando in ginocchio e poi alzandosi piano, proprio quella che sarebbe dovuta rimanere al proprio posto, fuori da quella faccenda pericolosa.

Scusi Sagitta, ma con le mani in mano proprio non ci so stare.

... Ma cosa... Cosa ti è successo?!

È successo che devo restituire un po' del dolore che mi è stato inferto... Proteggere Nimue... E aiutare lei, come è giusto che sia.
... Qualcosa in contrario?
Se anche fosse, per una volta il suo giudizio non mi interessa, ora faccio di testa mia...


Immagine

Non è possibile, quella è...

È sempre lei, ma il nucleo nello spirito ha preso il sopravvento al 100%, alterando la sua estetica.
Riesco a percepire l'anima, non è stata intaccata.


Ma è... È permanente?

Non lo so... Dobbiamo aspettare che l'energia del nucleo cali o si esaurisca.

Intanto, la Neo Caroline Priscilla avanzava sul campo di battaglia con sguardo fermo e incazzato, scrocchiando collo, nocche e spalle.
Una volta giunta vicino al Sagitta, gli lanciò un'occhiata penetrante, per poi spostare l'attenzione sulla Creatura Ancestrale che intanto emise un grugnito pesante e potente.
Sbuffò, la ex Tassorosso, facendo aria con la mano davanti al viso come a dire "che alito pestilenziale".

Se l'aria che butti fuori è proporzionale al tuo potere, sarà meglio che utilizzi le maniere forti.

Chiuse gli occhi, la ragazza, portando i palmi delle mani verso il suolo con le braccia tese.
In meno di un secondo, in quel punto preciso del terreno si crearono scariche elettriche bluastre che unendosi crearono un oggetto solido e concreto.
Era senza ombra di dubbio un fodero con dentro una lama, una lama orientale... Il fodero era della wakizashi, il manico era simile alla wakizashi... Ma non era la wakizashi.

... Una katana...

Caroline Priscilla si mise in ginocchio, estraendola dalla custodia. Sopra la lama era sempre inciso il simbolo degli Ignis del Fulmine, quindi non c'erano dubbi, era la wakizashi... Trasformata.
Avvicinando il palmo della mano al metallo della katana, esse venne pervasa da scariche elettriche continue per alcuni secondi, incamerando energia.
Il bestione sembrava aver perso la pazienza, ma ormai il rituale era praticamente finito.

Immagine

Mentre Caroline Priscilla tornava in piedi con la katana stretta in mano, dalla borsa portata con sé a tracolla uscì fuori Ermes, che evidentemente vi era entrato dentro in volata.
La ex Tassorosso a quel punto estrasse la bacchetta dalla tasca e la puntò proprio contro la Creatura misteriosa appartenente al proprio elemento.
Silenziosa, pensò ad una formula muovendo il catalizzatore.

Animalis Comunicatio

Difficoltà: Lampo
Tipo: Incantesimo Ignis
Descrizione: Il mago può parlare con un animale appartenente al proprio elemento
Genere: //
Danno: //


... Ermes, resta vicino a Nimue e proteggila.
Così riesci a capire ciò che ti chiedo?


Ermes ebbe un piccolo guizzo sorpreso, poi guardando la padrona annuì vigorosamente, spostandosi vicino alla Allen.

Bene... Adesso è il momento di mandare al macello quel ciclope del cazzo!

Intanto, Jaya si rivolse alla texana, pur rimanendo vigile sulla situazione.

Quando ti sarai decisa dimmelo, così in caso potrò spostarmi da te e attuare lo sblocco del potenziale.
In caso contrario usa la tua magia e aiutali, ne avranno bisogno.


NOTE:

Caroline Priscilla può riprendere il controllo della propria PG.
L'ho mossa io in questa azione solo per mostrarle il comportamento attuale e regolarsi di conseguenza.
Tenga da conto che la PG al momento non ha intenzione di usare la magia, bensì la propria arma, anche se non con una tecnica eccellente.
La PG NON È IRINA, quindi non è capace a combattere come lei, ma possiede ugualmente, e stranamente, dimestichezza con la katana, che sa usare quindi allo stesso livello della wakizashi.
In questo round può effettuare TRE COLPI, basandosi ovviamente sul T/F.
I danni della katana sono ovviamente maggiori ma per ora è inutile tenerne conto.
I PS vengono ripristinati di un quantitativo pari a 70, quindi la ragazza torna a 100 PS spaccati.

Nimue invece ha a disposizione due incantesimi da poter sfruttare in questo round, nel caso scegliesse di temporeggiare sulla decisione.
I suoi PS vengono riportati a quota 130 e gli aumenti di caratteristiche si devono ancora contare, come già detto nel precedente MS.
Pur provando paura per il pericolo che ha di fronte, stranamente si sentirà molto lucida a livello mentale.
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Yamato
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Messaggioda Nimue » 27/03/2016, 20:07

Essere sbalzata all'indietro non fu affatto divertente.
Eppure accadde, quando il Golem venne scagliato all'indietro da un'esplosione di energia.
Esplosione partita da Iris.
Esplosione che fece volare anche quest'ultima, Nimue e lo sconosciuto.
Ormai ci stava facendo l'abitudine, a capitombolare all'indietro.
Non era per nulla piacevole.
Cercò di mettersi seduta dopo diversi istanti dallo scontro col pavimento.
Le faceva male tutto, indistintamente.
La mano destra pulsava in modo molto fastidioso.
Abbassò lo sguardo su di essa.
Sanguinava a causa di alcuni graffi.
Non sapeva nemmeno in quale momento se li fosse procurati.
In fondo aveva ben poca importanza.
C'era di peggio, molto di peggio.
Come ciò che uscì dal buco nero.
Una sorta di lazo.
Un lazo enorme.
Un lazo che puntò verso di lei.
Un lazo che aveva tutta l'intenzione di prenderla.

Immagine


Nimue lo vide come al rallentatore.
Quasi si illuse di poterlo evitare.
Ma non era così.
Tutto si svolse in pochi secondi.
L'istante prima era libera, quello dopo aveva il lazo intorno alla vita.
Pronto a risucchiarla in quel buco nero.

No... no no no Iris AIUTAMIIIIIIIII!!!!!!

Urlò.
Urlò con tutto il fiato che aveva in corpo.
Cercò di allungare le braccia.
Di afferrare chiunque potesse aiutarla a non morire.
A non scomparire in quel buco nero.
Ma non fu abbastanza.
Il suo urlo si spense nel nulla.
La Allen chiuse gli occhi, con una lacrima che le colava lungo la guancia.
Forse avrebbe rivisto Joe, di lì a poco.
Quando però li riaprì, gli occhi, non le sembrò di essere in Paradiso.
Forse all'Inferno?
Le sembrava di essere stata sballottata ovunque.

Aaaah...
Ahi...


Si tirò su a fatica.
Sbatté le palpebre.
E spalancò la bocca.
Come ci era finita... lì?
Il "lì", ovviamente, era un luogo assurdo.
Totalmente sconosciuto.
Era pregno d'energia magica.
Ma, concentrandosi, si rese conto che i suoi sensi la stavano tradendo.
Perché non si sentiva in pericolo.
Come poteva essere?
Forse era davvero morta, e quello era il posto dove finivano le anime?

Ti aiuto a tirarti su...

Volse il capo di scatto.
Focalizzò lo sconosciuto.
L'aveva seguita.
Per salvarla?
Probabilmente, però, aveva fallito.
Allungò la mano ferita.
Tremava così tanto che ci mise un secondo ad afferrare quella di lui.
Riuscì ad alzarsi in piedi.
Anche le gambe tremavano.
Non era nemmeno sicura che le ginocchia l'avrebbero retta a lungo.

Qualcosa ci ha dirottati.

D-Dirottati?

Non è il luogo dove dovevi finire, riesci a percepire la calma di questo paesaggio?

Credevo di essere... morta...

Si guardò intorno.
Se non era morta, allora cosa?
Poteva forse esserci un destino peggiore?

Siamo nella dimensione onirica dell'Elemento Fulmine.
Normalmente non ci si potrebbe arrivare da svegli, questo è un caso davvero eccezionale.
Credo dipenda dal fatto che in te è stato forzato lo sviluppo di una scintilla di Mana.
Quando è possibile far evolvere una scintilla grezza in una scintilla di Mana, solitamente si arriva in una dimensione simile in sogno.


Io non... non credo di aver...

Si passò una mano sulla fronte, poi tra i capelli.
Aveva gli occhi lucidi, ancora.
Quelle parole, per lei, non avevano alcun significato.
E il non comprenderle le faceva rabbia, una rabbia isterica ed irrazionale.

Cosa sta succedendo?
Cosa vuol dire che ho una scintilla di Mana?
Cos'era quel Golem, perché vogliono me? Cosa diavolo mi sta succedendo?!


L'ultima domanda la urlò.
Un grido tremolante, atterrito.
Di aiuto, anche.
Era troppo da sopportare, tutto ciò.
Altro che buon inizio anno.
Quel 2112 si era rivelato una gran fregatura.
Eppure, quando lo sconosciuto si mise a parlare, dovette ascoltarlo.
Per forza, non aveva scelta.
E lui parlò di cose assurde.
Della scintilla di Fulmine nello spirito.
Di Mana e Trama nei maghi.
Delle Gilde elementali create per proteggere il Conflux.
Di Capi Gilda che mantenevano l'ordine ed organizzavano la vita dei Confratelli.
Dei Druidi, figure reali viventi nel mondo magico e nascoste ai più.
Ma era tutto assurdo.
Il peggior incubo della sua vita.
Non c'era alcuna altra spiegazione razionale.

... La scintilla grezza in te doveva ancora svilupparsi un poco prima di essere pronta a prendere forma e vita concretamente.
La scintilla grezza non è percepibile, solo quando si sviluppa e si evolve è possibile che un Gildato di alto rango la risvegli.
Solitamente l'evoluzione avviene attraverso una prova, un esame che viene sottoposto dal Mana in dimensioni come queste.
Tal volta può anche capitare che lo Spettro dell'Elemento, se secondario, appaia.
Quando ciò avviene è perché significa che il destino di quel Gildato è forse più importante degli altri...


Come in questo caso, Sagitta.

Si volse di nuovo.
Focalizzò la donna che stava avanzando verso di loro.
Sconosciuta, come colui che era appena stato definito "Sagitta".

Ho tratto in salvo io la ragazza, portandola qui.
Ma non è ugualmente al sicuro.
Coloro che minacciano la sua vita sapranno raggiungere questo luogo.


La fissò, quando le venne vicino.
Percepì una forza, in lei, fuori dal comune.
Forse non ritrovabile in alcun essere umano.
E per un qualche strano motivo, la cosa non riuscì a stupirla quanto avrebbe voluto.

Io sono Jaya, lo Spettro del Fulmine, protettrice degli Ignis che posseggono l'Elemento Secondario.

... cosa vogliono da me?
Perché Iris e...


Guardò Shuyun.
Non sapeva il suo nome.
Si limitò ad indicarlo con un cenno della mano tremante.

... perché stanno rischiando la vita per me?

I motivi per i quali sei stata attaccata sono a me ignoti, ma non è importante, diventando una Gildata a tutti gli effetti, interromperanno il loro intento.
Non possono rischiare di scatenare una guerra. In quanto sorella della Sempreverde evidentemente volevano costringerla a qualcosa.


Cos...

La Terran Verdigris non avrebbe potuto sollevarsi bellicamente per un problema familiare personale.
Ma qualora fossi Gildata, la questione si estenderebbe all'intera Gilda e a tutte le altre, in quanto il rapimento verrebbe considerato ai danni di una Consorella.
Dammi ora la tua mano, stabilirò il valore della scintilla dentro di te e la risveglierò, così che uscendo di qui il Sagitta potrà usare i suoi poteri per trasformati in una GIldata effettiva.


N-No...

Non voleva.
Non così.
Questa scintilla... perché era nata in lei?
Perché lei stessa non lo sapeva?
Perché non aveva alcun potere decisionale a riguardo?
Perché doveva succedere tutto così in fretta, senza poterlo comprendere?
Senza poter scegliere?
Se quella era la realtà, allora avrebbe tanto voluto dare di matto.
Se fosse diventata pazza, almeno, non avrebbe più dovuto ragionare su nulla.

Jaya, con tutto il rispetto... Ma la ragazza non ha ancora deciso se essere Gildata o meno.

Allora è meglio che si sbrighi, perché presto o tardi arriveranno qui.
Ne riesco a percepire il potere a distanza e la mia protezione non durerà a lungo.


Fece alcuni passi lontano dallo Spettro.
Già, uno Spettro.
Uno Spettro vivente, in quella dimensione.
Erano ai confini dell'universo razionale.
Anzi no, probabilmente li avevano già ampiamente superati.
Fissò l'uomo con sguardo vacuo.
Non aveva la forza per fare di meglio.

Molte delle cose che hai sentito saranno state per te poco chiare o assurde, ma non c'è tempo per spiegazioni ulteriori, hai già saputo troppo.
Tutto quello che devi fare ora è scegliere se accogliere l'Elemento in te oppure no, ma ti avverto, se non lo farai potrai essere di nuovo soggetta ad un pericolo.
Questa volta c'era la tua amica e me, ma la prossima non potresti essere altrettanto fortunata.


Quindi era quella l'unica scelta possibile?
Accettare l'Elemento solo per non avere più problemi, pur non sapendo cosa ciò implicasse?
Cosa volesse dire?
Sapere che, rifiutandolo, la sua vita sarebbe stata sempre in potenziale pericolo?
Non ebbe il tempo di dire nulla, la Allen.
Forse non l'avrebbe fatto ugualmente, comunque.
Ma dal cielo -si poteva definire tale?- in ogni caso, cadde qualcosa.
Qualcosa che di positivo non aveva nulla.

Una Creatura Ancestrale Druidica: Cyclops.

Druidica?
Druidica?!
Quindi era vero ciò che l'uomo le aveva detto?
Erano i Druidi a volerla catturare?
O forse a volerla morta e basta?
Ma che importanza poteva avere una come lei, per delle creature leggendarie -che tanto leggende non erano- come loro?

Porca puttana... Tempo scaduto ragazzina, decidi in fretta prima che quel bestione compia il suo dovere!

Nimue fece un passo indietro.
Dire che avesse paura, che fosse terrorizzata sarebbe stato come usare un eufemismo.
Purtroppo la player ha finito i sinonimi a disposizione.
Fatto stava che lo sgomento era tale da inchiodarla sul posto.
Anche solo compiere quel passo indietro, infatti, era stata una fatica.
Come se ciò non bastasse, d'improvviso qualcos'altro li raggiunse.
Anzi.
Qualcun altro.

Scusi Sagitta, ma con le mani in mano proprio non ci so stare.

... Ma cosa... Cosa ti è successo?!

Era Iris, quella?
Non assomigliava per nulla a colei che la Allen aveva conosciuto.
Totalmente diversa nelle fattezze.
Ma la voce era la sua, seppur con un tono diverso.
Non c'erano dubbi su questo.
Insomma, quando le sembrava di aver visto tutto...
Aveva scoperto che al peggio non ci fosse davvero mai fine.

È successo che devo restituire un po' del dolore che mi è stato inferto... Proteggere Nimue... E aiutare lei, come è giusto che sia.
... Qualcosa in contrario?
Se anche fosse, per una volta il suo giudizio non mi interessa, ora faccio di testa mia...


Non è possibile, quella è...

È sempre lei, ma il nucleo nello spirito ha preso il sopravvento al 100%, alterando la sua estetica.
Riesco a percepire l'anima, non è stata intaccata.


Ma è... È permanente?

Non lo so... Dobbiamo aspettare che l'energia del nucleo cali o si esaurisca.

Di nuovo, si ritrovò a non capire nulla.
Era l'unica, lì in mezzo a boccheggiare, e questo la diceva lunga.
Sapeva solo che quel Ciclope sembrasse molto arrabbiato.
E volesse lei, per motivi del tutto ignoti ai presenti.

... Ermes, resta vicino a Nimue e proteggila.
Così riesci a capire ciò che ti chiedo?


Ci mancava solo la pecora-peluche.
Essa si avvicinò a Nimue, pronto a proteggerla.
Rise, la Allen.
Una risata non divertita.
Non ironica.
Non sarcastica.
Non di rabbia.
Di isterismo, piuttosto.
Ci mancava solo che comparisse Joe, tra loro.
Magari con una bella tazza di tè.
Poi sì che la follia sarebbe stata completa.

Quando ti sarai decisa dimmelo, così in caso potrò spostarmi da te e attuare lo sblocco del potenziale.
In caso contrario usa la tua magia e aiutali, ne avranno bisogno.


Non potevano chiederglielo davvero.
Insomma, seriamente?
Le stavano dicendo che doveva decidere... ora?
Si spostò ancora più indietro, di un paio di passi.
Prese la bacchetta, la strinse nella mano destra.
Ma tenne il braccio basso, tremava troppo.
Socchiuse gli occhi, imponendosi di respirare lentamente.
Era difficile, stava quasi per iperventilare.

Calmati, Nim.
Concentrati, andiamo, concentrati.
Rifletti, lo puoi fare, sai di poterlo fare. Concentrati.


Mise a fuoco la situazione.
Il Mana era un'energia magica presente, sulla Terra, e non solo tra gli elfi et simila.
C'erano persone che potevano usarlo.
C'erano Druidi e Gildati, a questo mondo.
I Druidi la volevano morta, per qualche motivo.
Sua sorella era il Capo di una delle Gilde.
Se fosse diventata una Gildata anche lei, non le avrebbero più potuto fare del male.
Nessuno avrebbe dovuto rischiare la vita per salvarla.
Nessuno a cui lei voleva bene sarebbe stato in pericolo.
Se avesse rifiutato, i Druidi avrebbero potuto provare ad ucciderla di nuovo.
E Nimue non ne avrebbe mai compreso il motivo.
C'erano ancora mille dettagli che non conosceva, che avrebbe voluto/dovuto approfondire.
Ma non ce n'era il tempo.
E stando così le cose, la scelta era praticamente obbligata.
Una scelta a cui la Allen si sarebbe dovuta sottomettere, per forza di cose.
Una scelta che, lo sapeva, le avrebbe cambiato la vita.

D'accordo, va bene.
Sblocca... sblocca il mio... potenziale.
Accetto questa... cosa. Rendimi una Gildata.


Una persona idonea ad essere Gildata, sarebbe stato più corretto dire.
Ma in quel momento si potevano pure evitare certe precisazioni.

Spoiler:
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Messaggioda Caroline Priscilla » 27/03/2016, 22:47

La seconda sfera di energia l'aveva indebolita ancora di più. Il corpo era scosso da continue scariche elettriche che la mantenevano cosciente, ma al tempo stesso erano anche il segno che i suoi nuclei continuavano ad impazzire, impedendole di riuscire a concentrarsi sulla battaglia in corso. Il secondo incantesimo che lanciò, per sua fortuna, riuscì a colpire in maniera giusta l'altra sfera, facendo sì che l'esplosione la scaraventasse all'indietro in un ruzzolone che durò per tre, quattro metri, prima di fermarsi completamente. Aveva la testa rivolta verso il cielo pieno di nubi, il respiro affannato, gli occhi che si chiudevano su un mondo che continuava a sdoppiarsi e la testa, la testa un vorticare di sensazioni ed emozioni contrastanti.
Chiuse gli occhi, digrignando i denti e facendosi forza, provando a girarsi a pancia in giù per puntellarsi sui gomiti e così riuscire a rialzarsi. Il golem era sparito, probabilmente rispedito indietro nel varco, ma perchè il varco non si era ancora chiuso e perchè il Sagitta rimaneva fermo a fissarlo? La risposta era che nemmeno lui riusciva a capire perchè il portale non si fosse chiuso e ben presto il motivo fu palese a tutti quanti. Quando il lazo elettrico catturò Nimue, Cappie trovò le ultime energie per alzarsi in piedi di scatto e tentare di afferrare la mano della ragazza, una mano che però si richiuse nel vuoto. Aveva fatto tanto per cercare di salvarla, di impedire che venisse rapita e non era servito a niente.
Era stato tutto inutile.
Lei era stata inutile.
E quel fallimento le stava bruciando la carne, come se fosse un marchio impresso sulla sua pelle e non sul suo animo.
Guardò Shuyun che a sua volta si stava dirigendo verso il varco, prima che questo si chiudesse del tutto. La stava abbandonando lì, come un oggetto inutile e inservibile, perchè non era altro che questo, giusto? Le parole che il Sagitta le rivolse, subito dopo, glielo confermarono al cento per cento.

Tu resta qui.
Non sei nelle condizioni per combattere, chiaro?!


Lo vide sparire e una nuova, intensa, ondata di energia pervase il suo corpo. Fissò il punto dove era scomparso l'uomo, con una rabbia talmente tanto intensa da sentirla esplodere dentro di sè e formicolare sotto la sua pelle, come se in quel momento stesse avvenendo in atto un mutamento nel suo corpo. Ma era impossibile questo, no? Perchè in fondo lei era sempre stata così.

Col cazzo che mi lasci indietro!

Ermes saltò giusto in tempo nella borsa della sua padrona, mentre questa correva a perfidiato verso il varco, gettandosi al suo interno prima che potesse chiudersi definitivamente. Il suo lavoro, l'agenzia, Edward e Marshall che si aspettavano di trovarla in ufficio: tutto era stato cancellato nella mente della Ignis che in quel momento aveva lasciato il posto alla sua parte più istintiva e più feroce. E quando finalmente atterò nella dimensione dove Jaya aveva portato la ragazza, la sua collera e la sua sete di sangue erano pronte ad esplodere, investendo chiunque si fosse messo sul proprio cammino.
Si alzò in piedi, lentamente, fissando tutti i presenti con sguardo serio e incazzato: Shuyun, Nimue, persino Jaya e... Un mostro gigante monoculare, che sembrava non avere buone intenzioni nei loro confronti.
Be', a dire il vero, nemmeno lei.

Scusi Sagitta, ma con le mani in mano proprio non ci so stare.

... Ma cosa... Cosa ti è successo?!

È successo che devo restituire un po' del dolore che mi è stato inferto... Proteggere Nimue... E aiutare lei, come è giusto che sia.
... Qualcosa in contrario?
Se anche fosse, per una volta il suo giudizio non mi interessa, ora faccio di testa mia...


Seria, concentrata, con una volontà di ferro: per una volta, Cappie se ne sbatteva del giudizio degli altri, preferendo seguire il proprio dannatissimo istinto, mentre lanciava a Shuyun un'occhiata di sfida e provocante, per poi camminare sul campo di battaglia, vicino a quel gigante orbo. Ah giusto, non era orbo... Non ancora.

Se l'aria che butti fuori è proporzionale al tuo potere, sarà meglio che utilizzi le maniere forti.

Non aveva bisogno di pensare a cosa fare o al come: sapeva esattamente che contro quel bestione aveva bisogno della sua katana e che era perfettamente in grado di evocarla, anche in quella dimensione. Si concentrò senza troppi sforzi, giungendo le mani e rilasciandole poi sopra il terreno, da dove apparve la sua più preziosa alleata, dopo la bacchetta. Non contenta però, caricò la lama di energia elettrica, volendo giocare la stessa carta con la quale quei bastardi avevano osato torturarla prima che si gettasse nel varco. Cyclops sembrava ormai stanco di attendere la sua avversaria, ma c'era ancora un'ultima cosa che la O'Neill doveva fare.

... Ermes, resta vicino a Nimue e proteggila.
Così riesci a capire ciò che ti chiedo?


Già, perchè non ci aveva pensato prima? Perchè non aveva avuto il tempo di farlo, troppo intenta a farsi prendere a calci in culo da uno schifosissimo golem elettrico. Ma ora era arrivato il suo turno di prendere a calci in culo chi le aveva fatto questo.

Bene... Adesso è il momento di mandare al macello quel ciclope del cazzo!

Scattò in avanti senza aspettare oltre, anche perchè aveva già perso abbastanza tempo. La katana era pesante, troppo per lei, tanto che fu costretta a impugnarla con entrambe le mani, togliendosi la possibilità di attaccare -per il momento- con la propria bacchetta. Ma non gliene fregava assolutamente un cazzo, perchè ciò che voleva era fare a pezzi il ciclope di merda e poi tutti i degni compari che avevano osato far del male a lei e a Nimue. Il suo avversario era molto più alto di lei, ma se fosse riuscita a farlo abbassare anche solo di qualche metro, avrebbe potuto raggiungere facilmente la testa e lì... Ficcargli una lama di 70 cm dritta dritta nel cervello... Ammesso che ne avesse uno.

Ehi palla di lardo!
Che dici, me lo fai un inchino?


Il primo fendente -orizzontale- lo colpì al ginocchio sinistro, il secondo, invece -in verticale- venne diretto al destro, tentando di trafiggerlo da sotto a sopra. Voleva spappolargli completamente le giunture, in modo da costringerlo a cascare con entrambe le ginocchia a terra e così avere la possibilità di raggiungere l'unico occhio posseduto dal gigante. Se fosse riuscita nel suo intento, Cappie quindi avrebbe diretto un affondo potente proprio dritto nella cavità oculare del ciclope, facendo sì che la lama penetrasse quanto più possibile in profondità. Se invece avesse fallito entrambe i suoi primi obiettivi, il terzo sarebbe stato il ventre del ciclope, fatto appositamente per essere squarciato con un altro taglio dato in diagonale.
In entrambi i casi, dopo aver concluso, la Ignis si sarebbe tirata indietro, assumendo all'istante la posizione difensiva, con la katana tenuta perfettamente in equilibrio di fronte al suo viso.

Spoiler:
1° Tiro: 4/d20 + 25 (T/F)= 29

2° Tiro: 11/d20 + 25 (T/F)= 36

3° Tiro: 8/d20 + 25 (T/F)= 33


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Messaggioda Yamato » 28/03/2016, 14:57

Shuyun, a differenza della nuova O'Neill, non attaccò immediatamente, preferendo prima studiare i movimenti del nemico.
La ragazza invece, fomentata dal nucleo secondario e resa praticamente ebbra di energia da combattimento, si scagliò sulla Creatura con ferocia e determinazione, rischiando grosso.
Il Sagitta era sicuro al 100% che se avesse provato a darle indicazioni probabilmente non lo avrebbe ascoltato, quindi preferì rimanere in silenzio ed attaccare al momento giusto.
Nel frattempo, Nimue rifletteva febbrilmente sul da farsi, eseguendo ragionamenti validi e concretizzando sempre di più nella testa di possedere un'unica soluzione valida.
Ermes intanto, vicino a lei, restava vigile e di guardia, caricando la propria energia elettrostatica al fine di poter lanciare un attacco nel minor tempo possibile.
Fortunatamente, Caroline Priscilla si dimostrò un osso ben più duro del previsto per Cyclops, già, ma per quanto tempo?

Ad ogni colpo che infligge, consuma energia spirituale... Ha impresso l'energia nella lama.

Lo vedo e lo percepisco... La domanda è: cosa accadrà quando terminerà tutta l'energia?

Solo il Conflux conosce la risposta, Sagitta.

Avrebbe fatto i conti con lei successivamente, se ne fossero usciti vivi, ma prima doveva assolutamente andare in offensiva e aiutarla.
Il primo colpo di taglio della irlandese andò a segno, mentre il secondo purtroppo venne evitato. Sorte migliore fu per il terzo, che fece urlare con maggiore ferocia la Creatura Ancestrale.
A seguito, giunse anche Shuyun, da dietro, colpendo alle spalle dal basso verso l'alto e di seguito al fianco destro, fulmineo, non lasciando spazio per il contrattacco.
Caroline Priscilla però, trovandosi decisamente scoperta e sul davanti, non poté proprio evitare di entrare nella traiettoria della bestia, intenzionata a farle del male per arrivare da Nimue.
Il primo attacco fu un cazzotto caricato di energia elettrica negativa dritto sul petto, mentre il secondo un raggio, sempre elettrico, dalla bocca, in pieno corpo.
Successivamente un altro raggio venne indirizzato proprio verso Nimue, ma per fortuna Ermes seppe intervenire, scagliando a sua volta una scarica elettrica neutra a protezione di entrambi.

D'accordo, va bene.
Sblocca... sblocca il mio... potenziale.
Accetto questa... cosa. Rendimi una Gildata.


Jaya si volse in direzione della texana, facendo poi un salto indietro, arrivandole praticamente accanto.
Fu a quel punto che la Creatura, accorgendosi di ciò che stava per succedere, scatenò un grido di rabbia cominciando a correre verso lo Spettro e la ragazza.
Shuyun si frappose tra loro e il nemico, chiamando anche Caroline Priscilla affinché gli desse una mano nel creare quella sorta di muro improvvisato.
Finché veniva attaccato e infastidito, il bestione era impossibilitato a raggiungere Nimue, ma si stava innervosendo sempre di più, per questo Jaya optò per una soluzione diversa.
Prendendola per mano, scomparì con lei, per poi riapparire sulla sommità di una grande montagna distante parecchio dal luogo dello sconto.
Adesso erano completamente sole e l'eco della lotta era talmente lontano da non sembrare neanche presente.

Io non ti sto rendendo una Gildata.
Tu eri predisposta ad esserlo fin dalla tua nascita.
La scintilla sviluppatasi in te però, ha subito delle variazioni.
Gli attacchi elettrici che ti hanno colpita ripetutamente ne hanno alterato la natura.
Non so cosa succederà al tuo spirito dopo avvenuto lo sblocco, ma devi affidarti al Conflux, all'Equilibrio.
Affidati a Lui e ti posso assicurare che esso ti difenderà.


Lo Spettro posò la mano sulla fronte della texana, mentre gli occhi divenivano bianchi e quasi inquietanti.

Immagine

Nello stesso istante, sopra di loro cominciarono a formarsi delle nubi minacciose e cariche di elettricità: lampi, fulmini e tuoni.
Un vortice di potenza ed energia, dal quale centro comparve una gigantesca scarica che colpì in pieno Nimue senza però recarle alcun dolore, anzi, tutt'altro.
Lo spirito si accese come la prima volta e la ragazza poté sentire senza dubbio una nuova carica crescerle in corpo e riempirla di vita e calore.

Alohisemt... Exloija... Kdankik...

Ad un tratto però, diverse correnti elettriche cominciarono a pervaderla in un modo strano, facendo assottigliare lo sguardo anche alla stessa Jaya.
Il rituale era andato a buon fine, ma la scintilla di Mana dentro di lei cominciò ad avere sbalzi di affinità e potenza, passando dal'1% fino... All'86%.
Quando le nubi tornarono calme e la ragazza comprese che lo sblocco del potenziale si era concluso, poté osservare lo Spettro più serio del solito.

Ignis della Tempesta...
... Erano decenni che non se ne vedevano.


Utilizzando il proprio potere, Jaya evocò un grosso specchio dalla forma irregolare, ricavato dai minerali del terreno attorno a lei.
Grazie a tale oggetto, Nimue poté osservare la propria immagine riflessa, rendendosi conto che alcuni tratti del suo volto erano mutati.
Nel contempo, ancora diverse scariche elettriche la percorrevano palesandosi di tanto in tanto, continuando a caricarla di energia.

Immagine

Il potere del Fulmine ha reso i tuoi capelli e i tuoi occhi del colore dell'Elemento.
Non è un cambio permanente, si mostra solo quando la percentuale di affinità nel tuo spirito oltrepassa una certa soglia.
Essendo tu stata caricata a lungo dai colpi avversari, ad ora essa è fissa all'86%, percentuale irraggiungibile da qualunque Gildato Ignis del Fulmine non Capo Gilda.
Tuttavia la particolarità del tuo Grado ti impedisce di controllare volontariamente la percentuale di affinità, che varia in base alle tue emozioni e alle tue reazioni.
Ti invito a testare il tuo nuovo potere direttamente contro la creatura che ti sta minacciando.
Credimi, avrai sorprese interessanti... Impugna la bacchetta e pronuncia le parole che adesso ti dirò... Senza timore... Senza esitazione.


Nel frattempo, lo scontro tra il Sagitta, la Fulmen e la Creatura Ancestrale stava proseguendo inesorabile, con i due Ignis in difficoltà ma ancora con tante carte da giocare.
Prima che tornassero Jaya e Nimue, momentaneamente bionda e con gli occhi gialli luminosi, Cyclops tentò un altro attacco nei confronti di Caroline Priscilla, provando a privarla di energia.
Infatti, la scarica elettrica che le lanciò somigliava più ad una grossa presa di corrente in grado di sottrarle potere.

Eccoci.

Alla buon ora!

Avanti, Tempesta, fa' come ti ho detto.

Qualora quindi Nimue si fosse fatta coraggio, puntando la bacchetta e pronunciando le parole indicatele dallo Spettro, dalla punta di essa sarebbe comparsa una folgore enorme.

Electro Maximum Fulgur

Difficoltà: Tuono
Tipo: Incantesimo Ignis
Descrizione: Una saetta di grandi dimensioni si abbatte su un soggetto designato
Genere: Offensivo
Danno: 35


Shuyun si volse subito, all'istante, osservando il nuovo aspetto anche della seconda ragazza: quella era proprio giornata.

Non è possibile... Non dovrebbe essere in grado di farlo...

La folgore colpì in pieno Cyclops, che indietreggiò pesantemente, con una bruciatura profonda al centro del petto, facendolo inginocchiare.
A quel punto, la persona più vicina per colpirlo in tempo era proprio Caroline Priscilla, a meno di tre metri da lui.
Shuyun quindi alzò la voce, esortandola a non avere pietà e concludere la faccenda.

NON DEVI SBAGLIARE!
PRENDI L'OCCHIO!
L'OCCHIO!


Non devo sbagliare?
Molto bene...
... Non sbaglierò...


La ragazza, ancora piuttosto fomentata e guerrigliera, estrasse in fretta la bacchetta dalla tasca tenendo la katana momentaneamente ad una mano, puntandosela contro mentre iniziava a correre.

Aurum Aura

Difficoltà: Tuono
Tipo: Incantesimo Tribale Ignis
Descrizione: Un'aura dorata di energia naturale benedetta fornisce un bonus di +3 ad ogni prova di un soggetto per tre round
Genere: Supporto
Danno: //


Aspetta... No...
... Anche quello è un incantesimo da ultimo stadio...
Ma lei... È una Fulmen...


Essendosi potenziata così da limitare al minimo le possibilità di fallimento, la O'Neill spiccò un grosso salto riprendendo la katana a due mani, pronta a conficcarla nell'occhio della Creatura.
La bestia cercò di rialzarsi, a quel punto, senza perdere tempo, la ragazza penetrò di punta sulla carne della spalla del ciclope, costringendolo a subire dolore e ad abbassarsi di nuovo.
facendo leva con i piedi sui pettorali la estrasse ancora andando indietro con una capriola, atterrò e saltò di nuovo, centrando il bersaglio.

Game Over... Testa di Cazzo.

Cyclops, dimenandosi con la lama ancora dentro la testa, cominciò a divenire lentamente polvere, scomparendo dopo alcuni secondi esattamente com'era arrivato, ma in modo meno plateale.
La O'Neill a quel punto camminò ancheggiando fino alla katana, rimasta conficcata al suolo, estraendola e soffiando sulla lama, sorridendo soddisfatta e trionfante.
Peccato che ad un tratto però, cominciò a sentire una grossa, grossissima variazione energetica nello spirito, come il prosciugarsi di tutte le proprie energie.
Una sensazione piuttosto sgradevole, che la costrinse a cadere in ginocchio e posare l'arma a terra. Le cominciò a mancare il fiato e distintamente dentro di lei percepì che laddove una forza la stava abbandonando, un'altra invece la pervadeva, prendendone il posto progressivamente... Fino ad un 100% opposto a quello precedente.
Sia Shuyun che Jaya non si mossero e se per caso Nimue avesse voluto cercare di intervenire, l'avrebbero bloccata. Dovevano capire quale fosse il destino della irlandese una volta per tutte.
Non appena la O'Neill si sentì nuovamente in grado di alzarsi e focalizzare tutto con lo sguardo nitidamente, la prima cosa che vide davanti a lei fu la katana... anzi no, non era una katana.

Immagine

... Un "Tanto" Ninja...

Fulmen... Come ti senti?

... Abbastanza bene supremo spettro...
Sagitta... Scusi se le ho mancato di rispetto...
... Nimue, stai bene?


Immagine

Spoiler:
ATTACCHI:

Primo Attacco su Caroline Priscilla: T/F (32) + d20 (20) = 52
Secondo Attacco su Caroline Priscilla: Cap. Magica (17) + d20 (20) = 37
Terzo Attacco contrastato da Ermes (Deve tirare per lui Caroline Priscilla): Cap. Magica (17) + d20 (15) = 32
Quarto Attacco su Caroline Priscilla: Cap. Magica (17) + d20 (15) = 32
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Yamato
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Messaggioda Nimue » 28/03/2016, 18:45

Ormai aveva deciso.
Sarebbe diventata una Gildata.
O qualcosa di molto simile, per il momento.
D'altronde, che altra scelta aveva?
Nessuna, anche se il Ciclope non le sembrò affatto contento della sua scelta.
Tentò di attaccarla all'istante, fermato solo da Iris e dall'estraneo.
Quando ciò avvenne, Nimue dovette soffocare un grido di paura.
E passare lo sguardo dai due che lo tenevano impegnato a Jaya.
Quanto ci avrebbe messo per farla diventare ciò che le avrebbe impedito di morire nei giorni a venire?
Si lasciò prendere le mano dallo Spettro -non avrebbe dovuto essere incorporea?
Si lasciò condurre in un'altra zona rispetto alla precedente.
E lasciò che la donna le parlasse, anche se ascoltarla non era semplice.

Io non ti sto rendendo una Gildata.
Tu eri predisposta ad esserlo fin dalla tua nascita.
La scintilla sviluppatasi in te però, ha subito delle variazioni.
Gli attacchi elettrici che ti hanno colpita ripetutamente ne hanno alterato la natura.


Non era semplice ascoltarla, perché quei concetti per lei erano del tutto nuovi.
Le Gilde, le scintille.
L'essere destinata sin dalla nascita a qualcosa di più grande di lei.

Non so cosa succederà al tuo spirito dopo avvenuto lo sblocco, ma devi affidarti al Conflux, all'Equilibrio.
Affidati a Lui e ti posso assicurare che esso ti difenderà.


E poi l'Equilibrio.
Il Conflux, lo chiamava lei.
Le diceva di affidarsi ad esso.
Di avere fiducia.
Come si faceva a fidarsi di qualcosa in cui non si credeva?
Non si poteva.
Ma tanto ormai non aveva scelta.
E non poteva tirarsi indietro.
Per questo lasciò che Jaya le posasse una mano sulla fronte.
Allo Spettro vennero anche gli occhi bianchi.
Fu uno spettacolo abbastanza inquietante, per essere onesti.
La Allen, a quel punto, preferì chiudere gli occhi.
Almeno non avrebbe visto cosa le stava accadendo.
In effetti, non lo vide.
Ma lo sentì.
Sentì che il cielo sopra di lei si caricava di fulmini e tuoni.
Sentiva l'elettricità aumentare e concentrarsi sopra la propria testa.
E sentì la scarica che le arrivò addosso, dopo pochi istanti.
A pensarci bene fu una fortuna che non l'avesse vista arrivare.
O sarebbe morta all'istante sul posto, per infarto.
Invece, quando accadde, Nimue si sentì strana.
Come se qualcosa le fosse esploso nello spirito.
Come una forza nuova che la pervadeva tutta.
Riaprì gli occhi lentamente, percependo una differenza sostanziale in sé.
Una differenza che non si vedeva, ma che ella sentiva.
Indistintamente.
Guardò Jaya, a quel punto.
Ella sembrava molto poco convinta.
E la cosa non le piaceva per nulla.
Come non le piaceva quello che stava sentendo dentro di sé.
Era complesso da spiegare.
Percepiva questo strano potere, nel proprio spirito, ma era un potere instabile.
Non era fisso, in equilibrio... fluttuava.
Un secondo prima era quasi impercettibile.
Quello dopo era quasi sul punto di esplodere.
E non era sicura che fosse una cosa normale.
Abbassò lo sguardo sul proprio corpo.
E spalancò gli occhi nel vedere delle correnti elettriche scorrerle sul corpo.
Visibili, esterne.
Inquietanti più degli occhi bianchi dello Spettro.

Ignis della Tempesta...

Ignis... cosa?

... Erano decenni che non se ne vedevano.

Boccheggiò a sentire quelle parole.
Quindi non era nemmeno una Gildata normale?
Per non parlare del suo aspetto.
Soffocò un urlo, quando si guardò allo specchio -uno specchio rudimentale ma efficace.
Era bionda, con degli occhi color oro.
No, color elettricità.
E quelle scariche che le correvano lungo le braccia, le gambe.
I capelli.

Cosa...
Cosa mi hai fatto?!


Il potere del Fulmine ha reso i tuoi capelli e i tuoi occhi del colore dell'Elemento.
Non è un cambio permanente, si mostra solo quando la percentuale di affinità nel tuo spirito oltrepassa una certa soglia.
Essendo tu stata caricata a lungo dai colpi avversari, ad ora essa è fissa all'86%, percentuale irraggiungibile da qualunque Gildato Ignis del Fulmine non Capo Gilda.
Tuttavia la particolarità del tuo Grado ti impedisce di controllare volontariamente la percentuale di affinità, che varia in base alle tue emozioni e alle tue reazioni.


Quindi non solo qualcuno attentava alla sua vita per motivi ignoti.
Non solo era stata praticamente costretta a diventare una Gildata, così non correre più pericoli.
Ma in più, ora, non poteva nemmeno avere il controllo sul proprio Elemento.
Esso si sarebbe basato sulle emozioni di Nimue che, come tali, erano incontrollabili.
Avrebbe deciso lui, quindi, il Fulmine, quando e come manifestarsi, con quale intensità.
E la Allen non avrebbe avuto alcun diritto di replicare, in questo.
Avrebbe dovuto accettare passivamente che il suo Elemento, donato per necessità e non per scelta, sfuggisse al suo controllo.
Odiava quella situazione.
Odiava quello che era appena diventata.
Odiava anche chi aveva davanti, ad essere onesti.
Quello Spettro che le diceva di avere fiducia nel Conflux.
Peccato che al momento lo odiasse, il Conflux.

Ti invito a testare il tuo nuovo potere direttamente contro la creatura che ti sta minacciando.
Credimi, avrai sorprese interessanti... Impugna la bacchetta e pronuncia le parole che adesso ti dirò... Senza timore... Senza esitazione.


Si ritrovarono in un secondo dov'erano prima.
Non più lontane dallo scontro, ma vicino ad esso.
Nel bel mezzo di esso.
E le si stava chiedendo di combattere.
Di pronunciare parole che per lei non avevano valore, di usare un incantesimo che per lei non aveva significato.
Di mostrarsi per qualcosa che non era.
O meglio, che era appena diventata senza volerlo.

Eccoci.

Alla buon ora!

Avanti, Tempesta, fa' come ti ho detto.

Non discusse.
Non mostrò alcuna esitazione.
Non mostrò alcun timore.
Ma non mostrò nemmeno alcun sentimento.
Voleva solo che tutto ciò finisse il prima possibile.
Voleva allontanarsi da lì, da loro.
Quindi quel Ciclope, al momento, era l'ostacolo che le impediva di ottenere quello che desiderava.
E non era nelle condizioni di essere paziente, o tollerante.
Alzò la bacchetta, dunque.
Ripeté le parole pronunciate da Jaya.
Lasciò che fosse l'Elemento a lottare per lei.
In fondo serviva a quello, no?
In fondo era lui a decidere come agire e con quale intensità, no?
Il suo nemico l'aveva "caricata", quindi non aveva importanza che non stesse provando nulla, in quel momento.
Che si sentisse stanca.
Che si sentisse vuota.
Era abbastanza forte da fare quanto richiesto.
L'incantesimo, se non altro, andò a segno.
Colpì il Ciclope, come avrebbe dovuto essere.
E questo permise ad Iris di colpire a sua volta.
Di sconfiggere la Creatura.
Di farla diventare polvere.
Nimue abbassò la bacchetta, lentamente.
Era finita.
Il nemico era stato sconfitto.
Ma Nimue non vedeva alcun motivo per gioire.
Con sguardo quasi vacuo, osservò Iris ritornare da loro.
Poi cadere in ginocchio.
Cercò di avvicinarsi a lei, come in un riflesso spontaneo.
Ma Jaya e l'altro la fermarono.
Certo, non poteva nemmeno decidere di avvicinarsi alla ragazza che l'aveva aiutata fin dall'inizio.
Che stupida a pensare di poter avere almeno un minimo di potere decisionale su se stessa.
Ed Iris cambiò nuovamente.
Non era quella di prima.
E nemmeno quella incontrata in agenzia.
Le sembrava tutto uno scherzo gigantesco.

... Nimue, stai bene?

Non rispose a quella domanda.
Si allontanò da loro, invece, facendo qualche passo indietro.
Lasciò che i due "adulti" si preoccupassero per la West.
Sembrava molto più piccola di prima, ora.
Si guardò i capelli, sperando che fossero tornati normali.
Poi fece un cenno di ringraziamento verso Ermes.
La pecora-peluche.
L'aveva protetta, quand'era stato necessario.
Qualcosa gliela doveva.
Gettò la bacchetta per terra, a poca distanza da sé.
Si sedette su una roccia.
Si mise le mani tra i capelli.
Avrebbe voluto piangere, oh quanto l'avrebbe voluto.
Ma le lacrime non uscivano.
Quelle dannatissime, maledette lacrime non volevano collaborare.
Si sentiva ancora reattiva, adrenalinica.
Così tanto da non riuscire ad abbandonarsi al pianto.
Il proprio Elemento le impediva anche di piangere, ora.
Beh, odiava anche lui.

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Messaggioda Caroline Priscilla » 28/03/2016, 21:53

I due Ignis si muovevano coordinando i propri attacchi in maniera completamente differente: Shuyun era oculato, attento, studiava le mosse del proprio avversario e cercava i punti deboli, dove fosse più facile attaccare e dove il colpo andasse maggiormente a segno. Cappie invece era in preda completamente alla furia della battaglia: puntava alle parti più dolorose -come ginocchia e ventre- spingendo il bestione a cascare giù in maniera che potesse infilzargli quello stupido occhio che aveva sulla faccia e così finirlo in poco tempo. Dovevano impedirgli di raggiungere Nimue a tutti i costi, almeno fino a quando Jaya non avesse concluso il rituale del risveglio.

Avanti grassone, casca giù cazzo!

Disse in un moto di rabbia e impazienza, mentre il ciclope caricava un colpo col pugno grosso e possente, colpendo la Ignis proprio sul petto e facendola volare di qualche metro più indietro. Scivolò sulla schiena, sentendo la pelle sfregare contro il terreno roccioso, graffiandosi probabilmente ma questo, invece che fermarla, la caricò ancora di più. Digrignando i denti, si rimise in piedi, in tempo per vanificare [19d20 + Riflessi 17 + 4 Bonus Posizione Difensiva= 40] l'attacco del mostro, spostandosi di lato prima che il raggio potesse colpirla.

Tutto qui quello che sai fare testa di cazzo?

Lo sbeffeggiava, scherniva, una tattica che utilizzava per far sì che il mostro puntasse l'attenzione su di lei e non sul suo reale obiettivo, anche se a quanto pare non pareva riuscirci molto bene. Il terzo colpo che diede, infatti, fu diretto proprio verso la Allen, che sarebbe sicuramente volata via se non fosse intervenuto Ermes stesso ad intercettare l'incantesimo e a subirne le conseguenze [13d20 + Cap. Magica: 16= 29].

Come hai osato, pezzo di merda?!
Prova a toccarlo ancora e ti stacco le palle!


Ammesso che ce le avesse le palle, ma quelli erano dettagli al momento poco rivelanti per l'irlandese, che si mise subito a difesa del proprio famiglio, spada ancora alta e sguardo incazzato, mentre finalmente Nimue prendeva la propria decisione scatenando così l'ira di Cyclops. Il bestione venne intercettato prima dal Sagitta e poi da Cappie stessa, che insieme cercarono di tenerlo occupato in attesa che il rituale si compisse. Era davvero una sensazione strabiliante quella di trovarsi in battaglia: la faceva sentire euforica, esaltata, come se il suo elemento si stesse sprigionando in tutta la sua potenza, senza timore che potesse prendere troppo il sopravvento come in passato. Si sentiva completa e priva di qualsiasi paura, mentre lasciava che la parte più combattiva di lei avesse la meglio, supportando gli attacchi che lo stesso Sagitta infliggeva al nemico. Poco prima che Jaya e la neo Ignis facessero ritorno, Cappie subì un altro attacco [9d20 + Riflessi: 17= 26], un attacco diverso da quelli precedenti perchè sembrò scaricarla di ogni energia, facendola apparire decisamente più stanca e indebolita. Ansimava, la katana iniziava a pesare e le braccia le dolevano, ma non poteva arrendersi così, non dopo aver voluto a tutti i costi dimostrare a Shuyun che lei poteva ancora essergli utile, anche dall'altra parte del varco.

Eccoci.

Alla buon ora!

Ehi Nim... Bel colore! - disse con sarcasmo, sorridendo alla sua -sperava- futura consorella.

Avanti, Tempesta, fa' come ti ho detto.

L'incantesimo che scagliò la Allen era ben conosciuto dalla O'Neill: non si chiese come facesse a conoscerlo, dato che lei era sempre rimasta bloccata al secondo stadio senza mai sbloccarsi, ma era così e in quel momento i ragionamenti profondi e intricati non erano il suo forte, visto che la sua spada fremeva per potersi ficcare dentro l'occhio del ciclope. Per fortuna, l'incantesimo della Allen funzionò a dovere e finalmente quell'opportunità si palesò sotto gli occhi dell'irlandese, confermata anche dal Sagitta stesso.

NON DEVI SBAGLIARE!
PRENDI L'OCCHIO!
L'OCCHIO!


Non devo sbagliare?
Molto bene...
... Non sbaglierò...


Suonava molto come una minaccia, sì, una minaccia per Cyclops che ormai aveva i minuti contati. Prese la rincorsa, sfruttando un incantesimo da Tonum per potenziarsi ancora di più e così ridurre al minimo il margine d'errore, rinfoderando la bacchetta in tasca e impugnando di nuovo la katana con entrambe le mani, mentre spiccava un salto per raggiungere il suo principale obiettivo. Pochi istanti prima dell'impatto, però, Cappie si rese conto che il gigante rischiava di rialzarsi, vanificando completamente tutti i loro sforzi.

Eh no, stronzo, ora tu rimani giù!

Puntò alla spalla, calando con tutto il proprio peso in modo che la lama si ficcasse per bene dentro, facendo urlare il bestione di dolore e impedendogli altre alzate di ingegno come quella di prima. Puntellandosi sul suo petto, la ragazza estrasse di nuovo la sua arma, rotolò all'indietro con una capriola e poi saltò di nuovo, questa volta calando completamente e perfettamente al centro dell'occhio.

Game Over... Testa di Cazzo.

Lasciò la presa sulla katana, allontanandosi quanto più possibile prima che il gigante le piombasse addosso, fratturandole qualche osso. Per fortuna in poco tempo l'urlo straziato del mostro si esaurì e il suo corpo svanì in una manciata di polvere, permettendo alla Ignis di recuperare la propria spada, con fare sicuro e ammiccante. Soffiò sulla lama, pulendola dagli ultimi residui del mostro, ma proprio in quel momento -esattamente come era successo prima- un intenso formicolio si dipanò sotto la sua pelle, come se l'intero suo corpo venisse percorso da unica scarica di energia elettrica. In quell'istante sentì le forze abbandonarla, come se fossero state del tutto prosciugate, facendola cadere in ginocchio e abbandonare l'arma, mentre la testa le girava e il mondo di nuovo pareva sdoppiarsi. Poi però quella sensazione diminuì sempre di più e lei parve riacquistare nuovamente le proprie forze, così come la vista e il resto delle sue facoltè mentali. Raccolse il suo Tanto come se nulla fosse, prima di alzarsi in piedi e volgere il proprio sguardo ad ognuno dei presenti.

Fulmen... Come ti senti?

... Abbastanza bene supremo spettro...
Sagitta... Scusi se le ho mancato di rispetto...
... Nimue, stai bene?


Quando la Allen non le rispose, andando semplicemente a sedersi su una roccia là vicino, Cappie temette di aver detto una parola di troppo, cosa che la mortificò tantissimo.

S-scusami, ho detto qualcosa che non...Oooh... Ohhh... AHIA!

Inciampò nei propri pantaloni -troppo lunghi per lei ora che era in quella versione- cascando in avanti di faccia, ma riuscendo a non farsi troppo male grazie alle mani che, istintivamente, aveva portato in avanti per proteggersi.

Ahia... Che male!

Sembrava lamentarsi più per quei graffi che per le botte che aveva preso prima a causa del ciclope. In effetti Cappie si sentiva benissimo, come se non avesse mai combattuto quella battaglia, ma era anche vero che lei non si sentiva per nulla diversa, anzi al massimo erano gli altri ad essere cresciuti un po' troppo! Si rimise in piedi, facendo più e più volte i risvoltini ai jeans per riuscire a camminare senza cascare di nuovo. Prese Ermes con sè, assicurandosi che la sua pecorella stesse bene, poi si sedette accanto alla Allen, cercando di fissarla in volto e provando a trovare le parole giuste per tranquillizzarla.

Stai tranquilla... Ormai è tutto finito...
Nessuno adesso ti farà più del male...


Un atteggiamento completamente diverso da quello mostrato poco prima, che invece utilizzava un linguaggio più sprezzante e sarcastico. Cappie tentò di sorridere, guardando prima Shuyun e poi Jaya, gli unici due al momento che parevano sapere che cosa fosse accaduto alla texana.

Supremo spettro che cosa è successo esattamente a Nimue?
Coloro che la stavano cercando... Erano Druidi forse?
Come facevano a sapere chi era?


Molto più sveglia, molto più intelligente rispetto alla controparte guerrafondaia, ma quella in fondo sarebbe stata la Cappie cresciuta senza alcuna interferenza da parte di Irina, una Cappie pura al cento per cento.

Sagitta grazie per averci aiutate.
Cosa ci faceva a Boston?
Una coincidenza mi sembra davvero troppo strana...


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Messaggioda Yamato » 30/03/2016, 17:54

Gli attacchi inferti alla bestia, anzi, alla Creatura Ancestrale, furono pesanti e soprattutto intensi e ripetuti, tanto da metterle in difficoltà in breve tempo.
In verità, l'unico più in svantaggio durante lo scontro fu il povero Ermes, di certo non pronto ad affrontare una sfida così ardua e incredibile.
Pur essendosi difeso bene fino a quel momento, quando Cyclops scatenò la sua potenza contro di lui con un raggio elettrico e lui tentò di controbattere con una propria scarica, ebbe la peggio.
Le due energie elettriche si incrociarono, fondendosi per alcuni istanti, quasi in parità, ma alla fine, quella più influente guadagnò terreno, raggiungendo Ermes e facendolo volare all'indietro.
Durante quella sfida impari e durante quella botta magica però, qualcosa sfuggì alla vista di tutti: un batuffolo di lana elettrica della creatura che staccandosi dal resto dell'ammasso morbido, cadde al terreno, ancora avvolto dall'aura elettrica del raggio di Cyclops. Dopo alcuni secondi, quel batuffolo divenne sempre più solido, cambiando aspetto, diventando... qualcos'altro.

Immagine

Intanto, la Allen venne condotta in un luogo sicuro, pronta per essere sbloccata nel proprio potenziale da futura Ignis del Fulmine.
Lo sblocco avvenuto però, non fu esattamente uguale a tutti gli altri, anzi, avvenne qualcosa di totalmente inaspettato, la trasformazione in uno stadio raro e molto remoto.
Non molti potevano vantare di essere stati Ignis della Tempesta, proprio al pari degli Ignis Fulmen, due categorie per niente comuni ed ugualmente interessanti.
I capelli della ragazza divennero momentaneamente biondi, come anche gli occhi che assunsero una tonalità elettrica e gialla accesa, decretando così l'impossibilità di sbagliare diagnosi.
Jaya ne fu sicuramente molto sorpresa, ma allo stesso tempo piuttosto contenta, perché aveva capito che quella ragazza avesse qualcosa di molto speciale dentro di sé.
La texana però sembrava piuttosto contrariata dalla notizia ed anzi, invece che accogliere quell'energia quasi la respinse.
Quando tornarono entrambe da Caroline Priscilla e Shuyun, ancora impegnati nella lotta, la ragazza sferrò l'attacco appena insegnatole dallo Spettro, decretando così l'indebolimento assoluto di Cyclops con conseguenti colpi di grazia da parte della Fulmen, la stessa che poco dopo, terminando tutta l'incredibile energia fornitale dal suo spirito secondario, regredì fino a tornare in uno stadio estetico totalmente opposto, completamente privo del nucleo secondario ad influenzare il suo spirito.

Supremo spettro che cosa è successo esattamente a Nimue?
Coloro che la stavano cercando... Erano Druidi forse?
Come facevano a sapere chi era?


Nimue ha sbloccato il proprio potenziale, accedendo alla possibilità di diventare a tutti gli effetti una Ignis.
Coloro che stavano tentando di catturarla non potevano essere che Druidi, in quanto la Creatura mandata per attaccarvi è una loro creazione piuttosto conosciuta.
Non so come avessero fatto a capire il suo legame con la Sempreverde, fatto sta che in qualche modo desideravano eliminarla o quanto meno prenderla, ma non ho idea del motivo.


Io invece credo proprio di sì.

Shuyun rivolse un'occhiata verso Nimue, piuttosto serio e per niente preoccupato.

Il Trattato di Cooperazione Amichevole tra la Comunità Risorta Irlandese e le Gilde.
Con molta probabilità, volevano catturare la sorella non ancora gildata della Sempreverde per costringerla a rinnegare tale trattato.
Per accordo delle Gilde, in caso di decisione diversa dalle altre due positive, le Gilde devono seguire per forza la scelta negativa perché necessitano dell'unanimità.
In quanto non Consorella, Nimue sarebbe risultata come semplice parente strega e quindi, rapirla non sarebbe stato un affronto alle Gilde o ai Terran, ma soltanto una mossa diretta esclusivamente alla Terran Verdigris, mettendola paradossalmente in ginocchio. Credo però che dubitassero del fatto che le due non si conoscano ancora, altrimenti avrebbero agito con maggiore discrezione.
Avranno effettuato un rituale di potere dalla loro Comunità, qualsiasi essa sia, colpendola a prescindere dal luogo e dal tempo... Ma per loro sfortuna, in quel momento c'era la Fulmen e poi io.


Sagitta grazie per averci aiutate.
Cosa ci faceva a Boston?
Una coincidenza mi sembra davvero troppo strana...


A dire il vero è stata una vera e propria coincidenza.
Mi trovavo a Boston per delle ricerche mie personali, legate ad un incarico.
Quando ho percepito l'incremento di energia in un punto preciso, non ho esitato a raggiungerne la fonte, tutto qui.


In parole povere... È stato il Conflux a salvare questa giovane, attraverso di voi.
Sia lode all'Equilibrio.


Forse quelle parole non avrebbero fatto molto piacere alla Allen, una Allen ancora in fase di puro odio verso il Conflux o anche il Sagitta, come pure lo Spettro.
Ma non era quella la questione più urgente al momento, bensì il fatto che Caroline Priscilla avesse cambiato per ben due volte il proprio aspetto senza volerlo.
Jaya si avvicinò a lei, osservandola con attenzione, poi posandole una mano al centro del petto, concentrandosi ad occhi chiusi, per la gioia di Nimue.

Davvero interessante.
I due nuclei che possedevi si sono fusi tra loro, adesso sono uno solo.


Jaya, credi sia stato possibile a causa delle scosse elettriche ricevute?

L'hanno sovraccaricata e di seguito quell'energia, fondendosi a quella dei due nuclei, li ha consolidati.
Non appena quindi essa è svanita, i nuclei unificati hanno perso potere, facendola tornare ad uno stadio spirituale puro.
Il suo aspetto era stato modificato dall'influenza del secondo nucleo, quello della Ignis Irina Honeywell, ma ora che sono completamente fusi, l'aspetto potrà influenzarlo lei.


Stai dicendo che...

Esatto, la Fulmen adesso possiede tre differenti versioni di se stessa, tutte e tre ugualmente reali ed esistenti.
La sua affinità con l'Elemento è immutata, ma può accedere a determinati tipi di potenziamenti e debolezze a differenza dell'aspetto che assume.
Per lei, naturalmente, ogni aspetto sarà di uguale importanza e verità dell'altro ed inoltre non potrà più avere sbalzi di personalità come accadeva prima.
È chiaro che a in base all'aspetto assunto muterà anche qualche tratto caratteriale, ma sono abitudini che dovrà seguire lei e far seguire alle persone care.


Shuyun tornò a fissare la O'Neill abbastanza pensieroso, mentre rinfoderava la spada.

Potrà mutare a suo piacimento al 100%?

Dovendo incrementare o diminuire la percentuale di influenza di un nucleo o dell'altro senza errori o effetti sgradevoli, una volta mutata dovrà attendere un po' prima di farlo ancora.
Credo si possa parlare di circa 10-11 ore. Inoltre sarà necessaria una buona quantità di Concentrazione per riuscire nell'intento, ma il lavoro di meditazione che sta svolgendo con te sarà propedeutico anche per questo.


Un momento: avevi detto che ormai il nucleo era uno solo.
Perché adesso dici che lei dovrebbe diminuire o aumentare l'influenza di uno o dell'altro?


Perché la fusione avvenuta non è stata spontanea ma forzata.
Ora è come se ci fosse un nucleo di contenimento che mantiene saldi e protetti i due nuclei, impedendo che essi litighino tra loro.
In parole povere lei adesso sta bene, ma deve ugualmente apprendere come alimentare o meno i due nuclei per ottener l'effetto desiderato.


Capisco... E tu invece, hai capito?

Chiese verso la irlandese, sperando che avesse afferrato il concetto, visto che ora lentamente poteva iniziare a ricordarsi di essere stata "Irina" mentre in quell'istante una Cappie originale.
Nel frattempo che il Sagitta quindi si avvicinava alla O'Neill per chiederle se stesse bene e che sensazioni stesse provando, Jaya mosse il passo in direzione di Nimue.

Ascoltami.
Non sei obbligata ad accettare l'Elettricità dentro di te.
Non puoi accorgertene, ma posso assicurarti che in questo momento l'Elemento sta soffrendo, perché si sente respinto.
... Sì, può provare sentimenti perché li prende in prestito da te.
Ora che sai il motivo del tentativo di cattura, potrai informare la tua parente e di conseguenza lei saprà trovare anche il modo per proteggerti senza costringerti ad essere una Ignis.
Non tutti possono apprezzare il dono dell'Equilibrio e chi lo rifugge, deve avere ugualmente il diritto di essere libero dai vincoli e dalle responsabilità.


Quel tono e quelle parole non furono affatto di rimprovero, anche perché Jaya, in quanto spettro semi-divino, non possedeva determinate connotazioni umane.
Intanto, tra il Sagitta e la Fulmen, la conversazione proseguiva.

Sarà un po' difficile da adesso in poi pensare di poter avere tre visioni differenti di te stessa, ma se Jaya ha detto che per te sarà quasi normale, allora si può crederle.
Immagino che la tua arma si adatti alla potenza combattiva del tuo nucleo: è un'arma magica a tutti gli effetti, quindi non c'è da stupirsi in tal senso.
Dovrai apprendere come sfruttare il Tanto, la Wakizashi e la Katana, così da non essere mai impreparata in base al tuo aspetto del momento.
Per quanto riguarda invece il trovare una valida scusa con i tuoi datori di lavoro... Cerca di parlare con un Allevatore o una Allevatrice competenti e nostri Confratelli.
Non ricordo i dettagli, ma sono sicuro che esista una Creatura Magica in grado di arrecare al mago o alla strega un effetto permanente simile alla tua situazione.
Naturalmente l'effetto è simile ad una patologia, quindi rappresenterai all'effettiva una persona che soffre di un problema magico, ma non essendo niente di nocivo o contagioso, cosa te ne frega?
Se non altro non metterà a repentaglio la tua vita, anzi, per una persona come te impegnata su più fronti, potrebbe anche risultare un dato positivo, se sfruttato a dovere.


Non aveva mai utilizzato frasi così lunghi e comprensive con lei, questo perché non era un uomo senza cuore, sapeva riconoscere quando una persona poteva trovarsi in uno stato di shock o per lo meno confusione e smarrimento. Onestamente, se le parole di Jaya erano esatte, era anche probabile che alla O'Neill la cosa non creasse disturbi particolari, ma meglio essere prudenti ed utilizzare le parole giuste.
Intanto, mentre lo spettro e Nimue finivano di comunicare, l'energia magnetica prodotta dall'affinità elevata di Nimue e non controllata fece sì che la pietra speciale nata dal batuffolo di ovatta di Ermes cominciasse a tremare e, in seguito, volò direttamente nella mano della texana.

... Elettromagilite organica.
Un minerale rarissimo che scaturisce dal potere del nostro elemento mischiato ad una componente provvista di DNA e di natura, appunto, organica.
Se è arrivata nelle tue mani credo ci sia un motivo a noi ancora sconosciuto... Ma se preferisci reputarlo solo un caso, una coincidenza, lasciala pure qui.


La provocazione, per quanto apparentemente palese, non fu affatto voluta, difatti il tono di voce dello Spettro era abbastanza piatto e privo di una influenza emozionale.
Adesso che avevano terminato quell'avventura ed erano pronti per tornare ognuno ai propri affari, non restava altro che riaprire un portale verso un'altra dimensione, quella loro.
Jaya si preoccupò di ricreare un foro nel vuoto completamente fatto di energia, dopo di che osservò tutti e tre.

Ragazza, qualora dovessi accedere alla Gilda Ignis, il tuo Sole o il tuo Sagitta saranno in grado di fornirti tutte le spiegazioni riguardo il tuo Stadio di Tempesta.
Fulmen, sono spiacente per quanto accaduto, ma hai collaborato alla salvezza di una persona e alla preservazione dell'Equilibrio, rammentalo sempre.
Sagitta...


Jaya...

Il portale vi condurrà verso un luogo che risiede nell'animo di uno di voi, il primo che lo attraverserà determinerà la meta.
Probabilmente sarà un luogo sicuro, tranquillo, dove lo spirito è in grado di tranquillizzarsi.
Fulmen, invito te e la tua Creatura a non andare primi, non conoscendo ancora i dettagli sul tuo nucleo potrebbero esserci effetti nascosti.
Sagitta, vuoi essere tu ad uscire e ad indicare la via?


La priorità di salvezza è per la sorella della Sempreverde.
Preferirei che andasse lei, così da non avere dubbi sulla fine di questo guaio.


Jaya quindi rivolse un'occhiata eloquente alla texana, facendosi da parte così che potesse attraversare il varco e scomparire poi assieme a tutti gli altri.
Il luogo dove finirono tutti fu proprio il Texas e più precisamente, sul suolo del giardino sul retro dell'abitazione del nonno di Nimue Allen, adesso di proprietà dei genitori.
La casa, rimasta intatta come in passato, era naturalmente deserta e quindi ottima per l'apertura di un portale e il conseguente arrivo di tre persone sconosciute e magiche.
I capelli della ragazza tornarono mori, in quanto lei non era ancora all'effettiva una Ignis e tale potere poteva continuare a mantenerlo solo nella dimensione onirica dalla quale proveniva.
L'erba era un po' alta, era da tempo che non veniva tagliata per scarsità di attenzione, probabilmente, visto che comunque il posto era disabitato.
Infatti, per effetto di quel cambio di vegetazione più abbondante, in mezzo ai cespugli si aggirava saltellante e sicuro di sé una specie di topolino...

Immagine

Per la precisione un Gerboa, topo dalle grandi orecchie, non molto tipico di quelle zone, anzi, abbastanza raro, ma non impossibile da trovare.
Il topolino, estremamente sveglio e attento, si volse verso i tre, inclinando la testolina, saltellando agile e a suo modo simpatico.
Ovviamente, visto che l'effetto magnetico sulla mano della Allen aveva cessato di esistere, l'Elettromagilite (se fosse stata tenuta) cadde dalla sua mano, rotolando di appena mezzo metro, molto vicino al Gerboa.
Nel caso in cui la ragazza avesse effettivamente deciso di portare con sé l'oggetto e si fosse avvicinata ad esso per riprenderlo in mano, avrebbe assistito ad uno spettacolo magico shoccante.
La picola creaturina animale, sfiorando la pietra, entrò in risonanza con essa ed entrambe si illuminarono diventando scintillanti e così luminose da doversi mettere la mano davanti per non essere accecati.
Quando poi la luminosità calò e si poté osservare cos'era successo, gli occhi della Allen avrebbero individuato una Creatura ben diversa dalla precedente e notato la totale scomparsa del minerale.

Immagine

Quando gli occhi della Creatura MAGICA appena nata si posarono su quelli della non ancora Ignis, riconobbero però qualcosa, ovvero la scintilla di Elemento in lei, la stessa che aveva "caricato" l'Elettromagilite quando era finita nella sua mano. Per quel motivo, per un effetto di legame obbligato, essa si avvicinò alla Allen con fare affettuoso e ancora più vispo e intelligente. L'altezza era aumentata di un po', infatti la Creatura poteva raggiungere più o meno i 20 cm e, se presa in mano, non andare oltre i tre chili di peso. Ovviamente Ermes ci si avvicinò subito, riconoscendo la derivazione energetica con il suo batuffolo, più felice che mai.

... Il Conflux ha agito di nuovo...
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Yamato
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Messaggioda Nimue » 30/03/2016, 21:00

Stai tranquilla... Ormai è tutto finito...
Nessuno adesso ti farà più del male...


Sbuffò ironicamente, Nimue.
"Tutto finito", diceva Iris.
Non era finita per un cazzo.
Aveva un Elemento, dentro di sé.
Aveva conosciuto l'esistenza dei Druidi, delle Gilde.
E sua sorella era il capo dei Terran.
Come faceva a dirle che fosse tutto finito?
Era appena cominciato, per la Allen.

Supremo spettro che cosa è successo esattamente a Nimue?
Coloro che la stavano cercando... Erano Druidi forse?
Come facevano a sapere chi era?


Nimue ha sbloccato il proprio potenziale, accedendo alla possibilità di diventare a tutti gli effetti una Ignis.
Coloro che stavano tentando di catturarla non potevano essere che Druidi, in quanto la Creatura mandata per attaccarvi è una loro creazione piuttosto conosciuta.
Non so come avessero fatto a capire il suo legame con la Sempreverde, fatto sta che in qualche modo desideravano eliminarla o quanto meno prenderla, ma non ho idea del motivo.


Io invece credo proprio di sì.

Probabilmente tutto avrebbero guardato il "Sagitta".
Lei no.
Teneva lo sguardo basso.
Le mani tra i capelli, ancora biondi.
Il corpo le tremava ancora, leggermente.

Il Trattato di Cooperazione Amichevole tra la Comunità Risorta Irlandese e le Gilde.
Con molta probabilità, volevano catturare la sorella non ancora gildata della Sempreverde per costringerla a rinnegare tale trattato.
Per accordo delle Gilde, in caso di decisione diversa dalle altre due positive, le Gilde devono seguire per forza la scelta negativa perché necessitano dell'unanimità.
In quanto non Consorella, Nimue sarebbe risultata come semplice parente strega e quindi, rapirla non sarebbe stato un affronto alle Gilde o ai Terran, ma soltanto una mossa diretta esclusivamente alla Terran Verdigris, mettendola paradossalmente in ginocchio.


Ci aveva capito qualcosa?
Assolutamente no.
Anzi, ad una cosa era arrivata.
L'avevano usata per fare del male a sua sorella.
Per metterla in una brutta posizione.
Era stata una pedina, il cui valore era basato sulla parentela con Lindë.
Nulla di più.

Credo però che dubitassero del fatto che le due non si conoscano ancora, altrimenti avrebbero agito con maggiore discrezione.
Avranno effettuato un rituale di potere dalla loro Comunità, qualsiasi essa sia, colpendola a prescindere dal luogo e dal tempo... Ma per loro sfortuna, in quel momento c'era la Fulmen e poi io.


Sagitta grazie per averci aiutate.
Cosa ci faceva a Boston?
Una coincidenza mi sembra davvero troppo strana...


A dire il vero è stata una vera e propria coincidenza.
Mi trovavo a Boston per delle ricerche mie personali, legate ad un incarico.
Quando ho percepito l'incremento di energia in un punto preciso, non ho esitato a raggiungerne la fonte, tutto qui.


In parole povere... È stato il Conflux a salvare questa giovane, attraverso di voi.
Sia lode all'Equilibrio.


Si morse il labbro per non dire nulla.
Non sapeva come avrebbe potuto reagire, dando fiato all'istinto.
Forse sarebbe scoppiata a ridere, istericamente.
Forse li avrebbe mandati tutti a quel paese.
"Lode all'Equilibrio" sto cazzo, ecco cosa pensava lei.
Un Equilibrio che l'aveva davvero portata a rischiare la propria vita.
A rischiare la vita di altri, per difenderla.
Se tanto voleva "salvarla", sarebbe bastato non metterla in mezzo.
Lasciare che le cose si compissero naturalmente.
Che l'Elemento sbocciasse in lei per scelta, non per necessità.
Per fortuna, per un poco, nessuno badò a lei.
Entrambi si concentrarono su Iris, com'era giusto che fosse.
Insomma, Nimue aveva solo i capelli biondi e gli occhi gialli.
La West aveva cambiato aspetto tre volte.
Era decisamente più grave di lei.
Sentiva le loro parole, i loro discorsi.
Ma era come un eco lontano.
Lontanissimo.
Percepiva tutto come ovattato.
Come quando quell'incubo era iniziato.
Si concentrò sul proprio respiro, a quel punto.
Cercò di estraniarsi da tutto.
Di non pensare più a nulla.
Almeno fino a che lo Spettro non le rivolse la parola.
Lì dovette ascoltarla per forza.

Ascoltami.
Non sei obbligata ad accettare l'Elettricità dentro di te.
Non puoi accorgertene, ma posso assicurarti che in questo momento l'Elemento sta soffrendo, perché si sente respinto.


Respinto?

... Sì, può provare sentimenti perché li prende in prestito da te.

Fantastico.
Glielo "impiantavano" con la forza, ed era lei la stronza perché non lo voleva.
Probabilmente c'era una qualche logica contorta, in tutto ciò.

Ora che sai il motivo del tentativo di cattura, potrai informare la tua parente e di conseguenza lei saprà trovare anche il modo per proteggerti senza costringerti ad essere una Ignis.
Non tutti possono apprezzare il dono dell'Equilibrio e chi lo rifugge, deve avere ugualmente il diritto di essere libero dai vincoli e dalle responsabilità.


Certo, e che ci voleva?
"Ciao Lindë, sono tua sorella e per di più una potenziale Ignis presa di mira dai Druidi che vorrebbero catturarmi solo per costringerti a fare qualcosa che normalmente non dovresti fare, in quanto capo dei Terran... me la offri una tazza di tè?"
... solo a lei suonava ridicolo?
Non disse nulla, preferendo rimanere in silenzio.
Probabilmente si sarebbe votata, a non parlare.
Era decisamente meglio che esprimere le proprie opinioni.
Intanto, però, qualcosa accadde nuovamente.
Un pezzo di... di pietra, forse, le arrivò tra le mani.
Che c'era, ancora?

... Elettromagilite organica.
Un minerale rarissimo che scaturisce dal potere del nostro elemento mischiato ad una componente provvista di DNA e di natura, appunto, organica.
Se è arrivata nelle tue mani credo ci sia un motivo a noi ancora sconosciuto... Ma se preferisci reputarlo solo un caso, una coincidenza, lasciala pure qui.


La prendeva pure per il culo?
Ma chi si credeva di essere?!
Strinse leggermente la mano libera.
Respirò a fondo.
Si poteva insultare uno Spettro?
Fortunatamente sembrava giunta l'ora di tornare a casa.
Aveva bisogno di andarsene da lì.
Aveva bisogno di tornare alla normalità.

Ragazza, qualora dovessi accedere alla Gilda Ignis, il tuo Sole o il tuo Sagitta saranno in grado di fornirti tutte le spiegazioni riguardo il tuo Stadio di Tempesta.
Fulmen, sono spiacente per quanto accaduto, ma hai collaborato alla salvezza di una persona e alla preservazione dell'Equilibrio, rammentalo sempre.
Sagitta...


Jaya...

Il portale vi condurrà verso un luogo che risiede nell'animo di uno di voi, il primo che lo attraverserà determinerà la meta.
Probabilmente sarà un luogo sicuro, tranquillo, dove lo spirito è in grado di tranquillizzarsi.
Fulmen, invito te e la tua Creatura a non andare primi, non conoscendo ancora i dettagli sul tuo nucleo potrebbero esserci effetti nascosti.
Sagitta, vuoi essere tu ad uscire e ad indicare la via?


La priorità di salvezza è per la sorella della Sempreverde.
Preferirei che andasse lei, così da non avere dubbi sulla fine di questo guaio.


"La sorella della Sempreverde".
Era quella la sua identità, ora.
Nimue, comunque, continuò nel suo nuovo regime di silenzio semi-forzato.
Annuì e si fece avanti per prima, attraversando il portale.
In un secondo, furono a casa.
Non quella della Allen.
Eppure avrebbe riconosciuto quel giardino ovunque.
Ci aveva passato ore ed ore, nel retro di quella casa.
A giocare nell'erba.
Con Joe.
Le vennero le lacrime agli occhi, all'istante.
Lui avrebbe saputo come calmarla.
Come convincerla che tutto sarebbe andato bene.
Joe riusciva sempre dove tutti gli altri fallirono.
Si guardò intorno, ricacciando il groppo formatosi alla gola.
Era rimasto tutto come un tempo.
Anche il giardino era ancora curato.
Solo l'erba era un po' più alta di quanto la ricordasse.
Lì, tra i ciuffi verdi, spuntò all'improvviso un topolino.
Quella visione la fece sobbalzare.
Non ne aveva mai visto uno, quando Joe era vivo.
Nella sorpresa, la pietra cadde a terra.
Sull'erba.
Non si era nemmeno resa conto di essersela portata dietro.
Poi, tutto accadde al rallentatore.
Vide il topolino avvicinarsi alla pietra.
Avrebbe voluto fermarlo.
Non fece in tempo.
Poi tutto divenne bianco.
Nimue fu costretta a chiudere gli occhi.
Dovette persino coprirseli con le mani.
E quando la luce tornò normale...
Il topo non c'era più.
O meglio, c'era ancora un topo.
Ma non era più quello di prima.
Non era più un animale normale.
Era una creatura magica.
Una creatura che le si avvicinò all'istante, affettuosamente.
Dovette sforzarsi, la Allen, per non compiere un passo indietro.
Quella era davvero la goccia che stava facendo traboccare il vaso.

... Il Conflux ha agito di nuovo...

Ha deciso di nuovo.

Lo disse quasi ringhiando.
Adesso dovevano affiancarle anche una creatura magica?
Non sapeva nemmeno se lo voleva, quell'Elemento, ma non poteva avere un po' di pazienza, questo cazzo di Conflux?

... quanto tempo ho?
Entro quando devo decidere se diventare una Ignis o meno?


Domandò al Sagitta, alzando lo sguardo su di lui.
Non guardò Iris.
Nè il topo e la pecora-peluche.
Era solo una l'informazione che le serviva.
Capire quanto tempo avesse per prendere una decisione.
Saputo ciò, se ne sarebbe anche potuta tornare a casa.

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Messaggioda Caroline Priscilla » 30/03/2016, 22:53

Supremo spettro che cosa è successo esattamente a Nimue?
Coloro che la stavano cercando... Erano Druidi forse?
Come facevano a sapere chi era?


Si era fatta quella domanda fin da quando aveva visto Nimue in pericolo. Aveva intuito che potessero esserci dei Druidi dietro a quel gesto e che probabilmente il legame di Nimue con la Sempreverde fosse il motivo di tale attacco. Ma a cosa volevano arrivare esattamente? Mettere in ginocchio la Capogilda dei Terran per cosa? Il silenzio della Allen fece comprendere a Cappie che, evidentemente, quello non era il momento giusto per coinvolgerla in una conversazione, ancora troppo scossa da ciò che era successo. La fissò solo per qualche secondo, dispiaciuta di non poterla aiutare, sospirando poi e alzandosi per raggiungere lo Spettro secondario degli Ignis, Jaya.

Nimue ha sbloccato il proprio potenziale, accedendo alla possibilità di diventare a tutti gli effetti una Ignis.
Coloro che stavano tentando di catturarla non potevano essere che Druidi, in quanto la Creatura mandata per attaccarvi è una loro creazione piuttosto conosciuta.
Non so come avessero fatto a capire il suo legame con la Sempreverde, fatto sta che in qualche modo desideravano eliminarla o quanto meno prenderla, ma non ho idea del motivo.


Io invece credo proprio di sì.
Il Trattato di Cooperazione Amichevole tra la Comunità Risorta Irlandese e le Gilde.
Con molta probabilità, volevano catturare la sorella non ancora gildata della Sempreverde per costringerla a rinnegare tale trattato.
Per accordo delle Gilde, in caso di decisione diversa dalle altre due positive, le Gilde devono seguire per forza la scelta negativa perché necessitano dell'unanimità.
In quanto non Consorella, Nimue sarebbe risultata come semplice parente strega e quindi, rapirla non sarebbe stato un affronto alle Gilde o ai Terran, ma soltanto una mossa diretta esclusivamente alla Terran Verdigris, mettendola paradossalmente in ginocchio. Credo però che dubitassero del fatto che le due non si conoscano ancora, altrimenti avrebbero agito con maggiore discrezione.
Avranno effettuato un rituale di potere dalla loro Comunità, qualsiasi essa sia, colpendola a prescindere dal luogo e dal tempo... Ma per loro sfortuna, in quel momento c'era la Fulmen e poi io.


Dunque ci sono ancora molti nemici che si oppongono alla nuova Comunità Druidica.
Sagitta crede che sia il caso informare anche i membri di quella Comunità di questa storia? Potrebbero aver bisogno di saperlo se rischiassero un attacco in futuro...


Chiese, già sapendo che probabilmente il proprio Capo-Gilda, così come la Terran Verdigris, sarebbero stati per forza informati dei fatti appena accaduti. Successivamente, la O'Neill chiese per quale motivo Shuyun si trovasse nei paraggi, trovando davvero strano che quella potesse essere solo una coincidenza.

A dire il vero è stata una vera e propria coincidenza.
Mi trovavo a Boston per delle ricerche mie personali, legate ad un incarico.
Quando ho percepito l'incremento di energia in un punto preciso, non ho esitato a raggiungerne la fonte, tutto qui.


In parole povere... È stato il Conflux a salvare questa giovane, attraverso di voi.
Sia lode all'Equilibrio.


Sorrise, perchè lei a differenza della Allen aveva accettato il proprio destino molto tempo prima, nonostante le conseguenze che di volta in volta aveva dovuto affrontare a causa delle sue scelte. Rimase ferma in piedi quando Jaya si avvicinò a lei, sentendosi un po' in soggezione di fronte allo Spettro. Era stata sempre Jaya a presiedere al suo risveglio, ma nonostante questo la sua natura le imponeva di mantenere un profondo rispetto nei suoi confronti, essendo lei l'incarnazione stessa del suo Elemento.
Lasciò che la donna le posasse una mano al centro del petto, non riuscendo a capire bene cosa stesse facendo in quel momento, ma il suo intuito le diceva che la stava... esaminando.

Davvero interessante.

C-cosa?

I due nuclei che possedevi si sono fusi tra loro, adesso sono uno solo.

Davvero?!
Questo significa che... Non avrò più sbalzi di umore improvvisi? Che sarò sempre me stessa?
- chiese, quasi al settimo cielo per quella notizia.

Jaya, credi sia stato possibile a causa delle scosse elettriche ricevute?

L'hanno sovraccaricata e di seguito quell'energia, fondendosi a quella dei due nuclei, li ha consolidati.
Non appena quindi essa è svanita, i nuclei unificati hanno perso potere, facendola tornare ad uno stadio spirituale puro.
Il suo aspetto era stato modificato dall'influenza del secondo nucleo, quello della Ignis Irina Honeywell, ma ora che sono completamente fusi, l'aspetto potrà influenzarlo lei.


A-aspettate un attimo!
Modificare il mio aspetto?
Ma... Che cosa intendete dire?
- lei, a differenza degli altri, non si era resa conto di ciò che le era successo, perchè era come se in realtà si sentisse sempre sè stessa.

Stai dicendo che...

Esatto, la Fulmen adesso possiede tre differenti versioni di se stessa, tutte e tre ugualmente reali ed esistenti.
La sua affinità con l'Elemento è immutata, ma può accedere a determinati tipi di potenziamenti e debolezze a differenza dell'aspetto che assume.
Per lei, naturalmente, ogni aspetto sarà di uguale importanza e verità dell'altro ed inoltre non potrà più avere sbalzi di personalità come accadeva prima.
È chiaro che a in base all'aspetto assunto muterà anche qualche tratto caratteriale, ma sono abitudini che dovrà seguire lei e far seguire alle persone care.


Quella sì che era una notiziona. Finalmente, per la prima volta, Cappie si guardò le mani, notando ora la differenza con quelle della sua "altra" versione. Era diventata più bassa e anche i tratti del viso erano mutati, ritornando ad essere quelli di un tempo, anche se in una versione un po' cresciuta. Eppure, nonostante le differenze, la O'Neill si sentiva a proprio agio, come se fosse sempre stata così, come se quello fosse il suo corpo normale. Evidentemente, come aveva detto Jaya, lei non percepiva quella differenza perchè ugualmente ogni versione di sè stessa rimaneva, comunque, sè stessa.

Potrà mutare a suo piacimento al 100%?

Dovendo incrementare o diminuire la percentuale di influenza di un nucleo o dell'altro senza errori o effetti sgradevoli, una volta mutata dovrà attendere un po' prima di farlo ancora.
Credo si possa parlare di circa 10-11 ore. Inoltre sarà necessaria una buona quantità di Concentrazione per riuscire nell'intento, ma il lavoro di meditazione che sta svolgendo con te sarà propedeutico anche per questo.


Un momento: avevi detto che ormai il nucleo era uno solo.
Perché adesso dici che lei dovrebbe diminuire o aumentare l'influenza di uno o dell'altro?


Perché la fusione avvenuta non è stata spontanea ma forzata.
Ora è come se ci fosse un nucleo di contenimento che mantiene saldi e protetti i due nuclei, impedendo che essi litighino tra loro.
In parole povere lei adesso sta bene, ma deve ugualmente apprendere come alimentare o meno i due nuclei per ottener l'effetto desiderato.


Capisco... E tu invece, hai capito?

S-sì Sagitta!
Wow, insomma... Questo sì che è un bel casino!


Sarà un po' difficile da adesso in poi pensare di poter avere tre visioni differenti di te stessa, ma se Jaya ha detto che per te sarà quasi normale, allora si può crederle.

Infatti, io mi sento bene. Ora so di essere diversa, ma in realtà lo sento perchè siete voi altri a percepirmi così.
Io invece mi sento... Normale...


Immagino che la tua arma si adatti alla potenza combattiva del tuo nucleo: è un'arma magica a tutti gli effetti, quindi non c'è da stupirsi in tal senso.
Dovrai apprendere come sfruttare il Tanto, la Wakizashi e la Katana, così da non essere mai impreparata in base al tuo aspetto del momento.


Spero di poter contare ancora su di lei per apprendere l'arte delle ultime due, ma credo che per il Tanto dovrò fare da sola o cercare qualcuno che lo sappia usare.
Io... Ricordo di essere riuscita ad evocare la mia arma e di averla potenziata, ma adesso non so come ho fatto.
Lei sa spiegarmi come è stato possibile? Quuel tipo di tecnica mi potrebbe essere molto utile in futuro...


Chiese, seria e concentrata. Non aveva pensato a come giustificarsi con Marshall e Ryan, perchè non stava minimamente pensando di utilizzare le sue "altre" versione di sè per lavorare insieme a loro. Ma fu Shuyun stesso a darle la risposta ad una domanda non fatta, sottolineando anche come una simile abilità potesse essere utile per lei come investigatrice.

Per quanto riguarda invece il trovare una valida scusa con i tuoi datori di lavoro...

C'è davvero bisogno? Non devo fare altro che non mostrarmi mai in questa versione con loro...

Cerca di parlare con un Allevatore o una Allevatrice competenti e nostri Confratelli.
Non ricordo i dettagli, ma sono sicuro che esista una Creatura Magica in grado di arrecare al mago o alla strega un effetto permanente simile alla tua situazione.
Naturalmente l'effetto è simile ad una patologia, quindi rappresenterai all'effettiva una persona che soffre di un problema magico, ma non essendo niente di nocivo o contagioso, cosa te ne frega?
Se non altro non metterà a repentaglio la tua vita, anzi, per una persona come te impegnata su più fronti, potrebbe anche risultare un dato positivo, se sfruttato a dovere.


Quelle parole colpirono molto la Ignis, non abituata certo a sentire il suo Sagitta parlarle così tanto e con tanto cuore. L'aveva sempre saputo che lui era in fondo una persona buona, ed era dovuto accadere quell'incidente per far sì che quel lato della sua personalità uscisse fuori. Cappie annuì alle sue parole, avendo compreso l'enorme consiglio che l'uomo le stava dando, dicendole di sfruttare per la propria carriera quella abilità. Avrebbe dovuto pensare bene a tutto quanto, anche a chi far fare cosa, ma ci sarebbe riuscita e tutto questo grazie anche all'aiuto che da sempre le stava dando il suo Sagitta.

La ringrazio per il consiglio, ha perfettamente ragione.
Dovrei cercare di sfruttare questa opportunità.
Sono certa che riuscirò a trovare una giustificazione valida anche con i miei capi.
... Il problema è il mio ragazzo: come glielo dico adesso?


Da un attimo all'altro, l'espressione della ragazza passò da commossa ad affranta, al pensiero che avrebbe dovuto informare Vergil di quell'ulteriore incasinamento della propria vita. Non sapeva proprio in che modo l'avrebbe presa il Cartwright -insomma, era mai possibile che non potesse avere una ragazza normale?- ma al momento era inutile pensarci. Avrebbe dovuto parlargli e spiegargli le cose con molta, molta calma. E soprattutto sperare che non si arrabbiasse perchè aveva rischiato di nuovo la propria vita.

Mh? Cos'è quella cosa?

Avevano appena finito di parlare quando Cappie si rese conto della pietra che Nimue stringeva in mano, senza sapere probabilmente cosa fosse nè a cosa servisse. Ancora una volta fu Jaya a dare loro tutte le risposte, anche se la Allen non sembrava per nulla contenta di quell'ulteriore risvolto.

.. Elettromagilite organica.
Un minerale rarissimo che scaturisce dal potere del nostro elemento mischiato ad una componente provvista di DNA e di natura, appunto, organica.
Se è arrivata nelle tue mani credo ci sia un motivo a noi ancora sconosciuto... Ma se preferisci reputarlo solo un caso, una coincidenza, lasciala pure qui.


Era una decisione dunque che spettava alla texana e in cui loro non c'entravano assolutamente. Poco dopo fu il momento di tornare a casa o meglio, in un luogo sicuro per tutti quanti, ovunque fosse. Cappie si tenne fuori da quella decisione, su consiglio dello Spettro stesso, preferendo evitare di causare altri guai. Si limitò invece a prendere in braccio Ermes, guarendolo con la bacchetta da eventuali ferite e strofinando il naso contro il musetto dolce e adorabile. Pesava un po' di più ora che era tornata piccola, ma presto gli avrebbe chiesto di trasformarsi di nuovo in peluche, così da non stancarsi troppo.

Ti prometto che una volta tornati a casa ti darò doppia razione di pile.
Te le sei meritate...


Non sapeva se l'incantesimo che aveva fatto prima per comunicare con lui fosse ancora attivo, ma sarebbe bastato lo sguardo di puro amore che gli lanciò per far comprendere alla bestiola che ci sarebbe stato qualcosa di buono per lui. Dopo che Nimue ebbe attraversato il portale -e dopo aver salutato con rispetto Jaya- Cappie fu la seconda ad entrare, ritrovandosi immediatamente in un posto sconosciuto per lei ma molto famigliare per la texana di nuovo mora. Chiese ad Ermes di trasformarsi di nuovo in versione peluche, prima che qualcuno potesse vederlo, nascondendolo poi all'interno della borsa a tracolla. Ora che erano usciti dalla dimensione onirica, finalmente poteva parlare con la Allen o almeno informarsi di come stesse esattamente. Ma in quel momento la ragazza pareva persa nei propri ricordi, tanto da spingere la O'Neill a domandarle che posto fosse quello dove erano arrivate.

Questa è casa tua?

A prescindere dalla sua risposta, l'attenzione dei presenti venne subito catturata da un topolino che, entrato in contatto con la pietra poco prima in mano a Nimue, si trasformò, divenendo a tutti gli effetti una creatura affine al Fulmine, esattamente come il suo Ermes. Cappie fissò quel topolino dolcissimo sorridendo -impossibile non farlo, sentendolo come parte della sua famiglia- ma lo stesso si poteva dire della Allen? Era ancora sotto shock, era ovvio, e dopo tutto quello che aveva passato non la si poteva certo biasimare.

... Il Conflux ha agito di nuovo...

Ha deciso di nuovo.

Esso non decide, ci guida e basta. Sta poi a noi capire dove voglia portarci e se seguire la strada che ci sta indicando...

Aveva parlato senza riflettere, ancora meravigliata da ciò che aveva visto, lasciando che fosse l'istinto a parlare per lei. Lentamente la O'Neill aveva iniziato a credere sempre di più nella forza dell'Equilbrio, percependolo in tutto il mondo intorno a sè, nei piccoli, grandi eventi della propria vita. Ci aveva messo un po' ad accorgersene, ma adesso la sua coscienza si stava risvegliando del tutto e non era escluso che anche quella della texana, un giorno, avrebbe fatto lo stesso.

... quanto tempo ho?
Entro quando devo decidere se diventare una Ignis o meno?


Ma per il momento lei non sembrava affatto di quell'idea. Cappie la fissò, uno sguardo che non venne affatto ricambiato. Poteva cercare di immaginare come si stesse sentendo in quel momento, ma al tempo stesso non riusciva a comprendere il suo rifiuto. Evidentemente c'era molto altro che non era stato detto e, in quel momento, la O'Neill si chiese in che modo avrebbe potuto porre rimedio. Nel frattempo, si avvicinò al piccolo topolino, provando ad allungare una mano per accarezzarlo. Attese che Shuyun rispondesse alla sua domanda, ascoltando con attenzione, per poi rialzarsi in piedi ed avvicinarsi alla Allen. Volente o nolente, in quel momento avrebbe dovuto guardarla.

Nimue, capisco che tu abbia bisogno di tempo per realizzare ciò che è appena successo e finchè sarà così, non mi vedrai nè sentirai.
Non voglio metterti sotto pressione e, anzi, se non te la senti di prenderti cura di quella creatura, me ne occuperò io per te fino a quando non avrai fatto una scelta. In fondo, io ho già Ermes, so come poterli gestire...
- disse con gentilezza e provando a sorriderle -Ma sappi che quando ti sentirai pronta e vorrai vedermi di nuovo, a prescindere da ciò che avrai deciso di fare io... Io se vuoi posso parlarti di tua sorella.

Lo sguardo divenne pieno di sensi di colpa e anche un po' timoroso, mentre fissava la ragazza sperando di non averla appena fatta arrabbiare.

Ormai avrai capito che sapevo già chi lei fosse, ma il mio lavoro mi impone di mantenere il riserbo più totale fino a quando non sono sicura di ciò che stai cercando.
Lei non è solo la Sempreverde ma... è stata anche una mia insegnante quando andavo a scuola. E mi ha salvato la vita.
- contro i mezzidraghi, tanto tempo fa, ma l'aveva fatto. -Se sei ancora interessata ti parlerò di lei come essere umano e non come CapoGilda... Spero che possa essere per te qualcosa di buono, dopo tutto quello che hai passato.

Sarebbe stato davvero un bel regalo per la Allen? Cappie sperava di sì, nel frattempo attendeva la sua risposta prima di decidere cosa fosse meglio fare. Il tempo stringeva e lei avrebbe dovuto perdere quella giornata di lavoro perchè non poteva spiegare a Marshall come era diventata piccola senza prima aver studiato per bene la bugia che doveva mettere in piedi.

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