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Nuuk

Messaggioda Thera » 16/01/2016, 23:46

Domanda difficile...

E quando mai Thera aveva posto a Rebecca una domanda semplice? Non lo faceva apposta, semplicemente rifletteva a lungo su ciò che le veniva spiegato, e quando capiva un concetto scavava più a fondo, oltre esso, per comprendere anche tutto ciò che ad esso era correlato; oltretutto, nello specifico della materia sessuale, era pur sempre una giovane donna con tutti gli ormoni al loro posto, e come tali era anche prevedibile che prima o poi si risvegliassero.


Difficile perchè non esiste un metodo unico e universale.
Dipende dalla persona, da che tipo è, in che modo vuole fartelo capire... Lo si può dire direttamente oppure provare a chiederlo in maniera molto più velata. A volte semplicemente sono i gesti, gli sguardi e le parole che ti fanno intendere che la persona voglia farlo con te.


A volte, quindi, ci si doveva fidare della propria perspicacia, della propria capacità di cogliere input esterni e di saperli decodificare nel modo giusto... questo pensiero di sicuro non aiutava l'Ibrida, consapevole che in materia di comprensione spesso si equivaleva ad un neonato o giù di lì.


Mentre invece, se sei tu che vuoi farlo capire all'altro... Di solito per queste cose è sempre meglio seguire il proprio istinto e sperare che l'altro accetti la nostra proposta.

Seguire il proprio istinto...

La propria perspicacia prima, il proprio istinto dopo... quella lezione stava andando di male in peggio.


Tu in che modo lo faresti presente?
Pensaci e rispondi alla mia domanda.


Si prese il proprio tempo per riflettere, cercando di richiamare a sé tutte le nozioni fornitele dall'Auditore in materia di sesso, quindi cosa significasse di per sé, a cosa fosse correlato, come il comparto sentimentale fosse importante - ma non strettamente necessario - il punto di vista emotivo e spirituale di un accoppiamento carnale... ci mise almeno dieci minuti, ma alla fine se ne uscì con la risposta più semplice del mondo.


... vuoi fare l'amore con me?

Sì, amore, non sesso: forse perché aveva sempre visto il secondo in funzione riproduttiva -i Na'eh lo facevano tra loro per garantire un proseguimento della loro stirpe, sua madre l'aveva fatto per permettere ad un individuo Ibrido di venire alla luce- era al primo che puntava, e quindi ad un accoppiamento che si basasse sui sentimenti tipici dell'essere umano, quegli stessi che l'avevano vista finire in una bara magica per più di un millennio.


Volevi che rispondessi alla tua domanda perchè hai già in mente... una persona ben precisa?

... sì.
Jasper.


Lo disse nel modo più candido del mondo, come fosse una cosa ovvia: ed in effetti forse un pochino poteva esserlo, dato che non usciva mai dai confini posti dai due scienziati, ed erano poche le persone, all'interno del loro laboratorio, con cui si rapportava; ma se doveva pensare a qualcuno che le faceva battere il cuore, venire caldo e desiderare di poter avere un qualsivoglia contatto fisico, beh, quello era sicuramente il più giovane dei fratelli Ravnick.


Lui mi fa sentire bene... come te, ma in modo diverso.
Mi fa sentire più... umana. Come se non fossi tanto diversa dal resto del mondo.


Ed era chiaro che con Rebecca ci si sentisse, non perché ella la mettesse a disagio, ma perché Thera comprendeva bene che certe spiegazioni, ad una persona "normale", non avrebbe mai dovuto fornirle.


Mi ha sempre protetta e difesa, e non mi ha mai chiesto nulla in cambio.
È stato molto... altruista. Ed è una qualità che mi piace tanto di lui.
... e poi lo trovo proprio bello.


Difficile, per la Phyris, esporre i suoi sentimenti in materia, ed ancora più difficile far comprendere all'Auditore le motivazioni che la spingevano verso Jasper: ce ne sarebbero state altre mille, da elencare, ma non era sicura che alla sua insegnante andasse di sentirle.
La fissò un po' più intensamente invece, la vena curiosa che tornava prepotente a guidare le sue domande.


Hai smesso di soffrire.
Prima stavi male, per quella ragazza... ora sembri di nuovo serena.
Non la ami più?
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Messaggioda Rebecca » 17/01/2016, 19:35

... vuoi fare l'amore con me?

... Capisco.

Non spiegò il motivo per cui capiva la scelta fatta dalla Phyris, anche se per chiunque la conoscesse fosse abbastanza evidente: Thera non era avvezza ai costumi del mondo. Non sapeva come ci si rapportava agli altri, come diluire le parole in modo da renderle più accettabili per l'altro. Al tempo stesso però era chiara nel suo modo di esporre, perchè per lei non esistevano fraintendimenti di alcun tipo: non voleva solo andare a letto con qualcuno, ma voleva provare l'emozione umana per eccellenza -l'amore- durante quell'atto.
Rebecca lo trovava molto dolce e molto tenero da parte della Ibrida, alla quale sorrise annuendo, facendole intendere che il metodo da lei trovato andava bene.

Per te è sicuramente il metodo più sicuro per arrivare al sodo, ma ricordarti che anche il tono con cui lo chiedi è molto importante e non solo il tipo di parole che hai scelto.
... Ci tieni davvero molto a provare che cos'è l'amore?


Le chiese poi, smettendo per un attimo i panni dell'insegnante, perchè con Thera era difficile non spaziare in mille argomenti diversi. Solo dopo aver ricevuto la sua risposta, le fece poi una domanda ancora più importante, ovvero se ci fosse qualcuno a cui stava pensando quando le aveva chiesto come far capire di voler fare l'amore.

... sì.
Jasper.


Sinceramente? No, non si aspettava che realmente ci fosse una persona. L'Auditore era convinta che Thera fosse semplicemente molto curiosa e le aveva posto quella domanda più per confermare la propria ipotesi che per altro. Sbattè più volte le palpebre, rimanendo per qualche istante interdetta. Che Jasper avesse un debole per lei si era capito, anche se la Terran non aveva ancora compreso la reale entità di quanto provato dal minore dei Ravnick. Ma che anche Thera stesse provando qualcosa di simile per lui certo era ben più difficile da capire. Tuttavia, con la compostezza data dal suo ruolo di insegnante, le chiese con calma il motivo di tale scelta, curiosa in parte di scoprire le motivazioni della ragazza.

Lui mi fa sentire bene... come te, ma in modo diverso.
Mi fa sentire più... umana. Come se non fossi tanto diversa dal resto del mondo.


E poi?

Mi ha sempre protetta e difesa, e non mi ha mai chiesto nulla in cambio.
È stato molto... altruista. Ed è una qualità che mi piace tanto di lui.
... e poi lo trovo proprio bello.


E pensi che questo sia abbastanza per decidere di voler fare l'amore con lui?

Non era una domanda retorica, voleva davvero sapere se la ragazza si sentisse sicura di ciò che voleva. Non era certo una cosa piccola la rivelazione appena fatta dalla Phyris e Rebecca in quel momento -pur mantenendo uno sguardo calmo e un sorriso dolce- si sentiva un po' in difficoltà, non sapendo bene come avrebbe dovuto muoversi. Doveva parlarne col diretto interessato? Lasciar perdere tutto? Magari consultarsi con entrambi i fratelli Ravnick. Oppure poteva lasciare che la natura facesse il suo corso e che il Faro -quando fosse arrivato il momento- facesse presente a Jasper i sentimenti che provava per lui. In un certo senso sarebbe stato quasi interessante -e anche un po' divertente- osservare come si sarebbe evoluta quella storia fra loro due.

Hai smesso di soffrire.

Le parole di Thera la riportarono subito sull'attenti, spiazzandola.

Cosa intendi dire?

Prima stavi male, per quella ragazza... ora sembri di nuovo serena.
Non la ami più?


Non la amo con la stessa intensità di una volta.
Ma la amerò sempre per ciò che è ha rappresentato per me.


Rispose sinceramente, sentendo una parte del cuore pulsare di nostalgia per Phoebe, certa però che fosse ormai in via di guarigione.

Persone tanto speciali e tanto importanti come lei sono impossibili da dimenticare.
E anche se non è più vicino a me, mi è davvero di conforto pensare che adesso ella sia felice e abbia trovato la propria strada da percorrere...


Con Shay vicino, ma questo non lo disse perchè non voleva supporre nè ipotizzare nulla. Il Conflux l'avrebbe aiutata, quanto a lei si accontentava di saperla in vita, al sicuro e amata da qualcuno che si era dimostrato migliore di lei.

Grazie per l'interessamento, Thera.

Le disse poi, sorridendo.
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Messaggioda Thera » 18/01/2016, 0:02

... Capisco.
Per te è sicuramente il metodo più sicuro per arrivare al sodo, ma ricordarti che anche il tono con cui lo chiedi è molto importante e non solo il tipo di parole che hai scelto.


Il tono...

Era una cosa sulla quale non aveva mai ragionato molto, quella, complice anche il fatto che, inizialmente, il tono con cui Thera pronunciava ogni frase si poteva tranquillamente definire "apatico": solo negli ultimi mesi era stata in grado di donare sfumature diverse alle proprie affermazioni, ma era chiaro che il lavoro da fare fosse ancora tanto, tantissimo.


... Ci tieni davvero molto a provare che cos'è l'amore?

... sì.
Quando vivevo coi Na'eh... non ho mai ricevuto amore. Nemmeno mia madre... per lei ero un mezzo grazie al quale avrebbe rivisto il Sole.
Mi ha venerata, mi ha temuta... ma non mi ha mai amata. Mi sono sempre sentita tanto sola, e non voglio sentirmi più così.
Voglio provare quel sentimento che mi ha resa da diversa dal mio popolo, voglio capire... se ne sia valsa la pena.


Da come ne parlava sempre Rebecca sembrava di sì, che l'amore fosse una cosa meravigliosa -per quanto a volte facesse anche soffrire- ma la Phyris sapeva bene che solo vivendolo sulla propria pelle avrebbe potuto crederci per davvero; e la persona con cui voleva provare l'amore, in ogni sua sfaccettatura, era proprio colui che più di ogni altro si era sempre preso cura di lei, facendola sentire al sicuro, facendola sentire come chiunque altro, e che possedeva tante altre qualità apprezzate dall'Ibrida.
E quella persona altri non era che Jasper Ravnick.
Il suo Jasper.


E pensi che questo sia abbastanza per decidere di voler fare l'amore con lui?

Non è solo questo.
Lui è... generoso. Altruista. Si preoccupa per gli altri. È sempre gentile con tutti.
Non si arrabbia mai con nessuno, è intelligente, mi fa sorridere, non ferisce mai il prossimo... è una persona buona.
Credo sia... la persona migliore che io abbia mai conosciuto.


Senza nulla togliere all'Auditore, chiaramente: la donna era la seconda persona migliore che avesse mai conosciuto -a pari merito con Haytham, per motivi diversi- ma al primo posto c'era Jasper, il suo Sole personale; Rebecca, in fondo, poteva capirla, perché anche lei aveva considerato la sua ex fidanzata come tale, anche se poi aveva sofferto molto... almeno fino a qualche tempo prima.
Ora, Thera lo notava con estrema chiarezza, quella sofferenza sembrava essere quasi del tutto svanita.


Non la amo con la stessa intensità di una volta.
Ma la amerò sempre per ciò che è ha rappresentato per me.


Quindi si può amare qualcuno... anche se non fa più parte della tua vita?
Anche se... allontanarti da lui ti ha fatto soffrire immensamente?


Tutti concetti nuovi, per il Faro, ma per fortuna c'era l'italiana ad aiutarla.


Persone tanto speciali e tanto importanti come lei sono impossibili da dimenticare.
E anche se non è più vicino a me, mi è davvero di conforto pensare che adesso ella sia felice e abbia trovato la propria strada da percorrere...


Anche questo è amore?
Essere felice per l'altro, anche se la sua lontananza... continua a farci male?


Chiese ancora, la fronte aggrottata nel tentativo di seguire le risposte datele dall'insegnante, ed inserirle nel filo logico e contestuale di tutto ciò che aveva appreso fino a quel momento.


Grazie per l'interessamento, Thera.

... ti voglio bene.
Non voglio che tu soffra come un tempo.


Ennesimo concetto importante espresso con la disarmante semplicità dell'Ibrida, che accompagnò quell'affermazione con un sorriso velato, leggero, quello di chi avrebbe voluto saper dire tante cose ma che, per un motivo o per un altro, ancora non ne era del tutto in grado.


Pensi che prima o poi... amerai di nuovo?
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Messaggioda Rebecca » 20/01/2016, 23:27

... Ci tieni davvero molto a provare che cos'è l'amore?

Thera non era solo un miracolo per l'intera razza dei maghi. Prima di ogni cosa, lei era un essere umano -anche se apparteneva in parte ad una razza antica quanto il mondo- con i propri pensieri, proprie idee, sentimenti, modi di fare. Era un universo unico e raro, che Rebecca voleva conoscere a poco a poco, senza essere invasiva ma lasciandole tutta la libertà di farsi scoprire grazie al rapporto di reciproca fiducia che si era instaurato fra di loro nel corso del tempo.
Era quasi una sorella minore di cui prendersi cura, e pur non essendo un atteggiamento molto professionale, l'Auditore si perdonava quel piccolo debole che aveva per il Faro, dato che era impossibile non vederla come una creatura fragile da proteggere e al quale volere bene.

... sì.
Quando vivevo coi Na'eh... non ho mai ricevuto amore. Nemmeno mia madre... per lei ero un mezzo grazie al quale avrebbe rivisto il Sole.
Mi ha venerata, mi ha temuta... ma non mi ha mai amata. Mi sono sempre sentita tanto sola, e non voglio sentirmi più così.
Voglio provare quel sentimento che mi ha resa da diversa dal mio popolo, voglio capire... se ne sia valsa la pena.


E saresti disposta ad accettarne anche i lati negativi?
Non so se sarai in grado di affrontare ciò che l'amore potrebbe portarti. Potrebbe essere l'esperienza più bella ma anche la più brutta che tu possa vivere.
Hai visto cosa ha fatto a me.
- l'amore, ma anche il senso di colpa- Un dolore del genere, saresti disposta ad affrontarlo?

Erano problemi che l'Auditore si poneva, giacchè Thera -per quanto desiderosa di essere come gli altri esseri umani- non lo era completamente e aveva alle spalle un trauma che era durato secoli, prima di poter essere rimosso, dandole la speranza di una vita.
Un po' troppo protettiva nei suoi confronti, forse, ma la Terran voleva solo che la Phyris acquisisse prima di tutto la coscienza di ciò che voleva prima di farla. Anche se niente avrebbe potuto prepararla meglio dell'esperienza in sè e per sè. Ad ogni modo su una cosa l'italo-svedese poteva stare tranquilla: l'interesse di Thera era rivolto verso Jasper Ravnick, un ragazzo giudizioso che non avrebbe certo ferito la ragazza in alcun modo. Certo, era ancora un po' indecisa se far presente o meno al Terran dei sentimenti della mezza Na'eh, ma per il momento l'indecisione avrebbe dovuto attendere, dato che la ragazza necessitava di altre spiegazioni, questa volta in merito allo stato di salute sentimentale della sua insegnante privata.

Non la amo con la stessa intensità di una volta.
Ma la amerò sempre per ciò che è ha rappresentato per me.


Quindi si può amare qualcuno... anche se non fa più parte della tua vita?
Anche se... allontanarti da lui ti ha fatto soffrire immensamente?


Persone tanto speciali e tanto importanti come lei sono impossibili da dimenticare.
E anche se non è più vicino a me, mi è davvero di conforto pensare che adesso ella sia felice e abbia trovato la propria strada da percorrere...


Anche questo è amore?
Essere felice per l'altro, anche se la sua lontananza... continua a farci male?


Certo.
Anzi, secondo alcuni è l'amore più grande che si possa provare.


Da parte sua ne era convinta, ma voleva che fosse Thera a formare un giudizio tutto suo, senza prendere per forza il punto di vista dell'Auditore.

Grazie per l'interessamento, Thera.

... ti voglio bene.
Non voglio che tu soffra come un tempo.


Era anche per questo che Rebecca adorava Thera: riusciva a spiazzarla con la sua semplicità, una semplicità a tratti disarmante, ma fatta col cuore -lo sapeva- un cuore che era ancora capace di esprimersi diretto e senza fraintendimenti, senza fronzoli, ma puro nel suo essere genuino.

Di solito, quando si dicono queste cose ci si abbraccia a vicenda.
Tu vorresti abbracciarmi?


Chiese, perchè voleva lasciarle sempre la libertà di scelta. Ma, nel caso in cui avesse accettato, l'Auditore avrebbe aperto le braccia e stretto la ragazza in un abbraccio molto materno, osando anche accarezzarle i lunghi capelli scuri.

Te ne voglio molto anche io.
Soffrire fa parte della vita, ma ci sono anche cose che la rendono meravigliosa... Come te, ad esempio.


Le diede un buffetto sul naso e la lasciò andare, ascoltando la sua successiva domanda: era davvero curiosa per essere una mezza Na'eh!

Pensi che prima o poi... amerai di nuovo?

Al momento non mi pongo questo problema.
Potrebbe accadere come non accadere, ma l'importante è sapere che l'amore non è circoscritto ad una sola persona. Anche tu mi vuoi bene e questo mi rende felice. Come mi rendono felice tutte le persone che mi amano a loro modo.
Certo, ammetto che un po' ci spero...
- fece una breve risata -Ma se non dovesse accadere... accetterò il mio destino e dedicherò la mia vita ad altro.

Molto tranquilla sotto quel punto di vista, forse perchè vedeva ancora tanti anni davanti a sè ed era ancora presto per dedicarsi ad una vita di austerità e solitudine. Non che ci puntasse veramente, semplicemente sapeva che avrebbe potuto non trovare mai un'anima gemella come lo era stata Phoebe e per questo motivo si preparava mentalmente ad un possibile futuro senza un compagno al proprio fianco. Al maschile, perchè di compagna ne avrebbe avuta sempre e soltanto una.

Forza, riprendiamo la lezione o questo mese il dottor Ravnick non mi pagherà lo stipendio!
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Messaggioda Thera » 21/01/2016, 0:13

E saresti disposta ad accettarne anche i lati negativi?

Era strano parlare dell'amore: di solito Thera si soffermava molto sui concetti che rimandavano a cose più concrete, tangibili, mentre l'amore era qualcosa di molto più astratto, inconoscibile, a cui era difficile -per non dire impossibile- dare un'interpretazione univoca; eppure alla Phyris l'argomento interessava molto, e per sua fortuna Rebecca era ben disposta a soffermarcisi.


Non so se sarai in grado di affrontare ciò che l'amore potrebbe portarti. Potrebbe essere l'esperienza più bella ma anche la più brutta che tu possa vivere.
Hai visto cosa ha fatto a me. Un dolore del genere, saresti disposta ad affrontarlo?


... ho provato tanto dolore, per secoli.
Se anche provassi nuovamente una sofferenza, e se fosse per amore... almeno potrei affrontarlo da essere libero.


Quanto dolore aveva vissuto in quel millennio chiusa nella sua gabbia magica?
Allora non aveva potuto fare nulla, nemmeno sbattere gli occhi o concedersi un pianto... qualunque prova le avesse riservato il futuro, avrebbe trovato la forza di superarla proprio perché ora poteva muoversi, piangere, vivere.


Certo.
Anzi, secondo alcuni è l'amore più grande che si possa provare.


L'amore più grande...

Ripeté Thera tra sé, immagazzinando come sempre tutte le informazioni che l'Auditore le forniva per rifletterci sopra in un secondo momento, per conto proprio, e trarre così alcune conclusioni che, in certi casi, tornava poi a condividere con l'italiana, così da conoscere il suo parere; non l'avrebbe mai fatto con chiunque, ma si fidava della sua insegnante... in effetti le voleva bene, e nella sua genuinità glielo fece presente quasi all'istante.


Di solito, quando si dicono queste cose ci si abbraccia a vicenda.
Tu vorresti abbracciarmi?


... sì.

Ci dovette riflettere un attimo, perché certe cose non le venivano ancora assolutamente automatiche, ma alla fine si sporse e l'abbracciò, socchiudendo gli occhi e respirando il suo odore mentre Rebecca le accarezzava i capelli: era questo che si provava quando sentiva parlare di "amore materno"? Era quel tipo di calore ciò che a lei era sempre stato negato?


Te ne voglio molto anche io.
Soffrire fa parte della vita, ma ci sono anche cose che la rendono meravigliosa... Come te, ad esempio.


Credo che la vita valga vissuta... sempre.
Perché se anche si finisce per soffrire, sono comunque emozioni umane, no? I Na'eh non soffrivano, ma... non vivevano nemmeno.
Non come vorrei vivere io, almeno.


Ragione di più, nella sua ottica, per voler sperimentare tutto, nel bene e nel male: si sentiva pronta ad affrontare la vita, anche se molte cose basilari le doveva ancora imparare; altre, invece, le aveva di suo, come una bella propensione al farsi i fatti altrui. Non lo faceva apposta, ma proprio perché voleva bene a Rebecca cercava di sapere il più possibile su di lei, anche cose che non la riguardavano affatto.


Al momento non mi pongo questo problema.
Potrebbe accadere come non accadere, ma l'importante è sapere che l'amore non è circoscritto ad una sola persona. Anche tu mi vuoi bene e questo mi rende felice. Come mi rendono felice tutte le persone che mi amano a loro modo.


Quindi anche l'affetto era una forma d'amore?
Se lo domandò tra sé, Thera, chiedendosi di riflesso quanti tipi di "amore" ci fossero, ma preferì non porre quella domanda ad alta voce: avrebbero avuto tante altre occasioni per parlarne, ne era certa.


Certo, ammetto che un po' ci spero...
Ma se non dovesse accadere... accetterò il mio destino e dedicherò la mia vita ad altro.


Io penso... che tu meriti di essere felice.

Non aggiunse altro il Faro, concedendosi solo un altro sorriso, un po' più convinto del precedente ma ugualmente sincero e sentito, e pregando la Trama dentro di sé che permettesse all'Auditore di essere nuovamente amata, un giorno, perché davvero se lo meritava.


Forza, riprendiamo la lezione o questo mese il dottor Ravnick non mi pagherà lo stipendio!

Cos'è uno stipendio?

Sì, c'era ancora tanta strada da fare... e, per fortuna, tanto tempo per imparare.


- Fine -
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Messaggioda Hyenn » 17/04/2016, 15:51

04-01-2112
Obitorio del San Mungo
Londra Magica
Ore 23:36


Immagine

... Stavo già iniziando ad innervosirmi.

Chiedo scusa.
Ho fatto più tardi del previsto ad un ricevimento di lavoro.


Immagine

A giudicare da come sei vestito, suppongo che dovrei crederti.

Dimenticherai questo lieve ritardo, dopo che ti avrò fornito le notizie che mi hai chiesto.

Sentiamo, dunque.

La ragazza che cerchi si trova in una struttura di Laboratorio in Groenlandia, sotto stretta sorveglianza.
Ha appreso l'idioma comune del Mondo Magico ed anche molte delle abitudini ed usanze della modernità.
Vive lì dentro, all'interno di un appartamento appositamente costruito nel Laboratorio e protetto da una password.
Il momento migliore per incontrarla è sicuramente tra le 04:00 e le 06:00 del mattino, fascia orario dove il servizio di guardia è meno frequente.
Sfortunatamente non mi è stato possibile reperire il codice di accesso all'appartamento.


Quello non sarà un problema, come la sorveglianza, del resto.
Ubicazione precisa del posto?


Questa è una mappa dell'intera struttura.
Il punto segnato con una "X" è dove viene tenuta la giovane.


Che efficienza...

È tutto.

D'accordo.
Mi sono fidato di te ed ho fatto bene.
La mia parola verrà rispettata: puoi riferire che non ho intenzione di aderire a niente.


Molto bene.
Ti ringrazio.
Credi sarà ancora possibile fare... Affari?


Cosa intendi?

Aiutarsi a vicenda, collaborare.
Le mie risorse sono tante e la tua pericolosità potrebbe tornarmi utile, in futuro.
Non ti sto chiedendo, come vedi, una alleanza continua, bensì quasi un rapporto di baratto.


Non credo di aver più bisogno di qualcosa, ma non si può mai sapere.

Questo mi basta.
Ecco il mio biglietto da visita.
Potrai trovarmi nelle ore di ufficio.


Novak... Industries.

Spero a presto, dunque.

Già.
Chissà.


Si rigirò quel biglietto da visita tra le mani, mentre Marcus se ne andava lasciandolo completamente solo.
Adesso sapeva cosa fare, dove dirigersi, non gli serviva altro e finalmente il suo scopo stava per essere portato a termine, oppure no?
Era consapevole che Nayru voleva evitare spargimenti di sangue inutili e lo aveva esortato a non seguire completamente l'istinto e la malvagità nata e cresciuta nel suo cuore.
Gli aveva detto che se si fosse tenuta in meditazione dentro Madain Sari per un giorno intero, avrebbe potuto mantenere il controllo del corpo di Charlotte per almeno un'ora e mezza fuori.
Una tempistica sufficiente per arrivare nel luogo indicato e parlare con Thera, prima della sua probabile esecuzione.
L'indomani avrebbe informato l'amata Na'eh delle nozioni ricevute, così che potesse prepararsi e dirgli quando andare.

Il momento della verità è vicino.
Staremo a vedere quale delle nostre due filosofie avrà ragione.
Non può esistere un Faro, Nayru, come puoi ancora crederlo possibile?
... E se invece dovesse esistere, vorrà dire che la mia vita è stata sacrificata per niente.


10-01-2112
Madain Sari
Siria
Ore 03:58


Aveva condotto lì Charlotte con l'inganno la notte precedente, permettendo quindi a Nayru di prendere il sopravvento e iniziare e la meditazione.
Quella stessa mattina era passato in ospedale, consegnando un certificato fittizio di malattia, così da proteggere l'infermiere da problemi sul lavoro per assenza ingiustificata.
Pur non volendolo ammettere apertamente, anche la Shepard oramai aveva preso spazio e posto nel suo animo corrotto e ridotto all'oscurità, forse per merito della stessa Nayru dentro di lei.
Quelle due realtà della stessa persona era così difficili da riunire e comprendere: Charlotte e Nayru non erano davvero uguali, bensì due persone diverse che condividevano lo stesso corpo.
La Na'eh aveva lentamente accolto l'umanità dentro di sé grazie ai secoli trascorsi nel trasmigrare da uno spirito ad un altro, ecco perché oramai distinguerle risultava molto più complesso.
Nemmeno più il sesso poteva essere preso come metro di paragone per scegliere la più coinvolgente delle due, essendo entrambe due femmine fenomenali nell'intimità.

Dovremmo esserci... Ha scelto volutamente di meditare più tempo per garantirsi qualche secondo in più.
Raggiungeremo subito la Groenlandia e secondo questo schema, l'ubicazione delle guardie di sicurezza e gli ingressi sono molto gestibili.
Dovrò solo fare attenzione a non uccidere nessuno, altrimenti chi la sente poi...


Quando la vide riaprire gli occhi e mettersi in piedi carica di energia e potere, Hyenn non poté non rimanere esterrefatto dall'aura di Magia Bianca che la pervadeva completamente.
Era il suo esatto opposto ed incarnava quel tipo di Trama alla perfezione, lasciando senza parole. Inoltre era davvero bellissima, dettaglio non certo trascurabile quando c'erano di mezzo i sentimenti.
Si mise in piedi anche lui, quindi, essendo rimasto sdraiato sulla sabbia per tutto quel tempo a riposare, raggiungendola all'istante. In un primo momento però, dovette arrestare il suo passo.
Il candido alone che avvolgeva Nayru purtroppo lo respingeva, impedendogli di starle troppo a contatto, bruciandogli anche la pelle come un Vampiro al Sole.
Dovette aspettare almeno una decina di secondi affinché la Na'eh potesse livellare e modulare la propria energia affinché non fosse più nociva per l'Ibrido, permettendogli di avvicinarla.
Se solo avesse voluto, con un colpo alla sprovvista o alle spalle, Nayru l'avrebbe potuto incenerire.

... Sei pronta dunque, Sayidati?

In Arabo Siriano significava "Mia Dama".
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Messaggioda Charlotte » 17/04/2016, 17:58

Dintorni di Damasco • Siria • Madain Sari • 2112, Gennaio, 1 • h 3.59


Erano più di 24 che si trovava lì, a Madain Sari: Hyenn aveva tratto lì Charlotte con l'inganno, ma non ci sarebbe stato altro modo per "caricare" la forza spirituale di Nayru, e permetterle di mantenere il controllo di quel corpo per un tempo abbastanza lungo al fine di incontrare Thera; sapeva bene che la volontà del compagno fosse quella di ucciderla, ma ella aveva speranza, aveva fede in quella ragazza che i Na'eh, tempo prima, avevano indicato e scelto come il loro Faro di Luce.
Era ancora vestita come quando Charlotte aveva raggiunto il tempio, perciò non avrebbe avuto tempo di cambiarsi, ma non aveva importanza: ciò che più contava era incontrare la Phyris, conoscerla di persona, comprenderne le capacità magiche e soppesare il suo controllo dei propri poteri, al fine di non rappresentare una minaccia per il genere umano; Nayru era molto più propensa a lasciarla in vita, a preservarne l'esistenza, mentre Hyenn avrebbe voluto porre fine alla sua vita quanto prima possibile. Non lo biasimava per questo, era il suo destino, ciò per cui era stato creato... ma la Na'eh gli avrebbe dato altri motivi per vivere, per essere felice di ciò che gli era stato donato nell'essere lì, in quel momento, con lei.
Avrebbe potuto continuare a meditare per ore, poiché più ciò avveniva e più accumulava energie, ma ormai il tempo per muoversi era giunto, lo sentiva distintamente: era entrata in quel tempio come Charlotte, ma quando si mise in piedi, circondata da un'aura di luce... era Nayru.

Immagine


Il primo istinto fu quello di correre verso Hyenn per abbracciarlo e baciarlo, ma dovette trattenersi perché al momento era decisamente troppo "bianca", per lui: socchiuse gli occhi, si concentrò sul proprio potere e lo controllò, al fine di non rappresentare più un pericolo o un ostacolo per il benessere dell'altro; era molto grata a Charlotte per averla ospitata nel proprio corpo e per averle permesso così di stare accanto all'uomo che l'aveva sempre amata, e che ora lei poteva ricambiare... ma non negava a se stessa che avrebbe tanto voluto un proprio corpo, così da poter stare con lui sempre, in ogni momento, e non solo quando la Shepard risultava abbastanza debole da essere sopraffatta.

... Sei pronta dunque, Sayidati?

Gli sorrise, dolce ed innamorata, avvicinandosi a lui per posargli una mano sulla guancia -ora poteva farlo senza ferirlo- ed accarezzarla, gesto a cui fece seguire un bacio morbido e leggero.

Sono pronta.
Andiamo, sono molto curiosa di conoscere il Faro di Luce... e non potrò rimanere così troppo a lungo. Forse, una volta incontrata Thera, capiremo anche come separare me e Charlotte in modo duraturo e permanente.


Non c'era nulla di male a sperare, vero?
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Messaggioda Hyenn » 20/04/2016, 13:58

È quasi difficile contemplare una bellezza così perfetta...

Il commento gli uscì spontaneo e ad alta voce, mentre Nayru si presentava a lui in tutto il suo splendore.
I lineamenti del viso, il corpo minuto ma slanciato, le labbra morbide che invitavano a baciare, in altre parole una apoteosi di meraviglia.
Ecco perché Hyenn già mille anni prima aveva perso la testa per lei, completamente, testa ed anche cuore in realtà, o forse pure anima la quale, nonostante ormai oscura, non riusciva a dimenticarla.
Si avvicinò a lei, ma purtroppo inizialmente la luce che emanava lo tenne distante, impedendogli di avvicinarsi troppo col rischio di bruciarsi.
Quando però ella controllò l'afflusso di Trama Bianca nel suo essere, poterono non solo sfiorarsi, ma anche baciarsi.

Sono pronta.
Andiamo, sono molto curiosa di conoscere il Faro di Luce... e non potrò rimanere così troppo a lungo.
Forse, una volta incontrata Thera, capiremo anche come separare me e Charlotte in modo duraturo e permanente.


Me lo auguro anche io.
Sono altresì ansioso di terminare una volta per tutte il compito per cui sono stato creato.
So cosa pensi, non l'ho dimenticato... Tratterrò le mie azioni fino a quando non sarai tu a conferirmi totale volontà.


Mentre finiva di parlare, Hyenn eseguiva un normalissimo incantesimo in suo possesso, una specie di porta dimensionale in grado di arrivare ovunque, molto più potente della smaterializzazione.
Una volta varcata quella soglia magica, si ritrovarono quindi nel luogo stabilito, in Groenlandia, nella zona di ingresso al laboratorio di ricerca dove era custodita Thera.
Tale porta, in grado di piegare al volere dell'incantatore anche spazio e tempo, li trasportò non solo nel luogo esatto, ma anche allo stesso identico orario da dove erano partiti, quindi di notte.
Altrimenti col fuso orario sarebbero giunti con la luce del Sole, rendendo vani i loro sforzi. Quel tipo di magia non era altri che la forza congiunta della Trama dell'uno e dell'altra, insieme potentissime.
Quando misero piede lì, Hyenn si concentrò attentamente, iniziando a percepire la presenza delle varie guardie di sicurezza, preparandosi quindi a toglierle di mezzo.
Poco prima però che potesse avanzare un solo passo, la voce di Nayru lo raggiunse ancora, facendolo sospirare.

... Va bene, non ucciderò nessuno.
Se è questo che desideri.
Proverò a metterli solo a ninna.


In effetti così fu, perché davvero al Liafort non serviva altro che un colpo ben assestato dietro al collo per mettere fuori gioco gli elementi della sorveglianza, solo che in alcune casistiche ci furono delle resistenze ulteriori e quindi, non potendoli uccidere, l'Ibrido dovette per forza ricorrere anche all'autocontrollo di se stesso, sperando almeno in qualche occhio dolce in più da parte della Dea della Saggezza. Una volta arrivati di fronte alle porte di ingresso in lega di Mithril automatizzata, Hyenn si mise in ginocchio, portando le dita delle mani sotto ad essa, cominciando a fare forza... Sempre più forza... Sempre più forza... Fino a quando il grosso blocco metallico, ultimo baluardo di difesa della struttura, non venne alzato dalla sua potenza ben differente da quella dei semplici esseri umani. Per quanto in quel frangente anche lui dovette necessariamente fermarsi e riposare un poco, respirando affannosamente per il grande impegno messo in quell'impresa allucinante. Dovevano però muoversi, in quanto un'ora e mezza non era tantissima e Nayru doveva rimanere tale di fronte a Thera abbastanza da capire se fosse davvero un Faro della Luce oppure no. Entrarono nell'ascensore ed Hyenn, osservando la mappa, premette il pulsante per il piano interrato.

Secondo questo schema, la zona dove si trova Thera non è sorvegliata in quanto la ragazza trascorre la notte completamente nuda, aggirandosi per l'abitazione liberamente.
Le pareti sono trasparenti, nel senso che tutti possono vedere lei ma lei non può vedere tutti, per questo hanno scelto di non mettere delle guardie a quest'ora e sul piano.
Tu come ti senti, va tutto bene?


Si preoccupava per lei, in quanto pur avendo accumulato tantissima energia, quello era un corpo dove lei era ospite e che premeva affinché tornasse la coscienza originale.
Con il potere accumulato era in grado di respingere la coscienza sopita ma in pratica era come se fosse continuamente sotto estremo sforzo e dispendio di potere.
Quando l'ascensore si fermò in quella zona, aprendo le porte, i due uscirono, guardandosi attorno: la casetta interna e di "cristallo" era proprio lì, davanti ai loro occhi.
Sigillata, proprio come descritto, protetta da una password, ma non sarebbe stato necessario utilizzare alcun codice, non quando Hyenn poteva far saltare la barriera con un gesto.
Avvicinò la mano aperta alla porta, posando il palmo e concentrandosi affinché la Trama Oscura non fosse talmente tanto esplosiva da combinare danni eccessivi.
In pochissimi secondi, sulla superficie in vetro plastica rinforzata magicamente si andò a creare un foro piccolo, poi più grande, sempre più grande, grosso tanto da far passare i due visitatori.

Ecco fatto.
È molto probabile che avrà già percepito la nostra presenza.
Facciamo attenzione, non abbiamo idea di quali poteri possieda veramente.
Credo sia meglio che vada avanti tu, io ti sarò alle spalle e ti coprirò facendoti da scudo in qualsiasi caso di attacco improvviso.


Ormai era finalmente il momento della verità ed Hyenn era abbastanza furbo da non credere davvero di poter essere lui il più adatto a comunicare con Thera.
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Messaggioda Thera » 20/04/2016, 15:06

- Groenlandia _ A.G.E.R. _ Abitazione di Thera Phyris all'interno del Laboratorio dei Fratelli Ravnick _ 01/01/12_ 04:01 h -


Faceva spesso il bagno di notte: le piaceva sentire il silenzio che la circondava immersa quasi completamente in quella vasca piena d'acqua, quando nessuno poteva osservarla; rimaneva nell'acqua anche per ore, a volte, addormentandocisi persino dentro. Era già capitato che Jasper andasse a svegliarla quando ancora era lì, nella vasca, ovviamente coprendosi gli occhi con la mano per evitare di cogliere particolari del suo corpo nudo: eppure, in tutta onestà, a Thera non sarebbe affatto dispiaciuto se egli l'avesse guardata nella sua forma più naturale... e magari anche se avesse apprezzato ciò che stava guardando.
Quella sera, dunque, era esattamente uguale a tutte le altre: si era immersa nell'acqua e vi si era rilassata, ad occhi chiusi e respiro regolare; almeno, fino a quando due fonti di potere non la destarono dal dormiveglia nel quale era caduta, allarmandola non poco.

Immagine

Si tirò su, alzandosi in piedi ed uscendo dalla vasca, completamente nuda, per poi indossare una tunica bianca, del tutto semplice, rimanendo bagnata e coi piedi scalzi, ma non era importante: le forze che si aggiravano nei pressi della sua "abitazione" non avevano nulla a che fare con quelle a cui Thera era abituata, all'interno del laboratorio dei Ravnick, e non potevano fare altro che allarmarla. Più si facevano vicine, più la Phyris poté coglierne la sostanza: Magia Bianca una, mentre l'altra... Magia Nera.
Un moto di paura inondò la mente e l'animo dell'Ibrida, pienamente consapevole di non poter scappare in alcun modo da quel luogo, di essere in trappola: non potevano essere i Na'eh, Rebecca e Jasper li avevano mandati via per sempre, ma allora di chi si trattava? Chi la stava cercando nel cuore della notte, chi poteva possedere una forza magica così simile alla propria?
Non potendosi dare risposte né nascondersi da qualche parte, tutto ciò che Thera fu in grado di fare fu proteggersi, utilizzando l'incanto "Difesa" per creare uno scudo che impedisse a chiunque di avvicinarsi a lei; e quando le due figure divennero visibili, per la Phyris, tutto ciò che trovarono fu una ragazza giovane, con lo sguardo spaventato e la mano protesa di fronte a sé, per mantenere attivo lo scudo col quale voleva proteggersi.


Chi... Chi siete?
Cosa volete da me? Non... non riuscirete a farmi del male, so difendermi!
Andate via, andatevene subito!


Spoiler:
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Messaggioda Charlotte » 20/04/2016, 15:48

Me lo auguro anche io.
Sono altresì ansioso di terminare una volta per tutte il compito per cui sono stato creato.


Hyenn...

So cosa pensi, non l'ho dimenticato... Tratterrò le mie azioni fino a quando non sarai tu a conferirmi totale volontà.

Ti ringrazio, amore mio.

Lo baciò ancora una volta, Nayru, dolce ed innamorata ma anche buona, di una bontà che la spingeva ad essere ottimista e a sperare che Thera si dimostrasse il Faro di Luce per cui era stata creata: si strinse ad Hyenn, lasciando che egli trasportasse entrambi nel luogo in cui l'Ibrida si sarebbe dovuta trovare, una sorta di laboratorio nascosto a prima vista, ma ne sapeva molto poco a riguardo -non aveva chiesto al Liafort tutti i dettagli per non perdere tempo, e poi l'importante era che li conoscesse lui.

A che livello è la sicurezza? -gli domandò, e quando venne a sapere che c'erano diverse persone, diverse guardie, ipotizzando quale potesse essere il suo modus operandi tentò di frenarlo subito- Hyenn, ti prego, sono certa che ci sia un altro modo... -e che non fosse necessario privare loro della vita, questo pensava la bionda.

.. Va bene, non ucciderò nessuno.
Se è questo che desideri.


Sì, è ciò che voglio.

Proverò a metterli solo a ninna.

In un certo senso ringraziava di avere così tanto ascendente sull'uomo, altrimenti impedirgli di uccidere chiunque sulla propria strada sarebbe stato abbastanza difficile: non lo biasimava, era la sua natura, come la natura di Nayru la spingeva a voler risparmiare chiunque, in qualsiasi situazione; si compensavano perfettamente, ed era questa la cosa che più contava, e che avrebbe permesso alla giovane donna di capire se Thera fosse o meno una minaccia prima che la furia di Hyenn la travolgesse.
Una volta messe fuori gioco tutte le guardie -solo addormentate, non uccise- l'Ibrida "buona" si concesse un bacio dolce e di ringraziamento verso il compagno per non aver ceduto al proprio lato oscuro e più malvagio, trattenendosi invece pur di far felice lei; purtroppo non poté essergli molto d'aiuto durante la fase di raggiungimento della Phyris, ma poté donargli un po' di energie con l'incanto "Ripristino" quando Hyenn dimostrò di essersi stancato: solo quando si fu ripreso al meglio possibile i due cominciarono a scendere con l'ascensore, alla cui parete Nayru si appoggiò con fare pensieroso.

Secondo questo schema, la zona dove si trova Thera non è sorvegliata in quanto la ragazza trascorre la notte completamente nuda, aggirandosi per l'abitazione liberamente.
Le pareti sono trasparenti, nel senso che tutti possono vedere lei ma lei non può vedere tutti, per questo hanno scelto di non mettere delle guardie a quest'ora e sul piano.
Tu come ti senti, va tutto bene?


Sto bene, amore mio.
Charlotte è forte, ma mi sono concentrata abbastanza da poter mantenere il controllo del suo corpo ancora per un bel po', non preoccuparti per me.


Lo rassicurò la bionda, rimettendosi eretta e pronta quando l'ascensore si fermò e raggiunsero il piano in cui Thera "abitava": la sua casa, per così dire, era proprio di fronte a loro, protetta con un codice di accesso inutile, visto che Hyenn riuscì a forarne una parete per permettere loro di passarci comodamente.

Ecco fatto.
È molto probabile che avrà già percepito la nostra presenza.


Sì, lo credo anch'io...

Facciamo attenzione, non abbiamo idea di quali poteri possieda veramente.
Credo sia meglio che vada avanti tu, io ti sarò alle spalle e ti coprirò facendoti da scudo in qualsiasi caso di attacco improvviso.


D'accordo.

Confermò semplicemente Nayru, muovendosi con passi lenti ed estrema cautela, guardandosi intorno e percependo la presenza della ragazza lì, a nemmeno troppa distanza da loro: fece cenno al Liafort di seguirla in bagno, e fu lì che i due trovarono la Phyris... accucciata a terra, con uno scudo magico intorno a sé e lo sguardo decisamente terrorizzato.

E questa... dovrebbe essere la minaccia che per i Na'eh andava eliminata a tutti i costi?

Chi... Chi siete?
Cosa volete da me? Non... non riuscirete a farmi del male, so difendermi!
Andate via, andatevene subito!


Non siamo qui per farti del male... Thera. -forse farle intendere che conosceva il suo nome l'avrebbe spinta a prestarle attenzione- Mi chiamo Nayru, lui è Hyenn: siamo Ibridi come te, non devi aver paura di noi.
Abbiamo atteso tanto per poterti conoscere... Faro di Luce.
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