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Messaggioda Eufemia » 25/04/2017, 22:44

@ Appartamento di Nigel Sykes| New Orleans - U.S.A. | 22.8.13 | 9.45 p.m. @


Tornare alla vita di sempre non era stato difficile... dire addio ai signori Patel sì, invece: aveva promesso loro di tornare a trovarli, di scriversi anche per quanto possibile, ma questo non le aveva impedito di commuoversi, né aveva permesso alla famiglia che l'aveva ospitata di trattenere le lacrime; si erano fatti tutti un bel pianto, condividendo la consapevolezza di essersi affezionati tanto... dopodiché Eufemia era tornata a casa sua.
La prima persona che era andata a trovare? Aryanne, ovviamente, glielo doveva: e la Vastnor la accolse in grande stile, mandandola a fanculo prima ed abbracciandola dopo, chiedendole di raccontarle tutto, di recuperare il tempo passato lontane; e la Longarno aveva accolto quella richiesta, rimanendo con l'amica il pomeriggio, la sera, dormendo persino da lei così da poter continuare a parlare, nella stanza degli ospiti dove la rossa avrebbe passato la notte, strette nel letto -che tanto piccolo non era- come quando ad Hogwarts infrangevano le regole e si vedevano nella Stanza delle Necessità solo per poter spettegolare liberamente fino alla mattina dopo.
Avevano parlato così tanto da non avere più voce, la mattina dopo, ma non aveva avuto alcuna importanza perché Mia si sentiva bene, si sentiva viva: il passo successivo era stato riprendere in mano le redini della propria vita, a cominciare dal lavoro; voleva continuare a fare la modella, così da avere un trampolino di lancio per la propria carriera successiva, la stilista... ma non era sicura di voler rimanere in Europa, non quando forse avrebbe avuto più di un motivo per spostarsi in America.
Una cosa per volta, comunque, quindi per il momento aveva solo preso qualche appuntamento con delle agenzie di moda americane, per sentire se con loro potesse avere un futuro. E poi? Poi beh, seguire i suggerimenti delle due Halfling e riprendersi l'uomo, ovviamente! Prima però si era dovuta informare sulla sua situazione sentimentale -non aveva dato per scontato che fosse ancora single- per questo aveva chiesto ai suoi migliori amici, Theo e Dwight: le loro risposte, benché vaghe, erano parse alla rossa piuttosto incoraggianti, al punto da chiedere loro un aiuto per fare a Nigel una bella sorpresa, non appena fosse rientrato da una missione militare a cui aveva partecipato come supporto medico.
Nei giorni successivi al proprio rientro, dunque, aveva recuperato la propria routine, aveva cominciato ad accarezzare l'idea di prendersi un appartamento proprio da qualche parte -se in Europa o in America era ancora da vedere- aveva ritrovato la bellezza di curare il proprio aspetto, ma non più con la stessa attenzione di prima: si era resa conto di poter essere bella anche nella propria semplicità, e quel concetto le piaceva particolarmente.
Era anche passata a trovare Desmond e Wentworth, scusandosi con loro per essere partita senza alcun preavviso: la versione che diede ad entrambi fu la stessa, ovvero una vacanza un po' diversa dal solito, perché in fondo si era trattato proprio di questo... una vacanza per cuore, mente, anima e spirito; insomma, aveva cercato di mettere a posto tutto ciò che aveva lasciato in sospeso prima della partenza, lasciandosi per ultima la cosa più importante.
Sapeva che la sorpresa sarebbe stata grande per il Sykes, ma almeno lo sbigottimento iniziale le avrebbe permesso di prendere la parola e, con un po' di fortuna, rimbambirlo al punto da prenderla tra le braccia e baciarla solo per zittirla! Aveva scelto un vestito semplice, per quell'incontro, con delle maniche appena accennate, la vita stretta e la gonna a campana, poi delle ballerine ed un semplice bracciale; niente orecchini, niente anelli a parte quello delle Halfling, e gli occhi azzurri, sì, lui sarebbe stato il primo a vederli visto che da chiunque altro -Aryanne compresa- si era mostrata con le lenti a contatto.
Nigel si aspettava che alla porta bussassero gli amici, quella sera di fine Agosto, ma quando andò ad aprire la porta non furono esattamente Theo e Dwight che si ritrovò di fronte.

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Sorpresa!

Esclamò sorridente la Longarno, abbracciandolo di slancio perché sapeva bene che lui sarebbe stato troppo intontito dalla sua presenza per respingerla: si staccò velocemente comunque, per non infastidirlo troppo, oltrepassandolo per entrare in casa sua con un semplice "Posso, vero?" totalmente retorico.

Wow, mi sembra passata una vita dall'ultima volta che ho messo piede qui...
Ah, non ti preoccupare, Dwight e Theo non verranno... li ho usati per farti una sorpresa, ma non prendertela con loro, non hanno potuto resistere quando ho offerto ad entrambi dei pass esclusivi per il backstage della prossima sfilata di lingerie a New York!


Rise, quel sorriso spensierato e furbetto che lui non sentiva da tanto, voltandosi verso il ragazzo per posare gli occhi luminosi -e blu- sul suo volto e mutare la propria espressione in una più morbida, più dolce.

Non mi spiego proprio come tu faccia ad essere sempre più bello man mano che passa il tempo... -il cuore le batteva forte ed entrambi gli Elementi si agitavano dentro di lei, per l'effetto che il Sykes le facesse: le pietre dell'anello poi brillavano entrambe, riconoscendo in lui una persona affine- Sono felice di rivederti, Nigel... è passato un altro po' di tempo.
Com'è andata la missione dei Commando?
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Messaggioda Nigel » 25/04/2017, 23:57

22 Agosto 2113 - Mercoledì Notte
Loft di Nigel Sykes - New Orleans
Ore 21:30


Se questa volta Dwight fa storie, lo gonfio!

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Ogni volta che c'era il gelato, Dwight si lamentava che non ce n'era abbastanza oppure che i gusti non fossero di suo gradimento.
La vaschetta presa da Nigel per l'occasione era da un chilo appena (?) ma ne aveva anche comprate due, quindi due chili di gelato.
Inoltre, spagnola e tartufo erano i suoi due gusti preferiti, quindi sarebbe stato meglio per lui non fiatare, decisamente meglio.
A Theo lo zabaione faceva impazzire e per finire il pistacchio era il top per Nigel, gusto trasmessogli da Eufemia anni ed anni prima.
Anche se non avrebbe dovuto farsi "del male" così gratuitamente, quella sera voleva qualcosa di buono e che gli piacesse, quindi amen, pistacchio!

E da bere...

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... Così questa volta sarà Theo a non poter dire un c***o!

Invece l'altro amico era quello rompiscatole per quanto riguardava le bevande. Ce n'erano poche leggermente alcoliche che apprezzava e fra queste il Bacardi Breezer.
Altre invece erano praticamente introvabili, roba da discount di chissà quale paese, trovate per caso vagando in giro per il mondo con quel suo solito fare da avventuriero.
Se non altro con quella scelta, sarebbe stato a posto pure lui, decretando così una serata senza lamentele sotto ogni punto di vista, per la gioia dei nervi del Sykes.
Scherzi a parte, era felice di trascorrere un po' di ore con loro, dopo la pesante missione in Uzbekistan. Vedere così tanto dolore e sofferenza faceva male, molto male.
Voleva soltanto ridere, divertirsi e non pensare ad un bel niente, ecco tutto.

DLIN DLON

Wow! Anche puntuali!
Vai così! Che la baldoria abbia inizio!


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Ovvio che non si fosse vestito chissà come, complice anche il fatto che non facesse poi così tanto fresco in quelle umide giornate di New Orleans.
Una canottiera nera ed un paio di pantaloni a tre quarti bianchi, fine dei giochi. Ah beh, naturalmente delle ciabatte infradito, mica poteva andare in giro scalzo.
Si alzò in piedi svelto, sfregandosi le mani, avvicinandosi infine alla porta poco dopo aver tolto il gelato dal freezer per far sì che si ammorbidisse un poco.
Quando però aprì l'ingresso di casa, ciò che vide lo lasciò completamente stranito, perplesso, sorpreso, interdetto e sconcertato.
Niente Dwight, niente Theo, bensì...

Sorpresa!

... Eufemia?!

Si lasciò abbracciare restando un po' fermo ed un po' con l'espressione inebetita, non riuscendo a comprendere se per caso quello fosse una specie di sogno o qualcosa di simile.
Si erano lasciati e nemmeno troppo bene, anzi, era sicuro di averla anche vista stare molto male, come anche lui del resto, Mentre invece ora sembrava uscita da una SPA dell'umore.

Posso, vero?

Ehm... Sì, naturale...

Sbattendo un paio di volte le palpebre, chiuse poi la porta, dopo essersi assicurato che non ci fossero effettivamente né l'uno né l'altro amico.
Ma che cosa stava succedendo? Gli era sfuggito qualcosa? Lei non doveva passare lì quella sera, giusto? Eh no, anche perché aveva esordito con "Sorpresa".

Wow, mi sembra passata una vita dall'ultima volta che ho messo piede qui...
Ah, non ti preoccupare, Dwight e Theo non verranno... li ho usati per farti una sorpresa, ma non prendertela con loro, non hanno potuto resistere quando ho offerto ad entrambi dei pass esclusivi per il backstage della prossima sfilata di lingerie a New York!


... Capirai, Dwight avrebbe ceduto pure sua nonna in cambio di una cosa simile.

Sospirò, dopo quell'affermazione apparentemente messa a battuta ma che poi alla fine tanto battuta mica era, conoscendo la persona in questione.
Aveva qualcosa di diverso, molto diverso rispetto al solito, la Longarno, già ma che cosa? La osservò attentamente. Sì ok il vestiario e il trucco più sobrio, ok, però non era quello.

Non mi spiego proprio come tu faccia ad essere sempre più bello man mano che passa il tempo...

Io... Beh, grazie...

Sono felice di rivederti, Nigel... è passato un altro po' di tempo.

Puoi dirlo forte.
Anche io sono contento di rivederti, sembri piuttosto... In forma!


Com'è andata la missione dei Commando?

Meglio del previsto, dato che dovevamo rientrare alla fine del mese ed invece abbiamo anticipato di circa una settimana.
L'operazione è stata molto più decisiva e determinante, i soccorsi medici tempestivi e così la popolazione ha ripreso presto a vivere in tranquillità.


Fece un sunto abbastanza veloce, anche perché era tutto così tanto destabilizzante che necessitava seriamente di fare mente locale e porle qualche domanda.
Si avvicinò di più a lei con l'intento di invitarla a sedersi quando finalmente gli saltò all'occhio la differenza principale che lo aveva confuso fin dall'inizio.

Ecco cosa c'è...
... I tuoi occhi!


Fu quasi un sussurro udibile all'inizio, per poi trasformarsi in un tono molto più grave e quasi arrabbiato.
Si indurì lo sguardo e il Sykes fece un altro passo avanti così che si trovasse piuttosto vicino alla italiana, fissandola con aria serie e per nulla divertita.

Non ho idea di chi c***o tu sia o del perché hai voluto farmi questo stupido scherzo ma ti consiglio di prendere altre lezioni di Trasfigurazione Umana.
Eufemia è stata ed è tutt'oggi la ragazza del mio cuore ed io faccio sacrifici ogni giorno per provare ad andare avanti e non pensarla più.
Non accetto che vengano ideate certe prese in giro ai miei danni anzi, esigo che sia rispettata la mia emotività da chiunque, sono stato chiaro?!
Lei aveva gli occhi verdi, non blu, per lo meno la prossima volta cerca di informarti meglio...
... E adesso vattene via, non mi interessa nemmeno sapere chi tu possa essere, tanto non sei di certo una persona a me cara, se hai ideato uno scherzo tanto meschino e idiota.


Si girò di scatto e se ne andò verso la porta, che aprì nuovamente, alzando ancora gli occhi sulla figura, a suo avviso, sconosciuta.

Fai da sola oppure preferisci che ti convinca io a calci nel culo?
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Messaggioda Eufemia » 26/04/2017, 15:38

Sorpresa!

... Eufemia?!

Sorpresa riuscita, almeno a giudicare dall'espressione sbigottita di Nigel, che la fece entrare in casa forse più per incapacità di reagire che per effettiva ospitalità; ad Eufemia importava poco, comunque, l'importante era che le avesse chiuso la porta alle spalle e non in faccia.

Ah, non ti preoccupare, Dwight e Theo non verranno... li ho usati per farti una sorpresa, ma non prendertela con loro, non hanno potuto resistere quando ho offerto ad entrambi dei pass esclusivi per il backstage della prossima sfilata di lingerie a New York!

... Capirai, Dwight avrebbe ceduto pure sua nonna in cambio di una cosa simile.

Ne sono convinta anche io, ahahah!
Almeno si passeranno un weekend diverso dal solito... circondati da belle ragazze che probabilmente non li degneranno di uno sguardo, certo, ma non potevo mica rendergliela così facile!


Ridacchiò ancora, facendo un occhiolino al Sykes prima di lasciarsi andare ad un complimento del tutto sincero e spontaneo, perché più il tempo passava e più Nigel diventava affascinante, intrigante, ammaliante e tutta una sequela di -ante non meglio precisata.

Com'è andata la missione dei Commando?

Meglio del previsto, dato che dovevamo rientrare alla fine del mese ed invece abbiamo anticipato di circa una settimana.
L'operazione è stata molto più decisiva e determinante, i soccorsi medici tempestivi e così la popolazione ha ripreso presto a vivere in tranquillità.


Ci sono state molte vittime? Sai se il governo uzbekistano prenderà misure protettive nei confronti della popolazione?

Di sicuro un comportamento molto poco da Eufemia, quello di interessarsi a certe cose: non che prima fosse cattiva o poco sensibile, semplicemente a certe cose non faceva proprio caso; il viaggio intrapreso l'aveva cambiata parecchio, ma tra quell'atteggiamento e gli occhi blu non poté biasimare il Sykes per la sua reazione successiva.

Ecco cosa c'è...
... I tuoi occhi!


Sì, a proposito di questo, sarebbe una storia un po' l--

Non ho idea di chi c***o tu sia o del perché hai voluto farmi questo stupido scherzo ma ti consiglio di prendere altre lezioni di Trasfigurazione Umana.
Eufemia è stata ed è tutt'oggi la ragazza del mio cuore ed io faccio sacrifici ogni giorno per provare ad andare avanti e non pensarla più.
Non accetto che vengano ideate certe prese in giro ai miei danni anzi, esigo che sia rispettata la mia emotività da chiunque, sono stato chiaro?!
Lei ha gli occhi verdi, non blu, per lo meno la prossima volta cerca di informarti meglio...


Lo fissò con gli occhi appena sgranati, sconvolta da quanto appena sentito: aveva sperato che non si fosse innamorato di un'altra, ma addirittura essere ancora nel suo cuore? Quindi la pensava ancora? La amava anche, forse?

... E adesso vattene via, non mi interessa nemmeno sapere chi tu possa essere, tanto non sei di certo una persona a me cara, se hai ideato uno scherzo tanto meschino e idiota.

Nigel...

Fai da sola oppure preferisci che ti convinca io a calci nel culo?

Sei consapevole che questo lato rude ti renda estremamente sexy? -domandò di rimando lei con un sorriso velato, posando gli occhi sul gelato appoggiato sul tavolo prima di sospirare- ... la prima volta che ti ho fatto assaggiare il pistacchio eravamo in Sicilia, a casa dei miei genitori, ricordi? Fu mia madre ad offrirtelo visto che piaceva tanto a me... non dimenticherò mai il tuo sforzo evidente per affermare che fosse delizioso, ahahahah!
Però nel tempo hai imparato a fartelo piacere, perché era bello potermi imboccare dalla tua stessa coppetta...


Quante probabilità c'erano che qualcuno -chiunque a parte la stessa Longarno- conoscesse quel particolare evento? Era una cosa stupida, una cosa solo loro, ma nel qual caso a Nigel non fosse bastato...

Se ancora non credi sia io, chiama pure i tuoi amici e chiedi loro se verranno qui o meno, stasera...
Se ricordo bene mi hanno detto che avrebbero passato la serata da Theo.
-fece spallucce, avvicinandosi alla credenza per cercare una coppetta di vetro in cui mettere un po' di gelato ed un cucchiaino- E non pensare che non abbia fatto caso a quello che hai detto sull'essere ancora la ragazza del tuo cuore! -esclamò dopo qualche istante, puntandogli contro il cucchiaino come fosse un'arma da usare contro di lui- Sto solo dando priorità ad altro.

Che il Sykes avesse deciso di chiamare o meno i suoi amici, alla fine si sperava che credesse nel fatto che quella di fronte a lui fosse davvero Eufemia Longarno, la sola ed unica, intenta a gustarsi un po' di buon gelato al pistacchio.

Possiamo parlare ora? -gli domandò solo quando Nigel fosse stato convinto e magari si fosse pure seduto accanto a lei- Per fartici capire qualcosa credo sia necessario partire dall'inizio...
Dubito che tu lo sappia, ma dopo la nostra seconda rottura me ne sono andata dall'Italia, anzi, dall'Europa: ho fatto credere a tutti, compreso Wentworth, che fossi partita per una vacanza, ma la verità era che avevo bisogno di cambiare aria, di ritrovare me stessa... ero a pezzi emotivamente, il dolore ed il senso di colpa erano talmente forti da impedirmi di ragionare. Ho mollato tutto, ho persino chiesto al Sole di declassarmi a SemiGildata di primo grado perché non ero più capace di controllare il Fuoco dentro di me, e sono andata via; solo Aryanne sapeva la verità, ma le ho chiesto di non dirla a nessuno, di far credere a tutti che stessi bene affinché non provassero a cercarmi.
-si spostò i capelli dietro l'orecchio, abbassando gli occhi sulla coppetta per qualche istante prima di tornare a guardarlo- Ho viaggiato, mi sono spostata di continuo per qualche settimana, fino a quando non sono arrivata in India, in una regione chiamata Kamshir, ne hai mai sentito parlare? Lì ho conosciuto una famiglia meravigliosa, i Patel, che mi ha accolta ed ospitata senza sapere chi fossi, come se avesse capito quanto avessi bisogno di ritrovare me stessa.

Gli raccontò dei Patel, dei loro figli, delle giornate passate con loro e della routine acquisita, raccontandogli di una Mia diversa ma reale, ormai presente dentro di lei.

Non potevo dire di essere infelice con loro, ma il mio cuore era ben lontano dall'essere sereno: ci stavo provando, però... così come stavo provando a dimenticarti. Stare così lontano da tutto e tutti mi ha dato molto tempo per pensare, per capire tante cose, prima tra tutti la tua decisione di accogliere l'Acqua dentro di te: fino a quel momento avevo creduto che tu avessi in qualche modo tradito il tuo Fuoco, ma dopo essermi abituata a fare il bagno la mattina presto nel lago Dal, dopo aver sperimentato sulla mia pelle quanto fosse bello lasciarsi avvolgere da essa... ho cominciato a capirlo, e a darmi della stupida per aver pensato tanto male di te.
Credevo che sarei rimasta in India molto più a lungo, credevo non ci fossero motivi validi per tornare a casa, ma poi...


Non gli raccontò tutto: o meglio, gli spiegò dell'incontro con Rossa ed Azzurra, di chi fossero, ma non nominò la Sorgente per rispetto nei loro confronti; gli disse però che le due Halfling le avessero chiesto il perché del suo aver rinchiuso il Fuoco, di come avessero preso a cuore il suo malessere al punto da volerla aiutare.

Hanno sfruttato i loro poteri, e... non so come abbiano fatto -piccola bugia a fin di bene- ma è come se mi avessero... purificata: una volta finito di aiutarmi mi sono sentita più sollevata, come se parte di quel dolore, di quel senso di colpa fosse svanito, come se il mio cuore benché ammaccato fosse di nuovo perlomeno integro.
È stato come se il Mana, attraverso loro, mi avesse ridato un po' di energia vitale, di speranza... e i loro regali non sono finiti lì: volevano che in qualche modo recuperassi un po' della mia affinità col Fuoco, e ad Azzurra sarebbe piaciuto avvicinarmi anche all'Acqua visto quanto essa mi avesse fatto bene fino a quel momento, perciò...


Gli tese la mano, quasi emozionata: sperava che lui la prendesse, che intrecciasse le dita con le sue, perché solo così Eufemia avrebbe potuto concentrarsi, richiamare a sé i propri Elementi semi-dinamici... e spingerli verso lo spirito di lui, affinché potesse percepirli a sua volta.

... li senti?
Per questo mi sono venuti gli occhi di questo colore... è una conseguenza dell'essere stata benedetta dall'Acqua.
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Messaggioda Nigel » 26/04/2017, 17:13

Ci sono state molte vittime?
Sai se il governo uzbekistano prenderà misure protettive nei confronti della popolazione?


È già tanto che sia tornata la pace, lasciamo perdere.
In questi paesi i Governi pensano solo ai rapporti di natura economica internazionale, insomma più al fuori che al dentro.


Per alcuni istanti ebbero una conversazione seriamente molto ma molto lontana, in quanto distante parecchio dalle loro solite chiacchiere come fidanzati del passato.
Forse fu anche quel dettaglio ad incuriosire e stranire ulteriormente il Sykes, portandolo a chiedersi se ella fosse davvero Eufemia Longarno e non un impostore.
Quando poi fu abbastanza vicino da osservarla accuratamente, non poté non notare gli occhi blu intenso per nulla finti o resi tali da lenti a contatto.
Chiunque gli stesse facendo quello scherzo aveva commesso un gravissimo errore, non informandosi bene sul colore effettivo delle iridi dell'italiana.
A Nigel non interessò nemmeno capire chi fosse in verità, volle soltanto mandare via l'intruso al più presto, perché certe idiozie lo mandavano seriamente fuori dalla grazia della Trama.

Fai da sola oppure preferisci che ti convinca io a calci nel culo?

Sei consapevole che questo lato rude ti renda estremamente sexy?

Non mi definirai così sexy quando dalle parole passerò ai fatti.
Adesso esci da questa casa, chiunque tu sia.


... la prima volta che ti ho fatto assaggiare il pistacchio eravamo in Sicilia, a casa dei miei genitori, ricordi?

... Come scusa?

Assottigliò lo sguardo, rimanendo interdetto e bloccato, realizzando subito che un aneddoto simile non avrebbe potuto saperlo nessun altro se non la vera Eufemia.
Ma non era possibile che fosse lei, oppure sì? Poteva aver commesso un così grave errore? Gli occhi però non tradivano, quel colore era naturale ma non il suo. Un'operazione?

Fu mia madre ad offrirtelo visto che piaceva tanto a me... non dimenticherò mai il tuo sforzo evidente per affermare che fosse delizioso, ahahahah!
Però nel tempo hai imparato a fartelo piacere, perché era bello potermi imboccare dalla tua stessa coppetta...


Una gelatiera da duecentoventicinque Galeoni poteva anche essere un gioiello, ma se il dosaggio di latte, ghiaccio e pistacchio erano sbagliati, il gelato sempre uno schifo veniva.
Fortunatamente lo stesso pomeriggio mi portasti a Messina in quella gelateria famosa del centro e il gusto fu decisamente più accettabile.


Chiuse lentamente la porta di casa, riconoscendo che all'effettiva dovesse essere davvero la Longarno, pur avendo quel particolare così differente e strano rispetto al passato.
Le ragazze solitamente si tagliavano i capelli per determinare un addio ad una situazione spiacevole, lei invece addirittura cambio di colore oculare al laser? La solita megalomane.

Se ancora non credi sia io, chiama pure i tuoi amici e chiedi loro se verranno qui o meno, stasera...
Se ricordo bene mi hanno detto che avrebbero passato la serata da Theo.


Ci credo, ci credo.

E non pensare che non abbia fatto caso a quello che hai detto sull'essere ancora la ragazza del tuo cuore!
Sto solo dando priorità ad altro.


Ti aspettavi forse qualcosa di diverso? Ti ho amata fin dal mio secondo anno di scuola, non potevi mica pensare di andartene così facilmente.
Ma non ho ancora capito perché tu sia qui oggi, adesso e soprattutto... Così! Ho lasciato una persona completamente diversa due mesi fa.


La raggiunse poi, mettendosi seduto di fronte alla messinese, guardandola attentamente e constatando che effettivamente le sfumature delle iridi erano sempre le stesse.
La tonalità era diversa certo, ma certi tipi di sguardi, di espressioni, quelli non erano mutati. Era sempre lei, sempre la bellissima Eufemia... Forse con qualche chilo in meno.

Possiamo parlare ora?

Più che potere, parlerei di dovere.
Sarebbero molto gradite delle spiegazioni approfondite, in cambio manda giù tutto il gelato che vuoi, sei troppo magra.


E già lei non è che fosse chissà quale figura morbida o burrosa, anzi.
Quindi per dirlo lui con un tono semi allarmato da MagiDottore, significava che come minimo sarebbe stato opportuno per la Longarno recuperare almeno cinque chili e alla svelta.

Per fartici capire qualcosa credo sia necessario partire dall'inizio...

Da quel momento in poi cominciò la sequela di notizia a catena che servirono a Nigel per capire effettivamente cosa avesse combinato Eufemia per arrivare fino a lì, da lui, quella sera.
Sfruttando l'Acqua nel suo Spirito per restare calmo e lucido, il Sykes assunse un'espressione molto seria, fissandola e annuendo in modo da farle capire di poter andare avanti.
Venne quindi a sapere della sua scelta di partire ma non solo, anche quella di abbandonare il Fuoco dinamico in lei per divenire una SemiGildata e nemmeno di alto grado.
Non fu semplice apprendere tutto ciò. Gli dispiaceva e faceva male sapere tutto quello che ella avesse passato, ma ognuno aveva i propri percorsi, giusti o sbagliati che fossero.
Per lo meno non sembrava rimpiangere niente e quello era già un gran bene. Ad ogni modo, sapere che adesso comprendesse di più la sua decisione riguardo l'Acqua lo rese più sereno.

Credevo che sarei rimasta in India molto più a lungo, credevo non ci fossero motivi validi per tornare a casa, ma poi...

Tu... Tu hai incontrato delle Halfling?!
Lo sai vero che sono tra le Creature Magiche più rare e potenti al mondo?!


Dubitava seriamente che fosse tutta una montatura, anche perché di sicuro la Longarno non era mai stata bugiarda in vita sua, ergo significava che avesse incontrato sul serio due entità di quella portata, talmente tanto difficili da incrociare che un Allevatore, anche il più incompetente, l'avrebbe uccisa solo per l'invidia provata nei confronti di quella sensazionale comunicazione con quella popolazione mistica ancestrale.
Ma comunque, a parte quello, Nigel fu nuovamente contento che questa due figure, Rossa e Azzurra, avessero agito in qualche maniera su di lei per aiutarla a superare il dolore e sentirsi meglio.
Non solo però. L'italiana successivamente menzionò l'aver ricevuto anche l'Acqua, facendosi benedire da loro ed effettivamente, ora che ci stava facendo caso, lei non portava bracciali.
Sbatté le palpebre un paio di volte, velocemente, passando dai polsi di lei nuovamente agli occhi blu.

Tu quindi...
Tu adesso hai l'Acqua dentro di te, allora?!


Quando ella tentò di prendergli le mani, lo fece di istinto, senza pensarci, proprio perché desiderava sentire quell'Elemento in comunicazione col proprio.
Bastarono pochi attimi e il Fuoco e l'Acqua della giovane italiana incontrarono quelli del Sykes. Sensazioni che mai avrebbe creduto di poter provare con lei.

... li senti?

Certamente...

Per questo mi sono venuti gli occhi di questo colore... è una conseguenza dell'essere stata benedetta dall'Acqua.

... Strano, non avevo mai sentito di certe conseguenze, sono sincero!
Beh comunque... Ti stanno bene...


All'effettiva quel bel contrasto di rosso e blu, tra la capigliatura e gli occhi, era sia suggestivo che piacevole da guardare, perché negarlo?
Fece un lungo sospiro, restando con le mani nelle sue per alcuni secondi, per poi lasciarle piano, facendole scivolare via e mettendosi in piedi.

Quindi adesso conosci gli incantesimi druidici, giusto?
Per la miseria, sembra quasi un racconto fantasy o la trama di un libro!


Sbuffò quasi divertito, sorridendo tra sé, mentre si passava una mano sulla barba incolta e rasa.
Chiuse un momento gli occhi, come se stesse riordinando le idee, per poi riaprirli e guardarla ancora, con un'espressione meno tesa, più morbida.

Ok, va bene, ne hai passate tante, sei stata a stretto contatto con un'altra realtà, sei stata benedetta...
... Ma la mia domanda resta la stessa: perché sei venuta qui? Perché metterti d'accordo con Theo e Dwight e farmi questa sorpresa?


Forse la risposta era scontata, forse non sarebbe stato affatto necessario chiederlo.
Però Nigel desiderava che le cose fossero dette in modo chiaro, o che più semplicemente fossero dette e basta.
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Messaggioda Eufemia » 26/04/2017, 21:18

Ci sono state molte vittime?
Sai se il governo uzbekistano prenderà misure protettive nei confronti della popolazione?


È già tanto che sia tornata la pace, lasciamo perdere.
In questi paesi i Governi pensano solo ai rapporti di natura economica internazionale, insomma più al fuori che al dentro.


E non credi che si possa fare qualcosa?
Non lo so... parlare col corpo dei Commando del Ministero uzbekistano per esempio, capire se si possa agire in qualche modo! Non possono lasciare che la popolazione subisca senza potersi proteggere...


Eufemia 2.0, signore e signori: le Halfling le avevano permesso di tornare se stessa, di recuperare quella luminosità che aveva conquistato Nigel all'epoca, ma questo non voleva dire certo cancellare ciò che aveva visto in quelle settimane, ciò che si era vissuta in prima persona; poteva preoccuparsi per i meno fortunati e al tempo stesso sorridere di fronte ad un obiettivo, perché diavolo, la Longarno poteva tutto se solo decideva di volerlo!

Fai da sola oppure preferisci che ti convinca io a calci nel culo?

Sei consapevole che questo lato rude ti renda estremamente sexy?

Non mi definirai così sexy quando dalle parole passerò ai fatti.
Adesso esci da questa casa, chiunque tu sia.


... la prima volta che ti ho fatto assaggiare il pistacchio eravamo in Sicilia, a casa dei miei genitori, ricordi?

... Come scusa?

Fu mia madre ad offrirtelo visto che piaceva tanto a me... non dimenticherò mai il tuo sforzo evidente per affermare che fosse delizioso, ahahahah!
Però nel tempo hai imparato a fartelo piacere, perché era bello potermi imboccare dalla tua stessa coppetta...


Una gelatiera da duecentoventicinque Galeoni poteva anche essere un gioiello, ma se il dosaggio di latte, ghiaccio e pistacchio erano sbagliati, il gelato sempre uno schifo veniva.
Fortunatamente lo stesso pomeriggio mi portasti a Messina in quella gelateria famosa del centro e il gusto fu decisamente più accettabile.


Inutile dire che, a quel punto, credere di avere di fronte la vera ed inimitabile rossa fu praticamente obbligatorio per lui, perché quell'aneddoto era troppo personale per poter essere stata un'informazione pronunciata grazie ad un colpo di fortuna; a quel punto, quindi, lei ed il Sykes poterono cominciare a parlare seriamente, perché lui voleva sapere cosa fosse successo, capire come fosse potuta cambiare tanto. Era pronto ad ascoltarla, l'importante però era che lei, intanto, mangiasse il gelato: Mia sapeva di essere dimagrita mentre stava coi Patel, ma se avesse consumato più cibo mentre stava con loro in pratica i figli sarebbero rimasti a digiuno! Col cucchiaio in mano, quindi, la Longarno gli raccontò di come avesse viaggiato dopo aver lasciato casa, dell'essersi fatta semigildare, dell'incontro con la famiglia indiana, ma non solo.

Tu... Tu hai incontrato delle Halfling?!
Lo sai vero che sono tra le Creature Magiche più rare e potenti al mondo?!


E tu lo sapevi che fanno delle lezioni su di noi?!
Non scherzo, me l'hanno detto Rossa ed Azzurra!


Parlò con entusiasmo delle due piccolette, della loro dolcezza e del loro altruismo, di come l'avessero aiutata a guarire parzialmente, e di come l'avessero anche benedetta, così da aumentare il Fuoco dentro di lei, donarle l'Acqua e rendere gli Elementi semi-dinamici: quando lui le strinse le mani il cuore della rossa batté più forte, e fu con emozione che spinse i propri Elementi verso i suoi per farli fondere.

... li senti?

Certamente...

Per questo mi sono venuti gli occhi di questo colore... è una conseguenza dell'essere stata benedetta dall'Acqua.

... Strano, non avevo mai sentito di certe conseguenze, sono sincero!

Non sarebbe dovuto succedere infatti, ma le bimbe -lei le chiamava così- non sono molto esperte in benedizioni, eheheh!

Beh comunque... Ti stanno bene...

Ti piacciono davvero?
Non sai quanto questo mi renda felice... ora il mio corpo rispecchia i miei Elementi!
-sorrise, serena perché in fondo non era chissà quale cambiamento drastico o invivibile- Mi hanno anche regalato questo, guarda! -gli mostrò l'anello, le cui pietre brillavano, e gliene spiegò l'utilità, beandosi della sensazione delle dita del Sykes intrecciate con le proprie: perché non potevano rimanere così per sempre?

Quindi adesso conosci gli incantesimi druidici, giusto?
Per la miseria, sembra quasi un racconto fantasy o la trama di un libro!


Non ho ancora imparato a padroneggiarli, ma l'idea è esattamente quella!
Pensavo di andare a trovare Typhon, così da chiedere una mano ad Estia... so che è un'Erede e che probabilmente avrà di meglio da fare, ma sono pur sempre amica del marito, un favore potrà pure farmelo!


Ok, va bene, ne hai passate tante, sei stata a stretto contatto con un'altra realtà, sei stata benedetta...

Sì, il riassunto è questo!

... Ma la mia domanda resta la stessa: perché sei venuta qui? Perché metterti d'accordo con Theo e Dwight e farmi questa sorpresa?

... perché non sono riuscita a dimenticarti.
Insomma, pensavo che andarmene dall'altra parte del mondo fosse abbastanza, che così avrei smesso di pensare a te, di amarti... e invece niente, dovunque io vada tu sei con me... e sono stufa!
-si alzò in piedi, facendo qualche passo per la stanza prima di tornare a guardarlo- E sai di cos'altro sono stufa? Di scusarmi! Sì, okay, ho fatto una stronzata, ma può succedere a tutti di sbagliare... e io non ho più voglia di sentirmi in colpa: la verità è che non saremo mai felici con nessun altro, lo sai tu e lo so io, e non ho più intenzione di negarlo... quindi non accetto che lo faccia tu!
... ricordi quando dissi a Jessie che non lo sposavo più? Ero triste per lui, per averlo ferito, e ti chiesi di promettermi che tra noi fosse per sempre: beh, io a quel "per sempre" ci credo ancora, anche se mi sono persa per un momento... e ci devi credere anche tu, altrimenti giuro che ti prendo a calci nelle palle fino a che non cambi idea!


Smise di parlare, il respiro affannato ed il fiatone come se avesse corso una maratona... e invece non aveva fatto che pochi passi su e giù per il salotto: gli si fermò di fronte, a pochi centimetri da lui, guardandolo con occhi luminosi, innamorati, decisi.

Ti amo, Nigel.
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Messaggioda Nigel » 26/04/2017, 22:50

È già tanto che sia tornata la pace, lasciamo perdere.
In questi paesi i Governi pensano solo ai rapporti di natura economica internazionale, insomma più al fuori che al dentro.


E non credi che si possa fare qualcosa?
Non lo so... parlare col corpo dei Commando del Ministero uzbekistano per esempio, capire se si possa agire in qualche modo!
Non possono lasciare che la popolazione subisca senza potersi proteggere...


I Commando sono un'unità di Mercenari Ministeriali, non certo Vigilanti o Auror.
Non ho contatti tanto in alto e comunque queste sarebbero questioni politiche, figurati se si possa davvero fare qualcosa di consistente...


Era un po' come voler eliminare la corruzione da un paese, oppure la mafia di punto in bianco. Tanti bei propositi, ma purtroppo senza uno sbocco effettivo.
Più il paese possedeva risorse, finanze e materie prime, meno la popolazione poteva giovare nella situazione, anzi, al massimo rimetterci pure.
Conflitti interni, conflitti internazionali, lotte intestine per i pozzi minerari o i giacimenti di estrazione magica.
Eufemia aveva visto il mondo povero dal punto di vista di un piccolo centro con poco da offrire, ma non c'entrava molto con i grandi bacini di interesse finanziario.
Questo però non significava che Nigel non apprezzasse il pensiero e l'idea di voler essere di aiuto. Modus di pensare che la precedente Mia non avrebbe mai e poi mai mostrato.

Tu... Tu hai incontrato delle Halfling?!
Lo sai vero che sono tra le Creature Magiche più rare e potenti al mondo?!


E tu lo sapevi che fanno delle lezioni su di noi?!
Non scherzo, me l'hanno detto Rossa ed Azzurra!


Ne parli come se fossero tue amiche e confidenti!
Soltanto tu potevi riuscire ad entrare in simpatia a delle Creature Magiche così rare e speciali!


Un complimento spontaneo? Beh una cosa del genere, d'altronde per Nigel Eufemia era speciale, era unica, quindi perché non dover risultare tale anche per altre Creature "simili"?
Non si rendeva conto dei complimenti indiretti che le faceva, ma era pur vero che forse quello fosse il primo dialogo vero, autentico e piacevole da tanto, troppo tempo.

Beh comunque... Ti stanno bene...

Ti piacciono davvero?
Non sai quanto questo mi renda felice... ora il mio corpo rispecchia i miei Elementi!


Sì, dico davvero...
Non credevo potessi risultare ancora più bella...


Immagine

Anche in quel caso, le parole uscirono serene, tranquille, perfettamente lucide, le parole che avrebbe potuto sentire la Longarno qualora fosse stata così con lui anche due mesi prima.
Ma lei non ne era in grado, aveva diversi sensi di colpa, paure, dolori che l'avevano schiacciata, rendendola solo l'ombra di se stessa. Situazione ben diversa all'attuale, invece.

Mi hanno anche regalato questo, guarda!

E a parte sembrare piuttosto costoso e prezioso, cosa farebbe esattamente?

Ovvio che la domanda sorgesse naturale, perché era un po' difficile che delle Creature Magiche capaci di vivere mezzo millennio si limitassero a dei regali meramente materiali.
Infatti, non appena la siciliana gli fece presente il potere di quell'oggetto speciale, al Sykes venne da sorridere con una leggerissima e lontana traccia di invidia.

Deve essere bello sentire quegli Elementi più vivi e quasi liberi, non è così?
Io ho dimenticato da un po' quella sensazione, per quanto il mio Fuoco e la mia Acqua vivano in un ambiente... Piuttosto spazioso!


Affinità al 45%, non certo bruscolini, ergo di spazio nello Spirito dove stare ne avevano, ma questo non significava assolutamente uguaglianza con Fuoco o Acqua dei Gildati effettivi.
Aveva fatto quella scelta in modo consapevole, altrimenti ne avrebbe risentito. Era contento, soddisfatto e comunque felice, ciò però non gli impediva di essere un po' nostalgico.

Quindi adesso conosci gli incantesimi druidici, giusto?
Per la miseria, sembra quasi un racconto fantasy o la trama di un libro!


Non ho ancora imparato a padroneggiarli, ma l'idea è esattamente quella!
Pensavo di andare a trovare Typhon, così da chiedere una mano ad Estia... so che è un'Erede e che probabilmente avrà di meglio da fare, ma sono pur sempre amica del marito, un favore potrà pure farmelo!


Te lo ricordi, vero, che abbiamo la più che completa libertà di accesso ad una intera Gilda Druidica dove ogni persona al suo interno sarebbe comunque disposta ad aiutarti?
Devi sempre passare per le cose difficili, quando invece hai la soluzione sotto il naso, sei sempre la solita zuccona!


Sorrise, anzi, rise leggermente, completamente naturale e completamente in accordo con quel Nigel che lei pensava se ne fosse andato trascinato via dall'Acqua.
Il segreto del riaverlo con sé? Essere se stessa e non aver paura di osare, non aver paura di stargli accanto accettandolo per com'era, guardandolo con gli stessi occhi, al massimo... Un po' più blu!

... Ma la mia domanda resta la stessa: perché sei venuta qui? Perché metterti d'accordo con Theo e Dwight e farmi questa sorpresa?

... perché non sono riuscita a dimenticarti.

Immaginava fosse per quello, anzi, probabilmente da una piccola parte ci sperava, ma non volle ammetterlo così facilmente, specie perché in teoria non erano più una coppia.
Avrebbero dovuto impegnarsi nel cercare di andare avanti ed invece eccoli di nuovo lì, uno di fronte all'altro, in quella casa, dopo altri sessanta giorni, come nulla fosse.

Insomma, pensavo che andarmene dall'altra parte del mondo fosse abbastanza, che così avrei smesso di pensare a te, di amarti... e invece niente, dovunque io vada tu sei con me... e sono stufa!

... Come prego?
"Stufa"? Hai detto proprio "Stufa"?


Scosse il capo interdetto, inarcando il sopracciglio e continuando a fissarla spaesato.
Chi era lei? Cosa ne aveva fatto della Mia di qualche settimana prima?

E sai di cos'altro sono stufa? Di scusarmi! Sì, okay, ho fatto una stronzata, ma può succedere a tutti di sbagliare... e io non ho più voglia di sentirmi in colpa: la verità è che non saremo mai felici con nessun altro, lo sai tu e lo so io, e non ho più intenzione di negarlo... quindi non accetto che lo faccia tu!

... Sto per tornare sulla convinzione che tu sia un'altra persona sotto trasfigurazione, lo giuro.

Fu ovviamente ironico e sarcastico, ma tuttavia rimase interessato, incrociando le braccia al petto.
Di sicuro quella conversazione si stava facendo sempre più interessante e con essa, i suoi battiti del cuore più presenti e veloci.

... ricordi quando dissi a Jessie che non lo sposavo più? Ero triste per lui, per averlo ferito, e ti chiesi di promettermi che tra noi fosse per sempre: beh, io a quel "per sempre" ci credo ancora, anche se mi sono persa per un momento... e ci devi credere anche tu, altrimenti giuro che ti prendo a calci nelle palle fino a che non cambi idea!

Dopo averla vista fare avanti e indietro per il salotto, alla fine la Longarno si fermò di fronte a lui, fronteggiando il suo sguardo con il proprio di nuovo fiero ed egoista.
Quegli occhi erano inconfondibili e li avrebbe riconosciuti anche se fossero stati color hazel, cobalto, rosa shocking o verde giada.

Ti amo, Nigel.

A quel punto, calò il silenzio per diversi secondi dentro quella casa. Gli occhi scuri del Sykes che fissavano intensamente quelli blu mare della Longarno.
All'interno di quei secondi, Nigel fece tante considerazioni e non ne fece nessuna. Sembrava una sorta di gara tra ragione e sentimento.
Per quanto però volesse rappresentare quel tipo di gara, ben presto si accorse che sia il cervello che l'anima avevano iniziato a prendere un'unica strada, ad avere un'unica opinione.
Attraversò le varie fasi di quel rapporto, rivisse come un flash le diverse volte nelle quali avevano litigato, discusso, sorriso, amato, fatto sesso.
Un accavallamento tale che a chiunque sarebbe potuto venire il mal di testa, ma non a lui, perché in un certo senso quelle erano solamente conferme sotto forma di immagini della memoria.

... Ecco dov'eri finita.

Disse poi, dopo quella dozzina di secondi nel più completo e taciturno atteggiamento, prendendole il viso tra le mani, con delicatezza e gentilezza.
Sorrise lentamente, molto lentamente, continuando a guardarla, fino a quando il sorriso non contagiò anche gli occhi, un qualcosa che due mesi prima non era mai accaduto.

Ti amo, Eufemia.

Detto questo, semplicemente la baciò sulle labbra, ma non certo un bacio tanto leggero, oh no, era il bacio di un ragazzo che non baciava la propria fidanzata da un anno intero.
Perché per lui ogni singolo bacio dato nelle settimane passate non valeva assolutamente nulla. Loro dovevano ripartire da molto prima, anzi, forse dovevano direttamente iniziare un nuovo viaggio.
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Messaggioda Eufemia » 27/04/2017, 17:03

Tu... Tu hai incontrato delle Halfling?!
Lo sai vero che sono tra le Creature Magiche più rare e potenti al mondo?!


E tu lo sapevi che fanno delle lezioni su di noi?!
Non scherzo, me l'hanno detto Rossa ed Azzurra!


Ne parli come se fossero tue amiche e confidenti!

Oh, beh... lo sono!
Cioè, io ormai le vedo come delle amiche, e penso che anche loro mi vedano nello stesso modo... perché? C'è qualcosa di male?


Soltanto tu potevi riuscire ad entrare in simpatia a delle Creature Magiche così rare e speciali!

Lo sai, di Eufemia Longarno ce n'è solo una al mondo! -ridacchiò, sentendo un moto d'affetto verso Azzurra e Rossa, quelle piccoline dolcissime che le avevano cambiato la vita con l'aggiunta di un piccolo effetto collaterale.

Beh comunque... Ti stanno bene...

Ti piacciono davvero?
Non sai quanto questo mi renda felice... ora il mio corpo rispecchia i miei Elementi!


Sì, dico davvero...
Non credevo potessi risultare ancora più bella...


Credo tu non riesca ad essere troppo obiettivo...
Ma tanto per me è tutto di guadagnato.


Mormorò la rossa con un sorriso morbido, emozionato anche: era bello sentirlo così caldo verso di lei, era bello osservare quell'espressione gentile e dolce sul suo viso e sentirlo tanto interessato a tutto ciò che le fosse capitato, rivedere insomma un po' del vecchio Nigel mischiato col nuovo; rispetto a prima, però, quel mix non la spaventava più, ma anzi la entusiasmava perché se lei, cambiando, era migliorata, come poteva non pensare che fosse lo stesso pure per lui?

Deve essere bello sentire quegli Elementi più vivi e quasi liberi, non è così?
Io ho dimenticato da un po' quella sensazione, per quanto il mio Fuoco e la mia Acqua vivano in un ambiente... Piuttosto spazioso!


Sì, è vero. -confermò lei- Non ho più l'affinità di un tempo, nemmeno lontanamente, ne ho anche di meno rispetto a quanto l'abbia tu... ma sono profondamente grata al Conflux per avermi concesso la possibilità di dimostrare al Fuoco ed ora anche all'Acqua che sono degna di ospitarli nel mio spirito.

Aggiunse un po' solennemente, confermando poi di avere tutta l'intenzione di diventare un'esperta di incanti druidici -quelli a lei consentiti- non appena Typhon le avesse dato l'okay per andare a trovare lui e la moglie.

Te lo ricordi, vero, che abbiamo la più che completa libertà di accesso ad una intera Gilda Druidica dove ogni persona al suo interno sarebbe comunque disposta ad aiutarti?

Oh... in effetti no, non ci avevo pensato!

Devi sempre passare per le cose difficili, quando invece hai la soluzione sotto il naso, sei sempre la solita zuccona!

E che gusto ci sarebbe, sennò?!

Replicò lei con una bella linguaccia, consapevole di essere una a cui piacessero le cose complicate: in fondo non era stato anche complicato tutto il viaggio per arrivare lì, a quel momento? Sì, lo era stato parecchio, ma le aveva permesso di trovarsi di fronte al Sykes e di essere pronta per riprenderselo.
Una volta per tutte.

Insomma, pensavo che andarmene dall'altra parte del mondo fosse abbastanza, che così avrei smesso di pensare a te, di amarti... e invece niente, dovunque io vada tu sei con me... e sono stufa!

... Come prego?
"Stufa"? Hai detto proprio "Stufa"?


Sì, stufa stufa e ancora stufa! Ho fatto l'impossibile per riuscire a dimenticarti, ma alla fine sono giunta alla conclusione che il mio amore per te avrebbe superato anche un "Oblivio" castato a dovere... perciò ci ho rinunciato!
E sai di cos'altro sono stufa? Di scusarmi! Sì, okay, ho fatto una stronzata, ma può succedere a tutti di sbagliare... e io non ho più voglia di sentirmi in colpa: la verità è che non saremo mai felici con nessun altro, lo sai tu e lo so io, e non ho più intenzione di negarlo... quindi non accetto che lo faccia tu!


... Sto per tornare sulla convinzione che tu sia un'altra persona sotto trasfigurazione, lo giuro.

Non lo sono, e puoi sempre chiamare Theo e Dwight per fartelo confermare. -replicò lei in un borbottio, prima di farsi più morbida ma ancora seria e determinata- ... ricordi quando dissi a Jessie che non lo sposavo più? Ero triste per lui, per averlo ferito, e ti chiesi di promettermi che tra noi fosse per sempre: beh, io a quel "per sempre" ci credo ancora, anche se mi sono persa per un momento... e ci devi credere anche tu, altrimenti giuro che ti prendo a calci nelle palle fino a che non cambi idea!

Stava rivedendo la vecchia Mia, in lei? La Longarno si sentiva tale, sentiva di aver recuperato se stessa, ovviamente con una crescita che l'aveva portata a maturare: ma la sfrontatezza, la sicurezza, l'egoismo anche, quelli erano sempre stati lì, sepolti sotto il dolore ed il senso di colpa... ed ora nuovamente venuti alla luce.

Ti amo, Nigel.

Lo amava, punto.
Avrebbe anche potuto stare con un altro, in un futuro imprecisato, ma non sarebbe mai stata felice quanto poteva esserlo con lui, ed era convinta che la cosa valesse anche al contrario: si appartenevano da sempre... e per sempre.

... Ecco dov'eri finita.

Stava già respirando affannosamente, ma quando lui le prese il viso tra le mani, il cuore iniziò direttamente a fare le capriole nel suo petto: eccolo lì quel sorriso, il meraviglioso sorriso di Nigel capace di contagiargli anche gli occhi, di illuminarli; era quella l'espressione che più le era mancata, quel sorriso innamorato, felice, di chi non avrebbe potuto chiedere di meglio... e Mia sarebbe stata il meglio per lui, dimostrandogli di aver capito e di non voler più sbagliare avendo compreso che il Sykes fosse la sua anima gemella in tutto e per tutto.

Ti amo, Eufemia.

Immagine


Non appena le loro bocche si incontrarono, nel cuore e nella mente di Eufemia esplosero i fuochi d'artificio: si strinse a lui di slancio, circondandogli il collo con le braccia, intrecciò la lingua con quella dell'altro e lasciò che gli Elementi si fondessero, che diventassero una cosa sola; era suo, non l'aveva perso né l'avrebbe mai più fatto, questo pensava mentre si lasciava andare all'indietro, sul divano, affinché lui potesse sovrastarla col proprio corpo. Voleva sentirlo così, premuto contro di lei, bearsi di quella sensazione, e sarebbe andata avanti a baciarlo all'infinito... o fino a che, più probabilmente, Nigel non si fosse accorto di come le guance della fidanzata -perché ormai lo era- fossero bagnate.

Sniff sniff...
Stupido polline...


Il polline.
A fine Agosto.
In un appartamento di New Orleans.
... ma regolare!

Spero per te che nessuna ragazza ti sia stata troppo appresso ultimamente, perché sei appena tornato ad essere roba mia e sai che divento particolarmente antipatica quando qualcuno mi fa girare le scatole! -voleva la Mia di un tempo, no? Beh, eccolo accontentato in grande stile- Già dovrò sopportare che tu debba visitare belle femmine bisognose di un medico, uhmpf...

Arricciò il naso, ancora sovrastata da lui, dopodiché cercò la sua bocca per prendersi -sì, non chiedere- un altro lungo bacio, intenso ed innamorato, una mano che accarezzava la schiena del Sykes e l'altra la guancia in un gesto dolce, amorevole.

Ah, prima che me ne dimentichi: ho in programma dei colloqui con alcune agenzie di moda piuttosto famose, tra New York, Los Angeles e San Francisco, per vedere di trasferirmi in America. Non voglio passare altro tempo lontano da te... amore mio.
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Messaggioda Nigel » 28/04/2017, 22:38

... Ecco dov'eri finita.

Una frase un po' strana da dire, ma assolutamente calzante e perfetta in quel contesto, anche se l'avrebbero capita forse soltanto loro due.
Nigel l'aveva cercata tanto durante quelle settimane di ritorno assieme, ma non l'aveva mia trovata davvero, mentre invece in pochi attimi ella s'era mostrata più autentica che mai.
Il suo atteggiamento, la sua visione di se stessa e delle proprie possibilità, i sorrisi, le chiacchiere ammiccanti, la malizia spontanea, insomma tutto.
Quella era la Longarno della quale si era innamorato ad Hogwarts, quella che con il suo atteggiamento, pur Mezzosangue, faceva impallidire anche le Purosangue più chic.
O meglio, ce n'era solo una che potesse reggere il confronto, ma soltanto perché stabilito di comune accordo!

Ti amo, Eufemia.

A lei parve quasi assurdo e impossibile sentirselo dire, ma per Nigel Sykes fu quasi d'obbligo e di una semplicità disarmante, perché il sentimento era sempre stato lì.
Bastava fargli vedere ancora la Mia di una volta, carica di iniziativa, capace di affrontare il mondo intero, capace però di riconoscere i propri sbagli, ed ecco che non c'era bisogno d'altro.
Si baciarono, o meglio, lui la baciò e lei si accodò al volo, trascinandolo con sé verso il divano, dove lui, piuttosto che sovrastarla semplicemente, si girò mettendosi seduto.
A quel punto se la mise a cavalcioni e continuò con quel bacio, tenendola stretta per i fianchi, facendo anche naso a naso di tanto in tanto, alternando baci più dolci ad altri più seri.
Evidentemente, quell'atteggiamento sempre molto simile al Nigel di una volta, unito alla felicità verso il ritorno ad essere una cosa sola, fu un po' troppo per la sensibilità dell'italiana.

Sniff sniff...
Stupido polline...


Eh lo so...
Di questo periodo è una maledizione...


Le fece un occhiolino, ed anche un po' di solletico, così da far comparire una risata fantastica al posto degli occhi lucidi e il pianto pollinoso.

Spero per te che nessuna ragazza ti sia stata troppo appresso ultimamente, perché sei appena tornato ad essere roba mia e sai che divento particolarmente antipatica quando qualcuno mi fa girare le scatole!

"Scatole"?
A cosa devo tutto questo trattenersi dalla volgarità, miss Longarno?


Ancora un po' di solletico, per poi depositare sul collo bianco della ragazza tanti piccoli, soffici, caldi baci.

Già dovrò sopportare che tu debba visitare belle femmine bisognose di un medico, uhmpf...

Sono un MediMago di Base, Mia, non il MediMago ufficiale delle tue sfilate...

Ergo nella maggior parte dei casi le visite erano nei confronti di povere vecchiette oppure individui post operazioni in fase di riabilitazione.

Ah, prima che me ne dimentichi: ho in programma dei colloqui con alcune agenzie di moda piuttosto famose, tra New York, Los Angeles e San Francisco, per vedere di trasferirmi in America.
Non voglio passare altro tempo lontano da te... amore mio.


La fissò molto a lungo, più languido e intenso, intrecciando le dita con quelle di lei, per poi ricercare pure lui un bacio molto ma molto lungo, che durò almeno un paio di minuti.
Abbandonare la lussureggiante reggia dei Longarno per stargli più vicino. Adesso sì che si notava la differenza col passato, ma finalmente una differenza bella, anzi, bellissima.

... Il Mississippi è uno Stato considerato tra i più prolifici per quanto riguarda il settore della moda.
Me lo stava dicendo Wentworth giusto il mese scorso, durante una chiacchierata fugace.
Voleva cominciare ad orientarsi da quelle parti per provare a sottoporre in esame qualche capo disegnato da lui.
Perché quando non lo vai a trovare ne parlate un poco assieme?


Il Mississippi era praticamente lì accanto, senza fusi orari, senza troppe ore di distanza effettiva e una popolazione piuttosto abbondante e di larghe vedute.
Gente di moltissime etnie e stili di vestiario che variavano in continuazione, insomma una base interessantissima per cominciare a farsi conoscere nell'ambiente del nuovo mondo.

... Quindi quando hai intenzione di fare le valige?
Riuscirai ad abituarti a questo modesto loft, venendo via dalla tua sontuosa villa messinese?


Perché per Nigel non c'era nemmeno bisogno di sottolinearlo, farlo presente o prenderlo in esame.
Lei avrebbe vissuto lì, da lui e con lui. Il modo migliore per sancire un'unione vera, un'unione senza più timori o paure.

Ma sia ben chiaro, cara la mia fidanzata gelosa e possessiva...
Puoi fare tutte le scenate che vuoi, ma promettimi che tenterai di avere un rapporto civile e positivo con Kirie, chiaro?


Fu molto serio nel parlarle, guardandola attentamente e puntandole anche il dito al centro del petto.

... Lei è una ragazza d'oro e non ha mai avuto alcuna intenzione di mettersi tra noi due, cotta o non cotta.
Adesso vive altrove, ha un nuovo lavoro e sta portando avanti la sua vita, spero anche conoscendo persone nuove, in particolare maschi, ovviamente...
Ma questo non significa che non la andrò a trovare per vedere e sapere come sta, farmi aggiornare sulle novità e quant'altro.
Non pretendo che siate amiche, ma che impari a non considerarla più una minaccia questo sì... Perché io sto con te.


Il dito, poi, scese piuttosto velocemente, arrivando ad insinuarsi sotto la gonna della rossa, strofinando in un punto ben preciso dell'intimo.

Sto...

La bocca si avvicinò a quella di lei, dando un leggero morso al labbro inferiore.

Con...

Per concludere poi, l'altra mano scivolò dietro, andando sempre sotto la gonna per afferrare un gluteo dell'italiana e stringerlo con convinzione.

Te...

Volle di nuovo baciarla, continuando a toccare in quei punti giusti per tutto il tempo, tanto non sarebbe arrivato nessuno, né Theo, né Dwight.

... Ti amo...

Sussurrò graffiante in un piccolo attimo di pausa da quel bacio, mentre ella poteva sentire l'eccitazione del suo fidanzato crescere sotto di lei.

Parlami italiano, è tanto che non lo fai...
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Messaggioda Eufemia » 29/04/2017, 16:04

Sniff sniff...
Stupido polline...


Eh lo so...
Di questo periodo è una maledizione...


Nigel la conosceva abbastanza bene da sapere che non avrebbe gradito essere presa in giro, con tutto che dare la colpa al polline per quelle lacrime di gioia fosse una gran cavolata: le fece il solletico infatti, scelta molto saggia perché così la costrinse a ridere di gusto, divincolandosi tutta e stringendosi poi a lui dolcemente, innamorata come non mai; aveva fatto bene a rassegnarsi all'idea di non poter essere felice con nessun altro a parte il Sykes, perché era davvero così.

Spero per te che nessuna ragazza ti sia stata troppo appresso ultimamente, perché sei appena tornato ad essere roba mia e sai che divento particolarmente antipatica quando qualcuno mi fa girare le scatole!

"Scatole"?
A cosa devo tutto questo trattenersi dalla volgarità, miss Longarno?


Sto provando ad essere più educata, apprezzalo adesso visto che non penso durerò molto... -replicò lei con uno sbuffetto, strusciando il naso contro la guancia del fidanzato per riprendere familiarità con quell'odore di maschio, di casa, che la faceva impazzire- Già dovrò sopportare che tu debba visitare belle femmine bisognose di un medico, uhmpf...

Sono un MediMago di Base, Mia, non il MediMago ufficiale delle tue sfilate...

Sì sì, come ti pare... -scosse la mano, come a dire che lui non avesse alcuna voce in capitolo- Resta il fatto che credo sarebbe molto saggio, nel caso ti servisse un'assistente Infermiera, se quest'ultima la scegliessi io... non credi?

Ipotizzando -sperando- che Kirie non lavorasse più con Nigel, era possibile che egli dovesse trovare qualcun altro ad aiutarlo, qualcuno che corrispondesse all'idea di perfezione di Eufemia: bassa, grassa, coi baffi e possibilmente dai 60 anni in su.

Ah, prima che me ne dimentichi: ho in programma dei colloqui con alcune agenzie di moda piuttosto famose, tra New York, Los Angeles e San Francisco, per vedere di trasferirmi in America.
Non voglio passare altro tempo lontano da te... amore mio.


Gli strinse le dita, i propri Elementi che danzavano con quelli di lui, e ricambiò il suo bacio, chiudendo gli occhi e stringendosi al suo corpo, sospirando per l'erezione che piano piano sentiva crescere sotto di sé: anche le loro lingue danzavano, ritrovandosi dopo troppo tempo passate lontane.

... Il Mississippi è uno Stato considerato tra i più prolifici per quanto riguarda il settore della moda.
Me lo stava dicendo Wentworth giusto il mese scorso, durante una chiacchierata fugace.


Davvero?
Non ne avevo idea...


Voleva cominciare ad orientarsi da quelle parti per provare a sottoporre in esame qualche capo disegnato da lui.
Perché quando non lo vai a trovare ne parlate un poco assieme?


Mi sembra un'ottima idea tesoro... Jackson dista meno di due ore da qui, con la smaterializzazione potrei fare su e giù in un secondo! E se è davvero così sviluppato il settore moda, da quelle parti, ci sarà sicuramente un'agenzia capace di riconoscere il mio talento!

Sorrise, entusiasta all'idea di quella nuova avventura tutta da vivere: certo, probabilmente ogni tanto, per le sfilate maggiori, sarebbe dovuta andare in città come New York o Los Angeles, ma si sperava che in quelle occasioni il fidanzato fosse disposto ad accompagnarla; intanto, comunque, la cosa importante era trovare un posto dove stare, perché era impensabile rimanere in Italia e fare su e giù da lì.

... Quindi quando hai intenzione di fare le valige?

Beh sai, credo che prima dovrei prendermi un app--

Riuscirai ad abituarti a questo modesto loft, venendo via dalla tua sontuosa villa messinese?

... oooooooooh ci puoi scommettere!!!! -sperava con tutta se stessa che Nigel le proponesse di andare a vivere insieme, e quando accadde l'italiana non poté che esplodere di gioia, mettendosi a saltare sulle sue gambe per la gioia- Certo, dovremo rimodernare un po' questo posto, eh... -perché se quella diventare casa loro, ci voleva decisamente un tocco femminile- ma coi gusti accorgimenti diventerà perfetto, garantito!

Lo baciò sulle labbra, ancora e ancora, abbracciandolo stretto: si sentiva bene, si sentiva felice e soprattutto si sentiva completa: sarebbero andati a convivere, cosa mai avvenuta in precedenza, e chissà che di lì ad un anno Nigel non le facesse la famosa proposta per la seconda volta... una proposta che questa volta la Longarno non si sarebbe fatta sfuggire.

Ma sia ben chiaro, cara la mia fidanzata gelosa e possessiva...
Puoi fare tutte le scenate che vuoi, ma promettimi che tenterai di avere un rapporto civile e positivo con Kirie, chiaro?


Mmmmmhhhhh... -sì, sembrava uguale al padre di Aryanne in quel momento.

.. Lei è una ragazza d'oro e non ha mai avuto alcuna intenzione di mettersi tra noi due, cotta o non cotta.

Cotta, cotta... fidati di me.

Adesso vive altrove, ha un nuovo lavoro e sta portando avanti la sua vita, spero anche conoscendo persone nuove, in particolare maschi, ovviamente...

Allora non lavora più con te, ma è fantastico! -esclamò, forse un po' troppo velocemente- ... per lei, naturalmente, eheheheh!

Ma questo non significa che non la andrò a trovare per vedere e sapere come sta, farmi aggiornare sulle novità e quant'altro.
Non pretendo che siate amiche, ma che impari a non considerarla più una minaccia questo sì... Perché io sto con te.


Nigeeeeeeeeel... -non valeva dirle certe cose mentre accendeva i suoi sensi, non le dava modo di ragionare lucidamente!

Sto...
Con...
Te...


... bastardo sleale...

Sussurrò sulla sua bocca, percependo le sue mani sul proprio corpo e desiderandolo sentirlo di più, ancora più a fondo.

... Ti amo...

Ti amo da morire... -strusciò il naso contro il suo, sospirando con aria leggermente scocciata- E farò la brava con Kirie, promesso.
Insomma, è chiaro che l'idea che tu vada da lei non mi piaccia...
-avrebbe chiesto a J.D. di accompagnarlo quando possibile, se lei non avesse avuto tempo/modo- ma cercherò di pormi nei suoi confronti in modo neutro, così da poterla conoscere al di là dei nostri trascorsi.

In realtà era piuttosto sicura che loro due non avessero assolutamente nulla in comune, ma visto che Nigel ci tenesse tanto perlomeno ci avrebbe provato.

Magari potremo dare una piccola festa, quando il loft sarà stato ri-arredato e mi sarò trasferita definitivamente, e... potremmo invitarla. -non solo lei, anche i fratelli del Sykes oltre ad Aryanne ed il fidanzato, ma includere anche Kirie era un passo piuttosto importante per la rossa.

Parlami italiano, è tanto che non lo fai...

Non hai idea di quanto tu mi sia mancato... -gli disse in italiano, lasciando libero il proprio (forte) accento siciliano- È da troppo tempo che non ti sento dentro di me... facciamo l'amore, Nigel.
Ricordami a chi appartengo...
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Eufemia
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Messaggioda Nigel » 30/04/2017, 15:31

Sono un MediMago di Base, Mia, non il MediMago ufficiale delle tue sfilate...

Sì sì, come ti pare... Resta il fatto che credo sarebbe molto saggio, nel caso ti servisse un'assistente Infermiera, se quest'ultima la scegliessi io... non credi?

Perché tu sei assolutamente rinomata per avere tutte le competenze mediche al fine di saper scegliere un'infermiera farmacista valida e preparata, giusto?

La fissò con aria molto di sufficienza, scuotendo la testa ma non certo rassegnato.

... Cercherò di capire se possa esserci qualche candidato maschio, tanto a me cambia veramente poco.
Ho avuto un paio di praticanti per alcune settimane, magari considererò la loro assunzione.


Che avesse al suo fianco donne o uomini, non è che gli interessasse più di tanto, ma sapeva bene quanto la gelosia della Longarno potesse spingersi in là.
Dettagli facenti parte di lei che Nigel sotto sotto adorava, uniti a dei nuovi tratti caratteriali che di certo non si sognava di disegnare, anzi.
Ad esempio la volontà di stargli più vicino possibile, rinunciare ai comfort della villa messinese e all'essere servita e riverita dall'elfo di famiglia.
Meritava un premio per aver avuto quell'idea e tale premio consisteva nel fare di corsa le valige per spostarsi lì da lui e cominciare a convivere.
In realtà il discorso del premio era più una scusa scherzosa, visto che il Sykes aveva tutta l'intenzione di tenerla accanto a sé fin da subito.

Riuscirai ad abituarti a questo modesto loft, venendo via dalla tua sontuosa villa messinese?

... oooooooooh ci puoi scommettere!!!!

Ahahahah, ok ok!

Certo, dovremo rimodernare un po' questo posto, eh... ma coi giusti accorgimenti diventerà perfetto, garantito!

Finché paghi tu, riccona della coppia, va tutto bene!
Ma tanto resta il fatto che guarderemo tutto insieme e decideremo insieme.


Anche il nuovo Nigel ovviamente si mostrava senza problemi od ostacoli. Cambiamento sostanziale il suo non essere più ossessionato dalla diversa condizione economica.
Non se ne sarebbe mai approfittato, ma non sarebbe stato più motivo di dispiacere o imbarazzo, su quello la messinese poteva stare sicura.
Il nuovo Nigel inoltre non aveva alcuna remora a mostrare le proprie imposizioni e condizioni all'interno del rapporto, aspettandosi che venissero rispettate, se entro certi limiti.
Non avrebbe mai chiesto ad Eufemia di essere amica con Kirie, ma di accettarla e porsi con lei in maniera neutra e non negativa assolutamente sì.
Che ci fosse di mezzo una cotta o meno, la giapponese non aveva mai cercato di mettersi in mezzo a loro e a prescindere da tutto, il Sykes si era affezionato moltissimo a lei.

... bastardo sleale...

To'... Guarda un po' chi è tornata volgare e scurrile...

Le fece una piccola linguaccia, sorridendo più furbo, ma continuando a fare lo sleale nel contempo.

E farò la brava con Kirie, promesso.
Insomma, è chiaro che l'idea che tu vada da lei non mi piaccia... ma cercherò di pormi nei suoi confronti in modo neutro, così da poterla conoscere al di là dei nostri trascorsi.


Wow... Mi stai facendo innamorare ancora di più...

Le diede un soffice bacio sulle labbra, parlando in modo caldo e intimo.

Magari potremo dare una piccola festa, quando il loft sarà stato ri-arredato e mi sarò trasferita definitivamente, e... potremmo invitarla.

Col rischio che se davvero stesse ancora provando qualcosa, ne soffrirebbe?
Al momento opportuno cercherò di documentarmi su come le stiano andando le cose.
Se dovessi capire che sia tutto ancora fermo, allora sarà meglio evitare, tanto le persone da invitare non mancheranno.
Qualora invece dovessi scoprire che magari avesse addirittura trovato un compagno o qualcosa di simile, allora si inviteranno pure assieme.
Comunque tutto a tempo debito, inutile parlarne ora...


Non mentre le mani del ragazzo stavano esplorando animatamente il corpo della fidanzata e qualcosa sotto di lei si stesse risvegliando pesantemente.
Voleva sentirla parlare italiano, perché era da troppo tempo che quel tipo di accento e lingua non eccitava il suo cervello e tutto il resto di sé.

Non hai idea di quanto tu mi sia mancato... È da troppo tempo che non ti sento dentro di me... facciamo l'amore, Nigel.
Ricordami a chi appartengo...


... Anche tu mi sei mancata e parecchio, in ogni senso, Eufemia.
Cominciamo da questo divano, come la prima volta che l'abbiamo fatto in questa casa...


HOT END x2
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Nigel
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